IL TEATRO Progetto educativo per la prima infanzia Castel di Casio, a.s. 2014-2015 27/03/15 1 CORSO DI FORMAZIONE “PROGETTO 3-5” Le insegnanti della scuola dell’infanzia di Castel di Casio hanno lavorato nell’ambito del progetto 3-5 “Un libro per…” nell’a.s. 2014-2015 sulla tematica del teatro. Il lavoro è iniziato svolgendo una ricerca di tipo teorico e bibliografico per motivare la scelta effettuata e le possibilità di sviluppo didattico. Si sono poi svolte azioni didattiche in sezione ed in particolare un progetto di continuità sulle maschere e sulla drammatizzazione. Perchè il teatro? • sviluppo linguistico, motorio, personale, sociale e creativo dei bambini • migliorare la comprensione dei propri allievi nelle loro caratteristiche personali • favorire la comunicazione e la socializzazione all'interno dell'ambiente scuola. 27/03/15 3 Perché il teatro? "Teatro" (Theathai= vedere) è il nome attribuito dai Greci antichi al luogo della rappresentazione scenica, mentre "dramma" ("Drao"= agisco) è il termine con cui Aristotele denominò genericamente i testi scritti per essere recitati su di un palco, davanti ad un pubblico. La tragedia, una delle forme più antiche e nobili del teatro, è un'altissima espressione artistica, in grado di elevare ed educare gli spettatori mediante la "catarsi" o purificazione delle passioni. 27/03/15 4 Perché il teatro? I Greci in realtà rendono spettacolare, illustre e famosa una pratica molto più antica di loro, che consiste nell’utilizzo del racconto come veicolo di educazione e trasmissione della memoria collettiva. Infatti, il raccontare storie è una delle attività umane più longeve nella storia, esistente fin da tempi antichissimi. 27/03/15 5 COSA INTENDIAMO PER "TEATRO" • “drama”, tutte le differenti esperienze che ruotano attorno al racconto, alla costruzione, alla rappresentazione di una storia (piccola o grande, semplice o complessa). • giochi di mimo, interpretazione di situazioni, giochi di ruolo, giochi d'improvvisazione • rappresentazioni teatrali (sia con attori travestiti che con pupazzi ed oggetti in movimento). 27/03/15 6 FINALITA', TRAGUARDI DI SVILUPPO Campo d'esperienza “I discorsi e le parole" • Il bambino sviluppa la padronanza d’uso della lingua italiana e arricchisce e precisa il proprio lessico. • Racconta, inventa, ascolta e comprende le narrazioni e la lettura di storie (Indicazioni 2007) 27/03/15 i bambini hanno la possibilità di venire a contatto con la lingua viva, conoscere parole ed espressioni nuove, cogliere la funzione comunicativa della lingua. Questo aspetto li motiverà a diventare raccontatori di storie loro stessi, per poter esprimere pensieri ed emozioni. Potranno anche fare esperienza di come usare gli aspetti sonori della voce (intonazione, volume, cadenza) per fornire informazioni importanti ( se chi parla è felice o triste, se è addolorato, se è arrabbiato ecc.) 7 LETTURE ANIMATE 27/03/15 FINALITA', TRAGUARDI DI SVILUPPO Campo d'esperienza "La conoscenza del mondo" • Colloca correttamente nello spazio se stesso, oggetti, persone; • segue correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali. (Indicazioni 2007) 27/03/15 Nel momento in cui si chiede ai bambini d'interagire con adulti e compagni(oppure di muovere un burattino, o di compiere azioni con oggetti ecc.) interpretando il personaggio di una storia, entra in gioco la loro capacità di rapportarsi con lo spazio. Si deve monitorare sia se stessi che le altre persone coinvolte e valutare le conseguenze delle azioni ed interazioni reciproche. 