67ª STAGIONE SINFONICA dell’ORCHESTRA I POMERIGGI MUSICALI Direttore Artistico, Ivan Fedele 21 concerti al giovedì sera alle ore 21.00 21 concerti al sabato pomeriggio alle ore 17.00 + 1 spettacolo fuori sede e fuori abbonamento al Piccolo Teatro Strehler DAL 27 OTTOBRE 2011 AL 19 MAGGIO 2012 Editorialino La Stagione Sinfonica 2011/12 dell’Orchestra I Pomeriggi Musicali offre al nostro affezionato ed esigente pubblico un repertorio accattivante per autori, stili e periodi musicali secondo letture e tracce che privilegiano, com’è sua tradizione, una qualità musicale d’eccellenza sia nella scelta degli artisti che nella formulazione dei programmi. Come promesso all’inizio della mia direzione artistica, il baricentro storico della programmazione è stato spostato verso epoche più recenti, collocandolo tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento. Accanto alle opere dei grandi maestri dei periodi classico, romantico e tardo-romantico legate tra loro da fili rossi come quello “slavo” Dvořák-Čajkovskij (con l’estensione neoclassica a Prokof’ev), oppure quello “austro-tedesco” Mozart-Haydn-Beethoven-Brahms (con l’estensione predodecafonica al giovane Schönberg di Verklärte Nacht), il nostro pubblico avrà modo di approfondire la conoscenza del Novecento storico italiano, francese, americano e ungherese (Bartók). Questo e tanto altro da scoprire e da gustare insieme in una stagione che si preannuncia intensa di emozioni da J.S.Bach a G.Ligeti. A voi tutti il mio più cordiale saluto e augurio di buon ascolto Ivan Fedele La 67ª Stagione Sinfonica dell’Orchestra I Pomeriggi Musicali Commento di Edgar Vallora Inevitabile (e giustamente inevitabile) che, nell’orditura della stagione che sta per aprirsi, vi sia una piattaforma stabile con i “mostri sacri” del sinfonismo classico-romantico. Si parte dai punti cardinali: con la Terza di Beethoven (quella pagina “eroica” che viene fischiettata anche nelle metropolitane ma che non fa mai male ri-ascoltare, specie se nell’interpretazione del mitico Aldo Ceccato) e con l’Ottava Op.93 (la “piccola Sinfonia” nella definizione dell’autore stesso; la meno eseguita nelle sale da concerto; in realtà geniale amusement che non ha uguali nella letteratura beethoveniana). Si prosegue il tour con la Seconda di Schubert; si saluta Mendelssohn con la sua prima Sinfonia Op.11 (un’opera in Do minore composta ed eseguita a quindici anni!); ci si delizia infine con le due amabili Serenate di Dvoràk, l’Op.22 e l’Op.44. Altra categoria inevitabile, presente in qualunque stagione che si rispetti, è rappresentata dagli “immortali”: quest’anno è stato scelto il Concerto K216 di Mozart (immortale perché da lì si inizia a trasfigurare il bon-ton del ‘700), il Concerto per violino Op.77 di Brahms (il “Concerto dei 1 Concerti”. E allora… non si può fare a meno di citare la battuta del lungimirante Von Bulow che, invece di definirlo “Concerto per violino”, lo stigmatizzò come “Concerto contro il violino”!). E’ stata scelta la prima Sinfonia, sempre di Brahms, accompagnata dalla spensierata Serenata Op.16); il Concerto per pianoforte di Schumann Op.54 (considerato “perfetto esempio del concerto romantico”), il tronfio-trionfale Concerto per violino di Cajkovskij, per finire col “popolare” (nel senso del legame alle musiche popolari) Concerto per violino Op.63 di Prokof’ev. I palati che desiderano rassicurazioni classiche saranno così più che soddisfatti. Un’occasione utile, tra l’altro, per ascoltare icone eccessivamente frequentate, dalle mani dei nuovi guru del solismo internazionale. Tra i tanti menzioniamo i russi Valerij Sokolov e Alexander Kagan, gli italiani Umberto Clerici (un violoncello che colleziona premi pubblici di ogni sorta) e Paolo Bordoni (insuperabile collezionista privato di sfumature schubertiane); nonché la neo-italiana Sonig Tchakerian (tra le poche violiniste al mondo ad eseguire dal vivo l’integrale dei Capricci di Paganini). Ma la Stagione 2011-2012 (nell’eventualità - chissà? - dell’annunciata “fine del mondo”) generosamente offre ultime chances di conoscere opere appartate, innicchiate, di scarsa diffusione nelle sale da concerto. Iniziando dai classici ci sarà l’occasione di ascoltare alcune rarità haydniane (come il Concerto per tromba o la “Marcia per la Reale Società dei Musicisti”) e rarità mozartiane (vedi il negletto Concerto per corno K495, ma soprattutto quello “spasso” che è “Ein Musikalischer Spass” K.522, pezzo nato come quintetto e successivamente trascritto per orchestra, un gioco presurrealista di un genio che prende in giro gli exploits di musicanti da villaggio sfigatelli). Continuando il viaggio nelle rarità classiche incontreremo il virtuosistico Concerto per pianoforte Op.25 di Mendelssohn (che lo compose, diresse ed eseguì ancora ragazzo); il Concerto per clarinetto di Mercadante; per giungere al Capriccio per fagotto e orchestra di Verdi (un inedito scoperto e inciso solo nel 1993), accompagnato da un (altrettanto trascurato) Concerto per fagotto di Rossini (divertente il raffronto fra due giganti che gareggiano su un ring dove l’arbitro è un fagotto, strumento solitamente frustrato). Finiamo con un cenno al Konzertstuk Op.79 di Weber (nella trascrizione di Listz, il quale lancia anche una - sicuramente benevola - Malédiction nel concerto di novembre). Entrando nel secolo appena passato, anche qui non mancano le rarità: le due ipnotiche Rapsodie per violino e orchestra di Bartòk, confortate, nella stesso concerto, dai più terrestri “Canti contadini”; il Concerto per violino di Barber (utilizzatore finale di forme classiche ma definito “elegante e geniale neo-romantico”); il concettuale Concerto per violoncello Op.58 di Casella; i due Inni di PucciniPanni (liriche da camera e/o per eventi di Stato); il curiosissimo ”The unanswered question” di Charles Ives, del 1908 (un “corale” di sottofondo rotto impertinentemente da una tromba che pone il dilemma - irrisolto - dell’”eterna domanda sull’esistenza”); nonché l’altrettanto curioso Appalachian Spring di Aaran Copland (il cosiddetto “Balletto di Martha”, che acciuffò il titolo che oggi sfoggia - omaggio all’America - alla vigilia della prima, con il sobbalzo del ballerino). Finiamo con un cenno al Concertino da camera per sassofono di Ibert; e al Concerto per violoncello di Gil Shoat (nato a Israele nel 1973 ma già venerato come direttore, pianista, soprattutto compositore). Un applauso a scena aperta lo merita l’idea di aver stanato, e presentato in alcune serate, alcuni “fenomeni” per due strumenti (una formazione rara in ogni epoca, in genere trascurata dai compositori, eppure di notevole suggestione timbrica): ecco il solido Concerto per due clavicembali di Bach, ecco il Concerto per due trombe (vivaci) di Vivaldi, ecco il conversevole Concertone per due violini Op. 190 di Mozart (palestra del “concertare” per un bulimico sperimentatore come 2 Wolfgang) . E per finire - e siamo ormai ai giorni nostri - il concerto del 12 marzo con l’opera per due clavicembali di Carlo Galante, giovane talento trentino molto legato a questa composizione. Tre le serate d’eccezione, quanto ad estro nella scelta musicale: la serata del 26 gennaio, una performance di impronta “ebraica” nella quale vengono presentate canzoni e melodie (per l’appunto) ebraiche, per baritono e orchestra di Maurice Ravel. Il concerto del 12 marzo, in realtà uno “Sconcerto” nel quale - musica di Giorgio Battistelli e voce recitante di Toni Servillo - avrà luogo un “recital poetico-musical-teatrale”. Ed infine il concerto del 17 maggio, commiato della stagione, in cui, dopo una prima parte di serenate malinconiche e di languidi valzer di Cajkovskij, irrompe il celebre (ma raramente rappresentato) “Pierino e il lupo”, fiaba musicale di Prokof’ev nella quale la voce narrante