5G - Liceo Copernico Brescia

Liceo Scientifico di Stato "Nicolò Copernico"
Viale Duca degli Abruzzi, 17 25123 Brescia
CODICE MIN. BSPS070005
Anno Scolastico
2015-16
Documento del Consiglio della classe
Quinta G
(art. 5, DPR 323/98)
Brescia 15 Maggio 2016
1
INDICE
PAG.
IL CONSIGLIO DI CLASSE
3
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
Evoluzione della classe
Distribuzione debiti formativi
Profilo della classe
4
ELENCO ALUNNI
5
FINALITA’ EDUCATIVE - OBIETTIVI DIDATTICI TRASVERSALI, SUPPORTI
ALL’APPRENDIMENTO
CREDITO SCOLASTICO, CREDITO FORMATIVO, CRITERI DI VALUTAZIONE
6
PROFILO DELLA CLASSE
7
DISCIPLINA NON LINGUISTICA IN LINGUA STRANIERA
8
ATTIVITA’ INTEGRATIVE NEL TRIENNIO
9
SCHEDE PER SINGOLE MATERIE
Lingua e Letteratura Italiana
10
Lingua e Cultura Latina
16
Storia
19
Filosofia
24
Lingua e Cultura Straniera (Inglese)
29
Matematica
34
Fisica
37
Scienze Naturali
40
Disegno e storia dell’arte
43
Scienze motorie e sportive
45
Insegnamento della Religione Cattolica – Attività alternativa
47
SIMULAZIONE della terza prova
49
ULTERIORI DOCUMENTI A DISPOSIZIONE DELLA COMMISSIONE
50
2
IL CONSIGLIO DI CLASSE 5G
DOCENTE
FIRMA
DISCIPLINA
INSEGNATA
CONTINUITÀ
DIDATTICA
3^►4^ 4^►5^
CALCARI VERONICA
LETTERE
CALCARI VERONICA
LATINO
SI
SI
PINSI CLAUDIO
STORIA
NO
NO
PINSI CLAUDIO
FILOSOFIA
NO
NO
LINGUA INGLESE
SI
SI
VOLPE CATIA
MATEMATICA
NO
NO
VOLPE CATIA
FISICA
NO
SI
SCIENZE
NATURALI
SI
SI
DIS. STORIA
DELL’ARTE
SI
SI
SCIENZE MOTORIE
SPORTIVE
SI
SI
INS. RELIGIONE
CATTOLICA
NO
SI
PLATTO GIOVANNA
CASTIGLIONI GIUSEPPINA
CICOLI UGO
CHIAPPERINI FRANCESCA
ROVIZZI GABRIELE
SI
SI
Si segnalano inoltre le seguenti situazioni di discontinuità didattica nel triennio,
dovute a supplenze temporanee di almeno un mese:
a. scol. 2013/2014
Il Dirigente Scolastico
a. scol. 2014/2015
Castiglioni Giuseppina
a. scol. 2015/2016
Castiglioni Giuseppina
Luciano Tonidandel
3
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE 5 G
EVOLUZIONE DELLA CLASSE
TERZA
QUARTA
QUINTA
Maschi
10
14
12
Femmine
17
14
14
Totale
27
28
26
1
1
2
4+1
5
ISCRITTI
Studenti BES con piano
educativo individualizzato
Provenienti da altro Istituto
Ritirati
1
Trasferiti
2
Promossi
23
26
1
2
Non promossi
4
ELENCO ALUNNI 5G
N°
CREDITO
SCOLASTICO
ALUNNO
III
IV
1
ABRAMI
SAMUELE
4
4
2
ALLMAN
ELISA
6
5
3
BERTOLANI
MATTIA
6
6
4
BIASI
ALESSANDRO
5
5
5
BOTTICINI
PAOLO
8
8
6
CARE'
ANNA
6
5
7
CARUGATI
ROBERTO
6
7
8
COCCOLI
ALBERTO
4
4
9
DELPANNO
ALESSANDRO
4
4
10
FORZANINI
LORENZO
6
6
11
FOTI
VANESSA
8
8
12
FUCARINO
FRANCESCA
6
6
13
GHITTI
VITTORIA
5
5
14
LINETTI
SIMONE
5
5
15
LIRLI
GIULIA
6
6
16
MAFFONI
FRANCESCA
4
5
17
OLIVERI
CLAUDIA
5
5
18
PATERLINI
GABRIELE
6
6
19
QUARESMINI
CAMILLA
4
5
20
RAIOLA
AMEDEO
5
5
21
ROTA
ANNALISA
5
5
22
SABATTOLI
MARTA
5
6
23
SCANTAMBURLO
ILARIA
5
5
24
SCHIAVINI
MARIABEATRICE
6
7
25
SOAVE
VALERIA
7
7
26
ZOPPINI
TIZIANO
6
4
V
TOT
5
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
Si fa riferimento al POF 2015-16 in particolare per i seguenti punti:
FINALITA’ EDUCATIVE
OBIETTIVI DIDATTICI TRASVERSALI
SUPPORTI ALL’APPRENDIMENTO
- Attività di recupero e di sostegno
- Attività di potenziamento
CREDITO SCOLASTICO
CREDITO FORMATIVO
CRITERI DI VALUTAZIONE
6
PROFILO DELLA CLASSE
La classe 5G che si presenta all'Esame di Stato 2016 è il risultato di una serie di
inserimenti di alunni che nel corso del triennio si sono uniti al nucleo originario: all’inizio della
terza ai 22 ragazzi provenienti dalla 2G ne venivano aggiunti cinque, quattro dei quali
provenienti da altri istituti di Brescia e provincia; nel passaggio alla quarta tra trasferimenti,
ritiri e non promozioni se ne perdevano quattro mentre ne arrivavano altri cinque, due da
altre province. All’inizio della quinta, con la non promozione di due studenti la classe ha
acquistato l’assetto definitivo: 26 alunni, di cui 14 femmine e 12 maschi, tutti iscritti per la
prima volta alla quinta.
Dal punto di vista comportamentale e socioaffettivo, nonostante la sua evoluzione così
articolata,
la classe ha costituito un gruppo abbastanza omogeneo; gli allievi hanno
interagito con i compagni ed i docenti correttamente, hanno partecipato alla vita scolastica
anche se non sempre in modo attivo, hanno accolto con disponibilità i nuovi arrivati, con
spirito di solidarietà hanno aiutato chi si trovava in difficoltà e hanno dimostrato di saper
lavorare in gruppo senza prevaricazione alcuna.
Dal punto di vista delle conoscenze e delle competenze acquisite durante il triennio si
può segnalare una diversificazione nel conseguimento degli obiettivi finali riassumibile nelle
classiche tre fasce di apprendimento.
Un primo ristretto gruppo di alunni ha mantenuto impegno ed interesse costanti, ottenendo
risultati positivi in tutte le materie e sviluppando una buona capacità critica.
Il secondo gruppo, più ampio, è costituito da alunni che, seppur motivati all'apprendimento,
hanno mostrato un impegno talvolta superficiale, con esiti finali quasi discreti in alcune
discipline e appena sufficienti in altre. Il resto della classe, formato da pochissimi elementi, a
causa di una inadeguata preparazione di base ed un approccio allo studio non sempre
costante, ha incontrato difficoltà nel raggiungimento degli obiettivi prestabiliti e pertanto ha
raggiunto una preparazione conclusiva appena sufficiente. Si registra inoltre una diffusa
fragilità nelle discipline scientifiche in genere e matematiche in particolare.
In conclusione, la classe mostra di aver raggiunto un accettabile livello di capacità
relazionale e un grado di preparazione diversificato per alunno e per disciplina, ma
complessivamente discreto. In molti, comunque, l'avvicinarsi dell' Esame finale ha destato
non solo legittime preoccupazioni, ma anche la convinzione di doverlo affrontare con un
senso di responsabilità probabilmente maggiore di quello dispiegato nel corso del cammino
scolastico compiuto per giungere al traguardo finale.
7
DISCIPLINA NON LINGUISTICA IN LINGUA STRANIERA
L’insegnante di scienze Naturali precisa che, nell'ambito del progetto CLIL, in classe è
intervenuto uno studente di medicina tunisino di madre lingua francese che ha proposto in
inglese il tema della respirazione cellulare; l’argomento è stato verificato con quesiti a
completamento di frase e valutato in collaborazione con la collega di Inglese.
8
ATTIVITA’ INTEGRATIVE NEL TRIENNIO
a.s.
classe
Viaggi di
istruzione
2013-14
III
Siena & dintorni
2014-15
IV
Madrid
2015-16
V
Visite
guidate
Mostre/eventi
Altro
Teatro
Attività di orientamento:
(classe 4): (classe 5): come da POF; partecipazione individuale agli Open-day organizzati dalle varie
università.
Manifestazioni sportive: Partecipazione a concorsi, stage, attività integrative, ecc.: alcuni studenti hanno
partecipato al progetto Alternanza scuola-lavoro in quarta, altri in quinta.
Per il Consiglio di Classe
Il Docente Coordinatore
_________________
9
LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
PREMESSA SULL’INSEGNAMENTO DELLA DISCIPLINA NEL QUINQUENNIO
Gli alunni di questa classe hanno potuto godere della continuità didattica nella
disciplina, che è stata curata da un unico insegnante nel biennio e da me nel triennio.
L’attività svolta mi ha permesso di rilevare un atteggiamento caratterizzato da sufficiente
impegno e discreta partecipazione, che hanno consentito il raggiungimento di una
preparazione mediamente più che sufficiente; solo limitati risultano i casi di incertezza,
soprattutto per ciò che concerne le prove scritte, in cui qualche alunno ha evidenziato
difficoltà nel momento dell’approfondimento e della rielaborazione personale. Alcuni alunni,
invece, risultano dotati di buone capacità ed hanno conseguito un’apprezzabile preparazione
complessiva.
Numero ore annuali previste: 132
Numero ore svolte: 122
OBIETTIVI
Tre sono stati gli obiettivi cui si è indirizzato il lavoro durante il presente anno scolastico:
1) Acquisizione, consolidamento ed affinamento di competenze linguistiche, sia
orali che scritte, considerate non solo come strumento irrinunciabile per gli obiettivi 2 e
3, ma anche come mezzo indispensabile per giungere alla capacità di esprimere, in
modo sempre più articolato ed approfondito, la propria visione ed interpretazione della
realtà.
2) Acquisizione di una chiara visione delle linee di sviluppo fondamentali della
storia della letteratura italiana, dall’Ottocento ai primi decenni del Novecento.
Tale finalità generale non è stata presentata come fine a se stessa, ma come stimolo alla
conoscenza di culture e di modi di intendere la realtà che costituiscono le premesse per
la comprensione dei nostri tempi ed offrono validi spunti di riflessione e di rielaborazione
dei valori presentati.
3) Acquisizione di una salda conoscenza degli strumenti stilistici, retorici e metrici
che costituiscono lo specifico letterario. Tale conoscenza ha costituito il necessario
supporto per l’analisi dei testi letterari via via studiati ed ha consentito inoltre agli alunni
di acquisire consapevolezza della complessità degli elementi che caratterizzano la
produzione letteraria stessa.
METODI
Durante l’intero triennio si è cercato di raggiungere gli obiettivi indicati, procedendo
parallelamente lungo tre percorsi principali, formalmente distinti tra loro, ma spesso
collegati dalla compresenza degli obiettivi stessi, che si possono così schematizzare:
I.
Presentazione e analisi di alcuni aspetti della storia della letterarura italiana: la
modalità di lavoro ha seguito una linea rigorosamente storico-cronologica ed ha
mirato a dare un quadro fondamentale dei principali movimenti letterari dell’Ottocento e
della prima metà del Novecento (Neo-classicismo, Romanticismo, Verismo,
Decadentismo, Neorealismo). Ogni argomento è stato trattato secondo la strada
tradizionale della presentazione preliminare dei dati, della successiva interpretrazione
degli stessi e della lettura diretta dei testi atti a dare concretezza alla linea presentata,
10
oltre che a suscitare capacità di analisi personale e definizione di un autonomo percorso
critico.
II. Lettura ed analisi dei testi. Tre le tipologie di testi presentati:
a) testi significativi della storia della letterarura italiana precedentemente
analizzata in classe (cfr. sopra); sono stati di volta in volta inseriti nel percorso
letterario sviluppato, cercando di metterne in rilievo sia il contenuto profondo che
le strutture formali (metriche, stilistiche e retoriche) al fine, come già si diceva, di
dare
documentazione
delle
linee
interpretative
suggerite,
di
suscitare
consapevolezza della complessità del fenomeno letterario e di favorire la diffusione
di autonomi percorsi critici;
b) alcuni canti della Divina Commedia: a completamento del lavoro svolto negli
anni precedenti, uno spazio particolare è stato riservato alla lettura del Paradiso
dantesco (per i dettagli si veda più avanti nella sezione riservata ai contenuti). Oltre
all’applicazione della metodologia già indicata per la lettura dei testi (di cui al punto
“a” del presente capitolo) si sottolinea come i canti presentati siano sempre stati
accompagnati dalla contestualizzazione nel sistema complesso della Cantica e
dall’analisi puntuale sia del significato che del significante. Non si sono tralasciati
poi gli eventuali rimandi interni ad altri punti della Commedia o di altre opere di
Dante, per una più adeguata interpretazione del testo;
c) alcuni testi significativi della produzione in prosa dell'Ottocento e
Novecento italiano: questa lettura, iniziata già negli anni precedenti, è stata
affidata al lavoro
autonomo degli studenti (pur guidati dalla ricostruzione di quadri
sintetici conclusivi realizzati in classe); ciò ha costituito per molti un’occasione per
ampliare la prospettiva suggerita in classe e per giungere ad un’autonoma
rielaborazione personale di quanto precedentemente appreso.
III.Guida alla composizione scritta: completando un lavoro già avviato negli anni
precedenti, l’attività è stata concentrata sull'analisi delle caratteristiche delle tipologie
previste per la Ia prova scritta dell’esame di stato (analisi di un testo, saggio breve o
articolo di giornale, tema di argomento storico, tema di argomento generale);
sono state parallelamente proposte varie esercitazioni, di solito con cadenza settimanale,
sia a casa che in classe.
STRUMENTI
Stumenti fondamentali sono stati i testi in adozione (citati più avanti), che sono stati a volte
integrati con brani d'autore non presenti nell'antologia in uso e allegati al materiale didattico
a disposizione della classe in formato digitale.
VERIFICHE
TIPOLOGIA
A - Prove scritte Le verifiche scritte, assegnate sia in classe che per il lavoro a casa, sono
state strutturate secondo le disposizioni per l’esame di stato (cfr. supra , Metodi, III ). Sono
stati inoltre a volte attuati test miranti al controllo puntuale dell’acquisizione dei contenuti.
Le prove in classe sono sempre state corrette in funzione valutativa (secondo i criteri più
avanti formulati), mentre quelle a casa hanno avuto in genere funzione didattica e formativa.
B - Prove orali Le verifiche orali si sono sempre svolte partendo dall’analisi dei testi
presentati, con un procedimento inverso rispetto a quello adottato nel momento della
11
trattazione in classe: gli alunni sono stati quindi invitati a partire del concreto e dallo
specifico (il testo proposto), per giungere alla elaborazione della prospettiva generale.
Le verifiche, sia orali che scritte, hanno avuto come oggetto i processi di apprendimento degli
alunni in relazione al progetto didattico in atto e sono state collocate alla fine di ogni fase
significativa del lavoro.
NUMERO
Si è rispettato il numero minimo di verifiche stabilito dal dipartimento di lettere del Liceo, e
cioè per ogni alunno tre verifiche (due scritte e una orale) nel primo Trimestre e quattro (tre
