EPIEMONTE Terra d’Arte Luoghi dell’arte moderna e contemporanea Percorsi turistici - Tourist routes Parcours touristiques - Touristische Routen - Torino e provincia (area metropolitana, Val Susa e Canavese) Sud Piemonte (province di Cuneo, Asti e Alessandria) Nord Piemonte (province di Verbania, Novara, Vercelli e Biella) P Indice TORINO E PROVINCIA 31 Torino e area metropolitana pag.2 32 La Val Susa pag.10 3 Il Canavese pag.11 L’antica capitale guarda al futuro Capolavori tra sacro e profano Dove l’arte è di casa SUD PIEMONTE 34 Caraglio e Saluzzo pag.12 35 Langhe e Roero pag.14 36 Alessandria e Casale Monferrato pag.16 37 Asti e Bubbio pag.18 Spazio alle eccellenze culturali L’altra anima delle colline A spasso tra cappelli e sculture Arte in città e tra le vigne NORD PIEMONTE 38 Vercelli pag.20 39 Novara e dintorni pag.22 10 3 Distretto dei Laghi pag.24 11 3 Biella e la Strada della Lana pag.26 Uno scrigno per i tesori dell’arte Tra arte contemporanea e botteghe “rinascimentali” Quando l’arte della Natura sposa l’arte dell’Uomo Tra passato e futuro PIEMONTE Terra d’Arte 8·9 10 · 11 P iemonte è storia, arte, cultura e un formidabile patrimonio architettonico, tra testimonianze romane, barocche, Art Nouveau e linguaggi contemporanei. 1·2·3 Torino è oggi considerata uno dei maggiori centri europei dell’arte contemporanea: in questi anni, infatti, il 4·5·6·7 Piemonte si è ritagliato un ruolo di primo piano nel panorama internazionale, offrendo al pubblico un’attività continuativa di alto profilo. Un successo costruito negli anni, grazie alle sinergie tra istituzioni pubbliche e strutture private. Dal 2007 il forte investimento di energie ha dato vita, a Torino e in Piemonte, a un vero e proprio sistema dell’arte contemporanea: ContemporaryArt Torino + Piemonte, che promuove iniziative con precise identità contemporanee legate alle arti visive e anche alla musica, al teatro e al live performance, con particolare attenzione alla ricerca, all’innovazione e alla sperimentazione. Questa guida propone quindi una caratterizzazione tutt’altro che scontata rispetto all’immagine consueta del patrimonio culturale piemontese, noto per l’età barocca ma meno per l’immagine della modernità, a parte le straordinarie esperienze di Olivetti a Ivrea e del Lingotto a Torino. Territori, autori, opere en plein air, eventi internazionali, arte pubblica, capolavori architettonici: una ricca costellazione che attraversa il Piemonte, tracciandone le specifiche vicende della storia moderna e contemporanea. Preminenti il ruolo della Gam – Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea, che vanta una collezione permanente di oltre 45.000 pezzi, e del Museo d’Arte Contemporanea al Castello di Rivoli, nello straordinario contrasto tra l’antica residenza sabauda riprogettata da Filippo Juvarra e le opere di artisti contemporanei come Vedova, Pistoletto, Paolini, Merz, Sol Lewitt, Long, Anselmo, Fabro, Kounellis. Rilevante anche il ruolo delle Fondazioni dedicate all’arte contemporanea: la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo e la Fondazione Merz. Qualche esempio delle altre realtà importanti: a Biella Michelangelo Pistoletto fonda Cittadellarte, “un nuovo modello di istituzione artistica e culturale che pone l’arte in diretta interazione con i diversi settori della società”; a Caraglio l’antico Filatoio si è trasformato in un centro culturale aperto a progetti espositivi tematici; a Vercelli l’Arca ospita le prestigiose rassegne della Fondazione Guggenheim, mentre nel Castello di Rivara il gallerista Franz Paludetto ha trasferito la sua storica galleria d’arte. Lo scopo del progetto è declinare il turismo culturale dell’architettura moderna e contemporanea con una forte attenzione al territorio, suggerendo inattese possibilità per un “Piemonte, nuovo da sempre”. www.contemporarytorinopiemonte.it www.piemonteitalia.eu www.turismotorino.org Torino e area metropolitana L’antica capitale guarda al futuro GPS Torino Lat. 45°04'23"N Long. 7°40'51"E Nelle sue molteplici espressioni e nelle infinite possibilità di contaminazione e di rinnovamento, l’arte moderna e contemporanea trova nell’area urbana di Torino il proprio laboratorio privilegiato. Qui vi proponiamo il meglio che possa offrire la città in questo ambito. musei Gam TORINO Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea Torino - via Magenta, 31 - Tel +39 011 4429518 Info: aperta martedì-domenica 10,00-18,00 (la biglietteria chiude un’ora prima). www.gamtorino.it © Marco Saroldi - Fondazione Torino Musei L 2 a GAM - Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea è uno dei principali musei d’Italia e vanta origini antiche: nel 1863 Torino fu la prima città italiana a promuovere una raccolta † Torino, GAM, pubblica di arte moderna come parte costitutiva del proprio MuPenone, In Limine seo Civico. Oggi le collezioni della GAM si compongono di oltre 45.000 opere tra dipinti, sculture, installazioni e fotografie, a cui si aggiungono una ricca collezione di disegni e incisioni e una tra le maggiori collezioni europee di film e video d’artista. Si possono ammirare dipinti di grandi artisti italiani dell’800 e del ’900, le avanguardie storiche internazionali, le nuove avanguardie del secondo dopoguerra e l’Arte Povera, con lavori di Merz, Paolini, Boetti, Anselmo, Zorio, Penone e Pistoletto. Il giardino circostante la GAM è un piacevole sculpture garden con opere di Melotti, Mainolfi, Cordero, Paolini e Penone. Di notte, sul tetto risplende la scritta blu al neon All Art Has Been Contemporary, installazione di Maurizio Nannucci. TORINO E PROVINCIA 31 Torino - via Limone, 24 - Tel. +39 011 19719437 Info: aperta martedì-domenica 11,00-19,00 (ultimo ingresso ore 18,30). www.fondazionemerz.org L © Fondazione Sandretto Re Rebaudengo a Fondazione Merz, dedicata alle opere di Mario Merz, scomparso a Torino nel 2003, ha inaugurato i suoi spazi espositivi nell’aprile del 2005. Sede della Fondazione è l’ex centrale termica delle Officine Lancia, edificio industriale di stile razionalista, un tempo quartiere operaio. Articolata su tre livelli più π Torino, Fondazione Merz uno spazio esterno (con una superficie complessiva di 3200 mq, 1400 dei quali destinati all’area espositiva), la struttura ospita anche una biblioteca aperta al pubblico e un bookshop in cui sono in vendita tutte le pubblicazioni edite dalla Fondazione Merz. La Fondazione programma mostre tematiche e scientifiche su Mario Merz e invita artisti contemporanei a confrontarsi con i lavori del celebre esponente dell’Arte Povera. © Eric Planchard - Turismo Torino e Provincia Fondazione Merz Fondazione Sandretto Re Rebaudengo Torino - via Modane, 16 - Tel. +39 011 3797600 π Torino, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo Info: aperta giovedì 20,00-23,00; venerdì-domenica 12,00-19,00. www.fsrr.org L a Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, istituita nel 1995, ha inaugurato nel 2002 un grande Centro d’Arte Contemporanea, progettato da Claudio Silvestrin in stile neominimalista. L’edificio è dotato di una vastissima sala per mostre temporanee, con accanto un auditorium, un bookshop, una sala didattica, un ristorante e una caffetteria d’artista progettata dall’altoatesino Rudolf Stingel. Il Centro, che vuole essere uno spazio dove si affrontano le più attuali problematiche contemporanee, è una struttura flessibile adatta a ospitare non solo mostre, ma anche concerti, spettacoli teatrali, proiezioni cinematografiche, incontri letterari e dibattiti. 