COMUNE DI TORANO CASTELLO PROVINCIA DI COSENZA REGIONE CALABRIA - Dipartimento 5 Attività Produttive - Settore Politiche Energetiche -POR Calabria FESR 2007-2013, Asse II - Energia -Linea di Intervento 2.1.2.1 (BUR Calabria - Parte III -n. 12 del 26/03/2010) PROGETTO ESECUTIVO: INTERVENTO DI AMMODERNAMENTO ED OTTIMIZZAZIONE DELL'IMPIANTO DI ILLUMINAZIONE PUBBLICA FINALIZZATO AL RISPARMIO ENERGETICO” del Comune di Torano Castello (CS) COMMITTENTE : AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI TORANO CASTELLO TAVOLA N° 1 - RELAZIONE GENERALE E TECNICA DATA: APPROV.: PROGETTAZIONE A CURA DELL'UFFICIO TECNICO COMUNE DI TORANO CASTELLO Responsabile del Procedimento RELAZIONE GENERALE E TECNICA Premessa La presente relazione si riferisce al progetto illuminotecnico esecutivo riguardante i lavori di “INTERVENTO DI AMMODERNAMENTO ED OTTIMIZZAZIONE DELL’IMPIANTO DI ILLUMINAZIONE PUBBLICA FINALIZZATO AL RISPARMIO ENERGETICO” del Comune di Torano Castello (CS), redatto dall’Ufficio Tecnico del Comune, in attuazione del bando della REGIONE CALABRIA - Dipartimento 5 Attività Produttive - Settore Politiche Energetiche - POR Calabria FESR 2007-2013, Asse II – Energia - Linea di Intervento 2.1.2.1 (BUR Calabria – Parte III - n. 12 del 26/04/2010). Questo nuovo intervento nasce dalla constatazione che i consumi elettrici derivanti dal funzionamento degli impianti di pubblica illuminazione risultano eccessivamente alti, sia per la presenza, in qualche caso, di apparecchi illuminanti e lampade ormai obsoleti, e sia per la mancanza di regolatori di flusso luminoso, i quali, in modo particolare, esplicano una doppia benefica funzione: da una parte stabilizzano la tensione di alimentazione delle lampade con positivi effetti sulla durata delle stesse, e dall’altra riducono, durante le ore notturne, la tensione di alimentazione di circa il 25%, con conseguente analogo abbassamento uniforme dei livelli di illuminamento, e soprattutto dei consumi elettrici, che vengono così ridotti di oltre il intorno al 40-45%. Inoltre c’è l’esigenza, manifestata dall’Amministrazione Comunale di aumentare il livello di sicurezza dei centri luminosi, di adeguare, sotto l’aspetto della sicurezza e della funzionalità, i diversi quadri elettrici, per quanto è possibile. Sfruttando ora le opportunità offerte dal bando regionale, che contempla appunto un contributo in conto capitale finalizzato esclusivamente al conseguimento di risparmio energetico nel settore della pubblica illuminazione nonché al contenimento dell’inquinamento luminoso, si è deciso questo primo intervento con l’intento di conseguire in modo tangibile gli obiettivi sopra indicati, che rappresentano comunque un vantaggio di tipo economico per il Comune nel breve-medio termine ed un contributo tangibile alla salvaguardia ambientale (ogni kWh risparmiato significa circa 500 1 gr. di CO2 in meno in atmosfera). Le opere previste nel presente progetto, dunque, sono rivolte ad un intervento essenzialmente di ottimizzazione dell’impianto di pubblica illuminazione in alcune zone del Centro abitato e nelle frazioni, con l’obiettivo di mantenere e/o realizzare le minime condizioni di visibilità necessarie alla sicurezza del traffico veicolare e pedonale ed assicurare anche, almeno nella zona di intervento, ove è previsto, i regolatori di flusso centralizzati o punto-punto, una maggiore continuità di funzionamento; che permetteranno di conseguire un consistente risparmio energetico che si tradurrà in benefici economici per le casse comunali nel breve-medio periodo. All’onere economico derivante dal presente progetto si farà fronte in parte con contributo in conto capitale della REGIONE CALABRIA -Dipartimento 5 Attività Produttive -Settore Politiche Energetiche -POR Calabria FESR 2007-2013, Asse II – Energia -Linea di Intervento 2.1.2.1 (BUR Calabria – Parte III -n. 12 del 26/04/2010), nella