PERCORSO FORMATIVO DISCIPLINARE DELLA CLASSE V Sezione E Disciplina: ITALIANO Docente: Felicetti Maria Gabriella Libri di testo adottati: R. Luperini e altri, La scrittura e l'interpretazione; Dante Alighieri "La Divina Commedia", Paradiso, ed. varie Tempi annuali previsti per la disciplina 4h settimanali - Tempi annuali effettivamente utilizzati = 126 h. (comprensivi delle verifiche). UNITA' DIDAITICHE (monolpluridisciplinari) MODULO: ETA' DEL ROMANTICISMO TEMPI LIVELLO DI APPROFONDIMENTO IN ORE (Ottimo - Buono - Discreto Su{fìciente - cenni) Giacomo Leopardi la vita e la poetica: dalla poesia ingenua alla poesiapensiero; il sistema "filosofico": dal sistema della natura e delle illusioni alla crisi dell'antropocentrismo, alla valorizzazione dellafraternità sociale Epistolario, Alfratello Carlo da Roma (novembre 1822) "Zibaldone" Ricordi(50-1,353-6,4417-8,4421-2,) La natura e la civiltà (1559-62,4128,4175-7) "Operette morali ":elaborazione e contenuti;speculazione teorica,scelte stilistiche efilosofia sociale Dialogo della Natura e di un Islandese Dialogo di Plotino e di Porfirio (passo) Dialogo di un venditore di almanacchi e un passeggere "I canti" L'infinito A Silvia La quiete dopo la tempesta n sabato del villaggio Canto notturno di un pastore errante dell'Asia A se stesso La ginestra (vv. 1-86, 111-156,297-317) Letturecritiche A se stesso: il conflittodelle interpretazioni Buono 16 UNITA' DIDATTICHE (mono/plundisctpltnari) MODULO: ETA' DEL REAliSMO LIVELLO DI APPROFONDIMENTO TEMPI /N ORE (Ottimo - Buono - Discreto Sufficieme - cenni) L'età del realismo -I luoghi, i tempi le parole chiave:lmperialismo, Naturalismo, Simbolismo, Decadentismo -La situazione economica in Europa e in Italia;la seconda Rivoluzione industriale e le innovazioni tecnologiche. -Le ideologie,le trasformazioni dell 'immaginario, i temi della letteratura e dell 'arte;l'idea di progresso e l'esposizione nazionale de1188l;le macchine e il treno;la città e lafolla;le masse e il socialismo;la donna e l 'emancipazione femminile. Buono 6 Buono 3 Buono lO -Lafigura dell 'artista nell 'immaginario e nella realtà:la perdita della aureola e la crisi del letterato tradizionale in Italia dalla Scapigliatura al Decadentismo. Scapigliatura milanese definizione di avanguardia dichiarazioni di poetica: E. Praga, Preludio Il natura/umo francese n romanzo: dalla partecipazione all 'impersonalità E.Zola" L'inizio dell' "Ammazzatoio" Il verismo italiano confronto Verga-Zola Giovanni Verga la vita e le opere la fase tardo romantica e scapigliata l'adesione al verismo la rivoluzione tematica: il ciclo dei Vinti la rivoluzione stilistica: impersonalità, straniamento, regressione, discorso indiretto libero "L'amante di Gramigna" Eva, Prefazione "Nedda" bozzetto siciliano "Dedicatoria a Salvatore Farina" ..Vita dei campi" "Rosso malpelo" La genesi sociale di Rosso Malpelo Luperini "il tema del diverso in verga "Novelle rusticane " "La roba" "Libertà" "I Malavoglia": conoscenza generale la fiumana del progresso la religione della famiglia il motivo dell 'esclusione il tema del diverso l'impossibilità di mutar stato "l'addio di 'Ntoni " (cap. XV "Mastro Don Gesualdo" la sconfitta dell 'arrampicatore sociale "la morte di Gesualdo" (cap. li) UNITA' DIDAITICHE (monolpluridisciplinarQ MODULO: L'ETA' DEL DECADENTISMO LWELLODI APPROFONDIMENTO TEMPI IN ORE (Ottimo - Buono - Discreto Stdficiente - cenni) L'età del Decadentismo Simbolismo e decadentismo francese significato del termine "decadentismo" il ruolo del poeta e lafunzione della poesia il linguaggio dell 'inconscio la poesia in Francia: Verlaine,Rimbaud;Mallarmè Caratteri generali C. Baudelaire "Perdita d'aureola" "Ifiondel male" Corrispondenze Spleen (fotocopia) Albatros Giovanni Pascoli la vita tra il nido e la poesia Discreto 5 la poetica del "fanciullino" e l'ideologia piccolo-borghese l'eros negato il simbolismo impressionistico democrazia linguistica; onomatopea, sinestesia e fonosimbolismo Pascoli e la poesia del Novecento) Buono 10 Prose " nfanciullino" "La grande proletaria s'è mossa" "Myricae " Lavandare XAgosto L'assiuolo Temporale n lampo Novembre "Canti di Castelvecchio" n gelsomino notturno La mia sera "Primi Poemetti" Digitale purpurea "Poemi conviviali" L'ultimo viaggio di Ulisse(fotocopia) Gabriele D'Annunzio la vita inimitabile di un mito di massa l'ideologia e la poetica: estetismo, superuomo, panismo "npiacere "iovvero l'estetizzazlone della vita e l'aridità "Andrea Sperelli" "la conclusione del romanzo" C. Michelstaedter "E' una opera infame" "n trionfo della morte ",il superuomo e l'inetto "Ippolita, la nemica", "Alcyone", struttura e temi " Maia" La sera fiesolana La pioggia nel pineto (t'Piove" la parodia di Montale) L'incontro con Ulisse Buono 8 MODULO: IL NOVECENTO LIVELLO DI APPROFONDIMENTO UNITA' DIDAITICHE (mono/p/uridisciplinari) TEMPI IN ORE (Ottimo - Buono - Discreto Sufficiente - cenni) L'avanguardia futurista e i crepuscolari 4 Buono F T. Marinetti il primo manifesto del Futurismo il manifesto tecnico della letteratura futurista Le scienze fisiche (Einste in), psicologiche Freud),sociologiche (Weber),le trasformazioni dell'immaginario e i nuovi temi letterari ed artistici: il conflitto tra padre e figlio, la grande Guerra,la burocrazia e il motivo dell 'impiegato, I 'inettitudine, l'estraneità e l'angoscia F. Kajka, "La lettera al padre" Luigi Pimndello vita eformazione culturale relativismo filosofico e poetica dell 'umorismo ''persona'' e ''personaggio'', «forma» e «vita» Lettera alla sorella "La vita come enorme pupazzata" "Arte e coscienza d'oggi" "La crisi di fine secolo" Tra Verismo e umorismo" L'esclusa" e" I vecchi e i giovani" "nfu Mattia Pascal" e la poetica dell 'umorismo: la vicenda, i personaggi, il tempo e lo spazio,la struttura e lo stile. I temi e l'ideologia del Fu Mattia Pascal "Quaderni di Serafino Gubbio" "n silenzio di cosa" "Le macchine e la modernità" "Uno, nessuno, centomila" "Novelle per un anno" "il treno ha fischiato" "La patente" TIteatro pirandelliano Così è se vi pare n "Sei personaggi in cerca d'autore ":autonomia dei personaggi, dissacrazione del teatro, teatro nel teatro Buono 8 Itaio Svevo Biografia essenziale,opere La cultura e la poetica la nascita del romanzo d'avanguardia in Italia le vicende, il tema dell 'inettitudine e le soluzioniformali dei romanzi "Una vita" e "Senilità ",problemi generali "La coscienza di Zeno" Buono 4 Buono 2 Buono 4 Buono 6 conoscenza generale; definizione di opera aperta; tempo narrativo; salute e malattia "lo schiaffo del padre" L'età delfascismo n quadro d'insieme, i confini cronologici e leparole chiave.fascismo e Grande crisi, "poesia pura, Ermetismo, Antinovecentismo, Neorealismo. La nuova condizionesocialedegli intellettuali,la tendenzaalla evasione o all 'impegno,lapolitica culturaledelfascismo e quella delle sinistrenel dopoguerra Giuseppe Ungaretti La vita, laformazione, la poetica "Allegria" titolo, temi, religione della parola "inmemoria" "Veglia" "Soldati "San Martino del Carso" "Fratelli" (fotocopia) Da "sentimento del tempo" "La madre" a * Eugenio Montale biografia essenziale "Ossi di seppia" come "romanzo diformazione": l'«attraversamento di d'Annunzio» e la crisi del Simbolismo "I limoni" "Non chiederci la parola" "Spesso il male di vivere ho incontrato" "Cigola la carrucola" "Non recideretorbtct quel volto" " La casa dei doganieri" Umberto Saba Biografia essenziale, lo formazione, lo poetica l temi del "Canzoniere" Buono La poesia onesta A mio padre l'assassino Trieste Ulisse O teatro degli artigianelli 4 n Neorealismo non fu una scuola. "Fu un insieme di voci in gran parte periforiche, una scoperta delle diverse ltalie,anche -o specialmente- delle ltalie fino allora più inedite della letteratura "Calvino. * Pier Paolo PasoUni Una personalità sojjèrta l romanzi "Ragazzi di vita" , "Una vita violenta" "Scritti corsari "tuno sguardo critico sulla società contemporanea "L 'omologazione della televisione" "l capelloni" Lettera Luterana a Calvino *Italo Calvino,le diverse fasi della vita e della produzione narrativa:dal Neorealismo alla "sfida del labirinto ",il ciclo fantastico allegorico;dal gioco combinatorio della letteratura al Postmoderno "O sentiero dei nidi di ragno " Buono 8 MODULO: DANTE ALIGmERI UNITA' DIDAITICHE (mono/pluridisciplinari) LIVELLO DI APPROFONDIMENTO TEMPI IN ORE (Ottimo - Buono - DiscretoSufficiente - cenni) Paradiso struttura la poesia della luce il tema dell 'ineffabi/ità il tema della giustizia Francesco come alter Christus Poesia della terra e poesia del cielo Cacciaguida l'antenato guerriero di Dante Buono 14 Canti l, III, VI, XI, xv,XVII, XXXIII vv.39 * Gli argomenti contrassegnati saranno svolti dal 13 maggio al4 giugno METODI Lezionefrontale Lavoro guidato di analisi testuale a livello tematico e a livelloformale MEZZI Libro di testo in adozione Fotocopiefornite dal docente Appunti SPAZI Aula scolastica VALUTAZIONE DELL 'APPRENDIMENTO Criteri di valutazione Indicatori per le prove scritte: vedi griglie di valutazione in decimi adottate nel corso del triennio Indicatori per la verifica mediante questionario 1)padronanza del codice linguistico 2) conoscenza specifica degli argomenti richiesti 3) capacità di sintesi Indicatori per il colloquio 1)padronanza del codice linguistico 2) conoscenza organica e chiara degli aspetti e tematiche letterarie dell' '800 e '900 3) capacità di utilizzare le conoscenze acquisite e di collegarle anche informa pluridisciplinare 4) capacità di discussione e approfondimento STRUMENTI DI VERIFICA n. 4 prove scritte (analisi testuale/saggio breve /articolo di giornale documentati tipologie a/b/c/dL n. 4 prove orali OBIE1TlVI DIDAITICI RAGGIUNTI: Nel corso del triennio le attività si sono svolte in un clima di serenità dato il buon rapporto di collaborazione instauratosi tra gli studenti e l'insegnante. Discreto è stato l'interesse per lo studio della letteratura che ,nel corso di studio ,è andato migliorando grazie ali 'acquisizione di un corretto metodo di studio che ha consentito, in particolare ad alcuni studenti, di maturare nell'impegno,di potenziare le capacità di rielaborazione dei contenuti,di esporli adottando un linguaggio proprio ed agile,di analizzare oralmente e per iscritto un testo a livello contenutistico e formale. Un certo numero di studenti, tuttavia ,presenta incertezze a livello di abilità linguistica e di organizzazionetestuale soprattutto nella impostazionedi risposte coerenti e significativepreviste dalle forme di scrittura dell 'Esame di stato a causa del permanere di carenze piuttosto evidenti nella preparazionedi base e di un impegnoincostantee superficiale nello studio f)ge-OLA PIUtvO Data 13 Maggio 2016 ~appresentanti di classe .d32L~o._ C ~~~ Firma del Docente Percorso Formativo Disciplinare Disciplina:STORIA Docente: Prof.ssa Maria Nazzarena Agostini a.s.2015/2016 PERCORSO FORMATIVO DISCIPLINARE Disciplina: STORIA, libro di testo adottato: Nuovi profili storici di Giardina, Sabbatucci, Vidotto, Laterza. Tempi annuali previsti per la disciplina (n. 2 h settimanali x 33 settimane) = 66 h - Tempi annuali effettivamente utilizzati (al giorno 13/05/2016) = 67 comprensive delle ore per il CLIL (totale colonna Tempi in ore) CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI (descrivere dettagliatamente specificando per ciascun contenuto, il livello di approfondimento, i metodi i mezzi/strumenti, gli spazi e i tempi utilizzati comprensivi della prova di verifica). CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI (suddivisi per moduli elo unità didattiche) LA SOCIETA' DI MASSA Il taylorismo. Il fordismo. I "colletti bianchi". I partiti di massa e i sindacati. Le "suffragette " e la questione femminile. La II internazionale e la "Rerum novarum" di Leone XIII. L'ETA' GIOLITTIANA I moti del pane e l'anarchico Bresci. La svolta liberale e la politica di riforme. Decollo industriale e progresso civile. La questione meridionale. La "dittatura" di Giolitti. La politica estera, il nazionalismo, la guerra di Libia. Il declino del sistema giolittiano. Letture critiche: "Il ministro della malavita" - G. SalveminiLA PRIMA GUERRA MONDIALE Gli antefatti del conflitto. L'iniziativa tedesca e lo scoppio della guerra; dalla guerra di movimento alla guerra di trincea. Il dramma delle trincee. L'intervento dell' Italia. 111915-1916:la grande strage; la mobilitazione totale e il "fronte Livello di Approfondimento degli alunni (Ottimo - Buono Discreto Sufficiente· Cenni) METODI UTILIZZATI (1) MEZZIISTRUMENTI (2) SPAZI (3) TEMPI IN ORE (4) SUFFICIENTE LEZIONE FRONTALE LIBRO DI TESTO AULA 2 BUONO LEZIONE FRONTALE LIBRO DI TESTO AULA 3 DISCRETO LEZIONE FRONTALE LIBRO DI TESTO AULA 6 EVENTUALI NOTE AGGIUNTIVE interno"; 1917 e la svolta del confitto; Italia e il disastro di Caporetto. 