ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE “P. HENSEMBERGER” ISTITUTO TECNICO : Elettrotecnica, Informatica, Meccanica e Meccatronica, Biotecnologie Sanitarie LICEO SCIENTIFICO SCIENZE APPLICATE Via Berchet 2 - 20900 Monza 039324607 - Fax 039322122 - C.F. 85018150152 - C.M. MITF410005 e-mail [email protected] - pec [email protected] - web: www.hensemberger.gov.it PROGRAMMAZIONE a.s. 2016 / 2017 MATERIA: FISICA CLASSE: 2AL PROF. CANNITO MICHELE A) ANALISI DELLA SITUAZIONE INIZIALE Le poche impressioni raccolte delineano un quadro di classe tranquilla. Nel primo periodo dell’anno si è cercato di richiamare alcuni dei contenuti disciplinari delle prima classe al fine di agevolare lo studio della disciplina negli argomenti previsti per il corrente anno scolastico e declinati nella presente programmazione. B) COMPETENZE DI CITTADINANZA Nel corso dell’anno scolastico si lavorerà affinché gli studenti acquisiscano le competenze di cittadinanza sotto elencate: a) imparare ad imparare b) progettare c) comunicare d) collaborare e partecipare e) agire in modo autonomo e responsabile f) risolvere problemi g) individuare collegamenti e relazioni h) acquisire ed interpretare l’informazione C) COMPETENZE DISCIPLINARI GENERALI DEL PRIMO BIENNIO • • • Esplorare alcuni fenomeni descrivendoli con un linguaggio adeguato Modelizzare situazioni reali avendo consapevolezza critica del proprio operato Risolvere problemi D) PROGRAMMAZIONE DIDATTICA PRIMO QUADRIMESTRE RICHIAMI SUI SEGUENTI MODULI SVOLTI DURANTE IL PRECEDENTE ANNO SCOLASTICO Le Forze COMPETENZE • Classificare le forze. • Analizzare l’effetto delle forze applicate a un corpo. • Comprendere il concetto di vettore. • Distinguere il concetto di forza-peso dal concetto di massa e comprendere le relazioni tra i due concetti. • Associare il concetto di forza a esperienze della vita quotidiana. • Studiare le forze di attrito. • Analizzare il comportamento delle molle e formulare la legge di Hooke. • Valutare l’importanza e l’utilità degli strumenti di misurazione sia in ambiti strettamente scientifici che in quelli della vita quotidiana. MD.07_D REV.00 2AL-FISICA Pagina 1 di 6 ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE “P. HENSEMBERGER” ISTITUTO TECNICO : Elettrotecnica, Informatica, Meccanica e Meccatronica, Biotecnologie Sanitarie LICEO SCIENTIFICO SCIENZE APPLICATE Via Berchet 2 - 20900 Monza 039324607 - Fax 039322122 - C.F. 85018150152 - C.M. MITF410005 e-mail [email protected] - pec [email protected] - web: www.hensemberger.gov.it ABILITÀ • Definire le forze di contatto e le forze a distanza. • Descrivere e discutere la misura delle forze. • Operare con i vettori. • Descrivere un meccanismo per la misura dell’accelerazione di gravità sulla Terra. • Discutere le caratteristiche delle forze di attrito radente, volvente e viscoso. • Discutere la legge di Hooke e descrivere il funzionamento di un dinamometro. CONOSCENZE Grandezze vettoriali e grandezze scalari Effetti delle forze Misura delle forze Regola del parallelogramma Scomposizione delle forze La legge degli allungamenti elastici Differenza tra massa e peso Forze d’attrito L’equilibrio dei solidi COMPETENZE • Capire quali sono le differenze tra i modelli del punto materiale e del corpo rigido, e in quali situazioni possono essere utilizzati. • Analizzare in quali condizioni un corpo rigido può traslare e in quali condizioni, invece, può ruotare • Studiare le condizioni di equilibrio di un punto materiale. • Analizzare il concetto di vincolo e definire le forze vincolari. • Analizzare l’equilibrio di un corpo su un piano inclinato. • Valutare l’effetto di più forze su un corpo rigido. • Cosa si intende per braccio di una forza? • Definire il momento di una forza. • Formalizzare le condizioni di equilibrio di un corpo rigido. • Analizzare il principio di funzionamento delle leve. • Studiare dove si trova il baricentro di un corpo. ABILITÀ • Spiegare se, e come, lo stesso oggetto può essere considerato come punto materiale, corpo rigido oppure corpo deformabile. • Fare alcuni esempi di forze vincolari e indicare in quali direzioni agiscono. • Definire i vari tipi di leve e indicare quali sono vantaggiose e quali svantaggiose. • Fornire alcuni esempi di leve vantaggiose e svantaggiose. CONOSCENZE Forza equilibrante Momento di una forza Equilibrio alla rotazione Coppia di forze Macchina semplice