TEATRO PER RAGAZZI Proposte per l’anno scolastico 2014/2015 Agli Istituti Scolastici Il programma della Stagione Teatrale per Ragazzi per l’anno 2014-2015 comprende recite per ogni fascia età, dalla prima infanzia alle scuole superiori. Il biglietto d’ingresso costa 5 euro. Il personale dell’Ufficio Cultura è disponibile ad incontrare gli insegnanti, su appuntamento. Per aderire è necessario compilare l’apposito modulo da rispedire all’indirizzo di posta elettronica [email protected] oppure via posta a Comune di San Giovanni in Persiceto, corso Italia 74, o via fax al numero 051.825024. Le adesioni saranno accettate per ordine di arrivo. Il termine ultimo è venerdì 31 ottobre. Cordialmente La Direzione Teatro comunale, giovedì 11 dicembre 2014, orario da definire TEATRO DELLE QUISQUILIE, Trento “PRINCIPESSE, partitura doppia per clown soliste” Con Martina Segatta e Laura Mirone scene e luci Andrea Coppi costumi Nadeshda Simeonova Regia C. M. W. In una bottiglia di vetro, sepolta metà sotto terra e metà sotto acqua, vivono due principesse di due culture diverse. Come in tutte le fiabe, le due principesse sono sole, isolate dal resto del mondo; non hanno amici con cui giocare, divertirsi, confrontarsi e scontrarsi, come invece è naturale, giusto e necessario che facciano tutti i bambini, di qualunque estrazione sociale, etnia e cultura. Priscilla, figlia del re del mare, vive immersa nell’acqua. I suoi movimenti sono graziosi ed ha la possibilità di vedere la luce, perché la sua metà bottiglia è rivolta verso l’alto. I rumori che sente sono ovattati, dolci. Forse per questo è una bimba sempre sorridente e positiva? Dolly, figlia del re dei minatori, vive nella metà bottiglia sotto terra. I suoi movimenti sono scattosi e rudi. Non vede mai la luce del sole, ed è circondata da piccoli ragni. I rumori che sente sono duri e paurosi. Forse per questo è sempre sulla difensiva? Entrambe non incontrano mai nessuno. Tutti i loro giorni sono uguali. Uno dopo l’altro. È un atmosfera di solitudine. Eppure le due principesse trovano il modo di giocare, utilizzando nei modi più svariati oggetti ed insetti presenti nella loro abitazione. Sarà il caso a capovolgere la situazione: un temporale estivo sposta la bottiglia, creando un incontro/scontro. Dopo un inizio burrascoso le due principesse riusciranno a entrare in comunicazione, a comprendersi e a costruire una relazione d’amicizia. La storia, semplice e disarmante, è frutto di una lunga ricerca sulla funzione sociale del gioco e della risata nel mondo dell’infanzia. Non ci sono parole, tutto si svolge su partitura musicale con gesti e movimenti. Il linguaggio utilizzato è quello universale del clown di strada. Ci piace pensare che ogni bimbo, di qualsiasi cultura, possa stupirsi nel momento in cui le principesse scoprono il prato, dopo il temporale, possa rimanere a bocca aperta nel vedere bolle di sapone sempre più grandi, che possa sorridere e ridere con noi, e gioire di tutte le piccole e grandi conquiste che le due protagoniste fanno nel loro percorso di crescita, dagli sbadigli del risveglio alla scoperta dell'amicizia. Durata:50 minuti circa Tecniche utilizzate: linguaggio del clown, strutturato su partitura musicale, condito da tocchi di giocoleria e bolle di sapone Fascia scolastica: dai 4 ai 9 anni Video: https://www.youtube.com/watch?v=vv-ulcy2c00&feature=youtu.be Mercoledì 6 gennaio 2015 Teatro Comunale, ore 11 Bocciofila di San Matteo della Decima, ore 16 TEATRO LA BARACCA di Prato “GROSSO… COLPO DELLA STREGA” (Ma è la Befana che piglia i regali a Babbo