Max Weber Paolo Jedlowski (2002) Il mondo in questione. Introduzione alla storia del pensiero sociologico Carocci capitolo 6 su Max Weber 1 Max Weber (1864 – 1920) 2 Alcuni temi di Weber 1. 2. 3. 4. 5. 6. Nascita della società moderna. Individuo e società. Teoria dell’azione. Tipi. Stratificazione sociale a più dimensioni. Metodo della sociologia, e rapporto della sociologia con le altre scienze: importare il metodo o crearne uno nuovo? 3 Tipi di società La nascita della società moderna 4 La società moderna è caratterizzata dalla crescente fiducia che “tutte le cose, in linea di principio, possano essere dominate dalla ragione”. Max Weber 1918 La scienza come professione, trad. it. 1997, Rusconi, Milano 5 “disincanto” 6 Capitalismo La sua azione “si basa sull’aspettativa di guadagno derivante dallo sfruttare abilmente le congiunture dello scambio, dunque da probabilità di guadagno formalmente pacifiche”. Max Weber, 1905 L’etica protestante e lo spirito del capitalismo trad. it. 1974, Sansoni, Firenze, p. 67 7 Nel protestantesimo “cade la sopravvalutazione dei doveri ascetici in confronto a quelli profani”. Max Weber, 1905 L’etica protestante e lo spirito del capitalismo trad. it. 1974, Sansoni, Firenze, p. 156. 8 “Beruf” vocazione professione • Lavoro è modo per glorificare il signore • Scarsa voglia di lavorare è sintomo della mancanza di Grazia 9 “ascesi intramondana” I guadagni del lavoro non vanno spesi in piaceri, ma reinvestiti nel lavoro stesso. 10 Gli elementi per la nascita del capitalismo ci sono già tutti • accumulo del capitale per battere la concorrenza; • dedizione al lavoro metodica, e non occasionale; • ricerca strenua del successo in questo mondo, del benessere economico. 11 Teoria dell’azione: l’agire “Per ‘agire’ si deve intendere un atteggiamento umano (sia esso un fare, un tralasciare o un subire), se e in quanto l’individuo che agisce o gli individui che agiscono congiungono ad esso un senso soggettivo.” Max Weber, Economia e società, 1920-22, , vol. I p. 4 12 In altri termini, l’individuo che agisce o gli individui che agiscono uniscono all’azione un senso soggettivo. 13 agire e agire sociale 14 Agire sociale Per agire sociale si deve però intendere un agire che sia riferito -- secondo il suo senso, intenzionato dall’agente o dagli agenti – all’atteggiamento di altri individui, e orientato nel suo corso in base a questo. Weber, Economia e società, 1920-22, vol. I p. 4. 15 Domanda • Mettere un lettera nella casella della posta: azione sociale o no? • L’uso del denaro: è un’azione sociale o no? 16 Tipi di azione sociale • • • • agire razionale rispetto a uno scopo agire razionale rispetto al valore agire affettivo agire tradizionale 17 Tipi ideali “concetto-limite ideale” Weber (1904) “L’‘oggettività’ conoscitiva della scienza sociale e della politica sociale”. Trad. it. in M. Weber (1967) Il metodo delle scienze sociali Einaudi, Torino. applicabile a persone, azioni, gruppi, società, potere ... 18 Stratificazione sociale Economia Classi mercato del lavoro, del credito, delle merci Cultura Ceti omogenei, chiusura Politica Gruppi politici risorse di potere 19 La società è multiforme Ordinamenti: economico classi culturale ceti politico partiti possesso e mancanza di possesso mercato – scambio di lavoro, credito e merci status - privilegio positivo o negativo nella considerazione sociale (nascita, professione, ..) cariche politiche, amministrative, vantaggio nell’allocazione di 20 risorse Avviciniamoci alla sociologia... Avviamo insieme una ricerca. Usando i dati raccolti in una classe, proviamo ad elaborare dei “tipi” di futuri insegnanti, sulla base dei loro valori pedagogici. (attenzione! oggettività e avalutatività) 21 che nessuno scompaia il rispetto dell'altro consolidare l'autostima di ciascuno il bambino non è tabula rasa, ma portatore di conoscenze i bambini non sono mai vasi da riempire, ma fuochi da accendere la fiducia verso la persona che insegna il bambino come attivo costruttore del sapere il bambino e la relazione con l’insegnante al centro della didattica dare attenzione ai reali interessi dei bambini rispettare tempi e diversità di ogni bambino empatia libertà di pensiero relazione insegnate alunno autentica aiutare a crescere imparare facendo la comunicazione non verbale a volte disconferma