Sessione 3 Sport e sistemi di welfare: integrazione e innovazione delle politiche sociali basate sullo sport Coordinatori di sessione: Francesco Pirone, Nicola Porro Testo della call Lo sport e le attività fisico-motorie hanno avuto tradizionalmente uno spazio marginale nella letteratura sul welfare e le politiche sociali, in special modo in Italia come emerge emblematicamente anche dalla più recente e autorevole manualistica. Maggiore attenzione − anche se comunque limitata − è stata data alle politiche e agli interventi “basati sullo sport” (sports-based interventions) che definiscono un ambito estremamente ampio di integrazione di policies che riguardano, per citare le aree più rilevanti, la promozione della salute e del benessere psico-fisico, i processi educativi, il sostegno alle pratiche d’inclusione sociale, la prevenzione e il contrasto delle discriminazioni sociali. In questi ambiti lo sport assume una valenza strumentale a sostegno di politiche bridging che innovano, integrando, le politiche sociali. Quest’area di studi, tuttavia, non ha avuto finora influenza sui programmi di ricerca riferiti ai modelli di welfare e al rapporto con i modelli di capitalismo. A ciò ha principalmente contribuito sia la prevalenza di approcci di ricerca che hanno messo in ombra le politiche per lo sport e le attività fisico-motorie, sia un’architettura istituzionale di governo dello sport che ha storicamente avuto, in Italia e in maniera differenziata tra i paesi europei, un certo grado di autonomia rispetto alle altre aree di politica sociale, sviluppando attori, pratiche e discorsi disgiunti e non sempre convergenti. La politica per lo sport è stata fortemente ridefinita su scala europea nel processo d’integrazione, diventando un asse d’intersezione delle politiche culturali, sociali e di promozione economica; d’altra parteè stata investita dai processi di territorializzazione, come è accaduto in Italia con la regionalizzazione. L’implementazione di tali politiche ha pertanto alimentato un articolato sistema di governace multilivello con elevati livelli di sussidiarietà verticali, ma anche orizzontali. Infatti le politiche per lo sport e le politiche sociali basate sullo sport hanno tradizionalmente coinvolto, nelle diverse fasi del policy making, oltre agli enti pubblici anche soggetti di natura giuridica specificamente legati al settore dello sport, un’ampia quota del Terzo settore (non-profit) e un ventaglio di imprese (for-profit) estremamente eterogeneo. Si è così realizzato in questo ambito un complesso sistema di welfare-mix, intrecciato con specifiche traiettorie di crescita e qualificazione dei sistemi socio-economici. Ciò ha rilevanti implicazioni teoriche per i welfare studies e offre 1 un punto di osservazione originale sulle trasformazioni in corso dei modelli di welfare e di capitalismo su scala europea e sulle loro articolazioni territoriali. D’altra parte il significato sociale e le rappresentazioni culturali della pratica sportiva e delle attività fisico-motorie aprono anche all’osservazione di un campo di ridefinizione del senso delle politiche sociali e dei confini della cittadinanza sociale. Attraverso lo sport, infatti, è possibile adottare una prospettiva che mira alla creazione delle condizioni che generano un miglioramento della qualità della vita: non solo per fronteggiare situazioni di bisogno, ma anche per promuovere il benessere del cittadino. Si tratta di “politiche per la vita” (Life Politics) che adottano la logica generativa di opportunità per il miglioramento della qualità della vita alla quale, tra l’altro, i cittadini europei sono sempre più sensibili. A partire da queste considerazioni la sessione si propone di promuovere un confronto multidisciplinare, empirico e teorico, per definire elementi utili all’interpretazione del ruolo dello sport e delle attività fisico-motorie nelle trasformazioni strutturali dei sistemi di welfare e dei modelli di sviluppo socio-economico. Si sollecitano, in particolare, contributi sulle politiche per lo sport e le politiche sociali basate sullo sport che affrontano i seguenti aspetti: • le tipologie classiche di welfare state e gli approcci di studio emergenti in prospettiva comparata internazionale; • le trasformazioni dei bisogni sociali, le nuove risposte di policy e la posta in gioco nella ridefinizione della cittadinanza