ragazzi 2011/2012 nidi e scuole dell’infanzia teatro ragazzi nidi e scuole dell’infanzia 2011 - 2012 Carissimi insegnanti, liete di ritrovarvi, abbiamo preparato questo opuscolo in cui sono illustrate le varie offerte della Stagione 2011-2012 di Teatro per le scuole, sperando che possano incontrare i vostri gusti e soddisfare le vostre esigenze. Varie sono le proposte di spettacolo in stagione: teatro d’attore, d’ombra, visivo, d’animazione, di figura e musicale. Prosegue il progetto Opera Kids, il percorso di avvicinamento all’opera lirica per i bambini delle scuole d’infanzia iniziato l’anno passato. Il Flauto Magico di Mozart si trasformerà per i nostri bimbi ne Il Piccolo Flauto Magico e permetterà loro di imparare, cantare e giocare, sulle arie più famose dell’opera di Mozart, insieme a Tamino, forte come un cavaliere e nobile come un principe. Il punto, la linea, il gatto è invece uno spettacolo che unisce narrazione e pittura : Dario Moretti è un artista abituato a giocare con il teatro e con la pittura, con il movimento e la poesia, ma soprattutto è abituato a confrontarsi e dialogare con i bambini. Vi sono poi alcuni titoli particolarmente indicati per i più piccini e pensati per un numero ridotti di spettatori. Brum è uno spettacolo che ruota tutto intorno al mondo del bambino, all’universo del non detto, del non visto, del non toccato e del non ancora scoperto. Uno spettacolo visivo fatto di gocce di colore, sagome di carta, disegni e musica. Anche Circoluna, l’unico circoteatro d’ombre al mondo, è pensato per il nostro pubblico più giovane. Affascinerà i bambini parlando loro di ombra, di luce, utilizzando un linguaggio ironico e leggero, basato sul piacere della sorpresa e della meraviglia. E che dire di Bubu l’Elefantino, storia ricca di immaginazione, sorpresa, curiosità e musica tratta da un racconto di Rudyard Kipling: riuscirà certamente a catturare l’attenzione di grandi e piccini rievocando un’Africa fatta di terra, alberi, acqua verde e limacciosa di fiume. Un’Africa di fantasia, molto ingenua, più immaginata che conosciuta è l’ambientazione di Pik Badaluk, uno spettacolo di pupazzi, immagini animate, musiche dal vivo e tante canzoni. Due sono i personaggi creati dalla fantasia di Francesco Tullio Altan: Pippo Pettirosso e Pimpa. Pippo Pettirosso ci racconterà le avventure di questo uccellino che, trovatosi solo nel nido, deve scoprire il mondo. Sarà la musica la vera protagonista, trasformando lo spettacolo in un “musical” in miniatura, anticamera – con le sue filastrocche, il gatto che miagola in blues, le rane che gracidano su ritmi balcanici, il gallo che dà la sveglia a suon di beguine – di una giocosa operina di sapore quasi rossiniano. In Pimpa Cappuccetto Rosso vedremo la cagnolina a pois nel ruolo della bimba della fiaba. È uno spettacolo-gioco ispirato alla “fiaba tra le fiabe”: indossata la mantellina, Pimpa incrocia le sue avventure con quelle di Cappuccetto Bianco, Giallo, Verde, dando vita ad un intreccio sempre nuovo e diverso, colorato da maschere, sagome e pupazzi. E poi Giocagiocattolo, dove i protagonisti della storia sono i giocattoli, amici inseparabili dei bambini, quasi avessero un cuore e una loro storia da raccontare. Sempre pronti a soddisfare ogni desiderio del bambino, lo conoscono bene, lo vedono crescere, soffrire, ridere, piangere, condividono i suoi segreti, le sue paure, i suoi desideri. Le divertenti musiche scelte ci conducono nella dimensione del meraviglioso mondo dei giocattoli, dove riscopriamo alcuni aspetti dell’incanto infantile. Diversi i titoli legati alla tradizione favolistica. Il Teatro delle Briciole, affida alla Compagnia Rodisio la più popolare tra le fiabe, la più classica tra le paure, Cappuccetto Rosso tratto dalla favola di Perrault, per insegnare ai bimbi che bisogna sopravvivere alle fiabe e oltrepassare il bosco, solo così si è pronti alla vita e alle innumerevoli storie che verranno. Versione femminile dello spettacolo della passata stagione, A casa dell’Orco, Il Teatro delle Briciole presenta quest’anno Con la bambola in tasca, ispirato alla favola Vassilissa la bella di Afanasiev. La scommessa è quella di fare teatro insieme ad un piccolo gruppo di spettatori/bambini: una bimba catturata tra il pubblico sarà Vassilissa, la protagonista della storia. E come lei intraprenderà un percorso iniziatico fatto di varie prove da superare, grazie alla bambolina ricevuta dalla mamma e tenuta in tasca come talismano… Il Guardiano dei Porci e il Principe Ranocchio di Andersen sono la fonte e la traccia de Il Principe dei Porci, portato in scena dal Teatrino dell’Erbamatta. Lo spettacolo, con pupazzi e attori, è una libera rivisitazione delle fiabe, con la presenza di nuovi personaggi che faranno da supporto alla storia. Il tema affrontato è quello della bellezza, vista in tutti i suoi aspetti: esteriore, interiore, correlata ad altri elementi quali l’intelligenza, la pazienza, l’amore e il coraggio. Tratto dalla celebre fiaba di Perrault, Pollicino è uno spettacolo che offre al pubblico dei bambini un’occasione per confrontarsi con il tema della paura. Il protagonista della vicenda è piccolo, il più piccolo, ma la sua paura, grande, non lo annichilisce. Anzi lo spinge a conoscere la realtà in tutti i suoi aspetti, anche i più crudeli e ad attrezzarsi per superarli. I tre porcellini è un classico racconto inglese, una di quelle storie che i nonni raccontano ai nipotini di generazione in generazione. In questo spettacolo si è rimasti fedeli alla versione del racconto più simile all’originale: i primi due porcellini muoiono, il lupo viene mangiato dal terzo, simbolo della sopravvivenza e della capacità di prevedere le cose. Una fiaba che parla ai bambini, affrontando il tema della crescita. Non poteva mancare il Baule volante che quest’anno ci propone Nico cerca un amico. Tratto da un breve racconto di Matthias Hoppe, è una riflessione sull’amicizia e sulla diversità proposta in un linguaggio semplice e poetico. In scena due attori che raccontano la storia con pupazzi animati a vista. Il Bagnetto è un invece un divertente gioco teatrale: una specie di incantesimo, uno strano gioco di proporzioni e di dimensioni, porterà i due protagonisti dentro un bagno enorme, molto più grande di loro, tanto da farli apparire al pubblico alti quanto un bambino. Attenzione anche ai temi di attualità: sul tema del riciclo e trasformazione della plastica è Giardini di plastica. Tubi, abiti, copricapo, materiale povero e riciclato di vario genere che grazie all’uso fantasioso delle luci si trasforma fiabescamente in immagini, visioni strampalate e buffe, quadri plastici di un movimento della fantasia. Non c’è in ballo una vera e propria storia che non sia quella inventata, lì al momento, dai tre attori in scena con le loro trasformazioni. Spettacolo adatto a un qualsiasi tipo di pubblico. Dopo il grande successo dell’anno passato, ritorna Accadueò attuale sul tema dell’acqua e originale nel modo di raccontare le otto piccole storie che fanno dell’acqua, nostro bene più prezioso, la protagonista. come prenotare Per partecipare a tutti gli spettacoli in programma è necessaria la