Programmi 2007-2008 - Dipartimento di Scienze umane

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ATTIVITÀ FORMATIVE 2007/2008
ATTIVITÀ FORMATIVE DI BASE, CARATTERIZZANTI, AFFINI O INTEGRATIVE
Attenzione: i corsi sono ordinati per sigla del settore scientifico-disciplinare di appartenenza. I settori
scientifico-disciplinari raggruppano gli insegnamenti in base a criteri di omogeneità scientifica e
didattica.
BIO/08 ANTROPOLOGIA
ANTROPOLOGIA FISICA
Mutuazione da STORIA E TEORIE DELL'EVOLUZIONE
Prof. Mario Di Gregorio
(30 ore di lezione, 5 crediti)
CHIM/12 CHIMICA DELL’AMBIENTE E DEI BENI CULTURALI
CHIMICA DELL’AMBIENTE E DEI BENI CULTURALI
Mutuazione dalla FACOLTA’ DI SCIENZE MM.FF.NN.
Prof. Giorgio Cerichelli
(30 ore di lezione, 5 crediti)
ICAR/15 ARCHITETTURA DEL PAESAGGIO
ARCHITETTURA DEL PAESAGGIO
Prof. Angelo Turco
(30 ore di lezione, 5 crediti)
Il paesaggio, bene culturale e ambientale
Il corso affronta il tema del paesaggio come espressione sensibile dei processi di socializzazione della
natura e di costruzione della territorialità.
Articolazione:
Il paesaggio, bene culturale e ambientale: concetti e metodi di analisi;
Ricostruzione storica delle forme paesistiche;
Dal design del territorio alle politiche del paesaggio.
Testi per l’esame:
A.Turco (a cura di), Paesaggio. Pratiche, linguaggi, mondi, Reggio Emilia, Diabasis, 2002;
R. Gambino, Conservare, innovare. Paesaggio, ambiente, territorio, Torino, UTET, 1997.
Gli studenti non frequentanti aggiungeranno:
G. Cinà (a cura), Descrizione fondativa e statuto dei luoghi. Nuovi fondamenti per il piano comunale,
Alinea, Firenze, 2000.
AVVERTENZE
L’insegnamento prevede la partecipazione attiva degli studenti.
ICAR/16 ARCHITETTURA DEGLI INTERNI E ALLESTIMENTO
SCENOGRAFIA
Prof.ssa Linda Gaia Roncaglia
(30 ore di lezione, 5 crediti)
Il corso affronta il tema della scena intesa come LUOGO di comunicazione e mediazione tra attore e
spettatore; SPAZIO in cui, attraverso le parole e il movimento, un testo diviene azione.
L’obiettivo è quello, dunque, di fornire allo studente gli strumenti di base per arrivare alla comprensione
dei temi e delle problematiche architettonico-spaziali della rappresentazione.
Le lezioni saranno dunque organizzate in due fasi successive:
-
una prima parte di avvicinamento alla storia e alla teoria della scenografia attraverso una
ricognizione storico-critica dell’ evoluzione dello “spazio scenico” all’ interno delle forme
rappresentative del Teatro occidentale, con particolare riferimento alle soluzioni sperimentali e
antinaturalistiche del Novecento.
-
Una seconda parte di sperimentazione pratica in cui allo studente verrà richiesto di effettuare
delle scelte sia per quanto riguarda il testo che per quanto riguarda il luogo della
rappresentazione da progettare. In particolare per il testo lo studente dovrà scegliere un brano
dal libro “ Trilogia della città di K” di Agota.Kristoff , edizioni Einaudi, 2005, mentre il luogo
dovrà essere individuato all’interno del tessuto urbano della città dell’Aquila.
BIBLIOGRAFIA DI RIFERIMENTO
-
A. Kristof, Trilogia della città di K., Einaudi 2005
-
F.Perrelli, Storia della scenografia, Carocci 2002
-
F. Mancini, L’evoluzione dello spazio scenico, Edizioni Dedalo, 1975
Testi integrativi verranno proposti nel corso delle lezioni.
AVVERTENZE
L’esercitazione pratica viene considerata fondamentale per sostenere l’esame e potrà essere organizzata
in forma di workshop collettivo. E’ consigliata quindi una frequenza assidua. Gli studenti non
frequentanti dovranno concordare il programma d’esame con il docente entro le prime due settimane di
corso.
ALLESTIMENTO
Prof. Marco Scarpa
(30 ore di lezione, 5 crediti)
“… ceux qui ne savent pas le métier nous séduiront, peut-etre momentanément, ils ne nous satisferont jamais…” August
Perret
Nella complessità del tema, il corso si propone, se non di dare gli strumenti, almeno di fornire le basi
che porranno gli studenti in condizione di conoscere e quindi interpretare le fasi, i tempi, i ruoli ed i
luoghi di un allestimento.
Attraverso comunicazioni ed esercitazioni in aula si affronteranno i seguenti argomenti:
Dove: l’influenza del limite spaziale nelle scelte dell’allestitore.
Cosa: l’oggetto dell’esporre e le sue relazioni con lo spazio.
Come: il progetto di allestimento all’interno di un pensiero progettuale; illuminare; il basamento; il
pannello; la teca; il percorso; la didascalia; il catalogo; la brochure. Tecniche di allestimento.
Per chi: la committenza… ed il pubblico.
Testi per l’esame:
Rassegna n.10, Allestimento, Editrice Compositori, Bologna, 1982;
AA.VV, Progettare Mostre, Dieci lezioni di allestimento, (a cura di M. Mastropietro), Lybra Immagine, Milano,
1991;
Sergio Polano, Mostrare. L’allestimento in Italia dagli anni Venti agli anni Ottanta, , Lybra Immagine, Milano,
1999;
AA.VV, Allestire, (a cura di Lucio Altarelli), Palombi Editori, Roma, 2005
Giorgio Di Giorgio, Introduzione all’allestimento, Aracne Editrice, Roma, 2006;
Testi per l’approfondimento:
Domus Dossier n.2, Musei, Giovanna Mazzocchi Bordone, Milano, 1994;
Domus Dossier n.5, Esporre, Giovanna Mazzocchi Bordone, Milano, 1997;
Franco Purini, Una lezione sul disegno, (a cura di Franco Cervellini e Renato Partenope), Gangemi
Editore, Roma, 1996;
Bruno Munari, Design e comunicazione visiva, Editori Laterza, Bari, 2002;
Navigator n.6, L’espansione dell’arte, Editoriale Lotus, Milano, 2002;
Area n.65, Esporre, Federico Motta Editore, Milano, 2002;
Nel corso delle lezioni saranno indicate altre letture che andranno ad integrare gli argomenti trattati.
AVVERTENZE
Dato il carattere operativo che si vuol dare alle lezioni, è consigliata un’assidua frequenza. Gli studenti
non frequentanti dovranno concordare il programma con il docente entro le prime due settimane di
corso. Ai frequentanti è richiesto di dotarsi di metro estensibile (min. 2 m, max. 5 m)
ICAR/17 DISEGNO
DISEGNO
Prof. Gianfranco Ruggeri
Mutuazione dalla FACOLTÀ DI INGEGNERIA
(30 ore di lezione, 5 crediti)
ICAR/18 STORIA DELL’ARCHITETTURA
STORIA DELL’ARCHITETTURA B
Prof.ssa Daniela del Pesco
(30 ore di lezione, 5 crediti)
Barocco aquilano
Il corso, a carattere seminariale, avrà per argomento le manifestazioni del Barocco in architettura
a L’Aquila: palazzi, chiese, piazze verranno studiati attraverso le fonti, la bibliografia disponibile
e mediante sopralluoghi.
Per l’esame si richiede lo studio della storia dell’architettura del Cinquecento e del Seicento da un
manuale: si consiglia S. Bellesi, R. Cioffi, D. del Pesco, L.Finocchi Ghersi, L. Galante, S.
Mascalchi, L’arte e la storia dell’arte, a cura di R. Scrimieri, Minerva Italica, 2002, vol. 2b, pp.10-164
e, inoltre, le parti relative all’attività di Michelangelo e di Palladio.
I testi specificamente legati all’argomento del corso verranno indicati durante le lezioni
ICAR/19 RESTAURO
RESTAURO
Prof.ssa Donatella Fiorani
Mutuazione dalla FACOLTÀ DI INGEGNERIA
(30 ore di lezione, 5 crediti)
INF/01 INFORMATICA
INFORMATICA I
Prof.ssa Tania Di Mascio
(30 ore di lezione, 5 crediti)
Obiettivi formativi
Uso razionale del computer basato su nozioni di base del suo funzionamento.
Contenuti principali
Informazione e dato. Rappresentazione digitale dell'informazione. Sistemi di numerazione e codici
digitali. Logica di Boole ed operatori logici di base. Fondamenti di aritmetica binaria. Macchine
combinatorie e sequenziali. Calcolabilità e macchina di Turing. CPU e memoria. Architettura di
calcolo di Von Neumann. Livelli di astrazione di un computer. Hardware e software. Linguaggio
macchina. BIOS. Kernel e sistema operativo. Interfaccia utente. File system e memoria di massa.
Linguaggio di programmazione ad alto livello. Compilatori ed interpreti. Le principali licenze
d'uso: software libero e software proprietario. Impatto sociale del software libero. Principali
pacchetti applicativi per la produttività personale.
Le lezioni sono svolte in aula con esercitazioni guidate dal docente tramite videoproiettore.
Testi per l’esame
Diapositive e dispense del docente
D.P. Curtin et al, Informatica di base, McGraw-Hill
ECDL Open il manuale. APOGEO
Gli studenti non frequentanti aggiungeranno:
Eccli, Maffia, OpenOffice.org la guida completa. APOGEO
oppure in alternativa
Cabrini, Franza, Guida a StarOffice e OpenOffice.org. McGraw-Hill
oppure in alternativa
D. Sciuto et al, Introduzione ai sistemi informatici, McGraw-Hill (capitoli 1,2,5,6)
Avvertenze
Gli studenti non frequentanti sono pregati di mettersi in contatto con il docente prima della prova
d'esame.
INFORMATICA II
Prof.ssa Tania Di Mascio
(30 ore di lezione, 5 crediti)
Obiettivi formativi
Personalizzazione degli applicativi software tramite programmazione.
Uso e gestione di basi di dati.
Contenuti principali
Dal problema all'algoritmo. Diagramma di flusso. Pseudo-Linguaggi di programmazione
universale. Il concetto di variabile. Dall'algoritmo al programma. Classificazione dei principali
linguaggi di programmazione. Principali strutture di controllo del flusso. Procedure, parametri e
funzioni. Tipo di dato astratto. Strutture dati. Programmazione strutturata. Ciclo di scrittura,
verifica ed esecuzione di programmi. Personalizzazione dei pacchetti di produttività tramite macro.
Introduzione alle basi di dati.
Le lezioni sono svolte in aula con esercitazioni guidate dal docente tramite videoproiettore.
Testi per l’esame
Diapositive e dispense del docente
D. Sciuto et al, Introduzione ai sistemi informatici, McGraw-Hill
Gli studenti non frequentanti aggiungeranno:
Lutz, Ascher. Programmare con PYTHON. HOEPLI
Avvertenze
Gli studenti non frequentanti sono pregati di mettersi in contatto con il docente prima della prova
d'esame.
TECNICHE DEL LINGUAGGIO MULTIMEDIALE I
Prof.ssa Tania Di Mascio
(30 ore di lezione, 5 crediti)
Obiettivi formativi
Acquisizione di metodologie, strumenti e componenti tecnologici di supporto alla produzione
multimediale. Tecniche avanzate di produzione documentale per il web.
Contenuti principali
Introduzione all’Informatica grafica. Tecnologia dell’immagine digitale. Tipologie: raster e vettoriale. I
formati raster. Editor immagini raster. I formati vettoriali. Editor immagini vettoriali. Motori di ricerca
per immagini.
Tecniche di animazione digitale. Tecniche e linguaggi di sincronizzazione multimediale. Linguaggi di
mark-up evoluti e schemi di stile. Sistemi di gestione del contenuto. Edizione e produzione
multimediale: audio e video.
Le lezioni sono svolte in aula con esercitazioni guidate dal docente tramite videoproiettore.
Testi per l’esame
Diapositive e dispense del docente.
Gli studenti non frequentanti aggiungeranno:
A. Paoluzzi. Informatica grafica e CAD.
Avvertenze
Gli studenti non frequentanti sono pregati di mettersi in contatto con il docente prima della prova
d'esame.
TECNICHE DEL LINGUAGGIO MULTIMEDIALE II
Prof.ssa Tania Di Mascio
(30 ore di lezione, 5 crediti)
Obiettivi formativi
Familiarizzazione con ambienti immersivi. Acquisizione del concetto dei “livelli di astrazione”
dell’informazione. Familiarizzazione con il web semantico.
Contenuti principali
Introduzione alla realtà virtuale. Ambienti immersivi e dispositivi tecnologici di supporto. Esempio di
applicazione. Tecniche di produzione del 3D. Strumenti per la creazione e gestione di ambienti 3D.
I livelli di astrazione dell’informazione: caratteristiche primitive di I e II livello. Il WEB semantico nella
comunicazione. Interfacce persona macchina
Le lezioni sono svolte in aula con esercitazioni guidate dal docente tramite videoproiettore.
Testi per l’esame
Diapositive e dispense del docente.
Gli studenti non frequentanti aggiungeranno:
A. Paoluzzi. Informatica grafica e CAD.
Avvertenze
Gli studenti non frequentanti sono pregati di mettersi in contatto con il docente prima della prova
d'esame.
ING-INF/05 SISTEMI DI ELABORAZIONE DELLE INFORMAZIONI
SISTEMI DI ELABORAZIONE DELLE INFORMAZIONI I
Prof. Giovanni De Gasperis
(30 ore di lezione, 5 crediti)
Obiettivi formativi
Acquisizione di metodologie e strumenti tecnologici di base per la produzione di presentazioni
ipertestuali e multimediali per la pubblicazione su sito Internet o CD-ROM tramite linguaggio HTML.
Gestione del ciclo di vita di un sito Internet, le tecniche e i sistemi alla base del funzionamento del
webserver.
Contenuti principali
Immagine digitale. Ipertesti. HTML. Reti LAN, WAN. Intranet ed Internet. Architetture client/server.
Protocollo di comunicazione TCP/IP. Tecnologie di manipolazione dell'informazione multimediale,
flussi digitali audio e video. Cenni di teoria dei segnali. Banda passante e le limitazioni intrinseche del
canale di trasmissione. Compressione dei flussi digitali. Pubblicazione di un sito internet statico.
Larghezza di banda disponibile ad un sito Internet. Linee guida per l'usabilità e l'accessibilità di un sito.
Sito dinamico. Linguaggi script lato server e lato client. Strutturazione dei dati tramite XML. Blogosfera
e feed RSS.
Le lezioni sono svolte in aula con esercitazioni guidate dal docente tramite videoproiettore.
Testi per l’esame
Diapositive e dispense del docente
Luca Cattaneo, HTML e CSS, McGraw-Hill
Joel Sklar, Principi di Web Design, Apogeo
Gli studenti non frequentanti aggiungeranno:
Halberg, Fondamenti di Reti di Computer. McGraw-Hill
Enrico Pulcini, Scrivere, linkare, comunicare per il Web, Franco Angeli
oppure in alternativa
Jacob Nielsen, Web usability, Apogeo
Avvertenze
Gli studenti non frequentanti sono pregati di mettersi in contatto con il docente prima della prova
d'esame.
SISTEMI DI ELABORAZIONE DELLE INFORMAZIONI II
Prof. Giovanni De Gasperis
(30 ore di lezione, 5 crediti)
Obiettivi formativi
Familiarizzazione con l’interazione Persona-Macchina (in inglese HCI – Human Computer Interaction).
Acquisizione del rapporto tra psicologia cognitiva e tecnologie dell’informazione e della comunicazione.
Robot e macchine sociali. Roboetica.
Contenuti
Formalizzazione dell’area disciplinare dell’interazione Persona-Macchina. Cenni di Psicologia Cognitiva.
Introduzione ai sistemi di elaborazione della conoscenza e tecniche di intelligenza artificiale. Sistemi
esperti, base di conoscenza e motore inferenziale. Logica sfumata. Reti neurali e connessionismo.
Sistemi autonomi a tempo reale e sistemi robotici basati sull'architettura a sussunzione. Macchine sociali
e comunicazione a-verbale. Etica e tecnologia. Robo-etica.
Testi per l’esame
Diapositive e dispense del docente
G. Tonfoni, Sistemi cognitivi complessi. Intelligenza artificiale e modelli di organizzazione della
conoscenza. Ed. CUEN. Collana Nuove Tecnologie
per approfondimento: A. Dix et al., Interazione Uomo Macchina. McGraw-Hill Italia.
Gli studenti non frequentanti aggiungeranno:
S. Malagoli, La valutazione delle acquisizioni. Sistemi esperti e logica Fuzzy. Ed. Egea 2006
Avvertenze
Gli studenti non frequentanti sono pregati di mettersi in contatto con il docente prima della prova
d'esame.
IUS/09 ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO
ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO
Prof. Fabrizio Politi
(30 ore di lezione, 5 crediti)
Il corso mira a fornire gli elementi di base del diritto pubblico allo scopo di fare acquisire allo studente
consapevolezza dei principi giuridici posti alla base della vita costituzionale. Lo Stato – Forme di Stato
– Forme di Governo – Le fonti del diritto – Criteri di risoluzione delle antinomie – Principio di legalità
– Riserva di legge – La Costituzione – Le fonti di grado costituzionale – Le fonti di grado primario – Le
fonti di grado secondario – Le fonti comunitarie – L’organizzazione costituzionale in Italia – Il
Parlamento – Il Governo – Il Presidente della Repubblica – La Corte costituzionale – Regioni e
Governo locale – Le fonti delle autonomie – La Pubblica Amministrazione – Atti e provvedimenti
amministrativi – L’amministrazione della giustizia – Diritti e Libertà costituzionalmente garantiti.
Testi per l’esame:
Roberto Bin – Giovanni Pitruzzella, Diritto pubblico, Giappichelli editore, Torino, 2004
Fabrizio Politi, Argomenti di diritto pubblico, Giappichelli editore, Torino, 2005
Un volume a scelta fra i seguenti:
Francesco Ristetti, Comunità, Il Molino, Bologna;
Maurizio Fioravanti, Costituzione, Il Molino, Bologna;
Edoardo Greblo, Democrazia, Il Molino, Bologna;
Mauro Barberis, Libertà, Il Molino, Bologna;
Bruno Accarino, Rappresentanza, Il Molino, Bologna;
Pier Paolo Portinaio, Stato, Il Molino, Bologna
L-ANT/02 STORIA GRECA
ANTICHITÀ GRECHE
Prof.ssa Maria Barbara Savo
(30 ore di lezione, 5 crediti)
Culti, sacerdozi e feste nel mondo greco.
Il corso ha l’obbiettivo di analizzare forme e significati dei principali rituali delle diverse comunità
greche alla luce del loro sviluppo nello specifico contesto politico e sociale.
Testi per l'esame:
Antologia di fonti antiche (in traduzione) e contributi specifici disponibili in fotocopia.
AVVERTENZE
Gli studenti che non possono frequentare le lezioni dovranno concordare personalmente con il docente
un programma alternativo.
EPIGRAFIA GRECA
NELL’A.A. 2007/2008 L’INSEGNAMENTO TACE
STORIA POLITICO-SOCIALE DEL MONDO GRECO
Prof.ssa Maria Barbara Savo
(30 ore di lezione, 5 crediti)
Profilo di storia greca dai regni micenei ai regni ellenistici
Tempi e luoghi, avvenimenti principali e tappe fondamentali dell'esperienza politica e sociale degli
antichi Greci, con particolare attenzione ai risvolti istituzionali ed economici della stessa. Fonti e
strumenti di analisi.
Testi per l'esame:
un manuale a scelta dello studente, fra i seguenti: D. Musti, Storia greca, Roma-Bari, Laterza, 1989 e
ristampe successive; M. Bettalli, Storia greca, Roma, Carocci, 2006;
SENOFONTE, Elleniche, note di G. Daverio Rocchi, Milano, BUR, 2002
antologia di fonti antiche (testi ed iscrizioni, in greco e con traduzione) disponibile in fotocopia.
AVVERTENZE
Gli studenti che non possono frequentare le lezioni dovranno concordare personalmente con il docente
delle letture integrative.
STORIOGRAFIA GRECA
Prof.ssa Maria Barbara Savo
(30 ore di lezione, 5 crediti)
La storiografia greca di età romana
Dopo un’ampia introduzione destinata a tracciare le linee principali della storiografia greca e delle sue
problematiche, il corso prevede un approfondimento della produzione storiografica in lingua greca di
età romana.
Testi per l'esame:
1) K. Meister, La storiografia greca, Roma-Bari, Laterza, 1992 [e successive ristampe]; M. Bettalli (a c.
di), Introduzione alla storiografia greca, Roma, Carocci, 2001;
2) antologia di testi antichi e contributi specifici disponibili in fotocopia.
AVVERTENZE
Gli studenti che non possono frequentare le lezioni dovranno concordare personalmente con il docente
delle letture integrative.
L-ANT/03 STORIA ROMANA
EPIGRAFIA E ISTITUZIONI ROMANE
Prof. Angelo Russi
(30 ore di lezione, 5 crediti)
Obiettivi e contenuti:
Introduzione all’epigrafia latina.
Antichità ed istituzioni romane.
Libri di testo:
Ida Calabi Limentani, Epigrafia latina. Quarta edizione. Milano, Cisalpino, 1991, pp. 127-155; 461-486.
Gabriella Poma, Le istituzioni politiche del mondo romano. Bologna, Il Mulino, 2002,
oppure
– François Jacques - John Scheid, Roma e il suo Impero. Istituzioni, economia, religione. Terza
Edizione, Roma-Bari, Editori Laterza, 2000, pp. 592.
Per lo studio di questo modulo è consigliato l’uso di un buon atlante storico dell’antichità (p. es., M.
Baratta - P. Fraccaro - L. Visintin, Atlante storico, Istituto Geografico De Agostini - Novara).
Per gli studenti non frequentanti approfondire gli argomenti trattati nel corso in:
Silvia Giorcelli Bersani, Epigrafia e storia di Roma. Roma, Carocci, 2004, pp. 267.
GEOGRAFIA STORICA DEL MONDO ROMANO
Prof. Angelo Russi
(30 ore di lezione, 5 crediti)
Obiettivi e contenuti:
Conoscenza della città di Roma nell’antichità (sono previste almeno due visite guidate a Roma)
L’Impero Romano e la sua organizzazione politico-amministrativa.
Libri di testo:
Silvio Accame - Giovanni Vitucci, L’uomo nell’evo antico, 2. Roma. Brescia, Editrice La Scuola, 1974
(o altra edizione), pp. 320 (obbligatorio per gli studenti, che non hanno mai seguito altri moduli relativi
alla Storia Romana),
oppure
Christoff Neumeister, Roma antica. Guida letteraria della città. Edizione italiana a cura di Claudio
Salone. Roma, Salerno Editrice, 1993 (per chi ha già seguito almeno uno degli altri moduli di Storia
Romana).
Pietro Romanelli, Le province e la loro amministrazione, in Guida allo studio della civiltà romana
antica, diretta da Vincenzo Ussani e Francesco Arnaldi, I, Torino-Roma-Napoli, Istituto Editoriale del
Mezzogiorno, 1964, pp. 331-377,
oppure
Cinzia Vismara, Il funzionamento dell’Impero. Roma, Edizioni Quasar (= Museo della Civiltà Romana,
Le province dell’Impero romano, 1), 1989, pp. 88,
oppure
François Jacques, L’influenza romana sull’Impero, in François Jacques - John Scheid, Roma e il suo
Impero. Istituzioni, economia, religione. Terza Edizione, Roma-Bari, Editori Laterza, 2000, Cap. V.
Per lo studio di questo modulo è obbligatorio l’uso di un buon atlante storico dell’antichità (p. es., M.
Baratta - P. Fraccaro - L. Visintin, Atlante storico, Istituto Geografico De Agostini - Novara).
Per gli studenti non frequentanti si consiglia la lettura di:
Storia di Roma dall’antichità a oggi. Roma antica, a cura di Andrea Giardina. Roma-Bari, Editori
Laterza, 2000, pp. 389.
STORIA POLITICA, ECONOMICA E SOCIALE DI ROMA ANTICA
Prof. Angelo Russi
(30 ore di lezione, 5 crediti)
Obiettivi e contenuti:
Fornire le conoscenze adeguate per comprendere ed apprezzare concretamente l’apporto del mondo
classico e di Roma in particolare al processo di incivilimento dell’umanità.
Studio della storia romana (dalle origini alla caduta dell’Impero Romano d’Occidente).
Libri di testo:
Silvio Accame - Giovanni Vitucci, L’uomo nell’evo antico, 2. Roma. Brescia, Editrice La Scuola, 1974
(o altra edizione), pp. 320,
oppure
Adam Ziolkowski, Storia di Roma. [Milano], Bruno Mondadori, 2000, pp. 502,
oppure
M. Le Glay - J.L. Voisin - Y. Le Bohec, Storia romana. Bologna, Il Mulino, 2002, pp. 574.
Per lo studio di questo modulo è consigliato vivamente l’uso di un buon atlante storico dell’antichità (p.
es., M. Baratta - P. Fraccaro - L. Visintin, Atlante storico, Istituto Geografico De Agostini - Novara).
Per gli studenti non frequentanti aggiungere:
Albino Garzetti, Introduzione alla storia romana. Milano, Cisalpino-Goliardica, 1986, pp. 166.
L-ANT/05 PAPIROLOGIA
PAPIROLOGIA
Prof. Vincenzo Puglia
(30 ore di lezione, 5 crediti)
Le lezioni si articoleranno in una parte istituzionale e in una parte monografica. La parte istituzionale
riguarderà i temi generali della scienza papirologica:
Testi d’esame:
1) MARIO CAPASSO, Introduzione alla papirologia. Dalla pianta di papiro all’informatica papirologica, Bologna
2005.
2) E. PUGLIA, La cura del libro nel mondo antico, Napoli 1997.
La parte monografica verterà su lettura, traduzione ed esegesi di testi vari, documentari e letterari, tràditi
su papiro e su materiali assimilati (tavolette, ostraka ecc.). I testi saranno forniti nel corso delle lezioni.
L-ANT/06 ETRUSCOLOGIA E ANTICHITÀ ITALICHE
ARCHEOLOGIA E STORIA DEGLI ETRUSCHI
Prof. Giuseppe Maria Della Fina
(30 ore di lezione, 5 crediti)
Obiettivi formativi
La vicenda storica degli Etruschi verrà analizzata alla luce della documentazione archeologica e delle
fonti letterarie giunte sino a noi e nell’ambito delle dinamiche della storia del Mediterraneo nel I
millennio a.C.
Un’attenzione particolare sarà prestata all’analisi degli sviluppi della produzione artistica degli Etruschi
dal periodo villanoviano sino all’ellenismo.
Testi per l’esame
M. Cristofani (a cura di), Etruschi. Una nuova immagine, Giunti (Firenze) 2000.
B. D’Agostino, Gli Etruschi, Jaca Book (Milano) 2003
Gli studenti non frequentanti aggiungeranno
M. Cristofani (a cura di), Dizionario illustrato della civiltà etrusca, Giunti (Firenze) 1999, voci agricoltura,
architettura, arte, artisti, bucchero, ceramica, commercio, idraulica, metallurgia, oreficeria, pirateria,
religione, scultura, urbanistica.
FORMAZIONE E SVILUPPI DELL’ETRUSCOLOGIA
Prof. Giuseppe Maria Della Fina
(30 ore di lezione, 5 crediti)
Obiettivi formativi
La storia dell’etruscologia, dalla sua nascita nel Trecento sino alla piena affermazione come disciplina
storica nel Novecento, verrà esaminata nell’ambito degli sviluppi della storia della cultura.
Un’attenzione particolare verrà prestata all’uso ideologico che è stato fatto delle antichità etrusche nel
Settecento e durante l’Ottocento. Inoltre verrà preso in esame il mito degli Etruschi nelle letterature
francese e inglese.
Testi per l’esame
G. Camporeale, Gli Etruschi. Storia e civiltà, UTET (Torino), pp. 11-211.
M. Pallottino, Etruscologia, Hoepli (Milano) 1984, pp. 3-32.
M. Cristofani, L’arte degli Etruschi, Einaudi (Torino) 1985, pp. 3-28.
Gli studenti non frequentanti aggiungeranno
M. Cristofani (a cura di), Dizionario illustrato della civiltà etrusca, Giunti (Firenze) 1999, voci Accademia
Etrusca di Cortona, Annio da Viterbo, Bonaparte Luciano, Buonarroti Filippo, Dempster Thomas,
Dennis George, Etruscheria, Gori Anton Francesco, Guarnacci Mario, Lanzi Luigi.
G.M. Della Fina (a cura di), Pagine etrusche, Edizioni Quasar (Roma) 2001.
L-ANT/07 ARCHEOLOGIA CLASSICA
LINEAMENTI DI ARCHEOLOGIA E STORIA DELL’ARTE GRECA
Prof. Gaetano Messineo
(30 ore di lezione, 5 crediti)
Il corso si propone di tracciare un quadro sintetico dell’archeologia della Grecia e del mondo greco. In
particolare durante le prime 20 ore si cercherà di delineare il percorso storico-artistico della cultura
greca dal periodo di formazione, con riferimenti alla cultura cretese-micenea, sino all’ellenismo; durante
le restanti 10 ore l’attenzione sarà riservata ai grandi santuari della Grecia, ed in particolare a quelli
localizzati in Asia Minore (le letture saranno segnalate durante le lezioni).
Testi per l’esame:
J. Boardman (a cura di), L’arte classica, Oxford (solo la parte relativa all’arte greca). Per
approfondimenti ed integrazioni riguardo soprattutto all’apparato figurativo è utile consultare i tre
volumi di J. Charboneaux - R. Martin - F. Vilard, La Grecia arcaica, La Grecia classica, La Grecia
ellenistica, editi in traduzione italiana da Rizzoli Editore, Milano e più volte ristampati.
Inoltre si richiede la lettura di almeno due articoli fra quelli sottoelencati da I Greci, a cura di S. Settis,
Einaudi 1996-1999. Vol. I, 1:
G. Touchais, L’Egeo prima dei Micenei, pp. 47-75; W.D. Niemeier, Nascita e sviluppo del mondo
miceneo, pp. 7-102; O. Murray, La Grecia degli eroi: mito, storia, archeologia, I, 1, pp. 173-18; L.
Vagnetti, Espansione diffusione dei Micenei, paragrafo 7, pp. 16-171; F. Graf, Gli dei greci e i loro
santuari, pp. 343 – 380; G. Gruben, Il tempio, pp. 381 – 434; H. A. Shapiro, Tradizioni regionali,
botteghe stili d’arte, pp. 181 – 1207. Vol. I, 2; T. Hoelscher, Immagini dell’identità greca, pp. 191 – 248;
L. Giuliani, Il ritratto, pp. 983 – 101; Ch. Hoecker, L. Schneider, Pericle e la costruzione dell’Acropoli,
pp. 1239 - 1274 Vol. I, 3: V. Saladino, Artisti greci e comittenti romani, pp. 965 – 90; H.U. Cain, Copie
dai “mirabilia” greci, pp. 121 – 124.
Per una informazione generale sui Greci di Asia Minore si consiglia: J.Freely, Turchia classica (Guide di
arte storia), Milano, Garzanti, 1992 (A.Vallardi).
Per i non frequentanti saranno fornite indicazioni su letture supplementari.
LINEAMENTI DI ARCHEOLOGIA E STORIA DELL’ARTE ROMANA
Prof. Gaetano Messineo
(30 ore di lezione, 5 crediti)
Il corso si propone di tracciare un quadro sintetico dell’archeologia di Roma e del mondo romano,
definendo il problema dell’arte romana nel rapporto con il mondo greco (prime 15 ore), esaminando in
particolare (restanti 15 ore) tematiche, classi di monumenti, contesti materiali e manifestazioni artistiche
relative all’età tardoantica (le letture saranno segnalate durante le lezioni).
Testi per l’esame:
J. Boardman (a cura di), L’arte classica, Oxford (solo la parte relativa all’arte romana). Per
approfondimenti ed integrazioni riguardo soprattutto all’apparato figurativo è utile consultare R. B.
Bandinelli, M. Torelli, L’arte nell’antichità, 2, Etruria Roma, Torino, UTET, 1976 (solo la parte
romana).
Inoltre, per quanto riguarda l’architettura romana, si consiglia la lettura di J.P.Adam, L’arte di costruire
presso i Romani. Materiali e tecniche. Longanesi, Milano 1989.
Per i non frequentanti saranno fornite indicazioni su letture supplementari.
METODOLOGIE E STORIA DELLA RICERCA ARCHEOLOGICA CLASSICA
Prof. Gaetano Messineo
(30 ore di lezione, 5 crediti)
Il corso si propone di illustrare la storia della nascita e l’evoluzione dell’archeologia classica, la sua
definizione ed i suoi diversi periodi e fasi. Nella prima parte del corso (20 ore) si analizzeranno
metodologie quali l’uso delle fonti antiche, l’analisi delle classi e tecniche dei monumenti, delle
produzioni ceramiche, le metodologie dello scavo archeologico e della ricognizione di superficie, le
indagini non distruttive, la ricerca topografica e storico-artistica. Nella seconda parte del corso (10 ore)
l’attenzione sarà rivolta verso uno o più esempi di contesti archeologici abruzzesi (le letture saranno
consigliate durante le lezioni).
Il corso è propedeutico a quelli di Lineamenti di archeologia e storia dell’arte greca e Lineamenti di
archeologia e storia dell’arte romana, e pertanto prevede una sintetica presentazione della cultura
artistica greca romana.
Testi per l’esame:
R. Bianchi Bandinelli, Introduzione all’Archeologia, Bari-Roma, Laterza, 1976.
M. L. Gualandi, L’antichità classica (le fonti per la storia dell’arte 1), Roma, Carocci editore, 2001,
paragrafi nn 17, 79, 84, 93-95, 101, 148, 156, 157, 167, 184;
R. Francovich, D. Manacorda (a cura di), Dizionario di archeologia, Editori Laterza, Roma-Bari 2000,
singole voci: Ceramica (pp. 53-61); Classificazione e tipologia (pp. 61-65); Diagnostica archeologica (pp.
122-133); Iconografia e iconologia (pp. 163-168); Restauro dei manufatti (pp. 242-246); Restauro dei
monumenti e siti (pp. 246-250); Ricognizione archeologica (pp. 250-257); Scavo archeologico (pp. 258265); Scavo, pratica e documentazione (pp. 265-273); Storia dell’arte, archeologia e (pp. 311-319);
Urbana, archeologia (pp. 350-355).
Per gli studenti Corso di Laurea in Restauro si consiglia la lettura di Corrado Pedelì, Stefano Pulga,
Pratiche conservative nello scavo archeologico, Principi e metodi, Firenze 2002.
Prima di sostenere l’esame si consiglia di aver partecipato attivamente ad uno scavo archeologico
stratigrafico per una durata di almeno due settimane.
L-ANT/08 ARCHEOLOGIA CRISTIANA E MEDIEVALE
MATERIALI, TECNICHE ED EDILIZIA MEDIEVALI
Prof. Fabio Redi
(30 ore di lezione, 5 crediti)
Viene usato il termine "edilizia" anziché "architettura" per sottolineare la particolare attenzione che sarà
rivolta anche alle espressioni "minori" o "vernacolari" del costruito medievale che è oggetto
dell'indagine archeologica piuttosto che storico-artistica o storico-architettonica. Saranno presentati i
diversi materiali da costruzione dalla fase di estrazione a quella di lavorazione fino a quelle di
composizione e finitura. In particolare saranno analizzati i diversi tipi di pietra, di terra (cruda e cotta),
di legname, il legante, insieme con gli specifici attrezzi di lavoro e con i macchinari elevatori e trattori.
Gli aspetti tecnici delle murature e delle composizioni architettoniche verranno evidenziati per far
apprendere le basi del "sapere" empirico nell'edilizia medievale, con particolare riferimento
all'organizzazione del cantiere edile dalla scala minore a quella delle grandi opere pubbliche ed
ecclesiastiche tardo-medievali.
Testi per l’esame:
a) uno a scelta fra i seguenti volumi:
Fulvio Cairoli Giuliani, L'edilizia nell'antichità, Roma, Carocci, 1999;
Jean Pierre Adam, L'arte di costruire presso i Romani. Materiali e tecniche, Milano, Longanesi, 1989;
Paolo Donati, Legno, pietra e terra. L'arte del costruire, Firenze, Giunti, 1990;
Peter Rockwell, Lavorare la pietra. Manuale per l'archeologo, lo storico dell'arte e il restauratore, Roma,
Carocci, 1992;
Aurora Cagnana, Archeologia dei materiali da costruzione, Mantova, Società Archeologica Padana,
2000;
Donatella Fiorani, Tecniche costruttive murarie medievali. Il Lazio meridionale, Roma, "L'Erma" di
Bretschneider, 1996;
b) Uomini e case fra Occidente e Oriente, di Paola Galetti, ed. Laterza, Bari 2001 (Quadrante, 109), pp.
214, L. 35.000;
c) Le tradizioni del costruire della casa in pietra, di Luigi Zordan e altri, L'Aquila 2002, pp. 1-184,
Dipartimento di Archietettura ed Urbanistica, Univ. dell'Aquila.
Gli studenti non frequentanti aggiungeranno:
d) Edilizia residenziale tra V e VIII secolo, a cura di Gian Pietro Brogiolo (4° Seminario sul
Tardoantico e l’Altomedioevo in Italia settentrionale, 2-4 settembre 1993), Mantova, PADUS, 1994;
e) tre saggi a scelta nella rivista “Archeologia dell’architettura”, Firenze, All’Insegna del Giglio.
METODOLOGIE E TECNICHE DELLA RICERCA ARCHEOLOGICA MEDIEVALE
Prof. Fabio Redi
(30 ore di lezione, 5 crediti)
Il corso costituisce la base specialistica ineliminabile per chi voglia accostarsi all’archeologia come
pratica di scavo sul campo. È necessaria, infatti, l’acquisizione di conoscenze teoriche del metodo
stratigrafico con esercitazioni in aula ed esperienze pratiche nei cantieri di scavo estivi offerti dalla
cattedra di Archeologia medievale dell’Università dell’Aquila. Il metodo stratigrafico sarà applicato sia al
deposito archeologico nel suolo sia negli elevati delle strutture superstiti. Alle lezioni frontali in aula e
alla formazione pratica nei cantieri di scavo si affiancheranno anche, nell’ambito dell’orario regolare,
esercitazioni di laboratorio, in particolare riguardanti la schedatura, la catalogazione e il restauro dei
reperti, l’informatizzazione dei dati acquisiti, la rappresentazione grafica degli oggetti e delle strutture
murarie.
Testi per l’esame:
a) uno a scelta fra i seguenti volumi:
Andrea Carandini, Storie della Terra, Torino, Einaudi, 1999;
Philip Barker, Tecniche dello scavo archeologico, Milano, Longanesi, 1981;
Edward C. Harris, Principi di stratigrafia archeologica, Roma, Carocci, 1983;
b) Gian Pietro Brogiolo, Campionatura e obiettivi nell’analisi stratigrafica degli elevati, in Archeologia e
Restauro dei monumenti, a cura di R. Francovich e R. Parenti, Firenze, All’Insegna del Giglio, 1998, pp.
335-346;
c) Roberto Parenti, Le tecniche di documentazione per una lettura stratigrafica dell’elevato, in
Archeologia e restauro dei monumenti, cit. sopra, pp. 249-279;
d) Tiziano Mannoni e Marco Milanese, Mensiocronologia, in Archeologia e restauro dei monumenti,
cit. sopra, pp. 383-402;
e) Lanfredo Castelletti, Dendrocronologia, in Archeologia e restauro dei monumenti, cit. sopra, pp.
421-454.
Gli studenti non frequentanti aggiungeranno:
f) uno a scelta fra i seguenti volumi:
Ulrich Leute, Archeometria. Un’introduzione ai metodi fisici in archeologia e storia dell’arte, Roma,
NIS, 1993;
Giovanna Alvisi, La fotografia aerea nell’indagine archeologica, Roma, NIS, 1991.
AVVERTENZE
Per sostenere l’esame è necessario aver partecipato attivamente almeno a tre settimane di scavo
archeologico, per un totale di n. 80 ore di esperienza pratica: infatti, delle 30 ore frontali, soltanto 10 ore
di lezione saranno svolte in aula, le altre 20 saranno di esercitazione da compiere nei cantieri di scavo
archeologico; delle 95 ore di lavoro individuale 60 ore saranno impiegate nei cantieri di scavo e le
rimanenti 35 ore saranno riservate allo studio dei testi d’esame indicati. Si consiglia inoltre come
propedeutico il corso di Problematiche di archeologia cristiana e medievale.
PROBLEMATICHE DI ARCHEOLOGIA CRISTIANA E MEDIEVALE
Prof. Fabio Redi
(30 ore di lezione, 5 crediti)
Il corso costituisce la base preliminare e di ampio spettro per i non archeologi, all’interno della quale,
oltre alla storia della disciplina e alla presentazione dei diversi campi specialistici di applicazione
(archeologia urbana, rurale, funeraria, del potere, della produzione, del paesaggio, ecc.), verranno
affrontate con brevi monografie tematiche alcune esemplificazioni fondamentali del contributo della
disciplina nell’avanzamento della conoscenza del Medioevo.
Testi per l’esame:
F. Redi e G. Petrella, Dal fuoco all’aria. Tecniche, significati e prassi nell’uso delle campane dal
Medioevo all’Età Moderna, Pacini ed., Pisa 2007, (€ 25,00):
4 saggi a scelta oltre a quello introduttivo, per un totale di 5 saggi brevi.
Sauro Gelichi, Introduzione all’Archeologia medievale, Roma, Carocci, 1997;
Le città italiane fra la tarda antichità e l’alto medioevo, a cura di A. Augenti, “All’Insegna del Giglio”
ediz., Firenze 2006, (€ 50,00):
3 saggi a scelta.
IV Convegno Nazionale di Archeologia Medievale, a cura di R. Francovich e M. Valenti, “All’Insegna
del Giglio” ediz., Firenze 2006, (€ 50,00):
un saggio a scelta nelle 6 sezioni del volume, per un totale di 6 saggi brevi.
