Bollettino Astronomico 408 / 2017 Bollettino di informazione astronomica nr. 408/2017 OSSERVATORIO ASTRONOMICO e PLANETARIO G.Galilei 28019 SUNO (NO) Tel. 032285210 / 335275538 www.osservatoriogalilei.com [email protected] Mercoledì 3 Maggio 2017, dopo le ore 21, in osservatorio, per i tradizionali incontri del primo mercoledì di ogni mese, vi sarà una serata dedicata alle proiezioni al planetario e, in caso di condizioni meteo favorevoli, osservazioni al telescopio . In caso di cattivo tempo sarà in uso il solo planetario. La Luna, sarà in fase crescente con illuminazione del 47% - tramonta alle 23:52e permetterà le osservazioni di oggetti non troppo deboli del profondo cielo. Si potranno vedere le costellazioni primaverili. Il pianeta Giove sarà visibile per tutta la notte. Saturno sorgerà nella seconda parte della notte alle ore 00:24 rendendosi di fatto difficilmente osservabile in quanto molto basso sull’orizzonte. CALENDARIO LUNARE DI MAGGIO Osservatorio Astronomico e Planetario G.Galilei – Suno 45° 36’ 16” Nord 08° 34’ 25” Est 2 Bollettino di informazione astronomica nr. 408/2017 IL CIELO DEL 3 MAGGIO 2017 (a cura di Oreste Lesca) RECENSIONI (a cura di Silvano Minuto) PRIYAMVADA NATARAJAN L’ESPLORAZIONE DELL’UNIVERSO La rivoluzione che sta svelando il cosmo Bollati Boringhieri 2017 Brossura – Pag. 236 - € 24.00 – ISBN-10: 8833928233 Per millenni l'universo è stato sinonimo della volta stellata che ci sovrasta e noi ne eravamo il centro. Con la modernità si sono sviluppate nuove idee, sono state intraprese molte strade e si è iniziato un cammino di osservazioni e mappature del cosmo, sempre più precise, che ha mutato la nostra comprensione del mondo. Negli ultimi cento anni, poi, un'improvvisa accelerazione delle ricerche scientifiche ha radicalmente trasformato le nostre conoscenze. Ma il cammino per arrivare all'immagine attuale della struttura dell'universo non è stato per nulla lineare, tutt'altro. Gelosie, vicoli ciechi, ambizioni e frustrazioni dei protagonisti di questa avventura hanno costellato il cammino della conoscenza, e se oggi sappiamo infinitamente più cose di quelle che si sapevano anche solo all'inizio del Novecento, certo non possiamo dire di sapere tutto: molto altro ancora ci stupirà in futuro, forse tra breve. In questo libro, scritto da una protagonista assoluta della mappatura del cosmo, possiamo seguire le più importanti e affascinanti scoperte dell'astrofisica contemporanea. L'universo che conosciamo oggi non sta più fermo: è in accelerazione costante, contiene (segue) Osservatorio Astronomico e Planetario G.Galilei – Suno 45° 36’ 16” Nord 08° 34’ 25” Est 3 Bollettino di informazione astronomica nr. 408/2017 immensi buchi neri - una delle strutture più misteriose che l'uomo abbia mai scoperto -, riverbera di un'eco dell'esplosione che lo originò oltre 13 miliardi di anni fa, e forse è solo uno degli infiniti possibili universi. A complicare il quadro vi è la scoperta del fatto che ciò che vediamo rappresenta un misero 4% di tutto ciò che c'è, mentre il 96% restante è costituito di materia oscura ed energia oscura, di cui sappiamo pochissimo (e proprio l'autrice di questo libro è una delle protagoniste della mappatura dettagliata di questo nuovo mondo misterioso). Infine, abbiamo scoperto ormai centinaia di esopianeti, Terre orbitanti attorno a Soli lontani che potrebbero un giorno far svanire la nostra convinzione di essere soli nel cosmo. Solo la scienza, con tutta la sua provvisorietà e la sua incompletezza, ha potuto darci un quadro tanto grandioso. DIARIO ASTRONOMICO (a cura di Silvano Minuto) Presentazione nel bollettino n. 355 del 21.1.2015 1921 Le osservazioni si interrompono al 16 ottobre 1921, riprendono solo il 28 marzo dell’anno successivo per interrompersi nuovamente il 20 giugno. Si riferiscono ad una eclisse parziale di Sole, offuscata dal cattivo tempo e dalla visione dei pianeti Saturno, Giove, Venere e Mercurio. Il diario non viene compilato nel 1923 e viene ripreso il 20 maggio 1924. Non