3 © Turismo Torino e Provincia Museo d’Arte Contemporanea Castello di Rivoli Rivoli - piazza Mafalda di Savoia - Tel. +39 011 9565222 Info: aperto martedì-venerdì 10,00-17,00; sabato e domenica 10,00-19,00 (la biglietteria chiude 30 minuti prima). www.castellodirivoli.org I © Michele Vacchiano - Città di Torino l Museo ha sede nel Castello di Rivoli, residenza barocca progettata agli inizi del ’700 da Filippo Juvarra su incarico del re Vittorio Amedeo II. Considerato una delle più qualificate istituzioni dedicate all’arte contemporanea, oltre alle mostre temporanee di livello π Castello di Rivoli internazionale vanta una prestigiosa collezione permanente dagli anni ’50 a oggi, con opere di maestri come Sol LeWitt e Richard Long, dei protagonisti dell’Arte Povera e della transavanguardia. La Manica Lunga, seicentesca pinacoteca di casa Savoia, accoglie all’ultimo piano uno spazio lungo 147 m dedicato alle temporanee. Pinacoteca Giovanni e Marella Agnelli Torino - via Nizza, 230 - Tel. +39 011 0062713 Info: aperta martedì-domenica 10,00-19,00 (la biglietteria chiude alle 18,15). www.pinacoteca-agnelli.it I naugurata nel 2002, la Pinacoteca Giovanni e Marella Agnelli ha sede in un’avveniristica struttura a forma di parallelepipeπ Torino, Pinacoteca Agnelli do sospeso a mezz’aria sopra il tetto-pista dell’ex stabilimento FIAT del Lingotto. Lo Scrigno – così l’ha definito il suo progettista Renzo Piano – accoglie 25 capolavori d’arte antica e moderna che spaziano dal ’700 alla metà del ’900. © Bruna Biamino - Città di Torino † Torino, Luci d’Artista, Monte dei Cappuccini, Rebecca Horn 4 opere en plein air Luci d’Artista a Torino www.contemporarytorinopiemonte.it N ata nel 1997, Luci d’Artista è la prima rassegna al mondo che porta per le strade di una città opere d’arte realizzate con elementi luminosi. L’iniziativa, nata in occasione delle festività natalizie, ha poi assunto una dimensione sempre più internazionale, diventando una vera mostra di opere d’arte en plein air create da celebri artisti anche stranieri. Alcuni lavori sono permanenti, come la serie di Fibonacci realizzata da Mario Merz sulla cupola della Mole Antonelliana, l’opera di Michelangelo TORINO E PROVINCIA 31 © Claudia Candeli - Città di Torino Pistoletto sul fronte dell’antica tettoia dell’orologio a Porta Palazzo, la volta della Galleria Subalpina arricchita dall’installazione di Marco Gastini. Queste opere permanenti vengono accese durante l’anno in occasione di eventi speciali; di anno in anno si alternano e cambiano, invece, le collocazioni delle opere degli altri artisti, tra cui ricordiamo Buren, Casorati, Horn e Mainolfi. Arte pubblica www.contemporarytorinopiemonte.it I Albero Giardino (2002), di Giuseppe Penone. Corso Mediterraneo Corso Ferrucci. In Primo Luogo (1998), di Michelangelo Pistoletto. Centro Commerciale Garibaldi Via Garibaldi, 18. Cuneo con Frecce (2007), di Arnaldo Pomodoro. Corso XI Febbraio, 14. Sole Aerospazio (1989), di Giò Pomodoro. Giardini di Piazza Adriano. Locus Of rain (1995), di Susumu Shingu. Piazzale del Lingotto Via Nizza, 262. Abbraccio Infinito (1999), di Luigi Stoisa. Cortile Molasso Via Borgo Dora, 29. Reggia di Venaria Reale - Giardini Tel. +39 011 4992333 Info: giardini aperti martedì-domenica 9,00 - tramonto. www.lavenaria.it πTorino, Fontana Igloo di Mario Merz lungo la Spina † Venaria Reale, Giuseppe Penone © Città di Torino La Fontanella di Venere (1997), di Enrica Borghi. Centro Congressi Torino Incontra Via Costa, 8. Punti di vista (2005), di Tony Cragg. Piazza D’Armi - Stadio Olimpico. Eco (2005), di Marc Didou. Via Sant’Ottavio, 20. Opera per Torino (2005), di Per Kirkeby. Largo Orbassano. Fontana Igloo (2002), di Mario Merz. Corso Lione - Corso Mediterraneo. Cantatore di arcobaleno (2000), di Mario Molinari. Ospedale Mauriziano Corso Filippo Turati. © Bruna Biamino - Città di Torino n un percorso ideale tra le numerose installazioni e sculture en πTorino, Punti di vista plein air realizzate a Torino negli ultimi trent’anni da numerosi di Tony Cragg artisti di fama internazionale, ricordiamo: I n un’area di circa 5 ettari nei giardini del Parco Basso della Reggia di Venaria, lo scultore Giuseppe Penone ha ricreato un percorso con 14 installazioni realizzate in materiali diversi quali bronzo e marmo, intervallate da boschetti di piante e giochi d’acqua: una reinterpretazione dello scomparso giardino seicentesco nell’impostazione originaria del progetto di Amedeo di Castellamonte, che aveva suddiviso il giardino in ampi riquadri. 5 © Giannese&Ramella - Fondazione Teatro Regio architettura moderna e contemporanea Teatro Regio Torino - piazza Castello, 215 www.teatroregio.torino.it L’ amore dell’architetto Carlo Mollino per la sinuosità del corpo femminile si traduce nella corrispondenza simbolica tra la pianta del teatro e l’immagine del busto femminile: più π Torino, Teatro Regio marcata nelle scale dalle pareti curvilinee, più nascosta nel grande vuoto della platea ellissoidale. La superficie esterna si distacca tramite una galleria di disimpegno, mentre due ponti vetrati collegano il teatro con la manica di Alfieri, che ospita il foyer. Torre Littoria Torino - via Viotti-piazza Castello R ealizzata nel 1931-1933 da Armando Melis de Villa, la Torre è il primo edificio torinese costruito con una struttura metallica elettrosaldata. Ai dieci piani dell’edificio si aggiungono i nove nella torre; la struttura termina poi con una torretta campanaria, per un totale di 87 m d’altezza. La torre è ricoperta da litoceramica rosso mattone e da travertino in lastre; i balconi, in vetro-cemento, sono provvisti di ribalte luminose sotto i davanzali per l’illuminazione notturna. Santo Volto Torino - via Nole, angolo via Borgaro www.santovolto.com © Michele Vacchiano - Città di Torino † Torino, Santo Volto 6 P rogettata dall’architetto svizzero Mario Botta, la parrocchia Santo Volto è stata realizzata in una significativa area di trasformazione postindustriale. Inaugurata nel dicembre 2006, si compone di sette elementi perimetrali che si innalzano come braccia rivolte verso il cielo in cerca della luce: questa proviene da sette lucernari alti per l’aula centrale e da altri sette più bassi che illuminano le cappelle laterali. Il campanile postmoderno, che ingloba all’interno l’ex ciminiera della ferriera nobilitata con una spirale ascendente tra terra e cielo, ospita nove campane a carillon. I materiali utilizzati sono prevalentemente naturali, come pietra, mattoni, legno. TORINO E PROVINCIA 31 Torino - corso Castelfidardo, 22 www.officinegrandiriparazioni.it E dificate tra il 1885 e il 1895, le Officine Grandi Riparazioni rappresentano una testimonianza particolarmente significativa dei primordi dello sviluppo industriale di Torino. Situate lungo la ferrovia che collegava Torino a Milano, furono concepite π Torino, OGR per essere un centro di avanguardia nella revisione e riparazione di locomotive e carrozze ferroviarie. L’interno è scandito da file di grandi pilastri di ghisa che suggeriscono l’effetto di un sus- † Torino, Museo dell’Automobile seguirsi di imponenti navate per questa “cattedrale” della storia industriale di Torino. Le Officine, dismesse agli inizi degli anni ’90, sono state trasformate in un polo espositivo di oltre 20.000 metri quadrati. Mauto - Museo Nazionale dell’Automobile Torino - corso Unità d’Italia, 40 - Tel. +39 011 677666/7/8 Info: aperto lunedì 10,00-14,00; martedì 14,00-19,00; mercoledì, giovedì e domenica 10,00-19,00; venerdì e sabato 10,00-21,00. www.museoauto.it R ealizzato da Amedeo Albertini nel 1958, il Museo si trova su una collinetta digradante verso il Po. Il progetto risulta particolarmente curato nella resa degli scorci visuali e dei dettagli costruttivi. Riaperto nel 2011 dopo un restauro effettuato dall’architetto Cino Zucchi, il Museo è stato valorizzato dagli allestimenti dello scenografo franco-svizzero François Confino. Centro polifunzionale del Lingotto Torino - via Nizza, 230 O pera di Renzo Piano, la riconversione degli stabilimenti FIAT degli anni ’20 si basa sulla combinazione di differenti destinazioni funzionali, sul mantenimento dell’immagine architettonica e sull’impiego di elementi costruttivi dai contenuti tecnologici avanzati; spiccano parentesi giocose quali la spettacolare bolla di vetro della sala convegni panoramica e il grande auditorium con soffitto mobile, ricavato all’interno di uno dei cortili preesistenti. © Andrea Guermani - Museo dell’Automobile