Gli studenti non frequentanti aggiungeranno:
e) Christiana loca, Lo spazio cristiano nella Roma del primo millennio
L-ART/01 STORIA DELL'ARTE MEDIEVALE
ARTE FIGURATIVA MEDIEVALE
Prof.ssa Cristiana Pasqualetti
(30 ore di lezione, 5 crediti)
Le arti nel Mezzogiorno svevo
Il corso, a carattere prevalentemente istituzionale, ha per obiettivo l’acquisizione di un’adeguata
conoscenza, sul piano iconografico e stilistico, delle vicende della scultura, della pittura e delle arti
“minori” in Europa e in Italia, dalla metà circa del secolo XII fino ai primi decenni del Quattrocento.
Un nucleo di lezioni sarà in particolare dedicato all’approfondimento della produzione figurativa nel
Mezzogiorno al tempo della dominazione sveva, con riferimento anche alle vicende abruzzesi.
Testi per l’esame:
1) Gli studenti che sostengono per la prima volta l’esame studieranno:
a. Pierluigi De Vecchi, Elda Cerchiari, Arte nel tempo, Milano, Bompiani, 1991 e successive ristampe,
vol. I, Il Medioevo, tomo II, pp. 492-651; vol. II, Dal Gotico Internazionale alla Maniera Moderna,
tomo I, pp. 2-45;
b. Luciano Bellosi, Giovanna Ragionieri, Duccio di Buoninsegna, allegato al n. 193 di “Art e Dossier”,
Firenze, Giunti Editore, ottobre 2003, 49 pp. (comprensive delle illustrazioni);
c. L. Bellosi, Il pittore oltremontano di Assisi. Il Gotico a Siena e la formazione di Simone Martini, in
Simone Martini, Atti del convegno, Siena 1985, a cura di L. Bellosi, Firenze, Centro Di, 1988, pp. 39-47
(il saggio è stato di nuovo pubblicato a cura di Roberto Bartalini nella collana “Quaderni della Scuola di
Specializzazione in Storia dell’Arte dell’Università degli Studi di Siena”, n. 1, Roma, Gangemi Editore,
2004, pp. 9-22);
d. Laura Cavazzini, Giotto, collana “I grandi della pittura”, Firenze, Giunti Editore, 1996, 64 pp.
(comprensive delle illustrazioni);
e. Max Seidel, “Sculpens in ligno splendida”. Sculture lignee giovanili di Giovanni Pisano, in Idem, Arte
italiana del Medioevo e del Rinascimento, vol. 2, Architettura e Scultura, Venezia, Marsilio, 2003, pp.
419-434.
2) Gli studenti che, iscritti ai corsi di laurea triennale o specialistica, reiterano l’esame – avendolo già
superato secondo il programma degli anni 2004/2005, 2005/2006, 2006/2007 – non studieranno i testi
indicati al punto 1., bensì i testi di seguito indicati:
a. Ferdinando Bologna, I pittori alla corte angioina di Napoli 1266-1414. Con un riesame dell’arte
nell’età fridericiana, Roma, Bozzi, 1969, 21-51;
b. Alessandro Bagnoli, Novità su Nicola Pisano scultore nel Duomo di Siena, in “Prospettiva”, n. 27,
1981, pp. 27-46;
c. F. Bologna, “Caesaris Imperio Regni Custodia Fio”: la Porta di Capua e la “interpretatio imperialis”
del classicismo, Atti del IV Convegno internazionale di studi della Fondazione Napoli Novantanove
(Napoli, 30 settembre – 1 ottobre 1988), Napoli 1989, pp. 159-189 (oppure F. Bologna, “Caesaris
Imperio Regni Custodia Fio”: la Porta di Capua e la “interpretatio imperialis” del classicismo, in
Momenti della cultura figurativa nella Campania medievale, in Storia e civiltà della Campania, Il
Medioevo, a cura di Giovanni Pugliese Carratelli, Napoli 1992, pp. 171-275, in particolare pp. 220-240).
d. Francesco Aceto, “Magistri” e cantieri nel “Regnum Siciliae”: l’Abruzzo e la cerchia federiciana, in
‘Bollettino d’Arte’, n. 59, gennaio-febbraio 1990, pp. 15-96;
e. Maria Luisa Avagnina, Un inedito affresco di soggetto cortese a Bassano del Grappa: Federico II e la
corte dei da Romano, in Federico II, immagine e potere, Venezia, catalogo della mostra di Bari, 4
febbraio – 17 aprile 1995, a cura di M. S. Calò Mariani e R. Cassano, Venezia, Marsilio, 1995, pp. 105111;
f. F. Bologna, La Fontana della Rivera all’Aquila detta delle “Novantanove Cannelle”, L’Aquila, Textus,
1997, pp. 14-73;
g. F. Aceto, Novità sull’ “Incontro dei tre vivi e dei tre morti” nella Cattedrale di Atri, in ‘Prospettiva’,
91-92, luglio-ottobre 1998 (= Omaggio a Fiorella Sricchia Santoro), pp. 10-20.
3) Gli studenti non frequentanti che sostengono l’esame per la prima volta, oltre ai testi indicati al
punto 1., studieranno:
a. Luciano Bellosi, La rappresentazione dello spazio, in Storia dell’arte italiana, vol. IV, Torino, Giulio
Einaudi Editore, 1980, pp. 3-39.
STORIA DELL’ARCHITETTURA MEDIEVALE
Prof.ssa Cristiana Pasqualetti
(30 ore di lezione, 5 crediti)
L’architettura nell’Italia meridionale al tempo dei primi angioini.
Il corso, a carattere prevalentemente istituzionale, ha per obiettivo l’acquisizione di un’adeguata
conoscenza dei fondamentali lineamenti della storia dell’architettura medievale, con particolare – ma
non esclusivo – riferimento all’Occidente europeo, dal Paleocristiano fino agli esordi del Trecento. Un
nucleo di lezioni sarà dedicato all’approfondimento di alcuni aspetti della produzione architettonica del
Mezzogiorno continentale nei primi decenni della dominazione angioina.
Testi per l’esame:
1. Gli studenti che sostengono per la prima volta l’esame studieranno:
a. Richard Krautheimer, Architettura paleocristiana e bizantina, Torino, Einaudi, 1986 (tit. originale:
Early Christian and Byzantine Architecture, Harmondsworth, Penguin Books, 1965), prima e seconda
parte, capitoli 1, 2, 3, pp. 7-107; terza parte, capitoli 4 e 7, pp. 111-120, 195-230; parte quarta, capitoli 8,
9, 10, 11, pp. 233-305;
b. Renato Bonelli, Corrado Bozzoni, Vittorio Franchetti Pardo, Storia dell’architettura medievale.
L’Occidente europeo, Roma-Bari, Laterza, 2002, pp. 5-334 (le pp. 63-108, 136-174, 235-272, 335-377
sono immagini).
2. Gli studenti dei corsi di laurea triennale o specialistica che reiterano l’esame – avendolo già sostenuto
col programma degli anni accademici 2004/2005, 2005/2006, 2006/2007 – non studieranno i testi
indicati al punto 1., bensì il seguente testo:
c. Caroline Bruzelius, Le pietre di Napoli. L’architettura religiosa nell’Italia angioina, 1266-1343, Roma,
Viella, 2005 (tit. originale: The Stones of Naples: Church Building in Angevine Italy, 1266-1343, New
Haven and London 2004), pp. 1-193.
3. Gli studenti non frequentanti che sostengono per la prima volta l’esame studieranno, oltre ai testi
indicati al punto 1., il seguente testo:
d. Richard Krautheimer, Introduzione a un’iconografia dell’architettura sacra medievale, in Idem,
Architettura sacra paleocristiana e medievale e altri saggi su Rinascimento e Barocco, Torino, Bollati e
Boringhieri, 1993, pp. 98-150.
L-ART/02 STORIA DELL'ARTE MODERNA
ARTE ITALIANA ED EUROPEA NEL RINASCIMENTO A
Prof. Michele Maccherini
(30 ore, 5 crediti)
L’insegnamento è destinato agli studenti dei corsi di laurea triennale
Panorama sull’arte rinascimentale
Questo modulo, che assume un carattere prevalentemente istituzionale, è rivolto agli studenti che
affrontano per la prima volta lo studio della storia dell’arte moderna o che comunque desiderano
consolidare le proprie conoscenze di base e si propone di offrire un quadro generale delle fasi storiche
salienti, nel campo delle arti figurative, dal primo Rinascimento fiorentino agli ultimi sviluppi della
‘maniera moderna’ (1410-1580).
Bibliografia: P. De Vecchi - E. Cerchiari, Arte nel tempo, II, Bompiani, Milano 1995 pp. 46-582 o
edizioni successive; è tuttavia possibile concordare con il docente l’uso di un altro manuale.
Programma d’esame per gli studenti non frequentanti: Gli studenti non frequentanti dovranno
aggiungere: L. Bellosi, Da Brunelleschi a Masaccio: le origini del Rinascimento, in Masaccio e le origini
del Rinascimento, a cura di L. Bellosi con la collaborazione di L. Cavazzini e A. Galli, catalogo della
mostra di San Giovanni Valdarno, 20 settembre-21 dicembre 2002, Milano: Skira, 2002, pp. 15-51; si
consiglia inoltre di integrare l'apparato illustrativo del manuale.
ARTE ITALIANA ED EUROPEA NEL RINASCIMENTO B
Prof. Michele Maccherini
(30 ore, 5 crediti)
L’insegnamento è destinato agli studenti dei corsi di laurea specialistica.
Domenico Beccafumi: ritratto di un protagonista del Rinascimento
Il corso, riservato agli studenti della laurea specialistica, si propone di analizzare brevemente la
situazione italiana della prima metà del Cinquecento focalizzando quindi l’attenzione sulla figura di uno
dei principali esponenti della corrente denominata manierismo: Domenico Beccafumi. Sono previste
visite a chiese e a collezioni museali.
Bibliografia: Domenico Beccafumi e il suo tempo, catalogo della mostra di Siena, Milano: Electa, 1990,
pp. 17-219, 412-509, 520-539, 600-676; Alessandro Bagnoli, Domenico Beccafumi scultore: un nuovo
"Spiritello" bronzeo, in Omaggio a Fiorella Sricchia Santoro, “Prospettiva” 93/94.1999, pp. 10-22;
Fiorella Sricchia Santoro, Il Cinquecento. L'arte del Rinascimento, 2ed., Milano: Jaca Book, 2007.
Gli studenti che intendessero approfondire il problema ‘manierismo’ potranno leggere i seguenti testi:
Giuliano Briganti, La Maniera moderna, 2ed., Firenze: Sansoni, 1985; John Shearman, Il manierismo, a
cura di Marco Collareta, Firenze: S.P.E.S., 1983, Antonio Pinelli, La bella maniera. Artisti del
Cinquecento tra regola e licenza, 2 ed., Torino: Einaudi, 2003.
Programma d’esame per gli studenti non frequentanti: I non frequentanti aggiungeranno un testo tra
quelli sopra ricordati, dopo averlo concordato con il docente.
ARTE ITALIANA ED EUROPEA NELL’ETÀ BAROCCA A
Prof.ssa Daniela del Pesco
(30 ore , 5 crediti)
Studi sul barocco romano
Pietro da Cortona
Testi da studiare per l’esame:
La storia dell’architettura del Cinquecento e del Seicento da un manuale: si consiglia S. Bellesi, R. Cioffi,
D. del Pesco, L.Finocchi Ghersi, L. Galante, S. Mascalchi, L’arte e la storia dell’arte, a cura di R. Scrimieri,
Minerva Italica, 2002, vol. 2b, pp.10-164 e, inoltre, le parti relative all’attività di Michelangelo e di
Palladio.
Roma Barocca. Bernini, Borromini, Pietro da Cortona, catalogo della mostra, a cura di P. Portoghesi e
Marcello Fagiolo, Electa Milano 2006, pp. 24-59; 60-71; 88-97; pp.72-79;144-176; 226-232; 248-253.
D. del Pesco, Architettura del Seicento, UTET, Torini 1998, pp. 1-107
G. Briganti, Pietro da Cortona, Firenze 1962 (le parti da studiare saranno indicate nel corso delle lezioni)
ARTE ITALIANA ED EUROPEA NELL’ETÀ BAROCCA B
Prof.ssa Daniela del Pesco
(30 ore di lezione, 5 crediti)
Roma e Parigi all’epoca di Alessandro VII Chigi e di Luigi XIV.
Il viaggio di Bernini in Francia nel 1665 sarà il filo conduttore per confrontare l’attività artistica che
durante il pontificato di Alessandro VII Chigi (1655-1667) modifica il volto di Roma, riferimento
universale del Cattolicesimo e quella, contemporanea, che si svolge a Parigi, capitale di un moderno
stato assolutistico.
Testi da studiare per l’esame:
La storia dell’architettura del Cinquecento e del Seicento da un manuale: si consiglia S. Bellesi, R. Cioffi,
D. del Pesco, L.Finocchi Ghersi, L. Galante, S. Mascalchi, L’arte e la storia dell’arte, a cura di R.
Scrimieri, Minerva Italica, 2002, vol. 2b, pp.10-164 e, inoltre, le parti relative all’attività di Michelangelo
e di Palladio.
D. del Pesco, Bernini in Francia. Paul de Chantelou e il Journal de voyage du Cavalier Bernin en
France, Electa Napoli 2007.
D. del Pesco, Architettura del Seicento, UTET, Torino 1998, pp. 1-107
Introduzione, pp. VII-XVI
4)-J. Connors, Alleanze e inimicizie. L’urbanistica di Roma barocca, ed. Laterza, Roma-Bari 2005 .
5)Ch. Norberg-Scultz, Architettura barocca, Electa, 1971 (scelta di pagine)
METODOLOGIE DELLA STORIA DELL’ARTE MODERNA
Prof. Andrew James Hopkins
(30 ore di lezione, 5 crediti)
La metodologie del barocco
Il modulo si propone di offrire un’introduzione allo studio della storia dell’arte, illustrando i diversi
indirizzi metodologici presenti nella riflessione sull’arte del Seicento. Le lezioni offriranno un profilo dei
nuovi metodi analitici formulati alla fine del XIX secolo e nella prima metà del XX secolo sulla base
della visibilità, dei rapporti tra le opere d’arte e la cultura letteraria e filosofica dell’epoca, fino alle
acquisizioni dell’iconologia e delle più aggiornate correnti della filologia.
Bibliografia: la dispensa sarà disponibile presso Flashcopy di via Roma all’inizio del IV ciclo.
Inoltre é proposta: Gianni Carlo Sciolla, La critica d’arte del novecento, UTET, Torino.
STILE E ICONOGRAFIA NELL’ARTE MODERNA
Prof. Andrew James Hopkins
(30 ore di lezione, 5 crediti)
Arte italiana del Cinque e Seicento
L’insegnamento si propone di prendere in esame alcuni dei principali termini fondamentale per
la storia dell’arte moderna, cioè ‘stile’ e ‘iconografia’.
Bibliografia: Gianni Carlo Sciolla, Studiare l’arte: metodo, analisi e interpretazione delle opere e degli artisti,
UTET, Torino, 2006.
STORIA DELL’ARCHITETTURA A
Prof. Andrew James Hopkins
(30 ore di lezione, 5 crediti)
L’architettura Italiana fra rinascimento e barocco
Il modulo si propone di offrire un’introduzione allo studio della storia dell’architettura Italiana del
Cinque e Seicento, esaminando i concetti e termini dell’Alto Rinascimento, Manierismo, e Barocco.
Bibliografia: la dispensa sarà disponibile presso Flashcopy di via Roma al inizio del IV ciclo.
STORIA DELL’ARTE ABRUZZESE E DELL’ITALIA CENTRALE
Prof. Michele Maccherini
(30 ore, 5 crediti)
Raffaello e L’Aquila
Il corso si propone di analizzare la figura di Raffaello in generale e in particolare il suo rapporto con
L’Aquila e il suo lascito in città. Sono previste visite a chiese e a collezioni museali.
Bibliografia: Nicola Pagliara, Palazzo Branconio, in Raffaello architetto, a cura di Christoph Luitpold
Frommel, Stefano Ray, Manfredo Tafuri, Milano: Electa, 1984, pp. 106-107; 197-216; Leone de Castris,
La pittura del Cinquecento nell’Italia meridionale, in La pittura in Italia. Il Cinquecento, II, Milano:
Electa, 1987, pp. 509-14; K. Oberhuber, Raffaello. L’opera pittorica. Milano 1999; M. Calì, Gli Abruzzi,
in La pittura del Cinquecento, Torino: Utet, 2000, pp. 564-71; Antonello Cesareo, Memorie
raffaellesche in una decorazione di fine Cinquecento : le 'Storie di Mosè' nel Casino Branconio a
L'Aquila, in “Bollettino d'arte”, 6.Ser. 88.2003, No. 123, pp. 39-50; Antonio Gasbarrini, Giovan Battista
Branconio dall’Aquila e Raffaello Sanzio da Urbino, amici nella vita e per l’arte, Teramo: Edigrafital,
2005.
Programma d’esame per gli studenti non frequentanti: Stefano Ray, Palazzo Branconio dell’Aquila, in
Raffaello architetto: linguaggio artistico e ideologia nel Rinascimento romano, prefazione di Bruno
Zevi, Roma: Laterza, 1974, 191-200; Roberto Cannata, Francesco da Montereale e la pittura a l'Aquila
dalla fine del '400 alla prima metà del '500: una proposta per il recupero e la conservazione, in “Storia
dell'arte”, 41/43, 1981, pp. 51-73; Vincenzo Farinella, Raffaello, Milano: 5 Continents Editions, 2004.
L-ART/03 STORIA DELL'ARTE CONTEMPORANEA
STORIA DELL’ARTE CONTEMPORANEA
Mutuazione da
METODOLOGIE DELLA STORIA DELL’ARTE MODERNA
Prof. Andrew James Hopkins
(30 ore di lezione, 5 crediti)
STORIA DELL’ARTE CONTEMPORANEA: ESEGESI E INTERPRETAZIONE
Prof.ssa Ester Coen
(30 ore di lezione, 5 crediti)
Luoghi del contemporaneo
Attraverso una lettura che analizza le diverse tipologie dei nuovi luoghi espositivi per l’arte
contemporanea si ripercorre l’arte degli ultimi decenni. Un itinerario che affronta l’idea dello spazio, del
progetto, dell’intervento artistico e dell’allestimento nell’intrecciarsi delle singole pertinenze.
Bibliografia:
V.Lampugnani-A.Sachs, Museums for a New Millenium - Concepts Projects Buildings, Prestel,
Munich-London-New York 2000
N.Serota, Experience or interpretation, Thames & Hudson, London 2000
J.H.Reiss, From Margin to Center-The spaces of Installation Art, The MIT Press, Cambridge,
Massachusetts-London 1999
Space, Site, Intervention, a cura di E.Suderburg, University of Minnesota Press, Minneapolis-London
2000
STORIA DELL’ARTE CONTEMPORANEA: RAPPRESENTAZIONE E SIMBOLI
Mutuazione da
STILE E ICONOGRAFIA NELL’ARTE MODERNA
Prof. Andrew James Hopkins
(30 ore di lezione, 5 crediti)
L-ART/04 MUSEOLOGIA E CRITICA ARTISTICA E DEL RESTAURO
MUSEOLOGIA E CRITICA ARTISTICA E DEL RESTAURO
Mutuazione da
ARTE ITALIANA ED EUROPEA NELL’ETA’ BAROCCA A
Prof.ssa Daniela del Pesco
(30 ore di lezione, 5 crediti)
L-ART/05 DISCIPLINE DELLO SPETTACOLO
LO SPETTACOLO DEL XX SECOLO
Mutuazione da
CINEMA DELLE ORIGINI
Prof. Ferdinando Taviani
(30 ore di lezione, 5 crediti)
STORIA DEL TEATRO: SPETTACOLO E DRAMMATURGIA
Prof. Ferdinando Taviani
(30 ore di lezione, 5 crediti)
Obiettivi formativi:
Metodologie e problematiche della storiografia teatrale attraverso l’esame di casi esemplari.
Il corso di quest’anno si intitola “L’EMISFERO SHAKESPEARE”: prenderà in esame l’opera
shakespeariana soprattutto come ricorrente stimolo ed emblema di un “nuovo teatro”, dal Settecento al
teatro della Regia novecentesco.
Programma d’esame
Studenti frequentanti
Ricerche individualizzate.
Si presuppone una conoscenza di massima dell’opera di Shakespeare e la lettura di almeno 10 fra le sue
opere di teatro.
Studenti non frequentanti:
Stephen Greenblatt, Vita, arte e passioni di William Shakespeare, capocomico, ed. Einaudi
Lettura di almeno 11 opere teatrali di Shakespeare e conoscenza delle notizie di base ad esse inerenti.
“Studenti frequentanti” si intendono coloro che hanno seguito assiduamente le lezioni svolgendo i
compiti ed i lavori necessari per un processo non standardizzato d’apprendimento.
TEATRO ITALIANO: LETTERATURA DRAMMATICA E SPETTACOLO
Prof.ssa Mirella Schino - Prof. Ferdinando Taviani
(30 ore di lezione, 5 crediti)
Obiettivi formativi:
conoscenza dello sviluppo del teatro nella cultura italiana. Saranno presi in esame gli autori, i fenomeni
spettacolari o i momenti del teatro italiano che hanno assunto un particolare rilievo nella storia del
teatro europeo. Il corso di quest’anno avrà al centro la situazione del teatro in Italia nei primi decenni
del Novecento.
Nell’a.a. 2007-2008 sono previsti percorsi differenziati per gli studenti della Laurea triennale e per gli
studenti iscritti alla Laurea specialistica in “Studi teatrali”.
Il percorso dedicato agli studenti della Laurea specialistica in Studi Teatrali, dopo le prime 10 ore di
lezione, comuni a tutti (laurea triennale e specialistica) prevede alcune giornate di lavoro di tipo
intensivo (complessivamente 20 ore) che si terranno in date da stabilire nei diversi cicli didattici (il
calendario del percorso per gli “specialisti” verrà stabilito in accordo con gli studenti frequentanti e
verrà tempestivamente comunicato).
Programma d’esame
Studenti frequentanti
Ricerche individualizzate.
Studenti non frequentanti:
Mirella Schino, Profilo del teatro italiano. Dal XV al XX secolo, ed. Carocci.
Mirella Schino, Racconto del Grande Attore, ed. Edimond, Città di Castello (in particolare i capitoli:
Introduzione; L’amore di Iago; Racconto di un’ora; Il ritorno al teatro di Eleonora Duse).
Materiali su Pirandello (a cura di F.Taviani. All’inizio del corso verranno fornite le indicazioni
necessarie per la loro reperibilità).
Lettura di almeno 5 opere teatrali di Luigi Pirandello: Così è (se vi pare); Il giuoco delle parti; Sei
personaggi in cerca d’autore ed altre due opere a scelta, con le notizie essenziali ad esse relative.
“Studenti frequentanti” si intendono coloro che hanno seguito assiduamente le lezioni svolgendo i
compiti ed i lavori necessari per un processo non standardizzato d’apprendimento.
CULTURE E PRATICHE DEL TEATRO
Nell’a.a. 2007/2008 L’INSEGNAMENTO TACE.
L-ART/06 CINEMA FOTOGRAFIA E TELEVISIONE
CINEMA DELLE ORIGINI
Prof. Ferdinando Taviani
(30 ore di lezione, 5 crediti)
Obiettivi formativi:
conoscenza dei primi lustri della storia del cinema (grosso modo il periodo precedente l’avvento del
sonoro). Sono gli anni in cui l’invenzione del cinematografo diventa l’invenzione di un’arte nuova. Le
lezioni comprendono la visione di opere cinematografiche. Il corso di quest’anno sarà dedicato
all’intersezione fra le forme di spettacolo “al vivo” ed espressione cinematografica (problemi di
drammaturgia; discussione sul differente mestiere dell’attore di teatro e di cinema;
trasposizione/trasformazione di generi spettacolari tradizionali; l’ascesa cinematografica degli attori di
generi teatrali “minori”; ecc.).
Programma d’esame:
Studenti frequentanti
André Gaudreault, Cinema delle origini, o della cinematografia-attrazione, ed. Il castoro.
Ricerche individualizzate su materiali forniti nel corso delle lezioni.
Studenti non frequentanti:
André Gaudreault, Cinema delle origini, o della cinematografia-attrazione, ed. Il castoro.
David Robinson, Chaplin. La vita e l’arte, ed. Marsilio
Sergej M. Ejzenstejn, Charlie Chaplin, ed. SE
Visione di almeno 5 lungometraggi di Charlie Chaplin
“Studenti frequentanti” si intendono coloro che hanno seguito assiduamente le lezioni svolgendo i
compiti ed i lavori necessari per un processo non standardizzato d’apprendimento.
CINEMA E LETTERATURA
Mutuazione da
RICEZIONE MODERNA DELL’ANTICO
Prof. Massimo Fusillo
(30 ore di lezione, 5 crediti)
GENERI E TECNICHE DEL LINGUAGGIO CINEMATOGRAFICO
Prof. Massimo Galimberti
(30 ore di lezione, 5 crediti)
Obiettivi formativi:
Il corso si propone di analizzare e ripercorrere le tappe fondamentali del Neorealismo cinematografico
italiano dagli anni trenta, all’inizio degli anni cinquanta fino alle derive internazionali contemporanee.
L’intento è, da un lato rintracciare l’influenza che sul neorealismo hanno avuto i generi classici del cinema
americano e le altre cinematografie (ovvero quella francese e sovietica); dall’altro, sottolineare come il
neorealismo non sia stato un fenomeno improvviso e isolato ma, al contrario, la filiazione naturale di
una particolare temperie culturale e politica.
Dall’esame dei testi teorici che preannunciano il “nuovo cinema” e dei film che gli danno corpo nel
decennio 1943-1952 emergeranno le ragioni dell’importanza del neorealismo per l’evoluzione del
cinema mondiale. Le opere di Rossellini, De Sica, Visconti, De Santis, esaminate sotto in una duplice
prospettiva storiografica ed estetica, dimostreranno come il neorealismo si sia trasformato in un “genere”
mobile cui il cinema successivo, da quello americano a quello francese, fino a quello più recente
iraniano e asiatico, fa costante riferimento.
Testi per l’esame:
Gianni Rondolino, Dario Tomasi, Manuale del film. Linguaggio racconto analisi, Utet, Torino, 1995 (2003).
Dispense e altro materiale bibliografico consegnate dal docente durante il corso.
FILM IN PROGRAMMA
Roma città aperta (1945), R. Rossellini
Paisà (1946), R. Rossellini
Sciuscià (Ragazzi) (1946), V. De Sica
Caccia Tragica (1947), G. De Santis
Germania anno zero (1948), R. Rossellini
Ladri di biciclette (1948), V. De Sica
La terra trema – Episodio del mare (1948), L. Visconti
Riso amaro (1949), G. De Santis
Bellissima (1951), L. Visconti
Umberto D. (1952), V. De Sica
GENERI E TECNICHE DEL LINGUAGGIO RADIOTELEVISIVO
Prof.ssa Nicoletta del Pesco
(30 ore di lezione, 5 crediti)
Elementi di storia della radio e della televisione.
Dalla tv pedagogica alla neotelevisione.
Dal monopolio alla concorrenza.
Generi e formati specifici della produzione radiofonica e della televisione generalista.
Analisi delle forme della narrazione televisiva.
Attenzione all'ibridazione dei generi nella televisione attuale.
La formazione del palinsesto.
Verifica dei risultati della programmazione.
Sviluppi recenti della televisione: dall'analogico al digitale.
Transazione al digitale terrestre: il caso italiano.
TESTI D'ESAME:
- E. Menduni, I linguaggi della radio e della televisione, Bari, Laterza, 2006;
- - M. Buonanno, Le formule del racconto televisivo, Milano, Sansoni, 2002;
- - Materiali forniti dal docente
STORIA DEL CINEMA
Prof. Vincenzo Maggitti
(30 ore di lezione, 5 crediti)
Il cinema fra incubo e sogno: la ‘visione’ psicanalitica del film
Descrizione del corso
Il corso si suddivide in due parti: la prima sarà centrata sulla rappresentazione cinematografica della
psicanalisi e sulla definizione psicanalitica dello spettatore, mentre la seconda si focalizzerà sulla lettura
psicanalitica di alcuni film che mettano in evidenza le discrasie e le ambiguità di questa analogia.
Obiettivi del corso
Partendo dal dato storico della coincidenza fra la nascita del cinema e quella della psicanalisi, il corso è
finalizzato 1. all’acquisizione delle linee generali della storia del cinema e 2. alla ricorrenza di figure e
topoi psicanalitici nel cinema, a partire dal sogno.
Testi e film per l’esame di “Storia del cinema”
L. Albano, Lo schermo dei sogni, Venezia, Marsilio
Lotman – Tsivian, Dialogo con lo schermo, Bergamo, Moretti & Vitali
Un capitolo dal saggio di C. Metz, Cinema e psicanalisi
Materiale ulteriore sarà indicato a lezione. Per i non frequentanti il libro di Metz va studiato
integralmente.
Si consiglia, inoltre, lo studio di un manuale di storia del cinema, soprattutto per i periodi cui
appartengono i film analizzati a lezione.
L’elenco che segue riguarda i film da vedere e conoscere analiticamente come parte integrante del
programma: lo studente deve sceglierne otto, anche in base a percorsi individuali che siano concordati
con il docente (Per i non frequentanti il numero di film da conoscere passa a dieci)
Il gabinetto del Dottor Caligari di R. Wiene
Sherlock, Jr. di B. Keaton
Dietro la porta di F. Lang
Vertigine di O. Preminger
Angoscia di G. Cukor
Io ti salverò di A. Hitchcock
Psycho di A. Hitchcock
Professione reporter di M. Antonioni
Persona di I. Bergman
La sera della prima di J. Cassavetes
La conversazione di F. F. Coppola
Un’altra donna di W. Allen
Strade perdute di D. Lynch
Mulholland Drive di D. Lynch
L-ART/07 MUSICOLOGIA E STORIA DELLA MUSICA
FORME E TECNICHE DELLA MUSICA
Prof. Arnaldo Morelli
(30 ore di lezione, 5 crediti)
Forme e linguaggio della musica strumentale dall’età moderna alla prima età contemporanea
Termini come sonata, sinfonia, concerto entrarono nel lessico della musica occidentale nell’età moderna
rimanendovi fino all’età contemporanea, sia pur mutando significato, forma e sostanza estetica. Il corso,
dopo avere delineato una definizione concettuale della musica nella cultura dell’Occidente, intende
affrontare i generi e le forme della musica strumentale, non come astratte categorie classificatorie ma
nella loro specificità storica. Di conseguenza, generi e forme vengono presentati nel loro manifestarsi e
visti attraverso le relazioni che, di volta in volta, li collegano ad aspetti ‘esterni’, quali la poesia, la
retorica, la liturgia o le arti visive, come pure al rapporto con il pubblico e alle modalità di ascolto.
Bibliografia
E. Surian, Manuale di storia della musica, Milano, Rugginenti, 2004 (vol I-II)
L. Bianconi, Il Seicento, Torino, EDT, 1991 (2a ed., Storia della musica, vol. 5)
G. Pestelli, L’età di Mozart e Beethoven, Torino, EDT, 1991 (2a ed., 1991, Storia della musica, vol. 7).
R. Di Benedetto, Romanticismo e scuole nazionali, Torino, EDT, 1991 (2a ed., Storia della musica, vol.
8)
H.H. Eggebrecht, Musica in Occidente, Scandicci, La Nuova Italia, 1991, pp. 272-294 (cap. Affetto e
figura).
NB: verranno successivamente specificati i capitoli da leggere e fornita una dispensa con letture
integrative.
Per il lessico musicale di base si consiglia di consultare almeno uno dei seguenti libri:
Arrigo Quattrocchi, La musica in cento parole. Un piccolo lessico, Roma, Carocci, 2003
Otto Károlyj, La grammatica della musica. La teoria, le forme e gli strumenti musicali, Torino, Einaudi,
1969.
MUSICA, CULTURA E SOCIETÀ
Prof. Arnaldo Morelli
(30 ore di lezione, 5 crediti)
«Dipingere la musica». Immagini della musica e di musicisti
Il corso illustra i metodi e le finalità dell’iconografia musicale, una branca della musicologia storica
rivelatasi estremamente efficace nel cogliere aspetti della musica e delle idee sulla musica nel loro
mutare attraverso il tempo. Stabilita una distinzione fra iconografia e iconologia, e definiti criteri e livelli
di lettura dell’immagine, il corso mostra l’evoluzione di alcuni soggetti ricorrenti e particolarmente
significativi che percorrono la cultura occidentale dal Medioevo all’età moderna: dall’immagine della
Musica, intesa sia come personificazione sia come allegoria, ai personaggi che ne simboleggiano i poteri,
come re David nella Bibbia, Orfeo e Apollo nella mitologia classica, o santa Cecilia nella tradizione
cristiana. Particolare attenzione viene poi rivolta al ritratto del musicista, alle sue tipologie e ai suoi
significati, così come emerge nella pittura dal primo Cinquecento ai secoli successivi.
N.B.: il corso ha carattere interdisciplinare ed è consigliato, oltre che agli studenti del corso di laurea in
S.P.A.M.S., a quelli dei corsi di Beni culturali, Lettere, Storia, Filosofia e Lingue.
Bibliografia
Dipingere la musica. Strumenti in posa nell’arte del Cinque e Seicento, a cura di S. Ferino-Pagden,
Milano, Skira, 2000.
I colori della musica. Dipinti, strumenti e concerti tra Cinque e Seicento, a cura di A. Bini – C. Strinati –
R. Vodret, Milano, Skira, 2000.
A. Morelli, Il ritratto di musicista nel Cinquecento: tipologie e significati, in Il ritratto nell’Europa del
Cinquecento, atti del convegno (Firenze 7-8 novembre 2002), a cura di A. Galli – C. Piccinini – M.
Rossi, Firenze, Olschki, 2007, pp. 169-191.
Il docente fornirà una dispensa ad integrazione della bibliografia sopra esposta.
STORIA DELLA MUSICA OCCIDENTALE
Prof. Arnaldo Morelli
(30 ore di lezione, 5 crediti)
La ricezione dell’antico nella musica dal Classicismo al Romanticismo
I compositori del tardo Settecento e dell’Ottocento, diversamente da quelli dei secoli precedenti, vissero
in una piena consapevolezza del passato; dapprima nella categoria estetica del ‘sublime’ l’ingresso della
dimensione storica diviene garanzia di un bello non dipendente da gusti o mode contingenti. Più tardi
questo atteggiamento storicistico potrà riassumersi nella dichiarazione programmatica di Schumann,
secondo cui le grandi opere del passato dovevano essere comprese e studiate, non per farne oggetto di
imitazione ma per trarne stimolo a edificare una «nuova età poetica». L’epoca qui presa in esame vide il
recupero e la riproposta di capolavori del passato, come pure il sorgere di monumentali edizioni di
opera omnia, che gettarono le basi della moderna storiografia musicale. Ma, accanto al recupero, la
musica del passato — in primo luogo le opere di Bach e Händel — giocò un ruolo determinante nel
forgiare linguaggi, poetiche, generi e forme di una considerevole parte della produzione dal tardo
Classicismo a tutta l’epoca romantica, i cui riflessi sono chiaramente percepibili nell’opera di musicisti
quali Haydn, Mozart, Beethoven, Schumann, Mendelssohn e Brahms.
N.B.: il corso è rivolto agli studenti particolarmente interessati alla musica, che abbiano già superato
l’esame di Forme e Tecniche della Musica, e che abbiano un’adeguata preparazione musicale.
Bibliografia
G. Pestelli, L’età di Mozart e Beethoven, Torino, EDT, 1991 (2a edizione, Storia della musica , vol. 7).
R. Di Benedetto, Romanticismo e scuole nazionali, Torino, EDT, 1991 (2a edizione, Storia della musica,
vol. 8)
C. Dahlhaus, La musica dell’Ottocento, Scandicci, La Nuova Italia, 1990
Il docente fornirà una dispensa ad integrazione della bibliografia sopra esposta.
STORIA DELL’OPERA
Prof. Cesare Scarton
(30 ore di lezione, 5 crediti)
Giacomo Puccini.
Il suo teatro e il suo tempo
Il programma del corso di Storia dell’Opera ci incentra quest’anno sul teatro di Giacomo Puccini. La
figura del compositore verrà analizzata attraverso lo studio delle sue opere e del panorama storico e
artistico nel quale Puccini visse e operò. Di Puccini si seguirà tutto il percorso creativo, dalle esperienze
giovanili a Manon Lescaut, primo grande successo, proseguendo con La bohéme, Tosca, Madama Butterfly,
La fanciulla del West, fino alle opere della maturità come Il tabarro, Suor Angelica, Gianni Schicchi, per
concludere con l’incompiuta Turandot.
Le lezioni si svolgeranno sull’analisi di fonti letterarie, testi musicali, libretti, con adeguati
approfondimenti del contesto storico-artistico dell’epoca in cui visse Puccini; si avvarranno inoltre della
presentazione di documenti filmati e videoregistrati, in un percorso didattico dove l’opera lirica è vista
come crocevia di discipline diverse, in modo da permettere un approccio proporzionato alla formazione
e agli interessi degli studenti.
Testi per l’esame:
- Gilles de Van, L’opera italiana, Roma, Carocci, 2002;
- Julian Budden, Puccini, Roma, Carocci, 2005;
Gli studenti non frequentanti aggiungeranno:
Fedele D’Amico, L’albero del bene e del male. Naturalismo e decadentismo in Puccini, Lucca, Maria Pacini Fazzi
Editore, 2000, oppure un altro testo sullo stesso argomento da concordare con il docente.
L-FIL-LET/02 LINGUA E LETTERATURA GRECA
CULTURA GRECA
Prof. Livio Sbardella
(30 ore di lezione, 5 crediti)
Glorie d’eroi: la figura mitico-religiosa ed etica dell’eroe greco nella sua evoluzione dall’età arcaica all’età
ellenistica.
Scopo del corso sarà quello di illustrare la complessa e peculiare concezione ellenica della figura
dell’eroe nelle sue diverse articolazioni cultuali, letterarie, politico-educative e morali, nonché
l’evoluzione e la crisi da essa subita nel corso dello sviluppo storico della civiltà greca. A tal fine sarà
fornito e analizzato a lezione un dossier antologico di testi tratti dalla poesia epica e lirica arcaica
(Omero, Esiodo, Pindaro e Simonide); si aggiungerà la lettura integrale dei seguenti testi della letteratura
di età classica ed ellenistica:
Eschilo, Sette contro Tebe (si consiglia la traduzione di F. Ferrari, Milano, Rizzoli, 19912)
Sofocle, Aiace (si consiglia la traduzione di M. G. Ciani, Venezia, Marsilio, 1999)
Euripide, Eracle (si consiglia la traduzione di U. Albini, Milano, Garzanti, 1999)
Teocrito, Idillio 24 (si consiglia la traduzione di B. M. Palumbo, Milano, Rizzoli, 1993)
Apollonio Rodio, Argonautiche libro III (si consiglia la traduzione di G. Paduano, Milano, Rizzoli,
19989)
Bibliografia secondaria
Come introduzione generale alla cultura dei Greci e alle sue modalità di comunicazione:
L. Sbardella, Oralità. Da Omero ai mass media, Roma, Carocci, 2006, capp. 1-4, pp. 12-72;
sullo specifico argomento del corso:
L. Sbardella, ‘L’eroe tra letteratura e culto nella grecia arcaica’, in L. E. Rossi – R. Nicolai, Storia e testi
della letteratura greca, Firenze, Le Monnier, 2002-2003, vol. 1, p. 34; ‘L’eroe tra letteratura e culto nella
Grecia classica’, in L. E. Rossi – R. Nicolai…, cit., vol. 2a, pp. 26-27; ‘L’eroe tra letteratura e nuovi culti
nell’età ellenistica’, in L. E. Rossi – R. Nicolai…, cit., vol. 3a, pp. 148-149.
Gli studenti non frequentanti dovranno aggiungere:
A. Brelich, Gli eroi greci. Un problema storico-religioso, Roma, Edizioni dell’Ateneo, 1958, parti del
volume che saranno concordate col docente.
AVVERTENZE
Si richiede una conoscenza della storia greca, dall’età arcaica alla fine dei regni ellenistici, quale può
essere acquisita tramite la lettura di un qualunque manuale tra quelli in uso nei licei oppure delle schede
storiche sull’età arcaica, classica ed ellenistica in L. E. Rossi – R. Nicolai, cit., vol. 1, pp. 25-30, vol. 2a,
pp. 1-4, vol. 3a, pp. 1-8; gli studenti che sostengono il secondo esame dovranno invece leggere D.
Musti, Introduzione alla storia greca, Bari, Laterza, oppure M. Bettalli, A. L. D’Agata, A. Magnetto,
Storia greca, Roma, Carocci, 2006.
LETTERATURA GRECA I
Prof. Franco Ferrari
(30 ore di lezione, 5 crediti)
Lavoro e poesia: Le opere e i giorni di Esiodo
Attraverso la lettura e l'analisi sul testo originale delle Opere e i giorni di Esiodo si studieranno i temi e
le tecniche dell'epica sapienziale greca. Particolare attenzione sarà dedicata alla tecnica compositiva delle
singole sequenze e al tipo di comunicazione che l'autore instaurava con il proprio pubblico di
ascoltatori nel quadro delle condizioni economiche e sociali della Beozia arcaica.
Per tutti si richiede la lettura in lingua originale delle Opere e i giorni, per i non frequentanti anche la
lettura del saggio «Poeta-committente-pubblico, ovvero la norma del polipo» in B. Gentili, Poesia e
pubblico nella Grecia antica, Laterza, Roma-Bari 1984, pp. 153-231 (rist. Feltrinelli, Milano 2006).
Per seguire il modulo occorre disporre di un testo degli Erga: Fra le edizioni con testo greco e
traduzione a fronte si ricordano: S. Romani, Esiodo, 'Opere e Giorni' etc., Mondadori, Milano 1997 e
G. Arrighetti, Esiodo, 'Opere e Giorni', Garzanti, Milano 2007.
E' inoltre richiesto lo studio della storia letteraria greca dalle origini alla fine del VI secolo a.C., con
particolare attenzione all'epica e alla lirica, su un manuale di letteratura.
Fra questi si consigliano:
F. Ferrari, L’alfabeto delle Muse, I, Cappelli, Bologna 1995;
L.E. Rossi, Letteratura greca, Firenze, Le Monnier, Firenze 1995;
R. Tosi-F. Piazzi-F. Ferrari, Il ramo d'alloro. Storia della letteratura, antologia e autori della lingua greca,
I, Cappelli, Bologna 2004.