sappiamo il motivo di questa interruzione, probabilmente dovuta ad impegni di lavoro o trasferimento in un luogo inadatto a questo tipo di attività. Parte 53 - 1922 28 Marzo 1922. Eclissi anulare di Sole, visibile come parziale. Il cielo è stato fortemente offuscato, ed una pioggerella non ha cessato di cadere durante tutta la prima parte del fenomeno, senza tuttavia impedire l’osservazione del Sole, il quale è stato continuamente attraversato da nubi di aspetto granuloso. Ma circa 15h 30m il cielo si è coperto di dense nubi che hanno impedito completamente l’osservazione del seguito. L’osservazione incomincia a 14h 10m in un cielo offuscatissimo, che però in seguito va in po’ migliorando. A 14h 20m il primo contatto ha già avuto luogo, e il lembo del Sole mostra un’ampia intaccatura. Il lembo lunare si presenta un po’ agitato, ma netto e senza importanti asperità; solo circa 15h 15m alcune irregolarità abbastanza notevoli si osservano nel tratto più occidentale. Le osservazioni sono state fatte direttamente e per proiezione, al cann. di 54mm, munito di un oculare di 47 ingr. Quattro gruppi di macchie erano visibili, ma data la loro posizione sull’emisfero Nord ad una latitudine media di circa 10°, nessuno è stato occultato dal disco lunare. Il più impostante di essi, prossimo a passare per il meridiano centrale, comprendeva una macchia tondeggiante con nucleo e penombra, seguita da macchie minori. Un altro, composto, a quanto sembrava, di una sola macchia, pure con nucleo e penombra, seguiva il primo. Un terzo comprendeva una macchia allungata, con nucleo e penombra, presso il lembo orientale, e un quarto, minore, precedeva il principale. 10 Maggio 1922. 22h 15m - 22h 25m. Osservati al cann. di 54mm Saturno e Giove, visibili non molto discosti, nella stessa plaga celeste. L’uno e l’altro non presentano molti dettagli. In Saturno l’anello ha sempre aspetto lineare, e i due fori oscuri non hanno potuto essere osservati con nessuno degli oculari impiegati (47, 69 e 86). Titano, abbastanza difficilmente visibile, segue il pianeta. In Giove solo le fascie tropicali hanno potuto essere osservate, di cui la boreale meno larga ma più intensa (ingr. 69 e 86). Tutti e 4 i satelliti sono visibili ad Est. Chiaro di Luna; cielo un po’ offuscato. Osservatorio Astronomico e Planetario G.Galilei – Suno 45° 36’ 16” Nord 08° 34’ 25” Est 4 Bollettino di informazione astronomica nr. 408/2017 17 Maggio 1922. Circa 19h 27m. Venere è distintamente visibile ad occhio nudo. Il Sole è ancora sull’orizzonte e tramonta circa 5 minuti dopo. Conoscendone più precisamente la posizione, sarebbe stato certamente possibile scorgerla qualche minuto prima. A 20h 15m anche Mercurio (prossimo a Venere; a destra e un po’ più basso) è benissimo visibile ad occhio nudo, sebbene notevolmente inferiore a Capella (quest’ultima trovasi però a maggior altezza sull’orizzonte, e in una regione meno illuminata). Non è stato possibile un confronto con Aldebaran il quale basso sull’orizzonte è immerso nei bagliori crepuscolari, a 20h 30m non era ancora visibile. 19 Maggio 1922. A 20h 10m osservato Mercurio, non molto brillante ma visibile senza difficoltà ad occhio nudo. 22 Maggio 1922. A 20h 0m, Mercurio si rende visibile al binocolo, e una decina di minuti dopo si mostra anche ad occhio nudo. La vicinanza di Venere facilita molto la ricerca del pianeta. 20 Giugno 1922. 22h 5m - 22h 29m. Oss. di saturno e di Giove. In Saturno l’anello è ancora poco aperto e il pianeta non mostra nessun particolare interessante, tranne l’ombra dell’anello che attraversa il disco un po’ a Sud del centro. Titano, ben visibile, precede il pianeta.Anche Giove non mostra un aspetto troppo interessante. Sul disco sono visibili le sole fasce tropicali, larghe e abbastanza diffuse, Tre satelliti sono visibili, tutti ad W. (cann. di 54mm; ingr. 86). Osservatorio Astronomico e Planetario G.Galilei – Suno 45° 36’ 16” Nord 08° 34’ 25” Est 5 Bollettino di informazione astronomica nr. 408/2017 IMPARARE GLI ALLINEAMENTI - AURIGA (a cura di Silvano Minuto) Da: Osservare il Cielo – Corso per imparare a riconoscere le stelle e le costellazioni Un osservatore che per la prima volta affronta un cielo stellato con la volontà di riconoscere le costellazioni, può essere preso dallo sconforto: le stelle sono tante, più o meno luminose, più o meno vicine fra loro; orientarsi in un mare così caotico può sembrare difficile. Quando si inizia ad osservare il cielo, occorre innanzitutto cercare delle forme caratteristiche, dette asterismi. Fondamentale per l'apprendimento è un cielo non inquinato e buio, possibilmente sgombro da intralci fisici (come montagne alte molto vicine) che impediscano l'osservazione di grandi aree della volta celeste. In questa esposizione non seguiremo necessariamente le stagioni, ma procederemo ad illustrare le varie costellazioni per raggruppamenti omogenei. Una sezione interattiva per imparare gli allineamenti di base è disponibile sul sito istituzionale APAN alla pagina: http://www.osservatoriogalilei.com/home/index.php/didattica/imparare-gli-allineamenti I - Riconoscere il Grande Carro (o Orsa Maggiore) – 31.3.2011 III – Cassiopeia – 31.5.2011 V – Cefeo – 31.8.2011 VII – Perseo – 27.10.2011 IX – Triangolo estivo – 31.12.2011 XI – Il Cigno – 28.02.2012 XIII – Alcune costellazioni minori – 30.04.2012 II – Riconoscere la Stella Polare – 30.4.2011 IV – Costellazioni circumpolari – 28.7.2011 VI – Drago – 30.9.2010 VIII – Cani da Caccia – 30.11.2011 X – La Lira – 31.01.2012 XII – L’Aquila – 31.03.2012 XIX – Boote e dintorni – 31.05.2012 XXI – Chioma di Berenice – 31.07.2012 XXIII – Trovare Ercole – 30.9.2012 XXV – La testa dell’Ofiuco – 30.11.2012 XXVII – Serpente – 31-1-2013 XXIX – Bilancia 31.3.2013 XXXI – Capricorno – 31 05 2013 XXXIII – Pegaso – 31 07 2013 XXXV – Il Quadrato del Pegaso – 31102013 XXXVII – Ariete e Triangolo – 31122013 XXXIX – Il grande pentagono di Auriga - 28022014 XLI – I Gemelli – 30402014 XLIII – Lepre – 27062014 XLV – Eridano 31082014 XLVII – Canopo 30102014 XLIX – L’Orsa Maggiore XLXI – Il Cancro XLXIII – Arturo e dintorni XLXV – Spica e la Vergine XLXVII – Il triangolo di primavera XX – Boote e Corona Boreale – 30.06.2012 XXII – Spica e la Vergine – 31.8.2012 XXIV – Dal Triangolo estivo all’Ofiuco – 2.11.2012 XXVI – Ofiuco – 31.12.2012 XXVIII – Scorpione – 28.2.2013 XXX – Sagittario – 30.04.2013 XXXII – Verso l’Acquario – 30 06 2013 XXXIV – Andromeda – 31 08 2013 XXXVI – Perseo – 30112013 XXXVIII – Pesci – 31012014 XL – Il Toro – 31032014 XLII – Auriga – 31052014 XLIV – Colomba 31072014 XLVI – Poppa 30092014 XLVIII – Le Vele 31122014 XLX - Il Leone XLXII – Verso l’Idra XLXIV – Boote e Corona Boreale XLXVI – Chioma di Berenice XLXVIII – Il Leone XLXIX – Il Cancro XLXXI – Il gigante Orione XLXXIII – Il Cane Maggiore XLXXIX – Il Cane Minore e l’Unicorno XLXXXI – Il Toro XLXXIII – L’Auriga XLXX – Verso l’Idra XLXXII – Sirio e il Triangolo invernale XLXXX – A Nord di Orione XLXXXII – I Gemelli XLXXIV – Il Centauro Osservatorio Astronomico e Planetario G.Galilei – Suno 45° 36’ 16” Nord 08° 34’ 25” Est 6 Bollettino di informazione astronomica nr. 408/2017 IL CORVO La costellazione del Corvo si trova tutta nell'emisfero australe, a sudovest della Vergine; ha l'aspetto di un quadrilatero, formato da quattro stelle di seconda e terza magnitudine, ed è dunque facilmente individuabile, grazie anche al fatto che non ci sono, a parte Spiga, altre stelle luminose nelle vicinanze. Alle latitudini mediterranee si mostra relativamente alta sopra l'orizzonte; verso l'inizio dell'estate già inizia a vedersi con difficoltà Da: Osservare il Cielo – Corso per imparare a riconoscere le stelle e le costellazioni (segue) Osservatorio Astronomico e Planetario G.Galilei – Suno 45° 36’ 16” Nord 08° 34’ 25” Est 7 Bollettino di informazione astronomica nr. 408/2017 CANI DA CACCIA Culmina al meridiano intorno alle ore 22 del 7 maggio. Copre 465 gradi quadrati e contiene 30 stelle più brillanti della sesta magnitudine. La costellazione è nota