i nuovi organismi di controllo bancario internazionale

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I
NUOVI
ORGANISMI
DI
INTERNAZIONALE (USA, UE)
CONTROLLO
BANCARIO
Sintesi del seminario tenuto presso l'Università di Trieste - Facoltà di Scienze
Internazionali e Diplomatiche - per l'insegnamento di Geografia Politica.
Milano, aprile 2011
Dr Marco FERFOGLIA
Le opinioni espresse non impegnano la
responsabilità della società di appartenenza
Crisi economica e finanziaria 2007/2010
Manifestazione progressiva della crisi economica:
Prima del 2005 molti Stati già palesano un alto livello di
indebitamento.
Dal 2005 il sistema mondiale è in difficoltà, come conseguenza
di un eccesso di domanda di materie prime e petrolio da parte
della Cina e dell’India.
Dal 2007 si propaga dall’USA una forte crisi, derivante da un
eccesso di liquidità spinto dal sistema bancario.
Si presentano anche degli “effetti distorsivi” che aggravano il
contesto generale, ad esempio: il mancato rimborso dei mutui
subprime, il fenomeno della securitization.
Nel settembre 2008 il fallimento della Lehaman B. destabilizza
il sistema bancario e le borse del continente.
Le conseguenze della crisi sono un calo drastico del PIL di
molte nazioni europee, la difficoltà delle aziende
ed il
successivo aumento della disoccupazione.
Analisi n.4 - Aprile 2011
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Strumenti (tampone) utilizzati per tamponare la crisi
•
Strumenti predisposti dai Governi Nazionali:
1- Acquisto e supporto di banche in difficoltà.
2- Stimoli all’economia mediante incentivi, fiscalità agevolata,
ammortizzatori sociali per i lavoratori.
3- Interventi di spesa statale.
•
Strumenti predisposti dalle banche centrali (Fed e BCE):
a- Liquidità sui mercati mediante l’acquisto di titoli di stato sul
mercato secondario (quantitative easing).
b- Finanziamenti concessi al sistema bancario a bassi tassi (BCE
1%).
•
Situazione
internazionale:
crescita
economica
(disuguale)
e
ulteriore aumento dei debiti statali (sovrani).
Divergenze “geopolitiche” al G20 di Seul nell'ottobre del 2010
Manifestazione di semplici dichiarazioni programmatiche, non
vincolanti, a supporto della ripresa economica e per la difesa
del mondo del lavoro. Volontà di predisporre regole di vigilanza
bancaria internazionale e per il contenimento delle pressioni
speculative sulle materie prime.
Nessun progresso tangibile sul fronte valutario. La Cina
mantiene uno yuan volutamente deprezzato per avvantaggiare
le proprie esportazioni. Gli stati dichiarano di voler evitare
“svalutazioni competitive”.
Non emergono volontà a contenere gli squilibri commerciali
internazionali. Non viene adottata la proposta per contenere le
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gli squilibri delle partite correnti, entro un tetto del 4% sugli
avanzi (Cina) e disavanzi (USA) commerciali.
Riforma del Fondo Monetario Internazionale. Si propone di
assegnare al FMI una funzione di coordinamento e controllo
dell’economia mondiale. Si pensa di assegnare ruoli (e seggi) di
maggior rilievo ai paesi emergenti (BRIC).
I potenti del mondo sorridono al G20 di Seul
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La riforma Obama nel settore finanziario USA
La riforma firmata, il 21 luglio 2010, da Barack Obama consta di
2.300 pagine. Per la piena applicazione sono però necessari 500
provvedimenti attuativi, con tempi che potrebbero richiedere anche
5 anni e subire il condizionamento delle lobby.
La
Fed
diventa
l’authority
di
riferimento
per:
banche,
finanziarie ed hedge fund. Aumentano i poteri di indagine sui
gruppi bancari ed i vincoli sul capitale.
Financial
Stability
Oversight
Council
è
deputato
al
monitoraggio e previsione dei rischi sistemici.
La “Volcker Rule” impone alle banche di non investire i propri
fondi (banking book)
in attività speculative come: trading,
hedge fund e private equity.
Si propone un sistema di vigilanza sui derivati che verranno
negoziati unicamente su listini ufficiali e con specifici contratti.
Creazione
di
un
nuovo
organismo
incaricato
di
evitare
potenziali conflitti d’interesse generati dalle Agenzie di Rating
Creazione
di
un
organismo
a
tutela
e
protezione
dei
consumatori, sul segmento mortage e consumer.
Nuova governance economica e di stabilità della UE
(24 marzo
2011)
IL PATTO PER LA COMPETITIVITA’ stabilisce la necessità di
legare le retribuzioni alla produttività, di detassare l’attività
lavorativa, di liberalizzare i settori professionali protetti, di
verificare la sostenibilità dei sistemi pensionistici.
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L’INTESA ("PATTO") SULLA STABILTA’ E CRESCITA dal 2012
contempla che: 1. Il deficit statale non debba superare il 3% del
PIL; 2. Il debito pubblico non possa eccedere il 60% del PIL (in
tal caso il debito deve ridursi dello 0,5% ogni anno). 3. I paesi
non in regola dovranno versare un deposito cauzionale che si
trasformerà in sanzione in mancanza correzioni. 4. Ogni anno
gli Stati UE dovranno presentare il “Programma di stabilità e
Piano delle riforme nazionale”
che terrà conto dei “fattori
mitiganti”. (* Aggiornamento Maastricht)
“FONDO SALVA STATI”: Ora l’EFSF ha una dotazione di 250
miliardi, nel 2010 lo stesso ha supportato l’Irlanda con 17,7
miliardi; il traballante Portogallo ha utilizzato circa 70 miliardi;
la Grecia dopo un primo intervento sta adottando altre riforme
per beneficiare di ulteriori interventi. Si auspica che nel 2013
L’EFSF verrà sostituito dal European Stability Mechanism con
funzioni ampliate ed una dotazione di 500 miliardi.
