Terra d`Arte - PiemonteItalia

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EPIEMONTE
Terra d’Arte
Luoghi dell’arte
moderna e contemporanea
Percorsi turistici - Tourist routes
Parcours touristiques - Touristische Routen -
Torino e provincia
(area metropolitana, Val Susa e Canavese)
Sud Piemonte
(province di Cuneo, Asti e Alessandria)
Nord Piemonte
(province di Verbania, Novara, Vercelli e Biella)
P
Indice
TORINO E PROVINCIA
31 Torino e area metropolitana
pag.2
32 La Val Susa
pag.10
3 Il Canavese pag.11
L’antica capitale guarda al futuro
Capolavori tra sacro e profano
Dove l’arte è di casa
SUD PIEMONTE
34 Caraglio e Saluzzo
pag.12
35 Langhe e Roero
pag.14
36 Alessandria e Casale Monferrato
pag.16
37 Asti e Bubbio
pag.18
Spazio alle eccellenze culturali
L’altra anima delle colline
A spasso tra cappelli e sculture
Arte in città e tra le vigne
NORD PIEMONTE
38 Vercelli
pag.20
39 Novara e dintorni
pag.22
10
3 Distretto dei Laghi
pag.24
11
3 Biella e la Strada della Lana
pag.26
Uno scrigno per i tesori dell’arte
Tra arte contemporanea e botteghe “rinascimentali”
Quando l’arte della Natura sposa l’arte dell’Uomo
Tra passato e futuro
PIEMONTE
Terra d’Arte
8·9
10 · 11
P
iemonte è storia, arte, cultura e un formidabile patrimonio architettonico, tra testimonianze romane,
barocche, Art Nouveau e linguaggi contemporanei.
1·2·3
Torino è oggi considerata uno dei maggiori centri europei dell’arte contemporanea: in questi anni, infatti, il
4·5·6·7
Piemonte si è ritagliato un ruolo di primo piano nel panorama internazionale, offrendo al pubblico un’attività
continuativa di alto profilo. Un successo costruito negli anni, grazie
alle sinergie tra istituzioni pubbliche e strutture private. Dal 2007 il
forte investimento di energie ha dato vita, a Torino e in Piemonte, a un vero e
proprio sistema dell’arte contemporanea: ContemporaryArt Torino + Piemonte, che promuove iniziative con precise identità contemporanee legate alle
arti visive e anche alla musica, al teatro e al live performance, con particolare
attenzione alla ricerca, all’innovazione e alla sperimentazione.
Questa guida propone quindi una caratterizzazione tutt’altro che scontata rispetto all’immagine consueta del patrimonio culturale piemontese, noto per
l’età barocca ma meno per l’immagine della modernità, a parte le straordinarie
esperienze di Olivetti a Ivrea e del Lingotto a Torino. Territori, autori, opere en
plein air, eventi internazionali, arte pubblica, capolavori architettonici: una ricca costellazione che attraversa il Piemonte, tracciandone le specifiche vicende
della storia moderna e contemporanea.
Preminenti il ruolo della Gam – Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea, che vanta una collezione permanente di oltre 45.000 pezzi, e del Museo
d’Arte Contemporanea al Castello di Rivoli, nello straordinario contrasto
tra l’antica residenza sabauda riprogettata da Filippo Juvarra e le opere di artisti
contemporanei come Vedova, Pistoletto, Paolini, Merz, Sol Lewitt, Long, Anselmo, Fabro, Kounellis. Rilevante anche il ruolo delle Fondazioni dedicate all’arte
contemporanea: la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo e la Fondazione Merz.
Qualche esempio delle altre realtà importanti: a Biella Michelangelo Pistoletto
fonda Cittadellarte, “un nuovo modello di istituzione artistica e culturale che
pone l’arte in diretta interazione con i diversi settori della società”; a Caraglio
l’antico Filatoio si è trasformato in un centro culturale aperto a progetti espositivi tematici; a Vercelli l’Arca ospita le prestigiose rassegne della Fondazione
Guggenheim, mentre nel Castello di Rivara il gallerista Franz Paludetto ha
trasferito la sua storica galleria d’arte.
Lo scopo del progetto è declinare il turismo culturale dell’architettura moderna e contemporanea con una forte attenzione al territorio, suggerendo inattese
possibilità per un “Piemonte, nuovo da sempre”.
www.contemporarytorinopiemonte.it
www.piemonteitalia.eu
www.turismotorino.org
Torino
e area metropolitana
L’antica capitale guarda al futuro
GPS Torino
Lat. 45°04'23"N
Long. 7°40'51"E
Nelle sue molteplici espressioni e nelle infinite possibilità di
contaminazione e di rinnovamento, l’arte moderna e contemporanea trova nell’area urbana di Torino il proprio laboratorio privilegiato. Qui vi proponiamo il meglio che possa
offrire la città in questo ambito.
musei
Gam
TORINO
Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea
Torino - via Magenta, 31 - Tel +39 011 4429518
Info: aperta martedì-domenica 10,00-18,00
(la biglietteria chiude un’ora prima).
www.gamtorino.it
© Marco Saroldi - Fondazione Torino Musei
L
2
a GAM - Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea
è uno dei principali musei d’Italia e vanta origini antiche: nel
1863 Torino fu la prima città italiana a promuovere una raccolta
† Torino, GAM, pubblica di arte moderna come parte costitutiva del proprio MuPenone, In Limine seo Civico. Oggi le collezioni della GAM si compongono di oltre
45.000 opere tra dipinti, sculture, installazioni e fotografie, a cui
si aggiungono una ricca collezione di disegni e incisioni e una tra
le maggiori collezioni europee di film e video d’artista. Si possono ammirare dipinti di grandi artisti italiani dell’800 e del ’900,
le avanguardie storiche internazionali, le nuove avanguardie del
secondo dopoguerra e l’Arte Povera, con lavori di Merz, Paolini,
Boetti, Anselmo, Zorio, Penone e Pistoletto.
Il giardino circostante la GAM è un piacevole sculpture garden
con opere di Melotti, Mainolfi, Cordero, Paolini e Penone. Di
notte, sul tetto risplende la scritta blu al neon All Art Has Been
Contemporary, installazione di Maurizio Nannucci.
TORINO E PROVINCIA
31
Torino - via Limone, 24 - Tel. +39 011 19719437
Info: aperta martedì-domenica 11,00-19,00
(ultimo ingresso ore 18,30).
www.fondazionemerz.org
L
© Fondazione Sandretto Re Rebaudengo
a Fondazione Merz, dedicata alle opere di Mario Merz,
scomparso a Torino nel 2003, ha inaugurato i suoi spazi
espositivi nell’aprile del 2005. Sede della Fondazione è l’ex centrale termica delle Officine Lancia, edificio industriale di stile razionalista, un tempo quartiere operaio. Articolata su tre livelli più π Torino, Fondazione Merz
uno spazio esterno (con una superficie complessiva di 3200 mq,
1400 dei quali destinati all’area espositiva), la struttura ospita anche una biblioteca aperta al pubblico e un bookshop in cui sono
in vendita tutte le pubblicazioni edite dalla Fondazione Merz.
La Fondazione programma mostre tematiche e scientifiche su
Mario Merz e invita artisti contemporanei a confrontarsi con i
lavori del celebre esponente dell’Arte Povera.
© Eric Planchard - Turismo Torino e Provincia
Fondazione Merz
Fondazione Sandretto Re Rebaudengo
Torino - via Modane, 16 - Tel. +39 011 3797600
π Torino, Fondazione Sandretto
Re Rebaudengo
Info: aperta giovedì 20,00-23,00; venerdì-domenica 12,00-19,00.
www.fsrr.org
L
a Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, istituita nel 1995,
ha inaugurato nel 2002 un grande Centro d’Arte Contemporanea, progettato da Claudio Silvestrin in stile neominimalista.
L’edificio è dotato di una vastissima sala per mostre temporanee,
con accanto un auditorium, un bookshop, una sala didattica, un
ristorante e una caffetteria d’artista progettata dall’altoatesino
Rudolf Stingel. Il Centro, che vuole essere uno spazio dove si
affrontano le più attuali problematiche contemporanee, è una
struttura flessibile adatta a ospitare non solo mostre, ma anche
concerti, spettacoli teatrali, proiezioni cinematografiche, incontri
letterari e dibattiti.
3
© Turismo Torino e Provincia
Museo d’Arte Contemporanea
Castello di Rivoli
Rivoli - piazza Mafalda di Savoia - Tel. +39 011 9565222
Info: aperto martedì-venerdì 10,00-17,00; sabato e domenica
10,00-19,00 (la biglietteria chiude 30 minuti prima).
www.castellodirivoli.org
I
© Michele Vacchiano - Città di Torino
l Museo ha sede nel Castello di Rivoli, residenza barocca progettata agli inizi del ’700 da Filippo Juvarra su incarico del re Vittorio
Amedeo II. Considerato una delle più qualificate istituzioni dedicate all’arte contemporanea, oltre alle mostre temporanee di livello
π Castello di Rivoli internazionale vanta una prestigiosa collezione permanente dagli
anni ’50 a oggi, con opere di maestri come Sol LeWitt e Richard
Long, dei protagonisti dell’Arte Povera e della transavanguardia. La
Manica Lunga, seicentesca pinacoteca di casa Savoia, accoglie
all’ultimo piano uno spazio lungo 147 m dedicato alle temporanee.
