27-09-2012 10:05 Pagina 1 1 A2 • Bipoli elettrici e loro collegamenti Esercizi aggiuntivi – Unità A2 Esercizi svolti Esercizio 1 Per il circuito di figura A2.1 calcolare la resistenza equivalente tra i morsetti A-B e la tensione VCD , con il contatto K sia aperto che chiuso. A K R1 = 80 Ω R2 = 60 Ω R3 = 50 Ω R4 = 100 Ω R5 = 120 Ω R1 VAB = 50 V R2 R3 VAB D C R4 R5 Figura A2.1 Esercizio svolto 1. B Soluzione L’apertura del contatto K esclude la resistenza R1 dal circuito, determinando lo schema di figura A2.2, in cui sono chiaramente visibili i collegamenti serie-parallelo esistenti, riducendo i quali si ottiene: R3-4 = R3 + R4 = 50 + 100 = 150 Ω R3-5 = R3-4 R5 150 × 120 = = 66, 67 Ω R3-4 + R5 150 + 120 Req = R2 + R3-5 = 60 + 66, 67 = 126, 67 Ω Il resistore equivalente assorbe la corrente I2, data da: I2 = VAB 50 = = 0, 395 A Req 126, 67 Per determinare la tensione VCD è necessario calcolare la corrente nel resistore R3 mediante la regola del partitore di corrente: I34 = I2 R5 0, 395 × 120 = = 0,175 A R3-4 + R5 150 + 120 I2 A A I2 R2 VAB R3 C I34 R4 B VAB D Req I5 R5 B Figura A2.2 Esercizio svolto 1. Contatto K aperto. Esercitazioni 000-000 M6.qxp 000-000 M6.qxp 27-09-2012 10:05 Esercitazioni 2 Pagina 2 Modulo A • Grandezze elettriche fondamentali e loro legami, bipoli elettrici Tenendo presente che la corrente I3-4 circola dal punto D (punto a potenziale maggiore) al punto C (potenziale minore), la tensione VCD sarà negativa: VCD = − R3 I34 = − 50 × 0,175 = − 8, 75 V Con il contatto K chiuso il circuito assume la struttura a ponte riportata nella figura A2.3 e occorre quindi ricorrere a una trasformazione stella-triangolo o viceversa. Trasformando il triangolo R1-R2-R3 nella stella equivalente RA, RC, RD, si ottiene lo schema di figura A2.4, riducendo il quale si calcola la resistenza equivalente: RA = R1 R2 80 × 60 = = 25, 26 Ω R1 + R2 + R3 80 + 60 + 50 RC = R1 R3 80 × 50 = = 21, 05 Ω R1 + R2 + R3 80 + 60 + 50 RD = R2 R3 60 × 50 = = 15, 79 Ω R1 + R2 + R3 80 + 60 + 50 R4 C = R4 + RC = 100 + 21, 05 = 121 Ω Req = RA + R5 D = R5 + RD = 120 + 15, 79 = 135,8 Ω R4 C R5 D 121 × 135, 8 = 25, 26 + = 89, 25 Ω R4 C + R5 D 121 + 135, 8 La corrente circolante nel resistore equivalente è data da: I= VAB 50 = = 0, 56 A Req 89, 25 Le correnti circolanti nei due rami in parallelo sono pari a: I4C = I R5 D 0, 56 × 135,8 = = 0, 296 A R4 C + R5 D 121 + 135,8 I5 D = I − I4 C = 0, 56 − 0, 296 = 0, 264 A Per calcolare la tensione VCD si applica la formula della tensione tra due punti; scegliendo il percorso RC -RD e tenendo conto dei segni delle tensioni sui due resistori si ottiene: VCD = − RC I4 C + RD I5 D = −21, 05 × 0, 296 + 15, 79 × 0, 264 = −2, 06 V Allo stesso risultato si arriva scegliendo il percorso R4-R5: VCD = R4 I4 C − R5 I5 D = 100 × 0, 296 − 120 × 0, 264 = −2, 06 V A A I RA R1 RC VAB RA R2 RD A D C I4C I5D RC RD R3 VAB R4 VAB Req R5 D C R4 B Figura A2.3 Esercizio svolto 1. Contatto K chiuso. I B B R5 Figura A2.4 Esercizio svolto 1. Trasformazione dello schema di figura A2.3. 