SISTEMI GIURIDICI COMPARATI Francesca Rosa a.a. 2015/2016 INFORMAZIONI DI BASE ➤ ➤ Lezioni ➤ giovedì 15-17 ➤ venerdì 13-15 Ricevimento ➤ giovedì 17-19 ➤ Email [email protected] ➤ Download docente ➤ No dispense LIBRI DI TESTO ➤ V. Varano V. Barsotti, La tradizione giuridica occidentale, Volume I, Giappichelli, Torino, 2014, V ed. in alternativa ➤ H. Patrick Glenn, Tradizioni giuridiche nel mondo, il Mulino, Bologna, 2011 TEMI DELLE LEZIONI ➤ Introduzione al diritto comparato ➤ Il sistema di common law ➤ Il sistema di civil law ➤ Il modello post-socialista ➤ Il modello islamico ORIGINI DEL DIRITTO COMPARATO ➤ Antichità > mero interesse per il diritto “straniero” ➤ No ordinamenti giuridici distinti ➤ No consapevolezza delle differenze tra tali ordinamenti ➤ No volontà di confrontarli attraverso la comparazione = operazione intellettuale che mette a confronto ordinamenti diversi ➤ Colonizzazione > precursori ➤ XIX secolo ➤ Ricerca dei principi comuni del diritto europeo > armonizzare le regole giuridiche del diritto privato e commerciale e orientare le scelte di politica legislativa ➤ Circolazione del modello codicistico francese in Europa > mera giustapposizione dei testi normativi (idea che il diritto sia racchiuso nei testi normativi) ➤ Esigenza di conoscere il diritto straniero oltre la lettera del testo nell'interpretazione che ne viene data dalla dottrina e dalla giurisprudenza e dagli altri operatori del diritto NASCITA DEL DIRITTO COMPARATO ➤ 1831 > I cattedra di legislazione comparata presso il Collège de France ➤ 1869 > nasce la Société de législation comparée ➤ 1900 > Congresso di Parigi IL DIRITTO COMPARATO È UNA SCIENZA ➤ perché ha finalità conoscitive proprie ➤ ➤ confronto e classificazione degli ordinamenti giuridici > similitudini e differenze tra due o più ordinamenti giuridici o tra istituti > elaborazione di giudizi di sintesi, nonché la costruzione di classificazioni e/o di modelli ha una metodologia specifica IL DIRITTO COMPARATO NON È UN METODO ➤ ricerca in un campo autonomo che non coincide con altri ➤ adotta una metodologia specifica ➤ adotta criteri autonomi per verificare la validità delle conoscenze acquisite ➤ esiste una comunità di studiosi autonoma DEFINIZIONI ➤ Ordinamento giuridico: gruppo sociale organizzato secondo un sistema di norme ➤ Sistema giuridico/normativo: insieme delle norme giuridiche applicabili a un certo ordinamento, generalmente coincide con l'ordinamento statale (ma non necessariamente, es. ordinamento internazionale > stati) ➤ Famiglie giuridiche: raggruppano i sistemi giuridici sulla base delle strutture giuridiche comuni e dei caratteri stabili di essi [la natura e il ruolo del diritto nella società, l’organizzazione e il funzionamento del sistema giuridico, il modo in cui il diritto è creato, modificato applicato] ➤ Tradizioni giuridiche: collega il sistema giuridico con la cultura e lo studia in una prospettiva culturale ➤ classificazioni* DEFINIZIONI ➤ ➤ Formanti > fattori di produzione del diritto, tutti compositi al loro interno (es. scioglimento Parlamento) ➤ legislativo (regole legali) ➤ giurisprudenziale (massime giurisprudenziali) ➤ dottorale (proposizioni dottrinali) Crittotipi > modelli impliciti di condotta e regole che gli operatori giuridici seguono nella decisione di questioni giuridiche o interpretative senza esserne consapevoli [essere governati da una regola non implica conoscere quella regola > automatismo]. La soggezione ai crittotipi prende il nome di mentalità. Si tratta di un formante non verbalizzato riconoscibile solo attraverso la comparazione (stesse regole con esiti applicativi diversi o viceversa) LA PROSPETTIVA DEL COMPARATISTA ➤ ➤ ➤ Quali norme disciplinano l’istituto X nei paesi/sistemi A e B? ➤ Il comparatista studia come si atteggiano i tre formanti nei diversi paesi/ sistemi > compito prevalentemente descrittivo ➤ Il