MINISTERO DELL’ ISTRUZIONE, UNIVERSITÀ E RICERCA Liceo Scientifico Statale Galileo Galilei via Mameli, 4 34139 - Trieste Tel. +39 040 390 270 / 290 ; Fax +39 040 391359 C. F. – 80023500327; E-mail [email protected] CLASSE V sez. B DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO A.S. 2013/14 CONSIGLIO DI CLASSE DOCENTE DISCIPLINA Maria Luisa Botteri Italiano Romina Mallia Latino Olga Angione L2 - Inglese Luigi Sangineto * Scienze Elisabetta Vodopivec * Matematica-Fisica Paoloemilio Biagini * (coordinatore) Storia-Filosofia Roberto Vidali Disegno e Storia dell’arte Chiara Masé Educazione Fisica Valentina Baldas I. R. C. FIRMA * Con l’asterisco sono contrassegnati i Commissari interni IL DIRIGENTE SCOLASTICO Lucia Negrisin Documento 15 maggio - classe 5 B - a. s. 2013/2014 Pagina 1 INDICE PRESENTAZIONE DELLA CLASSE p. 2 Maria Luisa Botteri Italiano p. 5 Romina Mallia Latino p. 23 Olga Angione L2 - Inglese p. 29 Luigi Sangineto * Scienze p. 37 Elisabetta Vodopivec * Matematica-Fisica p. 41 Paoloemilio Biagini * (coordinatore) Storia-Filosofia p. 49 Roberto Vidali Disegno e Storia dell’arte p. 54 Chiara Masé Educazione Fisica p. 56 Valentina Baldas I. R. C. p. 59 Allegati Documento 15 maggio - classe 5 B - a. s. 2013/2014 p. 62 Pagina 2 PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La classe è composta da 26 studenti (11 femmine e 15 maschi). Tutti seguono, come insegnamento di L2, lingua e letteratura inglese. Nel corso del triennio la classe ha subito le seguenti modificazioni: dai 29 studenti del terzo anno (due alunne e due alunni non sono stati ammessi alla classe successiva), si è passati ai 26 del quarto anno (uno studente si è aggiunto, perché non promosso, dalla precedente classe quarta); in classe quinta gli attuali 26 studenti sono il frutto di un’altra immissione di uno studente proveniente dalla classe quinta dell’anno precedente e da una non promozione di un alunno del nucleo storico. Di questi un alunno, avendo già in febbraio, superato il numero massimo consentito delle assenze non verrà ammesso all’Esame di Stato. Nel corso del triennio, questa classe ha mantenuto la continuità didattica in matematica nell’ultimo biennio con aggiunta di fisica nell’ultimo anno, la continuità in scienze e in storia dell’arte nell’ultimo biennio, mentre c’è stata alternanza in tutte le altre materie. Per quanto riguarda l’insegnamento del latino questa classe ha seguito il metodo Ørberg, come appare peraltro dalla relazione relativo all’ambito disciplinare. La classe, ha mantenuto livelli di profitto eterogenei nel corso degli anni, si è distinta per un discreto impegno e costanza nello studio che in alcuni elementi ha raggiunto anche dei buoni risultati e complessivamente ha lavorato con continuità. Ciò ha fatto sì che un gruppo di alunni si sia segnalato per diligenza ed una progressiva acquisizione di competenze ed autonomia nel rielaborare in modo riflessivo e personale gli argomenti proposti, mentre un gruppo ha riportato risultati discreti, ed infine alcuni singoli elementi si sono mantenuti su livelli sufficienti. Nel complesso l’interesse e la partecipazione sono stati buoni e costanti. Il livello di profitto espresso dalla classe, dunque, nel suo insieme, risulta essere mediamente discreto nel suo complesso, in cui si contraddistingue un numero (anche se minoritario) di studenti che riescono a raggiungere livelli anche vicini all’area dell’eccellenza in ambito matematico-scientifico, laddove il resto del gruppo classe raggiunge, comunque, livelli complessivamente discreti. Persiste un numero ristrettissimo di casi che presenta ancora una diffusa fragilità. Gli studenti nel corso degli anni si sono sempre comportati correttamente mostrando rispetto nei confronti degli insegnanti e tra di loro e rispondendo puntualmente alle consegne che venivano loro assegnate. Il numero delle assenze non sempre è stato contenuto. La frequenza è stata infatti, per