ARGOMENTI DEL SECONDO ANNO Il moto rettilineo COMPETENZE Studiare il moto rettilineo di un corpo per via algebrica Calcolare grandezze cinematiche mediante le rispettive definizioni o con metodo grafico MD.07_D REV.00 2AL-FISICA Pagina 2 di 6 ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE “P. HENSEMBERGER” ISTITUTO TECNICO : Elettrotecnica, Informatica, Meccanica e Meccatronica, Biotecnologie Sanitarie LICEO SCIENTIFICO SCIENZE APPLICATE Via Berchet 2 - 20900 Monza 039324607 - Fax 039322122 - C.F. 85018150152 - C.M. MITF410005 e-mail [email protected] - pec [email protected] - web: www.hensemberger.gov.it ABILITÀ Calcolare grandezze cinematiche mediante le rispettive definizioni Applicare la legge oraria del moto rettilineo uniforme Applicare le leggi del moto uniformemente accelerato Calcolare grandezze cinematiche con metodo grafico Studiare il moto di caduta libera CONOSCENZE Definizione di velocità media e accelerazione media Differenza tra moto rettilineo uniforme e moto uniformemente accelerato La legge oraria del moto rettilineo uniforme Le leggi del moto uniformemente accelerato Che cos’è l’accelerazione di gravità ATTIVITA’ DI LABORATORIO Rotaia a cuscino d’aria: moto rettilineo uniforme e rettilineo uniformemente accelerato. Determinazione della velocità istantanea e verifica della legge oraria del moto Il moto nel piano COMPETENZE Studiare problematiche connesse al moto circolare uniforme e al moto armonico ABILITÀ Calcolare velocità angolare, velocità tangenziale e accelerazione nel moto circolare uniforme Applicare la legge oraria del moto armonico e rappresentarlo graficamente Comporre due moti rettilinei CONOSCENZE Grandezze caratteristiche del moto circolare uniforme Definire il moto armonico di un punto Enunciare le leggi di composizione dei moti I principi della dinamica COMPETENZE Descrivere il moto di un corpo anche facendo riferimento alle cause che lo producono Applicare i principi della dinamica alla soluzione di semplici problemi ABILITÀ Proporre esempi di applicazione dei tre principi della dinamica Distinguere moti in sistemi inerziali e non inerziali Valutare la forza centripeta Calcolare il periodo di un pendolo o di un oscillatore armonico CONOSCENZE Conoscere gli enunciati dei tre principi della dinamica Grandezze caratteristiche e proprietà di un moto oscillatorio ATTIVITA’ DI LABORATORIO Rotaia a cuscino d’aria: verifica sperimentale della legge fondamentale SECONDO QUADRIMESTRE Energia e lavoro COMPETENZE Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati al binomio lavoro-energia Calcolare il lavoro e l’energia mediante le rispettive definizioni MD.07_D REV.00 2AL-FISICA Pagina 3 di 6 ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE “P. HENSEMBERGER” ISTITUTO TECNICO : Elettrotecnica, Informatica, Meccanica e Meccatronica, Biotecnologie Sanitarie LICEO SCIENTIFICO SCIENZE APPLICATE Via Berchet 2 - 20900 Monza 039324607 - Fax 039322122 - C.F. 85018150152 - C.M. MITF410005 e-mail [email protected] - pec [email protected] - web: www.hensemberger.gov.it Analizzare fenomeni fisici e calcolare l’energia meccanica Risolvere problemi applicando il principio di conservazione dell’energia meccanica ABILITÀ Calcolare il lavoro di una o più forze costanti Applicare il teorema dell’energia cinetica Valutare l’energia potenziale di un corpo Descrivere trasformazioni di energia da una forma a un’altra Applicare la conservazione dell’energia meccanica per risolvere problemi sul moto CONOSCENZE La definizione di lavoro La definizione di potenza La definizione di energia cinetica L’enunciato del teorema dell’energia cinetica Che cos’è l’energia potenziale gravitazionale Definizione di energia potenziale elastica Energia meccanica e sua conservazione Distinguere tra forze conservative e forze non conservative ATTIVITA’ DI LABORATORIO Principio di conservazione dell’energia meccanica sul piano inclinato. Calore e temperatura COMPETENZE Descrivere i fenomeni legati alla trasmissione del calore Calcolare la quantità di calore trasmessa o assorbita da una sostanza in alcuni fenomeni termici ABILITÀ Calcolare la dilatazione di un solido o un liquido Applicare la legge fondamentale della termologia per calcolare le quantità di calore Determinare la temperatura di equilibrio di due sostanze a contatto termico Calcolare il calore latente Valutare il calore disperso attraverso una parete