percorso formativo disciplinare

PERCORSO FORMATIVO
DISCIPLINARE
DELLA CLASSE
V Sezione E
Disciplina: ITALIANO
Docente: Felicetti Maria Gabriella
Libri di testo adottati: R. Luperini e altri, La scrittura e l'interpretazione;
Dante Alighieri "La Divina Commedia", Paradiso, ed. varie
Tempi annuali previsti per la disciplina 4h settimanali - Tempi annuali effettivamente utilizzati =
126 h. (comprensivi delle verifiche).
UNITA' DIDAITICHE
(monolpluridisciplinari)
MODULO: ETA' DEL ROMANTICISMO
TEMPI
LIVELLO DI
APPROFONDIMENTO IN ORE
(Ottimo - Buono - Discreto Su{fìciente - cenni)
Giacomo Leopardi
la vita e la poetica: dalla poesia ingenua alla poesiapensiero;
il sistema "filosofico": dal sistema della natura e delle
illusioni alla crisi dell'antropocentrismo, alla valorizzazione
dellafraternità sociale
Epistolario, Alfratello Carlo da Roma (novembre 1822)
"Zibaldone"
Ricordi(50-1,353-6,4417-8,4421-2,)
La natura e la civiltà (1559-62,4128,4175-7)
"Operette morali ":elaborazione e contenuti;speculazione
teorica,scelte stilistiche efilosofia sociale
Dialogo della Natura e di un Islandese
Dialogo di Plotino e di Porfirio (passo)
Dialogo di un venditore di almanacchi e un
passeggere
"I canti"
L'infinito
A Silvia
La quiete dopo la tempesta
n sabato del villaggio
Canto notturno di un pastore errante
dell'Asia
A se stesso
La ginestra (vv. 1-86, 111-156,297-317)
Letturecritiche
A se stesso: il conflittodelle interpretazioni
Buono
16
UNITA' DIDATTICHE
(mono/plundisctpltnari)
MODULO: ETA' DEL REAliSMO
LIVELLO DI
APPROFONDIMENTO
TEMPI
/N ORE
(Ottimo - Buono - Discreto Sufficieme - cenni)
L'età del realismo
-I luoghi, i tempi le parole chiave:lmperialismo, Naturalismo,
Simbolismo, Decadentismo
-La situazione economica in Europa e in Italia;la seconda
Rivoluzione industriale e le innovazioni tecnologiche.
-Le ideologie,le trasformazioni dell 'immaginario, i temi della
letteratura e dell 'arte;l'idea di progresso e l'esposizione
nazionale de1188l;le macchine e il treno;la città e lafolla;le
masse e il socialismo;la donna e l 'emancipazione femminile.
Buono
6
Buono
3
Buono
lO
-Lafigura dell 'artista nell 'immaginario e nella realtà:la perdita
della aureola e la crisi del letterato tradizionale in Italia dalla
Scapigliatura al Decadentismo.
Scapigliatura milanese
definizione di avanguardia
dichiarazioni di poetica:
E. Praga, Preludio
Il natura/umo francese
n romanzo:
dalla partecipazione all 'impersonalità
E.Zola" L'inizio dell' "Ammazzatoio"
Il verismo italiano
confronto Verga-Zola
Giovanni Verga
la vita e le opere
la fase tardo romantica e scapigliata
l'adesione al verismo
la rivoluzione tematica: il ciclo dei Vinti
la rivoluzione stilistica: impersonalità, straniamento,
regressione, discorso indiretto libero
"L'amante di Gramigna"
Eva, Prefazione
"Nedda" bozzetto siciliano
"Dedicatoria a Salvatore Farina"
..Vita dei campi"
"Rosso malpelo"
La genesi sociale di Rosso Malpelo
Luperini "il tema del diverso in verga
"Novelle rusticane "
"La roba"
"Libertà"
"I Malavoglia": conoscenza generale
la fiumana del progresso
la religione della famiglia
il motivo dell 'esclusione
il tema del diverso
l'impossibilità di mutar stato
"l'addio di 'Ntoni " (cap. XV
"Mastro Don Gesualdo"
la sconfitta dell 'arrampicatore sociale
"la morte di Gesualdo" (cap. li)
UNITA' DIDAITICHE
(monolpluridisciplinarQ
MODULO: L'ETA' DEL DECADENTISMO
LWELLODI
APPROFONDIMENTO
TEMPI
IN ORE
(Ottimo - Buono - Discreto Stdficiente - cenni)
L'età del Decadentismo
Simbolismo e decadentismo francese
significato del termine "decadentismo"
il ruolo del poeta e lafunzione della poesia
il linguaggio dell 'inconscio
la poesia in Francia: Verlaine,Rimbaud;Mallarmè
Caratteri generali
C. Baudelaire
"Perdita d'aureola"
"Ifiondel male"
Corrispondenze
Spleen (fotocopia)
Albatros
Giovanni Pascoli
la vita tra il nido e la poesia
Discreto
5
la poetica del "fanciullino" e l'ideologia piccolo-borghese
l'eros negato
il simbolismo impressionistico
democrazia linguistica; onomatopea, sinestesia e
fonosimbolismo
Pascoli e la poesia del Novecento)
Buono
10
Prose
" nfanciullino"
"La grande proletaria s'è mossa"
"Myricae "
Lavandare
XAgosto
L'assiuolo
Temporale
n lampo
Novembre
"Canti di Castelvecchio"
n gelsomino
notturno
La mia sera
"Primi Poemetti"
Digitale purpurea
"Poemi conviviali"
L'ultimo viaggio di Ulisse(fotocopia)
Gabriele D'Annunzio
la vita inimitabile di un mito di massa
l'ideologia e la poetica: estetismo, superuomo, panismo
"npiacere
"iovvero l'estetizzazlone della vita e l'aridità
"Andrea Sperelli"
"la conclusione del romanzo"
C. Michelstaedter "E' una opera infame"
"n trionfo
della morte ",il superuomo e l'inetto
"Ippolita, la nemica",
"Alcyone", struttura e temi
" Maia"
La sera fiesolana
La pioggia nel pineto
(t'Piove" la parodia di Montale)
L'incontro con Ulisse
Buono
8
MODULO: IL NOVECENTO
LIVELLO DI
APPROFONDIMENTO
UNITA' DIDAITICHE
(mono/p/uridisciplinari)
TEMPI
IN ORE
(Ottimo - Buono - Discreto Sufficiente - cenni)
L'avanguardia futurista e i crepuscolari
4
Buono
F T. Marinetti
il primo manifesto del Futurismo
il manifesto tecnico della letteratura futurista
Le scienze fisiche (Einste in), psicologiche Freud),sociologiche
(Weber),le trasformazioni dell'immaginario e i nuovi temi
letterari ed artistici: il conflitto tra padre e figlio, la grande
Guerra,la burocrazia e il motivo dell 'impiegato, I 'inettitudine,
l'estraneità e l'angoscia
F. Kajka, "La lettera al padre"
Luigi Pimndello
vita eformazione culturale
relativismo filosofico e poetica dell 'umorismo
''persona'' e ''personaggio'', «forma» e «vita»
Lettera alla sorella
"La vita come enorme pupazzata"
"Arte e coscienza d'oggi"
"La crisi di fine secolo"
Tra Verismo e umorismo" L'esclusa" e" I vecchi e i giovani"
"nfu Mattia Pascal" e la poetica dell 'umorismo: la vicenda, i
personaggi, il tempo e lo spazio,la struttura e lo stile. I temi e
l'ideologia del Fu Mattia Pascal
"Quaderni di Serafino Gubbio"
"n silenzio di cosa"
"Le macchine e la modernità"
"Uno, nessuno, centomila"
"Novelle per un anno"
"il treno ha fischiato"
"La patente"
TIteatro pirandelliano
Così è se vi pare
n "Sei personaggi in cerca d'autore ":autonomia dei
personaggi, dissacrazione del teatro, teatro nel teatro
Buono
8
Itaio Svevo
Biografia essenziale,opere
La cultura e la poetica
la nascita del romanzo d'avanguardia in Italia
le vicende, il tema dell 'inettitudine e le soluzioniformali dei
romanzi
"Una vita" e "Senilità ",problemi generali
"La coscienza di Zeno"
Buono
4
Buono
2
Buono
4
Buono
6
conoscenza generale; definizione di opera aperta; tempo
narrativo; salute e malattia
"lo schiaffo del padre"
L'età delfascismo
n quadro d'insieme, i confini cronologici e leparole
chiave.fascismo e Grande crisi, "poesia pura, Ermetismo,
Antinovecentismo, Neorealismo.
La nuova condizionesocialedegli intellettuali,la tendenzaalla
evasione o all 'impegno,lapolitica culturaledelfascismo e
quella delle sinistrenel dopoguerra
Giuseppe Ungaretti
La vita, laformazione, la poetica
"Allegria"
titolo, temi, religione della parola
"inmemoria"
"Veglia"
"Soldati
"San Martino del Carso"
"Fratelli" (fotocopia)
Da "sentimento del tempo" "La madre"
a
*
Eugenio Montale
biografia essenziale
"Ossi di seppia" come "romanzo diformazione":
l'«attraversamento di d'Annunzio» e la crisi del Simbolismo
"I limoni"
"Non chiederci la parola"
"Spesso il male di vivere ho incontrato"
"Cigola la carrucola"
"Non recideretorbtct quel volto"
" La casa dei doganieri"
Umberto Saba
Biografia essenziale, lo formazione, lo poetica
l temi del "Canzoniere"
Buono
La poesia onesta
A mio padre l'assassino
Trieste
Ulisse
O teatro degli artigianelli
4
n Neorealismo non fu
una scuola.
"Fu un insieme di voci in gran parte periforiche, una scoperta
delle diverse ltalie,anche -o specialmente- delle ltalie fino allora
più inedite della letteratura "Calvino.
* Pier Paolo PasoUni
Una personalità sojjèrta
l romanzi "Ragazzi di vita" , "Una vita violenta"
"Scritti corsari "tuno sguardo critico sulla società
contemporanea
"L 'omologazione della televisione"
"l capelloni"
Lettera Luterana a Calvino
*Italo Calvino,le diverse fasi della vita e della produzione
narrativa:dal Neorealismo alla "sfida del labirinto ",il ciclo
fantastico allegorico;dal gioco combinatorio della letteratura al
Postmoderno
"O sentiero dei nidi di ragno "
Buono
8
MODULO: DANTE ALIGmERI
UNITA' DIDAITICHE
(mono/pluridisciplinari)
LIVELLO DI
APPROFONDIMENTO
TEMPI
IN ORE
(Ottimo - Buono - DiscretoSufficiente - cenni)
Paradiso
struttura
la poesia della luce
il tema dell 'ineffabi/ità
il tema della giustizia
Francesco come alter Christus
Poesia della terra e poesia del cielo
Cacciaguida l'antenato guerriero di Dante
Buono
14
Canti l, III, VI, XI, xv,XVII, XXXIII vv.39
* Gli argomenti contrassegnati saranno svolti dal 13 maggio al4 giugno
METODI
Lezionefrontale
Lavoro guidato di analisi testuale a livello tematico e a livelloformale
MEZZI
Libro di testo in adozione
Fotocopiefornite dal docente
Appunti
SPAZI
Aula scolastica
VALUTAZIONE DELL 'APPRENDIMENTO
Criteri di valutazione
Indicatori per le prove scritte:
vedi griglie di valutazione in decimi adottate nel corso del triennio
Indicatori per la verifica mediante questionario
1)padronanza del codice linguistico
2) conoscenza specifica degli argomenti richiesti
3) capacità di sintesi
Indicatori per il colloquio
1)padronanza del codice linguistico
2) conoscenza organica e chiara degli aspetti e tematiche letterarie dell' '800 e '900
3) capacità di utilizzare le conoscenze acquisite e di collegarle anche informa pluridisciplinare
4) capacità di discussione e approfondimento
STRUMENTI
DI VERIFICA
n. 4 prove scritte (analisi testuale/saggio breve /articolo di giornale documentati tipologie a/b/c/dL
n. 4 prove orali
OBIE1TlVI DIDAITICI RAGGIUNTI:
Nel corso del triennio le attività si sono svolte in un clima di serenità dato il buon rapporto di
collaborazione instauratosi tra gli studenti e l'insegnante. Discreto è stato l'interesse per lo studio
della letteratura che ,nel corso di studio ,è andato migliorando grazie ali 'acquisizione di un
corretto metodo di studio che ha consentito, in particolare ad alcuni studenti, di maturare
nell'impegno,di potenziare le capacità di rielaborazione dei contenuti,di esporli adottando un
linguaggio proprio ed agile,di analizzare oralmente e per iscritto un testo a livello contenutistico e
formale.
Un certo numero di studenti, tuttavia ,presenta incertezze a livello di abilità linguistica e di
organizzazionetestuale soprattutto nella impostazionedi risposte coerenti e significativepreviste dalle
forme di scrittura dell 'Esame di stato a causa del permanere di carenze piuttosto evidenti nella
preparazionedi base e di un impegnoincostantee superficiale nello studio
f)ge-OLA
PIUtvO
Data 13 Maggio 2016
~appresentanti di classe
.d32L~o._
C
~~~
Firma del Docente
Percorso Formativo Disciplinare
Disciplina:STORIA
Docente: Prof.ssa Maria Nazzarena Agostini
a.s.2015/2016
PERCORSO FORMATIVO DISCIPLINARE
Disciplina: STORIA, libro di testo adottato: Nuovi profili storici di Giardina, Sabbatucci, Vidotto,
Laterza. Tempi annuali previsti per la disciplina (n. 2 h settimanali x 33 settimane) = 66 h - Tempi
annuali effettivamente utilizzati (al giorno 13/05/2016) = 67 comprensive delle ore per il CLIL
(totale colonna Tempi in ore)
CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI (descrivere dettagliatamente specificando per ciascun
contenuto, il livello di approfondimento, i metodi i mezzi/strumenti, gli spazi e i tempi utilizzati
comprensivi della prova di verifica).
CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI
(suddivisi per moduli elo unità didattiche)
LA SOCIETA' DI MASSA
Il taylorismo. Il fordismo. I
"colletti bianchi". I partiti di
massa e i sindacati. Le
"suffragette " e la questione
femminile. La II internazionale e
la "Rerum novarum" di Leone
XIII.
L'ETA' GIOLITTIANA
I moti del pane e l'anarchico
Bresci.
La svolta liberale e la politica di
riforme.
Decollo industriale e progresso
civile.
La questione meridionale.
La "dittatura" di Giolitti.
La politica estera, il
nazionalismo, la guerra di Libia.
Il declino del sistema giolittiano.
Letture critiche: "Il ministro
della malavita" - G. SalveminiLA PRIMA GUERRA
MONDIALE
Gli antefatti del conflitto.
L'iniziativa tedesca e lo scoppio
della guerra; dalla guerra di
movimento alla guerra di trincea.
Il dramma delle trincee.
L'intervento dell' Italia.
