Venere è il secondo pianeta del Sistema Solare in ordine di distanza dal Sole ed è l'oggetto naturale più luminoso nel cielo notturno dopo la Luna. Esso raggiunge la sua massima brillantezza poco prima dell'alba, o poco dopo il tramonto e per questa ragione, è spesso chiamata la "Stella del Mattino" o la "Stella della Sera". E’ il pianeta più caldo del sistema solare, non è dotato di satelliti o anelli, ha un campo magnetico debole ed è classificato come un pianeta terrestre. A volte è definito il "pianeta gemello" della Terra poiché i due mondi sono molto simili per quanto riguarda le dimensioni e massa e a parte il Sole, la Luna e Giove, Venere è l'unico corpo celeste che è visibile a occhio nudo anche di giorno. Nella struttura interna di Venere vi sono un nucleo, un mantello e una crosta. Si ritiene che il nucleo venusiano, come quello della Terra, sia in parte liquido. La differenza principale tra i due pianeti è l'assenza della Tettonica delle placche su Venere dovuta da una diversa composizione della litosfera (cioè tutto ciò che comprende la composizione rocciosa di un pianeta) e l’assenza di un campo magnetico, che potrebbe essere legata all'assenza di un nucleo solido all'interno del pianeta. Nella superficie di Venere troviamo numerosi crateri di meteoriti e circa l'80% di essa, è formato da lisce pianure vulcaniche. Il resto è costituito da due altopiani definiti continenti: uno nell'emisfero nord del pianeta e l'altro appena a sud dell'equatore. La superficie appare geologicamente molto giovane, i fenomeni vulcanici sono molto estesi e lo zolfo nell'atmosfera determina l'esistenza di fenomeni vulcanici attivi ancora oggi. Spesse nuvole di acido solforico coprono completamente il pianeta e una piccola quantità di energia rilasciata dal sole, raggiunge la sua superficie. Questo effetto serra ha fatto della superficie e dell'atmosfera di Venere, uno dei posti più caldi del sistema solare; inoltre, a causa dell'assenza di acqua su Venere non vi è umidità sulla superficie dato che, col passare degli anni, è evaporata tutta. L'atmosfera di Venere è costituita per il 96,5% da anidride carbonica, mentre il restante 3,5% è composto soprattutto da azoto ed è molto diversa da quella della Terra, perché è molto più densa e ha una maggiore pressione, equivalente circa alla pressione di mille metri sott’ acqua in un oceano terrestre. Questo pianeta è un mondo con una situazione climatica estrema e invariante, cioè mantiene una temperatura costante tra il giorno e la notte e tra l'equatore e i poli, grazie ai venti che, nella parte più bassa dell'atmosfera, fanno sì che la temperatura della superficie di Venere non cambi significativamente. E’ definita isotermica e sulla sua superficie i venti sono lenti, con una velocità di pochi chilometri all'ora ma, a causa dell'alta densità dell'atmosfera, riescono a esercitare una notevole forza contro gli ostacoli e sono in grado di spostare polvere e pietre sulla superficie. Nello strato più alto delle nubi invece, i venti soffiano con grande intensità e si muovono a velocità che sono fino a 60 volte la velocità di rotazione del pianeta. Le nubi coprono l'intero pianeta e sono quindi più simili a un involucro di nebbia che alle nuvole terrestri. Esse sono soggette a frequenti scariche elettriche (fulmini) e la loro composizione ne favorisce la formazione più frequentemente che sulla Terra. Venere non ha satelliti naturali, anche se si ipotizza che avesse inizialmente una luna creata da un gigantesco evento da impatto, come per la formazione della luna terrestre. Questo satellite si sarebbe inizialmente allontanato, ma un secondo gigantesco impatto avrebbe rallentato, se non invertito la rotazione di Venere, portando la luna venusiana a riavvicinarsi. Una spiegazione alternativa alla mancanza di satelliti è costituita dai forti effetti del Sole che distruggono grossi satelliti che orbitano attorno ai pianeti. CURIOSITA’. Essendo uno degli oggetti più luminosi nel cielo, Venere è conosciuto sin dall'antichità e ha avuto un significativo impatto sulla cultura umana. Questo codice rappresenta l’ osservazione di Venere nell’antichità. Alice Martiradonna 3 H Sitografia: http://it.wikipedia.org/wiki/Venere_(astronomia)#Composizione