alcuni, altalenante, sintomo di un gruppo classe non particolarmente coeso. La partecipazione e l’attenzione al dialogo educativo è stata per la maggior parte degli allievi selettiva. La classe ha partecipato, nel terzo anno, al soggiorno-studio di una settimana a Cambridge. Una studentessa ha frequentato il quarto anno all’estero, mentre uno studente per problemi di salute è dovuto rientrare nel secondo quadrimestre. Uno studente, nel quarto anno ha partecipato al progetto del Giorno della memoria, così come un altro alunno nel quinto anno ha partecipato al progetto “Memoria e impegno” in Bosnia e due alunne sempre in quinta al progetto del Treno della Memoria. Documento 15 maggio - classe 5 B - a. s. 2013/2014 Pagina 3 Due alunne nel quarto anno hanno partecipato allo stage proposto dal Gruppo Abele di Torino e altre due nel quinto anno alla stessa esperienza dal titolo “Sulle ali verso gli altri” proposto dalla Caritas a Palermo. Infine tre alunne di questa classe fanno parte della Nazionale di calcetto e parteciperanno alle finali che si disputeranno a Riccione. La classe, nel suo insieme, parteciperà ad una esperienza “Un giorno da ricercatori” presso il Sincrotrone con l’insegnante di matematica e fisica che si svolgerà nella seconda metà di maggio. Un altro gruppo di studenti ha partecipato all’esperienza di “Flash Forward 2”. Un’alunna ha partecipato al progetto di scienze del Dipartimento Leonardo dal titolo “Passioni. Il cervello, le emozioni, le sostanze”. Due alunne ha partecipato al progetto “Il futuro alle spalle. Che cosa ci siamo persi del ‘900” proposto dal Dipartimento Vico. Nell’ambito del Progetto POF “LaRSAI” la classe ha partecipato agli otto incontri pomeridiani indetti per tutte le classi quinte, attinenti la Preparazione all’Esame di Stato. Inoltre ci saranno 5 ore extracurricolari, per l’intera classe, la cui adesione degli studenti è volontaria, che verranno svolte dopo il 15 maggio, per l’approfondimento dei contenuti disciplinari. Per quanto riguarda la simulazione della prima prova per le classi quinte, questa si svolgerà il 13 maggio. La simulazione della seconda prova scritta invece, si svolgerà il 20 maggio. Per quanto riguarda la simulazione della terza prova, sono state svolte due simulazioni entrambe di tipologia B e svoltesi la prima l’11 marzo e comprendente le seguenti materie: Inglese, Storia dell’arte, Storia, Fisica; mentre la seconda simulazione si è svolta il 14 aprile ed ha compreso le seguenti materie: Latino, Filosofia, Scienze, Inglese. La relazione con le famiglie è stata negli anni serena e regolare. Documento 15 maggio - classe 5 B - a. s. 2013/2014 Pagina 4 Materia d’insegnamento Docente ITALIANO Maria Luisa Botteri a) C. BOLOGNA, P. ROCCHI, Rosa fresca aulentissima, Neoclassicismo e Romanticismo, vol.4, Loescher, Torino, 2010 b) C. BOLOGNA, P. ROCCHI, Rosa fresca Testo in adozione aulentissima, Naturalismo e Decadentismo, vol.5, Loescher, Torino, 2010 c) C. BOLOGNA, P. ROCCHI, Rosa fresca aulentissima, Il primo Novecento, vol.6, Loescher, Torino, 2010 N.° ore svolte entro il 15 maggio 119 N° ore da svolgere fino al 11 16 giugno PROFILO DEL GRUPPO/CLASSE La classe 5 B è costituita da un gruppo numeroso di alunni, in tutto 26, il che non ha sempre favorito, già a partire dall’anno scolastico precedente, il coinvolgimento unitario nel processo formativo di tutti i suoi componenti. Oltre a ciò si deve aggiungere la mancanza di continuità didattica in Italiano nel triennio, che ha determinato, sia pure solo in parte, qualche ricaduta sul raggiungimento di alcuni specifici obiettivi disciplinari, specie nella produzione scritta, in quanto il continuo cambio di insegnanti nel corso degli ultimi tre anni ha reso meno omogeneo il percorso didattico. A favore del gruppo classe va, comunque, sottolineato il fatto che quasi tutti gli alunni hanno sempre cercato di collaborare con la docente, che è cambiata nel passaggio dalla quarta