111915-1916:la grande strage; la
mobilitazione totale e il "fronte
Livello di
Approfondimento
degli alunni
(Ottimo - Buono Discreto Sufficiente· Cenni)
METODI
UTILIZZATI
(1)
MEZZIISTRUMENTI
(2)
SPAZI
(3)
TEMPI
IN
ORE
(4)
SUFFICIENTE
LEZIONE
FRONTALE
LIBRO DI
TESTO
AULA
2
BUONO
LEZIONE
FRONTALE
LIBRO DI
TESTO
AULA
3
DISCRETO
LEZIONE
FRONTALE
LIBRO DI
TESTO
AULA
6
EVENTUALI NOTE
AGGIUNTIVE
interno"; 1917 e la svolta del
confitto; Italia e il disastro di
Caporetto.
1917-1918: l'ultimo anno di
guerra. Il ruolo della Russia e
degli Stati Uniti
I trattati di pace, i punti di Wilson
e l'umiliazione della Germania.
Letture critiche: "Audacia" - B.
Mussolini - "Un assalto" - Lussu
IL DOPOGUERRA IN EUROPA
I mutamenti sociali e le nuove
aspettative; il ruolo della donna;
le conseguenze economiche; il
biennio rosso in Europa.
LA GERMANIA DOPO LA
PRIMA GUERRA MONDIALE
E I PRIMI SEGNI DEL
NAZISMO
La Repubblica di Weimer, la
sfiducia nella democrazia e
l'offensiva della destra;
l'occupazione della Ruhr, la
grande inflazione e la
svalutazione del marco.
Hitler e il Putsch di Monaco.
Il piano Dawes e la ripresa
economica, gli anni della
stabilità.
LA RIVOLUZIONE
BOLSCEVICA
La fine del regime zarista e il
governo prOVVISOrIO.
Il ruolo dei soviet.
Lenin e le "tesi d'Aprile".
I bolscevichi al potere.
La difficile gestione del potere e
la guerra civile.
La Terza Internazionale.
Dal comunismo di guerra alla
NEP.
La nascita dell'Unione delle
Repubbliche Socialiste
Sovietiche.
Da Lenin a Stalin.
LEZIONE LIBRO
DI
DISCRETO FRONTALE
TESTO
AULA
2
LEZIONE LIBRO
DI
FRONTALE TESTO
AULA
3
LEZIONE LIBRO
DI
DISCRETO FRONTALE
TESTO
AULA
4
BUONO
IL DOPOGUERRA IN ITALIA
E L'AVVENTO DEL
FASCISMO
La crisi della classe liberale e la
trasformazione dei partiti.
L'impresa fiumana.
Il biennio rosso in Italia e il
ritorno di Giolitti.
La nascita del partito comunista.
I fasci di combattimento.
Le elezioni del 1921.
L'agonia dello stato liberale e
l'avanzata del fascismo.
La marcia su Roma e la scelta del
re.
Verso lo stato autoritario, il ruolo
della Chiesa.
Il delitto Matteotti.
Le leggi "fascistissime",
Letture critiche: il documento di
DISCRETO
LEZIONE
FRONTALE
LIBRO DI
TESTO
BUONO
LEZIONE
FRONTALE
LIBRO DI
TESTO
AULA
6
BUONO
LEZIONE
FRONTALE
LIBRO DI
TESTO
AULA
6
AULA
5
San Sepolcro.
LA CRISI DEL '29
Gli Stati Uniti e il giovedì nero
della Borsa di New York.
La crisi in Europa.
La crisi in Germania.
Roosevelt e il "New Deal"
Il nuovo ruolo dello Stato.
I TOTALIT ARISMI
I fascismi e la società di massa; il
collasso delle istituzioni.
Il terzo Reich in Germania.
Lo Stato del Fuherer: dalla
discriminazione alla
persecuzione; il mito della razza;
la debolezza delle opposizioni; la
propaganda e il mito.
L'Unione Sovietica di Stalin:
l'industrializzazione forzata; i
piani quinquennali e lo
stacanovismo; lo stalinismo e i
dissidi interni al partito; il mito
dell'Unione Sovietica in
Occidente.
L'Europa verso la seconda guerra
Visione del
film
"Sacco e
Vanzettt"
mondiale.
Letture critiche: Gli ebrei mito e
contro mito ( Gorge L. Mosse);
le ragioni storiche
dell' antisemitismo
(approfondimenti specifici
dell' insegnante)
LA SECONDA GUERRA
MONDIALE
La politica di "appeasement" e i
piani di aggressione hitleriani.
Il "patto d'acciaio".
Il patto Ribbentropp-Molotov.
L'invasione della Polonia e lo
scoppio della seconda guerra
mondiale.
La guerra lampo e l'offensiva al
Nord.
La caduta della Francia e il
regime di Vichy.
L' Italia in guerra.
Churchill e la resistenza inglese.
Dalla guerra lampo alla guerra di
usura.
Il fallimento della guerra italiana.
L'attacco all'Unione Sovietica e
l'intervento degli USA.
La Carta Atlantica.
L'offensiva giapponese nel
Pacifico.
La resistenza al Nazismo e il
collaborazionismo.
La svolta della guerra e la
battaglia di Stalingrado.
La caduta del fascismo e
l'armistizio.
La guerra civile; resistenza e
liberazione.
La Repubblica di Salò.
L'occupazione tedesca e la
nascita del CLN.
Togliatti e la "svolta di Salerno".
La sconfitta della Germania.
L'offensiva
amencana
nel
Pacifico e la bomba atomica.
LE CONSEGUENZE DELLA
SECONDA GUERRA
MONDIALE
Le superpotenze USA e URSS.
Il confronto ideologico e
l'equilibrio bipolare.
BUONO
LEZIONE
FRONTALE
LIBRO DI
TESTO
AULA
5
SUFFICIENTE
LEZIONE
FRONTALE
LIBRO DI
TESTO
AULA
3
La nascita dell'ONU.
La guerra fredda e la corsa agli
armamenti.
La dottrina Truman, il piano
Marshall e il Cominform.
Il blocco di Berlino e le due
Germanie.
Il maccartismo.
Il welfare state.
La rivoluzione comunista in Cina.
L'ITALIA REPUBBLICANA.
L'Italia dopo la guerra. La netta
divisione tra Nord e Sud. Le forze
politiche in campo. Il partito dell'
"uomo qualunque".Il primo
governo Parri. Le elezioni del
1948: voto per il referendum e la
prima volta per le donne. Vince la
Repubblica. La costituente
repubblicana. Il sistema
parlamentare. Lo scontro sull'
Art.7 e la sorprendente posizione
di Togliatti. Le e lezioni del '48
la vittoria della DC e la sconfitta
delle sinistre. L'attentato a
Togliatti e la rottura dell'unità
sindacale. La linea liberista di
Einaudi. Il trattato di pace e la
questione di Trieste. Gli anni del
centrismo: La cassa del
mezzogiorno e la "legge truffa".
La DC da De Gasperi a Fanfani.
Il PSI e la svolta autonomista.
MITO E CONTRADDIZIONE
DEI DUE BLOCCHI
CONTRAPPOSTI
Gli Stati Uniti di Jhon Fitzgerald
Kennedy e il confronto con
Kruscev. La baia dei porci e la
crisi dei missili a Cuba. La guerra
del Vietnam e il crollo del mito
americano. La destalinizzazione.
La primavera di Praga e le
proteste della sinistra.
LA CADUTA DEI
COMUNISMI
Il crollo dell'ideologia comunista
dalla Cambogia fino a Piazza
DISCRETO
LEZIONE
FRONTALE
LIBRO DI
TESTO
AULA
4
SUFFICIENTE
LEZIONE
FRONTALE
LIBRO DI
TESTO
AULA
3
SUFFICIENTE
LEZIONE
FRONTALE
LIBRO DI
TESTO
AULA
Tienanmen.
Gorbacev
e la
perestroika. La Polonia e l'ascesa
di Solidarnos. Il ruolo di papa
Wojtyla. La caduta del miro di
Berlino.
Lettura
critica "La
caduta del muro di Berlino" - R.
Darnton -
LA NUOVA STRATEGIA DEL
TERRORE: L'ISIS
SUFFICIENTE
LEZIONE
FRONTALE
SETTANTANNI DAL VOTO
ALLE DONNE 1946/2016
Verso la piena cittadinanza attiva
BUONO
LEZIONI
IN
CLASSE CON
L' ISLM DI
ASCOLI
PICENO
LA RIFORMA DEL TITOLO V
DELLA COSTITUZIONE
La proposta del Governo Renzi
sulla riforma del TITOLO V della
Costituzione: cosa potrebbe
cambiare dopo il referendum di
ottobre 2016.
SUFFICIENTE
LEZIONE
FRONTALE
* LA STORIA
VIENE A SCUOLA
testimonianze dirette dei protagonisti
della resistenza ascolana
LEZIONI IN
CLASSE
CON L'ISLM
DI ASCOLI
PICENO
LIBRO DI
TESTO
LIBRO DI
TESTO
AULA
2
AULA
2
AULA
2
AULA
2
VISIONE DEL
DOCUMENTARIO
"IL
RECLUTAMENTO
DELL'ISIS,
STRATEGIA DI UNA
COMUNICAZIONE
PER
L'INDOTTRINAMEN
TO"
LA CLASSE HA
PRODOTTO UNO
SPOTPER IL
CONCORSO
NAZIONALE DEL
MIUR DAL TITOLO
"SEI BELLISSIMA"
Successivamente al13 maggio si svolgerà l'ultima U.D. elencata e fino alla fine dell'anno
scolastico le lezioni verranno svolte per il ripasso e la ripetizione degli argomenti riportati in
tabella e per le verifiche orali e/o scritte.
CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI' (5)
AI fine di verificare la corretta comprensione e l'uso appropriato di una terminologia specifica,
l'insegnante ha preso in considerazione i seguenti parametri di valutazione:
- capacità logico - argomentative;
- capacità critiche e di rielaborazione personale;
- ampiezza delle conoscenze specifiche richieste;
- padronanza della lingua.
STRUMENTI DI VERIFICA E VALUTAZIONE ADOTTATI: Sono stati utilizzati:
n. 1 prova scritta e almeno n. 1 prova orale tradizionale, durante il primo quadrimestre;
n. 1 prova scritta e almeno n. 1 prova orale tradizionale, durante il secondo quadrimestre;
OBIETTIVI DIDATTICI RAGGIUNTI: (6) (per ciascun gruppo omogeneo di alunni all'interno della
classe)
Gli alunni hanno evidenziato un buon interesse per la disciplina. Gli obiettivi raggiunti dalla classe
sono stati abbastanza omogenei. Un gruppo di allievi ha ottenuto eccellenti risultati affinando uno
spirito critico e un'ottima conoscenza della storia mentre un altro gruppo si è attestato su un livello
medio - alto, solo un numero esiguo ha raggiunto livelli sufficienti. Nelle prove orali alcuni alunni
hanno evidenziato qualche difficoltà nell'uso di un lessico specifico della disciplina, mentre nelle
prove scritte si sono dimostrati in grado di elaborare risposte soddisfacenti ed esaustive. Una parte
considerevole dimostra un'ottima proprietà di linguaggio e una buona capacità di sintesi e di
collegamento tra le diverse unità didattiche affrontate. La maggior parte degli studenti ha dimostrato
un atteggiamento positivo verso la disciplina, partecipando attivamente alle lezioni e contribuendo
ad arricchire, in maniera costruttiva, la discussione in classe. Per quanto riguarda l'aspetto
comportamentale la classe ha evidenziato un atteggiamento corretto, rispettoso nei confronti
dell'insegnante e dei compagni.
Allegati: - esempio di prova utilizzata come strumento di valutazione nel corso dell'anno; griglia di
valutazione con uso degli indicatori.
Ascoli piceno 13 maggio 2016
VISTO per adesione i rappresentanti di Classe
1;/1.
Carlotta Lolli
C
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..-
I
Il
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i,l. :\",;.)
Nan [)'Eliseo
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PROVADI VERIFICA N°
DEL -------:cognome
nome
N. 5 DOMANDE (punteggio max 2,5 min 0,1)
l)
2)
3)
4)
5)
CLASSE
disciplina STORIA voto __
_
I motivi della svolta della prima guerra mondiale? (2)
Parla del caso Dreyfus. (2,5)
Perché Lenin non vedeva StaIin come suo successore? (1,5)
Come si arriva agli accordi di Locarno. (1,5)
Come e perché Mussolini conquista ilpotere? (2,5)
I
I
--
i
I
Griglia di valutazione
con uso di indicatori
(Punteggio max: I00 punti)
Candidato
classe
------------------------------------------------------------
INDICATORI
l) Conoscenze e competenze riferite agli
argomenti richiesti
PESO MASSIMO
ATTRIBUIBILE
ALL'INDICA TORE
Peso lO punti
LIVELLI DI
VALORE/
VALUTAZIONE
PUNTEGGIO
CORRISPONDENT
E
AI DIVERSI
LIVELLI
Prestaz. non data
Grav. Insuff.
Insufficiente
0- Mediocre
O - Sufficiente
O - DiscretolBuono
O - Buono/Ottimo
O - Prestaz. non data
0- Grav. Insuff.
O - Insufficiente
0- Mediocre
O - Sufficiente - O - DiscretolBuono
O - Buono/Ottimo
O - Prestaz. non data
O - Grav. Insuff.
O - Insufficiente
0- Mediocre
O - Sufficiente
O - DiscretolBuono
O - Buono/Ottimo
OOO-
-
2) Padronanza del
codice linguistico
specifico
Peso 6 punti
3) Capacità di sintesi
e/o di collegamento
ed integrazione delle Peso 4 punti
conoscenze e competenze
____________
il
-
PESO x
PUNTEGG
IO
O
I
2
2,5
3
4
5
O
I
2
2,5
3
4
5
O
I
2
2,5
3
4
5
Punteggio complessivo attribuito alla prova:
I Commissari:
PUNTEGGIO
---
/100
Percorso Formativo Disciplinare
Disciplina: FILOSOFIA
Docente: Prof.ssa Maria Nazzarena Agostini
a.s 2015/2016
PERCORSO FORMATIVO DISCIPLINARE
Disciplina: FILOSOFIA - libro di testo adottato: Abbagnano-Fornero:ltinerari
di filosofia.
3A-38 (Paravia).
Tempi annuali previsti per la disciplina(n. 2 h settimanaliX 33 settimane)
66 h - Tempi annuali
effettivamenteutilizzati(al giorno 13/05/2016) = 43 (totalecolonna Tempi in ore)
CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI (descrivere dettagliatamente specificando per ciascun
contenuto, il livello di approfondimento, i metodi i mezzi/strumenti, gli spazi e i tempi utilizzati
comprensividellaprovadi verifica).
=
Livello di
Approfondimento
degli alunni
(Ottimo - Buono Discreto Sufficiente - Cenni)
METODI
UTILIZZATI
(1)
MEZZIISTRUMENTI
(2)
SPAZI
(3)
TEMPI
IN
ORE
(4)
EVENTUALI NOTE
AGGIUNTIVE
BUONO
LEZIONE
FRONTALE
LIBRO DI
TESTO
AULA
3
La lettura dei testi
si riferisce a brevi
stralci dell'opera
BUONO
LEZIONE
FRONTALE
AULA
2
BUONO
LEZIONE
FRONTALE
U.D. 1.3 - La Fenomelogia
dello
spirito:
Coscienza,
Autocoscienza, Ragione.