9 IMPROVVISAZIONE DI UN PERSONAGGIO 27/03/15 10 FINALITA', TRAGUARDI DI SVILUPPO Campo d'esperienza "Il sè e l'altro" • • Il bambino sa di avere una storia personale e familiare, conosce le tradizioni della famiglia,della comunità e sviluppa un senso di appartenenza. Pone domande sui temi esistenziali e religiosi, sulle diversità culturali, su ciò che è bene o male, sulla giustizia, e ha raggiunto una prima consapevolezza dei propri diritti e dei diritti degli altri, dei valori, delle ragioni e dei doveri che determinano il suo comportamento. (Indicazioni 2007) 27/03/15 Si possono scegliere storie dalle caratteristiche differenti per ambientazioni,contenuti, tematiche trattate, a seconda di quali sono le finalità del lavoro che si vuole fare con i propri allievi, che avranno la possibilità d'identificarsi con storie, personaggi e contesti nei quali riconoscere se stessi ma anche imparare a rapportarsi con il diverso, con l'altro. 11 FINALITA', TRAGUARDI DI SVILUPPO Campo d'esperienza "Il corpo e il movimento" Esercita le potenzialità sensoriali, conoscitive, relazionali, ritmiche ed espressive del corpo. (Indicazioni 2007) 27/03/15 Nel diventare attori, i bambini sperimentano le potenzialità comunicatrici non solo della voce ma del corpo stesso, sia inteso come linguaggio per esternare qualcosa di se stessi, sia come ponte per costruire una collaborazione con il gruppo del quale si fa parte. 12 FINALITA', TRAGUARDI DI SVILUPPO Campo d'esperienza "Immagini, suoni, colori“ - Il bambino segue con attenzione e con piacere spettacoli di vario tipo (teatrali,musicali, cinematografici…); sviluppa interesse per l’ascolto della musica e per la fruizione e l’analisi di opere d’arte. - Comunica, esprime emozioni, racconta, utilizzando le varie possibilità che il linguaggio del corpo consente. Inventa storie e si esprime attraverso diverse forme di rappresentazione e drammatizzazione. Si esprime attraverso il disegno, la pittura e altre attività manipolative e sa utilizzare diverse tecniche espressive. - Esplora i materiali che ha a disposizione e li utilizza con creatività. (Indicazioni 2007) 27/03/15 L'esperienza teatrale può aver bisogno di un setting, una spazio, una scenario allestito appositamente per sostenere e valorizzare la storia che andrà ad ospitare. I bambini vengono coinvolti nella costruzione di questo spazio d'azione reale e simbolica al tempo stesso, nel momenti d'ideazione e di realizzazione concreta dello stesso. Sarà utile proporre l'utilizzo di materiali differenti per la realizzazione di oggetti, costumi e quant'altro, mettendo in campo le abilità graficopittoriche e manipolative caratteristiche di ciascun 13 allievo. I BURATTINI 27/03/15 14 RICERCA e SELEZIONE dei LIBRI Dopo aver individuato le motivazioni, le finalità, gli obiettivi del percorso, passiamo alla scelta di cosa e come raccontare, cercando di vagliare tutto il materiale a disposizione, da storie classiche e conosciute, fino alle ultime novità editoriali. POSSIBILI CRITERI: -argomento e tematica d’interesse - tipologia di oggetto (saggio, libro, albo illustrato, silent book..) - fascia di età - formato - autore la casa editrice. 27/03/15 15 NATI per LEGGERE www.natiperleggere.it Nati per Leggere è promosso dall'alleanza tra bibliotecari e pediatri attraverso le seguenti associazioni: l'Associazione Culturale Pediatri - ACP che riunisce tremila pediatri italiani con fini esclusivamente culturali, l'Associazione Italiana Biblioteche - AIB che associa oltre quattromila tra bibliotecari, biblioteche, centri di documentazione, servizi di informazione operanti nei diversi ambiti della professione e il Centro per la Salute del Bambino ONLUS - CSB, che ha come fini statutari attività di formazione, ricerca e solidarietà per l'infanzia. Il programma è attivo su tutto il territorio nazionale con circa 400 progetti locali che coinvolgono 1195 comuni italiani. I progetti locali sono promossi da bibliotecari, pediatri, educatori, enti pubblici, associazioni culturali e di volontariato. 