Il Presidente - Società del Quartetto di Milano

1° settembre 1863: Tito Ricordi diffonde il programma per la
costituzione della Società del Quartetto di Milano
13 dicembre 1863: assemblea costitutiva della Società del
Quartetto di Milano
29 giugno 1864: il primo concerto della Società del Quartetto di
Milano
“Verso il futuro, dal nostro passato:
i primi 150 anni della Società del Quartetto di Milano”
(aggiornamento 6 marzo 2014)
Con il patrocinio di
Presidenza del Consiglio dei Ministri
Ministero per i Beni e le Attività Culturali
PREMESSA
Il progetto muove dalla ormai imminente ricorrenza dei 150 anni dalla nascita della Società del
Quartetto di Milano, costituita il 13 dicembre 1863 ad iniziativa di Tito e Giulio Ricordi, Arrigo Boito
ed altre eminenti personalità della cultura e della società milanese per diffondere la conoscenza e la
pratica della musica sinfonica e da camera in Italia, ove allora dominava, grazie alla presenza di alcuni
geni come Verdi, Rossini, Bellini e Donizetti, la musica lirica, mentre la musica strumentale, che a
Venezia, Napoli, Roma ed anche Milano, aveva annoverato nei secoli precedenti alcuni dei più grandi
musicisti europei, era relegata in secondo piano.
La Società del Quartetto di Milano (conosciuta a Milano come il “Quartetto”, e così sarà
chiamata nel seguito di questo scritto) iniziò la sua attività col primo concerto pubblico (“esperimento”,
come erano allora chiamati i concerti) il 29 giugno 1864; da allora, essa ha svolto - sostanzialmente con
le sue sole forze – un’ininterrotta attività con migliaia di concerti e con concorsi per nuove
composizioni, contribuendo in modo determinante alla conoscenza della musica da camera e sinfonica
in Italia. Basterà ricordare che già nel 1867 il Quartetto aveva proposto l'esecuzione integrale delle
sinfonie di Beethoven, conclusa nel 1878 con la prima esecuzione italiana della Nona, e non si contano
le storiche prime esecuzioni italiane, al Quartetto, di capisaldi del repertorio strumentale (fra i quali la
Passione secondo Matteo di Bach).
Il Quartetto ha sempre avuto forti radicamenti e legami nel mondo culturale milanese, ed è stato
l’esempio al quale si sono ispirate molte società musicali man mano sorte in tutta Italia.
Sul finire del secolo scorso, nel 1990, il Quartetto ha dato vita ad una nuova associazione (I
Concerti del Quartetto, fusi nel 2003 nel Quartetto) con lo scopo precipuo di aprirsi ad un nuovo
pubblico, di operare in collaborazione con le grandi istituzioni milanesi (prime fra tutte, il Comune di
Milano e il Teatro alla Scala) anche col sostegno di sponsor. Tra il 1994 e il 2003, in collaborazione col
Comune di Milano e col forte sostegno della Fondazione Cariplo e di molti sponsor e sostenitori
privati, è stata così realizzata, per la prima volta in Italia, l’esecuzione integrale, in 97 concerti, ospitati
quasi tutti dalle più belle e storiche chiese milanesi, ed alcuni dal Palazzo Reale, delle oltre 200 Cantate
di Johann Sebastian Bach, monumento assoluto della musica d’ogni tempo. Il progetto ha meritato, nel
1995/1996, il Premio Abbiati dell’Associazione dei Critici Musicali.
Ancora oggi il Quartetto ritiene di poter svolgere un compito importante per diffondere la
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musica classica fra i giovani, destinatari di oltre il 40% dei biglietti disponibili a condizioni di assoluto
favore e delle prove aperte di molti concerti, grazie a un particolare rapporto di solidarietà con gli artisti.
IL PROGETTO
Il progetto, sostenuto da contributi della Fondazione Cariplo, della Fondazione Dragoni, della
Fondazione Creval e da alcuni sponsor (Astaldi, Intesa Sanpaolo, Cartasi, Itsright), si articola in quattro
sezioni: “Per i giovani”, “Musica per Milano”, “Per la cultura musicale”, “Per la storia del Quartetto”.
I – Per i giovani
1. Concorso internazionale “Sergio Dragoni” per una composizione per quartetto d’archi dedicata alla città di Milano
Come nei primi decenni di vita del Quartetto, è stato indetto un concorso internazionale aperto a
giovani compositori per una composizione per quartetto d’archi dedicata alla città di Milano.