SUFFICIENTE
LEZIONE
FRONTALE
U.D. 1.4 - L'Enciclopedia delle
scienze filosofiche: Lo spirito
oggettivo, il diritto astratto, la
moralità, l'eticità, lo stato.
sufficiente
LEZIONE
FRONTALE
CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI
(suddivisi per moduli e/o unità didattiche)
U.D. 1 Friedrich
Georg Wilhelm
Hegel
-
L'entusiasmo
e
l'influenza
della
rivoluzione
francese
nella vita del filosofo
e gli
scritti giovanili; rigenerazione
etico-religiosa e politica; la tesi
di
fondo
del
sistema
hegeliano; la coincidenza di
finito e infinito; Ragione e
realtà; il compito della filosofia.
Analisi dei testi: Enciclopedia
delle scienze filosofiche in
compendio.
U.D. 1.1 - I tre momenti
dell'Assoluto: idea, natura e
spirito, tesi (l'idea in sé),
antitesi (l'idea fuori di sé),
sintesi (l'idea che torna in sé).
U.D. 1.2 Il movimento
circolare e a spirale della
dialettica; il carattere chiuso
della dialettica hegeliana; il
duplice senso dell'aufhebu@.
LIBRO DI
TESTO
LIBRO DI
TESTO
AULA
LIBRO DI
TESTO
AULA
2
LIBRO DI
TESTO
AULA
2
U.D. 2 - Ludwig FeuerbachDestra e sinistra hegeliana
(cenni). Il rovesciamento dei
rapporti di predicazione; la
critica ad Hegel e
alla
religione; le origini dell'idea di
Dio; alienazione ed ateismo;
dall'ateismo al filantro_Qismo.
U.D. 3 - Karl Marx - Il
carattere globale dell'analisi
marxista; i rapporti con Hegel
e Feuerbach; la critica dello
stato liberale e dell'economia
borghese, il concetto di
alienazione; la concezione
materialistica della storia:
struttura e sovrastruttura; Il
"Manifesto
del
partito
comunista":
borghesia,
proletariato e lotta di classe; il
"Capitale": merce, valore e
plusvalore; la rivoluzione e la
dittatura
del
proletariato;
l'avvento
della
società
comunista.
Analisi del testo: "II manifesto
del partito comunista"- (alcuni
straIci) - Marx
U.D.
4
Arthur
Schopenhauer
L'opposizione ad Hegel e la
rivalutazione del noumeno
kantiano; il mondo della
rappresentazione come "velo
di Maya"; la volontà di vivere:
caratteri e manifestazioni; il
pessimismo: dolore, piacere e
noia; l'illusione dell'amore; il
rifiuto dell'ottimismo cosmico,
sociale e storico; le vie di
liberazione dal dolore: l'arte,
l'etica della pietà e l'ascesi. Le
contraddizioni
del
suo
pensiero.
U.D. 5 - Soren Kierkegaard
- Le vicende biografiche e
intellettuali; l'esistenza come
possibilità e fede; il rifiuto
dell'hegelismo e la centralità
del
"singolo";
gli
stadi
dell'esistenza: la vita estetica,
DISCRETO
LEZIONE
FRONTALE
LIBRO DI
TESTO
AULA
2
DISCRETO
LEZIONE
FRONTALE
LIBRO DI
TESTO
AULA
5
BUONO
LEZIONE
FRONTALE
LIBRO DI
TESTO
AULA
3
LEZIONE
FRONTALE
LIBRO DI
TESTO
AULA
5
BUONO
La lettura dei testi
si riferisce a brevi
stralci dell'opera
etica e religiosa; la fede come
paradosso
e
scandalo;
l'angoscia;
disperazione
e
fede; l'attimo e la storia.
Analisi del testo: "La vita
estetica" - Enter-eller "Lo
scandalo
cristianesimo" - Opere -
del
U.D. 6 - Henri Bergson - La
visione del tempo; memoria,
. do, percezione
.
ncor
lo s Iancio
vitale.
U.D. 7 - Friedrich Wilhelm
Nietzsche - la vita e gli scritti;
il rapporto con il nazismo;
periodi e stili; il periodo
giovanile:
nascita
e
decadenza della tragedia,
apollineo e dionisiaco, la
visione dell'arte e della storia;
il periodo illuministico: il
metodo genealogico e la
filosofia del mattino: la morte
di
Dio,
l'avvento
del
superuomo,
l'ateismo
nietzscheano, la dissoluzione
del
platonismo
e
del
cristianesimo; il periodo di
Zarathustra, la filosofia del
meriggio: il superuomo, le tre
"metamorfosi", Cristo "il santo
anarchico", la religione come
malattia e vendetta, l'eterno
ritorno; l'ultimo Nietzsche: la
filosofia del tramonto: la critica
alla morale e al cristianesimo,
la morale dei signori e la
morale degli schiavi, la
trasvalutazione dei valori, la
volontà di potenza, l'amor fati,
l'aristocraticismo
antiegualitario; il concetto
nietzscheano di nichilismo e il
suo superamento.
Letture dei testi: " grande
annuncio (La gaia scienza); la
visione e l'enigma (Così parlò
Zarathustra); " pastore e il
serpente
(Così
parlò
SUFFICIENTE
BUONO
LEZIONE
FRONTALE
LEZIONE
FRONTALE
LIBRO DI
TESTO
LIBRO DI
TESTO
AULA
2
AULA
10
Zarathustra)
U.D. 8 - Sigmund
Freud Dagli studi sull'isteria alla
psicoanalisi; l'inconscio, l'Es, il
super-io e l'lo,la sessualità e il
complesso di Edipo.
U.D. 12 - Hannah Arendt Le origini del totalitarismo,
l'essenza del totalitarismo
come intreccio di terrore e
ideologia; la banalità del male.
SUFFUCIENTE
SUFFICIENTE
LEZIONE
FRONTALE
LIBRO DI
TESTO
AULA
2
LEZIONE
FRONTALE
LIBRO DI
TESTO
AULA
2
Visione del film
"Hannah Arendt"
,
..
*L'U.D. 12 verra completata nel giorni successrvi al 13 maggio.
A partire dal giorno 14 maggio fino alla fine dell'anno scolastico, le lezioni verranno svolte
per il ripasso e la ripetizione degli argomenti riportati in tabella e per le verifiche orali e/o
scritte.
CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI· (5)
AI fine di verificare la corretta comprensione e l'uso appropriato di una terminologia specifica,
l'insegnante ha preso in considerazione i seguenti parametri di valutazione:
- capacità logico - argomentative;
- capacità critiche e di rielaborazione personale;
- ampiezza delle conoscenze specifiche richieste;
- padronanza della lingua.
STRUMENTI DI VERIFICA E VALUTAZIONE ADOTTATI: Sono stati utilizzati:
n. 1 prova scritta e almeno n. 1 prova orale tradizionale, durante il primo quadrimestre;
n. 1 prova scritta e almeno n. 1 prova orale tradizionale, durante il secondo quadrimestre;
OBIETTIVI DIDATTICI RAGGIUNTI: (6) (per ciascun gruppo omogeneo di alunni all'interno della
classe)
Gli alunni hanno evidenziato un progressivo miglioramento nel corso dell'anno scolastico fino al
conseguimento di una buona conoscenza della disciplina. Gli obiettivi raggiunti dalla classe sono
stati abbastanza omogenei. Un gruppo di allievi ha ottenuto eccellenti risultati, mentre un altro
gruppo si è attestato su un livello medio - alto. Nelle prove orali alcuni alunni hanno evidenziato
qualche difficoltà nell'uso di un lessico specifico della disciplina, mentre nelle prove scritte si sono
dimostrati in grado di elaborare risposte soddisfacenti ed esaustive. Una parte considerevole
dimostra un'ottima proprietà di linguaggio e una buona capacità di sintesi e di collegamento tra le
diverse unità didattiche affrontate. La maggior parte degli studenti ha dimostrato un atteggiamento
positivo verso la disciplina, partecipando attivamente alle lezioni e contribuendo ad arricchire, in
maniera costruttiva, la discussione in classe. Per quanto riguarda l'aspetto comportamentale la
classe, nel suo complesso, ha evidenziato un atteggiamento corretto, rispettoso nei confronti
dell'insegnante e dei compagni.
Allegati: - esempio di prova utilizzata come strumento di valutazione nel corso dell'anno; griglia di
valutazione con uso degli indicatori.
Ascoli piceno 13 maggio 2016
VISTO per adesione i rappresentanti di Classe
D'Eliseo Ivan
LolI; Carlotta
Griglia di valutazione
con uso di indicatori
(Punteggio max: l 00 punti)
Candidato
classe
--------------------------------------------------------
INDICATORI
1) Conoscenze e competenze riferite agli
argomenti richiesti
PESO MASSIMO
ATTRIBUIBILE
ALL'INDICATORE
Peso lO punti
VALUTAZIONE
PUNTEGGIO
CORRISPOND ENT
E
AI DIVERSI
LIVELLI
O - Prestaz. non data
O
LIVELLI DI
VALORE/
0- Grav. Insuff.
O - Insufficiente
0- Mediocre
O - Sufficiente
O - DiscretolBuono
O - Buono/Ottimo
O - Prestaz. non data
O - Grav. Insuff.
O - Insufficiente
0- Mediocre
O - Sufficiente
O - DiscretolBuono
O - Buono/Ottimo
O - Prestaz. non data
0- Grav. Insuff.
O - Insufficiente
0- Mediocre
O - Sufficiente - O - DiscretolBuono
O - Buono/Ottimo
-
2) Padronanza del
codice linguistico
specifico
Peso 6 punti
-
3) Capacità di sintesi
e/o di collegamento
ed integrazione delle Peso 4 punti
conoscenze e competenze
------------------------ il --------
PESOx
PlJNTEGG
IO
l
2
2,5
3
4
5
O
l
2
2,5
3
4
5
O
l
2
2,5
3
4
5
Punteggio complessivo attribuito alla prova:
I Commissari:
PUNTEGGIO
__
_.:/100
LICEO SCIENTIFICO STATALE ilA. ORSINI"
Via Faleria, 4 - 63100 ASCOLI PICENO
Centralino (0736) 42719, Fax (0736) 42619 - C.F.80003090448
PERCORSO FORMATIVO DISCIPLINARE
ANNO SCOLASTICO 2015/2016
DISCIPLINA
LIBRO DI TESTO
LINGUA E CIVILTA'TRANIERA:
INGLESE
" ONLY CONNECT ,NEW DIRECTION"
(M.SPIAZZI- M.TAVELLA, ZANICHELLI)
CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI
(suddivisi per moduli e/o unità didattiche)
LIVELLO DI
APPROFONDIMENT
O (Ottimo - BuonoDiscreto - Sufficiente)
METODI
UTILIZZATI
MEZZI
/STRUMENTI
E ORE LEZIONE
MODULO A
Utilizzo della terminologia specifica
Elementi base di analisi del testo
Discreto
ApPROCCIO
FRONTALE
Testo base
(2h)
MODULOB
Definizione di "figure retoriche" ed accorgifuenti letterari
Tipologie Testuali
Discreto
ApPROCCIO
FRONTALE
Appunti dettati
(2h)
ApPROCCIO
FRONTALE
Problem Solving
CLASS DISCUSSION
Testo base, appunti
Lettore DVD
Testo base
(16h)
MODULO C
Dal Pre-Romanticismo all'Età Vittoriana
The historical background)
• The Pre-Romantic Movement
• E. Burke
• "On The Sublime·'(pag. 012)
• Pre-Romantic Poetry
• W.B!ake
• "London" (pag.D36-D34)
• "Songs of Innocence '': "The Lamb '.!(Pag.036-)
• "Songs 01Experience ': "The Tygeri'(pag. D37)
• Two Generations ofRomantic Poets
• WiIliam Wordsworth
• S.T. Coleridge
• "The Preface to the Lyrical Ballads)'(pag. 081)
• "I Wonder as a cloud" (Daffodils) (pag. -085)
• "The Rhyme ofThe Ancient Mariner"( -da pagD97
apag099)
• The Gothic Nove!
• MaryShelley
•
•
•
•
•
"Frankenstein" (045-050)
J.Keats
"The poetical character" (pag. O1Z8)
"Ode on a Gracian Urn" (pag. 0129) (stanza:
1,2,ultima)
P.B.Shelley (0134)
Buono
MODULO D
L'Età Vittoriana
The historical background
The Age of Imperialism
•
•
•
•
•
•
The Novel in The Victorian Era
The American Setting
The American Renaissance
C.Dickens"
"David Coppetfield" (Film deUa
BBC)
Gandii (Film di R.Attemborough)
Buono
ApPROCCIO
FRONTALE
Problem Solving
Class Discussion
Appunti fotocopiati
Lettore DVD
Testo base
(IOh)
MODULO
G
LETTURA E COMMENTO DI ARTICOLI. TRATTI
DA "THE NEW YORK TIMES"
Buono
•
(La lettura degli articoli è stata
svolta per tutto l'arco d~»'anno
scolastico,gli allievi banijo avuto
fotocopie cbe metterann
disposizione del 'L-u..... 'u
esterno della materia in
utile
percbé li possa visionare per il
colloquio orale)
ApPROCCIO
FRONTALE
LANGUAGELAB
Testo base
Problem Solving
CONVERSATION
(IOh)
ApPROCCIO
FRONTALE
Appunti fotocopiati
Lettore DVD
Testo base
Tbe Historical American Se
•
•
•
Tbe Civil War
Tbe New Deal
Tbe Cold War
Tbe Absurd Tbeatre
•
•
•
Samuel Becket
"Waitingfor Godot" (pag,
"The Tree"
Discreto
Problem Solving
CLASS DISCUSSION
(IOh)
MODULO H
Approfondimenti
(Si precisa che i seguenti argomenti facenti parte del
programma svolto, sono stati approfonditi attraverso la
visione di una serie di proposte cinematografiche
inerenti ai suddetti temi)
Films
Lettore DVD
Buono
•
•
•
•
David Copperfield (doc from
The New Deal
TheColdWar(
Gandii (R:Attemborough)
CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI:
Per ciò che concerne i criteri di valutazione adottati, si fa riferimento a quanto presentato nel Piano dell'Offerta
Formativa ed alla Programmazione curriculare per la disciplina, redatta in sede dipartimentale e concordata
all'inizio dell'anno scolastico in corso. Si fa quindi riferimento alle griglie di misurazione/valutazione
agli obiettivi cognitivi:
in relazione
OBIETTIVI DIDATTICI RAGGIUNTI:
La totalità degli allievi ha raggiunto un livello più che discreto di conoscenze, capacità e competenze.
Alcuni elementi in particolare, si sono distinti raggiungendo buoni livelli, un gruppo peraltro esiguo infine, ha
raggiunto ottimi livelli.
La quasi totalità della classe ha partecipato con interesse alle lezioni, attivandosi con costanza ed
impegno per migliorare proficuamente i propri standard linguistici e culturali.
I rapporti interpersonali tra docente e discenti sono stati sempre distesi ed il clima favorevole
all'apprendimento.
