Ottici - optometristi Istruzioni per l’utilizzo delle lenti a contatto Rigide GP In queste pagine sono contenute alcune istruzioni per l’utilizzo delle lenti a contatto. La loro lettura può permettere un approfondimento e una chiarificazione di alcuni aspetti pratici utili nel periodo di adattamento e durante il successivo uso delle lenti a contatto (LAC). Le lenti rigide Gas-Permeabili I materiali Gas Permeabili, con cui sono costruite le lac applicate, rappresentano una delle ultime generazioni di materiali usati in contattologia. Hanno il grosso vantaggio di unire le eccellenti qualità ottiche di una tradizionale lac rigida ad un considerevole passaggio di ossigeno fisiologicamente importante per la cornea. Sono comunque materiali che possono deteriorarsi più facilmente dei vecchi materiali rigidi. Per questo è importante seguire attentamente le successive indicazioni (vedi paragrafo Cura delle lenti) che possono permettere una migliore conservazione delle vostre lac. Le lenti rigide Gas Permeabili (GP) sono talvolta denominate, impropriamente, semirigide; comunque ci si riferisce allo stesso tipo di lente. Adattamento I primi giorni di uso delle lac vengono indicati come periodo di adattamento. Le indicazioni che sono qui sotto elencate sono di fondamentale importanza al fine di favorire un corretto adattamento: 1) Gradualità: É importante aumentare con gradualità il tempo d’uso. La velocità di adattamento alle lac risente comunque di una notevole variabilità individuale. Alcuni pazienti potrebbero sostenere tabelle di marcia molto rapide, altri viceversa hanno bisogno di maggiore lentezza. Importante: Il primo controllo dopo il periodo di adattamento (dopo 1 o 2 settimane dalla consegna delle lac) va effettuato con le lenti nell’occhio portate per il tempo massimo a cui si è arrivati. L’appuntamento va fissato quindi tenendo in considerazione tale esigenza. É anche opportuno portare con sé gli occhiali in uso e il contenitore delle lac, perché queste potrebbero essere rimosse dopo il controllo. 2) Continuità: É necessario cercare, durante il periodo di adattamento, di applicare le lenti tutti i giorni. Se non si dovesse avere sufficiente tempo rispetto all’uso indicato per quel giorno, è bene applicare le lenti per un periodo più breve. 3) Sintomi normali: Durante il periodo di adattamento si potrebbero verificare alcuni dei sintomi sottoelencati, che non devono allarmare poiché sono destinati a diminuire e scomparire in pochi giorni (si consiglia pertanto di non interrompere il programma di aumento d’uso delle lac): o Frequente ammiccamento degli occhi o Lacrimazione o Accentuata sensibilità alla luce o Riflessioni ai bordi o Visione a tratti leggermente annebbiata, fluttuante o con aloni o Leggera irritazione e arrossamento degli occhi o Difficoltà durante la lettura per vicino o Leggero annebbiamento della visione tornando agli occhiali dopo aver usato le lac. 4) Sintomi anormali: Di seguito sono invece elencati alcuni dei sintomi, che potrebbero riscontrarsi sia nel periodo di adattamento che nell’uso futuro, da prendere più attentamente in considerazione sospendendo l’uso delle lac e contattando lo specialista: o Dolore quando si inseriscono le lac, mentre si usano o anche dopo la rimozione o Bruciore o forte sensazione di calore che causa lacrimazione o Impossibilità a tenere gli occhi aperti o Intensa persistenza di annebbiamento o di aloni mentre si usano le lac, o dopo la loro rimozione. A queste situazioni particolari vanno aggiunti ovviamente i sintomi elencati sopra come normali che continuassero a presentarsi sempre con sempre maggiore frequenza e intensità. Cura delle lenti Il successo di un’applicazione di lac si ottiene, fra le tante cose, grazie ad un’igiene appropriata e attenta: o Lavare sempre le mani prima di maneggiare le lac o Mantenere le unghie pulite e corte soprattutto nei primi giorni di applicazione al fine di evitare problemi non solo per le lac ma anche per l’occhio o Non pulire mai le lenti con la saliva o Fare attenzione a porre le lenti nel contenitore o Seguire con attenzione le indicazioni seguenti riguardo l’applicazione e la manutenzione delle lac. Applicazione delle lenti É normale che, con la pratica quotidiana, ognuno apporti leggeri cambiamenti alle procedure indicate, personalizzandole al fine di ottenere migliore precisione e maggiore velocità. Anche quando si sarà acquisita una certa esperienza è necessario fare sempre molta attenzione durante le due fasi di inserimento e rimozione per evitare rotture e smarrimenti. 