Il piano strategico aziendale L’impresa è di fatto una fondamentale opportunità di crescita economica e professionale. Ma come garantirne una gestione pratica e soprattutto vincente? Cerchiamo sempre il successo e impegniamo il nostro tempo in sacrifici e duro lavoro tuffati nell’operatività quotidiana per ottenerlo. Ma le azioni che stiamo facendo ci proiettano nel futuro e soprattutto ci consentono di realizzare le nostre mete? O ci tengono ancorati alle urgenze di breve periodo? Spesso non abbiamo chiarezza delle mete reali a cui puntare e dalle quali partire, e non abbiamo mai tempo sufficiente per pensare a come pianificare e sviluppare il nostro successo personale, professionale, economico e finanziario. Stiamo uscendo da una fortissima crisi che induce all’immobilismo, e la chiave di volta è concepirla come una grande opportunità di rilancio, per differenziarsi e per trovare nuove idee di business per noi e per i nostri clienti. Servono idee, metodi e strumenti adeguati a mettere in fila tutte le azioni strategiche. Il “Fare impresa” si basa sempre più su alcuni concetti chiave: capire le evoluzioni del mercato, andare a cercare il cliente invece di aspettarlo, costruire rapporti solidi di fiducia con i propri collaboratori quindi consapevolezza dell’importanza strategica di rivolgersi all’esterno come protagonisti e non come spettatori, come coloro che determinano e risolvono i bisogni del cliente, non come coloro che li subiscono. Piano strategico Team working sui progetti Piano obiettivi ed Indicatori STRATEGIA Piano investi menti Budget attività Budget costi Pag. 1 a 5 Il processo di creazione ed esecuzione della strategia deve considerare i seguenti passaggi: 1 • • • Definizione della visione strategica, della mission aziendale e dell’ambizione nei confronti dei risultati per il Cliente La visione strategica risulta efficace se è visualizzata, se è specifica ed orientata al futuro, se si distingue. Risponde alle domande: chi voglio essere? Chi voglio diventare? Come voglio essere riconosciuto e percepito? La Missione Aziendale invece correla molto gli scopi di esistenza. Chi sono? Cosa faccio? Perché sono qui? Con che prodotto e servizio realizzo la visione strategica? L’ambizione si rivolge al Cliente: quindi cosa voglio ottenere di valore per il Cliente? La sommatoria della visione, della missione e dell’ambizione caratterizza il vero scopo aziendale su cui costruire le strategie di crescita. 2 Individuare la propria fase all’interno del ciclo di vita dell’azienda Dopo aver determinato lo scopo aziendale è opportuno riconoscere “dove sono oggi”, cioè in quale fase del ciclo di vita dell’impresa mi trovo? Le decisioni sulla scelta o sull’innovazione di un prodotto o di un servizio, non possono trascurare la valutazione dell’utilizzo e della durata del prodotto stesso. Il fattore tempo porta a continue modifiche della strategia in quanto è fisiologico pensare ad una durata. La notizia è che non è un’opzione considerarlo, è invece vitale. Se mi trovo ad affrontare le dinamiche di oggi, in una fase di declino del prodotto e non intervengo prontamente in un rinnovo che può essere tecnico ma anche di marketing, d’immagine o di funzionalità, rischio di stare fuori dai giochi e di rimanere spettatore. L’altra notizia è che questo principio non vale solo per i prodotti e per i servizi, vale anche per le imprese. • • • In una fase embrionale, di start up, il nuovo prodotto o servizio può incontrare qualche difficoltà, la crescita è lenta ma costante. Devo investire in ricerca e sviluppo. Essenziale anche per rimettere in pista un business già esistente, per trovare un prodotto innovativo e comunque proporre qualcosa di alternativo. Nella fase di crescita, le vendite decollano. Anche i costi iniziano a compensarsi meglio e si comincia ad avere un ritorno economico. I concorrenti aumentano, e in questo periodo è opportuno affinare metodi e funzionalità in modo da perfezionare il prodotto o l’impresa. Diventa strategico investire e rafforzare il marchio, l’immagine per consolidare la posizione nel mercato. L’impresa nella fase di maturità si trova ad affrontare ancora di più la concorrenza che amplifica la quantità di offerta. Le vendite tendono a stabilizzarsi e si vede costretta ad investire ancora in pubblicità con modi persuasivi e sempre più originali, accattivanti, cercare nuovi canali distributivi. Pag. 2 a 5 La crescita nasce dall’innovazione, non solo di processi e prodotti grazie all’applicazione di nuove tecnologie, ma nel modo stesso di fare impresa, abbracciando il marketing, con un proprio brand riconosciuto tale da influenzare le mode ed i cambiamenti. Oggi dobbiamo essere pronti a cambiamenti continui. 