L.E. Rossi-R. Nicolai, Storia e testi della letteratura greca, I, Le Monnier, Firenze 2002;
LETTERATURA GRECA II
Prof. Livio Sbardella
(30 ore di lezione, 5 crediti)
Il teatro parla di sé: le Rane di Aristofane tra ideologia politica ed estetica letteraria.
Vera e propria storia della polis democratica, vista attraverso l’evoluzione del suo teatro, le Rane sono
certamente uno dei testi più complessi e carichi di valenze della commedia aristofanea e, più in generale,
della drammaturgia attica superstite, nonché un momento fondante nella creazione di immagini e
termini con i quali la tradizione poetica greca ha cominciato ad operare una valutazione estetica di se
stessa. Durante il corso saranno letti e commentati dal greco circa quattrocento versi scelti dalle varie
parti del dramma, che dovrà tuttavia essere letto integralmente in traduzione dagli studenti.
Testi per l’esame:
Aristofane, Rane, nel testo greco stabilito da V. Coulon, Paris, Les Belles Lettres, 1973 (per la
traduzione, corredata da note di commento, si consiglia G. Mastromarco – P. Totaro, Torino, UTET,
2006).
Come approfondimento bibliografico secondario gli studenti aggiungeranno: M. G. Bonanno, La
democrazia ateniese e lo sviluppo del dramma attico. II, La commedia, in R. Bianchi Bandinelli (cur.),
Storia e civiltà de Greci, Milano, Bompiani, vol. III, 1979, pp. 315-350.
Per la parte storico-letteraria generale: L. E. Rossi et alii, Letteratura greca, Firenze, Le Monnier, 1995,
Parte seconda: Età classica, pp. 227-560.
Gli studenti non frequentanti dovranno aggiungere, per i circa quattrocento versi dal greco oggetto di
analisi durante il corso, lo studio del commento di D. Del Corno, Aristofane. Le Rane, Milano,
Mondadori, 1985.
Gli studenti della laurea specialistica sostituiranno la parte storico-letteraria generale del programma con
la lettura di uno a scelta tra i seguenti saggi:
C. F. Russo, Aristofane autore di teatro, Firenze, Sansoni, 19842
G. Mastromarco, Introduzione a Aristofane, Roma – Bari, Laterza, 1984
LETTERATURA GRECA III
Prof. Livio Sbardella
(30 ore di lezione, 5 crediti)
I seguaci di Ipponatte: forme e contenuti della tradizione giambica nella poesia alessandrina di
Callimaco ed Eroda.
Scopo del corso sarà quello di illustrare come la tradizione giambica di età arcaica, soprattutto nei modi
e espressivi che in essa sono stati importati da Ipponatte, sia stata recepita, rinnovata, e rifusa in un
genere letterario nuovo, il mimiambo, dai poeti del primo Ellenismo. Dopo un’introduzione sulla
poesia giambica arcaica, volta soprattutto ad evidenziare le caratteristiche peculiari della poesia
ipponattea rispetto a quella archilochea, saranno letti e analizzati dal greco alcuni componimenti di
Callimaco ed Eroda.
Testi per l’esame:
Callimaco, Giambi I, IV e XIII nel testo greco stabilito da R. Pfeiffer, Oxford, Clarendon Press, vol. I,
1949
Eroda, Mimiambi I, II e VIII nel testo stabilito da L. Di Gregorio, Milano, Vita e Pensiero, vol. I
(Mimiambi I-IV) 1997, vol. 2 (Mimiambi V-VIII) 2004
Come approfondimento bibliografico secondario gli studenti aggiungeranno: E. Degani, Ipponatte e i
poeti filologi, «Aevum antiquum» 8, 1995, pp. 105-136.
Per la parte storico-letteraria generale:
G. A. Privitera – R. Pretagostini, Storia e forme della letteratura greca, Milano, Einaudi scuola, 1997,
L’età ellenistica, a cura di R. Pretagostini, pp. 533-693.
Gli studenti non frequentanti aggiungeranno per i Giambi I, IV e XIII di Callimaco lo studio delle note
di commento di G. B. D’Alessio, Callimaco. Aitia, Giambi e altri frammenti, Milano, Rizzoli, 1996, e
per i Mimiambi I, II e VIII di Eroda lo studio del commento di L. Di Gregorio.
Gli studenti della laurea specialistica sostituiranno la parte storico-letteraria generale del programma con
la lettura del saggio di G. Mastromarco, Il pubblico di Eronda, Padova, Antenore, 1979
LETTERATURA GRECA IV
Prof. Franco Ferrari
(30 ore di lezione, 5 crediti)
Idillio e romanzo: Dafni e Cloe di Longo Sofista
Argomento del modulo saranno le Pastorali di Dafni e Cloe di Longo Sofista, lette nel testo originale
con particolare attenzione ai temi e agli schemi formali del romanzo greco e alla tradizione bucolica nel
quadro del gusto che si afferma in Grecia fra II e III secolo d.C. Oltre a indagare i modelli e la tecnica
narrativa di Longo si cercherà di ricostruire sulla base degli indizi incapsulati nel testo la tipologia dei
lettori a cui l'opera si indirizzava e il livello di cultura che essi verosimilmente condividevano.
Per tutti è richiesta, oltre alla lettura e all'analisi del testo, il saggio introduttivo di M.P. Pattoni incluso
nell'edizione BUR citata sotto (pp. 7-117); i non frequentanti dovranno leggere anche le «schede
informative» poste a pp. 119-189.
Per seguire il modulo occorre disporre dell'edizione di M.P. Pattoni, Longo Sofista. 'Dafni e Cloe',
Rizzoli, BUR, Milano 2005.
E' richiesto inoltre lo studio della storia letteraria greca dell'età imperiale (secoli I-V d.C.) su un manuale
di letteratura. Fra questi si consigliano:
F. Ferrari, L’alfabeto delle Muse, vol. III, Cappelli, Bologna 1995;
L.E. Rossi, Letteratura greca, Le Monnier, Firenze 1995;
R. Tosi-F. Piazzi-F. Ferrari, Il ramo d'alloro. Storia della letteratura, antologia e autori della lingua greca,
III, Cappelli, Bologna 2004.
L.E. Rossi-R. Nicolai, Storia e testi della letteratura greca, III, Le Monnier, Firenze 2002;
L-FIL-LET/04 LINGUA E LETTERATURA LATINA
CULTURA LATINA
Prof.ssa Elena Merli
(30 ore di lezione, 5 crediti)
La poesia augustea: autori, generi letterari, ideologia
Il corso presenterà un quadro della poesia dell’età augustea (43 a.C.-14 d.C.), tenendo conto sia degli
aspetti più propriamente letterari che del rapporto fra intellettuali e potere.
Programma d’esame:
1.
una rosa di testi che verrà presentata a lezione;
2.
Orazio, Epodi, nell’edizione a cura di A. Cavarzere (ed. Marsilio, Venezia);
3.
un libro a scelta dell’Eneide di Virgilio da un’edizione in uso;
4.
il primo libro delle elegie di Properzio, nell’edizione a cura di Paolo Fedeli (BUR, Milano);
5.
tre lettere a scelta da Ovidio, Lettere di eroine, nell’edizione di G. Rosati (BUR, Milano);
6.
tre capitoli a scelta da P. Zanker, Augusto e il potere delle immagini, (Einaudi, Torino).
I non frequentanti sostituiranno al punto 1:
7.
i lineamenti della letteratura di età augustea da un manuale in uso (manuali consigliati: M.
Citroni, F.E. Consolino, ed. Laterza, rist. 2007; G.B. Conte, ed. Le Monnier; G. Garbarino, ed. Paravia);
8.
tre ulteriori capitoli dal libro di Zanker cit. al punto 6.
LETTERATURA LATINA I
Prof.ssa Franca Ela Consolino
(30 ore di lezione, 5 crediti)
L’uomo di fronte agli dei: Lucrezio, Catullo, Virgilio
Testi per l’esame:
1. Lucrezio, De rerum natura I, 1-101 e II, 581-660. Testi consigliati: Titi Lucreti Cari, De rerum natura
libri sex; L. Ceccarelli (a cura di), De rerum natura, ed. Dante Alighieri.
2. Catullo, Carm. 63 e Carm. 64, 1-42 e 267-408 (la parte centrale in trad. italiana). Testi consigliati:
Catullus, A Commentary by C.J. Fordyce, Oxford 1961 oppure Catullus, The Poems, ed. with
Introduction, revised Text and Commentary by K. Quinn, London 1970.
3. Virgilio, Georg. IV (i primi tre libri in trad. italiana). Testi consigliati: Virgil, Georgics, vol. II (Books
III-IV) ed. by R. F. Thomas, Cambridge 1988, oppure Virgil, Georgics, ed. with a Commentary by
R.A.B. Mynors, Oxford 1990.
4. La conoscenza della letteratura latina da Cesare a Tacito. Manuali consigliati: M. Citroni, F.E.
Consolino, ed. Laterza, rist. 2007; G.B. Conte, ed. Le Monnier; G. Garbarino, ed. Paravia.
Programma d'esame per i non frequentanti:
I non frequentanti aggiungeranno la lettura in traduzione del I libro del de rerum natura (ed. BUR di I.
Dionigi) e quella di A. La Penna, L’impossibile giustificazione della storia. Un’interpretazione di
Virgilio, Roma-Bari 2005, pp. 69-112 e G.B. Conte, Virgilio. Il genere e i suoi confini. Modelli del
senso, modelli della forma in una poesia colta e ‘sentimentale’, Milano, Garzanti 1984, pp. 43-53.
LETTERATURA LATINA II
Prof.ssa Elena Merli
(30 ore di lezione, 5 crediti)
Ovidio, Lettere di eroine
Il corso, che presuppone una buona conoscenza della lingua latina, presenterà lettura e commento di
parti delle Heroides (Lettere di eroine) di Ovidio, mettendo soprattutto in luce il rapporto con le altre
opere ovidiane e il dialogo intertestuale con i modelli letterari greci e latini.
Programma d’esame
1. una rosa di testi che verrà presentata a lezione;
2. una eroide in latino a scelta (si consiglia: A. Barchiesi, P. Ovidii Nasonis, Epistulae Heroidum 1-3,
Le Monnier, Firenze 1992; F. Bessone, P. Ovidii Nasonis, Heroidum Epistula XII. Medea Iasoni, Le
Monnier, Firenze 1997);
3. due eroidi in italiano a scelta, dall’edizione a cura di G. Rosati, BUR, Milano);
4. in latino il carme 64 di Catullo (edizioni consigliate: Catullus, A Commentary by C.J. Fordyce,
Oxford 1961 oppure Catullus, The Poems, ed. with Introduction, revised Text and Commentary by K.
Quinn, London 1970; Gaio Valerio Catullo, Epithalamium Thetidis et Pelei (c. LXIV), a cura di G.
Nuzzo, Palermo 2003 ed. Palombo).
5.
la storia della letteratura latina arcaica e tarda (manuali consigliati: M. Citroni, F.E.
Consolino, ed. Laterza, rist. 2007; G.B. Conte, ed. Le Monnier; G. Garbarino, ed. Paravia).
I non frequentanti sostituiranno al punto 1:
6. una ulteriore eroide in latino;
7. i capitoli sull’elegia d’amore da U. Schmitzer, Ovidio, ed. Clueb, Bologna 2005).
LETTERATURA LATINA III
Prof. Lucio Ceccarelli
(30 ore di lezione, 5 crediti)
Problemi di metrica latina
Il corso si articolerà in due parti. La prima sarà dedicata alla metrica giambotrocaica arcaica. Nella
seconda sarà delineata una storia dell’esametro latino.
Programma d’esame:
La bibliografia di riferimento sarà comunicata durante il corso.
Sarà richiesto il commento metrico delle sezioni giambotrocaiche dell’Amphitruo e del secondo libro
dell’Eneide.
Programma d'esame per i non frequentanti
Gli studenti non frequentanti dovranno concordare il programma d’esame con il docente.
LETTERATURA LATINA ARCAICA
Prof. Lucio Ceccarelli
(30 ore di lezione, 5 crediti)
Partendo dall’analisi della Amphitruo, il corso si propone di mettere in luce i caratteri specifici del teatro
di Plauto.
Programma d’esame:
Plauto, Amphitruo
Edizioni consigliate:
Plautus. Amphitruo, ed. with Introduction and Notes by W.B. Sedgwick, Manchester University Press
1960 (=Bristol, Classical Press 1993).
T. Maccio Plauto, Anfitrione, a cura di R. Oniga, Marsilio, Venezia 1991.
Ai fini dell'esame di Storia della lingua latina V.Ord. (che equivale a Letteratura latina
arcaica+Letteratura latina tarda ) il programma sarà integrato da F. Stolz, A. Debrunner, W.P. Schmid,
Storia della lingua latina, ed. it. a cura di C. Benedikter - A. Traina, Pàtron, Bologna 19934 .
Programma d'esame per i non frequentanti
Gli studenti non frequentanti aggiungeranno al programma l’Eunuchus di Terenzio. Ed. consigliata
Terence. Eunuchus, ed. by J. Barsby, Cambridge 1999.
LETTERATURA LATINA TARDA
Prof.ssa Franca Ela Consolino
(30 ore di lezioni, 5 crediti)
Gli epigrammi di ausonio e la produzione epigrammatica tardoantica
Il corso avrà ad oggetto gli epigrammi di Ausonio, che verrà messo a confronto sia con la produzione
epigrammatica coeva (particolare attenzione verrà riservata a Claudiano), sia con i suoi modelli greci e la
tradizione latina.
Testi per l’esame:
Ausonio, Epigrammata, Parentalia, Epitaphia, in The Works of Ausonius, Edited with Introduction and
Commetary by R.P.H. Green, Oxford 1991 e, limitatamente agli Epigrammata, Ausonius, Epigrams.
Text with Introd. And Commentary by N. M. Key, London 2001 (per una edizione e traduzione italiana
vedi l’edizione UTET di Ausonio a cura di A. Pastorino).
Claudiano: gli epigrammi tràditi fra i Carmina minora in Claudii Claudiani Carmina minora a cura di M.
L. Ricci, Edipuglia, Bari 2001.
Lettura in traduzione di Catullo, carm. 1-60 e 69-116.
Lettura in traduzione dei libri II e IV di Marziale. Testo consigliato: Marziale, Epigrammi, vol. I ed.
BUR (di Citroni, Merli, Scandola).
Ai fini dell’esame di Storia della lingua latina V.Ord. (che equivale a Letteratura latina
arcaica+Letteratura latina tarda), le letture in traduzione saranno sostituite da F. Stolz, A.
Debrunner, W.P. Schmid, Storia della lingua latina, ed. it. a cura di C. Benedikter - A. Traina,
Pàtron, Bologna 19934 .
Programma d'esame per i non frequentanti:
I non frequentanti aggiungeranno la lettura di un testo o di un saggio da concordare con la docente.
LINGUA LATINA I
Prof.ssa Anna Maria Coletti
(30 ore di lezione, 5 crediti)
Caratteristiche e funzionamento della grammatica latina attraverso letture scelte
Il corso mira all’approccio della preparazione linguistica di base.
Testi per l’esame:
un manuale di grammatica latina;
passi scelti da classici latini commentati in classe;
A. Traina - G. Bernardi Perini, Propedeutica al latino universitario , Bologna, Patron, 1998, capp.1-2-5;
J. Carcopino, La vita quotidiana a Roma, Bari, Laterza, 1967, prima o seconda parte a scelta.
AVVERTENZE
Possono frequentare il corso solo gli studenti provenienti da scuole prive dell’insegnamento del latino.
La frequenza al corso è indispensabile. In casi eccezionali gli studenti non frequentanti saranno
ammessi agli esami previa integrazione del programma in accordo con la docente. Non vi è
propedeuticità tra Lingua latina I e Lingua latina II.
LINGUA LATINA II
Prof.ssa Anna Maria Coletti
(30 ore di lezione, 5 crediti )
Caratteristiche e funzionamento della grammatica e sintassi latina attraverso letture scelte
Il corso mira ad un rafforzamento nella conoscenza delle strutture morfologiche e sintattiche della
lingua latina in modo da consentire l’accostamento in originale a testi classici di media difficoltà.
Testi per l’esame:
manuale di grammatica e sintassi latina;
passi scelti da classici latini oggetto di discussione e lavoro seminariale;
A. Traina – G. Bernardi Perini, Propedeutica al latino universitario, Bologna, Pàtron, 1998, cap. 1-2-34-5-6;
J. Carcopino, La vita quotidiana a Roma, Bari, Laterza, 1967, prima o seconda parte a scelta.
Gli studenti non frequentanti aggiungeranno:
E. Merli (a cura di), Il poeta e la città, Messina-Firenze, G. D’Anna, 2002, Collana “Le Muse”.
AVVERTENZE
Per sostenere l’esame è indispensabile avere una conoscenza di base della lingua latina.
L-FIL-LET/05 FILOLOGIA CLASSICA
FILOLOGIA CLASSICA
Prof. Franco Ferrari
(30 ore di lezione, 5 crediti)
Le lamine d'oro e le credenze misteriche della Grecia antica
Si leggeranno sul testo originale, con attenzione sia ai temi e ai motivi sia alle questioni testuali e
linguistiche, i testi delle lamine d'oro della tradizione misterica greca individuando i diversi modelli e le
diverse tipologie a cui questi “passaporti dei defunti” rimandano.
Si analizzeranno inoltre le forme delle lamine e la tipologia scrittoria di volta in volta impiegata.
Sarà utilizzata l'edizione di G. Pugliese Carratelli, Le lamine d'oro orfiche. Istruzioni per il viaggio
oltremondano degli iniziati greci, Adelphi, Milano 2001.
Per i non frequentanti si richiede anche la lettura di uno dei seguenti saggi di W. Burkert: Antichi culti
misterici, Laterza, Roma-Bari 1989 e Da Omero ai magi. La tradizione orientale nella cultura greca,
Marsilio, Venezia 1999
ISTITUZIONI DI FILOLOGIA CLASSICA
Prof. Lucio Ceccarelli
(30 ore di lezione, 5 crediti)
Il corso avrà per oggetto le modalità di trasmissione dei testi classici dall’antichità alle prime edizioni a
stampa, la struttura delle moderne edizioni critiche e la teoria del metodo stemmatico.
Testi per l’esame:
1. West, M. L., Critica del testo e tecnica dell’edizione, L’Epos, Palermo 1991
2. Reynolds, L. D. (a cura di), Texts and Transmission. A Survey of the Latin Classics, Oxford 1983,
limitatamente ai capitoli dedicati a Catullo, Giovenale, Lucrezio, Plauto, Terenzio, Virgilio.
Programma d’esame per i non frequentanti
Gli studenti non frequentanti aggiungeranno al programma:
L. D. Reynolds, N. G.Wilson Copisti e filologi, Antenore, Padova 19873.
L-FIL-LET/06 LETTERATURA CRISTIANA ANTICA
LETTERATURA CRISTIANA ANTICA
Nell’a.a. 2007/2008 L’INSEGNAMENTO TACE.
L-FIL-LET/08 LETTERATURA LATINA MEDIEVALE E UMANISTICA
LETTERATURA LATINA MEDIEVALE
Prof.ssa Franca Ela Consolino
(30 ore di lezione, 5 crediti)
Epica latina e tradizioni germaniche: il Waltharius
Il poema epico Waltharius (X secolo) verrà analizzato nel suo duplice rapporto con le saghe germaniche
(la più nota è quella dei Nibelunghi) e con la tradizione epica latina, rappresentata in primo luogo da
Virgilio. Particolare attenzione verrà riservata alla tecnica narrativa e al modello di eroe epico proposto.
Testi d’esame:
− Waltharius, Epica e saga tra Virgilio e i Nibelunghi, a cura di E. D’Angelo, ed. Luni, Milano-Trento
1998.
− C. ondator (a cura di), Letteratura latina medievale (secoli VI-XV). Un manuale, Firenze 2002: sarà
richiesta la parte relativa ai secc. VI-XIII. La docente indicherà le sezioni parti bisognose di maggior
approfondimento.
NB: Gli studenti del triennio iscritti a Lettere classiche e gli iscritti al corso di laurea specialistica in
filologia e letterature classiche sono tenuti alla lettura dei testi in latino.
Chi itera l’esame sostituirà il manuale con un testo da concordare con la docente.
Programma d’esame per i non frequentanti:
I non frequentanti aggiungeranno la lettura di un saggio o un testo da concordarsi con la docente.
L-FIL-LET/09 FILOLOGIA E LINGUISTICA ROMANZA
FILOLOGIA ROMANZA
Prof.ssa Anna Ferrari
(30 ore di lezione, 5 crediti)
«Joseph Bédier e il “Lai de l’ombre”, ovvero: “de l’art d’éditer les textes anciens”»
Il corso, obbligatorio per gli studenti della SPECIALISTICA in Studi filologici e letterari (e vivamente
consigliato agli studenti iteranti, agli iscritti al Corso di laurea in Lettere: curriculum in Lettere classiche
e a tutti coloro che abbiano interesse per la critica testuale), avrà carattere seminariale e si svolgerà con
l’attiva partecipazione degli studenti (esercizio pratico).
Dopo le necessarie premesse tecniche basilari si procederà al controllo dell’edizione bedieriana del
racconto, partendo dai manoscritti relatori. Il testo, perla della narrativa breve antico-francese (che verrà
quindi analizzato anche sotto il profilo letterario), rappresenta il banco di prova per la validità dei
diversi metodi editoriali, che porterà alla definitiva teorizzazione/affermazione del ‘metodo
bedieriano’.
(Attenzione! Gli studenti che intendono seguire questo corso sono pregati di iscriversi all’inizio
dell’anno, onde consentire l’organizzazione pratica del lavoro).
Testi per l’esame:
PARTE GENERALE
Per tutti è richiesto lo studio di
a) un manuale, a scelta tra:
- C. Tagliavini, Le origini delle lingue neolatine, Bologna, ondat editore , 1960 (5° ed.)
- W. D. Elcock, Le lingue romanze, L’Aquila, Japadre editore, 1960
- S. Asperti, Origini romanze. Lingue, testi antichi, letterature, Roma, Viella ed., 2006
(verranno tempestivamente indicati gli argomenti su cui concentrare lo studio)
b) Au. Roncaglia, Le origini della lingua e della letteratura italiana, Torino, Utet, 2006
c) Au. Roncaglia, Antologia delle letterature medievali d’oc e d’oïl, Milano, edizioni Accademia: il
capitolo su “I trovatori provenzali”.
CORSO MONOGRAFICO
Più specifiche indicazioni bibliografiche e materiali d’appoggio – eventualmente differenziati per Corsi
di laurea – verranno forniti nel corso delle lezioni. Il programma d’esame potrà inoltre essere adattato
alle esigenze curriculari e alle peculiari competenze degli studenti che vorranno farle presenti e
motivarle.
AVVERTENZE IMPORTANTI
Data la specificità tecnica della materia nonché la sua novità per lo studente, è vivamente consigliata
un’assidua frequenza. Gli studenti non frequentanti dovranno concordare il programma con il docente
prima dell’ inizio delle lezioni. Si consiglia inoltre come propedeutico un corso di Linguistica.
Le tre materie d’esame Origini neolatine, Origini letterarie romanze e Filologia romanza fanno parte
dello stesso settore scientifico-disciplinare (L-FIL-LET/09, Filologia e linguistica romanza) e sono tutte
sostanzialmente riconducibili alla Filologia romanza. Il frazionamento della nomenclatura a seguito
della ‘riforma 3+2’ risponde unicamente a esigenze pratico-organizzative (suddivisione degli studenti tra
i diversi corsi impartiti, con indicazione nelle tabelle delle materie ritenute in linea di massima più affini
a ciascun Corso di laurea), ferma restando la sostanziale unitarietà della disciplina alla quale tutti i corsi
sono assimilabili (risultando di fatto intercambiabili). Di conseguenza lo studente può seguire uno dei
tre corsi a sua libera scelta (eccezion fatta per gli studenti della Specialistica, ai quali è destinato il corso
di Filologia romanza), qualunque sia la titolazione dell’esame inserito nel piano di studi (potrà quindi
liberamente scegliere il corso sulla base dell’interesse per l’argomento trattato, del ciclo didattico, dell’
orario, etc.)
LINGUISTICA ROMANZA
Prof.ssa Lucilla Spetia
(30 ore di lezione, 5 crediti)
La questione delle ‘ origini’
Il corso intende fornire elementi di riflessione sul problema centrale della filologia, e in particolare della
linguistica, romanza, ossia il processo culturale e linguistico che vede il costituirsi della molteplicità
linguistica romanza come svolgimento storico dell’unità del mondo latino; a partire dalla primaria
testimonianza del latino volgare, si procederà ad individuare le caratteristiche più rilevanti delle
principali lingue romanze, di cui saranno esaminate le più antiche attestazioni (letterarie e/o
documentarie). Il corso non vuole avere carattere nozionistico, ma problematico e metodologico.
Testi obbligatori per l’esame:
Un manuale a scelta tra: M. L. Meneghetti, Le origini, Bari, Laterza, 1997; e S. Asperti, Origini romanze,
Roma, Viella 2006
C. Lee, Linguistica romanza, Roma, Carocci Editore, 2000.
G. Serbat, Le strutture del latino, ediz. Ital. A cura di L. Ceccarelli, L’Aquila, ed. Berardino Marinacci,
1997
G. Calboli, Latino volgare e latino classico, in Lo spazio letterario del Medioevo. 1. Il Medioevo latino,
dir. G. Cavallo,
C. Leonardi, E. Menestó vol. II, La circolazione del testo, Roma, Salerno Editrice, 1994, pp. 11-62
S. Gasparri, L’Europa del Medioevo. Storie e nazioni, in Lo spazio letterario del Medioevo. 2. Il
Medioevo volgare, dir.
P. Boitani, M. Mancini, A. Varvaro, vol. I, t. I, La produzione del testo, Roma, Salerno Editrice, 1999,
pp. 17-56
A. Meillet, Il metodo comparativo in linguistica storica, Catania, Edizioni del Prisma, 1991
Altri materiali d’appoggio, così come più specifiche indicazioni bibliografiche per letture critiche,
verranno forniti nel corso delle lezioni.
Gli studenti che dovranno sostenere l’esame di Grammatica storica dell’italiano in mutuazione,
sostituiranno i volumi di Serbat e Lee con G. Patota, Lineamenti di grammatica storica italiana,
Bologna, Il Mulino, 2002
AVVERTENZE
Si consiglia come propedeutico un corso di Linguistica I. Data la specificità tecnica e la particolare
novità della materia, è vivamente consigliata un’assidua frequenza. Gli studenti non frequentanti
dovranno prendere contatto con il docente per concordare il programma.
ORIGINI LETTERARIE ROMANZE
Prof.ssa Anna Ferrari
(30 ore di lezione, 5 crediti)
«La Chanson de Roland»
Lettura e commento (passi scelti) del ‘prototipo’ dell’epica romanza nonché capolavoro della letteratura
mondiale di tutti i tempi; prolegomeni e inquadramento entro la letteratura francese antica e quella/e
romanza/e. Il corso intende avere carattere non nozionistico, bensì problematico e metodologico.
Il testo si leggerà nel volume La Canzone di Orlando, a cura di Mario BENSI (con testo originale a
fronte), Milano, Rizzoli, 1985 (BUR).
(Attenzione! gli studenti che intendono seguire questo corso sono pregati di iscriversi all’inizio
dell’anno, onde consentire un tempestivo ordine collettivo del volume).
Testi per l’esame:
PARTE GENERALE
Per tutti è richiesto lo studio di
a) un manuale, a scelta tra:
- C. Tagliavini, Le origini delle lingue neolatine, Bologna, Pàtron editore, 19 ondat ed.)
- W. D. Elcock, Le lingue romanze, L’Aquila, Japadre editore, 1960
- S. Asperti, Origini romanze. Lingue, testi antichi, letterature, Roma, Viella ed., 2006
(verranno tempestivamente indicati gli argomenti su cui concentrare lo studio)
b) Au. Roncaglia, Le origini della lingua e della letteratura italiana, Torino, Utet, 2006
c) Au. Roncaglia, Antologia delle letterature medievali d’oc e d’oïl, Milano, edizioni Accademia: il
capitolo su “I trovatori provenzali”.
CORSO MONOGRAFICO
Più specifiche indicazioni bibliografiche e materiali d’appoggio - eventualmente di–ferenziati per Corsi
di laurea - verranno forniti–nel corso delle lezioni. Il programma d’esame potrà inoltre essere adattato
alle esigenze curriculari e alle peculiari competenze degli studenti che vorranno farle presenti e
motivarle.
AVVERTENZE IMPORTANTI
Data la specificità tecnica della materia nonché la sua novità per lo studente, è vivamente consigliata
un’assidua frequenza. Gli studenti non frequentanti dovranno concordare il programma con il docente
prima dell’ inizio delle lezioni. Si consiglia inoltre come propedeutico un corso di Linguistica.
Le tre materie d’esame Origini neolatine, Origini letterarie romanze e Filologia romanza fanno parte
dello stesso settore scientifico-disciplinare (L-FIL-LET/09, Filologia e linguistica romanza) e sono tutte
sostanzialmente riconducibili alla Filologia romanza. Il frazionamento della nomenclatura a seguito
della ‘riforma 3+2’ risponde unicamente a esigenze pratico-organizzative (suddivisione degli studenti tra
i diversi corsi impartiti, con indicazione nelle tabelle delle materie ritenute in linea di massima più affini
a ciascun Corso di laurea), ferma restando la sostanziale unitarietà della disciplina alla quale tutti i corsi
sono assimilabili (risultando di fatto intercambiabili). Di conseguenza lo studente può seguire uno dei
tre corsi a sua libera scelta (eccezion fatta per gli studenti della Specialistica, ai quali è destinato il corso
di Filologia romanza), qualunque sia la titolazione dell’esame inserito nel piano di studi (potrà quindi
liberamente scegliere il corso sulla base dell’interesse per l’argomento trattato, del ciclo didattico, dell’
orario, etc.)
ORIGINI NEOLATINE
Prof.ssa Anna Ferrari
(30 ore di lezione, 5 crediti)
«Metrica romanza e metrica trobadorica»
Il corso offre nozioni basilari di metrica romanza (indispensabili per una piena comprensione dei testi
letterari in versi) partendo dai trovatori provenzali, ai quali si deve l’elaborazione fondamentale e la
raffinata ed articolata pratica del ‘linguaggio’ metrico romanzo.
Testi per l’esame:
PARTE GENERALE
Per tutti è richiesto lo studio di
a) un manuale, a scelta tra:
- C. Tagliavini, Le origini delle lingue neolatine, Bologna, Pàtron editore, 19 ondat ed.)
- W. D. Elc°ck, Le lingue romanze, L’Aquila, Japadre editore, 1960
- S. Asperti, Origini romanze. Lingue, testi antichi, letterature, Roma, Viella ed., 2006
(verranno tempestivamente indicati gli argomenti su cui concentrare lo studio)
b) Au. Roncaglia, Le origini della lingua e della letteratura italiana, Torino, Utet, 2006
c) Au. Roncaglia, Antologia delle letterature medievali d’oc e d’oïl, Milano, edizioni Accademia: il
capitolo su “I trovatori provenzali”.
CORSO MONOGRAFICO
Più specifiche indicazioni bibliografiche e materiali d’appoggio - eventualmente di–ferenziati per Corsi
di laurea - verranno forniti–nel corso delle lezioni. Il programma d’esame potrà inoltre essere adattato
alle esigenze curriculari e alle peculiari
motivarle.
competenze degli studenti che vorranno farle presenti e
AVVERTENZE IMPORTANTI
Data la specificità tecnica della materia nonché la sua novità per lo studente, è vivamente consigliata
un’assidua frequenza. Gli studenti non frequentanti dovranno concordare il programma con il docente
prima dell’ inizio delle lezioni. Si consiglia inoltre come propedeutico un corso di Linguistica.
Le tre materie d’esame Origini neolatine, Origini letterarie romanze e Filologia romanza fanno parte
dello stesso settore scientifico-disciplinare (L-FIL-LET/09, Filologia e linguistica romanza) e sono tutte
sostanzialmente riconducibili alla Filologia romanza. Il frazionamento della nomenclatura a seguito
della ‘riforma 3+2’ risponde unicamente a esigenze pratico-organizzative (suddivisione degli studenti tra
i diversi corsi impartiti, con indicazione nelle tabelle delle materie ritenute in linea di massima più affini
a ciascun Corso di laurea), ferma restando la sostanziale unitarietà della disciplina alla quale tutti i corsi
sono assimilabili (risultando di fatto intercambiabili). Di conseguenza lo studente può seguire uno dei
tre corsi a sua libera scelta (eccezion fatta per gli studenti della Specialistica, ai quali è destinato il corso
di Filologia romanza), qualunque sia la titolazione dell’esame inserito nel piano di studi (potrà quindi
liberamente scegliere il corso sulla base dell’interesse per l’argomento trattato, del ciclo didattico, dell’
orario, etc.)
L-FIL-LET/10 LETTERATURA ITALIANA
ISTITUZIONI DI LETTERATURA ITALIANA
Prof. Raffaele Morabito
(30 ore di lezione, 5 crediti)
Il corso intende fornire una conoscenza generale di base della letteratura italiana nelle sue istituzioni
(generi letterari, forme metriche ecc.), anche attraverso uno studio storico e la lettura di alcuni testi
particolarmente significativi. È parte integrante del programma la lettura approfondita dei seguenti testi,
da effettuare con l’aiuto di un commento (è possibile utilizzare una buona antologia per i licei, per
esempio C. Segre – C. Martignoni, Testi nella storia, Bruno Mondadori ed.):
Cavalcanti, Perchi’i’ no spero
Dante, Donne ch’avete
Petrarca, Chiare, fresche e dolci acque
Erano i capei d’oro a l’aura sparsi
Boccaccio, dal Decameron: VI,10 (frate Cipolla)
Poliziano, dalle Stanze per la giostra: I,43-52
Machiavelli, dal Principe: cap. XVIII
Ariosto, dall’Orlando Furioso: canto I
T. Tasso, dall’Aminta: atto I, coro I
Marino, Errori di bella chioma
Parini, dal Giorno: Meriggio, vv. 652-697
Alfieri, Tacito orror di solitaria selva
Goldoni, da La famiglia dell’antiquario: I,XX-XXI
Foscolo, All’amica risanata
Manzoni, dall’Adelchi: atto IV, coro
Leopardi, Canto notturno d’un pastore errante dell’Asia
La ginestra
Verga, La lupa
Testi per l’esame (oltre a quelli qui sopra elencati):
R. Morabito, Dimensioni della letteratura italiana, ed. Carocci
M. Santagata –A. Casadei, Manuale di letteratura italiana medievale e moderna, ed. Laterza
LETTURA DI TESTI LETTERARI ITALIANI DALLE ORIGINI AL ’500
Mutuazione da STORIA DELLA LETTERATURA ITALIANA DALLE ORIGINI AL ‘500
Prof. Carlo De Matteis
(30 ore di lezione, 5 crediti)
LETTURA DI TESTI LETTERARI ITALIANI DAL ’600 ALL’800
Prof. Raffaele Morabito
(30 ore di lezione, 5 crediti)
Obiettivo del corso è di far acquisire agli studenti gli strumenti fondamentali di analisi dei testi letterari
italiani mediante l’approccio diretto a opere significative dei secoli dal XIII al XVI.
Argomento del corso: Le novelle di Verga.
Si richiede la lettura di tutte le novelle di Verga (edizione consigliata: G. Verga, Tutte le novelle, a cura
di C. Riccardi, ed. Mondadori, serie Oscar) e lo studio dei testi critici sotto indicati.
Testi per l’esame:
M. Santagata - A. Casadei, Manuale di letteratura italiana medievale e moderna, ed. Laterza, pp. 474-485
G. Debenedetti, Verga e il naturalismo, ed. Garzanti
R. Morabito, Valenze simboliche e funzionalità narrativa degli animali verghiani, in “Annali della
Fondazione Verga”, 16, 1999, pp. 92-105
STORIA DELLA LETTERATURA ITALIANA DALLE ORIGINI AL ’500
Prof. Carlo De Matteis
(30 ore di lezione, 5 crediti)
La letteratura drammatica medievale: dalla lauda alla sacra rappresentazione.
Il teatro religioso in volgare si costituisce nel Medioevo attraverso una vicenda plurisecolare che ha
origine nel XIII secolo con le prime forme di lauda dialogata e si conclude nel XV secolo con i vari
modelli di sacra rappresentazione. Partendo dallo studio dei più importanti laudari delle confraternite
laiche di area centrale, il corso ne ripercorrerà gli sviluppi drammaturgici per soffermarsi sulle forme più
significative del teatro sacro, dalle rappresentazioni agiografiche e scritturali ai cicli passionali, con
riferimento alle diverse configurazioni cittadine e regionali: fiorentina, piemontese, romana, abruzzese.
Testi per l’esame:
Per un inquadramento storico d’insieme:
V. De Bartholomaeis, Origini della poesia drammatica italiana, Torino, SEI, 1952 (solo i capp. V-VII).
Per l’approfondimento dei singoli aspetti trattati saranno fornite durante il corso fotocopie di saggi e di
testi sparsi su riviste e antologie di non facile reperimento, che consentiranno di avere un quadro
esauriente dell’intera materia.
STORIA DELLA LETTERATURA ITALIANA DAL ’600 ALL’800
Prof. Raffaele Morabito
(30 ore di lezione, 5 crediti)
Il corso intende approfondire la conoscenza di alcuni importanti aspetti della storia letteraria italiana dal
Seicento
all’Ottocento.
Programma del corso: I romanzi di Verga: I Malavoglia e Mastro-don Gesualdo.
Si richiede la lettura dei Malavoglia e del Mastro-don Gesualdo (edizione consigliata:G. Verga, I grandi
romanzi, a cura di F. Cecco e C. Riccardi, ed. Mondadori, serie Oscar) e lo studio dei testi critici sotto
indicati.
Testi per l’esame:
M. Santagata - A. Casadei, Manuale di letteratura italiana medievale e moderna, ed. Laterza, pp. 474-485
G. Debenedetti, Verga e il naturalismo, ed. Garzanti
R. Morabito, Antiromanzi dell’Ottocento, ed. Bulzoni, pp. 61-86
L-FIL-LET/11 LETTERATURA ITALIANA CONTEMPORANEA
MODERNITÀ LETTERARIA IN ITALIA
Mutuazione da STORIA DELLA LETTERATURA ITALIANA DAL ‘600 ALL’800
Prof. Raffaele Morabito
(30 ore di lezione, 5 crediti)
OLTRE IL NOVECENTO
Prof. Gianluigi Simonetti
(30 ore di lezione, 5 crediti)
Fasi del postmoderno letterario in Italia:
La prima parte del corso intende identificare lo statuto teorico e le principali categorie estetiche della
cultura letteraria postmoderna, soffermandosi in particolare sull’identità, le scansioni e i modi del
postmoderno italiano. Attraverso l’analisi di alcune opere esemplari si cercherà poi di mettere a fuoco
questioni legate all’immaginario, alle strutture, alle forme originarie della letteratura postmoderna
nazionale. Infine si proverà a delineare la fisionomia della scena italiana di oggi, indagata soprattutto
nella sua attuale revisione di modelli consolidati e nella sua ricerca di nuove ipotesi di realismo.
Testi per l’esame:
I.Calvino, Se una notte d’inverno un viaggiatore, Einaudi, Torino 1979.
U. Eco, Il nome della Rosa, Bompiani, Milano 1980.
R. Saviano, Gomorra, Mondadori, Milano 2006.
W. Siti, Troppi paradisi, Einaudi, Torino, 2006.
A. Baricco, I barbari, Fandango, Roma 2006.
M. De Angelis, Tema dell’addio, Mondadori, Milano, 2004.
F. Buffoni, Guerra, Mondadori, Milano 2005.
P. Cavalli, Pigre divinità e pigra sorte, Einaudi, Torino 2006.
Opere critiche:
U. Eco, Postille a Il nome della rosa, Bompiani, Milano, 1988 [1983]
F. Jameson, Il postmoderno o la logica culturale del tardo capitalismo, Garzanti, Milano, 1989.
Gli studenti non frequentanti aggiungeranno:
R. Ceserani, Raccontare il postmoderno, Bollati Boringhieri, Torino, 1997.
STORIA DELLA LETTERATURA ITALIANA DEL NOVECENTO I
Prof. Carlo De Matteis
(30 ore di lezione, 5 crediti)
Il romanzo dalla post-avanguardia alla fine del secolo.
Entro l’arco cronologico degli ultimi trent’anni del Novecento, il corso esaminerà quelli che appaiono
come gli sviluppi più innovativi del genere romanzesco in Italia sul piano della costruzione narrativa e
dell’invenzione linguistica, con riferimento agli scrittori che meglio ne rappresentano il valore letterario.
Alla luce di questa impostazione una particolare attenzione verrà rivolta ad alcuni testi-campione degli
scrittori più significativi attraverso una lettura analitica degli elementi formali e una massa a fuoco del
loro ruolo nel quadro del genere contemporaneo.
Testi per l’esame:
C. De Matteis, Profilo del romanzo italiano del Novecento (di imminente pubblicazione).
Lettura di un romanzo per ciascuno degli scrittori più rappresentativi esaminati durante il corso.
STORIA DELLA LETTERATURA ITALIANA DEL NOVECENTO II
Prof.ssa Anna Maria Iorio
(30 ore di lezione, 5 crediti)
Trieste: un’identità di frontiera.
Crocevia di tensioni europee, sintesi di cosmopolitismo e chiusura municipale, fra la fine dell’Ottocento
e l’inizio del Novecento, Trieste è, più di altre, “città letteraria”. Svevo e Saba (e tutto il mondo di
intellettuali e scrittori che in quegli anni ne vivevano la stimolante eterogeneità) ne hanno fatto “una
stazione sismografica dei terremoti spirituali che si apprestavano a sconvolgere il mondo”. Il corso si
propone di indagare la straordinaria modernità di questi due autori, con particolare attenzione
all’immagine che della loro città essi ci hanno trasmesso.
Testi per l’esame:
I. Svevo, Una vita; Senilità; passi scelti da La coscienza di Zeno (edizioni a scelta dello studente)*;
U. Saba, poesie da Il Canzoniere (edizione a scelta dello studente)*;
Id., Ernesto, Torino, Einaudi, 1995.
