IL FUTURO CENTRO DI ACCOGLIENZA CASA ASTRA

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IL FUTURO
CENTRO DI
ACCOGLIENZA
CASA ASTRA
OSTERIA DEL PONTE
VIA RINALDI 2
6850 MENDRISIO
Il problema delle persone in difficoltà a causa di situazioni che
spaziano dal disagio sociale alle rotture familiari sino all’avere uno
statuto precario e che, a causa di queste situazioni, si trovano senza
un alloggio, è emerso a più riprese nel Cantone Ticino. Per rispondere
a questo bisogno il Movimento dei Senza Voce, nato nel 2001, ha
aperto nel 2004 una struttura, Casa Astra a Ligornetto, con 12 posti
letto, che finora ha accolto oltre 400 persone svizzere e straniere.
Una struttura che svolge un ruolo importante non solo garantendo un
tetto a persone in difficoltà, senza dimora e confrontate con un difficile
percorso, bensì anche nell’accompagnamento di queste persone ad
esempio: presso i servizi sociali, per visite mediche o la ricerca di un
lavoro e di un nuovo appartamento. Una realtà quella della precarietà
in aumento e di fronte alla quale non si possono chiudere gli occhi.
Da molti anni mi occupo sia professionalmente come medico,
sia in ambito politico, delle difficoltà delle persone in situazioni precarie, senza permesso e senza dimora, lavorando a fianco di persone
che hanno messo a disposizione, quasi sempre gratuitamente, il loro
tempo e la loro professionalità. Tra questi coloro che con me sono
attivi nel Movimento dei Senza Voce e presso Casa Astra. Se fino a
qualche hanno fa le difficoltà di accedere al sistema sanitario e ad
un alloggio dignitoso sembravano per lo più circoscritte a determinati
gruppi di persone, spesso straniere, con punte (considerata la drammaticità di certe situazioni legate al freddo e al gelo) nei mesi invernali,
attualmente le problematiche concernenti il collocamento di persone
con problemi sociali, emergono a scadenze regolari, determinate dalla
carenza di strutture di accoglienza sociale e dall’insufficienza di posti
letto in quelli esistenti e toccano molte persone svizzere o residenti da
anni sul nostro territorio.
In molti cantoni simili al nostro esistono delle strutture di accoglienza sul modello di Casa Astra con spesso però capacità d’accoglienza superiori, strutture in buona parte finanziate dall’ente pubblico.
Quest’insufficienza di strutture va ora colmato anche in Ticino, in collaborazione con i servizi esistenti, con le autorità preposte in aiuto a
quelle sempre più numerose persone che non hanno reti o possibilità
di sostegno. Il crescente numero di persone in situazioni di disagio e
il conseguente aumento delle richieste di accoglienza hanno spinto il
Movimento dei Senza Voce a ritenere necessaria e urgente una struttura più grande, che è stata individuata nel comune di Mendrisio. Per la
sua realizzazione il Movimento dei Senza Voce ha lanciato una raccolta
fondi pubblica per l’anticipo per l’acquisto dell’edificio, già esistente, da
destinare al nuovo centro di accoglienza.
Casa Astra svolge già oggi un lavoro socialmente utile e indispensabile rispetto a una realtà di precarietà e disagio, della quale si
vede spesso solo la punta dell’iceberg o che si pensa di conoscere a
seguito di fatti di cronaca, avvenimenti che in molti casi invece non
hanno niente a che vedere con la quotidianità delle persone in difficoltà. Per continuare e migliorare la presa carico e il lavoro svolto quasi completamente su base volontaria dagli operatori presenti a Casa
Astra, è nato il progetto di nuovo centro di accoglienza. La cui realizzazione vedrà la luce solo se ci saranno il sostegno e la solidarietà di
molte persone e istituzioni della Svizzera italiana.