giurista “interno” tende a pensare che la regola espressa dai 3 formanti coincida ➤ difficile per il comparatista intercettare i crittotipi Law in the book v. law in action > diritto vigente v. diritto vivente ➤ Norme giuridiche ➤ Giurisprudenza ➤ Prassi amministrative ➤ Dottrina Es. Commerce clause della cost. USA OGGETTO DEL DIRITTO COMPARATO ➤ Opera un confronto tra due o più ordinamenti (macrocomparazione) o istituti infrastatali (microcomparazione) ➤ La conoscenza del diritto straniero è necessaria e presupposta ➤ Law in action MICROCOMPARAZIONE ➤ Studia settori o istituti di ordinamenti diversi ➤ Esame microscopico che offre molteplici risultati e osservazioni di portata tecnicamente rilevante, ma che nel loro insieme appaiono come frammenti di una conoscenza non ordinata MACROCOMPARAZIONE ➤ Studia gli ordinamenti complessivamente considerati ➤ Indaga le strutture fondamentali che delineano l’identità di un ordinamento ➤ Elabora classificazioni CLASSIFICAZIONI: AVVERTENZE PER L’USO ➤ semplificazione ➤ sono uno strumento di studio e comprensione ➤ relativismo storico ➤ impossibilità di afferrare una realtà in divenire ➤ necessaria parzialità dei criteri e delle materie, in particolare diritto privato vs diritto pubblico* LE FAMIGLIE GIURIDICHE ➤ Zweigert e Kötz > relatività per materie e relatività temporale delle classificazioni + criterio dello stile giuridico (origini storiche ed evoluzione dell’ordinamento, predominante modo di pensare dei giuristi, istituti giuridici caratterizzanti, sistema delle fonti, ideologia) ➤ sistema romanistico ➤ sistema germanico ➤ sistema scandinavo ➤ sistema di common law ➤ sistema socialista ➤ sistema dell'estremo oriente ➤ sistema islamico ➤ sistema indu LE FAMIGLIE GIURIDICHE ➤ Vanderlinden > tipo di fonte impiegata nella produzione del diritto ➤ Sistema consuetudinario ➤ Sistema dottrinale ➤ Sistema giurisprudenziale ➤ Sistema legislativo ➤ Sistema fondato sulla rivelazione divina LE FAMIGLIE GIURIDICHE ➤ Malström > tenta di conciliare le due classificazione precedenti, pensandone una a due livelli: ➤ Gruppo occidentale (f. europea-continentale, latinoamericana, nordica, common law) ➤ Gruppo socialista (diritto URSS, repubbliche socialiste e Cina) ➤ Sistemi dei Paesi asiatici ➤ Sistemi dei Paesi africani LE FAMIGLIE GIURIDICHE ➤ Mattei > giuridicità di ogni organizzazione sociale (anche se primitiva) + necessità di abbandonare la visione eurocentrica degli ordinamenti giuridici ➤ crollo dei regimi socialisti ➤ successo della ideologia socialista in Cina > sviluppo della sinologia negli studi giuridici ➤ crescita del diritto giapponese ➤ presa di coscienza delle specificità culturali e giuridiche nel mondo islamico ➤ fine della colonizzazione e indipendenza degli Stati africani ➤ valorizzazione delle similitudini tra common law e civil law (Gorla) MATTEI > QUALE MODELLO DI CONTROLLO SOCIALE È EGEMONICO? ➤ famiglia ad egemonia professionale (rule of law) > tradizione giuridica occidentale (distinzione tra famiglie di civil e common law > alto tasso di omogeneità) > ➤ politica e diritto sono separati ➤ secolarizzazione del diritto e separazione tra il diritto e tradizione religiosa e filosofica dalla religione, dalla morale e dalle regole sociali > le controversie sono risolte tramite regole preesistenti generali ed astratte; governati e governanti sono soggetti alla legge ➤ comprende i sistemi di civil law, di common law e quelli misti MATTEI > QUALE MODELLO DI CONTROLLO SOCIALE È EGEMONICO? ➤ ➤ famiglia ad egemonia politica (rule of politics) > ordinamenti ove il diritto è subordinato alla politica (nessun “divorzio” tra diritto e politica) > sistemi in “transizione” ➤ Paesi ex-socialisti e in via di sviluppo ➤ Sistemi in transizione famiglia ad egemonia tradizionale (rule of tradition) > ordinamenti ove il diritto è subordinato alla religione o alla tradizione (nessun divorzio tra diritto e tradizione e religione) ➤ Paesi musulmani, indù e estremo oriente (tradizione confuciana, buddista) FORME DI STATO Definizioni ➤ fds = nozione che riguarda lo stato-ordinamento; la relazione esistente fra gli elementi costitutivi dello Stato ➤ Sovranità-popolo = insieme dei principi e delle regole che disciplinano il rapporto che esiste tra lo stato-apparato (= autorità dotate di potestà di imperio) e la comunità dei cittadini, tra la stato e la società. La fds attiene al rapporto tra chi detiene il potere e coloro che ne sono assoggettati e, di conseguenza, il modo in cui si configura la relazione fra autorità e libertà (Mortati) ➤ Sovranità-territorio = insieme di principi e regole che disciplinano i rapporti tra lo stato centrale e le autonomie territoriali. DEMOCRAZIA ➤ Derivazione del potere dal popolo in un contesto di pluralismo sociale e politico ➤ Divisione dei poteri finalizzata alla garanzia dei diritti ➤ Rappresentanza politica > potere legislativo ed esecutivo ➤ Suffragio universale ➤ Elezioni libere e periodiche ➤ Meccanismi che consentano alla maggioranza di governare ➤ Rispetto dei diritti delle minoranze ➤ Reale e concreta possibilità di alternanza al governo AUTOCRAZIA ➤ Etimologia: governo di uno ➤ Categoria residuale che comprende tutte le esperienze che non possono qualificarsi come democratiche (comunismo, fascismo e talvolta stato in via di sviluppo) ➤ Dal punto di vista teorico comprende: ➤ dittatura = forma di concentrazione del potere nelle mani di un organo (di solito monocratico), fase di transizione che può terminare o il ripristino dell'ordinamento temporaneamente sospeso ovvero con l'affermazione di un nuovo ordinamento ➤ regime autoritario = forma di dominio politico fondata sulla concentrazione del potere, su un basso livello di consenso sociale, sull'uso della forza e sulla repressione della opposizione > fascismo italiano e nazismo tedesco, regime salazariano portoghese (1932-1974) e franchista spagnolo (1939-1975) ➤ regime totalitario = fenomeno tipico del XX secolo, presuppone l'ingresso delle masse sulla scena politica e l'utilizzo di forme avanzate di dominio sulla società e sui singoli. Variante dello Stato autoritario o socialista CRITICHE ➤ La riduzione a 2 delle fds si colloca correttamente all'interno degli stati contemporanei ma non riesce a includere talune fds del passato (es. stato liberale classico e stato assoluto) ➤ Anche chi parte da questa bipartizione la arricchisce con le diverse concezioni ideologiche che risiedono alla base di diversi stati (stato liberale e stato socialista) ➤ Per illustrare le fds che si sono succedute nella storia dobbiamo precisare che di esse si può parlare con la nascita dello Stato moderno ➤ No filosofia della storia, ma forme di stato autonome e indipendenti l’una dall’altra CRITERI PER UNA DIVERSA CLASSIFICAZIONE DELLE FORME DI STATO ➤ Natura del rapporto tra Stato e società (> sistema economico e ideologia dominante) ➤ Individuazione del titolare del potere politico e modo di esercizio dello stesso (accentrato/ripartito) ➤ Derivazione (fonte di legittimazione) del potere e natura monolitica o pluralistica dello stesso ➤ Riconoscimento (o meno) dei diritti di libertà e previsione di garanzie per la loro effettività ➤ Esistenza di una costituzione scritta e ruolo svolto da essa nella regolazione dei rapporti tra Stato e società STATO ASSOLUTO (1) ➤ Europa, seconda metà del XIV sec. > progressiva unificazione di ampi territori sotto il dominio dei sovrani ➤ Base economica > emersione - accanto all’agricoltura - degli scambi mercantili e manifatturieri, basati sullo scambio di merci e denaro > dominio del ceto aristocratico della società, ma premesse per l’affermazione della borghesia ➤ La nascita dello Stato moderno è legata alla nascita di uno Stato apparato, che persegue in nome e per conto