Il premio al vincitore (€ 6.000) è offerto dalla Fondazione Sergio Dragoni, al quale viene intitolato
il concorso, sostenuto anche da Intesa Sanpaolo.
La Commissione giudicatrice, presieduta da Paolo Arcà, consulente artistico del Quartetto, e
formata da Sonia Bo, direttrice del Conservatorio di Musica Giuseppe Verdi di Milano, Ivan Fedele
e Fabio Vacchi, autori di quartetti su commissione del Quartetto, Hatto Beyerle, viola del famoso
Quartetto Alban Berg e Cristiano Gualco, primo violino del Quartetto di Cremona, ha assegnato il
Premio Dragoni alla composizione “Monos” di Omar Dodaro, di Como, scelta fra oltre trenta
partiture presentate.
Monos sarà eseguito in prima mondiale nella “giornata a porte aperte” del 29 giugno 2014 nel
Conservatorio Giuseppe Verdi (Sezione II, 8).
2.
Master class per giovani quartetti italiani (5-8 maggio 2014)
La master class (anch’essa sostenuta dalla Fondazione Sergio Dragoni), dedicata al quartetto
classico (da Haydn a Schubert), sarà tenuta dal Quartetto di Cremona (artista in residence al
Quartetto, i cui membri sono docenti del corso per quartetto d’archi alla Fondazione Stauffer di
Cremona) e da Hatto Beyerle (il violista del grande Quartetto Alban Berg, insigne docente) in una
sede di grande prestigio storico e musicale: Casa Verdi, la Casa di Riposo per Musicisti creata da
Giuseppe Verdi, da vari anni aperta anche all’ospitalità dei giovani studenti di musica.
La master class sarà preceduta da una selezione fra quartetti italiani (con non più di un componente
non italiano) di età complessiva non superiore a 120 anni, diplomati in Conservatori o istituti
equivalenti o che abbiano frequentato corsi di perfezionamento di accademie e scuole anche
straniere.
Sei quartetti saranno selezionati, parteciperanno alla master class e saranno i protagonisti dei
concerti di cui alla Sezione II, 6.
La manifestazione mira a favorire lo sviluppo delle formazioni quartettistiche anche con una stabile
partecipazione alle varie stagioni musicali italiane. Offrire una possibilità di lavoro è certo uno
stimolo importante per andare avanti, studiare e superare insieme le inevitabili difficoltà.
3.
Borse di studio presso Università milanesi
Sono stati definiti i seguenti temi di ricerca, affidati rispettivamente alla Università Statale e allo
IULM:
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a) Diffusione e sviluppo delle ‘Società del Quartetto’ in Italia, dall’Unità al Fascismo
b) Società concertistiche: cosa dicono i bilanci?
I risultati delle ricerche saranno discussi in tavole rotonde da realizzare nel corso della stagione dei
150 anni.
4.
Concorso per un marchio/logotipo per i 150 anni del Quartetto
È stato indetto un concorso aperto a giovani grafici per ideare un marchio/logotipo
rappresentativo da aggiungere, quale simbolo distintivo delle iniziative per i suoi 150 anni, alla linea
grafica del Quartetto, realizzata da Emilio Fioravanti, fondatore di Gierreassociati.
Il premio per il vincitore è di € 1.000.
La giuria ha assegnato il premio al giovane francese Audric Henri Dandres, studente a Torino. Il
logo vincitore (che compare anche qui) si aggiunge al logo storico della Società del Quartetto.
II. Musica per Milano
5. 1° ottobre 2013, Teatro alla Scala: concerto straordinario per i 150 anni dalla nascita del Quartetto
Mahler Chamber Orchestra, diretta da Daniele Gatti, solista Matthias Goerne
Programma:
Ludwig van Beethoven - Sinfonia n. 3 in mi bemolle maggiore op. 55 “Eroica”
Richard Wagner - Idillio di Sigfrido in mi maggiore
Gustav Mahler - Rückert-Lieder, cinque Lieder per voce e orchestra (baritono)
Col sostegno di Astaldi (main sponsor), CartaSi e Itsright
Il 1° ottobre 2013, prima dell’apertura della stagione di concerti dei 150 anni, il Teatro alla Scala ha
ospitato il concerto straordinario della Mahler Chamber Orchestra diretta da Daniele Gatti, con la
partecipazione del baritono Matthias Goerne (tutti ospiti nelle recenti stagioni del Quartetto).