di Torino Ogr - Officine Grandi Riparazioni © Bruna Biamino - Città di Torino riconversione urbana e opere olimpiche City Sightseeing “Torino Inedita” L’itinerario “Torino Inedita” consente di scoprire l’altro volto della città toccando luoghi dal fascino inesplorato: le Officine Grandi Riparazioni, riqualificate a spazio espositivo, il rinnovato Museo dell’Automobile, il Lingotto con la Pinacoteca Giovanni e Marella Agnelli, Eataly, le infrastrutture realizzate durante le Olimpiadi Invernali 2006 e le fondazioni d’arte contemporanea. www.turismotorino.org/it/ busturistico 7 Oval Torino - via Nizza, 294 © Agnese R ealizzato dallo Studio Zoppini Associati nell’area del Lingotto in occasione delle Olimpiadi Invernali del 2006, l’Oval è stato sviluppato con la finalità di realizzare un impianto sportivo adeguato e al tempo stesso di dotare la città di una struttura utilizzabile anche per manifestazioni fieristiche o di altro genere. In questo senso, il progetto dell’Oval si inserisce nel programma di riqualificaπ Torino, Oval zione urbana e di riconversione dell’area industriale di Torino. Palavela † Torino, Palavela Torino - via Ventimiglia, 145 www.palavelatorino.it © Agnese I l simbolo delle celebrazioni di Italia ’61 fu progettato nel 1959 da Franco Levi e da Annibale e Giorgio Rigotti. La cupola a vela nasce dall’intersezione di tre volte riunite a crociera che danno alla superficie una particolare forma esagonale. Nel 2003 la struttura è stata rivista dall’architetto Gae Aulenti per ospitare i Giochi Olimpici Invernali del 2006; da allora il Palavela ospita nuovamente eventi di pattinaggio artistico e varie manifestazioni culturali. MANIFESTAZIONI ED EVENTI Artissima - Internazionale d’Arte Contemporanea Luogo: Torino Periodo: novembre Istituita nel 1994, nel corso del tempo Artissima si è accreditata a livello internazionale come la fiera d’arte contemporanea più importante d’Italia nel settore delle gallerie giovani e degli artisti emergenti, divenendo un fondamentale appuntamento culturale per addetti ai lavori, collezionisti e appassionati d’arte. Artissima realizza inoltre un ampio programma di eventi collaterali dove le arti visive si mescolano e dialogano con letteratura, cinema, musica, danza, design, architettura, affermandosi come efficace polo d’attrazione in grado di coinvolgere tutta la città. www.artissima.it 8 Paratissima Luogo: Torino Periodo: novembre Paratissima nasce nel 2005 con l’intento di creare un’alternativa dedicata all’arte in concomitanza con Artissima. Il progetto offre l’opportunità di proporre manifestazioni artistiche in spazi non convenzionali: quindi non una mostra in un museo o in una galleria, ma in esercizi commerciali, studi di professionisti, bar, locali, spazi privati. Dedicato a un pubblico differenziato, l’evento si sviluppa nell’arco di tre giorni con mostre, performance e concerti che coinvolgono artisti di ogni tipo che non troverebbero spazio in ambienti istituzionali. Dapprima con sede in un appartamento, poi nelle ex carceri Le Nuove, dal 2009 Paratissima si svolge nel quartiere di San Salvario. www.paratissima.it TORINO E PROVINCIA Juventus Stadium Torino - strada comunale di Altessano, 131 www.juventus.com I l nuovo stadio, inaugurato nel 2011, incarna un progetto innovativo: da un lato un’avveniristica struttura per i tifosi, per offrire una visione del campo diversa e coinvolgente, senza barriere tra l’area gioco e gli spalti, con passerelle sospese per l’accesso alle tribune. Dall’altro un nuovo polo cittadino che non vive solo durante gli eventi sportivi: un edificio strutturato come una piazza, con negozi e servizi di ristorazione aperti tutta la settimana, che contribuisce alla riqualificazione e alla riconversione di quest’area urbana. Il coinvolgimento di Pininfarina Extra e di Giugiaro Design, i due marchi italiani di maggior prestigio nel panorama internazionale del design industriale, ha dato un decisivo contributo di classe ed eleganza. Palasport Olimpico Torino - corso Sebastopoli, 123 www.palaolimpicotorino.it C on i suoi 14.350 posti a sedere è il più grande palasport italiano; la sua progettazione è stata oggetto di un concorso internazionale, vinto da un gruppo guidato dall’architetto Arata Isozaki. L’avveniristico edificio si presenta come un rigoroso parallelepipedo cartesiano rivestito di acciaio inox e vetro e sviluppato su quattro livelli. La struttura è completamente flessibile e modulabile, sia nella disposizione delle tribune, sia nell’acustica e nell’impiantistica. 31 Linea storica Torino-Ceres La ferrovia Torino-Ceres, insieme a quelle della Val Vigezzo e del Colle di Tenda, è tra le più antiche strade ferrate alpine d’Italia. Le stazioni che costellano la tratta da Lanzo Torinese a Ceres, costruite a cavallo fra ’800 e ’900 in stile “chalet svizzero” reinterpretato in stile liberty, costituiscono un monumento culturale sui generis che caratterizza l’intera linea. Le stazioni in stile liberty sono quelle di Lanzo Torinese, Germagnano, Funghera, Traves, Losa, Pessinetto, Mezzenile e Ceres. Info: partenza da Torino, stazione GTT Dora, via Giachino. www.comune.torino.it/gtt/ aeroporto Eataly © Agnese † Torino, Palasport Olimpico Torino - via Nizza, 230, int. 14 - Tel. +39 011 19506801 Info: aperto tutti i giorni 10,00 alle 22,30. www.eatalytorino.it L’ ex stabilimento Carpano per la produzione dello storico Vermouth Carpano, a seguito di un accurato restauro, è diventato la sede di Eataly, un centro di 10.000 mq interamente dedicato ai prodotti enogastronomici, segno del cambiamento della città che si impegna a diffondere e promuovere la cultura enogastronomica del territorio. All’interno si trova il piccolo Museo Carpano, dedicato alla storia del Vermouth. 9 TORINO E PROVINCIA La Val Susa 32 Capolavori tra sacro e profano GPS Sauze d’Oulx Lat. 45°02'00"N Long. 6°51'00"E GPS Sant’Ambrogio Lat. 45°06'00"N Long. 7°22'00"E Due opere molto diverse ma accomunate dallo stesso intento innovativo. Dallo chalet in quota che aderisce pienamente al paesaggio alla statua colossale che protegge un’abbazia millenaria. Chalet Mollino Sauze d’Oulx (TO) - Tel. +39 0122 858009 (Ufficio del Turismo) Info: raggiungibile in auto (strada sterrata) o in seggiovia da Sauze d’Oulx fino a Sportinia. Da Sportinia al Mollino: a piedi (circa 20 minuti in moderata salita) o seggiovia “Rocce Nere” (metà lugliometà agosto); dall’arrivo discesa a piedi di circa 15 minuti. L SANT’AMBROGIO SAUZE D’OULX a Capanna Lago Nero, nota come “Chalet Mollino”, a quota 2300 m, è uno dei pochi capolavori superstiti dell’architetto Carlo Mollino (1905-1973). Ecco le parole dello stesso Mollino nel descrivere la propria opera: «Legata ad una aderenza assoluta al paesaggio, la costruzione evade dalla stasi della montagna, con un avvitamento plastico energico e coerente, che raggiunge nelle forme aeree di cemento armato del terrazzo una fluidità lieve, dinamica e liricamente espressiva. Il bianco basamento in cemento dell’edificio […], confuso nel candore della neve, rende come “volante” lo scuro volume superiore». Nel bar-ristorante è ospitata una zona museale dedicata alla vita e alle opere dell’illustre architetto torinese. Statua dell’Arcangelo Michele Sacra di San Michele © Francesco Bogetti - Vialattea Sant’Ambrogio (TO) - via alla Sacra, 14 - Tel. +39 011 939130 10 Info: orario invernale (16 ottobre-15 marzo): giorni feriali 9,30-12,30; 14,30-17,00; giorni festivi 9,30-12,00; 14,40-17,00; orario estivo (16 marzo† Sauze d’Oulx, Chalet Mollino 15 ottobre): giorni feriali 9,30-12,30; 14,30-18,00; giorni festivi 9,30-12,00; 14,40-18,30. Ultimo ingresso 30 minuti prima della chiusura. www.sacradisanmichele.com D al 24 settembre 2005 la millenaria abbazia della Sacra di San Michele è custodita da una poderosa statua di San Michele Arcangelo (alta oltre 5 m e di circa 3400 Kg) realizzata dallo scultore altoatesino Paul dë Doss-Moroder a rappresentare il Bene che sconfigge il Male, in un’interpretazione del