Firma del docente
Ascoli Piceno 10/051'2016
,;t,u~ ~ t'Q_) \Q.04.z
ovW-)J
Visto per adesione i rappresentanti di classe
CRITERI
DI V ALUT AZIONE (Griglia di corrispondenza livelli di misurazione/valutazione)
3
4
Lacunose e parziali
5
Limitate e superficiali
6
Sufficienti rispetto agli
obiettivi minimi ma non
approfondite
7
8
Ha acquisito contenuti
sostanziali con alcuni
riferimenti interdisciplinari
o trasversali
Ha acquisito contenuti
sostanziali con alcuni
approfondimenti
interdisciplinario
trasversali
mettere in relazione
Applica autonomamente le conoscenze anche a
problemi più complessi ma con imperfezioni..
Espone in modo corretto e linguisticamente
analisi coerenti.
Applica autonomamente le conoscenze anche a
problemi più complessi. Espone con proprietà
linguistica e compie analisi corrette
Rielabora sufficientemente le
informazioni e gestisce situazioni
semplici.
Rielabora in modo corretto le
informazioni e sa gestire le
situazioni nuove.
Rielabora in modo corretto e
significativo
Rielabora in modo corretto, critico
Applica le conoscenze in modo corretto ed
ed esercita un controllo
autonomo anche a problemi complessi. Espone in
intelligente delle proprie
modo fluido ed utilizza linguaggi specifici. Compie
acquisizioni
analisi approfondite ed individua correlazioni
precise
9
Organiche, articolate e con
approfondimenti autonomi
lO
Applica le conoscenze in modo corretto ed
Organiche, approfondite ed autonomo, anche a problemi complessi e trova da
ampie
solo soluzioni migliori. Espone in modo fluido
utilizzando un lessico ricco ed appropriato
STRUMENTI DI VERIFICA E VALUTAZIONE ADOTTATI:
Sono state effettuate le seguenti prove di verifica:
lO Ouadrimestre
•
3 Prove scritte tradizionali.
•
l Simulazione della Terza Prova di tipologia A
• 2 Prove orali tradizionali, di 20/30 minuti circa ad allievo.
20 Ouadrimestre
•
2 Prove scritte tradizionali,
1 prove di simulazioni della terza prova
•
2 Prove orali tradizionali di 30 minuti circa, ad allievo.
•
Prove orali di controllo di breve o lunga durata, per un costante feedback in itinere.
Sa rielaborare correttamente ed
approfondire in modo autonomo e
critico situazioni complesse con
originalità e creatività. Ha attuato
nrocessn di interiorizzazione
PERCORSO FORMATIVO DISCIPLINARE
Docente: LORENZO CORZANI
Disciplina: MATEMATICA
Libro di testo adottato: "MATEMATICA.blu 2.0" (di Bergamini - Trifone - Barozzi; Casa Editrice
ZANICHELLI)
CONTENUTI DISCIPLINARI
SVILUPPATI
CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI
(suddivisi per moduli e/o unità didattiche)
MODULO 1: FUNZIONI REALI DI VARIABILE REALE
Funzione reale di variabile reale
Classificazione delle funzioni
Dominio e codominio
Studio del segno
lntersezioni con gli assi
Grafici deducibili da quello di y=flx)
Funzioni iniettive, suriettive, biunivoche
Funzioni crescenti o decrescenti
Funzioni pari o dispari
Funzioni periodiche
Funzioni inverse
Funzioni composte
MODULO 2: LIMITI DI FUNZIONI
La topologia della retta
Limite di una funzione in un punto e all'infinito
Limite destro e sinistro
l primi teoremi sui limiti: unicità, permanenza del segno, confronto
l limiti delle funzioni elementari
l teoremi sul calcolo dei limiti
Il calcolo dei limiti, anche in forma indeterminata
I limiti notevoli
Infiniti/infinitesimi e loro confronto
MODULO 3: FUNZIONI CONTINUE
Definizione di funzione continua in un punto ed in un intervallo
Teoremi sulle funzioni continue: Weierstrass, dei valori intermedi e di esistenza degli zeri
Punti di discontinuità di una funzione e relativa specie
Asintoti verticali, orizzontali e obliqui
MODULO 4: TEORIA DELLE DERIVATE
Definizione di derivata e suo significato geometrico
Equazione della tangente al grafico di una funzione in un suo punto
Punti stazionari e punti di non derivabilità: flessi verticali, cuspidi, punti angolosi
Legame tra continuità e derivabilità
Le derivate fondamentali
Le regole di derivazione
La derivata della funzione composta e di f(x) elevato a g(x)
La derivata delle funzioni inverse delle funzioni goniometriche
Derivate di ordine superiore al primo
Differenziale di una funzione e suo significato geometrico
MODULO 5: MASSIMI E MINIMI
Teorema di Rolle
Teorema di Lagrange
Conseguenza del teorema di Lagrange relativa alle funzioni crescenti o decrescenti
Il teorema di Cauchy
Il teorema di De L'Hospital e la sua applicazione alle altre forme indeterminate
Massimi, minimi, flessi orizzontali e derivata prima
Concavità e convessità
Flessi e derivata seconda
Problemi di massimo e minimo
Studio di funzione
LIVELLO DI
APPRENDIMENTO
DEGLI ALUNNI
TEMPI IN
ORE
(Ottimo- BuonoDiscreto - Sufficiente)
Discreto
15
Discreto
23
Discreto
19
Buono
14
Buono
22
MODULO 6: INTEGRALE INDEFIMTO
Primitive di una funzione
Integrale indefinito
Proprietà dell'integrale indefinito
Integrali immediati
Integrali di funzioni la cui primitiva è una funzione composta
Integrazione per sostituzione
Integrazione per parti
Integrazione delle funzioni razionali fratte
MODULO 7: INTEGRALE DEFINITO
Integrale definito
Proprietà dell'integrale defmito
Teorema della media
Funzione integrale e teorema di Torricelli-Barrow
Calcolo di aree di superfici piane
Area del segmento parabolico e teorema di Archimede
Volume dei solidi di rotazione
Lunghezza di un arco di curva
Integrali impropri
MODULO 8; EQUAZIONI DIFFERENZIALI
Le equazioni differenziali del primo ordine
Le equazioni differenziali a variabili separabili
Le equazioni differenziali lineari
Le equazioni differenziali del secondo ordine
Discreto
12
Sufficiente
12
Sufficiente
6
N.B.: le previste 12 ore rimanenti (dal 14 maggio 2016 al termine delle lezioni) saranno adoperate per terminare il modulo 7 e
per svolgere il modulo 8, nonché per l'esecuzione di esercizi di ricapitolazione e di approfondimento (affrontando problemi
tipici d'esame).
Ascoli Piceno, 13 maggio 2016
VISTO per adesione i rappresentanti di Classe
!
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!~'(a&rA&
.',;.
••. 11'.
"
---
VISTO DELLA DIRIGFfHE SCOU\~TICA
IEG.4LE RAPPF,:' '-rnt'.tHE:: CeL
\ LICEO SCIENTIFICO ;::~/.Ti;_::."i\NTONiO ORSINI"
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I\SCUU ~ ".:CNO
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,
METODI UTILIZZATI
•
•
•
•
Lezioni frontali
Dialogo costruttivo e cooperativo con gli alunni
Esercizi applicativi guidati
Esercizi applicati individuali
MEZZI/STRUMENTI UTILIZZATI
•
•
•
Appunti dell'insegnante
Libro di testo
Lavagna tradizionale
SPAZI DEL PERCORSO FORMATIVO
•
Aula ordinaria
TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO
N°4 ore settimanali; N°132 ore annuali.
N°lII ore annuali effettivamente utilizzate entro il 13 maggio 2016, comprensive delle prove di verifica.
N°I23 ore annuali (si prevedono) effettivamente utilizzate, comprensive delle prove di verifica.
CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
In ambitovalutativo,si è tenutocontodel livelloquantitativodel contenutosviluppatoe dellecapacitàlogico-deduttive,di analisi,
di rielaborazionee di sintesi.
STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
•
•
•
•
N°6 provescrittetradizionali(di cui una da effettuare)
N°3 proveoralitradizionali(di cui una scrittaeffettuataed una oraleda effettuare)
N°I prova strutturatamonodisciplinare
N°I simulazionedellasecondaprova d'esame
OBIETTIVI DIDATTICI RAGGIUNTI (per ciascun gruppo omogeneo di alunni all'interno della classe)
La classe appare sostanzialmente divisa in tre blocchi. Il primo, costituito da 5/6 studenti, ha conseguito risultati molto
buoni; il secondo, formato dalla metà circa degli alunni, ha raggiunto un sufficiente livello di apprendimento del
programma svolto, in alcuni casi discreto, ed è in possesso di apprezzabili capacità risolutive; il terzo, a causa di carenze
pregresse e di un impegno non sempre adeguato, ha raggiunto conoscenze complessivamente sufficienti anche se talvolta
evidenzia delle difficoltà soprattutto nell'applicazione dei contenuti disciplinari.
;4 ~COW
PICf;1JO
<13/ O S-/l 01 fo
ESAMI DI STATO 2015/2016
Prova scritta di MATEMATICA
Misurazione del punteggio grezzo in 100esimi
Candidato
_
INDICATORI
DESCRITTORI
SPECIFICI
1) Contenuto sviluppato
e conoscenza
Completezza e correttezza
specifica degli
della
argomenti richiesti
risoluzione/esposizione
Peso = lO
v
v
v
v
v
v
v
v
Competenza nella
Agilità operativa e
organizzazione della razionalità
relazione scientifica dell'impostazione
Peso =6
(articolazione,
sequenzialità, ordine,
annotazioni) .
v
v
v
v
v
v
v
v
3) Capacità di
elaborazione critica,
originalità/creatività,
agilità operativa e
razionalità
dell'impostazione
Peso =4
v
v
Capacità
logiche/argomentative,
originalità/creatività
v
v
v
v
v
in 15esimi
classe
_
PUNTI
GREZZIda
attribuire
VALUTAZIONE
v
2)
e valutazione
PESO x PUNTI
O
1
Prestazione non data
Gravem.lnsuff.
Insufficiente
Mediocre
Sufficiente
Discreto
Buono
Ottimo
Prestazione non data
Gravem.lnsuff.
Insufficiente
Mediocre
Sufficiente
Discreto
Buono
Ottimo
Prestazione non data
Gravem.lnsuff.
Insufficiente
Mediocre
Sufficiente
Discreto
Buono
Ottimo
2
2.5
3
3.5
4
5
O
1
2
2.5
3
3.5
4
5
O
1
2
2.5
3
3.5
4
5
/100
Totale punteggio grezzo espresso in lOO-esimi
SCALA GRAFICA DI TRASFORMAZIONE
(dal punteggio grezzo in 100esimi al punteggio voto in 15esimij
Punteggio grezzo in 100esimi o in percentuale
Punteggio voto in 15esimi
La corrispondenza tra la scala del punteggio grezzo e quella del punteggio voto è stata calcolata in base ad una
interpolazione quadratica che fa corrispondere allo 0% delle prestazioni il punteggio di 1/15, al 50% delle prestazioni
il punteggio di 10/15 e al 100% delle prestazioni il punteggio di 15/15, secondo l'equazione y
6,34 X2 + 20,34 x +
1 (dove y punteggio voto in 15esimi e x punteggio grezzo percentuale).
=
=
------------------------/I Presidente
li
---------
=-
Punteggio voto attribuito alla prova:
I Commissari
I 15
FISICA
PERCORSO FORMATIVO DISCIPLINARE
(Docente: Fabio Gasparrini)
Il) OBIETTIVI DIDATTICI RAGGIUNTI
Sin dall'inizio del corso di studi gli alunni dell' attuale classe quinta E si sono dimostrati interessati
alla disciplina e la partecipazione alle lezioni è sempre stata attiva. Molti alunni hanno effettuato uno
studio sufficientemente continuo ed approfondito, per questo motivo la maggior parte di loro e ha
raggiunto un profitto mediamente più che sufficiente. Solo due studenti hanno evidenziato difficoltà
di comprensione per le tematiche più astratte e complesse; tuttavia l'impegno profuso ha permesso
di raggiungimento risultati sufficienti.
I 2) SELEZIONE DEI CONTENUTI
I contenuti sono stati selezionati sotto forma di MODULI ed il loro svolgimento è evidenziato nel
programma allegato. I contenuti programmati ad inizio anno sono stati quasi tutti affrontati, anche
se la..Teoria della Relatività è tata trattata soprattutto nelle sue linee generali e con pochi
approfondimenti.
I 3) SCELTE DI METODI, MEZZI E STRUMENTI
I metodi,
1.
2.
3.
4.
5.
i mezzi e gli strumenti utilizzati sono stati:
Metodi con riferimento al tipo di lezionellavoro: lezione frontale collettiva
Metodi con riferimento al tipo di apprendimento: per scoperta e per ricezione
Metodi con riferimento al tipo di ragionamento: induttivo e deduttivo
Mezzi e Strumenti: fotocopie e filmati.
Testo: A. Caforio A. Ferilli "FISICA: LE REGOLE DEL GIOCO Voi 2 e 3"
I 4) ORGANIZZAZIONEDELLE SEQUENZE DI APPRENDIMENTO
Le varie fasi dell' apprendimento sono organizzate in base a "moduli" corrispondenti agli
OBIETTIVI
INTERMEDI
(all'interno dei "moduli" sono previste le "unità didattiche"
corrispondenti agli OBIETTIVI A BREVE TERMINE).
I 5) VALUTAZIONE DELL' APPRENDIMENTO.
Per quanto concerne la "valutazione" lo studente ha potuto esercitare il diritto ad una valutazione trasparente
e tempestiva al termine di ogni prova di verifica con la seguente tempistica:
Verifiche orali tradizionali: sono state effettuate due verifiche orali, una per quadrimestre, comprendenti
domande sul programma svolto fino a quel momento. La comunicazione del voto assegnato è stata sempre
fornita al termine della prova.
Verifiche scritte tradizionali: sono state effettuate quattro verifiche scritte tradizionali costituite da
problemi con soluzioni numeriche e/o parametriche. La comunicazione del voto assegnato è stata sempre
fornita nei tempi definiti nella programmazione didattica e con opportune spiegazioni e motivazioni.
Prove strutturate valide come orali: sono state effettuate complessivamente tre prove strutturate,
formulate come quesiti a risposta aperta,
I criteri, gli strumenti, i tempi ed i metodi delle valutazioni sono stati:
S a) CRITERI per la valutazione:
conoscenza specifica degli argomenti richiesti
livello quantitativo del contenuto sviluppato
coerenza con l' argomento/testo/tema!quesito proposto
competenze neIl'uso/applicazione delle conoscenze
padronanza della lingua e proprietà di linguaggio disciplinare
capacità espressiva!espositiva
capacità critiche e/o di rielaborazione/approfondimento
capacità di collegamento pluridisciplinare/trasversale
capacità di analisi/sintesi
capacità pratiche/operative
S b) STRUMENTI per la valutazione
prove scritte tradizionali
prove orali tradizionali lunghe
trattazione sintetica di argomenti
problemi a soluzione rapida
Sc) TEMPI per la valutazione
Le prove di valutazione sono state effettuate generalmente al termine di ciascun modulo o, per
moduli lunghi o particolarmente complessi, al termine di unità didattiche significative.
Sd) MODI per la valutazione
Con assegnazione di un voto espresso in decimi che utilizza tutta la scala da 1 a lO e con un
giudizio scritto e/o verbale più articolato come risulta dalla griglia di corrispondenza "allegata.