1917-1918: l'ultimo anno di guerra. Il ruolo della Russia e degli Stati Uniti I trattati di pace, i punti di Wilson e l'umiliazione della Germania. Letture critiche: "Audacia" - B. Mussolini - "Un assalto" - Lussu IL DOPOGUERRA IN EUROPA I mutamenti sociali e le nuove aspettative; il ruolo della donna; le conseguenze economiche; il biennio rosso in Europa. LA GERMANIA DOPO LA PRIMA GUERRA MONDIALE E I PRIMI SEGNI DEL NAZISMO La Repubblica di Weimer, la sfiducia nella democrazia e l'offensiva della destra; l'occupazione della Ruhr, la grande inflazione e la svalutazione del marco. Hitler e il Putsch di Monaco. Il piano Dawes e la ripresa economica, gli anni della stabilità. LA RIVOLUZIONE BOLSCEVICA La fine del regime zarista e il governo prOVVISOrIO. Il ruolo dei soviet. Lenin e le "tesi d'Aprile". I bolscevichi al potere. La difficile gestione del potere e la guerra civile. La Terza Internazionale. Dal comunismo di guerra alla NEP. La nascita dell'Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche. Da Lenin a Stalin. LEZIONE LIBRO DI DISCRETO FRONTALE TESTO AULA 2 LEZIONE LIBRO DI FRONTALE TESTO AULA 3 LEZIONE LIBRO DI DISCRETO FRONTALE TESTO AULA 4 BUONO IL DOPOGUERRA IN ITALIA E L'AVVENTO DEL FASCISMO La crisi della classe liberale e la trasformazione dei partiti. L'impresa fiumana. Il biennio rosso in Italia e il ritorno di Giolitti. La nascita del partito comunista. I fasci di combattimento. Le elezioni del 1921. L'agonia dello stato liberale e l'avanzata del fascismo. La marcia su Roma e la scelta del re. Verso lo stato autoritario, il ruolo della Chiesa. Il delitto Matteotti. Le leggi "fascistissime", Letture critiche: il documento di DISCRETO LEZIONE FRONTALE LIBRO DI TESTO BUONO LEZIONE FRONTALE LIBRO DI TESTO AULA 6 BUONO LEZIONE FRONTALE LIBRO DI TESTO AULA 6 AULA 5 San Sepolcro. LA CRISI DEL '29 Gli Stati Uniti e il giovedì nero della Borsa di New York. La crisi in Europa. La crisi in Germania. Roosevelt e il "New Deal" Il nuovo ruolo dello Stato. I TOTALIT ARISMI I fascismi e la società di massa; il collasso delle istituzioni. Il terzo Reich in Germania. Lo Stato del Fuherer: dalla discriminazione alla persecuzione; il mito della razza; la debolezza delle opposizioni; la propaganda e il mito. L'Unione Sovietica di Stalin: l'industrializzazione forzata; i piani quinquennali e lo stacanovismo; lo stalinismo e i dissidi interni al partito; il mito dell'Unione Sovietica in Occidente. L'Europa verso la seconda guerra Visione del film "Sacco e Vanzettt" mondiale. Letture critiche: Gli ebrei mito e contro mito ( Gorge L. Mosse); le ragioni storiche dell' antisemitismo (approfondimenti specifici dell' insegnante) LA SECONDA GUERRA MONDIALE La politica di "appeasement" e i piani di aggressione hitleriani. Il "patto d'acciaio". Il patto Ribbentropp-Molotov. L'invasione della Polonia e lo scoppio della seconda guerra mondiale. La guerra lampo e l'offensiva al Nord. La caduta della Francia e il regime di Vichy. L' Italia in guerra. Churchill e la resistenza inglese. Dalla guerra lampo alla guerra di usura. Il fallimento della guerra italiana. L'attacco all'Unione Sovietica e l'intervento degli USA. La Carta Atlantica. L'offensiva giapponese nel Pacifico. La resistenza al Nazismo e il collaborazionismo. La svolta della guerra e la battaglia di Stalingrado. La caduta del fascismo e l'armistizio. La guerra civile; resistenza e liberazione. La Repubblica di Salò. L'occupazione tedesca e la nascita del CLN. Togliatti e la "svolta di Salerno". La sconfitta della Germania. L'offensiva amencana nel Pacifico e la bomba atomica. LE CONSEGUENZE DELLA SECONDA GUERRA MONDIALE Le superpotenze USA e URSS. Il confronto ideologico e l'equilibrio bipolare. BUONO LEZIONE FRONTALE LIBRO DI TESTO AULA 5 SUFFICIENTE LEZIONE FRONTALE LIBRO DI TESTO AULA 3 La nascita dell'ONU. La guerra fredda e la corsa agli armamenti. La dottrina Truman, il piano Marshall e il Cominform. Il blocco di Berlino e le due Germanie. Il maccartismo. Il welfare state. La rivoluzione comunista in Cina. L'ITALIA REPUBBLICANA. L'Italia dopo la guerra. La netta divisione tra Nord e Sud. Le forze politiche in campo. Il partito dell' "uomo qualunque".Il primo governo Parri. Le elezioni del 1948: voto per il referendum e la prima volta per le donne. Vince la Repubblica. La costituente repubblicana. Il sistema parlamentare. Lo scontro sull' Art.7 e la sorprendente posizione di Togliatti. Le e lezioni del '48 la vittoria della DC e la sconfitta delle sinistre. L'attentato a Togliatti e la rottura dell'unità sindacale. La linea liberista di Einaudi. Il trattato di pace e la questione di Trieste. Gli anni del centrismo: La cassa del mezzogiorno e la "legge truffa". La DC da De Gasperi a Fanfani. Il PSI e la svolta autonomista. MITO E CONTRADDIZIONE DEI DUE BLOCCHI CONTRAPPOSTI Gli Stati Uniti di Jhon Fitzgerald Kennedy e il confronto con Kruscev. La baia dei porci e la crisi dei missili a Cuba. La guerra del Vietnam e il crollo del mito americano. La destalinizzazione. La primavera di Praga e le proteste della sinistra. LA CADUTA DEI COMUNISMI Il crollo dell'ideologia comunista dalla Cambogia fino a Piazza DISCRETO LEZIONE FRONTALE LIBRO DI TESTO AULA 4 SUFFICIENTE LEZIONE FRONTALE LIBRO DI TESTO AULA 3 SUFFICIENTE LEZIONE FRONTALE LIBRO DI TESTO AULA Tienanmen. Gorbacev e la perestroika. La Polonia e l'ascesa di Solidarnos. Il ruolo di papa Wojtyla. La caduta del miro di Berlino. Lettura critica "La caduta del muro di Berlino" - R. Darnton - LA NUOVA STRATEGIA DEL TERRORE: L'ISIS SUFFICIENTE LEZIONE FRONTALE SETTANTANNI DAL VOTO ALLE DONNE 1946/2016 Verso la piena cittadinanza attiva BUONO LEZIONI IN CLASSE CON L' ISLM DI ASCOLI PICENO LA RIFORMA DEL TITOLO V DELLA COSTITUZIONE La proposta del Governo Renzi sulla riforma del TITOLO V della Costituzione: cosa potrebbe cambiare dopo il referendum di ottobre 2016. SUFFICIENTE LEZIONE FRONTALE * LA STORIA VIENE A SCUOLA testimonianze dirette dei protagonisti della resistenza ascolana LEZIONI IN CLASSE CON L'ISLM DI ASCOLI PICENO LIBRO DI TESTO LIBRO DI TESTO AULA 2 AULA 2 AULA 2 AULA 2 VISIONE DEL DOCUMENTARIO "IL RECLUTAMENTO DELL'ISIS, STRATEGIA DI UNA COMUNICAZIONE PER L'INDOTTRINAMEN TO" LA CLASSE HA PRODOTTO UNO SPOTPER IL CONCORSO NAZIONALE DEL MIUR DAL TITOLO "SEI BELLISSIMA" Successivamente al13 maggio si svolgerà l'ultima U.D. elencata e fino alla fine dell'anno scolastico le lezioni verranno svolte per il ripasso e la ripetizione degli argomenti riportati in tabella e per le verifiche orali e/o scritte. CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI' (5) AI fine di verificare la corretta comprensione e l'uso appropriato di una terminologia specifica, l'insegnante ha preso in considerazione i seguenti parametri di valutazione: - capacità logico - argomentative; - capacità critiche e di rielaborazione personale; - ampiezza delle conoscenze specifiche richieste; - padronanza della lingua. STRUMENTI DI VERIFICA E VALUTAZIONE ADOTTATI: Sono stati utilizzati: n. 1 prova scritta e almeno n. 1 prova orale tradizionale, durante il primo quadrimestre; n. 1 prova scritta e almeno n. 1 prova orale tradizionale, durante il secondo quadrimestre; OBIETTIVI DIDATTICI RAGGIUNTI: (6) (per ciascun gruppo omogeneo di alunni all'interno della classe) Gli alunni hanno evidenziato un buon interesse per la disciplina. Gli obiettivi raggiunti dalla classe sono stati abbastanza omogenei. Un gruppo di allievi ha ottenuto eccellenti risultati affinando uno spirito critico e un'ottima conoscenza della storia mentre un altro gruppo si è attestato su un livello medio - alto, solo un numero esiguo ha raggiunto livelli sufficienti. Nelle prove orali alcuni alunni hanno evidenziato qualche difficoltà nell'uso di un lessico specifico della disciplina, mentre nelle prove scritte si sono dimostrati in grado di elaborare risposte soddisfacenti ed esaustive. Una parte considerevole dimostra un'ottima proprietà di linguaggio e una buona capacità di sintesi e di collegamento tra le diverse unità didattiche affrontate. La maggior parte degli studenti ha dimostrato un atteggiamento positivo verso la disciplina, partecipando attivamente alle lezioni e contribuendo ad arricchire, in maniera costruttiva, la discussione in classe. Per quanto riguarda l'aspetto comportamentale la classe ha evidenziato un atteggiamento corretto, rispettoso nei confronti dell'insegnante e dei compagni. Allegati: - esempio di prova utilizzata come strumento di valutazione nel corso dell'anno; griglia di valutazione con uso degli indicatori. Ascoli piceno 13 maggio 2016 VISTO per adesione i rappresentanti di Classe 1;/1. Carlotta Lolli C ').;i(_ " ..- I Il \;...\. ,("';_ i,l. :\",;.) Nan [)'Eliseo ~. '. 'I \ \ It ' ... "'-I PROVADI VERIFICA N° DEL -------:cognome nome N. 5 DOMANDE (punteggio max 2,5 min 0,1) l) 2) 3) 4) 5) CLASSE disciplina STORIA voto __ _ I motivi della svolta della prima guerra mondiale? (2) Parla del caso Dreyfus. (2,5) Perché Lenin non vedeva StaIin come suo successore? (1,5) Come si arriva agli accordi di Locarno. (1,5) Come e perché Mussolini conquista ilpotere? (2,5) I I -- i I Griglia di valutazione con uso di indicatori (Punteggio max: I00 punti) Candidato classe ------------------------------------------------------------ INDICATORI l) Conoscenze e competenze riferite agli argomenti richiesti PESO MASSIMO ATTRIBUIBILE ALL'INDICA TORE Peso lO punti LIVELLI DI VALORE/ VALUTAZIONE PUNTEGGIO CORRISPONDENT E AI DIVERSI LIVELLI Prestaz. non data Grav. Insuff. Insufficiente 0- Mediocre O - Sufficiente O - DiscretolBuono O - Buono/Ottimo O - Prestaz. non data 0- Grav. Insuff. O - Insufficiente 0- Mediocre O - Sufficiente - O - DiscretolBuono O - Buono/Ottimo O - Prestaz. non data O - Grav. Insuff. O - Insufficiente 0- Mediocre O - Sufficiente O - DiscretolBuono O - Buono/Ottimo OOO- - 2) Padronanza del codice linguistico specifico Peso 6 punti 3) Capacità di sintesi e/o di collegamento ed integrazione delle Peso 4 punti conoscenze e competenze ____________ il - PESO x PUNTEGG IO O I 2 2,5 3 4 5 O I 2 2,5 3 4 5 O I 2 2,5 3 4 5 Punteggio complessivo attribuito alla prova: I Commissari: PUNTEGGIO --- /100 Percorso Formativo Disciplinare Disciplina: FILOSOFIA Docente: Prof.ssa Maria Nazzarena Agostini a.s 2015/2016 PERCORSO FORMATIVO DISCIPLINARE Disciplina: FILOSOFIA - libro di testo adottato: Abbagnano-Fornero:ltinerari di filosofia. 3A-38 (Paravia). Tempi annuali previsti per la disciplina(n. 2 h settimanaliX 33 settimane) 66 h - Tempi annuali effettivamenteutilizzati(al giorno 13/05/2016) = 43 (totalecolonna Tempi in ore) CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI (descrivere dettagliatamente specificando per ciascun contenuto, il livello di approfondimento, i metodi i mezzi/strumenti, gli spazi e i tempi utilizzati comprensividellaprovadi verifica). = Livello di Approfondimento degli alunni (Ottimo - Buono Discreto Sufficiente - Cenni) METODI UTILIZZATI (1) MEZZIISTRUMENTI (2) SPAZI (3) TEMPI IN ORE (4) EVENTUALI NOTE AGGIUNTIVE BUONO LEZIONE FRONTALE LIBRO DI TESTO AULA 3 La lettura dei testi si riferisce a brevi stralci dell'opera BUONO LEZIONE FRONTALE AULA 2 BUONO LEZIONE FRONTALE U.D. 1.3 - La Fenomelogia dello spirito: Coscienza, Autocoscienza, Ragione. SUFFICIENTE LEZIONE FRONTALE U.D. 1.4 - L'Enciclopedia delle scienze filosofiche: Lo spirito oggettivo, il diritto astratto, la moralità, l'eticità, lo stato. sufficiente LEZIONE FRONTALE CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI (suddivisi per moduli e/o unità didattiche) U.D. 1 Friedrich Georg Wilhelm Hegel - L'entusiasmo e l'influenza della rivoluzione francese nella vita del filosofo e gli scritti giovanili; rigenerazione etico-religiosa e politica; la tesi di fondo del sistema hegeliano; la coincidenza di finito e infinito; Ragione e realtà; il compito della filosofia. Analisi dei testi: Enciclopedia delle scienze filosofiche in compendio. U.D. 1.1 - I tre momenti dell'Assoluto: idea, natura e spirito, tesi (l'idea in sé), antitesi (l'idea fuori di sé), sintesi (l'idea che torna in sé). U.D. 1.2 Il movimento circolare e a spirale della dialettica; il carattere chiuso della dialettica hegeliana; il duplice senso dell'aufhebu@. LIBRO DI TESTO LIBRO DI TESTO AULA LIBRO DI TESTO AULA 2 LIBRO DI TESTO AULA 2 U.D. 2 - Ludwig FeuerbachDestra e sinistra hegeliana (cenni). Il rovesciamento dei rapporti di predicazione; la critica ad Hegel e alla religione; le origini dell'idea di Dio; alienazione ed ateismo; dall'ateismo al filantro_Qismo. U.D. 3 - Karl Marx - Il carattere globale dell'analisi marxista; i rapporti con Hegel e Feuerbach; la critica dello stato liberale e dell'economia borghese, il concetto di alienazione; la concezione materialistica della storia: struttura e sovrastruttura; Il "Manifesto del partito comunista": borghesia, proletariato e lotta di classe; il "Capitale": merce, valore e plusvalore; la rivoluzione e la dittatura del proletariato; l'avvento della società comunista. Analisi del testo: "II manifesto del partito comunista"- (alcuni straIci) - Marx U.D. 4 Arthur Schopenhauer L'opposizione ad Hegel e la rivalutazione del noumeno kantiano; il mondo della rappresentazione come "velo di Maya"; la volontà di vivere: caratteri e manifestazioni; il pessimismo: dolore, piacere e noia; l'illusione