del re fini di tipo pubblicistico (esercito stabile, fisco e burocrazia) ➤ Distinzione tra legge (atti normativi generali) e ordinanze (provvedimenti concreti delle singole autorità) che non possono costituire il fondamento di situazioni giuridiche soggettive STATO ASSOLUTO (2) ➤ Stato = ente impersonale e perpetuo distinto dal monarca > alla concezione patrimoniale-privatistica (ordinamento feudale) se ne sostituisce gradualmente una di tipo politico-pubblicistico, in base alla quale vi sono beni e attività dello stato che si distinguono da quelli del re ➤ Al vertice dello stato vi è la corona dotata di caratteristiche di impersonalità e di perpetuità, il re è la persona fisica titolare della Corona: le leggi di successione garantiscono la continuità della carica ➤ Il re concentra le tre fondamentali funzioni dello stato - legislativa, esecutiva e giurisdizionale - ma è soggetto alla legge che disciplina la successione dinastica e al divieto di alienare i beni della corona STATO DI POLIZIA ➤ Forma dello Stato assoluto che si afferma nel corso del XVIII sec. in Austria e Prussia ➤ Etimologia (che non deve essere confusa con stato poliziesco) > polis > politeia = stato che persegue il benessere della polis e dei sudditi = finalità pubblicistiche. Interesse della collettività è obiettivo che l'ordinamento statale si propone ➤ I sudditi non sono ancora titolari di veri e propri diritti, ma beneficiano di concessioni del monarca STATO LIBERALE (1) ➤ Crisi dello stato assoluto: crescita costi di mantenimento dello statoapparato, egemonia borghese conseguente alle rivoluzione industriale ➤ Base economica: produzione capitalistica (proprietà privata dei mezzi di produzione), libera concorrenza, profitto quale fine ultimo dell’attività economica, centralità del mercato ➤ Inghilterra > rivoluzioni 1649-1688/89 > passaggio graduale senza traumi eccessivi ➤ Stati Uniti > rivoluzione americana 1777 > riconoscimento dei diritti individuali e adozione di una costituzione scritta e rigida ➤ Francia > rivoluzione francese > rottura violenta e radicale con l’ancien régime ➤ Germania e Italia > debolezza della borghesia e presenza di una forte aristocrazia terriera implica un compromesso dall’alto STATO LIBERALE (2) ➤ Sfera pubblica (mantenimento ordine all’interno e all’esterno dello stato > attraverso l’uso del monopolio legittimo dell’uso della forza) / privata (libero esplicarsi dei rapporti economici) ➤ Liberalismo > astensione dello stato dall’intervento in economia > subordinazione della politica alle dinamiche economiche ➤ Sovranità della nazione = entità astratta, unitaria e indivisibile > non coincide con il popolo, ma con una comune visione ideale e sociale > identificazione con la classe dominante che interpreta l’interesse generale = borghesia > può agire solo attraverso organi, dunque si trasforma in: ➤ Sovranità dello Stato > Stato = persona giuridica > statualità del diritto (Germania e Italia) ➤ Sovranità del Parlamento > organo competente ad approvare leggi = espressione della volontà generale (Francia e Inghilterra) STATO LIBERALE (3) ➤ Principio della separazione dei poteri ➤ Principio della rappresentanza > la nazione può agire solo attraverso i propri rappresentanti che sono in grado di interpretare l’interesse generale > no mandato imperativo (affrancamento dalla visione privatistica della rappresentanza) ➤ Elezioni > elettorato limitato > stato socialmente borghese, non democratico ma oligarchico STATO LIBERALE (3) ➤ Contraddizioni legate al superamento dello stato liberale: ➤ la scelta di non intervenire in campo economico è solo apparentemente neutrale (la garanzia dello spazio di autonomia e di libertà di ciascuno avrebbe consentito il raggiungimento del maggior benessere individuale e - di conseguenza - del benessere collettivo) > mantenimento dello status quo dell'assetto proprietario ed