LICEO SCIENTIFICO STATALE
“MANFREDO FANTI”
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ESAMI DI STATO A. S. 2014/2015
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
(art. 5 comma 2 D.P.R 23/07/1998 N° 323)
PERCORSO FORMATIVO COMPLESSIVO
DELLA CLASSE 5^ SEZIONE Q
INDIRIZZO SCIENZE UMANE – Opzione ECONOMICO SOCIALE
1
SOMMARIO
1)
Finalità formative della scuola
2)
Finalità specifiche dell’indirizzo
3)
Profilo formativo in uscita
4)
Obiettivi educativi e cognitivi comuni
5)
Piano di studi della classe
6)
Continuità didattica nel triennio
7)
Storia della classe
8)
Profilo della classe
9)
Percorso formativo
9.1
Contenuti
9.2
Attività intercurricolari
9.3
Metodi
9.4
Mezzi
9.5
Spazi
9.6
Tipologie di verifica
9.7
Criteri di valutazione
10) I docenti del Consiglio di classe
11) I membri interni della Commissione per l'Esame di Stato
12) Allegati: Simulazioni prove d’esame
2
1. FINALITA’ FORMATIVE DELLA SCUOLA
Le finalità formative della scuola esplicitano i valori a cui si ispirano le scelte della scuola e che la
scuola intende promuovere negli studenti.
Esse definiscono il quadro di riferimento entro cui si collocano i singoli interventi formativi e didattici;
si traducono negli obiettivi che vengono fissati in sede di programmazione dai Dipartimenti, dai
Consigli di Classe e dagli insegnanti delle diverse discipline.
Finalità e obiettivi si distinguono per i tempi di realizzazione, per il grado di specificità, di precisione e
di verificabilità
Mentre le finalità sono traguardi a lungo termine verso cui tendere, che non necessariamente si
conseguono nell’arco del quinquennio e che comunque non è possibile definire, osservare e
misurare in modo preciso, gli obiettivi sono comportamenti precisi, osservabili e misurabili e
coincidono con ciò che lo studente deve saper fare al termine di ogni tappa (unità didattica,
quadrimestre, anno di corso, biennio, triennio) del percorso formativo e didattico.
1.
2.
Educare al rispetto e alla
valorizzazione della
diversità
3.
Educare alla salute e al
rispetto dell’ambiente
4.
Stimolare la motivazione
all’apprendimento e allo
studio
Prevenire l’insuccesso
scolastico e favorire la
prosecuzione degli studi
5.
3
A) FINALITÀ FORMATIVE
Valorizzare la cultura della
democrazia e della pace
B) STRATEGIE DI INTERVENTO
a. Favorire la conoscenza storica e civile dei valori
democratici
b. Offrire occasioni di dibattito democratico
c. Sostenere la partecipazione attiva agli organi della
scuola come punto di partenza di una cultura civica
a. Favorire la comprensione delle altre culture attraverso
l’apprendimento linguistico
b. Attivare esperienze educative che promuovano il senso
di solidarietà e scoraggino atteggiamenti pregiudiziali
c. Realizzare esperienze concrete che stimolino la
conoscenza e il rispetto della diversità
a. Attuare programmi di prevenzione (contro alcolismo,
fumo, droga, AIDS, ecc.) in collaborazione con le
strutture socio-sanitarie competenti
b. Individuare la valenza formativa di ciascuna disciplina in
relazione ai vari programmi di prevenzione attuati
c. Realizzare programmi di raccolta differenziata e di
risparmio energetico
d. Valorizzare gli spazi verdi
a. Valorizzare la valenza formativa di ogni disciplina
b. Favorire attraverso i contenuti disciplinari lo sviluppo e il
riconoscimento di attitudini e potenzialità individuali
a. Acquisire tutte le informazioni utili per la valutazione del
curricolo degli studenti (fascicolo personale, POF delle
scuole di provenienza, programmi ministeriali, ecc)
b. Attivare progetti di accoglienza
c. Individuare strategie di sostegno e attività di
potenziamento
d. Armonizzare la programmazione fra biennio e triennio
e. Facilitare occasioni di colloqui, anche individuali, fra
studenti e insegnanti
6.
Promuovere la progettualità
e l’autonomia degli studenti
7.
Promuovere
l’autovalutazione e
l’autostima
8.
Sviluppare competenze
relazionali e disponibilità
all’apprendimento
permanente
Valorizzare e indirizzare
attitudini e interessi
personali
9.
10. Assicurare un raccordo fra
scuola e realtà socioculturale circostante
11. Favorire la prosecuzione
degli studi
4
a. Fornire occasioni per imparare a progettare
b. Fornire metodologie per il reperimento e l’utilizzo delle
informazioni
c. Sostenere la realizzazione di progetti verificabili
d. Stimolare l’acquisizione del senso di responsabilità
personale
a. Illustrare agli studenti gli obiettivi educativi/didattici e i
criteri di valutazione adottati
b. Favorire la consapevolezza degli studenti in merito alla
dinamica del loro processo di apprendimento e al livello
di competenza raggiunto
a. Stimolare le modalità di lavoro di gruppo, nel gruppo
classe o in un contesto di classi aperte
b. Favorire il dibattito democratico fra pari
c. Educare all’ascolto e alla riflessione
a. Stimolare attività creative ed espressive (teatro, musica,
etc.)
b. Sostenere attività di laboratorio (fisica, chimica,
informatica)
c. Favorire la realizzazione di prodotti multimediali
a. Predisporre spazi e tempi di scambio con la realtà socioculturale circostante, con particolare riferimento agli
interessi giovanili (corsi, incontri, partecipazione a
spettacoli, ecc.)
b. Sviluppare il concetto di cittadinanza europea e globale
e di comunità di pari opportunità
a. Organizzare attività di orientamento implicito ed esplicito
b. Predisporre contatti con Università ed Enti preposti alla
formazione
c. Sviluppare capacità di ricerca e gestione delle
informazioni
d. Educare alla scelta
2. FINALITÁ SPECIFICHE DELL'INDIRIZZO DELLE SCIENZE UMANE
L’opzione economico-sociale fornisce allo studente competenze particolarmente avanzate negli studi
afferenti alle scienze giuridiche, economiche e sociali.
Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento
comuni ai vari indirizzi, dovranno:
 conoscere i significati, i metodi e le categorie interpretative messe a disposizione delle scienze
economiche, giuridiche e sociologiche;
 comprendere i caratteri dell’economia come scienza delle scelte responsabili sulle risorse di
cui l’uomo dispone (fisiche, temporali, territoriali, finanziarie) e del diritto come scienza delle
regole di natura giuridica che disciplinano la convivenza sociale;
 individuare le categorie antropologiche e sociali utili per la comprensione e classificazione dei
fenomeni culturali;
 sviluppare la capacità di misurare, con l’ausilio di adeguati strumenti matematici, statistici e
informatici, i fenomeni economici e sociali indispensabili alla verifica empirica dei principi
teorici;
 utilizzare le prospettive filosofiche, storico-geografiche e scientifiche nello studio delle
interdipendenze tra i fenomeni internazionali, nazionali, locali e personali;
 saper identificare il legame esistente fra i fenomeni culturali, economici e sociali e le istituzioni
politiche sia in relazione alla dimensione nazionale ed europea sia a quella globale;
 avere acquisito in una seconda lingua moderna strutture, modalità e competenze
comunicative corrispondenti almeno al Livello B1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento.
5
3. PROFILO FORMATIVO IN USCITA
Area metodologica



Area logico-argomentativa



Area linguistica e comunicativa
Padroneggiare pienamente la lingua italiana e in particolare:
o dominare la scrittura in tutti i suoi aspetti, da quelli elementari
(ortografia e morfologia) a quelli più avanzati (sintassi
complessa, precisione e ricchezza del lessico, anche letterario e
specialistico), modulando tali competenze a seconda dei diversi
contesti e scopi comunicativi;
o saper leggere e comprendere testi complessi di diversa natura,
cogliendo le implicazioni e le sfumature di significato proprie di
ciascuno di essi, in rapporto con la tipologia e il relativo contesto
storico e culturale;
o curare l’esposizione orale e saperla adeguare ai diversi contesti.

Aver acquisito, in una lingua straniera moderna, strutture, modalità e
competenze comunicative corrispondenti almeno al Livello B2 del
Quadro Comune Europeo di Riferimento.
Saper riconoscere i molteplici rapporti e stabilire raffronti tra la lingua
italiana e altre lingue moderne e antiche.
Saper utilizzare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione per
studiare, fare ricerca, comunicare.









6
Saper sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valutare
criticamente le argomentazioni altrui.
Acquisire l’abitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare i
problemi e a individuare possibili soluzioni.
Essere in grado di leggere e interpretare criticamente i contenuti delle
diverse forme di comunicazione.


Area storico umanistica
Aver acquisito un metodo di studio autonomo e flessibile, che consenta di
condurre ricerche e approfondimenti personali e di continuare in modo
efficace i successivi studi superiori, naturale prosecuzione dei percorsi
liceali, e di potersi aggiornare lungo l’intero arco della propria vita.
Essere consapevoli della diversità dei metodi utilizzati dai vari ambiti
disciplinari ed essere in grado valutare i criteri di affidabilità dei risultati
in essi raggiunti.
Saper compiere le necessarie interconnessioni tra i metodi e i contenuti
delle singole discipline.
Conoscere i presupposti culturali e la natura delle istituzioni politiche,
giuridiche, sociali ed economiche, con riferimento particolare all’Italia e
all’Europa, e comprendere i diritti e i doveri che caratterizzano l’essere
cittadini.
Conoscere, con riferimento agli avvenimenti, ai contesti geografici e ai
personaggi più importanti, la storia d’Italia inserita nel contesto europeo e
internazionale, dall’antichità sino ai giorni nostri.
Utilizzare metodi (prospettiva spaziale, relazioni uomo-ambiente, sintesi
regionale), concetti (territorio, regione, localizzazione, scala, diffusione
spaziale, mobilità, relazione, senso del luogo...) e strumenti (carte
geografiche, sistemi informativi geografici, immagini, dati statistici, fonti
soggettive) della geografia per la lettura dei processi storici e per l’analisi
della società contemporanea.
Conoscere gli aspetti fondamentali della cultura e della tradizione
letteraria, artistica, filosofica, religiosa italiana ed europea attraverso lo
studio delle opere, degli autori e delle correnti di pensiero più significativi
e acquisire gli strumenti necessari per confrontarli con altre tradizioni e
culture.
Essere consapevoli del significato culturale del patrimonio archeologico,
architettonico e artistico italiano, della sua importanza come
fondamentale risorsa economica, della necessità di preservarlo attraverso
gli strumenti della tutela e della conservazione.
Collocare il pensiero scientifico, la storia delle sue scoperte e lo sviluppo
delle invenzioni tecnologiche nell’ambito più vasto della storia delle idee.
Saper fruire delle espressioni creative delle arti e dei mezzi espressivi,
compresi lo spettacolo, la musica, le arti visive.
