DOVE SIAMO
CENTRO PER LA DIAGNOSI E LA CURA DEI DISTURBI
DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE
Ospedale “Luigi Sacco “
Via G.B. Grassi 74 20157 Milano
Padiglione 16 primo piano
Navetta fermata M
Si raggiunge
:
TRAM : LINEA 12 – 19 CAPOLINEA ROSERIO
PASSANTE FERROVIARIO : FERMATA CERTOSA
IN AUTO : SVINCOLO AUTOSTRADE A4 (TO-VE) E A8 (MILANO-LAGHI)
USCITA CERTOSA
ATTIVITA' AMBULATORIALE
Per la prenotazione della prima visita di accoglienza
contattare il Centro DCA
tel: +39 02 39042340 fax: +39 02 39042946 e.mail: [email protected] - [email protected]
VISITE DIAGNOSTICHE:
CENTRO CURA E DIAGNOSI DEI DISTURBI
DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE
Responsabile Psichiatria Ambulatorio DCA :
Dott. Lorenzo Samek Lodovici
Responsabile U.O Dietologia :
Dott.Fulvio Muzio
Medici:
Dott.ssa Susanna Russo - Neuropsichiatra Infantile
Dott.ssa Cristina Pizzagalli - Psichiatra
Dott. Ssa Elisabetta Piceci - Dietologa
Dott.ssa Anna Boggio - Dietologa
Dietisti Clinici:
Dott.ssa Luisa Cioni - Dietista Clinico DCA
Dott.ssa Marta Spinola - Dietista Clinico DCA
Cosulente Biologa Nutrizionista:
Dott.ssa Paola Manfrin - Biologa
Psicologi Clinici:
Dott. Gabriele Catania - Psicologo
Dott.ssa Marta Company- Psicologa
Dott.ssa Francesca Lovo - Psicologa
Dott. Felice Gesuele - Psicologo
Dott.ssa Patrizia Cipollone - Psicologa
Dott.ssa Tiziana Compare - Psicologa
Via G.B. Grassi 74 — 20157 Milano
Dipartimento di Salute Mentale (DSM)
Direttore: Dr. Teodoro Maranesi
- prima visita di accoglienza/primo contatto
- visita dietista clinico
- visita internistica
- colloquio psicologico
- somministrazione di test psicodiagnostici
- visita psichiatrica - neuropsichiatrica infantile
U.O. Psichiatria 1
LA TERAPIA DCA COMPRENDE PERIODICAMENTE:
- controlli internistici
- controlli nutrizionali / dietista clinico DCA
- colloqui psicologici
- valutazione clinica psichiatrica / neuropsichia
tra infantile
Nell'ambito delle cure prestate dal Centro
sono offerte interventi individuali e attività di
AMBULATORIO
DCA
Centro per la cura dei
disturbi del comportamento
alimentare
A CHI SI RIVOLGE?
COSA SONO I DCA
A tutte le persone che soffrono per un disturbo del comportamemto alimentare conclamato e/o atipico
Sono patologie mentali, non sono una scelta.
Anoressia, Bulimia + Binge Eating Disorder, rappresentano tre
facce di un grave problema di salute pubblica che affligge oggi
circa il 5% delle giovani donne italiane nella fascia di età compresa tra i 15 e i 35 anni ed un numero crescente, anche se modesto, di giovani maschi.
Sono disturbi difficili da diagnosticare e da trattare:
subdoli nell’insorgenza, cronici nel loro decorso, ma soprattutto,
vissuti come non problematici dal soggetto che ne soffre.
SI POSSONO CURARE I DCA?
I Dca sono patologie gravi ma curabili,
caratterizzate da complicazioni sia psichiatriche che mediche
di natura organica.
Prevenzione, diagnosi precoce e trattamento sin dall’esordio,
è il punto cruciale per una positività del percorso terapeutico.
L’approccio terapeutico è mirato ad aiutare i pazienti con
DCA a riconoscersi come persone che hanno un valore
proprio.
Aiutarli nella ricerca dell’autonomia e dell’identità, favorendo una maggior consapevolezza delle proprie pulsioni
e dei propri sentimenti, favorire la crescita ed il consolidamento dell’autostima, aiutarli a riconoscere e gestire i
bisogni personali.
Molte persone sofferenti di DCA, se precocemente e correttamente trattate, possono acquisire una piena e prolungata guarigione.