economico della società. ➤ il godimento dei diritti politici è riconosciuto a una piccola porzione della popolazione, che ancora una volta è quella borghese, ma questa scelta - motivata sulla base della considerazione che lo stato aveva quale fine la difesa della proprietà privata = libertà individuale più sacra e inviolabile - è in contrasto con il principio democratico e ha finito per negare il diritto di partecipazione politica a un’ampia porzione della popolazione STATO DEMOCRATICO-SOCIALE (1) ➤ Nasce dalla crisi dello stato liberale > continuità e discontinuità ➤ Insicurezza derivante dalle crisi economiche del capitalismo > contraddizioni sociali > interventismo statale > economia mista > proprietà privata dei mezzi di produzione + intervento regolatore dello Stato ➤ Nascita dei partiti di massa che veicolano gli interessi della società a livello statale > stato dei partiti ➤ Principio di eguaglianza in senso sostanziale > Welfare state > finalità di redistribuzione del reddito per ridurre le diseguaglianze e integrare le classi deboli ➤ Sovranità appartiene al popolo > popolo/corpo elettorale > democrazia rappresentativa ➤ Estensione elettorato attivo e passivo > Stato pluriclasse > pluralismo sociale, politico, istituzionale ➤ Principio rappresentativo > divieto di mandato imperativo = necessità di contemperare e sintetizzare gli interessi plurali presenti nella società STATO DEMOCRATICO-SOCIALE (2) ➤ Separazione dei poteri ➤ Moltiplicarsi delle funzioni statali riconducibili ai tre tradizionali poteri (revisione costituzionale, indirizzo politico) ➤ Affermazione di poteri statali che non rientrano nei tre poteri tradizionali > funzioni di garanzia e controllo (corti costituzionali) ➤ Interferenze funzionali tra i poteri (superamento della esclusività della funzione attribuita ad ognuno > governo che svolge funzione normativa) ➤ Autorità amministrative indipendenti > esterne ai poteri tradizionali, indipendenti dall’indirizzo politico, che svolgono funzioni di garanzia, controllo, amministrazione, normazione, giurisdizionale STATO DEMOCRATICO-SOCIALE (3) ➤ ➤ ➤ Principio maggioritario > applicato senza limiti nello stato liberale (l’omogeneità sociale non faceva temere la tirannia della maggioranza) è sottoposto a deroghe a tutela delle minoranze > in chiave antimaggioritaria ➤ Quorum speciali per la revisione costituzionale o l’elezione di determinati organi ➤ L’attribuzione di cariche o poteri specifici alla minoranza (commissioni di inchiesta, ricorso alla corte costituzionale) ➤ Sottrazione di talune decisioni al circuito parlamentare (autorità amministrative indipendenti, corti costituzionali) Alle libertà negative si affiancano quelle positive (diritti sociali) > superamento della teoria dei diritti pubblici soggettivi > riconoscimento dei diritti in costituzione: ➤ Diritti politici (dimensione collettiva) ➤ Diritti sociali Stato costituzionale* STATO LIBERALE ➤ Superamento dello Stato assoluto ➤ Ascesa borghesia ➤ Liberismo ➤ Diritto di voto attivo e passivo limitato in base al censo ➤ Stato monoclasse ➤ Eguaglianza in senso formale ➤ Diritti civili ➤ Stato legislativo ➤ Principio maggioritario ➤ Costituzioni brevi e flessibili STATO DEMOCRATICO-SOCIALE ➤ Una delle uscite dalla crisi dello Stato liberale ➤ Avvento delle masse nella scena politica ➤ Economia mista ➤ Suffragio universale ➤ Stato pluriclasse ➤ Eguaglianza in senso formale e sostanziale ➤ Diritti civili e sociali ➤ Stato costituzionale ➤ Principio maggioritario corredato di correttivi (maggioranze qualificate per talune decisioni e diritti delle opposizioni) ➤ Costituzioni lunghe e rigide STATO COSTITUZIONALE ➤ Primato della costituzione deliberata da Assemblee costituenti > suffragio universale > Stato pluriclasse ➤ Principio di legalità costituzionale > controllo di costituzionalità delle leggi ➤ La legge perde i caratteri