UNIVERSITA’ DEGLI STUDI “ROMA TRE” CdL in Scienze della Formazione Primaria Anno Accademico 2007/2008. Laboratorio di Pedagogia della Cittadinanza e Convivenza Civile Roma, 7, 14 novembre; 5, 12 dicembre (Prof.ssa Sandra Chistolini) Messaggi sociali e impegno pedagogico nella formazione del cittadino attivo “LE CITTADINE” Piera Battilocchio Maria Elisabetta Genco Valeria Landi Sara Sciarretta Suddivisione in gruppi e scelta del nome di appartenenza Lettura e analisi delle informazioni giornalistiche Dibattito di gruppo Osservazione di alcuni fenomeni sociali Riflessioni Crudezza e violenza delle informazioni giornalistiche Notizie riguardanti la scuola Attuali realtà urbane → In che modo questi ed altri fenomeni sono espressione di un’educazione alla Cittadinanza? → In che modo questi fenomeni influenzano positivamente o negativamente l’ambito della Convivenza Civile? Prof. Böehm, prof.ssa Bettahar, prof.ssa Chistolini “Appello per l’Europa” di H.G. Gadamer “Il Personalismo” di E. Mounier “La vita educa” di E. Spranger 1) Nel testo “La vita educa” p.128 “…si cerca di mitigare successivamente gli effetti dannosi, mentre si sarebbero dovuti prevenire”. Esistono figure nel corso dello sviluppo della persona che influenzano il suo giudizio? Queste persone, cose o eventi quali parametri devono avere o seguire per essere portatori di una buona educazione? Per es. parametri politici, religiosi ecc. Esistono dei parametri generali da prendere come riferimento? 2) Esiste un’educazione universale oppure ogni educazione è relativa in base alle persone? Bisogna partire dall’osservazione del singolo individuo o si parte da concetti generali uguali per tutti? Aristotele PENSARE come espressione di una Teoria che può essere trasmessa ed appresa. AGIRE come Etica del singolo e Politica della collettività, finalizzata all’apprendimento e allo sviluppo di potenzialità individuali e sociali. FARE strettamente correlato alla modificazione del mondo materiale in cui l’individuo è immerso. Durkheim L’educazione è considerata una variabile che si definisce in funzione della società di riferimento quale strumento indispensabile di costruzione dell’essere sociale, di integrazione e di controllo sociale. Montessori Il suo pensiero identifica il bambino come essere completo, capace di sviluppare energie creative e possessore di disposizioni morali. Modello personalistico La persona possiede un valore non per le conoscenze che ha accumulato, ma per i rapporti che stabilisce con l’ambiente e per i processi attraverso i quali costruisce/mantiene/rafforza la propria identità. Nel bambino sono presenti delle potenzialità. Compito dell’educazione è permettere che queste potenzialità possano esprimersi con pienezza nella libertà dell’individuo. Messaggi sociali e impegno pedagogico nella formazione del cittadino attivo Educazione alla Convivenza Civile in relazione ad una Formazione della Persona Umana. “Il Giorno”, mercoledì 7 novembre 2007 “Che sia allarme sicurezza è un’evidenza, non solo perché vi sia un tipo particolare di minaccia…la violenza è diventata spesso l’ultima spiaggia dei diversi problemi che segnano l’esistenza, da quelli della povertà a quelli degli affetti. Grave errore slegare la sicurezza dall’educazione: questa deriva dell’umano ha origine non da uno stato in difficoltà a garantire la sicurezza, ma da una fragilità dell’educazione. Contemporaneamente alla definizione di norme sicure di sicurezza bisogna operare nel campo dell’educazione, e, in modo determinato, cosicché stranieri e non stranieri, cittadini e non portino dentro il riconoscimento del valore dell’altro, del suo mistero. L’educazione a considerare l’altro una persona irriducibile a sé è la questione seria della convivenza civile*, su questo l’impegno è di tutti, ancor prima di quanto possa fare l’Istituzione, perché l’educazione è alla base ed è la mossa umana di ogni persona.” “La formazione della persona comincia dalla nascita…” “La trascendenza della persona esige che la persona appartenga soltanto a se stessa…” “Libertà…illuminati da questo ideale siamo tutti uguali” “La scuola è uno strumento dell’educazione tra molti altri” “Dove manca una chiara intenzione educativa, manca del pari, un’educazione vera” …il mito della caverna. Platone LE PAROLE CHIAVE IL DILAGARE DELLA VIOLENZA IL FENOMENO DEL BULLISMO SICUREZZA ED EDUCAZIONE • • • • • • EDUCARE è PREVENIRE PROMUOVERE NEL MINORE L’EQUILIBRIO DELLA SUA PERSONALITA’ OCCORRE LAVORARE: sul SOGGETTO, sulla FAMIGLIA, sulla SCUOLA, sul CONTESTO e sulla COOPERAZIONE TRA SERVIZI. SOSTEGNO E NON REPRESSIONE L’ADULTO E L’EDUCATORE COME GUIDA E SOSTENITORE DEL BAMBINO OGGI, L’ADULTO CONOSCE VERAMENTE I GIOVANI E IL LORO MONDO? LA FRAGILITA’ DELL’EDUCAZIONE ALESSANDRA GIZBURG: – “Mancanza di una FIGURA DI RIFERIMENTO” – “GENITORI e DOCENTI INSICURI” – “FORMATORI INCAPACI DI ASCOLTARE GLI ADOLESCENTI” – “L’ADOLESCENZA