sociale in Europa; • la fenomenologia degli interventi basati sullo sport ei processi di integrazione e innovazione delle politiche sociali; • le istituzioni e gli strumenti per governare l’azione pubblica; • i sistemi di governance e le dinamiche di sussidiarietà; • i soggetti dello sport del terzo settore e il loro coinvolgimento nella produzione delle politiche sociali; • gli attori, le pratiche e i discorsi dell’innovazione sociale basata sullo sport; • le imprese, la regolazione dei processi economici e del lavoro e le implicazioni per le traiettorie di sviluppo socio-economico; • il significato sociale dello sport e delle attività fisico-motorie e le implicazioni per la definizione degli interventi sociali. Le tematiche elencate non sono esaustive, ma utili ad orientare le proposte di paper. La sessione ospiterà i saggi in grado di apportare un contributo originale al dibattito teorico a partire dalla combinazione di indagini empiriche e riflessioni critiche, senza specifica preferenza per approcci teorici e metodologie di ricerca. Le proposte di abstract dovranno essere inviate entro il 31 Maggio 2016, utilizzando gli appositi form: • Italiano > http://www.espanet-italia.net/call-for-paper2016/invia-labstract2016.html • Inglese > http://www.espanet-italia.net/call-for-paper2016/send-the-abstract2016.html L’abstract deve contenere: • una breve sintesi del tema che verrà trattato nel paper e del quesito di ricerca che sorregge il lavoro stesso; • una indicazione delle principali ipotesi su cui si basa il lavoro, della metodologia seguita e delle fonti utilizzate; • una illustrazione dei principali risultati che emergono dal paper e del loro valore aggiunto rispetto alla conoscenza sostantiva del problema affrontato e/o della letteratura sul tema. Ai fini di una migliore valutazione è opportuno che i proponenti si attengano il più possibile a queste indicazioni, inviando un abstract di 500-800 parole in modo da fornire ai coordinatori della sessione un adeguato quadro informativo. 2 In sintonia con le finalità dei Convegni di ESPAnet, nella costruzione delle sessioni – che prevedono di norma non più di 4 paper – i coordinatori cercheranno di realizzare un mix che consenta di: • promuovere un approccio comparativo all'analisi delle politiche sociali, sia a livello intra-nazionale sia a livello internazionale, tenendo conto della interazione tra diversi livelli di governo; • favorire un approccio inter- e multi-disciplinare all'analisi delle politiche sociali; • favorire l’avanzamento delle conoscenze in merito alla evoluzione dei problemi sociali e delle risposte di policy; • promuovere la collaborazione e l'incontro fra studiosi, ricercatori e amministratori pubblici. Sarà cura dell’organizzazione provvedere all’inoltro delle proposte pervenute ai coordinatori di sessione. Ogni abstract potrà essere proposto per una singola sessione. I responsabili di sessione procederanno così alla selezione delle proposte pervenute, classificando gli abstract nelle seguenti 3 categorie: • accettato: il paper sarà presentato e discusso alla conferenza; • accettato come contributo disponibile online: il paper sarà inserito sul sito come contributed, ma non verrà presentato e discusso nella relativa sessione, se non in caso di assenza di un relatore; • rifiutato. L’esito della selezione sarà comunicato dal comitato organizzatore agli autori via e-mail entro il 10 giugno 2016. Coloro i cui abstract sono stati accettati dovranno inviare il proprio paper entro il 27 agosto 2016, direttamente all'indirizzo email dei coordinatori di sessione e per conoscenza all’indirizzo: [email protected]. Persone di riferimento Francesco Pirone Dipartimento di Scienze Sociali Università degli Studi di Napoli Federico II Vico Monte della Pietà, n. 1 - 80138 Napoli Tel. 0812535832 [email protected] Nicola Porro Dipartimento di Scienze umane, sociali e della salute Università di Cassino e del Lazio meridionale Campus Folcara, Via S. Angelo - 03043 Cassino (Fr) Tel. 07762994413 [email protected] Informazioni Per qualsiasi richiesta di informazione e/o altro, è possibile contattare direttamente la Segreteria Organizzativa ([email protected]) oppure attraverso la compilazione del form di richiesta (http://www.espanet-italia.net/contattaorganizzazione.html). Web site: http://www.espanet-italia.net/conferenza2016 3