dell’attore Giulio Casale, accompagnata dal direttore-violinista Massimo Quarta, ci racconterà la magica ed educativa storia - commissionata dal Teatro dei Bambini di Mosca nel 1936 per avvicinare alla musica il mondo dell’infanzia - di un certo Pierino (che vuole uccidere il lupo-mannaro per salvare uccellini-flauti, gatti-clarinetti e nonni-fagotti). Lieto fine per tutti. Interessantissima stagione. Calendario completo dei concerti. Note in calce di Ivan Fedele Giovedì 27 ottobre ore 21 Sabato 29 ottobre ore 17 Direttore Corrado Rovaris Violino Valeriy Sokolov Orchestra I Pomeriggi Musicali Brahms Concerto per violino e orchestra op. 77 Brahms Sinfonia n. 1 op. 68 Corrado Rovaris, direttore musicale dell’Opera di Philadelphia e beniamino del nostro pubblico, inaugura un programma brahmsiano di grande appeal. L’innovativo (per l’epoca) e al tempo stesso lirico Concerto per violino è affidato al talento straripante di Valeriy Sokolov, mentre la drammatica e intensa Sinfonia n.1 ci sarà riproposta con la consueta profondità interpretativa alla quale il maestro bergamasco ci ha, ormai da tempo, abituati. Giovedì 10 novembre ore 21 Sabato 12 novembre ore 17 Direttore Carlo De Martini Tromba Gabriele Cassone Tromba Luciano Marconcini Orchestra I Pomeriggi Musicali Vivaldi Concerto per due trombe e archi T 97 F IX n. 1 Haydn Concerto per tromba e orchestra Hob VII:1 Haydn Marcia per la Reale Società dei Musicisti Hob VIII 3a Mozart Sinfonia n.20 in re maggiore K 133 Un programma “classico”, fresco, agile e leggero condotto con la solita eleganza e spigliatezza da Carlo De Martini. Solisti Gabriele Cassone, nostra prima tromba negli anni ’90, e Luciano Marconcini, interpreti d’eccezione per un concerto da non perdere. 3 Giovedì 17 novembre ore 21 Sabato 19 novembre ore 17 Direttore Vittorio Parisi Pianoforte Ilia Kim Orchestra I Pomeriggi Musicali Liszt Malédiction Weber Konzertstück per pianoforte o orchestra (revisione Listz) op. 79 Brahms Serenata n. 2 op.16 Dopo il successo ottenuto con la Serenata n.1, nella Stagione 2009/10, Vittorio Parisi ritorna alla guida dell’Orchestra dei Pomeriggi Musicali con la Serenata n.2 del grande compositore amburghese, che tanto piacque a Clara Schumann. Composizioni che furono di riferimento fondamentale per autori del calibro di Čajkovskij, Dvořák ed Elgar. Al pianismo brillante di Ilia Kim sono affidate due particolari ed eterodosse partiture per pianoforte e orchestra del periodo romantico: la misteriosa “Malédiction” di Liszt e il mirabolante Konzertstück di Weber nella revisione dello stesso Liszt. Giovedì 24 novembre ore 21 Sabato 26 novembre ore 17 Direttore Matthieu Mantanus Pianoforte Serena Costa Orchestra I Pomeriggi Musicali Schumann Concerto per pianoforte e orchestra op. 54 Mendelssohn Sinfonia n. 1 op. 11 Uno dei concerti romantici più belli e difficili per il debutto di Serena Costa in cui tanto crede il nostro ex Presidente e attuale Direttore Artistico Massimo Collarini. Ad entrambi i nostri migliori auguri! Matthieu Mantanus, invece, si è affacciato con autorità e successo sul palcoscenico europeo e americano con quello slancio e talento che il nostro pubblico avrà modo di apprezzare nella Sinfonia n.1 di Mendelssohn. Giovedì 1 dicembre ore 21 Sabato 3 dicembre ore 17 Direttore Marcello Panni Violoncello Umberto Clerici Tenore Luca Di Gioia Orchestra I Pomeriggi Musicali Panni Short Casella Concerto per violoncello e orchestra op.58 Petrassi Ritratto di don Chisciotte Puccini/Panni Inno a Diana; Inno a Roma La duttile e colta bacchetta di Marcello Panni, già direttore artistico e musicale della nostra orchestra, alle prese con alcuni capolavori della “scuola romana” del ‘900. Per Casella, l’archetto prezioso di Umberto Clerici. Un concert-decouverte da non perdere! 4 Giovedì 15 dicembre ore 21 Sabato 17 dicembre ore 17 Direttore Daniele Agiman Orchestra I Pomeriggi Musicali Concerto di Natale Musiche di Rossini e valzer di Strauss Un appuntamento abituale e sentito. L’Orchestra de I Pomeriggi Musicali augura al suo affezionato pubblico Buone Feste in musica, e che musica! Giovedì 12 gennaio ore 21 Sabato 14 gennaio ore 17 Direttore Maurizio Zanini Fagotto Patrik De Ritiis Orchestra I Pomeriggi Musicali Rossini L’occasione fa il ladro, ouverture Verdi Capriccio per fagotto e orchestra Rossini Concerto per fagotto e orchestra Mozart Sinfonia k 425 (Linz) Un virtuoso d’eccezione per uno strumento raramente ascoltato come solista: Patrick De Ritis, primo fagotto dei Wiener Symphoniker, ci offre pagine rare di Verdi e Rossini con il consueto stile che lo ha reso famoso nel mondo. Maurizio Zanini interpreta, da par suo, una delle più belle e imponenti sinfonie di Mozart in cui appaiono tematiche introspettive sviluppate dall’autore nei lavori successivi. Giovedì 19 gennaio ore 21 Sabato 21 gennaio ore 17 Direttore Giordano Bellincampi Pianoforte Paolo Bordoni Orchestra I Pomeriggi Musicali Grieg Concerto per pianoforte e orchestra op.16 Nielsen Sinfonia n. 1 op.7 Dal direttore italo-danese Giordano Bellincampi la proposta di un programma tutto nordico di grande fascinazione. Il magnifico Concerto per pianoforte di Grieg, di raro ascolto, sarà affidato all’interpretazione intensa e raffinata di Paolo Bordoni. Giovedì 26 gennaio ore 21 Sabato 28 gennaio ore 17 Direttore Gianpaolo Bisanti Violoncello Silvia Chiesa Baritono Timothy Sharp Orchestra I Pomeriggi Musicali Gil Shohat Concerto per violoncello e orchestra Ravel Chanson hébraïque per voce e orchestra 5 Ravel Deux melodies hébraïques per voce e orchestra Mendelssohn Sinfonia n. 8 (dalle sinfonie giovanili) Concerto per la “giornata della memoria”. Per non dimenticare. Fa spicco una pagina nuova del compositore israeliano Gil Shohat per l’interpretazione vibrante di Silvia Chiesa. L’eccellente Timothy Sharp sarà impegnato nelle splendide melodie ebraiche di Ravel che pochi come lui sanno interpretare con l’epos che le stesse richiedono. Chiude il concerto la Sinfonia n.8 di Mendelssohn, partitura particolarmente cara all’eccellente Giampaolo Bisanti. Giovedì 9 febbraio ore 21 Sabato 11 febbraio ore 17 Direttore Pierre André Valade Orchestra I Pomeriggi Musicali Schönberg Verklärte Nacht op. 4 Beethoven Sinfonia n. 8 op. 93 Per un direttore della profondità artistica ed intellettuale di Pierre-André Valade un programma di grande spessore musicale. Un ponte ideale tra due idee rivoluzionarie di “modernità”: quella di un giovanissimo Schönberg (25 anni nel 1896) ancora impregnato da un wagnerismo dal quale cerca di emanciparsi, e quella, decisamente matura, di un Beethoven ormai faro e padre di tutta la musica occidentale a venire. Giovedì 16 febbraio ore 21 Sabato 18 febbraio ore 17 Direttore Diego Fasolis Clavicembali Maurizio Salerno - Maurizio Croci Orchestra I Pomeriggi Musicali Galante Concerto per due clavicembali e orchestra Bach Concerto per due clavicembali e orch. in Do magg. Mozart Serenata K.203 (Colloredo) Musica antica e musica nuova: Maurizio Salerno e Maurizio Croci alle prese col capolavoro bachiano e la raffinatissima scrittura di Galante. Diego Fasolis, poi, ci offrirà una lettura come al solito originale e accattivante del gioiello mozartiano. Giovedì 23 febbraio ore 21 Sabato 25 febbraio ore 17 Direttore Aldo Ceccato Pianoforti Alessandro Marangoni - Costanza Principe Orchestra I Pomeriggi Musicali Haydn L’anima del filosofo, ouverture Mozart Concerto per due pianoforti e orchestra k 365 Beethoven Sinfonia n. 3 op.55 (Eroica) 6 Ad un illustre Maestro, che ci ha onorato della direzione artistica e musicale dei Pomeriggi Musicali in anni indimenticabili, è affidato un concerto che ne descrive perfettamente la grande personalità: filosofo, concertante ed eroico! Accogliamo con altrettanto entusiasmo i giovani Costanza Principe e Alessandro