COME PERIODO CRITICO” – LO PSICANALISTA come nuovo “SOSTITUTO” nella FUNZIONE EDUCATIVA che non è svolta né dalla FAMIGLIA né dalla SCUOLA – EDUCARE “ALLE”EMOZIONI i giovani IL VALORE DELLA PERSONA UMANA • OGNI PERSONA UMANA è UNICA • Tommaso D’aquino scrisse: “…LA PERSONA è CIO’ CHE ESISTE DI PIU’ PERFETTO NELLA REALTA. NON SI PUO’ ESSERE PIU’ CHE PERSONA…” Pedagogia della cittadinanza Lo sviluppo dell’intercultura nella formazione degli insegnanti La persona del bambino e quella dell’adulto s’incontrano nello spazio sociale, affermando la loro antropologia di corpo e spirito. Chiedendo di essere rispettati come esseri umani depositari di civiltà e produttori di cultura in tutti gli angoli della terra senza che la discriminazione scavi abissi dai quali sarà poi impossibile riemergere. LA CONVIVENZA INIZIA DALLA CONVERSAZIONE CHISTOLINI: “l’educazione alla convivenza civile e alla cittadinanza ha interessato ed anche investito i docenti come protagonisti di una realtà professionale che dovevano necessariamente rimettersi in discussione avvicinandosi alla formazione universitaria. Bambini educati a vivere insieme e a lavorare insieme sono l’auspicio di una società della convivenza civile, nella quale ognuno possa costruire la propria appartenenza significativa. CITTADINANZA • Conoscere le norme fissate dallo stato e applicarle; • Considera la persona umana come soggetto di diritti fondamentali tra i quali vi è il diritto di cittadinanza, esercizio dell’ appartenenza ad uno stato collettività politica e sociale che apprende e condivide valori comuni. • Cittadinanza come legittimità della persona ad essere se stessa in una scuola che riconosce il diritto della persona a vivere, oltre che a convivere, vale a dire a realizzare le sue aspirazioni umane più profonde insieme agli altri. • Cittadinanza come appartenenza alla comunità, elaborazione di valori spirituali, produzione di benessere economico per tutti, partecipazione al bene comune e condivisione di diritti e doveri stabiliti, accoglienza dell’altro, legittimazione dell’essere persona umana nella società di tutti. CORRADINI “La cittadinanza è la categoria generale che interpreta processi vecchi e nuovi. Bisogna dare al bambino le coordinate per fare esperienza di cittadinanza a scuola, vuol dire prepararlo alla vita di cittadino responsabile e partecipe del bene comune” CHISTOLINI I bambini sono cittadini di una Europa aperta al Mondo. ROSMINI “Sull’unità dell’educazione” La vera educazione deve promuovere la formazione della persona, sia in vista del suo fine ultimo, sia per il bene delle varie società in cui l’uomo è membro. GIOVANNA FUXA La scuola deve diventare sempre più un laboratorio di incontro tra le diverdità di lingue, religioni, usi e costumi PEDAGOGIA = agire per fondare una cultura della partecipazione e della collettività, della responsabilità cosciente e della autonomia di giudizio del benessere sociale. Il compito è quindi quello di pensare e sostenere la crescita psicologica delle generazioni in formazione. GIORGIO VUOSO Convivenza significa scoperta dell’interdipendenza tra tutti coloro che sono coinvolti in una situazione EDUCAZIONE ALLA CONVIVENZA CIVILE È necessario presentare percorsi nelle varie discipline, che pur curando contenuti specifici, offrono spunti di collegamento interdisciplinare con le varie voci dell’Educazione alla Convivenza Civile. Gli aspetti culturali, comportamentali e sociali dell’educazione integrale sono inscindibili tra loro: le discipline specifiche perseguono obiettivi propri, ma sempre con un attenzione particolare ai contenuti della Convivenza Civile. IL BAMBINO DEVE COMPRENDERE COSA SIGNIFICA STARE INSIEME, LAVORARE E COLLABORARE CON GLI ALTRI. DEVE PRENDERE CONSAPEVOLEZZA DI COSA SIGNIFICHI VIVERE CON GLI ALTRI, E QUESTO PUO’ ACCADERE GRAZIE ALLA GRANDE RISORSA SCUOLA/GRUPPO CLASSE. LAVORIAMO INSIEME GLI SCOPI DELL’AGIRE Guidiamo i nostri alunni nel chiedersi i motivi dell’agire al fine di acquisire un’adeguata consapevolezza. LA MIA VITA CON GLI ALTRI Dovranno essere proposte attività per avviare i bambini alla convivenza democratica attraverso la riflessione sulle prime forme di socializzazione, sulla comunicazione, sul rispetto dell’altro e sull’importanza delle regole sociali. FONTI - Émile Durkheim, L’evoluzione pedagogica in Francia, a cura di A. Russo, Bonomia University Press, Bologna, 2006. - E. Spranger, La vita educa, La Scuola, Brescia, 2004. - E. Mounier, Il personalismo, Editrice Ave, 2004. - Il Giorno, 7 Novembre 2007, “Una drammatica deriva se manca l’educazione”. - City, 10 Dicembre 2007, “Sono diavoli e streghe. Uccisi migliaia di bambini”. - City, 10 Dicembre 2007, “Devastazioni nelle scuole. Colti sul fatto quattro studenti”. - S. Chistolini, “Pedagogia della cittadinanza. Lo sviluppo dell’intercultura nella formazione universitaria degli insegnanti.” Pensa Multimedia, Lecce, 2007.