prenotazione, effettuabile esclusivamente presso l’Ufficio Scuole della Fondazione I Teatri a partire da giovedì 3 novembre 2011. Dal 3 al 10 novembre saranno accettate esclusivamente le prenotazioni effettuate tramite fax allo 0522.458948 o tramite posta elettronica all’indirizzo [email protected]. Le richieste verranno soddisfatte in ordine d’arrivo, fa quindi fede la data e l’orario di invio delle singole richieste. Per le prenotazioni via fax va impiegato esclusivamente il modulo allegato a questa pubblicazione. Per le prenotazioni via posta elettronica va utilizzato il modulo scaricabile dal sito de I Teatri alla pagina Scuole-Università. Da venerdì 11 novembre sarà possibile prenotare anche telefonicamente, chiamando i numeri 0522.458950 e 0522.458990, dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 14.00, il sabato dalle ore 9.00 alle ore 12.00. Non verranno prese in considerazione prenotazioni inviate prima del 3 novembre. La prenotazione dei posti sarà ritenuta valida esclusivamente dopo il ricevimento della nostra conferma controfirmata dai docenti. Essendo molto spesso le richieste delle scuole superiori alle disponibilità effettive del teatro, vi invitiamo a comunicare tempestivamente l’eventuale impossibilità a partecipare ad uno spettacolo già prenotato, per consentire ad altre classi di subentrarvi. In caso di disdetta delle prenotazioni per cause che non siano di forza maggiore, la Fondazione I Teatri si riserverà la facoltà di non soddisfare più nel futuro nessuna richiesta proveniente da scuole che non si siano attenute a queste indicazioni. Ricordiamo che al momento della prenotazione è necessario avvertire se nella classe che intende partecipare allo spettacolo vi siano bambini portatori di handicap (in carrozzina, ma anche portatori di altre disabilità) per poter garantire loro posti idonei e facilmente accessibili. Nel caso di forte richiesta, laddove possibile, gli spettacoli previsti con recita unica alle ore 10 potranno essere proposti in replica alle 9 e 10,30: vi invitiamo a segnalare da subito nella vostra prenotazione la preferenza d’orario. Prima di prenotare vi invitiamo a verificare la disponibilità dei trasporti, se prenotati direttamente dalla scuola, ed il possesso di tutte le autorizzazioni necessarie all’uscita. trasporti TIL offre la possibilità di trasporto con tariffa convenzionata alle scuole dell’infanzia. Per le scuole del Comune di Reggio Emilia il costo è di € 3 fino a 26 bambini trasportati e di € 2,5 da 27 bambini in su. Per gli altri comuni della Provincia di Reggio il prezzo dipende dalla distanza e dal numero di persone trasportate. E’ possibile richiedere il servizio di trasporto nella scheda di prenotazione, sarà nostra cura organizzarlo. I nidi dovranno organizzare il trasporto autonomamente. l’accesso a teatro Gli spettacoli iniziano alle ore 10,00 se è prevista una sola replica. In caso di doppia recita gli spettacoli iniziano alle ore 9,00 e 10,30. E’ necessario che le scolaresche arrivino con 15 minuti d’anticipo, per consentire un agevole accesso in sala, per evitare spiacevoli code alla cassa e per garantire l’inizio puntuale delle rappresentazioni. La biglietteria del Teatro sarà aperta a partire da 30 minuti prima dell’inizio della rappresentazione. L’assegnazione dei posti segue il criterio delle fasce d’età, per cui le diverse classi verranno fatte accomodare nei settori più rispondenti all’età dei bambini. In alcuni casi, su indicazione delle compagnie, sarà possibile al termine dello spettacolo fermarsi alcuni minuti a dialogare con gli attori e familiarizzare con gli oggetti di scena. Tale possibilità verrà comunicata il giorno stesso dello spettacolo. i costi I biglietti hanno un costo unico di euro € 5. Fa eccezione lo spettacolo Il piccolo flauto magico (€ 6 comprensivo di libretto per ogni partecipante). Gli insegnanti e gli accompagnatori hanno diritto alla gratuità nei limiti della effettiva necessità di custodia dei bambini. Il pagamento dei biglietti e del costo eventuale del trasporto avverrà la mattina stessa dello spettacolo. Vi invitiamo pertanto a preparare l’importo esatto, in modo che il conteggio sia rapido, possibilmente non tutto in monete da 1 euro, e di recarvi in biglietteria appena arrivate per l’emissione dei biglietti. l’informazione Le schede degli spettacoli presenti in questo opuscolo sono necessariamente sintetiche; potete trovare maggiori approfondimenti, foto, video, links, schede didattiche e quant’altro le compagnie hanno messo a disposizione sul sito www.iteatri.re.it nella sezione Scuole Università. Sul sito troverete un’area download dove scaricare questa pubblicazione e i moduli di prenotazione. Ogni variazione di programma e nuovo materiale verrà tempestivamente messo on line così come l’aggiornamento in tempo reale delle disponibilità di posti per ogni singolo spettacolo. Ci potete sempre raggiungere telefonicamente tutte la mattine dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 14.00, il sabato dalle 9.00 alle 12.00, ai numeri 0522 458950 e/o 458990 per qualsiasi richiesta o chiarimento. Gli spettacoli sono adatti per un pubblico di qualsiasi età. Per ogni singola proposta viene indicata una fascia di età come suggerimento per una migliore comprensione e partecipazione. Vi invitiamo a contattarci all’indirizzo [email protected] e iscrivervi alla nostra mailing list per essere sempre informati su tutte le attività rivolte al mondo della scuola ed ai giovani. Lunedì 21 novembre 2011 Teatro Ariosto, ore 10.00 Teatro del Buratto giocagiocattolo Quando i bambini dormono ... i giocattoli giocano progetto Franco Spadavecchia, testo Beatrice Masini, regia Jolanda Cappi e Giusy Colucci, voce recitante Gabriele Calindri, in scena Marialuisa Casatta, Irene Dobrilla, Nadia Milani, Elena Veggetti, musiche a cura di Mauro Casappa Età: 3-7 anni Tecnica: teatro d’animazione su nero e d’attore Durata: 50 minuti Biglietto: € 5 I protagonisti dello spettacolo sono i giocattoli: il pagliaccio, l’orsacchiotto, una bambola arrivata per sbaglio e pochissimo usata e l’amico immaginario. Loro, i giocattoli, sono sempre pronti a soddisfare ogni desiderio del bambino, ma quando lui non c’è loro giocano davvero, scherzano, sognano. E poi un giorno il bambino confida al suo amico immaginario la sua paura per l’arrivo di una sorellina, paura che poi la mamma e il papà non gli vogliano più bene. Per fargli passare lo spavento, per distrarlo, per farlo sentire importante, mamma e papà gli regalano un giocattolo nuovo. Adesso sono i giocattoli ad avere paura di finire dimenticati in una soffitta, in un vecchio scatolone e poi alla discarica! Comunque vada, lui sarà sempre il loro bambino. E loro i suoi giocattoli. Le divertenti musiche scelte e composte da Mauro Casappa ci conducono nella dimensione del meraviglioso mondo dei giocattoli, dove riscopriamo alcuni aspetti dell’incanto infantile. La magia del teatro su nero ci porterà a credere che anche i giocattoli hanno un piccolo cuore e una loro storia. Il Teatro del Buratto, nato nel 1975 ha da sempre orientato la sua produzione con un’attenzione particolare al momento musicale, all’aspetto