Pinacoteca Giovanni e Marella Agnelli
Torino - via Nizza, 230 - Tel. +39 011 0062713
Info: aperta martedì-domenica 10,00-19,00
(la biglietteria chiude alle 18,15).
www.pinacoteca-agnelli.it
I
naugurata nel 2002, la Pinacoteca Giovanni e Marella Agnelli
ha sede in un’avveniristica struttura a forma di parallelepipeπ Torino, Pinacoteca Agnelli do sospeso a mezz’aria sopra il tetto-pista dell’ex stabilimento
FIAT del Lingotto. Lo Scrigno – così l’ha definito il suo progettista Renzo Piano – accoglie 25 capolavori d’arte antica e moderna
che spaziano dal ’700 alla metà del ’900.
© Bruna Biamino - Città di Torino
† Torino, Luci d’Artista,
Monte dei Cappuccini,
Rebecca Horn
4
opere en plein air
Luci d’Artista a Torino
www.contemporarytorinopiemonte.it
N
ata nel 1997, Luci d’Artista è la prima rassegna al mondo
che porta per le strade di una città opere d’arte realizzate
con elementi luminosi. L’iniziativa, nata in occasione delle festività natalizie, ha poi assunto una dimensione sempre più internazionale, diventando una vera mostra di opere d’arte en plein
air create da celebri artisti anche stranieri. Alcuni lavori sono
permanenti, come la serie di Fibonacci realizzata da Mario Merz
sulla cupola della Mole Antonelliana, l’opera di Michelangelo
TORINO E PROVINCIA
31
© Claudia Candeli - Città di Torino
Pistoletto sul fronte dell’antica tettoia dell’orologio a Porta Palazzo, la volta della Galleria Subalpina arricchita dall’installazione di Marco Gastini. Queste opere permanenti vengono accese
durante l’anno in occasione di eventi speciali; di anno in anno si
alternano e cambiano, invece, le collocazioni delle opere degli
altri artisti, tra cui ricordiamo Buren, Casorati, Horn e Mainolfi.
Arte pubblica
www.contemporarytorinopiemonte.it
I
Albero Giardino (2002),
di Giuseppe Penone.
Corso Mediterraneo Corso Ferrucci.
In Primo Luogo (1998),
di Michelangelo Pistoletto.
Centro Commerciale Garibaldi
Via Garibaldi, 18.
Cuneo con Frecce (2007),
di Arnaldo Pomodoro.
Corso XI Febbraio, 14.
Sole Aerospazio (1989),
di Giò Pomodoro.
Giardini di Piazza Adriano.
Locus Of rain (1995),
di Susumu Shingu.
Piazzale del Lingotto
Via Nizza, 262.
Abbraccio Infinito (1999),
di Luigi Stoisa.
Cortile Molasso
Via Borgo Dora, 29.
Reggia di Venaria Reale - Giardini
Tel. +39 011 4992333
Info: giardini aperti martedì-domenica 9,00 - tramonto.
www.lavenaria.it
πTorino, Fontana Igloo
di Mario Merz lungo la Spina
† Venaria Reale,
Giuseppe Penone
© Città di Torino
La Fontanella di Venere
(1997), di Enrica Borghi.
Centro Congressi
Torino Incontra
Via Costa, 8.
Punti di vista (2005),
di Tony Cragg.
Piazza D’Armi - Stadio Olimpico.
Eco (2005),
di Marc Didou.
Via Sant’Ottavio, 20.
Opera per Torino (2005),
di Per Kirkeby.
Largo Orbassano.
Fontana Igloo (2002),
di Mario Merz.
Corso Lione - Corso
Mediterraneo.
Cantatore di arcobaleno (2000),
di Mario Molinari.
Ospedale Mauriziano
Corso Filippo Turati.
© Bruna Biamino - Città di Torino
n un percorso ideale tra le numerose installazioni e sculture en πTorino, Punti di vista
plein air realizzate a Torino negli ultimi trent’anni da numerosi
di Tony Cragg
artisti di fama internazionale, ricordiamo:
I
n un’area di circa 5 ettari nei giardini del Parco Basso della
Reggia di Venaria, lo scultore Giuseppe Penone ha ricreato un
percorso con 14 installazioni realizzate in materiali diversi quali
bronzo e marmo, intervallate da boschetti di piante e giochi d’acqua: una reinterpretazione dello scomparso giardino seicentesco
nell’impostazione originaria del progetto di Amedeo di Castellamonte, che aveva suddiviso il giardino in ampi riquadri.
5
© Giannese&Ramella - Fondazione Teatro Regio
architettura moderna
e contemporanea
Teatro Regio
Torino - piazza Castello, 215
www.teatroregio.torino.it
L’
amore dell’architetto Carlo Mollino per la sinuosità del
corpo femminile si traduce nella corrispondenza simbolica tra la pianta del teatro e l’immagine del busto femminile: più
π Torino, Teatro Regio marcata nelle scale dalle pareti curvilinee, più nascosta nel grande vuoto della platea ellissoidale. La superficie esterna si distacca
tramite una galleria di disimpegno, mentre due ponti vetrati collegano il teatro con la manica di Alfieri, che ospita il foyer.
Torre Littoria
Torino - via Viotti-piazza Castello
R
ealizzata nel 1931-1933 da Armando Melis de Villa, la
Torre è il primo edificio torinese costruito con una struttura metallica elettrosaldata. Ai dieci piani dell’edificio si aggiungono i nove nella torre; la struttura termina poi con una torretta
campanaria, per un totale di 87 m d’altezza. La torre è ricoperta
da litoceramica rosso mattone e da travertino in lastre; i balconi,
in vetro-cemento, sono provvisti di ribalte luminose sotto i davanzali per l’illuminazione notturna.
Santo Volto
Torino - via Nole, angolo via Borgaro
www.santovolto.com
© Michele Vacchiano - Città di Torino
† Torino, Santo Volto
6
P
rogettata dall’architetto svizzero Mario Botta, la parrocchia Santo Volto è stata realizzata in una significativa area
di trasformazione postindustriale. Inaugurata nel dicembre
2006, si compone di sette elementi perimetrali che si innalzano come braccia rivolte verso il cielo in cerca della luce: questa proviene da sette lucernari alti per l’aula centrale e da altri
sette più bassi che illuminano le cappelle laterali. Il campanile
postmoderno, che ingloba all’interno l’ex ciminiera della ferriera nobilitata con una spirale ascendente tra terra e cielo,
ospita nove campane a carillon. I materiali utilizzati sono prevalentemente naturali, come pietra, mattoni, legno.
TORINO E PROVINCIA
31
Torino - corso Castelfidardo, 22
www.officinegrandiriparazioni.it
E
dificate tra il 1885 e il 1895, le Officine Grandi Riparazioni
rappresentano una testimonianza particolarmente significativa dei primordi dello sviluppo industriale di Torino. Situate
lungo la ferrovia che collegava Torino a Milano, furono concepite π Torino, OGR
per essere un centro di avanguardia nella revisione e riparazione
di locomotive e carrozze ferroviarie. L’interno è scandito da file
di grandi pilastri di ghisa che suggeriscono l’effetto di un sus- † Torino, Museo dell’Automobile
seguirsi di imponenti navate per questa “cattedrale” della storia
industriale di Torino.
Le Officine, dismesse agli inizi degli anni ’90, sono state trasformate in un polo espositivo di oltre 20.000 metri quadrati.
Mauto - Museo Nazionale dell’Automobile
Torino - corso Unità d’Italia, 40 - Tel. +39 011 677666/7/8
Info: aperto lunedì 10,00-14,00; martedì 14,00-19,00; mercoledì,
giovedì e domenica 10,00-19,00; venerdì e sabato 10,00-21,00.
www.museoauto.it
R
ealizzato da Amedeo Albertini nel 1958, il Museo si trova
su una collinetta digradante verso il Po. Il progetto risulta
particolarmente curato nella resa degli scorci visuali e dei dettagli costruttivi. Riaperto nel 2011 dopo un restauro effettuato
dall’architetto Cino Zucchi, il Museo è stato valorizzato dagli
allestimenti dello scenografo franco-svizzero François Confino.
Centro polifunzionale del Lingotto
Torino - via Nizza, 230
O
pera di Renzo Piano, la riconversione degli stabilimenti
FIAT degli anni ’20 si basa sulla combinazione di differenti
destinazioni funzionali, sul mantenimento dell’immagine architettonica e sull’impiego di elementi costruttivi dai contenuti tecnologici avanzati; spiccano parentesi giocose quali la spettacolare bolla
di vetro della sala convegni panoramica e il grande auditorium con
soffitto mobile, ricavato all’interno di uno dei cortili preesistenti.
© Andrea Guermani - Museo dell’Automobile di Torino
Ogr - Officine Grandi Riparazioni
© Bruna Biamino - Città di Torino
riconversione urbana
e opere olimpiche
City Sightseeing
“Torino Inedita”
L’itinerario “Torino Inedita” consente di scoprire l’altro volto della
città toccando luoghi dal fascino
inesplorato: le Officine Grandi
Riparazioni, riqualificate a spazio
espositivo, il rinnovato Museo
dell’Automobile, il Lingotto con
la Pinacoteca Giovanni e Marella
Agnelli, Eataly, le infrastrutture
realizzate durante le Olimpiadi
Invernali 2006 e le fondazioni
d’arte contemporanea.
www.turismotorino.org/it/
busturistico
7
Oval
Torino - via Nizza, 294
© Agnese
R
ealizzato dallo Studio Zoppini Associati nell’area del Lingotto in occasione delle Olimpiadi Invernali del 2006, l’Oval
è stato sviluppato con la finalità di realizzare un impianto sportivo
adeguato e al tempo stesso di dotare la città di una struttura utilizzabile anche per manifestazioni fieristiche o di altro genere. In questo
senso, il progetto dell’Oval si inserisce nel programma di riqualificaπ Torino, Oval zione urbana e di riconversione dell’area industriale di Torino.