dell'amore; il rifiuto dell'ottimismo cosmico, sociale e storico; le vie di liberazione dal dolore: l'arte, l'etica della pietà e l'ascesi. Le contraddizioni del suo pensiero. U.D. 5 - Soren Kierkegaard - Le vicende biografiche e intellettuali; l'esistenza come possibilità e fede; il rifiuto dell'hegelismo e la centralità del "singolo"; gli stadi dell'esistenza: la vita estetica, DISCRETO LEZIONE FRONTALE LIBRO DI TESTO AULA 2 DISCRETO LEZIONE FRONTALE LIBRO DI TESTO AULA 5 BUONO LEZIONE FRONTALE LIBRO DI TESTO AULA 3 LEZIONE FRONTALE LIBRO DI TESTO AULA 5 BUONO La lettura dei testi si riferisce a brevi stralci dell'opera etica e religiosa; la fede come paradosso e scandalo; l'angoscia; disperazione e fede; l'attimo e la storia. Analisi del testo: "La vita estetica" - Enter-eller "Lo scandalo cristianesimo" - Opere - del U.D. 6 - Henri Bergson - La visione del tempo; memoria, . do, percezione . ncor lo s Iancio vitale. U.D. 7 - Friedrich Wilhelm Nietzsche - la vita e gli scritti; il rapporto con il nazismo; periodi e stili; il periodo giovanile: nascita e decadenza della tragedia, apollineo e dionisiaco, la visione dell'arte e della storia; il periodo illuministico: il metodo genealogico e la filosofia del mattino: la morte di Dio, l'avvento del superuomo, l'ateismo nietzscheano, la dissoluzione del platonismo e del cristianesimo; il periodo di Zarathustra, la filosofia del meriggio: il superuomo, le tre "metamorfosi", Cristo "il santo anarchico", la religione come malattia e vendetta, l'eterno ritorno; l'ultimo Nietzsche: la filosofia del tramonto: la critica alla morale e al cristianesimo, la morale dei signori e la morale degli schiavi, la trasvalutazione dei valori, la volontà di potenza, l'amor fati, l'aristocraticismo antiegualitario; il concetto nietzscheano di nichilismo e il suo superamento. Letture dei testi: " grande annuncio (La gaia scienza); la visione e l'enigma (Così parlò Zarathustra); " pastore e il serpente (Così parlò SUFFICIENTE BUONO LEZIONE FRONTALE LEZIONE FRONTALE LIBRO DI TESTO LIBRO DI TESTO AULA 2 AULA 10 Zarathustra) U.D. 8 - Sigmund Freud Dagli studi sull'isteria alla psicoanalisi; l'inconscio, l'Es, il super-io e l'lo,la sessualità e il complesso di Edipo. U.D. 12 - Hannah Arendt Le origini del totalitarismo, l'essenza del totalitarismo come intreccio di terrore e ideologia; la banalità del male. SUFFUCIENTE SUFFICIENTE LEZIONE FRONTALE LIBRO DI TESTO AULA 2 LEZIONE FRONTALE LIBRO DI TESTO AULA 2 Visione del film "Hannah Arendt" , .. *L'U.D. 12 verra completata nel giorni successrvi al 13 maggio. A partire dal giorno 14 maggio fino alla fine dell'anno scolastico, le lezioni verranno svolte per il ripasso e la ripetizione degli argomenti riportati in tabella e per le verifiche orali e/o scritte. CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI· (5) AI fine di verificare la corretta comprensione e l'uso appropriato di una terminologia specifica, l'insegnante ha preso in considerazione i seguenti parametri di valutazione: - capacità logico - argomentative; - capacità critiche e di rielaborazione personale; - ampiezza delle conoscenze specifiche richieste; - padronanza della lingua. STRUMENTI DI VERIFICA E VALUTAZIONE ADOTTATI: Sono stati utilizzati: n. 1 prova scritta e almeno n. 1 prova orale tradizionale, durante il primo quadrimestre; n. 1 prova scritta e almeno n. 1 prova orale tradizionale, durante il secondo quadrimestre; OBIETTIVI DIDATTICI RAGGIUNTI: (6) (per ciascun gruppo omogeneo di alunni all'interno della classe) Gli alunni hanno evidenziato un progressivo miglioramento nel corso dell'anno scolastico fino al conseguimento di una buona conoscenza della disciplina. Gli obiettivi raggiunti dalla classe sono stati abbastanza omogenei. Un gruppo di allievi ha ottenuto eccellenti risultati, mentre un altro gruppo si è attestato su un livello medio - alto. Nelle prove orali alcuni alunni hanno evidenziato qualche difficoltà nell'uso di un lessico specifico della disciplina, mentre nelle prove scritte si sono dimostrati in grado di elaborare risposte soddisfacenti ed esaustive. Una parte considerevole dimostra un'ottima proprietà di linguaggio e una buona capacità di sintesi e di collegamento tra le diverse unità didattiche affrontate. La maggior parte degli studenti ha dimostrato un atteggiamento positivo verso la disciplina, partecipando attivamente alle lezioni e contribuendo ad arricchire, in maniera costruttiva, la discussione in classe. Per quanto riguarda l'aspetto comportamentale la classe, nel suo complesso, ha evidenziato un atteggiamento corretto, rispettoso nei confronti dell'insegnante e dei compagni. Allegati: - esempio di prova utilizzata come strumento di valutazione nel corso dell'anno; griglia di valutazione con uso degli indicatori. Ascoli piceno 13 maggio 2016 VISTO per adesione i rappresentanti di Classe D'Eliseo Ivan LolI; Carlotta Griglia di valutazione con uso di indicatori (Punteggio max: l 00 punti) Candidato classe -------------------------------------------------------- INDICATORI 1) Conoscenze e competenze riferite agli argomenti richiesti PESO MASSIMO ATTRIBUIBILE ALL'INDICATORE Peso lO punti VALUTAZIONE PUNTEGGIO CORRISPOND ENT E AI DIVERSI LIVELLI O - Prestaz. non data O LIVELLI DI VALORE/ 0- Grav. Insuff. O - Insufficiente 0- Mediocre O - Sufficiente O - DiscretolBuono O - Buono/Ottimo O - Prestaz. non data O - Grav. Insuff. O - Insufficiente 0- Mediocre O - Sufficiente O - DiscretolBuono O - Buono/Ottimo O - Prestaz. non data 0- Grav. Insuff. O - Insufficiente 0- Mediocre O - Sufficiente - O - DiscretolBuono O - Buono/Ottimo - 2) Padronanza del codice linguistico specifico Peso 6 punti - 3) Capacità di sintesi e/o di collegamento ed integrazione delle Peso 4 punti conoscenze e competenze ------------------------ il -------- PESOx PlJNTEGG IO l 2 2,5 3 4 5 O l 2 2,5 3 4 5 O l 2 2,5 3 4 5 Punteggio complessivo attribuito alla prova: I Commissari: PUNTEGGIO __ _.:/100 LICEO SCIENTIFICO STATALE ilA. ORSINI" Via Faleria, 4 - 63100 ASCOLI PICENO Centralino (0736) 42719, Fax (0736) 42619 - C.F.80003090448 PERCORSO FORMATIVO DISCIPLINARE ANNO SCOLASTICO 2015/2016 DISCIPLINA LIBRO DI TESTO LINGUA E CIVILTA'TRANIERA: INGLESE " ONLY CONNECT ,NEW DIRECTION" (M.SPIAZZI- M.TAVELLA, ZANICHELLI) CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI (suddivisi per moduli e/o unità didattiche) LIVELLO DI APPROFONDIMENT O (Ottimo - BuonoDiscreto - Sufficiente) METODI UTILIZZATI MEZZI /STRUMENTI E ORE LEZIONE MODULO A Utilizzo della terminologia specifica Elementi base di analisi del testo Discreto ApPROCCIO FRONTALE Testo base (2h) MODULOB Definizione di "figure retoriche" ed accorgifuenti letterari Tipologie Testuali Discreto ApPROCCIO FRONTALE Appunti dettati (2h) ApPROCCIO FRONTALE Problem Solving CLASS DISCUSSION Testo base, appunti Lettore DVD Testo base (16h) MODULO C Dal Pre-Romanticismo all'Età Vittoriana The historical background) • The Pre-Romantic Movement • E. Burke • "On The Sublime·'(pag. 012) • Pre-Romantic Poetry • W.B!ake • "London" (pag.D36-D34) • "Songs of Innocence '': "The Lamb '.!(Pag.036-) • "Songs 01Experience ': "The Tygeri'(pag. D37) • Two Generations ofRomantic Poets • WiIliam Wordsworth • S.T. Coleridge • "The Preface to the Lyrical Ballads)'(pag. 081) • "I Wonder as a cloud" (Daffodils) (pag. -085) • "The Rhyme ofThe Ancient Mariner"( -da pagD97 apag099) • The Gothic Nove! • MaryShelley • • • • • "Frankenstein" (045-050) J.Keats "The poetical character" (pag. O1Z8) "Ode on a Gracian Urn" (pag. 0129) (stanza: 1,2,ultima) P.B.Shelley (0134) Buono MODULO D L'Età Vittoriana The historical background The Age of Imperialism • • • • • • The Novel in The Victorian Era The American Setting The American Renaissance C.Dickens" "David Coppetfield" (Film deUa BBC) Gandii (Film di R.Attemborough) Buono ApPROCCIO FRONTALE Problem Solving Class Discussion Appunti fotocopiati Lettore DVD Testo base (IOh) MODULO G LETTURA E COMMENTO DI ARTICOLI. TRATTI DA "THE NEW YORK TIMES" Buono • (La lettura degli articoli è stata svolta per tutto l'arco d~»'anno scolastico,gli allievi banijo avuto fotocopie cbe metterann disposizione del 'L-u..... 'u esterno della materia in utile percbé li possa visionare per il colloquio orale) ApPROCCIO FRONTALE LANGUAGELAB Testo base Problem Solving CONVERSATION (IOh) ApPROCCIO FRONTALE Appunti fotocopiati Lettore DVD Testo base Tbe Historical American Se • • • Tbe Civil War Tbe New Deal Tbe Cold War Tbe Absurd Tbeatre • • • Samuel Becket "Waitingfor Godot" (pag, "The Tree" Discreto Problem Solving CLASS DISCUSSION (IOh) MODULO H Approfondimenti (Si precisa che i seguenti argomenti facenti parte del programma svolto, sono stati approfonditi attraverso la visione di una serie di proposte cinematografiche inerenti ai suddetti temi) Films Lettore DVD Buono • • • • David Copperfield (doc from The New Deal TheColdWar( Gandii (R:Attemborough) CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI: Per ciò che concerne i criteri di valutazione adottati, si fa riferimento a quanto presentato nel Piano dell'Offerta Formativa ed alla Programmazione curriculare per la disciplina, redatta in sede dipartimentale e concordata all'inizio dell'anno scolastico in corso. Si fa quindi riferimento alle griglie di misurazione/valutazione agli obiettivi cognitivi: in relazione OBIETTIVI DIDATTICI RAGGIUNTI: La totalità degli allievi ha raggiunto un livello più che discreto di conoscenze, capacità e competenze. Alcuni elementi in particolare, si sono distinti raggiungendo buoni livelli, un gruppo peraltro esiguo infine, ha raggiunto ottimi livelli. La quasi totalità della classe ha partecipato con interesse alle lezioni, attivandosi con costanza ed impegno per migliorare proficuamente i propri standard linguistici e culturali. I rapporti interpersonali tra docente e discenti sono stati sempre distesi ed il clima favorevole all'apprendimento. Firma del docente Ascoli Piceno 10/051'2016 ,;t,u~ ~ t'Q_) \Q.04.z ovW-)J Visto per adesione i rappresentanti di classe CRITERI DI V ALUT AZIONE (Griglia di corrispondenza livelli di misurazione/valutazione) 3 4 Lacunose e parziali 5 Limitate e superficiali 6 Sufficienti rispetto agli obiettivi minimi ma non approfondite 7 8 Ha acquisito contenuti sostanziali con alcuni riferimenti interdisciplinari o trasversali Ha acquisito contenuti sostanziali con alcuni approfondimenti interdisciplinario trasversali mettere in relazione Applica autonomamente le conoscenze anche a problemi più complessi ma con imperfezioni.. Espone in modo corretto e linguisticamente analisi coerenti. Applica autonomamente le conoscenze anche a problemi più complessi. Espone con proprietà linguistica e compie analisi corrette Rielabora sufficientemente le informazioni e gestisce situazioni semplici. Rielabora in modo corretto le informazioni e sa gestire le situazioni nuove. Rielabora in modo corretto e significativo Rielabora in modo corretto, critico Applica le conoscenze in modo corretto ed ed esercita un controllo autonomo anche a problemi complessi. Espone in intelligente delle proprie modo fluido ed utilizza linguaggi specifici. Compie acquisizioni analisi approfondite ed individua correlazioni precise 9 Organiche, articolate e con approfondimenti autonomi lO Applica le conoscenze in modo corretto ed Organiche, approfondite ed autonomo, anche a problemi complessi e trova da ampie solo soluzioni migliori. Espone in modo fluido utilizzando un lessico ricco ed appropriato STRUMENTI DI VERIFICA E VALUTAZIONE ADOTTATI: Sono state effettuate le seguenti prove di verifica: lO Ouadrimestre • 3 Prove scritte tradizionali. • l Simulazione della Terza Prova di tipologia A • 2 Prove orali tradizionali, di 20/30 minuti circa ad allievo. 