scritte e una orale) nel Pentamestre, con l'aggiunta, invero, di una verifica scritta per periodo
per tutta la classe, oltre che qualche verifica orale per gli alunni con esigenze di recupero.
STRATEGIE DI RECUPERO
Per il consolidamento e l’affinamento delle abilità di scrittura è stata proposta con cadenza
settimanale un'attività di produzione scritta, consistente nell’assegnazione di lavori da
svolgersi a casa, relativi alle varie tipologie previste per l'esame di stato, che sono stati
raccolti, corretti e valutati sistematicamente, con particolare attenzione agli alunni in
maggiore difficoltà.
TESTI IN ADOZIONE
I testi usati dagli studenti sono :
- Santagata , I tre libri di Letteratura, ed. Laterza, volumi II e III
- Dante, Divina commedia -Il Paradiso, ed. Zanichelli , a cura di A. Chiavacci
-AA. VV., Racconti italiani dell’800 e del ‘900, ed. Principato
PROGRAMMA SVOLTO
La polemica classico-romantica in Italia.
Letture:
Giovanni Berchet : "Ottentotti e parigini" *
(dalla Lettera semiseria di Grisostomo al suo figliolo)
Alessandro Manzoni: vita, opere, poetica.
Letture:
dalle Odi:
"Marzo 1821" *
dai Promessi Sposi: “Introduzione” *
"Colloquio fra padre Cristoforo e don Rodrigo"
"Il sugo di tutta la storia" (ll. 97-127)
Giacomo Leopardi: vita, opere, poetica
Letture:
dai Canti:
“L’infinito”
“Alla luna”
“A Silvia”
“La quiete dopo la tempesta”
“Il sabato del villaggio”
“Canto notturno di un pastore errante dell’Asia”
“La ginestra o il fiore del deserto”
12
dalle Operette morali: “Dialogo della Natura e di un Islandese”
“Dialogo di un Folletto e uno Gnomo"
dallo Zibaldone:
“Ricordanza, indefinito, poesia” *
“Tutto è male” *
Il Romanzo storico: caratteri generali
Letture :
Ippolito Nievo:
da Le confessioni di un Italiano: "L'incontro con Napoleone"
IL POSITIVISMO
Giovanni Verga: vita, opere, poetica.
Letture:
Da Vita dei campi:
“Rosso Malpelo”
dalla Prefazione all’amante di Gramigna: “Il semplice fatto umano” *
da I Malavoglia Prefazione: “Studio sincero e spassionato” *
"Dialogo fra il nonno e il nipote" (cap.XI)
" 'Ntoni dice addio al paese" (cap. XVI)
dalle Novelle rusticane: “La Roba”
da Mastro don Gesualdo:”La morte di Mastro don Gesualdo”
DECADENTISMO
Letture:
Charles Baudelaire:
"Spleen" *
"L’albatro" (da I fiori del male) *
Paul Verlaine:
"Languore" (da Cose lontane e recenti) *
Oscar Wilde
"Il ritratto di Dorian Gray" (da Il ritratto di Dorian Gray) *
Thomas Mann
"Tonio Kroger" (da Tonio Kroger) *
Gabriele D’Annunzio: vita, opere, poetica
Letture:
dall’ Alcyone:
“La sera fiesolana”
“La pioggia nel pineto”
Giovanni Pascoli: vita , opere, poetica
Letture:
da Myricae:
"Arano"
"Novembre"
"Lavandare"
"X Agosto"
dai Canti di Castelvecchio: "Il gelsomino notturno"
da Il fanciullino:
"E’ dentro di noi un fanciullino"(ll. 1-18; 36-85)*
IL PRIMO NOVECENTO
Futurismo e Crepuscolarismo
Letture :
Filippo Tommaso Marinetti "Manifesto della letteratura futurista" *
Marino Moretti :
Guido Gozzano:
da I Colloqui:
"A Cesena" da Tutte le poesie *
"La signorina Felicita, ovvero la Felicità" ( I, II, III, VI, VIII) *
Italo Svevo: vita, opere e poetica
13
Letture:
da Senilità:
da La coscienza di Zeno:
"Il primo incontro con Angiolina"
"Il dottor S. e Zeno"
"L'ultima sigaretta"
"Lo schiaffo del padre"
"Una catastrofe salutare"
Luigi Pirandello: vita, opere e poetica
Letture:
da L’umorismo:
"L'umorismo" *
da Il fu Mattia Pascal:
"L’ombra di un morto"
da Novelle per un anno:
"La Signora Frola e il Signor Ponza, suo genero" *
"La carriola"
Umberto Saba: vita, opere e poetica
Letture:
dal Canzoniere:
"Trieste"
"Città vecchia"
"A mia moglie"
"Parole"
"Amai"
L’ERMETISMO
Giuseppe Ungaretti: vita, opere, poetica
Letture:
da L'allegria:
"Veglia"
"San Martino del Carso"
"Sono una creatura"
"Soldati"
da Sentimento del tempo: "La madre"
da Il dolore:
"Non gridate più" *
Eugenio Montale: vita , opere, poetica
Letture:
da Ossi di seppia:
"I limoni"
"Non chiederci la parola che squadri da ogni lato"
"Meriggiare pallido e assorto"
"Spesso il male di vivere ho incontrato"
"Forse un mattino andando in un'aria di vetro"
DAL SECONDO DOPOGUERRA
Giorgio Caproni: vita, opere, poetica
Letture:
da Il passaggio d'Enea: "Interludio"
da Il seme del piangere: "Preghiera"
da Congedo del viaggiatore cerimonioso e altre prosopopee:
"Congedo del viaggiatore cerimonioso"
Italo Calvino: vita, opere, poetica
Letture:
da Il cavaliere inesistente: "Agilulfo"
da Le cosmicomiche:
"Un segno nello spazio"
"Tutto in un punto"
"Gli anni luce"
14
"Senza colori"
Lettura e commento dei seguenti racconti di Ottocento e Novecento
Caterina Percoto, “La donna di Osopo”
Igino Ugo Tarchetti, “Un osso di morto”
Giovanni Faldella, “Lord Spleen”
Emilio De Marchi, “Carliseppe della Coronata”
Giovanni Verga , “Il Reverendo”
Luigi Capuana, “Storia fosca”
Gabriele D’Annunzio, “L’eroe”
Luigi Pirandello, “Il lume dell’altra casa”
Federigo Tozzi, “Gli orologi”
Italo Svevo, "L'avvenire dei ricordi"
Alberto Moravia, “Delitto al circolo del tennis”
Carlo Emilio Gadda, “L’incendio di via Keplero”
Alberto Savinio, “Mia madre non mi capisce”
Italo Calvino, “Si dorme come cani”
Beppe Fenoglio, "Gli inizi del partigiano Raoul"
Leonardo Sciascia, “Il lungo viaggio”
Lettura e commento dei seguenti canti del Paradiso:
I, III, VI, VIII, XI, XV, XVII.
Si precisa che i brani contrassegnati dall'asterisco non sono presenti nei testi in adozione, ma
sono stati forniti in formato digitale ed allegati al materiale didattico a disposizione della
classe.
15
LINGUA E LETTERATURA LATINA
PREMESSA SULL’INSEGNAMENTO DELLA DISCIPLINA NEL QUINQUENNIO
Gli alunni di questa classe hanno affrontato lo studio della lingua latina con il metodo Orberg
ed hanno potuto godere della continuità didattica nella disciplina, che è stata curata da un
unico insegnante nel biennio e da me nel triennio. I risultati raggiunti grazie all’impegno
sono più che sufficienti; solo per pochi si segnala il persistere di incertezze, soprattutto
nella traduzione; molti in genere hanno invece conseguito una discreta preparazione
complessiva.
Numero ore annuali previste:99
Numero ore svolte:90
OBIETTIVI
1) Conoscenze:
- delle linee di sviluppo fondamentali della storia della Letteratura latina del I e del II
sec. d.C.;
- delle principali strutture morfo-sintattiche della lingua latina;
- dei principali strumenti stilistici e retorici.
2) Competenze: linguistiche relative all’abilità di traduzione, analisi e commento di testi.
3) Capacità: logiche, deduttive, critiche.
METODI
1) Storia della letteratura: linea storico-cronologica e per generi letterari; lezione
frontale, panoramiche iniziali.
2) Lettura e analisi dei testi: lezione frontale per l’analisi e guida diretta dell'insegnante
per la lettura e l'analisi del De Otio di Seneca; lavoro autonomo degli studenti relativo a
letture di testi delle opere presentate nelle lezioni di storia della letteratura.
3) Traduzione: lezione frontale di analisi e di ripasso delle principali strutture morfosintattiche.
STRUMENTI
Gli strumenti utilizzati sono stati sostanzialmente i testi in adozione (citati più avanti).
VERIFICHE
TIPOLOGIA E NUMERO
A - Scritte: Tutte le verifiche scritte ( una nel primo trimestre e due nel pentamestre) sono
state strutturate come un'analisi del testo relativa alle parti del "De otio" precedentemente
studiate, analisi che è stata effettuata senza l'uso del vocabolario.
Obiettivi
1. Consolidamento delle conoscenze sintattiche della lingua latina e potenziamento
dell’abilità di traduzione dal latino all’italiano.
2. Conoscenza dei tratti essenziali della concezione di un autore e delle caratteristiche dello
stile.
3. Capacità di utilizzare le conoscenze linguistiche in vista della comprensione di un
messaggio
16
4. Capacità di analisi testuale e di inquadramento di brani noti nell’ambito del pensiero
dell’autore e nell’appropriato contesto storico-culturale.
B - Orali: Le verifiche orali (due per ciascuno dei due periodi) sono state di due tipi: a)
colloquio docente-discente; b) quesiti scritti secondo la tipologia della trattazione sintetica.
Obiettivi
1. Conoscenza degli autori e dei generi letterari della letteratura latina dell’età imperiale.
2. Capacità di esporre, di utilizzare e collegare le conoscenze.
STRATEGIE DI RECUPERO
Secondo quanto previsto dal dipartimento di Lettere sono stati attivati interventi
individualizzati, in classe a sostegno degli alunni più deboli, e in alcuni momenti dell'anno
scolastico gli insufficienti sono stati indirizzati ad un'attività di studio autonomo, con
indicazione delle parti da recuperare e successiva verifica.
TESTI IN ADOZIONE
G. Garbarino, Electa, vol. 2, Paravia
L.Griffa, Lectio brevior, Petrini
Seneca, De Otio, Herbita
PROGRAMMA SVOLTO
Letture antologiche:
Seneca
dal De otio:
I, 1-2-3 nobis magno consensu vitia commendant
I, 4-5 Dices mihi:"Quid agis, Seneca?"
II, 1-2 Nunc probabo tibi non desciscere
III, 1-2 Hoc Stoicis quoque placere ostendam
III, 3-4 Alter otium ex proposito petit
III, 5 Hoc nempe ab homine exigitur, ut prosit hominibus
IV, 1 Duas res publicas animo complectamur
IV, 2 Huic maiori rei publicae et in otio deservire possumus
V, 1-2-3-4 Solemus dicere summum bonum esse secundum naturam vivere
V, 5-6 Nec enim omnia nec tanta visimus quanta sunt
V, 7-8 Ad haec quaerenda aestima quam non multum temporis
VI, 1-2-3 Sed refert an ad illam voluptatis causa accesseris
VI, 4-5 Quo animo sapiens ad otium accedit?
VII, 1-2 Praeterea tria genera sunt vitae
VII, 3-4 Ita et haec ipsa voluptaria secta in actu est
VIII, 1-2 Adice nunc quod e lege Chrysippi vivere otioso licet
VIII, 3-4 Si percensere singulas voluero nullam inveniam
Storia della letteratura :
L’età imperiale: caratteri generali.
La dinastia giulio-claudia: principali avvenimenti e caratteristiche del regno di Tiberio,
Claudio, con particolare attenzione all’età di Nerone.
Le favole di Fedro Letture : "Il Lupo e l'agnello" *
"La volpe e l’uva" *
17
Gli storici conformisti
Velleio Patercolo, Valerio Massimo, Curzio Rufo
L’oratoria in età imperiale
Nuova funzione dell’oratoria, caratteri generali di declamationes e recitationes.
Lucio Anneo Seneca: la vita, i rapporti con Nerone, le nuove prospettive dello Stoicismo, il
sapiente e la politica, il tempo, la provvidenza, i rapporti col Cristianesimo.
Le opere: Consolationes e Dialogi, Le tragedie, Epistulae morales ad Lucilium,
Apokolokyntosis.
Marco Anneo Lucano: vita, formazione culturale, i rapporti con Nerone, caratteristiche
fondamentali dell’epica storica nella Pharsalia con particolare attenzione al confronto e al
superamento di Virgilio.
Lettura: dalla Pharsalia (I,1-32) "Il proemio" *
Petronio: struttura e trama del Satyricon, i rapporti con i modelli greci, l’intento parodistico,
i personaggi.
Letture: dal Satyricon (110, 6-113, 2) "La matrona di Efeso" *
L’età dei Flavi:
principali avvenimenti storici, l’amministrazione dello stato e la scarsa attenzione per le
lettere.
L’epica dell’età flavia: cenni alle opere di Stazio, Silio Italico e Valerio Flacco.
Plinio il Vecchio: l’enciclopedismo ed il metodo compilativo della Naturalis historia.
Marco Fabio Quintiliano: la formazione culturale, la professione di insegnante, la
concezione dell’oratoria e i principi pedagogici dell’Institutio oratoria.
Marco Valerio Marziale: la vita e i suoi riflessi nei versi, il genere dell’epigramma e i temi
principali dell’opera; i meccanismi dell’arguzia.
Letture: dagli Epigrammi ( I,10; X,8; X,43) "Matrimoni di interesse" *
Il principato elettivo di Nerva e Traiano: caratteri generali.
Tacito: vita e opere, la concezione della politica.
Agricola, Germania, Historiae, Annales: caratteri generali
Letture: dagli Annales (I,1) "Il proemio" *
L’età degli Antonini:
Apuleio: vita e opere. L’accusa di magia e la brillante autodifesa nell’Apologia; le
Metamorfosi e il genere del romanzo.
Letture: dalle Metamorfosi: "Psiche vede lo sposo misterioso addormentato" *.
Si precisa che i brani contrassegnati dall’asterisco sono stati letti in traduzione.
18
STORIA
PREMESSA SULL’INSEGNAMENTO DELLA DISCIPLINA NEL QUINQUENNIO
L'insegnamento della storia mira alla trasmissione agli studenti di riferimenti culturali
essenziali e permette loro di potersi meglio collocare nel tempo, nello spazio e in un sistema
di valori posti a fondamento della società in cui vivono. Lo studio della storia fornisce anche i
fondamentali strumenti intellettuali di analisi e di comprensione delle modalità di azione degli
uomini. Infine la conoscenza della storia mostra che le principali conquiste degli uomini sono
il prodotto di sforzi, dell'impegno e dei dibattiti, che sono suscettibili di essere rimesse in
causa e che richiedono, pertanto, una costante attenzione per la loro conservazione.
Numero ore annuali previste: 66
Numero ore svolte: 67
OBIETTIVI
1. Conoscere i dati (vicende, persone, istituzioni, ecc.) della storia contemporanea italiana,
europea e mondiale
2. Comprendere i fenomeni storici evidenziandone le origini, il ruolo degli attori principali e
dei diversi fattori e le conseguenze, collocandoli nel loro contesto
3. Stabilire relazioni tra fenomeni ed eventi storici ricollocati nel loro contesto
4. Cogliere le relazioni tra fatti, eventi storici e i movimenti ideologici nella loro dimensione
diacronica e sincronica
5. Percepire e comprendere le radici storiche del presente
6. Interpretare con spirito critico il patrimonio di conoscenze acquisite, anche attraverso la
lettura e l'analisi diretta di documenti
METODI
 Lezione frontale (DIA)
 Analisi di documenti
STRUMENTI
Manuale (vedi sotto)
VERIFICHE
TIPOLOGIA
 orali
 quesiti a risposta singola
Numero: 4
STRATEGIE DI RECUPERO
Ripresa in classe degli argomenti studiati.
TESTO IN ADOZIONE
Giardina,Sabbatucci, Vidotto, Storia Laterza, voll. 2.3
ALTRI STRUMENTI DIDATTICI
Proiettore diapositive
19
PROGRAMMA SVOLTO
L'ETÀ DEL LIBERO SCAMBIO (1848 - 1875)
1. LA GUERRA CIVILE AMERICANA E IL COLONIALISMO IN ASIA

