primo regime - Liceo Melchiorre Gioia

Tasso natalità
Tasso mortalità
Andamento demografico
Durata media vita
Popolazione mondiale
Gruppi generazionali
Organizzazione sociale
Migrazione
Urbanizzazione
Rapporto uomo/ambiente
PRIMO REGIME
(da comparsa ominidi a fine
Paleolitico)
Elevato
Elevato
TERZO REGIME
(da rivoluzione industriale ad oggi)
NORD
SUD
Basso
Alto
Basso
Basso
Forte incremento demografico
Incremento demografico continuo
Aumento lento fermato da periodi
Stazionario o a lentissima crescita
(fino al 1960-70) regime a
e progressivo (dal 1920-40) che
di crisi (epidemie e carestie)
crescita zero (fino ad oggi)
rallenta (dal 1980-90)
Varia dai 40 anni di alcune zone
23 anni (il 2% arriva a 50 anni)
25-30 anni
75-80 anni
ai 60-65 anni medi del sud del
mondo.
Circa 5 milioni di uomini
Circa 770 milioni di uomini
5800 milioni di uomini
5800 milioni di uomini
Pochi bambini, lunga
Passaggio dall’infanzia all’età
Infanzia, breve adolescenza, età
adolescenza, si passa all’età
adulta tramite riti di iniziazione,
adulta, vecchiaia (maggiore
adulta con l’esperienza lavorativa,
Molti bambini e pochi anziani
non c’è l’adolescenza
autorità)
la terza età presenta la fascia più
larga
- Clan divisi in famiglie
patriarcali
Famiglia nucleare o
Tribù
Famiglie numerose
- Nella civiltà urbana
monocomposta
compare la famiglia nucleare
Emigrazione (durante il forte
incremento demografico) verso
Emigrazione verso i paesi del
Semi-nomadismo
No
Americhe e Australia,
nord
immigrazione (recentemente) dal
terzo mondo.
Forte spostamento dalle
campagne verso le città
Spostamento verso le città, 11
No
No
(popolazione cittadina da da 29%
città superano i 10 milioni di
a 50%)
abitanti (grande povertà)
Adattamento e dipendenza
dall’ambiente naturale
Economia di tipo parassitario
SECONDO REGIME
(da inizio Neolitico a metà XVIII
sec.)
Elevato
Elevato
L’uomo si adatta all’ambiente ma
nello stesso tempo lo modifica
(reciprocità)
L’uomo modifica sempre più
l’ambiente fino a provocare
degrado irreversibile di suolo,
acqua ed aria. Si passa da
economia riproducibile a
economia dissipativa
L’uomo modifica sempre più
l’ambiente fino a provocare il
degrado irreversibile di suolo,
acqua ed aria. Si passa da
economia riproducibile a
economia dissipativa