20 Ouadrimestre • 2 Prove scritte tradizionali, 1 prove di simulazioni della terza prova • 2 Prove orali tradizionali di 30 minuti circa, ad allievo. • Prove orali di controllo di breve o lunga durata, per un costante feedback in itinere. Sa rielaborare correttamente ed approfondire in modo autonomo e critico situazioni complesse con originalità e creatività. Ha attuato nrocessn di interiorizzazione PERCORSO FORMATIVO DISCIPLINARE Docente: LORENZO CORZANI Disciplina: MATEMATICA Libro di testo adottato: "MATEMATICA.blu 2.0" (di Bergamini - Trifone - Barozzi; Casa Editrice ZANICHELLI) CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI (suddivisi per moduli e/o unità didattiche) MODULO 1: FUNZIONI REALI DI VARIABILE REALE Funzione reale di variabile reale Classificazione delle funzioni Dominio e codominio Studio del segno lntersezioni con gli assi Grafici deducibili da quello di y=flx) Funzioni iniettive, suriettive, biunivoche Funzioni crescenti o decrescenti Funzioni pari o dispari Funzioni periodiche Funzioni inverse Funzioni composte MODULO 2: LIMITI DI FUNZIONI La topologia della retta Limite di una funzione in un punto e all'infinito Limite destro e sinistro l primi teoremi sui limiti: unicità, permanenza del segno, confronto l limiti delle funzioni elementari l teoremi sul calcolo dei limiti Il calcolo dei limiti, anche in forma indeterminata I limiti notevoli Infiniti/infinitesimi e loro confronto MODULO 3: FUNZIONI CONTINUE Definizione di funzione continua in un punto ed in un intervallo Teoremi sulle funzioni continue: Weierstrass, dei valori intermedi e di esistenza degli zeri Punti di discontinuità di una funzione e relativa specie Asintoti verticali, orizzontali e obliqui MODULO 4: TEORIA DELLE DERIVATE Definizione di derivata e suo significato geometrico Equazione della tangente al grafico di una funzione in un suo punto Punti stazionari e punti di non derivabilità: flessi verticali, cuspidi, punti angolosi Legame tra continuità e derivabilità Le derivate fondamentali Le regole di derivazione La derivata della funzione composta e di f(x) elevato a g(x) La derivata delle funzioni inverse delle funzioni goniometriche Derivate di ordine superiore al primo Differenziale di una funzione e suo significato geometrico MODULO 5: MASSIMI E MINIMI Teorema di Rolle Teorema di Lagrange Conseguenza del teorema di Lagrange relativa alle funzioni crescenti o decrescenti Il teorema di Cauchy Il teorema di De L'Hospital e la sua applicazione alle altre forme indeterminate Massimi, minimi, flessi orizzontali e derivata prima Concavità e convessità Flessi e derivata seconda Problemi di massimo e minimo Studio di funzione LIVELLO DI APPRENDIMENTO DEGLI ALUNNI TEMPI IN ORE (Ottimo- BuonoDiscreto - Sufficiente) Discreto 15 Discreto 23 Discreto 19 Buono 14 Buono 22 MODULO 6: INTEGRALE INDEFIMTO Primitive di una funzione Integrale indefinito Proprietà dell'integrale indefinito Integrali immediati Integrali di funzioni la cui primitiva è una funzione composta Integrazione per sostituzione Integrazione per parti Integrazione delle funzioni razionali fratte MODULO 7: INTEGRALE DEFINITO Integrale definito Proprietà dell'integrale defmito Teorema della media Funzione integrale e teorema di Torricelli-Barrow Calcolo di aree di superfici piane Area del segmento parabolico e teorema di Archimede Volume dei solidi di rotazione Lunghezza di un arco di curva Integrali impropri MODULO 8; EQUAZIONI DIFFERENZIALI Le equazioni differenziali del primo ordine Le equazioni differenziali a variabili separabili Le equazioni differenziali lineari Le equazioni differenziali del secondo ordine Discreto 12 Sufficiente 12 Sufficiente 6 N.B.: le previste 12 ore rimanenti (dal 14 maggio 2016 al termine delle lezioni) saranno adoperate per terminare il modulo 7 e per svolgere il modulo 8, nonché per l'esecuzione di esercizi di ricapitolazione e di approfondimento (affrontando problemi tipici d'esame). Ascoli Piceno, 13 maggio 2016 VISTO per adesione i rappresentanti di Classe ! ! !~'(a&rA& .',;. ••. 11'. " --- VISTO DELLA DIRIGFfHE SCOU\~TICA IEG.4LE RAPPF,:' '-rnt'.tHE:: CeL \ LICEO SCIENTIFICO ;::~/.Ti;_::."i\NTONiO ORSINI" , ': \ I\SCUU ~ ".:CNO I D TI. .ù,N,'l,i '{\ , METODI UTILIZZATI • • • • Lezioni frontali Dialogo costruttivo e cooperativo con gli alunni Esercizi applicativi guidati Esercizi applicati individuali MEZZI/STRUMENTI UTILIZZATI • • • Appunti dell'insegnante Libro di testo Lavagna tradizionale SPAZI DEL PERCORSO FORMATIVO • Aula ordinaria TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO N°4 ore settimanali; N°132 ore annuali. N°lII ore annuali effettivamente utilizzate entro il 13 maggio 2016, comprensive delle prove di verifica. N°I23 ore annuali (si prevedono) effettivamente utilizzate, comprensive delle prove di verifica. CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI In ambitovalutativo,si è tenutocontodel livelloquantitativodel contenutosviluppatoe dellecapacitàlogico-deduttive,di analisi, di rielaborazionee di sintesi. STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI • • • • N°6 provescrittetradizionali(di cui una da effettuare) N°3 proveoralitradizionali(di cui una scrittaeffettuataed una oraleda effettuare) N°I prova strutturatamonodisciplinare N°I simulazionedellasecondaprova d'esame OBIETTIVI DIDATTICI RAGGIUNTI (per ciascun gruppo omogeneo di alunni all'interno della classe) La classe appare sostanzialmente divisa in tre blocchi. Il primo, costituito da 5/6 studenti, ha conseguito risultati molto buoni; il secondo, formato dalla metà circa degli alunni, ha raggiunto un sufficiente livello di apprendimento del programma svolto, in alcuni casi discreto, ed è in possesso di apprezzabili capacità risolutive; il terzo, a causa di carenze pregresse e di un impegno non sempre adeguato, ha raggiunto conoscenze complessivamente sufficienti anche se talvolta evidenzia delle difficoltà soprattutto nell'applicazione dei contenuti disciplinari. ;4 ~COW PICf;1JO <13/ O S-/l 01 fo ESAMI DI STATO 2015/2016 Prova scritta di MATEMATICA Misurazione del punteggio grezzo in 100esimi Candidato _ INDICATORI DESCRITTORI SPECIFICI 1) Contenuto sviluppato e conoscenza Completezza e correttezza specifica degli della argomenti richiesti risoluzione/esposizione Peso = lO v v v v v v v v Competenza nella Agilità operativa e organizzazione della razionalità relazione scientifica dell'impostazione Peso =6 (articolazione, sequenzialità, ordine, annotazioni) . v v v v v v v v 3) Capacità di elaborazione critica, originalità/creatività, agilità operativa e razionalità dell'impostazione Peso =4 v v Capacità logiche/argomentative, originalità/creatività v v v v v in 15esimi classe _ PUNTI GREZZIda attribuire VALUTAZIONE v 2) e valutazione PESO x PUNTI O 1 Prestazione non data Gravem.lnsuff. Insufficiente Mediocre Sufficiente Discreto Buono Ottimo Prestazione non data Gravem.lnsuff. Insufficiente Mediocre Sufficiente Discreto Buono Ottimo Prestazione non data Gravem.lnsuff. Insufficiente Mediocre Sufficiente Discreto Buono Ottimo 2 2.5 3 3.5 4 5 O 1 2 2.5 3 3.5 4 5 O 1 2 2.5 3 3.5 4 5 /100 Totale punteggio grezzo espresso in lOO-esimi SCALA GRAFICA DI TRASFORMAZIONE (dal punteggio grezzo in 100esimi al punteggio voto in 15esimij Punteggio grezzo in 100esimi o in percentuale Punteggio voto in 15esimi La corrispondenza tra la scala del punteggio grezzo e quella del punteggio voto è stata calcolata in base ad una interpolazione quadratica che fa corrispondere allo 0% delle prestazioni il punteggio di 1/15, al 50% delle prestazioni il punteggio di 10/15 e al 100% delle prestazioni il punteggio di 15/15, secondo l'equazione y 6,34 X2 + 20,34 x + 1 (dove y punteggio voto in 15esimi e x punteggio grezzo percentuale). = = ------------------------/I Presidente li --------- =- Punteggio voto attribuito alla prova: I Commissari I 15 FISICA PERCORSO FORMATIVO DISCIPLINARE (Docente: Fabio Gasparrini) Il) OBIETTIVI DIDATTICI RAGGIUNTI Sin dall'inizio del corso di studi gli alunni dell' attuale classe quinta E si sono dimostrati interessati alla disciplina e la partecipazione alle lezioni è sempre stata attiva. Molti alunni hanno effettuato uno studio sufficientemente continuo ed approfondito, per questo motivo la maggior parte di loro e ha raggiunto un profitto mediamente più che sufficiente. Solo due studenti hanno evidenziato difficoltà di comprensione per le tematiche più astratte e complesse; tuttavia l'impegno profuso ha permesso di raggiungimento risultati sufficienti. I 2) SELEZIONE DEI CONTENUTI I contenuti sono stati selezionati sotto forma di MODULI ed il loro svolgimento è evidenziato nel programma allegato. I contenuti programmati ad inizio anno sono stati quasi tutti affrontati, anche se la..Teoria della Relatività è tata trattata soprattutto nelle sue linee generali e con pochi approfondimenti. I 3) SCELTE DI METODI, MEZZI E STRUMENTI I metodi, 1. 2. 3. 4. 5. i mezzi e gli strumenti utilizzati sono stati: Metodi con riferimento al tipo di lezionellavoro: lezione frontale collettiva Metodi con riferimento al tipo di apprendimento: per scoperta e per ricezione Metodi con riferimento al tipo di ragionamento: induttivo e deduttivo Mezzi e Strumenti: fotocopie e filmati. Testo: A. Caforio A. Ferilli "FISICA: LE REGOLE DEL GIOCO Voi 2 e 3" I 4) ORGANIZZAZIONEDELLE SEQUENZE DI APPRENDIMENTO Le varie fasi dell' apprendimento sono organizzate in base a "moduli" corrispondenti agli OBIETTIVI INTERMEDI (all'interno dei "moduli" sono previste le "unità didattiche" corrispondenti agli OBIETTIVI A BREVE TERMINE). I 5) VALUTAZIONE DELL' APPRENDIMENTO. Per quanto concerne la "valutazione" lo studente ha potuto esercitare il diritto ad una valutazione trasparente e tempestiva al termine di ogni prova di verifica con la seguente tempistica: Verifiche orali tradizionali: sono state effettuate due verifiche orali, una per quadrimestre, comprendenti domande sul programma svolto fino a quel momento. La comunicazione del voto assegnato è stata sempre fornita al termine della prova. Verifiche scritte tradizionali: sono state effettuate quattro verifiche scritte tradizionali costituite da problemi con soluzioni numeriche e/o parametriche. La comunicazione del voto assegnato è stata sempre fornita nei tempi definiti nella programmazione didattica e con opportune spiegazioni e motivazioni. Prove strutturate valide come orali: sono state effettuate complessivamente tre prove strutturate, formulate come quesiti a risposta aperta, I criteri, gli strumenti, i tempi ed i metodi delle valutazioni sono stati: S a) CRITERI per la valutazione: conoscenza specifica degli argomenti richiesti livello quantitativo del contenuto sviluppato coerenza con l' argomento/testo/tema!quesito proposto competenze neIl'uso/applicazione delle conoscenze padronanza della lingua e proprietà di linguaggio disciplinare capacità espressiva!espositiva capacità critiche e/o di rielaborazione/approfondimento capacità di collegamento pluridisciplinare/trasversale capacità di analisi/sintesi capacità pratiche/operative S b) STRUMENTI per la valutazione prove scritte tradizionali prove orali tradizionali lunghe trattazione sintetica di argomenti problemi a soluzione rapida Sc) TEMPI per la valutazione Le prove di valutazione sono state effettuate generalmente al termine di ciascun modulo o, per moduli lunghi o particolarmente complessi, al termine di unità didattiche significative. Sd) MODI per la valutazione Con assegnazione di un voto espresso in decimi che utilizza tutta la scala da 1 a lO e con un giudizio scritto e/o verbale più articolato come risulta dalla griglia di corrispondenza "allegata. 16) CONTRATTO FORMATIVO Si è data concreta attuazione alla normativa riferita alla "Carta dei Servizi" di cui al D.P.C.M. del 7.6.1995 per quanto riguarda il contratto formativo e all'art 2 comma 4 del D.P.R. 24/06/1995 n0249 concernente lo "Statuto delle Studentesse e degli Studenti". In particolare lo studente ha potuto preliminarmente ed in itinere, conoscere: gli obiettivi didattici ed educativi, il percorso per raggiungerli e le fasi del suo curricolo. Ascoli Piceno, il 13 maggio 2016 Il docente CRITERI DI VALUTAZIONE (Griglia di corrispondenza livelli di misurazione/valutazione) Voto /10 CONOSCENZE COMPETENZE CAPACITA' 1 Non espresse Non evidenziate Non attivate 2 Molto frammentarie Non riesce ad utilizzare le scarse conoscenze Non sa rielaborare 3 Frammentarie e piuttosto lacunose Non applica le conoscenze minime anche Gravemente compromesse se guidato. Si esprime in modo scorretto dalla scarsità delle informazioni ed improprio 4 Lacunose e parziali Applica le conoscenze minime se guidato. Si esprime in modo improprio 5 Limitate e superficiali Applica le conoscenze con imperfezione, Gestisce con difficoltà si esprime in modo impreciso, compie situazioni semplici analisi parziali 6 Sufficienti rispetto agli obiettivi minimi ma non approfondite Applica le conoscenze senza commettere Rielabora sufficientemente errori sostanziali. Si esprime in modo le informazioni e gestisce semplice ma corretto. Sa individuare situazioni semplici. elementi di base e li sa mettere in relazione 7 Ha acquisito contenuti sostanziali con alcuni riferimenti interdisciplinari o trasversali Applica autonomamente le conoscenze Rielabora in modo corretto anche a problemi più complessi ma con imperfezioni.. Espone in modo corretto e le informazioni e sa gestire le situazioni nuove. linguisticamente appropriato. Compie analisi coerenti. 