1) Inserimento: Dopo aver lavato bene le mani, predisporre un tavolino ed una sedia in modo da potersi sedere comodamente. Uno specchio dovrà essere appoggiato in modo che la testa sia parallela al tavolino durante l’applicazione. La pulizia e il risciacquo delle lac rendono necessario l’utilizzo di un contenitore dove lasciar cadere le soluzioni. Potrebbe essere vantaggioso utilizzare il lavandino e lo specchio del bagno; la scomodità però di dover rimanere in piedi consiglia di acquisire prima una certa esperienza. Attenzione poi allo scarico! Assicuratevi chiudendolo con un tappo. Prendere la lente dal contenitore, risciacquarla con la soluzione salina e umettarla su entrambe le superfici con la soluzione idonea. Porre la lente sull’indice della mano che la applicherà. La palpebra superiore verrà alzata con il medio o l’indice dell’altra mano. La palpebra inferiore verrà invece abbassata con il medio della stessa mano che applica la lente (fig.1). L’apertura delle palpebra è l’aspetto cruciale dell’applicazione di una lac: una buona apertura consente una facile applicazione. Per fare in modo che le palpebre non sfuggano continuamente sotto l’azione della chiusura istintiva, è importante che le dita impiegate per l’apertura siano ben asciutte e posizionate più vicino possibile all’attaccatura delle ciglia. Una volta aperto l’occhio applicare la lente sulla cornea (è esattamente davanti all’iride cioè alla parte colorata dell’occhio) o guardando verso lo specchio oppure fissando direttamente la lente durante l’avvicinamento fino al contatto con l’occhio. Appena terminata l’applicazione occorre controllare se la lente è centrata: in genere chiudendo l’altro occhio ci si accerta se si vede bene. Se la lente si dovesse spostare sulla parte bianca dell’occhio è possibile riposizionarla sulla cornea spingendola con il margine di una delle due palpebre magari lubrificando l’occhio con soluzione salina. Se la lente fosse talmente aderente da non lasciarsi spostare, cosa molto rara, è opportuno contattare lo specialista. contemporaneamente la lente che dovrebbe sollevarsi in alto o in basso (fig.3 ). Continuare allora il movimento di chiusura delle palpebre e andare a prendere la lac che sarà uscita e si troverà parallela al margine palpebrale. 2) Rimozione: Esistono vari metodi di rimozione per le lac rigide GP. Ovviamente, prima di procedere, è necessario seguire le indicazioni preliminari già illustrate sopra per l’inserimento, relative al tavolino, allo specchio, e al contenitore per i liquidi. La tecnica di rimozione con il solo ausilio delle mani si basa sul sollevamento e la compressione della lente ai bordi effettuato con le due palpebre. Tale procedura fa uscire la lente e può essere effettuata in maniera diretta o indiretta. Metodo diretto L’indice della mano dominante si porta sulla parte centrale della rima palpebrale inferiore, in prossimità delle ciglia, e spinge la palpebra verso l’occhio in maniera tale che il bordo della palpebra formi uno scalino in grado di sollevare la lente. Stessa cosa avviene per l’altra mano con la palpebra superiore (fig.2). Dopo aver vincolato così le due palpebre oltre i bordi della lente, si comincia ad avvicinarle comprimendo Metodo indiretto L’uscita della lente con questo secondo metodo avviene sempre in virtù di una compressione con il margine libero palpebrale. É importante mantenere durante la rimozione la testa parallela al tavolino: si spalancano gli occhi in maniera che i bordi palpebrali superino il diametro della lente, si porta la mano (dello stesso lato della lente che si sta togliendo) lateralmente l’occhio e con il medio o l’indice poggiato sull’angolo estemo si stirano le palpebre verso l’estemo (fig.4). A questo punto si chiude l’occhio piuttosto velocemente e la lente dovrebbe saltare fuori. Lo stiramento delle palpebre va effettuato comunque non scavalcando il bordo della lente; la migliore condizione sarebbe quella che nell’istante in cui si