27/03/15 16 LIBRERIE INDIPENDENTI www. librerieindipendentiragazzi .com Come nascono i bambini è presto detto, basta un po’ di fantasia e qualche seme di girasole o petunia nel giardino, poi tanta pazienza e costanza. E un’associazione di librerie indipendenti per ragazzi come nasce? Ci vuole più di qualche seme, sole, acqua q.b., e delle librerie con librai cercatori/curiosi/lettori… senza di loro semi, acqua e sole non riuscirebbero a generare piccoli grandi lettori. 27/03/15 17 Libreria GIANNINO STOPPANI www.gianninostoppani.it L’universo editoriale italiano per ragazzi è interamente presente sugli scaffali, dove è possibile trovare anche una curata selezione delle migliori case editrici del mondo. Durante i giorni della Fiera Internazionale del Libro per Ragazzi la libreria si veste meravigliosamente a festa per ospitare tutti i libri premiati con il Bologna Ragazzi Award, e per presentare e festeggiare tutte le novità portate in Fiera. Una ricerca appassionata e continua è riservata alla poesia e all’arte. 27/03/15 18 Libreria ATLANTIDE Acrobat Docum ent https://www.facebook.com/li breria.atlantide Atlantide è una piccola libreria indipendente associata all’Associazione dei Librai Italiani,facendo acquisti ad Atlantide sostenete la causa delle piccole librerie, fuscelli di carta in un mondo sempre più ostile alle piccole realtà, e quegli editori indipendenti che pur contribuendo alla diffusione delle idee e della cultura non sempre per ragioni di profitto trovano spazio nelle librerie di catena, nelle grandi superfici, e nei supermercati. 27/03/15 19 SPUNTI CREATIVI ed AGGIORNAMENTO Una buona abitudine è conoscere luoghi (fisici o virtuali) nei quali è possibile recarsi periodicamente per restare al passo con i tempi e conoscere progressivamente i nuovi materiali, esperienze didattiche, laboratori, che vengono messi a disposizione sia dei bambini che dei docenti. Sarà così più facile individuare fin da subito quello che può essere utile ai nostri scopi. Di seguito riportiamo i siti di alcune manifestazioni attinenti il libro ed al teatro, i collegamenti a luoghi di discussione virtuale riguardo alle più recenti pubblicazioni ed infine uno spunto interessante per la formazione dei docenti. 27/03/15 20 FIERA del LIBRO per RAGAZZI www.bookfair.bolognafiere.it La Fiera del Libro per Ragazzi è rigorosamente riservata agli operatori del settore: editori, autori, illustratori, agenti letterari, traduttori, produttori cine-televisivi, licensor e licensee, business developer, packager, stampatori, distributori, librai, bibliotecari, insegnanti, fornitori di servizi editoriali, organismi internazionali. Visitare la Fiera del Libro per Ragazzi significa entrare in contatto diretto con la prestigiosa comunità internazionale degli addetti ai lavori e pertanto rappresenta un’occasione per conoscere i più diversi aspetti di un mercato qualificato, di cui Bologna è in grado di presentare la vera dimensione globale. 27/03/15 21 TEATRO TESTONI RAGAZZI www.testoniragazzi.it Nata nel 1976, La Baracca opera da oltre 35 anni nel Teatro Ragazzi. Le produzioni della compagnia, rivolte esclusivamente a bambini e ragazzi, sono incentrate sul teatro d’attore e su una drammaturgia originale. Negli anni hanno sviluppato una poetica alla ricerca dello stupore, della semplicità intesa come essenzialità, dell’incontro e del confronto costante con il pubblico. 