LICEO SCIENTIFICO STATALE “MANFREDO FANTI” 41012 CARPI – (MO) Viale Peruzzi, 7 – Tel. 059691177 – 059641109 e-mail [email protected] C. F. 81001160365 – C. M. MOPS030002 ESAMI DI STATO A. S. 2014/2015 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE (art. 5 comma 2 D.P.R 23/07/1998 N° 323) PERCORSO FORMATIVO COMPLESSIVO DELLA CLASSE 5^ SEZIONE Q INDIRIZZO SCIENZE UMANE – Opzione ECONOMICO SOCIALE 1 SOMMARIO 1) Finalità formative della scuola 2) Finalità specifiche dell’indirizzo 3) Profilo formativo in uscita 4) Obiettivi educativi e cognitivi comuni 5) Piano di studi della classe 6) Continuità didattica nel triennio 7) Storia della classe 8) Profilo della classe 9) Percorso formativo 9.1 Contenuti 9.2 Attività intercurricolari 9.3 Metodi 9.4 Mezzi 9.5 Spazi 9.6 Tipologie di verifica 9.7 Criteri di valutazione 10) I docenti del Consiglio di classe 11) I membri interni della Commissione per l'Esame di Stato 12) Allegati: Simulazioni prove d’esame 2 1. FINALITA’ FORMATIVE DELLA SCUOLA Le finalità formative della scuola esplicitano i valori a cui si ispirano le scelte della scuola e che la scuola intende promuovere negli studenti. Esse definiscono il quadro di riferimento entro cui si collocano i singoli interventi formativi e didattici; si traducono negli obiettivi che vengono fissati in sede di programmazione dai Dipartimenti, dai Consigli di Classe e dagli insegnanti delle diverse discipline. Finalità e obiettivi si distinguono per i tempi di realizzazione, per il grado di specificità, di precisione e di verificabilità Mentre le finalità sono traguardi a lungo termine verso cui tendere, che non necessariamente si conseguono nell’arco del quinquennio e che comunque non è possibile definire, osservare e misurare in modo preciso, gli obiettivi sono comportamenti precisi, osservabili e misurabili e coincidono con ciò che lo studente deve saper fare al termine di ogni tappa (unità didattica, quadrimestre, anno di corso, biennio, triennio) del percorso formativo e didattico. 1. 2. Educare al rispetto e alla valorizzazione della diversità 3. Educare alla salute e al rispetto dell’ambiente 4. Stimolare la motivazione all’apprendimento e allo studio Prevenire l’insuccesso scolastico e favorire la prosecuzione degli studi 5. 3 A) FINALITÀ FORMATIVE Valorizzare la cultura della democrazia e della pace B) STRATEGIE DI INTERVENTO a. Favorire la conoscenza storica e civile dei valori democratici b. Offrire occasioni di dibattito democratico c. Sostenere la partecipazione attiva agli organi della scuola come punto di partenza di una cultura civica a. Favorire la comprensione delle altre culture attraverso l’apprendimento linguistico b. Attivare esperienze educative che promuovano il senso di solidarietà e scoraggino atteggiamenti pregiudiziali c. Realizzare esperienze concrete che stimolino la conoscenza e il rispetto della diversità a. Attuare programmi di prevenzione (contro alcolismo, fumo, droga, AIDS, ecc.) in collaborazione con le strutture socio-sanitarie competenti b. Individuare la valenza formativa di ciascuna disciplina in relazione ai vari programmi di prevenzione attuati c. Realizzare programmi di raccolta differenziata e di risparmio energetico d. Valorizzare gli spazi verdi a. Valorizzare la valenza formativa di ogni disciplina b. Favorire attraverso i contenuti disciplinari lo sviluppo e il riconoscimento di attitudini e potenzialità individuali a. Acquisire tutte le informazioni utili per la valutazione del curricolo degli studenti (fascicolo personale, POF delle scuole di provenienza, programmi ministeriali, ecc) b. Attivare progetti di accoglienza c. Individuare strategie di sostegno e attività di potenziamento d. Armonizzare la programmazione fra biennio e triennio e. Facilitare occasioni di colloqui, anche individuali, fra studenti e insegnanti 6. Promuovere la progettualità e l’autonomia degli studenti 7. Promuovere l’autovalutazione e l’autostima 8. Sviluppare competenze relazionali e disponibilità all’apprendimento permanente Valorizzare e indirizzare attitudini e interessi personali 9. 10. Assicurare un raccordo fra scuola e realtà socioculturale circostante 11. Favorire la prosecuzione degli studi 4 a. Fornire occasioni per imparare a progettare b. Fornire metodologie per il reperimento e l’utilizzo delle informazioni c. Sostenere la realizzazione di progetti verificabili d. Stimolare l’acquisizione del senso di responsabilità personale a. Illustrare agli studenti gli obiettivi educativi/didattici e i criteri di valutazione adottati b. Favorire la consapevolezza degli studenti in merito alla dinamica del loro processo di apprendimento e al livello di competenza raggiunto a. Stimolare le modalità di lavoro di gruppo, nel gruppo classe o in un contesto di classi aperte b. Favorire il dibattito democratico fra pari c. Educare all’ascolto e alla riflessione a. Stimolare attività creative ed espressive (teatro, musica, etc.) b. Sostenere attività di laboratorio (fisica, chimica, informatica) c. Favorire la realizzazione di prodotti multimediali a. Predisporre spazi e tempi di scambio con la realtà socioculturale circostante, con particolare riferimento agli interessi giovanili (corsi, incontri, partecipazione a spettacoli, ecc.) b. Sviluppare il concetto di cittadinanza europea e globale e di comunità di pari opportunità a. Organizzare attività di orientamento implicito ed esplicito b. Predisporre contatti con Università ed Enti preposti alla formazione c. Sviluppare capacità di ricerca e gestione delle informazioni d. Educare alla scelta 2. FINALITÁ SPECIFICHE DELL'INDIRIZZO DELLE SCIENZE UMANE L’opzione economico-sociale fornisce allo studente competenze particolarmente avanzate negli studi afferenti alle scienze giuridiche, economiche e sociali. Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni ai vari indirizzi, dovranno: conoscere i significati, i metodi e le categorie interpretative messe a disposizione delle scienze economiche, giuridiche e sociologiche; comprendere i caratteri dell’economia come scienza delle scelte responsabili sulle risorse di cui l’uomo dispone (fisiche, temporali, territoriali, finanziarie) e del diritto come scienza delle regole di natura giuridica che disciplinano la convivenza sociale; individuare le categorie antropologiche e sociali utili per la comprensione e classificazione dei fenomeni culturali; sviluppare la capacità di misurare, con l’ausilio di adeguati strumenti matematici, statistici e informatici, i fenomeni economici e sociali indispensabili alla verifica empirica dei principi teorici; utilizzare le prospettive filosofiche, storico-geografiche e scientifiche nello studio delle interdipendenze tra i fenomeni internazionali, nazionali, locali e personali; saper identificare il legame esistente fra i fenomeni culturali, economici e sociali e le istituzioni politiche sia in relazione alla dimensione nazionale ed europea sia a quella globale; avere acquisito in una seconda lingua moderna strutture, modalità e competenze comunicative corrispondenti almeno al Livello B1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento. 5 3. PROFILO FORMATIVO IN USCITA Area metodologica Area logico-argomentativa Area linguistica e comunicativa Padroneggiare pienamente la lingua italiana e in particolare: o dominare la scrittura in tutti i suoi aspetti, da quelli elementari (ortografia e morfologia) a quelli più avanzati (sintassi complessa, precisione e ricchezza del lessico, anche letterario e specialistico), modulando tali competenze a seconda dei diversi contesti e scopi comunicativi; o saper leggere e comprendere testi complessi di diversa natura, cogliendo le implicazioni e le sfumature di significato proprie di ciascuno di essi, in rapporto con la tipologia e il relativo contesto storico e culturale; o curare l’esposizione orale e saperla adeguare ai diversi contesti. Aver acquisito, in una lingua straniera moderna, strutture, modalità e competenze comunicative corrispondenti almeno al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento. Saper riconoscere i molteplici rapporti e stabilire raffronti tra la lingua italiana e altre lingue moderne e antiche. Saper utilizzare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione per studiare, fare ricerca, comunicare. 