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Adotta Scienza e Arte
nella tua classe
Progetto divulgativo-didattico a.s. 2012-2013
Beatrice Boccardi 1,2 , Veronica Cavicchi 1,3, Franco L. Fabbri 1, Giliola
Giurgola 1,4, Marcella Giulia Lorenzi 7 , Giovanna Parolini 1, Renato
Sartori 1, Amerigo Solari 1,5, Matteo Torre 1,6
Esplica-no profit, via Alberto Bottagisio 11- 37069 Villafranca di Verona (VR), [email protected]
2 Liceo Scientifico Arturo Labriola, via G. Cerbone 61 - -80124 Napoli
3 CFP Giuseppe Zanardelli, via Fausto Gamba 12 - 25128 Brescia, [email protected]
4 Istituto Secondario 1° Mameli Alighieri, via Orti 1 - 17031 Albenga (SV),4,5 , [email protected]
5 Liceo Classico e Scientifico G. Chelli, via Ferrucci 11 - 58100 Grosseto, [email protected]
6 Liceo Scientifico Paritario Alexandria, via Don Orione 1 - 15100 Alessandria; [email protected]
7 International Association for Media in Science, [email protected]
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Il progetto - Introduzione
100 +1 Frasi
famose sulla
scienza
Adotta Scienza e Arte nella tua classe1 vuole essere
un’occasione per approfondire in maniera
interdisciplinare il legame tra scienza e arte,
utilizzando questo strumento per dare libero
sfogo alla creatività degli studenti nell’ambito di
una riflessione sulla scienza e gli scienziati.
Adotta propone agli studenti di scegliere una tra
le cento frasi, selezionate tra le più famose,
attribuite a scienziati, filosofi, artisti e,
ispirandosi ad essa, di realizzare un’opera grafica
originale con relativo commento.
Il progetto Adotta è stato presentato anche alla
Conferenza Internazionale Aplimat 2012, Bratislava,
sezione «Matematica e Arte, nel febbraio 20122 e
alla Città della Scienza di Napoli nella giornate
«Smart Education and Tecnology Days, Salone della
Scuola Digitale, nel marzo 2012.
[1] www.esplica.it/adotta
[2]Fabbri F. L., Parolini G., Sartori R., Boccardi B., Giurgola G., Adotta arte e scienza nella tua classe. A
project of mathematics and physics popularisation in the italian middle and high schools, Art and Mathematics
International Conference Aplimat, Bratislava 2012
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Esplica – no profit
Esplica – no profit, Laboratorio per la divulgazione
culturale e scientifica nell’era digitale, è un’associazione
culturale1 costituita da professionalità diverse,
docenti, esperti di comunicazione e ricercatori in
vari campi scientifici, impegnata in attività di
comunicazione,
divulgazione
e
formazione
nell’ambito della cultura scientifica. La missione
primaria di Esplica è di contribuire a diffondere la
convinzione
che
l’educazione
scientifica
è
importante per tutti, in primo luogo per i giovani.
Avere una buona cultura scientifica generale che
consenta di comprendere come la scienza è intorno a
noi e condiziona il nostro futuro di tutti è un dirittodovere per tutti, in particolare per i giovani, ed
esercitarlo no è difficile. Acquisire una cultura
scientifica generale è utile e non è difficile, come
affermava Carl Sagan2, e può essere anche
divertente.
[1] www.esplica.it
[2] www.youtube.com/warch?v=jod7v-m573k
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Le frasi e i loro commenti
[21] Il tempo è ciò che accade quando non accade nient'altro.
Richard Feynman - La Fisica di Feynman, vol. I-1, cap. 5-2, 1994, p. 5-2. Zanichelli
Il tempo è la dimensione nella quale si concepisce e si misura il trascorrere degli eventi.
Tutti gli eventi possono essere descritti in un tempo che può essere passato, presente o
futuro. La complessità del concetto di tempo, il problema della percezione e del significato
del tempo è da sempre un tema che affascina scienziati, filosofi e artisti. Il tempo della
scienza è la variabile che permette di relazionare gli enti fisici (corpi, particelle) tra loro.
Questa relazione è l'essenza stessa della misura (cf. Bohr [75], Wittgenstein [40] ) che a sua
volta è base di tutta la conoscenza. Diversa è la percezione del tempo umano, personale o
filosofico. Il tempo non è considerato soltanto un trascorre di eventi che si susseguono
secondo una ben precisa logica, ma è anche uno stato d’animo, la consapevolezza della
natura umana destinata ad essere ossessionata dal suo scorrere . Su questo tema si incentra
“La persistenza della memoria” di Salvator Dalì. Gli orologi molli sono disordinatamente
disposti. L’ordine matematico in cui l’uomo organizza il modo, in questa visione si
infrange: il tempo non è più rigido, lo spazio non è più organizzato. (M.T.)
