Facoltà di Agraria Corso di Botanica sistematica CdL di Scienze e Tecnologie Agrarie A.A. 2007/2008 Conifere Conipherophyta Coniferopsida Taxales Taxaceae Pinales Pinaceae Cupressaceae Taxaceae Alberi o arbusti sempreverdi, dioici, con foglie lineari inserite a spirale sui rami. Le infiorescenze maschili sono formate da numerose sacche polliniche, quelle femminili da gruppi di ovuli. Il seme è avvolto in un tegumento duro circondato a sua volta interamente o quasi da una formazione carnosa detta arillo. La famiglia è di origine molto antica, come testimoniano i fossili risalenti al triassico, attualmente è costituita da 5 generi e 15 specie distribuite in tutto il mondo Taxus baccata tasso Pinaceae Piante arboree, raramente arbustive Foglie aghiformi isolate su macroblasti o riunite a due, a cinque, fino a molte su brachiblasti Infiorescenze a forma di cono, con squame fertili inserite a spirale situate sulla stessa pianta. Squame femminili con due ovuli, semi con involucro rigido. La famiglia comprende 9 generi con circa 170 specie diffuse in tutto il mondo, dalle regioni fredde e quelle calde tropicali I reperti fossili delle Pinaceae risalgono al Mesozoico Chiave dei generi della Fam. Pinaceae Numero di foglie sul brachiblasto Abies Abete bianco sezione foglie sezione foglie inserz. foglie 1 Pino sp. div. Larix Larice fascetti di 2 foglie caduche Picea Abete rosso strobili penduli strobili eretti Pinus inserzione foglie 2-5 20-40 fascetti di 5 foglie sempreverdi Pinus cembra Pino cembro Cedrus Cedro Picea excelsa Rami con strobili femminili Tronco in fase di scortecciatura Pecceta subalpina Pecceta montana Picea excelsa Abete rosso, peccio Abies alba abete bianco abetina rametto Abete bianco con strobili femminili Larix decidua larice Strobili femminili maturi Strobili fiorali maschili e femminili lariceto Giovani foglie Larix decidua Cedrus Alberi di notevoli dimensioni (il C. deodara raggiunge anche75 m di altezza), sempreverdi e con aspetto caratteristico. Portamento vario a seconda della specie; tronco dritto, molto rastremato, con corteccia rigata obliquamente e verticalmente. Rami distinti in macroblasti e brachiblasti, i primi lunghi con aghi sparsi, i secondi corti e con aghi riuniti a ciuffetti. Sistematicamente il genere Cedrus si trova tra i generi Larix e Pinus; si distingue dal larice per gli aghi sempreverdi e gli strobili larghi con squame caduche. Vi appartengono 4 specie di cui 3 mediterranee e 1 dell’Hymalaya: C. libanotica, sui monti del Libano e del Tauro, C. brevifolia endemico dell’Isola di Cipro, C. atlantica sulle montagne dell’Algeria e del Marocco, C. deodara dell’Hymalaya, Afghanistan e Belucistan. Cedrus libani Cedro del Libano Cedrus atlantica Cedro dell’Atlante Pinus Questo genere è il più grande ed importante fra tutte le conifere, comprende circa 120 specie, largamente distribuite nell’emisfero settentrionale, fin quasi ai limiti della vegetazione arborea nel Nord America, Europa, Asia alle foreste subtropicali dell’India, Birmania, Sumatra, Filippine, Honduras britannico, Indie coccidentali, Isole Canarie e Africa settentrionale. I pini hanno una importanza primaria nella ripoduzione di legname da costruzione, sebbene il legno della maggior parte delle specie sia adatto alla fabbricazione di carta e cellulosa. Dal legno di diverse specie si ottengono trementina, olio di legno di pino, catrame di legno e resina. L’olio ricavato dalle foglie di diverse specie viene usato nella fabbricazione di medicinali e i semi di alcune specie sono anche commestibili. I nemici naturali sono numerosi, per la presenza di resina, il fuoco rappresenta una seria minaccia, mentre considerevoli danni vengono provocati da vari insetti e funghi. Pinus cembra Pino cembro, Cirmolo Chiave del gen. Pinus (con fascetti di 2 fg) Pinus pinea seme con protezione legnosa Pinus pinaster seme alato scudo poco rilevato Pinus halepensis scudo carenato o uncinato Pinus sylvestris corteccia rossiccia foglie 2-7 cm Pinus mugo corteccia scura Pinus nigra cicatrici sporgenti foglie 8-14 cm P. leucodermis cicatrici lisce Pinus pinea Pino domestico Pinus pinaster Pino marittimo Pinus halepensis Pino d’Aleppo Pinus silvestris Pino silvestre Pinus silvestris Pino silvestre Pinus mugo Pino mugo Pinus mugo Pino mugo Pinus nigra Pino nero Areale di pino nero: P. clusiana 1-ssp. mauritanica, 2 ssp. hispanica, 3-ssp. salzmanni; P. laricio 4-ssp. laricio, 5-ssp. italica, 6-ssp. calabrica; P. nigra 7-ssp. austriaca, 8-ssp. dalmatica, 9-ssp. illyrica; P. pallasiana 10-ssp. banatica, 11-ssp. pindica, 12-ssp. balcanica, 13-ssp. pallasiana, 14-ssp. caramanica, 15 ssp. fenzlii Areale alpino italiano (sopra) di Pinus nigra subspecie austriaca con stazioni isolate (triangoli) Pinus leucodermis Pino loricato Cupressaceae Sporofilli verticillati Foglie più o meno squamiformi, aghiformi o aciculari Strobili secchi e legnosi o carnosi (galbuli) Cupressus sempervirens Juniperus phoenicea Juniperus communis Chiave per i Ginepri presenti nelle Marche Juniperus communis subsp. communis Ginepro comune Juniperus communis ssp. communis Juniperus communis ssp. communis Ginepro comune Juniperus oxycedrus ssp. oxycedrus Ginepro rosso Luoghi aridi, sassosi e assolati, preferibilmente su calcare, dalle zone costiere fino ai 1800-1900 m Juniperus oxycedrus ssp. macrocarpa Ginepro coccolone Luoghi caldi e sabbiosi esclusivamente sulle dune e le falesie costiere Juniperus communis ssp. nana Ginepro nano Juniperus communis ssp. nana Ginepro nano M. Prena (Gran Sasso) Juniperus phoenicea Ginepro fenicio Juniperus turbinata Ginepro mediterraneo Cupressus Comprende circa 19 specie. Alberi, raramente arbusti, si trovano nel bacino del Mediterraneo, America N-occidentale, Messico, Himalaya e Cina occidentale. Foglie persistenti, squamiformi, opposte decussate, decorrenti e appiattite sul rametto. Piante monoiche, strobili sub-globosi con 6-12 squame legnose peltate, strettamente saldate per i margini durante la crescita ma separate a maturità. C. sempervirens C. macrocarpa C. arizonica Cupressus sempervirens Cipresso