6 Saper sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valutare criticamente le argomentazioni altrui. Acquisire l’abitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare i problemi e a individuare possibili soluzioni. Essere in grado di leggere e interpretare criticamente i contenuti delle diverse forme di comunicazione. Area storico umanistica Aver acquisito un metodo di studio autonomo e flessibile, che consenta di condurre ricerche e approfondimenti personali e di continuare in modo efficace i successivi studi superiori, naturale prosecuzione dei percorsi liceali, e di potersi aggiornare lungo l’intero arco della propria vita. Essere consapevoli della diversità dei metodi utilizzati dai vari ambiti disciplinari ed essere in grado valutare i criteri di affidabilità dei risultati in essi raggiunti. Saper compiere le necessarie interconnessioni tra i metodi e i contenuti delle singole discipline. Conoscere i presupposti culturali e la natura delle istituzioni politiche, giuridiche, sociali ed economiche, con riferimento particolare all’Italia e all’Europa, e comprendere i diritti e i doveri che caratterizzano l’essere cittadini. Conoscere, con riferimento agli avvenimenti, ai contesti geografici e ai personaggi più importanti, la storia d’Italia inserita nel contesto europeo e internazionale, dall’antichità sino ai giorni nostri. Utilizzare metodi (prospettiva spaziale, relazioni uomo-ambiente, sintesi regionale), concetti (territorio, regione, localizzazione, scala, diffusione spaziale, mobilità, relazione, senso del luogo...) e strumenti (carte geografiche, sistemi informativi geografici, immagini, dati statistici, fonti soggettive) della geografia per la lettura dei processi storici e per l’analisi della società contemporanea. Conoscere gli aspetti fondamentali della cultura e della tradizione letteraria, artistica, filosofica, religiosa italiana ed europea attraverso lo studio delle opere, degli autori e delle correnti di pensiero più significativi e acquisire gli strumenti necessari per confrontarli con altre tradizioni e culture. Essere consapevoli del significato culturale del patrimonio archeologico, architettonico e artistico italiano, della sua importanza come fondamentale risorsa economica, della necessità di preservarlo attraverso gli strumenti della tutela e della conservazione. Collocare il pensiero scientifico, la storia delle sue scoperte e lo sviluppo delle invenzioni tecnologiche nell’ambito più vasto della storia delle idee. Saper fruire delle espressioni creative delle arti e dei mezzi espressivi, compresi lo spettacolo, la musica, le arti visive. Conoscere gli elementi essenziali e distintivi della cultura e della civiltà dei paesi di cui si studiano le lingue. Area scientifica, matematica e tecnologica 7 Comprendere il linguaggio formale specifico della matematica, saper utilizzare le procedure tipiche del pensiero matematico, conoscere i contenuti fondamentali delle teorie che sono alla base della descrizione matematica della realtà. Possedere i contenuti fondamentali delle scienze fisiche e delle scienze naturali (chimica, biologia, scienze della terra, astronomia), padroneggiandone le procedure e i metodi di indagine propri, anche per potersi orientare nel campo delle scienze applicate. Essere in grado di utilizzare criticamente strumenti informatici e telematici nelle attività di studio e di approfondimento; comprendere la valenza metodologica dell’informatica nella formalizzazione e modellizzazione dei processi complessi e nell’individuazione di procedimenti risolutivi. 4. OBIETTIVI EDUCATIVI E COGNITIVI COMUNI a - obiettivi comportamentali 1. Regolarità della frequenza 2. Interesse e partecipazione al lavoro 2.1 segue con attenzione 2.2 interviene in modo pertinente 2.3 collabora a recupero e potenziamento 3. Responsabilità nell’atteggiamento scolastico 3.1 esegue i compiti e studia regolarmente 3.2 programma il proprio lavoro 3.3 porta il materiale 4. Relazionalità con i compagni e col personale scolastico, rispetto delle attrezzature e dell’edificio scolastico b - obiettivi cognitivi CONOSCENZE Padronanza dei contenuti disciplinari e/o pluridisciplinari Linguistiche generali (morfosintassi e lessico) Logico–argomentative (coerenza e organicità) COMPETENZE Tecniche e procedurali Analisi Sintesi CAPACITÀ Elaborazione critica Organizzazione del lavoro individuale e/o di gruppo 8 5. PIANO DI STUDIO DELLA CLASSE 5^ SEZIONE Q DENOMINAZIONE MATERIE 1a 2a LINGUA E LETTERATURA ITALIANA 4 4 STORIA E GEOGRAFIA 3 3 4 4a 4 5a 4 TIPO DI PROVE S.O. O. STORIA 2 2 2 O. FILOSOFIA 2 2 2 O. SCIENZE UMANE* 3 3 3 3 3 S.O. DIRITTO ED ECONOMIA POLITICA 3 3 3 3 3 S.O. LINGUA E CULTURA STRANIERA 1 (INGLESE) 3 3 3 3 3 S.O. LINGUA E CULTURA STRANIERA 2 (SPAGNOLO) 3 3 3 3 3 S.O. MATEMATICA** 3 3 3 3 S.O. 2 2 2 O. 3 FISICA SCIENZE NATURALI*** 2 2 STORIA DELL’ARTE O. 2 2 2 O. SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE 2 2 2 2 2 P.O. RELIGIONE/ATTIVITÀ ALTERNATIVA 1 1 1 1 1 O. TOTALE ORE 27 27 30 30 30 * Antropologia. Psicologia e Sociologia ** con Informatica al primo biennio *** Biologia, Chimica, Scienze della terra 9 3a 6. CONTINUITÁ DIDATTICA NEL TRIENNIO DENOMINAZIONE MATERIE a CLASSE 3a Bsu CLASSE 3a Dsu CLASSE 4 CLASSE 5a LINGUA E LETTERATURA ITALIANA A A¹ B B STORIA A A A B FILOSOFIA A A A B SCIENZE UMANE A A A B DIRITTO ED ECONOMIA POLITICA A A B B LINGUA STRANIERA 1 (INGLESE) A A¹ A A LINGUA STRANIERA 2 (SPAGNOLO) A A¹ A A MATEMATICA A A¹ B B FISICA A A¹ B B STORIA DELL’ARTE A A A B SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE A A A A RELIGIONE/ ATTIVITÁ ALTERNATIVA A A A A N.B. L’uso di lettere uguali indica continuità didattica dello stesso docente. A¹ Primo insegnante di una determinata materia del triennio, diverso da A 10 7. STORIA DELLA CLASSE 5^ SEZIONE Q COMPOSIZIONE Totale Alunni ESITI Di cui Ripetenti M F M Provenienti da altra scuola M F F Respinti M Promossi con debito formativo M F F 1° ANNO 2010/11 1 Bsu 26 3 23 0 5 0 0 0 6 1 8 2° ANNO 2011/12 2 Bsu 26 6 20 3 2 0 0 0 1 2 3 3° ANNO 2012/13 3 Bsu 25 6 19 0 0 0 0 4 7 2 1° ANNO 2010/11 1 Dsu 23 3 20 0 5 0 0 2 4 2° ANNO 2011/12 2 Dsu 20 1 19 0 1 0 0 0 3° ANNO 2012/13 3 Dsu 16 0 16 0 0 0 0 0 11 Ritirati o trasferiti M F 1 0 3 0 0 1 12 1 0 2 0 0 1 0 1 0 4 0 2 4° ANNO 2013/14 4 Bsu 23 2 21 0 0 0 0 5° ANNO 2014/15 5Q 24 2 22 0 0 0 0 12 0 0 0 2 0 1 0 8. PROFILO DELLA CLASSE 5 Q PRESENTAZIONE CLASSE L’attuale 5 Q, formatasi nell’anno scolastico 2013-2014 dall’unione di due diverse classi, è composta da 24 alunni di cui 22 femmine e 2 maschi. Nel corso dei primi tre anni la storia della classe è stata travagliata, anche dal punto di vista disciplinare, ed ha subito diverse variazioni modificando spesso la sua costituzione. La mancanza di continuità didattica in molte discipline per tutto il quinquennio ha sicuramente influenzato negativamente il processo evolutivo. A partire dal quarto anno il comportamento degli studenti è però maturato e si è mantenuto corretto con gli insegnanti ma non sempre collaborativo con i compagni. Riguardo al profitto, si riscontra nel gruppo classe una positiva partecipazione al dialogo educativo e una buona parte degli allievi ha ottenuto risultati discreti, talvolta buoni, dovuti ad uno studio domestico serio anche se un po’ scolastico, poco rielaborato e non sempre critico: nell’applicazione dei contenuti a contesti problematici gli alunni evidenziano scarsa autonomia. Alcuni dimostrano una preparazione sufficiente, da attribuire ad un impegno limitato e superficiale o a lacune pregresse che si manifestano in modo particolare nelle prove scritte dove emergono difficoltà espressive. Gli alunni si sono comunque applicati anche nelle discipline dove dimostravano meno attitudine o erano meno confortati dai risultati raggiunti. Complessivamente nella conclusione del percorso di studi (ultimi due anni) gli studenti hanno dimostrato un impegno costante. La frequenza è stata generalmente regolare. 13 9. PERCORSO FORMATIVO 9.1 CONTENUTI ITALIANO (Prof. Casarini Fausta) 1) Tra Neoclassicismo e Preromanticismo : Ugo Foscolo. Mito, bellezza neoclassica, illusioni e passione politica in una sensibilità moderna erede della tradizione classica. 2) L’età del Romanticismo: temi e forme del Romanticismo europeo. Il Romanticismo in Italia e la polemica tra classicisti e romantici. 3) Il rinnovamento letterario nella poesia lirica, nella poesia drammatica e nella narrativa romanzesca di A.Manzoni.(vocazione storica e prospettiva religiosa nelle Odi civili, nel le tragedie e nel romanzo). 4) Il classicismo romantico di G.Leopardi. Il “sistema” filosofico di Leopardi come risposta al dolore dell’uomo (letture dallo Zibaldone, dai Canti e dalle Operette morali). 5) Il Realismo nella seconda metà dell’Ottocento: la Scapigliatura (un’avanguardia mancata) e il Verismo. La narrativa di G.Verga dai romanzi “scapigliati” al progettato Ciclo dei vinti. 6) Le poetiche del Decadentismo: crisi della matrice positivistica, temi e miti della letteratura decadente (il fanciullino, l’esteta e il superuomo). G.Pascoli e G.D’Annunzio. 7) Le nuove strutture narrative del romanzo tra ‘800 e ‘900. - I.Svevo, uno scrittore mitteleuropeo a Trieste, crocevia culturale. La figura dell’inetto e il narratore inattendibile. - L.Pirandello. Poetica dell’umorismo e relativismo gnoseologico. Destrutturazione delle forme narrative nelle novelle e nel romanzo. Il teatro: le soluzioni d’avanguardia che sconvolgono le convenzioni del teatro borghese. 8) Il rifiuto della tradizione nelle avanguardie storiche: Futuristi e Crepuscolari. 9) La poetica antieloquente di E.Montale e la linea antinovecentista di U.Saba. 10) Uno sguardo sulla narrativa neorealista: Il sentiero dei nidi di ragno di I.Calvino. INGLESE (Prof. Magnani Lorella) Ad inizio anno scolastico, in accordo con gli alunni, si è deciso di rivolgere l’attenzione al ruolo del bambino e della donna nella letteratura e nelle società inglese di ‘800 e ‘900. Nell'ambito di tale percorso tematico, si sono affrontati gli autori e le opere di seguito elencati. . THE ROMANTIC AGE . William Blake , “Infant Joy “, “Infant Sorrow” . William Wordsworth, The Preface to the second edition of the “Lyrical Ballads”, The Lucy Poems, “My Heart leaps up”, “We are seven” . John Keats, two letters to Fanny Brawne, “Bright Star”, “Ode on a Grecian Urn”, . THE VICTORIAN AGE . Historical background . Lord Alfred Tennyson , “The Lady of Shalott”, . The Victorian novel . Charles Dickens, “Oliver Twist”, “Hard Times”, . George Eliot, “The Mill on the Floss”, . The Aesthetic Movement .Oscar Wilde, “The Picture of Dorian Gray”, . Drama at the end of the Victorian Age . George Bernard Shaw, “Pygmalion” . MODERNIST FICTION . James Joyce, “Araby”, “Eveline”, “The Dead” (from Dubliners), 14 . Virginia Woolf, “Shakespeare’s sister” (from “A Room of one’s own”), . THE NOVEL BETWEEN THE WARS . Elizabeth Bowen, “The Death of the Heart”. . POST-WAR DRAMA . John Osborne, “Look back in Anger”. LINGUA E CIVILTA’ SPAGNOLA ( prof. Nizzoli Roberta ) Testo in adozione: Contextos literarios (Del Romanticismo a