Il rugby è uno sport di origine Anglosassone che pare abbia delle similitudini con delle competizioni praticate addirittura prima di Cristo. Appare dai testi in materia , che già i Greci nel IV eV secolo A.C. e i Romani poi avessero dei giochi con la palla con delle affinità a quello che è l’attuale sport praticato. E’ comunque nei paesi Britannici e poi in Francia che dall’inizio del 1800 che si è avuta l’evoluzione, con un continuo cambio e miglioramento delle regole con lo scopo di migliorare il gioco, dimensioni del terreno e numero dei giocatori si è arrivati al Rugby attuale. Sport molto seguito nell’emisfero sud, giocato in Asia, Americhe, Africa e resto dell’Europa è arrivato anche a Bellinzona. Ed è qui che nell’agosto del 1973 , grazie al compianto avv. Alfredo Giovannini, Robert Croisé, Robert Kleingartner e “Marius” fu creato il Rugby Club Ticino, che à da subito esordito nel campionato di serie B Svizzero, e pensare che la prima partita non si avevano ancora le maglie ufficiali. Da allora con dei giocatori – allenatori come Robert Kleingartner,Jovackin Stan e Marc-Antoine Tschudi è stato possibile mantenere la squadra a un buon livello e ottenere dei buoni piazzamenti nei campionati dei seguenti anni . Tra il 1981 e il 1983 si cercò il salto in serie A grazie a un ottimo ex giocatore e nazionale Italiano, Piero Vellani, e con l’arrivo di un buon numero di nuovi giocatori, senza però raggiungere lo scopo dovuto in gran parte alla mancanza di esperienza. Obbiettivo centrato con Leonardo Boscarato, ex giocatore del Parabiago, grande appassionato di rugby che con la sua grande fantasia e umiltà e grazie all’esperienza cresciuta dai giocatori di casa, con l’inserimento di alcuni stranieri residenti in Ticino e alcuni usciti dal calcio americano Locarnese, nel campionato 1987 – 1988 portò finalmente la squadra Ticinese al massimo livello Svizzero. Nelle due seguenti stagioni Leo , con l’aiuto di Silvio Repossini, anche lui ex Parabiago tuttora allenatore in Italia, hanno fatto in modo di evitare la retrocessione. Visto la non facile permanenza in serie A, combattendo contro delle squadre imbottite di stranieri da tutto il mondo e stato un periodo molto intenso e faticoso che anche grazie all’arrivo di giocatori dal Verbania è stato superato. Con Ettore Abbiati, detto“Cubo “ e non a caso visto il suo fisico, dal passato glorioso quale giocatore in diverse squadre Italiane e della Nazionale tricolore, ci siamo portati nelle alte classifiche del campionato 1992 - 1993. Purtroppo dopo la sua partenza, a causa del mancato ricambio di giocatori, il Verbania à ripreso il suo campionato Italiano e soprattutto per motivi finanziari dopo la relegazione in serie B e un disastroso mezzo campionato ci siamo chinati e abbiamo deciso l’abbandono da tutte le attività sportive, consapevoli che questa poteva essere la fine di tutto. Invece alcuni anni dopo…..ma questa è un'altra storia.