3 Cercarsi lo spazio e determinare il proprio posizionamento strategico dove sta andando il mercato come mi voglio posizionare il valore per il cliente Dove sta andando il mercato E’ necessario soffermarsi a capire cosa sta succedendo intorno a noi, perché di fronte a cambiamenti così veloci come quelli che stiamo vivendo anche dal punto di vista tecnologico, puoi indirizzare meglio le strategie di sviluppo del business. A chi vendere Cosa vendere Come produrre Come ti vuoi posizionare? Cosa significa posizionarsi? Il posizionamento è capire le esigenze del tuo cliente, individuare gli elementi più importanti dei suoi bisogni e delle sue aspettative, anche dal punto di vista emotivo e definire se la tua idea di prodotto e soluzione risponde ad essi e li soddisfa. Definisci ed indica perché i clienti dovrebbero darti fiducia e scegliere i tuoi prodotti e servizi, perché dovrebbero essere interessati a ciò che offri. Devi chiarire quale vuoi che sia il valore aggiunto da offrire per fare veramente la differenza e quali le leve per convincere il potenziale cliente a non ignorare la tua offerta e preferirla ad altre. Il posizionamento riguarda anche come tu vuoi essere percepito dal tuo mercato. E’ legato alla visibilità che ti crei, alle modalità con cui ti presenti Pag. 3 a 5 e al tipo di messaggio che vuoi dare, sin da subito. La domanda attorno alla quale molti imprenditori e professionisti riflettono, è cosa determina la crescita, quali sono le origini e le forze, perché un’azienda avanza, si impone ed acquisisce quote di mercato ed altre si attardano o restano ferme o addirittura arretrano? La risposta sta nel saper leggere il cambiamento e nel trovare velocemente le risposte per trasformare le abitudini dei consumatori. 4 Formulazione della strategia Con lo scopo aziendale definito, con la consapevolezza e chiarezza del proprio posizionamento nel mercato, con la mappatura delle esigenze di valore che il Cliente necessita per la sua crescita ed espansione, siamo pronti per formulare le azioni strategiche in vere e proprie linee guida per tutta l’organizzazione. Scelte strategiche nei confronti dei fornitori e dei Clienti e dei propri collaboratori. Consentono di avere mappati progetti e singole azioni da implementare area per area, di valutare gli impegni delle risorse, i costi da sostenere, i margini attesi. Inoltre rappresenta una base di partenza per la definizione degli obiettivi, specifici senza i quali non puoi confrontare le prestazioni e monitorarti step by step. 5 Definizione degli obiettivi e degli indicatori di monitoraggio Gli obiettivi sono dei target di performance, cioè i risultati da raggiungere sia a livello generale sia specifici per singoli processi, correlati alla strategia, in modo che ogni area concorra ai risultati complessivi. Un obiettivo per essere ben formulato deve essere quantificabile, misurabile, raggiungibile e presentare una scadenza temporale. Non devono essere solo di natura economica. Possono riguardare l’innovazione, il personale, il servizio, qualsiasi cosa legata alla strategia e ritenuta importante per migliorare il business. Nella pratica hai disponibili anche i piani di battaglia suddivisi per area da condividere con responsabili e collaboratori, ognuno le fa proprie con la consapevolezza di esserne responsabile. C’è coinvolgimento, senso di responsabilità, condivisione, tutti gli ingredienti che servono ad un team per avere motivazione ed entusiasmo, per essere protagonisti in modo vincente. Indicatori Quali indicatori sono utili a ciascun responsabile per supportare le sue decisioni? E come disporre di tali indicatori, sotto forma di grafici, report o tabelle? KPI = KEY PERFORMANCE INDICATOR • Elementi che il singolo responsabile ha l’interesse di avere sotto controllo per avere successo nella propria attività; • non sono informazioni ma numeri. Dove devi eccellere per avere successo? • possono modificarsi nel tempo; • misurano le prestazioni chiave del processo, cioè il grado con cui l’output soddisfa il servizio richiesto in rapporto agli input impiegati; • quindi misurano l’efficienza e l’efficacia. Pag. 4 a 5 Oggi il valore non viene solo dalla qualità, ma soprattutto deve venire dall’idea che sta dietro al prodotto e al servizio che deve arricchirlo di significati, di esperienze, di emozioni allineate alle aspettative reali del cliente. Contano piuttosto le idee e la conoscenza delle opportunità che la tecnologia offre per realizzarle. Perfezionare i prodotti ed i servizi per continuare a competere! Uno degli elementi più significativi quindi è l’innovazione: fa crescere e dà valore all’impresa, consiste nel passaggio dal core business alla core competence, cioè indirizzare le proprie competenze per dare nuovo valore d’uso ai prodotti e ai servizi con tecnologie accessibili. Così oggi si costruisce il futuro della propria impresa. Non basta essere una voce fuori dal coro, ci vuole tanta volontà e propositività, creatività, bisogna essere consapevoli dell’importanza di una PROGETTAZIONE trasversale e condivisa. Più che mai oggi è possibile. Pag. 5 a 5