nuestros días), AA.VV., ed. Zanichelli EL SIGLO XIX ROMANTICISMO. Contexto histórico y marco social. La guerra de Independencia, las guerra carlistas, la Revolución Gloriosa. De la sociedad estamental a la sociedad de clases. Marco artístico y literario. Características generales: rasgos y temas. La poesía romántica. JOSÉ DE ESPRONCEDA (vida y obra). La canción del pirata. GUSTAVO ADOLFO BÉCQUER Biografía y poética Rimas XXIII, XXI, LIII (Volverån las oscuras golondrinas), I, XXXIX y XLII. Documental “Bécquer desconocido”. History Channel. Leyenda de Bécquer: El monte de las ánimas El Teatro romántico JOSÉ ZORRILLA Y MORAL Don Juan Tenorio: primera parte, acto primero, escena XII; primera parte, acto IV, escena III. Primera parte, acto IV, escena III, Escena IX, escena X. Segunda parte, acto tercero, escena II. Escena última. Don Juan Tenorio de Zorrilla. Escenas y secuencias película Don Juan Tenorio, decorados de S. Dalí. REALISMO Y NATURALISMO Marco histórico y social de la segunda mitad del siglo XIX. Marco literario del Realismo y del Naturalismo (prosa). BENITO PÉREZ GALDÓS (vida y obra) Fortunata y Jacinta. Fragmentos sacados del cap.III, del cap.VI, del capítulo VI, del capítulo IX, del capítulo IX. Pasajes fotocopias. Parte I, cap. IV; parte I, cap.V. Película "Fortunata y Jacinta" sacada de la novela de Galdós. LEOPOLDO ALAS CLARÍN. (Vida y obra). La Regenta. Los condicionantes externos y Las convenciones sociales. fragmentos cap.XIII y cap.XVI, fotocopias LA GENERACIÓN DEL ’98. MIGUEL DE UNAMUNO Vida y obra. Sueño, niebla, novela como metáforas de la concepción de la vida. Contraste autor y personaje de ficción Niebla: cap.XXXI ANTONIO MACHADO 15 LA GENERACIÓN DEL ’27 FEDERICO GARCÍA LORCA LA GUERRA CIVIL ESPAÑOLA. Marco histórico y social de la inmediata posguerra a los albores del siglo XXI. MERCÈ RODOREDA, La plaza del diamante (obra completa). MANUEL RIVAS. La lengua de las mariposas (obra completa) Visión película "La lengua de las mariposas" de José Luis Cuerda con Fernando Fernán Gómez. La lengua de las mariposas de Manuel Rivas. Realidades históricas de los años treinta. La instrucción pública y la figura del maestro. - Visión del espectáculo teatral Gernika: el hecho histórico, la guerra de la mentira, - PICASSO. Análisis del lienzo El Guernica. - Video del espot de la Lotería de Navidad, una publicidad que ha roto todos los esquemas y que ha despertado la polémica. - Lettura di due articoli sull'attentato alla redazione di Charlie Hebdo. - "Atentado contra el Charlie Hebdo. Je suis Charlie Hebdo. Pretenden que el mundo libre renuncie a valores básicos de la civilización" artículo del premio nobel Mario Vargas Llosa 9 de enero 2015 - 23:27 CET. - "Yo no soy Charlie Hebdo. Es un buen momento para adoptar una postura menos hipócrita hacia nuestras propias figuras provocadoras". El país internacional, traducción de News Clips The New York Times. - Visionado película "La noche de los lápices" (desaparecidos argentinos). Madres de Plaza de Mayo. El Terrorismo de Estado en la dictadura militar argentina de 1976-1983. La Resistencia. La apropriación de niños y bebés. Las abuelas de Plaza de Mayo. La justicia en democracia, las Leyes del perdón: Punto final y Obediencia debida. STORIA (Prof. Tabacchi Danilo) PROGRAMMA SVOLTO I MODULO : Il mondo di fine ottocento va verso il totalitarismo (Boeri, Sud degli Stari uniti, Francia di fine secolo) II MODULO: LA PRIMA GUERRA MONDIALE III MODULO LA RIVOLUZIONE RUSSA IV MODULO: L’ITALIA FASCISTA V MODULO: LA SECONDA GUERRA MONDIALE VI MODULO: IL MONDO CHE ESCE DALLA GUERRA E L’ITALIA REPUBBLICANA . La guerra fredda FILOSOFIA (Prof. Tabacchi Danilo) (Autori: Hegel, Marx, Nietzsche; uno o più autori scelti nell'ambito della filosofia del '900. Nuclei tematici : almeno tre, a scelta, tra i più significativi dei panorama filosofico dell'800 e del 900.) Fichte e Schelling e l’idealismo. Hegel, la razionalità del reale, la storia come spirito SCHOPENAUER E KIERKEGAARD, LA RISCOPERTA DELL’INDIVIDUO NELLA STAGIONE DELL’IDEALISMO TRIONFANTE Da Feuerbach a Marx, LA FILOSOFIA SI FA IDEOLOGIA POLITICA IL POSITIVISMO, IL TRIONFO DELL’IDEA DI PROGRESSO. DARWIN , Spencer . NIETZSCHE 16 Lo spiritualismo di Bergson Il diritto nei filosofi Freud SCIENZE UMANE (Prof. Lusuardi Sara) Testi in adozione: - Biscaldi, Matera “Il manuale di Scienze umane. Antropologia. Secondo biennio e quinto anno” Marietti Scuola -Volontè,Magatti,Mora,Lunghi “Sociologia. Liceo delle Scienze Umane. Opzione economico-sociale” Einaudi Scuola Storia dell’Antropologia del Novecento (settembre/ ottobre) - Tratti generali della Scuola etnologica francese (con riferimento anche all’opera di Durkheim) - Lo strutturalismo di Levi Strauss - Scuola interpretativa di Geertz. Superamento dell’osservazione partecipante e nascita del metodo dell’osservazione della partecipazione. - Crisi dell’Antropologia e problematiche che l’antropologo deve affrontare nella società contemporanea Lettura di alcuni brani di Strauss e di altri antropologi affrontati lo scorso anno (Mead, Brown, Malinowski) presenti nel testo in adozione. Tematiche - Conoscenze e credenze - Conoscenza scientifica e credenze mitiche Globalizzazione e società multiculturale in una prospettiva socio-antropologica (novembre/dicembre) - Tradizione ed innovazione - Accelerazione della storia e restringimento del pianeta (M.Augè) - Il contatto ravvicinato con le diversità e il processo d’ibridazione culturale - Deterritorializzazioni, costruzione di un’identità plurale - Locale e globale, omogeneizzazione ed etereogeneizzazione nelle società contemporanee. - Le comunità locali e le metropoli moderne a confronto, l’urbanizzazione, vita urbana e globalizzata - Le forme della globalizzazione - Antiglobalismo e movimento no-global - La società multiculturale: i fenomeni migratori, la differenza come valore, i movimenti per i diritti civili degli anni ‘60/’70, dal sogno del melting pot alla fine degli ideali di assimilazione, la nascita del multiculturalismo e la politica delle differenze. Diritti individuali e collettivi. Welfare State e Terzo Settore (gennaio/febbraio) - Definizione - Povertà assoluta e relativa - Origine ed evoluzione dello Stato sociale: i primi interventi in materia di Welfare State in Germania, Rapporto Beveridge, l’età d’oro del Welfare, la crisi del Welfare (finanziaria, organizzativa e di legittimità), dal Welfare fordista al Welfare attivo, Amartya Sen e le capabilities - Le politiche sociali (principali aree d’intervento) - Le politiche sociali in Italia 17 - L’alternativa al Welfare (la nascita del privato sociale, che cos’è il Terzo Settore, attori e limiti) Lettura di alcuni passaggi contenuti nell’opera di Amartya Sen “La libertà individuale come impegno sociale” Laterza Storia della Sociologia del Novecento (marzo/aprile) - La migrazione della Sociologia in America all’inizio del Novecento - La Scuola di Chicago: William Thomas, F. Znaniecki e lo studio sul contadino polacco, la definizione di situazione e il teorema di Thomas - Talcott Parsons e lo struttural-funzionalismo (il sistema, la funzione, i tre postulati). L’analisi funzionale di R.Merton. - Le teorie del conflitto: C.W.Mills e lo studio sullo sviluppo del ceto medio, la Scuola di Francoforte e gli studi sulla società di massa, Dahrendorf e il conflitto di classe - L’approccio fenomenologico ( A.Schutz) - E. Goffman e l’approccio drammaturgico e lo studio sulle istituzioni totali . Collegamento con il movimento dell’antipsichiatria italiana attraverso il contributo di Franco Basaglia - Il ritorno della Sociologia in Europa - Le caratteristiche della società postindustriale e postmoderna attraverso il contributo di alcuni sociologi contemporanei (A.Touraine, Z.Bauman, A.Giddens e U.Beck) Letture di alcuni frammenti tratti dall’opera “L’istituzione negata” di Basaglia e “Dentro la globalizzazione. Le conseguenze sulle persone” di Z.Bauman Metodologia della ricerca sociale (maggio) - Sociologia come Scienza empirica Criteri di oggettività e riproducibilità Le fasi della ricerca sociale Formulazione del disegno di ricerca, la base empirica, fonti d’informazione e campionamento Raccolta, codifica ed analisi dei dati, l’interpretazione e l’esposizione dei risultati. I metodi qualitativi e quantitativi Strumenti di rilevazione (inchiesta, intervista, questionario, esperimento, uso dei documenti, osservazione) MATEMATICA (Prof. Berselli Claudio) Le funzioni reali di una variabile reale Classificazione delle funzioni. Determinazione del dominio di una funzione. Funzioni polinomiali intere e fratte, f. logaritmiche, f. goniometriche inverse. Determinazione degli intervalli di positività e negatività di una funzione. Nozioni elementari di topologia su R Intervalli. Intorni. Punti interni, esterni, di frontiera. Punti isolati e punti di accumulazione. Limiti delle funzioni reali di una variabile reale Definizione di limite di una funzione f(x) per x tendente a un valore finito . Definizione di . Limite destro e limite sinistro di una funzione. Asintoto orizzontale. Asintoto verticale. Teoremi sui limiti: unicità del limite, somma, differenza, prodotto, quoziente. Calcolo dei limiti al finito e all’infinito di funzioni polinomiali intere e fratte, razionali e irrazionali fino al terzo grado. Limiti di funzioni logaritmiche. Dimostrazione di Asintoti Applicazione dei limiti alla rappresentazione grafica delle funzioni: asintoti orizzontali e verticali, 18 calcolo dell’asintoto obliquo. Derivata di una funzione Cenni storici. Definizione di derivata di una funzione in un punto. Funzione derivabile in un punto. Significato geometrico della derivata di una funzione. Equazione della