Conoscere gli elementi essenziali e distintivi della cultura e della civiltà
dei paesi di cui si studiano le lingue.
Area scientifica, matematica e
tecnologica



7
Comprendere il linguaggio formale specifico della matematica, saper
utilizzare le procedure tipiche del pensiero matematico, conoscere i
contenuti fondamentali delle teorie che sono alla base della descrizione
matematica della realtà.
Possedere i contenuti fondamentali delle scienze fisiche e delle scienze
naturali (chimica, biologia, scienze della terra, astronomia),
padroneggiandone le procedure e i metodi di indagine propri, anche per
potersi orientare nel campo delle scienze applicate.
Essere in grado di utilizzare criticamente strumenti informatici e telematici
nelle attività di studio e di approfondimento; comprendere la valenza
metodologica dell’informatica nella formalizzazione e modellizzazione dei
processi complessi e nell’individuazione di procedimenti risolutivi.
4. OBIETTIVI EDUCATIVI E COGNITIVI COMUNI
a - obiettivi comportamentali
1. Regolarità della frequenza
2. Interesse e partecipazione al lavoro
2.1 segue con attenzione
2.2 interviene in modo pertinente
2.3 collabora a recupero e potenziamento
3. Responsabilità nell’atteggiamento scolastico
3.1 esegue i compiti e studia regolarmente
3.2 programma il proprio lavoro
3.3 porta il materiale
4. Relazionalità con i compagni e col personale scolastico, rispetto delle attrezzature e dell’edificio
scolastico
b - obiettivi cognitivi
CONOSCENZE
Padronanza dei contenuti disciplinari e/o pluridisciplinari
Linguistiche generali (morfosintassi e lessico)
Logico–argomentative (coerenza e organicità)
COMPETENZE
Tecniche e procedurali
Analisi
Sintesi
CAPACITÀ
Elaborazione critica
Organizzazione del lavoro individuale e/o di gruppo
8
5. PIANO DI STUDIO DELLA CLASSE 5^ SEZIONE Q
DENOMINAZIONE MATERIE
1a
2a
LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
4
4
STORIA E GEOGRAFIA
3
3
4
4a
4
5a
4
TIPO DI
PROVE
S.O.
O.
STORIA
2
2
2
O.
FILOSOFIA
2
2
2
O.
SCIENZE UMANE*
3
3
3
3
3
S.O.
DIRITTO ED ECONOMIA POLITICA
3
3
3
3
3
S.O.
LINGUA E CULTURA STRANIERA 1 (INGLESE)
3
3
3
3
3
S.O.
LINGUA E CULTURA STRANIERA 2 (SPAGNOLO) 3
3
3
3
3
S.O.
MATEMATICA**
3
3
3
3
S.O.
2
2
2
O.
3
FISICA
SCIENZE NATURALI***
2
2
STORIA DELL’ARTE
O.
2
2
2
O.
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
2
2
2
2
2
P.O.
RELIGIONE/ATTIVITÀ ALTERNATIVA
1
1
1
1
1
O.
TOTALE ORE
27 27 30 30 30
* Antropologia. Psicologia e Sociologia
** con Informatica al primo biennio
*** Biologia, Chimica, Scienze della terra
9
3a
6. CONTINUITÁ DIDATTICA NEL TRIENNIO
DENOMINAZIONE MATERIE
a
CLASSE 3a Bsu CLASSE 3a Dsu CLASSE 4
CLASSE 5a
LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
A
A¹
B
B
STORIA
A
A
A
B
FILOSOFIA
A
A
A
B
SCIENZE UMANE
A
A
A
B
DIRITTO ED ECONOMIA POLITICA
A
A
B
B
LINGUA STRANIERA 1 (INGLESE)
A
A¹
A
A
LINGUA STRANIERA 2 (SPAGNOLO)
A
A¹
A
A
MATEMATICA
A
A¹
B
B
FISICA
A
A¹
B
B
STORIA DELL’ARTE
A
A
A
B
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
A
A
A
A
RELIGIONE/ ATTIVITÁ ALTERNATIVA
A
A
A
A
N.B. L’uso di lettere uguali indica continuità didattica dello stesso docente.
A¹ Primo insegnante di una determinata materia del triennio, diverso da A
10
7. STORIA DELLA CLASSE 5^ SEZIONE Q
COMPOSIZIONE
Totale
Alunni
ESITI
Di cui
Ripetenti
M
F
M
Provenienti da altra
scuola
M
F
F
Respinti
M
Promossi con debito
formativo
M
F
F
1°
ANNO
2010/11
1 Bsu
26
3
23
0
5
0
0
0
6
1
8
2°
ANNO
2011/12
2 Bsu
26
6
20
3
2
0
0
0
1
2
3
3°
ANNO
2012/13
3 Bsu
25
6
19
0
0
0
0
4
7
2
1°
ANNO
2010/11
1 Dsu
23
3
20
0
5
0
0
2
4
2°
ANNO
2011/12
2 Dsu
20
1
19
0
1
0
0
0
3°
ANNO
2012/13
3 Dsu
16
0
16
0
0
0
0
0
11
Ritirati o trasferiti
M
F
1
0
3
0
0
1
12
1
0
2
0
0
1
0
1
0
4
0
2
4°
ANNO
2013/14
4 Bsu
23
2
21
0
0
0
0
5°
ANNO
2014/15
5Q
24
2
22
0
0
0
0
12
0
0
0
2
0
1
0
8. PROFILO DELLA CLASSE 5 Q
PRESENTAZIONE CLASSE
L’attuale 5 Q, formatasi nell’anno scolastico 2013-2014 dall’unione di due diverse classi, è composta
da 24 alunni di cui 22 femmine e 2 maschi. Nel corso dei primi tre anni la storia della classe è stata
travagliata, anche dal punto di vista disciplinare, ed ha subito diverse variazioni modificando spesso
la sua costituzione. La mancanza di continuità didattica in molte discipline per tutto il quinquennio ha
sicuramente influenzato negativamente il processo evolutivo.
A partire dal quarto anno il comportamento degli studenti è però maturato e si è mantenuto corretto
con gli insegnanti ma non sempre collaborativo con i compagni. Riguardo al profitto, si riscontra nel
gruppo classe una positiva partecipazione al dialogo educativo e una buona parte degli allievi ha
ottenuto risultati discreti, talvolta buoni, dovuti ad uno studio domestico serio anche se un po’
scolastico, poco rielaborato e non sempre critico: nell’applicazione dei contenuti a contesti
problematici gli alunni evidenziano scarsa autonomia. Alcuni dimostrano una preparazione
sufficiente, da attribuire ad un impegno limitato e superficiale o a lacune pregresse che si
manifestano in modo particolare nelle prove scritte dove emergono difficoltà espressive. Gli alunni si
sono comunque applicati anche nelle discipline dove dimostravano meno attitudine o erano meno
confortati dai risultati raggiunti.
Complessivamente nella conclusione del percorso di studi (ultimi due anni) gli studenti hanno
dimostrato un impegno costante.
La frequenza è stata generalmente regolare.
13
9. PERCORSO FORMATIVO
9.1 CONTENUTI
ITALIANO (Prof. Casarini Fausta)
1) Tra Neoclassicismo e Preromanticismo : Ugo Foscolo.
Mito, bellezza neoclassica, illusioni e passione politica in una sensibilità moderna erede della
tradizione classica.
2) L’età del Romanticismo: temi e forme del Romanticismo europeo. Il Romanticismo in Italia e
la polemica tra classicisti e romantici.
3) Il rinnovamento letterario nella poesia lirica, nella poesia drammatica e nella narrativa
romanzesca di A.Manzoni.(vocazione storica e prospettiva religiosa nelle Odi civili, nel le tragedie e
nel romanzo).
4) Il classicismo romantico di G.Leopardi. Il “sistema” filosofico di Leopardi come risposta al
dolore dell’uomo (letture dallo Zibaldone, dai Canti e dalle Operette morali).
5) Il Realismo nella seconda metà dell’Ottocento: la Scapigliatura (un’avanguardia mancata) e il
Verismo. La narrativa di G.Verga dai romanzi “scapigliati” al progettato Ciclo dei vinti.
6) Le poetiche del Decadentismo: crisi della matrice positivistica, temi e miti della letteratura
decadente (il fanciullino, l’esteta e il superuomo). G.Pascoli e G.D’Annunzio.
7) Le nuove strutture narrative del romanzo tra ‘800 e ‘900.
- I.Svevo, uno scrittore mitteleuropeo a Trieste, crocevia culturale. La figura dell’inetto e il narratore
inattendibile.
- L.Pirandello. Poetica dell’umorismo e relativismo gnoseologico. Destrutturazione delle forme
narrative nelle novelle e nel romanzo. Il teatro: le soluzioni d’avanguardia che sconvolgono le
convenzioni del teatro borghese.
8) Il rifiuto della tradizione nelle avanguardie storiche: Futuristi e Crepuscolari.
9) La poetica antieloquente di E.Montale e la linea antinovecentista di U.Saba.
10) Uno sguardo sulla narrativa neorealista: Il sentiero dei nidi di ragno di I.Calvino.
INGLESE (Prof. Magnani Lorella)
Ad inizio anno scolastico, in accordo con gli alunni, si è deciso di rivolgere l’attenzione al ruolo del
bambino e della donna nella letteratura e nelle società inglese di ‘800 e ‘900. Nell'ambito di tale
percorso tematico, si sono affrontati gli autori e le opere di seguito elencati.
. THE ROMANTIC AGE
. William Blake , “Infant Joy “, “Infant Sorrow”
. William Wordsworth, The Preface to the second edition of the “Lyrical Ballads”, The Lucy Poems,
“My Heart leaps up”, “We are seven”
. John Keats, two letters to Fanny Brawne, “Bright Star”, “Ode on a Grecian Urn”,
. THE VICTORIAN AGE
. Historical background
. Lord Alfred Tennyson , “The Lady of Shalott”,
. The Victorian novel
. Charles Dickens, “Oliver Twist”, “Hard Times”,
. George Eliot, “The Mill on the Floss”,
. The Aesthetic Movement
.Oscar Wilde, “The Picture of Dorian Gray”,
. Drama at the end of the Victorian Age
. George Bernard Shaw, “Pygmalion”
. MODERNIST FICTION
. James Joyce, “Araby”, “Eveline”, “The Dead” (from Dubliners),
14
. Virginia Woolf, “Shakespeare’s sister” (from “A Room of one’s own”),
. THE NOVEL BETWEEN THE WARS
. Elizabeth Bowen, “The Death of the Heart”.
. POST-WAR DRAMA
. John Osborne, “Look back in Anger”.
LINGUA E CIVILTA’ SPAGNOLA ( prof. Nizzoli Roberta )
Testo in adozione: Contextos literarios (Del Romanticismo a nuestros días), AA.VV., ed. Zanichelli
EL SIGLO XIX
ROMANTICISMO.