27/03/15 22 Compagnia teatrale CreAzione (associazione culturale LA SFERA INVISIBILE, Granarolo Emilia) associazionelasferainvisibile. wordpress.com L’associazione “La Sfera Invisibile” nasce nel 2012 con l’intento di divulgare la cultura, l’arte e lo sport come mezzi di miglioramento ed evoluzione umana. Nata sotto la volontà del fondatore Francesco Ferrante e di tanti altri insegnanti che si sono uniti al progetto, l’associazione promuove percorsi disciplinari per bambini, ragazzi e adulti nel territorio di Bologna e provincia. 27/03/15 23 BLOGS e FACEBOOK: ZAZIENEWS zazienews.blogspot.it www.facebook.com/Zaziene ws.bologna Il blog e la pagina facebook curate dallo staff della Giannino Stoppani, nel quale si possono leggere e commentare recensioni di libri e/o eventi (gli articoli vengono suddivisi per argomento) 27/03/15 24 BLOGS e FACEBOOK: BUONELETTURE https://buoneletture.wordpres s.com/about/ Questo blog, nato dall'esperienza di Libreria Atlantide e Libreria Solea (ora non più esistente), vuole proporre a chi ama i libri recensioni e notizie, cuoriosità e classifiche, con la voce sincera di autentici librai. Quella che suggeriamo ai lettori di cercare fra le tante anime delle librerie indipendenti, d'Italia e del Mondo. Prima che scompaiano... 27/03/15 25 Accademia Drosselmeier Scuola per Librai e Giocattolai Centro Studi di Letteratura per l’infanzia e l’adolescenza www.accademiadrosselmeier .com Nella convinzione che la Società, e con essa il Mercato, quello dei libri e dei giocattoli, così come quello dei servizi, necessitino di risorse umane appassionate, preparate e creative, l’Accademia è orientata a trasmettere il patrimonio di conoscenze e di esperienze di vent’anni di lavoro; è aperta a diplomati e laureati e a quanti, operanti già nel settore, intendono proseguire il loro percorso di formazione. La scuola è intesa quindi come luogo di studio e di scambio, luogo in cui le esperienze non cessano di progredire e di confrontarsi. 27/03/15 26 RACCONTARE CON LE MASCHERE Le maschere teatrali fecero la loro comparsa nell’Atene di V secolo a.C. Esse venivano utilizzate dagli attori con funzione acustica -di amplificazione della voce- e scenica -di caratterizzazione dei personaggi-. Infatti un attore, dovendo interpretare più ruoli -anche femminili- aveva la necessità di indossare la maschera per poter impersonare al meglio un personaggio e, contemporaneamente, facilitare il riconoscimento dei diversi personaggi da parte degli spettatori. A tal fine, si svilupparono diverse tipologie di maschere, i cui precedenti vanno ricercati in quelle di culto dall’aspetto umano o animalesco. La maschera di tipo cultuale aveva funzione “magica”: essa trasformava in un altro essere colui che la indossava. La connotazione magica consisteva proprio nel nascondere il volto e l’identità personale e sociale di colui che la indossava, trasformandolo così in altro da sé, talora addirittura in personalità divine, passando dalla realtà terrena a quella soprannaturale. (https://iridedilucecoeva.wordpress.com/la-maschera-e-il-mio-mondo) 27/03/15 ALUNNI COINVOLTI: classi prima e seconda della scuola Primaria di Castel di Casio, bambini di cinque anni della scuola dell’Infanzia di Castel di Casio OBIETTIVI: - Ascoltare e comprendere il racconto di brevi storie con protagonisti animali antropomorfi (Favole di Esopo, Fedro ecc.) - Individuare azioni e caratteristiche fondamentali dei personaggi - Drammatizzare con il corpo e con la voce il personaggio di un racconto - Collaborare ed interagire con il gruppo seguendo indicazioni - Relazionarsi correttamente nel tempo e nello spazio di un racconto, nonché con i compagni e le insegnanti. ATTIVITA’ e METODOLOGIE: Racconto e lettura ad alta voce, utilizzo d’immagini ed illustrazioni, commento e discussione in gruppo, giochi di ruolo ed esercizi di drammatizzazione, costruzione e personalizzazione della maschera. 