8 Ha acquisito contenuti sostanziali con alcuni approfondimenti interdisciplinari o trasversali Applica autonomamente le conoscenze anche a problemi più complessi. Espone Rielabora in modo corretto con proprietà linguistica e compie analisi e significativo corrette Organiche, articolate e con approfondimenti autonomi Applica le conoscenze in modo corretto ed autonomo anche a problemi complessi. Espone in modo fluido ed utilizza linguaggi specifici. Compie analisi approfondite ed individua correlazioni precise Organiche, approfondite ed ampie Applica le conoscenze in modo corretto ed autonomo, anche a problemi complessi e trova da solo soluzioni migliori. Espone in modo fluido utilizzando un lessico ricco ed appropriato 9 lO Controllo poco razionale delle proprie acquisizioni Rielabora in modo corretto, critico ed esercita un controllo intelligente delle proprie acquisizioni Sa rielaborare correttamente ed approfondire in modo autonomo e critico situazioni complesse con originalità e creatività. Ha attuato il processo di interiorizzazione PERCORSO FORMATIVO DISCIPLINARE FISICA classe V E Fabio Gasparrini A.S.2015/2016 CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI Testo: A. Caforio A. Ferilli - FISICA: LE REGOLE DEL GIOCO Voi 21 3 - Le Monnier MODULO l: LA CARICA ELETTRICA E LA LEGGE DI COULOMB Livello : Buono I Ore: 4 I corpi elettrizzati e le loro interazioni Conduttori ed isolanti. La polarizzazione dei dielettrici L'induzione elettrostatica La legge di Coulomb Forza tra due cariche in un dielettrico MODULO 2: IL CAMPO ELETTRICO I Ore: 16 Livello: Buono Concetto di campo elettrico Il campo elettrico di una carica puntiforme Rappresentazione del vettore campo elettrico Principio di sovrapposizione Flusso del Campo elettrico e Teorema di Gauss Applicazioni del teorema di Gauss Campi elettrici generati da particolari distribuzioni di carica (lastra, filo, condensatore) Campo elettrico generato da una sfera conduttrice Energia potenziale elettrica, lavoro del campo elettrico e calcolo dell' energia potenziale elettrica Circuitazione del campo elettrico Conservazione dell'energia nel campo elettrico Il potenziale elettrico e l'energia potenziale elettrica Campo e potenziale di un conduttore in equilibrio elettrostatico Equilibrio elettrostatico fra due conduttori Il campo elettrico generato da un conduttore e teorema di Coulomb Il potenziale generato da un conduttore Il potere dispersivo delle punte La capacità di un conduttore I condensatori, capacità di un condensatore Effetto di un dielettrico sulla capacità di un condensatore Sistemi di condensatosi (collegamento in serie e parallelo) Energia immagazzinata in un condensatore carico Densità di energia presente in un campo elettrico MODULO 3: CORRENTE Livello : Ottimo ELETTRICA CONTINUA I Ore: 20 Corrente elettrica e la forza elettromotrice Resistenza elettrica e sua interpretazione microscopica Le leggi di Ohm Circuiti elettrici in corrente continua Leggi di Kirchhoff Semplici circuiti elettrici, resistenze in serie e parallelo Cenni sugli strumenti di misura (voltmetro e amperometro) Energia e potenza elettrica, l'effetto Joule I circuiti RC, carica e scarica di un condensatore e suo bilancio energetico Soluzione di circuiti resistici e resistivo-capacitivi L'effetto termoionico Cenni sulla conduzione elettrica nei liquidi e nei gas MODULO 4: CAMPI MAGNETICI GENERATI DA MAGNETI E DACORRENTI IOre:12 Campi magnetici dei magneti permanenti Campi magnetici delle correnti Interazioni magneti-correnti e correnti-correnti Il campo di induzione magnetica L'induzione magnetica di un filo rettilineo percorso da corrente L'induzione magnetica prodotta da una spira circolare Il flusso del campo di induzione magnetica La circuitazione del campo di induzione magnetica L'induzione magnetica prodotta da un solenoide retto Momento torcente di un campo magnetico su una spira percorsa da corrente Il magnetismo e la materia Momenti atomici e molecolari Effetti prodotti da un campo magnetico sulla materia Ferromagnetismo e ciclo di isteresi Livello: Buono MODULO 5: MOTO DI CARICHE IN CAMPI ELETTRICI E MAGNETICI Livello : Buono IOre:12 Il moto di una carica in un campo elettrico uniforme La forza magnetica sulle cariche in movimento, la forza di Lorentz Il moto di una carica in un campo magnetico uniforme Lo spettrometro di massa Gli acceleratori di particelle: LIN.AC. principi di funzionamento e limiti fisico/relativistici Ciclotrone e Sincrociclotrone principi di funzionamento e limiti fisico/relativistici Sincrotrone struttura di base e sue applicazioni MODULO 6: L'INDUZIONE ELETTROMAGNETICA Livello : Discreto I Ore: 8 Le esperienze di Faraday e le correnti indotte La legge di Faraday-Neumann-Lenz Verso della corrente indotta e conservazione dell' energia Induttanza di un circuito ed autoinduzione elettromagnetica Il circuito RL, extracorrente di apertura e di chiusura La mutua induzione Circuiti in corrente alternata ed il valore efficace Circuiti induttivo, capacitivo e ohmico-induttivo-capacitivo I trasformatori nelle tensioni alternate MODULO 7: LE EQUAZIONI DI MAXWELL E LE ONDE ELETTROMAGNETICHE Livello : Discreto I Ore: 4 Il campo elettrico indotto La corrente di spostamento ed il campo magnetico Le equazioni di Maxwell e le onde elettromagnetiche L'energia trasportata dalle onde elettromagnetiche Lo spettro elettromagnetico MODULO 8: TEORIA DELLA RELATIVITA' Livello : Sufficiente I Ore: 8 Il principio di relatività classica e le trasformazioni Galileiane Analisi qualitativa dell'esperimento di Michelson-Morley (*) Le trasformazioni di Lorentz (con dimostrazione) (*) I postulati fondamentali della relatività ristretta (*) La dilatazione del tempo: il paradosso dei due gemelli e la vita media dei mesoni ~ (*) La contrazione delle lunghezze: l'esperimento concettuale del garage (*) La composizione relativistica delle velocità (*) La massa e la quantità di moto nella relatività einsteiniana (*) L'energia relativistica e l'equivalenza massa-energia (*) Cenni di relatività generale e lo spazio-tempo curvo. (*) Le tematiche indicate con asterisco (*) dovranno essere affrontate tra il 13 maggio ed il termine dell'attività didattica. Ascoli Piceno; li 13 Maggio 2016 Il Docente. F. Gasparrini I Rappresentanti di Classe do~Ux~CL ~~~~ LICEO SCIENTIFICO STATALE "A. ORSINI" Via Faleria, 4 - 63100 ASCOLI PICENO Centralmo(0736)42719, Fax (0736) 42619 - C.F.80003090448 PERCORSO FORMATIVO DISCIPLINARE ANNO SCOLASTICO 2015/2016 SCIENZE DISCIPLINA "Chimiea Organica, biochimica e biotecnologie. Dal carbonioagliOGMPLUS." [G. VALIrum,N. TADDEI, H. KREUZER, A. MASSEY, D, SADA V A, D.M. HlLLIS, LIBRI DI TESTO H.C. HELLER, M.R BEREMBAUM], Zanichelli (2015) {Utilizzato fino a Novembre 2015} "Chimica organica, biochimica e biotecnologie. U carbonio. gli enzimi. ilDNA" [DAVID SADA VA, DA VID M. HILLIS, H. CRAIG HELLER, MA Y R BERENBAUM, VITO POSCA], Zanichelli (2016) "Scienze della Terra, volume A [CRISTINA PIGNOCCHINO FA YLES], Sei (2014) "I materiali e la chimica" [pETER ATKINSON, LORETI A JONES l, Zanichelli (2014) "Elementi di Chimica 2" [A.POST BARACCHI, A. TAGLIABUE], Lattes (2012) ORE SETI1MANALI: 5 PER UN TOTALE DI 165 ANNUE CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI CONTENUTO DISCIPLINARE SVILUPPATO La Terra è un Pianeta instabile: I fenomeni vulcanici N° UNITÀDIDATIICHE MONODISCIPLINARIPLURIDISCIPLINARI ElOMODULI Ivulcani. Iprodotti dell'attività vulcanica. Le forme degli edifici vulcanici. Le diverse modalità di eruzione. La geografia dei vulcani. Vulcanesimo secondario. I vulcani in Italia. Plutoni LIVELLO DI APPROFONDI MENTO: OTTIMOlBu ONo/DiSCRE Tol SUFF./sOLO CENNI ORE DI LEZIONE ED ATTIVITÀDI LABORATORIO Buono 4 +2 di laboratorio Verifica al microscopio dell 'abito cristallino caratteristico di alcuni minerali partendo da I fenomeni sismici La dinamica della Iitosfera Le multiformi proprietà del carbonio Dal carbonio agli idrocarburi alifatici Gli idrocarburi aromatici Dai gruppi funzionali ai poIimeri Buono soluzioni soYrassatw'e. 3 Buono 15 Ottimo 8 Gli idrocarburi e la loro classificazione. Gli alcani: formula generale, nomenclatura formulazione, formazione di radicali alchilici. Le proprietà chimiche: sostituzione radicalica, combustione. Gli alcheni: formula generale, nomenclatura formulazione, Le proprietà chimiche di addizione elettrofila al doppio legame. Gli alchini: formula generale, nomenclatura fonnulazione, addizione elettrofila. Il benzene:fonnula generale, nomenclatura fonnulazione. Le proprietà chimiche dell'anello aromatico: le reazioni di sostituzione elettrofila aromatica con particolare riguardo alle reazioni di alogenazione, nitrazione, solfonazione, acilazione e alchilazione. Nomenclatura dei derivati del benzene mono e polisostituiti con orientamento orto, meta, para. Buono 15 Buono 7 I gruppi funzionali nei composti organici. Gli alogenoderivati, le reazioni tipiche di Buono 4 I fenomeni sismici. Le onde sismiche. La magnitudo e le scale di intensità. Distribuzione geografica dei terremoti. Teoria del rimbalzo Elastico. L'interno della terra: modello a gusci concentrici. Flusso termico, Campo magnetico terrestre. La deriva dei continenti.La teoria dell'espansione dei fondali oceanici La teoria della tettonica a zolle. I margini divergenti, I margini convergenti. I margini conservativi. Il motore della tettonica a zolle. Tettonica delle zolle e l'attività endogena. Effetti dei movimenti delle zolle. Distribuzione dei terremoti. Genesi dei magmi. Superfici di discontinuità. Calore interno e flusso geotermico. Storia geologica italiana. Orogenesi per collisione: continentecontinente, continente-oceano. Le principali strutture della litosfera oceanica. La chimica del carbonio. Ibridazione tetragonale, trigonale, digonale. Rottura e formazione dei legami covalenti. L'isomeria: isomeria di catena, di posizione di funzione, la stereoisomeria, isomeria geometrica e isomeria ottica. ouona V °aA!,;,;a:xJn'; ouona !loo[U!P am{ooo{o~ll! auo!Z8l1Up!s!p :auo!Z1J.I1X!a.IJ °auo!St1Ja aqo!W!qo ~!JdOJd 'a~wos! '8.In:plpoawoo 'lUl\Ul1JlS :~3 0p.mu8!JD !P !~ll!s 'ao~qo un !P aU0!ZDP!J 'ro!8Uq !s!lOJp!'eu~:>lu un !P eo0!Z8l1Up! :auo!ztJ.I1X!a.IJ O{oo[U un up opu~ <)ooqo[U,lIap<)u0!Z8uuod o<)u0!Z8P!SSO !P !00!ZU'U11000J !ap a !loo[U!lSep \lJ!P!01J.1 'aqo!sg ~!JdOJd <)('e.m:pl{OooWOO 1r] !J~a t» !fODaJ '!fOO1V OP DU(J !P auO!Z1J.l/.q o!/.uatUlfV !/Eau a/o:Ja/owo!q !P auO!ZDtta/!N ouona 01 ~ooP!lJ11S E ~oo!°!lJ11S E ouonq suall0.! IP otllEvs 0!JOllUoqe{!P v + E S n ouona !MpfUfl +OZ owsnoqtl}aW !lO!N."l<)!lS<)u<)!lO!-HOOJd !<)u1r.)!OOS<)uO!ssaJdS<),II<)P <)u0!Z8loS<)lI o;ll!;lOJd ;II;P euopnpced ; !J~ ; SlU!A o~u0!ZDptUlUf; oo~ooS ~!poo l! ';uo!Z!J~ ui 'vNO I;P <)oo~!ldnp 1r] O!o!;lonu!P!01J; !ppogpnN o;u0!Z8 !P \lJ!JUPOwOJol Ufa p!8010!q !J0:plZZ!114W ! :~ !ID "1r.)~IO!q \lJ!A!UUOJO{Ufa all!~OJd anap lUl\Ul1JlS 1r] °all!~OJd a{ a !p!JlOO! '!P!oooll!wwu !ID °mqrom0odusu! :) mq1r.)g!OOOus:!p!dn I °!p~!lod e !P~!P '!P~OUOW 83!WJ1I3O!Q '!l1Up!<>q.mO ! :a{ooo{owo!q a'] 8flap !S8q .".. °!Jounp~ns '!JounPOOO!W;S'oP!IOSonns 0llao ewu8a{ II o~W!lod !ep <)qO!S!J ~!JdOJd ~W!lodoo '<)u0!ZBSOOpuoo JOO a au0!z!p}'U JOO ao0!Z'JZZ!l<)W!{od:!J<)W!{Od 0~J1r.) l! a Oloo~ (! 10Jtl0mS! '~!J8.IS ui a ~UUWU!P II °o!U!OO1J,{ 'aqSa{ a{ '!~W !ap ~!Jd0Jd P!J~8W pp UIItJ!3S °Ufgog{onueu0!ZfimSos °eqo!OJtlWOJU a aq0!OJtlJ![U ell!WWV °aqo!8Uqaq0!lS!J~ ; eoO!St1J'~O!WNO ~!Jd0Jd 'a~wos! 'e.mlUfouawou '1unUOJlS alllwunr .".. 0p.mu8!JD !P OA~ un oro ZO;) !P uwwos '!P!ep[U a goo[U !P oo0!z8p!sso :auo!Z1J.lDda.IJ -uzmruos!J a auo!St1J'aq0!WN0 f.J8AJ.1ap0.101 ~!Jd0Jd '<)!Jawos!'e.mfeI0oowou '1unUrulS ! a !3JI!SSOCI.I83 !P!38 !I~ °!JUPuooasnoo[U au0!Z8P!SSO'(ep!ap[U) !JUw!Jd !loo[Uau0!Z8P!sso :auolztJ.lDda.lJ °au0!Z8P!SSO<p.muS!JD IP !Amuru !P ;u0!Z!P}'U'ZH !P auo!Z!ppv °al!Jogpno !D0IZIP}'U!P !00!ZU'U<)auo!St1J'<)qO!W!qo !DOJaq3 a IPtaPIV ~!Jd0Jd 'a~wOS! 'e.mlUlooowou '1unUrulS auO!Zlnl!P .100 DU!WaS O!tfEunJa !.laJl1lq lP a.llll/o:J a o/.uauJ.lJ/os/ 0!J~{!PSI OJOI<)pg~w !ssgo()Jd Io~:>!I~w !u0!ZU'U<)1JOO ~oo !P ~uoJ <)JOO!:>lJ!.Id <ilva °ows!loqu:l8O<)omsqoqenv °MJ{oooloWOUOWa amIOOO{0W!q eU0!Z8ll!W!I:)!P a lI{gOQ{onuauo!ZfimSos controllo. D metabolismo dei carboidrati D metabolismo dei lipidi D metabolismo terminale Cosa sono le biotecnologie * La glicolisi: principale via catabolica del glucosio. Le fennentazioni. Cenni sulla via dei pentoso fosfati. La gluconeogenesi: biosintesi del glucosio da piruvato, lattato e amminoacidi. La glicogenosintesi e la glicogenolisi. Ottimo Catabolismo dei trigliceridi, la beta ossidazione degli acidi grassi. La produzione di acetil-CoA. Il ciclo di Krebs dell'acido citrico. La produzione di energia nelle cellule. L'ossigeno accettore finale della catena di trasporto elettronico mitocondriale. La fosforilazione ossidativa.La regolazione delle attività metaboliche: controllo della glicemia. Visione d'insieme sulle biotecnologie classiche e nuove. La tecnologia delle colture cellulari. La tecnologia del DNA ricombinante. Cenni sul clonaggio e la clonazione. Analisi del DNA e analisi delle proteine. L'ingegneria genetica e gli OGM. Il ruolo dell'RNA Ottimo 4 Ottimo lO Discreto lO 6+2 di laboratorio Verificasviluppodi C02durante fermentazione di lieviti ~jLoL{ (lIUW Data 13.05.2016 L'insegnante v!