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[23] Sono interessato alla matematica solo in quanto arte creativa.
Godfrey H. Hardy (1877 - 1947)
Matematico inglese.Teoria dei numeri, analisi matematica. Opere: Apologia di un matematico.
Ref.: Hardy , G.H., Apologia di un matematico. Garzanti Libri, 2002 (1941).
Il poeta e il pittore sono “creatori di forme” allo stesso modo del matematico. Ma le forme
matematiche sono più durature perché teoremi e formule possono essere sempre verificati, mentre arte
e letteratura fanno appello prevalentemente al giudizio soggettivo. Per questo opere d’arte e letterarie
soggette alle mutazioni culturali si deteriorano maggiormente nel tempo, mentre le idee matematiche,
creative tanto quanto lo sono l’arte e la poesia (cfr. Cantor [14], Infeld [54]), resistono meglio allo
scorrere del tempo [*]. Entrambe possono conferire a chi le ha proposte l’immortalità. Ogni
generazione di “scienziati”, a partire dagli antichi greci, ha costruito saldamente l’edificio matematico
sulle scoperte di quella che l’ha preceduto. Matematica e Arte sono state sempre legate da vincoli
indissolubili [**]. Il filosofo e matematico Bertrand Russell ribadisce il concetto di bellezza matematica
affermando che “la matematica, vista nella giusta luce, possiede non soltanto verità, ma anche suprema
bellezza: una bellezza fredda e austera, come quella della scultura”. (A.S.)
[*] “Le lingue muoiono, le idee delle matematiche continuano a vivere”, G.H.Hardy, Apologia di un
matematico, cit..
[**] Fabbri, F., Parolini, G., Sartori, R., Boccardi, B., Giurgola., G., Fisica, Matematica Arte: incontri e
lontananze. Esplica, 2012. Scaricabile da http://www.esplica.it/documenti/fismatartlontananze.pdf
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[71] Ciò che osserviamo non è la natura stessa ma la natura esposta al nostro metodo di
indagine.
Werner Carl Heisenberg (1901 - 1976)
Fisico tedesco. Nobel per la fisica nel 1942. Principio indeterminazione, approccio matriciale alla
meccanica quantistica.
Ref.: Heisenberg, Werner Carl, Physics and Philosophy: The Revolution in Modern Science.
Prometheus Book, 1999 (1958).
Heisenberg, uno dei padri della meccanica quantistica, riafferma che le nostre
conoscenze scientifiche non si basano sull’osservazione diretta della natura, ma sull'osservazione
delle risposte della "natura soggetta al nostro metodo di indagine”. Le risposte che otteniamo
sono interpretate in un modello del mondo che noi ipotizziamo (la scienza accumulata
precedentemente) e risentono della partecipazione dell'osservatore stesso alla fase di misura e alla
sua modellizzazione. La "natura" delle cose osservate non è essenziale quanto la relazione tra le
cose, la loro correlazione nello spazio e nel tempo (cf. Wittgenstein [40]). I concetti che
descrivono gli oggetti fisici, atomi, particelle, cambiano (cf. Heisenberg [44]) con l’evolvere
delle teorie. Le relazioni, ovvero le leggi, restano capisaldi, strutture del nostro edificio (cf.
Poincaré [18]). Abbiamo raggiunto piena consapevolezza di questo quando abbiamo cominciato
a operare a livello sub-atomico nell'ambito della meccanica quantistica. A livello macroscopico
questa differenza tra la natura e il modello che ne ricaviamo, per quanto il modello sia
straordinariamente predittivo, non deve mai farci dimenticare (cf. Reale [55]) che la scienza ci
fornisce un modo per operare sulla natura, non un algoritmo per decifrarla. (F.L.F.)
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[80] Per quanto riguarda le cose invisibili, l’esistenza dei buchi neri e del principio di
’indeterminazione di Heisenberg esclude dalla vista di qualsiasi osservatore un’ampia porzione
delle possibili combinazioni di massa e dimensioni.
John David Barrow (1952 - vivente).