Marangoni, ormai più che promesse del giovane concertismo italiano. Giovedì 1 marzo ore 21 Sabato 3 marzo ore 17 Direttore Tito Ceccherini Violino Marco Rizzi Orchestra I Pomeriggi Musicali Bartók Schizzi Rapsodia per violino e orchestra n.1 Rapsodia per violino e orchestra n.2 Canti contadini ungheresi Suite di danze Bartók è uno dei massimi compositori del ‘900. Ispirandosi alla musica tradizionale rumena e transilvana, ci ha lasciato un gran numero di partiture dense di pathos, ritmo ed energia come dimostra il programma affidato a Marco Rizzi e Tito Ceccherini, due tra i più affermati giovani musicisti italiani nel mondo. Giovedì 8 marzo ore 21 Sabato 10 marzo ore 17 Direttore e corno Alessio Allegrini Orchestra I Pomeriggi Musicali Ligeti Conzert Romanesc Mozart Ein musicalischer Spass k 522 Mozart Concerto per corno e orchestra n.4 k 495 Haydn Sinfonia n.102 Quasi come eco del concerto precedente, il programma diretto da Alessio Allegrini (anche brillante solista in Mozart) si apre col fresco e vivace Conzert Romanesc di Ligeti, per molti versi considerato l’erede di Bartók, sommo tra gli autori contemporanei. Il prosieguo è tutto classico con il più fascinoso dei quattro Concerti per corno di Mozart e la Sinfonia n.102 di Haydn, una delle cosiddette “londinesi” perché scritte nei soggiorni tra il 1791 e il 1795 nella capitale del Regno Unito. Giovedì 22 marzo ore 21 Sabato 24 marzo ore 17 Direttore Stanislav Kochanovsky Violino Alexander Kagan Orchestra I Pomeriggi Musicali Dvořák Serenata op.44 Prokof’ev Concerto n.2 per violino e orchestra op.63 Dvořák Serenata op.22 7 E’ il primo dei due concerti dedicati alla musica slava tardo-romantica e del ‘900 storico. Le due stupende Serenate op.44 e op.22 di Dvořák incastonano il melodismo visionario del secondo concerto per violino di Prokof’ev, interpretato da un solista di eccezione: Alexander Kagan, figlio d’arte di Natalia Gutman e Oleg Kagan. Accogliamo, inoltre, con grande interesse il debutto italiano di Stanislav Kochanovsky considerato dalla critica internazionale come il più brillante dei giovani direttori russi. Giovedì 29 marzo ore 21 Sabato 31 marzo ore 17 Direttore Giancarlo De Lorenzo Clarinetto Fabrizio Meloni Orchestra I Pomeriggi Musicali Rossini La cambiale di matrimonio, sinfonia Rossini Variazioni per clarinetto e orchestra Mercadante Concerto per clarinetto e orchestra Schubert Sinfonia n.2 D 125 Dopo il Concerto per fagotto ascoltato da Patrik De Ritis in gennaio, ecco ora le Varazioni per clarinetto e orchestra di Gioacchino Rossini, un’altra pagina fresca e brillante del genio pesarese. Solista d’eccezione Fabrizio Meloni, insieme al direttore d’orchestra Giancarlo De Lorenzo protagonisti della serata che si chiuderà con la giovanile seconda Sinfonia di Schubert, un capolavoro composto a soli diciotto anni! Giovedì 12 aprile ore 21 Sabato 14 aprile ore 17 Direttore Carlo Boccadoro Violino Marcus Placci Orchestra I Pomeriggi Musicali Ives The unanswered question Barber Concerto per violino e orchestra op.14 Copland Appalachian Spring, suite per 13 strumenti Al genio polivalente di Carlo Boccadoro sono affidati i capolavori di Ives e Copland, mentre al violino esigente e determinato di Marcus Placci l’intenso concerto di Barber. I tre più acclamati maestri del ‘900 storico americano testimoniano di un ricco e variegato mondo musicale che la “vecchia” Europa sta scoprendo e valorizzando da pochi anni. Sabato 21 aprile ore 17 Orchestra di Padova e del Veneto Direttore e Pianoforte Francesco Piemontesi Mendelssohn-Bartholdy Concerto n.1 in sol minore op.25 per pianoforte e orchestra Beethoven Quintetto in mi bemolle maggiore op.16 per pianoforte e fiati Mozart Concerto in do maggiore K 503 per pianoforte e orchestra 8 Giovedì 26 aprile ore 21 Orchestra del Teatro Olimpico di Vicenza Direttore Giancarlo De Lorenzo Violino Vadim Brodski Čajkovskij Concerto per violino in re maggiore op.35 Dvořák Sinfonia n.7 in re minore op.70 Giovedì 3 maggio ore 21 Sabato 5 maggio ore 17 Direttore Daniele Rustioni Violini Sonig Tchakerian - Davide de Ascaniis Orchestra I Pomeriggi Musicali Mozart Concerto per violino e orchestra K216 Mozart Concertone per due violini e orchestra k190 Haydn Sinfonia n.104 Ad una delle più acclamate giovani bacchette italiane, Daniele Rustioni, un programma decisamente classico. Ascolteremo l’interpretazione limpida e ispirata di Sonig Tchakerian prima da sola e poi in duo con il giovane Davide de Ascaniis nei concerti di Mozart K 216 e K 190, due perle del repertorio del grande compositore salisburghese. Chiuderà la serata l’ultima delle sinfonie “londinesi” di Haydn, la n.104, che Howard Robbins, il maggiore studioso dell’opera haydniana definisce, “...una concentrazione di intelligenza musicale...” che, insieme alla n.102 (già programmata quest’anno), è la testimonianza più matura e compiuta del sinfonismo del Maestro. Giovedì 10 maggio ore 21 Sabato 12 maggio ore 17 Direttore Jean Deroyer Sax Marco Albonetti Orchestra I Pomeriggi Musicali Milhaud La création du monde Ibert Concertino da camera per sassofono e orchestra Roussel Petite suite op.39 Milhaud Le boeuf sur le toit op.58b Il talento emergente di Jean Deroyer alle prese con alcune tra le più significative pagine del ‘900 storico Francese. In particolare, l’eclettico Darius Milhaud saprà scaldare il nostro pubblico con l’incandescente materia inventiva di composizioni di forte impatto come il surrealista “Le boeuf sur le toit” e la mitologica “La création du monde”, impregnata di ritmi afro-cubani a cui il compositore era particolarmente affezionato per averli ascoltati e vissuti nei lunghi anni di residenza in Sud America. In quest’ultima composizione, come nel neoclassico Concertino di Ibert, avremo modo di apprezzare la plasticità del suono e l’estrema duttilità del fraseggio del saxofonista Marco Albonetti, la cui carriera internazionale lo ha portato ad esibirsi nelle più prestigiose sale del mondo. Giovedì 17 maggio ore 21 Sabato 19 maggio ore 17 Direttore e violino Massimo Quarta 9 Voce recitante Giulio Casale Orchestra I Pomeriggi Musicali Čajkovskij Serenata malinconica per violino e orchestra op.26 Valse-Scherzo per violino e orchestra op. 34 Serenata op. 48 Prokof’ev Pierino e il lupo per voce narrante e orchestra op.67 Per il concerto di chiusura della Stagione 2010/11 un programma ed un cast d’eccellenza: Daniele Rustioni, ormai di casa ai Pomeriggi Musicali, e Massimo Quarta, uno dei più grandi violinisti viventi che il nostro pubblico ha avuto modo di apprezzare ed applaudire calorosamente anche nella veste di direttore d’orchestra nella stagione passata. Dopo la prima parte romanticamente slava delle opere di Čajkovskij meno conosciute per violino e orchestra, ma certamente non meno vibranti, ecco un “classico” del repertorio del ‘900: la sempre fresca e accattivante favola di Pierino e il Lupo di Prokof’ev con la voce recitante di Giulio Casale, una delle voci e presenze più vere e originali del teatro italiano. Spettacolo fuori sede e fuori abbonamento Sconcerto La Fondazione ha accolto con sommo interesse l’invito del Piccolo Teatro a interpretare sul palcoscenico del Teatro Strehler questo raffinato intreccio di linguaggi espressivi che individua nella musica uno strumento salvifico: «Se c’è ancora una chance di salvezza, essa è rappresentata dalla vitalità del linguaggio musicale, assieme astratto e concretissimo, che solo, forse, può aiutare la nostra vita e la nostra lingua a uscire dalla sua ingorgata afasia», dice il protagonista nella parte finale di “Sconcerto”. I Pomeriggi auspicano che questo tipo di collaborazioni prosegua nel futuro e apra la strada a nuove esperienze produttive. Venerdì 17 marzo ore 20.30 Sabato 18 marzo ore 19.30 Domenica 19 marzo ore 16 Piccolo