retta tangente ad una curva. Derivate delle funzioni elementari. Derivate di alcune funzioni fondamentali: : – teoremi sul calcolo delle derivate: Teorema di De L’Hopital e suo utilizzo nel calcolo dei limiti Studio e rappresentazione grafica di una funzione Funzioni crescenti e decrescenti in un intervallo. Teoremi relativi alle funzioni crescenti e decrescenti. Massimi e minimi relativi ed assoluti. Determinazione degli intervalli di monotonia di una funzione. Determinazione dei massimi e minimi relativi di una funzione attraverso lo studio del segno della derivata prima e dell’annullamento della derivata seconda. Concavità di una curva. Flessi orizzontali e obliqui. Studio e rappresentazione grafica di funzioni razionali intere e fratte e di semplici funzioni irrazionali e logaritmiche: classificazione, dominio, simmetrie, intervalli di positività e di negatività, intersezioni con gli assi, asintoti, monotonia, massimi e minimi relativi, concavità e flessi. FISICA (prof. Berselli Claudio) Carica elettrica: Forza elettrica e carica elettrica (modello planetario di atomo). Legge di Coulomb. Analogie e differenze fra forza gravitazionale e forza elettrica. Distribuzione delle cariche sulla superficie dei conduttori. Campo elettrico e potenziale elettrico: Concetto di campo. Campo gravitazionale. Campo elettrico. Campo elettrostatico di una carica puntiforme. Campo elettrico di alcune particolari distribuzioni di carica. Linee di campo. Campo uniforme. Polarizzazione dei dielettrici. Energia potenziale elettrica. Potenziale elettrico e differenza di potenziale. La corrente elettrica: Conduttori, semiconduttori e isolanti. Corrente elettrica. Generatore di tensione. Circuiti elettrici. Prima legge di Ohm. Seconda legge di Ohm e resistività dei materiali. Forza elettromotrice. Circuiti a una maglia. Resistenze in serie e in parallelo. Effetto Joule. Condensatori: armature e dielettrici. Capacità. Magnetismo: Magneti naturali. Poli magnetici. Forza magnetica e linee di campo magnetico. Fenomeni elettromagnetici: Legge di Oersted. Legge di Ampere. Legge di Biot-Savart. Campi elettromagnetici. Legge di Farady–Lenz e generazione della corrente elettrica. Induzione: Campo magnetico di una spira e di un solenoide. Mutua induzione. Trasformatori di tensione. Circuiti in corrente alternata: Reattanza capacitava. Reattanza induttiva. Circuiti RLC. Oscillatore armonico 19 SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE (prof. Cucuccio Graziano) CAPACITA’ CONDIZIONALI 1) 2) 3) 4) 5) Resistenza Forza Velocità Mobilità Articolare Coordinazione SITUAZIONI OPERATIVE 1) 2) 3) 4) 5) 6) 7) Pallavolo Elementi di tennis Tennis tavolo Badminton Elementi di atletica leggera Piccoli attrezzi ( funicella) Balli di gruppo PARTE TEORICA ( Nel triennio) 1) 2) 3) 4) Elementi di primo soccorso Rianimazione cardio-polmonare Comportamento da abuso e situazioni comportamentali a rischio ( alcool, stupefacenti) Evacuazione dell’ edificio in caso di calamità, ricognizione dei nuovi punti di raccolta e simulazione. 5) Cinema, sport, società e integrazione: visione del film ‘Sognando Beckam ‘ RELIGIONE (prof. Cardo Raffaela) OBIETTIVI DIDATTICI Acquisizione di una conoscenza oggettiva e sistematica dei contenuti essenziali del cattolicesimo. Promozione di un pieno sviluppo della personalità degli alunni. Promozione della coscienza morale per scelte consapevoli e responsabili. Maturazione di una capacità di confronto e di comprensione critica e rispettosa delle varie posizioni che gli uomini assumono in materia etica e religiosa. Capacità di accostarsi in maniera corretta ed adeguata alla Bibbia e ai documenti principali del magistero della chiesa. Ad integrazione del lavoro sono stati usati: BIBBIA, DOCUMENTI DEL MAGISTERO, ARTICOLI, SCHEDE INTEGRATIVE, AUDIOVISIVI. LINNE GUIDA DEL PROGRAMMA di RELIGIONE Contenuti disciplinari 20 ARGOMENTO TIPO DI DURATA VERIFICA ELEMENTI DI ESCATOLOGIA: LA VITA OLTRE LA MORTE NELLA IN ORE ORALE 1 ORALE 2 ORALE 12 ANTISEMITISMO, RAZZISMO, SHOAH, VIAGGIO DELLA MEMORIA. ORALE 1 VISIONE DEL FILM “IL PIANISTA”, RICERCA STORICA DEL PERIODO E ORALE 5 ORALE 1 ORALE 2 ORALE 4 VISIONE CRISTIANA E NELLE ALTRE RELIGIONI. ETIMOLOGIA DEI TERMINI: PARADISO, INFERNO E PURGATORIO. ANALISI DI ALCUNI BRANI TRATTI DALL’ANTOLOGIA DI SPOON RIVER DI E. LEE MASTER LE ALTRE RELIGIONI: INDUISMO, BUDDISMO, CONFUCIANESIMO, TAOISMO, SHINTOISMO, ISLAMISMO. DEI PERSONAGGI E COMMENTO. IL LAVORO E LE SUE DIMENSIONI, CRISTIANESIMO E LAVORO, SINTESI DELLA “LABOREM EXERCENS”, COORDINATE DI ETICA SOCIALE PER UNA CONVIVENZA UMANA SECONDO IL PROGETTO DI DIO. TEMPI FORTI DELL'ANNO LITURGICO: AVVENTO, NATALE, QUARESIMA, PASQUA. ARGOMENTI A SCELTA DEGLI ALUNNI: ATTENTATO PARIGI, LIBERTÀ DI PAROLA E TOLLERANZA. PARTECIPAZIONE A CONFERENZA “IL VERO MALE È L’INDIFFERENZA E COMMENTO DIRITTO ED ECONOMIA (Prof. Malavolti Angelo) Testo: Simone per la scuola, “I fondamenti di diritto ed economia” vol. 3. 1) IL RAPPORTO DI LAVORO: Il lavoro nella costituzione. Lavoro autonome e subordinato. Il contratto di lavoro. 2) 3) 4) 5) LA COST. E IL RAPPORTO DI LAVORO: Il contratto e la sua disciplina. I diritti del lavoratore. Gli obblighi del lavoratore. Sospensione e estinzione del rapporto di lavoro. Tfr e pensione. SINDACATI, PARTITI E CONTRATTAZIONE COLLETTIVA: IL SISTEMA PREVIDENZIALE: Previdenza sociale. Assistenza sanitaria. Assistenza sociale. LO STATO E I SUOI ELEMENTI COSTITUTIVI: 21 6) LA COSTITUZIONE E I PRINCIPI FONDAMENTALI: 7) GLI ORGANI COSTITUZIONALI DELLO STATO: Il Parlamento italiano. Il Governo. Il Presidente della Repubblica. La Corte Costituzionale. IL CORPO ELETTORALE: Elettorato attivo e passivo. Il sistema elettorale. I partiti politici. Il referendum. 8) 9) LE PRINCIPALI ISTITUZIONI EUROPEE: Comunità internazionale. Istituzioni dell’unione europea. Fonti del diritto della UE. 1) IL BILANCIO DELLO STATO: La politica di bilancio. 2) LA POLITICA MONETARIA: Strumenti. Obiettivi. 3) WELFARE STATE: 4) LA GLOBALIZZAZIONE E IL COMMERCIO INTERNAZIONALE: 5) SVILUPPO ECONOMICO E SOTTOSVILUPPO: IMPRESA E AMBIENTE. STORIA DELL’ARTE (Prof. Weith Barbara) J. L. David: vita e formazione. Influenze storiche nelle opere dell’artista. Il disegno. Analisi opere: “Il giuramento degli Orazi”, “la morte di Marat”, “Le Sabine”, “Leonida alle Termopoli”, “Marte disarmato da Venere e dalle Grazie”. J. A. Ingres: vita e formazione. Analisi opere: “Giove e Teti”, “L’apoteosi di Omero”, “il sogno di Ossian”, “La grande odalisca”; ritratti F. Goya: vita e formazione. Le tecniche. Analisi opere: “il sonno della ragione genera mostri”, “Ritratto della duchessa d’Alba”, “maja desnuda”, “Fucilazioni del 3 maggio 1808”. Di quest’opera, è stato svolto un modulo CLILL. Romanticismo: origini storiche e socio-economiche. Analisi opere di C. D. Friederich “”Il naufragio della speranza”; H. Wallis, “Chatterton”, J. Constable, “Studio di nuvole a cirro” W. Turner: vita, formazione. Analisi opere: “La sera del diluvio”, “Tramonto” T. Gèricault: vita, formazione, i soggetti, le influenze. Analisi opere: “Corazziere ferito che abbandona il campo” , “La zattera della Medusa”, “Alienata con monomania dell’invidia” E. Delacroix. Formazione, vita, opere e evoluzione del linguaggio artistico. Analisi de: “La barca di 22 Dante”, “La libertà che guida il popolo”, “Il rapimento di Rebecca” F. Hayez: vita, opere, l’influenza della situazione storica nella sua pittura, la formazione e le influenze. Opere: “Aiace d’Olieo”, “Atleta trionfante”, “La congiura dei Lampugnani”, “Pensiero malinconico”, “Il bacio”, “Ritratto di Alessandro Manzoni” Corot e la scuola di Barbizòn. Caratteri generali G. Courbet ed il Realismo francese. Vita, formazione, rapporto con l’Accademia e l’ambiente intellettuale parigino. La politica e gli eventi storici. Analisi opere: “Gli spaccapietre”, “L’atelier del pittore” Macchiaioli, le origini,il Caffè Michelangelo, rapporto con l’accademia e gli eventi storici. I maggiori esponenti, i contenuti le tematiche e le idee condivise. G. Fattori: la vita, la formazione, la Maremma. Analisi opere: “Campo italiano alla battaglia di Magenta”, “La rotonda di Palmieri”, “In vedetta”, “Bovi al carro” Impressionismo: la Ville Loumiere, i Caffè parigini, le esposizioni universali e le nuove tecnologie. Le influenze delle ricerche sull’ottica e la macchina fotografica. Linguaggio, i soggetti, i massimi esponenti. Esposizione di ricerche in piccolo gruppo sugli Impressionisti: Manet, Monet, Degas,Renoir e altri Post impressionisti e le influenze sulle future Avanguardie: Cezanne, Gaugin, van Gogh, TolouseLautrec Art nouveau e le arts and crafts: diffusione di un unico linguaggio estetico Klimt e la Secessione viennese. La formazione, la situazione socio-politica-culturale. Analisi delle opere: “Giuditta I”, “Giuditta II”, “Ritratto di Adele Bloch-Bauer”, “Danae” , “La culla” Muralismo messicano: modulo CLILL Espressionismo; caratteri generali, differenze tra Fauves e Die Brucke. Espressionismo francese; il gruppo, le convinzioni, le tematiche. Matisse: vita, opere, formazione. Analisi opere: “Donna con cappello”, “La gitana”, “La stanza rossa”, “La danza” (seconda versione) Introduzione all’espressionismo tedesco MODULO CLIL Titolo del modulo: FRANCISCO GOYA: vida y obras Nome docente/i: Weith Barbara Indirizzo : Scienze umane indirizzo economico, classe 5° Q Discipline coinvolte: Storia dell’arte, Spagnolo Prerequisiti (disciplinari e linguistici) Avere una conoscenza dei termini tecnici utilizzati nella disciplina in italiano ed in spagnolo Essere in grado di eseguire una lettura iconografica ed iconologica di un’opera Essere in grado di leggere ed interpretare, in modo sufficientemente