27/03/15 ELABORAZIONE CONCLUSIVA: I bambini, attraverso l’utilizzo delle maschere da loro create, si sono trasformati negli animali protagonisti delle storie, utilizzando le “magiche” possibilità del gioco simbolico. Le storie messe in scena sono state diverse, alcune prese dalla tradizione delle Favole ed altre costruite in gruppo mettendo insieme le idee e gli spunti forniti dai bambini, stimolati a confrontarsi su quale carattere potessero avere gli animali che abitano i boschi del nostro territorio. Oltre alla maschera, ogni attore ha cercato di utilizzato i gesti e le parole per esprimere il carattere e la personalità del proprio animale. 27/03/15 LA VOLPE E L’UVA favola di Esopo 27/03/15 UNA VOLPE MOLTO AFFAMATA SE NE ANDAVA IN GIRO PER LA CAMPAGNA IN CERCA DI CIBO…. 27/03/15 ARRIVATA IN UNA VIGNA, LA VOLPE VIDE SOPRA DI SE DEI GRANDI GRAPPOLI D’UVA…. 27/03/15 LA FAME ERA FORTE, E L’UVA MOLTO INVITANTE…. LA VOLPE ALLORA CERCO’ DI SALTARE PER STACCARE UN GRAPPOLO…. 27/03/15 MA PER QUANTO SALTASSE, I SUOI SFORZI ERANO VANI. IL GRAPPOLO D’UVA ERA SEMPRE TROPPO IN ALTO. 27/03/15 Non ci riesci, non ci riesci! ALCUNI ANIMALI DEL BOSCO VICINO CHE AVEVANO OSSERVATO GLI SFORZI DELLA VOLPE, COMINCIARONO A RIDERE E A BURLARSI DI LEI. 27/03/15 Quest'uva non m'interessa..... è acerba! 27/03/15 MA LA VOLPE, MOLTO ORGOGLIOSA, NON VOLEVA ESSERE PRESA IN GIRO. FINGENDO DI NON SENTIRE GLI ANIMALI, ALZO’ LE SPALLE E PARLO’ AD ALTA VOCE… IL CERVO ALLA FONTE Favola di Fedro 27/03/15 Le mie corna si che sono maestose! UN CERVO AVEVA DELLE BELLISSIME CORNA RAMIFICATE, DI CUI ANDAVA MOLTO FIERO. SPESSO SI VANTAVA CON GLI ALTRI ANIMALI E SI PAVONEGGIAVA 27/03/15 CAMMINANDO VICINO AD UNA FONTE. Ma che belle corna ho... peccato per le gambe così esili e magre …… sono proprio brutte! SPECCHIANDOSI NELLE ACQUE LIMPIDE, IL CERVO ERA TUTTO SODDISFATTO…. ANCHE SE NON APPREZZAVA GRAN CHE LE PROPIE GAMBE. 27/03/15 AD UN TRATTO, IL CERVO SENTI’ IL LATRARE DEI CANI CHE ANDAVANO A CACCIA E CHE LO STAVANO RAGGIUNGENDO. 27/03/15 IL CERVO CAPI’ DI ESSERE IN PERICOLO E SCAPPO VIA RIUSCENDO AD ALLONTANARSI RAPIDAMENTE GRAZIE ALLE SUE SNELLE E LUNGHE GAMBE. 27/03/15 27/03/15 MA LE SUE BELLISSIME CORNA S’IMPIGLIARONO NEI RAMI BASSI DI UN ALBERO. IL CERVO NON RIUSCIVA A LIBERARSI ED I CANI SI AVVICINAVANO SEMPRE DI PIU’. I CANI ERANO GIA’ CON LE BOCCHE APERTE E LE ZANNE PRONTE, QUANDO IL CERVO, SPICCANDO UN GRAN BALZO SULLE LUNGHE GAMBE, RIUSCI’ A 27/03/15 DISTRICARE LE CORNA. Meno male che le mie gambe lunghe ed agili mi hanno salvato dall'attacco dei cani. IL CERVO RIUSCI’ A SCAPPARE LONTANO. QUANDO FU SALVO, COMINCIO’ AD APPREZZARE LA LEGGEREZZA DELLE SUE GAMBE. 27/03/15 IL GUFO, IL PICCHIO E LA GHIANDAIA Rielaborazione in gruppo della favola “Il Gufo, la Civetta e il Barbagianni” di Graziella D'Ambrosio (http://www.favolefantasia.com). 27/03/15 27/03/15 UNA SERA TRE UCCELLI, UN GUFO, UN PICCHIO ED UNA GHIANDAIA, STAVANO APPOLLAIATI SUL RAMO DI UNA GROSSA QUERCIA AD OSSERVARE CIO’ CHE SUCCEDEVA NEL BOSCO. Questo ramo è solo mio, spostati da un'altra parte! IL RAMO ERA SPAZIOSO, MA ALL’IMPROVVISO IL GUFO SI RIVOLSE ALLA GHIANDAIA CON TONO SGARBATO…. 27/03/15 Questo ramo non è solo tuo, è anche mio; se non ci credi chiediamo al Picchio. ALLORA LA GHIANDAIA, MOLTO OFFESA, RISPOSE ANCHE LEI CON PREPOTENZA. 