Contexto histórico y marco social. La guerra de Independencia, las guerra carlistas, la Revolución
Gloriosa. De la sociedad estamental a la sociedad de clases.
Marco artístico y literario. Características generales: rasgos y temas.
La poesía romántica.
JOSÉ DE ESPRONCEDA (vida y obra).
La canción del pirata.
GUSTAVO ADOLFO BÉCQUER
Biografía y poética
Rimas XXIII, XXI, LIII (Volverån las oscuras golondrinas), I, XXXIX y XLII.
Documental “Bécquer desconocido”. History Channel.
Leyenda de Bécquer: El monte de las ánimas
El Teatro romántico
JOSÉ ZORRILLA Y MORAL
Don Juan Tenorio: primera parte, acto primero, escena XII; primera parte, acto IV, escena
III. Primera parte, acto IV, escena III, Escena IX, escena X. Segunda parte, acto tercero, escena II.
Escena última. Don Juan Tenorio de Zorrilla.
Escenas y secuencias película Don Juan Tenorio, decorados de S. Dalí.
REALISMO Y NATURALISMO
Marco histórico y social de la segunda mitad del siglo XIX.
Marco literario del Realismo y del Naturalismo (prosa).
BENITO PÉREZ GALDÓS (vida y obra)
Fortunata y Jacinta. Fragmentos sacados del cap.III, del cap.VI, del capítulo VI, del capítulo IX, del
capítulo IX. Pasajes fotocopias. Parte I, cap. IV; parte I, cap.V.
Película "Fortunata y Jacinta" sacada de la novela de Galdós.
LEOPOLDO ALAS CLARÍN. (Vida y obra).
La Regenta. Los condicionantes externos y Las convenciones sociales. fragmentos cap.XIII y
cap.XVI, fotocopias
LA GENERACIÓN DEL ’98.
MIGUEL DE UNAMUNO
Vida y obra. Sueño, niebla, novela como metáforas de la concepción de la vida. Contraste autor y
personaje de ficción
Niebla: cap.XXXI
ANTONIO MACHADO
15
LA GENERACIÓN DEL ’27
FEDERICO GARCÍA LORCA
LA GUERRA CIVIL ESPAÑOLA.
Marco histórico y social de la inmediata posguerra a los albores del siglo XXI.
MERCÈ RODOREDA, La plaza del diamante (obra completa).
MANUEL RIVAS. La lengua de las mariposas (obra completa)
Visión película "La lengua de las mariposas" de José Luis Cuerda con Fernando Fernán Gómez.
La lengua de las mariposas de Manuel Rivas. Realidades históricas de los años treinta. La instrucción
pública y la figura del maestro.
- Visión del espectáculo teatral Gernika: el hecho histórico, la guerra de la mentira,
- PICASSO. Análisis del lienzo El Guernica.
- Video del espot de la Lotería de Navidad, una publicidad que ha roto todos los esquemas y que
ha despertado la polémica.
- Lettura di due articoli sull'attentato alla redazione di Charlie Hebdo.
- "Atentado contra el Charlie Hebdo. Je suis Charlie Hebdo. Pretenden que el mundo libre
renuncie a valores básicos de la civilización" artículo del premio nobel Mario Vargas Llosa 9 de
enero 2015 - 23:27 CET.
- "Yo no soy Charlie Hebdo. Es un buen momento para adoptar una postura menos hipócrita
hacia nuestras propias figuras provocadoras". El país internacional, traducción de News Clips
The New York Times.
- Visionado película "La noche de los lápices" (desaparecidos argentinos). Madres de Plaza de
Mayo. El Terrorismo de Estado en la dictadura militar argentina de 1976-1983. La Resistencia.
La apropriación de niños y bebés. Las abuelas de Plaza de Mayo. La justicia en democracia,
las Leyes del perdón: Punto final y Obediencia debida.
STORIA (Prof. Tabacchi Danilo)
PROGRAMMA SVOLTO
 I MODULO : Il mondo di fine ottocento va verso il totalitarismo (Boeri, Sud degli Stari uniti,
Francia di fine secolo)
 II MODULO: LA PRIMA GUERRA MONDIALE
 III MODULO LA RIVOLUZIONE RUSSA
 IV MODULO: L’ITALIA FASCISTA
 V MODULO: LA SECONDA GUERRA MONDIALE
 VI MODULO: IL MONDO CHE ESCE DALLA GUERRA E L’ITALIA REPUBBLICANA . La
guerra fredda
FILOSOFIA (Prof. Tabacchi Danilo)
(Autori: Hegel, Marx, Nietzsche; uno o più autori scelti nell'ambito della filosofia del '900.
Nuclei tematici : almeno tre, a scelta, tra i più significativi dei panorama filosofico dell'800 e del 900.)
Fichte e Schelling e l’idealismo.
 Hegel, la razionalità del reale, la storia come spirito
 SCHOPENAUER E KIERKEGAARD, LA RISCOPERTA DELL’INDIVIDUO NELLA STAGIONE
DELL’IDEALISMO TRIONFANTE
 Da Feuerbach a Marx, LA FILOSOFIA SI FA IDEOLOGIA POLITICA
 IL POSITIVISMO, IL TRIONFO DELL’IDEA DI PROGRESSO. DARWIN , Spencer .
 NIETZSCHE
16



Lo spiritualismo di Bergson
Il diritto nei filosofi
Freud
SCIENZE UMANE (Prof. Lusuardi Sara)
Testi in adozione:
- Biscaldi, Matera “Il manuale di Scienze umane. Antropologia. Secondo biennio e quinto anno”
Marietti Scuola
-Volontè,Magatti,Mora,Lunghi “Sociologia. Liceo delle Scienze Umane. Opzione economico-sociale”
Einaudi Scuola
Storia dell’Antropologia del Novecento (settembre/ ottobre)
- Tratti generali della Scuola etnologica francese (con riferimento anche all’opera di Durkheim)
- Lo strutturalismo di Levi Strauss
- Scuola interpretativa di Geertz. Superamento dell’osservazione partecipante e nascita del
metodo dell’osservazione della partecipazione.
- Crisi dell’Antropologia e problematiche che l’antropologo deve affrontare nella società
contemporanea
Lettura di alcuni brani di Strauss e di altri antropologi affrontati lo scorso anno (Mead, Brown,
Malinowski) presenti nel testo in adozione.
Tematiche
- Conoscenze e credenze
- Conoscenza scientifica e credenze mitiche
Globalizzazione e società multiculturale in una prospettiva socio-antropologica
(novembre/dicembre)
- Tradizione ed innovazione
- Accelerazione della storia e restringimento del pianeta (M.Augè)
- Il contatto ravvicinato con le diversità e il processo d’ibridazione culturale
- Deterritorializzazioni, costruzione di un’identità plurale
- Locale e globale, omogeneizzazione ed etereogeneizzazione nelle società contemporanee.
- Le comunità locali e le metropoli moderne a confronto, l’urbanizzazione, vita urbana e
globalizzata
- Le forme della globalizzazione
- Antiglobalismo e movimento no-global
- La società multiculturale: i fenomeni migratori, la differenza come valore, i movimenti per i
diritti civili degli anni ‘60/’70, dal sogno del melting pot alla fine degli ideali di assimilazione, la
nascita del multiculturalismo e la politica delle differenze. Diritti individuali e collettivi.
Welfare State e Terzo Settore (gennaio/febbraio)
- Definizione
- Povertà assoluta e relativa
- Origine ed evoluzione dello Stato sociale: i primi interventi in materia di Welfare State in
Germania, Rapporto Beveridge, l’età d’oro del Welfare, la crisi del Welfare (finanziaria,
organizzativa e di legittimità), dal Welfare fordista al Welfare attivo, Amartya Sen e le
capabilities
- Le politiche sociali (principali aree d’intervento)
- Le politiche sociali in Italia
17
-
L’alternativa al Welfare (la nascita del privato sociale, che cos’è il Terzo Settore, attori e limiti)
Lettura di alcuni passaggi contenuti nell’opera di Amartya Sen “La libertà individuale come
impegno sociale” Laterza
Storia della Sociologia del Novecento (marzo/aprile)
- La migrazione della Sociologia in America all’inizio del Novecento
- La Scuola di Chicago: William Thomas, F. Znaniecki e lo studio sul contadino polacco, la
definizione di situazione e il teorema di Thomas
- Talcott Parsons e lo struttural-funzionalismo (il sistema, la funzione, i tre postulati). L’analisi
funzionale di R.Merton.
- Le teorie del conflitto: C.W.Mills e lo studio sullo sviluppo del ceto medio, la Scuola di
Francoforte e gli studi sulla società di massa, Dahrendorf e il conflitto di classe
- L’approccio fenomenologico ( A.Schutz)
- E. Goffman e l’approccio drammaturgico e lo studio sulle istituzioni totali . Collegamento con il
movimento dell’antipsichiatria italiana attraverso il contributo di Franco Basaglia
- Il ritorno della Sociologia in Europa
- Le caratteristiche della società postindustriale e postmoderna attraverso il contributo di alcuni
sociologi contemporanei (A.Touraine, Z.Bauman, A.Giddens e U.Beck)
Letture di alcuni frammenti tratti dall’opera “L’istituzione negata” di Basaglia e “Dentro la
globalizzazione. Le conseguenze sulle persone” di Z.Bauman
Metodologia della ricerca sociale (maggio)
-
Sociologia come Scienza empirica
Criteri di oggettività e riproducibilità
Le fasi della ricerca sociale
Formulazione del disegno di ricerca, la base empirica, fonti d’informazione e campionamento
Raccolta, codifica ed analisi dei dati, l’interpretazione e l’esposizione dei risultati.
I metodi qualitativi e quantitativi
Strumenti di rilevazione (inchiesta, intervista, questionario, esperimento, uso dei documenti,
osservazione)
MATEMATICA (Prof. Berselli Claudio)
Le funzioni reali di una variabile reale
Classificazione delle funzioni. Determinazione del dominio di una funzione. Funzioni polinomiali
intere e fratte, f. logaritmiche, f. goniometriche inverse. Determinazione degli intervalli di positività e
negatività di una funzione.
Nozioni elementari di topologia su R
Intervalli. Intorni. Punti interni, esterni, di frontiera. Punti isolati e punti di accumulazione.
Limiti delle funzioni reali di una variabile reale
Definizione di limite di una funzione f(x) per x tendente a un valore finito
. Definizione di
. Limite destro e limite sinistro di una funzione. Asintoto orizzontale. Asintoto verticale.
Teoremi sui limiti: unicità del limite, somma, differenza, prodotto, quoziente. Calcolo dei limiti al finito
e all’infinito di funzioni polinomiali intere e fratte, razionali e irrazionali fino al terzo grado. Limiti di
funzioni logaritmiche. Dimostrazione di
Asintoti
Applicazione dei limiti alla rappresentazione grafica delle funzioni: asintoti orizzontali e verticali,
18
calcolo dell’asintoto obliquo.
Derivata di una funzione
Cenni storici. Definizione di derivata di una funzione in un punto. Funzione derivabile in un punto.