Marina Carobbio Guscetti
Consigliera nazionale, membro del Comitato dell’Associazione
2001
fondazione dell’associazione
2004
apertura di Casa Astra a Ligornetto
2007
sostegno cantonale attraverso Swisslos
2008
riconoscimento dell’ Ufficio Sostegno Sociale e
Inserimento (DASF)
2009
consegna al Consiglio di Stato del “Progetto per
una rete di centri di accoglienza in Ticino”
2009
messaggio 6299 del Consiglio di Stato che
sostiene il raddoppio dei letti di Casa Astra
2010
ottenimento della licenza edilizia per il cambio di
destinazione della futura struttura a Mendrisio
2011
inizio della raccolta fondi (16 dicembre) e
redazione del Business Plan per il nuovo centro
2012
risposta del Consiglio di Stato all’Interrogazione del 6
febbraio 2012 n. 35.12 sui centri di accoglienza
2012
conferma del DASF-DSS del sostegno finanziario
alla gestione del nuovo centro di accoglienza
2012
ricerca fondi presso fondazioni e privati per
l’acquisto (anticipo) del nuovo centro
L’Associazione è iscritta al Registro di Commercio
(CH-501.6.014.922-1) ed è al beneficio
dell’esenzione fiscale per le imposte cantonali
sull’utile e sul capitale (art. 65, lett. f LT) e dalle
imposte di successione e donazione (art 154 cpv.
1 let. d LT)
CASA ASTRA (2004-2012)
SERVIZI OFFERTI
Prima accoglienza:
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Casa Astra è il primo centro di prima accoglienza bassa soglia per persone con problemi di alloggio nel Cantone Ticino, aperto il 1° maggio
del 2004, in un grande appartamento a Ligornetto, dall’Associazione
Movimento dei Senza Voce. Nel luglio del 2007, dopo tre anni di lavoro esclusivamente volontario, l’Associazione ha deciso di inoltrare
un progetto al Consiglio di Stato (CdS) per la professionalizzazione
a tappe della struttura e in una sua risoluzione il CdS ha deciso di
sostenere le attività del centro di prima accoglienza attraverso i Fondi
della Lotteria Intercantonale. Da allora i finanziamenti, esigui, sono
stati erogati ogni anno e la struttura è aumentata in quanto ad effettivi. Oggi vi lavorano a vario titolo 5 persone solo in parte remunerate.
Sono aumentati anche gli ospiti e le richieste di
collocamento, che spesso non possono essere
soddisfatte per mancanza di posti letto.
Vitto e alloggio
Fornitura abiti e prodotti per l’igiene personale
Servizi doccia e lavanderia
Accompagnamento nelle urgenze mediche
Ascolto e sostegno
Seconda accoglienza:
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Attivazione e orientamento ai servizi sul territorio
Accompagnamento per:
problemi medici
sostegno psicologico e sociale
procedure giuridiche
pianificazione familiare
Aiuto alla gestione finanziaria personale
Aiuto e sostegno al reinserimento (casa, lavoro…)
Aiuto alla formulazione di progetti di vita meno precari
Collaborazione con i servizi sul territorio
La collaborazione con i servizi sociali, medici,
giuridici, le associazioni e gli enti che si occupano
di persone con problemi legati a povertà, disagio,
dipendenze, esclusione e migrazione, è aumentata
in maniera considerevole. Le problematiche a cui fa
fronte oggi il centro sono numerose ed eterogenee
come anche la provenienza degli ospiti inviati dai
servizi sociali cantonali e dai Comuni, dagli ospedali
dell’Ente Ospedaliero Cantonale, dalla Croce Rossa
o da SOS Ticino, come anche segnalati da associazioni, ex-ospiti e da privati cittadini.
Per alcune tipologie di ospiti le soluzioni sul
territorio cantonale sono limitate se non talvolta
inesistenti. Poter accedere ad un centro di prima
accoglienza permette loro di ricevere l’appoggio
necessario per affrontare la situazione e nel più
breve tempo possibile risolverla. Pensiamo a coAltri servizi:
loro, svizzeri e residenti con permessi di lunga du• Accompagnamento dopo l’uscita dal centro
rata che vivono in una zona grigia e sfuggono per
• Consulenze telefoniche
molti motivi alla rete sociale. Inoltre persone straniere, ad esempio dopo un passaggio negli ospedali cantonali, che devono organizzare il rientro nel
loro paese, oppure in cerca di un lavoro ma senza
sufficienti coperture finanziarie e che finiscono in
strada, infine famiglie o donne per cui quasi nessuna altra struttura è
accessibile. Numerose sono le richieste di collocamento provenienti
da donne sole o con figli che al momento non possiamo ospitare non
avendo a disposizione delle stanze protette.