alla quinta, dimostrando fin da subito un abbastanza assiduo impegno, il che ha permesso il recupero di evidenti lacune di base nella padronanza del lessico, delle tecniche della scrittura e dell’analisi dei testi. Alcuni studenti presentano indubbiamente ancora incertezze in qualche tipologia di scrittura, ma la situazione non è di certo preoccupante e il bilancio, nell’insieme, è positivo. Non ci sono situazioni veramente problematiche perché quasi sempre le eventuali difficoltà emerse nella stesura degli scritti sono state compensate da una più sicura padronanza dei contenuti della disciplina. Le assenze sono state contenute e gli studenti si sono presentati solitamente puntuali alle verifiche programmate, sostenendo un ritmo di studio in genere continuativo. Si segnala, tuttavia, che un singolo studente non ha mai frequentato le lezioni con regolarità e dal mese di febbraio ha smesso la frequenza scolastica. La preparazione complessivamente è pertanto discreta, per quanto differenziata. Infatti, in relazione al profitto questa classe è caratterizzata da cinque alunni, che Documento 15 maggio - classe 5 B - a. s. 2013/2014 Pagina 5 hanno raggiunto una valutazione buona grazie ad un impegno sistematico, ad una partecipazione attiva e ad un interesse costante, e da una fascia, numericamente maggioritaria, di studenti che hanno conseguito un livello discreto o più che sufficiente, poiché l’analisi, l’organizzazione e la completezza argomentativa, come pure l’approfondimento nello studio sono risultati meno sistematici e precisi. Rimangono solo alcuni alunni (in tutto quattro), il cui profitto è appena sufficiente o si approssima alla sufficienza, per motivi diversi: per un impegno insufficiente e incostante o per il permanere di difficoltà espositive, specie nello scritto oppure per il mancato raggiungimento di un metodo di studio critico, adeguato alla complessità degli argomenti trattati. Alcune difficoltà -un po’ per tutta la classe- si riscontrano sul piano dell’esposizione, rispetto alla quale, nonostante un certo miglioramento nel corso del triennio, permane in molti una scarsa disinvoltura sia per un uso non sempre appropriato del lessico specifico della disciplina, sia per una non completa padronanza della lingua in tutte le sue articolazioni. Nelle prove scritte si nota – per molti- un livello di profitto inferiore rispetto all’orale, ciò a causa dell’uso non sempre corretto e sicuro della lingua cosicché, se la maggior parte raggiunge ormai nello scritto un livello di profitto sicuramente sufficiente e oltre, in qualche caso esso non può ancora dirsi tale. Il programma è stato svolto finora con regolarità, attenendosi ai tempi previsti nella programmazione didattica. Verrà completato alla fine del mese di maggio, tranne per quanto riguarda l’ ultimo modulo inerente al Neorealismo, in quanto si è preferito dedicare più tempo alla ripetizione degli argomenti trattati in considerazione delle difficoltà incontrate dagli studenti nella rielaborazione autonoma a causa di competenze di base, in genere, poco consolidate. Il recupero è stato attuato in classe, attraverso la ripresa di argomenti trattati, la correzione e discussione degli elaborati; sono state inoltre fornite precise indicazioni sul tipo di lavoro domestico necessario per il superamento delle lacune evidenziate. OBIETTIVI CONSEGUITI ( in termini di conoscenze, competenze e abilità) Più dettagliatamente, in relazione alla programmazione curriculare, gli obiettivi raggiunti, sia pure a diversi livelli, sono i seguenti: Conoscenze Gli alunni, in genere, sanno riconoscere la specificità del testo letterario e la sua fondamentale polisemia, che lo rende oggetto di molteplici ipotesi interpretative; Documento 15 maggio - classe 5 B - a. s. 2013/2014 Pagina 6 utilizzare, sia pure con differenziazioni tra alunni, i principali metodi e strumenti utili all’interpretazione dei testi letterari; cogliere la prospettiva