Significato geometrico della derivata di una funzione. Equazione della retta tangente ad una curva.
Derivate delle funzioni elementari. Derivate di alcune funzioni fondamentali: :
– teoremi sul calcolo delle derivate:
Teorema di De L’Hopital e
suo utilizzo nel calcolo dei limiti
Studio e rappresentazione grafica di una funzione
Funzioni crescenti e decrescenti in un intervallo. Teoremi relativi alle funzioni crescenti e decrescenti.
Massimi e minimi relativi ed assoluti. Determinazione degli intervalli di monotonia di una funzione.
Determinazione dei massimi e minimi relativi di una funzione attraverso lo studio del segno della
derivata prima e dell’annullamento della derivata seconda. Concavità di una curva. Flessi orizzontali
e obliqui. Studio e rappresentazione grafica di funzioni razionali intere e fratte e di semplici funzioni
irrazionali e logaritmiche: classificazione, dominio, simmetrie, intervalli di positività e di negatività,
intersezioni con gli assi, asintoti, monotonia, massimi e minimi relativi, concavità e flessi.
FISICA (prof. Berselli Claudio)
Carica elettrica: Forza elettrica e carica elettrica (modello planetario di atomo). Legge di Coulomb.
Analogie e differenze fra forza gravitazionale e forza elettrica. Distribuzione delle cariche sulla
superficie dei conduttori.
Campo elettrico e potenziale elettrico: Concetto di campo. Campo gravitazionale. Campo elettrico.
Campo elettrostatico di una carica puntiforme. Campo elettrico di alcune particolari distribuzioni di
carica. Linee di campo. Campo uniforme. Polarizzazione dei dielettrici. Energia potenziale elettrica.
Potenziale elettrico e differenza di potenziale.
La corrente elettrica: Conduttori, semiconduttori e isolanti. Corrente elettrica. Generatore di
tensione. Circuiti elettrici. Prima legge di Ohm. Seconda legge di Ohm e resistività dei materiali.
Forza elettromotrice. Circuiti a una maglia. Resistenze in serie e in parallelo. Effetto Joule.
Condensatori: armature e dielettrici. Capacità.
Magnetismo: Magneti naturali. Poli magnetici. Forza magnetica e linee di campo magnetico.
Fenomeni elettromagnetici: Legge di Oersted. Legge di Ampere. Legge di Biot-Savart. Campi
elettromagnetici. Legge di Farady–Lenz e generazione della corrente elettrica.
Induzione: Campo magnetico di una spira e di un solenoide. Mutua induzione. Trasformatori di
tensione.
Circuiti in corrente alternata: Reattanza capacitava. Reattanza induttiva. Circuiti RLC. Oscillatore
armonico
19
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE (prof. Cucuccio Graziano)
CAPACITA’ CONDIZIONALI
1)
2)
3)
4)
5)
Resistenza
Forza
Velocità
Mobilità Articolare
Coordinazione
SITUAZIONI OPERATIVE
1)
2)
3)
4)
5)
6)
7)
Pallavolo
Elementi di tennis
Tennis tavolo
Badminton
Elementi di atletica leggera
Piccoli attrezzi ( funicella)
Balli di gruppo
PARTE TEORICA ( Nel triennio)
1)
2)
3)
4)
Elementi di primo soccorso
Rianimazione cardio-polmonare
Comportamento da abuso e situazioni comportamentali a rischio ( alcool, stupefacenti)
Evacuazione dell’ edificio in caso di calamità, ricognizione dei nuovi punti di raccolta e
simulazione.
5) Cinema, sport, società e integrazione: visione del film ‘Sognando Beckam ‘
RELIGIONE (prof. Cardo Raffaela)
OBIETTIVI DIDATTICI
Acquisizione di una conoscenza oggettiva e sistematica dei contenuti essenziali del cattolicesimo.
Promozione di un pieno sviluppo della personalità degli alunni.
Promozione della coscienza morale per scelte consapevoli e responsabili.
Maturazione di una capacità di confronto e di comprensione critica e rispettosa delle varie posizioni
che gli uomini assumono in materia etica e religiosa.
Capacità di accostarsi in maniera corretta ed adeguata alla Bibbia e ai documenti principali del
magistero della chiesa.
Ad integrazione del lavoro sono stati usati:
BIBBIA, DOCUMENTI DEL MAGISTERO, ARTICOLI, SCHEDE INTEGRATIVE, AUDIOVISIVI.
LINNE GUIDA DEL PROGRAMMA di RELIGIONE
Contenuti disciplinari
20
ARGOMENTO
TIPO
DI DURATA
VERIFICA
ELEMENTI DI ESCATOLOGIA: LA VITA OLTRE LA MORTE NELLA
IN ORE
ORALE
1
ORALE
2
ORALE
12
ANTISEMITISMO, RAZZISMO, SHOAH, VIAGGIO DELLA MEMORIA.
ORALE
1
VISIONE DEL FILM “IL PIANISTA”, RICERCA STORICA DEL PERIODO E
ORALE
5
ORALE
1
ORALE
2
ORALE
4
VISIONE CRISTIANA E NELLE ALTRE RELIGIONI. ETIMOLOGIA DEI
TERMINI: PARADISO, INFERNO E PURGATORIO.
ANALISI DI ALCUNI BRANI TRATTI DALL’ANTOLOGIA DI SPOON RIVER
DI E. LEE MASTER
LE ALTRE RELIGIONI: INDUISMO, BUDDISMO, CONFUCIANESIMO,
TAOISMO, SHINTOISMO, ISLAMISMO.
DEI PERSONAGGI E COMMENTO.
IL LAVORO E LE SUE DIMENSIONI, CRISTIANESIMO E LAVORO, SINTESI
DELLA “LABOREM EXERCENS”, COORDINATE DI ETICA SOCIALE PER
UNA CONVIVENZA UMANA SECONDO IL PROGETTO DI DIO.
TEMPI FORTI DELL'ANNO LITURGICO: AVVENTO, NATALE, QUARESIMA,
PASQUA.
ARGOMENTI A SCELTA DEGLI ALUNNI: ATTENTATO PARIGI, LIBERTÀ DI
PAROLA E TOLLERANZA.
PARTECIPAZIONE A CONFERENZA “IL VERO MALE È L’INDIFFERENZA E
COMMENTO
DIRITTO ED ECONOMIA (Prof. Malavolti Angelo)
Testo: Simone per la scuola, “I fondamenti di diritto ed economia” vol. 3.
1)
IL RAPPORTO DI LAVORO:
 Il lavoro nella costituzione.
 Lavoro autonome e subordinato.
 Il contratto di lavoro.
2)





3)
4)
5)
LA COST. E IL RAPPORTO DI LAVORO:
Il contratto e la sua disciplina.
I diritti del lavoratore.
Gli obblighi del lavoratore.
Sospensione e estinzione del rapporto di lavoro.
Tfr e pensione.
SINDACATI, PARTITI E CONTRATTAZIONE COLLETTIVA:
IL SISTEMA PREVIDENZIALE:
 Previdenza sociale.
 Assistenza sanitaria.
 Assistenza sociale.
LO STATO E I SUOI ELEMENTI COSTITUTIVI:
21
6)
LA COSTITUZIONE E I PRINCIPI FONDAMENTALI:
7)




GLI ORGANI COSTITUZIONALI DELLO STATO:
Il Parlamento italiano.
Il Governo.
Il Presidente della Repubblica.
La Corte Costituzionale.




IL CORPO ELETTORALE:
Elettorato attivo e passivo.
Il sistema elettorale.
I partiti politici.
Il referendum.
8)
9)
LE PRINCIPALI ISTITUZIONI EUROPEE:
 Comunità internazionale.
 Istituzioni dell’unione europea.
 Fonti del diritto della UE.
1)
IL BILANCIO DELLO STATO:
 La politica di bilancio.
2)
LA POLITICA MONETARIA:
 Strumenti.
 Obiettivi.
3)
WELFARE STATE:
4)
LA GLOBALIZZAZIONE E IL COMMERCIO INTERNAZIONALE:
5)
SVILUPPO ECONOMICO E SOTTOSVILUPPO: IMPRESA E AMBIENTE.
STORIA DELL’ARTE (Prof. Weith Barbara)
J. L. David: vita e formazione. Influenze storiche nelle opere dell’artista. Il disegno. Analisi opere: “Il
giuramento degli Orazi”, “la morte di Marat”, “Le Sabine”, “Leonida alle Termopoli”, “Marte disarmato
da Venere e dalle Grazie”.
J. A. Ingres: vita e formazione. Analisi opere: “Giove e Teti”, “L’apoteosi di Omero”, “il sogno di
Ossian”, “La grande odalisca”; ritratti
F. Goya: vita e formazione. Le tecniche. Analisi opere: “il sonno della ragione genera mostri”,
“Ritratto della duchessa d’Alba”, “maja desnuda”, “Fucilazioni del 3 maggio 1808”. Di quest’opera, è
stato svolto un modulo CLILL.
Romanticismo: origini storiche e socio-economiche. Analisi opere di C. D. Friederich “”Il naufragio
della speranza”; H. Wallis, “Chatterton”, J. Constable, “Studio di nuvole a cirro”
W. Turner: vita, formazione. Analisi opere: “La sera del diluvio”, “Tramonto”
T. Gèricault: vita, formazione, i soggetti, le influenze. Analisi opere: “Corazziere ferito che abbandona
il campo” , “La zattera della Medusa”, “Alienata con monomania dell’invidia”
E. Delacroix. Formazione, vita, opere e evoluzione del linguaggio artistico. Analisi de: “La barca di
22
Dante”, “La libertà che guida il popolo”, “Il rapimento di Rebecca”
F. Hayez: vita, opere, l’influenza della situazione storica nella sua pittura, la formazione e le
influenze. Opere: “Aiace d’Olieo”, “Atleta trionfante”, “La congiura dei Lampugnani”, “Pensiero
malinconico”, “Il bacio”, “Ritratto di Alessandro Manzoni”
Corot e la scuola di Barbizòn. Caratteri generali
G. Courbet ed il Realismo francese. Vita, formazione, rapporto con l’Accademia e l’ambiente
intellettuale parigino. La politica e gli eventi storici. Analisi opere: “Gli spaccapietre”, “L’atelier del
pittore”
Macchiaioli, le origini,il Caffè Michelangelo, rapporto con l’accademia e gli eventi storici. I maggiori
esponenti, i contenuti le tematiche e le idee condivise.