anche con il nome di “Levrieri”; è costituita da poche stelle di debole luminosità ed è posta sotto il timone del Gran Carro. Gli unici astri di un certo splendore sono Alfa e Beta conosciuti fin dall’antichità come Chara e Asterion, i due cani che inseguono l’Orsa Maggiore intorno al Polo Celeste. Probabilmente partendo da questi dati, nel XVII secolo Hevelius pensò di creare una nuova costellazione. I Cani da Caccia sono importanti per i ricercatori; in questa zona sono osservabili un gran numero di galassie collegate al vicino ammasso dell’Orsa Maggiore. Sono molto lontane ma alcune risultano abbastanza brillanti da essere rintracciabili anche con piccoli telescopi. Nelle antiche carte celesti i levrieri erano rappresentati come una coppia di cani legati ad un guinzaglio tenuto in mano da Boote. Osservatorio Astronomico e Planetario G.Galilei – Suno 45° 36’ 16” Nord 08° 34’ 25” Est 8 Bollettino di informazione astronomica nr. 408/2017 Alfa – Cor Caroli AR 12h 56m – D + 38° 19’ m. 2.9- 5.5 sep. 19.4” – AP 229° “Cuore di Carlo” per ricordare il re d’Inghilterra dal 1660 al 1685 che ebbe il merito di fondare l’osservatorio astronomico di Greenwich. Il suo primo direttore fu John Flamsteed che ebbe l’incarico di redigere una carta celeste necessaria per risolvere il grave problema della longitudine in mare richiesto con insistenza dai naviganti. Alfa è una stella doppia fisica con componenti di magnitudine 2.9 e 5.5 separati da 19.4”. I colori delle stelle sono bianco-blu e verdastro. E’ anche il prototipo di una classe di stelle peculiari aventi un fortissimo campo magnetico. Beta – Asterion AR 12h 34m – D + 41° 21’ M 4.3 – Sp. G0 Si trova a 27 anni luce dalla Terra. 2 Canum Venaticorum AR 12h 16m – D + 40° 40’ Sep. 11.4” – m. 5.8 – 8.1 – AP° 260 Stella doppia con componenti di colore dorato e blu. E’ un oggetto interessante per i piccoli strumenti. 15 – 17 Canum Venaticorum AR 13h 10m – D + 38° 32’ Sep. 284” – 84” – m. 6.3 – 6.0 – 6.2 – AP° 277 E’ una stella doppia molto larga facilmente visibile con binocoli. Le due componenti principali sono di colore blu e bianco giallastro. La 17 è a sua volta una doppia. Osservatorio Astronomico e Planetario G.Galilei – Suno 45° 36’ 16” Nord 08° 34’ 25” Est 9 Bollettino di informazione astronomica nr. 408/2017 25 Canum Venaticorum AR 13h 37m – D + 36° 18’ Sep: 1.8” – 217.7” – m. 5.0 6.9 e 8.6 – AP° 99 – 141 Sistema triplo con le stelle più luminose di colore giallastro. R Canum Venaticorum AR 13h 49m – D + 39° 33’ – Tipo Mira m. 6.5 – 12.9 – periodo 328 gg Variabile a lungo periodo . Non è facile da rintracciare, si trova a 4° a NNE della stella 25 CVn di mag. 4.9 Y Canum Venaticorum AR 12h 45m – D + 45° 26’ – Tipo Mira m. 5.0 – 6.4 – periodo 157 gg Variabile semiregolare di un intensissimo colore rosso, forse il più intenso di tutti. Le valse per questo l’appellativo di “Superba”, datole da Padre A. Secchi. Si tratta di una stella al carbonio con temperatura superficiale molto bassa: circa 2600° K. Per percepire bene il colore, occorre osservarla a forti ingrandimenti. Si trova in una zona priva di stelle luminose. Per rintracciarla occorre partire da Beta CVn e risalire verso NNE di 4.5°. Osservatorio Astronomico e Planetario G.Galilei – Suno 45° 36’ 16” Nord 08° 34’ 25” Est 10 Bollettino di informazione astronomica nr. 408/2017 NGC 4258 – M. 106 AR 12h 19m – D + 47° 18’ Dimensioni 20x8.4’- mag. 8.4 - Galassia Galassia a spirale di grandi dimensioni. Proprio per questo motivo appare molto tenue e salvo la zona centrale risulta difficile da osservare. Si trova a 1.7° a sud della stella 3 CVn di mag. 5.3. Dista 35 milioni di anni luce. M 106 Osservatorio Astronomico e Planetario G.Galilei – Suno 45° 36’ 16” Nord 08° 34’ 25” Est 11 Bollettino di informazione astronomica nr. 408/2017 NGC 4485-4490 AR 12h 30m – D + 41° 42’ Dimensioni 2.7x2.30’ - mag. 11.9-9.8 – Galassia Coppia di galassie. Si trovano 40’ a nord ovest della stella Beta. Vale la pena ricercarle e confrontarle con M. 106. Ngc 4485-4490 