Origini e cause del conflitto

Caratteri del conflitto

Assetto successivo al conflitto

Cina, India e Giappone
2. L'UNIFICAZIONE DELLO STATO ITALIANO
 Il decennio cavouriano
 La seconda guerra di indipendenza
 Espansione dello stato italiano (Veneto, Lazio)
 la costruzione dello stato italiano: i governi della destra
A CAVALLO TRA DUE SECOLI (1875 - 1914)
1. MODERNITÀ E MODERNIZZAZIONE

Significato dei termini,

La seconda rivoluzione industriale
2. VICENDE DELLO STATO ITALIANO

I governi della sinistra

l'età crispina

la crisi di fine secolo
3. LE MASSE ENTRANO IN SCENA

La nuova crescita demografica

La politica nell'epoca delle masse

Antisemitismo e mobilitazione delle masse

Socialisti e sindacati
4. L'ETÀ GIOLITTIANA

La strategia politica di Giolitti

La collaborazione con i socialisti riformisti

La crescita industriale

Il sistema giolittiano

La guerra di Libia

La riforma elettorale e il Patto Gentiloni
5. LA NASCITA DI UNA POTENZA: LA GERMANIA

L'unificazione tedesca: le guerre e lel oro conseguenze sul medio e lungo periodo

la Germania bismarkiana

la Germania guglielmina
LA PRIMA GUERRA MONDIALE
1. LE PREMESSE

Il congresso di Berlino e le spartizioni coloniali in Africa

Il sistema delle alleanze

Il piano Schlieffen, la flotta tedesca

La politica di potenza della Germania: la questione marocchina

La polveriera Balcanica
2. L'INIZIO DELLE OSTILITÀ

Le vicende belliche e le fasi del conflitto
20




L'attentato a Sarajevo
Le scelte tedesche: verso la dichiarazione di guerra
L'euforia collettiva dell'agosto 1914
le fasi del conflitto
3. LA GUERRA DI LOGORAMENTO

La guerra di trincea - una guerra di logoramento

I caratteri generali della guerra: ideologica, tecnologica, moderna, totale

Rivolte e ammutinamenti nel 1917

Il crollo della Russia

L'intervento degli Stati Uniti e il suo significato storico

La fine del conflitto (i 14 punti di Wilson e i trattati di pace)

Critiche ai trattati di pace (W. Orpen)
L'ITALIA NELLA GRANDE GUERRA
1. IL PROBLEMA DELL'INTERVENTO

La dichiarazione di neutralità

La contrapposizione tra interventisti e neutralisti
2. L'ITALIA IN GUERRA

Un nuovo stile politico

Il patto di Londra

Il maggio radioso: D'Annunzio (lettura/analisi di documenti)
4. DA CAPORETTO A VITTORIO VENETO

Linee generali del conflitto (la spedizione punitiva)

Guerra e nuovi ruoli per le donne: il caso italiano

L'offensiva austro- tedesca a Caporetto

Entità e cause della disfatta

Dopo Caporetto e ultimo anno di guerra
LA RIVOLUZIONE RUSSA (1917 – 1927)
1. LA RIVOLUZIONE DI FEBBRAIO

Le condizioni condizioni economico sociali della Russia alla vigilia della rivoluzione

La crisi del sistema (il tentativo rivoluzionario del 1905)

Il dualismo istituzionale

Menscevichi e bolscevichi

Lenin e le tesi di Aprile
2. LA RIVOLUZIONE D'OTTOBRE

Le difficoltà del governo Kerenskij

La conquista del potere

La dittatura del partito bolscevico
3. COMUNISMO DI GUERRA E NUOVA POLITICA ECONOMICA (NEP)