tutto originale. TORINO E PROVINCIA 3 Il Canavese Dove l’arte è di casa Ricco di testimonianze storiche, il Canavese è anche molto attento alle innovazioni e alle forme d’arte contemporanea, come dimostrano i musei all’aperto e il Centro d’Arte di Rivara. Macam Museo d’Arte Contemporanea all’aperto GPS Maglione Lat. 45°21'00"N Long. 8°01'00"E www.macam.org GPS Ivrea Lat. 45°27'44"N Long. 7°52'29"E I GPS Torre Canavese Lat. 45°23'00"N Long. 7°46'00"E Maglione (TO) - via Castello, 2 - Tel. +39 0161 400113 l Museo nasce nel 1985 da un’idea di Maurizio Corgnati. Oltre 160 opere da tutto il mondo sono collocate lungo le vie del paese. Maam Museo a cielo aperto dell’Architettura Moderna Ivrea (TO) - via Jervis - Tel. +39 0125 410311 / +39 0125 410313 GPS Rivara Lat. 45°20'00"N Long. 7°38'00"E www.maam.ivrea.it S i tratta di un percorso attraverso il ricco patrimonio delle architetture moderne cittadine. Si organizzano visite guidate. Museo all’aperto di artisti russi e canavesani TORRE CANAVESE RIVARA IVREA MAGLIONE Torre Canavese (TO) www.torrecanavese.piemonte.it ungo le vie del centro si snoda un’esposizione di oltre 80 opere di artisti dell’ex Unione Sovietica e di pittori canavesani. Centro d’Arte Contemporanea Castello di Rivara Rivara(TO) - piazza Sillano, 2 - Tel. +39 0124 31122 Info: venerdì 14,00-19,00; sabato e domenica 10,00-13,00 e 14,00-19,00. Aperto solo in occasione di mostre. www.castellodirivara.it C ostituito da due edifici del XII-XIV secolo trasformati nell’800, il Centro comprende una biblioteca di circa 20.000 opere, un archivio fotografico e la storica galleria d’arte di Franz Paludetto. † Ivrea, MAAM, officine © Turismo Torino e Provincia L 11 www.cuneoholiday.com Caraglio e Saluzzo Spazio alle eccellenze culturali GPS Caraglio Lat. 44°25'02"N Long. 7°25'40"E GPS Saluzzo Lat. 44°38'43"N Long. 7°29'15"E Il setificio più antico d’Europa e un significativo spaccato della scena artistica attuale: è quanto offrono il Filatoio di Caraglio e l’Esposizione IGAV alla Castiglia di Saluzzo, per un percorso all’insegna della storia e dell’arte contemporanea. Filatoio e Convento dei Cappuccini Caraglio (CN)- Filatoio: via Matteotti, 40 - Tel. +39 0171 618300 (biglietteria); Associazione Marcovaldo e CeSAC: via Cappuccini, 29 Tel. +39 0171 618260 Info: per gli orari di apertura del Filatoio consultare il sito www.marcovaldo.it; il Convento dei Cappuccini apre su prenotazione lunedì-venerdì 9,00-12,00 e 15,00-18,00 (esclusi festivi infrasettimanali). © Matteo Gazzera - ATL del Cuneese 12 I l Filatoio di Caraglio, costruito fra il 1676 e il 1678, è la “fabbrica da seta” più antica d’Europa. Inoltre, caso unico nel contesto produttivo del Piemonte seicentesco, riunisce in una costruzione suggestiva sia gli spazi riservati all’attività manifattuCARAGLIO riera sia quelli adibiti a residenza dei proprietari. Proprio questa duplice funzione conferisce all’edificio l’aspetto di una dimora † Caraglio, fortificata, sviluppata intorno a due corti interne e caratterizzata Convento dei Cappuccini da una struttura regolare e simmetrica, con facciata abbellita da torri circolari. All’interno del Filatoio sono stati ricostruiti i torcitoi circolari, identici a quelli utilizzati nel ’600 per la lavorazione della seta, che costituiscono il primo nucleo del Museo del Setificio Piemontese. Fin dal 2002 l’Associazione Marcovaldo organizza in questa sede mostre di arte antica e contemporanea di livello internazionale. L’attività espositiva rappresenta una delle eccellenze culturali della provincia di Cuneo, con eventi dedicati a grandi temi (il Tempo, il Paesaggio, gli Animali nell’arte), alla storia del tessuto e della moda (in virtù della storia stessa del Filatoio), alla valorizzazione di importanti artisti contemporanei piemontesi, all’arte italiana ed europea, nonché alle grandi colleSALUZZO 34 © Tommaso Mattina - ATL del Cuneese SUD PIEMONTE zioni private. Il Convento dei Cappuccini, la cui costruzione π Caraglio, Filatoio risale al 1689, è la sede dell’Associazione Culturale Marcovaldo, che promuove le attività del CeSAC (Centro Sperimentale per le MANIFESTAZIONI Arti Contemporanee). Nel parco del Convento è allestita e visiED EVENTI tabile la mostra permanente Gartden, una collezione di sculture e installazioni di importanti artisti contemporanei. Saluzzo Arte - Saluzzo (CN) - Castiglia, piazza Castello - Tel. +39 011 19781500 (IGAV) +39 0175 46710 (Ufficio turistico IAT) Info: tutte le domeniche e festivi dal 25 marzo al 7 ottobre 2012, 15,00-19,00 (in occasione delle esposizioni temporanee apertura anche sabato 15,00-19,00). www.igav-art.org I Luogo: Antiche Scuderie ex Caserma Mario Musso piazza Montebello, 1 Periodo: aprile e maggio Saluzzo Arte è un percorso attraverso l’arte contemporanea con spazi dedicati a pittura, scultura, grafica, incisione, fotografia e design. La rassegna, vetrina per giovani artisti emergenti, è organizzata dalla Fondazione Amleto Bertoni. Info: +39 0175 43527 naugurata nell’autunno del 2009, l’esposizione è il pilastro portante del programma pluriennale “Saluzzo Contemporanea. Un progetto IGAV di arte diffusa”. Alla Castiglia sono presenti opere di arte contemporanea sia appartenenti alla Collezione privata dell’Istituto Garuzzo per le Arti Visive di Torino sia concesse in comodato d’uso dagli artisti e dai galleristi, nell’intento di offrire uno spaccato rappresentativo dello scenario artistico † Saluzzo, Castiglia attuale, con opere sempre diverse. Dal settembre 2011 i visitatori si confrontano con il nuovo allestimento “Dalla cella all’atelier”, che riflette la storia di un luogo trasformato da carcere a laboratorio creativo. Dall’inizio della sua attività, l’IGAV ha ospitato le opere di oltre quaranta artisti ed è impegnato costantemente nell’approfondimento di tematiche relative al contemporaneo, organizzando mostre temporanee (collettive di artisti giovani, emergenti e già affermati, nonché personali di grandi maestri), incontri, convegni e altre iniziative culturali. © Dario Fusaro - ATL del Cuneese Esposizione e Collezione permanente Igav alla Castiglia Rassegna di arte contemporanea 13 www.langheroero.it Langhe e Roero L’altra anima delle colline GPS Alba Lat. 44°42'01"N Long. 8°02'10"E GPS Dogliani Lat. 44°31'48"N Long. 7°56'42"E Queste terre fatte di colori, profumi e dolce paesaggio collinare sono note soprattutto per le eccellenze enogastronomiche; ma vale la pena di scoprirne l’altro volto, quello dell’eccellenza artistica. Spazio Gallizio Alba (CN) - Centro Studi Beppe Fenoglio - piazza Rossetti, 2 Tel. +39 0173 364623 Info: martedì-venerdì 9,00-12,00 e 15,00-18,00; sabato 9,0012,00. Ingresso gratuito. www.centrostudibeppefenoglio.it © Courtesy Archivio Gallizio O 14 spitato nei locali al secondo piano del Centro Studi Beppe Fenoglio, lo Spazio Gallizio – dedicato all’artista inventore della pittura industriale Giuseppe (“Pinot”) Gallizio – presenta ALBA l’installazione l’Anticamera della morte, donata dall’Archivio Gallizio alla città di Alba insieme a immagini e materiali di documentazione che raccontano la vita e il lavoro dell’artista nella DOGLIANI cornice di quella che fu la biblioteca di casa Gallizio. L’Anticamera della morte è un’opera che l’artista realizzò pochi mesi prima della sua scomparsa – avvenuta nel febbraio del † L’Anticamera della morte 1964 – ricoprendo con una stesura monocroma di nerofumo un mobile a scaffale del suo studio. In questa libreria Pinot Gallizio aveva disposto una serie eterogenea di oggetti accumulati nel corso di una vita che l’aveva visto partigiano, farmacista, chimico e archeologo, oltreché pittore. Una sorta di wunderkammer alla rovescia, con cui la ricerca artistica di Gallizio si affacciava ai nuovi linguaggi delle neoavanguardie europee e internazionali. L’allestimento è un’occasione irripetibile non solo per avvicinarsi alla produzione di un grande ed eclettico protagonista della ricerca artistica europea tra gli anni ’50 e ’60, ma anche per conoscere l’altra