Astrofisico, scrittore scientifico inglese. Principio antropico,Teoria del tutto,
J. D. Barrow, L’universo come opera d’arte. Bur, 2002 (1995), p. 75- 76
Le frequenze sonore e luminose che non riusciamo a percepire, sono tuttavia
oggettivabili per mezzo di strumenti (Feynman [29]). Ma la limitazione fondamentale che la
Natura ci impone, dice Barrow, prescinde dagli strumenti. “Vedere” un oggetto significa “esporlo
a una luce che abbia una lunghezza d’onda di dimensioni paragonabili” e registrare il fotone di
luce riflessa dall’oggetto stesso. I buchi neri sono “regioni dello spazio nelle quali l'interazione
gravitazionale è così grande che qualsiasi cosa giunga nelle sue vicinanze, viene attratta e
irrimediabilmente catturata e… non può più allontanarsene”. Nel caso dei buchi neri non c'e il
fotone di luce emesso verso di noi ed essi risultano invisibili. Le piccole lunghezze d’onda
necessarie per vedere oggetti piccoli devono essere dotate di vibrazioni ed energie elevate, che
però perturbano il sistema osservato. Questo paradosso è espresso dal principio di
indeterminazione di Heisenberg, secondo il quale non è possibile misurare contemporaneamente la
posizione e la velocità sicura di una particella. Ciò che non vediamo modifica sia l’immagine
dell’universo che ci è “familiare” che l’idea di vuoto. Il visibile è solo una minuscola parte del
paesaggio cosmico, mentre il vuoto fisico non è il nulla, bensì uno spazio abitato da materia che
per ora non è osservabile direttamente e, forse, molte altre cose ancora. (B.B.)
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[65] Vedere è già di per sè un atto creativo.
Henri Matisse (1869-1954)
Pittore fancese. Movimento fauve.
Ref.: Matisse, Henri, Il faut regarder toute la vie avec des yeux d’enfants, 1953. Ripubblicato in:
Dérives.tv, http://www.derives.tv/Il-faut-regarder-toute-la-vie-avec
Il senso della vista è quello che ha contribuito maggiormente all’evoluzione della
specie umana e al progresso scientifico. Infatti, non solo la vista è uno dei sensi maggiormente
sviluppati nell'uomo, ma l'universo comunica con noi essenzialemente con messaggi
elettromagnetici, molti dei quali nel nostro visibile. Si pensi a Galileo, che dopo aver costruito il
cannocchiale ha potuto dimostrare che la Terra ruotava intorno al Sole. Si pensi ai fisici del
CERN di Ginevra che, osservando le interazioni tra particelle ad altissima energia grazie
all'acceleratore (la nostra vista potenziata nel microcosmo), hanno trovato la particella che la
teoria del Modello Standard prevede (cf. Higgs [97], Incandela [98], Gianotti [99]). Soltanto
con l’osservazione sperimentale, con la verifica di una sua predizione o con la confutazione
delle sue attese (cf. Popper [7]) lo scienziato riesce a rafforzare i modelli delle sue teorie o ad
ipotizzarne di nuovi che sostituiscano quelle precedenti ormai superate. E’ questa l’avventura
senza fine della scienza (cf. Hubble [70]). Allo stesso modo, ammirando un’opera d’arte
nell’osservatore nascono emozioni, sentimenti e idee che, in alcuni casi, si possono tramutare in
altre opere artistiche. E’ questa l’avventura senza fine dell’arte. (M.T.)
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Gli esempi riportati sono tratta dalla raccolta “100 +1 frasi famose sulla
scienza”, uno strumento di sostegno per le pratiche di classe del progetto di
divulgazione e didattica “Adotta Scienza ed Arte nella tua classe” destinato alle
scuole superiori di primo e secondo grado dell’anno scolastico 2012-2013. La
raccolta può essere usata dal docente come esemplificazione di possibili
approcci alla pratica di classe o essere fornita direttamente allo studente per
una selezione a sua preferenza. Entrambe le utilizzazioni sono coerenti con la
finalità del progetto “Adotta”.
La raccolta è realizzata in condivisione e co-partecipazione dai suoi autori in
ogni fase: dalla scelta dei personaggi famosi, alla selezione delle frasi, alla loro
disanima e alla pre-analisi delle possibili tracce di commento. In alcuni casi si
sono manifestate linee di commento alternative. I testi pubblicati sono opera
degli specifici autori ed in primis esprimono la loro personale interpretazione.
Tuttavia, in presenza di tendenze alternative in fase redazionale si è sempre
cercato di conciliarle fornendo elementi di richiamo e comparazione all’interno
dei commenti stessi. Il lettore potrà anche trovare le stesse tematiche, affrontate
in diversi frasi con approcci diverse.
Questa raccolta decisamente non è un saggio ispirato da criteri storici, né da
tendenze epistemologiche o culturali specifiche. Non è neppure una raccolta
completa di frasi memorabili sulla scienza, né vi sono rappresentati i cento più
importanti scienziati. Non è un libro di testo. La raccolta è piuttosto un atlante
ove si raccolgono varie configurazioni, prospettive e mappe da cui il docente
può ricavare idee e suggerimenti per la pratica di classe del progetto
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Come si può notare, le frasi presenti in
maggior numero fanno riferimento
alla fisica moderna (meccanica
quantistica e relatività). Un spazio
abbondante è stato assegnato anche al
rapporto tra scienza, arte e filosofia.
Lo spazio, apparentemente esiguo,
destinato alla meccanica classica e
alla matematica vuol invece essere
una valorizzazione di quei contenuti
essenziali e, dunque, irrinunciabili.