A. Ara- C. Magris, Trieste. Un’identità di frontiera, Torino, Einaudi, 1987.
Letture integrative saranno proposte durante le lezioni; per gli studenti non frequentanti tali letture
saranno considerate obbligatorie.*
*(L’elenco dei passi della Coscienza, delle poesie di Saba e delle letture integrative sarà affisso al termine
del corso) .
TEORIA E PRATICA DELLA SCRITTURA CREATIVA
Nell’a.a. 2007/2008 L’INSEGNAMENTO TACE.
L-FIL-LET/12 LINGUISTICA ITALIANA
ELEMENTI DI GRAMMATICA STORICA DELL’ITALIANO
Mutuazione da LINGUISTICA ROMANZA
Prof.ssa Lucilla Spetia
(30 ore di lezione, 5 crediti)
IL DOMINIO LINGUISTICO ITALO-ROMANZO
Prof. Francesco Avolio
(30 ore di lezione, 5 crediti)
Scopo fondamentale è dar conto della straordinaria varietà linguistica del territorio italiano, uno degli
elementi che maggiormente, e da più tempo, contraddistinguono la fisionomia culturale del nostro
Paese, potendo essere lecitamente annoverata fra i beni culturali cosiddetti “immateriali” o “volatili”. In
particolare, saranno approfonditi i seguenti punti: a) il concetto di “lingua” e di “dialetto”; b) il concetto
di “competenza linguistica”, c) la natura del “prestigio”; d) le varietà del repertorio: italiano “comune”,
“regionale”, “popolare”; dialetto “regionale”, dialetto “locale” ecc.; e) rapporti tra oralità e scrittura; f)
l’articolazione del territorio linguistico italoromanzo; g) le minoranze linguistiche.
Testi per sostenere l’esame
Lauree triennali: F. AVOLIO, Tra lingue e dialetti d’Italia. Viaggio nel dominio linguistico italo-romanzo,
dispense del corso 2007-08 (le informazioni relative saranno fornite dal docente all’inizio delle lezioni),
più C. MARCATO, Dialetto, dialetti e italiano, Bologna, Il Mulino, 2002 (capitoli I, II, III, IV, VII, IX,
X).
Lauree magistrali: dispense di F. AVOLIO indicate al punto precedente e, inoltre, F. AVOLIO,
Bommèspr∂. Profilo linguistico dell’Italia centro-meridionale, San Severo, Gerni Editori, 2007 (2a ediz),
capp. 3, 4, 5, 7 (se non disponibile al momento dell’inizio delle lezioni, sarà sostituito da saggi integrativi
indicati dal docente).
Chi non può frequentare studierà, in aggiunta ai rispettivi programmi: G. BERRUTO, Le varietà del
repertorio, e G. FRANCESCATO, Sociolinguistica delle minoranze, entrambi in A. A. SOBRERO (a cura
di), Introduzione all’italiano contemporaneo. La variazione e gli usi, Bari, Laterza, 200611,
rispettivamente alle pp. 3-36 e 311-40.
Gli studenti biennalisti sono pregati di prendere contatto con il docente.
STORIA LINGUISTICA E CULTURALE DELL’ITALIA CENTRO-MERIDIONALE
Prof. Francesco Avolio
(30 ore di lezione, 5 crediti)
Il corso intende fornire competenze di base nei seguenti ambiti: a) momenti e luoghi della codificazione
della lingua italiana (l’emersione del volgare, la questione della lingua, i vocabolari, i percorsi
grammaticali ecc.); b) presenza e usi dei diversi volgari in Abruzzo e in altre regioni dell’Italia
meridionale e centrale (così come si possono ricavare dall’esame di testi letterari e documentari di varie
epoche); c) rapporti fra storia della lingua e storia della cultura, visti attraverso la particolare prospettiva
della linguistica areale e della geografia linguistica.
Testi per sostenere l’esame
Lauree triennali: C. MARAZZINI, Breve storia della lingua italiana, Bologna, Il Mulino, 2004 (tutto); C.
GRASSI, Parole e strumenti del mondo contadino, in Storia d’Italia, vol. 6, Atlante, Torino, Einaudi,
1976, pp. 429-55 (fotocopie presso la stanza n° 6 del Dipartimento di Storia, Via Roma 33); materiali
forniti a lezione.
Gli studenti non frequentanti e quelli iscritti alle lauree magistrali concorderanno con il docente saggi
aggiuntivi.
L-FIL-LET/13 FILOLOGIA DELLA LETTERATURA ITALIANA
EDIZIONE DI TESTI VOLGARI ITALIANI
Prof. Fabio Carboni
(30 ore di lezione, 5 crediti)
Edizione di testi mediani del tardo Medioevo
Il corso si propone di esaminare in venti ore di lezione frontale la produzione letteraria di un autore
dell'Italia mediana; nelle restanti dieci ore saranno esaminati filologicamente i componimenti poetici di
tale rimatore.
Testi per l'esame:
F. Carboni, Poesie liriche del XIV e XV secolo nella Tuscia, “Italia medievale e umanistica”, XLI, 2000,
pp. 139-178;
Simone De’ Prodenzani, Rime, ed. critica di F. Carboni, Manziana, Vecchiarelli, 2003;
G. Inglese, Come si legge un’edizione critica, Roma 1999.
G. Tognetti, Criteri per la trascrizione di testi medievali latini e italiani. Quaderni della Rassegna degli
Archivi di Stato, 51. Roma, 1982.
AVVERTENZA
Gli studenti non frequentanti sono pregati di contattare il docente.
ISTITUZIONI DI FILOLOGIA ITALIANA
Prof. Carlo De Matteis
(30 ore di lezione, 5 crediti).
Fondamenti di filologia italiana
Il corso si propone di dare un quadro dei principi teorici e degli strumenti principali della pratica
filologica, con particolare riguardo alla trasmissione e alla critica del testo, all’edizione critica, alla
filologia d’autore e alla filologia dei testi a stampa, insieme ad essenziali nozioni linguistiche e metriche
relative ai testi in volgare italiano.
Testi per l’esame:
Stussi, Introduzione agli studi di filologia italiana, Il Mulino, Bologna
Fondamenti di critica testuale, a cura di A. Stussi, Il Mulino, Bologna (saggi scelti).
L-FIL-LET/14 CRITICA LETTERARIA E LETTERATURE COMPARATE
ISTITUZIONI DI LETTERATURE COMPARATE
Prof.ssa Liliana Biondi
(30 ore di lezione, 5 crediti)
Il corso offre una conoscenza generale di base della letteratura comparata come studio della letteratura
all’interno di ogni possibile schema di ricerca interlinguistico, interculturale e interdisciplinare ed
esplora, attraverso la lettura di alcuni testi letterari aventi come tema libertà e tirannide, correlazioni
intertestuali con altre aree tematiche e generi culturali, quali mito, filosofia, religione, politica.
Testi per l’esame:
Nicola Gardini, Letteratura comparata, Milano, Mondadori
Armando Gnisci (a cura), Letteratura comparata, Milano, Bruno Mondadori
Mario Lavagetto (a cura), Il testo letterario, Bari, Editori Laterza
Platone, Il mito di Er (dalla Repubblica X)
Dante, De Monarchia, (libro I) e Purgatorio (I canto)
Miguel de Cervantes, Don Chisciotte (II parte)
Fiedor Dostoevskij, La leggenda del Grande Inquisitore (da I fratelli Karamazov)
Ignazio Silone, Il segreto di Luca.
Ulteriori testi critici verranno indicati durante il corso.
I non frequentanti aggiungono:
Erich Auerbach, Mimesis, Torino, Einaudi
METODOLOGIE DELLA CRITICA LETTERARIA
Mutuazione da ISTITUZIONI DI LETTERATURE COMPARATE
Prof.ssa Liliana Biondi
(30 ore di lezione, 5 crediti)
RICEZIONE MODERNA DELL’ANTICO
Prof. Massimo Fusillo
(30 ore di lezione, 5 crediti)
LA TRAGEDIA GRECA SULLO SCHERMO
Il cinema si è misurato più volte con l’ardua sfida di ricreare la tragedia greca, spesso rivolgendosi
direttamente al racconto del mito, o sfruttando le tecniche dell’attualizzazione, e sempre ispirandosi alla
psicanalisi, all’antropologia, e a tutti i saperi che nel Novecento hanno trasformato la ricezione
dell’antico.
L’esame finale del modulo consisterà in una prova scritta, basata su alcune domande di base,
differenziate nella parte istituzionale fra gli studenti di Ricezione e quelli di Cinema; il colloquio orale è
previsto solo per gli studenti che intendono migliorare il voto.
Si richiede la conoscenza dei seguenti film, e delle tragedie che li hanno ispirati:
Jules Dassine, Fedra, USA-Gr 1961
Luchino Visconti, Vaghe stelle dell’Orsa…, IT 1965.
Pier Paolo Pasolini, Edipo re, IT 1967.
Liliana Cavani, I cannibali, IT. 1969.
Germania in autunno, RFT 1978.
Lars von Trier, Medea, DAN 1988.
Mario Martone, Teatro di guerra, IT 1998.
Antonio Capuano, Luna rossa, IT 2001.
Per gli studenti di Ricezione: Erich Auerbach, Mimesis, Einaudi, Torino, 1975 (10 capitoli a scelta
all’interno di entrambi i tomi); Nicola Gardini, Letteratura comparata, Torino, Einaudi, 2002, parte I e a
scelta fra parte II e parte III. Per gli studenti di Cinema e letteratura: Tre film (cinque per gli studenti
delle specialistiche e per i non frequentanti) a scelta all’interno di una lista di classici del cinema che sarà
comunicata a lezione; e Giacomo Manzoli, Cinema e letteratura, Carocci, Roma 2003; Antonio Costa,
Saper vedere il cinema, Milano, Bompiani, 2001.
GLI STUDENTI NON FREQUENTANTI DI RICEZIONE DOVRANNO AGGIUNGERE AL PROGRAMMA:
ALESSANDRA ORSINI, CITTÀ E CONFLITTO. MARIO MARTONE REGISTA DELLA TRAGEDIA GRECA,
BULZONI, ROMA 2005; E ANTON BIERL, L’ORESTEA SULLA SCENA MODERNA, BULZONI, ROMA 2004.
QUELLI DI CINEMA E LETTERATURA: SANDRO BERNARDI, INTRODUZIONE ALLA RETORICA DEL
CINEMA, LE LETTERE, FIRENZE 1994.
STORIA DELLA CRITICA LETTERARIA
Prof.ssa Liliana Biondi
(30 ore di lezione, 5 crediti)
Il corso offre una conoscenza generale della storia, dei problemi e dei metodi della critica letteraria e,
attraverso una campionatura di testi collegati al tema dionisiaco, coglie alcuni aspetti della critica
tematica
Testi per l’esame:
1) Lucia Rodler, I termini fondamentali della critica letteraria, Milano, Bruno Mondadori
2) Alberto Casadei, La critica letteraria del Novecento, Bologna, Il Mulino
3) M.Fusillo, Il dio ibrido:Dioniso e le «Baccanti» nel Novecento, Bologna, Il Mulino (capp. I e III)
4) Euripide, Le Baccanti
5) Michail Bulgakov, Il Maestro e Margherita
5) Thomas Mann, Morte a Venezia
6) P.Paolo Pasolini, Teorema
Ulteriore materiale bibliografico verrà indicato durante il corso
Gli studenti di Teoria della letteratura sostituiscono i testi nn.1 e 2 con
R. Wellek e A.Warren, Teoria della letteratura, Firenze, Il Mulino
I non frequentanti aggiungono:
E. R. Curtius, Letteratura europea e Medio Evo latino, Roma, La Nuova Italia
F. Muzzioli, Le teorie della critica letteraria, Roma, La Nuova Italia Scientifica;
TEORIA DELLA LETTERATURA
Mutuazione da ISTITUZIONI DI LETTERATURE COMPARATE
Prof.ssa Liliana Biondi
(30 ore di lezione, 5 crediti)
L-FIL-LET/15 FILOLOGIA GERMANICA
INTRODUZIONE ALLE LINGUE E LETTERATURE MEDIEVALI
DI AREA GERMANICA
Prof.ssa Chiara Staiti
(30 ore di lezione, 5 crediti)
Il corso affronta, oltre agli aspetti linguistici e letterari, anche problematiche generali di base connesse
con lo studio della cultura germanica delle origini (teorie e aspetti metodologici della ricostruzione
linguistica; storia, religione e istituzioni; la tradizione manoscritta). Alla fine del corso, gli studenti
dovranno essere in grado di utilizzare i principali strumenti e testi di riferimento e conoscere e sapere
inquadrare nell´ambito culturale di appartenenta fenomeni linguistici e brevi testi, che saranno
distribuiti, letti e commentati durante il corso.
Testi per l´esame
1) P. Ramat, Le lingue germaniche, in Le lingue indoeuropee, a cura di A. Giacalone Ramat e P. Ramat,
Bologna, il Mulino 1994, pp. 409-440
2) uno a scelta tra i seguenti testi:
M.V. Molinari, La filologia germanica, Bologna, Zanichelli, 1987
D.H. Green, Lingua e storia nell´antico mondo germanico, ed. it. a cura di R. Finazzi e P. Tornaghi,
Milano, 2006
Gli studenti non frequentanti aggiungeranno uno a scelta tra i seguenti testi:
M.G. Saibene, Le lingue germaniche antiche. Origine e sviluppo, Bologna, Cisalpino, 1996
P. Ramat, Introduzione alla linguistica germanica, Bologna, il Mulino, 1996
AVVERTENZA
Si raccomanda agli studenti non frequentanti di prendere contatto con la docente. Si richiede il livello
A2 di competenza linguistica in inglese o in tedesco e il superamento degli esami relativi agli
insegnamenti del gruppo L-Lin 01 previsti dal piano di studi.
STORIA LETTERARIA E TESTI DEL MEDIOEVO INGLESE
Prof.ssa Dora Faraci
(30 ore di lezione, 5 crediti)
Il corso mira a fornire conoscenze linguistiche, letterarie e culturali dell’Inghilterra anglosassone e ad
avviare gli studenti alle problematiche connesse con le modalità di trasmissione dei testi medievali. Il
commento linguistico-filologico sarà incentrato sul Dream of the Rood, opera contenuta nel Vercelli
Manuscript, che verrà analizzata nei suoi aspetti tematici e stilistici. Il poemetto, considerato dalla critica
una delle più raffinate espressioni della poesia antico inglese, sarà inquadrato all’interno della
produzione letteraria dell’età anglosassone ed in particolare sarà messo in relazione con gli altri testi
presenti nel manoscritto che lo trasmette, con l’iscrizione in caratteri runici della Ruthwell Cross, con gli
indovinelli e con alcuni testi sulle visioni.
Testi per l’esame:
1) M. Swanton, The Dream of the Rood, Exeter, University of Exeter Press, 1996;
2) uno a scelta tra i seguenti manuali:
R. D. Fulk – C. M. Cain, A History of Old English Literature, Oxford, Blackwell, 2005;
B. Greenfield – D. Calder - M. Lapidge, A New Critical History of Old English Literature, New York
and London, New York University Press, 1986;
C. L. Wrenn, A Study of Old English Literature, London, Harrap, 1967;
M. Godden – M. Lapidge, The Cambridge Companion to Old English Literature, Cambridge,
Cambridge University Press, 1991;
3) una a scelta tra le seguenti grammatiche:
P. S. Baker, An Introduction to Old English, Oxford, Blackwell, 2003;
G. L. Brook, An Introduction to Old English, Manchester, Manchester University Press, 1978;
E. Sievers – K. Brunner, Compendio di grammatica antico inglese, Messina, Peloritana Editrice, 1975;
B. Mitchell – F. C. Robinson, A Guide to Old English, Oxford, Blackwell, 1986.
Ulteriore materiale bibliografico verrà fornito agli studenti durante il corso.
Agli studenti non frequentanti si raccomanda di prendere contatto con la docente.
STORIA LETTERARIA E TESTI DEL MEDIOEVO TEDESCO
Mutuazione da STORIA DELLA LINGUA TEDESCA
Prof.ssa Chiara Staiti
(30 ore di lezione, 5 crediti)
TESTI MEDIEVALI E PROBLEMI DI CRITICA TESTUALE IN AREA GERMANICA
Prof.ssa Dora Faraci
(30 ore di lezione, 5 crediti)
Il corso mira ad illustrare le modalità della produzione e della trasmissione dei testi del medioevo
germanico. Attraverso l’analisi di alcuni documenti letterari, che verranno forniti agli studenti nel corso
delle lezioni, verrà messa in risalto la relazione tra testo e codice, e la peculiarità di ogni singolo
manoscritto sia nei modi di trascrizione, sia come testimone di un sistema di idee e di una determinata
tradizione culturale.
Testi per l’esame:
A. M. Luiselli Fadda, Tradizioni manoscritte e critica del testo nel Medioevo germanico, Roma-Bari,
Laterza, 2000;
B. Bischoff, Latin Palaeography. Antiquity and the Middle Ages, Cambridge, Cambridge University
Press, 1990, pp. 179-238.
Ulteriore materiale bibliografico verrà fornito agli studenti durante il corso.
Il corso è consigliato agli studenti che abbiano già sostenuto l’esame di Storia letteraria e testi del
medioevo inglese o di Storia letteraria e testi del medioevo tedesco. Agli studenti non frequentanti si
raccomanda di prendere contatto con la docente.
L-LIN/01 GLOTTOLOGIA E LINGUISTICA
LINGUISTICA I A
Prof.ssa Maria Grossmann
(30 ore di lezione, 5 crediti)
L’insegnamento è destinato agli studenti dei corsi di laurea in:
Beni culturali e ambientali
Culture per la comunicazione
Filosofia
Storia e pratiche delle arti, della musica e dello spettacolo
Lo scopo del corso è introdurre alcuni dei più importanti concetti teorici e delle più importanti scoperte
empiriche della linguistica moderna. Sono trattati i seguenti temi: linguaggio come strumento di
comunicazione umana; principi, metodi e strumenti di analisi per la descrizione sincronica e diacronica
delle lingue (fonetica e fonologia, morfologia, categorie grammaticali, sintassi, funzioni grammaticali,
struttura tematica, testo, semantica); interrelazioni fra linguaggio, mente e comportamento linguistico,
fra fatti linguistici, società e cultura; classificazioni delle lingue.
Testo per l’esame:
Giorgio Graffi - Sergio Scalise, Le lingue e il linguaggio. Introduzione alla linguistica, Bologna, Il
Mulino, 2002.
Gli studenti non frequentanti aggiungeranno:
Gaetano Berruto, Corso elementare di linguistica generale, Torino, UTET, 1997.
AVVERTENZE
È previsto un esame scritto. Per la preparazione si consiglia di esercitarsi su Silvia Luraghi - Anna M.
Thornton, Linguistica generale: esercitazioni ed autoverifica, Roma, Carocci, 2004.
LINGUISTICA I B
Prof.ssa Anna Maria Thornton
(30 ore di lezione, 5 crediti)
L’insegnamento è destinato agli studenti dei corsi di laurea in:
. Lettere
. Lingue e culture moderne
Il corso costituisce la prima parte di un’introduzione alle principali nozioni di base della linguistica, e
all’analisi delle lingue. In questo corso si tratteranno i fondamenti semiotici della comunicazione, la
fonetica, la fonologia, la morfologia e il lessico. L’introduzione sarà completata, in questo anno
accademico, dal corso di Linguistica IIB. I due corsi vanno quindi inseriti in piano di studio nello stesso
anno, da parte di studenti il cui pano di studi preveda almeno 10 CFU nel settore L-LIN/01.
Sarà richiesto ai frequentanti di studiare e svolgere esercizi a casa tra una lezione e l’altra. Dato che la
linguistica è una materia completamente nuova per gli studenti universitari, e che le nozioni da acquisire
comprendono aspetti di carattere fortemente pratico, è vivamente consigliata la frequenza. È previsto
un esame scritto.
Testi per l’esame:
Giorgio Graffi & Sergio Scalise, Le lingue e il linguaggio. Introduzione alla linguistica, Bologna, Il
Mulino, 2003, capitoli I - VI.
Gaetano Berruto, Corso elementare di linguistica generale, Torino, UTET, 2006, capitoli 1-4, 7.1 e 7.2,
ed esercizi relativi a questi capitoli..
Pietro Maturi, I suoni delle lingue, i suoni dell'italiano. Introduzione alla fonetica, Bologna, Il Mulino,
2006.
Silvia Luraghi, Anna M. Thornton, Linguistica generale: esercitazioni ed autoverifica, Roma, Carocci,
2004, capitoli 1-3.
Materiali integrativi che saranno distribuiti a lezione.
LINGUISTICA I C
Prof.ssa Anna Maria Thornton
(30 ore di lezione, 5 crediti)
L’insegnamento è destinato agli studenti del corso di laurea in:
Mediazione linguistica e comunicazione interculturale
Il corso ha l’obiettivo di introdurre le principali nozioni di base della linguistica, e di avviare gli studenti
all’analisi delle lingue. Sarà richiesto ai frequentanti di studiare e svolgere esercizi a casa tra una lezione e
l’altra. Dato che la linguistica è una materia completamente nuova per gli studenti universitari, e che le
nozioni da acquisire comprendono aspetti di carattere fortemente pratico, è vivamente consigliata la
frequenza. È previsto un esame scritto.
Testi per l’esame:
Giorgio Graffi & Sergio Scalise, Le lingue e il linguaggio. Introduzione alla linguistica, Bologna, Il
Mulino, 2003, capitoli I-IX.
Gaetano Berruto, Corso elementare di linguistica generale, Torino, UTET, 2006.
Pietro Maturi, I suoni delle lingue, i suoni dell'italiano. Introduzione alla fonetica, Bologna, Il Mulino,
2006.
Silvia Luraghi, Anna M. Thornton, Linguistica generale: esercitazioni ed autoverifica, Roma, Carocci,
2004.
Materiali integrativi che saranno distribuiti a lezione.
LINGUISTICA II A
Prof.ssa Maria Grossmann
(30 ore di lezione, 5 crediti)
L’insegnamento è destinato agli studenti dei corsi di laurea in:
Beni culturali e ambientali
.
Culture per la comunicazione
.
.
Filosofia
.
Storia e pratiche delle arti, della musica e dello spettacolo
Gli studenti dei corsi di laurea in Lettere e in Lingue e culture moderne che abbiano sostenuto l’esame
di Linguistica IB negli anni accademici precedenti possono scegliere tra Linguistica IIA e Linguistica
IIC.
Semantica linguistica
Il corso ha l’obiettivo di presentare più approfonditamente i modelli teorici della semantica linguistica e
i metodi di analisi del significato delle unità linguistiche. Saranno trattati i seguenti temi: i tipi di
semantica, i tipi di significato, i rapporti semantici paradigmatici e sintagmatici, i sottosistemi lessicali, la
teoria dei prototipi, l’analisi componenziale, l’analisi del significato morfologico, frasale e testuale, il
mutamento semantico.
Testi per l’esame:
Federica Casadei, Lessico e semantica, Roma, Carocci, 2003;
Elisabetta Ježek, Lessico. Classi di parole, strutture, combinazioni, Bologna, il Mulino, 2005.
AVVERTENZE
È previsto un esame scritto che può essere sostenuto solo da studenti che abbiano già superato l’esame
di un corso di Linguistica I. Per la preparazione si consiglia di esercitarsi su Silvia Luraghi - Anna M.
Thornton, Linguistica generale: esercitazioni ed autoverifica, cap. 6. Semantica e cap. 8. Lessico, Roma,
Carocci, 2004.
LINGUISTICA II B
Prof.ssa Anna Maria Thornton
(30 ore di lezione, 5 crediti)
L’insegnamento è destinato agli studenti dei corsi di laurea in Lettere e in Lingue e culture moderne,
che abbiano seguito Linguistica IB in questo stesso anno accademico, nel I ciclo didattico.
Gli studenti di questi corsi di laurea che abbiano seguito Linguistica IB negli scorsi anni accademici
dovranno scegliere Linguistica IIA o Linguistica IIC.
Il corso completa l’introduzione alle principali nozioni di base della linguistica, e all’analisi delle lingue.
In questo corso si tratteranno sintassi, semantica, pragmatica, e variazione linguistica.
Sarà richiesto ai frequentanti di studiare e svolgere esercizi a casa tra una lezione e l’altra.
È vivamente consigliata la frequenza. È previsto un esame scritto.
L’esame può essere sostenuto solo da studenti che abbiano già superato l’esame del corso di Linguistica
IB.
Testi per l’esame:
Giorgio Graffi & Sergio Scalise, Le lingue e il linguaggio. Introduzione alla linguistica, Bologna, Il
Mulino, 2003, capitoli VII-X.
Gaetano Berruto, Corso elementare di linguistica generale, Torino, UTET, 2006, capitoli 5, 6 e 7.3, ed
esercizi relativi a questi capitoli..
Gaetano Berruto, Prima lezione di sociolinguistica, Roma-Bari, Laterza, 20075.
Silvia Luraghi, Anna M. Thornton, Linguistica generale: esercitazioni ed autoverifica, Roma, Carocci,
2004, capitoli 4 e 5.
Materiali integrativi che saranno distribuiti a lezione.
LINGUISTICA II C
Prof.ssa Maria Grossmann
(30 ore di lezione, 5 crediti)
L’insegnamento è destinato agli studenti del corso di laurea in:
Mediazione linguistica e comunicazione interculturale
Gli studenti dei corsi di laurea in Lettere e in Lingue e culture moderne che abbiano sostenuto l’esame
di Linguistica IB negli anni accademici precedenti possono scegliere tra Linguistica IIA e Linguistica
IIC.
Morfologia derivazionale
Il corso ha l’obiettivo di presentare più approfonditamente i modelli teorici e i metodi di analisi della
morfologia derivazionale. Saranno trattati i seguenti temi: morfologia derivazionale e morfologia
flessiva, morfologia derivazionale e fonologia, morfologia derivazionale e sintassi, morfologia
derivazionale e semantica, regole di formazione di parole, produttività, processi di formazione di parole
(composizione, suffissazione, prefissazione, parasintesi, retroformazione, conversione, riduzione, parole
macedonia).
Testi per l’esame:
Sergio Scalise, Morfologia, Bologna, il Mulino, 1994, capitoli III-IX;
Anna M. Thornton, Morfologia, Roma, Carocci, 2005, capitoli 1-3, 8;
Franz Rainer, Premesse teoriche, in Maria Grossmann – Franz Rainer (eds.), La formazione delle parole
in italiano, Tübingen, Niemeyer, 2004, pp. 4-23.
AVVERTENZE
È previsto un esame scritto.che può essere sostenuto solo da studenti che abbiano già superato l’esame
di un corso di Linguistica I. Per la preparazione si consiglia di esercitarsi su Silvia Luraghi - Anna M.
Thornton, Linguistica generale: esercitazioni ed autoverifica, cap. 3. Morfologia, Roma, Carocci, 2004.
L-LIN/03 LETTERATURA FRANCESE
CULTURA E LETTERATURA FRANCESE DELL’OTTOCENTO
Nell’a.a. 2007/2008 L’INSEGNAMENTO TACE.
CULTURA E LETTERATURA FRANCESE DEL NOVECENTO
Prof.ssa Giovanna Parisse
(30 ore di lezione, 5 crediti)
Il Corso si propone di dare agli studenti gli strumenti per una conoscenza sintetica, ma il più possibile
esauriente, della cultura e della letteratura francese del Novecento, analizzandone anche più
approfonditamente alcuni aspetti, figure e/o movimenti rappresentativi (la vie politique, l’immigration
en France, la chanson française, la bande dessinée).
Testi :
Jean-Claude Berton, Histoire de la littérature et des idées en France au XX e siècle, Paris, Hatier
/Profil, (1992);
Daniel Picouly, La treizième mort du chevalier, Paris, Grasset, 2003;
Albert Memmi, Il Faraone, L’Aquila, Textus, 2000 e Albert Memmi, Il Bevitore e l’innamorato, Il
prezzo della dipendenza, Roma, Edizioni Lavoro, 2006, oppure (soltanto per l’equivalenza con
Letterature francofone del V. O.): Albert Memmi, Portrait du colonisé précédé de Portrait du
colonisateur, préface de Jean-Paul Sartre, Paris, Gallimard ,1985 (traduzione italiana di Ornella Accatino
Angeloni: Ritratto del colonizzato e del colonizzatore, Napoli, Liguori, 1979);
Azouz Begag, Le gone du Chaâba, Paris, Seuil;
J.M.G. Le Clézio, Onitsha, Paris, Gallimard/Folio (traduzione italiana di Romana Petri, Milano, Rizzoli,
1992).
Gli studenti non frequentanti aggiungeranno:
Emmanuel Vaillant, L’immigration, Paris, Les essentiels Milan, (1999) ; Azouz Begag, L’intégration,
Paris, Le Cavalier bleu, 2004.
Si consiglia comunque agli studenti non frequentanti di prendere contatto con il docente.
Gli studenti di Storia della poesia francese sono dispensati dalla lettura dei testi di Albert Memmi e di
J.M.G. Le Clézio succitati. Tali letture verranno sostituite da:
Charles Baudelaire, Les Fleurs du mal, Garnier (o altra edizione in francese);
A. Laster (présenté par) Jacques Prévert, un poète, Paris, Gallimard/Folio Junior ;
G. Dessons, Introduction à l’analyse du poème, Paris, Bordas, 1991.
INTRODUZIONE ALLA LETTERATURA E ALLA CULTURA FRANCESE
Nell’a.a. 2007/2008 L’INSEGNAMENTO TACE.
LETTERATURA DEI PAESI DI LINGUA FRANCESE
Prof.ssa Marie Josè Hoyet
(30 ore di lezione, 5 crediti)
Obiettivi formativi:
Panorama della letteratura scritta in lingua francese da autori provenienti dai cinque continenti con
particolare riguardo alla poesia della Negritudine (Senegal, Martinica, Guiana) e alla narrativa
contemporanea.
Programma d’esame:
- J.-L. Joubert, Les voleurs de langue, Paris, Editions Philippe Rey, 2006
- Senghor, Œuvre poétique, Paris, Seuil, 1990
- Damas, Pigments, Névralgies, Paris, Présence Africaine, 1972
- Césaire, Negro sono e negro resterò, Troina, Città Aperta, 2006
- Eza Boto, Ville cruelle, Paris, Présence Africaine, 1971
- Emmanuel Dongala, Jazz et vin de palme, Paris, Le Serpent à Plumes, 2000 (ed. italiana a cura di M.-J.
Hoyet, Jazz e vino di palma, Roma, Edizioni Lavoro, 2005)
- Yasmina Khadra, Cousine K, Paris, Julliard, 2003 (ed. italiana a cura di M.-J. Hoyet, Cugina K, Roma,
Edizioni Lavoro, 2005)
Gli studenti non frequentanti aggiungeranno:
- Jacques Chevrier, Letteratura negra, Torino, SEI, 1986
- Camara Laye, L’enfant noir, Paris, Presses Pocket,1976
- Ferdinand Oyono, Une vie de boy, Paris, Presses Pocket, 1970
Si consiglia comunque ai non frequentanti di prendere contatto con il docente prima dell’esame.
Avvertenze: si richiede il livello B1 in lingua francese
STORIA DELLA NARRATIVA FRANCESE
Prof.ssa Claude Bisquerra
(30 ore di lezione, 5 crediti)
Obiettivi formativi:
Panorama storico dell’evoluzione del genere narrativo in Francia dalle origini ai giorni nostri. Si
esaminerà un corpus diversificato di opere narrative di lingua francese nonché le grandi teorie
sull’estetica del genere.
Programma d’esame:
AA. VV., Histoire de la littérature française, Paris, Bordas, 1980 (Ed. it.: Storia della letteratura francese,
Genova, CIDEB, 1990);
R. Barthes et alii, Poétique du récit, Paris, Seuil/Points, 1977;
P. Chartier, Introduction aux grandes théories du roman, Paris, Bordas, 1990;
Le roman (textes choisis et présentés par Nathalie Piégay-Gros), Paris, Flammarion, 2005;
Mme de La Fayette, La Princesse de Clèves, Paris, Gallimard, Folio, 1970;
D. Diderot, Jacques le Fataliste, Paris, Librairie générale française (Classiques de poche), 2000;
G. Flaubert, Un cœur simple, in Trois contes, Paris, Gallimard, Folio classique, 1999 (n° 3245);
J. Giono, Un roi sans divertissement, Paris, Gallimard, Folio, 1972 ( n° 220);
D. Pennac, Comme un roman, Paris, Gallimard, Folio, 1995 (n° 2724).
Gli studenti non frequentanti aggiungeranno:
M. Butor, La modification, Paris, UGE,10/18, 1980;
A scelta :
J. Ricardou, Le Nouveau roman, Paris, Seuil, 1970;
R. Barthes, Essais critiques, Paris, Seuil, 1964.
Si consiglia ai non frequentanti di prendere contatto con il docente prima dell’esame.
AVVERTENZE
È richiesto il livello B1 in lingua francese.
STORIA DELLA POESIA FRANCESE
Mutuazione da CULTURA E LETTERATURA FRANCESE DEL NOVECENTO
Prof.ssa Giovanna Parisse
(30 ore di lezione, 5crediti)
STORIA DEL TEATRO FRANCESE
Prof.ssa Marie Josè Hoyet
(30 ore di lezione, 5 crediti)
Obiettivi formativi:
Lineamenti di storia del teatro francese con particolare riguardo al periodo contemporaneo e ad alcune
aree emergenti di lingua francese fuori dalla Francia.
Programma d’esame:
- Antonin Artaud, Le théâtre et son double, Paris, Gallimard/Idées, 1982.
- Christophe Deshouillères, Le théâtre au XXe siècle, Paris, Bordas, 1990
- Samuel Beckett, En attendant Godot, Paris, Editions de Minuit, 1961
- Samuel Beckett, Fin de partie, Paris, Editions de Minuit, 1990
- Samuel Beckett, Oh! les beaux jours, Paris, Editions de Minuit, 1967
-Aimé Césaire, Une tempête, Paris, Seuil, 1969
- Sony Labou Tansi, Antoine m’a vendu son destin, Paris, Acoria, 1997
- Emmanuel Dongala, La femme et le colonel (a cura di M.-J. Hoyet), Ivry, Editions A3, 2006
- Jean-Luc Raharimanana, Barrages (a cura di M.-J. Hoyet), Ivry, Editions A3, 2007
Gli studenti non frequentanti aggiungeranno:
- P. Brunel, Y. Bellenger, Storia della letteratura francese, Rapallo Cideb, 1999 (dal volume XX secolo,
solo i capitoli riguardanti il teatro)
- Martin Esslin, Il teatro dell’assurdo, Roma, Abete, 1975
- Eugène Ionesco, La cantatrice chauve (a cura di M.-J. Hoyet), Milano, Edizioni Colonna, 1998
Si consiglia comunque ai non frequentanti di prendere contatto con il docente prima dell’esame.
L-LIN/04 LINGUA E TRADUZIONE - LINGUA FRANCESE
LINGUA FRANCESE I
Prof. Acerenza Gerardo
(5 crediti)
Livello di partenza: A1 – obiettivo finale: A2
L’obiettivo del corso è di far acquisire agli studenti le competenze linguistiche relative al livello A2 del
quadro di riferimento europeo, mediante lo studio sistematico delle regole grammaticali di base.
Saranno progressivamente esaminati i principali aspetti fonologici, morfosintattici e lessicali della lingua.
Testi per l’esame:
F. Barou-Lachkar, Du mot à la phrase, Paris, Éditions Ellipses, 2005.
L. Parodi, M. Vallacco, Grammathèque + Exercices, Genova, CIDEB, 2003.
Gli studenti non frequentanti sono invitati a svolgere gli esercizi tratti dal volume Exercices, abbinato al
testo Grammathèque, reperibile in biblioteca.
LINGUA FRANCESE II
Prof. Michele De Gioia
(5 crediti)
Livello di partenza: A2 – obiettivo finale: B1
L’obiettivo precipuo del corso prevede l’acquisizione delle competenze linguistiche relative al livello B1
del quadro di riferimento europeo, mediante uno studio morfosintattico, lessicale e semantico delle
varie strutture linguistiche, libere e composte, del francese.
Testi per l’esame:
L. Schena, Description morpho-syntaxique de la langue française à l’usage des spécialistes italophones,
Milano, Pubblicazioni dell’I.S.U. - Università Cattolica, 1998;
L. Schena, Description morpho-syntaxique de la langue française. Exercices, avec la collaboration de M.
Michielin, Milano, Pubblicazioni dell’I.S.U. - Università Cattolica, 1996.
Altri testi di grammatica e di consultazione, utili per sostenere l’esame, saranno indicati durante il corso.
LINGUA FRANCESE III
Prof. Acerenza Gerardo
(5 crediti)
Livello di partenza: B1 obiettivo finale B1+
L’obiettivo del corso è di far acquisire agli studenti le competenze linguistiche relative al livello
B1+ del quadro di riferimento europeo, mediante l’approfondimento della grammatica francese.
Saranno progressivamente studiate le particolarità fonologiche, morfologiche, sintattiche e lessicali
della lingua. Partendo dalla frase semplice si passerà gradualmente a quella complessa analizzando i
diversi registri della comunicazione scritta e orale.
Testi per l’esame:
F. Barou-Lachkar, Du mot à la phrase, Paris, Éditions Ellipses, 2005.
J. Girardet, L. Frérot, Panorama de la langue française 3. Livre de l’élève, Paris, CLE International,
1997.
L. Parodi, M. Vallacco, Grammathèque, Genova, CIDEB, 2003.
Gli studenti non frequentanti sono invitati a svolgere gli esercizi tratti dal volume Livre de l’élève,
abbinato al testo Panorama de la langue française 3, reperibile in biblioteca.
LINGUA FRANCESE IV
Prof. Michele De Gioia
(5 crediti)
Livello di partenza: B1+ – obiettivo finale: B2
L’obiettivo precipuo del corso prevede l’acquisizione delle competenze linguistiche relative al livello B2
del quadro di riferimento europeo, mediante uno studio morfosintattico, lessicale e semantico delle
varie strutture frastiche, libere e composte, del francese.
Testi per l’esame:
L. Schena, Étude descriptive de la phrase française: ses constituants, ses formes, ses transformations,
Milano, Pubblicazioni dell’I.S.U. - Università Cattolica, 1991;
L. Schena, Étude descriptive de la phrase française. Exercices, avec la collaboration de R. del Maestro,
Milano, Pubblicazioni dell’I.S.U. - Università Cattolica, 1991.
Altri testi di grammatica e di consultazione, utili per sostenere l’esame, saranno indicati durante il corso.
LINGUISTICA FRANCESE
Prof. Michele De Gioia
(30 ore di lezione, 5 crediti)
Il lessico-grammatica del francese
Il corso ha l’obiettivo precipuo di studiare il lessico-grammatica della lingua francese, illustrandone le
premesse metodologiche, i principali risultati teorici e pratici, le varie applicazioni in linguistica
informatica, lessicografia, linguistica contrastiva, traduttologia.
Testi per l’esame:
B. Lamiroy (éd.), Le lexique-grammaire, “Travaux de linguistique. Revue internationale de linguistique
française”, 37, Bruxelles, Duculot, décembre 1998 (almeno tre studi a scelta);
É. Laporte, C. Leclère, M. Piot, M. Silberztein (éds.), Lexique, Syntaxe et Lexique-Grammaire,
“Lingvisticæ Investigationes Supplementa”, 24, Amsterdam/Philadelphia, John Benjamins, 2004
(almeno tre studi a scelta).
Parte istituzionale:
C. Fuchs, P. Le Goffic, Les linguistiques contemporaines. Repères théoriques, Paris, Hachette, 1992.
Alla fine del corso sarà costituito un dossier di testi a integrazione del programma.
AVVERTENZE
Si richiede il livello B2 di competenza linguistica in francese e il superamento degli esami relativi agli
insegnamenti del gruppo L-LIN/01 previsti dal piano di studi.
STORIA DELLA LINGUA FRANCESE
Prof. ssa Lucilla Spetia
(30 ore di lezione, 5 crediti)
Evoluzione e struttura della lingua francese
Il corso intende esaminare, a partire dal francese di oggi, alcune delle sue peculiarità, che trovano una
loro spiegazione nel passato remoto della lingua; ad una trattazione teorica dei fenomeni linguistici più
rilevanti, si affiancherà una lettura di passi, tratti da opere dell’antico e del medio francese. Il corso non
vuole avere carattere nozionistico, ma problematico e metodologico.
Testi obbligatori per l’esame:
W. von Wartburg, Evolution et structure de la langue française, X° édition, Berne, Editions Francke,
1971;
Au. Roncaglia, La lingua d’oïl. Profilo di grammatica storica del francese antico, Roma, Edizioni
dell’Ateneo, 1971;
Au. Principato, Breve storia della lingua francese. Dal Cinquecento ai giorni nostri, Roma, Carocci 2003
F. P. A. Madonia, Le lingue di Francia, Roma, Carocci, 2005.
Testi di lettura:
P. Gresti, Antologia delle letterature romanze del Medioevo, Bologna, Patron Editore, 2006
F. Villon, Lais, Testament, Poésies diverses. Edition bilingue par J.-C. Mühlethaler, Paris, Honoré
Champion, 2004
C. de Pizan. La città delle dame, a cura di P. Caraffi, Roma, Carocci, 2004
F. Rabelais, Gargantua, traduit en français moderne par M.M. Fragonard, Paris, Pocket, 1992
Altri materiali d’appoggio, così come più specifiche indicazioni bibliografiche per letture critiche,
verranno forniti nel corso delle lezioni.
AVVERTENZE
E’ consigliato il livello B1 di competenza linguistica in francese. Data la specificità tecnica e la novità
della materia, è vivamente consigliata un’assidua frequenza. Gli studenti non frequentanti dovranno
prendere contatto con il docente per concordare il programma.
TRADUZIONE DAL FRANCESE IN ITALIANO
Prof.ssa Giovanna Parisse
(30 ore di lezione, 5 crediti)
L’insegnamento proporrà una gamma di esempi di traduzione di diversi generi (economico-sociale,
letterario, politico ecc.), attraverso lavori presentati e commentati durante le ore di corso e la correzione
e l’analisi di lavori svolti dagli studenti frequentanti nelle ore di studio.
Testi per l’esame:
Josiane Podeur, La pratica della traduzione, Napoli , Liguori, 2000;
Articoli dai principali giornali e riviste francesi saranno forniti durante il corso. L’elenco dei dizionari
consigliati sarà fornito all’inizio delle lezioni.
Gli studenti non frequentanti aggiungeranno:
Stefano Arduini – Ubaldo Stecconi, Manuale di traduzione, Teorie e figure prodessionali, Roma,
Carocci, 2007.