La guerra civile

Il comunismo di guerra

L'internazionale comunista

La rivolta di Kronstadt

La nuova politica economica
4. STALIN AL POTERE

Morte di Lenin e lotta per la successione al potere

L'industrializzazione della Russia
21

la fine della NEP: verso l'economia di piano
LA GERMANIA DI WEIMAR
1. LA PRIMA METÀ DEGLI ANNI VENTI

La leggenda della pugnalata alla schiena

La paura della rivoluzione

Le violenze dei corpi franchi a Berlino e a Monaco

Il trattato di Versailles

L'assemblea costituente e la costituzione

L'occupazione della Rhur e l'inflazione del 1923

Il putsch di Monaco e Hitler

Mein Kampf
3. LA GERMANIA NELLA SECONDA METÀ DEGLI ANNI VENTI

Ripresa economica e stabilità politica

La Germania nel sistema delle relazioni internazionali (Società delle Nazioni, i
trattati internazionali)
L’ITALIA: CRISI DEL SISTEMA LIBERALE E AVVENTO DEL FASCISMO
1. L'ITALIA DOPO LA PRIMA GUERRA MONDIALE

Le delusioni della vittoria e la vicenda di Fiume

Caratteri generali del dopoguerra (le nuove forze sociali e le difficoltà economiche e
sociali)

Il “biennio rosso” in Italia: governi deboli e contraddizioni dei socialisti

Il partito popolare

Il terremoto politico delle elezioni del 1919

I governi Nitti, Giolitti, Bonomi
2. IL MOVIMENTO FASCISTA

Benito Mussolini

Il programma del 1919

La nascita del partito comunista

Lo squadrismo agrario

la nascita del partito nazionale fascista

La marcia su Roma

La conquista dello stato

Il delitto Matteotti

La distruzione dello stato liberale

La costruzione dello stato fascista - totalitario
3. LO STATO CORPORATIVO

Sindacati nell'età fascista

La politica economica del regime e la quota novanta
ECOMIA E POLITICA NEGLI ANNI TRENTA
1. LA GRANDE DEPRESSIONE NEGLI USA

I ruggenti anni venti negli Usa e l'industria americana

La crisi economica degli anni Trenta (origini, cause, forme e conseguenze)

Roosevelt e il New Deal

L'incontro di liberalismo e democrazia: il nuovo ruolo dello stato
2. IL NAZISMO ALLA CONQUISTA DEL POTERE
•
I successi elettorali del partito Nazista
22
•
•
•
Le ragioni del successo nazista
La presa del potere e l'incendio del Reichstag
La persecuzione degli ebrei 1933 - 1939
3. IL REGIME NAZISTA
•
Aspetti politici, economici e sociali
4. L’ETÀ DEI TOTALITARISMI
•
Il totalitarismo sovietico (economia di piano, la liquidazione dei Kulaki, la
collettivizzazione delle campagne, il grande terrore)
5. L’ITALIA FASCISTA NEGLI ANNI TRENTA
•
Aspetti politici, economici, sociali e culturali
•
Italia antifascista
•
Apogeo e declino del regime
6. VERSO LA GUERRA
•  Il deterioramento delle sistema di relazioni internazionali
LA SECONDA GUERRA MONDIALE (Linee essenziali)
1. LE FASI PRINCIPALI 1939 - 1943

Il successo iniziale nazista

Lo sterminio degli ebrei
7. LA GUERRA GLOBALE

L'entrata in guerra di Giappone e USA (08/12/1941)

Stalingrado (1942 -1943) e la controffensiva sovietica
8. LA SCONFITTA DELLA GERMANIA E DEL GIAPPONE

Estate 1944: sbarco in Normandia e offensiva sovietica

La fine della Guerra in Europa (aprile/maggio 1945)

La fine della guerra in Asia (Hiroshima e Nagasaki agosto 1945)
9. L'ITALIA NELLA SECONDA GUERRA MONDIALE

1. Vicende essenziali (8 settembre 1943)
LA GUERRA FREDDA

Linee essenziali

La difficile eredità della guerra
23
FILOSOFIA
PREMESSA SULL’INSEGNAMENTO DELLA DISCIPLINA NEL QUINQUENNIO
La finalità dell'insegnamento consiste nel mettere lo studente in condizione di sapere leggere
in modo critico le opere della tradizione filosofica e di possedere, attraverso una adeguata
conoscenza delle linee di sviluppo dei diversi paradigmi intellettuali, gli strumenti per
interpretare in modo razionale le differenti forme di dibattito scientifico, etico e politico
contemporaneo, in modo da potervi intervenire autonomamente e consapevolmente.
Numero ore lezione previste: 99
Numero ore svolte: 81
OBIETTIVI
a) Acquisire il lessico necessario per comprendere ed esporre i contenuti proposti, sia
oralmente che nello scritto
b) Dimostrare una conoscenza sufficientemente precisa dei contenuti proposti
c) Essere in grado di condurre ragionamenti articolati, utilizzando con correttezza e coerenza
i concetti appresi nello studio del pensiero filosofico
d) Sapersi orientare sui testi relativi agli argomenti studiati
e) Mostrare capacità di collegare principi e contenuti anche con quelli di altre aree disciplinari
f) Essere in grado di seguire una discussione sulla struttura e sui limiti dei saperi scientifici
METODI
 Lezione frontale e guidata (Dia)
 Lettura e commento di brevi testi filosofici (antologia)
STRUMENTI
Il manuale in adozione (vedi sotto).
VERIFICHE
TIPOLOGIA
1. Quesiti a risposta singola
2. Interrogazione orale
Numero: 4
STRATEGIE DI RECUPERO
Ripresa in classe degli argomenti di studio
TESTO IN ADOZIONE
N. Abbagnano, G. Fornero, La filosofia, Paravia, Voll. 2-3
ALTRI STRUMENTI DIDATTICI
PROGRAMMA SVOLTO
DA KANT A HEGEL
1 I DIBATTITI POST KANTIANI
 Il concetto di cosa in sé
24
 Le critiche al concetto di cosa in sé
 La filosofia dell’assoluto
G. W. F. HEGEL
1
CONTESTO STORICO, VITA E OPERE
2 I CAPISALDI
 L’Assoluto come Spirito
 Il razionale e il reale
 La dialettica (concezione, metodo struttura- i tre momenti)
3 LA FENOMENOLOGIA DELLO SPIRITO: ASPETTI GENERALI
 L’opera (vicende, finalità, considerazioni sul titolo)
 La coscienza e il suo percorso verso l’Assoluto,
 Struttura: momenti e figure
4 LA FENOMENOLOGIA DELLO SPIRITO: LA COSCIENZA E LE SUE FIGURE
 Sensazione
 Percezione
 Intelletto (linee essenziali)
5 LA FENOMENOLOGIA DELLO SPIRITO: L’AUTOCOSCIENZA E LE SUE FIGURE,
 L’autocoscienza come sforzo di liberazione (riconoscimento e misconoscimento)
 Appetito
 Dialettica servo-padrone
 Stoicismo e scetticismo
 Coscienza infelice
6 FENOMENOLOGIA DELLO SPIRITO: LA RAGIONE
 Individualità e universalità (linee essenziali)
7 IL SISTEMA
 La struttura (logica, filosofia della natura e filosofia dello spirito)
8 LA FILOSOFIA DELLO SPIRITO:
 Spirito soggettivo (linee essenziali)
 Spirito oggettivo (diritto, moralità, eticità – famiglia, società civile, stato)
 La filosofia della storia
 Spirito assoluto (arte, religione, filosofia).
LA FILOSOFIA DELLA NATURA NELL'IDEALISMO
 Le due modalità di rapporto con la natura -atteggiamento pratico e atteggiamento
teoretico Scienze naturali e filosofia della natura
 La concezione di Fichte (linee generali del pensiero del filosofo
 La concezione della natura di Schelling (linee generali del pensiero del Filosofo)
 Hegel:L’esteriorità come carattere essenziale della natura, il concetto di alienazione
 Il compito della filosofia della natura
 Gli altri caratteri (necessità, contingenza, assenza di libertà e di movimento reale,
sistema organico di gradi).
A. SCHOPENHAUER
9 CONTESTO STORICO, VITA E OPERE
10Considerazioni generali
 Contrapposizione di Schopenhauer all’ottimismo
11IL MONDO COME RAPPRESENTAZIONE
 Il rapporto con Kant ( fenomeno e cosa in sé)
25
Le funzioni a priori del rappresentare (spazio, tempo e causalità),
MONDO COME VOLONTÀ
Il corpo come strada per la conoscenza del mondo noumenico,
La volontà e i suoi caratteri (una, eterna, incondizionata, cieca, irrazionale, libera, priva
di finalità)
 L’universo come tensione, conflitto, sopraffazione,
 La condizione umana (insignificanza dell’individuo, la vita tra dolore noia)
13LE VIE DELLA LIBERAZIONE
 L’arte e la contemplazione – riproduzione delle idee,
 L’etica della giustizia e della compassione,
 Orrore dell’essere e annientamento del volere (ascesi –castità e povertà volontarianoluntas)