Le forme d’esordio adolescenziale poco sintomatiche, se precocemente ben curate, raggiungono una remissione completa spontanea.
Il 50%, curate ed assistite, raggiunge una discreta remissione con
significativo miglioramento della qualità della vita (QoL)
Se non curati i DCA, inevitabilmente, tendono alla cronicità e si
complicano con importanti disturbi organici a rischio vitale , oltre
alle recidive in ogni fase critica della vita a cui non riescono a
rispondere adeguatamente e/o diversamente.
La cura dei DCA oltre a ridurre ed eliminare il rischio
complicazioni a rischio vitale e di compromissione organica
cronica, favorisce il recupero di una vita sociale e relazionale
serena e produttiva.
Questi pazienti, soffrendo di una profonda insoddisfazione
nei confronti di se stessi e della loro vita, trasferiscono tale
insoddisfazione sul proprio corpo.
Il corpo viene trattato come un qualche cosa di estraneo che
bisogna proteggere dal pericolo di diventare grasso, cosa
che i pazienti ottengono attraverso una disciplina ossessiva
eccessiva e un super controllo.
Una concentrazione ossessiva sul raggiungimento di una
magrezza ideale e l’attribuzione al corpo di un valore
assoluto nella relazione con il sociale, è il mezzo privilegiato da queste persone, per risolvere i problemi e i conflitti della propria identità personale deficitaria.
L’ossessione per il cibo, peso e forma corporea
costituiscono, infatti, un modo sostitutivo difensivo di
affrontare i conflitti associati al raggiungimento della
identità personale adulta.
ANORESSIA
L’anoressia è un mezzo patologico per portare ordine nel proprio universo, un tentativo di congelare il tempo e le relazioni.
In termini semplicistici consiste nell’indurre a se stessi una ipomal-nutrizione patologica.
Compare in giovane età e se non curata comporta gravi e permanenti complicazioni psichiche, fisiche e sociali
Chi soffre di anoressia non è una persona capricciosa, magra che
si rifiuta di alimentarsi, ma una persona malata ad alto rischio
mortale.
BULIMIA
Le persone colpite sono generalmente di peso normale.
La bulimia nervosa è caratterizzata da un ciclo auto
perpetuantesi di preoccupazione per il peso e le forme del
corpo - dieta ferrea - abbuffate - vomito auto indotto – crollo
dell’autostima –dieta.
Il nucleo del quadro clinico della Bulimia è costituito dall’abbuffata che si ripete periodicamente, caratterizzato dal consumo
di una grande quantità di cibo in un periodo di tempo limitato,
preceduto ed accompagnato dalla sensazione di perdita di
controllo e seguito da profondo disagio, colpa, autosvalutazione.
Costanti sono le condotte compensatorie, finalizzate a prevenire l'aumento di peso. (il vomito, l’uso di medicinali per indurre il metabolismo o facilitare l’evacuazione)
BED ALIMENTAZIONE INCONTROLLATA
La maggioranza delle persone affette da questo problema s’abbuffa, spilucca, s’alimenta consolatoriamente e compulsivamente di cibi ipercalorici sia dolci che salati.
Il disturbo dell’alimentazione incontrollata, a differenza della
bulimia che comporta dei meccanismi di compenso, come il
vomito l’uso di lassativi e di altri metodi di dispendio energetico, si limita alla costante assunzione di cibo anche essa in
maniera compulsiva e disordinata, favorendo inevitabilmente
la comparsa di obesità
FINALITA’ DEL PERCORSO TERAPEUTICO
La terapia si focalizza sul sostegno psicologico mirato ad una
nuova elaborazione del deficit dell’esperienza del sé, sul recupero degli strumenti e dei concetti mancanti e necessari ad
organizzare e ad esprimere i propri bisogni.
La terapia è intesa come un offerta qualificata di riparazione di quel senso di insoddisfazione e di mancanza di
aiuto, profondamente radicato in queste pazienti.
Autoconvinzione di un sé vuoto ed indifeso, che spesso
condanna le paz all’adattamento patologico.
Coloro che soffrono di un disturbo alimentare necessitano
del supporto di una equipe competente interdisciplinare pluriprofessionale e correttamente formata
Gli interventi che danno maggiore resa terapeutica sono
i trattamenti multidisciplinari combinati:
nutrizionale, psicodinamico e psicofarmacologico
associati alla terapia cognitiva comportamentale