000-000 M6.qxp 27-09-2012 10:05 Pagina 3 A2 • Bipoli elettrici e loro collegamenti 3 Per il circuito di figura A2.5 calcolare le correnti nei vari rami, la tensione VAC , le potenze assorbite dalle singole resistenze, la f.e.m. del generatore, le potenze (generata, utile e persa) e il rendimento del generatore. I R3 A Ri = 5 Ω I34 R1 = 100 Ω R2 = 50 Ω I12 + R1 E VAB = 50 V R4 R3 = 60 Ω R4 = 40 Ω R5 = 80 Ω R6 = 20 Ω B Ri R2 R5 R6 I5 I6 Figura A2.5 Esercizio svolto 2. C Soluzione In questo tipo di problema è nota una delle grandezze del circuito alimentato dal generatore, in questo caso la tensione VAB ai capi della serie R3-R4, e pertanto il dato di partenza è proprio tale tensione. Risolvendo il lato A-B si ricava la corrente I34, da cui è poi facile risalire alle correnti I5 e I6: I34 = VAB 50 = = 0, 5 A R3 + R4 60 + 40 I5 = I34 R6 0, 5 × 20 = = 0,1 A R5 + R6 80 + 20 I6 = I34 − I5 = 0, 5 − 0,1 = 0, 4 A La tensione tra i nodi A e C si calcola con la formula della tensione tra due punti, scegliendo un percorso lungo la parte di circuito già risolta: VAC = VAB + R5 I5 = 50 + 80 × 0,1 = 58 V Si determinano quindi le correnti rimanenti: VAC 58 I = I12 + I34 = 0, 387 + 0, 5 = 0,887 A = = 0, 387 A R1 + R2 100 + 50 La f.e.m. è calcolabile dalla formula della caratteristica esterna del generatore: I12 = E = VAC + Ri I = 58 + 5 × 0,887 = 62, 43 V Il calcolo delle potenze assorbite dai singoli resistori alimentati dal generatore è immediato: 2 P1 = R1 I12 = 100 × 0, 3872 = 15 W 2 P2 = R2 I12 = 50 × 0, 3872 = 7, 5 W 2 P3 = R3 I34 = 60 × 0, 52 = 15 W 2 P4 = R4 I34 = 40 × 0, 52 = 10 W P5 = R5 I52 = 80 × 0,12 = 0,8 W P6 = R6 I62 = 20 × 0, 4 2 = 3, 2 W Con le formule tipiche del generatore reale di tensione si determinano le potenze e il rendimento, tenendo conto che la tensione ai capi del generatore corrisponde alla VAC : Pg = EI = 62, 43 × 0, 887 = 55, 37 W Pu = VAC I = 58 × 0,887 = 51, 4 W Pp = Pg − Pu = 55, 37 − 51, 4 = 3, 97 W η= Pu 51, 4 = = 0, 928 Pg 55, 37 È possibile verificare il bilancio energetico del circuito: la somma delle potenze assorbite dai resistori di carico deve essere pari alla potenza utile del generatore, che è la potenza che il generatore eroga al carico collegato ai suoi morsetti. Con i valori calcolati si ha: PT = P1 + P2 + P3 + P4 + P5 + P6 = 15 + 7, 5 + 15 + 10 + 0,8 + 3, 2 = 51, 5 W valore che corrisponde, salvo l’approssimazione sull’ultima cifra, alla potenza utile. Esercitazioni Esercizio 2 000-000 M6.qxp 27-09-2012 10:05 4 Pagina 4 Modulo A • Grandezze elettriche fondamentali e loro legami, bipoli elettrici Esercitazioni Esercizio 3 Per il circuito di figura A2.6 calcolare la corrente I, i rendimenti dei bipoli attivi e le correnti I1 e I2. I I01 I1 I2 R1 R2 I01 = I02 = 0,5 A R1 = 100 Ω I02 R2 = 80 Ω R3 = R4 = 160 Ω R4 R3 Figura A2.6 Esercizio svolto 3. Soluzione Trasformando i bipoli attivi di corrente negli equivalenti bipoli attivi di tensione, si ottiene lo schema di figura A2.7, per il quale si ha: E2 = R2 I02 = 80 × 0, 5 = 40 V E1 = R1 I01 = 100 × 0, 5 = 50 V Essendo E1 > E2 la corrente I ha effettivamente il verso indicato sullo schema; il bipolo attivo E1-R1 si comporta da generatore, mentre il bipolo attivo E2-R2 funziona da utilizzatore attivo. I + V1 + V2 E1 E2 R1 R2 R3 R4 Figura A2.7 Esercizio svolto 3. Schema equivalente dopo la trasformazione dei bipoli attivi di corrente. Applicando il secondo principio di Kirchhoff alla maglia si ricava la corrente I: − E1 + E2 + R2 I + R4 I + R3 I + R1 I = 0 I= E1 − E2 50 − 40 = = 0, 02 A = 20 mA R1 + R2 + R3 + R4 100 + 80 + 160 + 160 Mediante le equazioni tipiche del generatore e dell’utilizzatore attivo si calcolano le tensioni ai capi dei due bipoli attivi e i loro rendimenti: V1 = E1 − R1 I = 50 − 100 × 0, 02 = 48V η1 = V1 48 = = 0, 96 E1 50 V2 = E2 + R2 I = 40 + 80 × 0, 02 = 41, 6V η2 = E2 40 = = 0, 9615 V2 41, 6 000-000 M6.qxp 27-09-2012 10:05 Pagina 5 5 A2 • Bipoli elettrici e loro collegamenti I1 = I01 − I = 0, 5 − 0, 02 = 0, 48 A I2 = I02 + I = 0, 5 + 0, 02 = 0, 52 A Esercizi proposti Esercizio 4 La rete resistiva di figura A2.8 è formata da otto resistenze uguali, di valore 30 Ω. Calcolare i valori delle resistenze equivalenti viste rispettivamente tra i punti A-B e tra i punti A-C. R2 R4 A R7 R6 R3 R1 B R8 R5 C D Figura A2.8 Esercizio proposto 4. R1 = R2 = R3 = R4 = R5 = R6 = R7 = R8 = 30 Ω [RAB = 21 Ω; RAC = 16 Ω] Esercizio 5 Del circuito di figura A2.9 sono note tutte le resistenze e la corrente I6. Calcolare tutte le altre correnti indicate sullo schema, le tensioni VAC e VBG , la resistenza equivalente del carico e il rendimento del generatore. I A E I1 I45 R1 R4 I6 + E Ri = 5 Ω R1 = 40 Ω R2 = R3 = 50 Ω B R6 G Ri C R2 R3 I2 I3 D R5 F R4 = 30 Ω R5 = 50 Ω R6 = 100 Ω I6 = 0,5 A Figura A2.9 Esercizio proposto 5. [I = 1,894 A; I1 = 0,769 A; I2 = I3 = 0,3845 A; I45 = 0,625 A; VCA = 50 V; VBG = –12 V; Req = 26,4 Ω; η = 0,841] Esercitazioni Applicando il primo principio di Kirchhoff si determinano le correnti nei due resistori R1 e R2: 000-000 M6.qxp 27-09-2012 10:05 Esercitazioni 6 Pagina 6 Modulo A • Grandezze elettriche fondamentali e loro legami, bipoli elettrici Esercizio 6 I1 R1 R3 I3 R5 V = 20 V I56 P1 = 10 W I2 α I4 β R2 V P2 = 30 W γ R6 R4 P3 = 20 W P4 = 20 W P5 = 10 W P6 = 10 W Figura A2.10 Esercizio proposto 6. Conoscendo le potenze assorbite dai vari resistori e la tensione totale V del circuito di figura A2.10, calcolare i valori delle resistenze e delle intensità di corrente. [R1 = 0,4 Ω; R2 = 10,8 Ω; R3 = 1,8 Ω; R4 = 7,2 Ω; R5 = R6 = 3,61 Ω; I1 = 5 A; I2 = 1,67 A; I3 = 3,33 A; I4 = 1,67 A; I56 = 1,66 A] Esercizio 7 Per il circuito di figura A2.11 calcolare le correnti nei vari lati, la corrente impressa, le potenze e il rendimento del generatore reale di corrente. I1 I56 B VBD = 12 V I2 R1 = 1 kΩ R2 = 0,5 kΩ R5 R2 R1 A R3 = R4 = 1 kΩ R5 = 0,3 kΩ R6 = 0,7 kΩ C Ri = 0,5 kΩ I0 Figura A2.11 Esercizio proposto 7. Ri R3 R4 I3 I4 R6 D [I1 = 24 mA; I2 = 12 mA; I3 = I4 = 6 mA; I56 = 12 mA; I0 = 96 mA; Pg = 3,456 W; Pu = 0,864 W; Pp = 2,592 W; η = 0,25]