Palavela
† Torino, Palavela
Torino - via Ventimiglia, 145
www.palavelatorino.it
© Agnese
I
l simbolo delle celebrazioni di Italia ’61 fu progettato nel 1959 da
Franco Levi e da Annibale e Giorgio Rigotti. La cupola a
vela nasce dall’intersezione di tre volte riunite a crociera che danno
alla superficie una particolare forma esagonale. Nel 2003 la struttura è stata rivista dall’architetto Gae Aulenti per ospitare i Giochi
Olimpici Invernali del 2006; da allora il Palavela ospita nuovamente eventi di pattinaggio artistico e varie manifestazioni culturali.
MANIFESTAZIONI ED EVENTI
Artissima - Internazionale d’Arte
Contemporanea
Luogo: Torino
Periodo: novembre
Istituita nel 1994, nel corso del tempo Artissima si
è accreditata a livello internazionale come la fiera
d’arte contemporanea più importante d’Italia nel
settore delle gallerie giovani e degli artisti emergenti, divenendo un fondamentale appuntamento
culturale per addetti ai lavori, collezionisti e appassionati d’arte. Artissima realizza inoltre un ampio
programma di eventi collaterali dove le arti visive si
mescolano e dialogano con letteratura, cinema, musica, danza, design, architettura, affermandosi come
efficace polo d’attrazione in grado di coinvolgere
tutta la città.
www.artissima.it
8
Paratissima
Luogo: Torino
Periodo: novembre
Paratissima nasce nel 2005 con l’intento di creare
un’alternativa dedicata all’arte in concomitanza con
Artissima. Il progetto offre l’opportunità di proporre
manifestazioni artistiche in spazi non convenzionali:
quindi non una mostra in un museo o in una galleria,
ma in esercizi commerciali, studi di professionisti,
bar, locali, spazi privati. Dedicato a un pubblico differenziato, l’evento si sviluppa nell’arco di tre giorni
con mostre, performance e concerti che coinvolgono
artisti di ogni tipo che non troverebbero spazio in
ambienti istituzionali. Dapprima con sede in un appartamento, poi nelle ex carceri Le Nuove, dal 2009
Paratissima si svolge nel quartiere di San Salvario.
www.paratissima.it
TORINO E PROVINCIA
Juventus Stadium
Torino - strada comunale di Altessano, 131
www.juventus.com
I
l nuovo stadio, inaugurato nel 2011, incarna un progetto innovativo: da un lato un’avveniristica struttura per i tifosi, per
offrire una visione del campo diversa e coinvolgente, senza barriere tra l’area gioco e gli spalti, con passerelle sospese per l’accesso alle tribune. Dall’altro un nuovo polo cittadino che non
vive solo durante gli eventi sportivi: un edificio strutturato come
una piazza, con negozi e servizi di ristorazione aperti tutta la settimana, che contribuisce alla riqualificazione e alla riconversione
di quest’area urbana. Il coinvolgimento di Pininfarina Extra e
di Giugiaro Design, i due marchi italiani di maggior prestigio
nel panorama internazionale del design industriale, ha dato un
decisivo contributo di classe ed eleganza.
Palasport Olimpico
Torino - corso Sebastopoli, 123
www.palaolimpicotorino.it
C
on i suoi 14.350 posti a sedere è il più grande palasport italiano; la sua progettazione è stata oggetto di un concorso
internazionale, vinto da un gruppo guidato dall’architetto Arata
Isozaki. L’avveniristico edificio si presenta come un rigoroso parallelepipedo cartesiano rivestito di acciaio inox e vetro e sviluppato su quattro livelli. La struttura è completamente flessibile e
modulabile, sia nella disposizione delle tribune, sia nell’acustica
e nell’impiantistica.
31
Linea storica
Torino-Ceres
La ferrovia Torino-Ceres, insieme a quelle della Val Vigezzo e
del Colle di Tenda, è tra le più
antiche strade ferrate alpine d’Italia. Le stazioni che costellano
la tratta da Lanzo Torinese a Ceres, costruite a cavallo fra ’800
e ’900 in stile “chalet svizzero”
reinterpretato in stile liberty, costituiscono un monumento culturale sui generis che caratterizza
l’intera linea. Le stazioni in stile
liberty sono quelle di Lanzo Torinese, Germagnano, Funghera,
Traves, Losa, Pessinetto, Mezzenile e Ceres.
Info: partenza da Torino, stazione GTT Dora, via Giachino.
www.comune.torino.it/gtt/
aeroporto
Eataly
© Agnese
† Torino, Palasport Olimpico
Torino - via Nizza, 230, int. 14 - Tel. +39 011 19506801
Info: aperto tutti i giorni 10,00 alle 22,30.
www.eatalytorino.it
L’
ex stabilimento Carpano per la produzione dello storico
Vermouth Carpano, a seguito di un accurato restauro, è
diventato la sede di Eataly, un centro di 10.000 mq interamente
dedicato ai prodotti enogastronomici, segno del cambiamento
della città che si impegna a diffondere e promuovere la cultura enogastronomica del territorio. All’interno si trova il piccolo
Museo Carpano, dedicato alla storia del Vermouth.
9
TORINO E PROVINCIA
La Val Susa
32
Capolavori tra sacro e profano
GPS Sauze d’Oulx
Lat. 45°02'00"N
Long. 6°51'00"E
GPS Sant’Ambrogio
Lat. 45°06'00"N
Long. 7°22'00"E
Due opere molto diverse ma accomunate dallo stesso intento innovativo. Dallo chalet in quota che aderisce pienamente al paesaggio alla statua colossale che protegge un’abbazia millenaria.
Chalet Mollino
Sauze d’Oulx (TO) - Tel. +39 0122 858009 (Ufficio del Turismo)
Info: raggiungibile in auto (strada sterrata) o in seggiovia da Sauze
d’Oulx fino a Sportinia. Da Sportinia al Mollino: a piedi (circa 20
minuti in moderata salita) o seggiovia “Rocce Nere” (metà lugliometà agosto); dall’arrivo discesa a piedi di circa 15 minuti.
L
SANT’AMBROGIO
SAUZE
D’OULX
a Capanna Lago Nero, nota come “Chalet Mollino”, a quota 2300 m, è uno dei pochi capolavori superstiti dell’architetto
Carlo Mollino (1905-1973). Ecco le parole dello stesso Mollino
nel descrivere la propria opera: «Legata ad una aderenza assoluta al
paesaggio, la costruzione evade dalla stasi della montagna, con un
avvitamento plastico energico e coerente, che raggiunge nelle forme
aeree di cemento armato del terrazzo una fluidità lieve, dinamica e
liricamente espressiva. Il bianco basamento in cemento dell’edificio
[…], confuso nel candore della neve, rende come “volante” lo scuro volume superiore». Nel bar-ristorante è ospitata una zona museale dedicata alla vita e alle opere dell’illustre architetto torinese.
Statua dell’Arcangelo Michele
Sacra di San Michele
© Francesco Bogetti - Vialattea
Sant’Ambrogio (TO) - via alla Sacra, 14 - Tel. +39 011 939130
10
Info: orario invernale (16 ottobre-15 marzo): giorni feriali 9,30-12,30;
14,30-17,00; giorni festivi 9,30-12,00; 14,40-17,00; orario estivo (16 marzo† Sauze d’Oulx, Chalet Mollino 15 ottobre): giorni feriali 9,30-12,30; 14,30-18,00; giorni festivi 9,30-12,00;
14,40-18,30. Ultimo ingresso 30 minuti prima della chiusura.
www.sacradisanmichele.com
D
al 24 settembre 2005 la millenaria abbazia della Sacra di San
Michele è custodita da una poderosa statua di San Michele
Arcangelo (alta oltre 5 m e di circa 3400 Kg) realizzata dallo scultore altoatesino Paul dë Doss-Moroder a rappresentare il Bene
che sconfigge il Male, in un’interpretazione del tutto originale.
TORINO E PROVINCIA
3
Il Canavese
Dove l’arte è di casa
Ricco di testimonianze storiche, il Canavese è anche molto attento
alle innovazioni e alle forme d’arte contemporanea, come dimostrano i musei all’aperto e il Centro d’Arte di Rivara.
Macam
Museo d’Arte Contemporanea all’aperto
GPS Maglione
Lat. 45°21'00"N
Long. 8°01'00"E
www.macam.org
GPS Ivrea
Lat. 45°27'44"N
Long. 7°52'29"E
I
GPS Torre Canavese
Lat. 45°23'00"N
Long. 7°46'00"E
Maglione (TO) - via Castello, 2 - Tel. +39 0161 400113
l Museo nasce nel 1985 da un’idea di Maurizio Corgnati. Oltre
160 opere da tutto il mondo sono collocate lungo le vie del paese.