di generalità e astrattezza (leggi provvedimento, leggi retroattive, legislazione di settore) > Stato sociale e spinta degli interessi corporativi ➤ Eterogeneità dei contenuti della legge > Stato pluralista > contrattualizzazione della legge (risultato di un processo in cui concorrono una pluralità di interessi) > occasionalità delle coalizioni > carattere compromissorio del prodotto legislativo ➤ Pluralità delle fonti > l'unità dell'ordinamento è un problema che trova nella costituzione una soluzione > valori e principi costituzionali (superiori) su cui si registra un consenso ampio che non può essere messo in discussione dal legislatore ordinario ➤ Crisi della statualità del diritto che fonda il positivismo giuridico STATO AUTORITARIO (2) ➤ Polonia e Cecoslovacchia (anni ’20), Austria (dal 1934), Spagna franchista (1936-1975), Portogallo Salazariano (1926-1974), Grecia dei colonnelli (1967-74), Italia (1922-1943), Germania (1933-1945) ➤ Nasce dalla crisi dello stato liberale (dal punto di vista istituzionale parlamento debole a fronte di una corona forte) ➤ Base economica: modo di produzione capitalistico (proprietà privata dei mezzi di produzione), libera concorrenza, profitto quale fine ultimo dell’attività economica, centralità del mercato ➤ Base sociale: piccola/media borghesia > non allarga le basi dello stato alle masse ➤ Partito unico > indirizzo politico (leader o oligarchia dominante) STATO AUTORITARIO (1) ➤ Ideologia illiberale e antipluralistica ➤ Attenuazione della separazione tra stato e società > controllo degli organismi intermedi (associazioni) e penetrazione nella sfera privata dei cittadini ➤ Interventismo in campo economico e sociale senza che ad esso si accompagni al riconoscimento di diritti sociali ➤ Centralità del concetto di nazione ➤ Tendenza ad espandere i confini statali ➤ Concentrazione del potere a livello verticale e orizzontale ➤ Subordinazione del potere legislativo a quello esecutivo > centralità del Capo del Governo STATO SOCIALISTA (1) ➤ Russia (1917), Europa centro-orientale (dopo la II gm), Cina (1949), Cuba (1959) ➤ Nasce dalla crisi dello stato liberale ➤ Ideologia socialista classista, collettivistica e internazionalistica ➤ Stato = strumento della dittatura della classe dominante (borghesia) > la dittatura del proletariato è necessaria per l’approdo alla società senza classi ➤ Modo di produzione collettivistico (proprietà statale dei mezzi di produzione, pianificazione degli obiettivi economici) > peculiarità del caso cinese ➤ Progetto di rivoluzione mondiale guidata dai partiti comunisti dei rispettivi paesi STATO SOCIALISTA (2) ➤ Statalizzazione dell’economia > preponderanza della politica sull’economia, della sfera pubblica su quella privata ➤ Carattere transitorio dello stato e della dittatura del proletariato ha subìto deroghe fin dalla cost. URSS 1936 ➤ Stato apparato > ceto burocratico formato per cooptazione che gode di una posizione privilegiata rispetto al resto della società ➤ Costituzione > sovranità popolare che si esercita tramite gli organi statali (popolo = alleanza contadini e operai) ➤ Negazione del principio della separazione dei poteri > unità del potere statale > assemblea elettiva = organo superiore del potere statale dal quale derivano tutti gli altri (pluralità di organi ma no pesi e contrappesi) ➤ Fdg assembleare “teorica” > carattere pletorico della composizione, parlamentare, rarità e brevità delle sessioni > organo preminente è la presidenza collegiale del parlamento (comitato permanente) composto dei principali esponenti del partito, ivi compreso il segretario STATO IN VIA DI SVILUPPO ➤ 2/3 degli stati ONU (Africa, Asia, America centrale e meridionale) ➤ Categoria residuale che comprende ordinamenti diversi per la diversità del contesto economico sociale. Punti in comune: ➤ Colonizzazione o influenza economica e politica dei Paesi