~~, IRappresentanti di classe (.1 Li / j CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI: (5) I criteri di valutazione adottati hanno fatto riferimento alla conoscenza dei contenuti sviluppati,alla coerenza con l'argomento proposto, alla capacità di analisi, sintesi e rielaborazione, alla abilità linguistica ed espressiva, ai collegamenti e alle integrazioni delle conoscenze con altre discipline. STRUMENTI DI VERIFICA E VALUTAZIONE ADOTTATI: Sono stati utilizzati: nel primo quadrimestre. n._2 __ n. 2 prove scritte tradizionali simulazioni terza prova; n._2 __ prove orali tradizionali nel secondo quadrimestre: n. 4 simulazioni terza prova n. 3 prove orali tradizionali OBIETTIVI DIDATTICI RAGGIUNTI: (6) (per ciascun gruppo omogeneo di alunni all'interno della classe) Gli allievi della classe, a seconda dell'attenzione, dell'impegno, della partecipazione, degli interessi e delle attitudini: Conoscono la terminologia Definiscono i termini Enunciano, interpretano le leggi Comprendono i meccanismi e le connessioni tra i vari argomenti Saper applicare conoscenze apprese in classe in attività di laboratorio. Complessivamente il livello raggiunto nella classe può considerarsi discreto. Nella classe si individuano tre gruppi: il primo di buon livello, il secondo discreto ed il terzo sufficiente. Gli alunni del corso scienze applicate hanno maturato una discreta preparazione in laboratorio: negli anni infatti ogni modulo studiato in classe è stato verificato in laboratorio; questa tipologia di procedere nella didattica ha accresciuto in loro la curiosità, la voglia di apprendere, la conoscenza di certi meccanismi, l'utilizzo di strumenti e metodologie opportune. Nel corso di questo ultimo anno l'attività di laboratorio non è stata molto presente. Le ore di approfondimento sono state soprattutto utilizzate per studio in classe, riorganizzazione e integrazione del materiale da studiare. LICEO SCIENTIFICO STATALE 1/ A. ORSINI" Via Faleria, 4 - 63100 ASCOLI PICENO Centralino (0736)42719, Fax (0736)42619 - C.F.80003090448 ESAMI DI STATO A. S. 2015/2016 PERCORSO FORMATIVO DISCIPLINARE Prof.ssa Santina Massaro - Disciplina: Disegno e Storia dell' Arte Libri di testo adottati: E. Demartini, C. Gatti, L. Tonetti, E.P. Villa" Il nuovo arte tra noi. Dal Postimpressionismo a oggi" Ed. Mondadori. voI.5 ( Storia dell' Arte) - R. Secchi, V. Valeri "Disegno - Architettura e arte" Ed. La Nuova Italia VoI. 2 ( Disegno ). Tempiannualiprevistiperladisciplina(2 oresettimanalix 33 settimane)= 66 ore - Tempiannualieffettivamente utilizzatial 13/05/2016= 56 ore(orerimanenti= 7) CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPA TI (suddivisi per moduli elo unità didattiche) Descrizioni e confronti delle opere di Ingres, Delacroix e Hayez. Il Romanticismo in Italia: Hayez L'architettura romantica e la nascita della fotografia Analisi del paesaggio e della figura femminile nei dipinti romantici. LIVELLO DI APPRENDIMENT O DEGLI ALUNNI ME1DDI UTILIZZATI (Ottimo- BuonoDiscreto - Su'f'lciente) (1) Discreto LEZIONE FRONTALE Sufficiente LEZIONE FRONTALE TEMPI IN ORE MEZZI/STRUMENTI SPAZI (2) (3) Testo aula 2 aula 2 Testo (4) EVENTUALI NOTE AGGIUNTIVE Modulo I La verità della percezione: Realismo. Le radici del Realismo. I paesaggisti della Scuola di Barbizon. Il Realismo in Francia: COURBET "Gli spaccapietre", "I lottatori ", " L'atelier del pittore "; MILLET" Le spigolatrici "; COROT "Studio per il ponte di Narni ", " Il ponte di Narni". I Macchiaioli in Italia: FATTORI" La rotonda dei bagni Palmieri, " In Vedetta "; SIGNORINI" La sala delle agitate al Bonifacio di Firenze ", " La toeletta del mattino "; LEGA" Il pergolato ''. Dentro e oltre la tradizione: MANET" Olympia ", " Colazione nell'atelier ", " Ritratto di Emi! Zola ", " La ferrovia ", " Le déjuner sur l'herbe ". Testo Altritesti. Internet. Buono LEZIONE FRONTALE Buono LEZIONE FRONTALE Altritesti. Internet. LEZIONE FRONTALE Libro di testo. aula 4 aula 4 aula 2 Aula Aula multirnediale. 4 Modulo 2 Dall' occhio alla tela: la pittura impressionista MONET e la pittura en plein air: "Donne in giardino" , " La stazione SaintLazare " , " La rue Montorgueil a Parigi, festa del 30 giugno 1878 " , " Le Cattedrali di Rouen ". PISARRO: " Boulevard des italiens, mattino, giornata di sole ", SISLEY: " La neve a Louveciennes ". DEGAS: cc Classe di danza ", "Due stiratrici ", " L'ufficio del cotone a New Orleans ", " L'assenzio ", RENOIR: " Il Ballo al Moulin de la Gaiette ". Il non finito di A. Rodin e di Medardo Rosso. Oltre l'Impressionismo di Seurat e Signac. Il Divisionismo in Italia con Segantini, Signorini, Pelizza da Volpedo. Libro di testo Discreto Modulo 3 Cézanne, i! padre dell'arte moderna. CEZANNE: "La colazione sull'erba ", "La montagna Sainte- Victoire vista dai Lauves ", "Le grandi bagnabti ", VINCENT VAN GOGH:" I mangiatori di patate ", " La carnera da letto ", " Campo di grano con corvi ". "Notte stellata ". GAUGIN: "Donne bretoni sul prato ". " La visione dopo il sermone ", " Da dove veniamo? Che siamo? Dove andiamo? ". Buono LEZIONE FRONTALE Lavori di gruppo, Libro di testo. Altritesti. Lezionitratteda documentimultirnediali. Modulo 4 IL volto di un'\èPoca: l'Art nouveau La città si trasforma: GAUDI' " Sagrada Familia ". Il Liberty italiano. L'arte moderna di KLIMT e MUNCH Discreto LEZIONE FRONTALE Librodi testo aula 2 aula 2 Librodi testo Approfondimentida internet. Lezionitratteda documentimultimediali. aula 4 Librodi testo Approfondimenti da internet aula 2 Modulo 5 La linea dell'espressione. LEZIONE FRONTALE La forza del colore: i Fauves. MATISSE: " La tavola imbandita ", " La danza ", La BRUKE con KIRCHNER: "Postdamer Platz ''. Discreto Librodi testo. Modulo 6 Con gli occhi della mente: Il Cubismo. Le fasi dell'arte di PICASSO: periodo blu, periodo rosa, fase analitica, fase sintetica, Picasso dopo il cubismo. " Poveri in riva al mare ", " I saltimbanchi ", " Le dernoiselles d'Avignon ", "Guernica ". BRAQUE: " La Quotidien violino e pipa ", LEZIONE FRONTALE Il Movimento in pittura: il Futurismo. Buono E PARTECIPATA Marinetti e il Manifesto futurista. BOCCIONI: cc Forme uniche della continuità nello spazio ". "La città che sale" BALLA: " La mano del violinista ", " Bambina che corre sul balcone ". Modulo7 La linea dell' astrazione. KANDINSKIJ:" Vecchia Russia ", "Su banco II ", Lo spirituale nell'arte. KLEE: " Strada principale e strade secondarie ". MONDRIAN: "Quadro I ". Buono LEZIONE FRONTALE Modulo 8 L'ultima stagione delle avanguardie. Il Dadaismo con DUCHAMP: " Fontana. La rivoluzione surrealista da Breton a DALI': " Giraffe in fiamme ". " Sogno provocato dal volo di un'ape intorno a una melagrana un secondo prima del risveglio "; " La persistenza della memoria "; con MAGRITTE: " L'impero delle luci ". " L'uso della pipa ", La Metafisica: la pittura oltre la realtà. Giorgio De Chirico: "La torre rossa"; "Le muse inquietanti". Il fascino silenzioso della pittura di Morandi. Architettura modema e contemporanea della scuola del Bauhaus. L'architettura di Renzo Piano. Buono LEZIONE FRONTALE E PARTECIPATA Librodi testo Filmati Aula Aulavideo 4 Modulo 9 L'arte negli anni venti- trenta. Il Realismo impetuoso tedesco di Otto Dix: "Prager Strabe"; "Ritratto della giornalista Sylvia von Harden"; "Trittico della metropoli". Gcorge Grosz " Le colonne della società". Queste opere sono state analizzate e confrontate con i diari scritti da vari soldati che hanno combattuto durante la Prima Guerra Mondiale. Buono LEZIONE FRONTALE E PARTECIPATA libro di testo Appuntie altritesti Filmati Aula 2 Modulo IO L'arte dell'informale. L'Informale gestuale di Lucio Fontana. L'Espressionismo astratto di Jackson Pollock. Buono L'arte nella società dei consumi. L'arte del New Dada e della Pop Art con Andy Warhol. DISEGNO: PROSPETTIVA CENTRALE E ACCIDENTALE di edifici dalla forma più semplice a quella più complessa, metodi utilizzati: punti di distanza; punti di fuga; taglio dei raggi visuali. Discreto LEZIONE FRONTALE EPARTECIPATA DEDUTTIVOE INDUTTIVO libro di testo Appuntie altritesti Aula 2 Approfondimenti da internet Librodi testo Appuntie altritesti Aula Aulavideo 20 A partire dal giorno 16 maggio, fino alla fine dell'anno scolastico, le lezioni verranno svolte per il completamento ripetizione degli argomenti trattati e per le eventuali ultime verifiche orali e/o scritte. di alcuni argomenti, eventuali approfondimenti, Argomenti delle prove di verifica date nel corso dell'anno: 1- Il tema delle bagnanti ha sempre affascinato vari artisti. Individua alcuni artisti e attraverso la loro arte descrivi i tratti Caratteristici dei propri stili artistici. 2- L'Impressionismo non è un movimento o una scuola ma, piuttosto, un nuovo modo di sentire e di interpretare la realtà. Si discuta quest'affermazione avvalendosi anche di opportuni esempi. 3- Il colore, la luce, la tecnica sono i punti fondamentali che caratterizzano lo stile di Paul Cézanne e Van Gogh. Attraverso la descrizione di alcune opere studiate, illustra e metti a confronto la loro arte. 4- I romantici si opposero alle regole accademiche per cercare emozioni intense e profonde. Descrivi attraverso i caratteri stilistici di tali artisti come hanno sviluppato la loro arte. 5- L'estetica futurista prende le mosse dal manifesto che Filippo Tommaso Marinetti pubblica sul giornale parigino "Le Figaro" nel 1909. Facendo opportuni riferimenti ad artisti e opere evidenzia le straordinarie novità rappresentative della pittura futurista, con particolare riguardo all'uso dei colori e della luce e della linea, alla rappresentazione dello spazio, al rapporto luce e ombra. ~- La pittura metafisica è una tendenza artistica nata nella prima metà del '900 che nega le avanguardie degli anni precedenti Dall'Impressionismo al Cubismo e al Futurismo. De Chirico, padre della Metafisica, vuole un'arte al di sopra della storia E al di fuori del tempo, senza legami con la realtà, che si pone come una realtà altra: descrivi in che modo, quest'artista, ha saputo rappresentare graficamente tale realtà. la Argomento della simulazione della terza prova: o Traccia In una trattazione sintetica (max 30 righe) analizza perchè l'Impressionismo si presenta come una tendenza naturalistica e antinaturalistica e quindi differente dal pensiero dei pittori realisti. A SLoLA P lce fv'O Data :13/05/2016 Il docente / Visto per adesione I rappresentanti di Classe CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI: Saper leggere le opere artistiche e architettoniche attraverso gli elementi compositivi, i materiali, le tecniche, i caratteri stilistici, i significati e i valori simbolici, ilvalore d'uso e le funzioni, la committenza e la destinazione. Saper collocare un'opera d'arte nel contesto storico-culturale e ambientale. Saper utilizzare gli strumenti propri del disegno per rappresentare attraverso i metodi della geometria descrittiva l'ambiente fisico in cui si vive. Padronanza del codice linguistico specifico Capacità di sintesi e/o di collegamento ed integrazione delle conoscenze e competenze STRUMENTI DI VERIFICA E VALUTAZIONE ADOTTATI Sono stati utilizzati: n._2_ n._2_ n._2_ prove scritte prove graficadi disegno relazionie lavori di gruppo; n.2 proveorali tradizionali OBIETTIVI DIDATTICI RAGGIUNTI La classe, nel complesso, ha dimostrato interesse verso la disciplina manifestando discrete capacità nella lettura delle opere pittoriche, scultoree, architettoniche; ha inoltre acquisito confidenza con i linguaggi specifici delle diverse espressioni artistiche, sa, inoltre, cogliere e apprezzare i valori estetici. Alcuni allievi hanno ottenuto risultati ottimi nelle conoscenze, competenze e capacità nella disciplina di Disegno, più che buoni nella disciplina della Storia dell' Arte, dovuto anche grazie ad un continuo studio, approfondimenti autonomi, partecipazione attiva durante le lezioni, mentre per alcuni altri i risultati sono stati discreti. Una minoranza di alunni ha evidenziato risultati sufficienti riguardo alle conoscenze, competenze e capacità e non sempre costante la partecipazione alle attività scolastiche, uno studio discontinuo e poco approfondito. Si allega simulazione della terza prova fr rGO {,t "j ~ Firma del docente {'vO Prof.ssaSantinaMassaro Data 13 -05-2015 documento del 13 maggio 5"E _. - - - o __ .. PERCORSO FORMATIVO DISCIPLINARE EDUCAZIONE FISICA a. s. 2015/2016 Classe 5°e Contenuto disciplinare sviluppato N°unità didattiche Livello di monodisciplinari e/o approfondimento moduli ._._ . Corsa in regime aerobic ) Esercizi di preatletica generale e di tonificazione muscolare. Test motori. I : , "~''''''''''''_' Resistenza organIca e muscolare. 20 ore Esercizi di stretching ~ :1: iuobilizzazione articolare, a corpo libero c con attrezzi. Test motori. Mobilità articolare. Esercizi di coordinazione con piccoli e grandi attrezzi. Esercizi a con. o libero per la forza e la flessibilità. Coordinazione neuro-muscolare. Attività sportive di squadra. ~ , " _" . .. I, , Approfondimenti teorici effettuati durante le lezioni pratiche. .c -,. M~TODI UTILIZZATI: - Discreto. I Discreto. I 8 ore .... _~ Concetto di nostura e din t niche della colonna, vertebrale. Stretching Le rasi deH'allenamento: riscaldamento, carico di lavoro, recupero e defaticamento. ' Discreto. 8 ore Calcetto. Pallavolo. Pallacanestro. , .. Discreto. 12 ore -- .... Discreto. 