II ESONERO di Modelli di Sistemi Biologici I 21-3-2006 TEMA 1 1- Si descriva l’esperimento relativo alla determinazione della caratteristica dell’elemento serie per il modello classico del muscolo 2- Assumendo di trovarsi in condizione di contrazione isotonica (T= cost.= P*) esplicitare l’equazione differenziale relativa all’accorciamento dL/dt. Si assuma (t)=1, lunghezza iniziale pari alla lunghezza di riposo, caratteristica attiva lineare [S0(L)=k1L+k2] 3- Descrivere un modello autoregressivo (AR), illustrandone l'impiego come filtro generatore e quello come predittore lineare di una serie temporale. (Non è richiesta la dimostrazione delle equazioni di Yule-Walker). II ESONERO di Modelli di Sistemi Biologici I 21-3-2006 TEMA 2 1. Si illustri il modello di Huxley della contrazione muscolare per la parte relativa agli aspetti biochimici della contrazione (generazione della funzione (t)). 2. Assumendo una depolarizzazione costante della membrana cellulare della fibra muscolare pari ad E0 e una corrente ICa costante pari ad I0 si ricavino le equazioni relative all’andamento dell’attivazione (t) . 3. Descrivere il metodo della coerenza diretta per la stima della connettività tra segnali biologici II ESONERO di Modelli di Sistemi Biologici I 21-3-2006 TEMA 3 1. Si illustrino le equazioni della membrana neuronica passiva e sinaptica deducendo per la membrana sinaptica l’equazione semplificata lineare. 2. Utilizzando l’equazione lineare per la membrana sinaptica si deduca la variazione del potenziale di membrana V per un treno di impulsi in ingresso di frequenza f(t)= f0+fsin t 3. Illustrare il metodo della Directed Transfer Function (DTF) per la stima della connettività tra segnali biologici, descrivendo in particolare: a. la definizione di causalità su cui è basato b. i modelli multivariati impiegati nella sua formulazione c. la sua forma non normalizzata e quella normalizzata, illustrando le proprietà e il significato di quest'ultima II ESONERO di Modelli di Sistemi Biologici I 21-3-2006 TEMA 4 1. Si descriva l’esperimento relativo alla determinazione della caratteristica dell’elemento contrattile per il modello classico del muscolo. 2. Assumendo di trovarsi in condizione di contrazione isometrica (L= cost.= L*) esplicitare l’equazione differenziale relativa alla variazione della forza esercitata dal muscolo dT/dt. Si assuma (t)=1, valore iniziale della forza pari a zero, caratteristica attiva lineare [S0(L)=k1L+k2] 3. Illustrare il test di causalità di Granger e il metodo della coerenza ordinaria, confrontandone proprietà e limiti. II ESONERO di Modelli di Sistemi Biologici I 21-3-2006 TEMA 5 1. Si illustri il significato della formulazione di un modello minimo del glucosio e si descriva il modello 7 discutendono le prestazioni rispetto agli indici di valutazione considerati. 2. Per tale modello si ricavi l’espressione della sensibilità all’insulina e si confronti con la formula ricavata per il modello 6 3. Illustrare il metodo della Partial Directed Coherence (PDC) per la stima della connettività tra segnali biologici, descrivendo in particolare: a. la definizione di causalità su cui è basato b. i modelli multivariati impiegati nella sua formulazione c. la sua forma non normalizzata e quella normalizzata, illustrando le proprietà e il significato di quest'ultima II ESONERO di Modelli di Sistemi Biologici I 21-3-2006 TEMA 6 1. Si illustri il modello della contrazione muscolare di Huxley per gli aspetti relativi alla generazione della forza S 2. Utilizzando il modello classico del muscolo a tre elementi, si espliciti l’equazione della contrazione muscolare quando al muscolo venga variata la lunghezza secondo una legge lineare: L(t) = L0 + L t. Si assuma (t)=1, valore iniziale della forza pari a zero, caratteristica attiva lineare [S0(L)=k1L+k2] 3. Descrivere analogie e differenze esistenti tra il metodo della Directed Transfer Function e quello della Partial Directed Coherence, illustrandole con un esempio.