G. Fattori: la vita, la formazione, la Maremma. Analisi opere: “Campo italiano alla battaglia di
Magenta”, “La rotonda di Palmieri”, “In vedetta”, “Bovi al carro”
Impressionismo: la Ville Loumiere, i Caffè parigini, le esposizioni universali e le nuove tecnologie. Le
influenze delle ricerche sull’ottica e la macchina fotografica. Linguaggio, i soggetti, i massimi
esponenti. Esposizione di ricerche in piccolo gruppo sugli Impressionisti: Manet, Monet,
Degas,Renoir e altri
Post impressionisti e le influenze sulle future Avanguardie: Cezanne, Gaugin, van Gogh, TolouseLautrec
Art nouveau e le arts and crafts: diffusione di un unico linguaggio estetico
Klimt e la Secessione viennese. La formazione, la situazione socio-politica-culturale. Analisi delle
opere: “Giuditta I”, “Giuditta II”, “Ritratto di Adele Bloch-Bauer”, “Danae” , “La culla”
Muralismo messicano: modulo CLILL
Espressionismo; caratteri generali, differenze tra Fauves e Die Brucke.
Espressionismo francese; il gruppo, le convinzioni, le tematiche.
Matisse: vita, opere, formazione. Analisi opere: “Donna con cappello”, “La gitana”, “La stanza rossa”,
“La danza” (seconda versione)
Introduzione all’espressionismo tedesco
MODULO CLIL
Titolo del modulo: FRANCISCO GOYA: vida y obras
Nome docente/i: Weith Barbara
Indirizzo : Scienze umane indirizzo economico, classe 5° Q
Discipline coinvolte: Storia dell’arte, Spagnolo
 Prerequisiti (disciplinari e linguistici)
Avere una conoscenza dei termini tecnici utilizzati nella disciplina in italiano ed in spagnolo
Essere in grado di eseguire una lettura iconografica ed iconologica di un’opera
Essere in grado di leggere ed interpretare, in modo sufficientemente autonomo
testi di tipo descrittivo, informativo e letterario
Essere in grado di capire i punti chiave di un testo
Essere in grado di interagire con una certa scioltezza
Saper esporre oralmente in modo sintetico, semplice ma efficace, testi orali di
tipo descrittivo e argomentativo.
 Obiettivi didattici disciplinari (sapere e saper fare)
Conoscenze
- saper riconoscere le opere più importanti dell’autore spagnolo e descriverne
gli elementi iconografici, iconologici stilistici
23
- saper riconoscere le tecniche artistiche specifiche dell’opera;
- saper inquadrare l’arte di Francisco Goya all’interno del contesto storico, culturale ed
artistico
 Obiettivi linguistici (sapere e saper fare)
- apprendere elementi lessicali collegati ad argomenti di tipo artistico
- saper descrivere oralmente un’immagine
-saper fare riferimento al periodo storico
 Obiettivi trasversali (Comuni a diverse materie. Ad es.: abilità cognitive, abilità di studio)
(sapere e saper fare)
- saper collocare l’opera nel contesto storico-culturale ed artistico
- saper creare collegamenti interdisciplinari secondo una prospettiva storico-culturale
- potenziare abilità di osservazione
-potenziare il livello di autonomia nello studio e nella produzione
 Contenuti per clill “Francisco Goya”
-la vida, la guerra de la Independencia, la enfermedad
- las técnicas: dibujo, grabado, pintura de caballete y mural
-el lenguaje, las temáticas y la poética
-lectura obra: “El tres de Mayo 1808
 Tempi complessivi
Durata complessiva, 4 ore in classe più lavoro autonomo a casa
 Metodologia (Lezione frontale, partecipata, cooperativa, autoformazione,
classroom, ecc.)
Tipologia di attività
Lezione frontale partecipata con lettura di testo prodotto dall’insegnante
Lavoro individuale per l’annotazione di appunti e glossario.
flipped
 Strumenti (testi, materiali, attività, risorse)
-Presentazione riguardante gli argomenti prescelti ed elaborati dalla docente, con
approfondimento di un’opera rappresentativa
-Esercizi predisposti dalla docente
-Libro di testo
 Modalità di verifica (orale, scritta, relazione in plenaria, autoverifica)
Sarà valutato il raggiungimento degli obbiettivi previsti in termini di conoscenza e
competenze
- Conoscenza generale dei contenuti trattati
24
-
Livello raggiunto della abilità cognitive e linguistiche
Livello di autonomia e produzione scritta
Livello di capacità di espressione orale
Verifica di comprensione e produzione della lingua e conoscenze sull’autore studiato.
 Valutazione
-In itinere per l’espressione orale
-Votazione numerica per produzione scritta svolta in classe
 Recupero
-Eventuale recupero da effettuare in itinere
MODULO CLIL
Titolo del modulo: Movimiento Muralista Mexicano
Nome docente/i: Weith Barbara
Indirizzo : Scienze umane indirizzo economico, classe 5° Q
Discipline coinvolte: Storia dell’arte, Spagnolo
 Prerequisiti (disciplinari e linguistici)
Avere una conoscenza dei termini tecnici utilizzati nella disciplina in italiano ed in spagnolo
Essere in grado di eseguire una lettura iconografica ed iconologica di un’opera
Essere in grado di leggere ed interpretare, in modo sufficientemente autonomo
testi di tipo descrittivo, informativo e letterario
Essere in grado di capire i punti chiave di un testo
Essere in grado di interagire con una certa scioltezza
Saper esporre oralmente in modo sintetico, semplice ma efficace, testi orali di
tipo descrittivo e argomentativo.
 Obiettivi didattici disciplinari (sapere e saper fare)
Conoscenze
- saper riconoscere le opere più importanti dei noti muralisti messicani e descriverne
gli elementi iconografici, iconologici, stilistici e linguistici;
- saper riconoscere le tecniche artistiche specifiche dell’opera;
- saper inquadrare l’arte di David Alfaro Siqueiros, José Clemente Orozco Diego Rivera y
Rufino Tamayo all’interno del contesto storico, culturale ed artistico
- Obiettivi linguistici (sapere e saper fare)
- apprendere elementi lessicali collegati ad argomenti di tipo artistico
- saper descrivere oralmente un’immagine
-
Obiettivi trasversali (Comuni a diverse materie. Ad es.: abilità cognitive, abilità di studio)
(sapere e saper fare)
- saper collocare l’opera nel contesto storico-culturale ed artistico
- saper creare collegamenti interdisciplinari secondo una prospettiva storico-culturale
- potenziare abilità di osservazione
-potenziare il livello di autonomia nello studio e nella produzione
25
-
Contenuti per clill “Movimiento Muralista mexicanos
-origen y contexto historico. Consecuencias en América Latina
- prestigio internacional
-Siqueiros, Orozco, Rivera, Tamayo
- la poética y la técnica
- Tempi complessivi
Durata complessiva, 6 ore in classe più lavoro autonomo a casa
-
Metodologia (Lezione frontale, partecipata, cooperativa, autoformazione, flipped
classroom, ecc.)
Tipologia di attività
Lezione frontale partecipata
Lavoro individuale per esecuzione esercizi e per l’annotazione di appunti.
 Strumenti (testi, materiali, attività, risorse)
-Presentazione riguardante gli argomenti prescelti ed elaborati dalla docente, con
approfondimento degli autori attraverso le loro opere più note e rappresentative.
-Esercizi predisposti dalla docente
-Visione film Frida, vita storia e attività artistica della pittrice (sposa di uno dei massimi
esponenti del “Movimento”) per inquadrare il contesto storico, sociale e culturale del
Messico degli anni ’20 e ’30 del secolo passato
-Aula con LIM con collegamento internet per visione, osservazione e analisi delle immagini
più rappresentative
 Modalità di verifica (orale, scritta, relazione in plenaria, autoverifica)
Sarà valutato il raggiungimento degli obbiettivi previsti in termini di conoscenza e
competenze
- Conoscenza generale dei contenuti trattati
- Livello raggiunto della abilità cognitive e linguistiche
- Livello di autonomia e produzione scritta
- Livello di capacità di espressione orale
 Valutazione
-In itinere per l’espressione orale
-Votazione numerica per produzione scritta
 Recupero
-Eventuale recupero da effettuare in itinere
26
9.2 ATTIVITÀ INTERCURRICOLARI (gite, conferenze..)
Oltre alle attività curricolari sopra indicate, la classe ha partecipato ad altre esperienze:
STAGES
FINALITÀ
- Porre l'allievo in grado di prendere coscienza di sé e favorire lo sviluppo abilità di autoorientamento e auto-apprendimento.
- Sviluppare la motivazione ad uno studio qualitativamente elevato e basato su esigenze
concretamente riscontrate.
- Attuare delle esperienze inerenti l'applicazione delle teorie psico-sociali e antropologico-culturali
acquisite.
- Mostrare la dipendenza dell'oggettività delle conoscenze dal livello teorico di riferimento e
dall'interazione fra apparato conoscitivo del soggetto e situazioni empiriche.
- Favorire la comprensione del processo di funzionamento di alcune delle realtà formative, culturali
e lavorative presenti nel territorio.
- Favorire un interesse specifico per le scienze umane e per il diritto e l’economia
- Favorire la conoscenza della realtà economica territoriale
OBIETTIVI ESPRESSI IN TERMINI DI
CONOSCENZE
 Conoscenza di concetti e teorie riferiti alla psicologia sociale, evolutiva, cognitiva e del lavoro, alla
sociologia della comunicazione e del lavoro, all’antropologia con particolare riguardo allo studio
delle realtà locali sia nel loro evolversi storico che sia nella loro attualità.
 Conoscenza di alcune problematiche del mercato del lavoro e del mercato globale.
 Conoscenza del funzionamento, dell'organizzazione, delle metodologie utilizzate, degli aspetti
strutturali, della valenza formativa e assistenziale di alcune agenzie di formazione, di
socializzazione, e culturali presenti nel territorio (Scuola Primaria, Scuola dell’infanzia, Asilo Nido,
Centro di accoglienza per disabili, Centro Anziani, Consultorio, ludoteca, spazio giovani,
biblioteche, ecc.).
 Conoscenza del funzionamento, dell'organizzazione, delle metodologie utilizzate e degli aspetti
strutturali di alcune agenzie dei servizi e lavorativi presenti nel territorio (studi notarili, di avvocati,
agenzie di pubblicità, centri di riabilitazione ed educazione motoria, aziende di produzione, ecc.)
 Conoscenza diretta della componente educativo-pedagogica insita nella professione docente.
 Conoscenza diretta delle professioni operanti sul territorio, nel settore produttivo e dei servizi
attraverso l'analisi dei profili.
 Conoscenza della tipicità economico-produttiva del territorio
 Conoscenza delle regole riferite alla sicurezza sul lavoro
COMPETENZE
 Acquisizione di una maggiore consapevolezza sulle reali problematiche e dinamiche insite nel
rapporto educativo e socio-assistenziale.
 Acquisizione di una maggiore consapevolezza sulle reali problematiche e dinamiche insite nei
rapporti economico-lavorativi.
 Saper effettuare una ricerca sul campo col metodo dell’osservazione partecipante.
 Saper stendere una relazione-dossier sull’esperienza attuata.
 Riconoscere le aree di intervento i profili professionali, il target, ecc. delle realtà studiate.
 Saper intervenire operativamente in situazioni concrete di lavoro.
 Sapersi orientare nella complessità delle offerte di mercato.
 Sapersi relazionare nella realtà lavorativa.