Maam
Museo a cielo aperto dell’Architettura Moderna
Ivrea (TO) - via Jervis - Tel. +39 0125 410311 / +39 0125 410313
GPS Rivara
Lat. 45°20'00"N
Long. 7°38'00"E
www.maam.ivrea.it
S
i tratta di un percorso attraverso il ricco patrimonio delle
architetture moderne cittadine. Si organizzano visite guidate.
Museo all’aperto di artisti russi e canavesani
TORRE
CANAVESE
RIVARA
IVREA
MAGLIONE
Torre Canavese (TO) www.torrecanavese.piemonte.it
ungo le vie del centro si snoda un’esposizione di oltre 80 opere di artisti dell’ex Unione Sovietica e di pittori canavesani.
Centro d’Arte Contemporanea
Castello di Rivara
Rivara(TO) - piazza Sillano, 2 - Tel. +39 0124 31122
Info: venerdì 14,00-19,00; sabato e domenica 10,00-13,00 e 14,00-19,00.
Aperto solo in occasione di mostre. www.castellodirivara.it
C
ostituito da due edifici del XII-XIV secolo trasformati nell’800,
il Centro comprende una biblioteca di circa 20.000 opere, un
archivio fotografico e la storica galleria d’arte di Franz Paludetto.
† Ivrea, MAAM, officine
© Turismo Torino e Provincia
L
11
www.cuneoholiday.com
Caraglio e Saluzzo
Spazio alle eccellenze culturali
GPS Caraglio
Lat. 44°25'02"N
Long. 7°25'40"E
GPS Saluzzo
Lat. 44°38'43"N
Long. 7°29'15"E
Il setificio più antico d’Europa e un significativo spaccato
della scena artistica attuale: è quanto offrono il Filatoio di
Caraglio e l’Esposizione IGAV alla Castiglia di Saluzzo, per
un percorso all’insegna della storia e dell’arte contemporanea.
Filatoio e Convento dei Cappuccini
Caraglio (CN)- Filatoio: via Matteotti, 40 - Tel. +39 0171 618300
(biglietteria); Associazione Marcovaldo e CeSAC: via Cappuccini, 29
Tel. +39 0171 618260
Info: per gli orari di apertura del Filatoio consultare il sito
www.marcovaldo.it; il Convento dei Cappuccini apre
su prenotazione lunedì-venerdì 9,00-12,00 e 15,00-18,00
(esclusi festivi infrasettimanali).
© Matteo Gazzera - ATL del Cuneese
12
I
l Filatoio di Caraglio, costruito fra il 1676 e il 1678, è la “fabbrica da seta” più antica d’Europa. Inoltre, caso unico nel
contesto produttivo del Piemonte seicentesco, riunisce in una
costruzione suggestiva sia gli spazi riservati all’attività manifattuCARAGLIO
riera sia quelli adibiti a residenza dei proprietari. Proprio questa
duplice funzione conferisce all’edificio l’aspetto di una dimora
† Caraglio, fortificata, sviluppata intorno a due corti interne e caratterizzata
Convento dei Cappuccini da una struttura regolare e simmetrica, con facciata abbellita da
torri circolari. All’interno del Filatoio sono stati ricostruiti i torcitoi circolari, identici a quelli utilizzati nel ’600 per la lavorazione
della seta, che costituiscono il primo nucleo del Museo del Setificio Piemontese. Fin dal 2002 l’Associazione Marcovaldo organizza in questa sede mostre di arte antica e contemporanea di
livello internazionale. L’attività espositiva rappresenta una delle
eccellenze culturali della provincia di Cuneo, con eventi dedicati a grandi temi (il Tempo, il Paesaggio, gli Animali nell’arte),
alla storia del tessuto e della moda (in virtù della storia stessa del
Filatoio), alla valorizzazione di importanti artisti contemporanei
piemontesi, all’arte italiana ed europea, nonché alle grandi colleSALUZZO
34
© Tommaso Mattina - ATL del Cuneese
SUD PIEMONTE
zioni private. Il Convento dei Cappuccini, la cui costruzione π Caraglio, Filatoio
risale al 1689, è la sede dell’Associazione Culturale Marcovaldo,
che promuove le attività del CeSAC (Centro Sperimentale per le
MANIFESTAZIONI
Arti Contemporanee). Nel parco del Convento è allestita e visiED EVENTI
tabile la mostra permanente Gartden, una collezione di sculture
e installazioni di importanti artisti contemporanei.
Saluzzo Arte -
Saluzzo (CN) - Castiglia, piazza Castello - Tel. +39 011 19781500 (IGAV)
+39 0175 46710 (Ufficio turistico IAT)
Info: tutte le domeniche e festivi dal 25 marzo al 7 ottobre 2012,
15,00-19,00 (in occasione delle esposizioni temporanee apertura
anche sabato 15,00-19,00).
www.igav-art.org
I
Luogo: Antiche Scuderie
ex Caserma Mario Musso
piazza Montebello, 1
Periodo: aprile e maggio
Saluzzo Arte è un percorso
attraverso l’arte contemporanea con spazi dedicati a pittura, scultura, grafica, incisione,
fotografia e design. La rassegna, vetrina per giovani artisti
emergenti, è organizzata dalla
Fondazione Amleto Bertoni.
Info: +39 0175 43527
naugurata nell’autunno del 2009, l’esposizione è il pilastro portante del programma pluriennale “Saluzzo Contemporanea.
Un progetto IGAV di arte diffusa”. Alla Castiglia sono presenti opere di arte contemporanea sia appartenenti alla Collezione
privata dell’Istituto Garuzzo per le Arti Visive di Torino sia concesse in comodato d’uso dagli artisti e dai galleristi, nell’intento
di offrire uno spaccato rappresentativo dello scenario artistico † Saluzzo, Castiglia
attuale, con opere sempre diverse. Dal settembre 2011 i visitatori
si confrontano con il nuovo allestimento “Dalla cella all’atelier”,
che riflette la storia di un luogo trasformato da carcere a laboratorio creativo. Dall’inizio della sua attività, l’IGAV ha ospitato
le opere di oltre quaranta artisti ed è impegnato costantemente
nell’approfondimento di tematiche relative al contemporaneo,
organizzando mostre temporanee (collettive di artisti giovani,
emergenti e già affermati, nonché personali di grandi maestri),
incontri, convegni e altre iniziative culturali.
© Dario Fusaro - ATL del Cuneese
Esposizione e Collezione permanente
Igav alla Castiglia
Rassegna di arte
contemporanea
13
www.langheroero.it
Langhe e Roero
L’altra anima delle colline
GPS Alba
Lat. 44°42'01"N
Long. 8°02'10"E
GPS Dogliani
Lat. 44°31'48"N
Long. 7°56'42"E
Queste terre fatte di colori, profumi e dolce paesaggio collinare sono note soprattutto per le eccellenze enogastronomiche; ma vale la pena di scoprirne l’altro volto, quello
dell’eccellenza artistica.
Spazio Gallizio
Alba (CN) - Centro Studi Beppe Fenoglio - piazza Rossetti, 2
Tel. +39 0173 364623
Info: martedì-venerdì 9,00-12,00 e 15,00-18,00; sabato 9,0012,00. Ingresso gratuito.
www.centrostudibeppefenoglio.it
© Courtesy Archivio Gallizio
O
14
spitato nei locali al secondo piano del Centro Studi Beppe
Fenoglio, lo Spazio Gallizio – dedicato all’artista inventore
della pittura industriale Giuseppe (“Pinot”) Gallizio – presenta
ALBA
l’installazione l’Anticamera della morte, donata dall’Archivio
Gallizio alla città di Alba insieme a immagini e materiali di documentazione che raccontano la vita e il lavoro dell’artista nella
DOGLIANI
cornice di quella che fu la biblioteca di casa Gallizio.
L’Anticamera della morte è un’opera che l’artista realizzò pochi
mesi prima della sua scomparsa – avvenuta nel febbraio del
† L’Anticamera della morte 1964 – ricoprendo con una stesura monocroma di nerofumo un
mobile a scaffale del suo studio. In questa libreria Pinot Gallizio
aveva disposto una serie eterogenea di oggetti accumulati nel
corso di una vita che l’aveva visto partigiano, farmacista, chimico e archeologo, oltreché pittore. Una sorta di wunderkammer
alla rovescia, con cui la ricerca artistica di Gallizio si affacciava ai
nuovi linguaggi delle neoavanguardie europee e internazionali.
L’allestimento è un’occasione irripetibile non solo per avvicinarsi alla produzione di un grande ed eclettico protagonista della
ricerca artistica europea tra gli anni ’50 e ’60, ma anche per conoscere l’altra anima di Alba, la capitale delle Langhe nota ai più
per i suoi prodotti enogastronomici.
SUD PIEMONTE
53
© Comune di Dogliani
Un sogno di città: percorso sulle
opere di Giovanni Battista Schellino
Dogliani (CN) - piazza Einaudi, 9
Tel. +39 0173 70210 (Infoturismo)
www.comune.dogliani.cn.it
a città di Dogliani, in collaborazione con la Parrocchia,
gli Amici del Museo, l’Istituto Comprensivo di Dogliani
e l’Associazione giovanile l’Orma del Leone, ricorda la grande
opera dell’architetto eclettico Giovanni Battista Schellino
(1818-1905) attraverso un progetto culturale di ampio respiro: si π Dogliani, Ospedale Civico
tratta di un percorso che si allarga a tutto l’abitato, nello scenario
naturale dell’opera del maestro.