7 ore Lezione frontale, lezione interattiva. ) Nel corso dell'anno, a causa delle differenti caratteristiche psico-fisiche degli alunni, sono stati spesso utilizzati lavori individualizzati o di gruppo per favorire la rielaborazione e l'approfondimento dei contenuti proposti. MEZZI (STRUMENTI) UTILIZZATI: Piccoli e grandi attrezzi sportivi presenti in palestra. Libro di testo facoltativo: "VIVERE LO SPORT" casa editrice ATLAS. SPAZI E TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO· . Gli spazi utilizzati sono stati : palestra scolastica, campetti e spazi esterni scolastici. Tempi previsti dai programmi ministeriali sono 2 ore settimanali e 66 ore annue. " " Tempi effettivamente utilizzati sono stati: 470re fino ad oggi. Da svolgere ancora 8 ore fino al termine a.s., che , saranno utilizzate per verifiche ed approfondimenti di argomenti trattati. CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI: Ai fini valutativi sono state utilizzate: verifiche pratiche sulle abilità motorie e sui miglioramenti ottenuti da ciascuno, verifiche effettuate sulle osservazioni sistematiche dell'impegno, della partecipazione e del metodo di lavoro, verifiche scritte valide per; il voto orale. OBIETTIVI DIDATTICI RAGGIUNTI: Consapevolezza delle modalitàoperativey~r il miglioramento delle abilità motorie di base. Miglioramento di abilità coordinative in situazioni complesse riguardo a giochi sportivi o attività ginniche. .. • •• N '_ "'~. Socializzazione e acquisizione del senso di responsabilità nel confrontcl con gli altri. Acquisizione di informazioni riguardo ai benefici che l'attività motoria produce ai fini della prevenzione e tutela della salute. Conoscenza dei concetti fondamentali di una corretta educazione posturale. Riguardo agli obiettivi su citati, gli alunni hanno conseguito una preparazione globalmente positiva. Ascoli Piceno. 1:1 '1f5/2016 '/"_'- I .~ 1,,'- ì': ( ',' ,~,. .L':....'t.' '.,-.t V'-lS;rQ~tJ~ L~:i~l:jl RiCF t~TG,~;C()L!-\STICA· ,L.rc'~6:$~~~'fr~.?~;_'~',~',F""',:,;~'~~.'i,~~,t,;{~ Of<SJNI" t ,:~i~,_ : : :-': : ":(\ , .~ " LICEO SCIENTIFICO STATALE "A. ORSINI" ASCOLI PICENO Programma di Educazione Fisica svolto nell'anno scolastico 2015/2016 Classe 5e - Corsa in regime aerobico per il miglioramento della funzione cardio-circolatoria e respiratoria. - Preatletici generali e specifici dell'atletica leggera. - Esercizi di stretching e di mobilizzazione articolare. - Esercizi propriocettivi di controllo posturale e respiratorio. - Esercizi di tonicità muscolare a carico naturale. - Esercizi di coordinazione dinamica generale in situazioni spazio-temporali differenti, a corpo libero e con piccoli e grandi attrezzi. - Pallavolo, calcetto, pallacanestro: elementi fondamentali e gioco. - Test motori per le capacità condizionali e coordinative. Sono state trattati argomenti di teoria inerenti e relative verifiche: Agonismo buono o cattivo, Filmografia sportiva, Personaggi dello sport, Droga e sport. Ascoli Piceno, O1~for/20 16 ,~ v L'insegnante Lucio ANGELINI LICEO SCIENTIFICO STATALE "ANTONIO ORSINI" Via Faleria, 4 - 63100 ASCOLI PICENO Centralino 073642719, fax 073642619 - C.F. 80003090448 2015/2016 DISCIPLINA INFORMATICA CLASSE V E "SCIENZEApPLICATE" DOCENTE Prof. Claudio TRAINI l) Definizione degli obiettivi 2) Contenuti della disciplina affrontati 3) Metodi - mezzi - strumenti 4) Valutazione dell'apprendimento 5) Giudizio finale sulla classe OBIETTIVICOGNITIVI INAMBITODISCIPLINARE E/OPLURIDISCIPLINARE Capacita' Conoscenze Competenze Conoscere i concetti fondamentali ed i Utilizzo dell'ambiente di sviluppo Java per Sviluppare le capacità logiche e di analisi di nell'ambito della complessi paradigmi della OOP e saperli applicare a l'implementazione di programmi secondo i problemi trattazione dei dati/sviluppo di applicazione e casi concreti tramite un linguaggio di paradigmi della OOP. programmazione "Object Oriented". Applicazione di algoritmi per il calcolo le capacità di sintesi di soluzioni adeguate tramite gli odierni strumenti messi a Conoscere i fondamenti del calcolo numerico. numerico di funzioni semplici. Conoscere i fondamenti della complessità Valutazione degli strumenti atti alla disposizione dall' ICT. complessità Sviluppare la capacità di astrazione e degli algoritmi e della computabilità. determinazione della modellizzazione. Classificazione della complessità degli computazionale di algoritmi problemi di complessità Le tecnologie alla base delle reti, dei algoritmi: polinomiale ed esponenziale, i problemi non protocolli e dei servizi. tratta bili. Fondamenti di networking. a) b) c) d) e) t) g) h) i) j) l) OBIETTIVICOMPORTAMENTALI/EDUCATIVI percepire e prestare attenzione a stimoli; acquisire l'attitudine ad un lavoro organizzato; raggiungere un livello soddisfacente di autonomia nel lavoro; saper esprimere e sostenere le proprie idee nel rispetto delle posizioni divergenti; acquisire atteggiamento critico nei confronti delle informazioni; raggiungere un livello soddisfacente di autovalutazione del proprio lavoro; rispettare i luoghi e le attrezzature pubbliche, le proprietà altrui; raggiungere un livello soddisfacente di socializzazione; stabilire con i docenti un clima di collaborazione che faciliti l'apprendimento; rispettare il regolamento d'istituto; rispettare i principi, i diritti ed i doveri sanciti dallo statuto delle studentesse e degli studenti di cui al D.P.R. n. 2491'98. 1 Quadrimestre Modulo e/o Unità Didattica Introduzione alla programmazione ad oggetti (OOP). Concetti fondamentali e livello di astrazione. Il concetto di classe nella programmazione di tipo "descrittivo". Attributi e metodi. I paradigmi cardine della programmazione ad oggetti: incapsulamento, ereditarietà e polimorfismo. Approccio alla programmazione ad oggetti: il linguaggio JAV A. Caratteristiche del linguaggio: IDE, KDK e JRE. Il concetto di Bytecode e la Virtual lava Machine. Le librerie di classe ed il package. Sintassi del linguaggio, direttive, variabili, "token", costrutti, dichiarazione di classi, utilizzo degli oggetti. Il livello di visibilità degli attributi e dei metodi, il costruttore. Cenni all'estensione delle classi, "override" e "overload" dei metodi. Le classi Math, String e StringBuffer per la gestione di funzioni matematiche e stringhe. PRIMO La classe Random ed il problema della generazione dei numeri pseudo-casuali. Programmi semplici applicati a casi in ambito fisco/matematico. Introduzione al calcolo numerico: implementazione in lava del metodo babilonese per il calcolo della radice quadrata di un numero, implementazione in lava del metodo Monte Carlo per la determinazione di PI_GRECO e delle aree sottese a curve geometriche, implementazione in Java di classe per la rappresentazione di numeri complessi e relative operazioni matematiche. Principi teorici della computazione e problemi della complessità computazionale. Parametri di qualità di un algoritmo. Classi di complessità degli algoritmi. Problemi computabili e problemi non trattabili. Problemi polinomiali ed esponenziali. Fondamenti di networking. Concetto di rete e protocollo di rete. Classificazione delle reti e loro topologia. La trasmissione delle informazioni: concetto di canale di comunicazione e mezzo trasmissivo. Le modalità di comunicazione: "connection oriented" e "connection less", Le modalità di utilizzo del canale, Le tecniche di trasferimento dell'informazione: la multiplazione e l'accesso multiplo di tipo deterministico (TDMA e FDMA). La commutazione di pacchetto e la commutazione di circuito. Il modello OSI dei protocolli. Il protocollo di rete Internet TCP/IP: cenni sull'architettura e le funzionalità di base. . SECONDO [RJ [RJ Lezione frontale collettiva Esercitazione di laboratorio a gruppi 3a3) Metodi con riferimento al tipo di ragionamento: [RJ [RJ Livello Buono 2015 Dicembre Gennaio 2015 Febbraio Marzo Buono Buono 2016 Aprile 2016 Discreto Aprile Maggio Buono 2016 3a2) Metodi con riferimento al tipo di apprendimento: 3al) Metodi con riferimento al tipo di lezione/lavoro: [RJ [RJ Periodo Settembre Novembre per scoperta per ricezione 3b) Mezzi e Strumenti: induttivo deduttivo [RJ [RJ [RJ libri di testo [RJ computer [RJ laboratorio di INFORMATICA [RJ [RJ [RJ [RJ [RJ [RJ capacità critiche e/o di rielaborazione/approfondimento altri libri dispense 4 a) CRITERI per la valutazione [RJ [RJ [RJ [RJ [RJ [RJ [RJ conoscenza specifica degli argomenti richiesti livello quantitativo del contenuto sviluppato coerenza con l'argomento/testo/tema/quesito proposto competenze nell'uso/applicazione delle conoscenze padronanza della lingua e proprietà di linguaggio disciplinare capacità espressiva/espositiva capacità logico/linguistiche (o logico-intuitive ) capacità di collegamento pluridisciplinare/trasversale capacità di analisi/sintesi capacità pratiche/operative originalità/creatività Capacità di astrazione e modellizzazione. D 2 4 b) STRUMENTI [K] [K] per la valutazione [K] [K] prove scritte tradizionali esercitazioni di laboratorio quesiti a risposta singola quesiti a risposta multipla 4 c) TEMPI per la valutazione [K] [K] al termine di ciascuna unità didattica al termine di ciascun "modulo" CRITERI DI VALUTAZIONE BIENNIO-TRIENNIO Griglia di corrispondenza livelli di misurazione/valutazione Non espresse Non evidenziate Non attivate 2 Molto frammentarie Non riesce ad utilizzare le scarse conoscenze Non sa rielaborare 3 Frammentarie e piuttosto lacunose NONAPPLICALECONOSCENZE MINIMEANCHESE GUIDATO.SI ESPRIMEINMODOSCORRETTO ED IMPROPRIO Gravemente compromesse dalla scarsità delle informazioni 4 Lacunose e parziali Applica le conoscenze minime se guidato. Si esprime in modo improprio Controllo poco razionale delle proprie acquisizioni 5 Limitate e superficiali Applica le conoscenze con imperfezione, si esprime in modo impreciso, compie analisi parziali Gestisce con difficoltà situazioni semplici 6 Sufficienti rispetto agli obiettivi minimi ma non approfondite Applica le conoscenze senza commettere errori sostanziali. Si esprime in modo semplice ma corretto. Sa individuare elementi di base e li sa mettere in relazione Rielabora sufficientemente le informazioni e gestisce situazioni semplici. 7 Ha acquisito contenuti sostanziali con alcuni riferimenti interdisciplinari o trasversali Applica autonomamente le conoscenze anche a problemi più complessi ma con imperfezioni .. Espone in modo corretto e linguisticamente appropriato. Compie analisi coerenti. Rielabora in modo corretto le informazioni e sa gestire le situazioni nuove. 8 i acqu sostanziali con alcuni approfondimenti interdisciplinari o trasversali Applica autonomamente le conoscenze anche a problemi più complessi. Espone con proprietà linguistica e compie analisi corrette Rielabora in modo corretto e significativo 9 Organiche, articolate e con approfondimenti autonomi Applica le conoscenze in modo corretto ed autonomo anche a problemi complessi. Espone in modo fluido ed utilizza linguaggi specifici. Compie analisi approfondite ed individua correlazioni precise Rielabora in modo corretto, critico ed esercita un controllo intelligente delle proprie acquisizioni 10 Sa rielaborare correttamente ed ApPLICALECONOSCENZE INMODOCORRETTOED approfondire in modo autonomo e critico Organiche, approfondite ed AUTONOMO,ANCHEA PROBLEMICOMPLESSIETROVA situazioni complesse con originalità e DASOLOSOLUZIONIMIGLIORI.ESPONEINMODOFLUIDO ampie creatività. Ha attuato il processo di UTILIZZANDO UNLESSICORICCOEDAPPROPRIATO interiorizzazione 3 La classe nella sua interezza ha mostrato per tutto il corso dell'anno scolastico attenzione, partecipazione, interesse, metodo e capacità di studio evidenziando inoltre doti caratteriali ed umane non comuni. I risultati conseguiti sono .da ritenersi improntati all'eccellenza. Ascoli Piceno, il 13maggio 2016 Il docente of. Claudio TRAINI I Rappresentanti di classe 4 LICEO SCIENTIFICO STATALE "A. ORSINI" ASCOLI PICENO PERCORSO FORMATIVO DISCIPLINARE DISCIPLINA: RELIGIONE CATTOLICA DOCENTE: Maria Rita Rucci TEMPI ANNUALI per la disciplina 33 ORE LIBRO DI TESTO: Terzo millennio cristiano Ed. La Scuola Anno scolastico 2015/2016 Classe V E 1. Contenuti disciplinari sviluppati Contenuti disciplinari- Unità didattiche Livello di approfondimento La Chiesa e ilmondo moderno, la funzione assistenziale della Chiesa. Ottimo La speranza cristiana. Enciclica "Caritas in veritate", in particolare amore di Dio e amore del Ottimo prossimo. Carità e giustizia. Principi ispiratori della dottrina sociale della Chiesa. Il principio di fraternità nel cristianesimo. Philìa, eros, agàpe. Il principio di comunione. I cristiani e la carità. L'amore per il prossimo e le applicazioni nella Ottimo storia del cristianesimo. Le nuove forme di povertà, di emarginazione e di disagio. Le risposte della Chiesa ai problemi economico-sociali. Il dialogo interreligioso e l'ecumenismo dopo il Concilio Vaticano II. Il Ottimo concetto di tolleranza religiosa e di pace. Nostra Aetate. Testimonianza di alcuni"profeti" del XX secolo dei principi evangelici in vari ambiti, in particolare Giovanni Paolo II. Ottimo Legge naturale e legge positiva. Il Decalogo e la legge universale dell'amore evangelico. Il Discorso della montagna. Buono Solidarietà, economia di comunione e no profit. Il Concilio Vaticano II: contesto storico, le Costituzioni dogmatiche e Ottimo pastorali, i Decreti e le Dichiarazioni. Il rapporto della Chiesa con i nuovi scenari religiosi. La ricerca di Dio e Ottimo le possibili risposte. Indifferenza religiosa e agnosticismo. Il rapporto della Chiesa con il mondo contemporaneo: globalizzazione Ottimo e migrazione dei popoli. La Chiesa e i totalitarismi del '900. Il matrimonio e la famiglia secondo il secondo il pensiero cristianocattolico (da svolgere dopo il 15 maggio). 