Si consiglia comunque agli studenti non frequentanti di prendere contatto con il docente.
Avvertenza:Si richiede il livello B1+ di competenza linguistica in francese.
TRADUZIONE DALL’ITALIANO IN FRANCESE
Prof.ssa Claude Bisquerra
(30 ore di lezione, 5 crediti)
Aspetti e problemi della traduzione dall’italiano in francese del testo contemporaneo
Il corso introduce gli studenti alle tecniche e alle strategie della traduzione dall’italiano in francese con
particolare riferimento alle specificità che riguardano l’aspetto contrastivo del sistema strutturale delle
due lingue, con analisi delle varie tipologie testuali: saggistica, narrativa, linguaggio giornalistico, politico
e di attualità, sulla base di esercizi intensivi della pratica traduttiva.
Testi per l’esame:
J. Podeur, La pratica della traduzione. Dal francese in italiano e dall’italiano in francese, Napoli, Liguori,
2000 (nella parte relativa alla traduzione dall’italiano in francese).
L’elenco dei dizionari e delle grammatiche consigliati sarà fornito all’inizio delle lezioni.
Gli studenti non frequentanti aggiungeranno due testi a scelta tra:
M. et J. Cassac - S. Milan, Manuel de version italienne, Paris, Ellipses, Collection "L’italien dans le
Supérieur";
C. Cocchi, L’italien économique et commercial, Paris, Langues pour tous/Pocket;
E. Deschamps - Pria (choix, traduction et notes par), Nouvelles italiennes d’aujourd’hui. Novelle
italiane di oggi, Paris, Langues pour tous/Pocket;
J. N. Rambert, Traduire la presse. Entraînement à la version italienne, Paris, Ellipses, Collection
"L’italien dans le Supérieur".
AVVERTENZE
Si richiede il livello B2 di competenza linguistica e il superamento dell’esame di Traduzione dal francese
in Italiano. Dato il carattere pratico delle lezioni, è vivamente consigliata la frequenza. L’esame consiste
in una prova scritta di traduzione dall’italiano in francese di un testo specifico e/o di più testi specifici
diversi e di una o più domande sulla teoria della traduzione.
L-LIN/05 LETTERATURA SPAGNOLA
CULTURA E CIVILTÀ DEI PAESI DI LINGUA SPAGNOLA
Prof. Antonio Ronci
(30 ore di lezione, 5 crediti)
Il corso tende a fornire agli studenti una soddisfacente conoscenza degli aspetti fondamentali della
civiltà e della cultura dei paesi di lingua spagnola. Lo studio si attua attraverso l’analisi dei fenomeni
letterari e culturali, osservati nei loro contesti storico-sociali. Tale studio è fondato su una concezione
ampia e dinamica dei fatti culturali, i quali comprendono naturalmente i fenomeni letterari ma non
escludono altre manifestazioni, non meno significative e valide, della civiltà dei popoli di lingua
spagnola, e su una loro contestualizzazione negli ambiti sociali e ideologici che li motivano e che ne
sono alla base.
Testi per l’esame:
T. Todorov, La conquista dell’America, Einaudi, 1996;
E. Che Guevara, Scritti scelti, Baldini e Castoldi, 2002;
R. Campra, L’esilio. Saggi di letteratura latinoamericana, Il Mulino, 2002;
G. García Márquez, Cent’anni di solitudine, Mondadori, 2003;
A. Carpentier, L’arpa e l’ombra, Einaudi, 1993.
R. Sánchez Ferlosio, Esas Yndias equivocadas y malditas, Destino, 1994.
Gli studenti non frequentanti aggiungeranno:
A Morino, Cose d’America, Sellerio, 1995.
LETTERATURA SPAGNOLA DEI SECOLI D’ORO: RINASCIMENTO E BAROCCO
Prof.ssa Paola Elia
(30 ore di lezione, 5 crediti)
Il corso si divide in due parti: nella prima, si propone di far conoscere le peculiari tendenze estetiche e
ideologiche del Rinascimento e dell’età Barocca in Spagna, dall’epoca dei Re Cattolici, a quella di Carlo
V e di Filippo II, attraverso lo studio dell'evoluzione dei generi letterari (lírica novela, géneros
dramáticos, épica culta). Nella seconda, è prevista la lettura di frammenti di opere significative in lingua
originale.
Testi per l'esame
Una monografia a scelta tra:
Aurora Egido, La voz de las letras en el Siglo de Oro, Abada editores, Madrid, 2003.
Maravall, J. A., Teatro y literatura en la sociedad barroca, Madrid, Seminarios y Ediciones, 1972.
Mario Socrate, Il riso maggiore di Cervantes. Le opere i tempi, La Nuova Italia, 1998.
Lettura di tre opere (poesia – narrativa - teatro, con lo studio delle rispettive Introduzioni) a scelta tra:
Garcilaso de la Vega, Obra poética y textos en prosa (solo la Obra poetica), ed. de Bienvenido Morros,
ed. Crítica.
San Juan de la Cruz, Poesías (ed. de Paola Elia), 2.a ed., Madrid, Castalia, 2002.
Luis de Góngora, Le solitudini e altre poesie, Milano, Rizzoli, 1984.
La vida del Lazarillo de Tormes y de sus fortunas y adversidades (ed. de Alberto Blecua), Madrid,
Castalia, 1990.
Miguel de Cervantes, Il Ruffiano Santo (a cura di G. De Cesare).
Miguel de Cervantes, La gitanilla. La zingarella (a cura di PL. Crovetto),Einaudi, 1996.
Miguel de Cervantes, El Ingenioso hidalgo Don Quijote de la Mancha, Madrid, Clásicos Castalia, 1978
(trad. it. V. Bodini, Einaudi, 1994).
Lope de Vega, Fuente Ovejuna, Barcelona, Ed. Crítica.
Tirso de Molina, Lo scantinato e la ruota (a cura di L. Dolfi).
Tirso de Molina, L’ingannatore di Siviglia (ed. di Laura Dolfi), Torino, Einaudi.
Pedro Calderón de la Barca, La vida es sueño (ed. de Ciriaco Morón), Cathedra.
SI RICHIEDE IL LIVELLO DI COMPETENZA LINGUISTICA A2
I non frequentanti aggiungeranno:
AA.VV. L’età dell’oro della Letteratura Spagnola. Il Cinquecento, Firenze, La Nuova Italia Ed., 1998.
LETTERATURA SPAGNOLA DEL NOVECENTO
Prof. Antonio Ronci
(30 ore di lezione, 5 crediti)
Il corso tende a fornire agli studenti una soddisfacente conoscenza degli aspetti fondamentali della
letteratura spagnola contemporanea. Lo studio della letteratura si attua attraverso l’analisi dei fenomeni
letterari e culturali, osservati nei loro contesti storico-sociali. Tale studio è fondato su una concezione
ampia e dinamica dei fatti culturali, i quali comprendono naturalmente i fenomeni letterari ma non
escludono altre manifestazioni, non meno significative e valide, della civiltà del popolo spagnolo, e su
una loro contestualizzazione negli ambiti sociali e ideologici che li motivano e che ne sono alla base.
Testi per l’esame:
. Il saggio di D. Manera e G. Morelli, Letteratura spagnola del Novecento, Mondadori, 2007;
. Federico García Lorca, Tutte le poesie, a cura di Claudio Rendina, Newton Compton, 1993;
. Camilo José Cela, La familia de Pascual Duarte, a cura de J. Urrutia, Barcelona, Cátedra, 2000; La
famiglia di Pascual Duarte, Torino, Einaudi, 1960;
. Rafael Sánchez Ferlosio, El Jaramá, Ed. Destino, 1975, Il Jarama, Einaudi, 1963.
Quattro letture (in lingua originale per il livello B1 e in traduzione italiana con frammenti in lingua
originale per il livello A2) a scelta tra:
1) Carmen Martín Gaite, Cappuccetto Rosso a Manhattan, Mondadori, 1999.
2) Miguel Delibes, Cinco Horas con Mario, Destino, Barcelona, 2003.
3) R. Sánchez Ferlosio, Esas Yndias equivocadas y malditas, Destino, 1994.
4) R. Sánchez Ferlosio, Non Olet, Destino, Barcelona, 2003.
5) Max Aub, Barcellona Brucia, Editori Riuniti, 1996.
6) Camilo José Cela, La Colmena, Plaza y Janes, 1999.
7) Javier Cercas, Soldados de Salamina, Tusquetes, 2001.
8) Javier Marías, Domani nella battaglia pensa a me, Einaudi, 2000.
9) Eduardo Mendoza, Il mistero della cripta stregata, Feltrinelli, 1996.
10) Max Aub, Delitti esemplari, Sellerio, 1992.
11) R. Sánchez Ferlosio, Imprese e vagabondaggi di Alfanhuí, Teoria, 1991.
12) R. Sánchez Ferlosio, El testimonio de Yarfoz, Alianza Editorial, 1986.
13) R. Sánchez Ferlosio, El alma y la vergüenza, Destino, 2000.
14) Miguel Delibes, Signora in rosso su sfondo grigio, Passigli, 1996.
15) Almudena Grandes, Gli anni difficili, Guanda, 2003.
16) Rafael Chirbes, La caduta di Madrid, Fassinelli, 2002.
17) Rafael Chirbes, La buena letra, Debate, 2000.
18) Javier Marías, No más amores, Madrid : Santillana, 1997.
19) Carmen Martín Gaite, Nubosidad variable, Barcelona: Anagrama, 1992.
Gli studenti non frequentanti aggiungeranno:
.
Santos Sanz Villaniseva, Literatura actual, Barcelona, Ed. Ariel, 2002.
LETTERATURA SPAGNOLA DELL’ETÀ MODERNA: 1700-1800
Nell’a.a. 2007/2008 L’INSEGNAMENTO TACE.
LETTERATURA SPAGNOLA: FILOLOGIA DEI TESTI MANOSCRITTI E A STAMPA
Prof.ssa Paola Elia
(30 ore di lezione, 5 crediti)
La critica testuale e storia della trasmissione delle opere letterarie spagnole: oralità alla scrittura
dell’epica spagnola (La leyenda de los Ynfantes de Lara, il Cantar de mío Cid) e della poesia dei
Canzonieri letterari e musicali; la tradizione manoscritta del Libro de Buon Amor, la diffusione a
stampa della Celestina di Fernando de Rojas e delle opere mistiche di San Juan de la Cruz.
Testi per l’esame.
Un saggio a scelta tra:
Miguel Angel Pérez Priego, Introducción general a la edición del texto literario, UNED, Madrid, 2001.
Alberto Blecua, Manual de crítica textual, Ed. Castalia, Madrid, 1983.
AVVERTENZE
Modulo propedeutico: Letteratura spagnola medievale. Si richiede il livello di competenza linguistica
B1. Il materiale di lavoro verrà fornito dalla docente durante le lezioni. Dato il carattere seminariale del
corso, è caldamente consigliata la frequenza. Gli studenti non frequentanti dovranno mettersi in
contatto con la docente per concordare la bibliografia.
LETTERATURA SPAGNOLA MEDIEVALE
Prof.ssa Paola Elia
(30 ore di lezione, 5 crediti)
Questo breve profilo della letteratura medievale spagnola vuole essere un “invito alla lettura” di opere
in lingua castigliana connotate dalla forte presenza di componenti culturali ebraiche, musulmane e
cristiane. Saranno letti, tradotti e commentati brani delle opere più significative: dalle origini, con la
lirica arabo-andalusa, all’età dei Re Cattolici, con la nuova filologia umanistica, il tramonto della civiltà
cortese e la nascita del teatro moderno.
Testi per l’esame:
Un saggio a scelta tra:
Carmelo Gariano, El Mundo poético de Juan Ruiz, Madrid, Gredos;
Emilio De Miguel Martínez, La Celestina de Rojas, Madrid, Gredos.
Cuento y novela corta en España, 1 Edad Media, ed. de Jesús Lacarra, Barcelona, Crítica, 1999.
Enzo Francgini, Los debates literarios en la Edad Media, Arcadia de las Letras, Madrid, 2001.
Tre letture a scelta tra:
Cantare del Cid, a cura di Cesare Acutis, Torino, Einaudi, 1986.
Poema de mio Cid (ed. Ian Michael), Madrid, Castalia, 1984.
Gonzalo de Berceo, I Miracoli di Nostra Signora, a cura di Giuseppe Tavani, Torino, Edizioni
dell’Orso, 1999.
Juan Ruiz, Libro del Buen Amor, Intr. e note di G. Di Stefano, Milano, Classici Rizzoli, 1999.
Juan Ruiz, Arcipreste de Hita, Libro de Buen Amor (ed. de Alberto Blecua), Madrid, Cátedra, 1992.
Diego de San Pedro, Carcere d’amore, a cura di P. Taravacci, Pratiche ed. Parma , 1992.
Fernando de Rojas, Comedia o Tragicomedia de Calisto y Melibea (ed. Peter E. Russell) Madrid,
Castalia, 1991.
Don Juan Manuel, El conde Lucanor, ed. de G. Serés, Crítica, Barcelona, 1994.
Gli studenti non frequentanti aggiungeranno:
Historia de la Literatura española 1. A.D. Deyermond, La Edad Media, ed. Ariel.
AVVERTENZE
Si richiede il livello di competenza linguistica B1. Il materiale di lavoro verrà fornito dalla docente
durante le lezioni. È caldamente consigliata la frequenza. Gli studenti non frequentanti dovranno
mettersi in contatto con la docente per concordare la bibliografia.
STORIA DEL TEATRO SPAGNOLO
Mutuazione da
LETTERATURA SPAGNOLA DEI SECOLI D’ORO: RINASCIMENTO E BAROCCO
Prof.ssa Paola Elia
(30 ore di lezione, 5 crediti)
Introduzione al teatro spagnolo dei Secoli d’Oro.
Testi per l’esame:
Una monografia a scelta tra:
Historia del teatro en España / dirigida por José María Díez Borque, Madrid, Taurus, 1984-1988. v. 1
Edad Media, Siglo XV, siglo XVI,
Maravall, J. A., Teatro y literatura en la sociedad barroca, Madrid, Seminarios y Ediciones, 1972.
Edward M. Wilson y Duncan Moir, Siglo de Oro: teatro, Letras e Ideas, Ariel.
Ignacio Arellano, Convención y recepción. Estudios sobre el teatro del Siglo de Oro, Gredos, 1999.
Javier Huerta Calvo, El teatro breve en la Edad de Oro, Arcadia de las Letras, Madrid, 2001.
Lettura di quattro opere – con lo studio delle rispettive introduzioni - a scelta tra:
Lope de Vega, Fuente Ovejuna, Barcelona, Ed. Crítica.
Lope de Vega, Il Cavaliere di Olmedo, Garzanti 2004.
Lope de Vega, Il cane dell’ortolano. El perro del ortelano (F. Antonucci, S. Arata).
Tirso de Molina, Lo scantinato e la ruota (a cura di L. Dolfi).
Tirso de Molina, L’ingannatore di Siviglia (ed. di Laura Dolfi), Torino, Einaudi.
Pedro Calderón de la Barca, La vida es sueño (ed. de Ciriaco Morón), Cathedra.
Miguel de Cervantes, Il Ruffiano Santo- El Rufián dichoso (a cura di G. B. de Cesare).
Francisco de Quevedo, L’imbroglione (a cura di A. Ruffinatto).
SI RICHIEDE IL LIVELLO DI COMPETENZA LINGUISTICA A2.
GLI STUDENTI NON FREQUENTANTI AGGIUNGERANNO:
Felipe B. Pedraza, Milagros Rodríguez, Manual de Literatura española, Barroco, IV Teatro, Cénlit
Ediciones.
L-LIN/07 LINGUA E TRADUZIONE - LINGUA SPAGNOLA
LINGUA SPAGNOLA I
Prof. Armando Francesconi
(5 crediti)
Livello di partenza: 0 - obiettivo finale: A2
Il corso intende sviluppare la competenza comunicativa dello studente, portandolo ad acquisire una
conoscenza generale della lingua spagnola dal punto di vista nozional-funzionale, morfosintattico e
culturale, rafforzando le quattro abilità linguistiche di base (comprensione orale e scritta, produzione
orale e scritta) con particolare riguardo alle componenti foniche e grafiche della lingua standard.
All'inizio del corso verrà distribuito un programma dettagliato.
Testi per l'esame:
M. Carrera Díaz, Grammatica spagnola, Laterza, Bari, 1997.
J. Fernández, R. Fente y J. Siles, Curso intensivo de español. Gramática, SGEL, Madrid, 1998.
J. Fernández, R. Fente y J. Siles, Ejercicios prácticos.Niveles de iniciaci¢n y elemental, SGEL, Madrid,
1999.
Testi di consultazione:
A. Francesconi, I falsi amici. Un confronto contrastivo spagnolo-italiano, Solfanelli, Chieti, 2007.
Dizionari:
Dizionari bilingue consigliati:
L. TAM, Dizionario spagnolo-italiano-Diccionario italiano-español, Hoepli, Milano, ult. ed. (anche in
versione CD Rom).
C. CALVO RIGUAL, A. GIORDANO, Diccionario italiano-español, español-italiano, Herder,
Barcelona, ult. ed.
Dizionari monolingue consigliati:
-M. SECO, Diccionario de dudas y dificultades de la lengua española, Espasa, Madrid, ult. ed.
Diccionario Salamanca de la lengua española, (direcci¢n Juan Guti‚rrez Cuadrado), Santillana, Madrid,
1996.
M. SECO, A. OLIMPIA, G. RAMOS, Diccionario del español actual, Aguilar, Madrid, ult. ed.
LINGUA SPAGNOLA II
Prof.ssa María José Flores
(5 crediti)
Livello di partenza: A2 – obiettivo finale: B1
Il corso ha l’obiettivo di aiutare gli studenti ad ampliare le loro competenze attive e passive in lingua
spagnola, tramite lo studio delle sue componenti morfologiche, sintattiche e semantiche, con particolare
riferimento alle categorie di sostantivo, verbo, pronome, avverbio, preposizione e congiunzione.
Testi per l’esame:
M. Carrera Díaz, Grammatica spagnola, Bari, Laterza, 1997;
J. Fernández, R. Fente y J.Siles, Curso intensivo de español. Grámatica, Madrid, SGEL, 1998;
J. Fernández, R. Fente y J.Siles, Ejercicios prácticos. Niveles elemental e intermedio, Madrid, SGEL,
1999.
L’elenco dei testi di consultazione (grammatiche e vocabolari) sarà fornito all’inizio delle lezioni.
Gli studenti non frequentanti sono invitati a mettersi in contatto con il docente.
LINGUA SPAGNOLA III
Prof.ssa Barbara Catenaro
(5 crediti)
Livello di partenza: B1 – obiettivo finale: B1 +
Il corso si propone di approfondire lo studio sintattico e semantico della lingua spagnola e di
consolidare ed ampliare le competenze linguistiche precedentemente acquisite. Inoltre sarà data una
particolare attenzione all’analisi di produzioni orali e scritte dello spagnolo contemporaneo difuso
attraverso i mass-media.
Testi per l’esame:
• M. CARRERA DIAZ, Grammatica spagnola, Bari, Laterza, 1997.
• J. FERNANDEZ, R. FENTE, J. SILES, Curso intensivo de español. Gramática, Madrid, SGEL, 1998.
• J. FERNANDEZ, R. FENTE, J. SILES, Ejercicios prácticos. Niveles intermedio y superior, Madrid, SGEL,
1999.
L’elenco dei testi di consultazione sarà fornito all’inizio delle lezioni.
Gli studenti non frequentanti sono invitati a mettersi in contatto con il docente.
LINGUA SPAGNOLA IV
Prof.ssa María José Flores
(5 crediti)
Livello di partenza: B1+ – obiettivo finale: B2
Il programma del corso è dedicato al perfezionamento della base grammaticale, morfosintattica e
lessicale della lingua spagnola nei diversi contesti, con particolare riferimento alle componenti
semantiche e alle espressioni idiomatiche. Inoltre sarà data speciale attenzione all’analisi di qualsiasi
tipologia di produzioni orali e scritte, dello spagnolo contemporaneo diffuso attraverso i “mass media”.
Testi per l’esame:
M. Carrera Díaz, Grammatica spagnola, Bari, Laterza, 1997;
L. Gómez Torrego, Gramática didáctica del español, Zanichelli sm, Madrid, 1997;
C. Moreno García - M. Tuts, Curso de perfeccionamento. Hablar, escribir y pensar en español, Madrid,
SGEL, 2000.
Per quel che riguarda la prova orale gli studenti non frequentanti sono invitati a mettersi in contatto con
il docente.
LINGUISTICA SPAGNOLA
Prof.ssa María José Flores
(30 ore di lezione, 5 crediti)
Varietà linguistiche dello spagnolo contemporaneo
Descrizione scientifica delle varietà linguistiche dello spagnolo contemporaneo attraverso una
prospettiva diatopica, diastratica e diafasica. Lo studente dovrà essere in grado di riconoscere i diversi
elementi, livelli e registri di comunicazione che configurano l’unità nella diversità della lingua spagnola.
Testi per l’esame:
R. Lapesa, El español moderno y contemporáneo: estudios lingüísticos, Barcelona, Crítica, 1996; (tre
capitoli a scelta dello studente);
M. Vaquero, El Español de América, Madrid, Arco Libros, 1996, 2. voll. (uno dei due volumi, a scelta
dello studente).
Studenti non frequentanti:
R. Lapesa, El español moderno y contemporáneo: estudios lingüísticos, Barcelona, Crítica, 1996;
M. Vaquero, El Español de América, Madrid, Arco Libros, 1996, 2. voll;
A. M. Vigara Tauste, Morfosintaxis del español coloquial, Madrid, Gredos, 1992
AVVERTENZE: Si richiede il livello B1 di competenza linguistica in spagnolo e il superamento degli
esami relativi agli insegnamenti del gruppo L-LIN/01 previsti dal piano di studi.
STORIA DELLA LINGUA SPAGNOLA
Prof.ssa María José Flores
(30 ore di lezione, 5 crediti)
La lingua spagnola: dalle origini ai giorni nostri
L'insegnamento affronta l’evoluzione dello spagnolo nei diversi momenti storici evidenziati dagli
studiosi, dalle lingue preromane fino ai giorni nostri. Verranno presi in esame i principali cambiamenti
fonetici, fonologici e grafici attraverso lo studio di testi e documenti.
Testo per l’esame:
R. Lapesa, Historia de la lengua española, Madrid, Gredos, 1991
Gli studenti non frequentanti aggiungeranno:
R. Penny, Gramática histórica del español, Barcelona, Ariel, 1993.
AVVERTENZE
Si richiede il livello B1 di competenza linguistica in spagnolo.
TRADUZIONE DALL’ITALIANO IN SPAGNOLO
Prof.ssa Barbara Catenaro
(30 ore di lezione, 5 crediti)
Aspetti e problemi della traduzione dall’italiano in spagnolo. Apprendimento delle tecniche e strategie
della traduzione alla luce dei presupposti teorici e con particolare riferimento agli aspetti contrastivi dei
due sistemi linguistici. Analisi di brani tratti da giornali e da opere letterarie.
Il materiale didattico verrà fornito in corso d’anno.
Gli studenti non frequentanti sono invitati a mettersi in contatto con il docente.
AVVERTENZE
L’insegnamento è consigliato a studenti con competenze linguistiche adeguate (che abbiano superato
l’esame di Lingua spagnola III). L’esame consiste in una prova di traduzione scritta.
TRADUZIONE DALLO SPAGNOLO IN ITALIANO
Prof.ssa Barbara Catenaro
(30 ore di lezione, 5 crediti)
Aspetti e problemi della traduzione dallo spagnolo in italiano. Apprendimento delle tecniche e strategie
della traduzione (scritta e orale) alla luce dei presupposti teorici e con particolare riferimento alle
specificità che riguardano l’aspetto contrastivo dei due sistemi linguistici.
Il materiale didattico verrà fornito in corso d’anno.
Gli studenti non frequentanti sono invitati a mettersi in contatto con il docente.
AVVERTENZE
L’insegnamento è consigliato agli studenti che abbiano superato l’esame di Lingua spagnola II. L’esame
consiste in una prova di traduzione scritta.
L-LIN/08 LETTERATURE PORTOGHESE E BRASILIANA
LETTERATURA PORTOGHESE I
Prof.ssa Sara Paleri
(30 ore di lezione, 5 crediti)
Ritratti di donna nella Letteratura Portoghese
Il corso si propone di delineare un itinerario di lettura attraverso la poesia camoniana ed alcuni luoghi
della narrativa portoghese orientato dal tentativo di rintracciare i modelli letterari alla base della
descrizione della bellezza femminile.
La riflessione, articolata fra ‘canone’ letterario e ‘maniera’, condurrà ad una prima analisi dei rapporti tra
pittura e letteratura nelle opere prese in esame.
TESTI:
Luís de Camões, Os Lusíadas, leitura, prefácio e notas de Á. J. da Costa Pimpão; apresentação de Á.
Pinto de Castro, Istituto Camões, Lisboa 2003.
M. V. Leal de Matos, Tópicos para a leitura d’Os Lusíadas, Ed. Verbo, Lisboa 2004.
S. Paleri, Os Lusíadas di Camões: ut pictura poësis, Mucchi Editore, Modena 2007.
Ulteriori materiali di approfondimento verranno forniti a lezione.
Tutti i testi portoghesi vengono commentati e tradotti nel corso delle lezioni. Si ricorda a tutti gli
studenti la possibilità di frequentare le esercitazioni di Portoghese tenute dal dott. Duarte Pinheiro.
LETTERATURA PORTOGHESE II
Mutuazione da
LETTERATURA PORTOGHESE I
(30 ore di lezione, 5 crediti)
L-LIN/10 LETTERATURA INGLESE
INTRODUZIONE ALLA LETTERATURA E ALLA CULTURA INGLESE A
Prof.ssa Laura Di Michele
(30 ore di lezione, 5 crediti)
L’insegnamento viene mutuato dalla Prof.ssa Vittoriana Villa
INTRODUZIONE ALLA LETTERATURA E ALLA CULTURA INGLESE B
Prof.ssa Vittoriana Villa
(30 ore di lezione, 5 crediti)
Il corso è riservato agli studenti iscritti al Corso di Studi in Mediazione Linguistica.
Il corso si propone di avvicinare gli studenti al linguaggio, alla letteratura e alla cultura inglese dall’età
elisabettiana a oggi.
I testi di riferimento saranno indicati all’inizio del corso.
Il corso richiede una buona conoscenza della lingua inglese (livello B1)
LETTERATURA DEI PAESI DI LINGUA INGLESE
Prof.ssa Roberta Falcone
(30 ore di lezione, 5 crediti)
Postcolonial Shakespeares
Il corso mira a fornire competenze sulle problematiche della letteratura postcoloniale in lingua inglese e
affronta la questione delle riletture shakespeariane nella letteratura postcoloniale. Se da un lato infatti
quelle degli ultimi due secoli hanno offerto uno Shakespeare “conservatore” che rafforzava le
numerose categorie (di razza, genere, ecc.), celebrando così la superiorità delle civilized races, dall’altro
gli autori postcoloniali hanno risposto a questa immagine in molti modi, per esempio mimando i vari
testi oppure appropriandosene per costruire un loro discorso, in breve, i drammi di Shakespeare sono
diventati “altra cosa”.
Testi per l’esame:
A.Brink, Looking on Darkness (1974), London, Vintage, 2000;
F.McGuinness, Mutabilitie, London, Faber and Faber, 1997;
Suniti Namjoshi, Snapshots of Caliban and Sycorax, a cura di P. Bono, Napoli, Liguori, 2007;
G.Lamming, The Pleasures of Exile (1960), University of Michigan Press, Ann Arbor, 1992;
L.Di Michele (a cura di), Shakespeare. Una “Tempesta” dopo l’altra, Napoli, Liguori, 2005;
A.Loomba, M.Orkin (a cura di), Post-Colonial Sakespeares, London and New York, Routledge, 1998 (i
capitoli 1, 2, 3, 8, 9, 14).
Gli studenti non frequentanti aggiungeranno i capitoli mancanti del testo A.Loomba, M.Orkin (a cura
di), Post-Colonial Sakespeares, London and New York, Routledge, 1998.
AVVERTENZE
Il corso è riservato a studenti con una buona conoscenza della lingua (livello B1+) e della letteratura
inglese. Si svolgerà su testi in lingua inglese e si avvarrà di materiale scritto e filmico.
LETTERATURA INGLESE CONTEMPORANEA
Prof.ssa Vittoriana Villa
(30 ore di lezione, 5 crediti)
Il corso si propone di esplorare alcuni dei temi intorno ai quali si è sviluppata l’espressione letteraria in
Gran Bretagna dagli anni cinquanta a oggi.
I testi di riferimento saranno indicati all’inizio del corso.
Il corso richiede una buona conoscenza della lingua inglese (livello B1+). Gli iscritti alla laurea
specialistica devono concordare il programma con la docente.
LETTERATURA INGLESE MODERNA
Prof.ssa Jeanne Clegg
(30 ore di lezione, 5 crediti)
Il romanzo e la formazione delle giovani tra ‘700 e ‘800
Il romanzo settecentesco inglese è un genere complessa nato da una commistione/suddivisione di
forme non-canonici. Tra questi giocano ruoli importanti da una parte le storie d’intrigo amoroso,
dall’altra i libri di condotta, generi con cui, per tutto il ‘700-‘800, il romanzo mantiene rapporti
complessi ma stretti. I romanzi in programma saranno letti in parallelo con guide e trattati coevi scelti
tra la voluminosa letteratura di condotta del periodo.
Romanzi:
E. Haywood, Fantomina and Other Works a cura di A. Pettit, M. Case Croskery & A. C. Patchias,
Broadview Press, 2004.
S. Richardson, Pamela, in The Cambridge Edition of the Works of Samuel Richardson, a cura di T.
Keymer e P. Sabor, 2007.
J. Austen, Persuasion, in The Cambridge Edition of the Works of Jane Austen, a cura di R.Cronin e D.
McMillan Cambridge University Press, 2005..
Guide e trattati:
Conduct Literature for Women, Part III e IV, Pickering and Chatto, scelta da definire.
V. Jones, Women in the Eighteenth Century: Constructions of Femininity, Routledge, 1990, scelta da
definire.
Testi critici:
I. Watt, The Rise of the Novel, Berkeley: University of California Press, 1957; tr. it. Le Origini del
romanzo borghese, Torino, Einaudi.
K. Sutherland, “Writings on education and conduct”, cap. I in V. Jones, a cura di, Women and
Literature in Britain 1700-1800, Cambridge University Press, 2000.
N. Armstrong, Desire and Domestic Fiction, Oxford, OUP, 1987.
W. Warner, “The Pamela Media Event”, cap. V in Licensing Entertainment, University of California
Press, 2000.
Anthony Mandal, Jane Austen and the Popular Novel The Determined Author, Palgrave, 2007.
AVVERTENZE:
Il corso presuppone una conoscenza di base della storia della letteratura e della cultura inglese (per
esempio attraverso la frequentazione del corso Introduzione alla letteratura e la cultura inglese.)
e la capacità di leggere testi in lingua inglese (livello B1+ nel quadro europeo equivalente a Lingua
Inglese III).
Per permettere la partecipazione attiva al corso, è essenziale che chi intende frequentare legga i
romanzi in programma (almeno in traduzione) prima dell’inizio del corso.
LETTERATURE E CULTURE DELLA DIFFERENZA
Prof.ssa Laura Di Michele
(30 ore di lezione, 5 crediti)
L’insegnamento viene mutuato dalla Prof.ssa Roberta Falcone
STORIA DEL TEATRO INGLESE
Prof.ssa Laura Di Michele
(30 ore di lezione, 5 crediti)
L’insegnamento viene mutuato dalla Prof.ssa Jeanne Clegg
STORIA DELLA CRITICA LETTERARIA INGLESE
Prof.ssa Vittoriana Villa
(30 ore di lezione, 5 crediti)
Shakespeare e la ‘history play’: King John
I testi di riferimento saranno indicati all’inizio del corso.
Il corso richiede una buona conoscenza della lingua inglese (livello B2). Gli iscritti alla laurea devono
concordare il programma con la docente.
STORIA DELLA CULTURA INGLESE
Prof.ssa Jeanne Clegg
(30 ore di lezione, 5 crediti)
“Straws in the wind”: le ballate, le fiere,le vite dei criminali, le ballate nell’Inghilterra del Settecento
Per capire da dove tira il vento, scrisse l’antiquario elisabettiano John Selden, studiate le pubblicazioni
leggere ed effimeri, ballate e i libelli, e non “cose più solide”. Le ballate di strada, le notizie sugli
spettacoli delle fiere di Londra, le vite e le confessioni dei criminali che tra fine Seicento e nel primo
Settecento circolavano tra il nuovo pubblico di massa, ci permettono di capire molto sul “complexion
of the times”. Ed in quanto oggetto di disapprovazione e nello stesso tempo di fascino da parte
dell’élite, offrono occasioni utilissimi per studiare i complessi rapporti tra le due tradizioni culturali
europei, quella ‘grande’ (scritta, dotta e chiusa) e quella ‘piccola’ (aperta ed orale). Oltre ad introdurre
alla storia della cultura inglese nella fase emergente della modernità, il corso offrirà così modo di
riflettere sui problemi di metodo incontrati da chiunque s’interessa della storia della cultura popolare.
Testi primari:
J. Mullan e C. Reid, a cura di, Eighteenth-Century Popular Culture: A Selection, Oxford, Oxford
University Press, 2000.
A.Pope, The Dunciad, brani scelti.
J. Gay, The Beggar’s Opera, Penguin Classics, 1986.
T. Percy, Reliques of Ancient English Poetry: Cultural Formations: The Eighteenth Century, a cura di
Nick Groom, London, Routledge, introduzione e una scelta di ballate.
Testi critici:
D. Brewer, I piaceri dell’immaginazione, Carocci.
P. Burke, Popular Culture in Early Modern Europe, Ashgate 1994.
P. Stallybrass e A. White, The Politics and Poetics of Transgression, Cornell University Press, 1986
Michail Bachtin, L'opera di Rabelais e la cultura popolare, 2001, Biblioteca Einaudi
AVVERTENZE:
Il corso presuppone una conoscenza di base della storia della letteratura e della cultura inglese (per gli
iscritti ai corsi di laurea che lo prevedono la frequentazione del corso Introduzione alla letteratura e la
cultura inglese), e la capacità di leggere testi in lingua inglese (livello B2 nel quadro europeo, equivalente
a Lingua Inglese IV).
L-LIN/11 LINGUE E LETTERATURE ANGLO-AMERICANE
LETTERATURE ANGLO-AMERICANE
Prof.ssa Anna Scannavini
(30 ore di lezione, 5 crediti)
Introduzione alla letteratura degli StatiUniti
Il corso mira a introdurre alla letteratura statunitense attraverso la lettura di tre romanzi brevi.
Particolare attenzione verrà prestata ai modi e alle forme delle voci narranti e a come in esse si
giustappongono esperienze e culture diversi. La “formazione” degli Stati Uniti sarà considerata sia
come campo di esperienze, sia come matrice di culture.
Il livello di lingua richiesto è B1. Gli studenti non di classe 3 (mediazione) o 11 (lingue) o quelli che non
hanno la competenza sufficiente a leggere letteratura in inglese dovranno prendere accordi con
l’insegnante su come procedere.
A. Testi primari:
- Herman Melville, Benito Cereno (1855)
- Henry James, Daisy Miller: A Study (1879)
- Francis Scott Fitzgerald, The Great Gatsby (1925)
B. Riferimenti metodologici:
- F. Brioschi, C. Di Girolamo, M. Fusillo, Introduzione alla letteratura, Carocci 2003
Obiettivi: all'esame gli studenti dovranno dimostrare di conoscere e saper analizzare i testi primari,
collocandoli sullo sfondo della storia letteraria. Per quest’ultima, un quadro sintetico ma chiaro si
desume dalle introduzioni della Norton Anthology ai vari periodi.
Gli studenti non frequentanti aggiungeranno uno a scelta fra:
Anna Scacchi, A una voce sola, Lozzi e Rossi 2000
New essays on Daisy Miller and the Turn of the Screw, a cura di Vivian R. Pollack, Cambridge
University Press 1993.
NyLon, a cura di Di Michele, Scannavini,Villa, Liguori 2007
Great Gatsby: A Literary Reference, a cura di Matthew Bruccoli, Avalon Publ. 2002
LETTURE CRITICHE DI LETTERATURA ANGLO-AMERICANA
Prof.ssa Anna Scannavini
(30 ore di lezione, 5 crediti)
“Bamboozled”?: Luoghi, confini e testi in Invisibile Man di Ralph Ellison
Invisibile Man è uno dei testi fondamentali della letteratura afroamericana. Il modulo affronterà il
romanzo nel contesto dei saggi di Ralph Ellison e della critica contemporanea afroamericana.
Attenzione specifica verrà prestata alle metodologie di analisi e al loro incrocio con la scoperta e
riscoperta della inner city, dei suoi spazi pubblici e del ricco campo di esperienze linguistiche e letterarie
che mettono capo al Black English.
Il corso avrà carattere marcatamente seminariale, con discussioni e approfondimenti anche individuali.
La competenza linguistica minima è B1.
Obiettivi: All'esame gli studenti dovranno dimostrarsi in grado di discutere i testi proposti, utilizzando
le coordinate critiche e metodologiche offerte dal resto della bibliografia.
A. Testi primari
Ralph Ellison, Invisible Man (1952)
Ralph Ellison, Shadow and Act (1964)
B. Letture critiche verranno scelte da
Ralph Ellison’s Invisible Man: a Casebook, a cura di John Callahan, Oxord University Press 2004
Cultural Contexts for Ralph Ellison’s Invisible Man, a cura di Eric Sundquist, Bedford 1995
Nel corso delle lezioni considererò, inoltre, l’approccio a Ellison di:
Houston Baker, jr., Blues,ideology, and Afro-American Literature: a Vernacular Theory, University of
Chicago Press 1984 (al corso le indicazioni)
Henry Gates, jr., The Signifyin’ Monkey, Cambridge University Press 1988 (al corso le indicazioni)
Ai non frequentanti sarà utile leggere per intero i due casebooks del punto B.
L-LIN/12 LINGUA E TRADUZIONE - LINGUA INGLESE
LINGUA INGLESE I
Prof.ssa Anna Scannavini
(30 ore di lezione, 5 crediti)
Livello di partenza 0 – obiettivo finale A2
L’insegnamento è destinato a principianti o falsi principianti e intende sviluppare una riflessione sulle
quattro abilità linguistiche di base (comprensione orale e scritta; produzione orale e scritta) con
particolare attenzione al livello sintattico e morfologico. L’obiettivo è raggiungere una solida
competenza di base (il livello “waystage” nel quadro di riferimento europeo.
Testi per l’esame
Capel and Sharp, Objective KET, Cambridge University Press, 2005; Student’s Book e Workbook with
answers
K. Paterson, M. Harrison, N. Coe, A. Amendolagine, Grammar Spectrum for Italian Students, Oxford,
Oxford University Press, 1997
Materiale integrativo sarà distribuito o indicato nel corso delle lezioni.
LINGUA INGLESE IIA
Prof.ssa Stefania Biscetti
(30 ore di lezione, 5 crediti)
Livello di partenza: A2 - obiettivo finale: B1
L’insegnamento è destinato agli studenti dei corsi di laurea in:
Mediazione Linguistica e Comunicazione Interculturale
Lingue e Culture Moderne
Il corso prevede un ampliamento e approfondimento delle conoscenze grammaticali, a cui si aggiunge
una riflessione teorica sulla lingua. L'obiettivo è di familiarizzare lo studente con l'organizzazione del
sistema linguistico inglese e svilupparne la competenza metalinguistica. Gli argomenti trattati
riguarderanno l’aspetto fonetico, fonologico, morfologico (word-formation) e semantico-lessicale.
Si raccomanda la frequenza.
Testi per l’esame:
Murphy, Raymond (2004) English Grammar in Use. Cambridge: Cambridge University Press. [3rd
edition, with answers and CD-Rom].
Thomas, Barbara – Louise Hashemi (2003) PET Practice Tests Plus with Key. Harlow: Longman.
Roach, Peter (2001) English Phonetics and Phonology. Cambridge: Cambridge University Press. (3rd
edition, with Audio CDs or Audio Cassettes)
Plag, Ingo (2003) Word-Formation in English. Cambridge: Cambridge University Press.
Gli studenti non frequentanti sono pregati di mettersi in contatto con il docente.
AVVERTENZE: Le esercitazioni con i Collaboratori ed Esperti Linguistici sono parte integrante del
corso. L'esame consisterà in una prova scritta e una orale.
LINGUA INGLESE II B
Prof.ssa Stefania Biscetti
(30 ore di lezione, 5 crediti)
Livello di partenza: A2 - obiettivo finale: B1
L’insegnamento è destinato agli studenti dei corsi di laurea in:
Culture per la Comunicazione
Filosofia
Storia e Pratiche delle Arti, della Musica e dello Spettacolo
Il corso intende ampliare e approfondire lo studio delle strutture linguistiche, sviluppare le competenze
comunicative e favorire la consapevolezza linguistica. A tale scopo qualche cenno sarà dedicato
all’aspetto fonetico, fonologico e morfologico (word-formation). Si raccomanda la frequenza.
Gli studenti non frequentanti sono pregati di mettersi in contatto con il docente.
Testi per l’esame:
Murphy, Raymond (2004) English Grammar in Use. Cambridge: Cambridge University Press. [3rd
edition, with answers and CD-Rom].
Thomas, Barbara – Louise Hashemi (2003) PET Practice Tests Plus with Key. Harlow: Longman.
Redman, Stuart (1997) English Vocabulary in Use (pre-intermediate and intermediate). Cambridge:
Cambridge University Press.
Roach, Peter (2001) English Phonetics and Phonology. Cambridge: Cambridge University Press. (3rd
edition, with Audio CDs or Audio Cassettes).
Materiale integrativo sarà distribuito a lezione.
AVVERTENZE: Le esercitazioni con i Collaboratori ed Esperti Linguistici sono parte integrante del
corso. L'esame consisterà in una prova scritta e una orale.
LINGUA INGLESE III
Prof. Rocco Marano
(5 crediti)
Livello di partenza: B1 – obiettivo finale: B1+
L’insegnamento intende continuare a sviluppare le quattro abilità linguistiche (listening, speaking,
reading and writing al livello B1+ della scala europea delle competenze linguistiche). Inoltre il corso
intende studiare la varietà dei testi della cultura anglofona contemporanea, tramite l’analisi delle strategie
discorsive, e perfezionare l’abilità di produzione scritta. Particolare attenzione sarà dedicata all’analisi
del discorso scritto delle tipologie testuali dei mass media in lingua inglese: giornali, riviste, test web,
ecc.