Osservatorio Astronomico e Planetario G.Galilei – Suno 45° 36’ 16” Nord 08° 34’ 25” Est 12 Bollettino di informazione astronomica nr. 408/2017 NGC 4736 – M 94 AR 12h 51m – D + 41° 07’ Dimensioni 13.0x11.0 - mag. 8.2 – Galassia Galassia a spirale vista frontalmente che si presenta molto compatta. Se la si osserva con un piccolo telescopio si noterà solo la parte centrale simile ad una stella sfuocata. Per vedere alcuni dettagli dei bracci esterni sono necessari strumenti di almeno 30 cm di diametro. Si trova a 21 milioni di anni luce di distanza. Può essere rintracciata facilmente partendo dalla Alfa, spostandosi prima di 1° verso ovest e poi salendo verso nord di altri 3°. Fu scoperta da Mèchain il 24 marzo 1781 che la definì nebulosa senza stelle. Venne confermata due gironi dopo da Messier. M 94 Osservatorio Astronomico e Planetario G.Galilei – Suno 45° 36’ 16” Nord 08° 34’ 25” Est 13 Bollettino di informazione astronomica nr. 408/2017 NGC 5055 – M 63 AR 13h 16m – D + 42° 02’ Dimensioni 13.5x8.3 - mag. 8.6 – Galassia Altra galassia di grandi dimensioni, quindi con bassa luminosità superficiale. Con strumenti amatoriali si può vedere la parte centrale che assomiglia ad un ovale più luminoso verso il centro. Nelle immagini fotografiche presenta una struttura molto complessa con numerosissimi bracci. Si trova 1.2° a nord della stella 19 CVn di magnitudine 5.8. M 63 Ngc 5194/95 – M 51 AR 13h 30m – D + 47° 12’ Galassia – Dim: 8.2x6.9’ e 4x4.6’ – Mag. 8.4 – 9.6 Famosa galassia a spirale denominate “Galassia vortice”. E’ la prima ad essere stata descritta come tale, da Lord Rosse nel 1845 che si servì di un telescopio autocostruito di 180 cm di diametro. Se si dispone di cieli bui, utilizzando un binocolo questo oggetto appare come una debole macchia di luce, che prende forma man mano che si passa a strumenti superiori. E’ composta da un doppio sistema interagente e nelle fotografie a lunga posa o nelle riprese CCD si possono osservare interazioni mareali tra le componenti. Si trova a 3° a sud est della stella Eta dell’Orsa Maggiore. Si suggerisce per la ricerca di partire dalla stella 24 CVn di magnitudine 4.7, spostandosi verso ovest di 40’ e poi verso sud di 1.8° si trova nel campo questo lontanissimo oggetto. Osservatorio Astronomico e Planetario G.Galilei – Suno 45° 36’ 16” Nord 08° 34’ 25” Est 14 Bollettino di informazione astronomica nr. 408/2017 Ngc 5272 – M 3 AR 13h 42m – D + 28° 23’ Dim: 16.2’ – Mag. 5.9 Ammasso globulare tra i più belli visibili dalle nostre latitudini. E posizionato sul bordo inferiore della costellazione al confine con Boote e non è facile da rintracciare. Si parte dalla stella 9 Boo di magnitudine 5.1 e ci si sposta verso ovest di 3.2°, per poi risalire verso nord ancora di 1°. Non è visibile ad occhio nudo e con un binocolo appare con una struttura abbastanza estesa molto simile ad una stella sfuocata. Passando ai telescopi via via più potenti questa struttura si trasforma in una miriade di stelle osservabili prima in periferia poi anche verso il centro. Si trova a 27.000 anni luce di distanza da noi. M3 Osservatorio Astronomico e Planetario G.Galilei – Suno 45° 36’ 16” Nord 08° 34’ 25” Est 15 Bollettino di informazione astronomica nr. 408/2017 SUPERNOVE (a cura di Silvano Minuto) SN2017dgi, scoperta il 22.4.2017 da PMO-Tsinghua Supernova Survey (PTSS) in una galassia anonima R.A. = 10h12m15s.700, Decl. = -05°54'08".99 a 10” est e 4” sud dal centro Mag. 17.4 Tipo IaMag.16.0 Immagine dell Galassia ospite Osservatorio Astronomico e Planetario G.Galilei – Suno 45° 36’ 16” Nord 08° 34’ 25” Est 16 Bollettino di informazione astronomica nr. 408/2017 Immagine della Supernova Osservatorio Astronomico e Planetario G.Galilei – Suno 45° 36’ 16” Nord 08° 34’ 25” Est 17 Bollettino di informazione astronomica nr. 408/2017 COMETE (a cura di Graziano Ventre) Osservatorio Astronomico e Planetario G.Galilei – Suno 45° 36’ 16” Nord 08° 34’ 25” Est 18 Bollettino di informazione astronomica nr. 408/2017 CONGRESSO UAI 2017 (a cura di