16) CONTRATTO FORMATIVO
Si è data concreta attuazione alla normativa riferita alla "Carta dei Servizi" di cui al D.P.C.M. del 7.6.1995
per quanto riguarda il contratto formativo e all'art 2 comma 4 del D.P.R. 24/06/1995 n0249 concernente lo
"Statuto delle Studentesse e degli Studenti".
In particolare lo studente ha potuto preliminarmente ed in itinere, conoscere: gli obiettivi didattici ed
educativi, il percorso per raggiungerli e le fasi del suo curricolo.
Ascoli Piceno, il 13 maggio 2016
Il docente
CRITERI DI VALUTAZIONE
(Griglia di corrispondenza livelli di misurazione/valutazione)
Voto
/10
CONOSCENZE
COMPETENZE
CAPACITA'
1
Non espresse
Non evidenziate
Non attivate
2
Molto frammentarie
Non riesce ad utilizzare le scarse
conoscenze
Non sa rielaborare
3
Frammentarie e piuttosto
lacunose
Non applica le conoscenze minime anche Gravemente compromesse
se guidato. Si esprime in modo scorretto dalla scarsità delle
informazioni
ed improprio
4
Lacunose e parziali
Applica le conoscenze minime se
guidato. Si esprime in modo improprio
5
Limitate e superficiali
Applica le conoscenze con imperfezione,
Gestisce con difficoltà
si esprime in modo impreciso, compie
situazioni semplici
analisi parziali
6
Sufficienti rispetto agli
obiettivi minimi ma non
approfondite
Applica le conoscenze senza commettere
Rielabora sufficientemente
errori sostanziali. Si esprime in modo
le informazioni e gestisce
semplice ma corretto. Sa individuare
situazioni semplici.
elementi di base e li sa mettere in
relazione
7
Ha acquisito contenuti
sostanziali con alcuni
riferimenti interdisciplinari
o trasversali
Applica autonomamente le conoscenze
Rielabora in modo corretto
anche a problemi più complessi ma con
imperfezioni.. Espone in modo corretto e le informazioni e sa gestire
le situazioni nuove.
linguisticamente appropriato. Compie
analisi coerenti.
8
Ha acquisito contenuti
sostanziali con alcuni
approfondimenti
interdisciplinari o trasversali
Applica autonomamente le conoscenze
anche a problemi più complessi. Espone Rielabora in modo corretto
con proprietà linguistica e compie analisi e significativo
corrette
Organiche, articolate e con
approfondimenti autonomi
Applica le conoscenze in modo corretto
ed autonomo anche a problemi
complessi. Espone in modo fluido ed
utilizza linguaggi specifici. Compie
analisi approfondite ed individua
correlazioni precise
Organiche, approfondite ed
ampie
Applica le conoscenze in modo corretto
ed autonomo, anche a problemi
complessi e trova da solo soluzioni
migliori. Espone in modo fluido
utilizzando un lessico ricco ed
appropriato
9
lO
Controllo poco razionale
delle proprie acquisizioni
Rielabora in modo corretto,
critico ed esercita un
controllo intelligente delle
proprie acquisizioni
Sa rielaborare
correttamente ed
approfondire in modo
autonomo e critico
situazioni complesse con
originalità e creatività. Ha
attuato il processo di
interiorizzazione
PERCORSO FORMATIVO DISCIPLINARE
FISICA
classe V E
Fabio Gasparrini
A.S.2015/2016
CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI
Testo: A. Caforio A. Ferilli - FISICA: LE REGOLE DEL GIOCO Voi 21 3 - Le Monnier
MODULO l: LA CARICA ELETTRICA E LA LEGGE DI COULOMB
Livello : Buono
I Ore: 4
I corpi elettrizzati e le loro interazioni
Conduttori ed isolanti.
La polarizzazione dei dielettrici
L'induzione elettrostatica
La legge di Coulomb
Forza tra due cariche in un dielettrico
MODULO 2: IL CAMPO ELETTRICO
I Ore: 16
Livello: Buono
Concetto di campo elettrico
Il campo elettrico di una carica puntiforme
Rappresentazione del vettore campo elettrico
Principio di sovrapposizione
Flusso del Campo elettrico e Teorema di Gauss
Applicazioni del teorema di Gauss
Campi elettrici generati da particolari distribuzioni di carica (lastra, filo, condensatore)
Campo elettrico generato da una sfera conduttrice
Energia potenziale elettrica, lavoro del campo elettrico e calcolo dell' energia potenziale elettrica
Circuitazione del campo elettrico
Conservazione dell'energia nel campo elettrico
Il potenziale elettrico e l'energia potenziale elettrica
Campo e potenziale di un conduttore in equilibrio elettrostatico
Equilibrio elettrostatico fra due conduttori
Il campo elettrico generato da un conduttore e teorema di Coulomb
Il potenziale generato da un conduttore
Il potere dispersivo delle punte
La capacità di un conduttore
I condensatori, capacità di un condensatore
Effetto di un dielettrico sulla capacità di un condensatore
Sistemi di condensatosi (collegamento in serie e parallelo)
Energia immagazzinata in un condensatore carico
Densità di energia presente in un campo elettrico
MODULO 3: CORRENTE
Livello : Ottimo
ELETTRICA
CONTINUA
I Ore: 20
Corrente elettrica e la forza elettromotrice
Resistenza elettrica e sua interpretazione microscopica
Le leggi di Ohm
Circuiti elettrici in corrente continua
Leggi di Kirchhoff
Semplici circuiti elettrici, resistenze in serie e parallelo
Cenni sugli strumenti di misura (voltmetro e amperometro)
Energia e potenza elettrica, l'effetto Joule
I circuiti RC, carica e scarica di un condensatore e suo bilancio energetico
Soluzione di circuiti resistici e resistivo-capacitivi
L'effetto termoionico
Cenni sulla conduzione elettrica nei liquidi e nei gas
MODULO 4: CAMPI MAGNETICI GENERATI DA MAGNETI E DACORRENTI
IOre:12
Campi magnetici dei magneti permanenti
Campi magnetici delle correnti
Interazioni magneti-correnti e correnti-correnti
Il campo di induzione magnetica
L'induzione magnetica di un filo rettilineo percorso da corrente
L'induzione magnetica prodotta da una spira circolare
Il flusso del campo di induzione magnetica
La circuitazione del campo di induzione magnetica
L'induzione magnetica prodotta da un solenoide retto
Momento torcente di un campo magnetico su una spira percorsa da corrente
Il magnetismo e la materia
Momenti atomici e molecolari
Effetti prodotti da un campo magnetico sulla materia
Ferromagnetismo e ciclo di isteresi
Livello: Buono
MODULO 5: MOTO DI CARICHE IN CAMPI ELETTRICI E MAGNETICI
Livello : Buono
IOre:12
Il moto di una carica in un campo elettrico uniforme
La forza magnetica sulle cariche in movimento, la forza di Lorentz
Il moto di una carica in un campo magnetico uniforme
Lo spettrometro di massa
Gli acceleratori di particelle:
LIN.AC. principi di funzionamento e limiti fisico/relativistici
Ciclotrone e Sincrociclotrone principi di funzionamento e limiti fisico/relativistici
Sincrotrone struttura di base e sue applicazioni
MODULO 6: L'INDUZIONE ELETTROMAGNETICA
Livello : Discreto
I Ore: 8
Le esperienze di Faraday e le correnti indotte
La legge di Faraday-Neumann-Lenz
Verso della corrente indotta e conservazione dell' energia
Induttanza di un circuito ed autoinduzione elettromagnetica
Il circuito RL, extracorrente di apertura e di chiusura
La mutua induzione
Circuiti in corrente alternata ed il valore efficace
Circuiti induttivo, capacitivo e ohmico-induttivo-capacitivo
I trasformatori nelle tensioni alternate
MODULO 7: LE EQUAZIONI DI MAXWELL E LE ONDE ELETTROMAGNETICHE
Livello : Discreto
I Ore: 4
Il campo elettrico indotto
La corrente di spostamento ed il campo magnetico
Le equazioni di Maxwell e le onde elettromagnetiche
L'energia trasportata dalle onde elettromagnetiche
Lo spettro elettromagnetico
MODULO 8: TEORIA DELLA RELATIVITA'
Livello : Sufficiente
I Ore: 8
Il principio di relatività classica e le trasformazioni Galileiane
Analisi qualitativa dell'esperimento di Michelson-Morley (*)
Le trasformazioni di Lorentz (con dimostrazione) (*)
I postulati fondamentali della relatività ristretta (*)
La dilatazione del tempo: il paradosso dei due gemelli e la vita media dei mesoni ~ (*)
La contrazione delle lunghezze: l'esperimento concettuale del garage (*)
La composizione relativistica delle velocità (*)
La massa e la quantità di moto nella relatività einsteiniana (*)
L'energia relativistica e l'equivalenza massa-energia (*)
Cenni di relatività generale e lo spazio-tempo curvo. (*)
Le tematiche indicate con asterisco (*) dovranno essere affrontate tra il 13 maggio ed il termine
dell'attività didattica.
Ascoli Piceno; li 13 Maggio 2016
Il Docente. F. Gasparrini
I Rappresentanti di Classe
do~Ux~CL
~~~~
LICEO SCIENTIFICO STATALE "A. ORSINI"
Via Faleria, 4 - 63100 ASCOLI PICENO
Centralmo(0736)42719, Fax (0736) 42619 - C.F.80003090448
PERCORSO FORMATIVO DISCIPLINARE
ANNO SCOLASTICO 2015/2016
SCIENZE
DISCIPLINA
"Chimiea Organica, biochimica e biotecnologie. Dal
carbonioagliOGMPLUS."
[G. VALIrum,N.
TADDEI,
H. KREUZER, A. MASSEY, D, SADA V A, D.M. HlLLIS,
LIBRI DI TESTO
H.C. HELLER, M.R BEREMBAUM], Zanichelli (2015)
{Utilizzato fino a Novembre 2015}
"Chimica organica, biochimica e biotecnologie. U carbonio.
gli enzimi. ilDNA" [DAVID SADA VA, DA VID M. HILLIS,
H. CRAIG HELLER, MA Y R
BERENBAUM, VITO POSCA], Zanichelli (2016)
"Scienze della Terra, volume A [CRISTINA PIGNOCCHINO
FA YLES], Sei (2014)
"I materiali e la chimica" [pETER ATKINSON, LORETI A
JONES l, Zanichelli (2014)
"Elementi di Chimica 2" [A.POST BARACCHI, A.
TAGLIABUE], Lattes (2012)
ORE SETI1MANALI:
5 PER UN TOTALE DI 165 ANNUE
CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI
CONTENUTO
DISCIPLINARE
SVILUPPATO
La Terra è un Pianeta
instabile: I fenomeni
vulcanici
N° UNITÀDIDATIICHE
MONODISCIPLINARIPLURIDISCIPLINARI
ElOMODULI
Ivulcani. Iprodotti dell'attività vulcanica.
Le forme degli edifici vulcanici. Le diverse
modalità di eruzione. La geografia dei
vulcani. Vulcanesimo secondario.
I vulcani in Italia. Plutoni
LIVELLO DI
APPROFONDI
MENTO:
OTTIMOlBu
ONo/DiSCRE
Tol
SUFF./sOLO
CENNI
ORE DI LEZIONE
ED ATTIVITÀDI
LABORATORIO
Buono
4 +2 di laboratorio
Verifica al
microscopio dell 'abito
cristallino
caratteristico di alcuni
minerali partendo da
I fenomeni sismici
La dinamica della
Iitosfera
Le multiformi
proprietà del carbonio
Dal carbonio agli
idrocarburi alifatici
Gli idrocarburi
aromatici
Dai gruppi funzionali
ai poIimeri
Buono
soluzioni soYrassatw'e.
3
Buono
15
Ottimo
8
Gli idrocarburi e la loro classificazione. Gli
alcani: formula generale, nomenclatura
formulazione, formazione di radicali
alchilici. Le proprietà chimiche: sostituzione
radicalica, combustione. Gli alcheni:
formula generale, nomenclatura
formulazione, Le proprietà chimiche di
addizione elettrofila al doppio legame. Gli
alchini: formula generale, nomenclatura
fonnulazione, addizione elettrofila.
Il benzene:fonnula generale, nomenclatura
fonnulazione. Le proprietà chimiche
dell'anello aromatico: le reazioni di
sostituzione elettrofila aromatica con
particolare riguardo alle reazioni di
alogenazione, nitrazione, solfonazione,
acilazione e alchilazione. Nomenclatura dei
derivati del benzene mono e polisostituiti
con orientamento orto, meta, para.
Buono
15
Buono
7
I gruppi funzionali nei composti organici.
Gli alogenoderivati, le reazioni tipiche di
Buono
4
I fenomeni sismici. Le onde sismiche. La
magnitudo e le scale di intensità.
Distribuzione geografica dei terremoti.
Teoria del rimbalzo Elastico.
L'interno della terra: modello a gusci
concentrici. Flusso termico, Campo
magnetico terrestre.
La deriva dei continenti.La teoria
dell'espansione dei fondali oceanici La
teoria della tettonica a zolle. I margini
divergenti, I margini convergenti. I margini
conservativi.
Il motore della tettonica a zolle. Tettonica
delle zolle e l'attività endogena. Effetti dei
movimenti delle zolle. Distribuzione dei
terremoti. Genesi dei magmi. Superfici di
discontinuità. Calore interno e flusso
geotermico. Storia geologica italiana.
Orogenesi per collisione: continentecontinente, continente-oceano.
Le principali strutture della litosfera
oceanica.
La chimica del carbonio. Ibridazione
tetragonale, trigonale, digonale. Rottura e
formazione dei legami covalenti. L'isomeria:
isomeria di catena, di posizione di funzione,
la stereoisomeria, isomeria geometrica e
isomeria ottica.
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°au0!Z8P!SSO<p.muS!JD IP !Amuru
!P ;u0!Z!P}'U'ZH !P auo!Z!ppv °al!Jogpno
!D0IZIP}'U!P !00!ZU'U<)auo!St1J'<)qO!W!qo
!DOJaq3 a IPtaPIV
~!Jd0Jd 'a~wOS! 'e.mlUlooowou '1unUrulS
auO!Zlnl!P .100 DU!WaS
O!tfEunJa !.laJl1lq
lP a.llll/o:J a o/.uauJ.lJ/os/
0!J~{!PSI
OJOI<)pg~w
!ssgo()Jd Io~:>!I~w
!u0!ZU'U<)1JOO ~oo
!P ~uoJ <)JOO!:>lJ!.Id
<ilva °ows!loqu:l8O<)omsqoqenv
°MJ{oooloWOUOWa amIOOO{0W!q
eU0!Z8ll!W!I:)!P a lI{gOQ{onuauo!ZfimSos
controllo.
D metabolismo dei
carboidrati
D metabolismo dei
lipidi
D metabolismo
terminale
Cosa sono le
biotecnologie
*
La glicolisi: principale via catabolica del
glucosio. Le fennentazioni. Cenni sulla via
dei pentoso fosfati. La gluconeogenesi:
biosintesi del glucosio da piruvato, lattato e
amminoacidi. La glicogenosintesi e la
glicogenolisi.
Ottimo
Catabolismo dei trigliceridi, la beta
ossidazione degli acidi grassi.