Natale?) Spettacolo per bambini scritto da Maila Ermini Con Maila Ermini e Gianfelice D'Accolti Uno scherzo della Befana, oppure questa volta è accusata ingiustamente? La mattina che Babbo Natale deve partire per portare i regali, chissà perché si sveglia tardi e non trova più i pacchetti che aveva preparato! Accidenti, ma dove sono? Si cerca dappertutto al villaggio di Babbo Natale. Anche le renne, gli elfi, tutti si mettono a cercare; niente da fare. Un vero disastro, i bambini stanno aspettando. Subito – chissà perché poi, come se di strega biribissa ci fosse solo lei al mondo! -si accusa la Befana, che nel frattempo sta preparando il carbone…Nessun regalo è trovato nella sua casetta, piena solo di fuliggine; o forse, a guardare meglio si trova qualcosa? Babbo Natale, con vari camuffamenti e trucchi, cerca di investigare, vuole capire se è lei, la vecchia che conosce come la più birba, ad avergli rubato i regali…Ah, deve fare in fretta, deve riprenderseli! Per risolvere il mistero porta con sé gli elfi invisibili ma a volte parlanti Wafer e Babà, che in realtà non combinano che guai… La Befana dice di non saperne niente di quei regali là, non sa che farsene, ha altro da fare, lei, che pigliare la roba di quel signorino! Ancora una volta non si sa ancora come andrà a finire…Il mistero è fitto fitto – e non solo perché c’è la fuliggine -, non sarà facile risolverlo. Speriamo di riuscirci prima delle feste… Tecniche utilizzate: teatro d’attore Per tutte le età Ingresso libero Teatro Comunale, martedì 20 gennaio 2015, ore 9.30 FONDAZIONE AIDA, Verona “PICCOLO PRINCIPE” Ispirato all'omonimo romanzo di Antoine de Saint-Exupéry Un racconto poetico per scoprire la ricchezza dell’amicizia e per non smettere di usare l’immaginazione Produzione: Fondazione Aida - Ass. ATTI con il sostegno di: Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto Adattamento e Regia: Rita Riboni Con: Maria Vittoria Barrella e Jacopo Pagliari Musiche originali di: Rolando Lucchi in collaborazione con Scuola Musicale “Il Diapason” Costumi: Progetto Quid (con partecipazione straordinaria di Alice Pezzo) Scene: Andrea Coppi La messa in scena sarà semplicissima e darà risalto ai due protagonisti: il Piccolo Principe ed il Pilota. Per un gioco di complicità, il Piccolo Principe chiede al Pilota di aiutarlo a raccontare la sua storia, divenendone il regista, mentre l'amico collabora incarnando le parti dei personaggi che il protagonista incontra durante il viaggio. La scenografia ricorderà un gioco di origami, come se, scompaginato il famosissimo testo, i personaggi potessero utilizzarlo come attrezzeria, mantenendo sempre al centro della scena il libro. I due personaggi ne escono per entrare nello spazio scenico, tornarvi e lasciarlo nuovamente all'occorrenza per mantenere viva la loro straordinaria esperienza. Il bianco pervaderà la scena, proprio come la pagina di un libro, sulla quale le luci creeranno deserto, pianeti, notti, albe e tramonti. Tecnica: Teatro d'attore durata: 60 minuti Fascia scolastica: 6-13 anni Video: www.youtube.com/watch?v=ceSrwWNSIBo Teatro comunale, giovedì 5 marzo 2015, ore 9.30 (11.30) COMPAGNIA FRANCESCHINI, S. Martino Buonconvento, Verona “MAMMA ACQUA o L’ACQUA DELLA VITA” Spettacolo di narrazione, figura e pittura dal vivo di Gianni Franceschini ispirato a una delle fiabe della tradizione russa raccolte A. N. Afanasjev di e con Gianni Franceschini musiche dal vivo di Marco Remondini L’acqua nel folklore universale ha un ruolo importante e centrale soprattutto in varie fiabe. Il suo potere magico, salvifico, vitale