più avanzati ➤ Sottosviluppo > arretratezza economica, sociale, politica ➤ Debolezza dell’identità nazionale (confini arbitrari, pluralismo etnico-tribale, ideologia ultranazionalista) 4 CICLI COSTITUZIONALI ➤ ➤ ➤ ➤ Adozione di costituzioni liberal-democratiche [Messico e India] ➤ influenza dell’ex potenza coloniale o del Paese di cui subiscono l’influenza politica ➤ fallimento > regime democratico = regime oligarchico ove il potere appartiene ad un ristretto gruppo di persone Regime autoritario ➤ colpo di stato in nome dell’unità nazionale ➤ concentrazione dei poteri, soppressione dell’opposizione, annullamento delle garanzie costituzionali Paesi che sviluppano rapporti con l’URSS ➤ Paesi sussumibili nel novero dei paesi socialisti [Corea e Cuba] ➤ Paesi del socialismo nazionale > rifiuto del marxismo-leninismo, ideologia nazionalista, economia pianificata che non disdegna l’intervento privato per far decollare l’economia Costituzioni democratiche (fine anni ’80) [cause] ➤ Caduta ultimi regimi autoritari esistenti in Europa ➤ Crisi del campo socialista ➤ Politica filo-democratica in America centro-meridionale degli USA ➤ Crisi dei regimi a partito unico CICLO AUTORITARIO ➤ Forma di stato tradizionalista [monarchie assolute (Arabia Saudita) e costituzionali (Marocco e Giordania)] ➤ Concentrazione del potere nelle mani di un sovrano assoluto che non subisce limiti (o perché non c’è costituzione o perché la costituzione non è effettiva) ➤ Fenomeno religioso (a volte il sovrano è a capo della comunità di fedeli) ➤ Stati islamici (confessionali) > il potere temporale si fonda sulla religione e la costituzione si fonda sulla legge divina ➤ Stato teocratico > la costituzione si fonda sui principi religiosi e al vertice dello stato vi sono le massime autorità religiose ➤ Iran (1979) potere politico diviso fra organi democraticamente legittimati e autorità religiose ➤ Arabia Saudita [monarchia assoluta] mancano organi democraticamente legittimati MODELLI E CIRCOLAZIONE ➤ Modello: 1.rappresentazione costituzionale 2.idea ➤ sintetica di fenomeni della realtà politico- di una “forma esemplare” da imitare La selezione e l'imitazione dei modelli costituisce la principale fonte di mutamento nel diritto, essendo assai rara la creazione di modelli originali > legal borrowing può riguardare singoli istituti, soluzioni legislative o giudiziarie, concetti giuridici (Watson) > fenomeno di interesse per il comparatista (cause, processo, conseguenze nell'ordinamento imitante) MODELLI E CIRCOLAZIONE ➤ L'imitazione/recezione di modelli giuridici sorti altrove costituisce la via ordinaria del mutamento giuridico > può essere: ➤ Legislativa ➤ Dottrinale ➤ Giurisprudenziale ➤ Globale (singoli istituti o soluzioni giurisprudenziali) ➤ Parziale (testi legislativi e costituzionali subiscono l'influsso di più modelli) ➤ Imposta (conquista) ➤ Volontaria MODELLI E CIRCOLAZIONE ➤ ➤ Premesse della circolazione dei modelli 1. affinità di condizioni culturali, ambientali, sociali ed economiche 2. esigenza di colmare una lacuna dell’ordinamento, adottare soluzioni efficaci per rispondere a specifiche esigenze dell'ordinamento Cause della circolazione dei modelli individuate dalla dottrina: ➤ imposizione (rari gli atti di forza). ➤ diffusione dei modelli giuridici europei nelle colonie (singolare che la decolonizzazione abbia determinato forme di recezione volontaria dei modelli giuridici dei “colonizzatori”) ➤ diffusione del modello giuridico sovietico nelle repubbliche socialiste (influenza politica, sociale, culturale, economica di un modello in un determinato bacino geografico in un delimitato periodo storico) ➤ prestigio (recezione/imitazione volontaria) > generalmente il prestigio è proprio di ordinamenti complessivamente intesi e non di singoli istituti. ➤ “prestigio” è sostantivo connotato positivamente, mentre modello inteso