LUCE, COLORI E VISIONE Tullia Aquila ITT Basilio Focaccia Piano Offerta Formativa a.s. 2013/2014 Coloranti, ecosostenibilità e salute LA LUCE La luce è la porzione dello spettro elettromagnetico visibile dall'occhio umano. Una radiazione elettromagnetica è un fenomeno periodico caratterizzato da un susseguirsi di massimi e minimi, con periodicità nello spazio (λ) estremamente piccola, dell'ordine del miliardesimo di metro. Lunghezza d’onda (λ): distanza tra due massimi Frequenza (ν): numero di oscillazioni in 1 secondo (Hz = 1 ciclo/s) Velocità: dipende dal mezzo in cui si propaga la radiazione (velocità nel vuoto c 3 . 108 m/s) Frequenza e lunghezza d'onda sono inversamente proporzionali: λ = c / ν Ad ogni radiazione elettromagnetica è associata un’energia: c E h h I COLORI DELLA LUCE 1/2 La parte visibile dello spettro, che comprende lunghezze d’onda nell’intervallo 380 nm – 760 nm, può essere scomposta per rifrazione attraverso un prisma, in radiazioni colorate corrispondenti ai sette colori dell’iride: violetto, indaco, blu verde, giallo, arancio e rosso. Isac Newton 1666 I COLORI DELLA LUCE 2/2 Disegno di Newton rappresentante l'esperimento sulla scomposizione e ricomposizione della luce. Schema attraverso cui Newton riportò i colori dello “spettro” sul suo cerchio dei colori. COLORI PRIMARI ADDITIVI (FASCI DI LUCE) IL COLORE DI UN OGGETTO 1/2 A Newton dobbiamo un altro spunto fondamentale nella comprensione dei colori, questa volta rivolto ai colori di una superficie, e non di una luce. Scrive sempre in Optica: “… Il colore di un oggetto è la sua capacità di riflettere un certo tipo di raggi più o meno copiosamente del resto". Il colore non è una proprietà dell’oggetto in sé, ma è il colore del segnale luminoso che proviene da questo oggetto che noi recepiamo e interpretiamo come colore! IL COLORE DI UN OGGETTO 2/2 INTERAZIONE LUCE-MATERIA. ASSORBIMENTO 1/2 Per un atomo ΔE = h Per una molecola L’assorbimento di luce corrisponde ad un assorbimento di energia luminosa che viene poi dispersa sotto forma di calore negli urti tra le molecole. INTERAZIONE LUCE-MATERIA. ASSORBIMENTO 2/2 In molte molecole organiche, costituite da atomi semplici come C, H, O, N, S etc. l’assorbimento della luce cade nel campo dell’ultravioletto (UV 150380 nm) e tali sostanze sono quindi incolori (allo stato liquido e in soluzione) o bianche (allo stato solido). Molte altre assorbono nel visibile e danno luogo a colorazioni intense. saccarosio metilarancio COLORI PRIMARI SOTTRATTIVI (PIGMENTI) MECCANISMO DELLA VISIONE 1/2 La retina è ricoperta in modo non uniforme da elementi fotosensibili che si trovano dal lato della retina opposto a quello di incidenza della luce. Sono 120 milioni in totale e collegati al cervello da un milione di fibre nervose. I fotoricettori sono di due tipi: i coni, per la visione in luce diurna o visione fotopica, e i bastoncelli per la visione notturna o scotopica. MECCANISMO DELLA VISIONE 2/2 I bastoncelli contengono un solo fotopigmento, la rodopsina. I coni contengono ciascuno uno specifico fotopigmento (fotopsine). Ogni opsina è legata a una molecola di 11-cis-retinale, l’aldeide della vitamina A. L’ assorbimento di fotoni provoca l’isomerizzazione del cis- in trans-retinale, che ne determina la separazione dall’opsina. Questa va, così, incontro ad una serie di modificazioni conformazionali che si traducono in segnale elettrico al cervello.