è al centro di avventure e eventi fantastici ed immaginari, ciò va a sottolineare, come solitamente succede nelle fiabe, un valore reale e fondamentale nella vita quotidiana delle persone, degli animali, delle piante, del mondo intero. E’ attraverso il fantastico che invece si fa emergere il reale. Ecco che le fiabe più fantasiose e surreali “servono” a far emergere temi, problemi, situazioni, atmosfere e emozioni che sono parte della vita di tutti. Così una fiaba con principesse, re e cavalieri, maghi, streghe e incantesimi colora e narra azioni e fatti immaginari, ma dietro a personaggi fantastici, luoghi inventati, epoche senza tempo ci fa riflettere sul quotidiano, sulla nostra vita e sulle scelte che siamo chiamati a fare per il benessere dei singoli e della comunità. Il tema dell’acqua come patrimonio e bene comune diventa perciò il centro del significato che il racconto e il suo valore fantastico diviene la concreta presa di coscienza della assoluta necessità di salvaguardia e cura dell’acqua. La fiaba racconta di un luogo lontano assalito da qualche oscuro incanto che porta malessere e malattia. La comunità intera è vittima di questa malinconia che porta alla tristezza. Isogni e le visioni annunciano che solo un acqua speciale potrà risolvere il dramma. Alla sua ricerca vanno i prodi e coraggiosi cavalieri di quel paese, ma non riescono nell’impresa difficile e pericolosa, attorniata da streghe e oscuri poteri. Dopo disavventure e prove difficili sono i componenti di un piccolo circo vagante a trovare l’acqua magica che porterà la salvezza a tutto il paese e la sconfitta dell’oscuro male. Lo spettacolo è inserito, come argomento di ricerca e sperimentazione, nel progetto di laboratori per la scuola primaria del Comune di Copparo, perciò si avvale anche di considerazioni e riflessioni emerse nel lavoro con i ragazzi e ragazze delle scuole. Partendo dalla fiaba della tradizione russa “La favola del giovane coraggioso e dell’acqua della vita” si articola e trasforma, rielaborando i personaggi ed eventi, ma sottolineando maggiormente il tema universale della presenza indispensabile dell’acqua per la vita, non solo dei protagonisti del racconto, ma del mondo intero, sottolineando come l’impegno, l’arte, la fantasia e la semplicità dell’immaginazione possono raggiungere risultati che la forza e la potenza non riescono a realizzare. La narrazione diretta e semplice del cantastorie si completa con apparizioni di figure animate e con interventi pittorici quasi a testimoniare le componenti del “cantare” storie. Nascono i cartelloni dipinti dal vero, la musica dà il tempo del narrare, alcuni protagonisti appaiono trasfigurati in marionette, sagome colorate e quadri dipinti. Tecnica: teatro d’attore con musica dal vivo Fascia scolastica: dai 6 ai 10 anni Durata: 50 minuti Teatro comunale, venerdì 3 aprile 2015, ore 10 COMPAGNIA ARTISTICA CINQUANTAQUATTRO “… E POI L’UOMO SI È EVOLUTO…” di e con Marco Falsetti e Claudio Borgianni Un divertentissimo spettacolo per le classi elementari che porterà gli spettatori in un viaggio strampalato ma istruttivo, comico ma con spunti di riflessione attraverso le varie epoche storiche che l’uomo ha vissuto. Tutto comincia quando una bambina di quinta elementare torna a casa da scuola davvero infuriata perché per colpa di un compagno troppo turbolento la maestra ha deciso che il giorno seguente ci sarà un compito in classe a sorpresa su tutto il programma di storia fatto fino ad allora. Storia?!?!?!? Tutta?!?!?!? panico assoluto:proprio oggi che in televisione c’era una puntata