Silvano Minuto) 50° Congresso Unione Astrofili Italiani - 5 - 7 Maggio 2017 a Frosinone Il più importante appuntamento degli appassionati di astronomia in Italia Il Congresso annuale dell’Unione Astrofili Italiani (UAI) è ormai dal 1968 il più atteso momento di incontro, condivisione e socializzazione della comunità degli astrofili, delle associazioni, degli osservatori, dei planetari e dei musei a tema astronomico-scientifico che si riconoscono nella UAI. Ma vuole anche rappresentare una occasione di grande efficacia divulgativa e promozionale per l’attività astrofila, in grado di offrire spunti e stimoli per coltivare questa passione sana e stimolante, soprattutto pensando ai più giovani. Il 50° Congresso dell’UAI si svolgerà da venerdì 5 a domenica 7 maggio 2017, presso la Città di Frosinone a cura dell’Associazione Astronomia Frusinate – Osservatorio Astronomico di Campo Catino e dell’Associazione Tuscolana di Astronomia. La location del Congresso sarà l’Auditorium Diocesano sito a fianco della Parrocchia San Paolo Apostolo in viale Madrid. L’Auditorium, recentemente (2013) inaugurato, è costituito da una grande sala polivalente, capace di ospitare fino a 300 persone, e da ampi spazi collaterali per mostre e altre attività. L’Auditorium si trova nel quartiere Cavoni, nella parte bassa di Frosinone, a pochi minuti d’auto dal casello autostradale e a 4 km dalla stazione FFSS di Frosinone. Come sempre il Congresso UAI sarà la migliore occasione dell’anno per scoprire, ri-scoprire o approfondire la passione per l’osservazione del cielo e per la scienza, nonché per conoscere tanti nuovi colleghi astrofili e nuovi territori con le relative bellezze storico-culturali. Il programma del Congresso conferma la struttura in sessioni scientifiche plenarie che ospiteranno relazioni invitate, a cura di professionisti, di sicuro interesse ed attualità, le relazioni delle commissioni e dei programmi di ricerca nazionali UAI che riassumeranno i migliori risultati“targati” UAI ed infine una selezione di lavori specialistici realizzati dagli astrofili. In occasione del cinquantenario UAI sarà prevista inoltre una sessione speciale dedicata alla storia dell’UAI ed al futuro della UAI, molto legato allo sviluppo dell’Associazionismo astrofilo ed alla riforma in atto. A corollario delle sessioni scientifiche, come sempre, ci saranno: gli eventi pubblici e gli eventi sociali, rivolti ai soci ed ai loro accompagnatori • una mostra sulla storia dei primi 50 anni della UAI • uno stand in cui verranno presentate le novità della strumentazione astronomica per astrofili e i prodotti in arrivo nonché le pubblicazioni e le riviste del Gruppo B editore con tutta la collana dei libri per astrofili e i prodotti in arrivo nonché le pubblicazioni e le riviste del Gruppo B editore con tutta la collana dei libri per astronomia. Lo stand sarà curato dal negozio "M42 Scienza & Natura" di Enrico Ventura Osservatorio Astronomico e Planetario G.Galilei – Suno 45° 36’ 16” Nord 08° 34’ 25” Est 19 Bollettino di informazione astronomica nr. 408/2017 STELLARIUM SCRIPTING (a cura di Roberto Brisig ) Secondo appuntamento di una serie di articoli, iniziata con il bollettino 407/2017 dedicati alla programmazione degli scripts di Stellarium dove si cercherà di illustrare alcune peculiarità e possibilità del programma cercando di ovviare alla scarsa documentazione di Stellarium sull’argomento limitandosi a mettere a disposizione semplicemente il repertorio dei comandi senza alcuna descrizione specifica. Introduzione Il noto programma di simulazione astronomica Stellarium può essere pilotato, oltre che dai comandi del mouse con le icone del display e dai numerosi comandi da tastiera (ricordiamo che sono elencati nella finestra di aiuto, richiamabile con F1) anche con dei programmi editabili in un file detto Script. Questi script contengono una sequenza di istruzioni che permette a Stellarium di presentare in modo automatico qualsiasi situazione astronomica, senza alcuna necessità di digitare