anima di Alba, la capitale delle Langhe nota ai più per i suoi prodotti enogastronomici. SUD PIEMONTE 53 © Comune di Dogliani Un sogno di città: percorso sulle opere di Giovanni Battista Schellino Dogliani (CN) - piazza Einaudi, 9 Tel. +39 0173 70210 (Infoturismo) www.comune.dogliani.cn.it a città di Dogliani, in collaborazione con la Parrocchia, gli Amici del Museo, l’Istituto Comprensivo di Dogliani e l’Associazione giovanile l’Orma del Leone, ricorda la grande opera dell’architetto eclettico Giovanni Battista Schellino (1818-1905) attraverso un progetto culturale di ampio respiro: si π Dogliani, Ospedale Civico tratta di un percorso che si allarga a tutto l’abitato, nello scenario naturale dell’opera del maestro. Lo stile di questo illustre “urbanista” della seconda metà dell’800 ha attribuito a Dogliani angoli insoliti, del tutto estranei ai cano- † Dogliani, Cimitero Monumentale ni del tempo, conferendo alla città un volto monumentale che non può passare inosservato. Ci si trova di fronte a un tripudio eterogeneo di cupole neoclassiche e guglie neogotiche, di torri medievali e scenografie wagneriane, mentre all’orizzonte sconfinano verdi e sinuose le colline: un contrasto sapientemente armonizzato, ben inserito nel paesaggio e ricco di molteplici suggestioni. L’intento è rendere omaggio alla figura di questo geniale architetto e guidare i visitatori alla scoperta di un’architettura e di una personalità che spesso a torto vengono considerate minori, ma che costituiscono in realtà un importante patrimonio storico, non soltanto locale. © Comune di Dogliani L Opere di Giovanni Battista Schellino Cimitero Monumentale (1867) Tra le opere di Schellino, il cimitero è la più fantasiosa ed esclusiva rivisitazione del gotico. È realizzato in mattoni fatti a mano, grezzi e scuri con giunti di malta, alternati a ferri rostrati di croci e cancelli di ferro battuto che animano l’intero complesso: un complesso ispido e tagliente, dalla simmetria assoluta ma imprevedibile e misterioso allo stesso tempo. Cappella dell’Immacolata Concezione e di San Giuseppe (1870) Detta anche “del Paramù” (il paramuro delle fortificazioni di Castello, uno dei due antichi borghi di Dogliani), la cappella fu realizzata da Schellino come succursale della chiesa di San Lorenzo. Fortemente neoclassica nelle forme, la Cappella è ispirata a diffusi modelli dell’epoca che ricordano da vicino il Pantheon. Ospedale Civico (1878-1888) Fu costruito allo scopo di sostituire la vecchia e malandata Casa dell’Ospedale. Si tratta di un’architettura eclettica in cui si evidenziano allusioni neoclassiche e neoromantiche, realizzata in paramento a vista di mattoni e pietra; si conclude con un vistoso cornicione ad archetti pensili, inglobanti le finestre tonde del terzo piano. 15 www.alexala.it Alessandria e Casale Monferrato A spasso tra cappelli e sculture GPS Alessandria Lat. 44°54'29"N Long. 8°36'54"E GPS Casale Monferrato Lat. 45°08'05"N Long. 8°27'10"E Due edifici, due mondi da esplorare: Palazzo Borsalino custodisce gli omonimi copricapo divenuti in tutto il mondo sinonimo di made in Italy; la Gipsoteca Bistolfi è il luogo ideale per perdersi tra disegni, marmi e bozzetti. Palazzo Borsalino - Museo del Cappello Alessandria - via Cavour, 84 Tel. +39 0131 234794 / +39 0131 40035 Info: aperto sabato e domenica 16,00-19,00. www.comune.alessandria.it Q © ATL Alexala uella della Borsalino è un’avventura iniziata oltre centocinquant’anni fa. Oggi l’azienda, divenuta nel tempo sinoniCASALE mo di made in Italy e fiore all’occhiello per la città di Alessandria MONFERRATO nel mondo, rappresenta uno dei marchi più prestigiosi nella produzione di cappelli. Collocato nella Sala Campioni di Palazzo Borsalino, il Museo ALESSANDRIA comprende i campioni di tutti i copricapo prodotti dallo stabilimento dal 1857, anno di fondazione, sino ai giorni nostri. L’esposizione propone ai visitatori circa 2000 cappelli delle più diverse fogge e colori, esposti negli storici armadi disegnati da Arnaldo † Alessandria, Gardella. L’esposizione ripercorre le fasi che hanno segnato la Museo del Cappello Borsalino produzione aziendale, con la consapevolezza e la lungimiranza 16 63 © ATL Alexala di tutelare la storia, il patrimonio estetico e culturale dell’azienda. Ogni sezione espositiva prevede un video di introduzione ai temi trattati, che è possibile approfondire ulteriormente grazie a tre postazioni multimediali. Il Museo del Cappello rappresenta non solo la storia della produzione della celebre azienda, ma fornisce anche una testimonianza vivida dello strettissimo legame fra l’azienda e il suo territorio. Assai significative sono infatti le realizzazioni architettoniche del razionalismo italiano ascrivibili a Ignazio Gardella e alla committenza Borsalino: il Dispensario antitubercolare, il Laboratorio d’Igiene e Profilassi, la casa per gli impiegati della πAlessandria, Borsalino, la Palazzina della Taglieria del pelo, l’Ospedale-sanaMuseo del Cappello Borsalino torio Teresio Borsalino. © ATL Alexala SUD PIEMONTE Casale Monferrato (AL) - via Cavour, 5 Tel. +39 0142 444309 / +39 0142 444249 Info: aperta mercoledì e giovedì 8,30-12,30 e 14,30-16,30; sabato, domenica e festivi 10,30-13,00 e 15,00-18,30. www.comune.casale-monferrato.al.it L e collezioni civiche della città di Casale trovano sede all’interno delle sale appartenute al convento agostiniano di Santa Croce, edificato nel corso del XII secolo e poi più volte trasformato e manomesso. Al pianoterra è situata la Gipsoteca dedicata a Leonardo Bistolfi (Casale Monferrato 1859 – La Loggia 1933). Le cinque sale ospitano oltre 170 opere dello scultore casalese: disegni, terrecotte, plastiline, bozzetti e modelli in gesso, marmi e bronzi offrono la possibilità di comprendere le varie fasi del percorso di crescita dell’artista, a partire da opere che risentono della cultura scapigliata (Gli amanti) e verista (Il boaro) fino all’approdo simbolista (La patria) e agli ultimi monumenti che oltrepassano tale linguaggio (Monumento a Carducci). π Casale Monferrato, Gipsoteca Bistolfi, prima sala † Casale Monferrato, Torre Civica © ATL Alexala Gipsoteca Leonardo Bistolfi 17 www.astiturismo.it Asti e Bubbio Arte in città e tra le vigne GPS Asti Lat. 44°53'58"N Long. 8°12'17"E GPS Bubbio Lat. 44°39'49"N Long. 8°17'37"E Un’elegante residenza nobiliare, un ex birrificio che ospita un importante fondo culturale e un museo immerso nei vigneti: mete imperdibili per quanti amano le espressioni dell’arte moderna e contemporanea. Palazzo Mazzetti - Pinacoteca Civica Asti - corso Alfieri, 357 - Tel. +39 0141 530403 Info: aperto martedì-domenica 10,30-18,30. www.palazzomazzetti.it P ASTI BUBBIO © Palazzo Mazzetti † Asti, Palazzo Mazzetti, G. Grosso, La femme alazzo Mazzetti è la più elegante residenza nobiliare settecentesca della città, tornata all’antico splendore dopo accurati restauri: dal 2011 l’edificio ospita la Pinacoteca con le collezioni civiche ed è fruibile nella sua totalità come sede museale e di mostre temporanee. Al piano nobile sono esposte due importanti opere del 1895 di Giacomo Grosso e di Lorenzo Delleani. Al secondo piano si trovano le sezioni dedicate all’arte moderna e contemporanea, con opere acquisite dal Comune di artisti piemontesi (come Soffiantino, Paulucci, Pittatore, Nogaro, Quaglia), e di nomi come Guttuso, Spazzapan e Vespignani. Associazione Fondo Giov-Anna Piras Asti - via Brofferio, 80 - Tel. +39 0141 352111 Info: aperta martedì-sabato 10,00-12,30 e 15,00-19,30; domenica 17,00-19,30. www.fondopiras.com L’ 18 associazione è stata costituita per volontà dell’eclettico artista Flavio Piras, che ha dedicato il fondo alla memoria della madre Giovanna e della sorella Anna, al fine di conservare e valorizzare un multiforme patrimonio culturale: opere d’arte e di fotografia contemporanea, di design, di saggistica e critica 73 © Associazione Fondo Piras SUD PIEMONTE Asti, Mostra Fondo Piras cinematografica, di editoria artistica e letteraria, di documenti