speciale sulle Winks. Mettersi sui libri per studiare una simile mole di lavoro può essere davvero un compito impossibile ma non se dal nulla, man mano che si sfogliano i libri, compaiono due strani personaggi che attraverso dialoghi assurdi e scenette ma anche grandi sprazzi di saggezza e cultura riescono a far diventare la Storia affascinante e persino divertente. In questo modo si percorreranno tutte le grandi scoperte a partire dall’uomo primitivo passando per le grandi civiltà del passato. Si conoscerà il pensiero dei filosofi e si scolpiranno nella memoria le date che hanno segnato i grandi cambiamenti come il medioevo e il rinascimento, ci ritroveremo in Francia alla presa della Bastiglia, rivivremo in maniera molto originale l’Unità d’Italia e poi tremeremo sotto le bombe della prima e della seconda guerra mondiale. Voleremo nello spazio per l’ultima grande conquista dell’uomo: la Luna. E infine ci ritroveremo ai nostri giorni. Cosa resterà di questo mirabolante viaggio? personaggi, luoghi, date, scoperte e soprattutto tante risate che forse ci mostreranno la storia con occhi diversi. Tecnica: teatro d’attore Fascia d’età; dai 7 ai 10 anni Durata: 50 minuti Video: http://www.starmusicalschool.it/pagina.php?gruppo=2&id=303 Teatro comunale, 20 o 26 febbraio 2015 (ore 10 o 21, da definire) VERTIGOMUSIC, Varese “OLTRE LA FINE, LA CITTÁ NUOVA” Dialogo fra un’attrice-narratrice e una storica-grecista Lucilla Giagnoni e Fiammetta Fazio Con interventi musicali dal vivo di Luca Nulchis ed Egidiana Carta (Carovana Smi) L’Edipo re è un thriller, uno dei più strepitosi e riusciti thriller della storia della letteratura, che avvince il lettore e l’ascoltatore da 25 secoli. Edipo, il protagonista, un passo dopo l’altro dipana il mistero e risolve l’enigma che tiene in ostaggio la sua cittadinanza, trama complicata di destino, passioni e scelte dell’uomo. L’uomo, la sua impotenza rispetto a forze non controllabili, ma anche la sua capacità di scegliere, sono al centro della tragedia perfetta di Sofocle. Lucilla Giagnoni, insieme a Fiammetta Fazio e a due musicisti straordinari, Luca Nulchis ed Egidiana Carta, raccontandoci questo thriller ci avvolgono in un dialogo – conferenza - spettacolo il cui scopo è portare a una riflessione su che cosa è Responsabilità, che cosa è Politica, che cosa è Città e Saper Vedere oltre la Fine. Partendo dalla fine dell’Apocalisse di Giovanni, nella quale si immagina la città come luogo perfetto in cui l’uomo può manifestare compiutamente la sua intelligenza, felicità e umanità, passando dall’Atene del V secolo, arriviamo ad oggi le parole recitate da Lucilla, alternate a quelle di fiammetta che ce le spiegano, ed enfatizzate dalla musica evocativa, viscerale eseguita da luca ed egidiana (armonium indiano, canto, pianoforte e flauto) conducono in uno spazio che è antico e moderno, presente e passato intensamente emotivo e ci regalano un’occasione preziosa di riflessione e approfondimento sulla nostra comunità e la nostra responsabilità in essa. oltre la fine, la città nuova. Le celebrazioni per la ricorrenza della Giornata della Memoria sono state quest'anno l'occasione ideale per presentare al pubblico uno spettacolo diverso, originale ed emozionante. Sul palco dell'Auditorium Giusti un'attrice di chiara fama, Lucilla Giagnoni, e una storica-grecista, Fiammetta Fazio, che hanno parlato di Apocalisse, di teatro, della Grecia del V secolo, della storia dell'Edipo Re. Argomenti difficili ed estranei al grande pubblico? Ebbene, non è stato così. In realtà, lo spettacolo è stato un