quello che la comunicazione verbale dice creare un clima aperto e positivo con la classe interazione positiva insegnante/alunno crescere rimanendo se stessi capire le relazioni che si sviluppano tra alunni e tra alunni e insegnante e saperle gestire “Aiutami a fare da solo” sviluppo dell’indipendenza dei bambini e dell’interazione tra loro capire in modo diretto ed empatico gli alunni, per poterli aiutare non avere pregiudizi e porsi in condizione di ascolto formare una generazione migliore la diversità arricchisce ascolto e dialogo permettono conoscenza e rispetto 22 Come individuo i tipi di futuri insegnanti Uso dati per ricostruire dei “tipi” Sia ricomponendo variabili Sia facendo osservazioni, interviste, focus group, studi documentari. Ne vengono fuori non caratteristiche (come nelle variabili – devianza, essere maschio o femmina, età, provenire da classe sociale borghese, da famiglia numerosa, essere attaccato alla scuola, avere buoni voti, ...) ma persone / gruppi / società / .../ ben caratterizzate, intere, complete, efficacemente ricostruite e “vive”.23 distribuzione dei valori pedagogici bambino attivo emozioni e rispetto comprensione e educazione fiducia per insegnante professionalità insegnante autonomia crescita del bambino Distribuzione dei valori pedagogici negli studenti di Sociologia dell’Educazione 24 Anno accademico 2011/12, quadriennale. Tipi di futuri insegnanti, sulla base dei loro valori pedagogici distribuzione dei valori pedagogici bambino attivo emozioni e rispetto comprensione e educazione fiducia per insegnante Bambino attivo bambino al centro professionalità insegnante autonomia crescita del bambino 25 Tipi di futuri insegnanti, sulla base dei loro valori pedagogici distribuzione dei valori pedagogici bambino attivo emozioni e rispetto comprensione e educazione fiducia per insegnante Emozioni e rispetto professionalità insegnante autonomia crescita del bambino 26 Tipi di futuri insegnanti, sulla base dei loro valori pedagogici distribuzione dei valori pedagogici bambino attivo emozioni e rispetto comprensione e educazione fiducia per insegnante professionalità insegnante Autonomia e crescita del bambino autonomia crescita del bambino 27 Ultimo seminario disponibile! Tesina Usando i dati raccolti nella nostra classe, proviamo ad elaborare dei “tipi” di futuri insegnanti, sulla base dei loro valori pedagogici. (attenzione! oggettività e avalutatività) 28 Weber e Durkheim: differenze • Individuo o società? • Coesione sociale o conflitto? • La sociologia: una scienza come le scienze naturali (da cui proviene il metodo sperimentale) o una scienza diversa dalle altre? 29 Il metodo della sociologia “La sociologia deve proporsi di comprendere, attraverso un procedimento interpretativo, l’agire sociale e spiegarlo causalmente nel suo corso e nei suoi effetti.” Max Weber, Economia e società, 1920-22, , vol. I p. 4 30 Il metodo della sociologia “La sociologia deve proporsi di comprendere, attraverso un procedimento interpretativo, l’agire sociale e spiegarlo causalmente nel suo corso e nei suoi effetti.” Max Weber, Economia e società, 1920-22, , vol. I p. 4 31 1. Oggetto della sociologia non è la società nel suo insieme, ma sono gli individui e le loro azioni. 2. La sociologia non è una scienza come le scienze naturali, perché i suoi fenomeni sono le azioni, e le azioni sono provviste di senso. 3. Spiegare è delle scienze naturali, comprendere è delle scienze sociali. 32 Tesina – Weber e Durkheim e la società moderna Durkheim e Weber: come si passa dalla società premoderna alla società moderna. Che ruolo gioca la religione, elemento caratterizzante delle società premoderne, in questo passaggio. 33 Tesina – Berger e Luckmann tra Weber e Durkheim Nell’esperimento mentale di istituzionalizzazione immaginato da Berger e Luckmann, i soggetti A e B danno alle azioni comuni un senso condiviso (come per Weber nell’azione sociale). Queste azioni, poi, nel passare a C, si esteriorizzano, si solidificano, diventano pratiche, rappresentazioni sociali, istituzioni (secondo categorie di Durkheim). Porta avanti questa interpretazione di Berger e Luckmann, eredi di entrambi i padri della sociologia. 34 La prossima volta: seminario! Ci soffermeremo su: • La situazione descritta da Corsaro • Osservazioni sul metodo utilizzato 35