27/03/15 Veramente sono io l'uccello migliore, questo ramo appartiene a me. ANCHE IL PICCHIO NON VOLEVA ESSERE MESSO DA PARTE, QUINDI FECE SUBITO LA VOCE GROSSA. 27/03/15 I TRE UCCELLI COMINCIARONO A LITIGARE E A DISCUTERE CON GRIDA E SPINTONI. 27/03/15 IL RUMORE ERA COSI’ FORTE CHE RIUSCI’ A SVEGLIARE TUTTI GLI ANIMALI DEL BOSCO CHE STAVANO DORMENDO. 27/03/15 GLI ANIMALI, MOLTO SECCATI, SI AVVICINARONO AL RAMO PER VEDERE COSA FOSSE QUELLA TERRIBILE CONFUSIONE. 27/03/15 Scommetto che nessuno di voi tre sa volare senza ali. 27/03/15 SI AVVICINO’ ALLA QUERCIA ANCHE UN LUPO, MOLTO ARRABBIATO MA ANCHE MOLTO AFFAMATO. IL LUPO AVEVA UN’IDEA PER CONCLUDERE LA LITE. Invece possiamo riuscirci! Vedremo,,chi vincera' sara' il padrone del ramo per sempre. GLI UCCELLI, ORGOGLIOSI E IMPRUDENTI, PREPOTENTI E SCIOCCHI, NON CAPIRONO L’IMBROGLIO DEL LUPO E ACCETTARONO LA SFIDA. 27/03/15 IL LUPO SPALANCO’ AL MASSIMO LE SUE GRANDI FAUCI E ASPETTO’ CHE I PRELIBATI BOCCONCINI ARRIVASSERO A RIEMPIRE LA SUA PANCIA VUOTA. 27/03/15 I TRE UCCELLI SPICCARONO UNO ALLA VOLTA UN GRANDE SALTO, MA SENZA LE ALI APERTE NESSUNO DI LORO RIUSCI’ A RIMANERE IN ARIA. 27/03/15 27/03/15 UNO AD UNO FINIRONO DRITTI DRITTI NELL’ENORME BOCCA DEL LUPO. COSI’ IL BOSCO FU DI NUOVO SILENZIOSO ED IL FURBO LUPO SE NE ANDO’ A PANCIA PIENA. IL ROSPO E LA FARFALLA Favola elaborata in gruppo 27/03/15 IN UNA RADURA DEL BOSCO VIVEVA UNA SPLENDIDA FARFALLA DI NOME VANESSA. ERA DAVVERO BELLISSIMA MA ERA ANCHE MOLTO VANITOSA. 27/03/15 PASSAVA LE GIORNATE VOLANDO PER IL BOSCO E NON PERDEVA OCCASIONE PER DISPREZZARE TUTTI QUELLI CHE INCONTRAVA. 27/03/15 Tu non sai volare con grazia come faccio io. UNA MATTINA COMINCIO’ IL SUO VOLO VANTANDOSI DI FRONTE AD UNA SIMPATICA COCCINELLA. 27/03/15 Sei davvero prepotente con quel pungiglione sempre affilato! POI VANESSA INCONTRO’ UN’APE E RIUSCI’ A FARLA DAVVERO ARRABBIARE. 27/03/15 Bleah, quanto sei peloso! QUANDO INCONTRO’ UN RAGNO CHE TESSEVA LA SUA TELA, VANESSA FECE UNA FACCIA DISGUSTATA. 27/03/15 Che maleducata sei, con quella lingua sempre di fuori. VANESSA INCONTRO’ POI UNA VIPERA E SI MISE SUBITO A SGRIDARLA CON PREPOTENZA. 27/03/15 Quanto sei brutto, spero che almeno tu possa essere utile al mondo! PASSO’ DA QUELLE PARTI ANCHE UN GROSSO ROSPO E VANESSA COMINCIO’ SUBITO A DERIDERLO. 27/03/15 Sono molto utile, il mio compito è liberare il bosco dai parassiti... MA IL ROSPO NON SI LASCIO’ INTIMORIRE DALLE CRITICHE DI VANESSA E LE RISPOSE CON LO STESSO TONO. 27/03/15 .... proprio come te! IL ROSPO ALLUNGO’ LA SUA LINGUA APPICCICOSA VERSO LA BELLA VANESSA E IN UN BATTI BALENO LA INGHIOTTI’. 27/03/15 COSI’ IL ROSPO FECE COLAZIONE E GLI ANIMALI DEL BOSCO NON DOVETTERO PIU’ ASCOLTARE LE CATTIVERIE DETTE DALLA FARFALLA. 27/03/15 BIBLIOGRAFIA Balazard S., Gentet Ravasco E. - Scenette a scuola. 10 testi inediti per bambini-attori, 2012 Gremese Editore. Balazard S., Gentet Ravasco E. - Scenette alla stazione. 8 testi inediti per bambini-attori, 2012 Gremese Editore. Bonomini M.- Cento e più... esercizi, suggerimenti, idee per attività espressive e di spettacolo, 2010, Nuova Fiordaliso. Cerrato S.- Sipario Kids. La magia del teatro in una fiaba, 2013, BabyGuide. Chambers A. - Tell me, The reading environment, 2011, The Thimble Press. Ciuk E.- Chi ha paura di Cappucetto rosso?, 2011, Edizioni Corsare. Cusenza F. – Feuersnot, 2014, Fondazione Teatro Massimo. Dickins R. - William Shakespeare, 2012, Usborne Publishing. Dunbar J., Varley S. - Ciondolo, 2000, Piemme. 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Wolf T. - Storie del bosco, 1993, Dami Editore. Zucchelli S., Grosso A. - Il giardino di madre natura, 2011, Giacomo Morandi Editore. 27/03/15