storica della tradizione letteraria italiana, confrontandola con le altre tradizioni europee dell’Ottocento e del Novecento. Competenze abilità Competenze linguistiche Gli alunni, nel complesso, sono in grado di: produrre un discorso orale abbastanza efficace, dimostrando in alcuni casi il possesso di un linguaggio letterario pertinente e corretto; affrontare, sia pure guidati, la lettura di diversi testi letterari e non letterari; produrre elaborati scritti di diverso tipo, con esito tuttavia differenziato, con particolare riferimento alle tipologie testuali attinenti al nuovo Esame di Stato in materia di prima prova, avendo acquisito le principali tecniche espositive necessarie; utilizzare gli strumenti di analisi critica in riferimento ad un testo letterario, sapendo dare un’interpretazione complessiva del testo, individuare la poetica e le scelte stilistiche operate da ogni autore ed esporre, almeno a livello essenziale, le innovazioni apportate dai vari movimenti letterari, anche in riferimento al contesto storico generale. Analisi e contestualizzazione dei testi: Alcuni studenti, in particolare, hanno dimostrato di saper: riconoscere in ciascuno degli autori esaminati le modalità narrative e poetiche e i rapporti esistenti fra tale scelta ed il movimento culturale di riferimento; effettuare senza guida collegamenti e brevi percorsi tematici o per genere; mettere il testo in rapporto con le proprie esperienze e la propria sensibilità e formulare un proprio motivato giudizio critico. METODI Lo studio sistematico della letteratura è stato affrontato soprattutto attraverso un approccio diretto ai testi. A partire da essi o attraverso un loro costante riferimento, si sono poi ricostruite le biografie, si sono desunti la poetica, i temi, le soluzioni formali dei singoli autori e le caratteristiche salienti dei movimenti letterari di riferimento. Gli aspetti fondamentali sono stati spesso schematizzati alla lavagna dalla docente o si è ricorsi a presentazioni desunte da altri manuali di letteratura. La contestualizzazione è stata generalmente realizzata in forma Documento 15 maggio - classe 5 B - a. s. 2013/2014 Pagina 7 sintetica e selettiva, cercando di istituire alcuni collegamenti con altri scrittori coevi. Nello svolgimento del programma, si è cercato in tutti i modi di favorire una migliore conoscenza degli autori studiati, attraverso la ripetizione dei medesimi argomenti, ma anche si è data rilevanza all’acquisizione da parte degli studenti di una maggiore autonomia operativa e di un atteggiamento meno passivo nei confronti dell’opera letteraria, ricorrendo alla discussione in classe e al commento partecipativo. Sono stati sempre inoltre promossi, dove fosse stato possibile, i collegamenti con le altre discipline. Per potenziare o consolidare le abilità linguistiche, anche in preparazione alla Prima prova dell’Esame di Stato, si sono chiarite e approfondite, ricorrendo a mirate esercitazioni domestiche, le diverse tipologie di scrittura. Si è proposto soprattutto per gli allievi che avevano manifestato difficoltà nello scritto di svolgere ulteriori esercitazioni, che sono state poi corrette dalla docente. Per quanto riguarda l’elaborazione di un saggio breve, sono stati proposti agli studenti dossier relativi alle varie tipologie previste per la Prima prova scritta. Infine, per preparare adeguatamente gli studenti alla terza prova, che mira essenzialmente alla verifica della capacità di sintesi, sono stati formulati appositi quesiti con precise indicazioni sulle modalità di esecuzione e sui punteggi relativi. All'inizio dell'anno si sono dovuti completare alcuni importanti argomenti del quarto anno, il cui approfondimento ha richiesto un numero di ore maggiori a quelle prefissate. A causa pure di alcune lezioni perse per svariati motivi (assemblee di istituto, attività di Orientamento e conferenze di vario genere), il programma ha subito un ulteriore rallentamento