 Saper riconoscere le regole aziendali.
 Saper riconoscere le regole sulla sicurezza.
CAPACITÀ
 Favorire l'integrazione delle conoscenze curricolari attraverso la loro applicazione nella realtà
27




socio-economica del territorio.
Sviluppare autonomia nell'organizzazione del proprio lavoro.
Sviluppare il senso del rispetto delle regole sulla sicurezza e aziendali.
Saper rilevare problematiche e ipotizzare interventi.
Saper progettare un intervento educativo e\o socio-assistenziale definendone tutti gli aspetti
caratterizzanti ed inserirlo in un contesto annuale di programmazione.
PRECISAZIONI SULL'ARTICOLAZIONE DEL PERCORSO TRIENNALE
Per il raggiungimento delle finalità e degli obiettivi previsti, il percorso prevede una scansione
triennale:
 per le classi terze è prevista la preparazione dei tirocini operativi che verranno realizzati in quarta;
 per le classi quarte è prevista l’attivazione di tirocini operativi oltre all’approfondimento di
tematiche curricolari;
 per le classi quinte verrà attivato un lavoro di riflessione interdisciplinare
ARTICOLAZIONE DEL PERCORSO PER LE CLASSI TERZE
Il percorso rivolto alle classi terze si configura come un momento di preparazione culturale e di
organizzazione dei contatti e delle modalità d’ingresso nelle strutture d’accoglienza.
ARTICOLAZIONE DEL PERCORSO PER LE CLASSI QUARTE
In questa classe è prevista l’attivazione di stages a valenza orientativa.
Contenuti professionalizzanti
1. L’individuo, i suoi bisogni e l’orientamento scolastico
2. I servizi educativi, per la famiglia, le figure professionali nei servizi, la rete dei servizi sociali e
socio-educativi nel territorio di appartenenza
3. Le istituzioni culturali
4. Le aziende e la loro organizzazione
5. Le aziende commerciali
6. Le aziende di servizio
Il tirocinio operativo (72 ore)
Verrà effettuato in considerazione delle preferenze espresse dagli allievi, presso i servizi educativi,
socio-assistenziali, culturali e lavorativi in genere.
La rielaborazione
Verrà effettuata a scuola, in aula e in laboratorio d’informatica e servirà per:
 socializzare le esperienze attraverso rilettura di gruppo e un reciproco confronto delle esperienze
attuate;
 attivare una riflessione di confronto tra aspettative e realtà incontrata;
 elaborare un report sintetico sull’esperienza vissuta;
 attivare riflessioni per un progetto personale di crescita e di scelta orientativa futura.
ARTICOLAZIONE DEL PERCORSO PER LE CLASSI QUINTE
Verranno completati i lavori di mappatura e di messa a punto del prodotto.
Verrà completato il lavoro di elaborazione teorica.
VERIFICHE (una o più a scelta)
 Alla fine delle esperienze, a testimonianza di quanto appreso, gli allievi hanno prodotto una
relazione individuale o di gruppo con l'ausilio di modelli e schemi interpretativi.
 Sono state realizzate delle ricerche di approfondimento
MONITORAGGIO
La presenza e la partecipazione allo stage è stata documentata da un tutor aziendale il quale ha
valutato anche la qualità delle prestazioni offerte dagli allievi attraverso la compilazione di una griglia
di valutazione.
28
PROGETTI DI EDUCAZIONE ALLA SALUTE:
17/01/2015 Attività di sensibilizzazione alla donazione di sangue e del midollo osseo a cura dei
volontari delle associazioni AVIS e ADMO (2 ore)
09/03/2015 Corso di Primo Soccorso a cura di CRI (2 ore)
23/03/2015 Progetto volo – protezione civile (1 ora)
ATTIVITÀ DI ORIENTAMENTO NELLA CLASSE 5 Q
21/11/2014 Job Orienta 24ª mostra convegno nazionale orientamento scuola formazione lavoro,
presso la Fiera di Verona
31/01/2015 Orientamento in uscita a cura di una associazione di giovani volontari
03/02/2015 Compilazione questionario di Alma Diplóma per l’orientamento in uscita ai fini della
definizione di un profilo personalizzato
04/02/2015 Attività di orientamento presso le Università di Ferrara
18/02/2015 Open day dell’Unimore, visita alle facoltà dell’Università di Modena e Reggio.
25/02/2015 Attività con esperto di economia (CNA) del territorio carpigiano-modenese (1 ora)
28/03/2015 Attività di orientamento presso il Politecnico di Milano
03/04/2015 Attività di orientamento Università degli Studi di Bologna zona fiera.
16-17/04/2015 Attività di orientamento presso l’Università di Parma
24/04/2014 Attività di orientamento presso la facoltà di Psicologia di Cesena
Visite individuali alle facoltà secondo l’interesse personale.
FILM, CONFERENZE, SPETTACOLI
24/10/2014 La classe assiste alla proiezione del film di Martone “Il giovane favoloso” sulla vita di
Giacomo Leopardi tenutasi presso il cinema Corso. (2/3 ore)
27/03/2015 La classe assiste alla conferenza “Il vero male e l’indifferenza” presso la sala
congressi di viale Peruzzi. Tema: la persecuzione dei cristiani (2 ore)
30/03/2015 La classe assiste presso la sala Peruzzi allo spettacolo teatrale in lingua spagnola
“Gernika” sul bombardamento della cittadina di Guernica nel 1937 nell’ambito della guerra civile
spagnola e sull’opera del pittore Pablo Picasso. (1 ora e 30’)
VISITE D’ISTRUZIONE
20/01/2015 Visita alla città di Firenze (Museo di Galileo e Mostra di Picasso)
12-17/03/2015 Un gruppo di alunni ha partecipato alla visita di istruzione ad Auschwizt nell’ambito del
progetto “Un treno per Auschwizt”.
29
9.3 METODI
Il Consiglio di Classe ha utilizzato nella pratica didattica i seguenti metodi:
 Lezione frontale, informativa, per presentare gli argomenti
 Dialogo interattivo sui temi proposti, per sollecitare la riflessione critica
 Analisi e discussione guidata di testi e fonti, per promuovere attitudini interpretative
 Ricerche e relazioni individuali o a gruppo
 Simulazione di casi
9.4 MEZZI



Manuali scolastici
Strumenti audiovisivi e multimediali, internet per le ricerche
Attrezzature dei laboratori (linguistico informatico ed audiovisivo) e delle palestre
9.5 SPAZI



Aula teoriche e Aula video
Palestra
Laboratori linguistici
30
9.6 TIPOLOGIE DI VERIFICA
Prima prova
L’insegnante di Italiano ha proposto
Simulazione di Prima Prova il 09/04/2015
Seconda
Prova
L’insegnante di Diritto ed economia ha proposto
Simulazione di Seconda Prova il 14/04/2015
Tra le tipologie previste dal MPL, il Consiglio di classe ha optato per la trattazione
sintetica di argomenti (tipologia B)
Terza prova
Sono previste due simulazioni di terza prova:
26/03/2015 Materie coinvolte: filosofia – inglese – matematica – arte.
19/05/2015 Materie coinvolte: spagnolo – inglese – scienze umane - storia.
Si allega copia dei testi predisposti e dei criteri di valutazione seguiti
Il CDC ha utilizzato le seguenti tipologie:
Colloqui orali -
-
verifiche orali formative e sommative, volte a verificare essenzialmente la
conoscenza dei contenuti e le competenze di analisi, di sintesi, logicoespressive e applicative
colloqui monodisciplinari e interdisciplinari volti a verificare le capacità di
collegamento e di rielaborazione critica all’interno della medesima area
31
9.7 CRITERI DI VALUTAZIONE
CRITERI DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO
Conoscenza
Comprensione
applicazione
Non ha nessuna
Non comprende i concetti Non riesce ad applicare le
1-2 conoscenza degli
procedure essenziali
argomenti trattati
Ha una conoscenza molto Fatica a comprendere i
Applica in modo errato
lacunosa, frammentaria e concetti
anche le procedure
3-4
superficiale degli argomenti
essenziali
trattati
Ha una conoscenza
Comprende i concetti quasi Applica le procedure in
5 frammentaria e superficiale sempre in modo incerto e modo incerto e impreciso
degli argomenti trattati
frammentario
Ha una conoscenza priva di Comprende in modo
Applica correttamente le
6 rilevanti lacune ma non
accettabile i concetti
procedure essenziali
approfondita
essenziali
Ha una conoscenza
Comprende
Applica le procedure
7 corretta degli argomenti
adeguatamente i concetti correttamente
trattati
Ha una conoscenza
Comprende molti concetti e Applica le procedure
articolata e approfondita
mostra qualche attitudine correttamente e in casi
8
degli argomenti trattati
alla rielaborazione
semplici le applica anche a
contesti non noti
Ha una conoscenza
Comprende anche i
Applica le procedure con
9 completa, sicura e ampia concetti complessi e li
sicurezza anche in contesti
degli argomenti trattati
rielabora con sicurezza
non noti
Ha una conoscenza
Comprende anche i
Applica le procedure con
10 completa, sicura e ampia concetti complessi e li
sicurezza anche in contesti
degli argomenti trattati
rielabora con sicurezza
non noti
32
analisi
sintesi
espressione
Non sa analizzare i testi, i
casi o i problemi proposti
Non sa sintetizzare le
conoscenze acquisite
Si esprime in modo del tutto
scorretto e inadeguato
Analizza in modo errato
anche i testi, casi o
problemi semplici
Sintetizza in modo errato
anche contenuti semplici
Si esprime in modo
frequentemente scorretto,
inadeguato, incoerente
Effettua analisi parziali e
Effettua sintesi parziali e
Si esprime in modo non sempre
non corrette dei testi, dei imprecise delle conoscenze corretto ed adeguato
casi o dei problemi proposti acquisite
Analizza con sufficiente
Sintetizza con sufficiente Si esprime in modo comprensibile
precisione i testi, i casi o i precisione le conoscenze e sufficientemente corretto
problemi proposti
acquisite
Analizza correttamente i
Sintetizza correttamente le Si esprime correttamente
testi, i casi o i problemi
conoscenze acquisite
proposti
Analizza con una certa
Sintetizza con una certa
Si esprime correttamente e con
precisione e autonomia i
precisione e autonomia le una certa competenza linguistica e
testi, i casi o i problemi
conoscenze acquisite
lessicale
proposti
Analizza i testi, i casi o
Sintetizza le conoscenze Si esprime con apprezzabile
problemi con rigore e
acquisite con precisione e competenza e spigliatezza
precisione
rigore
Analizza i testi, casi o
Sintetizza contenuti anche Si esprime con sicura padronanza,
problemi anche complessi complessi con autonomia e spigliatezza e proprietà
con autonomia e originalità precisione
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA
Indicatori
CONOSCENZE
Relative all'argomento e/o al
quadro di riferimento
COMPETENZE
PROCEDURALI
a) analisi testuale
b) comprensione e
utilizzo dei materiali
del dossier,
c) organizzazione di un testo
scritto espositivo e/o
argomentativo (coerenza
argomentativa)
d) coerenza del testo e del
titolo rispetto alla destinazione
COMPETENZE
scelta (tipologia B)
LINGUISTICHE
a)
b)
c)
d)
correttezza
morfosintattica
punteggiatura
adeguata
proprietà lessicale
uso del registro
adeguato
CAPACITA'
a) analisi e sintesi
b) capacità di collegamenti
autonomi
c) contributo personale e
originale
Punteggio Punteggio Descrittori
massimo in decimi
attribuibile
• conosce i contenuti in modo approfondito, la contestualizzazione è
articolata;
2,5 • conosce i contenuti in modo adeguato, la contestualizzazione è corretta;
• conosce i contenuti essenziali, la contestualizzazione è semplice;
• conosce i contenuti in modo superficiale, la contestualizzazione è parziale;
• conosce i contenuti in modo lacunoso e privo di contestualizzazione.