Lo stile di questo illustre “urbanista” della seconda metà dell’800
ha attribuito a Dogliani angoli insoliti, del tutto estranei ai cano- † Dogliani, Cimitero Monumentale
ni del tempo, conferendo alla città un volto monumentale che
non può passare inosservato. Ci si trova di fronte a un tripudio
eterogeneo di cupole neoclassiche e guglie neogotiche, di torri
medievali e scenografie wagneriane, mentre all’orizzonte sconfinano verdi e sinuose le colline: un contrasto sapientemente
armonizzato, ben inserito nel paesaggio e ricco di molteplici suggestioni. L’intento è rendere omaggio alla figura di questo geniale
architetto e guidare i visitatori alla scoperta di un’architettura e di
una personalità che spesso a torto vengono considerate minori,
ma che costituiscono in realtà un importante patrimonio storico,
non soltanto locale.
© Comune di Dogliani
L
Opere di Giovanni Battista Schellino
Cimitero Monumentale
(1867)
Tra le opere di Schellino, il cimitero è la più fantasiosa ed esclusiva
rivisitazione del gotico. È realizzato in mattoni fatti a mano, grezzi e
scuri con giunti di malta, alternati
a ferri rostrati di croci e cancelli di
ferro battuto che animano l’intero
complesso: un complesso ispido
e tagliente, dalla simmetria assoluta ma imprevedibile e misterioso allo stesso tempo.
Cappella dell’Immacolata
Concezione
e di San Giuseppe (1870)
Detta anche “del Paramù” (il paramuro delle fortificazioni di Castello, uno dei due antichi borghi
di Dogliani), la cappella fu realizzata da Schellino come succursale della chiesa di San Lorenzo.
Fortemente neoclassica nelle forme, la Cappella è ispirata a diffusi
modelli dell’epoca che ricordano
da vicino il Pantheon.
Ospedale Civico
(1878-1888)
Fu costruito allo scopo di sostituire la vecchia e malandata
Casa dell’Ospedale. Si tratta di
un’architettura eclettica in cui si
evidenziano allusioni neoclassiche e neoromantiche, realizzata
in paramento a vista di mattoni e
pietra; si conclude con un vistoso cornicione ad archetti pensili,
inglobanti le finestre tonde del
terzo piano.
15
www.alexala.it
Alessandria
e Casale Monferrato
A spasso tra cappelli e sculture
GPS Alessandria
Lat. 44°54'29"N
Long. 8°36'54"E
GPS Casale Monferrato
Lat. 45°08'05"N
Long. 8°27'10"E
Due edifici, due mondi da esplorare: Palazzo Borsalino custodisce gli omonimi copricapo divenuti in tutto il mondo sinonimo di made in Italy; la Gipsoteca Bistolfi è il luogo ideale per
perdersi tra disegni, marmi e bozzetti.
Palazzo Borsalino - Museo del Cappello
Alessandria - via Cavour, 84
Tel. +39 0131 234794 / +39 0131 40035
Info: aperto sabato e domenica 16,00-19,00.
www.comune.alessandria.it
Q
© ATL Alexala
uella della Borsalino è un’avventura iniziata oltre centocinquant’anni fa. Oggi l’azienda, divenuta nel tempo sinoniCASALE
mo
di
made in Italy e fiore all’occhiello per la città di Alessandria
MONFERRATO
nel mondo, rappresenta uno dei marchi più prestigiosi nella produzione di cappelli.
Collocato nella Sala Campioni di Palazzo Borsalino, il Museo
ALESSANDRIA
comprende i campioni di tutti i copricapo prodotti dallo stabilimento dal 1857, anno di fondazione, sino ai giorni nostri. L’esposizione propone ai visitatori circa 2000 cappelli delle più diverse
fogge e colori, esposti negli storici armadi disegnati da Arnaldo
† Alessandria, Gardella. L’esposizione ripercorre le fasi che hanno segnato la
Museo del Cappello Borsalino produzione aziendale, con la consapevolezza e la lungimiranza
16
63
© ATL Alexala
di tutelare la storia, il patrimonio estetico e culturale dell’azienda.
Ogni sezione espositiva prevede un video di introduzione ai temi
trattati, che è possibile approfondire ulteriormente grazie a tre
postazioni multimediali.
Il Museo del Cappello rappresenta non solo la storia della
produzione della celebre azienda, ma fornisce anche una testimonianza vivida dello strettissimo legame fra l’azienda e il suo
territorio. Assai significative sono infatti le realizzazioni architettoniche del razionalismo italiano ascrivibili a Ignazio Gardella
e alla committenza Borsalino: il Dispensario antitubercolare, il
Laboratorio d’Igiene e Profilassi, la casa per gli impiegati della πAlessandria,
Borsalino, la Palazzina della Taglieria del pelo, l’Ospedale-sanaMuseo del Cappello Borsalino
torio Teresio Borsalino.
© ATL Alexala
SUD PIEMONTE
Casale Monferrato (AL) - via Cavour, 5
Tel. +39 0142 444309 / +39 0142 444249
Info: aperta mercoledì e giovedì 8,30-12,30 e 14,30-16,30;
sabato, domenica e festivi 10,30-13,00 e 15,00-18,30.
www.comune.casale-monferrato.al.it
L
e collezioni civiche della città di Casale trovano sede all’interno delle sale appartenute al convento agostiniano di Santa
Croce, edificato nel corso del XII secolo e poi più volte trasformato e manomesso.
Al pianoterra è situata la Gipsoteca dedicata a Leonardo Bistolfi
(Casale Monferrato 1859 – La Loggia 1933). Le cinque sale ospitano oltre 170 opere dello scultore casalese: disegni, terrecotte,
plastiline, bozzetti e modelli in gesso, marmi e bronzi offrono la
possibilità di comprendere le varie fasi del percorso di crescita
dell’artista, a partire da opere che risentono della cultura scapigliata (Gli amanti) e verista (Il boaro) fino all’approdo simbolista
(La patria) e agli ultimi monumenti che oltrepassano tale linguaggio (Monumento a Carducci).
π Casale Monferrato,
Gipsoteca Bistolfi, prima sala
† Casale Monferrato,
Torre Civica
© ATL Alexala
Gipsoteca Leonardo Bistolfi
17
www.astiturismo.it
Asti e Bubbio
Arte in città e tra le vigne
GPS Asti
Lat. 44°53'58"N
Long. 8°12'17"E
GPS Bubbio
Lat. 44°39'49"N
Long. 8°17'37"E
Un’elegante residenza nobiliare, un ex birrificio che ospita
un importante fondo culturale e un museo immerso nei vigneti: mete imperdibili per quanti amano le espressioni dell’arte
moderna e contemporanea. Palazzo Mazzetti - Pinacoteca Civica
Asti - corso Alfieri, 357 - Tel. +39 0141 530403
Info: aperto martedì-domenica 10,30-18,30.
www.palazzomazzetti.it
P
ASTI
BUBBIO
© Palazzo Mazzetti
† Asti, Palazzo Mazzetti,
G. Grosso, La femme
alazzo Mazzetti è la più elegante residenza nobiliare settecentesca della città, tornata all’antico splendore dopo accurati restauri: dal 2011 l’edificio ospita la Pinacoteca con le collezioni civiche ed è fruibile nella sua totalità come sede museale e
di mostre temporanee. Al piano nobile sono esposte due importanti opere del 1895 di Giacomo Grosso e di Lorenzo Delleani.
Al secondo piano si trovano le sezioni dedicate all’arte moderna
e contemporanea, con opere acquisite dal Comune di artisti piemontesi (come Soffiantino, Paulucci, Pittatore, Nogaro, Quaglia), e di nomi come Guttuso, Spazzapan e Vespignani.
Associazione Fondo Giov-Anna Piras
Asti - via Brofferio, 80 - Tel. +39 0141 352111
Info: aperta martedì-sabato 10,00-12,30 e 15,00-19,30;
domenica 17,00-19,30.
www.fondopiras.com
L’
18
associazione è stata costituita per volontà dell’eclettico artista Flavio Piras, che ha dedicato il fondo alla memoria
della madre Giovanna e della sorella Anna, al fine di conservare
e valorizzare un multiforme patrimonio culturale: opere d’arte
e di fotografia contemporanea, di design, di saggistica e critica
73
© Associazione Fondo Piras
SUD PIEMONTE
Asti, Mostra Fondo Piras
cinematografica, di editoria artistica e letteraria, di documenti sonori; per tacere della preziosa raccolta, ospitata nelle cantine, di
vini ed etichette. Un affascinante incontro di autori e vitigni, anni
e annate: Burri, Frank, Berio, Manzoni, Gaja, Visconti, Demetrio Stratos, Weston, Merz, Elvis Presley, Sottsass, Paolini, Cage,
Conterno, Beecroft, Cartier-Bresson, Gonzalez-Torres, BiondiSanti. E non è tutto: ci sono anche i primi manifesti del Futurismo, il libro imbullonato di Depero + anguria lirica (litolatta), le
etichette di Bacon, Miró, Picasso sulle bottiglie di Château Mouton Rothschild, la serie completa della rivista Bianco e Nero e le
prime edizioni dei dischi dei Beatles. La sede è nella centralissima via Brofferio, nell’edificio che ospitò il deposito del birrificio
Fratelli Metzger: un bell’esempio di architettura industriale di
fine ’800, la cui ristrutturazione ha salvaguardato strutture portanti e fonti di luce. Vasti spazi ospitano le mostre temporanee.