Il concerto ha avuto uno straordinario successo.
Il Teatro alla Scala ha avuto parte rilevante nella storia del Quartetto sin dai primi anni del ’900,
quando Toscanini ne era direttore stabile e diresse vari concerti al Quartetto, e lungo tutto il secolo
scorso, ospitando molti concerti del Quartetto nel periodo postbellico, ed infine con le importanti
collaborazioni e coproduzioni degli anni ’90 (fra le quali spicca il concerto dei Berliner
Philharmoniker diretti da Claudio Abbado del febbraio 1993, l’ultimo concerto da lui diretto a
Milano prima del suo ritorno nell’ottobre 2012).
6.
Concerti dei quartetti partecipanti alla master class (9, 10 e 11 maggio 2014)
I sei quartetti partecipanti alla master class di cui alla Sezione I, 2 suoneranno per il pubblico
milanese in tre concerti da tenersi al Centro Culturale San Fedele.
7.
Concerto straordinario: Yale Schola Cantorum, membri dello Yale Voxtet e Yale Baroque Ensemble diretti da
Simon Carrington (4 giugno 2014)
I complessi di Yale, che nel maggio 2011 ci hanno offerto una splendida Passione secondo Matteo,
torneranno per il 150° anniversario del Quartetto con la Messa Ave Maria di Palestrina e il Dixit
Dominus di Vivaldi.
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Il concerto, in collaborazione con la Cappella Musicale, si terrà nella Basilica di Santa Maria alla
Passione, che nel 1985 ospitò la Passione secondo Matteo eseguita dai complessi del Concertgebouw di
Amsterdam diretti da Harnoncourt, promossa dal Quartetto col Comune di Milano. Il primo seme
per la riapertura del Quartetto a tutta la città.
8.
29 giugno 2014, Conservatorio di Musica Giuseppe Verdi: giornata musicale “a porte aperte”, nel 150°
anniversario del primo concerto del Quartetto
La giornata, ad ingresso libero per la città, sarà articolata in tre parti: mattina, pomeriggio e sera.
Protagonista della mattina sarà l’Orchestra di Fiati della Valtellina, con un programma festoso di
fine Ottocento. Il pomeriggio riprende con Maurizio Salerno e Antonio Frigè ai due organi della
contigua Basilica di Santa Maria alla Passione; poi, di nuovo in Conservatorio, si alterneranno la
FuturOrchestra (del Sistema delle Orchestre e dei Cori Giovanili, l’esperimento introdotto in Italia
da Claudio Abbado sulla falsariga del “Sistema Abreu”, diffuso dal Venezuela nel mondo) con i
Carmina Burana di Orff, il Quartetto di Cremona e il Trio di Parma con composizioni di Bazzini e
Martucci, vincitori dei Concorsi di composizione della Società del Quartetto del 1864 e 1883,
Andrea Lucchesini con i Klavierstücke di Brahms e Giovanni Scaglione col bellissimo Alone di
Giovanni Sollima, commissione della Fondazione Dragoni per il suo terzo Concorso
internazionale per violoncello, che aprirà anche la serata, questa volta eseguita da Enrico Bronzi.
Nella serata sarà eseguito in prima mondiale dal Quartetto di Cremona il quartetto vincitore del
Concorso di cui alla Sezione I, e si concluderà nel segno di Beethoven, musicista che più di ogni
altro ha segnato i primi 150 anni di vita del Quartetto, dalla prima esecuzione integrale delle sue
Sinfonie in Italia, tra gli anni ’60 e ‘70 del 19° secolo, alle integrali dei Quartetti che hanno
attraversato la storia del Quartetto e delle Sonate per violino, eseguite da Kavakos e Pace, e per
pianoforte, eseguite da Schiff in questi ultimi anni. Ascolteremo il Trio Arciduca e il meraviglioso
Quarto Concerto per pianoforte e orchestra, in una versione autentica recentemente scoperta per
pianoforte e quintetto d’archi, originariamente destinata all’uso privato del Principe Lobkowitz,
dedicatario di molte opere di Beethoven. Sarà eseguito dal Quartetto di Cremona con Andrea
Lucchesini e il violista Giuseppe Russo Rossi.
III Per la cultura musicale
9. Collaborazione alla pubblicazione del libro “Le Sonate per pianoforte di Beethoven e il loro significato” di András
Schiff (Ed. Il Saggiatore).
