10 - Weber 27 marzo - Dipartimento di Scienze Umane per la

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Max Weber
Paolo Jedlowski
(2002)
Il mondo in questione. Introduzione alla storia del
pensiero sociologico
Carocci
capitolo 6
su Max Weber
1
Max Weber
(1864 – 1920)
2
Alcuni temi di Weber
1.
2.
3.
4.
5.
6.
Nascita della società moderna.
Individuo e società.
Teoria dell’azione.
Tipi.
Stratificazione sociale a più dimensioni.
Metodo della sociologia, e rapporto della
sociologia con le altre scienze: importare
il metodo o crearne uno nuovo?
3
Tipi di società La nascita della società moderna
4
La società moderna è
caratterizzata dalla crescente
fiducia che “tutte le cose, in linea
di principio, possano essere
dominate dalla ragione”.
Max Weber 1918 La scienza come professione, trad. it. 1997, Rusconi,
Milano
5
“disincanto”
6
Capitalismo
La sua azione “si basa sull’aspettativa
di guadagno derivante dallo sfruttare
abilmente le congiunture dello
scambio, dunque da probabilità di
guadagno formalmente pacifiche”.
Max Weber, 1905 L’etica protestante e lo
spirito del capitalismo trad. it. 1974,
Sansoni, Firenze, p. 67
7
Nel protestantesimo
“cade la sopravvalutazione dei
doveri ascetici in confronto a
quelli profani”.
Max Weber, 1905 L’etica protestante e lo spirito
del capitalismo trad. it. 1974, Sansoni, Firenze,
p. 156.
8
“Beruf”
vocazione
professione
• Lavoro è modo per glorificare il
signore
• Scarsa voglia di lavorare è
sintomo della mancanza di Grazia
9
“ascesi intramondana”
I guadagni del lavoro non
vanno spesi in piaceri, ma
reinvestiti nel lavoro stesso.
10
Gli elementi per la nascita del
capitalismo
ci sono già tutti
• accumulo del capitale per battere la
concorrenza;
• dedizione al lavoro metodica, e non
occasionale;
• ricerca strenua del successo in questo
mondo, del benessere economico.
11
Teoria dell’azione: l’agire
“Per ‘agire’ si deve intendere un
atteggiamento umano (sia esso un fare,
un tralasciare o un subire), se e in quanto
l’individuo che agisce o gli individui che
agiscono congiungono ad esso un senso
soggettivo.”
Max Weber, Economia e società, 1920-22, , vol. I p. 4
12
In altri termini, l’individuo che
agisce o gli individui che agiscono
uniscono all’azione un senso
soggettivo.
13
agire
e
agire sociale
14
Agire sociale
Per agire sociale si deve però intendere un
agire che sia riferito -- secondo il suo
senso, intenzionato dall’agente o dagli
agenti – all’atteggiamento di altri individui,
e orientato nel suo corso in base a questo.
Weber, Economia e società, 1920-22, vol. I p. 4.
15
Domanda
• Mettere un lettera nella casella
della posta: azione sociale o
no?
• L’uso del denaro:
è un’azione sociale o no?
16
Tipi di azione sociale
•
•
•
•
agire razionale rispetto a uno scopo
agire razionale rispetto al valore
agire affettivo
agire tradizionale
17
Tipi ideali
“concetto-limite ideale”
Weber (1904) “L’‘oggettività’ conoscitiva della
scienza sociale e della politica sociale”. Trad. it.
in M. Weber (1967) Il metodo delle scienze
sociali Einaudi, Torino.
applicabile a persone, azioni, gruppi, società,
potere ...
18
Stratificazione sociale
Economia Classi mercato del
lavoro, del credito, delle merci
Cultura Ceti omogenei,
chiusura
Politica Gruppi politici risorse
di potere
19
La società è multiforme
Ordinamenti:
economico classi
culturale
ceti
politico
partiti
possesso e mancanza di
possesso
mercato – scambio di lavoro,
credito e merci
status - privilegio positivo o
negativo nella considerazione
sociale (nascita, professione,
..)
cariche politiche,
amministrative,
vantaggio nell’allocazione di
20
risorse
Avviciniamoci alla sociologia...
Avviamo insieme una ricerca.
Usando i dati raccolti in una classe,
proviamo ad elaborare dei “tipi” di futuri
insegnanti, sulla base dei loro valori
pedagogici.