π Bubbio, Parco Mayer
Parco Scultoreo Quirin Mayer
Bubbio (AT) - Regione Sant’Ippolito, 218
Tel. +39 0144 83502 / +39 347 8478915
Info: ben segnalato, il Parco è sempre accessibile.
www.comune.bubbio.at.it
www.mayer-quirin.com
I
n posizione panoramica sulla Langa Astigiana, il Parco è costituito da cinque terrazze situate fra i vigneti che ospitano diciannove grandi sculture ritagliate da lastre di alluminio e trattate a colori laccati. Le sculture della seconda e della quarta terrazza sono
collocate su piedistalli al centro di vasche d’acqua; nella terza terrazza è stato realizzato un anfiteatro che ospita eventi musicali e
teatrali. Altre due sculture si trovano nel centro storico di Bubbio.
Nato a Basilea e stabilitosi in
Langa, al termine di una brillante carriera imprenditoriale
Quirin Mayer ha iniziato a
dipingere figure geometriche
astratte su tela con colori acrilici. Col tempo le sue composizioni si sono trasformate – in un
processo del tutto naturale – in
sculture, tagliate con la tecnica
a getto d’acqua. I colori accentuati, elemento determinante
dei lavori di Mayer, esprimono
la sua gioia di vivere. L’artista
ha esposto le proprie sculture
ad Acqui Terme e in vari Paesi europei: Francia, Germania,
Spagna, Svizzera e Belgio.
† Bubbio, Parco Mayer
© ATL AstiTurismo
© ATL AstiTurismo
Quirin Mayer
19
www.atlvalsesiavercelli.it
Vercelli
Uno scrigno per i tesori dell’arte
GPS Vercelli
Lat. 45°19'26"N
Long. 8°25'23"E
Una teca per impareggiabili tesori: lo spazio Arca ha ospitato e ospita mostre di grande richiamo, con opere d’arte che
ne hanno fatto il secondo polo espositivo di moderno e contemporaneo in Piemonte dopo Torino.
Chiesa di San Marco
Polo Espositivo Arca
Vercelli - piazzetta San Marco, 1 - Tel. +39 0161 596333
VERCELLI
Info: apertura in occasione di mostre ed esposizioni.
www.comune.vercelli.it
www.guggenheimvercelli.it
© ATL Valsesia Vercelli
“A
20
rca”: è sembrata questa la denominazione più adatta a indicare un luogo sicuro entro il quale accogliere opere d’arte di
inestimabile valore. Ed è proprio all’insegna di questa “missione”
che nel 2007 è stato inaugurato a Vercelli lo spazio espositivo Arca,
una struttura modernissima in vetro e acciaio collocata nella na† Vercelli, vata centrale della chiesa di San Marco. Questo semplice quanto
Basilica di Sant’Andrea innovativo parallelepipedo è ormai divenuto uno dei simboli cittadini, nonché “cifra stilistica” della volontà e capacità di coniugare
antico e contemporaneo: le volte in cristallo della struttura consentono infatti di ammirare quelle medievali e maestose di San Marco; dal canto suo la chiesa sta restituendo alla fruizione di vercellesi
e turisti i meravigliosi affreschi quattrocenteschi nascosti per secoli
dalla scialbatura e magistralmente disvelati dai giovani restauratori
del Centro Conservazione e Restauro di Venaria Reale.
La struttura, occupando solo parzialmente la navata centrale,
determina all’interno della Chiesa di San Marco due differenti
spazi: uno circoscritto da Arca, dotato di tutte le tecnologie che
garantiscono gli standard internazionali per l’esposizione di opere d’arte e un secondo, più ampio, costituito dalle navate laterali e
dall’intera abside, disponibile per eventi collegati alle esposizioni
© ATL Valsesia Vercelli
interne o indipendenti da esse. Ogni anno Arca ospita importanti esposizioni realizzate dalla Peggy Guggenheim Collection
in collaborazione con il Comune di Vercelli e la Regione Piemonte, esposizioni che hanno fatto di Vercelli il secondo polo espositivo di arte moderna e contemporanea in Piemonte dopo Torino.
Le silenziose navate della chiesa di San Marco accolgono opere
di prestigio internazionale, realizzate da artisti del calibro di Chagall, Mondrian, Miró, Calder, Picasso, Pollock, De Chirico, Modigliani, Duchamp, Dalí, Magritte, Matisse, Cézanne e tanti altri.
Provenienti dai vari Musei Guggenheim del mondo, oltre che da
altre Fondazioni private, queste opere vengono inserite in percorsi espositivi curati e originali, in cui il genio artistico dei grandi
maestri dell’arte contemporanea emerge con forza, sorprendendo π Vercelli,
il visitatore. In un unico tempo e in un unico spazio è possibiPiazza Cavour
le apprezzare le opere che la mecenate Peggy Guggenheim amò
tanto e che rappresentarono una vera e propria svolta per l’arte,
determinando la nascita di importanti movimenti di avanguardia.
In occasione delle diverse esposizioni Guggenheim, l’Assessorato
alla Cultura del Comune di Vercelli organizza numerose iniziative
collaterali, legate non solo all’evento espositivo in sé ma anche alla
città stessa, per condurre i visitatori alla scoperta dei suoi tesori artistici e culturali. Il polo espositivo si inserisce infatti nel suggestivo
contesto del centro storico cittadino, a metà strada dalla Basilica di
Sant’Andrea, maestoso simbolo storico e artistico di Vercelli, e la
bella Piazza Cavour, un tempo sede dell’antico “forum” romano
ed oggi cuore pulsante di Vercelli, con la sua armoniosa eleganza,
la sobrietà della pavimentazione arabescata dalle lunghe linee di
lose in pietra e il bel “giro” di portici di epoche successive.
83
© ATL Valsesia Vercelli
NORD PIEMONTE
Vercelli, Arca
21
www.turismonovara.it
Novara e dintorni
Tra arte contemporanea
e botteghe “rinascimentali”
GPS Novara
Lat. 45°26'45"N
Long. 8°37'19"E
GPS Galliate
Lat. 45°28'39"N
Long. 8°41'43"E
GPS Casalbeltrame
Lat. 45°26'11"N
Long. 8°28'04"E
GALLIATE
NOVARA
CASALBELTRAME
L’offerta culturale del territorio novarese è ampia e variegata:
arte moderna e contemporanea e una realtà unica nel suo
genere: Materima, una cittadella per la scultura.
Museo d’arte contemporanea
Angelo Bozzola
Galliate (NO) - Castello Visconteo-Sforzesco, piazza Vittorio Veneto
Tel. +39 0321 800763 (Ufficio Cultura del Comune di Galliate)
www.comune.galliate.no.it
A
llestito nel sotterraneo e nei tre piani della torre nordest sul
camminamento nord, nella corte nord e nel fossato esterno
del Castello Visconteo-Sforzesco, il Museo dedicato ad Angelo Bozzola accoglie oltre 140 opere donate alla cittadinanza di
Galliate nel 1998. La mostra permanente comprende sculture,
installazioni, dipinti, opere grafiche, libri d’artista, dalle prime
creazioni pittoriche e costruttiviste del 1954 – anno dell’adesione
al Movimento Arte Concreta – alla grande serie scultorea simbolica Origine, del 1988. Su prenotazione si effettuano visite guidate.
Da segnalare anche la Casa-Museo Fondazione Angelo Bozzola, pure con sede in Galliate, che custodisce circa 2000 opere.
Materima
Casalbeltrame (NO) - via Umberto I, 2 - Tel. +39 02 67075049
© ATL Novara
† Casalbeltrame, Materima
22
www.materima.it
M
aterima (oltre 20.000 mq) è un centro internazionale per
la progettazione, la realizzazione e l’esposizione di arte
plastica: una cittadella per la scultura. Qui gli artisti possono
trovare tutto ciò che occorre per l’esecuzione delle loro opere
– laboratori di marmo, fonderia, calcografie, studi, foresteria – e
collaborare tra loro, nello spirito delle botteghe rinascimentali.
NORD PIEMONTE
93
Galleria d’Arte Moderna
© ATL Novara
Con questo progetto si salvaguardano mestieri ormai rarissimi,
come il marmista scalpellino, il ritoccatore di cere o il cesellatore
del bronzo. Le opere di dimensioni maggiori sono collocate nel
parco e nel cortile, che ospita lavori di Bodini, Manzù, Maraniello,
Messina, Perez, Arnaldo e Giò Pomodoro. Durante l’anno si organizzano inoltre mostre temporanee di artisti di fama mondiale.