sonori; per tacere della preziosa raccolta, ospitata nelle cantine, di vini ed etichette. Un affascinante incontro di autori e vitigni, anni e annate: Burri, Frank, Berio, Manzoni, Gaja, Visconti, Demetrio Stratos, Weston, Merz, Elvis Presley, Sottsass, Paolini, Cage, Conterno, Beecroft, Cartier-Bresson, Gonzalez-Torres, BiondiSanti. E non è tutto: ci sono anche i primi manifesti del Futurismo, il libro imbullonato di Depero + anguria lirica (litolatta), le etichette di Bacon, Miró, Picasso sulle bottiglie di Château Mouton Rothschild, la serie completa della rivista Bianco e Nero e le prime edizioni dei dischi dei Beatles. La sede è nella centralissima via Brofferio, nell’edificio che ospitò il deposito del birrificio Fratelli Metzger: un bell’esempio di architettura industriale di fine ’800, la cui ristrutturazione ha salvaguardato strutture portanti e fonti di luce. Vasti spazi ospitano le mostre temporanee. π Bubbio, Parco Mayer Parco Scultoreo Quirin Mayer Bubbio (AT) - Regione Sant’Ippolito, 218 Tel. +39 0144 83502 / +39 347 8478915 Info: ben segnalato, il Parco è sempre accessibile. www.comune.bubbio.at.it www.mayer-quirin.com I n posizione panoramica sulla Langa Astigiana, il Parco è costituito da cinque terrazze situate fra i vigneti che ospitano diciannove grandi sculture ritagliate da lastre di alluminio e trattate a colori laccati. Le sculture della seconda e della quarta terrazza sono collocate su piedistalli al centro di vasche d’acqua; nella terza terrazza è stato realizzato un anfiteatro che ospita eventi musicali e teatrali. Altre due sculture si trovano nel centro storico di Bubbio. Nato a Basilea e stabilitosi in Langa, al termine di una brillante carriera imprenditoriale Quirin Mayer ha iniziato a dipingere figure geometriche astratte su tela con colori acrilici. Col tempo le sue composizioni si sono trasformate – in un processo del tutto naturale – in sculture, tagliate con la tecnica a getto d’acqua. I colori accentuati, elemento determinante dei lavori di Mayer, esprimono la sua gioia di vivere. L’artista ha esposto le proprie sculture ad Acqui Terme e in vari Paesi europei: Francia, Germania, Spagna, Svizzera e Belgio. † Bubbio, Parco Mayer © ATL AstiTurismo © ATL AstiTurismo Quirin Mayer 19 www.atlvalsesiavercelli.it Vercelli Uno scrigno per i tesori dell’arte GPS Vercelli Lat. 45°19'26"N Long. 8°25'23"E Una teca per impareggiabili tesori: lo spazio Arca ha ospitato e ospita mostre di grande richiamo, con opere d’arte che ne hanno fatto il secondo polo espositivo di moderno e contemporaneo in Piemonte dopo Torino. Chiesa di San Marco Polo Espositivo Arca Vercelli - piazzetta San Marco, 1 - Tel. +39 0161 596333 VERCELLI Info: apertura in occasione di mostre ed esposizioni. www.comune.vercelli.it www.guggenheimvercelli.it © ATL Valsesia Vercelli “A 20 rca”: è sembrata questa la denominazione più adatta a indicare un luogo sicuro entro il quale accogliere opere d’arte di inestimabile valore. Ed è proprio all’insegna di questa “missione” che nel 2007 è stato inaugurato a Vercelli lo spazio espositivo Arca, una struttura modernissima in vetro e acciaio collocata nella na† Vercelli, vata centrale della chiesa di San Marco. Questo semplice quanto Basilica di Sant’Andrea innovativo parallelepipedo è ormai divenuto uno dei simboli cittadini, nonché “cifra stilistica” della volontà e capacità di coniugare antico e contemporaneo: le volte in cristallo della struttura consentono infatti di ammirare quelle medievali e maestose di San Marco; dal canto suo la chiesa sta restituendo alla fruizione di vercellesi e turisti i meravigliosi affreschi quattrocenteschi nascosti per secoli dalla scialbatura e magistralmente disvelati dai giovani restauratori del Centro Conservazione e Restauro di Venaria Reale. La struttura, occupando solo parzialmente la navata centrale, determina all’interno della Chiesa di San Marco due differenti spazi: uno circoscritto da Arca, dotato di tutte le tecnologie che garantiscono gli standard internazionali per l’esposizione di opere d’arte e un secondo, più ampio, costituito dalle navate laterali e dall’intera abside, disponibile per eventi collegati alle esposizioni © ATL Valsesia Vercelli interne o indipendenti da esse. Ogni anno Arca ospita importanti esposizioni realizzate dalla Peggy Guggenheim Collection in collaborazione con il Comune di Vercelli e la Regione Piemonte, esposizioni che hanno fatto di Vercelli il secondo polo espositivo di arte moderna e contemporanea in Piemonte dopo Torino. Le silenziose navate della chiesa di San Marco accolgono opere di prestigio internazionale, realizzate da artisti del calibro di Chagall, Mondrian, Miró, Calder, Picasso, Pollock, De Chirico, Modigliani, Duchamp, Dalí, Magritte, Matisse, Cézanne e tanti altri. Provenienti dai vari Musei Guggenheim del mondo, oltre che da altre Fondazioni private, queste opere vengono inserite in percorsi espositivi curati e originali, in cui il genio artistico dei grandi maestri dell’arte contemporanea emerge con forza, sorprendendo π Vercelli, il visitatore. In un unico tempo e in un unico spazio è possibiPiazza Cavour le apprezzare le opere che la mecenate Peggy Guggenheim amò tanto e che rappresentarono una vera e propria svolta per l’arte, determinando la nascita di importanti movimenti di avanguardia. In occasione delle diverse esposizioni Guggenheim, l’Assessorato alla Cultura del Comune di Vercelli organizza numerose iniziative collaterali, legate non solo all’evento espositivo in sé ma anche alla città stessa, per condurre i visitatori alla scoperta dei suoi tesori artistici e culturali. Il polo espositivo si inserisce infatti nel suggestivo contesto del centro storico cittadino, a metà strada dalla Basilica di Sant’Andrea, maestoso simbolo storico e artistico di Vercelli, e la bella Piazza Cavour, un tempo sede dell’antico “forum” romano ed oggi cuore pulsante di Vercelli, con la sua armoniosa eleganza, la sobrietà della pavimentazione arabescata dalle lunghe linee di lose in pietra e il bel “giro” di portici di epoche successive. 83 © ATL Valsesia Vercelli NORD PIEMONTE Vercelli, Arca 21 www.turismonovara.it Novara e dintorni Tra arte contemporanea e botteghe “rinascimentali” GPS Novara Lat. 45°26'45"N Long. 8°37'19"E GPS Galliate Lat. 45°28'39"N Long. 8°41'43"E GPS Casalbeltrame Lat. 45°26'11"N Long. 8°28'04"E GALLIATE NOVARA CASALBELTRAME L’offerta culturale del territorio novarese è ampia e variegata: arte moderna e contemporanea e una realtà unica nel suo genere: Materima, una cittadella per la scultura. Museo d’arte contemporanea Angelo Bozzola Galliate (NO) - Castello Visconteo-Sforzesco, piazza Vittorio Veneto Tel. +39 0321 800763 (Ufficio Cultura del Comune di Galliate) www.comune.galliate.no.it A llestito nel sotterraneo e nei tre piani della torre nordest sul camminamento nord, nella corte nord e nel fossato esterno del Castello Visconteo-Sforzesco, il Museo dedicato ad Angelo Bozzola accoglie oltre 140 opere donate alla cittadinanza di Galliate nel 1998. La mostra permanente comprende sculture, installazioni, dipinti, opere grafiche, libri d’artista, dalle prime creazioni pittoriche e costruttiviste del 1954 – anno dell’adesione al Movimento Arte Concreta – alla grande serie scultorea simbolica Origine, del 1988. Su prenotazione si effettuano visite guidate. Da segnalare anche la Casa-Museo Fondazione Angelo Bozzola, pure con sede in Galliate, che custodisce circa 2000 opere. Materima Casalbeltrame (NO) - via Umberto I, 2 - Tel. +39 02 67075049 © ATL Novara † Casalbeltrame, Materima 22 www.materima.it M aterima (oltre 20.000 mq) è un centro internazionale per la progettazione, la realizzazione e l’esposizione di arte plastica: una cittadella per la scultura. Qui gli artisti possono trovare tutto ciò che occorre per l’esecuzione delle loro opere – laboratori di marmo, fonderia, calcografie, studi, foresteria – e collaborare tra loro, nello spirito delle botteghe rinascimentali. NORD PIEMONTE 93 Galleria d’Arte