pittorico, grafico e di immagine, nella direzione di un teatro totale. Alle consuete tecniche d’attore, che fanno uso di linguaggi verbali e gestuali, si accompagna una ricerca nel teatro d’animazione (pupazzi, oggetti, forme) secondo le tecniche più diverse: teatro su nero, pupazzo indossato, ecc. Martedì 6, mercoledì 7 dicembre 2011 Teatro Cavallerizza, ore 9.00 e ore 10.30 Il Baule Volante nico cerca un amico liberamente ispirato al racconto Nico cerca un amico di Matthias Hoppe con Liliana Letterese e Andrea Lugli Età: 3-7 anni Tecnica: teatro d’attore e pupazzi animati a vista Durata: 45 minuti circa Biglietto: € 5 Nico è un topolino felice: ha una bella casa, gli piace giocare con i suoi amici topi, mangiare, dormire, passeggiare. Oggi però non ha voglia di giocare, non ha nemmeno fame e neanche sonno… Ha voglia di cercare un nuovo amico, un amico speciale: un amico diverso da lui. E allora parte alla ricerca. Esce di casa e incontra tanti animali, tutti diversi, alcuni grandi, altri piccoli, oppure piccolissimi. Alcuni anche pericolosi! A tutti offre la sua amicizia, ma…è così difficile trovare un amico diverso! Il tema principale dello spettacolo, ispirato alla fiaba dell’autore tedesco contemporaneo Matthias Hoppe, è quello caro, da sempre, alla poetica della compagnia del Baule Volante: la diversità, affrontata in primo luogo in uno dei suoi aspetti più problematici, vale a dire la difficoltà che spesso si incontra nel confronto con il prossimo, specie se diverso da noi. Il racconto vuole mostrare come sia necessario un atteggiamento di apertura verso l’altro da sé, anche se spesso può portare a delusioni e a momenti di sconforto. Ci mostra come spesso siano i pregiudizi ad accompagnare l’approccio di taluni verso il diverso, a come spesso si tratti di pregiudizi assurdi, che portano solo all’esclusione e ad una sofferenza senza senso. Ma ci dice anche che grandi insegnamenti e tesori aspettano chi ha un cuore aperto e desideroso di conoscere. In scena due attori raccontano la storia con pupazzi animati a vista. L’Associazione Teatrale Otiumetars - Il Baule Volante nasce nel 1993 come gruppo di teatro di ricerca e dal 1994 opera professionalmente ed in forma esclusiva nel settore del Teatro Ragazzi. Prende parte a festival di teatro d’attore, di narrazione e di teatro di figura di rilevanza nazionale ed internazionale. Partecipa annualmente con i suoi spettacoli a rassegne di teatro per le scuole e per le famiglie su tutto il territorio italiano. Le tecniche utilizzate negli spettacoli sono diverse, dal teatro d’attore a quello di figura, a quello di narrazione, ma sempre con l’intendimento di ricercare un teatro per ragazzi che non abbia confini d’età. Lunedì 12 dicembre 2011 Teatro Ariosto, ore 10.00 Teatro delle Briciole Solares Fondazione delle arti cappuccetto rosso tratto da Le Petit Chaperon Rouge di Charles Perrault testo e regia Manuela Capace e Davide Doro, in scena Claudio Guain e Rosita d’Aiello Nuova produzione Età: 3-5 anni Tecnica: teatro d’attore Durata: 60 minuti Biglietto: € 5 «Da questa storia si impara che i bambini, e specialmente le giovanette carine e cortesi, fanno molto male a dare ascolto agli sconosciuti; e non è cosa strana se poi il Lupo ottiene la sua cena. Dico Lupo, perché non tutti i lupi sono della stessa sorta; ce n’è un tipo dall’apparenza encomiabile, che non è rumoroso, né odioso, né arrabbiato, ma mite, servizievole e gentile, che segue le giovani ragazze per strada e fino a casa loro. Guai! a chi non sa che questi lupi gentili sono, fra tali creature, le più pericolose! » Le Petit Chaperon Rouge, Charles Perrault, 1697 Il Teatro delle Briciole affida alla Compagnia Rodisio una nuova produzione per l’infanzia. La più popolare tra le fiabe, la più classica tra le paure. Cappuccetto Rosso, nella versione di Perrault, tra le più antiche, ci racconta di un bosco delle meraviglie dove una bambina bellissima si perde fino ad incontrare il più famelico dei lupi. Bisogna sopravvivere alle fiabe, si deve oltrepassare il bosco, solo così si è pronti alla vita, solo cosi si è pronti alle innumerevoli storie che verranno. La Compagnia RODISIO produce spettacoli per bambini e per tutti in Italia e all’estero, cura e progetta percorsi di ricerca e di formazione rivolti a bambini, ragazzi e adulti. Il suo linguaggio scenico si nutre di quotidianità, per farne emergere gli aspetti più sorprendenti e per parlare, con ironia e leggerezza, delle nevrosi e delle storture contemporanee. La compagnia ha da diversi anni un rapporto di residenza con il Teatro delle Briciole. Mercoledì 11 gennaio 2012 Teatro Cavallerizza ore 9.00 e ore 10.30 Teatro Gioco Vita circoluna, l’unico circoteatro d’ombre al mondo di Nicola Lusuardi e Fabrizio Montecchi, con Tiziano Ferrari, Elena Griseri, testo Nicola Lusuardi, regia e scene Fabrizio Montecchi, disegni e sagome Nicoletta Garioni, musiche Leif Hultqvist Età: 2-5 anni Tecnica: teatro d’ombre e d’attore Durata: 50 minuti Biglietto: € 5 Benvenuti a CIRCOLUNA!! ...l’unico, il solo, l’autentico circo d’ombre al mondo. Un circo dove tutti gli artisti sono ombre e fanno magie! acrobazie! trasformazioni! Ma, scusate, dico a voi bambini: voi sapete cos’è un’ombra? No?? Allora venite, accorrete! Entrate nel nostro mondo di immagini e colori. Venite? Ma mi raccomando, fate piano... PIANO!! Altrimenti le nostre piccole ombrartiste... si spaventano! Circoluna è uno spettacolo d’ombre e di luci che parla dell’ombra e della luce utilizzando un linguaggio ironico e leggero, basato sul piacere della sorpresa, dell’incantamento e della meraviglia. A condurre i bambini sono Lucetta, la presentatrice, e Achille, il domatore d’ombre, le sole presenze in carne ed ossa in questo magico mondo circense: sono loro a tradurre lo strano linguaggio delle “ombrartiste” in espressioni verbali giocose e irriverenti, sono loro a dipanare i fili di una storia, allo stesso semplice e drammatica, che intrecciandosi con il normale svolgersi dei numeri del circo tiene il piccolo spettatore in suspense fino alla fine. Teatro Gioco Vita nasce nel 1971, tra le prime realtà in Italia ad essere protagonista del movimento dell’animazione teatrale. Teatro Gioco Vita grazie all’animazione ha saputo dare un contributo originale alla nascita del teatro ragazzi, con il suo modo peculiare di fare, di intendere e di vivere il teatro, i rapporti, la ricerca e la cultura che lo ha caratterizzato fin dalle prime esperienze. Uno “stile” che, pur nei cambiamenti di struttura, linguaggio e poetica attraversati in questi anni, è sempre rimasto una costante nei confronti del pubblico, dei collaboratori, dei coproduttori. Per la sua poliedrica attività, Teatro Gioco Vita ha ottenuto nel 2008 il Premio della Critica Promosso dall’A.N.C.T. (Associazione Nazionale dei Critici di Teatro). Lunedì 16 gennaio 2012 Teatro Ariosto, ore 10.00 Teatro Stabile di Innovazione Fontemaggiore i tre porcellini Testo Marina Allegri scene Maurizio Bercini, Donatello Galloni con Lorenzo Frondini, Fausto Marchini, Claudio Massimo Paternò, costumi Patrizia Caggiati regia Maurizio Bercini Età: 3-10 anni Tecnica: teatro d’attore e musica