autonomo testi di tipo descrittivo, informativo e letterario Essere in grado di capire i punti chiave di un testo Essere in grado di interagire con una certa scioltezza Saper esporre oralmente in modo sintetico, semplice ma efficace, testi orali di tipo descrittivo e argomentativo. Obiettivi didattici disciplinari (sapere e saper fare) Conoscenze - saper riconoscere le opere più importanti dell’autore spagnolo e descriverne gli elementi iconografici, iconologici stilistici 23 - saper riconoscere le tecniche artistiche specifiche dell’opera; - saper inquadrare l’arte di Francisco Goya all’interno del contesto storico, culturale ed artistico Obiettivi linguistici (sapere e saper fare) - apprendere elementi lessicali collegati ad argomenti di tipo artistico - saper descrivere oralmente un’immagine -saper fare riferimento al periodo storico Obiettivi trasversali (Comuni a diverse materie. Ad es.: abilità cognitive, abilità di studio) (sapere e saper fare) - saper collocare l’opera nel contesto storico-culturale ed artistico - saper creare collegamenti interdisciplinari secondo una prospettiva storico-culturale - potenziare abilità di osservazione -potenziare il livello di autonomia nello studio e nella produzione Contenuti per clill “Francisco Goya” -la vida, la guerra de la Independencia, la enfermedad - las técnicas: dibujo, grabado, pintura de caballete y mural -el lenguaje, las temáticas y la poética -lectura obra: “El tres de Mayo 1808 Tempi complessivi Durata complessiva, 4 ore in classe più lavoro autonomo a casa Metodologia (Lezione frontale, partecipata, cooperativa, autoformazione, classroom, ecc.) Tipologia di attività Lezione frontale partecipata con lettura di testo prodotto dall’insegnante Lavoro individuale per l’annotazione di appunti e glossario. flipped Strumenti (testi, materiali, attività, risorse) -Presentazione riguardante gli argomenti prescelti ed elaborati dalla docente, con approfondimento di un’opera rappresentativa -Esercizi predisposti dalla docente -Libro di testo Modalità di verifica (orale, scritta, relazione in plenaria, autoverifica) Sarà valutato il raggiungimento degli obbiettivi previsti in termini di conoscenza e competenze - Conoscenza generale dei contenuti trattati 24 - Livello raggiunto della abilità cognitive e linguistiche Livello di autonomia e produzione scritta Livello di capacità di espressione orale Verifica di comprensione e produzione della lingua e conoscenze sull’autore studiato. Valutazione -In itinere per l’espressione orale -Votazione numerica per produzione scritta svolta in classe Recupero -Eventuale recupero da effettuare in itinere MODULO CLIL Titolo del modulo: Movimiento Muralista Mexicano Nome docente/i: Weith Barbara Indirizzo : Scienze umane indirizzo economico, classe 5° Q Discipline coinvolte: Storia dell’arte, Spagnolo Prerequisiti (disciplinari e linguistici) Avere una conoscenza dei termini tecnici utilizzati nella disciplina in italiano ed in spagnolo Essere in grado di eseguire una lettura iconografica ed iconologica di un’opera Essere in grado di leggere ed interpretare, in modo sufficientemente autonomo testi di tipo descrittivo, informativo e letterario Essere in grado di capire i punti chiave di un testo Essere in grado di interagire con una certa scioltezza Saper esporre oralmente in modo sintetico, semplice ma efficace, testi orali di tipo descrittivo e argomentativo. Obiettivi didattici disciplinari (sapere e saper fare) Conoscenze - saper riconoscere le opere più importanti dei noti muralisti messicani e descriverne gli elementi iconografici, iconologici, stilistici e linguistici; - saper riconoscere le tecniche artistiche specifiche dell’opera; - saper inquadrare l’arte di David Alfaro Siqueiros, José Clemente Orozco Diego Rivera y Rufino Tamayo all’interno del contesto storico, culturale ed artistico - Obiettivi linguistici (sapere e saper fare) - apprendere elementi lessicali collegati ad argomenti di tipo artistico - saper descrivere oralmente un’immagine - Obiettivi trasversali (Comuni a diverse materie. Ad es.: abilità cognitive, abilità di studio) (sapere e saper fare) - saper collocare l’opera nel contesto storico-culturale ed artistico - saper creare collegamenti interdisciplinari secondo una prospettiva storico-culturale - potenziare abilità di osservazione -potenziare il livello di autonomia nello studio e nella produzione 25 - Contenuti per clill “Movimiento Muralista mexicanos -origen y contexto historico. Consecuencias en América Latina - prestigio internacional -Siqueiros, Orozco, Rivera, Tamayo - la poética y la técnica - Tempi complessivi Durata complessiva, 6 ore in classe più lavoro autonomo a casa - Metodologia (Lezione frontale, partecipata, cooperativa, autoformazione, flipped classroom, ecc.) Tipologia di attività Lezione frontale partecipata Lavoro individuale per esecuzione esercizi e per l’annotazione di appunti. Strumenti (testi, materiali, attività, risorse) -Presentazione riguardante gli argomenti prescelti ed elaborati dalla docente, con approfondimento degli autori attraverso le loro opere più note e rappresentative. -Esercizi predisposti dalla docente -Visione film Frida, vita storia e attività artistica della pittrice (sposa di uno dei massimi esponenti del “Movimento”) per inquadrare il contesto storico, sociale e culturale del Messico degli anni ’20 e ’30 del secolo passato -Aula con LIM con collegamento internet per visione, osservazione e analisi delle immagini più rappresentative Modalità di verifica (orale, scritta, relazione in plenaria, autoverifica) Sarà valutato il raggiungimento degli obbiettivi previsti in termini di conoscenza e competenze - Conoscenza generale dei contenuti trattati - Livello raggiunto della abilità cognitive e linguistiche - Livello di autonomia e produzione scritta - Livello di capacità di espressione orale Valutazione -In itinere per l’espressione orale -Votazione numerica per produzione scritta Recupero -Eventuale recupero da effettuare in itinere 26 9.2 ATTIVITÀ INTERCURRICOLARI (gite, conferenze..) Oltre alle attività curricolari sopra indicate, la classe ha partecipato ad altre esperienze: STAGES FINALITÀ - Porre l'allievo in grado di prendere coscienza di sé e favorire lo sviluppo abilità di autoorientamento e auto-apprendimento. - Sviluppare la motivazione ad uno studio qualitativamente elevato e basato su esigenze concretamente riscontrate. - Attuare delle esperienze inerenti l'applicazione delle teorie psico-sociali e antropologico-culturali acquisite. - Mostrare la dipendenza dell'oggettività delle conoscenze dal livello teorico di riferimento e dall'interazione fra apparato conoscitivo del soggetto e situazioni empiriche. - Favorire la comprensione del processo di funzionamento di alcune delle realtà formative, culturali e lavorative presenti nel territorio. - Favorire un interesse specifico per le scienze umane e per il diritto e l’economia - Favorire la conoscenza della realtà economica territoriale OBIETTIVI ESPRESSI IN TERMINI DI CONOSCENZE Conoscenza di concetti e teorie riferiti alla psicologia sociale, evolutiva, cognitiva e del lavoro, alla sociologia della comunicazione e del lavoro, all’antropologia con particolare riguardo allo studio delle realtà locali sia nel loro evolversi storico che sia nella loro attualità. Conoscenza di alcune problematiche del mercato del lavoro e del mercato globale. Conoscenza del funzionamento, dell'organizzazione, delle metodologie utilizzate, degli aspetti strutturali, della valenza formativa e assistenziale di alcune agenzie di formazione, di socializzazione, e culturali presenti nel territorio (Scuola Primaria, Scuola dell’infanzia, Asilo Nido, Centro di accoglienza per disabili, Centro Anziani, Consultorio, ludoteca, spazio giovani, biblioteche, ecc.). Conoscenza del funzionamento, dell'organizzazione, delle metodologie utilizzate e degli aspetti strutturali di alcune agenzie dei servizi e lavorativi presenti nel territorio (studi notarili, di avvocati, agenzie di pubblicità, centri di riabilitazione ed educazione motoria, aziende di produzione, ecc.) Conoscenza diretta della componente educativo-pedagogica insita nella professione docente. Conoscenza diretta delle professioni operanti sul territorio, nel settore produttivo e dei servizi attraverso l'analisi dei profili. Conoscenza della tipicità economico-produttiva del territorio Conoscenza delle regole riferite alla sicurezza sul lavoro COMPETENZE Acquisizione di una maggiore consapevolezza sulle reali problematiche e dinamiche insite nel rapporto educativo e socio-assistenziale. Acquisizione di una maggiore consapevolezza sulle reali problematiche e dinamiche insite nei rapporti economico-lavorativi. Saper effettuare una ricerca sul campo col metodo dell’osservazione partecipante. Saper stendere una relazione-dossier sull’esperienza attuata. Riconoscere le aree di intervento i profili professionali, il target, ecc. delle realtà studiate. Saper intervenire operativamente in situazioni concrete di lavoro. Sapersi orientare nella complessità delle offerte di mercato. Sapersi relazionare nella realtà lavorativa. Saper riconoscere le regole aziendali. Saper riconoscere le regole sulla sicurezza. CAPACITÀ Favorire l'integrazione delle conoscenze curricolari attraverso la loro applicazione nella realtà 27 socio-economica del territorio. Sviluppare autonomia nell'organizzazione del proprio lavoro. Sviluppare il senso del rispetto delle regole sulla sicurezza e aziendali. Saper rilevare problematiche e ipotizzare interventi. Saper progettare un intervento educativo e\o socio-assistenziale definendone tutti gli aspetti caratterizzanti ed inserirlo in un contesto annuale