LIBERTÀ E AUTODETERMINAZIONE: tra responsabilità degli istituti

LIBERTÀ E AUTODETERMINAZIONE:
tra responsabilità degli istituti e diritti
degli individui
Manno, 8 novembre 2016
Giudice Franco Lardelli
Presidente della Camera di protezione del Tribunale d’appello
Via Bossi 2a, Lugano
PIANO DELLA RELAZIONE
I.
ISTITUTO D’ACCOGLIENZA DELL’ANZIANO
II. ASSISTENZA APPROPRIATA
III. LE NORME DEL CODICE CIVILE
IV. CONCLUSIONI
I. ISTITUTO D’ACCOGLIENZA DELL’ANZIANO:
UN LUOGO DI VITA
ossia: la «casa» dell’anziano
UNA FORMA COLLETTIVA DI ASSISTENZA: per la
persona in «situazione di dipendenza»
II. ASSISTENZA APPROPRIATA
Rispettosa:
dei diritti e delle libertà dell’anziano
delle scelte dell’anziano: autodeterminazione
II. ASSISTENZA APPROPRIATA
Diritti e libertà dell’anziano:
Diritti della personalità fisica
Diritti della personalità affettiva
Diritti della personalità sociale
II. ASSISTENZA APPROPRIATA
Diritti e libertà dell’anziano:
Diritti della personalità fisica
diritto all’integrità corporea e alla libertà di
movimento
diritto alla sfera privata e intima
II. ASSISTENZA APPROPRIATA
Diritti e libertà dell’anziano:
Diritti della personalità affettiva
relazioni con i parenti
animale
II. ASSISTENZA APPROPRIATA
Diritti e libertà dell’anziano:
Diritti della personalità sociale
libertà d’opinione, di credenza e di coscienza
libertà di riunione
diritti politici
II. ASSISTENZA APPROPRIATA
Autodeterminazione:
persona capace di discernimento,
si esprime sulle scelte delle cure mediche che la
riguardano e sui propri interessi patrimoniali o la
rappresentanza nelle relazioni giuridiche
persona incapace di discernimento,
può essersi espressa in anticipo con:
un mandato precauzionale (art. 360-369 CC)
le direttive anticipate (art. 370-373 CC)
III. LE NORME DEL CODICE CIVILE
Libertà e autodeterminazione nella scelta
dell’istituto?
Le norme del Codice civile sul soggiorno in istituto
di accoglienza e di cura (art. 382-387 CC)
III. LE NORME DEL CODICE CIVILE
Il contratto di assistenza: art. 382 CC
La restrizione della libertà di movimento: art. 383385 CC
La protezione della personalità: art. 386 CC
La vigilanza sugli istituti d’accoglienza e di cura:
art. 387 CC
III. LE NORME DEL CODICE CIVILE
Il contratto di assistenza: art. 382 CC
Forma e contenuto
forma scritta
stabilisce le prestazioni fornite e il prezzo
Chi firma il contratto per l’anziano?
art. 378 CC:
persona designata nelle direttive anticipate o
nel mandato precauzionale
curatore che rappresenta per i provvedimenti medici
coniuge o partner registrato
discendenti
fratelli e sorelle
curatore designato dall’ARP
III. LE NORME DEL CODICE CIVILE
La vigilanza sugli istituti: art. 387 CC in Ticino
Dipartimento della sanità e della socialità (DSS)
Medico cantonale
III. LE NORME DEL CODICE CIVILE
La restituzione della libertà di movimento (art. 383 CC)
Condizioni
è ammessa solo se misure meno incisive sono o
appaiono a priori insufficienti e se serve a:
evitare di esporre a grave pericolo la vita o
l’integrità fisica dell’interessato o di terzi
oppure, a eliminare un grave disturbo alla
convivenza nell’Istituto
l’interessato va informato di quanto sta per accadere,
perché è ordinata la misura e quale sia la presumibile
durata. Gli è pure indicato chi si prenderà cura di lui
III. LE NORME DEL CODICE CIVILE
La restituzione della libertà di movimento (art. 383 CC)
Misure
possibili
isolamento
contenzione (es. barriere, legature con cintura, ecc.)
blocchi selettivi (es. delle mani, ecc.)
eticamente discutibili
minacce velate, privazione di generi voluttuari
III. LE NORME DEL CODICE CIVILE
La restituzione della libertà di movimento
Formalità (art. 384 CC):
stesura di un verbale
informazione alla persona con diritto di rappresentanza
Ricorso (art. 385 CC):
all’Autorità regionale di protezione
III. LE NORME DEL CODICE CIVILE
La protezione della personalità degli anziani da parte
degli Istituti (art. 386 CC)
Necessità di:
vigilare e proteggere
incoraggiare i contatti con le persone fuori dall’Istituto
se nessuno fuori dall’Istituto si cura dell’anziano, far
intervenire l’ARP per:
nominare un curatore (di sostegno)
dare mandato a una persona che fa capo per es. a
Pro Senectute
IV. CONCLUSIONI
Necessità di ascolto delle persone anziane
Persona esterna di riferimento
GRAZIE PER L’ATTENZIONE!