Teatro Strehler Sconcerto recital poetico-musical-teatrale Musica Giorgio Battistelli Testo Franco Marcoaldi Attore Toni Servillo Direttore Marco Lena Orchestra I Pomeriggi Musicali 67ª Stagione Sinfonica Orchestra I Pomeriggi Musicali Abbonamenti e biglietti 10 ABBONAMENTO ai 21 concerti del sabato pomeriggio o del giovedì sera Interi Primo Settore (Platea dalla fila 1 alla fila 30) € 252,00 Secondo Settore (Platea dalla fila 31 alla fila 40) € 205,80 Balconata € 157,50 Ridotti (Giovani under 26 ; Anziani over 60; Cral ; Associazioni Culturali ; Biblioteche ; Gruppi; Scuole e Università) Primo Settore (Platea dalla fila 1 alla fila 30) € 189,00 Secondo Settore (Platea dalla fila 31 alla fila 40) € 147,00 Balconata € 115,50 BIGLIETTI Interi Primo Settore (Platea dalla fila 1 alla 30) € 19,00 Secondo Settore (Platea dalla fila 31 alla 40) € 13,50 Balconata € 10,00 Ridotti (Giovani under 26 ; Anziani over 60; Cral ; Associazioni Culturali ; Biblioteche ; Gruppi; Scuole e Università) Primo Settore (Platea dalla fila 1 alla fila 30) € 15,00 Secondo Settore (Platea dalla fila 31 alla fila 40) € 11,50 Balconata € 8,50 INFORMAZIONI PER IL PUBBLICO Fondazione I Pomeriggi Musicali: Tel 02 87905 www.ipomeriggi.it BIGLIETTI IN VENDITA PRESSO Biglietteria Ticket One - Teatro Dal Verme Via San Giovanni sul Muro, 2 – Milano - Tel. 02 87905 Massimo Collarini direttore artistico Orchestra I Pomeriggi Musicali Bergamasco, violoncellista nell’Orchestra del Teatro alla Scala di Milano per lunghi anni, alla fine degli Anni Ottanta decide di lasciare la vita d’orchestra per dedicarsi alla propria azienda. Imprenditore di successo, non dimentica la musica alla quale continua a dedicarsi con passione. 11 Nel 1998 diventa Presidente della Fondazione I Pomeriggi Musicali. Ricoprirà questo ruolo per tredici anni, coniugando l’approccio aziendale con il rispetto per lo specifico artistico e culturale di una Istituzione come I Pomeriggi Musicali. Nei suoi anni di Presidenza, I Pomeriggi Musicali vedono le direzioni artistiche e musicali di Aldo Ceccato e Antonello Manacorda, la direzione artistica di Ivan Fedele, salutano l’inaugurazione del Teatro Dal Verme, che diventa sede dell’attività dell’Orchestra, e accolgono la sfida della gestione del Teatro degli Arcimboldi. Nel maggio 2011 il nuovo Consiglio di Amministrazione della Fondazione lo nomina direttore artistico dell’Orchestra. Dal 2009 è anche Presidente del Conservatorio di Bergamo. Orchestra I Pomeriggi Musicali L’Orchestra I Pomeriggi Musicali nacque nell’immediato secondo dopoguerra in una Milano tutta presa dal fervore della ricostruzione: fu il frutto dell’incontro tra due uomini d’eccezione, l’impresario teatrale Remigio Paone e il critico musicale Ferdinando Ballo. Il primo pensava ad una formazione da camera con cui eseguire il repertorio classico, il secondo ad una orchestra in grande stile che sviluppasse un repertorio di musica contemporanea e d’avanguardia. I due punti di vista trovarono una sintesi nell’Orchestra I Pomeriggi Musicali che fin dal primo concerto, il 27 novembre 1945, accostando Mozart e Stravinskij, Beethoven e Prokofjev, inaugurò una formula coraggiosa che la portò al successo. La lunga storia dell’Orchestra I Pomeriggi Musicali non ha mai tradito le linee programmatiche e gli obiettivi ideali lanciati più di sessant’anni fa dai padri fondatori dell’istituzione, e oggi conta uno straordinario repertorio che include i più grandi capolavori del Barocco, del Classicismo, del primo Romanticismo e, allo stesso tempo, molta musica Moderna e Contemporanea. La diffusione popolare di quest’ultima fu avviata puntando sui grandi del Novecento, assenti dai cartelloni concertistici durante la dittatura fascista per motivi politici o di stolta autarchia culturale: andavano da Stravinskij a Hindemith, Webern, Berg, Poulenc, Honegger, Copland, Yves, Français. Oltre naturalmente agli italiani, alcuni dei quali non solo poterono presentare le loro composizioni per la prima volta, ma ne scrissero su commissione dei Pomeriggi: parliamo di Casella, Dallapiccola, Ghedini, Gian Francesco Malipiero, Pizzetti, Respighi. La tradizione continuò con quelli delle leve successive: Berio, Bussotti, Luciano Chailly, Clementi, Donatoni, Hazon, Maderna, Mannino, Manzoni, Margola, Pennisi, Testi, arrivando agli emergenti dei nostri giorni, Fedele, Francesconi, Vacchi, apparsi nelle ultime Stagioni. Grandi compositori come Honegger e Hindemith, Pizzetti, Dallapiccola, Petrassi e recentemente Penderecki, hanno diretto la loro musica sul podio dei Pomeriggi Musicali, un podio che è anche stato, per tanti giovani artisti, un trampolino di lancio verso la celebrità: ricordiamo due nomi per tutti, Leonard Bernstein e Sergiu Celibidache. Notevole è poi il numero delle future celebrità che sono state consacrate dai Pomeriggi: un albo d’oro che comprende Claudio Abbado, Leonard Bernstein, Rudolf Buchbinder, Pierre Boulez, Michele Campanella, Giuliano Carmignola, Aldo Ceccato, Sergiu Celibidache, Riccardo Chailly, Daniele Gatti, Gianandrea Gavazzeni, Carlo Maria Giulini, Vittorio Gui, Natalia Gutman, Angela Hewitt, Leonidas Kavakos, Alexander Lonquich, Alexander Igor Markevitch, Zubin Mehta, Carl Melles, Riccardo Muti, Hermann Scherchen, Thomas Schippers, Christian Thielemann, Salvatore 12 Accardo, Antonio Ballista, Arturo Benedetti Michelangeli, Bruno Canino, Dino Ciani, Severino Gazzelloni, Franco Gulli, Nikita Magaloff, Nathan Milstein, Massimo Quarta, Maurizio Pollini, Corrado Rovaris e Uto Ughi. Ricordiamo inoltre le importanti presenze di Direttori stabili: Nino Sanzogno, il primo, Gianluigi Gelmetti, Gianpiero Taverna e Othmar Maga, per arrivare ai milanesi Daniele Gatti e Aldo Ceccato. In alcuni casi, la direzione musicale è stata affiancata da una direzione artistica: in questa veste Italo Gomez, Carlo Majer, Marcello Panni, Marco Tutino, Gianni Tangucci e Ivan Fedele. Il Mo Antonello Manacorda ha ricoperto il ruolo di Direttore musicale dal 2006 fino al settembre 2010. L’Orchestra I Pomeriggi Musicali svolge la sua attività principalmente a Milano e nelle città lombarde, mentre in autunno contribuisce alle stagioni liriche dei Teatri di Bergamo, Brescia, Como, Cremona, Mantova, Pavia, e alla stagione di balletto del Teatro alla Scala. Invitata nelle principali stagioni sinfoniche italiane, l’Orchestra ha conquistato platee internazionali. Recentemente ha riscosso lusinghieri successi in Spagna, Portogallo, Tunisia, Francia, Germania, Svizzera, Turchia e Austria. Oggi I Pomeriggi Musicali sono una Fondazione costituita dalla Regione Lombardia, dal Comune di Milano, dalla Provincia di Milano, e da enti privati, riconosciuta dallo Stato come istituzione concertistico-orchestrale e dalla Regione Lombardia come ente primario di produzione musicale. RASSEGNA SPECIALE LA MUSICA È GIOVANE 10 Concerti al giovedì sera alle ore 21.00 con le giovani star della scena internazionale per il pubblico under 40 La musica classica e i giovani. Un argomento scottante. Ci sono giovani che amano la musica classica al punto da dedicarle lunghe ore di studio per poterla suonare a livello professionale. Alcuni di loro a trent’anni vantano carriere folgoranti, calcano i più prestigiosi palcoscenici internazionali, interpretano i grandi classici del solismo o dirigono formazioni storiche. Per la maggior parte dei giovani invece la musica classica è un linguaggio obsoleto, ostico, terribilmente noioso. E’ un pregiudizio diffuso e radicato che impedisce a tanti di recarsi in teatro anche solo per la semplice curiosità di provare. Da molto tempo I Pomeriggi cercano di forzare questa gabbia. Lo scorso anno gli sforzi sono stati premiati dal successo di La Musica è giovane, una rassegna di concerti in abbonamento per il pubblico under40. La Musica è giovane presenta uno dietro l’altro gli appuntamenti della Stagione diretti o interpretati da musicisti tra i venti e i trent’anni d’età, giovani talenti italiani e stranieri ai quali I Pomeriggi offrono un palcoscenico che ha lanciato stelle di prima grandezza, e che in cambio portano in sala la freschezza, l’entusiasmo e la gioia contagiosa di fare musica. 