European System of Financial Supervisors, ESFS
Dal 1° gennaio 2011 il nuovo Sistema Europeo delle Autorità di
Vigilanza Finanziaria (ESFS) è incaricato di supervisionare i sistemi
finanziari europei e di coordinare le autorità di vigilanza che
continueranno ad operare a livello nazionale.
Tale Sistema è composto da un nuovo ente l’ ESRB incaricato di
individuare i “rischi sistemici”, mentre le autorità:
1. EBA vigila sul sistema bancario.
2. EIOPA vigila sulle assicurazioni europee.
3. ESMA sovraintende i mercati ed i prodotti finanziari.
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ESRB European Systemic Risk Board
L’ESRB è situato a Francoforte ed è responsabile della vigilanza
macroprudenziale del sistema finanziario, al fine di prevenire e
attenuare
i
rischi
sistemici.
Tali
rischi,
di
difficile
individuazione e misurazione, possono derivare da reciproci e
repentini condizionamenti tra gli andamenti macroeconomici
con i diversi mercati finanziari.
L’ESRB svolge le seguenti funzioni: identifica i fenomeni
distorsivi di tipo macro, valuta le relazioni tra l’economia e la
finanza, definisce uno “schema operativo” delle diverse tipologie
di rischi sistemici, emana warnings (autorevoli ma non
vincolanti).
1.EBA European Banking Authority
L'Autorità bancaria europea (European Banking Authority) è un
organismo autonomo
dell'Unione Europea - con sede a Londra
guidato da Andrea Enria - che ha l’incarico di contribuire alla
stabilità ed efficacia del sistema bancario e di tutelare i depositanti e
gli investitori.
L’ EBA svolge le seguenti funzioni:
1. Redige standard tecnici ed operativi per il settore bancario.
2. Al manifestarsi di fasi critiche esprime raccomandazioni e
warning.
3. In caso di divergenza propone accordi tra gli enti di vigilanza
nazionali.
Per verificare la solidità delle più importanti banche europee l’EBA
predispone periodiche misurazioni di stress test.
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European Banking Authority nella City di Londra
2.EIOPA
European
Insurance
and
Occupational
Pension
Authority
L'Autorità europea delle assicurazioni e delle pensioni aziendali è un
organismo dell'Unione Europea dotato di personalità giuridica, con
sede a Francoforte. Oltre alla stabilità del sistema assicurativo si
prefigge di tutelare gli assicurati ed i titolari dei fondi pensione.
L’EIOPA ha i seguenti compiti:
1. Redige standard tecnici a livello europeo.
2. Svolge indagini e adotta raccomandazioni nei confronti delle
autorità nazionali.
3. Al manifestarsi di situazioni di emergenza svolge attività di
coordinamento nei confronti delle autorità nazionali, mediante
appositi warnings.
4. Interviene per redimere divergenze tra autorità nazionali.
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EIOPA ha in corso i seguenti interventi: 1. La verifica della solidità
degli operatori assicurativi europei mediante la Solvency II; 2.
L’analisi congiunta dei mercati, per limitare “Cross Border Crisis”.
3.ESMA European Securities and Market Authority
L'Autorità europea degli strumenti e mercati finanziari è dotata di
personalità giuridica con sede a Parigi. L’attività dell’ESMA è
incentrata sul controllo delle Borse ed il monitoraggio degli operatori
finanziari.
L’ESMA svolge le seguenti attività:
1. Elabora regolamenti e standard tecnici.
2. Svolge indagini alle quali seguono raccomandazioni.
3. Coordina le attività dei mercati nazionali in caso di situazioni di
emergenza.
4. Interviene
in
via
autonoma
per
quanto
riguarda
il
comportamento delle società di Rating, CDS e le vendite allo
scoperto.
Con Basilea 3 si intende rafforzare la solidità delle banche
Il 12 settembre del 2010 i Governatori delle banche centrali su
iniziativa della Banca dei Regolamenti Internazionali hanno ridefinito
l’accordo - detto di Basilea 3 - per stabilizzare il sistema economico,
mediante un rafforzamento delle singole banche mediante:
1. Un miglioramento quantitativo e qualitativo del patrimonio
bancario (da implementare dal 2013 al 2019).
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2.
Predisposizione
di
ulteriori
capitali
aggiuntivi
(buffer
conservativi e anticiclici dal 2016 al 2019).
3. Graduale verifica e adeguamento della liquidità.
Conclusioni La recente crisi economica non ha convinto i più
importanti Paesi del “globo” a trovare degli accordi concreti, per
rendere stabile l’economia (Seul 2010).
Per contro si stanno facendo degli sforzi per dotare di strumenti di
regolamentazione e “vigilare” sui mercati finanziari internazionali
bancari (si veda la riforma Obama e l’istituzione del ESFS Europeo),
sebbene gli eventi della crisi stanno manifestando i loro effetti in
misura sempre più incalzante.
Ringrazio il chiarissimo prof. Igor Jelen per l’ospitalità ricevuta e gli
studenti per l’attenzione manifestata.
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