intenso dialogo a due, inframmezzato dalle musiche di Egidiana Carta e Luca Nulchis che hanno voluto richiamare le suggestioni corali delle antiche tragedie greche. Un dialogo che è diventato lo spunto per partecipare e riflettere sul senso della responsabilità; sul valore della politica come strumento etico; sul significato dell'agire umano e delle conseguenze che le azioni di chi governa hanno sulla società. Un dialogo che, pur partendo da molto lontano, in realtà si è "rivelato" drammaticamente ancora molto attuale. Per i partecipanti, attirati in una storia antica con il garbo e la forza espressiva di due donne straordinarie, oltre la fine, la città nuova è stata dunque un'operazione culturale di ampio respiro, un viaggio affascinante nella storia, nella filosofia e nella letteratura per reinterpretare attraverso la cultura classica la politica contemporanea ed il nostro tempo. Fascia scolastica: scuole superiori Video: http.//www.youtube.com/watch?.v=ViKw5zDHIws Libreria Labici, via Mazzini - lunedì 27 ottobre 2014, ore 9.30 e 11 (in base alle adesioni) COMPAGNIA IL MELARANCIO, Cuneo “NARCISI” C’è una trapunta, forse un grande letto; nel mezzo un grande cuscino, forse una culla. Tra i cuscini, un cuscino un po’ speciale che piange, che ride, che piange, che ride… e i capelli? Neri, corti, ricci, oppure biondi, rossi, lunghi, pettinati, legati o arruffati… E poi, quanto coraggio ci vuole per dire il primo “No”, il primo “È mio”, per camminare i primi passi senza la mamma? Per crescere insomma. Crescere giorno per giorno senza farci caso come si vede dalle foto. C’è la sua foto, ce n’è una per me, una per te, una per ognuno di noi; raccontano l’avventura del ritagliarsi l’identità. Massimo 80 bambini per recita Fascia d’età: 0-3 anni Progetto prima infanzia Il progetto raccoglie spettacoli, sperimentazioni, laboratori uniti da una comune attenzione agli interessi dei più piccoli; è inoltre attivo un blog nel quale cerchiamo di far convergere oltre alle nostre impressioni anche quelle di chi, a diverso titolo, pratica i territori dell’infanzia. Abbiamo tutti domande da farci e risposte spesso confuse, forse dissonanti le une dalle altre; non abbiamo neanche certezza che quei segni di estro artistico, di sensibilità, di garbato saper vivere, che troviamo in bimbi ormai cresciuti, vengano dalla frequentazione con l’arte; ma noi continuiamo a credere che valga la pena avere il tempo per il teatro, per la lettura, per vedere una mostra d’arte o sentire musica, il tempo per sperimentare, il tempo per stare e indugiare con la capacità immaginativa che è patrimonio di ognuno di noi e in special modo dei più piccoli. Ci occupiamo di un’età (quella 0-4 anni) con la quale confrontarsi è sempre un’avventura; un rapporto che lo si voglia o no, di formazione sia per il bambino che per l’adulto. Questo progetto si occupa di come intervenga il teatro nel viaggio del crescere e che cosa concorra a formare. Ci siamo chiesti perché proporre spettacoli che non siano solo d’intrattenimento ma che partano da tematiche importanti, e che parlino dei grandi temi della vita; le risposte che abbiamo avuto in questi anni sono il senso del Progetto Prima Infanzia. Per queste ragioni gli spettacoli nascono a seguito di sperimentazione nei nidi d’infanzia e nelle scuole materne e possono dar luogo a laboratori, sia per insegnanti che per i bimbi, che aiutino gli uni e gli altri nell’affrontare un tema grazie proprio all’attività teatrale. Biglietto: 5 euro Info: Comune Persiceto, referente: Marco Schiavina ([email protected]), 051.6812953