di programmazione. PRECISAZIONI SULL'ARTICOLAZIONE DEL PERCORSO TRIENNALE Per il raggiungimento delle finalità e degli obiettivi previsti, il percorso prevede una scansione triennale: per le classi terze è prevista la preparazione dei tirocini operativi che verranno realizzati in quarta; per le classi quarte è prevista l’attivazione di tirocini operativi oltre all’approfondimento di tematiche curricolari; per le classi quinte verrà attivato un lavoro di riflessione interdisciplinare ARTICOLAZIONE DEL PERCORSO PER LE CLASSI TERZE Il percorso rivolto alle classi terze si configura come un momento di preparazione culturale e di organizzazione dei contatti e delle modalità d’ingresso nelle strutture d’accoglienza. ARTICOLAZIONE DEL PERCORSO PER LE CLASSI QUARTE In questa classe è prevista l’attivazione di stages a valenza orientativa. Contenuti professionalizzanti 1. L’individuo, i suoi bisogni e l’orientamento scolastico 2. I servizi educativi, per la famiglia, le figure professionali nei servizi, la rete dei servizi sociali e socio-educativi nel territorio di appartenenza 3. Le istituzioni culturali 4. Le aziende e la loro organizzazione 5. Le aziende commerciali 6. Le aziende di servizio Il tirocinio operativo (72 ore) Verrà effettuato in considerazione delle preferenze espresse dagli allievi, presso i servizi educativi, socio-assistenziali, culturali e lavorativi in genere. La rielaborazione Verrà effettuata a scuola, in aula e in laboratorio d’informatica e servirà per: socializzare le esperienze attraverso rilettura di gruppo e un reciproco confronto delle esperienze attuate; attivare una riflessione di confronto tra aspettative e realtà incontrata; elaborare un report sintetico sull’esperienza vissuta; attivare riflessioni per un progetto personale di crescita e di scelta orientativa futura. ARTICOLAZIONE DEL PERCORSO PER LE CLASSI QUINTE Verranno completati i lavori di mappatura e di messa a punto del prodotto. Verrà completato il lavoro di elaborazione teorica. VERIFICHE (una o più a scelta) Alla fine delle esperienze, a testimonianza di quanto appreso, gli allievi hanno prodotto una relazione individuale o di gruppo con l'ausilio di modelli e schemi interpretativi. Sono state realizzate delle ricerche di approfondimento MONITORAGGIO La presenza e la partecipazione allo stage è stata documentata da un tutor aziendale il quale ha valutato anche la qualità delle prestazioni offerte dagli allievi attraverso la compilazione di una griglia di valutazione. 28 PROGETTI DI EDUCAZIONE ALLA SALUTE: 17/01/2015 Attività di sensibilizzazione alla donazione di sangue e del midollo osseo a cura dei volontari delle associazioni AVIS e ADMO (2 ore) 09/03/2015 Corso di Primo Soccorso a cura di CRI (2 ore) 23/03/2015 Progetto volo – protezione civile (1 ora) ATTIVITÀ DI ORIENTAMENTO NELLA CLASSE 5 Q 21/11/2014 Job Orienta 24ª mostra convegno nazionale orientamento scuola formazione lavoro, presso la Fiera di Verona 31/01/2015 Orientamento in uscita a cura di una associazione di giovani volontari 03/02/2015 Compilazione questionario di Alma Diplóma per l’orientamento in uscita ai fini della definizione di un profilo personalizzato 04/02/2015 Attività di orientamento presso le Università di Ferrara 18/02/2015 Open day dell’Unimore, visita alle facoltà dell’Università di Modena e Reggio. 25/02/2015 Attività con esperto di economia (CNA) del territorio carpigiano-modenese (1 ora) 28/03/2015 Attività di orientamento presso il Politecnico di Milano 03/04/2015 Attività di orientamento Università degli Studi di Bologna zona fiera. 16-17/04/2015 Attività di orientamento presso l’Università di Parma 24/04/2014 Attività di orientamento presso la facoltà di Psicologia di Cesena Visite individuali alle facoltà secondo l’interesse personale. FILM, CONFERENZE, SPETTACOLI 24/10/2014 La classe assiste alla proiezione del film di Martone “Il giovane favoloso” sulla vita di Giacomo Leopardi tenutasi presso il cinema Corso. (2/3 ore) 27/03/2015 La classe assiste alla conferenza “Il vero male e l’indifferenza” presso la sala congressi di viale Peruzzi. Tema: la persecuzione dei cristiani (2 ore) 30/03/2015 La classe assiste presso la sala Peruzzi allo spettacolo teatrale in lingua spagnola “Gernika” sul bombardamento della cittadina di Guernica nel 1937 nell’ambito della guerra civile spagnola e sull’opera del pittore Pablo Picasso. (1 ora e 30’) VISITE D’ISTRUZIONE 20/01/2015 Visita alla città di Firenze (Museo di Galileo e Mostra di Picasso) 12-17/03/2015 Un gruppo di alunni ha partecipato alla visita di istruzione ad Auschwizt nell’ambito del progetto “Un treno per Auschwizt”. 29 9.3 METODI Il Consiglio di Classe ha utilizzato nella pratica didattica i seguenti metodi: Lezione frontale, informativa, per presentare gli argomenti Dialogo interattivo sui temi proposti, per sollecitare la riflessione critica Analisi e discussione guidata di testi e fonti, per promuovere attitudini interpretative Ricerche e relazioni individuali o a gruppo Simulazione di casi 9.4 MEZZI Manuali scolastici Strumenti audiovisivi e multimediali, internet per le ricerche Attrezzature dei laboratori (linguistico informatico ed audiovisivo) e delle palestre 9.5 SPAZI Aula teoriche e Aula video Palestra Laboratori linguistici 30 9.6 TIPOLOGIE DI VERIFICA Prima prova L’insegnante di Italiano ha proposto Simulazione di Prima Prova il 09/04/2015 Seconda Prova L’insegnante di Diritto ed economia ha proposto Simulazione di Seconda Prova il 14/04/2015 Tra le tipologie previste dal MPL, il Consiglio di classe ha optato per la trattazione sintetica di argomenti (tipologia B) Terza prova Sono previste due simulazioni di terza prova: 26/03/2015 Materie coinvolte: filosofia – inglese – matematica – arte. 19/05/2015 Materie coinvolte: spagnolo – inglese – scienze umane - storia. Si allega copia dei testi predisposti e dei criteri di valutazione seguiti Il CDC ha utilizzato le seguenti tipologie: Colloqui orali - - verifiche orali formative e sommative, volte a verificare essenzialmente la conoscenza dei contenuti e le competenze di analisi, di sintesi, logicoespressive e applicative colloqui monodisciplinari e interdisciplinari volti a verificare le capacità di collegamento e di rielaborazione critica all’interno della medesima area 31 9.7 CRITERI DI VALUTAZIONE CRITERI DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO Conoscenza Comprensione applicazione Non ha nessuna Non comprende i concetti Non riesce ad applicare le 1-2 conoscenza degli procedure essenziali argomenti trattati Ha una conoscenza molto Fatica a comprendere i Applica in modo errato lacunosa, frammentaria e concetti anche le procedure 3-4 superficiale degli argomenti essenziali trattati Ha una conoscenza Comprende i concetti quasi Applica le procedure in 5 frammentaria e superficiale sempre in modo incerto e modo incerto e impreciso degli argomenti trattati frammentario Ha una conoscenza priva di Comprende in modo Applica correttamente le 6 rilevanti lacune ma non accettabile i concetti procedure essenziali approfondita essenziali Ha una conoscenza Comprende Applica le procedure 7 corretta degli argomenti adeguatamente i concetti correttamente trattati Ha una conoscenza Comprende molti concetti e Applica le procedure articolata e approfondita mostra qualche attitudine correttamente e in casi 8 degli argomenti trattati alla rielaborazione semplici le applica anche a contesti non noti Ha una conoscenza Comprende anche i Applica le procedure con 9 completa, sicura e ampia concetti complessi e li sicurezza anche in contesti degli argomenti trattati rielabora con sicurezza non noti Ha una conoscenza Comprende anche i Applica le procedure con 10 completa, sicura e ampia concetti complessi e li sicurezza anche in contesti degli argomenti trattati rielabora con sicurezza non noti 32 analisi sintesi espressione Non sa analizzare i testi, i casi o i problemi proposti Non sa sintetizzare le conoscenze acquisite Si esprime in modo del tutto scorretto e inadeguato Analizza in modo errato anche i testi, casi o problemi semplici Sintetizza in modo errato anche contenuti semplici Si esprime in modo frequentemente scorretto, inadeguato, incoerente Effettua analisi parziali e Effettua sintesi parziali e Si esprime in modo non sempre non corrette dei testi, dei imprecise delle conoscenze corretto ed adeguato casi o dei problemi proposti acquisite Analizza con sufficiente Sintetizza con sufficiente Si esprime in modo comprensibile precisione i testi, i casi o i precisione le conoscenze e sufficientemente corretto problemi proposti acquisite Analizza correttamente i Sintetizza correttamente le Si esprime correttamente testi, i casi o i problemi conoscenze acquisite proposti Analizza con una certa Sintetizza con una certa Si esprime correttamente e con precisione e autonomia i precisione e autonomia le una certa competenza linguistica e testi, i casi o i problemi conoscenze acquisite lessicale proposti Analizza i testi, i casi o Sintetizza le conoscenze Si esprime con apprezzabile problemi con rigore e acquisite con precisione e competenza e spigliatezza precisione rigore Analizza i testi, casi o Sintetizza contenuti anche Si esprime con sicura padronanza, problemi anche complessi complessi con autonomia e spigliatezza e proprietà con autonomia e originalità precisione GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA Indicatori CONOSCENZE Relative all'argomento e/o al quadro di riferimento COMPETENZE PROCEDURALI a) analisi testuale b) comprensione e utilizzo dei materiali del dossier, c) organizzazione di un testo scritto espositivo e/o argomentativo (coerenza argomentativa) d) coerenza del testo e del titolo rispetto alla destinazione COMPETENZE scelta (tipologia B) LINGUISTICHE a) b) c) d) correttezza morfosintattica punteggiatura adeguata proprietà lessicale uso del registro adeguato CAPACITA' a) analisi e sintesi b) capacità di collegamenti autonomi c) contributo personale e originale Punteggio Punteggio Descrittori massimo in decimi attribuibile • conosce i contenuti in modo approfondito, la contestualizzazione è articolata; 2,5 • conosce i contenuti in modo adeguato, la contestualizzazione è corretta; • conosce i contenuti essenziali, la contestualizzazione è semplice; • conosce i contenuti in modo superficiale, la contestualizzazione è parziale; • conosce i contenuti in modo lacunoso e privo di contestualizzazione. 