13 I giovani che hanno affollato la sala l’anno scorso si sono fidati dei giovani sul palcoscenico. Così i Pomeriggi hanno deciso di allargare l’offerta aprendo alle Scuole Medie Inferiori e Superiori le prove generali degli appuntamenti dell’edizione 2011-2012 di La Musica è giovane ed invitando per l’occasione il musicologo Andrea Cavuoto ad introdurre i concerti. Gli insegnanti interessati potranno portare le loro classi ad ascoltare le generali del giovedì mattina avvalendosi di una speciale formula di abbonamento riservato alle Scuole. E’ questa la scommessa della 67ª Stagione Sinfonica: avvicinare il maggior numero di ragazzi possibile al più universale dei linguaggi, facendogli sperimentare nella maniera più libera e diretta quanto la musica corra dritta al cuore. Ai ragazzi sarà inoltre offerta la possibilità di assistere a un concerto serale della 67ª Stagione, esperienza che li porterà a capire quanto può influire sulla resa di un’esecuzione il contatto che si stabilisce con il pubblico in sala. Andrea Cavuoto, è un esperto divulgatore musicale che introdurrà e commenterà le prove d’orchestra con un approccio nuovo, attento tanto all’aspetto musicale e strumentale quanto all’aspetto umano dell’esecuzione. Lascerà ampio spazio ai ragazzi perché vivano il concerto come un momento di coinvolgimento e partecipazione con la possibilità di esprimere le loro considerazioni e poterle condividere con i compagni aiutati ad aprirsi a nuovi percorsi d’ascolto. LA MUSICA È GIOVANE 10 Concerti al giovedì sera alle ore 21 10 Prove Generali con ascolto guidato a cura di Andrea Cavuoto alle ore 10 Giovedì 27 ottobre Direttore Corrado Rovaris Violino Valeriy Sokolov Orchestra I Pomeriggi Musicali Brahms Concerto per violino e orchestra op.77 Brahms Sinfonia n.1 op.68 Giovedì 24 novembre Direttore Matthieu Mantanus Pianoforte Serena Costa Orchestra I Pomeriggi Musicali Schumann Concerto per pianoforte e orchestra op.54 Mendelssohn Sinfonia n.1 op.11 Giovedì 1 dicembre Direttore Marcello Panni Violoncello Umberto Clerici Tenore Luca Di Gioia Orchestra I Pomeriggi Musicali Panni Short Casella Concerto per violoncello e orchestra op.58 Petrassi Ritratto di don Chisciotte 14 Puccini/Panni Inno a Diana; Inno a Roma Giovedì 26 gennaio Direttore Carlo Tenan Violoncello Silvia Chiesa Baritono Timothy Sharp Orchestra I Pomeriggi Musicali Gil Shohat Concerto per violoncello e orchestra Ravel Chanson hébraïque per voce e orchestra Ravel Deux melodies hébraïques per voce e orchestra Mendelssohn Sinfonia n.8 (dalle sinfonie giovanili) Giovedì 23 febbraio Direttore Aldo Ceccato Pianoforti Alessandro Marangoni - Costanza Principe Orchestra I Pomeriggi Musicali Haydn L’anima del filosofo, ouverture Mozart Concerto per due pianoforti e orchestra k 365 Beethoven Sinfonia n. 3 op.55 (Eroica) Giovedì 8 marzo Direttore e corno Alessio Allegrini Orchestra I Pomeriggi Musicali Ligeti Conzert Romanesc Mozart Ein musicalischer Spass k 522 Mozart Concerto per corno e orchestra n. 4 k 495 Haydn Sinfonia n. 102 Giovedì 22 marzo Direttore Stanislav Kochanovsky Violino Alexander Kagan Orchestra I Pomeriggi Musicali Dvořák Serenata op.44 Prokof’ev Concerto n. 2 per violino e orchestra op. 63 Dvořák Serenata op. 22 Giovedì 12 aprile Direttore Carlo Boccadoro Violino Marcus Placci Orchestra I Pomeriggi Musicali Ives The unanswered question Barber Concerto per violino e orchestra op.14 Copland Appalachian Spring, suite per 13 strumenti Giovedì 3 maggio Direttore Daniele Rustioni Violini Sonig Tchakerian - Davide de Ascaniis Orchestra I Pomeriggi Musicali 15 Mozart Concerto per violino e orchestra K216 Mozart Concertone per due violini e orchestra k190 Haydn Sinfonia n.104 Giovedì 17 maggio Direttore e violino Massimo Quarta Voce recitante Giulio Casale Orchestra I Pomeriggi Musicali Čajkovskij Serenata malinconica per violino e orchestra op.26 valse-scherzo per violino e orchestra op.34 Serenata op.48 Prokof’ev Pierino e il lupo per voce narrante e orchestra op.67 La Musica è giovane 10 concerti del giovedì sera alle ore 21 ABBONAMENTO Interi Primo Settore (Platea dalla fila 1 alla fila 30) € 100,00 Secondo Settore (Platea dalla fila 31 alla fila 40) € 80,00 Balconata € 50,00 BIGLIETTI Interi Primo Settore (Platea dalla fila 1 alla 30) € 19,00 Secondo Settore (Platea dalla fila 31 alla 40) € 13,50 Balconata € 10,00 Ridotti (Giovani under 26 ; Anziani over 60; Cral ; Associazioni Culturali ; Biblioteche ; Grupi; Scuole e Università) Primo Settore (Platea dalla fila 1 alla fila 30) € 15,00 Secondo Settore (Platea dalla fila 31 alla fila 40) € 11,50 Balconata € 8,50 Dalle ore 19.30, nei giorni dei concerti, aperitivo nel foyer del Teatro al prezzo speciale di 5,00 € 9 Prove Generali con ascolto guidato giovedì alle ore 10 + 1 Concerto Serale con aperitivo CARNET SPECIALE PER LE SCUOLE € 40,00 16 ORCHESTRA I PICCOLI POMERIGGI MUSICALI 5ª Stagione 8 concerti dal 30 ottobre 2011 al 20 maggio 2012 L’attività dell’Accademia di Formazione Professionale Orchestrale ha un doppio obbiettivo: il perfezionamento di giovanissimi musicisti sul versante del lavoro d’orchestra e avvicinare al repertorio della musica colta le nuove generazioni. Dal punto di vista didattico, l’Accademia si occupa della formazione di musicisti di età compresa tra i 7 e i 17 anni. Il percorso affronta e approfondisce aspetti fondamentali del lavoro d’orchestra, quali la conoscenza dei ruoli orchestrali, l’importanza del lavoro di gruppo, le prove a sezioni, la metodologia e risoluzione dei problemi d’insieme, il raggiungimento di un suono d’orchestra, l’intonazione, le arcate e i fraseggi musicali. La scelta delle partiture da preparare e presentare in concerto, tiene naturalmente conto degli aspetti esecutivi da affrontare nel lavoro di formazione. Molta attenzione è riservata all’acquisizione della professionalità comportamentale orchestrale: il rispetto dei ruoli, il comportamento e l’atteggiamento da tenere sul palco e dietro le quinte per citare alcuni esempi. Questa parte della formazione è sviluppata anche attraverso la collaborazione di alcune prime parti dell’Orchestra I Pomeriggi Musicali con incontri d’approfondimento organizzati nel corso dell’anno accademico. Per i musicisti dell’Orchestra I Piccoli Pomeriggi Musicali di Milano il calendario delle lezioni corrisponde al calendario delle prove per la preparazione del concerto pubblico. La formazione di un professore d’orchestra non può prescindere da questa esperienza, oltre che dagli aspetti pratici e organizzativi connessi alla realizzazione del concerti: il rispetto la gestione degli impegni scolastici e di quelli dell’Accademia, i tempi dei viaggi e delle trasferte, la gestione pratica degli strumenti, l’impatto con il pubblico. Rispetto alla ricerca e alla formazione del pubblico più giovane, l’obbiettivo dell’ Accademia è quello di appassionare i bambini al repertorio sinfonico e orchestrale, educandoli all’ascolto della musica classica. La proposta musicale è studiata in maniera da essere riconoscibile e divertente per il bambino. La programmazione mescola infatti agilmente brani del repertorio classico con le musiche di film, cartoni animati e le partiture appositamente commissionate dall’Accademia. L’ intento è quello di fare vivere al bambino la musica e il teatro con sincerità e naturalezza in un luogo sicuro e divertente nel quale riconoscersi e sentirsi a proprio agio. L'esperienza maturata nelle precedenti stagioni de I Piccoli Pomeriggi Musicali ha dimostrato che il pubblico di bambini si riconosce nei giovani esecutori sul palcoscenico e impara a percepire la musica come un’esperienza alla sua portata e non riservata al mondo degli adulti. Esperienze come i concerti di Halloween o Carnevale, dove il pubblico è invitato a partecipare in maschera aiutano a coinvolgere i giovani ascoltatori facendoli sentire protagonisti e non solo spettatori. Entrando nello specifico della 5a Stagione, grande importanza verrà dedicata alla conoscenza dello strumento musicale. I piccoli professori d’orchestra, avranno l’occasione di lavorare con personalità come Dindo, Allegrini, Cassone, Canino, che nel corso delle lezioni e delle prove trasmetteranno loro tutta l’esperienza maturata nella conoscenza e nella gestione del proprio strumento e nella preparazione e esecuzione del concerto. Per il pubblico di bambini in sala, l’occasione straordinaria di ascoltare dei musicisti dallo straordinario talento. 