Piano di lavoro Insegnamento della Religione Cattolica A.S.2008-2009 Istituto Comprensivo Statale Via Baranzate Novate Milanese - Prof. Daniele Dallatomasina SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO "G. RODARI" NOVATE MILANESE ANNO SCOLASTICO 2008-2009 CLASSE TERZA A PIANO DI LAVORO PER L’INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE NATURA E FINALITÀ’ DELLA DISCIPLINA (Cfr. DPR 21 luglio 1987, n. 350) Alla luce di quanto stabilisce il dato normativo sia per i contenuti che per la natura e la finalità della disciplina (Cfr. DPR del 21 luglio 1987, n. 350 che ha attuato le indicazioni dell’Intesa tra MPI e CEI per le scuole pubbliche italiane) l'insegnamento della religione cattolica s’inserisce nel quadro delle finalità della scuola media e concorre, in modo originale e specifico, alla formazione dell'uomo e del cittadino, favorendo lo sviluppo della personalità dell'alunno anche nella dimensione religiosa. Esso sollecita nel preadolescente il risveglio degli interrogativi profondi sul senso della vita, sulla concezione del mondo e gli ideali che ispirano l'agire dell'uomo nella storia; nello stesso tempo offre all'alunno i riferimenti religiosi e culturali essenziali, perché a quegli interrogativi egli possa trovare una consapevole risposta personale. Inoltre, favorisce gli atteggiamenti che avviano l'alunno ad affrontare la problematica religiosa: l'attenzione al problema di Dio e ai valori dello spirito, il gusto del vero e del bene, il superamento d’ogni forma d’intolleranza e di fanatismo, il rispetto per chi professa altre religioni e per i non credenti, la solidarietà con tutti e particolarmente con chi è fisicamente o socialmente svantaggiato. L'ora di religione è aperta a tutti, non solo a chi professa la fede cattolica, ma anche ad alunni di fede non cristiana o semplicemente non credenti. Essa, infatti, non si pone all'interno della scuola come momento confessionale, bensì come approccio schiettamente culturale al fenomeno religioso in genere e alla tradizione cristiana che ha caratterizzato il nostro Paese. Attraverso l'insegnamento della religione lo studente può, infatti, conoscere le molteplici forme del linguaggio religioso in genere e cristiano, divenendo capace di leggere e interpretare i numerosi segni della vita religiosa presenti nella nostra società e nel mondo. Promuovendo un clima relazionale sereno, di conoscenza reciproca e di socializzazione attraverso il dialogo, il confronto, la discussione e la valorizzazione dei vissuti extrascolastici degli alunni, gli insegnanti hanno assunto un atteggiamento metodologico finalizzato a riscoprire le radici ebraiche dell'evento cristiano e a favorire sempre l'approccio positivo nei confronti delle culture e delle religioni diverse, specialmente dell'Islam, sempre più diffuso nel nostro paese. Attraverso la lettura e il commento di brani tratti dai libri della Bibbia cerca di approfondire le radici dell'evento cristiano, della cultura e dell'arte europea, evidenziando sempre i punti di dialogo e di confronto con le tre religioni monoteiste. L'obiettivo è anche quello di sollecitare le domande e la ricerca individuale, dando spazio alle riflessioni personali degli alunni e all'approfondimento della loro esperienza umana quotidiana. Per questo risulta prezioso, per determinati argomenti, l'ausilio dei supporti audiovisivi per una migliore comprensione e coinvolgimento nei temi affrontati. La prospettiva che dà l'impronta all'insegnamento della religione è la vicenda, narrata dai Vangeli, di Gesù di Nazareth, quale compimento della storia e della speranza del popolo ebraico, fratello maggiore dei cristiani, e illuminata dalla Pasqua quale evento di salvezza per tutti. A partire da questo nucleo tematico, l'insegnamento della religione, dal punto di vista contenutistico, affronta con sensibilità e rispetto il senso religioso dei popoli antichi, la storia del popolo d'Israele e le religioni non cristiane (Islam, Induismo e Buddismo). Approfondisce i contenuti biblici ed evangelici ed alcuni punti fondamentali del cristianesimo nella storia, non dimenticando di sottolineare luci e ombre nella testimonianza dei cristiani. Partendo dal discorso della montagna e dall'annuncio delle beatitudini, non manca di affrontare alcuni nuclei tematici di carattere etico e morale che spesso interessano ed appassionano gli alunni. Piano di lavoro Insegnamento della Religione Cattolica A.S.2008-2009 Istituto Comprensivo Statale Via Baranzate Novate Milanese - Prof. Daniele Dallatomasina Ipotesi di Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola secondaria di primo grado per l’insegnamento della religione cattolica: L’alunno conosce i contenuti essenziali della religione cattolica e delle altre grandi religioni del mondo Usa le conoscenze e le abilità per orientarsi nella complessità e per comprendere le diverse culture religiose Riconosce il contributo storico, artistico e culturale delle religioni in Italia, in Europa e nel mondo Sa esporre e documentare le conoscenze acquisite sulle religioni operando collegamenti e sa argomentare le proprie riflessioni e convinzioni È capace di entrare in dialogo con altri sistemi di significato sostenendo le proprie idee in modo rispettoso delle convinzioni degli altri. OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO PER LA CLASSE TERZA CONOSCENZE Caratteristiche fondamentali delle grandi religioni del mondo. Vita e morte nella visione di fede cristiana e nelle altre religioni. Il cristianesimo e il pluralismo religioso La fede, alleanza tra Dio e l'uomo, vocazione