Moderna © ATL Novara Con questo progetto si salvaguardano mestieri ormai rarissimi, come il marmista scalpellino, il ritoccatore di cere o il cesellatore del bronzo. Le opere di dimensioni maggiori sono collocate nel parco e nel cortile, che ospita lavori di Bodini, Manzù, Maraniello, Messina, Perez, Arnaldo e Giò Pomodoro. Durante l’anno si organizzano inoltre mostre temporanee di artisti di fama mondiale. Angelo Bozzola Novara - via Bovio, 6 - Tel. +39 0321 697174 (Fondazione Novara Sviluppo) Artista di fama internazionale, il galliatese Angelo Bozzola (1921-2010) crea i primi dipinti astratti e le prime strutture plastiche di ferro agli inizi degli anni ’50. Nel 1955 inizia l’elaborazione della propria monoforma trapezio-ovoidale, i cui sviluppi caratterizzano le opere successive. Negli anni ’70 si moltiplicano le sperimentazioni tecnico-materiche, con multipli, grafici su metalli, uso della pellicola fotografica e grandi sculture spazio-tempo; successivamente le realizzazioni strutturali-segniche si indirizzano su elementi granitici. Bozzola ha lasciato alla sua Galliate una forte e imperitura impronta culturale. www.novarasviluppo.it www.fondazioneangelobozzola.it Paolo e Adele Giannoni Novara - Broletto - via Rosselli, 20 - Tel. +39 0321 3702770 Info: aperta martedì-sabato 14,00-19,00; domenica 10,00-19,00; mercoledì 9,00-12,00 (solo per le scuole su prenotazione). www.brolettodinovara.it P er il 150° anniversario dell’Unità d’Italia il Broletto, dopo un impegnativo restauro, è stato restituito alla cittadinanza insieme alla Galleria d’Arte Moderna Paolo e Adele Giannoni – prestigiosa collezione donata dal Cavalier Alfredo Giannoni al Comune di Novara – completamente rinnovato. L’interesse del novarese Alfredo Giannoni (1862-1944) per la pittura e la scultura del proprio tempo si manifesta fin dal primo ’900. Iniziata in chiave localistica, nel corso degli anni la collezione si è ampliata e diversificata, fino a raggiungere un ampio spettro di rappresentatività nazionale. Ex Istituto Metalli Leggeri L’ © ATL Novara Istituto Sperimentale Metalli Leggeri è stato progettato dallo † Novara, Galleria d’Arte Moderna studio Renzo Piano Building Workshop di Parigi, realizPaolo e Adele Giannoni zato tra il 1985 e il 1986 e nato dalla volontà della società capogruppo Alumix, alla guida del polo italiano dell’alluminio, di realizzare una sede per il proprio Centro di Ricerca di Novara. L’edificio è oggi sede della Fondazione Novara Sviluppo e ospita il Polo Scientifico Tecnologico di Novara. Qui si trovano importanti centri di ricerca e numerose facoltà dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale A. Avogadro. L’Istituto è composto da due edifici su tre piani; un sistema di vetrature in alluminio leggero caratterizza la struttura e contrasta con una robusta costruzione a incastro di componenti prefabbricati in cemento. Negli interni le balaustre, il parquet e le piante riducono la durezza dell’ossatura, mentre la trasparenza delle vetrate interne permette di apprezzare la costruzione nella sua totalità. 23 www.distrettolaghi.it Distretto dei Laghi Quando l’arte della Natura sposa l’arte dell’Uomo GPS Verbania Pallanza Lat. 45°55'17"N Long. 8°33'03"E GPS Omegna Lat. 45°52'32"N Long. 8°24'32"E In questo angolo di Piemonte una natura incantevole fa da sfondo a realtà museali ed espositive non meno interessanti del paesaggio, che vanno dalla pittura alla scultura, all’archeologia industriale. Museo del Paesaggio Verbania Pallanza - via Ruga, 44 - Tel. +39 0323 556621 Info: aperto martedì-domenica. www.museodelpaesaggio.it I l Museo del Paesaggio (Verbania Pallanza) conserva importanti collezioni di opere di scultura, pittura, archeologia e OMEGNA religiosità popolare. Sezione pittura. Il percorso prende avvio dalla Sala degli affreschi del Quattrocento per poi proseguire negli ambienti riservati ad opere d’arte realizzate tra la seconda metà dell’Ottocento e l’inizio del Novecento, di cui una discreta parte raffigurante il paesaggio lacustre e montano del Verbano e delle aree adiacenti. Sezione scultura. La sezione espone opere dello scultore russo Paolo Troubetzkoy (Intra, 1866-1938), di Arturo Martini (18891947) e di altri artisti a cavallo fra il secolo XIX e XX che hanno † Lago Maggiore, Isola Bella operato sul territorio in alcuni periodi della propria carriera. © Scenari srl - Andrea Lazzarini Editore, Stresa (VB) VERBANIA PALLANZA 24 La sezione Religiosità popolare Inaugurata nel 1999, la sezione del Museo del Paesaggio dedicata alla Religiosità, arte e cultura popolare, ha sede nel Palazzo Biumi-Innocenti (XV sec.), concesso dal Comune di Verbania e restaurato con contributi europei. Vi è raccolta una selezione di 5023 ex voto dipinti (di cui solo una parte esposti) realizzati tra il ’500 e il ’900 e provenienti da tutta l’Italia e dal Messico, donati da Eugenio Cefis. Si aggiunge una raccolta di circa 80.000 immaginette sacre (i “santini”) provenienti da tutto il mondo. La collezione è consultabile su richiesta. Info: +39 0323 556621 10 3 © Sergio Ronchi-Museo del Paesaggio NORD PIEMONTE Sezione archeologia. Il nucleo più importante della sezione è costituito dai corredi tombali provenienti da Ornavasso (VB). Gli oltre 1500 pezzi conservati al Museo offrono uno spaccato dell’evoluzione di una piccola comunità di Leponti, già influenzata dall’elemento celtico e gradualmente introdotta nel mondo romano. Sezione religiosità popolare. Questa sezione ha sede nel Palazzo Biumi-Innocenti di Verbania Pallanza. π Verbania Pallanza, Museo del Paesaggio, Gipsoteca Fondazione Museo Arti e Industria Forum Omegna (VB) - Parco Maulini, 1 - Tel. +39 0323 866141 Info: aperta martedì-domenica. Ingresso gratuito. www.forumomegna.org a Fondazione Museo Arti e Industria Forum è una struttura polivalente nata per promuovere la ricerca sull’industrializ- † Omegna, Fondazione Museo zazione di Omegna e del Cusio, la conservazione della memoria Arti e Industria Forum storica dell’industria e dell’artigianato nel territorio e la documentazione dei processi tecnologici. Il Forum, che sorge su un’ex area industriale, espone la collezione permanente di oggetti provenienti dalle famose industrie locali del casalingo quali Bialetti, Alessi e Lagostina, che hanno fatto di Omegna la capitale italiana della produzione di caffettiere, pentole, utensileria e di tutti quegli oggetti che hanno rivoluzionato la cultura culinaria italiana e mondiale. A questa sezione permanente vengono affiancate periodicamente mostre temporanee che toccano diverse tematiche, con una particolare attenzione per i visitatori più giovani. Nelle sale del Forum e nella vicina Ludoteca è ospitato anche il Parco Letterario dedicato al poeta e favolista Gianni Rodari, un’altra grande espressione della creatività e dell’ingegno locale. © Distretto Turistico dei Laghi L 25 www.atl.biella.it Biella e la Strada della Lana Tra passato e futuro GPS Biella Lat. 45°33'58"N Long. 8°03'14"E GPS Pray Lat. 45°40'34"N Long. 8°12'31"E PRAY Cittadellarte e Palazzo Boglietti incarnano la seduzione del moderno e delle tendenze avveniristiche; la Strada della Lana, con la Fabbrica della Ruota e le altre suggestive testimonianze del passato, offre l’opportunità di un viaggio nel tempo senza eguali. Cittadellarte - Fondazione Pistoletto Biella - via Serralunga, 27 - Tel. +39 015 28400 Info: aperta martedì-venerdì su prenotazione con almeno due giorni di anticipo; sabato-domenica 11,00-19,00. La caffetteria è aperta a pranzo ogni giorno dalle 13,00 alle 14,30; a cena dal martedì al sabato dalle 20,00 alle 22,00 solo su prenotazione. www.cittadellarte.it BIELLA © Lyle Roblin - ATL Biella S 26 ituata sulle rive del torrente Cervo, tra vecchie ciminiere e caratteristici edifici in mattoni, Cittadellarte - Fondazione Pistoletto coniuga il fascino dell’area industriale ottocentesca con le tendenze più innovative dell’arte contemporanea. Il progetto, voluto dal noto artista biellese Michelangelo Pistoletto, è stato