Testi per l’esame:
I testi per lettura e analisi, di grammatica, e per le esercitazioni saranno indicati prima dell’inizio del
corso e verrà esposto in bacheca.
Materiale integrativo sarà distribuito durante le lezioni.
AVVERTENZE: La didattica consisterà in 30 ore di lezioni. 20 al primo ciclo, 10 nel secondo ciclo,
più esercitazioni in piccoli gruppi per la conversazione e l’esercizio di ascolto.
LINGUA INGLESE IV
Prof.ssa Diane Ponterotto
(30 ore di lezione, 5 crediti)
Livello di partenza: B1+ – obiettivo finale: B2
Obiettivi formativi (Aims of the course):
L’obiettivo del modulo è: a) sviluppare la competenza linguistica corrispondente a livello B2 della scala
del Quadro di riferimento europeo, b) avviare gli studenti all’abilità della scrittura del saggio
accademico, c)perfezionare le abilità della conversazione ed del discorso orale; d) presentare le basi
teoriche di un aspetto della linguistica inglese: Idioms and Idiomaticity in English. Il corso è articolato
secondo le modalità sottodescritti in inglese:
In this course, the folowing objectives will be met: intensive work on discourse analysis aimed at
developing good metalinguistic as well as communicative competence in English and with specific
attention to the expansion of the students’ lexical repertoire, the development of good writing skills and
the acquisition of confidence in speaking. In the first cycle students are expected to concentrate on
reading comprehension, expansion of lexical repertoire, refinement of advanced grammatical
competence and the perfection of pronunciation. In the second cycle emphasis will be placed on
conversation skills and essay writing. For homework, students are expected to write essays and read a
novel.
NB: Students who cannot attend regularly are advised to refer to the University of Cambridge FCE
(First Certificate English) materials for language and examination practice.
Esame (examination):
- parte scritta: a) listening test, b)reading test, c)vocabulary test, d) discursive essay.
- parte orale: a)speaking test: conversation; b)linguistic theory: Idioms and idiomaticity in English.
Testi (texts):
1. Stanton, A. et. al. Fast Track to FCE. (student’s book, newest edition) London: Longman Pearson.
2. Fernando, Chitra. 1996. Idioms and Idiomaticity. Oxford: Oxford University Press (chapter 1 and
chapter 2) .
3. F. Scott Fitzgerald 2007 [1926] The Great Gatsby. London: Penguin
LINGUA INGLESE V
Prof.ssa Diane Ponterotto
(30 ore di lezione, 5 crediti)
Livello di partenza: B1+ – obiettivo finale: B2+/C1
Obiettivi formativi (Aims of the course):
Gli obiettivi del modulo sono: a) sviluppare la competenza linguistica corrispondente a livello B2+/C1
della scala del Quadro di riferimento europeo; b) perfezionare l’abilità della scrittura del saggio
accademico; c) raffinare le capacità di presentazione del discorso orale; presentare le basi teoriche di un
aspetto della linguistica inglese: Some aspects of the structure and function of English words
(compounds and derivatives) Il corso è articolato secondo le modalità sottodescritti in inglese:
In this course, the method usually referred to as CLIL (content and language integrated learning) will be
adopted. The English language will be used first of all as a medium for the presentation of topics
related to the history and culture of anglophone communities. Thus, the lessons will have a cultural
theme and will be conducted on the basis of a lecture format, followed by group discussions and
individual oral presentations, reading and essay writing, and then by intensive work in discourse and
text analysis aimed at refining metalinguistic knowledge. For homework, students are expected to
prepare topics for oral presentation in class and read a series of short stories.
NB: Students who cannot attend regularly are advised to refer to the University of Cambridge CAE
(Certificate of Advanced English) materials for language and examination practice.
Esame (examination):
-prova scritta: a)listening test (livello B2+; b) reading test (livello C1); c)vocabulary test; d) discursive
essay.
-prova orale: a)speaking test:oral presentation; b)linguisitic theory: Some aspects of the structure and
function of English words (compounds and derivatives)
Testi (texts)
Stanton, A. et al. Fast Track to CAE. (student’s book, newest edition) London: Longman
Pearson.
Bauer, Laurie. 1998. Vocabulary. London: Routledge (Chapter 4 and Chapter 5)
Wharton, Edith. [1924]. Old New York: Four Novellas. London: Penguin
.
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.
LINGUISTICA INGLESE
Prof.ssa Diane Ponterotto
(30 ore di lezione, 5 crediti)
Prerequisito: Linguistica I e Linguistica II
Obiettivi formativi (aims of the course)
Il corso avvia gli studenti allo studio scientifico della lingua inglese tramite gli strumenti delle discipline
delle scienze del linguaggio. Le lezioni, che sono tenute in lingua inglese, si articolano secondo le
modalità sottodescritte in inglese:
.
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The scientific description of English: phonetics and phonology, morphology and syntax,
semantics and pragmatics (Format: lectures and workshops).
Salient issues in English Cognitive Linguistics: Metaphor, metonymy and idiomaticity. (Format:
lectures and research).
All lectures are in English.
Esame (Examination):
Solo orale: discussione in lingua inglese sulle lezioni e letture assegnati (only oral: discussion in English
on the lectures and assigned reading).
Testi (Texts)
1. Aitchison, Jean. 2004. Teach yourself Linguistics. Mc Graw-Hill.
2. Kovecses, Zoltan. 1994. Metaphor: a practical introduction. Oxford: Oxford University Press
3. Ponterotto, Diane. 2007. Translating idiomaticity: a cognitive linguistic viewpoint. In Baicchi, A. (ed.)
Voices in translation: linguistic, multimedia and cognitive perspectives. R.I.L.A. (Rassegna Italiana di
Linguistica Applicata, Rome: Bulzoni)).
NB. Students on the university partner exchange programmes are NOT required to have passed the
two examinations of the prerequisite. A basic knowledge of linguistics however would be useful.
STORIA DELLA LINGUA INGLESE A
Prof. Rocco Marano
(30 ore di lezione, 5 crediti)
Il corso è destinato agli studenti del Corso di Laurea in Mediazione Linguistica e Comunicazione
Interculturale.
L’insegnamento vuole offrire la possibilità di approfondire la conoscenza della lingua inglese
ripercorrendo la storia, diacronica e sincronica, analizzandone la trasformazione e la varietà d’uso nel
tempo. Particolare attenzione sarà dedicata a partire dagli inizi del ‘500 e, tramite testi letterari,
giornalistici, pubblicitari, registrazioni, e testimonianze di studiosi del campo, arrivare ai nostri giorni.
La storia della lingua inglese (come di qualunque lingua) è legata strettamente al proprio popolo; il suo
arricchimento lessicale (adozione, formazione di nuove parole “word-formation”), e la sua evoluzione
strutturale linguistica (in” time, space, and structure”) è dovuta a circostanze di espansione coloniali,
politiche, economiche, religiose, sociali e culturali da notarsi nel tempo; questo portò alla divulgazione
della lingua fuori del proprio territorio o oltre oceano e di conseguenza, col tempo, alla diversità della
stessa nei paesi come l’India, il nord America, Stati Uniti e Canada, Australia, Sud Africa e altri paesi
africani come Kenia, Nigeria ecc.
La seconda parte del corso verterà appunto su questi “Englishes”; sulle varietà sia scritte che orali (film,
documenti e interviste) dell’American English, Canadian English, Australian English, Indian English,
South African English, Nigeria, Kenian, European English e sulla questione del “Global English” in
genere.
Testi per l’esame:
1.uno dei seguenti testi:
C. Barber, The English Language: a Historical Introduction, Cambridge, Cambridge Univ. Press, 1993.
McNahon, A.M.S. Understanding Language Change, Cambridge, Cambridge University Press, 1996.
2. uno dei seguenti testi.
D. Crystal, English as Global Language, Cambridge, Cambridge Univ. Press, 1998.
Downes, William, Language and Society, Cambridge, Cambridge Univ. Press, 1998.
Materiale integrativo sarà distribuito durante le lezioni.
Gli studenti non frequentanti aggiungeranno uno a scelta fra I seguenti (comunque prendere contatto
con il docente).
T. Bex, Variety in Written English. Texts in Society: Societies in Text, New York, Routledge, 1996.
M. Gorlach, The Linguistic History of English. An Introduction, Oxford, Mcmillan, 1997.
C. Baugh, T. Cable, A History of English Language, London, Routledge, 1978.
L’insegnamento è destinato agli studenti del Corso di laurea in:
Mediazione linguistica e comunicazione interculturale
AVVERTENZE: Si richiede il livello B1 di competenza linguistica in inglese e il superamento degli
esami relativi agli insegnamenti del gruppo L-LIN/01 previsti dal piano di studi.
STORIA DELLA LINGUA INGLESE B
Prof.ssa Dora Faraci
(30 ore di lezione, 5 crediti)
L’insegnamento è destinato agli studenti del Corso di laurea in Lingue e culture moderne.
Saranno prese in esame le molteplici influenze che attraverso i secoli hanno contribuito alla formazione
della lingua inglese. Tale processo sarà affrontato dedicando particolare attenzione alla formazione del
lessico, all’interferenza linguistica, al mutamento semantico, all’evoluzione fonetica, morfologica e
sintattica, ai registri linguistici. Le esercitazioni pratiche saranno basate sull’avviamento all’uso dei
dizionari storici ed etimologici e sull’analisi di testi di varia natura e di epoche diverse.
Testi per l’esame:
uno a scelta tra i seguenti testi:
C. Barber, The English Language: a Historical Introduction, Cambridge, Cambridge University Press,
1993;
C. Baugh – T. Cable, A History of the English Language, London, Routledge, 1978;
D. Crystal, The Stories of English, London, Penguin Books, 2004;
M. Görlach, The Linguistic History of English. An Introduction, Oxford, MacMillan, 1997.
Ulteriore materiale bibliografico verrà fornito agli studenti durante il corso.
Agli studenti non frequentanti si raccomanda di prendere contatto con la docente.
TRADUZIONE DALL’INGLESE IN ITALIANO I
Prof.ssa Roberta Falcone
(30 ore di lezione, 5 crediti)
Il corso è riservato a studenti con una buona conoscenza della lingua inglese (livello B1+) e si propone
di introdurre i nodi teorici e metodologici degli studi sulla traduzione. Durante il corso si effettueranno
esercitazioni pratiche di traduzione.
Testi per l’esame:
R. Zacchi e M. Morini (eds.), Manuale di traduzioni dall’inglese, Milano, Mondatori, 2002 (esclusi i
capitoli 3, 4 e 10).
M. Cronin, Across the Lines: Travel, Language, Translation, Cork, Cork University Press, 2000.
Gli studenti non frequentanti aggiungeranno:
S. Bassnett, Translation Studies, London, Routledge, 19998.
TRADUZIONE DALL’INGLESE IN ITALIANO II
Prof.ssa Roberta Falcone
(30 ore di lezione, 5 crediti)
Il corso è riservato a studenti che abbiano una sicura conoscenza della lingua inglese (livello B2) e mira
a fornire competenze teoriche e pratiche sulla traduzione di testi letterari.
Testi per l’esame:
S. Bassnett & A. Lefevere, Constructiong Cultures. Essays on Literary Translation, Clevedon,
Multilingual Matters, 1998;
S. Bassnett, H. Trivedi (eds.), Post-Colonial Translation. Theory and Practice, New York, Routledge,
2002 (capitoli 1, 4, 6, 7 e 9);
U. Eco, Dire quasi la stessa cosa. Esperienze di traduzione, Milano, Bompiani, 2003.
AVVERTENZA: Per sostenere l’esame relativo questo insegnamento è necessario aver superato quello
relativo a “Traduzione dall’Inglese in Italiano I”.
TRADUZIONE DALL’ITALIANO IN INGLESE
Prof.ssa Jeanne Clegg
(30 ore di lezioni, 5 crediti)
Il corso metterà a fuoco le problematiche generali della traduzione in L2, e introdurrà lo studente alla
pratica della traduzione dall’italiano in inglese di testi saggistici e narrativi.
AA.VV, Ho cambiato racconto. Undici tracce da un corso di scrittura, a cura di W. Siti, Centro
Stampa dell’Università dell’Aquila, 2007.
P. Newmark, La traduzione: problemi e metodi: Strumenti di studio, Garzanti 1988.
J. Pudney, Written English for Advanced Learners, Roma, 2003
U. Eco, Dire quasi la stessa cosa, Bompiani, 2003.
S. Nergaard, a cura di, Teorie contemporanei della traduzione, Bompiani (saggi di Jakobson e Lotman),
2002.
S. Nergaard, a cura di, La Teoria della traduzione nella storia, Bompiani (saggi di Schliermacher,
Benjamin e Ortega y Gasset), 2002.
AVVERTENZE:
Il corso presuppone una buona conoscenza della lingua inglese (livello B2 nel quadro Europeo,
equivalente a Lingua Inglese IV). E’propedeutico il corso di Traduzione dall’inglese in italiano.Gli
studenti dovranno utilizzare in classe un buon dizionario monolingue.
L-LIN/13 LETTERATURA TEDESCA
INTRODUZIONE ALLA LETTERATURA E ALLA CULTURA TEDESCA
Prof. Luca Zenobi
(30 ore di lezione, 5 crediti)
Dall’età di Goethe al romanticismo:
Letteratura primaria: J. W. Goethe, Inni, (scelta) Torino 1981, Le affinità elettive, Torino 2007; F.
Hölderlin, Poesie, (scelta) Milano 2001; H. von Kleist, Racconti, Milano 2004; E. T. A. Hoffmann, Il
cavaliere Gluck, L’uomo della sabbia, in I romantici tedeschi, vol. I, Milano 1995; Fr. Schlegel, Dialogo sulla
poesia, Torino 1991.
Letteratura secondaria: M. Cometa, L’età di Goethe, Roma 2006; G. Sampaolo, Critica del moderno, linguaggi
dell'antico. Goethe e Le affinità elettive, Roma 1999; G. Bevilacqua, introduzione a I romantici tedeschi, vol. I;
altro materiale sarà fornito in fotocopia durante il corso.
Si richiede agli studenti il livello A2 di conoscenza della lingua tedesca. La frequenza è consigliata.
.
LETTERATURA AUSTRIACA
Mutuazione da LETTERATURA TEDESCA DEL NOVECENTO
Prof. Luca Zenobi
(30 ore di lezione, 5 crediti)
LETTERATURA TEDESCA DEL NOVECENTO
Prof. Luca Zenobi
(30 ore di lezione, 5 crediti)
La Berlino espressionista:
Letteratura primaria: A. Döblin, Berlin Alexanderplatz, Milano 1998; Berlin Babylon. Antologia di giovani
scrittori tedeschi, a cura di L. Scuriatti, Milano 2004; G. Heym, Umbrae Vitae, Torino (testi scelti) 1982.
Letteratura secondaria: P. Chiarini - A. Gargano, La Berlino dell’espressionismo, Roma 1997; G. Cantarutti
(cur.), Scrittori a Berlino nel Novecento, Bologna 2000; L. Mittner, L’espressionismo, Bari 1997.
È prevista la visione di alcuni film dell’epoca durante il corso.
Si richiede agli studenti il livello A2 di conoscenza della lingua tedesca. La frequenza è consigliata.
LETTERATURA TEDESCA DELL’ETÀ CLASSICO-ROMANTICA
Mutuazione da
INTRODUZIONE ALLA LETTERATURA E ALLA CULTURA TEDESCA
Prof. Luca Zenobi
(30 ore di lezione, 5 crediti)
STORIA DEL TEATRO TEDESCO
Prof. Luca Zenobi
(30 ore di lezione, 5 crediti)
Il teatro di Georg Büchner.
Letteratura primaria: La morte di Danton, Leonce und Lena, Woyzeck, in G. B. Opere, Milano 1999.
L. Zagari, Georg Büchner e la ricerca dello stile drammatico, Torino 1965; L. Zagari, Parole, disgregazione e
codificazione verbale del vuoto, 1988 (fotocopie in istituto); L. Mittner, Storia della letteratura tedesca, Torino
(parte relativa all’autore); S. Hagen, Storia della Germania (parte relativa all’Ottocento), Roma 2000, Storia
del teatro moderno e contemporaneo, vol. II (Il grande teatro borghese: Settecento e Ottocento), Torino 2000.
Si richiede agli studenti il livello A2 di conoscenza della lingua tedesca. La frequenza è consigliata.
L-LIN/14 LINGUA E TRADUZIONE - LINGUA TEDESCA
LINGUA TEDESCA I
Prof.ssa Melani Traini
(5 crediti)
Livello di partenza: 0 – obiettivo finale: A2
Il corso fornisce le basi per lo studio della lingua tedesca: il sistema fonetico/fonologico e
ortografico, le strutture morfosintattiche di base (costruzione della frase, congiunzioni e
preposizioni, negazione, flessione nominale e verbale), il lessico fondamentale e le prime riflessioni
di carattere sociolinguistico e pragmatico.
Obiettivo del corso è il raggiungimento, attraverso l'analisi sui testi e la riflessione grammaticale
(anche di tipo contrastivo con le altre lingue indoeuropee) del livello A2 di competenza linguistica
del Quadro Comune Europeo di Riferimento.
Sono parte integrante del corso le esercitazioni svolte con le Collaboratrici ed Esperte Linguistiche
di madrelingua tedesca, indispensabili per raggiungere la padronanza dellle competenze richieste.
L'esame prevede il superamento di quattro prove distinte, una per ciascuna delle abilità linguistiche:
comprensione e produzione scritta, comprensione e produzione orale.
Testi per l'esame:
Montali G., Mandelli D., Weißgerber H., ABC Deutsch - Ein modularer Sprachkurs für
Jugendliche, Loescher, Milano, 2002 (Volume 1).
Hering, A., Matussek M., Perlmann-Balme, M., em Übungsgrammatik, Hueber, München, 2002.
LINGUA TEDESCA II
( 5 crediti)
Ciclo didattico, argomento del corso e i testi per l’esame saranno consultabili sul sito della Facoltà
(www.univaq.it/diri/uman.htm)
Livello di partenza: A2 – obiettivo finale: B1
LINGUA TEDESCA III
Prof.ssa Melani Traini
(30 ore di lezione, 5 crediti)
Livello di partenza: B1 – obiettivo finale: B1+
Il corso mira ad approfondire in particolare la competenza testuale degli studenti attraverso un lavoro
di analisi su varie tipologie testuali. La riflessione grammaticale sarà focalizzata in particolare
sull'approfondimento di strategie testuali-comunicative (coesione e coerenza temporale, causale,
referenziale) e strutture sintattiche (Klammerstrukturen, Verbvalenz, Satzglieder, ecc.), per sviluppare le
competenze linguistiche richieste dal livello B1+ del Quadro Comune Europeo di Riferimento.
Sono parte integrante del corso le esercitazioni svolte con le Collaboratrici ed Esperte Linguistiche di
madrelingua tedesca, indispensabili per raggiungere la padronanza dellle competenze richieste.
L'esame prevede il superamento di quattro prove distinte, una per ciascuna dele abilità linguistiche:
comprensione e produzione scritta, comprensione e produzione orale.
Testi per l'esame:
Perlmann-Balme, M., Schwalb, S., Weers, D., em neu - Brückenkurs, Hueber, München, 2006.
Hering, A., Matussek M., Perlmann-Balme, M., em Übungsgrammatik, Hueber, München, 2002.
LINGUA TEDESCA IV
Prof.ssa Barbara Hans Bianchi
(30 ore di lezione, 5 crediti)
Livello di partenza: B1+ – obiettivo finale: B2
Il corso comprende un modulo di 30 ore di lezione al quale si aggiungono 60 ore di esercitazioni tenute
dalle Collaboratrici Esperte di madrelingua G. Knorre-Fiordigiglio e V. Schlossarek. Nel modulo
verranno approfonditi principalmente gli aspetti della sintassi e della grammatica testuale del tedesco
odierno, in una prospettiva di riflessione sistematico-funzionale e contrastiva, al fine di accrescere la
consapevolezza (meta)linguistica. Le esercitazioni serviranno a sviluppare e consolidare le diverse abilità
comunicative.
Libro di testo:
Perlmann-Balme/Schwalb, em neu Hauptkurs, Hueber-Verlag (Kursbuch + Arbeitsbuch)
Altro materiale sarà fornito durante il corso.
Gli studenti che intendono frequentare il corso sono invitati all’incontro di inizio corso in data da
stabilire (v. bacheca). Eventuali non-frequentanti sono invitati a contattare la docente all’inizio del corso
negli orari di ricevimento o via posta elettronica.
LINGUISTICA TEDESCA
Prof.ssa Melani Traini
(30 ore di lezione, 5 crediti)
Il corso si propone di introdurre lo studente alla riflessione scientifica sulla lingua tedesca nei suoi
principali livelli di analisi (fonetica / fonologia, morfologia, sintassi, semantica, pragmatica e testo),
nonché sul lessico e sui livelli di variazione sociolinguistica della lingua tedesca.
L'analisi contrastiva tra italiano e tedesco fornirà inoltre una serie di strumenti di base per affinare le
capacità di riflessione metalinguistica degli studenti.
Testo per l’esame:
Di Meola, Claudio, La Linguistica tedesca. Un’introduzione con esercizi e bibliografia ragionata, Roma, Bulzoni,
2004.
STORIA DELLA LINGUA TEDESCA
Prof.ssa Chiara Staiti
(30 ore di lezione, 5 crediti)
Testi poetici di argomento affine risalenti a epoche diverse, dal Medioevo a oggi, saranno letti e
analizzati in relazione con i mutamenti storico-linguistici, ma anche culturali, sociali, politici e storicoletterari. Fotocopie dei passi da leggere saranno distribuite a lezione, e a lezione saranno indicate anche
opere di consultazione (grammatiche, dizionari ecc.) e testi per approfondimenti.
Testi per l´esame
per gli studenti di Storia della lingua tedesca
1) Peter von Polenz, Geschichte der deutschen Sprache, Berlin-New York, De Gruyter, 1978
2) uno a scelta tra i seguenti testi:
H. Eggers, Deutsche Sprachgeschichte, Reinbek bei Hamburg, Rowohlt, 1981
C. Wells, German: A Linguistic History to 1945, Oxford, Oxford University Press, 1985, trad. ted.
Deutsch: Eine Sprachgeschichte bis 1945, Tübingen, Niemeyer, 1990
per gli studenti di Storia letteraria e testi del Medioevo tedesco
uno a scelta tra i seguenti testi:
H. de Boor, Von Karl dem Großen bis zum Beginn der höfischen Dichtung, in H. de Boor - R.
Newald (edd.), Geschichte der deutschen Literatur von den Anfängen bis zur Gegenwart, Bd. 1,
München, Beck, (9)1979
J. Bumke, Geschichte der deutschen Literatur im hohen Mittelalter, München, dtv, (5)2004
W. Haubrichs, Die Anfänge: Versuche volkssprachiger Schriftlichkeit im frühen Mittelalter, in J.
Heinzle (ed.), Geschichte der deutschen Literatur von den Anfängen bis zum Beginn der Neuzeit, Bd.
I, Teil 1, Tübingen, Niemeyer, (2)1995 (parti da concordare)
J. Heinzle, Wandlungen und Neuansätze im 13. Jahrhundert, in J. Heinzle (ed.), Geschichte der
deutschen Literatur von den Anfängen bis zum Beginn der Neuzeit, Bd. II, Teil 2, Tübingen, Niemeyer,
1984
M. Wehrli, Geschichte der deutschen Literatur im Mittelalter, Stuttgart, Reclam, (3)1997, pp. 19-106 e
237-406
AVVERTENZE
Gli studenti di Storia letteraria e testi del Medioevo tedesco sono pregati di prendere tempestivamente
contatto con la docente (possibilmente entro la fine del ciclo precedente). Anche agli studenti non
frequentanti si consiglia di predere contatto con la docente. Si richiede il livello B1 di competenza
linguistica in tedesco e il superamento degli esami relativi agli insegnamenti del gruppo L-Lin/01
previsti dal piano di studi.
TRADUZIONE DALL’ITALIANO IN TEDESCO
Prof.ssa Barbara Hans Bianchi
(30 ore di lezione, 5 crediti)
Tradurre è un’attività che richiede dal traduttore l’impegno di tutte le sue capacità, cognitive e intuitive,
di comprensione e di espressione, nella lingua straniera e nella lingua madre. In questo corso
scopriremo insieme cosa vuol dire tradurre: attraverso l’osservazione e l’analisi, la traduzione e la
riflessione. Confronteremo gli aspetti teorici e pratici della traduzione per focalizzarne i punti critici e
conosceremo tecniche e metodi per affrontare diversi tipi di testo e diverse situazioni comunicative per
la traduzione in tedesco.
Per la partecipazione al corso è necessaria un livello di conoscenza minimo di B1+/B2.
I testi verranno indicati ad inizio corso.
TRADUZIONE DAL TEDESCO IN ITALIANO
Prof.ssa Laura Zita Bocci
(30 ore di lezione, 5 crediti)
Programma del corso
Se la traduzione – un lavoro che può ben collocarsi a metà strada tra estrema complessità linguistica e
concettuale e semplice artigianato – è stata definita dai Romantici tedeschi un compito impossibile e
infinito, altrettanto inattuabile può forse apparire la pretesa di “insegnare a tradurre”. Eppure, sempre
più, nel mondo universitario ed in quello del lavoro, cresce la richiesta di una “formazione” in questo
campo; vale a dire la formazione di quel traduttore adeguato che W. Benjamin si augura ciascun testo
incontri prima o poi sulla sua strada. A tal fine, ben poche altre vie sembrano essere praticabili, se non
quella di confrontarsi insieme, all’interno di un gruppo seminariale, con varie tipologie di testi, per
arrivare a costruire , parola per parola, a sua volta, e a tutti gli effetti, come un testo nuovo e originale,
come testo d’autore, e al tempo stesso, inesorabilmente, come un testo di seconda mano.
(“Tradurre è impossibile, ma a tradurre siamo condannati” – J.W. Goethe)
A. In questo contesto – accanto alla ripresa sistematica di argomenti grammaticali, lessicali e sintattici
della lingua tedesca, trattati anche in maniera contrastava rispetto all’italiano nell’ambito di una sorta di
“bottega del tradurre” – saranno brevemente affrontati i seguenti aspetti di teoria della traduzione: stile,
ritmo, clima – “contare le parole” – il colore delle parole: die Farbe der Fremdheit – traduzione
semantica e traduzione comunicativa – il principio dell’effetto equivalente – l’unità traduttiva minima e
“l’arcata” – la metafora e le sue traduzioni – problemi della sinonimia e della polisemia – espressioni
idiomatiche – la punteggiatura – scala di intensità linguistica e registri – tecniche traduttive: contesto,
cultura e compensazione.
Cercheremo insieme anche di porre le seguenti domande (ma senza sperare di trovare risposte certe):
B. La traduzione è per il lettore? Aspetti della ricezione – Qual è il rapporto con l’autore? – Qual è il
rapporto con l’altro traduttore? – Gli editori “mangiano i traduttori?” – La libertà del traduttore: è
quella di un “ballerino incatenato?”
NB: E’ indispensabile portare a lezione ogni quattro studenti 1 dizionario bilingue e 1 dizionario
monolingua a scelta
Bibliografia per l’esame:
a. frequentanti): P. Newmark, La traduzione: problemi e metodi, Garzanti, 1988
F. Apel, Il manuale del traduttore letterario, Guerini e Associati, 1993
b. non frequentanti): tessi libri dei frequentanti, e inoltre: A. Barman, La traduzione e la lettera e
l’albergo nella lontananza, Quodlibet, 2003
Ai non frequentanti verranno assegnati dei testi da tradurre, dovranno essere consegnati
in occasione dell’esame scritto
a+b: consiglio inoltre la lettura del mio libro Di Seconda Mano (vedi Bibliografia di riferimento)
Bibliografia di riferimento
J. Albrecht, Literarische Übersetzung – Geschichte, Teorie, Kulturelle Wirkung, Wisswnschaftliche
Buchgesellschaft, Darmstadt, 1998
AA.VV. (a cura di A. Schmitt), Handbuch Translation, Il verb. Auflage, Stauffenburg Handbücher,
Tübingen 1999
AAVV, Strumenti Bompiani, La teoria della traduzione nella storia (vol. 1) e Teorie contemporanee
della traduzione (vol. 2) – 2002
G.Steiner, Dopo Babele, Garzanti, 1992
W. Benjamin, Il compito del traduttore, in: Angelus Novus, Einaudi, 1962, pp. 37-50
G. Giometti, Il problema della traduzione, in : M. Heidegger – Filosofia della traduzione, pp. 9-36,
Quodlibet, 1995
A. Barman, La traduzione e la lettera e l’albergo nella lontana, Quodlibet, 2003
W. Wills, Contesto, cultura e compensazione, in: R. Arntz (a cura di ), La traduzione – nuovi approcci
tra teoria e pratica, Accademia Europea Bolzano – CUEN, 1995
U. Eco, Dire quasi la stessa cosa, Bombiani, 2004
L. Bocci, Di Seconda Mano, né un saggio né un racconto sul tradurre letteratura – Rizzoli, 2004
AA.VV. Ei Grammatik, Duden Band4, Dudenverlag,
ABC der starken Verben – ABC der schwachen Verben, Hueber Verlag
Da Große Duden-Wörterbuch der Deutschen Sprache, 6 Voll., Dudenverlag
I Grandi Dizionari Sansoni, Tedesco-Italiano, Italiano-Tedesco, 2voll., Nuova Edizione
L-LIN/21 SLAVISTICA
FILOLOGIA SLAVA
Nell’a.a. 2007/2008 L’INSEGNAMENTO Tace
LETTERATURA RUSSA I
Prof.ssa Anna Tellini
(30 ore di lezione, 5 crediti)
“I terroristi nascevano in provincia. A Pietroburgo andavano a morire” (V. Šalamov)
Nichilismo, rivoluzione e terrorismo nella letteratura russa. La Russia scontenta e ribelle del primo
Ottocento. Il duello con il potere autocratico.
La negazione dei valori della tradizione progetta una mutuazione non solo socio-culturale, ma anche di
tipo antropologico. E’ Dostoevskij a ravvisare nel nichilismo, esaltato da Turgenev come segno di
salute morale, l’esperienza rovinosa e suicida di un’umanità in preda al demoniaco.
E’ lecito uccidere in nome della rivoluzione? Etica e ascetismo del rivoluzionario.
I bolscevichi-uomini di cuoio di Pil’njak: la rivoluzione come sollevazione spontanea del popolo
anarchico contro un sistema non naturale, la Russia “europeizzata” degli zar.
Testi per l’esame
Ivan Turgenev, Padri e figli
Fëdor Dostoevskij, I demoni
Boris Savinkov, Cavallo pallido
Andrei Belyj, Pietroburgo
Boris Pil’njak, L’anno nudo
AVVERTENZA
Per frequentare il corso non sono richieste conoscenze di lingua russa. Gli studenti non frequentanti
sono pregati di prendere contatto con la docente.
LETTERATURA RUSSA II
Prof.ssa Anna Tellini
(30 ore di lezione, 5 crediti)
“Il nostro proprio sangue, il nostro proprio destino – ecco che cosa esige la letteratura d’oggi…”:
Varlam Šalamov e il credo della “nuova prosa”
La Kolyma è una desolata regione di paludi e ghiacci all’estremo limite nordorientale della Siberia,
impero di ombre e di rifiuti. Lì per decenni si organizza un mondo disparato di detenuti, delatori e
aguzzini. Con l’incandescenza intrinseca al dolore qualcosa si apre con difficoltà la strada verso il
pensiero e il linguaggio: qualcosa appena traducibile in parole. Nasce l’epopea kolymiana di Varlam
Šalamov, un fenomeno unico nella letteratura russa.
Testi per l’esame:
Saranno indicati a lezione.
AVVERTENZA
Per frequentare il corso non sono richieste conoscenze di lingua russa. Gli studenti non frequentanti
sono pregati di prendere contatto con la docente
LINGUA RUSSA I
Prof.ssa Michela Venditti
(30 ore di lezione, 5 crediti)
Livello di partenza: 0 – obiettivo finale: A1
Il corso fornisce le nozioni di base per l’apprendimento della lingua russa (fonetica, sistema
consonantico e vocalico, intonazione; morfologia di base nominale e verbale: declinazione del
sostantivo, dell’aggettivo e del pronome singolare e plurale; introduzione ai modi, ai tempi e all’uso
della coppia aspettuale dei verbi; cenni sulle categorie di verbo monodirezionale e pluridirezionale; verbi
riflessivi; elementi di sintassi).
Le esercitazioni pratiche verteranno su temi di conversazione quotidiana, traduzioni, prove di ascolto.
Gli obiettivi sono sviluppare le capacità della comprensione (ascolto – lettura), della espressione verbale
(interazione e produzione orale) e scritta.
Testi di base:
1. Latyševa A. N., Il russo. Corso base per italiani. Grammatica ed esercizi, I. S. U. Milano 2005.
2. Juškina R. P. , Taurina G. A., Il russo. Corso base per italiani. Conversazione, letture ed esercizi, I. S. U.,
Milano 2006;
3. Štel’ter O., V etoj malen’koj korzinke…, Sankt-Peterburg 2004 (in fotocopia);
4. Materiale fornito durante le lezioni;
Gli studenti non frequentanti aggiungeranno:
A. Aloysio, A. Bonola, P. Dusi, La lingua russa, I.S.U. Milano 2005.
AVVERTENZE:
Il materiale didattico che verrà usato a lezione è difficilmente reperibile, quindi, si consiglia vivamente la
frequenza.
LINGUA RUSSA II
Prof.ssa Michela Venditti
(30 ore di lezione, 5 crediti)
Livello di partenza: A1 – obiettivo finale: A2
Il corso prevede il completamento e il perfezionamento delle conoscenze grammaticali e sintattiche di
base della lingua russa acquisite. All’interno del corso una parte delle lezioni sarà dedicata
all’approfondimento delle tecniche di traduzione letteraria dal russo all’italiano; si affronterà, in
particolare, la prosa di S. Dovlatov.
Testi di base
1. Latyševa A. N., Il russo. Corso base per italiani. Grammatica ed esercizi, I. S. U. Milano 2005.
2. Juškina R. P. , Taurina G. A., Il russo. Corso base per italiani. Conversazione, letture ed esercizi, I. S. U.,
Milano 2006;
3. Kasatkin L. [ et al.], La lingua russa, La Nuova Italia, Firenze 1994 (83-202, 235-244, 303-339);
4. A. Aloysio, A. Bonola, P. Dusi, La lingua russa, I.S.U. Milano 2005.
5. Materiale fornito durante le lezioni.
Gli studenti non frequentanti concorderanno il programma con la docente.
M-DEA/01 DISCIPLINE DEMOETNOANTROPOLOGICHE
ANTROPOLOGIA DEL VIAGGIO
Prof.ssa Veneranda Rubeo
(30 ore di lezione, 5 crediti)
Il corso intende affrontare una riflessione sul tema del viaggio, considerato nella sua complessa
multidimensionalità: con riferimento a varie esperienze di ricerca, si prenderà in esame il fenomeno
della mobilità umana in una prospettiva storica e antropologica, dal viaggio come esperienza
dell’altrove, dell’ignoto, dell’estraneo, al viaggio di leisure proprio del turismo di massa contemporaneo,
denso di certezze e modulato su proposte all-inclusive in luoghi-filtro.
La prima parte del corso consisterà in un’introduzione sul viaggio volta ad individuare e analizzare la
sua anatomia, esplorando le diverse caratteristiche di ciascuna fase del viaggio e le trasformazioni che il
viaggio può provocare nell’identità del viaggiatore.
Verranno quindi esaminati in particolare alcuni “tipi” di viaggio circolare e di non ritorno (viaggio
forzato e diaspora, viaggio di conquista e esplorazione, viaggio etnografico), rintracciando “modelli di
svolgimento” e pratiche di rappresentazione. E, in conclusione, si avvieranno riflessioni comparative sul
viaggio e le fisionomie di viaggiatori e di turisti.
Per i frequentanti il corso prevede esercitazioni e momenti di riflessione e dibattito in aula, a partire
dalla lettura di passi scelti della letteratura apodemica e la visione di film /documenti audiovisivi relativi
ai temi specifici trattati.
TESTI DI RIFERIMENTO:
Per gli studenti frequentanti:
E. Leed, 1992. La mente del viaggiatore. Dall'Odissea al turismo globale, Bologna, Il Mulino/ Storica
paperbacks (solo: introduzione; capp. I, II, III, VI, VII; epilogo)
M. Aime, 2005. L’incontro mancato. Turisti, nativi, immagini, Torino, Bollati Boringhieri
F. La Cecla, 2002. Jet-lag. Antropologia e altri disturbi da viaggio, Torino, Bollati Boringhieri
Selezione di brevi letture proposte dal docente nel corso delle lezioni
Per gli studenti non frequentanti:
E. Leed, 1992. La mente del viaggiatore. Dall'Odissea al turismo globale, Bologna, Il Mulino/ Storica
paperbacks (solo: introduzione; capp. I, II, III, VI, VII, VIII; epilogo)
M. Aime, 2005. L’incontro mancato. Turisti, nativi, immagini, Torino, Bollati Boringhieri
F. La Cecla, 2002. Jet-lag. Antropologia e altri disturbi da viaggio, Torino, Bollati Boringhieri
cui aggiungere una lettura a scelta tra le seguenti:
F. Michael, 2000. Altrove, il settimo senso. Antropologia del viaggio, Milano, Mc
D. Corsi, (a cura di)1999. Altrove. Viaggi di donne dall’antichità al Novecento, Roma, Viella
S. Puccini, 1999. Andare lontano. Viaggi ed etnografia nel secondo Ottocento, Roma, Carocci
Gli studenti che intendono sostenere una 2a annualità sono invitati a contattare il docente per
concordare insieme uno specifico programma d’esame.
ANTROPOLOGIA STORICA
Mutuazione da LE TRADIZIONI POPOLARI IN ITALIA
Prof. Antonello Ciccozzi
(30 ore di lezione, 5 crediti)
LE TRADIZIONI POPOLARI IN ITALIA
Prof. Antonello Ciccozzi
(30 ore di lezione, 5 crediti)
Per gli studenti frequentanti
Il corso si propone di fornire le basi per una comprensione antropologica delle tradizioni popolari a
partire dall’interpretazione data dall’antropologo Alberto M. Cirese del concetto gramsciano di folklore.
Pertanto, oltre alla proposizione di una rassegna di concetti chiave inerenti lo studio antropologicoculturale delle tradizioni popolari, sarà dato particolare rilievo a un insieme di teorie sulle dinamiche di
circolazione culturale tra il livello del sapere istituzionale e quello del sapere popolare. Tali concetti
saranno sviluppati in base a un impianto euristico permutato dalla teoria dei dislivelli culturali. Questo
con l’obiettivo di inquadrare la cultura popolare all’interno di quel sistema articolato di relazioni che, in
contesti sociali complessi, lega i saperi di tipo folklorico ai prodotti dell’industria culturale.
I contenuti teorici sopra riportati saranno discussi prevalentemente all’interno delle seguenti forme
tematiche:
- identità, rito, mito;
- dislivelli di cultura, opposizione rurale/urbano e sincretismo tradizione/modernità;
- l’analisi della festa da un punto di vista antropologico culturale;
- identità precarie: il concetto demartiniano di “presenza”;
- aspetti e significati della tradizioni popolari contemporanee nel caso della provincia dell’Aquila.
I riferimenti bibliografici per eventuali approfondimenti verranno comunicati durante le lezioni.
Per gli studenti non frequentanti
Gli studenti non frequentanti dovranno dimostrare una comprensione dei concetti basilari delle
discipline demologiche, e la capacità di stabilire tra questi delle correlazioni nel quadro d’insieme della
materia.
Testi di riferimento:
1) Cirese, A. M.
Cultura egemonica e culture subalterne, Palumbo.
2) Clemente P., Mugnaini F.
Oltre il folklore. Tradizioni popolari e antropologia nella società contemporanea, Carocci.
OGGETTO E METODI DELLA RICERCA ETNOANTROPOLOGICA
Mutuazione da TEORIA E STORIA DELL’ANTROPOLOGIA CULTURALE
Prof. Antonello Ciccozzi
(30 ore di lezione, 5 crediti)
SOCIETÀ, CULTURE E RELIGIONI DELL’AFRICA NERA
Prof. Luigi Gaffuri
(30 ore di lezione, 5 crediti)
Mentre tratteggia gli elementi essenziali che consentono di cogliere le relazioni tra società umane e
ambiente naturale per grandi aree geografiche, il corso fornisce gli strumenti adeguati alla ricostruzione
delle principali tappe riguardanti la genesi e l’evoluzione del popolamento nel continente africano.
Passando poi attraverso i grandi regni e imperi precoloniali, la penetrazione mercantile europea, la tratta
schiavistica, il colonialismo, si giungerà all’Africa delle indipendenze nazionali per illustrare, infine, la
sua odierna collocazione nel panorama politico ed economico internazionale caratterizzato da un
crescente divario tra Nord e Sud del mondo. Focalizzando temi fondamentali attinenti alle diverse
culture dell’Africa subsahariana, il corso ha come obiettivo formativo quello di introdurre alla
conoscenza geografica e storica del continente, soffermandosi sui complessi simbolismi di alcune
società africane e sulle strutture collettive che, tramite la mediazione del territorio e le forme insediative,
ne reggono la riproduzione.
Testo per l’esame:
.
Gli studenti frequentanti prepareranno il seguente testo:
M. Dinucci, Geostoria dell’Africa, Bologna, Zanichelli, ultima edizione.
.
Gli studenti non frequentanti aggiungeranno il seguente testo:
A. Turco, Africa subsahariana. Cultura, società, territorio, Milano, Unicopli, 2002.
TEORIE E STORIA DELL’ANTROPOLOGIA CULTURALE
Prof. Antonello Ciccozzi
(30 ore di lezione, 5 crediti)
Per gli studenti frequentanti
La finalità del corso è quella di fornire un quadro teorico di base della prospettiva antropologica da un
punto di vista primariamente epistemologico, pur contemplando riferimenti ai momenti chiave che
hanno fondato la disciplina nel suo divenire storico. Sarà dato particolare rilievo alla tematica della
distribuzione di cultura antropologica all’interno delle forme complesse della differenziazione sociale. A
tal fine saranno presi in particolare considerazione, all’interno della prospettiva di derivazione
gramsciana-ciresiana dei dislivelli culturali,le seguenti tematiche:
- concetti chiave dell’antropologia culturale;
- marxismo scientifico, materialismo culturale, l’approccio ecologico di Marvin Harris;
- l’analisi della differenziazione culturale tra strutturalismo e paradigma sistemico-cibernetico;
- le dinamiche sfruttamento/emancipazione e le opposizioni globale/locale, centro/periferia;
- differenziazione e sincretismi fra società civile e socialità tribali.