Durata: 60 minuti Biglietto: € 5 I tre porcellini è un classico racconto inglese, una di quelle storie che i nonni raccontano ai nipotini di generazione in generazione. La prima versione scritta risale probabilmente al 1843 e da allora la fiaba ha subito innumerevoli modifiche. In questo spettacolo si è rimasti fedeli alla versione del racconto più simile all’originale: i primi due porcellini muoiono, il lupo viene mangiato dal terzo, simbolo della sopravvivenza e della capacità di prevedere le cose. Data l’età dei bambini a cui ci si rivolge si è cercato, con semplicità, di delineare tre caratteri di porcellino che portassero già nel nome la storia di un destino: Pigro, Medio e Saggio. La scelta del materiale per costruirsi la casa diventa il pretesto per ragionare sui piaceri e sui doveri della vita, sui consigli di una mamma molto presente, sulla paura di andare per il mondo da soli, sull’esistenza vera o presunta del lupo. Nello spettacolo la figura del lupo, recitato a turno dagli attori, gioca tra la necessità animale di seguire la propria natura e la voglia di fare paura, nella consapevolezza che ai bambini un po’ piace avere paura… In un susseguirsi di situazioni comiche ed intense, si arriva all’inevitabile finale del lupo nella pentola, senza mai però caricare i personaggi di connotazioni troppo negative né positive, lasciando piuttosto che la storia abbia il suo corso, nel dubbio che, tra la scelta di una vita breve ma giocosa ed una lunga e laboriosa, la “Natura” faccia spesso l’ultima mossa. Teatro Stabile di Innovazione Fontemaggiore è un organismo con vocazione territoriale regionale che si occupa della produzione e della diffusione della nuova drammaturgia, su tutto il territorio nazionale. I suoi destinatari privilegiati sono l’infanzia e i giovani, ma la sua storia lo mette in contatto anche con coloro i quali, giovani o adulti, sono interessati alla cultura teatrale declinata in spettacoli, eventi, letture, formazione. Organizza in Umbria rassegne di teatro ragazzi, teatro contemporaneo, letture ed eventi teatrali. Martedì 24 gennaio 2012 Teatro Cavallerizza, ore 9.00 e ore 10.30 Il Teatrino dell’Erbamatta il principe dei porci Da Le fiabe di Andersen (Il Guardiano dei Porci e Il Principe Ranocchio) di e con Daniele Debernardi, Anna Da monte, regia Daniele Debernardi, musiche Paolo Sax Età: 3-8 anni Tecnica: teatro d’attore, ombre, pupazzi Durata: 60 minuti Biglietto: € 5 C’era una volta un principe povero, che aveva un regno molto piccolo, ma grande abbastanza per potersi sposare; e sposarsi era proprio quello che desiderava. Certo ci voleva un bel coraggio a chiedere alla figlia dell’imperatore “Mi vuoi sposare?”, ma egli osò ugualmente, perché il suo nome era conosciuto dappertutto e c’erano centinaia di principesse che avrebbero accettato volentieri; ma vediamo, cosa fece quella principessa? … Cosi inizia la storia del Guardiano dei porci ma ad un certo punto la storia cambia e lo spettacolo prosegue all’interno della fiaba del Principe ranocchio dove la bellezza è un valore interno, emotivo e non soltanto estetico, dove l’amore trionfa e la differenza è un valore aggiunto. Si è voluto raccontare questa storia per parlare ai bambini di un tema molto importante: la bellezza. Vista in tutti i suoi aspetti: esteriore, interiore correlata ad altri elementi quali l’intelligenza, la pazienza, l’amore, il coraggio. Teatro di figura animata, quindi ombre e sagome. Un attore\narratore che conduce la storia eseguendo le voci dei personaggi. L’intero spettacolo è accompagnato da suoni e rumori amalgamati insieme a basi musicali originali. Lo spettatore si troverà davanti a due tipi di racconto, uno visivo più immediato e ricco di particolari, l’altro legato all’ascolto e attraverso la mescolanza di questi due modi di raccontare prende vita una storia interessante e sorprendente… La compagnia Il Teatrino dell’Erbamatta ha iniziato il suo percorso affrontando i temi della Commedia dell’arte, dei giullari e delle maschere, sviluppandosi successivamente nel racconto narrato e soprattutto ha un’evoluzione nei cantastorie; nel 1987 inizia l’attività di teatranti di strada. Ufficialmente il T.E.M nasce nel 1988 dopo un periodo di studio e formazione iniziata nel 1982 con la scuola di recitazione organizzata dal “Piccolo Teatro di Savona”. Il lavoro svolto con Giorgio Gallione, Enrico Bonavera, Massimo Meschiulam, Mauro Pirovano ed altri attori del teatro stabile di Genova, sono le basi per iniziare le prime esperienze in diverse compagnie teatrali. Attualmente il Teatrino dell’Erbamatta è una compagnia riconosciuta dall’E.T.I. (Ente teatrale italiano) e svolge i suoi spettacoli in tutto il territorio nazionale. Giovedì 26 gennaio 2012 Teatro Cavallerizza, ore 9.00 e 10.30 Teatro all’Improvviso il punto, la linea, il gatto Di e con Dario Moretti, collaborazione di Michela Lucenti, luci Fabio Sajiz Età: 3-8 anni Tecnica: narrazione in movimento e pittura Durata: 40 minuti Biglietto: € 5 Da un semplice punto, è possibile giungere alla realizzazione di una grande opera pittorica, grazie al gioco e al movimento. Il pennello danza nell’aria alla ricerca di una superficie sulla quale posarsi. Il pittore si muove nello spazio, tracciando le linee del suo disegno. Lo spazio, per grande o piccolo che sia, accoglie il gesto e la materia. Si tratta della visione di un’artista, abituato a giocare con il teatro e con la pittura, con il movimento e la poesia. Ma soprattutto si tratta della visione di un artista abituato a confrontarsi e dialogare con i bambini. “Buio, emozione e i bambini chiudono gli occhi. Inizia il percorso di un punto nero disegnato su un telone di plastica, poi nel sottofondo musicale, il regista muove il pennello ritmicamente, disegna una linea. Cosa può essere? Scia d’aereo, raggio di sole? (…) Lo spettacolo prosegue su un canovaccio bagnato, l’attore impasta i colori con le mani, nasce il Gatto che danza nella musica del colore. Punto, linea, gatto. Teatro visuale, che nasce dal segno di china e matita.” Da La gazzetta di Mantova, 10.09.2010 Teatro all’improvviso è una compagnia professionale di teatro per ragazzi, da sempre specializzata sull’immaginario dell’infanzia, sul quale ha costruito la propria poetica in un lavoro di continuo confronto e interazione con i bambini. Fondata nel 1978 da Dario Moretti, che ne è il direttore artistico, scenografo, attore e autore, realizza spettacoli utilizzando varie tecniche e linguaggi, impostando la propria poetica teatrale sul rapporto tra immagine e narrazione. Un “teatro visuale” dove la cura delle scene, il rigore delle immagini e la plasticità delle forme vengono accompagnate e attraversate dalla parola, in un continuo scarto tra la storia e il modo di raccontarla, alla ricerca di leggerezza, piacere, ironia ed emozione. Lunedì 30 gennaio 2012 Teatro Ariosto, ore 10.00 La Baracca – Testoni Ragazzi il bagnetto testo e regia Bruno Cappagli con Giovanni Boccomino e Luciano Cendou luci di Alex Bertacchi scenografia Barbara Bugio costumi Tanja Eick voce della bambina Bianca Solazzo Età: 3-7 anni Tecnica: teatro d’attore con oggetti Durata: 60 minuti Biglietto: € 5 Due