4
4
4
3
Punteggio attribuito dalla commissione
33
2,5
3
2
/15
•
applica con sicurezza e precisione le
competenze richieste dalla prova;
•
applica in modo preciso e correttole
competenze richieste dalla prova;
•
applica le competenze in modo semplice,
ma corretto;
•
applica le competenze in modo incerto
e/o con errori o gravi imprecisioni;
•
non applica le procedure richieste dalla
prova.
•
si esprime in modo efficace con
ricchezza di lessico e registro
appropriato;
•
si esprime in modo puntuale, con lessico
e registro adeguati;
•
si esprime in modo semplice, ma chiaro e
corretto, usa un lessico essenziale;
•
si esprime in modo generico, usa un
lessico povero;
•
si esprime in modo scorretto, con un
lessico improprio e un registro
inadeguato.
•
evidenzia capacità critiche e rielaborative
in modo autonomo e disinvolto;
•
dimostra sufficienti capacità critiche;
•
fatica a dimostrare capacità critiche;
Punteggio
corrispondente
ai livelli
Punteggio
in decimi
4
2,5
3.5
3
2
1
2
1,5
1
0,5
4
2,5
3.5
2
3
1,5
2
1
1
4
0,5
3
3.5
2,5
3
2
2
1
1
3
0,5
2
2
1
1
0,5
GRIGLIA DI CORREZIONE SECONDA PROVA SCRITTA
Candidata/o…………………………………….
INDICATORI
Pertinenza,
conoscenza e
sviluppo
dell’argomento
( 1 – 6)
Coerenza logica e
capacità
argomentative,
analitico/sintetiche e
critico –
rielaborative
( 1 – 4)
LIVELLI
PUNTEGGIO
2^ TRACCIA
n.
n.
Lacunosa
Non pertinente / Non sviluppa la traccia
1
1
Frammentaria
e imprecisa
Solo minimamente pertinente/Sviluppa in
modo molto parziale
2
2
Incerta
Parzialmente pertinente seppure con
alcune imprecisioni e/o lacune
3
3
Sufficiente
Pertinente/ Conoscenza sufficiente dei
contenuti e sviluppo lineare
4
Suff.
4
Suff.
Discreta /Buona
Pertinente/ Conoscenza e sviluppo
completi ed organici
5
5
Ampia ed
esauriente
Conoscenza approfondita ed esauriente.
Utilizzo pertinente di fonti, autori, teorie
6
6
Scarse
Procede con scarsa coerenza logica e
non effettua rielaborazioni
1
1
Minime
Procede con limitato ordine logico e
minime rielaborazioni / analisi
2
2
3
Suff.
3
Suff.
4
4
Sufficienti / Discrete
Buone/Ottime
Correttezza
espositiva e utilizzo
del lessico specifico
( 1 – 5)
DESCRITTORI
PUNTEGGIO
1^ TRACCIA
Procede con sufficiente coerenza logica
ed effettua alcune rielaborazioni e/o
analisi/sintesi
Procede in modo coerente e
personalizzato ed effettua rielaborazioni
critiche e collegamenti
Scarsa
Si esprime in modo poco chiaro, con errori
formali e lessicali
1
1
Frammentaria e
imprecisa
Si esprime in modo non sempre
comprensibile, con alcune imprecisioni
formali e/ o lessicali
2
2
Sufficiente /
Globalmente
accettabile
Si esprime in modo lineare pur con
qualche imprecisione
3
Suff.
3
Suff.
Discreta
Si esprime in modo corretto e
complessivamente coerente e sa utilizzare
nel complesso il lessico specifico
4
4
Ampia ed
esauriente
Si esprime in modo corretto, sa costruire
un discorso ben articolato e utilizza in
modo appropriato il lessico disciplinare
5
5
PUNTEGGIO
TOTALE
Tot………..
1^ TRACCIA – n. ……………
2^ TRACCIA – n……………
Punteggio totale ……… : 2 = ……..
Voto finale ………..
34
GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA
(TIPOLOGIA B)
Candidato ____________________________ Classe ___________ Data _________________
Materia______________________________
INDICATORI
CONOSCENZE
Relative all'argomento
e/o al quadro di
riferimento
COMPETENZE
a) applicazione alle
procedure
b) utilizzo del lessico
specifico
CAPACITA'
a) analisi e/o sintesi
b) rielaborazione
personale
PUNTEGGIO
MASSIMO
ATTRIBUIBILE
ALL'INDICATORE
9 punti
4 punti
2 punti
PUNTEGGIO
VOTO ATTRIBUITO
LIVELLI DI VALORE/ CORRISPONDENTE AI ALL'INDICATORE
DIVERSI LIVELLI
VALUTAZIONE
 Buono/ottimo
9
 Discreto
8
 Sufficiente
7
 Mediocre
5,5
 Scarso
4
 Buono/Ottimo
4
 Discreto
3
 Sufficiente
2
 Mediocre
1,5
 Scarso
1
 Buono/Ottimo
2
 Discreto
1,5
 Sufficiente
1
 Mediocre
0
 Scarso
0
Carpi, ___________________ Voto complessivo attribuito alla prova ___________________/15
N.B. Il voto complessivo risultante dalla somma dei punteggi attribuiti ai singoli indicatori, in presenza di numeri decimali,
viene approssimato in eccesso all'unità superiore. La sufficienza è corrispondente al voto di 10/15.
35
E.1. GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA TERZA PROVA
(LINGUA STRANIERA)
1. CONOSCENZE
Ha una conoscenza organica
Ha conoscenze adeguate
Conosce i contenuti fondamentali
Conosce i contenuti in modo superficiale e lacunoso
Conosce in modo gravemente lacunoso e frammentario i contenuti fondamentali
6
5
4
3
0-2
2.COMPETENZE LINGUISTICHE
si esprime in modo appropriato ed efficace
si esprime in modo scorrevole e chiaro
si esprime in modo sufficientemente corretto
si esprime in modo scorretto
si esprime in modo scorretto e inadeguato
6
5
4
2–3
0-1
3. ORGANIZZAZIONE DEL TESTO
Il testo è frutto di rielaborazione autonoma e sicura
Il testo è organizzato in modo sufficientemente chiaro
Il testo è confuso e disorganico
3
2
0-1
Totale punti ______________________
I Commissari
________________________
________________________
36
LICEO “M. FANTI” CARPI (MODENA)
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA CONDOTTA
Voto
10
9
8
7
6
5
Indicatori
. Frequenza assidua e puntualità costante
. Attenzione ed interesse continui, partecipazione attiva.
. Scrupoloso rispetto del regolamento scolastico.
. Pieno rispetto degli altri.
. Ruolo propositivo nel gruppo classe.
. Adempimento regolare e responsabile delle consegne scolastiche.
. Frequenza regolare e puntualità costante.
. Attenzione ed interesse continui.
. Puntuale rispetto del regolamento scolastico.
. Pieno rispetto degli altri.
. Ruolo positivo nel gruppo classe.
. Adempimento regolare delle consegne scolastiche.
. Frequenza regolare, saltuari ritardi.
. Attenzione ed interesse buoni.
. Sostanziale rispetto del regolamento scolastico, ma qualche richiamo
parte di uno o più insegnanti.
. Rispetto degli altri.
. Ruolo positivo nel gruppo classe.
. Adempimento abbastanza regolare delle consegne scolastiche.
. frequenza alterna e saltuari ritardi*.
. Attenzione ed interesse talvolta selettivi.
. Parziale rispetto del regolamento scolastico, con richiami scritti sul
classe.
. Non sempre rispettoso degli altri.
. Partecipa alla vita della classe con discontinuità.
. Adempimento non sempre puntuale delle consegne scolastiche.
. Assenze e ritardi frequenti **.
. Attenzione ed interesse saltuari.
. Scarso rispetto del regolamento scolastico, con richiami scritti sul
classe.
. Disturbo del lavoro scolastico.
. Limitata partecipazione alla vita di classe.
. Adempimento saltuario delle consegne scolastiche.
. Frequenza scarsa, assenze ingiustificate, ripetuti ritardi.
. Attenzione ed interesse pressoché assenti.
. Mancato rispetto del regolamento e/o degli altri con gravi infrazioni
comportato la sospensione dalle lezioni per più di 15 giorni.
. Ruolo negativo nel gruppo classe.
. Inadempienza delle consegne scolastiche.
verbale da
registro di
registro di
che hanno
* la somma delle assenze, entrate in ritardo e uscite anticipate deve essere un numero tra 10 e 15
nel trimestre; 15 e 20 nel pentamestre.
** la somma delle assenze, entrate in ritardo e uscite anticipate deve essere un numero maggiore
di 15 nel trimestre; 20 nel pentamestre.
Sono esclusi dal conteggio delle assenze prolungati periodi di assenza per motivi documentati.
I voti vengono assegnati dal C di C in presenza della maggior parte delle condizioni previste per
ciascun livello.
37
10.I DOCENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE
DOCENTI
DISCIPLINA
BERSELLI CLAUDIO
MATEMATICA
BERSELLI CLAUDIO
FISICA
CARDO RAFFAELA
RELIGIONE
CASARINI FAUSTA
ITALIANO
CUCUCCIO GRAZIANO
SCIENZE MOTORIE
LUSUARDI SARA
SCIENZE UMANE
MAGNANI LORELLA
INGLESE
MALAVOLTI ANGELO
DIRITTO
NIZZOLI ROBERTA
SPAGNOLO
TABACCHI DANILO
FILOSOFIA
TABACCHI DANILO
STORIA
WEITH BARBARA
STORIA DELL’ARTE
38
FIRMA
11. I MEMBRI INTERNI DELLA COMMISSIONE PER
L’ESAME DI STATO
La commissione d’esame è costituita nella componente interna dai seguenti docenti:
Prof. Berselli Claudio (matematica)
Prof. Nizzoli Roberta (lingua e letteratura spagnola)
Prof. Malavolti Angelo (diritto ed economia)
12. ALLEGATI
SIMULAZIONI PROVE D’ESAME
Iª Simulazione di terza prova 26/03/2015 .