Angelo Bozzola
Novara - via Bovio, 6 - Tel. +39 0321 697174 (Fondazione Novara Sviluppo)
Artista di fama internazionale, il galliatese Angelo Bozzola
(1921-2010) crea i primi dipinti
astratti e le prime strutture plastiche di ferro agli inizi degli
anni ’50. Nel 1955 inizia l’elaborazione della propria monoforma trapezio-ovoidale, i cui
sviluppi caratterizzano le opere
successive. Negli anni ’70 si
moltiplicano le sperimentazioni
tecnico-materiche, con multipli,
grafici su metalli, uso della pellicola fotografica e grandi sculture
spazio-tempo; successivamente
le realizzazioni strutturali-segniche si indirizzano su elementi
granitici. Bozzola ha lasciato alla
sua Galliate una forte e imperitura impronta culturale.
www.novarasviluppo.it
www.fondazioneangelobozzola.it
Paolo e Adele Giannoni
Novara - Broletto - via Rosselli, 20 - Tel. +39 0321 3702770
Info: aperta martedì-sabato 14,00-19,00; domenica 10,00-19,00;
mercoledì 9,00-12,00 (solo per le scuole su prenotazione).
www.brolettodinovara.it
P
er il 150° anniversario dell’Unità d’Italia il Broletto, dopo un
impegnativo restauro, è stato restituito alla cittadinanza insieme alla Galleria d’Arte Moderna Paolo e Adele Giannoni – prestigiosa collezione donata dal Cavalier Alfredo Giannoni al Comune
di Novara – completamente rinnovato. L’interesse del novarese
Alfredo Giannoni (1862-1944) per la pittura e la scultura del proprio tempo si manifesta fin dal primo ’900. Iniziata in chiave localistica, nel corso degli anni la collezione si è ampliata e diversificata,
fino a raggiungere un ampio spettro di rappresentatività nazionale.
Ex Istituto Metalli Leggeri
L’
© ATL Novara
Istituto Sperimentale Metalli Leggeri è stato progettato dallo † Novara, Galleria d’Arte Moderna
studio Renzo Piano Building Workshop di Parigi, realizPaolo e Adele Giannoni
zato tra il 1985 e il 1986 e nato dalla volontà della società capogruppo
Alumix, alla guida del polo italiano dell’alluminio, di realizzare una
sede per il proprio Centro di Ricerca di Novara. L’edificio è oggi
sede della Fondazione Novara Sviluppo e ospita il Polo Scientifico
Tecnologico di Novara. Qui si trovano importanti centri di ricerca e
numerose facoltà dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale
A. Avogadro. L’Istituto è composto da due edifici su tre piani; un
sistema di vetrature in alluminio leggero caratterizza la struttura e
contrasta con una robusta costruzione a incastro di componenti prefabbricati in cemento. Negli interni le balaustre, il parquet e le piante
riducono la durezza dell’ossatura, mentre la trasparenza delle vetrate interne permette di apprezzare la costruzione nella sua totalità.
23
www.distrettolaghi.it
Distretto dei Laghi
Quando l’arte della Natura
sposa l’arte dell’Uomo
GPS Verbania Pallanza
Lat. 45°55'17"N
Long. 8°33'03"E
GPS Omegna
Lat. 45°52'32"N
Long. 8°24'32"E
In questo angolo di Piemonte una natura incantevole fa da
sfondo a realtà museali ed espositive non meno interessanti
del paesaggio, che vanno dalla pittura alla scultura, all’archeologia industriale.
Museo del Paesaggio
Verbania Pallanza - via Ruga, 44 - Tel. +39 0323 556621
Info: aperto martedì-domenica.
www.museodelpaesaggio.it
I
l Museo del Paesaggio (Verbania Pallanza) conserva importanti collezioni di opere di scultura, pittura, archeologia e
OMEGNA
religiosità popolare.
Sezione pittura. Il percorso prende avvio dalla Sala degli affreschi del Quattrocento per poi proseguire negli ambienti riservati
ad opere d’arte realizzate tra la seconda metà dell’Ottocento e
l’inizio del Novecento, di cui una discreta parte raffigurante il
paesaggio lacustre e montano del Verbano e delle aree adiacenti.
Sezione scultura. La sezione espone opere dello scultore russo
Paolo Troubetzkoy (Intra, 1866-1938), di Arturo Martini (18891947) e di altri artisti a cavallo fra il secolo XIX e XX che hanno
† Lago Maggiore, Isola Bella operato sul territorio in alcuni periodi della propria carriera.
© Scenari srl - Andrea Lazzarini Editore, Stresa (VB)
VERBANIA
PALLANZA
24
La sezione Religiosità popolare
Inaugurata nel 1999, la sezione
del Museo del Paesaggio dedicata
alla Religiosità, arte e cultura popolare, ha sede nel Palazzo Biumi-Innocenti (XV sec.), concesso
dal Comune di Verbania e restaurato con contributi europei. Vi è
raccolta una selezione di 5023 ex
voto dipinti (di cui solo una parte
esposti) realizzati tra il ’500 e il
’900 e provenienti da tutta l’Italia
e dal Messico, donati da Eugenio
Cefis. Si aggiunge una raccolta di
circa 80.000 immaginette sacre (i
“santini”) provenienti da tutto il
mondo. La collezione è consultabile su richiesta.
Info: +39 0323 556621
10
3
© Sergio Ronchi-Museo del Paesaggio
NORD PIEMONTE
Sezione archeologia. Il nucleo più importante della sezione è
costituito dai corredi tombali provenienti da Ornavasso (VB).
Gli oltre 1500 pezzi conservati al Museo offrono uno spaccato
dell’evoluzione di una piccola comunità di Leponti, già influenzata
dall’elemento celtico e gradualmente introdotta nel mondo romano.
Sezione religiosità popolare. Questa sezione ha sede nel Palazzo Biumi-Innocenti di Verbania Pallanza.
π Verbania Pallanza,
Museo del Paesaggio, Gipsoteca
Fondazione Museo Arti e Industria
Forum
Omegna (VB) - Parco Maulini, 1 - Tel. +39 0323 866141
Info: aperta martedì-domenica. Ingresso gratuito.
www.forumomegna.org
a Fondazione Museo Arti e Industria Forum è una struttura
polivalente nata per promuovere la ricerca sull’industrializ- † Omegna, Fondazione Museo
zazione di Omegna e del Cusio, la conservazione della memoria
Arti e Industria Forum
storica dell’industria e dell’artigianato nel territorio e la documentazione dei processi tecnologici. Il Forum, che sorge su un’ex
area industriale, espone la collezione permanente di oggetti provenienti dalle famose industrie locali del casalingo quali Bialetti,
Alessi e Lagostina, che hanno fatto di Omegna la capitale italiana
della produzione di caffettiere, pentole, utensileria e di tutti quegli oggetti che hanno rivoluzionato la cultura culinaria italiana e
mondiale. A questa sezione permanente vengono affiancate periodicamente mostre temporanee che toccano diverse tematiche,
con una particolare attenzione per i visitatori più giovani.
Nelle sale del Forum e nella vicina Ludoteca è ospitato anche
il Parco Letterario dedicato al poeta e favolista Gianni Rodari,
un’altra grande espressione della creatività e dell’ingegno locale.
© Distretto Turistico dei Laghi
L
25
www.atl.biella.it
Biella
e la Strada della Lana
Tra passato e futuro
GPS Biella
Lat. 45°33'58"N
Long. 8°03'14"E
GPS Pray
Lat. 45°40'34"N
Long. 8°12'31"E
PRAY
Cittadellarte e Palazzo Boglietti incarnano la seduzione
del moderno e delle tendenze avveniristiche; la Strada della
Lana, con la Fabbrica della Ruota e le altre suggestive testimonianze del passato, offre l’opportunità di un viaggio nel
tempo senza eguali.
Cittadellarte - Fondazione Pistoletto
Biella - via Serralunga, 27 - Tel. +39 015 28400
Info: aperta martedì-venerdì su prenotazione con almeno due
giorni di anticipo; sabato-domenica 11,00-19,00. La caffetteria
è aperta a pranzo ogni giorno dalle 13,00 alle 14,30; a cena dal
martedì al sabato dalle 20,00 alle 22,00 solo su prenotazione.
www.cittadellarte.it
BIELLA
© Lyle Roblin - ATL Biella
S
26
ituata sulle rive del torrente Cervo, tra vecchie ciminiere e
caratteristici edifici in mattoni, Cittadellarte - Fondazione Pistoletto coniuga il fascino dell’area industriale ottocentesca con
le tendenze più innovative dell’arte contemporanea. Il progetto,
voluto dal noto artista biellese Michelangelo Pistoletto, è stato sviluppato a partire dal 1994 all’interno di un’ex manifattura
tutelata dal Ministero dei Beni Culturali, il Lanificio Trombetta,
† Biella, Cittadellarte - riconvertito a laboratorio creativo ed espressivo. Gli spazi ampi
Fondazione Pistoletto e luminosi dell’ex opificio ospitano ora un centro culturale che
opera all’insegna della sperimentazione a tutto campo, organizzando mostre, convegni, eventi speciali, showroom temporanee,
workshop e laboratori multimediali; in tutto si contano dodici nuclei operativi, ciascuno dedicato a un tema o a una problematica:
arte, educazione, ecologia, economia, politica, spiritualità, produzione, lavoro, comunicazione, architettura, moda e nutrimento.
A Cittadellarte è anche possibile visitare la collezione permanente delle opere di Michelangelo Pistoletto.
All’interno del complesso, un’accogliente caffetteria propone una
cucina creativa e sostenibile in un ambiente giovane e informale.
NORD PIEMONTE
11
3
La Fabbrica della Ruota
Info: da giugno a settembre aperta domenica 15,00-18,00.