uomini attendono impazienti il proprio turno ad una toilette pubblica che tarda a liberarsi. Stanchi di aspettare, decidono, anche per curiosità, di entrare nel bagno riservato ai bambini…..Una specie di incantesimo, uno strano gioco di proporzioni e di dimensioni, porterà i due protagonisti dentro un bagno enorme, molto più grande di loro, tanto da farli apparire al pubblico alti quanto un bambino. All’inizio, anche se stupiti e a disagio, i due manterranno un comportamento “da adulti”, facendo finta che non ci sia nessun problema a lavarsi le mani in un lavabo alto tre metri. Poi, quasi inconsciamente, ritroveranno un atteggiamento ludico che li porterà a divertirsi giocando con oggetti giganti. Un gioco teatrale in cui il grande diventa piccolo nel più grande. Un modo giocoso e insolito di mettere insieme grandi e piccini. La Baracca – Testoni Ragazzi. Nata nel 1976, La Baracca è una società cooperativa attiva da 30 anni nel Teatro per ragazzi. Dal 1995 il centro ha la sede al Testoni Ragazzi di Bologna. La ricerca e la produzione della compagnia sono incentrate sul teatro d’attore e scelgono di indirizzarsi soltanto al pubblico dei bambini e dei ragazzi, nella certezza che il confronto con questi sia di stimolo e di arricchimento. Le produzioni de La Baracca, rivolte ai bambini del nido e della scuola dell’infanzia e ai ragazzi della scuola primaria e secondaria, sono rappresentate in Italia e in numerose città europee ed extraeuropee. Giovedì 2, venerdì 3 febbraio 2012 Teatro Cavallerizza, ore 9.00 e ore 10.30 CTA Gorizia pippo pettirosso con Elena De Tullio e Loris Dogana, testo scene e figure Francesco Tullio Altan, regia Roberto Piaggio, musiche originali Aldo Tarabella Età: 3-8 anni Tecnica: teatro d’attore, figure e musica Durata: 50 minuti Biglietto: € 5 Per questo spettacolo Altan ha inventato il tenero e dolcissimo Pippo, un piccolo pettirosso che, ritrovandosi per la prima volta da solo senza la sua mamma, esce dal nido alla scoperta del mondo. Pippo si sveglia una mattina e si ritrova da solo senza la sua mamma, che gli ha lasciato un biglietto con le istruzioni per la giornata: “Lavati, spazzolinati i denti, bevi il latte, mangia i biscotti, pettinati, vestiti, vai a fare un giro..” Pippo non sa ancora leggere, tuttavia sa benissimo che cosa deve fare e obbedisce alla lettera. Poi esce dal nido, va a fare una passeggiata nel bosco, dove incontra il gatto, le rane, il gallo, l’ape, il fiore. Tutti sanno fare qualcosa: il gatto sa miagolare, le rane gracidare, il gallo canta il chicchirichì della sveglia, l’ape sa fare il miele, il fiore profuma... Pippo pettirosso sa a malapena volare, per il resto sa fare ben poco... non sa nemmeno fischiare…Per di più si perde, e proprio mentre scoppia un terribile temporale. Per fortuna c’è la casa del merlo Aldo, musico, che, oltre a dargli ospitalità per qualche ora, farà per lui una cosa meravigliosa: gli insegnerà a fischiare…spiegandogli anche che “c’è una musica per ogni cosa.. basta ricordarsela!...Una musica per la cioccolata, una per la rosa e il gelsomino, una per l’aglio”…Insomma il merlo Aldo gli fa un piccolo corso di educazione musicale per giovani e inesperti pettirossi. A sera Pippo, riprendendo la strada di casa, torna a incontrare gli stessi personaggi di prima. Ma questa volta sarà lui a insegnare loro qualcosa.. Durante la giornata trascorsa con il merlo Aldo, Pippo è diventato infatti più autonomo e più “grande”. E, con l’aiuto di ciò che ha imparato, riesce a vincere la paura del bosco buio e a ritrovare la strada di casa. Il CTA - Centro Teatro Animazione e Figure di Gorizia, riconosciuto dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali come Teatro di Figura di rilevanza nazionale, svolge dal 1994 un’intensa attività di promozione e diffusione del Teatro di Figura nella regione Friuli - Venezia Giulia attraverso la produzione di spettacoli per bambini e adulti, e l’organizzazione di rassegne, laboratori, mostre, eventi. L’attività del CTA si è sviluppata fin dall’inizio intorno a due iniziative dirette entrambe da Roberto Piaggio: l’Alpe Adria Puppet Festival, rassegna dedicata al Teatro d’attore e di Figure in collaborazione con la Slovenia e la provincia di Gorizia, e il Teatro & Scuola. Giovedì 16 febbraio 2012 Teatro Cavallerizza, ore 9.00 e 10,30 Drammatico Vegetale brum di Pietro Fenati con Pietro Fenati, Elvira Mascanzoni consulenza musicale Koro Izutegui mixaggio musiche Emilio Albertoni regia Pietro Fenati. Età: 2-5 anni Tecnica: disegni dal vivo, proiezioni, pupazzi Durata: 50 minuti Biglietto: € 5 Come? – Brum. – Cosa hai detto? – Brum. – Ah...brum... – A dir la verità, non ho capito bene cosa volesse dire... anzi, non ho capito un bel niente. Sembra il rumore di una macchinina...brum brum brum... – Eh?.... Niente, non mi guarda nemmeno. – Brum Brum è una specie di parola, è un oggetto, è un colore, è una luce, insomma... è. Brum è quella cosa che c’è prima della parola e che di essa ha già tutta la sostanza. E allora, questa specie di parola, per capirla bisogna interpretarla, guardando al di là dell’abitudine. Esiste un mondo del non detto, che per il bambino è il mondo del non visto, del non toccato, del non masticato, del non ancora scoperto. Un mondo che comincia a due passi dalle braccia della mamma e si dispiega al di là del buio della notte. Che si dispiega quando, con la coda dell’occhio, il bambino guarda indietro, sorride e butta il cuore oltre l’ostacolo. È in questi territori che si sviluppa il viaggio dello spettacolo, tra i colori delle emozioni e il cielo che piange e ride. Cose concrete da vedere, toccare, masticare, scoprire. Cose che fanno rumore, che fanno male, che prendono vita, che muoiono. Cose che raccontano una storia fatta di tante storie più piccole, curiose ed emozionanti. A noi adulti tutto questo sembra un po’ strambo, e ci domandiamo: - ma che è ? Ma stiamo sognando? -Forse, ma una chiave di lettura c’è, (non è l’unica) e ce la dà Antoine de Saint’Exupery quando scrive: “Non si vede bene che col cuore, l’essenziale è invisibile agli occhi.” P.S: Brum vuol dire “ho sete”. Nel 1974 nasce la Compagnia Drammatico Vegetale, gruppo storico di teatro per ragazzi: una delle compagnie più fedeli al concetto del teatro di figura, al suo rapporto col mondo dell’arte, alla ricerca costante nell’ambito del visivo. Altro aspetto importante nell’opera della Drammatico Vegetale, è il particolare rapporto da sempre ricercato col suono e con la musica. Costantemente i suoi spettacoli contengono scritture musicali originali, frequentemente esecuzioni dal vivo, anche in forma di concerto e con orchestra, avendo anche prodotto o partecipato a spettacoli musicali ed opere liriche. La compagnia opera su tutto il territorio nazionale, promuovendo anche tournée all’estero. Normalmente produce nell’ambito del teatro ragazzi, occasionalmente in quello per adulti, sempre un teatro di figura o misto. Ha partecipato in varie occasioni ai più importanti festival internazionali di teatro di figura. Martedì 21, mercoledì 22, giovedì 23 febbraio 2012 Teatro Cavallerizza, ore 9.00 e ore 10.30 Teatro delle Briciole Solares Fondazione delle