I riferimenti bibliografici per eventuali approfondimenti saranno comunicati durante le lezioni.
Per gli studenti non frequentanti
Gli studenti non frequentanti dovranno dimostrare una comprensione dei concetti basilari
dell’antropologia culturale, e la capacità di stabilire tra questi delle correlazioni nel quadro d’insieme
della materia.
Testi di riferimento:
1) Antropologia culturale, Ember, 2003, Bologna, Il Mulino.
2) Il tempo delle tribù, Maffesoli, 2004, Milano, Guerini.
3) Società globalizzata e dislivelli culturali, Ciccozzi, 2001, in “Meridione, Sud e Nord del Mondo”, Napoli,
Edizioni scientifiche italiane. (reperibile in dispense presso la copisteria “Flash copy”)
M-FIL/01 FILOSOFIA TEORETICA
FILOSOFIA TEORETICA I A
Prof.ssa Maura Braghieri
(30 ore di lezione, 5 crediti)
L’insegnamento è destinato agli studenti dei corsi di laurea in:
Letterature europee
Lettere
Lettere classiche
Lingua e cultura italiana
Lingue e culture moderne
Storia
La filosofia teoretica come “gioco-linguistico” tra logica, scienza e tecnologia
La problematica filosofica europea tra Ottocento e Novecento è rappresentata anche dall’opera di un
classico della filosofia contemporanea: Ludwig Wittgenstein. La sua proposta filosofica come crogiolo
originario (melting-pot) della cultura umanistica, scientifica e tecnologica, è il “gioco-linguistico”
(Sprach-spiel). Esso, considerato dopo Kant, come espressione di una logica trascendentale che si
propone come soluzione al problema del significato, mostra la filosofia come una forma di
appassionata attività teoretica in grado di esprimere tutte le descrizioni possibili, a-temporali e
simboliche dell’intelligenza umana e artificiale. La teoria della comunicazione, la teoria della
raffigurazione e la teoria del simbolismo che costituiscono la parte centrale della filosofia teoretica
come filosofia del linguaggio, nei suoi molteplici usi: etico, estetico, epistemologico e computazionale
devono essere considerate essenziali, nella loro specificità logico-metodologica, alla necessaria unità del
sapere, che pure nelle sue molteplici forme ed usi, rappresenta ancora oggi una piattaforma di stabilità
semiologica di qualunque forma di comunicazione.
Testi per l’esame:
Wittgenstein, L., Tractatus Logico-Philosophicus, Einaudi,1964;
Wittgenstein, L., Ricerche filosofiche, Einaudi, 1967.
Wittgenstein, L., Esperienza privata e dati di senso, Einaudi, 2007; (Appunti di Rusch Rhees dalle
lezioni di Wittgenstein) a cura di Luigi Perissinotto
Gli studenti non frequentanti aggiungeranno:
Braghieri Dell’Anno, M., Introduzione alla logica di Wittgenstein, La Goliardica, 1980, II ed.
multimediale, Ed. Ecolex, 2002.
FILOSOFIA TEORETICA I B
Prof. Giannino Di Tommaso
(30 ore di lezione, 5 crediti)
L’insegnamento è destinato agli studenti dei corsi di laurea in:
Culture per la comunicazione
Filosofia
Intuizione intellettuale e intuizione estetica in Schelling
Il corso presenterà la peculiarità del rapporto tra filosofia trascendentale e filosofia dell’arte in Schelling,
la sua feconda visone della genesi dell’opera d’arte geniale, dopo aver illustrato le fondamentali nozioni
di intuizione intellettuale e di intuizione estetica.
Testo per l’esame:
F. W. J. Schelling, Sistema dell’idealismo trascendentale, trad. it. Roma-Bari 1990.
La bibliografia dei testi consigliati verrà fornita all’inizio delle lezioni.
FILOSOFIA TEORETICA II A
Prof.ssa Maura Braghieri
(30 ore di lezione, 5 crediti)
L’insegnamento è destinato agli studenti dei corsi di laurea in:
Lingue e culture moderne
Storia
La filosofia teoretica come analisi dei linguaggi naturali e gli eventi mentali
La filosofia teoretica contemporanea dopo il superamento della dicotomia tra metafisica e
antimetafisica che ha caratterizzato la problematica filosofica europea degli anni Cinquanta mostra oggi
una grande varietà concettuale di proposte logiche, epistemologiche ed etiche, analizzate tra la filosofia
del linguaggio e la nuova logica della scienza, anche nelle sue più recenti forme computazionali.
Testi per l’esame:
Bonomi, A., Eventi mentali, Milano, Il Saggiatore, 1983;
Marconi, D., La competenza lessicale, Laterza, 1999.
Gli studenti non frequentanti aggiungeranno:
Gargani, A. G., Il sapere senza fondamenti, Einaudi, 1979.
FILOSOFIA TEORETICA II B
Mutuazione da FILOSOFIA TEORETICA I B
Prof. Giannino Di Tommaso
(30 ore di lezione, 5 crediti)
M-FIL/02 LOGICA E FILOSOFIA DELLA SCIENZA
CONOSCENZA E COMUNICAZIONE
Prof. Simone Gozzano
(30 ore di lezione, 5 crediti)
Fondamenti di epistemologia sociale
Il corso, specificamente rivolto agli studenti di Culture per la comunicazione, illustrerà l’impatto che le
tematiche sociali stanno avendo sulle ricerche epistemologiche. Si affronteranno i temi connessi alle
teorie dei soggetti plurali, dell’intenzionalità collettiva e della realtà sociale.
Testi per l’esame
Searle, J. La costruzione della realtà sociale, Edizioni di comunità, Torino
Piazza, G. Esperienza e conoscenza, Giuffré editore (solo i saggi di Gilbert, Schmitt)
Ferraris, M. Ontologia e oggetti sociali, scaricabile da www.swif.it, sezione linee di ricerca.
Gli studenti non frequentanti aggiungeranno:
Piazza, G. L’epistemologia sociale, scaricabile da www.swif.it, sezione linee di ricerca.
ELEMENTI DI LOGICA
Prof. Simone Gozzano
(30 ore di lezione, 5 crediti)
La logica come teoria e come strumento
Il modulo intende introdurre agli elementi di base della logica classica e moderna. Si daranno
informazioni sulla sillogistica, sul calcolo degli enunciati e il calcolo proposizionale. Non è richiesta
alcuna conoscenza preliminare. L’esame sarà svolto in forma scritta.
Testi per l’esame
Palladino, D. Corso di logica, Carocci, Roma 2002, primi 5 capitoli
Gli studenti non frequentanti aggiungeranno:
G. Boniolo, P. Vidali, Strumenti per ragionare, Bruno Mondadori, Milano
FILOSOFIA DELLA MENTE I
Nell’a.a. 2007/2008 L’INSEGNAMENTO Tace.
FILOSOFIA DELLA MENTE II
Prof. Simone Gozzano
(30 ore di lezione, 5 crediti)
Filosofia della mente e causalità mentale
Il corso, specificamente rivolto agli studenti dei corsi di studio in Filosofia, analizzerà alcuni problemi
centrali delle attuali discussioni in filosofia della mente, in particolare il tema della causalità nei rapporti
tramente e corpo, e della coscienza.
Testi per l’esame
Crane, T. Fenomeni mentali, Cortina, Milano 2001
Gozzano, S. Pensieri materiali, Utet, Milano 2007
Di Francesco, M. La coscienza, Laterza, Roma-Bari 2000.
Gli studenti non frequentanti aggiungeranno:
Paternoster, A. Introduzione alla filosofia della mente, Laterza, Roma-Bari 2002
M-FIL/03 FILOSOFIA MORALE
BIOETICA
Prof. Giannino Di Tommaso
(30 ore di lezione, 5 crediti)
Temi di bioetica contemporanea
Saranno presi in esame alcuni dei problemi più dibattuti dalla bioetica contemporanea, affrontati in una
prospettiva che abbracci punti di vista diversi, al fine di offrire un quadro rappresentativo delle diverse
posizioni di pensiero.
Testi per l’esame:
G. Fornero, Bioetica cattolica e bioetica laica, Bruno Mondatori, Milano 2005
M.Mori, Bioetica. 10 temi per capire e discutere, Milano 2002
J. Habermas, Il futuro della natura umana, trad. it. Torino 2002
La bibliografia dei testi consigliati verrà fornita all’inizio delle lezioni.
FILOSOFIA MORALE I
Mutuazione da BIOETICA
Prof. Giannino Di Tommaso
(30 ore di lezione, 5 crediti)
FILOSOFIA MORALE II
Prof. Giannino Di Tommaso
(30 ore di lezione, 5 crediti)
Dialettica e genesi dell’intersoggettività in Hegel
Il corso sarà incentrato sulla sezione “Autocoscienza” della Fenomenologia dello spirito dove vengono
presentate, com’è noto, l’emergere dell’autocoscienza dal mondo della vita, la dialettica per il
riconoscimento e la celeberrima dialettica signoria-servitù.
Testo per l’esame:
G.W.F. Hegel, Fenomenologia dello spirito, qualsiasi edizione
La bibliografia dei testi consigliati verrà fornita all’inizio delle lezioni.
M-FIL/04 ESTETICA
INTRODUZIONE ALL’ESTETICA
Prof. Massimo Modica
(30 ore di lezione, 5 crediti)
Nel corso si affrontano nel modo più chiaro possibile, pur senza nascondere le difficoltà dell’estetica
come disciplina, alcuni suoi classici problemi: gli oggetti teorici dell’estetica in quanto teoria della
sensibilità (Baumgarten), in quanto filosofia senz’altro (Kant) e in quanto filosofia dell’arte (Hegel); il
lessico dell’estetica moderna (l’origine della nozione di arte come attività estetica e delle nozioni di
bello, sublime, genio, gusto, sentimento, ecc.); le intersezioni tra l’estetica e altre discipline, dalla
linguistica alla semiotica, dall’antropologia alla psicoanalisi, dalla psicologia all’etnologia; il problema
della “nascita” dell’estetica (o, più in generale, della cultura estetica sei-settecentesca) e quindi della sua
storia.
Testi per l’esame:
M. Modica, Che cos’è l’estetica?, Roma, Editori Riuniti.
N. Warburton, La questione dell’arte, Torino, Einaudi.
M. Volpe, L’estetica del Romanticismo. Wordsworth e il sublime, Roma, Aracne.
L’ESTETICA E I PROBLEMI DELLE ARTI
Prof. Massimo Modica
(30 ore di lezione, 5 crediti)
Il corso, che per il suo carattere richiede una frequenza assidua (proiezioni di film e uso di vario
materiale didattico), intende affrontare i problemi dei rapporti tra l’estetica filosofica e il cinema,
soprattutto in riferimento ai problemi del senso e della costruzione del racconto in alcuni film esemplari
del Novecento, e tenendo conto della più rilevante riflessione estetica della contemporaneità, periodo in
cui le relazioni tra il cinema e la filosofia sono diventate ancora più evidenti che nel passato.
Testi per l’esame:
M. Pezzella, Estetica del cinema, Bologna, Il Mulino.
J. Aumont et al., L’estetica del cinema, Milano, Lindau.
F. Ballero, L’estetica cinematografica del remake, Roma, Aracne.
I LINGUAGGI DELLE ARTI
Prof. Massimo Modica
(30 ore di lezione, 5 crediti)
Il ciclo ha per oggetto il problema del rapporto tra immagine, figura e linguaggio e la questione del
ruolo svolto da discipline come la critica d’arte per una approfondita comprensione della “dicibilità”
delle arti visive (siano esse appartenenti alla tradizione figurativa o alla più recente produzione artistica
delle avanguardie). Verrà quindi analizzata la questione delle diverse intersezioni tra l’estetica e la critica
d’arte, del loro costituirsi e della loro ricognizione, compreso l’emergere, nell’ambito della critica d’arte,
di un’interna riflessione critica ed estetico-filosofica.
Testi per l’esame:
E. Garroni, Immagine, Linguaggio, Figura, Roma, Laterza.
G. Garroni, Elogio dell’imprecisione. Percezione e rappresentazione, Torino, Bollati Boringhieri.
STORIA DELL’ESTETICA
Mutuazione da INTRODUZIONE ALL’ESTETICA
Prof. Massimo Modica
(30 ore di lezione, 5 crediti)
M-FIL/05 FILOSOFIA E TEORIA DEI LINGUAGGI
LINEAMENTI DI FILOSOFIA DEL LINGUAGGIO
Prof. Andrea Iacona
(30 ore di lezione, 5 crediti)
Il corso verte su alcuni problemi classici di filosofia del linguaggio, affrontati da autori come Frege,
Russell e Wittgenstein, ed è particolarmente indicato per studenti del corso di laurea in filosofia. Dati i
temi trattati, è consigliabile seguire questo corso solo dopo aver sostenuto un esame di Logica o di
Linguaggi e Comunicazione. L’esame è scritto.
Testi in programma:
Paolo Casalegno, Filosofia del linguaggio, Carocci 2007.
(Eventuali brani antologici saranno distribuiti in fotocopia)
LINGUAGGI E COMUNICAZIONE
Prof. Andrea Iacona
(30 ore di lezione, 5 crediti)
Il corso verte sull’argomentazione, e ha lo scopo di sviluppare la capacità di analizzare e valutare i
ragionamenti contenuti in un testo. L’esame è scritto.
Testi in programma:
Andrea Iacona, L’argomentazione, Einaudi 2005.
(Eventuali dispense aggiuntive saranno rese disponibili online).
M-FIL/06 STORIA DELLA FILOSOFIA
FILOSOFI E FILOSOFIE DA KANT AI GIORNI NOSTRI
Mutuazione da STORIA DELLA FILOSOFIA CONTEMPORANEA
Prof. Marco Segala
(30 ore di lezione, 5 crediti)
PANORAMA FILOSOFICO DEL NOVECENTO
Nell’a.a. 2007/2008 L’INSEGNAMENTO TACE.
RAGIONE ED ESPERIENZA NELLA STORIA DELLA FILOSOFIA
CONTEMPORANEA
Nell’a.a. 2007/2008 L’INSEGNAMENTO TACE.
RAZIONALITÀ E SISTEMA NELLA STORIA DELLA FILOSOFIA
Nell’a.a. 2007/2008 L’INSEGNAMENTO TACE.
STORIA DELLA FILOSOFIA CONTEMPORANEA
Prof. Marco Segala
(30 ore di lezione, 5 crediti)
Gadamer
Testi per l'esame:
H. G. Gadamer, Verità e metodo. Lineamenti di una ermeneutica filosofica, Bompiani, 2001
F. Bianco, Introduzione a Gadamer, Laterza, 2002
Gli studenti non frequentanti sono pregati di contattare il docente e aggiungeranno:
D. Di Cesare, Gadamer, Il Mulino, 2007
AVVERTENZE
Gli studenti del vecchio ordinamento che devono sostenere l’esame di Storia della filosofia o Storia
della filosofia contemporanea sono pregati di contattare il docente all’inizio delle lezioni oppure per email.
STORIA DELLA FILOSOFIA MODERNA I
Mutuazione dalla FACOLTA’ DI PSICOLOGIA
STORIA DELLA FILOSOFIA MODERNA II
Nell’a.a. 2007/2008 L’INSEGNAMENTO TACE.
STORIA DELLE IDEE: LA COMUNICAZIONE DEI CONCETTI FILOSOFICI E
SCIENTIFICI
Mutuazione da EMPIRISMO E LIBERALISMO
Prof. Mario Di Gregorio
(30 ore di lezione, 5 crediti)
M-FIL/07 STORIA DELLA FILOSOFIA ANTICA
CLASSICI DELLA FILOSOFIA ANTICA
Mutuazione da FILOSOFIA E CULTURA NELL’ETÀ ANTICA
Prof. Alessandro Conti
(30 ore di lezione, 5 crediti)
FILOSOFIA E CULTURA NELL’ETÀ ANTICA
Prof. Alessandro Conti
(30 ore di lezione, 5 crediti)
Il problema della sostanza nel VII libro della Metafisica di Aristotele
Il corso si propone di fornire una prima introduzione al problema della sostanza nella metafisica
aristotelica.
Testo:
la parte concernente il libro settimo della traduzione di G. Reale della Metafisica di Aristotele e il
corrispondente commento.
I non frequentanti portano il medesimo programma.
M-FIL/08 STORIA DELLA FILOSOFIA MEDIEVALE
FILOSOFIA E SCIENZA DELL’ETÀ MEDIOEVALE
Prof. Alessandro Conti
(30 ore di lezione, 5 crediti)
Ente e categorie in Paolo Veneto
Il corso intende fornire una prima introduzione al problema del rapporto tra essere e categorie in Paolo
Veneto (1369-1429)
Testi:
I testi delle opere di Paolo Veneto, in traduzione, verranno forniti a lezione; si dovrà inoltre leggere
A.D. Conti, Esistenza e verità: Forme e strutture del reale in Paolo Veneto e nel pensiero filosofico del
tardo medioevo, Edizioni dell'Istituto Storico Italiano per il Medio Evo, Roma 1996, pp. 33-68
I non frequentanti portano il medesimo programma
FILOSOFIA E SCIENZA NELL’ETÀ TARDOANTICA
Prof. Alessandro Conti
(30 ore di lezione, 5 crediti)
"Il pensiero politico di Platone"
Il corso si propone di fornire una prima introduzione al problema dello stato in Platone.
Testo:
M. Isnardi Parente, Platone, «I pensatori politici» 13, Laterza, Roma-Bari 1996.
I non frequentanti portano il medesimo programma
M-GGR/01 GEOGRAFIA
GEOGRAFIA
Prof. Angelo Turco
(30 ore di lezione 5 crediti)
Istituzioni di geografia
Il corso affronta gli aspetti istituzionali della disciplina. Esso segue, da un lato, un percorso di
ricostruzione storica del pensiero geografico ed offre, dall’altro lato, gli elementi di base per la
comprensione del processo di territorializzazione.
Articolazione:
1) Evoluzione storica del pensiero geografico;
2) Il processo di territorializzazione.
Testi per l’esame:
H. Capel, Filosofia e scienza nella geografia contemporanea, Milano, Unicopli, u.e.;
A. Turco, Verso una teoria geografica della complessità, Milano, Unicopli, u.e.
Gli studenti non frequentanti aggiungeranno:
L.M. Calandra, Progetto territorio, Ed. Erickson, Trento, 2007.
AVVERTENZE
Il corso è obbligatorio per quanti debbano indicare un solo insegnamento geografico tra quelli impartiti.
Esso deve intendersi come propedeutico ad altri insegnamenti geografici: i) sempre, nell’ambito del
vecchio ordinamento; ii) nei soli casi in cui si scelgano due insegnamenti geografici, nell’ambito del
nuovo ordinamento. L’insegnamento prevede la partecipazione attiva degli studenti.
GEOGRAFIA CULTURALE
Prof. Lina Maria Calandra
(30 ore di lezioni, 5 crediti)
Territorio, cultura e società in Africa subsahariana
Il corso mette a fuoco il nesso tra cultura e territorio, con particolare riferimento alle società dell’Africa
subsahariana.
Articolazione:
1) Geografia e processi culturali;
2) Tra natura e storia: genealogia del luogo africano;
3) Territorialità contemporanee a sud del Sahara.
Testo per l’esame:
A. Turco, Africa subsahariana. Cultura, società, territorio, Milano, Unicopli, 2002.
Gli studenti non frequentanti aggiungeranno:
A. Turco, Terra eburnea. Il mito, il luogo, la storia in Africa, Milano, Unicopli, 1999.
AVVERTENZE
Qualora sia scelto come secondo insegnamento geografico, il corso verrà associato all’insegnamento di
Geografia, da considerarsi pertanto come propedeutico. L’insegnamento prevede la partecipazione
attiva degli studenti.
GEOGRAFIA UMANA
Prof. Luigi Gaffuri
(30 ore di lezione, 5 crediti)
Il corso attribuisce particolare risalto ai percorsi attraverso cui il territorio viene colto e comunicato
mediante le rappresentazioni geografiche. Tra queste ultime emerge tradizionalmente la cartografia, qui
proposta come momento di analisi documentaria coniugato a un approccio teorico che esamina il
funzionamento della raffigurazione sia sotto il profilo della sua logica interna e delle sue tecniche, sia
nella sua relazione con il nesso tra sapere e potere. Nondimeno, il territorio diventa un autentico
oggetto narrativo quando fra le rappresentazioni si contempla anche l’invenzione letteraria e artistica,
individuando nelle differenziate modalità espressive utilizzate dall'arte (letteratura, racconti di viaggio,
cinema, fotografia) un qualche racconto del territorio. Così, i molti modi in cui viene rappresentato,
immaginato, narrato, i differenti linguaggi nei quali prende forma e viene messo in scena, fanno del
territorio un luogo privilegiato degli immaginari e dei saperi. Perché l’abitare implica l’ethos, la
progettualità, i valori e mette in gioco tutti gli aspetti della conoscenza: intellettuali, simbolici, affettivi,
emotivi. Facendo emergere gli elementi soggettivi e ideologici insiti nelle forme percettive e
comunicative che definiscono la pluralità degli sguardi sul mondo, il corso fornisce un modello
metodologico funzionale al perseguimento di uno specifico obiettivo formativo: stimolare gli studenti a
rintracciare nei diversi ambiti disciplinari la presenza fondamentale dell’ambiente, del paesaggio, dello
spazio vissuto, della territorialità.
I riferimenti bibliografici per gli studenti frequentanti verranno comunicati all’inizio del corso.
Gli studenti non frequentanti prepareranno il seguente testo di base:
E. Fiorani, L. Gaffuri (a cura), Le rappresentazioni dello spazio. Immagini, linguaggi, narrazioni,
Milano, Angeli, 2000.
A esso aggiungeranno un testo a scelta tra i seguenti:
M. De Fanis, Geografie letterarie, Roma, Meltemi, 2001.
L. Gaffuri (a cura), Africa o morte. Viaggi di missionari italiani verso le sorgenti del Nilo, Milano,
Unicopli, 1996.
F. Lando (a cura), Fatto e finzione. Geografia e letteratura, Milano, EtasLibri, 1993.
I riferimenti bibliografici per gli studenti che frequenteranno il corso di Geografia umana, ma che
intendono sostenere l’esame di Rappresentazioni cartografiche, verranno comunicati all’inizio del corso.
Gli studenti non frequentanti, che comunque intendono sostenere l’esame di Rappresentazioni
cartografiche, prepareranno i seguenti testi:
E. Fiorani, L. Gaffuri (a cura), Le rappresentazioni dello spazio. Immagini, linguaggi, narrazioni,
Milano, Angeli, 2000.
E. Lavagna, G. Lucarno, Geocartografia, Bologna, Zanichelli, 2007.
M-GGR/02 GEOGRAFIA ECONOMICO-POLITICA
GEOGRAFIA POLITICA
Prof. Luigi Gaffuri
(30 ore di lezione, 5 crediti)
Nelle società contemporanee il termine globalizzazione evoca l’idea che lo sviluppo del capitalismo
internazionale sia giunto a uno stadio qualitativamente nuovo, mentre il termine multiculturalismo
richiama gli effetti che la mondializzazione dell’economia comporta sul piano politico e culturale. Se
negli ultimi decenni del Novecento lo spazio del mercato sembra aver raggiunto i confini demografici e
territoriali del mondo, l’obiettivo formativo del corso è di mostrare, a partire dalle premesse della
geografia del potere, come il mercato non sia un’incontenibile forza della natura ma un’istituzione
sociale che produce dissimmetrie territoriali, sia a livello globale sia a livello locale – diseguaglianze che
costituiscono i motivi autentici dell’attuale immigrazione che investe continenti, nazioni, aree interne a
ciascuno stato. In queste contesto, la costruzione di identità sociali e territoriali è un processo
caratterizzato da incertezza nel quale la differenza è ben accetta da coloro che godono di favorevoli
condizioni economiche e sociali, mentre per le persone con scarsa possibilità di scelta convivere
quotidianamente con l’alterità significa mettere in crisi la loro già fragile identità. L’estraneità che gli
strati meno garantiti delle società d’accoglienza attribuiscono all’“altro” è il riflesso della loro mancanza
di potere e dell’affievolirsi del senso di appartenenza territoriale.
Testo per l’esame:
Gli studenti frequentanti prepareranno il seguente testo:
L. Di Michele, L. Gaffuri, M. Nacci (a cura), Interpretare la differenza, Napoli, Liguori, 2002.
Gli studenti non frequentanti prepareranno i seguenti testi:
Z. Bauman, Dentro la globalizzazione. Le conseguenze sulle persone, Roma-Bari, Laterza, ultima
edizione.
A. Sayad, La doppia assenza. Dalle illusioni dell’emigrato alle sofferenze dell’immigrato, Milano,
Cortina, 2002.
GEOGRAFIA POLITICA ED ECONOMICA
Prof. Angelo Turco
(30 ore di lezione, 5 crediti)
I conflitti ambientali
Il corso affronta il tema delle contese ambientali. Esso offre gli elementi concettuali di base per l’analisi
della conflittualità, mostrando anche attraverso la presentazione di casi esemplari le connessioni tra
processi territoriali, politici ed economici sia in contesti economicamente avanzati che nei paesi in via di
sviluppo.
Articolazione:
1. La conflittualità ambientale: elementi generali;
2. Casi di studio: esempi e percorsi metodologici;
3. Andiamo al cinema, andiamo a teatro: declinazioni spettacolari delle contese ambientali.
Testo per l’esame:
P. Faggi, A. Turco (a cura di), Conflitti ambientali: genesi, sviluppo, gestione, Milano, Unicopli, 2001.
Studenti non frequentanti:
una bibliografia integrativa per gli studenti non frequentanti verrà fornita all’inizio del Corso.
AVVERTENZE
Qualora sia scelto come secondo insegnamento geografico, il corso verrà associato all’insegnamento di
Geografia, da considerarsi pertanto come propedeutico. L’insegnamento prevede la partecipazione
attiva degli studenti.
RAPPRESENTAZIONI CARTOGRAFICHE
Mutuazione da GEOGRAFIA UMANA
Prof. Luigi Gaffuri
(30 ore di lezione, 5 crediti)
M-PED/01 PEDAGOGIA GENERALE E SOCIALE
PEDAGOGIA GENERALE E SOCIALE
Mutuazione dalla FACOLTA’ DI SCIENZE DELLA FORMAZIONE
Prof. Marco Antonio D’Arcangeli
(30 ore di lezione, 5 crediti)
M-PED/02 STORIA DELLA PEDAGOGIA
STORIA DELLA PEDAGOGIA
Nell’a.a. 2007/2008 L’INSEGNAMENTO TACE.
M-PSI/01 PSICOLOGIA GENERALE
PSICOLOGIA GENERALE I
Prof.ssa Elisabetta Cicciola
(30 ore di lezione, 5 crediti)
Il Corso, propedeutico a Psicologia generale II, è finalizzato alla descrizione e all’acquisizione da parte
dello studente della storia, dell’epistemologia e della modellizzazione dei fenomeni mentali elaborati
dalla psicologia scientifica a patire dalla sua nascita e nel corso del Novecento.
Testi per l’esame:
Lombardo G.P., Foschi R., La psicologia italiana e il Novecento, Angeli, Milano, 1997.
Mecacci L. (a cura di), Manuale di psicologia generale, Giunti, Firenze.
Gli studenti non frequentanti aggiungeranno:
Danziger K., La costruzione del soggetto, Laterza, Roma-Bari.
PSICOLOGIA GENERALE II
Prof.ssa Elisabetta Cicciola
(30 ore di lezione, 5 crediti)
III Ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti).
Il corso da un canto si propone di fornire allo studente un quadro esauriente delle modellizzazioni
psicologiche contemporanee riguardanti la personalità, in base alle quali infine avvicinarsi alla ricerca e
alle nozioni riguardanti la psicologia della comunicazione.
Testi per l’esame:
Lombardo G.P., Foschi R., La costruzione scientifica della personalità, Boringhieri, Torino, 2002.
Anolli L. (a cura di), Psicologia della comunicazione, Mulino, Bologna.
Gli studenti non frequentanti aggiungeranno:
Lombardo G.P., Foschi R., I fondamenti storici della psicologia della personalità, Boringhieri, Torino, 2000.
M-STO/01 STORIA MEDIEVALE
STORIA MEDIEVALE
Prof.ssa Maria Rita Berardi
(30 ore di lezione, 5 crediti)
Il contesto storico e il dibattito storiografico
Il corso si propone di evidenziare le connessioni tra cultura e politica nel Medioevo.
Testi per l’esame:
G. Vitolo, Medioevo. I caratteri originali di un’età di transizione, Milano, Sansoni, 2000;
M. R. Berardi, I monti d’oro. Identità e conflitti territoriali nell’Aquila medievale, Napoli, Liguori, 2005.
Gli studenti non frequentanti aggiungeranno:
M. Bloch, Apologia della storia o mestiere di storico, Torino, Biblioteca Einaudi, 2001.
ISTITUZIONI E SOCIETÀ NEL MEDIOEVO
Prof.ssa Maria Rita Berardi
(30 ore di lezione, 5 crediti)
Struttura e geografia delle fonti scritte
Il corso si propone di evidenziare l’articolazione complessiva dei testi scritti nell’Italia medievale in
funzione dei diversi ambiti regionali, istituzionali e sociali nel Medioevo.
Testi per l’esame:
P. Cammarosano, Italia medievale. Struttura e geografia delle fonti scritte, Roma, NIS, 1991;
M. Bloch, Lavoro e tecnica nel Medioevo, Roma-Bari, Laterza, 20013.
Gli studenti non frequentanti aggiungeranno:
G. Cavallo, Le biblioteche nel mondo antico e medievale, Roma-Bari, Laterza, 1988.
AVVERTENZE Per accedere al corso bisogna aver superato l’esame relativo a Storia medievale.
CULTURA E POLITICA NEL MEDIOEVO
Prof.ssa Maria Rita Berardi
(30 ore di lezione, 5 crediti)
Il corso si propone di approfondire temi e problemi che hanno caratterizzato il periodo, con particolare
attenzione alla dimensione istituzionale e socio-religiosa.
Testi per l’esame:
G. Milani, I comuni italiani, Roma-Bari, Laterza, 2005.
G. Vitolo (a cura di), Pellegrinaggi e itinerari dei santi nel Mezzogiorno medievale, Napoli, Liguori,
1999.
Gli studenti non frequentanti aggiungeranno:
J. Le Goff, Il meraviglioso e il quotidiano nell’Occidente medievale, Roma-Bari, Laterza, 1993.
AVVERTENZE Per accedere al corso bisogna aver superato l’esame relativo a Storia medievale.
M-STO/02 STORIA MODERNA
CULTURA E POLITICA IN ETÀ MODERNA
Mutuazione da STORIA MODERNA: ISTITUZIONI E SOCIETA’
Prof.ssa Silvia Mantini
(30 ore di lezione, 5 crediti)
ECONOMIA E SOCIETÀ NELL’EUROPA MODERNA
Nell’a.a. 2007/2008 L’INSEGNAMENTO TACE
METODOLOGIA DELLA RICERCA STORICA
Prof. Alfio Signorelli
(30 ore di lezione, 5 crediti)
L’insegnamento è rivolto agli studenti del Corso di Laurea specialistica in Storia e culture del mondo
moderno. Potranno seguire il corso e sostenere l’esame anche studenti iscritti ad altri corsi di laurea o
corsi di laurea specialistica, che abbiano già acquisito almeno 15 CFU nei seguenti settori scientificodisciplinari: M-STO/01, M-STO/02, M-STO/04.
Il corso sarà affiancato da incontri seminariali, con la partecipazione di docenti della Facoltà e di altri
Atenei.
Testi per l’esame:
. Roberto Bizzocchi, Guida allo studio della storia moderna, Laterza, Roma-Bari 2002.
. Guido Dall’Olio, Storia moderna. I temi e le fonti, Carocci, Roma 2004.
Per i frequentanti: ulteriori letture, relative ai temi trattati nei seminari, saranno indicate all’inizio del
corso.
Gli studenti non frequentanti aggiungeranno ai volumi indicati ai punti 1. e 2. il seguente testo:
. Cesarina Casanova, L’italia moderna. Temi e orientamenti storiografici, Carocci, Roma 2001.
Chi segue un secondo corso dovrà concordare il programma con il docente.
STORIA MODERNA: ISTITUZIONI E SOCIETÀ
Prof.ssa Silvia Mantini
(30 ore di lezione, 5 crediti)
L’ età moderna: percorsi, concetti, questioni
Il corso prenderà in esame i quadri d’insieme dell’età moderna, evidenziando, al loro interno, i temi e i
problemi che hanno caratterizzato il periodo, in particolare nel rapporto tra istituzioni e società.
Pertanto le lezioni si propongono di indurre riflessioni sui concetti e le periodizzazioni, attraverso
l’esposizione e l’analisi delle grandi questioni dell’età moderna, delle loro fonti e delle possibilità della
ricerca storica, sottolineando i diversi approcci volti all’individuazione di rotture e persistenze all’interno
delle linee guida del dibattito storiografico e delle nuove categorie interpretative. Particolare attenzione
sarà rivolta al periodo dell’età spagnola e alla storia della città dell’Aquila nel più ampio contesto del
Viceregno di Napoli.
Sono previsti interventi di studiosi esterni, visione di film mirati, analisi diretta delle fonti (presso
l’Archivio di Stato), visite guidate.
Testi per l’esame
F.Benigno, L’età moderna. Dalla scoperta dell’America alla Restaurazione, Roma-Bari, Laterza, 2005
S.Mantini, Cerimonie, ingressi, funerali:simboli e potere di Margherita d’Austria in S.Mantini, a cura di,
Margherita d’Austria). Costruzioni politiche e diplomazia tra corte Farnese e Monarchia spagnola,
Roma, Bulzoni 2003, pp. 227-270
Gli studenti non frequentanti aggiungeranno:
R.Bizzocchi, Guida allo studio della storia moderna, Roma-Bari, Laterza, 2000
STORIA DELLE DONNE IN ETÀ MODERNA
Mutuazione da STORIA CONTEMPORANEA: L’OTTOCENTO
Prof. Alfio Signorelli
(30 ore di lezione, 5 crediti)
M-STO/03 STORIA DELL’EUROPA ORIENTALE
STORIA DELL’EUROPA DANUBIANO-BALCANICA
Nell’a.a. 2007/2008 L’INSEGNAMENTO TACE
M-STO/04 STORIA CONTEMPORANEA
INTRODUZIONE ALL’ETÀ CONTEMPORANEA
Prof.ssa Giovanna Millevolte
( 30 ore di lezione 5 crediti)
L’obietto del corso è quello di fornire un ampio quadro di riferimento del periodo contemporaneo a
partire dal 1870, con l’introduzione ai principali eventi storici relativi a tale periodo. Pur privilegiando i
temi eurocentrici ed in particolare quelli italiani, si terrà costantemente presente il quadro di riferimento
mondiale attraverso cui leggere tali temi.
Testi per l’esame:
1.R.Balzani, A.De Bernardi,Storia del mondo contemporaneo, Milano, Bruno Mondadori, 2003
2. Un testo a scelta tra i seguenti
- J. Osterhammel- N. P. Petersson, Storia della globalizzazione, Bologna, Il Mulino ,2005.
- D.Engel, L’Olocausto, Bologna, Il Mulino, 2005, pp.178
- M. Brenner, Breve storia del sionismo, Bologna, Il Mulino, 2005, pp166
- H.Dippel, Storia degli Stati Uniti, Roma Carocci, 2002, pp128
- A. Wood, La rivoluzione russa, Bologna, il Mulino, 1999, pp.184
- Thomas G.Fraser, Il conflitto arabo-israeliana,Bologna, Il Mulino, 2004, pp 195
- H. Browne,La guerra civile spagnola, Bologna il Mulino, 2000, pp 156
- A.J. De Grand, L’Italia fascista e la Germania nazista, Bologna il Mulino, 2005, pp.173
STORIA CONTEMPORANEA: L’OTTOCENTO
Prof. Alfio Signorelli
(30 ore di lezione, 5 crediti)
Parte delle lezioni avranno per oggetto i principali nodi della storia istituzionale, sociale e politica della
civiltà euro-atlantica nel XIX secolo. In particolare si soffermerà l’attenzione sul concetto e sui limiti
cronologici della contemporaneità, sulle trasformazioni socioeconomiche legate alla prima e alla
seconda rivoluzione industriale, sui processi di politicizzazione nei regimi liberal-censitari europei e
nella democrazia nordamericana.
Una trattazione più approfondita sarà dedicata al tema della condizione delle donne nell’Europa
dell’Ottocento.
Testi per l’esame:
Tommaso Detti e Giovanni Gozzini, Storia contemporanea, I. L’Ottocento, Bruno Mondadori,
.
Milano 2000.
.
Gisela Bock, Le donne nella storia europea. Dal Medioevo ai nostri giorni, Laterza, Roma-Bari
2001 [o edizioni successive], pp. 59-294.
Gli studenti non frequentanti aggiungeranno:
.
Marco Meriggi, L’Europa dall’Ottocento al Novecento, Carocci, Roma 2006.
Gli studenti del corso di Storia delle donne in età moderna (M-STO/02), che abbiano già sostenuto o
che debbano sostenere anche l’esame di Storia contemporanea: l’Ottocento, dovranno concordare il
programma con il docente.
STORIA CONTEMPORANEA: IL NOVECENTO
Prof. Alfio Signorelli
(30 ore di lezione, 5 crediti)
Gran parte delle lezioni avranno per oggetto i principali nodi della storia sociale, culturale e politica
della civiltà euro-atlantica nel XX secolo. In particolare si soffermerà l’attenzione sui problemi dello
sviluppo economico nel ’900, sullo stato sociale, sulle guerre mondiali, sulle trasformazioni culturali e
sociali del periodo tra le due guerre, sui regimi totalitari, sul secondo dopoguerra e la guerra fredda, sui
principali paesi europei e gli scenari mondiali nella seconda metà del secolo.
Una trattazione più approfondita sarà dedicata ad alcuni grandi temi relativi alla storia europea ed
extraeuropea del Novecento.
Testi per l’esame:
1.
Tommaso Detti e Giovanni Gozzini, Storia contemporanea, II. Il Novecento, Bruno
Mondadori, Milano 2002.
2.
Un testo scelto tra i seguenti:
• Jeremy Black, Le guerre nel mondo contemporaneo, Il Mulino, Bologna 2006.
• Gisela Bock, Le donne nella storia europea. Dal Medioevo ai nostri giorni, Laterza, Roma-Bari
2001 [o edizioni successive], pp. 215-442.
• Thomas G. Fraser, Il conflitto arabo-israeliano, Il Mulino, Bologna 20042.
3. Gli studenti non frequentanti aggiungeranno un secondo testo tra quelli elencati al punto 2.
STORIA DELL’ITALIA CONTEMPORANEA
Prof.ssa Giovanna Millevolte
( 30 ore di lezione, 5 crediti)
Il corso intende analizzare l'alleanza tra editoria e fascismo in ambito scolastico: negli anni in cui nasce
la moderna editoria la produzione e la diffusione dei libri di testo riflettono non solo ambizioni e limiti
del totalitarismo ma anche caratteristiche e dinamiche del mercato italiano. In quest'ottica il corso
ricostruirà una realtà vasta ma frammentata e poco conosciuta, che vede gli interessi dell’imprenditoria
privata compenetrarsi con quelli statali, fino ad incidere sulla politica scolastica.
Testi per l’esame;
Monica Galfrè, Il regime degli editori, Laterza, Bari, 2005
Un secondo testo sarà indicato nel corso della lezione.
AVVERTENZE
Per accedere al corso bisogna aver superato, secondo quanto previsto dell’ordinamento del corso di
laurea prescelto, o l’esame relativo all’insegnamento: Introduzione all’età contemporanea; o l’esame
relativo all’insegnamento: Storia contemporanea l’Ottocento.
STORIA SOCIALE E CULTURALE DELL’ETÀ CONTEMPORANEA
Mutuazione da STORIA ECONOMICA
Prof. Alessio Gagliardi
( 30 ore di lezione, 5 crediti)
M-STO/05 STORIA DELLA SCIENZA E DELLE TECNICHE
EMPIRISMO E LIBERALISMO
Prof. Mario Di Gregorio
(30 ore di lezione, 5 crediti)
Il corso sarà basato sulla lettura e la discussione del Saggio sulla libertà e la schiavitù delle donne di
John Stuart Mill.
Testi:
Maria Teresa Picchetto, Verso un Nuovo Liberalismo. Le proposte politiche e sociali di John Stuart
Mill.
Ulteriori testi di riferimento saranno indicati nel corso delle lezioni.
AVVERTENZE
È raccomandata la frequenza. Per ulteriori dettagli sul corso si consiglia di partecipare alla presentazione
dettagliata dello stesso. La data ed il luogo dell'incontro saranno resi noti nell'ultima decade del mese di
settembre mediante avvisi posti nelle bacheche site nell'atrio della facoltà.
STORIA E TEORIA DEI SISTEMI DI CALCOLO E DI COMUNICAZIONE
Prof. Mario Di Gregorio
(30 ore di lezione, 5 crediti)
Il corso si propone di ripercorre, da un'ottica storico-filosofica, l'evoluzione dei sistemi e delle tecniche
utilizzati dall'umanità per calcolare e comunicare dall'antichità ai nostri giorni. L'ampia parte riguardante
INTERNET sarà integrata da esercitazioni pratiche.
I testi di riferimento saranno indicati nel corso delle lezioni.
AVVERTENZE
Durante lo svolgimento del corso si effettueranno uno o più valutazioni parziali. Per ulteriori dettagli
sul corso si consiglia di partecipare alla presentazione dettagliata dello stesso. La data ed il luogo
dell'incontro saranno resi noti nell'ultima decade del mese di settembre mediante avvisi posti nelle
bacheche site nell'atrio della facoltà.
STORIA E TEORIE DELL'EVOLUZIONE
Prof. Mario Di Gregorio
(30 ore di lezione, 5 crediti)
Il corso si propone di spiegare il cammino culturale e scientifico per giungere alla teoria dell’evoluzione
di Darwin e alle sue conseguenze. Particolare rilievo verrà dato alle implicazioni antropologiche.