Tutto l’anno, lunedì-venerdì 9,00-13,00 per l’accesso al Centro di
Documentazione dell’Industria Tessile e per le visite guidate su
prenotazione per scolaresche e gruppi. Orari specifici sono previsti in occasione dell’allestimento di mostre temporanee.
www.docbi.it
L’
ex lanificio Zignone, noto come Fabbrica della Ruota, è
uno dei più famosi esempi di archeologia industriale in
Italia. Lo stabilimento, del 1878, condivide con la maggior parte π Pray, veduta notturna
degli altri lanifici biellesi di impianto ottocentesco la semplicità
della Fabbrica della Ruota
architettonica del modello di derivazione manchesteriana, ma si
distingue per una particolarità: è l’unico in Italia a conservare intatto il sistema di alimentazione dei macchinari detto “teledinamico”, con le maestose ruote in ferro che danno il nome allo stabile. Dalle due ruote, collocate all’esterno dell’edificio e collegate
tra loro da un cavo lungo oltre 80 metri, il moto veniva trasmesso,
mediante pulegge, direttamente ai macchinari tramite un albero
orizzontale che attraversa longitudinalmente tutto l’edificio.
Oggi la Fabbrica della Ruota è una delle sedi dell’Ecomuseo del
Biellese e ospita il Centro di Documentazione dell’Industria Tessile, costituito da un archivio nel quale sono raccolti vari fondi e
da una biblioteca specializzata. Negli spazi interni, molto suggestivi, è visitabile una mostra permanente sull’industrializzazione
biellese e sono spesso allestite esposizioni temporanee.
© Dario Lanzardo
Pray (BI) - Regione Vallefredda, 1 - Tel. +39 015 766221 (sede);
+39 015 7388393 +39 015 766221 (DocBi - Centro Studi Biellesi)
La Strada della Lana
DocBi - Centro Studi Biellesi - Tel. +39 015 7388393 / +39 015 766221
L
e alte ciminiere in mattoni dei lanifici ottocenteschi, centrali
elettriche, canali di derivazione e condotte forzate, case e villaggi operai, ville di imprenditori, edifici a destinazione sociale come
asili, scuole e ospedali, centri dopolavoristici e “sentieri del lavoro”
utilizzati dagli operai per raggiungere le fabbriche…: è il paesaggio
attraversato dalla Strada della Lana. Un percorso di circa 50 km che,
attraverso le valli simbolo del tessile biellese, da Biella raggiunge
Borgosesia, sede di un antico mercato laniero, passando per centri
minori della Valle Strona e della Valsessera noti per l’attività manifatturiera: Pettinengo, Camandona, Valle Mosso, Trivero, Pray.
† Sagliano Micca,
Cappellificio Cervo
© ATL Biella
www.docbi.it
27
© Fabrizio Lava - ATL Biella
Tra i numerosi siti industriali storici che sorgono a fianco degli stabilimenti ancora attivi, e che si differenziano sia per tipologia edilizia sia per stato di conservazione, meritano un cenno particolare,
oltre alla Fabbrica della Ruota di Pray, il villaggio operaio di Mia† Pray, Fabbrica della Ruota gliano, l’esempio più significativo di edilizia sociale del Biellese.
Palazzo Boglietti
Biella - via Fratelli Rosselli, 102 - Tel. +39 015 8493960
Info: aperto in concomitanza delle mostre temporanee.
www.palazzoboglietti.org
© ATL Biella
P
alazzo Boglietti è una location per mostre ed eventi dalla struttura avveniristica, realizzata a partire dagli anni ’90 dall’archi† Biella, Palazzo Boglietti tetto Alberto Rizzi per Giovanni Boglietti, proprietario del terreno,
intenzionato a rendere omaggio alla storia della propria famiglia in
un luogo rivestito di grande valore affettivo. Aperto al pubblico nel
2006, l’edificio rappresenta una quercia dal cui tronco spuntano
miceti a forma di disco; si sviluppa su 1500 mq distribuiti su tre
piani e un piano interrato, con un terrazzo di copertura che regala
una vista mozzafiato sulle montagne biellesi. Singolare il vano scala interno, una piramide triangolare rovesciata e orientata in senso
differente rispetto agli assi ordinatori del sistema.
Palazzo Boglietti sorge nella zona sudovest della città e ospita
periodicamente iniziative d’interesse artistico e scientifico di richiamo internazionale.
MANIFESTAZIONI ED EVENTI
Arte al Centro di una Trasformazione Sociale Responsabile
Luogo: Biella - Cittadellarte, via Serralunga, 27
Periodo: giugno-novembre
Rassegna internazionale di mostre, eventi, incontri
e convegni che esplora i diversi aspetti del rapporto tra arte e società; per l’occasione giovani artisti
28
lavorano su progetti tesi a un cambiamento sociale
responsabile. L’iniziativa si inserisce nel programma UNIDEE.
Info: +39 015 28400; [email protected]
www.cittadellarte.it
ORGANIZZAZIONE TURISTICA REGIONALE
Regione Piemonte - Assessorato al Turismo
Via A. Avogadro, 30 – 10121 Torino – [email protected]
web: www.piemonteitalia.eu
Regione Piemonte-Piemonteitalia.eu
@piemonte_italia
ATL Agenzie Turistiche Locali
Agenzia di Accoglienza e Promozione Turistica
Locale di Alessandria&Monferrato “ALEXALA”
Piazza Santa Maria di Castello, 14 - 15121 Alessandria
tel. +39 0131 288095 - web: www.alexala.it
ALEXALA Tourist Board Alessandria & Monferrato
ALEXALA
Agenzia di Accoglienza e Promozione Turistica
Locale di Asti “Astiturismo”
Piazza Alfieri, 34 - 14100 Asti
tel. +39 0141 530357 - web: www.astiturismo.it
Astiturismo A.T.L.
@AstiturismoAtl
Agenzia di Accoglienza e Promozione Turistica
Locale di Biella
Piazza Vittorio Veneto, 3 - 13900 Biella
tel. +39 015 351128 - web: www.atl.biella.it
Numero Verde 800 811 800 (Italia)
biellaturismo
Agenzia di Accoglienza e Promozione Turistica
Locale del Cuneese
Via Vittorio Amedeo II, 8 A - 12100 Cuneo
tel. +39 0171 690217
web:www.cuneoholiday.com
www.cuneoutdoor.it
www.festivalestivo.com
ATL Cuneese
Agenzia di Accoglienza e Promozione Turistica
Locale delle Langhe e del Roero
Piazza Risorgimento, 2 - 12051 Alba (CN)
tel. +39 0173 35833 - web: www.langheroero.it
TuLangheRoero
@Tu.LangheRoero
Agenzia di Accoglienza e Promozione Turistica
Locale della Provincia di Novara
Baluardo Quintino Sella, 40 - 28100 Novara
tel. +39 0321 394059 - web: www.turismonovara.it
Agenzia Turistica Locale Novarese
@ATLNovara
Agenzia di Accoglienza e Promozione Turistica
Locale “Turismo Torino e Provincia”
Torino Piazza Castello/Via Garibaldi
Stazione ferroviaria di Torino Porta Nuova
Aeroporto Internazionale di Torino
tel. +39 011 535181
Pinerolo Viale Giolitti, 7/9
tel. +39 0121 795589
Ivrea Corso Vercelli, 1
tel. +39 0125 618131
web: www.turismotorino.org
turismotorino
turismotorino
turismotorino
photos/turismotorino
Agenzia di Accoglienza e Promozione Turistica
Locale “Distretto Turistico dei Laghi, Monti e Valli”
Corso Italia, 18 - 28838 Stresa (VB)
tel. +39 0323 30416 - web: www.distrettolaghi.it
Distretto Turistico dei Laghi, Monti e Valli
Lago Maggiore Valli @laghiemonti
Agenzia di Accoglienza e Promozione Turistica
Locale “Turismo Valsesia Vercelli”
Varallo Corso Roma, 38 - 13019 Varallo (VC)
tel. +39 0163 564404
Vercelli Viale Garibaldi, 90 - 13100 Vercelli
tel. +39 0161 58002
web: www.atlvalsesiavercelli.it
Edizione a cura di Iniziative Speciali di De Agostini Libri S.p.A.
Direttore: Paolo Andreoni - Novara, Corso della Vittoria, 91
tel. 0321 424831 - fax: 0321 424940 - e-mail: [email protected] - internet: www.deagostini.it
Layout and editing: studio27snc.it
L.135/2001 Progetto interregionale “Valorizzazione e promozione del turismo culturale del Moderno”
www.architetturadelmoderno.it
PIEMONTEP
Come arrivare
Autostrade
1
www.autostrade.it
tel. 840042121
A21
Torino/Alessandria/Piacenza
A5 Torino/Ivrea/Aosta
A4 Torino/Milano
A6 Torino/Savona
A55 Torino/Pinerolo
A33 Asti/Cuneo
A26 Santhià/Voltri/Genova
A32 Torino/Bardonecchia/Frejus
T4 Traforo del Frejus / Frejus Tunnel
www.tunneldufrejus.com
Verbania
•
Malpensa
Aosta
$ Aeroporti
Torino Caselle
www.aeroportoditorino.it
tel. +39 011 5676361-2
Cuneo Levaldigi
www.aeroporto.cuneo.it
tel. +39 0172 741500-558
Milano Malpensa
www.seamilano.eu
tel. +39 02 232323
Malpensa-Torino:137 km
Î Trenitalia
www.trenitalia.com
tel. +39 06 68475475
tel. 89 20 21 (Italia)
•Biella
Caselle
Milano
Vercelli
•
A5
Modane
$
A4
$
A32
T4
A55
•
•
Novara
A26
Piacenza
TORINO
A21
Asti
Pinerolo
A6
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•Alessandria
A33
Genova
Levaldigi
•
Cuneo
Voltri
$
A33
Savona
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