Materie coinvolte: filosofia – inglese – matematica – arte.
Filosofia
Tipologia B
1. All’interno della filosofia schopenhaueriana, i sensi sono la chiave per comprendere una
realtà nascosta. Quale?
2. Che significa l’espressione di Nietszche “Eterno ritorno”
3. Nella filosofia hegeliana non troviamo i termini “noia” o “angoscia” che invece troviamo
in altri autori più vicini ai problemi dell’uomo. Perché?
( Tipologia B, 3 testi di max 15 righe l'uno)
Lingua inglese
Nome: _________________________
Tipologia B
Classe: 5^Q
Data: 26/03/2015
Answer the following questions in about 12 lines each:
1. Referring to what you know about Aestheticism write:
- When the Aesthetic Movement began, what it reacted against
- What its motto was and how the aesthete used to live .
2. Studying some literary works of the Victorian Age, we have met a lot of female
characters.
Choose one of them and write a comment.
Matematica
Tipologia B
39
1)
Della seguente funzione calcola: dominio, intersezioni, positività, limiti, asintoti
ed eventuali punti di massimo e minimo. Tracciane il grafico.
y
x 2  3x  10
8 x
Calcola le derivate delle funzioni
2)
3)
 x2  x  9 

f x   ln 
 2x  1 
Arte
Tipologia B
1) Metti in evidenza, attraverso l’analisi dell’opera di Monet Impressione, sole
nascente, le caratteristiche fondamentali di questo movimento artistico, (tecnica
pittorica, soggetti ed influenze delle nuove ricerche in campo scientifico e
tecnologico)
2) «….Un uccello chiuso in gabbia in primavera, sa che c’è qualcosa per cui egli è
adatto, sa benissimo che c’è qualcosa da fare, ma che non può fare; Che cosa è?
Non se lo ricorda bene, ha delle idee vaghe e dice a se stesso: “Gli altri fanno il
nido e i loro piccoli e allevano la covata” e batte la testa contro le sbarre. E la
gabbia rimane chiusa, e lui è pazzo di dolore……..»
Questo è l’estratto di una lettera del celebre pittore che ne rivela la personalità
complessa e sensibile e ci mostra la consapevolezza che il suo lavoro, non è
compreso.
Descrivi l’opera e la poetica di questo pittore, facendo riferimento ad un quadro in
particolare.
3) Paul Cézanne, «Trattare la natura secondo il cilindro, la sfera, il cono». Descrivi il
linguaggio pittorico dell’artista in questione, partendo dall’analisi dell’opera I
giocatori di carte del 1898.
40
Simulazione seconda prova : Diritto ed economia
LES LIGURIA
SIMULAZIONE SCONDA PROVA ( A019)
TIPOLOGIA A
Argomento: Gli strumenti di politica economica per perseguire il principio
costituzionale di eguaglianza.
Tendenze della spesa pubblica in Italia
Il dibattito sul ruolo dello Stato moderno può farsi risalire ad Adam Smith. Ne La Ricchezza
delle Nazioni elencava le tre “funzioni” dello Stato: proteggere la società dalle violenze e
dalle aggressioni esterne, proteggere gli individui dall’ingiustizia, realizzare alcuni
interventi pubblici che non sono nell’interesse di un singolo cittadino, ma della collettività
nel suo insieme. Mentre le prime due funzioni sono chiaramente identificate (difesa e
giustizia), la terza funzione è più ampia e vaga e può in principio abbracciare qualunque
tipo di intervento pubblico. Nella versione di uno stato minimale, la terza funzione elencata
da Smith è estremamente limitata perché ogni intervento che vada oltre le funzioni
essenziali dello Stato viene considerato negativo per la crescita economica di lungo
periodo. Viceversa, in una visione più allargata del ruolo dello Stato, la terza funzione
comprende un insieme ampio di politiche che va dagli investimenti pubblici allo stato
sociale. Osservando l’andamento della spesa pubblica italiana durante l’ultimo trentennio,
si possono contraddistinguere tre differenti fasi. Una prima fase - dall’inizio degli anni ’80
ai primi anni ’90 - è contraddistinta da una forte crescita di tutte le componenti della spesa,
con un’accelerazione di quella per interessi alla fine degli anni ’80come conseguenza del
processo di accumulazione del debito pubblico (esso raddoppia in poco più di un
decennio, raggiungendo il 120 per cento del PIL). Tale andamento rimane in parte un
fenomeno del tutto italiano, sia per il livello di spesa raggiunto (il56,3 per cento del PIL nel
1993), sia per la sua dinamica: confrontando gli andamenti delle spesa nei principali paesi
europei, si osserva che l’esplosione della spesa negli anni ’80 (circa 10 punti di PIL in 10
anni) non si registra in nessuno dei grandi paesi europei, anzi il livello della spesa pubblica
in Germania e Regno Unito viene addirittura ridotto. Il secondo è caratterizzato dal
processo di consolidamento conseguente la firma del Trattato di Maastricht. La creazione
del vincolo esterno e la convergenza dei tassi di interesse inducono a perseguire e
favorire una riduzione della spesa pubblica in 5 anni (dal 1993 al 1998) di 7,6 punti di PIL.
Di questi, poco meno di 5 punti sono dovuti alla riduzione della spesa per interessi ed il
resto al contenimento della spesa primaria. Il terzo (dalla fine degli anni ’90 ad oggi) è
contraddistinto da una ripresa della crescita della spesa corrente primaria, che ritorna nel
2005 al livello record del 1993, parzialmente bilanciata dalla continua riduzione della
riduzione della spesa per interessi ed il resto al contenimento della spesa primaria. Il terzo
(dalla fine degli anni ’90 ad oggi) è contraddistinto da una ripresa della crescita della spesa
corrente primaria, che ritorna nel 2005 al livello record del 1993, parzialmente bilanciata
dalla continua riduzione della spesa per interessi. La letteratura economica teorica ed
empirica non ha individuato in maniera univoca un livello ottimale che possa essere usato
come riferimento per analizzare e valutare la spesa pubblica di un determinato paese. E
confrontando i diversi paesi europei, non è possibile determinare una chiara correlazione
tra livello di spesa e crescita economica.
41
Vi sono paesi, ad esempio, con livelli di spesa superiori alla media (si pensi ai paesi
scandinavi) dove la crescita economica è anch’essa superiore alla media europea; d’altra
parte altri paesi come la Gran Bretagna, l’Irlanda o la Spagna, registrano una crescita
sostenuta pur a fronte di bassi livelli di spesa pubblica. Ciò che sembra più rilevante ai fini
della crescita economica è non tanto il livello di spesa quanto la sua composizione e
l’efficienza nell’utilizzo delle risorse all’interno dei diversi comparti. Oggi l’Italia si trova con
un livello di spesa che non differisce di molto da quello della media degli altri paesi
europei. Dal punto di vista della composizione, però, essa presenta alcune evidenti
peculiarità: in particolare, spiccano una divergenza nei valori per la spesa per interessi
(circa il doppio delle principali economie europee) ed il valore elevato della spesa per
pensioni. Più alto della media è anche il valore relativo all’ordine pubblico. Più basso è
invece il livello delle altre prestazioni sociali, denotando un evidente sbilanciamento nei
confronti della spesa pensionistica.
[Ministero dell’economia e delle finanze, Libro verde sulla spesa pubblica, settembre 2007]
La curva a U della disuguaglianza
Negli anni ’50 e ’60 l’Italia del miracolo economico ha saputo includere milioni di persone
rimaste fino ad allora ai margini della vita economica, e quindi civile. La fabbrica,
l’immigrazione, lo Stato sociale, hanno svolto assieme una funzione di riduzione
dell’ineguaglianza sostanziale, della povertà assoluta e relativa e di aumento della
ricchezza nazionale e individuale. Ma questo miracolo, assieme economico (crescita)
edetico (inclusione e uguaglianza), fu possibile anche e soprattutto perché furono garantiti
a tutti servizi sanitari di base, educazione, pensioni e diritti umani. Oggi, in una società
postmoderna e frammentata, questi servizi e diritti di base sono sempre meno garantiti a
tutti, e invece occorre iniziare ad affermare con forza che debbono diventare presto diritti
umani universali. Pensiamo ai nuovi poveri, agli immigrati, ai vecchi non autosufficienti
senza rete famigliare, alle famiglie giovani con bambini. Senza questo aumento
dell’uguaglianza sostanziale tra i cittadini la crescita non può riprendere, perché manca,
non solo la domanda di beni di consumo, ma anche l’entusiasmo e la gioia di vivere dei
giovani, senza i quali nessun Paese è mai cresciuto. Poiché quando passa qualche tempo
e la corsia del vicino continua e correre e la tua resta ferma, gli automobilisti iniziano a
voler passare nell’altra corsia, il traffico si complica di nuovo, si creano nuovi luoghi, e a
qualcuno viene la tentazione di passare illegalmente nella corsia d’emergenza. Infine gli
studi sulla disuguaglianza e sulla povertà dovrebbero essere profondamente rivisti,
tenendo conto delle conquiste fatte dalla società economica. Innanzitutto, come
accennato, nelle misure della povertà e della disuguaglianza al reddito individuale e
famigliare occorre aggiungere i beni pubblici, poiché avere 1.000 euro a Trento (con asilo
nido, trasporti pubblici efficienti, ospedali vicini e funzionanti ecc.) è ben diverso che averli
nell’interno della Basilicata. Inoltre, come ci ha insegnato soprattutto Amartya Sen, la
povertà e la ricchezza non è tanto una faccenda di reddito e di beni, ma di capacità di fare,
di come la gente è capace di trasformare le risorse, poche o tante che siano, in attività,
42
libertà, sviluppo. E tutto ciò ci riporta al tema delle relazioni, dei rapporti, dei legami che
tengono assieme una città e un Paese, che oggi in Italia sta diventando sempre più tenue;
e senza ricreare un legame che si chiama nuovo patto sociale, nessuna riduzione della
disuguaglianza ne aumento della ricchezza nazionale saranno possibili.
[Luigino Bruni, Il Sole-24Ore, 25 maggio 2011]
Il Candidato esponga le proprie riflessioni sull’argomento, facendo riferimento alle proprie
conoscenze e ai documenti soprariportati; descriva i principi ispiratori dell’intervento
statale in economia e ne sottolinei i fondamenti costituzionali ,illustri i motivi per i quali
tali principi non sono pienamente realizzati.
QUESITI DI APPROFONDIMENTO
1) Quale è stato l’andamento tendenziale della spesa pubblica in Italia dal dopoguerra ad
oggi?
2) Illustra l’art 3 Cost..e soffermati in particolare sul concetto di eguaglianza sostanziale
3) Illustra il concetto di nuovo patto sociale e spiega le ragioni per le quali esso costituisce
una componente importante del processo di crescita economica.
La prova avrà una durata di 6 ore. E’ consentito agli studenti l’uso del vocabolario italiano,
della Costituzione Italiana e della calcolatrice.
43