17 Domenica 30 Ottobre 2011 ore 11 HALLOWEEN: I CATTIVI IN…MUSICA! (Il Violino) Voce recitante: Francesco Salvi Violino: Igor Riva Orchestra I Piccoli Pomeriggi Musicali Direttore: Daniele Parziani Dalla Danza degli Inferi di Gluck al Fantasma dell’Opera di Lloyd Webber, da Crudelia Demon alle Streghe di Paganini, dalle Danze Rumene di Bartok a Ursula de La Sirenetta a Nightmare before Christmas. Domenica 27 Novembre 2011 ore 11 I PICCOLI POMERIGGI AND FRIENDS (Il Sassofono) Orchestra Giovanile dell’Istituto Musicale Peri di Reggio Emilia Direttore: Gabrielangela Spaggiari Orchestra I Piccoli Pomeriggi Musicali Direttore: Daniele Parziani Musiche di L.V. Beethoven, G.Rossini, P. J. Tchaikovsky , G.Bizet, D. Shostakovich, J. Offenbach, Tradizionali Welsh, English, Ireland, Scotland Domenica 18 Dicembre 2011 ore 11 CONCERTO DI NATALE (Il Violoncello) Violoncello: Enrico Dindo Coro di voci bianche Akses di Milano Maestro del coro: Dario Grandini Orchestra I Piccoli Pomeriggi Musicali Direttore: Daniele Parziani Musiche di Johann Sebastian Bach, Wolfgang Amadeus Mozart e tradizionali natalizi. Domenica 29 Gennaio 2012 ore 11 C'era una volta... Re Tuono! (La Voce) Fiaba in un atto su libretto di Fabio Ceresa, tratta da una favola di Luigi Capuana Baritono: Andrea De Luca Soprano: Mirella Di Vita Tenore: Antonio Pannunzio Costumi, maschere e scenografia: Rakele Tondini Regia: Aldo Tarabella Pianoforte Massimo Salotti Orchestra I Piccoli Pomeriggi Musicali Direttore: Daniele Parziani Musiche di Daniela Terranova 18 Domenica 19 Febbraio 2012 ore 11 CONCERTO DI CARNEVALE (Gli ottoni) FuturOrchestra Sistema delle Orchestre e Cori giovanili e infantili in Italia Tromba: Gabriele Cassone Direttore: Alessio Allegrini Musiche di Wolfgang Amadeus Mozart, Friedrich Georg Haendel, Giuseppe Verdi Domenica 18 Marzo 2012 ore 11 CONCERTO OSPITE (Il Direttore) Orchestra Giovani Musicisti Veneti Direttore: Francesco Pavan Musiche di: George Gershwin, Arthur Miller, Dmitrij Šostakovič, John Williams, Ennio Morricone Domenica 1 Aprile 2012 ore 11 CONCERTO DI PASQUA (Il Pianoforte) Pianoforte: Bruno Canino Tenore: Marcello Nardis Coro di voci bianche Akses di Milano Maestro del coro: Dario Grandini Orchestra I Piccoli Pomeriggi Musicali Direttore: Daniele Parziani Musiche di Wolfgang Amadeus Mozart, Giuseppe Tartini Domenica 20 Maggio 2012 ore 11 DISNEY IN MUSICA! (Il coro) Coro di voci bianche Akses di Milano Maestro del coro Dario Grandini Orchestra I Piccoli Pomeriggi Musicali Direttore: Daniele Parziani Musiche dalle più famose colonne sonore dei film della Disney ABBONAMENTI Adulti € 32,00 (+ prevendita) - Bambini € 16,00 (+ prevendita) BIGLIETTI Adulti € 5,00 (+ prevendita) - Bambini € 3,00 (+ prevendita) Biglietti in vendita presso la biglietteria del Teatro Dal Verme, Via San Giovanni Sul Muro, 2 Milano 19 MUSIC CLUB # 4 Rassegna ideata e diretta da Enzo Gentile 7 appuntamenti al Teatro Dal Verme dal 20 ottobre al 13 dicembre 2011 Dopo tre edizioni dedicate prevalentemente al suono acustico di origine folk-blues e alla scuola dei songwriter anglo-americani, “Music Club” si appresta ad aprire una nuova finestra di qualità sulla scena indipendente. Conservando uno spirito di esplorazione e di ricerca teso a privilegiare, stavolta, una generazione successiva di artisti, per vocazione capaci di guardare anche alla dimensione sperimentale e non solo alla rivisitazione delle radici: il senso dell’innovazione, la definizione di nuove identità, dunque, che scavalchino e sorpassino il richiamo alla tradizione. Al fine di perseguire questi diversi orizzonti narrativi, nei concerti dell’edizione 2011 abbiamo pensato a un mix di offerte e soluzioni che tenessero conto del background e della credibilità sinora acquisiti. La scaletta delinea appuntamenti significativi per i linguaggi capaci di abbracciare contenuti forse apparentemente distanti tra loro, portando sulla scena testimoni di grande valore, senza confini: dove rilevante è anche il dato anagrafico, per un range di età che pone fianco a fianco uno storico veterano dell’area britannica come John Renbourn, decano della chitarra acustica, e una giovane emergente di sicure prospettive come St. Vincent, non ancora trentenne. Tra loro, ideale trait d’union, ascolteremo John Grant, rivelazione della passata stagione e folk-singer di rara sensibilità, con ampio bagaglio anche nel campo del rock d’autore. Con lo stesso criterio ci siamo orientati per le tappe riservate al panorama italiano: selezionando due proposte originali, che promettono buone vibrazioni, con una garanzia ormai assodata del circuito cantautorale come Gianmaria Testa, alle prese con il nuovo lavoro, “Vitamia”, undici canzoni tutte da scoprire, cui farà da ideale contraltare Calibro 35, formazione dell’ultima leva, abile nell’attingere dall’immaginario cinematografico con uno spettacolo al suo debutto, denso di riferimenti e citazioni ricavate dal grande schermo. Infine, uno spicchio riservato al ‘lato selvaggio’ del nostro itinerario: dove abbiamo voluto convogliare figure seminali della scena alternativa newyorkese, avamposto delle tendenze affiorate e affermatesi a cavallo degli anni Ottanta. Lydia Lunch, attrice, poetessa, cantante emersa tra i fragori e l’oscurità del girone ‘no wave’ è una performer unica, in grado di utilizzare l’energia della metropoli come cerniera tra noise, blues e voce: nella sua più recente ‘reincarnazione’, il progetto Sister Assassin, sarà al fianco di altre due musiciste di provata tempra espressiva, Jessie Evans e la nostra Beatrice Antolini. Ma la curiosità maggiore circonda l’esibizione di Thurston Moore, altro lucido protagonista dell’underground newyorkese alla testa dei Sonic Youth, che festeggiano in questo periodo il trentennale, e oggi atteso in veste di solista con un album prodotto da Beck, “Demolished thoughts”. Anche in questo caso si traccia un ponte, la traiettoria tra stagioni, mondi diversi, saldati però dalle personalità di artisti quali Moore e la Lunch che provengono dallo stesso terreno di coltura, hanno lavorato insieme, e ora si ritrovano contigui e paralleli con le rispettive trasformazioni. Questo chiede ai suoi ospiti, sul palco e in platea, “Music Club”: la voglia, il desiderio, la disponibilità a misurarsi con il bisogno di futuro, senza dimenticare, fuori da ogni nostalgia, il background, le derivazioni, i punti cardinali della storia e della musica che ci hanno preceduto e indirizzato sin qui. I magnifici sette appuntamenti di “Music Club” provano così a disegnare un pezzo della nostra colonna sonora in divenire. Yes, we can… 20 1° Appuntamento Giovedì 20 ottobre 2011 ore 18.30 Sala Piccola JOHN RENBOURN Uno dei grandi maestri della chitarra acustica, sua fedele compagna fin dai primi anni Sessanta, quando John inizia una carriera premiata da successi e riconoscimenti ad ogni latitudine. Giostrando tra gli amori di una vita, il blues, il folk, le ballad e le danze del patrimonio britannico, Renbourn (1944) vanta una discografia ampissima, inaugurata nel 1965 e determinata da una ricca collezioni di titoli come solista, ma anche da sodalizi di alto profilo, con Bert Jansch, Stefan Grossman, Jacqui McShee, Robin Williamson e alla guida del John Renbourn Group. La tappa principale nella storia professionale di Renbourn resta però la fondazione e la partecipazione alle gesta dei Pentangle, formazione che dal 1967 per alcune stagioni ha tracciato il rinnovamento del folk inglese, aprendo di fatto la futura frontiera della world music acustica, in netto anticipo sulle mode e i costumi dei decenni successivi. I cinque album ufficiali di quella straordinaria fase creativa restano capolavori assoluti. Molto popolare anche in Italia, John Renbourn è tornato a pubblicare dopo una lunga pausa: dei mesi scorsi è il cd “Palermo snow” (Shanachie). 