12IL


KIERKEGAARD
14CONTESTO STORICO, VITA E LE OPERE
 la comunicazione indiretta
15LA CRITICA DELL'HEGELISMO
 Dal primato della ragione al primato del singolo
16GLI STADI DELL'ESISTENZA
 la vita estetica e la vita etica
 La vita religiosa
17L'ESISTENZA COME POSSIBILITÀ
 Angoscia
 Disperazione e fede
LA SINISTRA HEGELIANA E FEUERBACH
2 IL CONTESTO STORICO CULTURALE
3 DESTRA E SINISTRA HEGELIANA
 La questione religiosa (religione e filosofia)
 La questione della dialettica (conservazione e superamento)
4 L. FEUERBACH
 Il rovesciamento dei rapporti di predicazione
 la critica della religione
 La funzione storica delle religioni
 la critica di Hegel
 Il compito della filosofia (umanesimo, materialismo e valorizzazione della corporeità)
K. MARX
5 CONTESTO STORICO, VITA E OPERE
6 LINEE GENERALI: RIVOLUZIONE E FILOSOFIA DELLA PRASSI
 Trasformare il mondo
7 LA FORMAZIONE E LO SVILUPPO
 Il rovesciamento della dialettica di Hegel,
 La critica della sinistra hegeliana,
 La critica degli economisti classici.
8 LA CONCEZIONE MATERIALSITICA DELLA STORIA
 L’alienazione e le sue forme
 Struttura e sovrastruttura
 Il rapporto tra struttura e sovrastruttura
 la dialettica della storia
26
9 IL MANIFESTO DEL PARTITO COMUNISTA: LETTURA DEL CAPITOLO BORGHESI E
PROLETARI
 Natura e finalità dell’opera
 Storia e lotta di classe
 La formazione economica della borghesia
 L’ascesi politica della borghesia
 Il ruolo storico della borghesia
 La crisi del sistema capitalistico ( crisi di sovrapproduzione e la legge della
corrispondenza)
 Le origini del proletariato
 I gradi di sviluppo del proletariato
 Il proletariato come classe rivoluzionaria
 La rivoluzione e le sue condizioni
 Influenza hegeliana sull’opera.
10LA SCIENZA ECONOMICA: IL CAPITALE
 Centralità della merce nel sistema capitalistico
 Valore d’uso e valore di scambio
 Il tempo di lavoro socialmente necessario come unità di misura del valore di scambio
 La forza lavoro e il plusvalore
 tendenze e contraddizioni del capitalismo
11LA RIVOLUZIONE
 Coscienza e lotta di classe
 La società senza classi
 La dittatura del proletariato (linee essenziali)
 Il comunismo (linee essenziali)
IL POSITIVISMO
12IL CONTESTO STORICO CULTURALE
13TRATTI COMUNI DEL POSITIVISMO EUROPEO
 Positivismo, Illuminismo e Romanticismo
 Primato della scienza
 Superamento della metafisica
 Il compito della filosofia
 La riorganizzazione complessiva della società
14A. COMTE
 Vita e opere,
 La legge dei tre stadi (teologico, metafisico, positivo – somiglianze e differenze)
 La classificazione dei saperi
 empirismo e razionalismo in Comte (rinuncia alla ricerca delle cause prime e finali, la
formulazione delle leggi come compito della scienza, il principio di invariabilità, la
capacità di prevedere, obiettivo pratico del sapere scientifico)
 La sociologia. statica e dinamica sociale (linee essenziali)
15C. DARWIN
 Vita e opere
 I precedenti: J. B. Lamarck (ambiente ed evoluzione), W. Paley (Dio ed evoluzione),
Malthus (le dinamiche demografiche –popolazione e risorse),
 “I motori” dell’evoluzione (la variazione casuale e individuale, l’ereditarietà dei caratteri,
la lotta per l’esistenza, la sopravvivenza del più “forte”),
 Difficoltà della teoria darwiniana (spiegazione dell’ereditarietà dei caratteri, i tempi
dell’evoluzione, gradualismo e anelli mancanti nel processo evolutivo, ricorso a
27
espressioni metaforiche)
 Implicazioni filosofiche (la posizione
creazionismo, naturalizzazione)
dell’uomo
nell’universo,
superamento
del
F. Nietzche
16CONTESTO STORICO, VITA E OPERE
17IL TEMA CENTRALE: LA DECADENZA DELLA CIVILTÀ OCCIDENTALE
 Il filosofo profeta e la scrittura (aforismi)
18IL PERIODO GIOVANILE
 Alle origini della civiltà occidentale: La nascita della tragedia (Apollineo e dionisiaco, il
razionalismo socratico)
 La seconda inattuale: la critica dello storicismo, storia e vita
19IL PERIODO ILLUMINISTICO
 Il metodo genealogico
 Il nichilismo passivo e attivo (lettura “L’uomo folle e la morte di Dio”)
 La morte di Dio e la fine delle illusioni metafisiche
 Come il mondo vero finì per diventare favola
20IL PERIODO DI ZARATHUSTRA
 Caratteri generali dell'opera
 La visione e l'enigma
 L'eterno ritorno
 "Il superuomo"
21L'ULTIMO NIETZSCHE
 La critica della morale
 la volontà di potenza
 Il prospettivismo
FREUD
22CONTESTO STORICO, VITA E OPERE
23I TEMI PRINCIPALI
28
LINGUA E CULTURA STRANIERA
PREMESSA SULL’INSEGNAMENTO DELLA DISCIPLINA NEL QUINQUENNIO
Numero ore annuali previste: 99
Numero ore svolte: 92
OBIETTIVI
Lo studio di una lingua straniera ha come obiettivo principale la promozione dell’apertura
mentale del discente, pronto a riflettere su altre visioni del mondo ed a rispettarle senza
relativizzare alcunché in modo semplicistico, anche grazie ad una conoscenza sicura della
realtà di provenienza, da proteggere non in modo acritico e valorizzare adeguatamente.
La lingua straniera è, naturalmente, anche un mezzo che facilita la comprensione e la
comunicazione a diversi livelli ed aiuta ad esplorare, senza intermediari ed almeno in parte,
quanto le culture , in questo caso, anglofone hanno prodotto nei secoli nei vari ambiti dell'
esistenza.
Lo studio della disciplina, della lingua in quanto mezzo, come scritto poc’anzi, si
articola su più livelli e si prefigge ulteriori specifici obiettivi, dall’acquisizione del lessico(anche
molto specifico) e delle strutture morfo-sintattiche allo sviluppo di competenze ricettive e
produttive che permettano di interagire efficacemente, oralmente o per iscritto, in modo
adeguato alle situazioni ed agli interlocutori.
METODI
Si è lavorato alternando brevi momenti di lezione frontale e, quando necessario, di
riflessione sulla lingua a frequenti momenti interattivi, riducendo il più possibile il ricorso
all'italiano, interpellando costantemente gli studenti e stimolandoli anche allo scopo di
rendere più sicura la comprensione e più fluida la produzione in lingua straniera, grazie anche
ad un costante lavoro sul lessico.
Il testi di carattere informativo esaminati in classe sono stati utilizzati non solo per la
loro funzione primaria ma anche per affinare alcune tecniche, quali la contrazione del testo
ed il riassunto; quelli di tipo letterario sono stati scelti non solo per la bellezza intrinseca ma
anche per stimolare un dibattito sulla natura del testo letterario e sui contenuti veicolati;
infine altri, spesso strutturati sulla falsariga del FCE(oggi First), hanno fornito lo spunto per
riflettere su contenuti anche non letterari.
STRUMENTI
Oltre al libro di testo sono stati utilizzati materiali in fotocopia da fonti alternative,
documenti selezionati dalla rete, registrazioni di testi e brevi filmati inerenti agli argomenti
trattati, nonché testi non linguistici(fotografie e quadri in primis).
Si è fatto costante ricorso alla consultazione del dizionario OALD on line: la proiezione in
classe di quanto oggetto di ricerca, consultabile in tempi brevissimi e visibile a tutti, con un
supporto audio, ha sicuramente contribuito a rendere produttivo il lavoro a scuola e lo studio
domestico.
29
VERIFICHE
Tipologia
Prove scritte: tipologia A e, in un caso, B. In un’occasione si è anche optato per l’analisi di un
testo. All’inizio dell’anno è stato somministrato un test di grammatica.
In totale, due test nel primo periodo e tre nel secondo, oltre a prove di recupero anche su
richiesta degli studenti.
Prove orali di produzione: almeno una per periodo. Una seconda prova è stata proposta ai fini
di un eventuale recupero.
Il numero di prove, lievemente inferiore a quanto preventivato, è motivato dalla riduzione del
numero di ore effettivamente a disposizione dell'insegnante, in quanto occupate da altre
iniziative, nonché dalla frammentazione subita dal lavoro per le stesse motivazioni.
Per la valutazione delle prove scritte è stata utilizzata la griglia di seguito riportata.
INDICATORI
1. Correttezza morfo-sintattica
2. Utilizzo appropriato del lessico
3. Coesione e chiarezza
dell’ impostazione
4. Completezza della trattazione
ed ampiezza delle conoscenze
ovviamente
pertinenti
alle
richieste
PUNTEGGIO
PUNTEGGIO PER LA
SUFFICIENZA
0 - 12
8
0 - 11
7
0 – 10
7
0 – 12
8
PUNTI
ASSEGNATI
Descrittori (il livello della sufficienza è indicato in grassetto)
1/2 Correttezza e proprietà nell’uso della lingua(ovvero, correttezza morfosintattica e
lessicale/uso dei registri)
12 pts
11 pts
Errori molto gravi, diffusi e ripetuti; forma del tutto
inadeguata(scelte lessicali inopportune, registro non adeguato)
0-3
0-2
Errori diffusi e/o gravi, forma difficoltosa/macchinosa
Presenza di errori, anche di un certo peso, forma a tratti poco
lineare e comunque poco efficace anche a causa di scelte
lessicali inadeguate
Forma abbastanza corretta(presenza di imprecisioni
morfo – sintattiche e lessicali), registro e lessico nel
complesso adeguati
Forma globalmente corretta, registro appropriato e lessico
adeguato
Forma corretta e scorrevole, registro pertinente, lessico ricco e
vario
3. Coesione e chiarezza dell’impostazione
Impostazione caotica ed inconcludente
Impostazione poco ordinata/lineare, solo a tratti efficace
4-5
3-4
6–7
5-6
8
7
9 – 10
8-9
11 - 12
10 - 11
10 pts
0-3
4-6
30
Impostazione elementare/semplice, a tratti imprecisa e non
sempre lineare
Impostazione nel complesso chiara, trattazione sostanzialmente
scorrevole e lineare
Impostazione chiara, trattazione scorrevole ed efficace
7
8-9
10
4. Conoscenza dei contenuti e completezza della trattazione
Contenuti molto limitati e/o errati e/o non pertinenti
Contenuti superficiali ed imprecisi, trattazione incompleta
Contenuti solo parzialmente adeguati e non esaustivi
Contenuti globalmente pertinenti alle richieste anche se non
sempre completi né approfonditi
Contenuti sostanzialmente pertinenti alle richieste e generalmente
esaustivi
Contenuti pertinenti, esaustivi ed approfonditi
0-3
4-5
6-7
8
9 - 10
11 - 12
La tabella è in 45 imi. Il punteggio sarà ricalcolato in 15 imi.
STRATEGIE DI RECUPERO
Si sono proposte prove supplementari, sia scritte sia orali. Per le seconde, si è precisato
che l’insegnante si è dichiarata disponibile ad accettare richieste relative a prove orali su base
volontaria. Ha contribuito a quanto sopra anche la correzione di esercizi assegnati come
lavoro domestico.
TESTO IN ADOZIONE
M. Spiazzi – M. Tavella, Only Connect voll.2 e 3, Zanichelli editore
PROGRAMMA SVOLTO
Per rendere la consultazione più agevole i contenuti sono indicati nell’ordine in cui
compaiono sul libro di testo. Si precisa che non sono state prese in considerazione le
informazioni sulla vita degli autori.
-
VOLUME 2
The Early Romantic Age - key points
Emotion vs Reason
The Sublime(listening test – script)
The Gothic Novel
The Gothic setting
D3
D9
D11
D15 - 16
D18 – D19
THOMAS GRAY
Elegy written in a Country Churchyard(lines 1 – 16)
D23
WILLIAM BLAKE
The Chimney Sweeper
The Chimney Sweeper
London
D31
D33
D34
31
The Lamb
The Tyger
D36
D37
MARY SHELLEY
Frankenstein, or the Modern Prometheus
The Creation of the Monster
D40 - 41
D45
The Romantic Age: key points
Flat and round characters
The point of view
D55
D72
D73
WILLIAM WORDSWORTH
Daffodils
Composed upon Westminster Bridge
My Heart leaps up
She dwelt among the Untrodden Ways
D84
D86
D93
handout
S.T.COLERDIGE
The Rime of the Ancient Mariner
 Part 1 and part 7
D98 e D109
The Victorian Age: key points
The Victorian Compromise: main points
The Victorian Frame of Mind(guided study)
The Victorian novel(guided study)
Types of novels(la tabella)
The dandy
E3
E14
E17
E20
E22
E32
CHARLES DICKENS
Oliver Twist
Oliver asks for more
Hard Times
Nothing but facts
Coketown(lines 1 – 46)
OSCAR WILDE
The Picture of Dorian Gray: an extended plot
The Preface
-
E41
E53
E54
handout
E114
VOLUME 3
The Modern Age: key points
The Age of Anxiety
F2
F14
32
The Great Depression(speaking, reading e listening)
F12 e F 13
JAMES JOYCE
Dubliners
Eveline
F141
F143
A Portrait of the Artist as a Young Man
F149
Ulysses
F152
I will say yes
F155
GEORGE ORWELL
Animal Farm: the plot
F191
1984
F199
Newspeak(lines 46 – 121)
F201
This was London
F208
JOHN STEINBECK
The Grapes of Wrath
Rain. Flood. Winter.
Youth Culture and Street Style in Britain
F231
F233
G17
SAMUEL BECKETT
Waiting for Godot: a presentation
G101
Gli studenti devono, inoltre, essere in grado di presentare il plot di altri due romanzi, a loro
scelta, uno del XIX ed uno del XX secolo, nonché di descrivere due quadri, sempre a propria
scelta.
33
MATEMATICA
PREMESSA SULL’INSEGNAMENTO DELLA DISCIPLINA NEL QUINQUENNIO
Numero ore annuali previste: 132
Numero ore svolte: 135
OBIETTIVI
Le indicazioni ministeriali sottolineano la finalità formativa dell’insegnamento della
matematica che, pur conservando la propria autonomia epistemologica e metodologica,
concorre insieme alle altre discipline alla formazione culturale degli allievi.
Per quanto riguarda più specificamente gli obiettivi di apprendimento, oltre a
possedere i contenuti sviluppati, al termine del corso di studi agli alunni è richiesto di saper:
o sviluppare dimostrazioni nell’ambito di vari sistemi assiomatici;
o operare correttamente col simbolismo matematico riconoscendo le regole sintattiche di
trasformazione di formule;
o utilizzare metodi e strumenti di natura probabilistica;
o affrontare situazioni problematiche relativi a vari ambiti della disciplina utilizzando modelli
matematici atti alla loro rappresentazione;
o costruire procedure per la risoluzione di un problema;
o risolvere problemi di geometria (piana e solida) per via sintetica o per via analitica;
o utilizzare consapevolmente gli strumenti del calcolo differenziale ed integrale;
o riconoscere il contributo dato dalla matematica alle scienze sperimentali;
o inquadrare storicamente l’evoluzione delle idee matematiche fondamentali;
o cogliere interazioni tra pensiero matematico e pensiero filosofico.
METODI
Il percorso didattico seguito ha cercato di far emergere e sottolineare analogie e
connessioni tra temi apparentemente diversi, sia per facilitarne la comprensione che per far
cogliere il carattere di profonda unitarietà che contraddistingue la matematica, aldilà della
sua apparente frammentazione.
Si è cercato di privilegiare l’insegnamento per problemi (accertamento dei pre-requisiti,
proposta del problema, elaborazione di una soluzione da parte degli studenti, discussione
della soluzione proposta e sua sistematizzazione all’interno di un contesto più ampio, ulteriori
applicazioni), con una discreta risposta da parte della classe.
Spesso si è utilizzata la lezione frontale (accertamento dei pre-requisiti, presentazione
degli obiettivi,
esposizione dell’argomento, sue applicazioni), pur senza rinunciare a
stimolare gli allievi ad una partecipazione attiva.
In ogni caso, l’apprendimento teorico di ogni argomento è stato integrato da un
congruo numero di esercizi applicativi (dai testi in adozione o forniti dall’insegnante) di
difficoltà via via crescente, svolti sia in classe, dall’insegnante o dagli allievi, sia a casa.
STRUMENTI
Testi in adozione:
L. Sasso, Nuova matematica a colori - Vol 3, Petrini Editore
Altri strumenti didattici:
appunti delle lezioni, schede prodotte dall’insegnante, software didattico (Power Point,
GeoGebra).
34
VERIFICHE
TIPOLOGIA
Test
OBIETTIVI
Verificare in itinere l’apprendimento di nuclei
particolarmente significativi dei contenuti, o di
prerequisiti funzionali ai successivi sviluppi del
programma
NUMERO
4
Interrogazioni
Verificare in itinere la comprensione anche teorica
degli argomenti affrontati e la capacità di esporre i
contenuti in maniera appropriata e rigorosa
2/3
Compiti in classe
Verificare la capacità di applicare le conoscenze
acquisite per affrontare e risolvere situazioni
problematiche variamente complesse e/o articolate
6
Strategie di recupero adottate: þ
þ
þ
þ
Recupero intensivo
Recupero in itinere
Studio autonomo
Pausa didattica
PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO
MOD1. ANALISI INFINITESIMALE
1.1 LIMITI E CONTINUITÀ DI UNA FUNZIONE REALE DI VARIABILE REALE
 L’insieme R: richiami e complementi; intervalli e intorni; punti di accumulazione
 Richiami sulle funzioni: classificazione, domini, segno, funzioni pari/dispari, funzioni
periodiche, funzioni invertibili e grafici relativi (diretta/inversa), restrizione di una
funzione
 Limite di una funzione: definizione, teoremi di unicità, della permanenza del segno*,
del confronto*; verifica di limite; forme indeterminate; primo* e secondo limite
notevole; calcolo di limiti (teoremi relativi all’algebra dei limiti: somma, prodotto,
ecc.)
 Funzione continua: definizione e teoremi relativi
 Punti singolari di una funzione e loro classificazione
 Asintoti per una funzione
 Ricerca degli zeri di una funzione col calcolo approssimato: metodo di bisezione
 Grafico probabile di una funzione
1.2 CALCOLO DIFFERENZIALE PER LE FUNZIONI REALI DI UNA VARIABILE REALE
 Introduzione al concetto di derivata: il problema fisico (velocità) e quello matematico
(tangente)
 Derivata di una funzione in un punto: definizione e significato geometrico; equazione
della retta tangente ad una curva in un suo punto; punti stazionari; punti di non
derivabilità e loro classificazione
 Derivabilità e continuità; teorema relativo*
 Teoremi sul calcolo delle derivate (somma*, prodotto*, reciproco*, quoziente*, valore
assoluto) e derivate fondamentali; derivata di una funzione composta, derivata di una
funzione inversa, derivate di ordine superiore al primo
 Teoremi sulle funzioni derivabili: Rolle*, Cauchy*, Lagrange* e suoi due corollari* e
relative applicazioni; teorema di De L’Hôpital e sue applicazioni al calcolo dei limiti
 Semplici applicazioni in ambito fisico
35

