AILOG, Associazione Italiana di Logistica e di Supply Chain Management L’efficienza della Supply Chain Sanitaria Milano, 14 novembre 2012 Milano, 14 novembre 2012 AILOG, L’ASSOCIAZIONE ITALIANA DI LOGISTICA E DI SUPPLY CHAIN MANAGEMENT, E’ STATA FONDATA NEL 1978 AILOG il punto di riferimento culturale e professionale in Italia sui temi della logistica e della gestione della Supply Chain per le Aziende, per gli Operatori del settore e per le Istituzioni. AILOG, esclusa ogni finalità di lucro, promuove lo studio, la conoscenza e l'applicazione della logistica nei suoi differenti aspetti: tecnologico, organizzativo, economico, sociale e di impatto sul territorio. AILOG è socio fondatore di ELA Milano, 14 novembre 2012 L’ATTIVITÀ ASSOCIATIVA • Obiettivo principale: il networking tra i logistici italiani • CONVEGNI 2012 – – – – – 23 marzo Flessibilità del lavoro 25 maggio: La Logistica del Calzaturiero. Più servizio e meno costi 4 ottobre: La Logistica dell’Ultimo Miglio 24 ottobre: Lean Warehousing 14 novembre: L’efficienza della Supply Chain Sanitaria • CORSI DI FORMAZIONE • CERTIFICAZIONE ELA • GRUPPI DI LAVORO Milano, 14 novembre 2012 GRUPPI DI LAVORO • Outsourcing • Trasporti stradali sostenibili • Logistica Collaborativa nel Largo Consumo Milano, 14 novembre 2012 Un esempio di prassi di logistica collaborativa: IL VENDOR MANAGED INVENTORY L’efficienza della Supply Chain Sanitaria Milano, 14 novembre 2012 Milano, 14 novembre 2012 Una premessa Assetti vs Tattica Milano, 14 novembre 2012 Che cos’è il VMI Il Vendor Managed Inventory (VMI) è uno strumento di pianificazione e gestione della supply chain in cui: 1. un’azienda fornitrice ha accesso ai dati di inventario dell’azienda cliente… 2. ed è responsabile di rifornire periodicamente le scorte dell’azienda cliente secondo parametri concordati Milano, 14 novembre 2012 VMI: il processo schematico Cliente / utilizzatore Consegne Conferme Dati di consumo Archivio storico Milano, 14 novembre 2012 Scorta attuale Calcolo del fabbisogno lordo Calcolo del fabbisogno netto Fattori esterni Parametri di Tracking, Distribuzione Conferme Esecuzione Consegne Il Vendor-Managed Inventory (VMI) • Il VMI piò essere visto come l’evoluzione di altre tecniche di gestione logistica: – Merchandising – Just In Time – Conto Deposito – EDI - Electronic Data Interchange • La differenza principale con il più comunemente usato conto deposito è l’enfasi sulla proprietà delle scorte (concetto amministrativo e non logistico) Milano, 14 novembre 2012 Vendor-Managed Inventory (VMI) • Seguendo il modello di business tradizionale: – Quando l’azienda cliente rileva un fabbisogno di prodotta (sottoscorta o fabbisogno pianificato), piazza un ordine al fornitore relativo. – L’azienda cliente è solitamente libera di ordinare quantitai tvi e date di consegna Il fornitore si limita ad eseguire un ordine, (e viene misurato in base alla completezza e puntualità) • Con il Vendor Managed Inventory – L’azienda fornitrice riceve per via elettronica (via EDI o via internet) l’informazione relativa ai consumi e ai livelli di scorta. Il fornitore ha quindi la visibilità dei consumi e degli stock effettivi, non del fabbisogno pianificato. – Nel contratto di fornitura, il fornitore è responsabile di mantenere i livelli di scorta concordati. – Nel VMI, la proposta d’ordine è generata dal fornitore stesso, non dal cliente. Solitamente il VMI non cambia la proprietà dei materiali, che segue la transazione d’acquisto (diversamente dal conto deposito) Milano, 14 novembre 2012 Qual è l’elemento innovativo? • La relazione tradizionale cliente / fornitore viene ribaltata. Il fornitore è ora responsabile di gestire le scorte del suo cliente. • Condivisione delle informazioni: dati sensibili come i consumi, le scorte e i forecast vengono trasmessi ai fornitori. • Il modello richiede un attento uso dei moderni sistemi ITC • Il modello funziona se da entrambe le parti si rinuncia a comportamenti opportunistici • Questi elementi connotano il VMI come una prassi collaborativa Milano, 14 novembre 2012 Benefici (in generale) portati dal VMI 1. Servizio al cliente. Riduzione delle rotture di stock, aumento della disponibilità dei materiali. 2. Riduzione dell’incertezza (NON della variabilità della domanda) 3. Riduzione delle scorte (lungo l’intera filiera) 4. Riduzione dei costi di processo (meno handling, molta meno gestione ordini) Milano, 14 novembre 2012 Alcuni casi di successo 1. Lahey Clinic Medical Center, Burlington, Massachusetts •Sistema APU Automatic Point Of Use: farmaci, presidi e dispositivi vengono riordinati automaticamente quando la scorta scende sotto una certa soglia •Consegna diretta alle Unità Operative da un centro distributivo che dista un’ora dall’ospedale – Riduzione delle scorte di reparto – Riduzione dei punti di manipolazione dei materiali (approccio lean) porta a migliori livelli di servizio e riduzione dei tempi di consegna Milano, 14 novembre 2012 Alcuni casi di successo 1. Lahey Clinic Medical Center, Burlington, Massachusetts Farmacia Centrale Picking e carico Scarico Picking UO Consegna Farmacia Centrale DC UO Picking e carico Scarico e consegna Milano, 14 novembre 2012 Alcuni casi di successo 2. Hospital do Santo Espírito, Azores Combinazione di lean management e VMI •riduzione del 86% nel numero di attività, se confrontate con il processo precedente; •Distanza attraversata all’interno dell’ospedale ridotta da 1266.7 metri a 412 metri, che rappresenta una riduzione del 67%; •Tempo di ciclo per il rifornimento, visto dalla parte dell’ospedale, ridotto da 10 giorni, 5 ore a 75.5 minutes (- 98,5%) Milano, 14 novembre 2012