2° Appuntamento Venerdì 21 ottobre 2011 ore 21 Sala Grande CALIBRO 35 Un vero supergruppo della scena underground ‘made in Italy’, con i musicisti della band aggregatisi intorno a una passione comune, divenuta una sorta di indelebile tatuaggio dell’anima. Calibro 35, creatura nata per iniziativa di Enrico Gabrielli and friends nel 2007, ha infatti costruito la sua forza grazie al gioco di specchi con il cinema, in particolare di derivazione ‘poliziottesca’ e noir all’italiana, che tanti fan conta anche all’estero, a partire da Quentin Tarantino. Intrecciando i mondi dei B-movie nostrani e le soundtrack di tanti maestri dei film di genere, con gli anni SessantaSettanta al centro del loro progetto, i Calibro 35, grazie alla perizia dei singoli musicisti, hanno saputo tracciare un immaginario singolare, per una eco che ha valicato anche i confini. In una miscela di jazz, prog, rock, il gruppo ha omaggiato un’epoca, con una serie di incisioni e di concerti più che convincenti. A ratificare il loro ruolo di testimoni ideali di una stagione a rischio di rimozione dalla memoria, Calibro 35 hanno visto diversi loro brani inseriti nelle colonne sonore di alcune produzioni top di questi anni, “Romanzo criminale” e “Vallanzasca - Gli angeli del male”. 3° Appuntamento Giovedì 27 ottobre 2011 ore 18.30 Sala Piccola LYDIA LUNCH Leggendaria rappresentante del circuito alternativo newyorkese, già dai primordi di fine anni Settanta, Lydia Lunch è considerata una personalità di spicco di quell’universo votato alla sperimentazione nella musica, nella poesia, nel campo delle arti espressive ad ampio raggio. Lydia Anne Koch, questo il suo vero nome, classe 1959, è ancora una teenager quando entra in contatto con artisti e gruppi che si applicano alle trasformazioni della cultura metropolitana. Lunghissimo è l’elenco dei musicisti con cui collabora (Suicide, James Chance/White, Marc Almond, Nick Cave, Birthday Party, Sonic Youth…) e ancor più quello delle sue produzioni discografiche, che dagli esordi di Teenage Jesus and the Jerks (1979) a oggi conta decine di titoli, compresi diversi album di ‘spoken word’, ovvero poesia e recitazione. Molto fitte le sue prestazioni anche in campo cinematografico/letterario, naturalmente sempre in ambito underground. Assente da Milano da diversi anni ritroviamo la Lunch con il trio Sister Assassin, formato insieme a Jessie Evans, sassofono, e la nostra Beatrice Antolini, batteria e voce, prossimo alla registrazione di un cd. 21 4° Appuntamento Giovedì 10 novembre 2011 ore 18.30 Sala Piccola JOHN GRANT E’ uno dei musicisti di cui si è più parlato, nell’ultimo anno: il suo debutto solista, il raffinato “The queen of Denmark”, ospitato dall’etichetta Bella Union, è stato unanimemente salutato tra i più meritevoli dell’area indie. L’autorevole rivista Mojo lo ha votato come migliore album britannico del 2010. Grant (1968), originario di Denver, ma oggi residente in Svezia, è un cantante, pianista e autore con un interessante ventaglio di esperienze alle spalle, maturato soprattutto dalle fila di una band di rock alternativo, The Czars, fondata nel 1994 e che ha realizzato sette dischi, fino allo scioglimento del 2004. Negli anni seguiti alla chiusura dell’avventura degli Czars, Grant scrive le sue pagine più intense e dolorose, profondamente autobiografiche: “Queen of Denmark” è stato registrato con l’ausilio degli amici dei Midlake che hanno offerto un tessuto musicale di eccellente varietà alle sue composizioni e a testi che scavano con dolcezza e tensione emotiva tra una ricerca di redenzione dei guasti della vita quotidiana e confessioni intime della condizione omosessuale. I critici non hanno lesinato l’entusiasmo nei loro giudizi: “Un capolavoro… Un album di forza e bellezza… Un’opera di trascendente meraviglia”. 5° Appuntamento Mercoledì 23 novembre 2011 ore 18.30 Sala Piccola ST. VINCENT Nota nel mondo della musica con il nomignolo St. Vincent, Annie Erin Clark è una delle giovani artiste più positive affacciatasi sulle scene internazionali di questi tempi. Ventinove anni appena compiuti, texana di Dallas, Annie/St. Vincent è polistrumentista, cantante e autrice con tre album a proprio nome all’attivo: l’ultimo, appena uscito e di innata eleganza, si intitola “Strange mercy” e promette di imporla anche al grande pubblico. L’attività di musicista inizia con la frequenza alla Berklee School of Music, per entrare poi nella formazione dei Polyphonic Spree e come componente della band che accompagna in tour Sufjan Stevens. Con lo pseudonimo scelto per ricordare il luogo in cui morì il poeta Dylan Thomas, Annie debutta con il suo primo album solista, “Merry me” (2007, etichetta Beggars Banquet, grazie a cui guadagna tre nomination agli Indipendent Music Awards), seguito un paio d’anni più tardi da “Actor”, che sigla il passaggio alla 4AD, confermandone le qualità. Il suo nuovo singolo, “Cruel”, porta la firma di Terri Timely, apprezzato team di registi americani specializzati in pubblicità e videoclip. 6° Appuntamento Venerdì 9 dicembre 2011 ore 21 Sala Grande THURSTON MOORE Figura di punta del rock più ardito, caposcuola del suono newyorkese avant-garde sorto dalle ceneri del movimento punk sul quale lui stesso si era forgiato, Thurston Moore (1958) è uno di quei musicisti capace di sorprendere e cogliere in contropiede anche i critici e gli aficionados più smaliziati. Oltre alla trentennale storia con i Sonic Youth, a una discografia fitta, spesa dalle barricate di un rumorismo declinato con la canzone, Moore nel tempo ha elaborato un filone di iniziative a proprio nome. “Demolished thoughts”, pubblicato nella primavera scorsa, è il terzo capitolo di questa esistenza parallela, che sfugge alle regole codificate con meritato successo insieme alla band. Ampi squarci strumentali, prodotto da Beck, che arrangia e suona in tutti i nove brani, il cd illustra una parte sinora sconosciuta di Moore, immerso in un’atmosfera acustica, laddove con l’elettrica era stato votato nel referendum di Rolling Stone al 33° posto nella classifica 22 dei più grandi chitarristi di ogni tempo. Spiazzante e controcorrente, interessato a coniugare i suoi testi poetici ad atmosfere placide e scure, ecco ‘l’altro’ Thurston, in una veste tutta da scoprire. 