quale “forma esemplare” non è espressione sempre legata a fenomeni positivi (es. Stato autoritario) ➤ Quando il modello riguarda soluzioni organizzative estranee a scelte di fondo dell'ordinamento statale la sua circolazione è relativamente semplice, mentre è più complessa la circolazione di modelli che sono legati alla struttura genetica dell'ordinamento (forma di governo > forma di stato) CIRCOLAZIONE DEI MODELLI ➤ influenze e imitazioni sono più frequenti tra sistemi simili, anche se possono registrarsi anche tra sistemi diversi. ➤ presenza di lacune in un ordinamento ➤ condizioni di conoscenza e di conoscibilità dei modelli da imitare > conoscenza della lingua ➤ impossibile imitare un crittotipo ➤ in fase di recezione il giurista svolge un’opera di adattamento del concetto/ istituto giuridico originario in funzione degli scopi per i quali viene preso a modello > la “resa” del modello dipende dalla corretta analisi comparativa che è stata condotta sul dato formale e sulla sua concreta attuazione nell’ordinamento di riferimento > rischi di inefficacia del trapianto o di rigetto > la riuscita dell’operazione deriva dal risultato del trapianto > se il trapianto dal punto di vista pratico ha prodotto un miglioramento, o comunque ha dato esiti soddisfacenti, l’operazione è valida. FINALITÀ DELLA COMPARAZIONE ➤ Conoscitiva (scienza autonoma) > acquisizione di conoscenze che sono utili nello studio dei diritti nazionali (es. classificazione delle forme di stato e di governo) [finalità teorica] ➤ Verifica delle conoscenze > strumento di controllo delle conoscenze relative ai diversi ordinamenti (es. alternanza al governo) [finalità teorica] ➤ Ausilio alla comprensione di istituti propri di un ordinamento > es. autorità amministrative indipendenti, referendum nell’ambito della revisione costituzionale [finalità teorica] FINALITÀ DELLA COMPARAZIONE ➤ Ausilio all'interpretazione > organi giurisdizionali (rifermenti eruditi/ratio decidendi/obiter dicta) es. Sudafrica (art. 39 cost.), paesi di common law. C.cost. Italiana 303/ 2003, Corte di giustizia > dialogo fra Corti [finalità pratica] ➤ Ausilio nella preparazione dei testi normativi > es. Commissioni bicamerali per le riforme costituzionali, lavori dell'Assemblea costituente > rinvio alla nozione di modello e alla circolazione degli stessi [finalità pratica] ➤ Ausilio per l'armonizzazione e l'unificazione di normative > processi di omogeneizzazione dei diritti statali > es. processo di integrazione normativa nell'ambito dell'Unione europea (regolamenti e direttive) [finalità pratica] LINGUAGGIO ➤ Consultare i testi in lingua originale > conoscenza della lingua d'origine > necessità – a volte – di ricorrere a traduzioni > limiti derivanti dalla conoscenza “mediata” ➤ Difficoltà di tradurre > es. forma di governo, rule of law (> diversa visione del mondo) > no traduzione (equity, common law) oppure più traduzioni per un solo termine (law e right) ➤ Attenzione ai “falsi amici” > es. administrative tribunals/autorità amministrative indipendenti ➤ Centralità del riferimento all'uso dei termini nelle singole comunità DIRITTO COMPARATO E ALTRE DISCIPLINE ➤ Generale utilità del diritto comparato per tutte le branche del diritto interno ➤ Storia del diritto > studia l'evoluzione di un ordinamento o di un istituto (n.b. la comparazione può essere sia sincronica sia diacronica) ➤ Storia delle dottrine politiche è funzionale alla migliore comprensione dei fenomeni giuridici che hanno coinvolgono l'organizzazione del potere politico (> costituzionalismo) ➤ Scienza politica > scienza dell'essere e non del dover essere, si disinteressa del rapporto tra prescrizioni normative e loro concreta attuazione a vantaggio esclusivo di questo secondo profilo ➤ Teoria generale del diritto > è diretta a costruire una dogmatica valida ed applicabile a prescindere dai singoli ordinamenti