misura del 100% dell’intervento. Stato Attuale L’impianto in più tratte del territorio comunale è obsoleto ed inadeguato a sopportare i carichi derivanti dalle estensioni ed ampliamenti operati per far fronte alla espansione edilizia registratasi negli anni, sia a ridosso dell’originario nucleo abitativo, sia anche in altre zone del territorio. Questa è, in verità, una caratteristica “tipica” della maggior parte degli impianti esistenti anche in altre località, perché molto spesso le estensioni non sono state coordinate con quanto esisteva a monte delle stesse. Ne sono scaturiti, perciò, degli ampliamenti che, in termini di lunghezza di linea e numero di centri luminosi alimentati, superano, in qualche caso, le potenzialità delle linee stesse e dei relativi quadri di consegna dell’energia, con la conseguenza che si verificano da una parte notevoli perdite di potenza, e dall’altra, cosa ben più grave, la mancata accensione, o comunque un funzionamento intermittente degli apparecchi illuminanti, soprattutto quelli terminali, per via degli abbassamenti di tensione. 2 In diverse zone del territorio comunale, nonostante i precedenti interventi, l’impianto esistente non assicura: • il minimo livello di sicurezza necessario; • il minimo livello di illuminamento necessario durante le ore notturne; • il minimo livello di continuità di esercizio e di funzionamento. Pertanto onde conseguire la conformità alle varie disposizioni di legge e normative, sono necessari: • lavori di verifica, revisione e/o rifacimento dei quadri elettrici di consegna, misura, comando e protezione, nonché eventuali accorpamento di quadri, ove possibile; • lavori di rifacimento di tratti di linee di alimentazione; • lavori di sostituzione di parte dei corpi illuminanti con altri dotati di ottiche moderne, più efficienti e sicuri; • lavori di adeguamento/potenziamento in ari parti del territorio comunale; • completamento di linee di recente installazione con la messa in opera di quadri elettrici dotati di centralina per la telegestione, il telecontrollo e la riduzione di flusso. È evidente che un intervento generale di potenziamento, ottimizzazione, riqualificazione e messa a norma di tutto l’impianto comunale, come sopra indicato, integra un intervento consistente e di più vasta portata, che richiede risorse economiche più ampie rispetto a quelle oggi impegnabili, ragion per cui si devono fare delle scelte di priorità e soprattutto, tenuto conto delle caratteristiche peculiari del bando regionale, si devono privilegiare quegli interventi che consentono di conseguire da subito sensibili miglioramenti sotto l’aspetto del risparmio energetico e, ove possibile, del contenimento dell’inquinamento luminoso. Obiettivi del progetto Obiettivo principale di questo successivo intervento è dunque quello di ottimizzare nei limiti del possibile, l’impianto di pubblica illuminazione a servizio di buona parte del territorio comunale, 3 maggiormente carenti, migliorandone anche la sicurezza oltre che la qualità tecnica, estetica ed economica. In particolare i principali interventi previsti con il presente progetto riguardano: • la sostituzione delle armature equipaggiate con lampade a vapori di mercurio da 125 W con altri apparecchi moderni ed innovativi, dotati di ottiche di riflessione del tipo cut-off, equipaggiati con lampade a vapori di sodio ad alta pressione da 70 W, queste ultime previste soprattutto lungo le arterie stradali della viabilità secondaria (vicoletti) e del centro storico, nonché di tipo chiuso ai fini del contenimento dell’inquinamento luminoso, in diverse zone del territorio comunale (tavole); • la sostituzione delle armature stradali equipaggiate con lampade a vapori di mercurio da 250 W con altri apparecchi moderni ed innovativi, dotati di ottiche di riflessione del tipo cut-off, equipaggiati con lampade a vapori di sodio ad