alcunchè sulla tastiera o usare il mouse, così da poter replicare a volontà le presentazioni con essi preparati. Gli script sono dei file di testo scritti secondo il linguaggio ECMAscript (noto anche come JavaScript) che dà al programmatore l’accesso a tutte le peculiarità di questo linguaggio quali istruzioni condizionali, cicli, variabili, manipolazione di stringhe, ecc. L’interazione con Stellarium è data mediante l’uso di una collezione di istruzioni specifiche che permettono di effettuare ogni e qualsiasi azione del programma. Il repertorio completo di queste istruzioni è disponibile all’indirizzo www.stellarium.org/doc/0.15.0/scripting.html Stellarium è liberamente scaricabile alla pagina: http://www.stellarium.org/it/ ed è disponibile per le piattaforme Windows, MacOS e Linux. In questo capitolo vengono elencati i comandi principali contenuti nella classe StelMainScriptAPI utilizzati per le operazioni di carattere generale. Molti di questi comandi sono attivabili direttamente da tastiera o dalle varie finestre di configurazione di Stellarium. Questi comandi sono tutti preceduti dalla parola chiave core. Il repertorio completo di queste istruzioni è disponibile all’indirizzo www.stellarium.org/doc/0.15.0/scripting.html Osservatorio Astronomico e Planetario G.Galilei – Suno 45° 36’ 16” Nord 08° 34’ 25” Est 20 Bollettino di informazione astronomica nr. 408/2017 Data e Ora setDate(dateStr, spec) dove dateStr può assumere uno dei seguenti formati: • ISO p.e. "2008-03-24T13:21:01" • “now” che corrisponde alla data e ora attuali del PC • un valore relativo p.es. "+ 4 days", "-2 weeks" usando le seguenti unità di tempo: seconds, minutes, hours, days, weeks, months, years. e spec definisce il riferimento orario “local” oppure “utc”. core.setDate(“2016-08-20T22:35:00”,”local”); core.setDate(“now”); core.setDate(“+ 7 days”); Velocità della simulazione setTimeRate(ts) Questa istruzione definisce la velocità della simulazione rispetto al tempo reale. ts è il numero di secondi di simulazione rappresentati durante un secondo reale. Nell’esempio qui sotto, durante ogni secondo reale il tempo di simulazione avanza di un’ora (3600 sec). Qualora ts fosse impostato a 1 la simulazione si svolgerebbe in tempo reale. Se fosse impostato a 0 il tempo si fermerà. Un numero negativo farà scorrere il tempo a ritroso. setRealTime() Questa istruzione fa ritornare la velocità di simulazione al tempo reale, equivalente ad una istruzione setTimeRate(1). core.setTimeRate(3600); ... ... core.setRealTime(); Selezione di un oggetto selectObjectByName(obj, pointer) obj è il nome, in inglese, dell’oggetto da selezionare. Pointer è l’opzione per l’attivazione o meno del puntatore (false = inattivo, true = attivo) . Il puntatore è rappresentato da quattro segmenti rossi che evidenziano l’oggetto. core.selectObjectByName(“Moon”, false); Osservatorio Astronomico e Planetario G.Galilei – Suno 45° 36’ 16” Nord 08° 34’ 25” Est 21 Bollettino di informazione astronomica nr. 408/2017 Posizione dell’osservatore setObserverLocation(id, dur) id è il nome completo della località di osservazione così come elencato nella finestra di selezione F6 dur è il tempo in secondi per effettuare lo spostamento verso la località selezionata core.setObserverLocation(“Novara,Italy”,4); oppure setObserverLocation(lat, long, alt, dur, name, planet) questa istruzione ci permette di posizionarci ovunque, anche su altri pianeti lat è il valore della latitudinein gradi (positivi se E, negativi se W) long è il valore della longitudine in gradi (positivi se N, negativi se S) alt è l’altitudine in metri (anche negativa fino a -1000) dur è il tempo in secondi per effettuare lo spostamento verso la località selezionata name è un nome di riferimento che apparirà nella barra di stato planet è il nome inglese del pianeta di riferimento L’esempio qui sotto è stato usato per l’osservazione dell’eclisse di sole del marzo 2016 core.setObserverLocation( 148.47, 10, 0,0, "Pacific Ocean"); La definizione di angoli