sviluppato a partire dal 1994 all’interno di un’ex manifattura tutelata dal Ministero dei Beni Culturali, il Lanificio Trombetta, † Biella, Cittadellarte - riconvertito a laboratorio creativo ed espressivo. Gli spazi ampi Fondazione Pistoletto e luminosi dell’ex opificio ospitano ora un centro culturale che opera all’insegna della sperimentazione a tutto campo, organizzando mostre, convegni, eventi speciali, showroom temporanee, workshop e laboratori multimediali; in tutto si contano dodici nuclei operativi, ciascuno dedicato a un tema o a una problematica: arte, educazione, ecologia, economia, politica, spiritualità, produzione, lavoro, comunicazione, architettura, moda e nutrimento. A Cittadellarte è anche possibile visitare la collezione permanente delle opere di Michelangelo Pistoletto. All’interno del complesso, un’accogliente caffetteria propone una cucina creativa e sostenibile in un ambiente giovane e informale. NORD PIEMONTE 11 3 La Fabbrica della Ruota Info: da giugno a settembre aperta domenica 15,00-18,00. Tutto l’anno, lunedì-venerdì 9,00-13,00 per l’accesso al Centro di Documentazione dell’Industria Tessile e per le visite guidate su prenotazione per scolaresche e gruppi. Orari specifici sono previsti in occasione dell’allestimento di mostre temporanee. www.docbi.it L’ ex lanificio Zignone, noto come Fabbrica della Ruota, è uno dei più famosi esempi di archeologia industriale in Italia. Lo stabilimento, del 1878, condivide con la maggior parte π Pray, veduta notturna degli altri lanifici biellesi di impianto ottocentesco la semplicità della Fabbrica della Ruota architettonica del modello di derivazione manchesteriana, ma si distingue per una particolarità: è l’unico in Italia a conservare intatto il sistema di alimentazione dei macchinari detto “teledinamico”, con le maestose ruote in ferro che danno il nome allo stabile. Dalle due ruote, collocate all’esterno dell’edificio e collegate tra loro da un cavo lungo oltre 80 metri, il moto veniva trasmesso, mediante pulegge, direttamente ai macchinari tramite un albero orizzontale che attraversa longitudinalmente tutto l’edificio. Oggi la Fabbrica della Ruota è una delle sedi dell’Ecomuseo del Biellese e ospita il Centro di Documentazione dell’Industria Tessile, costituito da un archivio nel quale sono raccolti vari fondi e da una biblioteca specializzata. Negli spazi interni, molto suggestivi, è visitabile una mostra permanente sull’industrializzazione biellese e sono spesso allestite esposizioni temporanee. © Dario Lanzardo Pray (BI) - Regione Vallefredda, 1 - Tel. +39 015 766221 (sede); +39 015 7388393 +39 015 766221 (DocBi - Centro Studi Biellesi) La Strada della Lana DocBi - Centro Studi Biellesi - Tel. +39 015 7388393 / +39 015 766221 L e alte ciminiere in mattoni dei lanifici ottocenteschi, centrali elettriche, canali di derivazione e condotte forzate, case e villaggi operai, ville di imprenditori, edifici a destinazione sociale come asili, scuole e ospedali, centri dopolavoristici e “sentieri del lavoro” utilizzati dagli operai per raggiungere le fabbriche…: è il paesaggio attraversato dalla Strada della Lana. Un percorso di circa 50 km che, attraverso le valli simbolo del tessile biellese, da Biella raggiunge Borgosesia, sede di un antico mercato laniero, passando per centri minori della Valle Strona e della Valsessera noti per l’attività manifatturiera: Pettinengo, Camandona, Valle Mosso, Trivero, Pray. † Sagliano Micca, Cappellificio Cervo © ATL Biella www.docbi.it 27 © Fabrizio Lava - ATL Biella Tra i numerosi siti industriali storici che sorgono a fianco degli stabilimenti ancora attivi, e che si differenziano sia per tipologia edilizia sia per stato di conservazione, meritano un cenno particolare, oltre alla Fabbrica della Ruota di Pray, il villaggio operaio di Mia† Pray, Fabbrica della Ruota gliano, l’esempio più significativo di edilizia sociale del Biellese. Palazzo Boglietti Biella - via Fratelli Rosselli, 102 - Tel. +39 015 8493960 Info: aperto in concomitanza delle mostre temporanee. www.palazzoboglietti.org © ATL Biella P alazzo Boglietti è una location per mostre ed eventi dalla struttura avveniristica, realizzata a partire dagli anni ’90 dall’archi† Biella, Palazzo Boglietti tetto Alberto Rizzi per Giovanni Boglietti, proprietario del terreno, intenzionato a rendere omaggio alla storia della propria famiglia in un luogo rivestito di grande valore affettivo. Aperto al pubblico nel 2006, l’edificio rappresenta una quercia dal cui tronco spuntano miceti a forma di disco; si sviluppa su 1500 mq distribuiti su tre piani e un piano interrato, con un terrazzo di copertura che regala una vista mozzafiato sulle montagne biellesi. Singolare il vano scala interno, una piramide triangolare rovesciata e orientata in senso differente rispetto agli assi ordinatori del sistema. Palazzo Boglietti sorge nella zona sudovest della città e ospita periodicamente iniziative d’interesse artistico e scientifico di richiamo internazionale. MANIFESTAZIONI ED EVENTI Arte al Centro di una Trasformazione Sociale Responsabile Luogo: Biella - Cittadellarte, via Serralunga, 27 Periodo: giugno-novembre Rassegna internazionale di mostre, eventi, incontri e convegni che esplora i diversi aspetti del rapporto tra arte e società; per l’occasione giovani artisti 28 lavorano su progetti tesi a un cambiamento sociale responsabile. L’iniziativa si inserisce nel programma UNIDEE. Info: +39 015 28400; [email protected] www.cittadellarte.it ORGANIZZAZIONE TURISTICA REGIONALE Regione Piemonte - Assessorato al Turismo Via A. Avogadro, 30 – 10121 Torino – [email protected] web: www.piemonteitalia.eu Regione Piemonte-Piemonteitalia.eu @piemonte_italia ATL Agenzie Turistiche Locali Agenzia di Accoglienza e Promozione Turistica Locale di Alessandria&Monferrato “ALEXALA” Piazza Santa Maria di Castello, 14 - 15121 Alessandria tel. +39 0131 288095 - web: www.alexala.it ALEXALA Tourist Board Alessandria & Monferrato ALEXALA Agenzia di Accoglienza e Promozione Turistica Locale di Asti “Astiturismo” Piazza Alfieri, 34 - 14100 Asti tel. +39 0141 530357 - web: www.astiturismo.it Astiturismo A.T.L. @AstiturismoAtl Agenzia di Accoglienza e Promozione Turistica Locale di Biella Piazza Vittorio Veneto, 3 - 13900 Biella tel. +39 015 351128 - web: www.atl.biella.it Numero Verde 800 811 800 (Italia) biellaturismo Agenzia di Accoglienza e Promozione Turistica Locale del Cuneese Via Vittorio Amedeo II, 8 A - 12100 Cuneo tel. +39 0171 690217 web:www.cuneoholiday.com www.cuneoutdoor.it www.festivalestivo.com ATL Cuneese Agenzia di Accoglienza e Promozione Turistica Locale delle Langhe e del Roero Piazza Risorgimento, 2 - 12051 Alba (CN) tel. +39 0173 35833 - web: www.langheroero.it TuLangheRoero @Tu.LangheRoero Agenzia di Accoglienza e Promozione Turistica Locale della Provincia di Novara Baluardo Quintino Sella, 40 - 28100 Novara tel. +39 0321 394059 - web: www.turismonovara.it Agenzia Turistica Locale Novarese @ATLNovara Agenzia di Accoglienza e Promozione Turistica Locale “Turismo Torino e Provincia” Torino Piazza Castello/Via Garibaldi Stazione ferroviaria di Torino Porta Nuova Aeroporto Internazionale di Torino tel. +39 011 535181 Pinerolo Viale Giolitti, 7/9 tel. +39 0121 795589 Ivrea Corso Vercelli, 1 tel. +39 0125 618131 web: www.turismotorino.org turismotorino turismotorino turismotorino photos/turismotorino Agenzia di Accoglienza e Promozione Turistica Locale “Distretto Turistico dei Laghi, Monti e Valli” Corso Italia, 18 - 28838 Stresa (VB) tel. +39 0323 30416 - web: www.distrettolaghi.it Distretto Turistico dei Laghi, Monti e Valli Lago Maggiore Valli @laghiemonti Agenzia di Accoglienza e Promozione Turistica Locale “Turismo Valsesia Vercelli” Varallo Corso Roma, 38 - 13019 Varallo (VC) tel. +39 0163 564404 Vercelli Viale Garibaldi, 90 - 13100 Vercelli tel. +39 0161 58002 web: www.atlvalsesiavercelli.it Edizione a cura di Iniziative Speciali di De Agostini Libri S.p.A. 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