4 4 4 3 Punteggio attribuito dalla commissione 33 2,5 3 2 /15 • applica con sicurezza e precisione le competenze richieste dalla prova; • applica in modo preciso e correttole competenze richieste dalla prova; • applica le competenze in modo semplice, ma corretto; • applica le competenze in modo incerto e/o con errori o gravi imprecisioni; • non applica le procedure richieste dalla prova. • si esprime in modo efficace con ricchezza di lessico e registro appropriato; • si esprime in modo puntuale, con lessico e registro adeguati; • si esprime in modo semplice, ma chiaro e corretto, usa un lessico essenziale; • si esprime in modo generico, usa un lessico povero; • si esprime in modo scorretto, con un lessico improprio e un registro inadeguato. • evidenzia capacità critiche e rielaborative in modo autonomo e disinvolto; • dimostra sufficienti capacità critiche; • fatica a dimostrare capacità critiche; Punteggio corrispondente ai livelli Punteggio in decimi 4 2,5 3.5 3 2 1 2 1,5 1 0,5 4 2,5 3.5 2 3 1,5 2 1 1 4 0,5 3 3.5 2,5 3 2 2 1 1 3 0,5 2 2 1 1 0,5 GRIGLIA DI CORREZIONE SECONDA PROVA SCRITTA Candidata/o……………………………………. INDICATORI Pertinenza, conoscenza e sviluppo dell’argomento ( 1 – 6) Coerenza logica e capacità argomentative, analitico/sintetiche e critico – rielaborative ( 1 – 4) LIVELLI PUNTEGGIO 2^ TRACCIA n. n. Lacunosa Non pertinente / Non sviluppa la traccia 1 1 Frammentaria e imprecisa Solo minimamente pertinente/Sviluppa in modo molto parziale 2 2 Incerta Parzialmente pertinente seppure con alcune imprecisioni e/o lacune 3 3 Sufficiente Pertinente/ Conoscenza sufficiente dei contenuti e sviluppo lineare 4 Suff. 4 Suff. Discreta /Buona Pertinente/ Conoscenza e sviluppo completi ed organici 5 5 Ampia ed esauriente Conoscenza approfondita ed esauriente. Utilizzo pertinente di fonti, autori, teorie 6 6 Scarse Procede con scarsa coerenza logica e non effettua rielaborazioni 1 1 Minime Procede con limitato ordine logico e minime rielaborazioni / analisi 2 2 3 Suff. 3 Suff. 4 4 Sufficienti / Discrete Buone/Ottime Correttezza espositiva e utilizzo del lessico specifico ( 1 – 5) DESCRITTORI PUNTEGGIO 1^ TRACCIA Procede con sufficiente coerenza logica ed effettua alcune rielaborazioni e/o analisi/sintesi Procede in modo coerente e personalizzato ed effettua rielaborazioni critiche e collegamenti Scarsa Si esprime in modo poco chiaro, con errori formali e lessicali 1 1 Frammentaria e imprecisa Si esprime in modo non sempre comprensibile, con alcune imprecisioni formali e/ o lessicali 2 2 Sufficiente / Globalmente accettabile Si esprime in modo lineare pur con qualche imprecisione 3 Suff. 3 Suff. Discreta Si esprime in modo corretto e complessivamente coerente e sa utilizzare nel complesso il lessico specifico 4 4 Ampia ed esauriente Si esprime in modo corretto, sa costruire un discorso ben articolato e utilizza in modo appropriato il lessico disciplinare 5 5 PUNTEGGIO TOTALE Tot……….. 1^ TRACCIA – n. …………… 2^ TRACCIA – n…………… Punteggio totale ……… : 2 = …….. Voto finale ……….. 34 GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA (TIPOLOGIA B) Candidato ____________________________ Classe ___________ Data _________________ Materia______________________________ INDICATORI CONOSCENZE Relative all'argomento e/o al quadro di riferimento COMPETENZE a) applicazione alle procedure b) utilizzo del lessico specifico CAPACITA' a) analisi e/o sintesi b) rielaborazione personale PUNTEGGIO MASSIMO ATTRIBUIBILE ALL'INDICATORE 9 punti 4 punti 2 punti PUNTEGGIO VOTO ATTRIBUITO LIVELLI DI VALORE/ CORRISPONDENTE AI ALL'INDICATORE DIVERSI LIVELLI VALUTAZIONE Buono/ottimo 9 Discreto 8 Sufficiente 7 Mediocre 5,5 Scarso 4 Buono/Ottimo 4 Discreto 3 Sufficiente 2 Mediocre 1,5 Scarso 1 Buono/Ottimo 2 Discreto 1,5 Sufficiente 1 Mediocre 0 Scarso 0 Carpi, ___________________ Voto complessivo attribuito alla prova ___________________/15 N.B. Il voto complessivo risultante dalla somma dei punteggi attribuiti ai singoli indicatori, in presenza di numeri decimali, viene approssimato in eccesso all'unità superiore. La sufficienza è corrispondente al voto di 10/15. 35 E.1. GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA TERZA PROVA (LINGUA STRANIERA) 1. CONOSCENZE Ha una conoscenza organica Ha conoscenze adeguate Conosce i contenuti fondamentali Conosce i contenuti in modo superficiale e lacunoso Conosce in modo gravemente lacunoso e frammentario i contenuti fondamentali 6 5 4 3 0-2 2.COMPETENZE LINGUISTICHE si esprime in modo appropriato ed efficace si esprime in modo scorrevole e chiaro si esprime in modo sufficientemente corretto si esprime in modo scorretto si esprime in modo scorretto e inadeguato 6 5 4 2–3 0-1 3. ORGANIZZAZIONE DEL TESTO Il testo è frutto di rielaborazione autonoma e sicura Il testo è organizzato in modo sufficientemente chiaro Il testo è confuso e disorganico 3 2 0-1 Totale punti ______________________ I Commissari ________________________ ________________________ 36 LICEO “M. FANTI” CARPI (MODENA) GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA CONDOTTA Voto 10 9 8 7 6 5 Indicatori . Frequenza assidua e puntualità costante . Attenzione ed interesse continui, partecipazione attiva. . Scrupoloso rispetto del regolamento scolastico. . Pieno rispetto degli altri. . Ruolo propositivo nel gruppo classe. . Adempimento regolare e responsabile delle consegne scolastiche. . Frequenza regolare e puntualità costante. . Attenzione ed interesse continui. . Puntuale rispetto del regolamento scolastico. . Pieno rispetto degli altri. . Ruolo positivo nel gruppo classe. . Adempimento regolare delle consegne scolastiche. . Frequenza regolare, saltuari ritardi. . Attenzione ed interesse buoni. . Sostanziale rispetto del regolamento scolastico, ma qualche richiamo parte di uno o più insegnanti. . Rispetto degli altri. . Ruolo positivo nel gruppo classe. . Adempimento abbastanza regolare delle consegne scolastiche. . frequenza alterna e saltuari ritardi*. . Attenzione ed interesse talvolta selettivi. . Parziale rispetto del regolamento scolastico, con richiami scritti sul classe. . Non sempre rispettoso degli altri. . Partecipa alla vita della classe con discontinuità. . Adempimento non sempre puntuale delle consegne scolastiche. . Assenze e ritardi frequenti **. . Attenzione ed interesse saltuari. . Scarso rispetto del regolamento scolastico, con richiami scritti sul classe. . Disturbo del lavoro scolastico. . Limitata partecipazione alla vita di classe. . Adempimento saltuario delle consegne scolastiche. . Frequenza scarsa, assenze ingiustificate, ripetuti ritardi. . Attenzione ed interesse pressoché assenti. . Mancato rispetto del regolamento e/o degli altri con gravi infrazioni comportato la sospensione dalle lezioni per più di 15 giorni. . Ruolo negativo nel gruppo classe. . Inadempienza delle consegne scolastiche. verbale da registro di registro di che hanno * la somma delle assenze, entrate in ritardo e uscite anticipate deve essere un numero tra 10 e 15 nel trimestre; 15 e 20 nel pentamestre. ** la somma delle assenze, entrate in ritardo e uscite anticipate deve essere un numero maggiore di 15 nel trimestre; 20 nel pentamestre. Sono esclusi dal conteggio delle assenze prolungati periodi di assenza per motivi documentati. I voti vengono assegnati dal C di C in presenza della maggior parte delle condizioni previste per ciascun livello. 37 10.I DOCENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE DOCENTI DISCIPLINA BERSELLI CLAUDIO MATEMATICA BERSELLI CLAUDIO FISICA CARDO RAFFAELA RELIGIONE CASARINI FAUSTA ITALIANO CUCUCCIO GRAZIANO SCIENZE MOTORIE LUSUARDI SARA SCIENZE UMANE MAGNANI LORELLA INGLESE MALAVOLTI ANGELO DIRITTO NIZZOLI ROBERTA SPAGNOLO TABACCHI DANILO FILOSOFIA TABACCHI DANILO STORIA WEITH BARBARA STORIA DELL’ARTE 38 FIRMA 11. I MEMBRI INTERNI DELLA COMMISSIONE PER L’ESAME DI STATO La commissione d’esame è costituita nella componente interna dai seguenti docenti: Prof. Berselli Claudio (matematica) Prof. Nizzoli Roberta (lingua e letteratura spagnola) Prof. Malavolti Angelo (diritto ed economia) 12. ALLEGATI SIMULAZIONI PROVE D’ESAME Iª Simulazione di terza prova 26/03/2015 . Materie coinvolte: filosofia – inglese – matematica – arte. Filosofia Tipologia B 1. All’interno della filosofia schopenhaueriana, i sensi sono la chiave per comprendere una realtà nascosta. Quale? 2. Che significa l’espressione di Nietszche “Eterno ritorno” 3. Nella filosofia hegeliana non troviamo i termini “noia” o “angoscia” che invece troviamo in altri autori più vicini ai problemi dell’uomo. Perché? ( Tipologia B, 3 testi di max 15 righe l'uno) Lingua inglese Nome: _________________________ Tipologia B Classe: 5^Q Data: 26/03/2015 Answer the following questions in about 12 lines each: 1. Referring to what you know about Aestheticism write: - When the Aesthetic Movement began, what it reacted against - What its motto was and how the aesthete used to live . 