2. Metodi utilizzati Per lo svolgimento dei contenuti sopra riportati sono stati utilizzati lezioni frontali, documenti, confronto ed approfondimento personale e in gruppo. Visione di film/documentari inerenti ai temi trattati. 3. Criteri di valutazione adottati Per la formulazione del giudizio, sono stati valutati con riferimento agli obiettivi assunti, oltre alle specifiche competenze cognitive, il livello di partecipazione ed interesse alle attività svolte e l'accertamento attraverso il dialogo delle capacità di comprensione e delle abilità finalizzate al raggiungimento del senso critico di fronte ai fenomeni di ampio significato umano. 4. Obiettivi raggiunti Gli obiettivi didattici fissati all'inizio dell'anno scolastico, raggiunti in modo soddisfacente da quasi tutti gli alunni sono i seguenti: Conoscenza degli elementi fondamentali della dottrina sociale della chiesa. Conoscenza degli aspetti fondamentali delle religioni non cristiane. Interiorlzzare il significato etico delle regole. Individuare le norme di comportamento, scritte e tradizionali attraverso le quali si svolge la vita quotidiana imparando a rispettarle per la libera accettazione dei valori che esse esprimono e non per paura. Riconoscere in alcuni brani dell' A.T. e del N.T., in scritti Patristici e in documenti Conciliari e del Magistero, il fondamento della "Legge dell'amore" come principio ispiratore. Comprensione ed uso coretto dei termini principali della dottrina e teologia cristiana. Identificare, nel linguaggio religioso, biblico e cristiano-cattolico il significato dei termini: amore, pace, libertà, pregiudizio, coscienza, agire morale, carità, etica, impegno sociale, progetto di vita, matrimonio, prossimo, peccato, perdono, misericordia, fratellanza, solidarietà e valore. La classe V E, nel triennio, si è dimostrata corretta nel comportamento ed interessata ai contenuti proposti. L'impegno nel dialogo educativo è stato pienamente positivo e costante per tutti gli studenti; alcuni, in particolare hanno conseguito un profitto eccellente. Ascoli Piceno, 13 maggio 2016 L'insegnante I rappresentanti di classe ~~ ~ f/{jJtw (fRfuiMlA Percorso Formativo Disciplinare Disciplina: CLIL - STORIA Classe: VE A.S. 2015-16 Docente titolare: Prof.ssa Maria Nazzarena Agostini Docente che ha effettuato il percorso CLlL: Prof. Lucio Valeri INDICE BREVE DESCRIZIONE DEL PERCORSO CLiL 3 TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO 3 DESCRIZIONE DEL GRUPPO CLASSE 3 UNITÀ DIDATTICHE - CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI 4 OBIETTIVI FORMATIVI DISCIPLINARI 4 STRUMENTI, MEDIATORI DIDATTICI E METODOLOGIE DIDATTICHE UTILIZZATI 5 CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI 5 STRUMENTI DI VERIFICA UTILIZZATI 5 OBIETTIVI DIDATTICI RAGGIUNTI 6 ALLEGATI: Allegato 1 - Wilson's 14 points1 Allegato 2 - Russia in the mid-1920s. Industrialization and atteroReading and comprehension Exercise/ Allegato 3 - Collectivization under Stalin. Reading and comprehension Exercise'' Allegato 4 - Slideshare on "European Union History and lnstitutions'" Allegato 5 - Written test format http://avalon.law.yale.edu/20th_century/wilson14.asp A. Bianco - E. Mulligan, CL/L History Activities, Laterza, 2013, pp.119-20 3 A. Bianco - E. Mulliqan, CL/L History Activities, Laterza, 2013, pp.122 4 http://www.slideshare.netlmshabarek/the-european-union-26347944 l 2 2 PERCORSO FORMATIVO DISCIPLINARE BREVE DESCRIZIONE DEL PERCORSO CLiL La progettazione e l'effettuazione del percorso CLiL di Storia hanno seguito le indicazioni, riguardo ai tempi, le modalità e i raccordi tra gli insegnanti di disciplina linguistica (L2) e quelli di disciplina non linguistica (DNL), stabilite dalle deliberazioni del Collegio dei Docenti dell'Istituto per il corrente anno scolastico. L'approccio metodologico generale seguito nell'effettuazione del percorso è stato complessivamente orientato a un SOFT CL/L, mirante soprattutto alla stimolazione ed all'acquisizione di competenze in termini di Content (Contenuti disciplinari) e di Comunication (Comunicazione in lingua straniera), sia scritta che orale. Tutte le unità e le azioni didattiche sono state progettate, predisposte ed effettuate dal docente CLiL designato dall'Istituto (e presente nel corrente a.s. all'interno del cosiddetto "organico di potenziamento" in forza all'Istituto stesso), in compresenza con il docente titolare della disciplina DNL di Storia. Gli interventi didattici sono stati tenuti, quasi esclusivamente in lingua inglese, dal docente CLiL. La progettazione e l'effettuazione del percorso CLiL hanno altresì tenuto conto delle indicazioni e integrazioni emerse dal confronto e dalla consultazione sistematici con i docenti di disciplina linguistica (L2). In coerenza con le finalità generali e la filosofia didattica della metodologia CLiL si è cercato il più possibile, all'interno del percorso didattico, di favorire e praticare un approccio laboratoriale, sia nell'acquisizione dei contenuti disciplinari che delle abiliità e competenze comunicative. TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO Come stabilito dalle deliberazioni del Collegio dei Docenti del corrente anno scolastico, sono state utilizzate complessivamente n. 10 ore per l'effettuazione del percorso, da intendersi come comprendenti anche delle necessarie attività di verifica dei prerequisiti, verifiche in itinere, verifiche finali. Le ore singolarmente dedicate ad ogni unità didattica, o argomento, sono dettagliatamente specificate, insieme al livello di approfondimento, all'interno della tabella sotto allegata. Il monte ore complessivo .dedicato al percorso CLlL, è parte, come previsto dalla normativa, del monte ore annuale della disciplina DNL, ovvero nel nostro caso, della disciplina di STORIA. DESCRIZIONE DEL GRUPPO CLASSE Il gruppo classe, pur presentando una sostanziale disomogeneità e differenziazione interna riguardo alle competenze linguistiche (L2, lingua inglese), ha dimostrato una generalmente buona, e comunque sufficiente, capacità di comprensione (Comprehension) dei contenuti veicolati nella lingua straniera, di lettura (Reading) di testi e documenti in lingua straniera, e di produzione scritta (Writing), seppur in presenza di qualche incertezza o piccole imperfezioni espressive. Difficoltà maggiori sono state riscontrate, nella maggior parte dei casi, nella produzione orale (Speaking and Conversation); difficoltà probabilmente dovute, a mio avviso, sia a dinamiche psicologiche legate alla timidezza ed al timore di sbagliare, sia alla scarsa pratica quotidiana della lingua inglese, ancora deficitaria nella nostra società, sia a livello nazionale che locale. 3 UNITÀ DIDATTICHE - CONTENUTI CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI (suddivisi per moduli elo unità didattiche) Unit 1 - Colonialism and postcolonialism after First World War. Wilson's 14 points - The end of the First World War (WWI) and the Wilsonian Internationalist Programme. Analysis and laboratorial work on the text (Wilson's 14 points). Discussion about some of the most important point of the document. Unit 2 Stalin's Totalitarianism - Socialism in one country. Totalitarian means of: 1) economie control (forced industrialization; five years plans; collectivization); 2) cultural control (press, radio, education, propaganda and cult of personality); 3)political control (Reign of Terror, Great Purges, Gulags) Unit 3 -EU history and EU institutions - The end of WWII (second world war) and the European Community of Coal and Steel; The Treaties of Rome and the birth of EEC; Mastricht treaties and the creation of EU; Lisbon Treaty. European institutions and their main tasks: European Council, Council of EU ministers, European Commission, European Parliament. The Schengen area: a today's problem. DISCIPLINARI SVILUPPATI Livello di Approfondimento degli alunni (Ottimo - Buono Discreto Sufficiente· Cenni) Metodi utilizzati DISCRETO Lezione Partecipata SUFFICIENTE Lezione Partecipata ELEMENTARE Lezione Partecipata MEZZI/STRUMENTI (2) SPAZI (3) (1) Proiettore, computer, fotocopie, Libro digitale Proiettore, computer, fotocopie, Libro digitale Proiettore, computer, fotocopie, Libro digitale AULA TEMPI IN ORE (4) 2 EVENTUALI NOTE AGGIUNTIVE Si allegano i documenti e il materiale utilizzato durante le lezioni (Allegati 1-4) AULA Si allegano i documenti e il materiale utilizzato durante le lezioni e le esercitazioni AULA Si allegano i documenti e il materiale utilizzato durante le lezioni e le esercitazioni 3 Le ore di attività didattica eventualmente svolte dopo la data di sottoscrizione del Documento del 15 maggio, concorrenti al monte orario massimo di 10 ore per l'effettuazione del percorso CLiL (come stabilito dal Collegio dei Docenti), saranno dedicate esclusivamente ad approfondimento degli argomenti, esercitazioni, verifiche e simulazioni. 4 OBIETTIVI FORMATIVI DISCIPLINARI Coerentemente con le finalità generali della metodologia CUL, gli obiettivi formativi a cui ci si è ispirati e orientati sono: Riguardo alla competenza linguistica: saper veicolare ed esprimere contenuti e ragionamenti relativi ad argomenti storici in lingua inglese, utilizzando terminologia e lessico specifici; Riguardo agli obiettivi formativi generali: l'acquisizione di una mentalità più aperta, europea e internazionale, volta alla costante autocritica di potenziali pregiudizi culturali ed etnocentrici, ed alla stimolazione della curiosità verso l'altro e l'ignoto, come portatori di ulteriori punti di vista e quindi di arricchimento, personale e professionale; STRUMENTI, MEDIATORI DIDATTICI E METODOLOGIE DIDATTICHE UTILIZZATI: Le lezioni si sono svolte all'interno dell'aula multimediale del dipartimento di Lingue straniere, e gli strumenti utilizzati per ogni intervento didattico sono stati: computer laptop, proiettore, hi-fi audio stereo, lavagna tradizionale, copie fotostatiche. I principali mediatori didattici utilizzati, oltre quelli tradizionali (fotocopie, libri di testo), sono stati: presentazioni powerpoint, slideshares, libri digitali (utilizzati tramite proiettore), video e documenti d'archivio reperiti in rete. La metodologia didattica principale che si è costantemente cercato di seguire è stata quella laboratoriale, ad integrazione di una breve presentazione dell'argomento e dei materiali da utilizzare effettuata secondo un approccio di lezione frontale e partecipata. CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI: AI fine di verificare la corretta comprensione e l'uso appropriato della terminologia specifica, l'insegnante ha preso in considerazione i seguenti parametri di valutazione: - capacità logico - argomentative; - capacità di rielaborazione personale; - ampiezza e correttezza delle conoscenze specifiche richieste; - padronanza della lingua; STRUMENTI DI VERIFICA UTILIZZATI: Sono stati utilizzati: verifiche orali formative in itinere durante l'effettuazione degli interventi didattici e delle attività ed esercitazioni laboratoriali; n. 1 prova scritta sommativa; 5 OBIETTIVI DIDATTICI RAGGIUNTI: (PER CIASCUN GRUPPO OMOGENEO DI ALUNNI ALL'INTERNO DELLA CLASSE) Gli alunni hanno evidenziato un progressivo miglioramento nel corso dell'effettuazione del percorso formativo fino al conseguimento, nella maggior parte dei casi, di una buona autonomia operativa disciplinare e linguistica. Gli obiettivi raggiunti dalla classe sono stati abbastanza omogenei. Un gruppo ristretto di allievi ha ottenuto risultati molto buoni, soprattutto in riferimento all'autonomia nella conversazione (speaking) ed alla correttezza ed accuratezza linguistica; il gruppo più consistente della classe si è attestato su un livello medio-sufficiente, mentre solo pochissimi alunni hanno a volte mostrato qualche difficoltà, non tanto nella comprensione quanto nella produzione orale. Nelle prove scritte si sono dimostrati in grado di elaborare risposte almeno di livello sufficiente e linguisticamente sostanzialmente corrette. La maggior parte degli studenti ha dimostrato un atteggiamento positivo verso la disciplina, partecipando attivamente alle lezioni. Un ristretto gruppo dimostra di saper elaborare un giudizio critico personale e di effettuare approfondimenti degli argomenti proposti. Per quanto riguarda l'aspetto comportamentale la classe, nel suo complesso, ha evidenziato un atteggiamento corretto, rispettoso nei confronti dell'insegnante e dei compagni. Allegati: - materiali utilizzati per lo svolgimento dell'attività didattica e didattico-Iaboratoriale; Ascoli piceno 13 maggio 2016 Firma del docente L UCiOVa/eri "'_ • I" L ',-_ ... ',_~, V j 'j' l' <. \!..-J, , \ ~I (. ~ VISTO per adesione i rappresentanti di Classe . ,,"- ':- c- -. , ~. 1, lt }i.l V 6