alta pressione da 100/150 W, queste ultime previste soprattutto lungo le arterie stradali della viabilità, nonché di tipo chiuso ai fini del contenimento dell’inquinamento luminoso, in diverse zone del territorio comunale (tavole); • la sostituzione delle armature stradale equipaggiate con lampade a vapori di mercurio da 250 W con altri apparecchi moderni ed innovativi, equipaggiati con lampade a led da 33 W, queste ultime previste soprattutto lungo l'arteria stradale, via Abramo Cariati, nonché di tipo chiuso ai fini del contenimento dell’inquinamento luminoso, in diverse zone del territorio comunale (tav. ); • modifica del quadro elettrico, cabina 1 Sartano in Via dei Mille; questa cabina alimenta i punti luce di Via dei Mille, Via Acquafredda, Via Falconieri, Via degli Emigranti e Via Padula; vi sarà installato il regolatore di flusso luminoso centralizzato, cabina e quadro saranno adeguati e resi conformi alla normativa per quanto è possibile economicamente (tavole), nelle altre vie si è optato per una regolazione punto a punto, utilizzando reattori biregime delle lampade sap; • 4 sostituzione di vari tratti di linee aeree inadeguate con altri tratti realizzati in cavo multipolare FG7OR , 0,6/1 kV, di idonea sezione, fissato a cordino di acciaio tesato fra i pali o fra questi ed i muri dei fabbricati; • opere minori consistenti nell’allineamento dei quadri, raccordi di linee ecc., ove possibile, ed altre opere accessorie. Il progetto, pur fra le maglie fissate dal bando regionale, che non consente ampliamenti e/o modifiche nella architettura degli impianti, si propone in linea teorica di conseguire al meglio i livelli di illuminamento previsti per i centri urbani e zone limitrofe dalle Raccomandazioni CIE (Commission International de l’Eclairage), dalle nuove norme UNI (Ente Italiano di Unificazione) e dall’AIDI (Associazione Italiana di Illuminazione), soprattutto per assicurare una maggiore sicurezza nelle ore serali e notturne al traffico, sia veicolare che pedonale. Sulla scorta dei dati in possesso dell’Ufficio Tecnico Comunale e degli addetti al servizio di manutenzione dell’impianto, sono state fatte delle verifiche illuminotecniche preliminari con le nuove sorgenti luminose, fermo rimanendo, per le limitazioni del bando regionale, la tipologia e l’architettura dell’impianto, che confermano un miglioramento dei livelli di illuminamento, in presenza di una sensibile diminuzione della potenza assorbita ( p.e. 125 W contro 70 W, ossia una riduzione di circa il 40%-45%), in linea con quanto sopra detto. Peraltro le sorgenti luminose previste sono del tipo a vapore di sodio a.p. e led; le prime assicurano un flusso luminoso quasi doppio rispetto alle attuali lampade a vapori di mercurio, a parità di potenza assorbita, con una durata ben più grande (oltre 9000 h contro 6000 h); le seconde invece assicurano un flusso luminoso ancora maggiore con una durata di oltre 20.000; ulteriori effetti positivi si conseguiranno, altresì, per via dell’utilizzo di moderne armature stradali, la cui ottica di riflessione è decisamente migliore rispetto a quelle attuali. Opere Previste All’interno del territorio comunale del Comune di Torano centro sono previsti i seguenti lavori: 5 • sostituzione di armature dotate di lampade a vapori di mercurio e montate su pali di acciaio, e/o su bracci a muro, con nuove armature dotate di moderne e migliori ottiche di riflessione ed equipaggiate con lampade a vapori di sodio ad a.p. (SAP), cablate e rifasate, montate allo stesso modo di quelle esistenti; in particolare le armature con lampade SAP sono installate lungo le arterie stradali della viabilità (tavole); • sostituzione delle armature stradale equipaggiate con lampade a vapori di mercurio con altri apparecchi moderni ed innovativi, equipaggiati con lampade a led, queste ultime previste soprattutto lungo l'arteria stradale (tavole ); • adeguamento quadro elettrico di consegna, misura, comando e protezione, cabina 1 Sartano con installazione di regolatore di flusso luminoso centralizzato, da esterno, nonché adeguamento dell’impianto di messa a terra dell’intero impianto di pubblica illuminazione; • nell’ambito dei lavori di sostituzione degli apparecchi illuminanti è prevista la sostituzione di tratti di cavo che risultano non più idonei dal punto di vista della tenuta dielettrica e sostituzione delle relative cassette di derivazione ottagonali o diverse, realizzate in lega di alluminio, complete di morsettiera nodale, per consentire i necessari collegamenti; • lo smantellamento di brevi tratti di linea non più idoneo, e contestuale realizzazione di brevi tratti di linea elettrica aerea/interrata in cavo unipolare/multipolare con conduttori flessibili del tipo non propagante l'incendio e non propagante la fiamma, la guaina in PVC speciale di qualità Rz sigla designazione FG7(O)R 0,6/1 kV, o similare, fissato a mezzo di eliche o fascette a cordino d’acciaio del F 4/6 mm posato fra i sostegni metallici nel caso di linee aeree ovvero infilato nella tubazione esistente; • opere minori ed accessorie di completamento del tutto. • eventuale recupero di materiali dismessi ed accantonamento in deposito comunale indicato Per quanto riguarda lo smantellamento degli apparecchi illuminanti equipaggiati con lampade a vapori di mercurio è previsto il trasporto in discarica autorizzata, mentre quelli ancora riutilizzabili, 6 opportunamente vagliati e selezionati, verranno accatastati in luogo indicato dalla stazione appaltante per essere riutilizzati in successivi interventi di manutenzione ordinaria/straordinaria su impianti della stessa tipologia. Risultati conseguibili Gli interventi di cui sopra sono finalizzati a conseguire i seguenti principali risultati illuminotecnici: più soddisfacenti livelli di illuminamento, conseguibili sia con l’utilizzo di nuove armature stradali dotate di moderne ottiche di riflessione che con l’impiego di lampade con più alto flusso luminoso a parità di potenza assorbita; inoltre l’impiego dei regolatori di flusso, ove previsto, esplicherà una benefica azione nei confronti delle lampade in quanto stabilizzerà la tensione di alimentazione, evitando così fluttuazioni della stessa con conseguenti spegnimenti e riaccensioni non immediate, ed inoltre determinerà, ad orario prestabilito, un abbassamento della tensione con conseguente uniforme abbassamento dei livelli di illuminamento, evitando così le zone buie, come di fatto avviene nel sistema di alimentazione tuttanotte/mezzanotte, tipico dei vecchi impianti di illuminazione. In particolare poi l’impiego delle lampade a vapori di sodio ad a.p e a led. al posto di quelle a vapori di mercurio, conservando la geometria dell’impianto, ossia la stessa interdistanza fra i punti e la stessa altezza (solitamente impianti con disposizione unilaterale, campate da 26/30 m, altezza dei sostegni 8 m, ecc.), comporterà un aumento dei livelli di illuminamento dell’ordine. Risultati connessi al risparmio energetico, sia attraverso la installazione di nuovi e moderni apparecchi illuminanti equipaggiati con lampade a vapori di sodio ad alta pressione e a led in sostituzione delle lampade a vapori di mercurio, sia con la installazione dei regolatori di flusso luminoso e reattori biregime, per come sotto meglio specificato in condizioni di stima dei consumi attuali/futuri. Pertanto, si conseguirà un risparmio energetico di circa 60%, sia dovuto al cambio delle armature stradali che all’installazione del riduttore di flusso luminoso. 