arti con la bambola in tasca Ispirato alla favola Vassilissa la bella di Afanasiev testo di Bruno Stori, regia Letizia Quintavalla, con Flavia Armenzoni/Laura Magni, musica Alessandro Nidi, scene e costumi Armenzoni/Quintavalla Età: 3-7 anni Tecnica: teatro d’attore Durata: 60 minuti Biglietto: € 5 Ispirato alla celebre favola russa Vassilissa la bella di Afanasiev, Con la bambola in tasca ha segnato la storia del teatro ragazzi per il particolare ed emozionante gioco di relazione che si crea tra una bambina “catturata” dal pubblico e l’attrice in scena. La struttura dello spettacolo è semplicissima: un’unica attrice, un tappeto rosso come un cerchio magico nel quale sviluppare l’azione, un fondale dipinto con lingue di fuoco. Protagoniste dello spettacolo sono la Baba Yaga, una sorta di strega/donna/madre, che muove la bimba alle azioni e la bambola, regalata alla protagonista dalla mamma, una “voce” interiore che non l’abbandona mai. Gli altri bambini assistono alla storia vicini, molto vicini alla casa della strega, in uno spazio delimitato dal magico cerchio rosso. Nello spettacolo, pensato appositamente per un numero limitato di spettatori, sono racchiusi tutti gli elementi che hanno contraddistinto in questi anni la poetica del Teatro delle Briciole: l’attenzione per il pubblico e lo spazio scenico, la forte presenza di oggetti di scena semplici, “ancestrali”, ma che possono moltiplicarsi grazie all’esercizio della fantasia e dell’immaginazione, la forte relazione tra materia e musica, il teatro come iniziazione. “Come ogni autentica fiaba, tratta di un percorso iniziatico di cui è protagonista una bambina che, rimasta orfana, va incontro ad una serie di prove. La forza e la verità dello spettacolo sta nel bellissimo, sincero rapporto che si instaura tra l’attrice che racconta e anche si traveste da Baba Jaga (una sorta di strega e madre) e la bambina che, “catturata” nella infantile platea si assoggetta al compito di trasformarsi nella piccola Vassilissa cui, quasi un talismano, viene consegnata la bambolina da mettere in tasca. Siamo di fronte al teatro più autentico. Quello fatto per educare cuore e fantasia”. Domenico Rigotti, Avvenire, 2 febbraio 1996 Il Teatro delle Briciole si è imposto negli anni all’attenzione del pubblico e della critica attraverso una vasta ed articolata produzione di spettacoli rivolti all’infanzia, ai giovani e al pubblico adulto, partecipando alle più importanti stagioni di teatro nazionali ed internazionali, ottenendo importanti riconoscimenti anche europei. La progettualità artistica del Teatro delle Briciole è rivolta all’esplorazione di nuovi territori attorno al concetto di infanzia e giovinezza, intese come campi di esperienza umana. Martedì 28 febbraio 2012 Teatro Cavallerizza, ore 9.00 e ore 10.30 Teatro dell’Archivolto pimpa cappuccetto rosso da Francesco Tullio Altan, con Gabriella Picciau, musiche Paolo Silvestri burattini e sagome Lorenza Gioberti e Annalisa Roggieri, elaborazione drammaturgia e regia Giorgio Gallione Età: 3-7 anni Tecnica: teatro d’attore, pupazzi, burattini, sagome Durata: 50 minuti Biglietto: € 5 Nato dalla lunga collaborazione tra l’Archivolto e Francesco Tullio Altan, Pimpa Cappuccetto Rosso è uno spettacolo-gioco ispirato alla “fiaba tra le fiabe”. Altan ha dedicato a Cappuccetto Rosso un intero libro di illustrazioni e spesso nella rivista Pimpa sono comparsi scherzi, frammenti, giochi, filastrocche, che vedevano proprio la cagnolina a pois nel ruolo della bimba della fiaba. E così, indossata la famosa mantellina, Pimpa incrocia le sue avventure con quelle di Cappuccetto Bianco, Giallo, Verde, giocando con le infinite variazioni di una storia che, magicamente, continua a viaggiare nel tempo e nei continenti. Su queste tracce si muove lo spettacolo, agito, recitato e cantato da un’unica attrice che veste i panni di Pimpa e contemporaneamente narra, gioca, re-inventa, costruisce con i bambini una fiaba sempre nuova e diversa, colorata da maschere, sagome e pupazzi tratti dai disegni di Altan. Il Teatro dell’Archivolto diretto da Pina Rando e con la direzione artistica di Giorgio Gallione nasce a Genova nel 1986, rifondandosi sulle basi dell’originale formazione del 1978. Dal 1993 Giorgio Scaramuzzino attore, regista e autore di testi teatrali e di narrativa per l’infanzia diventa responsabile del settore Ragazzi ed Educazione al Teatro: da questo momento specifica attenzione viene rivolta al mondo della scuola. Nell’intendere il teatro come importante strumento di crescita formativa, educativa e culturale, il Teatro dell’Archivolto si è impegnato nel corso degli anni su due versanti: quello delle attività di studio e aggiornamento rivolte agli insegnanti e quello della produzione di spettacoli e organizzazione di rassegne rivolte ad un pubblico di giovani dai più piccoli ai più grandi. Mercoledì 29 febbraio 2012 Teatro Ariosto ore 9.00 e 10.30 Opera Kids il piccolo flauto magico regia di Stefania Panighini, adattamento musicale Federica Falasconi progetto realizzato da As.Li.Co cantante e attore As.Li.Co. Nuova produzione Età: 3-5 anni Tecnica: teatro di narrazione, musica e canto Durata: 50 minuti Biglietto: € 6 (comprensivo di ingresso a teatro, libretto per ciascun bambino e incontro con la cantante) Opera Kids nasce con l’intento di avvicinare i bambini della scuola dell’infanzia al teatro musicale, perché fin da piccoli abbiano l’opportunità di conoscere ed apprezzare la musica e lo spettacolo dal vivo. I bimbi incontreranno a scuola una cantante per imparare, giocando, la breve canzone che i bimbi dovranno cantare durante lo spettacolo. A ciascun bimbo verrà fornito un libro da colorare, ritagliare e tenere come ricordo. “Siete pronti per un viaggio sulle orme del giovane principe Tamino, attraverso il regno della terribile regina Astrifiammante, tra serpenti dagli occhi di lampo e stelle di fuoco? Se siete giovani eroi dal cuore saggio e coraggioso, vi aspetto nel mio bosco per questa magica avventura! Ah dimenticavo… non abbiate paura di perdervi, perché il suono della mia musica vi aiuterà a superare ogni ostacolo!” Parola di Papageno! Questa è la storia di un viaggio, un’avventura meravigliosa: quella del crescere! Tamino è un giovane principe che non conosce l’amore, non sa cosa sia il pericolo e non ha ancora scoperto la saggezza: solo grazie alla musica del suo flauto imparerà cosa significa diventare adulti, abbandonare l’istinto dei sensi e lasciarsi guidare dalla saggezza e dall’onestà, conquistando così l’amata Pamina. Buio e luce, ragione e sentimento, maschile e femminile. Il Flauto Magico è una fiaba filosofica, dove importanti insegnamenti illuministici sono tradotti per bambini in un linguaggio musicale, per natura universale, accattivante e perfettamente fruibile da un pubblico anche giovanissimo. La storia all’apparenza sembra semplice. Il malvagio Sarastro ha rapito la principessa Pamina; sua madre, la regina Astrifiammante, ha chiesto al valoroso Tamino di andare a riprenderla, superando le avversità grazie al Flauto Magico. Durante il viaggio però Tamino (e il pubblico con lui), insieme al potere benefico che la musica del Flauto