e posizioni geografiche possono essere indicate in uno dei seguenti formati: • • • • • • • +53d 51'21.6" - +53d51'21.6" -1d 10'31.8" - +46d6'31" 50D46'0"N - 123D47'59"W 123.567 N 123.567W -123.567 12h 14m 6s Osservatorio Astronomico e Planetario G.Galilei – Suno 45° 36’ 16” Nord 08° 34’ 25” Est 22 Bollettino di informazione astronomica nr. 408/2017 Direzione di osservazione Le istruzioni seguenti permettono di impostare la direzione di osservazione (centro del display) moveToAltAz(alt, azi, dur) alt è il valore dell’angolo di altezza azi è il valore dell’angolo di azimuth dur è il tempo in secondi per effettuare lo spostamento verso la posizione scelta moveToRDec(ra, dec, dur) ra è il valore dell’angolo di ascensione retta dec è il valore dell’angolo di declinazione dur è il tempo in secondi per effettuare lo spostamento verso la posizione scelta per i parametri angolari valgono le regole del loro formato indicate per la posizione dell’osservatore Ritorno alla posizione di default goHome() Con questa istruzione si torna alla posizione e alla direzione di osservazione di default definite alla finestra F6 di Stellarium Osservatorio Astronomico e Planetario G.Galilei – Suno 45° 36’ 16” Nord 08° 34’ 25” Est 23 Bollettino di informazione astronomica nr. 408/2017 FLY ME TO THE MOON Il cratere "Hahn", (a cura di Davide Crespi) Al bordo nord orientale della Luna possiamo osservare il cratere "Hahn", una formazione circolare di 87Km con versanti abbastanza scoscesi su cui si trova Hahn B ad est. Parete terrazzata su cui si sovrappone un vasto cratere a nord, fondo piatto e montagna centrale. La sua formazione risale al periodo Imbriano Inferiore (da -3.85 miliardi di anni a -3.8 miliardi di anni). Il periodo migliore per la sua osservazione è 2 giorni dopo la Luna Nuova oppure 1 giorni dopo la Luna Piena. (segue) Osservatorio Astronomico e Planetario G.Galilei – Suno 45° 36’ 16” Nord 08° 34’ 25” Est 24 Bollettino di informazione astronomica nr. 408/2017 Alcuni dati: • Longitudine: 73.549° East • Latitudine: 31.216° North • Faccia: Nearside • Quadrante: Nord-Est • Area: Bordo Nord-Orientale della Luna Origine del nome: • Dettagli: Conte Friedrich von Hahn • Astronomo tedesco del 18° secolo nato in Germania • Nato nel 1741 • Morto nel 1805 • Autore del nome: Mädler (1837) • Nome dato da Langrenus: Grassi Nella foto una ripresa di LRO del cratere "Hahn". Lo strumento minimo per poter osservare questa formazione è un rifrattore da 60mm. Hanno collaborato: Silvano Minuto, Roberto Brisig, Corrado Pidò, Davide Crespi, Vittorio Sacco, Graziano Ventre , Oreste Lesca Immagine di copertina : Via Lattea ripresa dalla Valle Vigezzo (Corrado Pidò) Osservatorio Astronomico e Planetario G.Galilei – Suno 45° 36’ 16” Nord 08° 34’ 25” Est 25 Bollettino di informazione astronomica nr. 408/2017 www.osservatoriogalilei.com – www.apan.it Tra poco, in occasione della dichiarazione dei redditi, si dovrà scegliere a chi destinare il 5 per mille. Sottoscrivere il cinque per mille a favore dell’Osservatorio, ci permette di ammodernare ed ampliare la struttura e di migliorare le prestazioni, in particolar modo nel campo della divulgazione e della ricerca. Queste le coordinate: APAN - Associazione Provinciale Astrofili Novaresi - Onlus C.F. osservatorio 00437210032 Casella sostegno del volontariato. Per collaborare al bollettino inviare una email a: [email protected] L'osservatorio ha una propria pagina facebook: https://www.facebook.com/OsservatorioAstronomicoGalileoGalilei La pagina è moderata, quindi qualsiasi cosa scritta sulla bacheca non apparirà in pubblico prima di essere vagliata dagli amministratori. Ricordiamo che è possibile iscriversi all'associazione versando la quota per il 2017, invariata da anni, di €25,00. I versamenti dei soci sono gli unici proventi dell'osservatorio. La quota può essere versata in osservatorio oppure con bonifico su IBAN IT43J0503445690 000000008000 Osservatorio Astronomico e Planetario G.Galilei – Suno 45° 36’ 16” Nord 08° 34’ 25” Est 26