piana Applicare la legge di Boyle a trasformazioni isotermiche CONOSCENZE Conoscere le scale termometriche La legge della dilatazione termica Distinguere tra calore specifico e capacità termica La legge fondamentale della termologia Concetto di equilibrio termico Stati della materia e cambiamenti di stato I meccanismi di propagazione del calore ATTIVITA’ DI LABORATORIO Determinazione del calore specifico di una sostanza Costruzione di un termometro Diagramma di stato della canfora La luce COMPETENZE Descrivere alcuni fenomeni legati alla propagazione della luce Disegnare l’immagine di una sorgente luminosa e determinarne le dimensioni applicando le leggi dell’ottica MD.07_D REV.00 2AL-FISICA Pagina 4 di 6 ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE “P. HENSEMBERGER” ISTITUTO TECNICO : Elettrotecnica, Informatica, Meccanica e Meccatronica, Biotecnologie Sanitarie LICEO SCIENTIFICO SCIENZE APPLICATE Via Berchet 2 - 20900 Monza 039324607 - Fax 039322122 - C.F. 85018150152 - C.M. MITF410005 e-mail [email protected] - pec [email protected] - web: www.hensemberger.gov.it geometrica ABILITÀ Applicare le leggi della rifrazione e della riflessione Costruire graficamente l’immagine di un oggetto dato da uno specchio o da una lente Applicare la legge dei punti coniugati a specchi curvi e lenti Calcolare l’ingrandimento di uno specchio o di una lente CONOSCENZE Le leggi della riflessione su specchi piani e curvi Conoscere la differenza tra immagine reale e immagine virtuale Le leggi della rifrazione della luce Che cos’è l’angolo limite La differenza fra lenti convergenti e lenti divergenti Definizione di ingrandimento di uno specchio e di una lente ATTIVITA’ DI LABORATORIO Banco ottico: verifica della legge dei punti coniugati Fenomeno della riflessione totale Fenomeno della rifrazione E) VERIFICA COMPETENZE Le verifiche orali, intese come interrogazioni individuali o test scritti validi per l’orale verranno attuate a discrezione dell’insegnante. Le prove scritte consistono in test a scelta multipla, soluzioni di semplici problemi, prove a risposte aperte, multiple e chiuse che riguarderanno gli argomenti trattati. F) VALUTAZIONE La valutazione terrà conto dei progressi manifestati dallo studente non solo per quanto riguarda i contenuti, ma anche per la proprietà di linguaggio, l’abilità di operare, l’atteggiamento propositivo ovvero gli obiettivi didattici già definiti dal consiglio di classe. Per quanto riguarda il livello di sufficienza, esso verrà raggiunto nel caso in cui lo studente dimostrerà di conoscere i fenomeni fondamentali trattati, saperli esprimere in modo comprensibile e saper applicare la proprie conoscenze alle situazioni più semplici per quanto riguarda la soluzione dei problemi Viene stabilita la seguente griglia di valutazione in coerenza con i livelli relativi all’acquisizione delle competenze sopra descritti: VOTO 1-2 3 4 5 6 7-8 9 - 10 MOTIVAZIONI Livello base non raggiunto: non conosce alcuna informazione e rifiuta ogni forma e tentativo di coinvolgimento Livello base non raggiunto: le conoscenze di tutti gli elementi mancano o sono gravemente errate; non è in grado di applicarle anche in situazioni note ed evidenzia grosse carenze nell'esposizione Livello base non raggiunto: ha una conoscenza frammentaria delle informazioni, commette errori gravi anche in situazioni semplici e note. Evidenzia molte carenze nell'esposizione Livello base non raggiunto: applica le conoscenze con alcune difficoltà in situazioni semplici e note; comunica con linguaggio non chiaro. Ha conseguito il livello base Ha conseguito il livello intermedio Ha conseguito il livello avanzato G) ATTIVITA’ DI RECUPERO Il recupero avverrà in itinere, sia per richiesta degli studenti sia quando l’insegnante lo riterrà opportuno. E’ possibile venga attivato un corso di recupero nella settimana di sospensione delle attività didattiche. PROF. CANNITO MICHELE MONZA 16 /11 / 2016 MD.07_D REV.00 2AL-FISICA Pagina 5 di 6 ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE “P. HENSEMBERGER” ISTITUTO TECNICO : Elettrotecnica, Informatica, Meccanica e Meccatronica, Biotecnologie Sanitarie LICEO SCIENTIFICO SCIENZE APPLICATE Via Berchet 2 - 20900 Monza 039324607 - Fax 039322122 - C.F. 85018150152 - C.M. MITF410005 e-mail [email protected] - pec [email protected] - web: www.hensemberger.gov.it MD.07_D REV.00 2AL-FISICA Pagina 6 di 6