La produzione di acetil-CoA. Il ciclo di
Krebs dell'acido citrico. La produzione di
energia nelle cellule. L'ossigeno accettore
finale della catena di trasporto elettronico
mitocondriale. La fosforilazione
ossidativa.La regolazione delle attività
metaboliche: controllo della glicemia.
Visione d'insieme sulle biotecnologie
classiche e nuove. La tecnologia delle
colture cellulari. La tecnologia del DNA
ricombinante. Cenni sul clonaggio e la
clonazione. Analisi del DNA e analisi delle
proteine. L'ingegneria genetica e gli OGM.
Il ruolo dell'RNA
Ottimo
4
Ottimo
lO
Discreto
lO
6+2 di laboratorio
Verificasviluppodi
C02durante
fermentazione di lieviti
~jLoL{
(lIUW
Data 13.05.2016
L'insegnante
v!~~,
IRappresentanti di classe
(.1
Li / j
CRITERI DI VALUTAZIONE
ADOTTATI: (5)
I criteri di valutazione adottati hanno fatto riferimento alla conoscenza dei contenuti sviluppati,alla
coerenza con l'argomento proposto, alla capacità di analisi, sintesi e rielaborazione, alla abilità
linguistica ed espressiva, ai collegamenti e alle integrazioni delle conoscenze con altre discipline.
STRUMENTI DI VERIFICA E VALUTAZIONE ADOTTATI: Sono stati utilizzati:
nel primo quadrimestre.
n._2 __
n. 2
prove scritte tradizionali
simulazioni terza prova;
n._2
__
prove orali tradizionali
nel secondo quadrimestre:
n. 4 simulazioni terza prova
n. 3 prove orali tradizionali
OBIETTIVI DIDATTICI RAGGIUNTI: (6) (per ciascun gruppo omogeneo di alunni
all'interno della classe)
Gli allievi della classe, a seconda dell'attenzione, dell'impegno, della partecipazione, degli interessi e
delle attitudini:
Conoscono la terminologia
Definiscono i termini
Enunciano, interpretano le leggi
Comprendono i meccanismi e le connessioni tra i vari argomenti
Saper applicare conoscenze apprese in classe in attività di laboratorio.
Complessivamente il livello raggiunto nella classe può considerarsi discreto.
Nella classe si individuano tre gruppi: il primo di buon livello, il secondo discreto ed il terzo
sufficiente.
Gli alunni del corso scienze applicate hanno maturato una discreta preparazione in laboratorio: negli
anni infatti ogni modulo studiato in classe è stato verificato in laboratorio; questa tipologia di
procedere nella didattica ha accresciuto in loro la curiosità, la voglia di apprendere, la conoscenza di
certi meccanismi, l'utilizzo di strumenti e metodologie opportune.
Nel corso di questo ultimo anno l'attività di laboratorio non è stata molto presente.
Le ore di approfondimento sono state soprattutto utilizzate per studio in classe, riorganizzazione e
integrazione del materiale da studiare.
LICEO SCIENTIFICO
STATALE
1/
A. ORSINI"
Via Faleria, 4 - 63100 ASCOLI PICENO
Centralino (0736)42719, Fax (0736)42619 - C.F.80003090448
ESAMI DI STATO A. S. 2015/2016
PERCORSO FORMATIVO DISCIPLINARE
Prof.ssa Santina Massaro - Disciplina: Disegno e Storia dell' Arte
Libri di testo adottati: E. Demartini, C. Gatti, L. Tonetti, E.P. Villa" Il nuovo arte tra noi.
Dal Postimpressionismo a oggi" Ed. Mondadori. voI.5 ( Storia dell' Arte) - R. Secchi, V. Valeri "Disegno - Architettura e arte" Ed. La Nuova Italia VoI. 2 (
Disegno ).
Tempiannualiprevistiperladisciplina(2 oresettimanalix 33 settimane)= 66 ore - Tempiannualieffettivamente
utilizzatial 13/05/2016= 56 ore(orerimanenti= 7)
CONTENUTI
DISCIPLINARI
SVILUPPA TI
(suddivisi per moduli elo unità didattiche)
Descrizioni e confronti delle opere di Ingres, Delacroix e Hayez.
Il Romanticismo in Italia: Hayez
L'architettura romantica e la nascita della fotografia
Analisi del paesaggio e della figura femminile nei dipinti romantici.
LIVELLO DI
APPRENDIMENT
O DEGLI ALUNNI
ME1DDI
UTILIZZATI
(Ottimo- BuonoDiscreto - Su'f'lciente)
(1)
Discreto
LEZIONE FRONTALE
Sufficiente
LEZIONE FRONTALE
TEMPI IN
ORE
MEZZI/STRUMENTI
SPAZI
(2)
(3)
Testo
aula
2
aula
2
Testo
(4)
EVENTUALI NOTE AGGIUNTIVE
Modulo I
La verità della percezione:
Realismo.
Le radici del Realismo. I paesaggisti della Scuola di Barbizon.
Il Realismo in Francia: COURBET "Gli spaccapietre", "I lottatori ", "
L'atelier del pittore "; MILLET" Le spigolatrici "; COROT "Studio per il
ponte di Narni ", " Il ponte di Narni".
I Macchiaioli in Italia: FATTORI" La rotonda dei bagni Palmieri, " In
Vedetta "; SIGNORINI" La sala delle agitate al Bonifacio di Firenze ", " La
toeletta del mattino "; LEGA" Il pergolato ''.
Dentro e oltre la tradizione: MANET" Olympia ", " Colazione nell'atelier ", "
Ritratto di Emi! Zola ", " La ferrovia ", " Le déjuner sur l'herbe ".
Testo
Altritesti.
Internet.
Buono
LEZIONE FRONTALE
Buono
LEZIONE FRONTALE
Altritesti.
Internet.
LEZIONE FRONTALE
Libro di testo.
aula
4
aula
4
aula
2
Aula
Aula
multirnediale.
4
Modulo 2
Dall' occhio alla tela: la pittura impressionista
MONET e la pittura en plein air: "Donne in giardino" , " La stazione SaintLazare " , " La rue Montorgueil a Parigi, festa del 30 giugno 1878 " , " Le
Cattedrali di Rouen ".
PISARRO: " Boulevard des italiens, mattino, giornata di sole ",
SISLEY: " La neve a Louveciennes ".
DEGAS: cc Classe di danza ", "Due stiratrici ", " L'ufficio del cotone a New
Orleans ", " L'assenzio ",
RENOIR: " Il Ballo al Moulin de la Gaiette ".
Il non finito di A. Rodin e di Medardo Rosso.
Oltre l'Impressionismo di Seurat e Signac.
Il Divisionismo in Italia con Segantini, Signorini, Pelizza da Volpedo.
Libro di testo
Discreto
Modulo 3
Cézanne, i! padre dell'arte moderna.
CEZANNE: "La colazione sull'erba ", "La montagna Sainte- Victoire vista
dai Lauves ", "Le grandi bagnabti ",
VINCENT VAN GOGH:" I mangiatori di patate ", " La carnera da letto ", "
Campo di grano con corvi ". "Notte stellata ".
GAUGIN: "Donne bretoni sul prato ". " La visione dopo il sermone ", " Da
dove veniamo? Che siamo? Dove andiamo? ".
Buono
LEZIONE
FRONTALE
Lavori di gruppo,
Libro di testo.
Altritesti.
Lezionitratteda
documentimultirnediali.
Modulo 4
IL volto di un'\èPoca: l'Art nouveau
La città si trasforma: GAUDI' " Sagrada Familia ".
Il Liberty italiano.
L'arte moderna di KLIMT e MUNCH
Discreto
LEZIONE FRONTALE
Librodi testo
aula
2
aula
2
Librodi testo
Approfondimentida
internet.
Lezionitratteda
documentimultimediali.
aula
4
Librodi testo
Approfondimenti
da internet
aula
2
Modulo 5
La linea dell'espressione.
LEZIONE FRONTALE
La forza del colore: i Fauves.
MATISSE: " La tavola imbandita ", " La danza ",
La BRUKE con KIRCHNER: "Postdamer Platz ''.
Discreto
Librodi testo.
Modulo 6
Con gli occhi della mente: Il Cubismo.
Le fasi dell'arte di PICASSO: periodo blu, periodo rosa, fase analitica, fase
sintetica, Picasso dopo il cubismo. " Poveri in riva al mare ", " I saltimbanchi
", " Le dernoiselles d'Avignon ", "Guernica ".
BRAQUE: " La Quotidien violino e pipa ",
LEZIONE FRONTALE
Il Movimento in pittura: il Futurismo.
Buono
E
PARTECIPATA
Marinetti e il Manifesto futurista.
BOCCIONI: cc Forme uniche della continuità nello spazio ". "La città che sale"
BALLA: " La mano del violinista ", " Bambina che corre sul balcone ".
Modulo7
La linea dell' astrazione.
KANDINSKIJ:" Vecchia Russia ", "Su banco II ", Lo spirituale nell'arte.
KLEE: " Strada principale e strade secondarie ".
MONDRIAN: "Quadro I ".
Buono
LEZIONE FRONTALE
Modulo 8
L'ultima stagione delle avanguardie.
Il Dadaismo con DUCHAMP: " Fontana. La rivoluzione surrealista da Breton
a DALI': " Giraffe in fiamme ". " Sogno provocato dal volo di un'ape intorno
a una melagrana un secondo prima del risveglio "; " La persistenza della
memoria "; con MAGRITTE: " L'impero delle luci ". " L'uso della pipa ",
La Metafisica: la pittura oltre la realtà. Giorgio De Chirico: "La torre rossa";
"Le muse inquietanti".
Il fascino silenzioso della pittura di Morandi.
Architettura modema e contemporanea della scuola del Bauhaus.
L'architettura di Renzo Piano.
Buono
LEZIONE FRONTALE
E PARTECIPATA
Librodi testo
Filmati
Aula
Aulavideo
4
Modulo 9
L'arte negli anni venti- trenta.
Il Realismo impetuoso tedesco di Otto Dix: "Prager Strabe"; "Ritratto della
giornalista Sylvia von Harden"; "Trittico della metropoli". Gcorge Grosz " Le
colonne della società". Queste opere sono state analizzate e confrontate con i
diari scritti da vari soldati che hanno combattuto durante la Prima Guerra
Mondiale.
Buono
LEZIONE FRONTALE
E PARTECIPATA
libro di testo
Appuntie altritesti
Filmati
Aula
2
Modulo IO
L'arte dell'informale.
L'Informale gestuale di Lucio Fontana.
L'Espressionismo astratto di Jackson Pollock.
Buono
L'arte nella società dei consumi.
L'arte del New Dada e della Pop Art con Andy Warhol.
DISEGNO: PROSPETTIVA CENTRALE E ACCIDENTALE di edifici dalla
forma più semplice a quella più complessa, metodi utilizzati: punti di distanza;
punti di fuga; taglio dei raggi visuali.
Discreto
LEZIONE FRONTALE
EPARTECIPATA
DEDUTTIVOE
INDUTTIVO
libro di testo
Appuntie altritesti
Aula
2
Approfondimenti
da internet
Librodi testo
Appuntie altritesti
Aula
Aulavideo
20
A partire dal giorno 16 maggio, fino alla fine dell'anno scolastico, le lezioni verranno svolte per il completamento
ripetizione degli argomenti trattati e per le eventuali ultime verifiche orali e/o scritte.
di alcuni argomenti, eventuali approfondimenti,
Argomenti delle prove di verifica date nel corso dell'anno:
1- Il tema delle bagnanti ha sempre affascinato vari artisti. Individua alcuni artisti e attraverso la loro arte descrivi i tratti
Caratteristici dei propri stili artistici.
2- L'Impressionismo non è un movimento o una scuola ma, piuttosto, un nuovo modo di sentire e di interpretare la realtà.
Si discuta quest'affermazione avvalendosi anche di opportuni esempi.
3- Il colore, la luce, la tecnica sono i punti fondamentali che caratterizzano lo stile di Paul Cézanne e Van Gogh.
Attraverso la descrizione di alcune opere studiate, illustra e metti a confronto la loro arte.
4- I romantici si opposero alle regole accademiche per cercare emozioni intense e profonde. Descrivi attraverso i caratteri
stilistici di tali artisti come hanno sviluppato la loro arte.
5- L'estetica futurista prende le mosse dal manifesto che Filippo Tommaso Marinetti pubblica sul giornale parigino
"Le Figaro" nel 1909. Facendo opportuni riferimenti ad artisti e opere evidenzia le straordinarie novità rappresentative
della pittura futurista, con particolare riguardo all'uso dei colori e della luce e della linea, alla rappresentazione dello
spazio, al rapporto luce e ombra.
~- La pittura metafisica è una tendenza artistica nata nella prima metà del '900 che nega le avanguardie degli anni precedenti
Dall'Impressionismo al Cubismo e al Futurismo. De Chirico, padre della Metafisica, vuole un'arte al di sopra della storia
E al di fuori del tempo, senza legami con la realtà, che si pone come una realtà altra: descrivi in che modo, quest'artista,
ha saputo rappresentare graficamente tale realtà.
la
Argomento della simulazione della terza prova:
o
Traccia
In una trattazione sintetica (max 30 righe) analizza perchè l'Impressionismo si presenta come una tendenza naturalistica
e antinaturalistica e quindi differente dal pensiero dei pittori realisti.
A SLoLA
P lce fv'O
Data :13/05/2016
Il docente
/
Visto per adesione
I rappresentanti di Classe
CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI:
Saper leggere le opere artistiche e architettoniche attraverso gli elementi compositivi, i materiali, le
tecniche, i caratteri stilistici, i significati e i valori simbolici, ilvalore d'uso e le funzioni, la committenza e
la destinazione.
Saper collocare un'opera d'arte nel contesto storico-culturale e ambientale.
Saper utilizzare gli strumenti propri del disegno per rappresentare attraverso i metodi della geometria
descrittiva l'ambiente fisico in cui si vive.
Padronanza
del codice linguistico specifico
Capacità di sintesi e/o di collegamento ed integrazione delle conoscenze e competenze
STRUMENTI DI VERIFICA E VALUTAZIONE ADOTTATI
Sono stati utilizzati:
n._2_
n._2_
n._2_
prove scritte
prove graficadi disegno
relazionie lavori di gruppo;
n.2 proveorali tradizionali
OBIETTIVI DIDATTICI RAGGIUNTI
La classe, nel complesso, ha dimostrato interesse verso la disciplina manifestando discrete capacità nella
lettura delle opere pittoriche, scultoree, architettoniche; ha inoltre acquisito confidenza con i linguaggi
specifici delle diverse espressioni artistiche, sa, inoltre, cogliere e apprezzare i valori estetici.
Alcuni allievi hanno ottenuto risultati ottimi nelle conoscenze, competenze e capacità nella disciplina di
Disegno, più che buoni nella disciplina della Storia dell' Arte, dovuto anche grazie ad un continuo studio,
approfondimenti autonomi, partecipazione attiva durante le lezioni, mentre per alcuni altri i risultati
sono stati discreti.
Una minoranza di alunni ha evidenziato risultati sufficienti riguardo alle conoscenze, competenze e
capacità e non sempre costante la partecipazione alle attività scolastiche, uno studio discontinuo e poco
approfondito.