7° Appuntamento Martedì 13 dicembre 2011 ore 21 Sala Grande GIANMARIA TESTA Frutto tardivo della migliore scuola della canzone d’autore nostrana, Gianmaria Testa approda al primo lavoro discografico, “Montgolfières”, all’età di trentasette anni, per un’etichetta francese che ha deciso di investire su di lui dopo le belle affermazioni al festival di Recanati, dove è stato premiato nel 1993 e nel 1994: e ci vorrà qualche tempo prima di trovare i giusti riconoscimenti anche in patria. Il primo disco nato in Italia è “Il valzer di un giorno” del 2000, che gli spiana la via a soddisfazioni sempre maggiori, mentre un po’ alla volta abbandonerà definitivamente il mestiere di capostazione a Cuneo, per il quale viene soprannominato ‘il ferroviere cantautore’. Amato Oltralpe quanto in Italia, oggi Testa è un artista maturo, che ha mostrato anche in campo teatrale il suo valore, dalla divertente prova in “Guarda che luna”, ispirato a Fred Buscaglione (con Banda Osiris, Rava, Bollani…) al legame umano e di palcoscenico con Giuseppe Battiston. “Vitamia”, in uscita il 17 ottobre, è una nuova raccolta di inediti dopo “Da questa parte del mare”, Targa Tenco come migliore disco del 2007. Formazione: Gianmaria Testa – voce, chitarre- Roberto Cipelli – pianoforte- Giancarlo Bianchetti – chitarre Claudio Dadone – chitarre - Nicola Negrini – contrabbasso e basso elettrico - Philippe Garcia – batteria ABBONAMENTO a 4 concerti in sala piccola Intero: € 36,00 + prevendita Ridotto: € 28,00 + prevendita BIGLIETTI per i concerti in sala piccola Intero: € 10,00 + prevendita Ridotto: € 8,00 + prevendita BIGLIETTI per i concerti in Sala Grande CALIBRO 35 Venerdì 21 ottobre 2011 ore 21 Biglietto: € 15,00 + prevendita THURSTON MOORE Venerdì 9 dicembre 2011 ore 21 Biglietto: da € 25,00 a € 18,00 + prevendita GIANMARIA TESTA Martedì 13 dicembre 2011 ore 21 Biglietto: Platea € 20,00 + prevendita ; Balconata: € 15,00 + prevendita 23 IL MEDITERRANEO NEL NOVECENTO Filosofia, Storia, Arte, Scienza e Tecnologia tra passato presente e futuro a cura di Ermanno Tritto 6 incontri dal 16 febbraio al 22 marzo 2012 Giovedì 16 febbraio ore 18 David Bidussa: Passato, presente e futuro del Mediterraneo. L’idea di mare “nostrum” attraverso il racconto del sapere storico Giovedì 23 febbraio ore 18 Massimo Cacciari: Filosofia e scienza: l’antichità – la modernità. La nascita della cultura occidentale nel suo divenire filosofico/scientifico Giovedì 1 marzo ore 18.00 Quirino Principe: Ideologia, linguaggio e espressioni artistiche. L’arte e la cultura come specifico del Mediterraneo Giovedì 8 marzo ore 18.00 Sergio Romano: L’evoluzione politica. Come sarà il Mediterraneo dopo le “rivoluzioni” avvenute sulla costa occidentale africana Giovedì 15 marzo ore 18.00 Salvatore Natoli: I miti della scienza. Il “novecento” e la questione della tecnica Giovedì 22 marzo ore 18.00 Edoardo Boncinelli: La scienza a servizio dell’uomo. L’evoluzione scientifica in rapporto alla sfera individuale ABBONAMENTI a 6 incontri Intero: € 30,00 (+ prevendita) Ridotto: € 24,00 (+ prevendita) BIGLIETTI Intero: € 10,00 (+ prevendita) Ridotto: € 8,00 (+ prevendita) Ridotto Speciale Abbonati Pomeriggi Musicali e Studenti € 5,00 24 IL CANTO DELLE MUSE 4 lezioni-concerto tra poesia e arti figurative EMANUELE FERRARI, Pianoforte e percorso artistico La Musica e il Male Giovedì 3 maggio ore 18 1) La verità del dolore: Schubert Schubert compone pezzi che sembrano scritti per pochi amici e senza pretese di eternità: questa apparenza umile nasconde però una toccante capacità di andare al fondo delle cose, sospesa tra l’incanto dell’estasi e lo spalancarsi improvviso di abissi senza fondo. Schubert: Improvviso Op. Post. 142 n.3 in si bemolle maggiore. Giovedì 10 maggio ore 18 2) Tra esaltazione e tragedia: Liszt, Reminiscenze del Don Giovanni di Mozart (1) Le Reminiscenze del Don Giovanni di Liszt sono uno straordinario affresco che rielabora i temi fondamentali dell’opera di Mozart. La leggenda di Don Giovanni acquista tinte esaltanti e fosche, nel segno delle parole del Commendatore “Di rider finirai pria dell’aurora”, che aprono e chiudono il pezzo come un oracolo sconvolgente. Il pianoforte diviene uno strumento di comunicazione totale, capace di evocare tutte le inflessioni dal grido al sussurro, e di scatenare la forza primordiale degli elementi in modo quasi soprannaturale. Liszt: Réminiscences de Don Juan de Mozart (I) Giovedì 17 maggio ore 18 3) Tra esaltazione e tragedia: Liszt, Riminiscenze del Don Giovanni di Mozart (2) Liszt reinventa il duetto “Là ci darem la mano” accentuandone tutti i caratteri: il clima luminoso, l’ardore di Don Giovanni e il sensuale ritrarsi di Zerlina. L’ultima parte del pezzo è dominata dalla febbrile sete di vita e di piacere di Don Giovanni, in lotta titanica con l’ombra minacciosa e oscura della morte: ebbrezza, esaltazione e follia danzano sull’orlo dell’abisso, in una grandiosa epopea romantica. Liszt: Réminiscences de Don Juan de Mozart (II) Giovedì 24 maggio ore 18 4) Il vento della catastrofe e l'abisso della storia: Debussy Quello che ha visto il vento dell’Ovest è uno dei più sconvolgenti e geniali preludi di Debussy. In un pezzo di pochi minuti l’autore condensa un affresco visionario che rimanda alla poesia (L’ Ode al vento occidentale di Shelley), alla filosofia (Il tramonto dell’Occidente di Spengler), e a temi fondamentali della vita umana come la natura, la storia e le catastrofi. Rovesciando la visione tradizionale del vento come lieto nunzio di primavera o soave confidente del poeta, il pezzo mostra il lato abissale, insondabile e alieno della natura. Debussy mobilita tutte le risorse fisiche e intellettuali del pianista: la musica è animata dal sacro fuoco di un virtuosismo che viene da Liszt, ma ha la luce fredda e tagliente dell’arte del Novecento. Debussy, Quello che ha visto il vento dell'Ovest 25 Emanuele Ferrari è ricercatore di musicologia e storia della musica presso la facoltà di Scienze della formazione dell’Università di Milano-Bicocca, dove insegna Musica e didattica della musica. Si è diplomato in pianoforte al Conservatorio di Verona sotto la guida di Renato Grossi e si è perfezionato con R. Zadra, S. Fiorentino, A. Lonquich, P.N. Masi e T. Poli, affiancando all’attività concertistica gli studi di composizione e la laurea in filosofia. Ha pubblicato le monografie La maschera e il labirinto. Saggio su “Papillons” op. 2 di Schumann (Milano, Cuem 2002) ed Estetica del linguaggio musicale (Milano, Cuem 2003), oltre a numerosi saggi di estetica musicale, musicologia e critica musicale. Ha tenuto concerti, lezioni-concerto e conferenze per la Società del Quartetto e il Teatro Dal Verme a Milano, come solista e con l’orchestra dei Pomeriggi Musicali, per il festival “Le corde dell’anima” di Cremona, per il festival “Tocatì” di Verona e per numerose altre associazioni in Italia, Germania, Francia, Svizzera, Brasile e Colombia. E’ stato ospite di Radio 24, Radio Classica, Radio Svizzera Italiana e ha collaborato come musicologo al canale satellitare Sky Classica. E’ membro promotore dell’Accademia del silenzio, nata nel 2011. ABBONAMENTO a 4 lezioni-concerto Interi: € 20,00 (+ prevendita) Ridotti (giovani/anziani/Abbonati Pomeriggi Musicali): € 16,00 (+ prevendita) BIGLIETTI Interi: € 10,00 (+ prevendita) Ridotti (giovani/anziani): € 8,00 (+ prevendita) Per informazioni: Teatro dal Verme – via San Giovanni sul Muro 2 – Milano Tel: 02 87905; www.ipomeriggi.it FONDAZIONE I POMERIGGI MUSICALI Enti fondatori Regione Lombardia Provincia di Milano Comune di Milano Presidente Riccardo Bertollini Vice Presidente Mario Carbotta 26 Consigliere Delegato Giuseppe Manzoni Consiglio di Amministrazione Massimo Collarini Antonio Frigè Fernanda Giulini Stefano Losurdo Stefano Maullu Carlo Peruchetti Enrico Stabile Maria Luisa Vanin Segretaria Norma Colombo Organizzazione e Promozione Stefania Fumo Hélène Villa Ufficio Stampa e Comunicazione Angelica Cacciapaglia Collegio dei revisori dei conti Marco Aldo Amoruso (Presidente) Pinuccia Mazza Giovanni Maria Ruzzu Claudio Sottoriva La Fondazione I Pomeriggi Musicali è una Istituzione Concertistica Orchestrale (legge 800/67) riconosciuta dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali Dipartimento Generale dello Spettacolo 27