Differenziale di una funzione: definizione e significato geometrico.
1.3 APPLICAZIONI DEL CALCOLO DIFFERENZIALE ALLO STUDIO DELLE FUNZIONI REALI DI
UNA VARIABILE
 Funzione crescente/decrescente in un punto e in un intervallo: definizioni e teoremi
relativi (C.N*. e C.S*.)
 Massimo e minimo relativo per una funzione: definizione e teorema relativo; ricerca
dei massimi e minimi assoluti
 Punti di flesso, concavità e convessità di una curva in un punto: definizioni e teoremi
relativi*; ricerca dei punti di flesso
 Problemi di massimo e di minimo in vari ambienti
 Ricerca degli zeri di una funzione col calcolo approssimato: metodo di Newton
 Studio completo di una funzione
1.4 CALCOLO INTEGRALE
 Introduzione al concetto di integrale (definito): il problema delle aree
 Integrale indefinito: definizione e sua proprietà di linearità; integrali immediati;
regole di integrazione: integrazione di funzioni razionali fratte, integrazione per
sostituzione, per parti; casi particolari
 Integrale definito di una funzione continua esteso ad un intervallo chiuso e limitato:
definizione e relativo significato geometrico e proprietà; teorema della media* e suo
significato geometrico; teorema fondamentale del calcolo integrale*
 Applicazioni geometriche del calcolo degli integrali definiti: calcolo di aree, di volumi
con il metodo delle sezioni normali, di solidi di rotazione; semplici applicazioni fisiche
del concetto di integrale
 Integrali impropri
 La funzione integrale
1.5 EQUAZIONI DIFFERENZIALI
 Introduzione alle equazioni differenziali; definizioni relative
 Equazioni differenziali del primo ordine: equazioni differenziali lineari, equazioni
differenziali a variabili separabili
 Risoluzione di semplici applicazioni di ambito fisico
MOD2. PROBABILITA’
VARIABILI CASUALI DISCRETE
 Richiami sui teoremi sulla probabilità e sul concetto di variabile casuale discreta;
distribuzione di una variabile casuale discreta; funzione di ripartizione.
 Valori di sintesi: media, moda, mediana; indici di dispersione: varianza e scarto
quadratico medio.
 Distribuzioni tipiche di variabili casuali discrete: bernoulliana, poissoniana.
N.B. I teoremi contrassegnati con * sono stati dimostrati; gli argomenti indicati in corsivo
saranno svolti dopo il 15 maggio.
36
FISICA
PREMESSA SULL’INSEGNAMENTO DELLA DISCIPLINA NEL QUINQUENNIO
Numero ore annuali previste: 99
Numero ore svolte: 100
OBIETTIVI
○
○
○
○
○
○
Sviluppare le capacità di esaminare un fenomeno fisico individuando le leggi che lo
regolano, di correlare situazioni concrete a situazioni astratte e viceversa, di interpretare
le leggi fisiche;
comprendere il significato di un modello fisico e i suoi limiti di validità;
conoscere gli argomenti affrontati;
esporre gli argomenti con organicità, chiarezza e linguaggio appropriato;
saper risolvere problemi ed esercizi relativi ai contenuti studiati evidenziando le leggi e i
principi ai quali si fa riferimento;
saper cogliere i nessi tra evoluzione della scienza, della tecnica e della struttura sociale.
METODI
Come per la matematica, percorso didattico seguito ha cercato di far emergere e
sottolineare analogie e connessioni tra temi apparentemente diversi, sia per facilitarne la
comprensione che per far cogliere il carattere di unitarietà che contraddistingue la fisica, oltre
la sua apparente frammentazione.
Si è cercato di privilegiare, ove possibile, l’insegnamento per problemi, con una modesta
risposta da parte della classe.
Per lo più si è utilizzata la lezione frontale, pur senza rinunciare a stimolare gli allievi ad
una partecipazione attiva.
In ogni caso, l’apprendimento teorico di ogni argomento è stato integrato da un
congruo numero di esercizi applicativi (dal testo in adozione o forniti dall’insegnante) di
difficoltà via via crescente, svolti sia in classe, dall’insegnante o dagli allievi, sia a casa.
STRUMENTI
Testi in adozione:
J.D. Cutnell, K.W. Johnson, Fisica.blu - Vol 3, Zanichelli Editore
Altri strumenti didattici:
appunti delle lezioni, materiali prodotti dall’insegnante, software didattico (Power Point),
applet di fisica, videolezioni e filmati reperiti in rete.
VERIFICHE
TIPOLOGIA
OBIETTIVI
NUMERO
Interrogazioni
Verificare in itinere la comprensione anche teorica
degli argomenti affrontati e la capacità di esporre i
contenuti in maniera appropriata e rigorosa
2/3
Compiti in classe
Verificare la capacità di applicare le conoscenze
acquisite per affrontare e risolvere situazioni
problematiche variamente complesse e/o articolate
5
Strategie di recupero adottate: þ
þ
þ
þ
Recupero intensivo
Recupero in itinere
Studio autonomo
Pausa didattica
37
PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO
FENOMENI ELETTROMAGNETICI FONDAMENTALI
1.1 INTERAZIONI MAGNETICHE E CAMPI MAGNETICI
 Magneti, direzione e verso del campo magnetico, linee di forza del campo magnetico; il
campo magnetico terrestre
 Forza esercitata da un campo magnetico su una carica elettrica in moto nel campo
(forza di Lorentz); forza elettrica e forza magnetica; moto di una carica con velocità
perpendicolare ad un campo magnetico uniforme: raggio e periodo del moto circolare
uniforme; applicazioni: selettore di velocità, spettrometro di massa
 Azione di un campo magnetico su un tratto rettilineo di circuito percorso da corrente,
definizione dell'intensità del vettore campo magnetico, unità di misura dell'intensità del
campo magnetico; forza esercitata da un campo magnetico su un tratto di filo rettilineo
percorso da corrente; momento meccanico torcente esercitato da un campo magnetico
su una spira (quadrata) percorsa da corrente, momento magnetico di una spira; forza
agente tra due fili rettilinei percorsi da corrente (esperienza di Ampere), permeabilità
magnetica del vuoto; definizione di Ampere; calcolo dell’intensità del vettore campo
magnetico generato da: filo rettilineo indefinito (legge di Biot e Savart), spira circolare
(campo sull'asse della spira), solenoide rettilineo indefinito
 Flusso del vettore campo magnetico attraverso una superficie e teorema di Gauss per il
magnetismo; circuitazione del vettore campo magnetico lungo un percorso chiuso e
teorema di Ampère della circuitazione del campo magnetico (statico) (correnti
concatenate)
 Effetti prodotti da un campo magnetico sulla materia: cenni sul comportamento dei
materiali dia-, para- e ferro-magnetici
1.2 INDUZIONE ELETTROMAGNETICA
 Esperienze di Faraday sulle correnti indotte da campo magnetico, leggi di FaradayNeumann e di Lenz; legge di Lenz e conservazione dell’energia; correnti di Focault
 Mutua induzione; autoinduzione
 Verifica della legge di Faraday-Neumann nel caso di circuito ad U con barretta mobile in
campo magnetico esterno uniforme; schema di un alternatore (valore efficace della
forza elettromotrice alternata sinusoidale) e di un trasformatore.
 Campo magnetico generato da correnti elettriche: esperienza di Oersted, andamento
delle linee di campo del campo magnetico generato da particolari circuiti elettrici (filo
rettilineo, spira circolare, solenoide)
1.3 EQUAZIONI DI MAXWELL ED ONDE ELETTROMAGNETICHE
 Campi variabili: le equazioni di Maxwell
 Onde elettromagnetiche; generazione di un’onda e.m., lo spettro elettromagnetico,
energia di un’onda elettromagnetica; relazione tra campo elettrico e campo magnetico;
la velocità della luce nel vuoto
 Polarizzazione delle onde elettromagnetiche; legge di Malus
2. RELATIVITA’ RISTRETTA
 Introduzione storica; Galileo, Newton, Maxwell; esperienza di Michelson e Morley
 I postulati della relatività ristretta
 Tempo, lunghezza, quantità di moto, massa ed energia secondo Einstein;
trasformazioni di Lorentz e composizione relativistica delle velocità
 Effetto Doppler relativistico e redshift
 Invarianti relativistici
38
3. ELEMENTI DI FISICA QUANTISTICA
 La situazione della fisica all’inizio del XX secolo
 Il problema del corpo nero, l'ipotesi di Planck
 L’effetto fotoelettrico
 L’effetto Compton
 Il dualismo onda-corpuscolo
 Lunghezza d'onda di De Broglie e natura ondulatoria dei corpi materiali
 Il principio di indeterminazione
N.B. Gli argomenti indicati in corsivo saranno svolti dopo il 15 maggio.
39
SCIENZE NATURALI
PREMESSA SULL’INSEGNAMENTO DELLA DISCIPLINA NEL QUINQUENNIO
La continuità didattica è stata interrotta sia alla fine del quarto anno (aprile e maggio) che
nel primo trimestre della quinta, per motivi di salute dell'insegnante. Questo ha comportato
uno svolgimento parziale del programma previsto, in particolare nella trattazione dei venti,
delle neuroscienze e dei cicli biogeochimici.
Nell'ambito del progetto CLIL in classe è intervenuto uno studente di medicina tunisino di
madre lingua francese che ha proposto in inglese il tema della respirazione cellulare,
argomento verificato con quesiti a completamento di frase in coda ad una verifica scritta.
Numero di ore previste: 99
Numero di ore svolte: 95
OBIETTIVI