L’edizione italiana è stata realizzata da Il Saggiatore con la collaborazione del Quartetto in vista
dell’integrale delle Sonate di Beethoven che András Schiff (artista in residence del Quartetto) ha
iniziato il 13 novembre 2012 e concluso il 4 marzo 2014.
Il libro è stato presentato al pubblico da András Schiff il 14 novembre 2012, nella Sala Mattioli
delle Gallerie di Italia.
10. Collaborazione alla pubblicazione del libro “Le Cantate di Johann Sebastian Bach” di Raffaele Mellace
Il libro, pubblicato da Epos col contributo del Quartetto, ha il suo seme nei programmi scritti da
Raffaele Mellace per il progetto decennale di esecuzione integrale delle Cantate di Johann Sebastian
Bach (1994/2004), realizzato dal Quartetto, per la prima volta in Italia, con la collaborazione del
Comune di Milano, il sostegno della Fondazione Cariplo, di vari sponsor e dei Soci sostenitori.
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Il libro è stato presentato l’11 dicembre 2012 nella Sala Mattioli delle Gallerie di Italia con la
partecipazione di Ton Koopman, che dell’integrale predetta è stato protagonista indimenticabile
con i suoi complessi di Amsterdam.
11. Collaborazione alla pubblicazione del libro “I Quartetti per archi di Beethoven” di Quirino Principe (Ed. Jaca
Book)
L’esecuzione del ciclo integrale dei Quartetti per archi di Beethoven, nella antica tradizione del
Quartetto, viene realizzata nelle due stagioni dei 150 anni dal Quartetto di Cremona, artista in
residence del Quartetto, ormai lanciato sul palcoscenico mondiale nel ricordo del mitico Quartetto
Italiano. Una splendida occasione per pubblicare, in edizione riveduta ed aggiornata, il saggio
dedicato da Quirino Principe all’esecuzione del ciclo realizzata per noi dal Quartetto di Tokyo nel
1993 alla Scala.
Il saggio è stato pubblicato nel febbraio 2014.
IV Per la storia del Quartetto
12. “La musica borghese- Milano e la Società del Quartetto”, a cura di Oreste Bossini
Il saggio, affidato al musicologo e critico musicale Oreste Bossini, muove da una sintesi del
percorso del Quartetto nei primi cent’anni e si dedica soprattutto ai momenti topici degli ultimi
cinquant’anni. E’ arricchito da scritti che appartengono alla storia recente del Quartetto (quali la
conversazione tenuta nel settembre 1993 fra il Cardinale Gianfranco Ravasi, allora Prefetto
dell’Ambrosiana, e il Maestro Gianandrea Gavazzeni, allora Presidente della Società del Quartetto,
in occasione dell’esecuzione dell’Oratorio Elias di Mendelssohn in San Marco), da interviste a
personalità e musicisti, quasi tutte anche filmate a formare un docu-film (Ilaria Borletti, Alfred
Brendel, Salvatore Carrubba, Philippe Daverio, Carlo Fontana, Ton Koopman, Luciano Martini,
Quartetto di Cremona, Guido Rossi, András Schiff, Carlo Sini, oltre agli interventi istituzionali di
Antonio Magnocavallo, Maria Majno, Paolo Arcà). Viene realizzato con una pubblicazione a
stampa (edizioni Archinto), che sarà in vendita in alcune librerie specializzate; i video delle
interviste saranno pubblicati sul sito web del Quartetto e organizzati per la loro trasmissione
televisiva.
La pubblicazione del libro è sostenuta dalla Fondazione Creval.
13. Digitalizzazione e messa in rete dei programmi di tutti i concerti del Quartetto, dal 29 giugno 1864 ad oggi
E’ uno strumento di consultazione per gli studiosi e per gli appassionati di musica, che consente
anche di comprendere l’evoluzione nel tempo del gusto del pubblico, delle preferenze degli
interpreti e dell’apprezzamento dei compositori e facilita l’accesso a tali informazioni soprattutto
alle nuove generazioni di fruitori dell’offerta musicale, abituate all’uso dello strumento informatico.
Il lavoro, sostenuto da Intesa Sanpaolo, è terminato sia per i concerti delle stagioni ordinarie dal
1864 al 2013, sia per i concerti dell’associazione I Concerti del Quartetto (1990/2004) compresi
quelli delle Settimane Bach (integrale delle Cantate di Bach) e dei Cicli di Musica e Poesia a San
Maurizio realizzati dal Quartetto.
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