chiudono gli occhi i bordi delle palpebre siano in prossimità del bordo della lac, in modo tale che la compressione simultanea dei bordi che determina l’uscita della lente sia effettuata grazie alla chiusura. Quindi posizionare l’altra mano sotto l’occhio in modo da raccogliere la lente o, se ci si serve dello specchio, utilizzare un fazzolettino sul tavolo. Ricordare che la rimozione delle lac è più facile se la lente è centrata, perciò se la lente si è spostata va centrata di nuovo prima di tentare di rimuoverla. Manutenzione Prima di parlare di manutenzione è opportuno fare alcune considerazioni che possono permettere di capire meglio l’importanza di una corretta manutenzione: o Le lac vengono continuamente applicate negli occhi, rimosse e conservate in contenitori. Questi continui passaggi dall’esterno all’interno fanno delle lac un potenziale veicolo di microrganismi o Nell’occhio le lac sono circondate da un sottile strato lacrimale. Nelle lacrime non c’è solo acqua, ma anche grassi, proteine, e altre sostanze organiche e inorganiche in grado di depositarsi sulla superficie delle lenti o Alcuni prodotti chimici usati in contattologia, è bene che non vengano a contatto con gli occhi. Questi punti introducono le tre funzioni principali della manutenzione: 1) Disinfezione: Consiste nell’eliminazione di tutti quegli agenti patogeni (batteri, virus etc.) in grado di contaminare le lenti una volta tolte dall’occhio. Si effettua con soluzioni con le quali vengono conservate le lac quando sono lasciate nel contenitore. La soluzione va cambiata ad ogni utilizzo delle lac. In contattologia rigida queste soluzioni disinfettanti/conservanti sono utilizzate, grazie alla maggiore viscosità rispetto all’acqua, anche per la funzione dell’umettamento (attenuazione dell’impatto della lac sull’occhio durante l’applicazione). 2) Pulizia: Pulire una lac significa eliminare le sostanze organiche e inorganiche che nell’uso quotidiano vanno a depositarsi sulla superficie della lente. La pulizia può essere effettuata con detergenti (specifici per lenti a contatto rigide) con i quali si friziona la lente tra i polpastrelli o sul palmo della mano alla fine di ogni uso della lente, o con enzimi, pasticche effervescenti che sciolte nel liquidi di conservazione, sono in grado di rimuovere i depositi presenti sulle lenti in circa 20 minuti. É bene ricordare che dopo 12 ore di azione, è opportuno cambiare la soluzione in cui si è sciolto l’enzima. 3) Risciacquo: La soluzione di risciacquo per eccellenza in contattologia è la soluzione salina grazie alla concentrazione di NaCl allo 0.9% e al pH vicino a 7 .2, che riproducono i valori lacrimali. Il risciacquo consente l’eliminazione dei saponi, di quei disinfettanti eventualmente non compatibili con l’occhio, dei residui enzimatici e di eventuali corpuscoli, piccoli filamenti, polvere, depositabili sulle lac durante l’uso o la manipolazione. Altre indicazioni o Usare solo le soluzioni raccomandate o comunque soluzioni la cui funzione è specifica per lac rigide GP o Non usare sistemi di disinfezione termici (calore) o Non sperimentare prodotti non specifici per uso contattologico (sapone per stoviglie, shampoo, etc.) o Non pulire mai le lenti con la saliva: riapplicandole si trasferirebbero microrganismi nocivi nell’occhio o Non lasciare le lac nell’astuccio senza una soluzione conservante. Questa situazione potrebbe infatti determinare, oltre ad una veloce riproduzione dei batteri, anche delle alterazioni a carico del potere, della curvatura e della bagnabilità superficiale delle lac. Regime d’uso e rimpiazzo delle lac Quanto posso usare le lac? Posso usare le lenti a contatto anche la notte? Queste sono le domande più frequenti sul regime d’uso che vengono rivolte agli specialisti. Il regime d’uso di una lente a contatto viene deciso in accordo tra portatore e specialista, valutando vantaggi e svantaggi alla luce di molti fattori : o Richieste soggettive del portatore o Indicazioni optometriche e/o oftalmologiche o Tipo di lente scelta o Tipo di manutenzione scelta o Risposta fisiologica oculare soggettiva valutata dopo la fase di adattamento. Per quanto riguarda l’utilizzo continuo, cioè giorno e notte, alla luce delle conoscenze scientifiche attuali è da