I testi di riferimento saranno indicati nel corso delle lezioni.
AVVERTENZE
È raccomandata la frequenza. Per ulteriori dettagli sul corso si consiglia di partecipare alla presentazione
dettagliata dello stesso. La data ed il luogo dell'incontro saranno resi noti nell'ultima decade del mese di
settembre mediante avvisi posti nelle bacheche site nell'atrio della facoltà.
M-STO/06 STORIA DELLE RELIGIONI
INTRODUZIONE ALLA STORIA DELLE RELIGIONI
Prof. Luciano Arcella
(30 ore di lezione, 5 crediti)
Contenuto del corso: Il rapporto col divino fra trascendenza e immanenza. Il
dio lontano del monoteismo islamico. La presenza del divino attraverso la
possessione.
Testi d'esame per i frequentanti:
A. Bausani, L'Islam, Garzanti, Milano, 1999
L. Arcella, Rio Macumba, Bulzoni, Roma, 2001
Testi per i non frequentanti:
I due testi indicati per i frequentanti e in aggiunta
L. Arcella, Rio d'Africa, Edizioni Mediterranee, Roma, 1996.
MOVIMENTI RELIGIOSI E IDEOLOGIE
Prof. Luciano Arcella
(30 ore di lezione, 5 crediti)
Contenuto del corso: La crisi dell'Occidente nei primi decenni del XX
secolo. Critiche "tradizionaliste" alla società borghese. Figure della
"Rivoluzione Conservatrice".
Testi d'esame per i frequentanti:
L. Arcella, La prodiga gioia dell'essere. Nietzsche e l'economia, Il Settimo
Sigillo, Roma, 2007.
E. Junger, Trattato del ribelle, Adelphi, Milano, 1990
oppure
E. Junger, L'operaio, Adelphi, Milano, 1998.
STORIA DELLE RELIGIONI
Nell’a.a. 2007/2008 L’INSEGNAMENTO TACE.
M-STO/07 STORIA DEL CRISTIANESIMO E DELLE CHIESE
STORIA DEL CRISTIANESIMO IN ETÀ CONTEMPORANEA
Nell’a.a. 2007/2008 L’INSEGNAMENTO TACE.
STORIA DELLA CHIESA IN ETÀ MODERNA
Prof. Alberto Tanturri
(30 ore di lezione, 5 crediti)
Il corso si propone di illustrare i caratteri della Chiesa cattolica nei secoli XVI – XVIII, partendo dalla
ridefinizione dogmatica e organizzativa compiuta dal Concilio di Trento, e giungendo all’età delle
riforme giurisdizionaliste che nei vari stati della penisola e d’Europa mirarono a ridimensionare il peso
della Chiesa nella società. L’analisi terrà conto principalmente degli aspetti normativi e istituzionali
sottesi all’articolazione territoriale della Chiesa, enucleando sia il profilo dell’organizzazione secolare
(gerarchie episcopali, clero capitolare, parroci, pievani e prevosti), sia quello dell’organizzazione
regolare, per ciò che si riferisce al ruolo degli ordini monastici, degli ordini mendicanti maschili e
femminili, e delle congregazioni dei chierici regolari. Pari attenzione si cercherà di rivolgere al ruolo
della Curia romana e alle interazioni fra i poteri ecclesiastici e le realtà politiche, nelle loro molteplici e
mutevoli configurazioni.
Testi per l’esame:
G. Greco, La Chiesa in Italia nell’età moderna, Bari, Laterza, 1999.
Da aggiungere, a scelta, uno dei seguenti volumi:
S. Pavone, I gesuiti dalle origini alla soppressione, Bari, Laterza, 2004.
M. Rosa (a cura di) Clero e società nell’Italia moderna, Bari, Laterza, 1992.
Gli studenti non frequentanti aggiungeranno:
M. Rosa, Clero cattolico e società europea nell’età moderna, Bari, Laterza, 2006.
STORIA DELLA CHIESA MEDIEVALE E DEI MOVIMENTI ERETICALI
Prof.ssa Silvia Mostaccio
(30 ore di lezione, 5 crediti)
Il corso vuole essere un’introduzione alla storia del cristianesimo e della Chiesa tra la metà del V e la
metà del XV secolo, con particolare attenzione al periodo compreso tra i secoli X e XV: un’epoca di
rinnovamento della vita religiosa, di riforma delle istituzioni ecclesiastiche, di nascita di nuovi ordini
religiosi (si pensi a Francesco d’Assisi), di confronto e scontro con l’eresia. Fatte le necessarie
precisazioni terminologiche, si tratterà di affrontare diacronicamente alcuni argomenti-chiave quali la
Chiesa e il potere politico, le forme di vita regolare, l’eresia e il concetto di riforma della Chiesa.
Testo per l’esame:
G. Filoramo – D. Menozzi (a cura di), Storia del Cristianesimo: II Il Medioevo. Laterza 2002 (solo i
contributi di G. Tabacco e G.G. Merlo).
Gli studenti non frequentanti aggiungeranno:
G.M. Cantarella, V. Polonio, R. Rusconi, Chiesa, Chiese, movimenti religiosi: Laterza 2001.
M-STO/08 ARCHIVISTICA BIBLIOGRAFIA E BIBLIOTECONOMIA
FUNZIONI E UTILIZZAZIONE DELLA BIBLIOTECA COME STRUTTURA DI
RICERCA
Prof. Giovanni Francesco Crupi
(30 ore di lezione, 5 crediti)
Il modulo introduce alle metodologie di ricerca e agli strumenti basilari dell’informazione bibliografica,
di cui vengono descritti i principali sussidi (cataloghi di biblioteche e repertori bibliografici). Il corso
intende inoltre fornire gli strumenti teorici per la comprensione critica degli aspetti culturali della
rivoluzione digitale e del rapporto tra sapere umanistico e nuove tecnologie; al riguardo, saranno trattati
i temi relativi alle metodologie della selezione, catalogazione e classificazione delle risorse elettroniche,
alle problematiche connesse all’editoria elettronica e alla costituzione delle biblioteche digitali.
Sono previste esercitazioni pratiche in cui verranno simulati, con l’ausilio di supporti elettronici e della
tecnologia internet, differenti percorsi e strategie di ricerca bibliografica, ai fini dell’apprendimento delle
tecniche di citazione bibliografica e di compilazione delle bibliografie.
Testi in programma d’esame:
1. Giovanni Solimine, La biblioteca. Scenari, culture, pratiche di servizio, Roma-Bari, Laterza, 2004.
2. Dispense (disponibili presso la copisteria FlashCopy – Via Roma7)
Gli studenti che devono sostenere anche l’esame Quadro storico-istituzionale delle biblioteche italiane
sono invitati a prendere contatto con il docente per concordare il relativo programma.
PRODUZIONE, CIRCOLAZIONE E FRUIZIONE DEL LIBRO
Prof. Luigi Ponziani
(30 ore di lezione, 5 crediti)
Dopo alcuni accenni alla introduzione della stampa a caratteri mobili e alla rivoluzione culturale che ne
consegue, le lezioni mireranno a illustrare i tempi e i modi delle trasformazioni dell'attività tipografica in
attività editoriale tra la fine del XVIII e l'inizio del XIX secolo; a delineare i caratteri della circolazione
libraria e la geografia degli insediamenti tipografico-editoriali; a definire gli aspetti salienti della
formazione di un mercato nazionale nel corso del Novecento in connessione con l'affermarsi di una
società di massa.
I temi saranno considerati anche in relazione alla realtà abruzzese
I testi per l'esame sono i seguenti;
G. Turi( a cura), Storia dell'editoria nell'Italia contemporanea, Firenze,
Giunti, 1997, ad eccezione delle pp. 165-222 e pp.299-339; L. Ponziani,
Tipografia e editoria nell'Abruzzo del Novecento, in L. Ponziani et alii,
Tipografia e editoria in Abruzzo e Molise: Il XX secolo, Soveria Mannelli,
Rubbettino, 2007, pp.9 - 95.
I non frequentandi aggiungeranno:
L. Ponziani, Per una storia della tipografia abruzzese del XIX secolo, in Idem, Annali tipografici
dell'Abruzzo Teramano.Il XIX secolo, Teramo, Provincia di Teramo, 1997, pp. 7-42.
QUADRO STORICO-ISTITUZIONALE DELLE BIBLIOTECHE ITALIANE
Mututazione da
FUNZIONI E UTILIZZAZIONE DELLA BIBLIOTECHE COME STRUTTURA DI RICERCA
Prof. Giovanni Francesco Crupi
(30 ore di lezione, 5 crediti)
M-STO/09 PALEOGRAFIA
PALEOGRAFIA CON ELEMENTI DI CODICOLOGIA
Prof. Fabio Carboni
(30 ore di lezione, 5 crediti)
Il corso si propone di esaminare le parti costitutive di un manufatto membranaceo o cartaceo in ambito
preumanistico, affrontando nel contempo la storia della scrittura fino all'avvento della stampa.
Testi per l'esame:
dispense a cura del docente;
A. Petrucci, Breve storia della scrittura latina, Roma, Bagatto, 1992;
P. E. Arns, La tecnica del libro secondo san Girolamo, Milano, Edizioni Biblioteca Francescana, 2005;
F. M. Bertolo - P. Cherubini - G. Inglese - L. Miglio, Breve storia della scrittura e del libro, Urbino,
Carocci, 2004.
Busonero et al., La fabbrica del codice. Roma: Viella, 1999.
AVVERTENZE
È consigliabile la frequenza assidua e la conoscenza della lingua latina.
SCRITTURE NOTARILI
Prof. Fabio Carboni
(30 ore di lezione, 5 crediti)
La scrittura dell'Italia centrale nel tardo Medioevo
Il corso si propone di esaminare la storia del notariato e quella del suo modo di scrivere durante il XV
sec. Si svolgeranno 15 ore di esercitazioni pratiche presso biblioteche e archivi pubblici e privati.
Testi per l'esame:
G. Cavallo (a c. di), Libri e lettori nel Medioevo. Guida storica e critica, Roma-Bari, Laterza, 19983.
A. Petrucci, Breve storia della scrittura latina, Roma, Bagatto, 1992;
I seguenti articoli tratti da Rassegna degli Archivi di Stato:
X, 3 (1950) pp.135-142
XV, 3 (1955) pp. 343-346
XXXIII, 2-3 (1973) pp. 265-281
Dispense e materiale integrativo a cura del docente.
AVVERTENZE
È consigliabile la frequenza attiva e la conoscenza della lingua e della cultura latina.
SECS-P/08 ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE
COMUNICAZIONE AZIENDALE
Prof. Enrico Sevi
(30 ore di lezione, 5 crediti)
Obiettivi del corso
Il corso vuole preparare gli studenti al vasto tema della comunicazione aziendale fornendo i principali
strumenti applicativi necessari a gestire il complesso sistema delle informazioni e delle relazioni
organizzative. La prima parte del corso sarà dedicata alla definizione dei concetti di base e dei diversi
approcci utilizzati dalla letteratura, l’attenzione si sposterà poi su temi di particolare attualità quali l’etica
aziendale e la Corporate Social Responsibility. Continuerà occupandosi di comunicazione tra individui,
gruppi e strutture interne all’organizzazione, ed ancora di comunicazione esterna con i diversi
stakeholder organizzativi. Si passerà quindi ad un approfondimento dei nuovi strumenti con cui le
organizzazioni sono costrette a misurarsi: il sito aziendale, i blog, le comunità on-line e le principali
caratteristiche dei nuovi media on-line. Il corso si concluderà occupandosi di comunicazione
finanziaria, la più tradizionale forma di comunicazione pubblica, ed infine della necessità etica ed
economica di una efficace e continua comunicazione ambientale. Durante il corso la classe potrà
concordare di approfondire alcune particolari tematiche.
Le lezioni
La frequenza delle lezioni permette di comprendere in modo migliore i temi della comunicazione
aziendale e quindi di superare l’esame con maggior profitto o minor fatica. Per questo motivo la
frequenza è caldamente consigliata agli studenti che non abbiano già esperienza nelle discipline
economico-manageriali.
Il corso comprende diverse tipologie di lezioni:
Lezioni “classiche”
In cui il docente illustrerà l’argomento previsto dal programma. L’argomento di ogni lezione verrà
comunicato agli studenti durante la lezione precedente in modo che essi possano leggere i materiali
didattici richiesti.
Esercitazioni
Agli studenti verrà assegnato un caso di studio da leggere e discutere prima della lezione in gruppo o
individualmente, poi durante l’incontro con il docente si discuteranno gli elementi più rilevanti emersi
dall’analisi del caso.
Materiale didattico
Il corso seguirà come testo di riferimento:
Emanuele Invernizzi (2006) Manuale di relazioni pubbliche 2. - Le competenze e i servizi specializzati.
McGraw-Hill. (capp. 2 – 10).
Emanuele Invernizzi (2005) Manuale di relazioni pubbliche 1. – le tecniche e i servizi di base. McGrawHill. (capp. 6 – 7).
Il docente si riserva la possibilità di distribuire durante le lezioni del materiale didattico aggiuntivo ad
integrazione dl testo di riferimento.
MARKETING CULTURALE
Prof. Alessio Loreti
(30 ore di lezione, 5 crediti)
Obiettivi formativi:
Il corso permette agli iscritti di acquisire conoscenze di base per l’analisi e la concezione di strategie di
marketing applicate alla valorizzazione e alla gestione dei beni culturali. Oltre alle lezioni teoriche sono
previste esercitazioni in aula, lavori di gruppo ed approfondimenti in cui si richiede la partecipazione
attiva degli studenti.
Il corso si articola sui seguenti temi e argomenti di analisi:
Perché il Marketing Culturale? Introduzione al corso: definizioni e concetti
Funzioni del Marketing e creazione di valore: applicazioni nel settore delle arti e cultura
Tipologie di imprese culturali e orientamento al Marketing: un’analisi comparata
Il mercato della cultura: caratteristiche della domanda, evoluzione nei gusti e consumi
Principali attori nell’economia della cultura, un settore chiave per lo sviluppo del
territorio
Il patrimonio culturale: gestione, organizzazione e Strategie di Marketing
Promozione del bene culturale: criteri di valutazione economica e normativa vigente
Il Marketing dei musei: analisi della domanda e pianificazione strategica
Il Marketing applicato alle imprese teatrali, dello spettacolo ed editoriali
Presentazione di alcuni case studies significativi nel settore delle arti e cultura
Analisi di documenti distribuiti in aula: approfondimenti e confronti
Principali testi di riferimento:
Colbert, François: Il Marketing delle arti e della cultura (Milano, ETAS, 2000),
Kotler, Neil e Kotler, Philip: Marketing dei musei. Obiettivi, traguardi, risorse (Torino, Einaudi, 2004)
Parte del materiale didattico verrà distribuito in aula.
Esami e criteri di valutazione:
Per i frequentanti:
Attività in aula e di gruppo: 30% del voto finale
Esame scritto finale: 70% del voto finale
Per i non frequentanti:
Presentazione di un elaborato scritto su argomento da concordare con il docente
Esame finale in forma orale
Ulteriori precisazioni verranno comunicate durante il corso.
SECS-P/10 ORGANIZZAZIONE AZIENDALE
ORGANIZZAZIONE AZIENDALE I
Prof. Enrico Sevi
(30 ore di lezione, 5 crediti)
Obiettivi del corso
Qualsiasi attività umana caratterizzata da una minima complessità e che richiede l’impegno di più di un
individuo deve essere “organizzata”. La disciplina dell’organizzazione aziendale si occupa della divisione
del lavoro di un’attività complessa e del coordinamento delle parti da questa risultanti, trattando quindi
un tema che riguarda, da sempre, la stragrande maggioranza dei fenomeni sociali. Parliamo di
organizzazioni ogni volta ci troviamo di fronte ad imprese, istituzioni, associazioni, enti locali, pubblica
amministrazione, cooperative, famiglie, gruppi di individui…
Oltre ad una estesa panoramica sugli argomenti generali delle discipline manageriali, il corso di
organizzazione aziendale fornirà agli studenti gli strumenti di base per diagnosticare e capire le
caratteristiche salienti dei diversi modi di organizzare. Il focus iniziale sarà sugli individui, gli elementi di
base dell’organizzazione, e sulle motivazioni, attitudini e valori che guidano i loro comportamenti
organizzativi. Si passerà poi ad analizzare le diverse caratteristiche ambientali in cui l’organizzazione
può trovarsi ad operare, vale a dire diversi mercati, tecnologie e assetti istituzionali. Infine saranno
trattate le diverse forme organizzative, intese come modi diversi di organizzare, per osservarne
l’impatto su attori e ambienti diversi.
Le lezioni
Assistere alle lezioni permette di comprendere in modo migliore e con minor sforzo i temi del corso.
Per questo motivo la frequenza è caldamente consigliata agli studenti che non abbiano già esperienza
nelle discipline economico-manageriali.
Il corso comprende diverse tipologie di lezioni:
Lezioni “classiche”
In cui il docente illustrerà l’argomento previsto dal programma. L’argomento di ogni lezione verrà
comunicato agli studenti durante la lezione precedente in modo che essi possano leggere i materiali
didattici richiesti.
Esercitazioni
Agli studenti verrà assegnato un caso di studio da leggere e discutere prima della lezione in gruppo o
individualmente, poi durante l’incontro con il docente si discuteranno gli elementi più rilevanti emersi
dall’analisi del caso.
Materiale didattico
Il corso seguirà come testo di riferimento:
Costa G. e Gubitta P. (2004). Organizzazione Aziendale. Mercati, gerarchie e convenzioni. McGrawHill.
Il docente si riserva la possibilità di distribuire durante le lezioni del materiale didattico aggiuntivo ad
integrazione dl testo di riferimento.
ORGANIZZAZIONE AZIENDALE II
Mutuazione da ORGANIZZAZIONE AZIENDALE I
Prof. Enrico Sevi
(30 ore di lezione, 5 crediti)
SECS-P/12 STORIA ECONOMICA
STORIA ECONOMICA
Prof. Alessio Gagliardi
(30 ore di lezione, 5 crediti).
Il corso intende delineare un profilo dell’evoluzione dell’economia mondiale dalla rivoluzione
industriale ai giorni nostri. Saranno ripercorse le principali tappe e analizzati i più rilevanti processi dello
sviluppo economico del XIX e del XX secolo, evidenziando lo stretto intreccio fra trasformazioni
produttive e contesti nazionali e internazionali e con riferimento ai fattori politico-istituzionali, sociali e
culturali. Particolare attenzione sarà riservata ai processi di integrazione internazionale (dalla “prima”
alla “seconda” globalizzazione) e ai rapporti fra Stato e mercato.
Testi per l’esame
1) A. Di Vittorio (a cura di), Dall’espansione allo sviluppo. Una storia economica d’Europa, Giappichelli, Torino
2002 (pp. 203-329 e 333-484).
2) un testo a scelta tra i seguenti:
- S. Battilossi, Le rivoluzioni industriali, Carocci, Roma 2002
- J. Osterhammel, N.P. Petersson, Storia della globalizzazione. Dimensioni, processi, epoche, Il Mulino, Bologna
2005
Gli studenti non frequentanti studieranno entrambi i testi al punto 2)
SPS/02 STORIA DELLE DOTTRINE POLITICHE
LE IDEE DELLA POLITICA
Prof.ssa Michela Nacci
(30 ore di lezione, 5 crediti)
Il corso prende in esame l’ideologia tecnocratica nell’ambito delle immagini della tecnica presenti nella
filosofia e nella cultura del Novecento.
Testi per l’esame:
C. Galli, E. Greblo, S. Mezzadra, Il pensiero politico del Novecento, Bologna, Il Mulino, 2005;
M. Nacci (a cura di), Politiche della tecnica, Genova, Name, 2006.
Gli studenti non frequentanti aggiungeranno:
M. Nacci, Pensare la tecnica, Roma-Bari, Laterza, 2000.
POLITICA, GLOBALIZZAZIONE, COMUNITÀ
Prof.ssa Michela Nacci
(30 ore di lezione, 5 crediti)
Il corso prende in esame il rapporto fra psicologia collettiva e politica dall’Ottocento a oggi.
Testi per l’esame:
F. Livorsi, Coscienza e politica nella storia: le motivazioni dell'azione collettiva nel pensiero politico
contemporaneo: dal 1800 al 2000, Torino, Giappichelli, 2003.
S. Cavazza, Dimensione massa. Individui, folle, consumi 1830-1945, Bologna, Il Mulino, 2004.
Gli studenti non frequentanti aggiungeranno:
A. Mucchi Faina, Psicologia collettiva, Roma, Carocci, 2005.
SPS/05 STORIA E ISTITUZIONI DELLE AMERICHE
STORIA E ISTITUZIONI DELLE AMERICHE
Prof. Raffaele Nocera
(30 ore di lezione, 5 crediti)
Il modulo si propone di ripercorrere alcuni dei principali temi della storia dell’America Latina in epoca
contemporanea, dall’indipendenza ai giorni nostri. Ci si soffermerà, in particolare, su:
I - La fase oligarchica, 1825-1889: dinamiche interne e internazionali del periodo post-coloniale. II Massima espansione del sistema di esportazione, 1890-1929: era dello sviluppo “hacia afuera”; nascita e
affermazione di nuovi attori socio-politici; rivoluzione messicana e interventi degli Stati Uniti. III L’America Latina nel periodo delle crisi mondiali, 1930-1959: effetti della crisi del 1929; populismo e
militarismo; dalla seconda guerra mondiale alla guerra fredda; esperienze rivoluzionarie: Bolivia,
Guatemala e Cuba. IV - La fase della polarizzazione, 1960-1989: implicazioni della guerra fredda;
evoluzione economica: capitale straniero; crisi del debito estero; la vita politica: democrazie
imperfette/apparenti – militarismo – dittature; transizione alla democrazia. V - La fase neoliberista,
1990-2004: fine della guerra fredda; auge del neoliberismo: “Consenso di Washington” – recessioni –
crisi.
Bibliografia:
1) Raffaele Nocera, Stati Uniti e America Latina dal 1945 ad oggi, Roma, Carocci, 2005
2) Alain Rouquié, L’America Latina, Milano, Bruno Mondadori, 2007
Modalità didattiche e di esame:
Le modalità didattiche prevedono lezioni in aula, nel corso delle quali saranno anche indicate letture su
specifiche tematiche, su cui gli studenti saranno tenuti a presentare una breve tesina o a illustrare
oralmente durante il corso. L’esame si svolgerà in forma orale e terrà conto anche dell’attività svolta
durante le lezioni. Per i non frequentanti la bibliografia sarà indicata durante l’orario di ricevimento.
SPS/07 SOCIOLOGIA GENERALE
SOCIOLOGIA GENERALE
Prof.ssa Maria Cristina Antonucci
(30 ore di lezione, 5 crediti)
Obiettivo del corso è garantire una conoscenza ampia e dettagliata degli elementi fondamentali della
concettualizzazione sociologica. In questa prospettiva verranno analizzati i concetti essenziali e le
principali teorie sociologiche che consentano allo studente di conoscere ed interpretare i differenti tipi
di società, di individuarne le unità costitutive e lo svolgimento dei processi sociali, di comprendere il
ruolo delle istituzioni e delle organizzazioni. In particolare verrà introdotto il senso e il valore del sapere
sociologico, individuato l’oggetto specifico della disciplina e il percorso storico dalla società moderna
alla post-modernità, analizzata la trama del tessuto sociale attraverso i concetti di azione, relazione e
interazione sociale; gruppo sociale; norma, valore e istituzione; potere e conflitto; comportamento
collettivo; rete sociale e organizzazione dei gruppi. In seguito all’acquisizione di questi strumenti sarà
possibile prendere in esame i temi relativi a: 1. cultura, linguaggio e comunicazione; 2. controllo sociale,
devianza e criminalità; 3. religione e struttura sociale; 4. stratificazione sociale, classi sociali e mobilità; 5.
differenze legate a genere, appartenenza etnica, nazionale e di età; 6. istituzioni finalizzate alla
socializzazione: famiglia e istruzione; 7. economia e società: il mercato, il lavoro, il consumo; 8. società e
politica: il potere, lo Stato, le politiche sociali; 9. aspetti economici, sociali, culturali e politici della
società della globalizzazione.
•
•
Testi d’esame:
Per gli studenti frequentanti: A. Bagnasco, M. Barbagli, A. Cavalli, Elementi di Sociologia, Bologna, Il
Mulino, 2004.
Gli studenti non frequentanti, oltre al testo di Bagnasco, Barbagli, Cavalli, aggiungeranno un volume a
scelta tra:
M. C. Antonucci (a cura di) , Ideologia e Comunicazione. Costruzione di senso e nuove tecnologie, Milano, Franco
Angeli, 2006 (esclusi i capp. 1 e 3).
U. Beck, Che cosa è la globalizzazione? Rischi e prospettive della società planetaria, Roma, Carocci, 2006.
C. Mongardini, Capitalismo e politica nell’era della globalizzazione, Milano, Franco Angeli, 2007 (esclusi i
capp. 2 e 6).
SPS/08 SOCIOLOGIA DEI PROCESSI CULTURALI E COMUNICATIVI
TEORIA E TECNICHE DELLA COMUNICAZIONE DI MASSA
Prof. Federico Vitella
(30 ore di lezione, 5 crediti)
Programma del corso
Per il celebre teorico e regista cinematografico sovietico Sergei Ejzenštejn, il montaggio è la base
dell’espressione artistica, un principio estetico universale applicabile alla pittura e alla letteratura come ai
moderni mass-media novecenteschi. Il corso intende approfondire il concetto di montaggio nell’ambito
della comunicazione cinematografica, televisiva e radiofonica. Si prenderanno in esame questioni di
ordine socioculturale, la specificità dei mezzi e l’evoluzione di determinati linguaggi in un’ottica
comparatistica. Largo spazio sarà concesso in particolare alle forme, alle tecniche e alle teorie del
montaggio cinematografico. Le lezioni saranno integrate da proiezioni dimostrative di film di finzione e
da documentari variamente attinenti.
TESTI PER L’ESAME
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Ciuffolotti Z., Tabasso E., Breve storia sociale della comunicazione, Carocci, Roma, 2005
Bernardi S., Il cinema. L’avventura di un linguaggio, Marsilio, Venezia 2007
Vitella F., Il montaggio nella storia del cinema. Forme, Tecniche, Teorie, Marsilio, Venezia 2008 (in corso
di stampa)
Gli studenti non frequentanti aggiungeranno un libro a scelta tra:
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P. Ortoleva, Mediastoria, Il Saggiatore, Milano, 2002
J. Thompson, Mezzi di comunicazione e modernità, Il Mulino, Bologna, 1998
P. Sorlin, I figli di Nadar. Il secolo dell’immagine analogica, Einaudi, Torino, 2001
Si raccomanda per tutti la consultazione di Abruzzese A., Lessico della comunicazione, Meltemi, Roma,
2004, scaricabile gratuitamente dal sito dell’editore (http://www.meltemieditore.it)
AVVERTENZE
L’esame è costituito da una prova scritta obbligatoria basata sugli appunti delle lezioni e sulla
bibliografia di riferimento. Gli studenti non frequentanti sostituiranno gli appunti delle lezioni con un
testo aggiuntivo come sopra.
SPS/13 STORIA E ISTITUZIONI DELL’AFRICA
STORIA DELL’AFRICA
Mutuazione da SOCIETÀ, CULTURE E RELIGIONI DELL’AFRICA NERA
Prof. Luigi Gaffuri
(30 ore di lezione, 5 crediti)
ALTRE ATTIVITÀ FORMATIVE
CORSO DI SCRITTURA A
Prof. Carlo Serafini
(30 ore di lezione, 5 crediti)
Contesto comunicativo. Emittente e ricevente. Definizione e progettazione di un testo. Parlato e
scritto. I principali requisiti del testo. Coesivi e connettivi; coerenza semantica e coerenza stilistica.
Corretto uso dei segni d’interpunzione. I blocchi di testo: capitoli, paragrafi e capoversi. Errori
ortografici e grammaticali più frequenti. Il riassunto, la parafrasi, la riscrittura, la lettera. Accenni ai
linguaggi settoriali. Elementi di editing. Stesura di tesi: le citazioni, le note, la bibliografia. La correzione
di bozze e la rilettura. Linguaggio della narrativa. Linguaggio della poesia. Figure retoriche. Analisi
dell’evoluzione stilistico-linguistica in testi narrativi contemporanei. Limiti tra regola e creatività, tra
norma e sperimentazione.
LUCA SERIANNI, Italiani scritti, Il Mulino, Bologna 2003 (Capitoli da I a VI).
BICE MORTARA GARAVELLI, Prontuario di punteggiatura, Editori Laterza, Roma-Bari 2005 (Capitoli I e II)
Per i non frequentati:
SERENA FORNASIERO – SILVANA TAMIOZZO GOLDMANN, Scrivere l’italiano. Galateo della comunicazione
scritta, Il Mulino, Bologna 2005
CORSO DI SCRITTURA B
Prof. Carlo Serafini
(30 ore di lezione, 5 crediti)
Contesto comunicativo. Emittente e ricevente. Definizione e progettazione di un testo. Parlato e
scritto. I principali requisiti del testo. Coesivi e connettivi; coerenza semantica e coerenza stilistica.
Corretto uso dei segni d’interpunzione. I blocchi di testo: capitoli, paragrafi e capoversi. Errori
ortografici e grammaticali più frequenti. Il riassunto, la parafrasi, la riscrittura, la lettera. Accenni ai
linguaggi settoriali. Elementi di editing. Stesura di tesi: le citazioni, le note, la bibliografia. La correzione
di bozze e la rilettura. Linguaggio della narrativa. Linguaggio della poesia. Figure retoriche. Analisi
dell’evoluzione stilistico-linguistica in testi narrativi contemporanei. Limiti tra regola e creatività, tra
norma e sperimentazione.
LUCA SERIANNI, Italiani scritti, Il Mulino, Bologna 2003 (Capitoli da I a VI).
BICE MORTARA GARAVELLI, Prontuario di punteggiatura, Editori Laterza, Roma-Bari 2005 (Capitoli I e II)
Per i non frequentati:
SERENA FORNASIERO – SILVANA TAMIOZZO GOLDMANN, Scrivere l’italiano. Galateo della comunicazione
scritta, Il Mulino, Bologna 2005
COMPETENZA COMUNICATIVA NELLE LINGUE DELL’U.E.
Per i livelli di competenza comunicativa nelle lingue dell’U.E. si deve fare riferimento alla seguente scala
del Consiglio d’Europa:
Livello Basic user
europeo A1
Comprende e
usa
espressioni di
uso
quotidiano
tese
a
soddisfare
bisogni
di
tipo
concreto. Sa
presentare se
stesso/a e gli
altri ed è in
grado di fare
domande e
rispondere su
particolari
personali,
come dove
abita,
le
persone che
conosce e le
cose
che
possiede.
Interagisce in
modo
semplice
purché l'altra
persona parli
lentamente e
chiaramente
e sia disposta
a collaborare.
A2
Comprende
frasi
ed
espressioni
usate
frequentemente relative
ad ambiti di
immediata
rilevanza (ad
es.:
informazioni
personali
e
familiari
di
base, fare la
spesa,
la
geografia
locale,
l’occupazione).
Comunica in
attività
semplici e di
routine che
richiedono un
semplice
scambio
di
informazioni
su argomenti
familiari
e
comuni. Sa
descrivere in
termini
semplici
aspetti del suo
background,
dell'ambiente
circostante e
sa esprimere
bisogni
immediati.
Independent user
B1
B2
Comprende i Comprende le
punti chiave idee principali
testi
di argomenti di
familiari che complessi su
riguardano la argomenti sia
scuola,
il concreti che
ivi
tempo libero astratti,
ecc.
Sa comprese le
muoversi con discussioni
disinvoltura
tecniche nel
in situazioni suo campo di
che possono specializzazione. È in
verificarsi
grado
di
mentre
viaggia
nel interagire con
paese in cui si scioltezza e
parla
la spontaneità
lingua. È in che rendono
grado
di possibile
produrre un un'interazione
testo semplice con i parlanti
relativo
ad nativi senza
per
argomenti che sforzo
siano familiari l'interlocutoSa
o di interesse re.
personale. È produrre un
in grado di testo chiaro e
dettagliato su
descrivere
un'ampia
esperienze,
di
avvenimenti, gamma
ambizioni e argomenti e
spiegare un
spiegare
brevemente le punto di vista
un
ragioni delle su
sue opinioni e argomento
i
dei
suoi fornendo
pro e i contro
progetti.
delle
varie
opzioni.
Proficient user
C1
C2
Comprende Comprende
un'ampia
con
facilità
gamma
di praticamente
testi
tutto ciò che
complessi e sente e legge.
lunghi e ne sa Sa riassumere
riconoscere il informazioni
significato
provenienti
implicito. Si da
diverse
esprime con fonti
sia
naturalezza.
parlate
che
Usa la lingua scritte,
in
modo ristrutturando
flessibile ed gli argomenti
efficace per in
una
scopi sociali, presentazione
professionali coerente. Sa
e accademici . esprimersi
Riesce
a spontaneaprodurre testi mente,
in
chiari,
ben modo
costruiti,
scorrevole e
dettagliati su preciso,
argomenti
individuando
complessi,
le più sottili
mostrando un sfumature di
sicuro
significato in
controllo
situazioni
della struttura complesse.
testuale, dei
connettori, e
degli elementi
di coesione.
Attenzione:
1) gli studenti dei corsi di laurea in:
Beni culturali ed ambientali
Lettere
Letterature europee
Lettere classiche
Lingua e cultura italiana
Storia
troveranno delle informazioni dettagliate sui crediti relativi alle lingue straniere (o alle ulteriori
conoscenze linguistiche tra le “Altre attività formative”) alle pagine successive al Regolamento didattico
del loro corso di laurea. Le modalità di conseguimento dei crediti saranno comunicate all’inizio dell’a.a.
mediante affissione nelle bacheche della Presidenza e presso il Centro Linguistico e ECDL dell’Ateneo
(dove va conseguita l’idoneità).
2) I regolamenti didattici degli altri corsi di laurea:
Culture per la comunicazione
Filosofia
Lingue e culture moderne
Mediazione linguistica e comunicazione interculturale
Storia e pratiche delle arti, della musica e dello spettacolo
prevedono per l’apprendimento delle lingue crediti specifici, tra le “Attività formative di base,
caratterizzanti, affini o integrative”, nei settori scientifico-disciplinari: L-LIN/04 Lingua e traduzione lingua francese, L-LIN/07 Lingua e traduzione - lingua spagnola, L-LIN/12 Lingua e traduzione lingua inglese, L-LIN/14 Lingua e traduzione - lingua tedesca, L-LIN/21 Slavistica. Gli studenti
troveranno delle informazioni dettagliate sulle modalità di conseguimento dei crediti alle pagine
successive al Regolamento didattico del loro corso di laurea.
COMPETENZA INFORMATICA
I tre crediti formativi universitari (CFU) relativi all’idoneità informatica (Altre attività formative) si
potranno conseguire presso il Centro linguistico ed ECDL dell’Ateneo.
Gli studenti che avranno maturato i tre crediti formativi o che possiedono già le competenze avranno la
possibilità di conseguire la patente europea (ECDL) a condizioni agevolate e potranno usufruire
gratuitamente delle attrezzature a disposizione presso le aule informatiche di Facoltà e di Ateneo per
l’autoapprendimento previsto dai successivi moduli.
L’ECDL è un certificato, riconosciuto a livello internazionale, attestante che chi lo possiede ha l'insieme
minimo delle abilità necessarie per poter lavorare col personal computer - in modo autonomo o in rete
- nell'ambito di un'azienda, un ente pubblico, uno studio professionale ecc. Gli esami sono in totale
sette, di cui uno teorico mentre gli altri sono costituiti da test pratici. Il livello dei test è volutamente
semplice, ma sufficiente per accertare se il candidato sa usare il computer nelle applicazioni standard di
uso quotidiano. Più precisamente, sono previsti i seguenti moduli:
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•
•
•
Concetti teorici di base
Funzionalità di base del computer
Elaborazione di testi
Fogli di calcolo elettronici
Basi di dati (creazione e accesso)
Presentazioni (con uso di grafica)
Reti (Internet e posta elettronica)
Coloro che fossero già in possesso di attestati riconosciuti ai sensi della vigente normativa possono,
unitamente al piano di studi, presentare istanza di convalida (l’ECDL Start sarà convalidato con 3
crediti, l’ECDL completo con 5 crediti).
Per ogni informazione e chiarimento rivolgersi al Dott. Carlo Scimone tel. 0862 432602
IX. NORME DI SICUREZZA PER STUDENTI
Nel rispetto di quanto disposto dalla normativa in materia di sicurezza sul luogo di lavoro e di studio
(D. Lgs 626/94, succ. mod. ed integr.), l’Università dell’Aquila ha istituito un apposito Servizio di igiene
e sicurezza del lavoro, che può essere consultato per eventuali informazioni, in merito alla prevenzione
e protezione dai rischi nei luoghi di lavoro; detto Servizio è ubicato in Piazza V. Rivera 1 (tel.:
0862432276/7/5/9, fax: 0862432278, e-mail [email protected]). Tutte le ulteriori informazioni le
troverete nel sito www.univaq.it nella parte dedicata alla Sicurezza.
Nei laboratori di ricerca e didattica, in particolare in quelli delle Facoltà di Scienze MM.FF.NN., di
Ingegneria, di Medicina e Chirurgia, sono presenti impianti, apparecchiature e/o sostanze che, se non
utilizzate correttamente e con le dovute precauzioni, possono causare danno a persone e cose.
Non essendo possibile in questa sede richiamare tutte le specifiche norme operative di sicurezza vigenti
nei singoli laboratori, è necessario che lo studente faccia costante riferimento al proprio Docente
ovvero al Responsabile delle attività (di seguito denominato Responsabile), i quali sono tenuti ad
istruire adeguatamente ciascun studente, in relazione alle attività che questi andrà a svolgere.
Di seguito sono riassunte le norme generali di prevenzione e quelle di emergenza, alle quali tutti gli
studenti indistintamente dovranno attenersi scrupolosamente.
Si ricorda che la non osservanza delle norme di sicurezza comporta, oltre alle sanzioni di legge,
l’adozione di provvedimenti disciplinari nei confronti degli inadempienti.
1. Norme di prevenzione dell’ateneo
Ai fini di una sicura gestione delle attività, lo studente, nell’ambito delle proprie attribuzioni, deve:
accedere ai laboratori solo con espressa autorizzazione del Responsabile, specialmente in quelli
a.
ove è segnalata la presenza di particolari pericoli;
b.
osservare le norme operative di sicurezza vigenti in ciascun laboratorio ed attenersi strettamente
alle disposizioni impartite dal Responsabile e dagli incaricati, ai fini della protezione collettiva ed
individuale;
c.
osservare il divieto di fumare negli spazi segnalati, nelle aule e nei laboratori didattici e di ricerca;
in questi ultimi è vietato anche conservare ed assumere cibi e bevande;
d.
astenersi dall’effettuare manovre senza autorizzazione ed adeguato addestramento a cura del
Responsabile;
e.
utilizzare in modo idoneo gli impianti, le apparecchiature, le sostanze, i preparati ed i dispositivi
di protezione messi a disposizione, conservandoli accuratamente ed evitando di manometterli o
rimuoverli;
f.
prendersi cura della propria sicurezza e salute nonchè di quella delle altre persone presenti sul
luogo di lavoro, su cui possono ricadere gli effetti delle proprie azioni o omissioni;
g.
collaborare attivamente con il Responsabile, i preposti e con gli addetti ai servizi universitari, al
fine di mantenere efficiente il sistema della sicurezza predisposto;
h.
sottoporsi ad eventuali controlli individuali e sanitari, ove richiesto;
i.
segnalare immediatamente al Responsabile o ai preposti, o agli addetti, o al Servizio Sicurezza ed
Igiene del Lavoro di Ateneo, qualsiasi malfunzionamento dei presìdi protezionistici o situazioni di
pericolo di cui si venga a conoscenza, adoperandosi direttamente, nell’ambito delle proprie competenze,
per eliminare o ridurre tali deficienze o pericoli.
j.
il personale addetto si divide in: addetto antincendio, addetto al primo soccorso, addetto
all’igiene ambientale (rifiuti e controllo del divieto di fumo).
2. Procedure di emergenza
Anticipatamente, in condizioni di non emergenza, prendere visione delle planimetrie predisposte dal
Servizio di Sicurezza riguardanti le vie di fuga, i punti di raccolta e le altre informazioni utili per la
sicurezza nel luogo in cui ci si trova.
In caso di emergenza o di allarme, lo studente dovrà:
mantenere la calma, perché di solito il panico è il primo pericolo;
a.
b.
attenersi alle disposizioni impartite dagli addetti o alle procedure previste per la specifica
situazione;
c.
dirigersi in modo ordinato all’esterno dell’edificio o nel luogo sicuro più vicino, seguendo la via
più breve indicata dalla apposita segnaletica e nelle planimetrie affisse, chiudendo le porte antincendio;
in caso di incendio non usare gli ascensori;
d.
qualora la situazione lo permetta, prima di allontanarsi, riporre in luogo sicuro eventuali
sostanze pericolose; non effettuare comunque alcuna manovra per la quale lo studente non sia stato
precedentemente istruito.
3. Riferimenti utili di emergenza
Soccorso pubblico di polizia
Soccorso sanitario (autoambulanza)
Vigili del fuoco
Centro antiveleni di Roma
Servizio guardia medica
Centralino Università
Servizio sicurezza e igiene del lavoro
Medico competente di Ateneo
tel.: 113
tel.: 118
tel.: 115
tel.: 063054343 / 06490603 (24h/24h)
tel.: 0862368836
tel.: 08624311
tel.: 0862432276/5/7/9, fax: 0862432278
tel.: 0862319158
4. Assicurazione degli studenti contro gli infortuni
Si porta a conoscenza che, ai sensi del D.P.R. 30/06/1965, n. 1124, gli studenti universitari
regolarmente iscritti in corso o fuori corso sono assicurati contro gli infortuni nei quali possono
incorrere in occasione e durante l’esecuzione di esperienze ed esercitazioni previste nei programmi di
insegnamento, regolate e dirette dal personale docente.
In caso di infortunio che comporti l’assenza di almeno un giorno (escluso quello dell’infortunio) lo
studente è tenuto a darne immediata comunicazione al Direttore della struttura ove è avvenuto
l’infortunio, affinché questi possa predisporre sia per l’iscrizione sul registro infortuni che per eventuali
comunicazioni all’INAIL.
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