conoscenza dei contenuti previsti nell'ambito della geologia, della biochimica e della
biologia molecolare;
utilizzo corretto del linguaggio specifico
lettura ed interpretazione di grafici, diagrammi e carte tematiche
correlazione di fenomeni endogeni terrestri alla luce della teoria della tettonica delle
placche
comprensione della complessità dei fenomeni atmosferici
comprensione dell'unitarietà dei fenomeni biologici a livello molecolare e delle potenzialità
che le biotecnologie offrono sia nella ricerca di base che nei diversi settori, dalla medicina
all'industria agro-alimentare.
METODI E STRUMENTI
Lezione frontale; lezione interattiva; filmati didattici; libri di testo in adozione; articoli della
rivista “Le Scienze” –
VERIFICHE
Due interrogazioni e due verifiche scritte semistrutturate;simulazione di terza prova.
RECUPERO
Iinterrogazione concordata con lo studente per tempi e argomenti
TESTI IN ADOZIONE
Pignocchino, Feyles, ST Scienze della Terra - Secondo biennio e quinto anno, ed.SEI
Piseri, Poltronieri e Vitale, Biografia – Vol. 2 e 3, ed. Loescher.
PROGRAMMA SVOLTO
GEOLOGIA

Cap.1 - Minerali e rocce
Composizione, struttura, proprietà e classificazione dei minerali; genesi e classificazione di
rocce magmatiche, sedimentarie e metamorfiche; il ciclo litogenetico.
Cap. 2 - Fenomeni vulcanici
Vulcani e plutoni; corpi magmatici intrusivi;

vulcanesimo centrale e lineare, effusivo ed
40
esplosivo; struttura dei vulcani e classificazione delle eruzioni in base al tipo di magma che
le alimenta; distribuzione geografica dei vulcani nel mondo ed in Italia; pericolo e rischio
vulcanico; vulcanesimo secondario.

Cap . 3 – Fenomeni sismici
Teoria del rimbalzo elastico; onde sismiche e loro rilevamento; dromocrone e localizzazione
dell'epicentro; intensità e magnitudo e relative scale di misurazione; distribuzione dei
terremoti nel mondo ed in Italia; pericolo e rischio sismico; previsione statistica e
deterministica e prevenzione.
Cap. 4 – Modelli e strutturadella Terra
Studi sismografici e interno della Terra; superfici di discontinuità sismica; crosta continentale
ed oceanica, mantello e nucleo; litosfera e astenosfera; calore endogeno e flusso geotermico;
campo magnetico terrestre, bussola e magnetometro; paleomagnetismo (inversioni e
migrazioni apparenti).

Cap. 5 - Modelli per la dinamica della litosfera
Isostasia; deriva dei continenti: prove e limiti; anomalie magnetiche ed espansione degli
oceani; teoria della tettonica delle zolle; margini convergenti, divergenti e trasformi e
strutture geologiche ad essi associati.

Cap. 6 – Litosfera e orogenesi
Tettonica delle zolle e attività endogena; distribuzione di sismi e vulcani; strutture della
crosta oceanica e della crosta continentale; orogenesi e cicli orogenetici.

 Cap. 8 – Atmosfera: composizione e struttura; bilancio termico della Terra; zone
termiche e moti convettivi dell'aria; pressione atmosferica; cicloni e anticicloni; umidità
dell'aria; nubi e precipitazioni.
 Cap. 11 – L'atmosfera si modifica:
Inquinamento atmosferico; buco nell'ozonosfera; piogge acide e gas serra.
BIOLOGIA

Biografia 2

Cap. 1 A – Energia e materia per le cellule: metabolismo e ATP; struttura e
funzioni degli enzimi; profilo energetico delle reazioni catalizzate da enzimi; attivatori
ed inibitori degli enzimi; ossidoriduzioni e trasportatori di elettroni (NADH e FADH2);
trasporti di membrana edosmosi.

Cap. 2 A – Metabolismo di base: glicolisi, ciclo di Krebs e fosforilazione ossidativa;
fermentazione lattica e acetica; generalità sulla fotosintesi (reazioni luce-dipendenti e
ciclo di Calvin).

-
Cap. 1 B – Acidi nucleici e funzione dei geni (ripasso): struttura e funzioni del
DNA; dogma centrale: duplicazione, trascrizione e traduzione del DNA; codice
genetico; origine e classificazione delle mutazioni (geniche, cromosomiche e
genomiche) e loro effetti.
-
Cap. 2 B – Genomi e regolazione genica: dimensioni e plasticità dei diversi genomi;
i virus e la loro riproduzione (ciclo litico e lisogeno); i retrovirus (influenza e Hiv);
meccanismi di ricombinazione dei batteri: trasformazione, coniugazione e trasduzione;
regolazione dell'espressione genica nei batteri: operone lattosio e triptofano; struttura
della cromatina negli eucarioti; sequenze uniche, mediamente ed altamente ripetitive
e loro significato; controllo dell'espresione genica negli eucarioti.
41
-
Biografia 3

Cap. 1 A Biotecnologie moderne: ingegneria genetica; enzimi di restrizione, DNA
ricombinante; elettroforesi su gel; clonaggio molecolare; clonazione di organismi
pluricellulari; la polymerase chain reaction PCR; determinazione della sequenza
genica (metodo Sanger); ibridazione in situ con sonde molecolari; librerie a c-DNA; il
progetto Genoma Umano.

Cap. 1 B – Applicazioni della biologia: organismi geneticamente modificati (esempi
come topi knock out e piante bt); cellule staminali; il profilo genetico umano e le sue
applicazioni forensi); il rapporto tra geni e cancro; terapia genica; anticorpi
monoclonali; neuroscienze e società.

Cap. 2 B – problemi bioetici: OGM, minaccia o risorsa?; neuroetica: ai confini
della mente; sperimentazione su uomini e animali; clonazione umana tra mito e
realtà; i confini della vita umana.
42
DISEGNO E STORIA DELL'ARTE
Numero ore annuali previste:66
Numero ore svolte: 52
OBIETTIVI
Oltre alla conoscenza delle teorie e dei processi artistici dei vari periodi storici analizzati al
fine di favorire una migliore comprensione della cultura del periodo storico stesso, l’allievo
dovrà essere in grado di conoscere e quindi decodificare i linguaggi visivi, per favorire una
lettura critica di un’opera d’arte , avvalendosi dove è possibile, di
collegamenti
pluridisciplinari. Infine un importante obiettivo sarà sensibilizzare l’allievo alle problematiche
dei beni culturali.
METODI
Il metodo di approccio alla disciplina tiene conto dell'intero movimento artistico e delle
condizioni storiche politiche in cui si è generato, considerando anche i livelli tecnologici. Si è
cercato di fornire agli allievi le principali linee di lettura dell'opera d'arte in modo da abituarli
alla codificazione del linguaggio artistico, verificando le loro capacità analitiche e
comparative. Le lezioni si sono svolte per lo più con il metodo frontale.
VERIFICHE
Tipologie
Scritte
Obiettivi
Per verificare la capacità di lettura iconografica oltre che le
conoscenze
Orali
Per verificare oltre le conoscenze la capacità di collegamento, le
capacità espositive e sintetiche, la capacità di saper individuare
un'opera o un artista di un dato periodo
Numero
5
1
STRATEGIE DI RICUPERO ADOTTATE
Sportello didattico
Corso extracurricolare
Pausa didattica
Interventi individualizzati
TESTO IN ADOZIONE
Teodoro Cricco, Itinerario nell’arte, editrice Zanichelli
ALTRI STRUMENTI DIDATTICI
Video e diapositive.
CONTENUTI
STORIA DELL’ARTE
Il Neoclassicismo: caratteristiche generali del movimento
La pittura: i temi, il contenuto etico. Boullée (il cenotafio di Newton)
David ( Il giuramento degli Orazi; la morte di Marat)
43
La scultura: I temi, le caratteristiche formali. Canova (Amore e Psiche, Ebe).
L’800: Principali tematiche artistiche
Il Romantismo Francese: Gericault (Corazziere ferito che abbandona il campo di battaglia.
La Zattera della Medusa) Delacroix (La libertà che guida il popolo) Italiano: Hayez (Il
Bacio)
Il Realismo: Caratteri generali del movimento. Courbet (Lo spaccapietre, l’Atelier)
I Macchiaioli: Caratteri generali del movimento. Fattori (Soldati francesi)
Architettura del Ferro Eiffel (Torre Eiffel); Paxton (Cristall Palace)
La Fotografia: Nadar Ritratto di Sarah Bernardt
Impressionismo: Caratteri generali del movimento.
Manet (La colazione sull’erba; L’Olympia)
Monet (Impressione, sole nascente; la cattedrale di Rouen)
Degas (La lezione di ballo; L’assenzio)
Renoir (Moulin de la Galette; Colazione dei Canottieri)
Post- impressionismo: Caratteri generali del movimento.
Cezanne (i giocatori di carte; la montagna Sainte-Victoire)
Seurat (Un dimanche après-midi a l’ìle de la Grande Jatte; Il circo)
Gauguin (Il Cristo giallo; Da dove veniamo? Chi siamo? Dove andiamo?)
Van Gogh (I mangiatori di patate; Campo di grano con corvi)
Il Novecento
Art Nouveau : Caratteristiche generali del movimento. Klimt (Giuditta I)
I Fauves: Henri Matisse (La stanza rossa)
Munch (L’urlo; Pubertà), Kokoschka ( La sposa del vento), Schiele (Abbraccio)
Il Cubismo: caratteristiche generali del movimento, la fase analitica , la fase sintetica.
Picasso (les Damoiselles d’Avignon; Guernica)
Il Futurismo: caratteristiche generali del movimento
Boccioni (La città che sale; Forme uniche della continuità nello spazio)
Sant’Elia (La centrale elettrica)
Dal dadaismo alla rivoluzione surrealista: Marcel Duchamp ( Fontana; L.H.O.O.Q.)
René Magritte (La bella prigioniera )
Salvador Dalì (Sogno causato dal volo di un’ape)
L’astrattismo : caratteri generali del movimento. Kandinskij(Senza titolo)
Piet Mondrian (Composizione n.10 molo e oceano)
Il razionalismo architettonico: Walter Gropius Nuova sede del Bauhaus
Le Courbusier (Villa Savoye) i principi fondamentali della sua arte
Metafisica: de Chirico (Le muse inquietanti)
L’architettura organica: Wright (La casa Kauffmann; Il Guggenheim Museum)
Michelucci (Chiesa di San Giovanni Battista)
Arte informale: Pollock (Pali Blu)
Pop art: Warhold (Sedia elettrica)
Land art Cristo: (Impacchettamento del Reichstag)
Graffitismo: Keit Harling (murale a Pisa)
44
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
PREMESSA SULL’INSEGNAMENTO DELLA DISCIPLINA NEL QUINQUENNIO
L’obiettivo generale del programma del lavoro svolto negli ultimi tre anni dalla classe 5G è
stato quello di arricchire le conoscenze relative alla motricità, alle regole e al rispetto degli
altri. Quindi a contribuire alla formazione integrale dell'individuo facendo interagire
sinergicamente l'area affettiva, l'area motoria e l'area cognitiva.
A tale scopo le finalità educative hanno mirato a favorire la coscienza e la conoscenza di sé:

elaborando un'attenta sensibilita' verso uno stile di vita sano e corretto:

consolidando i valori sociali dello sport ed acquisendo un'adeguata preparazione fisicomotoria, potenziata sulla base delle proprie capacità e attitudini;

riconoscendo ed apprezzando le implicazioni e i benefici della pratica continua delle
attivita' fisico-motoria equilibrandola con le conoscenze scientifiche, tra l’ipotonia e la
sedentarietà che a volte hanno la prevalenza, e la tutela della propria salute, di fronte
alle proposte sempre più diffuse di “fitness” che la creatività e la pubblicistica moderna
enfatizzano spesso a sproposito.
Questo percorso, condotto in modo coerente, ha lo scopo di consentire allo studente di
utilizzare le competenze acquisite nella vita quotidiana.
Numero ore annuali previste: 66
Numero ore svolte: 55
OBIETTIVI
1.
Aver coscienza dei percorsi utilizzati ed utilizzabili per conseguire un miglioramento delle
personali capacità coordinative complesse, di resistenza, forza, equilibrio, velocità e della
mobilità articolare.
2.
Possedere la conoscenza delle caratteristiche tecniche, tattiche, organizzative e delle
metodologie d’allenamento degli sport praticati.
3.
Possedere le conoscenze e le tecniche necessarie alla prevenzione ed all’assistenza nella
pratica motoria e sportiva.
METODI
Nello svolgimento del programma si è utilizzato accanto ai metodi tradizionali (globale ed
analitico) anche criteri di lavoro individuali o di gruppo, possibilmente omogenei, valutando la
conoscenza laddove il limitato tempo a disposizione per l’esercizio ha ostacolato un adeguato
progresso delle abilità richieste. Anche rispetto ad obiettivi minimi si è attribuita maggiore
importanza all’aspetto qualitativo del movimento piuttosto che al risultato .
VERIFICHE
TIPOLOGIA
Le verifiche sono state continue attraverso l'osservazione
Periodiche: attraverso prove pratiche
Tenendo conto del livello di partenza
Per gli alunni esonerati sono state tenute inconsiderazione le tesine presentate dagli
alunni riguardanti gli argomenti trattati
NUMERO: 4
45
STRATEGIE DI RECUPERO
Interventi individualizzati
ALTRI STRUMENTI DIDATTICI
Le attività si sono svolte in palestra utilizzando quasi tutti gli atrezzi dispnibili in palestra. Si è
fatto ampiamente uso degli spazi all'aperto. Saltuariamente si è fatto l'utilizzo dei sistemi
audiovisivi.
PROGRAMMA SVOLTO
Resistenza: percorso di agilità, forza e coordinazione in tempi stabiliti
Giochi di squadra:
PALLAVOLO: Tecniche e tattiche individuali e di squadra e identificazione del proprio ruolo
all'interno della squadra
BASKET: Fondamentali: palleggi, passaggi, arresto e tiri a canestro e azioni di attacco
ATLETICA LEGGERA: salto in lungo, getto del peso e corsa veloce
TEORIA: storia degli Olimpiadi con riferimenti storici e politici
46
RELIGIONE CATTOLICA
PREMESSA SULL’INSEGNAMENTO DELLA DISCIPLINA NEL QUINQUENNIO
L'I.RC., con la specificità che gli è propria, condivide con le altre discipline l'obiettivo di
promuovere il pieno sviluppo della personalità degli alunni. Gli obiettivi propri sono i
seguenti: la comprensione dei fatti religiosi come espressione piu tipica della naturale
apertura umana al trascendente; la comprensione della necessità della traduzione del senso
religioso in una specifica religione; la capacità di impostare la riflessione su problematiche
religiose ed etiche; la capacità di comprendere la complessità del fatto religioso e di
esprimerlo con un linguaggio adeguato; la capacità di stabilire collegamenti con le altre
discipline.
Numero ore annuali previste: 33
Numero ore svolte:30
OBIETTIVI
Individuare il problema etico come orientamento della propria vita in rapporto a valori
riconosciuti; conoscere gli orientamenti della Chiesa sull’etica personale e sociale, sulla
bioetica, sull’etica sessuale ed ambientale.
METODI
L’attività didattica si è articolata in:
. Lezioni frontali
. Stimolo e sollecitazione al dialogo guidato
. Uso di sussidi didattici audiovisivi
VERIFICHE
Una relazione scritta ricapitolativa insieme con gli interventi in classe.
TESTO IN ADOZIONE
Solinas, Tutti i colori della vita, Sei ed.
Encicliche papali
PROGRAMMA SVOLTO
1) NUCLEI TEMATICI SVOLTI
a) Fondamenti di morale: percezione innata, ancorché generica, della categoria del benemale; necessità di formazione e di “educazione“; virtù ed habitus; coscienza, opzione
fondamentale, libero arbitrio, legge morale; differenza dalla legge positiva; obiezione di
coscienza (es. l'Antigone di Sofocle); condizioni della legge morale: l'oggetto e
l'intenzione; autonomia od eteronomia del sistema morale; i tre postulati kantiani della
Ragion pratica; morale laica – morale religiosa; l‘orizzonte spirituale verso il quale si
protende la morale
b) Morale sessuale – familiare: il concetto di persona; anima – corpo; sessualità, genitalità,
sesso; la banalizzazione del sesso; sessualità e relazione affettiva; il mito platonico dell’
androgino; piacere - amore; il matrimonio come inveramento dell’amore; amore e
progetto divino ; sacramentalità del matrimonio; la famiglia come Chiesa domestica; le
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caratteristiche dell’ amore coniugale cristiano: sensibile e spirituale, totale, fedele ed
esclusivo, fecondo; paternità responsabile; inscindibilità dell’unione e della procreazione
nell’atto matrimoniale; rispetto della natura e della finalità dell’atto matrimoniale;
padronanza di sé; vie illecite per la regolazione della natalità; liceità dei mezzi terapeutici;
liceità al ricorso ai periodi agenesiaci; natura e grazia; permanenza del vincolo
sacramentale nonostante la separazione ; dichiarazione di nullità del matrimonio da parte
dei tribunali ecclesiastici per vizi concernenti la forma, il consenso e le condizioni
soggettive .
c) Bioetica: aborto, eutanasia – accanimento terapeutico, inseminazione artificiale,
ingegneria enetica, legittima difesa, guerra giusta, pena di morte .
d) La dottrina sociale della Chiesa: questione operaia nel diciannovesimo secolo;
mercificazione del lavoro; la posizione mediana della Rerum novarum di Leone XIII tra la
visione atea mondanista e quella spirituale puramente ultramondanista: dignità del lavoro
e del lavoratore, diritto alla proprietà privata , alla formazione di associazioni private, alla
limitazione delle ore di lavoro, al legittimo riposo, al diverso trattamento dei fanciulli e
delle donne, al giusto salario, al riposo festivo, monito allo Stato a favore dei più bisognosi
e alla ricerca del bene comune: solidarietà sociale e via riformistica. Centesimus annus di
Giovanni Paolo II: critica al liberalismo classico e al socialismo, adesione alla democrazia
ispirata al raggiungimento della giustizia sociale, destinazione universale dei beni della
terra, critica al consumismo, politica come religione secolare, sviluppo integrale dell’uomo,
posizione etica sottesa alla questione ecologica, economia non come fine ma come
strumento per il bene umano, ancoraggio della libertà alla verità, solidarietà e
sussidiarietà, cambiamento dello stile di vita, pace e sviluppo sociale.
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SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA
Durante questo anno scolastico si è svolta una prova scritta pluridisciplinare (Inglese, Scienze
naturali, stoia dell’arte, Storia), coerente con l’azione educativa e didattica realizzata
nell’ultimo anno.
Si allegano la prova effettuata e la griglia di valutazione utilizzata.
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ULTERIORI DOCUMENTI A DISPOSIZIONE DELLA COMMISSIONE
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
PROGRAMMAZIONE DIDATTICO-EDUCATIVA DEL CONSIGLIO DI
CLASSE
PDP ALLMAN E.
PDP ROTA A.
FASCICOLI PERSONALI DEGLI ALUNNI
PAGELLE
ELABORATI SCRITTI
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Liceo Scientifico di Stato «Nicolò Copernico»
a.s. 2015/16 - classe 5G
Candidato/a_________________________
Brescia, 7 maggio 2016
Tempo a disposizione: 2 ore
Simulazione di terza prova d’esame - Tipologia “A” (trattazione breve)
disciplina: STORIA
Quali furono le cause principali della rivoluzione russa del febbraio 1917? Spiega sinteticamente in un
breve testo strutturato in modo organico.
disciplina: INGLESE
E’ consentito l’uso del dizionario, sia monolingue sia bilingue (quindi, se lo si desidera, di entrambi).
Carefully consider what you can read below then write 15 – 20 lines (150 – 200 words). Please, note: it
is a formal text, therefore do not use short forms or colloquial words/expressions.
Unlike children, animals have always been present in literature for centuries, in an amazingly wide
range of roles.
Please, consider what you have read and studied so far this year and discuss/support what stated above.
disciplina: ARTE
Osserva e descrivi l’opera riprodotta: contestualizzandola nel periodo storico e nella corrente artistica,
individua gli elementi che caratterizzano il linguaggio utilizzato.
Disciplina: SCIENZE
E’ consentito l’uso del vocabolario monolingue.
Descrivi la metodica della Polymerase Chain Reaction (PCR) indicandone le principali applicazioni
nell’ambito della tecnologia del DNA ricombinante.
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE
1
2
3
INDICATORI
Correttezza e completezza delle informazioni e degli eventuali riferimenti testuali
Padronanza delle procedure, degli strumenti e dei lessici specifici
Rigore e coerenza dell’argomentazione e della rielaborazione
MATERIA
1
2
3
4
Indicatore 1
Indicatore 2
Inglese
Filosofia
Scienze
Storia dell’arte
Indicatore 3
Punteggio
da 1 a 8
da 0 a 3
da 0 a 4
Punteggio
grezzo
da 1 a 15
Totale punteggio grezzo nelle quatto
materie
Punteggio medio
Voto in quindicesimi assegnato
TABELLA DI CORRISPONDENZA
Punt.Massimo
15/15
Punt. Sufficiente
10/15
Percentuale punteggio grezzo
Quindicesimi
da
a
0
0,09
1
0,1
0,15
2
0,16
0,2
3
0,21
0,24
4
0,25
0,3
5
0,31
0,36
6
0,37
0,45
7
0,46
0,49
8
0,5
0,54
9
0,55
0,6
10
0,61
0,68
11
0,69
0,77
12
0,78
0,84
13
0,85
0,9
14
0,91
1
15
52