effettuare sotto attento controllo. Nel caso ci sia una necessità di utilizzo continuo, è opportuno parlame con lo specialista, per predisporre gli opportuni controlli e scegliere le lenti più adatte. Ogni quanto devo cambiare le lac? La durata di una lente a contatto rigida GP è di solito piuttosto lunga, ciò risente comunque di una notevole variabilità legata a vari aspetti: o Tipo di materiale della lente o Eventuale variazione visiva o Regime d’uso effettuato o Tipo di manutenzione usata o Abilità nella manipolazione. La vita di una lente a contatto rigida GP deve essere quindi valutata nel tempo durante le visite di controllo periodiche e, in base al deterioramento, si può decidere se continuare l’uso delle stesse, o passare ad una nuova lente. Regime d’uso consigliato o Giornaliero (solo nelle ore di veglia) o Continuo (ore di veglia e di sonno) Cosmetici e lac Durante il periodo di adattamento i cosmetici dovrebbero essere ridotti al minimo o meglio ancora non usati. E’ consigliabile truccarsi comunque dopo avere inserito le lenti perché così non si corre il rischio di sporcare le lenti o rovinare il make-up. Tra i cosmetici è sempre preferibile scegliere quelli non oleosi ma solubili in acqua, ipoallergenici, non profumati, per pelli delicate. La matita andrebbe applicata esterna, il mascara è da preferire non impermeabile perché altrimenti troppo difficile da rimuovere. Le lenti dovrebbero essere tolte prima di rimuovere il trucco. Nel caso in cui dei prodotti finiscano nell’occhio risciacquare con soluzione salina. É bene ricordare che quando si usano prodotti volatili come profumi o lacche, se le lac sono state già applicate, occorre tenere gli occhi chiusi. Guida e lac Le lac possono fornire una performance visiva elevata durante la guida. È opportuno, comunque, seguire alcune raccomandazioni che possono evitarti spiacevoli problemi: o Portare sempre con sé il contenitore delle lac, magari riempiendolo preventivamente di liquido conservante o Nel caso in cui ci si trovi a guidare biciclette o motocicli, è preferibile indossare un occhiale di protezione, magari da sole se di giorno o L’utilizzo delle lac durante la guida, come mezzo correttivo del difetto visivo, è pienamente consentito dal codice della strada. Ma attenzione, quest’ultimo indica anche l’obbligatorietà di avere con sé gli occhiali di scorta. Visite di controllo Oltre a un corretto uso concordato in fase applicativa con lo specialista e una corretta manutenzione esplicitata ulteriormente in queste pagine, è di fondamentale importanza effettuare delle visite di controllo periodiche, al fine di verificare lo stato di qualità delle lac e prevenire eventuali reazioni oculari. La frequenza minima dovrebbe essere di Almeno uno/due controlli all’anno anche in assenza di sintomi rilevanti del portatore. Altre informazioni o Non usare colliri autonomamente, consultare sempre uno specialista segnalando l’uso delle lac o Non applicare le lenti se gli occhi sono arrossati o irritati o Se dopo l’inserimento o durante l’uso le lenti danno fastidio più del consueto, rimuoverle e sciacquarle; un corpo estraneo potrebbe essere sopra o sotto la lente o Non dormire con le lenti salvo diversa indicazione. Se si è dormito con le lenti, al risveglio potrebbe verificarsi un rigonfiamento oculare e una certa difficoltà alla rimozione delle lenti stesse legata all’aumento di aderenza. Istillando qualche goccia di soluzione salina o di lacrima artificiale le lenti dovrebbero ritornare a muoversi normalmente o Attenzione ad utilizzare le lac durante il nuoto senza occhialini di protezione. É infatti possibile perderle. Se c’è una necessità specifica è possibile utilizzare lac disposable definibili con lo specialista o Se la visione risulta annebbiata le lenti potrebbero essere sporche. Rimuoverle, detergerle e risciacquarle o Se l’annebbiamento permane anche dopo la rimozione delle lenti, consultare lo specialista o Durante il periodo mestruale, la gravidanza, l’allattamento, e l’uso della pillola anticoncezionale talvolta alcune donne possono manifestare lievi fastidi e intolleranza alle lac. Ottici - optometristi Diecidecimi Srl Piazza Brignole, 22-23 r. - 16122 Genova - Tel. 010. 55 31 476 www.diecidecimisrl.it - [email protected]