(attenzione! oggettività e avalutatività)
21
che nessuno scompaia
il rispetto dell'altro
consolidare l'autostima di ciascuno
il bambino non è tabula rasa, ma
portatore di conoscenze
i bambini non sono mai vasi da riempire,
ma fuochi da accendere
la fiducia verso la persona che insegna
il bambino come attivo costruttore del
sapere
il bambino e la relazione con
l’insegnante al centro della didattica
dare attenzione ai reali interessi dei
bambini
rispettare tempi e diversità di ogni
bambino
empatia
libertà di pensiero
relazione insegnate alunno autentica
aiutare a crescere
imparare facendo
la comunicazione non verbale a volte
disconferma quello che la
comunicazione verbale dice
creare un clima aperto e positivo con
la classe
interazione positiva
insegnante/alunno
crescere rimanendo se stessi
capire le relazioni che si sviluppano
tra alunni e tra alunni e insegnante
e saperle gestire
“Aiutami a fare da solo”
sviluppo dell’indipendenza dei
bambini e dell’interazione tra loro
capire in modo diretto ed empatico gli
alunni, per poterli aiutare
non avere pregiudizi e porsi in
condizione di ascolto
formare una generazione migliore
la diversità arricchisce
ascolto e dialogo permettono
conoscenza e rispetto
22
Come individuo i tipi di futuri insegnanti
Uso dati per ricostruire dei “tipi”
Sia ricomponendo variabili
Sia facendo osservazioni, interviste, focus group, studi
documentari.
Ne vengono fuori non caratteristiche (come nelle
variabili – devianza, essere maschio o femmina, età,
provenire da classe sociale borghese, da famiglia
numerosa, essere attaccato alla scuola, avere buoni
voti, ...)
ma persone / gruppi / società / .../ ben caratterizzate,
intere, complete, efficacemente ricostruite e “vive”.23
distribuzione dei valori pedagogici
bambino attivo
emozioni e rispetto
comprensione e
educazione
fiducia per
insegnante
professionalità
insegnante
autonomia crescita
del bambino
Distribuzione dei valori pedagogici negli studenti di Sociologia dell’Educazione
24
Anno accademico 2011/12, quadriennale.
Tipi di futuri insegnanti, sulla base
dei loro valori pedagogici
distribuzione dei valori pedagogici
bambino attivo
emozioni e rispetto
comprensione e
educazione
fiducia per
insegnante
Bambino attivo
bambino al centro
professionalità
insegnante
autonomia crescita
del bambino
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Tipi di futuri insegnanti, sulla base
dei loro valori pedagogici
distribuzione dei valori pedagogici
bambino attivo
emozioni e rispetto
comprensione e
educazione
fiducia per
insegnante
Emozioni e rispetto
professionalità
insegnante
autonomia crescita
del bambino
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Tipi di futuri insegnanti, sulla base
dei loro valori pedagogici
distribuzione dei valori pedagogici
bambino attivo
emozioni e rispetto
comprensione e
educazione
fiducia per
insegnante
professionalità
insegnante
Autonomia e crescita
del bambino
autonomia crescita
del bambino
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Ultimo seminario disponibile!
Tesina
Usando i dati raccolti nella nostra classe,
proviamo ad elaborare dei “tipi” di futuri
insegnanti, sulla base dei loro valori
pedagogici.
(attenzione! oggettività e avalutatività)
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Weber e Durkheim: differenze
• Individuo o società?
• Coesione sociale o conflitto?
• La sociologia: una scienza come
le scienze naturali (da cui
proviene il metodo sperimentale)
o una scienza diversa dalle altre?
29
Il metodo della sociologia
“La sociologia deve proporsi di
comprendere, attraverso un procedimento
interpretativo,
l’agire sociale
e spiegarlo causalmente nel suo corso e nei
suoi effetti.”
Max Weber, Economia e società, 1920-22, , vol. I p. 4
30
Il metodo della sociologia
“La sociologia deve proporsi di
comprendere, attraverso un procedimento
interpretativo,
l’agire sociale
e spiegarlo causalmente nel suo corso e nei
suoi effetti.”
Max Weber, Economia e società, 1920-22, , vol. I p. 4
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1. Oggetto della sociologia non è la società
nel suo insieme, ma sono gli individui e le
loro azioni.
2. La sociologia non è una scienza come le
scienze naturali, perché i suoi fenomeni
sono le azioni, e le azioni sono provviste
di senso.
3. Spiegare è delle scienze naturali,
comprendere è delle scienze sociali.
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Tesina – Weber e Durkheim
e la società moderna
Durkheim e Weber: come si passa dalla
società premoderna alla società moderna.
Che ruolo gioca la religione, elemento
caratterizzante delle società premoderne,
in questo passaggio.
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Tesina – Berger e Luckmann
tra Weber e Durkheim
Nell’esperimento mentale di istituzionalizzazione
immaginato da Berger e Luckmann, i soggetti A
e B danno alle azioni comuni un senso condiviso
(come per Weber nell’azione sociale). Queste
azioni, poi, nel passare a C, si esteriorizzano, si
solidificano, diventano pratiche,
rappresentazioni sociali, istituzioni (secondo
categorie di Durkheim).
Porta avanti questa interpretazione di Berger e
Luckmann, eredi di entrambi i padri della
sociologia.
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La prossima volta: seminario!
Ci soffermeremo su:
• La situazione descritta da Corsaro
• Osservazioni sul metodo utilizzato
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