La scelta di dedicare uno spazio più
ampio alla fisica moderna ha anche
una forte valenza didattica: aiutare i
docenti a introdurre, almeno
qualitativamente, aspetti legati alla
ricerca attuale. Siamo, infatti,
consapevoli che troppo spesso, per
ragioni legate agli orari scolastici,
queste tematiche vengono trascurate
dalla maggior parte dei docenti.
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Questa mappa vuole far riflettere sulla complessità dei numerosi inter-link che esistono tra le 100 frasi.
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Il ruolo dei docenti
1. I docenti discutono in classe dei legami
tra scienza, arte, filosofia,…,
eventualmente a partire dai grandi
personaggi a cui si riferiscono le 100 frasi;
2. Ogni docente seleziona le frasi più adatte
al livello culturale della sua classe, al
programma curriculare, cercando di
stimolare le abilità e la creatività dei suoi
studenti. La tradizionale spiegazione, può
essere associata ad altre attività didatticoculturali.
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Docenti, scuola, attività ancillari
Parallelamente all’analisi e allo sviluppo delle frasi prescelte, i docenti
sono invitati a organizzare nei loro istituti attività collaterali al progetto
«Adotta», quali mostre, dibattiti, seminari sulla scienza e sull’arte.
Esplica-no profit fornirà supporto organizzativo a queste eventuali
attività e pubblicizzerà queste iniziative nel suo spazio web
(www.esplica.it ), garantendo così visibilità ai singoli progetti locali e
stimolando altre scuole a realizzare iniziative simili o innovative.
A titolo puramente di esempio, riportiamo le attività ancillari
organizzate dal Liceo Scientifico Paritario Alexandria di Alessandria:
1.Tavola rotonda con professori di alcune scuole superiori della città
sui rapporti tra scienza e arte;
2.Messa in scena di una rappresentazione teatrale sulla vita di Alan
Turing, in cui viene enfatizzata la figura di matematica come artista;
3.Conferenze monotematiche su alcuni degli scienziati e artisti citati nel
book di «Adotta».
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«Adotta» e i social network
• Le produzioni grafiche degli studenti, saranno
inviate in formato digitale a Esplica, che le inserirà
in una galleria di immagini appositamente creata su
Facebook, dove gli studenti potranno commentare e
interagire;
• Le opere verranno selezionate secondo due
differenti canali di valutazione: in base al maggior
numero di «mi piace» ricevuti e, in modo
indipendente, da una commissione di esperti;
• Ai docenti referenti di ciascuna scuola verranno
riservati canali multimediali su Skype e su
Facebook per reperire tutte le informazioni e
commentare lo svolgimento delle varie fasi svolte in
classe.
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Scuole pilota per l’a.s. 2012-13
Alla fine del mese di Settembre 2012 Esplica invierà
tutti i materiali informativi contenenti nel dettaglio
le modalità partecipative a ogni scuola italiana
secondaria di primo e secondo grado.
Ad oggi, esistono alcuni istituti che già hanno
aderito al progetto, denominate scuole pilota:
•Lic. Scientifico «Arturo Labriola» - Napoli;
•CFP «Giuseppe Zanardelli» – Brescia;
•Ist. Sec. «Mameli-Alighieri» - Albenga;
•Lic. Sc. e Cl. «G. Chelli» - Grosseto;
•Lic. Sc. «Alexandria» - Alessandria
In particolare, queste scuole sono quelle in cui
insegnano i realizzatori del book «100+1 Frasi
famose» precedentemente descritto, che verrà
distribuito nell’ambito del progetto Adotta.
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Ricaduta didattica di «Adotta»
• Diffondere la convinzione che
l’educazione scientifica è fondamentale
per tutti, in particolare per le nuove
generazioni;
• L’arte costituisce, per il suo naturale
legame con la scienza, uno dei mezzi più
efficaci per la sua divulgazione;
• Favorire in ogni modo la creatività degli
studenti, attraverso un uso
interdisciplinare delle risorse didattiche;
• Comunicare con i giovani attraverso i
media loro congeniali e con una didattica
decostruita e condivisa, in pieno stile
costruttivista.
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Tempistiche per gli A.S. 2012-2013
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
Entro Settembre 2012: invio materiale grafico
informativo a tutte le scuole italiane;
Fine Ottobre 2012: chiusura adesioni scuole
pilota;
Novembre 2012: invio materiali didattici alle
scuole aderenti;
Gennaio 2013: inizio invio opere grafiche ed
esposizione in rete;
Fine Giugno 2013: chiusura ricevimento
opere grafiche;
Settembre 2013: chiusura votazione «mi
piace»;
Dicembre 2013-Gennaio 2014: proclamazione
vincitori e definizione evento conclusivo;
Aprile-Maggio 2014: evento conclusivo.
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
Grazie per la vostra
attenzione
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