2. Studying some literary works of the Victorian Age, we have met a lot of female characters. Choose one of them and write a comment. Matematica Tipologia B 39 1) Della seguente funzione calcola: dominio, intersezioni, positività, limiti, asintoti ed eventuali punti di massimo e minimo. Tracciane il grafico. y x 2 3x 10 8 x Calcola le derivate delle funzioni 2) 3) x2 x 9 f x ln 2x 1 Arte Tipologia B 1) Metti in evidenza, attraverso l’analisi dell’opera di Monet Impressione, sole nascente, le caratteristiche fondamentali di questo movimento artistico, (tecnica pittorica, soggetti ed influenze delle nuove ricerche in campo scientifico e tecnologico) 2) «….Un uccello chiuso in gabbia in primavera, sa che c’è qualcosa per cui egli è adatto, sa benissimo che c’è qualcosa da fare, ma che non può fare; Che cosa è? Non se lo ricorda bene, ha delle idee vaghe e dice a se stesso: “Gli altri fanno il nido e i loro piccoli e allevano la covata” e batte la testa contro le sbarre. E la gabbia rimane chiusa, e lui è pazzo di dolore……..» Questo è l’estratto di una lettera del celebre pittore che ne rivela la personalità complessa e sensibile e ci mostra la consapevolezza che il suo lavoro, non è compreso. Descrivi l’opera e la poetica di questo pittore, facendo riferimento ad un quadro in particolare. 3) Paul Cézanne, «Trattare la natura secondo il cilindro, la sfera, il cono». Descrivi il linguaggio pittorico dell’artista in questione, partendo dall’analisi dell’opera I giocatori di carte del 1898. 40 Simulazione seconda prova : Diritto ed economia LES LIGURIA SIMULAZIONE SCONDA PROVA ( A019) TIPOLOGIA A Argomento: Gli strumenti di politica economica per perseguire il principio costituzionale di eguaglianza. Tendenze della spesa pubblica in Italia Il dibattito sul ruolo dello Stato moderno può farsi risalire ad Adam Smith. Ne La Ricchezza delle Nazioni elencava le tre “funzioni” dello Stato: proteggere la società dalle violenze e dalle aggressioni esterne, proteggere gli individui dall’ingiustizia, realizzare alcuni interventi pubblici che non sono nell’interesse di un singolo cittadino, ma della collettività nel suo insieme. Mentre le prime due funzioni sono chiaramente identificate (difesa e giustizia), la terza funzione è più ampia e vaga e può in principio abbracciare qualunque tipo di intervento pubblico. Nella versione di uno stato minimale, la terza funzione elencata da Smith è estremamente limitata perché ogni intervento che vada oltre le funzioni essenziali dello Stato viene considerato negativo per la crescita economica di lungo periodo. Viceversa, in una visione più allargata del ruolo dello Stato, la terza funzione comprende un insieme ampio di politiche che va dagli investimenti pubblici allo stato sociale. Osservando l’andamento della spesa pubblica italiana durante l’ultimo trentennio, si possono contraddistinguere tre differenti fasi. Una prima fase - dall’inizio degli anni ’80 ai primi anni ’90 - è contraddistinta da una forte crescita di tutte le componenti della spesa, con un’accelerazione di quella per interessi alla fine degli anni ’80come conseguenza del processo di accumulazione del debito pubblico (esso raddoppia in poco più di un decennio, raggiungendo il 120 per cento del PIL). Tale andamento rimane in parte un fenomeno del tutto italiano, sia per il livello di spesa raggiunto (il56,3 per cento del PIL nel 1993), sia per la sua dinamica: confrontando gli andamenti delle spesa nei principali paesi europei, si osserva che l’esplosione della spesa negli anni ’80 (circa 10 punti di PIL in 10 anni) non si registra in nessuno dei grandi paesi europei, anzi il livello della spesa pubblica in Germania e Regno Unito viene addirittura ridotto. Il secondo è caratterizzato dal processo di consolidamento conseguente la firma del Trattato di Maastricht. La creazione del vincolo esterno e la convergenza dei tassi di interesse inducono a perseguire e favorire una riduzione della spesa pubblica in 5 anni (dal 1993 al 1998) di 7,6 punti di PIL. Di questi, poco meno di 5 punti sono dovuti alla riduzione della spesa per interessi ed il resto al contenimento della spesa primaria. Il terzo (dalla fine degli anni ’90 ad oggi) è contraddistinto da una ripresa della crescita della spesa corrente primaria, che ritorna nel 2005 al livello record del 1993, parzialmente bilanciata dalla continua riduzione della riduzione della spesa per interessi ed il resto al contenimento della spesa primaria. Il terzo (dalla fine degli anni ’90 ad oggi) è contraddistinto da una ripresa della crescita della spesa corrente primaria, che ritorna nel 2005 al livello record del 1993, parzialmente bilanciata dalla continua riduzione della spesa per interessi. La letteratura economica teorica ed empirica non ha individuato in maniera univoca un livello ottimale che possa essere usato come riferimento per analizzare e valutare la spesa pubblica di un determinato paese. E confrontando i diversi paesi europei, non è possibile determinare una chiara correlazione tra livello di spesa e crescita economica. 41 Vi sono paesi, ad esempio, con livelli di spesa superiori alla media (si pensi ai paesi scandinavi) dove la crescita economica è anch’essa superiore alla media europea; d’altra parte altri paesi come la Gran Bretagna, l’Irlanda o la Spagna, registrano una crescita sostenuta pur a fronte di bassi livelli di spesa pubblica. Ciò che sembra più rilevante ai fini della crescita economica è non tanto il livello di spesa quanto la sua composizione e l’efficienza nell’utilizzo delle risorse all’interno dei diversi comparti. Oggi l’Italia si trova con un livello di spesa che non differisce di molto da quello della media degli altri paesi europei. Dal punto di vista della composizione, però, essa presenta alcune evidenti peculiarità: in particolare, spiccano una divergenza nei valori per la spesa per interessi (circa il doppio delle principali economie europee) ed il valore elevato della spesa per pensioni. Più alto della media è anche il valore relativo all’ordine pubblico. Più basso è invece il livello delle altre prestazioni sociali, denotando un evidente sbilanciamento nei confronti della spesa pensionistica. [Ministero dell’economia e delle finanze, Libro verde sulla spesa pubblica, settembre 2007] La curva a U della disuguaglianza Negli anni ’50 e ’60 l’Italia del miracolo economico ha saputo includere milioni di persone rimaste fino ad allora ai margini della vita economica, e quindi civile. La fabbrica, l’immigrazione, lo Stato sociale, hanno svolto assieme una funzione di riduzione dell’ineguaglianza sostanziale, della povertà assoluta e relativa e di aumento della ricchezza nazionale e individuale. Ma questo miracolo, assieme economico (crescita) edetico (inclusione e uguaglianza), fu possibile anche e soprattutto perché furono garantiti a tutti servizi sanitari di base, educazione, pensioni e diritti umani. Oggi, in una società postmoderna e frammentata, questi servizi e diritti di base sono sempre meno garantiti a tutti, e invece occorre iniziare ad affermare con forza che debbono diventare presto diritti umani universali. Pensiamo ai nuovi poveri, agli immigrati, ai vecchi non autosufficienti senza rete famigliare, alle famiglie giovani con bambini. Senza questo aumento dell’uguaglianza sostanziale tra i cittadini la crescita non può riprendere, perché manca, non solo la domanda di beni di consumo, ma anche l’entusiasmo e la gioia di vivere dei giovani, senza i quali nessun Paese è mai cresciuto. Poiché quando passa qualche tempo e la corsia del vicino continua e correre e la tua resta ferma, gli automobilisti iniziano a voler passare nell’altra corsia, il traffico si complica di nuovo, si creano nuovi luoghi, e a qualcuno viene la tentazione di passare illegalmente nella corsia d’emergenza. Infine gli studi sulla disuguaglianza e sulla povertà dovrebbero essere profondamente rivisti, tenendo conto delle conquiste fatte dalla società economica. Innanzitutto, come accennato, nelle misure della povertà e della disuguaglianza al reddito individuale e famigliare occorre aggiungere i beni pubblici, poiché avere 1.000 euro a Trento (con asilo nido, trasporti pubblici efficienti, ospedali vicini e funzionanti ecc.) è ben diverso che averli nell’interno della Basilicata. Inoltre, come ci ha insegnato soprattutto Amartya Sen, la povertà e la ricchezza non è tanto una faccenda di reddito e di beni, ma di capacità di fare, di come la gente è capace di trasformare le risorse, poche o tante che siano, in attività, 42 libertà, sviluppo. E tutto ciò ci riporta al tema delle relazioni, dei rapporti, dei legami che tengono assieme una città e un Paese, che oggi in Italia sta diventando sempre più tenue; e senza ricreare un legame che si chiama nuovo patto sociale, nessuna riduzione della disuguaglianza ne aumento della ricchezza nazionale saranno possibili. [Luigino Bruni, Il Sole-24Ore, 25 maggio 2011] Il Candidato esponga le proprie riflessioni sull’argomento, facendo riferimento alle proprie conoscenze e ai documenti soprariportati; descriva i principi ispiratori dell’intervento statale in economia e ne sottolinei i fondamenti costituzionali ,illustri i motivi per i quali tali principi non sono pienamente realizzati. QUESITI DI APPROFONDIMENTO 1) Quale è stato l’andamento tendenziale della spesa pubblica in Italia dal dopoguerra ad oggi? 2) Illustra l’art 3 Cost..e soffermati in particolare sul concetto di eguaglianza sostanziale 3) Illustra il concetto di nuovo patto sociale e spiega le ragioni per le quali esso costituisce una componente importante del processo di crescita economica. La prova avrà una durata di 6 ore. E’ consentito agli studenti l’uso del vocabolario italiano, della Costituzione Italiana e della calcolatrice. 43