Un numero in crescita di persone che approdano al centro sono
svizzere e domiciliate, con una rete relazionale debole o inesistente e
che si ritrovano in strada per i più svariati motivi. A Casa Astra trovano
le informazioni per accedere agli aiuti cui hanno diritto, cibo e un posto
letto, ascolto, sostegno e accompagnamento. La crisi attuale ha acuito le difficoltà vissute da molte persone e rivelato le fragilità di molte
altre. I rapporti privilegiati costruiti in questi anni con i servizi cantonali
ci permettono di poter dare delle risposte in tempi brevi. La struttura,
aperta in sordina nel 2004, si è ritagliata in questi anni un suo spazio
nell’offerta cantonale dei servizi sociali ed ha trovato una sua ragione
d’essere e un proprio assetto organizzativo costruito sui bisogni reali
delle persone.
IL NUOVO CENTRO DI ACCOGLIENZA
La mancanza ormai cronica di posti letto soprattutto – ma non solo
– nei casi di richieste provenienti da donne sole o con figli, persone
anziane, famiglie sfrattate, categorie sensibili che non sempre trovano
alloggio presso strutture specializzate, familiari o conoscenti, è il primo
motivo per l’acquisto della nuova struttura. L’acquisto dello stabile non
è finanziabile dal Cantone perché non esiste una legge specifica che
lo permetta. Il Cantone contribuirà tramite la copertura delle rette degli
ospiti a parte delle spese di gestione.
RANCATE
Abbiamo raccolto lo scorso dicembre, grazie alla generosità popolare, 100’000 franchi tramite la campagna “1 mattone X casa astra”.
La campagna consiste nella vendita di piccoli mattoni portapenne al prezzo di franchi 20.- l’uno. L’obiettivo della
raccolta fondi è di franchi 650’000.- per l’anticipo necessario all’acquisto e accedere all’ipoteca.
MENDRISIO
Il nuovo centro permetterebbe di garantire la sostenibilità finanziaria del progetto grazie a un mandato di prestazione cantonale, nonché tramite la promozione di numerose attività interne in collaborazione con gli ospiti. Nella
nuova struttura metteremo a disposizione della comunità
delle stanze protette, dirette alle categorie più sensibili. La
capacità della struttura passerebbe dagli attuali 12 posti in
3 stanze di Ligornetto a 23 posti in 12 stanze con la possibilità quindi di poter gestire al meglio gli arrivi e i collocamenti a seconda delle situazioni degli ospiti all’entrata.
Aumenterebbero gli spazi comuni dove poter organizzare attività aperte al pubblico e con gli ospiti che sarebbero direttamente coinvolti anche nella manutenzione
giornaliera del centro, in particolare nel funzionamento della
mensa e nella pulizia degli spazi privati e comuni. Ma non
solo, altre piccole occupazioni che ridarebbero struttura alle
giornate di coloro che sono privi di attività lavorativa sono
preventivate. Tra queste, la gestione di un orto e di una serra, di un piccolo frutteto, del giardino di cui disporremo oltre
ad attività esterne organizzate per gli ospiti volte al reinserimento professionale, sociale e alla riconquista dell’autonomia.
Avremo a disposizione un’infermeria per piccole medicazioni, controlli di routine e una farmacia. In questi anni
il lavoro di un infermiere diplomato con gli ospiti presenti
ha permesso notevoli risparmi evitando inutili passaggi presso i pronto
soccorso degli ospedali cantonali per problemi di lieve entità e una
presa a carico (controllo delle terapie prescritte dai medici agli ospiti)
conseguente e precisa. La prevenzione di problemi di salute pubblica
con gli ospiti è stato anche uno dei nostri obiettivi che ha avuto come
risultato la minimizzazione di interventi che avrebbero richiesto inutili
costi se riconosciuti con ritardo.
LIGORNETTO
Oggi una grande parte degli ospiti è di nazionalià svizzera o possiede un permesso di soggiorno di lunga durata C o B. Spesso queste
persone vengono collocate presso strutture alberghiere private a prezzi
superiori e senza alcuna presa a carico professionale. Potranno in futuro
fare capo alla nostra struttura incidendo meno sulle finanze cantonali
e con la certezza di un seguito professionale e un accompagnamento
adeguato in stretta collaborazione con i servizi sul territorio.
GENESTRERIO
CONTATTI
Sig. Donato Di Blasi
Responsabile del centro di accoglienza
Casa Astra
Via Mastri Ligornettesi 28
6853 Ligornetto
mobile: 077 / 44 88 572
email: [email protected]
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