ha sulle belve feroci e sui nemici, impara a guardare il mondo con occhi diversi; la storia allora si trasforma: in realtà Sarastro è un uomo saggio, che ha salvato Pamina dai desideri di vendetta della terribile madre. La vera sfida è dunque imparare a mantenere il cuore saldo, combattendo contro le proprie paure e non contro gli altri: la musica è l’elemento magico che pacifica l’animo e che sprona Tamino e Pamina a sconfiggere paure ancestrali come l’acqua e il fuoco, per renderli infine un uomo e una donna saggi e forti. Per sfidare mostri, onde, fiamme, fulmini e saette ci vuole però anche un amico leale, sincero, generoso: Papageno! Sarà lui a condurci nei meandri del Regno della Notte e poi verso la luce del Regno del Sole e, anch’egli in cerca dell’amore come Tamino, troverà alla fine la sua compagna ideale, Papagena. Proprio questi due personaggi buffi e semplici, vicini alla sensibilità dei più piccoli, guideranno i bambini in questa storia meravigliosa di parole e musica, di legno e stoffa, di luci colorate e ombre, di stelle d’alluminio e fiori di cartamusica, perché non si è mai troppo piccoli per entrare nel fantastico teatro di Mozart. Il percorso didattico I bambini che parteciperanno al progetto hanno la possibilità di imparare alcuni brani e filastrocche durante l’anno scolastico, grazie al materiale didattico fornito agli insegnanti on-line: suggerimenti per insegnare le arie per lo spettacolo e il libretto su cui lavorare con i bambini (immagini e oggetti da ritagliare, o da colorare…) per poter gestire autonomamente in classe il progetto. Gli elaborati dei bambini potranno essere portati allo spettacolo per completare l’azione scenica. Incontro in classe Tutte le classi iscritte a Opera Kids potranno usufruire di un incontro in classe con una cantante per ripassare insieme i brani musicali precedentemente imparati. Materiale didattico Come corredo delle iniziative verrà fornito il seguente materiale didattico: Per gli insegnanti: · Download dal sito operakids.org · Testo, spartito e supporto audio delle arie da imparare · Libretto illustrato per la preparazione allo spettacolo Per i bambini · Il libretto illustrato per la preparazione allo spettacolo, con pagine da colorare e ritagliare · OPERAKIDS.ORG giochi e filmati Martedì 6 e mercoledì 7 marzo 2012 Teatro Cavallerizza ore 9.00 e 10.30 Ca’ Luogo d’Arte pik badaluk Tratto da La storia di Pik Badaluk di Grete Meuche testo di Marina Allegri, regia di Maurizio Bercini, con Ilaria Commisso, Francesca Grisenti, Paolo Codognola, scene e pupazzi di Maurizio Bercini, Donatello Galloni, Ilaria Commisso costumi di Giuseppina Fabbi, musiche originali suonate dal vivo di Paolo Codognola Età: 3-8 anni Tecnica: pupazzi, immagini animate, musica dal vivo Durata: 60 minuti Biglietto: € 5 Nel libro La storia di Pik Badaluk (Grete Meuche – Lipsia, 1922) si racconta una storia molto semplice, la storia del bambino Pik che apre il cancello del recinto, scappa dall’orto di casa e si trova in mezzo ai pericoli della foresta. Viene inseguito dal leone e si rifugia…sopra un albero di mele! Si tratta quindi di un’Africa di fantasia, molto ingenua, più immaginata che conosciuta. Il racconto ha il fascino delle piccole storie che aprono grandi orizzonti: sembra tutto giocato tra l’orto e la casa, ma ecco che improvvisamente dalla finestra della cucina lo sguardo si allarga verso i profumi ed i misteri delle foreste africane. Ci è piaciuta l’idea di proporre ai bambini ed ai loro educatori questo sguardo ingenuo sull’Africa per riscoprire lo stupore verso un popolo ed un paese lontano ed assai differente, ma in realtà pronto ad essere esplorato e conosciuto dietro le finestre delle nostre cucine. Re-inventarsi un’idea di Africa, mettendoci magari anche un albero di mele, i cappelletti alla parmigiana, i barconi del fiume Po… Per aiutare questo sogno collettivo di Africa ad occhi aperti, abbiamo costruito uno spettacolo di pupazzi, immagini animate, musiche dal vivo come tessuto drammaturgico, un testo scarno ed essenziale, tante canzoni… Sentivamo il bisogno di far tornare giocosa e privata la scoperta di ciò che è “diverso da me”, nel bene e nel male. Cà Luogo d’Arte è un’associazione culturale costituitasi nel 2002 e formata da un gruppo di professionisti dello spettacolo: registi, scenografi, drammaturghi, attori e musicisti. Tra i suoi fondatori Maurizio Bercini, regista e scenografo dei più interessanti spettacoli che il teatro ragazzi abbia mai prodotto in Europa, vincitore di numerosi premi e direttore artistico dell’associazione; Marina Allegri, scrittrice e drammaturga, Alberto Branca attore e direttore artistico di teatri municipali e rassegne e Patrizio Dall’Argine, attore, scenografo, pittore e burattinaio. Cà Luogo d’Arte ha vinto diversi premi sia come miglior compagnia di burattinai d’Italia sia per le sue produzioni. Giovedì 8 marzo 2012 Teatro Ariosto, ore 9.00 e ore 10.30 Giallo Mare Minimal Teatro accadueò con Vania Pucci e Licio Esposito testo e regia Vania Pucci, immagini eseguite dal vivo Licio Esposito, luci ed allestimento Lucio Diana, tecnico audio e luci Roberto Bonfanti Età: 3-10 anni Tecnica: teatro d’attore e immagini Durata: 60 minuti Biglietto: € 5 L’acqua è un bene prezioso, è come l’oro, bisogna averne cura! Dell’acqua ti puoi fidare... apri il rubinetto e lei riempie il bicchiere...apri il rubinetto e lei riempie la vasca...sembra non finire mai...un mare d’acqua! Ma l’acqua è anche la nostra memoria...L’acqua conosce tutte le storie del mondo perché l’acqua è l’origine del mondo. Si raccontano otto piccole storie originali sull’acqua …e così appare la colomba che cerca di scappare dall’acqua del diluvio universale ….la balena che si ammala per avere ingoiato un sacchetto di plastica …la goccia della sorgente imprigionata in una bottiglia… il deserto che sotto la sabbia nasconde il mare... l’iceberg che si scioglie... Accadueò vede in scena oltre l’attrice Vania Pucci, l’artista multimediale Licio Esposito che utilizza una particolare macchina scenografica: una video camera riprende un piano colmo di sabbia che le mani di Licio scolpiscono, modellano, disegnano con straordinaria abilità. Le forme, veri e propri quadri, tramite la videoproiezione diventano la scenografia dove l’attrice si muove e racconta. Il Giallo Mare Minimal Teatro è una compagnia di teatro ragazzi di Empoli tra le più innovative dell’ultima generazione. Fin dalla sua nascita ha costantemente seguito un percorso di ricerca drammaturgica e scenica incentrata sul recupero di certi aspetti della tradizione teatrale, riletta a volte in modo originale con gli strumenti della contemporaneità. Il Giallo Mare Minimal Teatro è sempre stato un punto d’incontro e coagulo fra artisti che provengono sia dal mondo del teatro che da svariate discipline comunicative, come le arti plastiche e visive, la scena elettronica, il mondo del video e della musica. Venerdì 9 marzo 2012 Teatro Ariosto ore 9.00 e ore 10.30 Koreja – Teatro Stabile d’Innovazione (Lecce) i giardini di plastica Con Giovanni De Monte, Alessandra Crocco, Maria Rosaria Ponzetta, regia Salvatore Tramacere, collaborazione