Progetto di un edificio da destinare ad officina di

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Progetto di un edificio da destinare ad officina
di riparazione autovetture con annesso salone
di esposizione e vendita
Sessione anno 1990
Prima prova scritto-grafica
A confine con una strada di un centro urbano è disponibile un lotto rettangolare di
terreno pianeggiante di m 60 x m 100 con il lato maggiore parallelo all’asse stradale.
Sul lotto deve essere progettato un edificio da destinare a officina di riparazione autovetture con annesso salone di esposizione e vendita.
Oltre il salone dell’edificio faranno parte almeno:
– il locale, opportunamente attrezzato, per le riparazioni;
– un locale per il ricovero di 10 autovetture in attesa delle lavorazioni;
– un box per il lavaggio rapido;
– gli uffici;
– il magazzino per i pezzi di ricambio;
– i servizi igienici.
Il salone dovrà consentire l’esposizione di una dozzina di autovetture.
Gli unici vincoli urbanistici per la progettazione sono:
– distanza minima dai confini 10 m;
– altezza massima fuori terra 8 m.
In considerazione dell’estensione del lotto, l’indice di fabbricabilità e il rapporto di
copertura sono tali da non costituire, di fatto, vincoli per la progettazione.
Le quote di calpestio dei locali del piano terreno rispetto al piano di campagna saranno fissate dal candidato.
Il candidato opererà le scelte da lui ritenute necessarie o utili per la redazione del
progetto, fra i quali, ad esempio: le sistemazioni esterne, la copertura a terrazza o a
tetto, la struttura (muratura, cemento armato o acciaio), le sollecitazioni ammissibili
nei materiali, la natura del terreno di fondazione, la tipologia degli impianti.
La soluzione va individuata, oltre che con una planimetria dell’edificio e delle sistemazioni esterne, con piante, prospetti e sezioni nelle scale scelte dal candidato e
con la rappresentazione, sia pure schematica, della struttura.
Una breve relazione motiverà le scelte effettuate, illustrerà i criteri adottati nella progettazione e conterrà il calcolo del volume progettato.
Il candidato integrerà il progetto con la trattazione di almeno uno dei seguenti argomenti:
– calcoli e rappresentazione di elementi della struttura;
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– rappresentazione di dettagli di esecuzione (infissi, murature, ecc.);
– redazione del computo metrico di parte delle opere;
– calcolo e/o rappresentazione grafica di uno degli impianti tecnici (idraulico, termico, elettrico, ecc.) ovvero di parte di uno di essi;
– rappresentazione dell’arredamento di uno dei locali;
– calcolo dell’isolamento termico.
Durata della prova: 8 ore
* * *
Elaborazione
Criteri progettuali e descrizione dell’intervento
In un qualsiasi manuale tecnico è possibile trovare: il modo di progettare gli ambienti richiesti, le superfici consigliabili, la distribuzione degli
ambienti ecc.
Come regola fondamentale, inizialmente, si copre non più di 1/3 dell’area per consentire futuri ampliamenti della costruzione e nel piazzale
scoperto si ricaveranno zone per veicoli in attesa, zona per parcheggio dei
veicoli pronti, zona di parcheggio per veicoli nuovi, zona di parcheggio per
veicoli usati.
Per il dimensionamento dell’officina si tiene conto del numero dei veicoli venduti che sarà, all’incirca, in numero di 400 e della superficie di mq
5,00, necessaria per ogni auto venduta.
La superficie dell’officina sarà:
400 · 5,00 = mq 2.000,00
All’interno di questa superficie si ricaveranno: n. 18 posti per riparazioni; n. 2 posti di assistenza; n. 1 posto di accettazione, una zona di attesa
per n. 10 automobili; una zona per lavaggio rapido.
La superficie del posto di lavoro sarà di 18/20 mq per posto auto.
Gli uffici avranno una superficie > 15 mq ovvero circa mq 6,00 per persona addetta.
I vari ambienti avranno le seguenti superfici:
– ufficio del direttore: mq 16/20;
– ufficio del capo vendite: mq 12/16;
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– anticamera: mq 8/10;
– salotti: mq 8/10;
– segreteria: mq 12/16
La sala d’aspetto per clienti sarà comoda e preferibilmente collegata con la
sala esposizione che avrà una superficie di mq 18/20 per ogni auto esposta.
Il deposito pezzi di ricambio sarà accessibile direttamente dall’officina
e, per i clienti, dall’esterno e la sua superficie sarà pari al 20% della superficie dell’officina.
Riassumendo:
–
–
–
–
superficie officina
superficie deposito pezzi di ricambio
superficie salone esposizione autovetture
superficie uffici
:
:
:
:
mq. 2.000
»
400
»
240
»
80
Superficie complessiva coperta mq 2.720 molto vicina ad 1/3 della superficie dell’area a disposizione.
L’altezza interna dell’edificio sarà di m 5,50 e ciò per consentire la realizzazione di spogliatoi, servizi igienici e una sala soggiorno al di sopra degli uffici.
Il volume, che non riveste importanza urbanistica, è di:
2.720 · 5,50 = mc 14.960
Nella realizzazione si preferisce un edificio ad un solo piano, a capannone: tale soluzione lascia libero lo spazio interno, non occupato cioè da
pilastri intermedi di sostegno, e ciò per facilitare le manovre e la sistemazione delle autovetture.
Nella progettazione si prevederà, in base alla scelta del modulo dell’interasse tra le travi, un eventuale ampliamento.
Il pavimento dell’officina sarà del tipo industriale resistente alle infiltrazioni di oli e grassi. Le pareti saranno rivestite con mattonelle di ceramica
per una h = m 3,50.
Saranno inoltre previste condutture per acqua, aria compressa, olio usato
e cavi elettrici in appositi canali.
La struttura portante sarà in cemento armato prefabbricato e precompresso per consentire la realizzazione di grandi luci. La tamponatura sarà
realizzata con pannelli prefabbricati in cemento armato vibrato ed isolato
termicamente. La fondazione sarà realizzata con plinti quadrati a bicchiere
anch’essi prefabbricati e collegati con travi in cemento armato ordinario.
Detta fondazione è idonea al tipo di terreno su cui si dovrà edificare che
si ipotizza con una buona resistenza e stabilità e con sollecitazione ammissibile a compressione pari a σtam = 2 kg/cmq.
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Per quanto concerne la prevenzione incendi, le officine di riparazione di
autoveicoli con capienza superiore a 9 automezzi sono soggette a visita e
controllo di prevenzione incendi.
Le norme sono le stesse che si adottano per le autorimesse e sono contenute nel D.M. 31-07-1934; D.M. 20-11-1981; circolare Ministero dell’Interno
n. 2 Prot. 1262/4108 del 16-01-1982 e D.M. 01-02-1986.
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Pianta Piano terra
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