7 Risultati connessi al risparmio economico, conseguibili per il fatto che, la sostituzione delle lampade a vapori di mercurio con lampade a vapori di sodio a.p. e lampade a led, comporta una diminuzione nei consumi di energia; inoltre ci sarà un ulteriore vantaggio economico per la maggiore durata delle lampade al sodio a.p. e quindi un onere minore di manutenzione per la durata delle lampade sicuramente maggiore. A ciò si deve aggiungere il fatto che l’uso dei regolatori di flusso luminoso e del reattore biregime, riducendo la tensione di alimentazione da 230V a circa 175 V nelle ore notturne stabilite, comporta una ulteriore riduzione dei consumi dell’ordine del 25%, che naturalmente rende ancor più appetibile l’intervento, tenuto altresì conto che allo stato attuale tutto il parco lampade rimane acceso per l’intera notte. Migliori condizioni di sicurezza e rispetto ambientale, sia con la installazione di apparecchi illuminanti di classe II (doppio isolamento) ove possibile, sia con la realizzazione della messa a terra nei nuovi quadri e per i sostegni sui quali si interviene, ove possibile, e ciò anche nel rispetto del D.Lgs. n. 626/94 come da ultimo sostituito dal D.Lgs. n. 81/2008 (sicurezza sui luoghi di lavoro) e delle vigenti Norme CEI, per quanto applicabili. Inoltre si opererà anche una bonifica ambientale, scaturente dal fatto che, l’impiego di lampade a vapori di sodio ad a.p. e lampade a led al posto delle lampade al mercurio va nella direzione di soddisfare una recente direttiva europea, recepita anche in ambito nazionale. Normativa di riferimento Dal punto di vista normativo e tecnico le caratteristiche degli impianti da realizzare, nonché dei loro componenti e le fasi di realizzazione degli stessi saranno conformi alle norme di legge ed ai regolamenti vigenti: • Legge n. 186 dell'1/03/68, disposizioni concernenti la produzione di materiali, apparecchiature, macchinari, installazioni e impianti elettrici ed elettronici; • 8 Legge n. 46 del 5/03/90 e relativo regolamento di attuazione di cui al D.P.R. n. 447 del 6/12/91, come da ultimo sostituiti dal D.M. n. 37/2008 Norme per la sicurezza degli impianti; • D. Lgs. 19 settembre 1994, n. 626 e s.m., come da ultimo sostituito dal D.Lgs. n. 81/2008 Attuazione direttive comunitarie riguardanti il miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori sul luogo di lavoro; • D. Lgs. 14 agosto 1996, n . 494 e s.m., come da ultimo sostituito dal D.Lgs. n. 81/2008 Attuazione della direttiva 92/57/CEE concernente le prescrizioni minime di sicurezza e di salute da attuare nei cantieri temporanei o mobili • Norme CEI 64-8 – Sez. 714 - Impianti di illuminazione situati all’esterno impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V in corrente alternata e a 1500 V in corrente continua • Norma UNI 10439 e s.m.i. Requisiti illuminotecnici delle strade con traffico motorizzato • Altre Norme UNI di riferimento, per quanto applicabili • Eventuali leggi regionali di settore, per quanto applicabili • Norme e richieste particolari degli Enti Competenti quali Autorità Comunali/Provinciali, Enti • Distributori (ENEL, TELECOM, ecc.). L’Appalto, inoltre, per quanto non previsto o non diversamente disposto dalle clausole del contratto o del Capitolato Speciale l'Appalto, è regolato dalle norme di legge che concernono gli appalti di opere pubbliche di cui alla Legge 11 febbraio 1994 n. 109, e succ. modif. “, come da ultimo modificata dal D.Lgs. del 12/04/2006, n. 163-Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture, nonché del D.P.R. 5/10/2010, n. 207, Regolamento di attuazione della legge quadro in materia di esecuzione di contratti pubblici n. 163/06 e succ. modif., oltre che dal Decreto del Ministero dei Lavori Pubblici 19/04/2000, n.145 - Regolamento recante il Capitolato Generale d’ Appalto dei lavori pubblici. 9 Importo del progetto L’importo complessivo del presente progetto di primo intervento, ammonta ad € 98.018,76 così come riportato nel Quadro Economico Riepilogativo, al quale si rimanda. Per quanto non espressamente indicato si rinvia alla visione degli altri elaborati del progetto. 10