all’allestimento Maria Rosaria Ponzetta Età: 4-14 anni Tecnica: teatro d’attore e oggetti Durata: 60 minuti Biglietto: € 5 Tubi, abiti, copricapo, materiale povero e riciclato di vario genere che grazie all’uso fantasioso delle luci si trasforma fiabescamente in immagini, visioni strampalate e buffe, quadri plastici di un movimento della fantasia. Non c’è in ballo una vera e propria storia che non sia quella inventata, lì al momento, dai tre attori in scena con le loro trasformazioni. E la plastica? Koreja si è divertita a trasformarla, giocando con gli oggetti semplici di ogni giorno. E lancia la sfida a riconoscerli…. Di grande impatto visivo, le scene suggestionano anche chi bambino non è più, grazie all’originalità delle trovate e alla forza evocativa di certe immagini. Lo spettacolo cattura gli sguardi, ma lascia libera la fantasia di correre a briglia sciolta. Chi decide di subirne l’incantesimo, si prepari a un viaggio sorprendente alla scoperta di mondi magici dove colori, luci e suoni assecondano i suoi desideri. Mondi a sé, ciascuno con le proprie meraviglie, dove si possono incontrare extraterrestri, samurai, fate, angeli…Dove c’è posto per i ricordi, i sogni, le emozioni. Il progetto artistico di Koreja è fatto di “opere” di “azioni” e di “storie” (piccole o grandi che si voglia) che partono da lontano e soprattutto dall’esigenza profonda di costruire nel nostro amato/odiato Sud una “residenza del teatro e della cultura” aperta alle innovazioni, al confronto fra le diverse generazioni, un caleidoscopio di arti, generi e pratiche dove alle nostre radici abbiamo sempre dato la stessa attenzione e importanza delle radici e delle lingue degli altri, in un rapporto di reciproco rispetto. Evitando soggezioni millenarie ma anche stupidi orgogli provincialistici, con tanta voglia di conoscere e sperimentare nuove direzioni, linguaggi e poetiche. Un progetto ad ampio raggio che vive dentro e fuori i Cantieri Teatrali in un continuo viaggio di andata e ritorno….. Giovedì 12 aprile 2012 Teatro Ariosto, ore 10.00 Accademia Perduta pollicino tratto dalla fiaba Pollicino di Charles Perrault di Marcello Chiarenza, con Claudio Casadio, regia Gianni Bisacca, musiche originali Beppe Turletti Età: 5-1O anni Tecnica: teatro d’attore Durata: 60 minuti Biglietto: € 5 Lo spettacolo narra la vicenda di Pollicino, ultimo di sette fratelli abbandonati dai genitori, perduti nel bosco, vittime dell’Orco che intende divorarli, e finalmente salvati proprio dall’intraprendenza del più piccolo di essi. Il protagonista della vicenda è piccolo, il più piccolo, ma la sua paura, grande, non lo annichilisce. Ciò che, al contrario, lo rende vincitore di fronte alle avversità della vita è la curiosità ed il suo coraggioso desiderio di conoscere la realtà, anche nei suoi aspetti più crudeli. E’ la curiosità che spinge Pollicino a vigilare su quanto dicono e fanno i genitori ed egli è in grado di avvertire con tempestività il pericolo e di attrezzarsi per farvi fronte. Dalla casa del padre a quella dell’Orco, attraverso il bosco si avvia al mondo, verso altri boschi ed altre case… Pollicino non fa ritorno a casa sua e non si perde: il suo viaggio continua. In compagnia dei fratelli. Se è vero che Pollicino è solo a pensare, è altrettanto vero che, nel suo allontanamento da casa, egli solo non è. La presenza dei fratelli è calda, nel buio e nel freddo della notte. Anche nei momenti drammatici c’è qualcuno con cui giocare, con cui litigare, con cui affrontare l’ignoto. Accademia Perduta/Romagna Teatri, oggi Teatro Stabile d’Arte Contemporanea diretto da Ruggero Sintoni e Claudio Casadio, viene fondata da un gruppo di giovani attori nel 1982 come Compagnia di Teatro Ragazzi. Dal momento della sua fondazione a oggi Accademia Perduta è impegnata in una intensa e fertile attività di produzione di spettacoli per ragazzi, spettacoli contraddistinti dall’attenzione al fantastico, all’immaginario, al coinvolgimento emotivo degli spettatori. Venerdì 13 aprile 2012 Teatro Cavallerizza, ore 9.00 e 10.30 La Baracca – Testoni Ragazzi l’elefantino Liberamente tratto da un racconto di Rudyard Kipling di e con Bruno Cappagli Età: 2-6 anni Tecnica: teatro d’attore con oggetti e musica Durata: 45 minuti Biglietto: € 5 Bubu è l’unico maschietto della famiglia e le sue sorelline sono troppo piccole per accudire alla casa, così mamma e papà hanno dato a Bubu l’incarico di lavare tutti i calzini della famiglia. È un lavoro noioso e Bubu, mentre lava, si racconta una storia. Come per magia i calzini prendono vita e si trasformano in animali della giungla che ci racconteranno di come il piccolo elefantino dal piccolo naso, dotato di un’insaziabile curiosità, fu il primo di tutti gli elefanti ad avere la proboscide e di come scoprì quanto gli fosse utile. L’elefantino incontrerà animali di tutti i colori e di tutte le dimensioni, ma soprattutto incontrerà canzoni, perché ogni calzino ha un suono che fa cantare. Sono suoni che ricordano l’Africa, voci che lasciano immaginare la terra, gli alberi o l’acqua verde e limacciosa del fiume. Immaginazione, sorpresa, curiosità e musica sono gli elementi che animano questo racconto. La Baracca – Testoni Ragazzi. Nata nel 1976, La Baracca è una società cooperativa attiva da 30 anni nel Teatro per ragazzi. Dal 1995 il centro ha la sede al Testoni Ragazzi di Bologna. La ricerca e la produzione della compagnia sono incentrate sul teatro d’attore e scelgono di indirizzarsi soltanto al pubblico dei bambini e dei ragazzi, nella certezza che il confronto con questi sia di stimolo e di arricchimento. Le produzioni de La Baracca, rivolte ai bambini del nido e della scuola dell’infanzia e ai ragazzi della scuola primaria e secondaria, sono rappresentate in Italia e in numerose città europee ed extraeuropee. GRUPPO BPER Le attività di spettacolo e tutte le iniziative per i giovani e le scuole sono realizzate con il contributo e la collaborazione della Fondazione Manodori Vanna Belfiore, Deanna Ferretti Veroni, Primo Montanari, Corrado Spaggiari, Gianni Toschi, Vando Veroni Annalisa Pellini Paola Benedetti Spaggiari, Enea Bergianti, Bluezone Piscine, Franco Boni, Gemma Siria Bottazzi, Gabriella Catellani Lusetti, Achille Corradini, Donata Davoli, Anna Fontana Boni, Mirella Gualerzi, Insieme per il Teatro, Umbra Manghi, Grande Ufficiale Gr. Croce llario Amhos Pagani, Comm. Donatella Tringale Moscato Grazia Maria di Mascalucia Pagani, Paola Scaltriti, Corrado Tirelli, Gigliola Zecchi Balsamo Francesca Azzali, Nicola Azzali, Gianni Borghi, Andrea Capelli, Classic Hotel, Francesca Codeluppi, Andrea Corradini, Ennio Ferrarini, Milva Fornaciari, Giovanni Fracasso, Alessandro Gherpelli, Alice Gherpelli, Marica Gherpelli, Silvia Grandi, Claudio Iemmi, Luigi Lanzi, Franca Manenti Valli, Graziano Mazza, Ramona Perrone, Francesca Procaccia, Viviana Sassi, Paola Torelli Azzali, Alberto Vaccari Per informazioni e adesioni: Ufficio Scuole I Teatri Tel 0522 458950/990 Fax 0522.458948 [email protected] Fondazione I Teatri di Reggio Emilia, piazza Martiri del VII luglio, 42100 Reggio Emilia telefono 0522/458 811 numero verde 800 554 222 www.iteatri.re.it _ [email protected]