e progetto di vita Il decalogo, il comandamento nuovo di Gesù e le beatitudini nella vita dei cristiani Fede e scienza, letture distinte ma non conflittuali dell'uomo e del mondo ABILITA’ Individuare l'originalità della speranza cristiana rispetto alla proposta di altre visioni religiose Cogliere nei documenti del Concilio Vaticano II e della Chiesa le indicazioni che favoriscono l'incontro, il confronto e la convivenza tra persone di diversa cultura e religione Riconoscere le dimensioni fondamentali dell'esperienza di fede di alcuni personaggi biblici, mettendoli anche a confronto con altre figure religiose Individuare nelle testimonianze di vita evangelica, anche attuali, scelte di libertà per un proprio progetto di vita Confrontare criticamente comportamenti e aspetti della cultura attuale con la proposta cristiana Confrontare spiegazioni religiose e scientifiche del mondo e della vita Criteri per le prove di verifica somministrate durante l’anno scolastico: 1. Conoscenza dei contenuti essenziali della religione 2. Capacità di riferimento corretto alle fonti bibliche e ai documenti 3. Comprensione ed uso dei linguaggi specifici Gli obiettivi educativi trasversali sono quelli concordati nella programmazione del consiglio di classe. Piano di lavoro Insegnamento della Religione Cattolica A.S.2008-2009 Istituto Comprensivo Statale Via Baranzate Novate Milanese - Prof. Daniele Dallatomasina CONTENUTI Le grandi religioni del mondo: Islam, Ebraismo, Buddismo, Induismo, Confucianesimo, Taoismo, Shintoismo, Religioni Tradizionali. Il cristianesimo a confronto con le altre religioni: la Dichiarazione Nostra Aetate e il Concilio Vaticano II. Le Beatitudini. Il comandamento dell’amore per costruire un personale progetto di vita. I profeti oggi: Giovanni XXIII, O. Romero, M. Kolbe, Gandhy, M.L. King, M. Teresa di Calcutta, Edith Stein. Nuclei tematici di carattere etico: il razzismo, l'antisemitismo lungo i secoli e l'antisemitismo nazista. L'Olocausto. La libertà di, da e per. La libertà per l'amore. Il problema distributivo delle ricchezze, la pace e la guerra, lo sfruttamento minorile, le nuove schiavitù. UNITA’ DIDATTICHE E TEMPI U. D. 1 Shintoismo e religioni tradizionali U. D. 2 Confucianesimo e Taoismo U. D. 3 Razzismo e antisemitismo U. D. 4 Ebraismo U. D. 5 Islam U. D. 6 Induismo e buddhismo U. D. 7 Vivere le Beatitudini settembre - ottobre ottobre novembre - dicembre gennaio febbraio marzo - aprile maggio - giugno CRITERI METODOLOGICI E STRUMENTI La classe è il luogo privilegiato dell’attività didattica e educativa Introduzione dell'argomento attraverso l'esplicitazione degli obiettivi e attivazione di piste di ricerca Lezione frontale mediante il ricorso a schemi semplificativi Lettura e commento del testo (Il sale della terra. Vol. III. Ed. SEI) utilizzando anche gli esercizi inseriti all'interno delle unità didattiche Lettura e commento di brani tratti dai libri della Bibbia Promuovere un clima relazionale sereno, di conoscenza reciproca e di socializzazione attraverso il dialogo, la conversazione e la discussione dei temi affrontati Attenzione e valorizzazione dei vissuti extrascolastici degli alunni Utilizzo dei supporti audiovisivi, riviste e articoli di giornale Utilizzo di Internet e di enciclopedie multimediali per la ricerca di informazioni su argomenti di carattere religioso Visualizzare schematicamente alla lavagna i contenuti proposti per aumentare la percettibilità dei messaggi Sollecitare le domande e la ricerca individuale, dando spazio alle riflessioni personali degli alunni e all'approfondimento della loro esperienza umana quotidiana Sito Internet (indirizzo http://digilander.iol.it/altromond) come banca dati interattiva a disposizione degli alunni e dei genitori Per gli alunni a rischio di insuccesso scolastico si cercherà di promuovere l’apprendimento attraverso la semplificazione dei contenuti ed alcune strategie di intervento che mirino al rafforzamento dell’autostima e dell’autonomia degli allievi. Si farà ricorso al lavoro nei piccoli gruppi per promuovere l’apprendimento collaborativo e l’aiuto reciproco. Sarà cura dell’insegnante stesso, in mancanza del supporto dell’insegnante di sostegno o dell’educatore comunale, affiancare i ragazzi in difficoltà differenziando e/o semplificando anche le richieste di prestazione durante i momenti di verifica. Saranno, inoltre, somministrati periodicamente esercizi di ripasso per rafforzare la memoria di medio e lungo periodo. Piano di lavoro Insegnamento della Religione Cattolica A.S.2008-2009 Istituto Comprensivo Statale Via Baranzate Novate Milanese - Prof. Daniele Dallatomasina MODALITA’ DI VERIFICA Verifiche somministrate almeno due volte a quadrimestre sotto forma di prove oggettive: item a scelta multipla, compresi quelli d’identificazione di corrispondenze, del tipo vero/ falso, nonché di completamento, domande a risposta aperta. Interrogazione orale Tracce di riflessione sulle tematiche trattate in classe, ricerche e relazioni MODALITA’ DI VALUTAZIONE Tutti gli alunni hanno la capacità di perseguire gli obiettivi della disciplina. Si valuteranno tutti gli interventi degli alunni, sia spontanei sia strutturati dall'insegnante, la capacità di riflessione e d’osservazione. Per i processi cognitivi saranno valutati: le conoscenze acquisite, l'uso corretto del linguaggio religioso, la capacità di riferimento adeguato alle fonti e ai documenti. Per gli atteggiamenti si valuteranno: la partecipazione, l'attenzione, le risposte agli stimoli, la disponibilità al dialogo. Novate Milanese, 28/10/08 Prof. Daniele Dallatomasina