Si allega simulazione della terza prova
fr rGO {,t
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Firma del docente
{'vO
Prof.ssaSantinaMassaro
Data 13 -05-2015
documento del 13 maggio 5"E
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-
-
-
o
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..
PERCORSO FORMATIVO DISCIPLINARE
EDUCAZIONE FISICA
a. s. 2015/2016
Classe 5°e
Contenuto disciplinare sviluppato
N°unità didattiche
Livello di
monodisciplinari e/o approfondimento
moduli
._._ .
Corsa in regime aerobic ) Esercizi di preatletica
generale e di tonificazione muscolare. Test motori.
I
:
,
"~''''''''''''_'
Resistenza
organIca e
muscolare.
20 ore
Esercizi di stretching ~ :1: iuobilizzazione
articolare, a corpo libero c con attrezzi. Test
motori.
Mobilità articolare.
Esercizi di coordinazione con piccoli e grandi
attrezzi. Esercizi a con. o libero per la forza e la
flessibilità.
Coordinazione
neuro-muscolare.
Attività sportive di
squadra.
~
,
" _"
.
..
I,
,
Approfondimenti
teorici effettuati
durante le lezioni
pratiche.
.c
-,.
M~TODI UTILIZZATI:
-
Discreto.
I
Discreto.
I
8 ore
.... _~
Concetto di nostura e din t niche della colonna,
vertebrale. Stretching Le rasi deH'allenamento:
riscaldamento, carico di lavoro, recupero e
defaticamento.
'
Discreto.
8 ore
Calcetto. Pallavolo. Pallacanestro.
,
..
Discreto.
12 ore
--
....
Discreto.
7 ore
Lezione frontale, lezione interattiva.
)
Nel corso dell'anno, a causa delle differenti caratteristiche psico-fisiche degli alunni, sono stati spesso utilizzati
lavori individualizzati o di gruppo per favorire la rielaborazione e l'approfondimento dei contenuti proposti.
MEZZI (STRUMENTI) UTILIZZATI:
Piccoli e grandi attrezzi sportivi presenti in palestra.
Libro di testo facoltativo: "VIVERE LO SPORT" casa editrice ATLAS.
SPAZI E TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO·
.
Gli spazi utilizzati sono stati : palestra scolastica, campetti e spazi esterni scolastici.
Tempi previsti dai programmi ministeriali sono 2 ore settimanali e 66 ore annue.
"
"
Tempi effettivamente utilizzati sono stati: 470re fino ad oggi. Da svolgere ancora 8 ore fino al termine a.s., che
,
saranno utilizzate per verifiche ed approfondimenti di argomenti trattati.
CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI:
Ai fini valutativi sono state utilizzate: verifiche pratiche sulle abilità motorie e sui miglioramenti ottenuti da
ciascuno, verifiche effettuate sulle osservazioni sistematiche dell'impegno, della partecipazione e del metodo di
lavoro, verifiche scritte valide per; il voto orale.
OBIETTIVI DIDATTICI RAGGIUNTI:
Consapevolezza delle modalitàoperativey~r
il miglioramento delle abilità motorie di base.
Miglioramento di abilità coordinative in situazioni complesse riguardo a giochi sportivi o attività ginniche.
..
•
••
N
'_
"'~.
Socializzazione e acquisizione del senso di responsabilità nel confrontcl con gli altri.
Acquisizione di informazioni riguardo ai benefici che l'attività motoria produce ai fini della prevenzione e tutela
della salute.
Conoscenza dei concetti fondamentali di una corretta educazione posturale.
Riguardo agli obiettivi su citati, gli alunni hanno conseguito una preparazione globalmente positiva.
Ascoli Piceno.
1:1 '1f5/2016
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LICEO SCIENTIFICO STATALE "A. ORSINI"
ASCOLI PICENO
Programma di Educazione Fisica svolto nell'anno scolastico 2015/2016
Classe 5e
-
Corsa in regime aerobico per il miglioramento della funzione cardio-circolatoria e
respiratoria.
-
Preatletici generali e specifici dell'atletica leggera.
-
Esercizi di stretching e di mobilizzazione articolare.
-
Esercizi propriocettivi di controllo posturale e respiratorio.
-
Esercizi di tonicità muscolare a carico naturale.
-
Esercizi di coordinazione dinamica generale in situazioni spazio-temporali
differenti, a corpo libero e con piccoli e grandi attrezzi.
-
Pallavolo, calcetto, pallacanestro: elementi fondamentali e gioco.
-
Test motori per le capacità condizionali e coordinative.
Sono state trattati argomenti di teoria inerenti e relative verifiche: Agonismo buono
o cattivo, Filmografia sportiva, Personaggi dello sport, Droga e sport.
Ascoli Piceno, O1~for/20 16
,~
v
L'insegnante
Lucio ANGELINI
LICEO SCIENTIFICO STATALE "ANTONIO ORSINI"
Via Faleria, 4 - 63100 ASCOLI PICENO
Centralino 073642719, fax 073642619 - C.F. 80003090448
2015/2016
DISCIPLINA
INFORMATICA
CLASSE
V E "SCIENZEApPLICATE"
DOCENTE
Prof. Claudio TRAINI
l) Definizione degli obiettivi
2) Contenuti della disciplina affrontati
3) Metodi - mezzi - strumenti
4) Valutazione dell'apprendimento
5) Giudizio finale sulla classe
OBIETTIVICOGNITIVI
INAMBITODISCIPLINARE
E/OPLURIDISCIPLINARE
Capacita'
Conoscenze
Competenze
Conoscere i concetti fondamentali ed i Utilizzo dell'ambiente di sviluppo Java per Sviluppare le capacità logiche e di analisi di
nell'ambito
della
complessi
paradigmi della OOP e saperli applicare a l'implementazione di programmi secondo i problemi
trattazione dei dati/sviluppo di applicazione e
casi concreti tramite un linguaggio di paradigmi della OOP.
programmazione "Object Oriented".
Applicazione di algoritmi per il calcolo le capacità di sintesi di soluzioni adeguate
tramite gli odierni strumenti messi a
Conoscere i fondamenti del calcolo numerico. numerico di funzioni semplici.
Conoscere i fondamenti della complessità Valutazione
degli strumenti
atti alla disposizione dall' ICT.
complessità Sviluppare la capacità di astrazione e
degli algoritmi e della computabilità. determinazione
della
modellizzazione.
Classificazione
della
complessità
degli computazionale di algoritmi
problemi
di
complessità Le tecnologie alla base delle reti, dei
algoritmi:
polinomiale ed esponenziale, i problemi non protocolli e dei servizi.
tratta bili.
Fondamenti di networking.
a)
b)
c)
d)
e)
t)
g)
h)
i)
j)
l)
OBIETTIVICOMPORTAMENTALI/EDUCATIVI
percepire e prestare attenzione a stimoli;
acquisire l'attitudine ad un lavoro organizzato;
raggiungere un livello soddisfacente di autonomia nel lavoro;
saper esprimere e sostenere le proprie idee nel rispetto delle posizioni divergenti;
acquisire atteggiamento critico nei confronti delle informazioni;
raggiungere un livello soddisfacente di autovalutazione del proprio lavoro;
rispettare i luoghi e le attrezzature pubbliche, le proprietà altrui;
raggiungere un livello soddisfacente di socializzazione;
stabilire con i docenti un clima di collaborazione che faciliti l'apprendimento;
rispettare il regolamento d'istituto;
rispettare i principi, i diritti ed i doveri sanciti dallo statuto delle studentesse e degli studenti di cui al D.P.R. n. 2491'98.
1
Quadrimestre
Modulo e/o Unità Didattica
Introduzione alla programmazione ad oggetti (OOP). Concetti fondamentali e
livello di astrazione. Il concetto di classe nella programmazione
di tipo
"descrittivo". Attributi e metodi.
I paradigmi
cardine della programmazione
ad oggetti: incapsulamento,
ereditarietà e polimorfismo.
Approccio alla programmazione ad oggetti: il linguaggio JAV A. Caratteristiche
del linguaggio: IDE, KDK e JRE. Il concetto di Bytecode e la Virtual lava
Machine.
Le librerie di classe ed il package. Sintassi del linguaggio, direttive, variabili,
"token", costrutti, dichiarazione di classi, utilizzo degli oggetti. Il livello di
visibilità degli attributi e dei metodi, il costruttore.
Cenni all'estensione delle classi, "override" e "overload" dei metodi.
Le classi Math, String e StringBuffer per la gestione di funzioni matematiche e
stringhe.
PRIMO
La classe Random ed il problema della generazione dei numeri pseudo-casuali.
Programmi semplici applicati a casi in ambito fisco/matematico.
Introduzione al calcolo numerico: implementazione in lava del metodo babilonese
per il calcolo della radice quadrata di un numero, implementazione in lava del
metodo Monte Carlo per la determinazione di PI_GRECO e delle aree sottese a
curve geometriche, implementazione in Java di classe per la rappresentazione di
numeri complessi e relative operazioni matematiche.
Principi teorici della computazione e problemi della complessità computazionale.
Parametri di qualità di un algoritmo. Classi di complessità degli algoritmi.
Problemi computabili e problemi non trattabili. Problemi polinomiali ed
esponenziali.
Fondamenti di networking. Concetto di rete e protocollo di rete. Classificazione
delle reti e loro topologia. La trasmissione delle informazioni: concetto di canale
di comunicazione e mezzo trasmissivo. Le modalità di comunicazione:
"connection oriented" e "connection less", Le modalità di utilizzo del canale, Le
tecniche di trasferimento dell'informazione: la multiplazione e l'accesso multiplo
di tipo deterministico (TDMA e FDMA). La commutazione di pacchetto e la
commutazione di circuito. Il modello OSI dei protocolli. Il protocollo di rete
Internet TCP/IP: cenni sull'architettura e le funzionalità di base.
.
SECONDO
[RJ
[RJ
Lezione frontale collettiva
Esercitazione di laboratorio a gruppi
3a3) Metodi con riferimento al tipo di ragionamento:
[RJ
[RJ
Livello
Buono
2015
Dicembre
Gennaio 2015
Febbraio
Marzo
Buono
Buono
2016
Aprile 2016
Discreto
Aprile
Maggio
Buono
2016
3a2) Metodi con riferimento al tipo di apprendimento:
3al) Metodi con riferimento al tipo di lezione/lavoro:
[RJ
[RJ
Periodo
Settembre
Novembre
per scoperta
per ricezione
3b) Mezzi e Strumenti:
induttivo
deduttivo
[RJ
[RJ
[RJ
libri di testo
[RJ
computer
[RJ
laboratorio di INFORMATICA
[RJ
[RJ
[RJ
[RJ
[RJ
[RJ
capacità critiche e/o di rielaborazione/approfondimento
altri libri
dispense
4 a) CRITERI per la valutazione
[RJ
[RJ
[RJ
[RJ
[RJ
[RJ
[RJ
conoscenza specifica degli argomenti richiesti
livello quantitativo del contenuto sviluppato
coerenza con l'argomento/testo/tema/quesito proposto
competenze nell'uso/applicazione delle conoscenze
padronanza della lingua e proprietà di linguaggio disciplinare
capacità espressiva/espositiva
capacità logico/linguistiche (o logico-intuitive
)
capacità di collegamento pluridisciplinare/trasversale
capacità di analisi/sintesi
capacità pratiche/operative
originalità/creatività
Capacità di astrazione e modellizzazione.
D
2
4 b) STRUMENTI
[K]
[K]
per la valutazione
[K]
[K]
prove scritte tradizionali
esercitazioni di laboratorio
quesiti a risposta singola
quesiti a risposta multipla
4 c) TEMPI per la valutazione
[K]
[K]
al termine di ciascuna unità didattica
al termine di ciascun "modulo"
CRITERI DI VALUTAZIONE BIENNIO-TRIENNIO
Griglia di corrispondenza
livelli di misurazione/valutazione
Non espresse
Non evidenziate
Non attivate
2
Molto frammentarie
Non riesce ad utilizzare le scarse conoscenze
Non sa rielaborare
3
Frammentarie e piuttosto
lacunose
NONAPPLICALECONOSCENZE
MINIMEANCHESE
GUIDATO.SI ESPRIMEINMODOSCORRETTO
ED
IMPROPRIO
Gravemente compromesse dalla scarsità
delle informazioni
4
Lacunose e parziali
Applica le conoscenze minime se guidato. Si
esprime in modo improprio
Controllo poco razionale delle proprie
acquisizioni
5
Limitate e superficiali
Applica le conoscenze con imperfezione, si esprime
in modo impreciso, compie analisi parziali
Gestisce con difficoltà situazioni semplici
6
Sufficienti rispetto agli
obiettivi minimi ma non
approfondite
Applica le conoscenze senza commettere errori
sostanziali. Si esprime in modo semplice ma
corretto. Sa individuare elementi di base e li sa
mettere in relazione
Rielabora sufficientemente le
informazioni e gestisce situazioni
semplici.
7
Ha acquisito contenuti
sostanziali con alcuni
riferimenti interdisciplinari o
trasversali
Applica autonomamente le conoscenze anche a
problemi più complessi ma con imperfezioni ..
Espone in modo corretto e linguisticamente
appropriato. Compie analisi coerenti.
Rielabora in modo corretto le
informazioni e sa gestire le situazioni
nuove.
8
i
acqu
sostanziali con alcuni
approfondimenti
interdisciplinari o
trasversali
Applica autonomamente le conoscenze anche a
problemi più complessi. Espone con proprietà
linguistica e compie analisi corrette
Rielabora in modo corretto e significativo
9
Organiche, articolate e con
approfondimenti autonomi
Applica le conoscenze in modo corretto ed
autonomo anche a problemi complessi. Espone in
modo fluido ed utilizza linguaggi specifici. Compie
analisi approfondite ed individua correlazioni precise
Rielabora in modo corretto, critico ed
esercita un controllo intelligente delle
proprie acquisizioni
10
Sa rielaborare correttamente ed
ApPLICALECONOSCENZE
INMODOCORRETTOED
approfondire in modo autonomo e critico
Organiche, approfondite ed AUTONOMO,ANCHEA PROBLEMICOMPLESSIETROVA
situazioni complesse con originalità e
DASOLOSOLUZIONIMIGLIORI.ESPONEINMODOFLUIDO
ampie
creatività. Ha attuato il processo di
UTILIZZANDO
UNLESSICORICCOEDAPPROPRIATO
interiorizzazione
3
La classe nella sua interezza ha mostrato per tutto il corso dell'anno scolastico attenzione, partecipazione, interesse,
metodo e capacità di studio evidenziando inoltre doti caratteriali ed umane non comuni. I risultati conseguiti sono .da
ritenersi improntati all'eccellenza.
Ascoli Piceno, il 13maggio 2016
Il docente
of. Claudio TRAINI
I Rappresentanti di classe
4
LICEO SCIENTIFICO STATALE "A. ORSINI"
ASCOLI PICENO
PERCORSO FORMATIVO DISCIPLINARE
DISCIPLINA: RELIGIONE CATTOLICA
DOCENTE: Maria Rita Rucci
TEMPI ANNUALI per la disciplina 33 ORE
LIBRO DI TESTO: Terzo millennio cristiano Ed. La Scuola
Anno scolastico 2015/2016 Classe V E
1. Contenuti disciplinari sviluppati
Contenuti disciplinari- Unità didattiche
Livello di
approfondimento
La Chiesa e ilmondo moderno, la funzione assistenziale della Chiesa.
