1848 in FRANCIA
In Francia governava Luigi Filippo d’Orleans che era a capo della “monarchia Borghese”.
1846-1847: crisi economica causata da sovrapproduzione per l’industria e da sottoproduzione per
l’agricoltura.
Lo stato non era abile nel porre rimedi, ma in Francia Giseau riteneva che ci doveva essere un
governo autoritario, ma era contrariato, durante un comizio che venne sciolto dalla polizia scoppiò
una Rivoluzione (1848):
 Fine della monarchia Orleanista;
 Repubblica con un governo provvisorio e di ispirazione socialista. Questo governo diede
subito un’impronta comunista con la liberazione dei detenuti politici, il suffragio universale,
l’istituzione di un diritto al lavoro, la nascita di fabbriche nazionali  creazione di posti di
lavoro anche se l’obiettivo era di nazionalizzare tutta l’economia (Le Blanc); non ebbe
successo perché le fabbriche non erano seguite. In Francia si diffuse la Paura del
Comunismo (Alexis Toqueville) ed era fondata perché si stava abolendo la proprietà privata.
La maggioranza moderata votata ad Aprile 1848 portò la chiusura delle fabbriche nazionali 
rivolte con molti morti (giugno 1848). Venne redatta una nuova costituzione perché la Francia
rimaneva ancora una repubblica: questa Costituzione conferiva un forte potere personale nelle mani
del presidente della repubblica  si cercava di indebolire il Parlamento.
Venne eletto presidente un nipote di Napoleone, Luigi Bonaparte che, favorito dal forte potere
personale, nel 1851 si fece proclamare presidente per 10 anni e nel 1852 divenne Imperatore con il
nome di Napoleone III  colpo di stato legalizzato dai plebisciti  DITTATURA
DEMOCRATICA.
Forte potere personale
Le iniziative vengono attuate
attraverso consultazioni popolari
L’impero di Napoleone III si chiamava Secondo Impero e durò fino al 1870, dopodiché si ritornò
alla repubblica.
In sintesi: monarchia borghese (1830-1848)  repubblica socialista  repubblica e impero
1848 in EUROPA
I fatti francesi influenzarono l’Europa con varie sollevazioni nelle principali città europee: queste
sollevazioni avevano l’obiettivo della Costituzione (sollevazioni a Vienna, Praga, Berlino,
Budapest,…).
Insorse:
 Milano  cacciata dei tedeschi;
 Palermo  maggiore autonomia;
 Venezia  il ripristino della Repubblica Veneziana;
 Praga, Budapest  autonomia nei riguardi dell’Austria.
 Spirito di carattere nazionalistico
 Obiettivo della Costituzione
A Vienna fu liquidato il Metternich  la Costituzione fu concessa anche in Italia (Toscana, Napoli,
Stato Pontificio,…).
1848 in GERMANIA
In Germana c’era la Confederazione Germanica: era una confederazione con legami labili ed i
rappresentanti avevano poco potere.
Nel 1848, al Parlamento di Francoforte, si parlava di un’unificazione della Germania  due
schieramenti, la PICCOLA GERMANIA (sostenitori dell’unificazione tedesca pro-Prussia) e la
GRANDE GERMANIA (sostenitori dell’unificazione tedesca pro-Austria).
Molti tedeschi volevano la Prussica come leader della Germania  rottura all’interno del
Parlamento perché gli schieramenti avevano diversità religiose, culturali (Austria  cattolici
mentre Prussia  protestanti).
Nel 1849 il tentativo di unificazione della Germania fallì perché c’era questa divisione in due
schieramenti, la presenza dell’egoismo dei singoli stati tedeschi, il rifiuto della Corona da parte di
Federico Guglielmo IV perché, per lui, accettare la corona da un Parlamento che rappresentava le
forze liberali (artefici della rivoluzione 1748) faceva venir meno il principio dell’origine divina
della Monarchia.
1848 in ITALIA
1. Gli stati italiani concessero la Costituzione: fase COSTITUZIONALE a causa delle
insurrezioni di Milano e Venezia.
2. Grazie a ciò Carlo Alberto intervenne contro l’Austria sollecitato da una parte dei milanesi
 motivo NAZIONALE. Quest’intervento fu la Prima Guerra di Indipendenza (1848),
grazie anche a pressioni da parte degli altri governi per cacciare l’Austria (sembrava una
guerra federale).
 Guerra federale;
 Allocuzione di Pio IX;
 Ripresa della Guerra (1849): è durata due giorni ed è finita a Novara
3. Fase delle REPUBBLICHE DEMOCRATICHE :
 Venezia (Daniele Manin e Niccolò Tommaseo) fino al 23 agosto 1849
 Firenze con un triumvirato composto da Guerrazzi, Montanelli e Mazzoni.
 Roma (Stato Pontificio) con una repubblica governata da Mazzini, Armellini e Saffi
che emanarono una Costituzione il 3-luglio-1849 ma nello stesso giorno finì la
Repubblica a causa dei Francesi che difendevano il papa. Infatti in Francia ciò che
dava forza a Napoleone III erano i Cattolici  aiutava sempre il papa.
STAUTO ALBERTINO
Il re nomina il primo ministro (Governo): il primo ministro non aveva un grande ruolo perché i
ministri rispondevano al re.
Nello Statuto Albertino le Camere erano estranee alla vita politica: SISTEMA COSTITUZIONALE
PURO  sistema nel quale il re nomina o revoca il governo i quali rispondono a lui.
Inoltre in re nominava il Senato e i Giudici mentre la Camera dei Deputati era eletta dal popolo per
censo, però nella prassi si passerà ad un SISTEMA COSTITUZIONALE PARLAMENTARE.