Ottimo
La speranza cristiana.
Enciclica "Caritas in veritate", in particolare amore di Dio e amore del
Ottimo
prossimo. Carità e giustizia. Principi ispiratori della dottrina sociale
della Chiesa. Il principio di fraternità nel cristianesimo.
Philìa, eros, agàpe. Il principio di comunione.
I cristiani e la carità. L'amore per il prossimo e le applicazioni nella
Ottimo
storia del cristianesimo. Le nuove forme di povertà, di emarginazione e
di disagio. Le risposte della Chiesa ai problemi economico-sociali.
Il dialogo interreligioso e l'ecumenismo dopo il Concilio Vaticano II. Il
Ottimo
concetto di tolleranza religiosa e di pace. Nostra Aetate.
Testimonianza di alcuni"profeti" del XX secolo dei principi evangelici
in vari ambiti, in particolare Giovanni Paolo II.
Ottimo
Legge naturale e legge positiva. Il Decalogo e la legge universale
dell'amore
evangelico.
Il Discorso
della
montagna.
Buono
Solidarietà,
economia di comunione e no profit.
Il Concilio Vaticano II: contesto storico, le Costituzioni dogmatiche e
Ottimo
pastorali, i Decreti e le Dichiarazioni.
Il rapporto della Chiesa con i nuovi scenari religiosi. La ricerca di Dio e
Ottimo
le possibili risposte. Indifferenza religiosa e agnosticismo.
Il rapporto della Chiesa con il mondo contemporaneo: globalizzazione
Ottimo
e migrazione dei popoli.
La Chiesa e i totalitarismi del '900.
Il matrimonio e la famiglia secondo il secondo il pensiero cristianocattolico (da svolgere dopo il 15 maggio).
2. Metodi utilizzati
Per lo svolgimento dei contenuti sopra riportati sono stati utilizzati lezioni frontali,
documenti, confronto ed approfondimento personale e in gruppo. Visione di
film/documentari inerenti ai temi trattati.
3. Criteri di valutazione adottati
Per la formulazione del giudizio, sono stati valutati con riferimento agli obiettivi assunti,
oltre alle specifiche competenze cognitive, il livello di partecipazione ed interesse alle attività
svolte e l'accertamento attraverso il dialogo delle capacità di comprensione e delle abilità
finalizzate al raggiungimento del senso critico di fronte ai fenomeni di ampio significato
umano.
4. Obiettivi raggiunti
Gli obiettivi didattici fissati all'inizio dell'anno scolastico, raggiunti in modo soddisfacente
da quasi tutti gli alunni sono i seguenti:
Conoscenza degli elementi fondamentali della dottrina sociale della chiesa.
Conoscenza degli aspetti fondamentali delle religioni non cristiane.
Interiorlzzare il significato etico delle regole.
Individuare le norme di comportamento, scritte e tradizionali attraverso le quali si
svolge la vita quotidiana imparando a rispettarle per la libera accettazione dei valori
che esse esprimono e non per paura.
Riconoscere in alcuni brani dell' A.T. e del N.T., in scritti Patristici e in documenti
Conciliari e del Magistero, il fondamento della "Legge dell'amore" come principio
ispiratore.
Comprensione ed uso coretto dei termini principali della dottrina e teologia cristiana.
Identificare, nel linguaggio religioso, biblico e cristiano-cattolico il significato dei
termini: amore, pace, libertà, pregiudizio, coscienza, agire morale, carità, etica,
impegno sociale, progetto di vita, matrimonio, prossimo, peccato, perdono,
misericordia, fratellanza, solidarietà e valore.
La classe V E, nel triennio, si è dimostrata corretta nel comportamento ed interessata ai
contenuti proposti. L'impegno nel dialogo educativo è stato pienamente positivo e costante
per tutti gli studenti; alcuni, in particolare hanno conseguito un profitto eccellente.
Ascoli Piceno, 13 maggio 2016
L'insegnante
I rappresentanti di classe
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Percorso Formativo Disciplinare
Disciplina: CLIL - STORIA
Classe: VE
A.S. 2015-16
Docente titolare: Prof.ssa Maria Nazzarena Agostini
Docente che ha effettuato il percorso CLlL: Prof. Lucio Valeri
INDICE
BREVE DESCRIZIONE DEL PERCORSO CLiL
3
TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO
3
DESCRIZIONE DEL GRUPPO CLASSE
3
UNITÀ DIDATTICHE - CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI
4
OBIETTIVI FORMATIVI DISCIPLINARI
4
STRUMENTI, MEDIATORI DIDATTICI E METODOLOGIE DIDATTICHE UTILIZZATI
5
CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
5
STRUMENTI DI VERIFICA UTILIZZATI
5
OBIETTIVI DIDATTICI RAGGIUNTI
6
ALLEGATI:
Allegato
1 - Wilson's 14 points1
Allegato
2 - Russia in the mid-1920s. Industrialization and atteroReading and
comprehension Exercise/
Allegato 3 - Collectivization under Stalin. Reading and comprehension Exercise''
Allegato 4 - Slideshare on "European Union History and lnstitutions'"
Allegato 5 - Written test format
http://avalon.law.yale.edu/20th_century/wilson14.asp
A. Bianco - E. Mulligan, CL/L History Activities, Laterza, 2013, pp.119-20
3 A. Bianco - E. Mulliqan, CL/L History Activities, Laterza, 2013, pp.122
4 http://www.slideshare.netlmshabarek/the-european-union-26347944
l
2
2
PERCORSO FORMATIVO DISCIPLINARE
BREVE DESCRIZIONE DEL PERCORSO CLiL
La progettazione e l'effettuazione del percorso CLiL di Storia hanno seguito le indicazioni,
riguardo ai tempi, le modalità e i raccordi tra gli insegnanti di disciplina linguistica (L2) e
quelli di disciplina non linguistica (DNL), stabilite dalle deliberazioni del Collegio dei
Docenti dell'Istituto per il corrente anno scolastico.
L'approccio metodologico generale seguito nell'effettuazione del percorso è stato
complessivamente orientato a un SOFT CL/L, mirante soprattutto alla stimolazione ed
all'acquisizione di competenze in termini di Content (Contenuti disciplinari) e di
Comunication (Comunicazione in lingua straniera), sia scritta che orale.
Tutte le unità e le azioni didattiche sono state progettate, predisposte ed effettuate dal
docente CLiL designato dall'Istituto (e presente nel corrente a.s. all'interno del cosiddetto
"organico di potenziamento" in forza all'Istituto stesso), in compresenza con il docente
titolare della disciplina DNL di Storia. Gli interventi didattici sono stati tenuti, quasi
esclusivamente in lingua inglese, dal docente CLiL. La progettazione e l'effettuazione del
percorso CLiL hanno altresì tenuto conto delle indicazioni e integrazioni emerse dal
confronto e dalla consultazione sistematici con i docenti di disciplina linguistica (L2).
In coerenza con le finalità generali e la filosofia didattica della metodologia CLiL si è
cercato il più possibile, all'interno del percorso didattico, di favorire e praticare un
approccio laboratoriale, sia nell'acquisizione dei contenuti disciplinari che delle abiliità e
competenze comunicative.
TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO
Come stabilito dalle deliberazioni del Collegio dei Docenti del corrente anno scolastico,
sono state utilizzate complessivamente n. 10 ore per l'effettuazione del percorso, da
intendersi come comprendenti anche delle necessarie attività di verifica dei prerequisiti,
verifiche in itinere, verifiche finali. Le ore singolarmente dedicate ad ogni unità didattica, o
argomento, sono dettagliatamente specificate, insieme al livello di approfondimento,
all'interno della tabella sotto allegata. Il monte ore complessivo .dedicato al percorso CLlL,
è parte, come previsto dalla normativa, del monte ore annuale della disciplina DNL, ovvero
nel nostro caso, della disciplina di STORIA.
DESCRIZIONE DEL GRUPPO CLASSE
Il gruppo classe, pur presentando una sostanziale disomogeneità e differenziazione
interna riguardo alle competenze linguistiche (L2, lingua inglese), ha dimostrato una
generalmente buona, e comunque sufficiente, capacità di comprensione (Comprehension)
dei contenuti veicolati nella lingua straniera, di lettura (Reading) di testi e documenti in
lingua straniera, e di produzione scritta (Writing), seppur in presenza di qualche incertezza
o piccole imperfezioni espressive. Difficoltà maggiori sono state riscontrate, nella maggior
parte dei casi, nella produzione orale (Speaking and Conversation); difficoltà
probabilmente dovute, a mio avviso, sia a dinamiche psicologiche legate alla timidezza ed
al timore di sbagliare, sia alla scarsa pratica quotidiana della lingua inglese, ancora
deficitaria nella nostra società, sia a livello nazionale che locale.
3
UNITÀ DIDATTICHE - CONTENUTI
CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI
(suddivisi per moduli elo unità didattiche)
Unit 1 - Colonialism and
postcolonialism
after First
World War. Wilson's
14
points - The end of the First
World War (WWI) and the
Wilsonian
Internationalist
Programme. Analysis and
laboratorial work on the text
(Wilson's
14
points).
Discussion about some of the
most important point of the
document.
Unit
2
Stalin's
Totalitarianism - Socialism in
one
country.
Totalitarian
means of: 1) economie control
(forced industrialization; five
years plans; collectivization);
2) cultural control (press,
radio, education, propaganda
and cult of personality);
3)political control (Reign of
Terror, Great Purges, Gulags)
Unit 3 -EU history and EU
institutions - The end of
WWII (second world war) and
the European Community of
Coal and Steel; The Treaties
of Rome and the birth of EEC;
Mastricht treaties and the
creation of EU; Lisbon Treaty.
European institutions and their
main tasks: European Council,
Council of EU ministers,
European
Commission,
European Parliament. The
Schengen area: a today's
problem.
DISCIPLINARI SVILUPPATI
Livello di
Approfondimento
degli alunni
(Ottimo - Buono Discreto Sufficiente· Cenni)
Metodi
utilizzati
DISCRETO
Lezione
Partecipata
SUFFICIENTE
Lezione
Partecipata
ELEMENTARE
Lezione
Partecipata
MEZZI/STRUMENTI
(2)
SPAZI
(3)
(1)
Proiettore,
computer,
fotocopie,
Libro digitale
Proiettore,
computer,
fotocopie,
Libro digitale
Proiettore,
computer,
fotocopie,
Libro digitale
AULA
TEMPI
IN
ORE
(4)
2
EVENTUALI NOTE
AGGIUNTIVE
Si allegano i
documenti e il
materiale utilizzato
durante le lezioni
(Allegati 1-4)
AULA
Si allegano i
documenti e il
materiale utilizzato
durante le lezioni e
le esercitazioni
AULA
Si allegano i
documenti e il
materiale utilizzato
durante le lezioni e
le esercitazioni
3
Le ore di attività didattica eventualmente svolte dopo la data di sottoscrizione del Documento del 15 maggio,
concorrenti al monte orario massimo di 10 ore per l'effettuazione del percorso CLiL (come stabilito dal
Collegio dei Docenti), saranno dedicate esclusivamente ad approfondimento degli argomenti, esercitazioni,
verifiche e simulazioni.
4
OBIETTIVI
FORMATIVI DISCIPLINARI
Coerentemente con le finalità generali della metodologia CUL, gli obiettivi formativi a cui ci
si è ispirati e orientati sono:
Riguardo alla competenza linguistica: saper veicolare ed esprimere contenuti e
ragionamenti relativi ad argomenti storici in lingua inglese, utilizzando terminologia
e lessico specifici;
Riguardo agli obiettivi formativi generali: l'acquisizione di una mentalità più aperta,
europea e internazionale, volta alla costante autocritica di potenziali pregiudizi
culturali ed etnocentrici, ed alla stimolazione della curiosità verso l'altro e l'ignoto,
come portatori di ulteriori punti di vista e quindi di arricchimento, personale e
professionale;
STRUMENTI, MEDIATORI DIDATTICI E METODOLOGIE DIDATTICHE UTILIZZATI:
Le lezioni si sono svolte all'interno dell'aula multimediale del dipartimento di Lingue
straniere, e gli strumenti utilizzati per ogni intervento didattico sono stati: computer laptop,
proiettore, hi-fi audio stereo, lavagna tradizionale, copie fotostatiche. I principali mediatori
didattici utilizzati, oltre quelli tradizionali (fotocopie, libri di testo), sono stati: presentazioni
powerpoint, slideshares, libri digitali (utilizzati tramite proiettore), video e documenti
d'archivio reperiti in rete. La metodologia didattica principale che si è costantemente
cercato di seguire è stata quella laboratoriale, ad integrazione di una breve presentazione
dell'argomento e dei materiali da utilizzare effettuata secondo un approccio di lezione
frontale e partecipata.
CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI:
AI fine di verificare la corretta comprensione e l'uso appropriato della terminologia
specifica, l'insegnante ha preso in considerazione i seguenti parametri di valutazione:
- capacità logico - argomentative;
- capacità di rielaborazione personale;
- ampiezza e correttezza delle conoscenze specifiche richieste;
- padronanza della lingua;
STRUMENTI DI VERIFICA UTILIZZATI:
Sono stati utilizzati:
verifiche orali formative in itinere durante l'effettuazione degli interventi didattici e
delle attività ed esercitazioni laboratoriali;
n. 1 prova scritta sommativa;
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OBIETTIVI
DIDATTICI RAGGIUNTI:
(PER CIASCUN GRUPPO OMOGENEO DI ALUNNI ALL'INTERNO
DELLA CLASSE)
Gli alunni hanno evidenziato un progressivo miglioramento nel corso dell'effettuazione del
percorso formativo fino al conseguimento, nella maggior parte dei casi, di una buona
autonomia operativa disciplinare e linguistica. Gli obiettivi raggiunti dalla classe sono stati
abbastanza omogenei. Un gruppo ristretto di allievi ha ottenuto risultati molto buoni,
soprattutto in riferimento all'autonomia nella conversazione (speaking) ed alla correttezza
ed accuratezza linguistica; il gruppo più consistente della classe si è attestato su un livello
medio-sufficiente, mentre solo pochissimi alunni hanno a volte mostrato qualche difficoltà,
non tanto nella comprensione quanto nella produzione orale. Nelle prove scritte si sono
dimostrati in grado di elaborare risposte almeno di livello sufficiente e linguisticamente
sostanzialmente corrette. La maggior parte degli studenti ha dimostrato un atteggiamento
positivo verso la disciplina, partecipando attivamente alle lezioni. Un ristretto gruppo
dimostra di saper elaborare un giudizio critico personale e di effettuare approfondimenti
degli argomenti proposti. Per quanto riguarda l'aspetto comportamentale la classe, nel suo
complesso, ha evidenziato un atteggiamento corretto, rispettoso nei confronti
dell'insegnante e dei compagni.
Allegati: - materiali utilizzati per lo svolgimento dell'attività didattica e didattico-Iaboratoriale;
Ascoli piceno 13 maggio 2016
Firma del docente
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VISTO per adesione i rappresentanti di Classe
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