e per questo motivo non è stato possibile affrontare in modo più sistematico e approfondito lo studio della seconda metà del Novecento, come si era preventivato. In sintesi sono state utilizzate le seguenti metodologie di lavoro: presentazione degli obiettivi e della programmazione all’ inizio dell’anno lezione espositiva di impostazione e di inquadramento dei fenomeni letterari analisi testuale: interpretazione del testo attraverso l’attività guidata dalla docente, con valorizzazione dei contributi degli allievi rilevazione, a partire dai testi, delle caratteristiche tematiche e stilistiche di un autore, di una corrente o di un movimento letterario analisi e discussione in classe invio di materiale di studio o di approfondimento tramite e-mail lettura di alcune pagine di critica letteraria laboratorio di scrittura: esercitazioni sulle varie tipologie testuali previste dal nuovo Esame di Stato. Documento 15 maggio - classe 5 B - a. s. 2013/2014 Pagina 8 STRUMENTI I tre manuali in adozione hanno rappresentato un importante e duttile strumento didattico per la qualità delle scelte antologiche, per le ottime e puntuali analisi e per la chiarezza, anche lessicale, delle parti discorsive sulla storia della nostra letteratura e sull’opera degli autori. Al fine di integrare il lavoro e di consentire agli alunni un approccio più semplice agli argomenti programmati, in considerazione soprattutto del fatto che non tutti gli alunni hanno dimostrato di aver acquisito un autonomo metodo di lavoro, si sono utilizzati, come materiale di supporto, fotocopie estratte da svariati testi. Si è inoltre fatto largo uso di appunti dettati, di schemi e di altro materiale multimediale ritenuto utile, inviato via email alla classe. TIPOLOGIE DI VERIFICA Per la verifica scritta sono state formulate prove rispondenti alle tipologie previste per l’esame di stato. Sono stati privilegiati l’analisi di testi in prosa e poesia, il commento di testi letterari e la scrittura documentata in forma soprattutto di saggio breve, in quanto per questioni di tempo e per difficoltà generalizzate della classe, non è stato possibile curare l’articolo di giornale, tipologia complessa e che comporta un lavoro costante ed una certa predisposizione di scrittura. Si è fatto ricorso sia alle interrogazioni orali, per abituare gli studenti ad esporre in modo corretto gli argomenti studiati e favorire il ripasso per il resto della classe, ma soprattutto sono state favorite le verifiche scritte. Quest’ultime sono state piuttosto sistematiche, sia in considerazione dell’elevato numero di studenti da interrogare, sia per recuperare la padronanza dello scritto e anche per poter così regolare la programmazione, introducendo modifiche e/o integrazioni, qualora siano state ritenute opportune. Le prove scritte di verifica, valide per l’orale, prevedevano diversi tipi di quesiti: domande di vario genere per valutare le specifiche conoscenze; di analisi, interpretazione e contestualizzazione dei testi presi in esame; di deduzione e ricostruzione della biografia, del pensiero e della poetica di un autore. Esse sono state finalizzate ad accertare le conoscenze acquisite, le competenze linguistiche, le capacità di analisi e sintesi, di riflessione personale, di argomentazione delle proprie tesi e di collegamento. Tali verifiche hanno riguardato prevalentemente l’analisi e l’interpretazione di testi letterari da collocare nel loro quadro di riferimento storico e culturale, esercizi di sintesi e composizione di saggi brevi. La valutazione, sia orale che scritta, ha tenuto conto della rispondenza delle prove agli obiettivi prefissati e dei criteri comuni di correzione e valutazione elaborati dal dipartimento di lettere (cfr. allegati). Se possibile, sarà fatta una simulazione del colloquio a fine maggio. Documento 15 maggio - classe 5 B - a. s. 2013/2014 Pagina 9 ATTIVITÀ EXTRASCOLASTICHE E INTEGRATIVE Si è sollecitata la partecipazione, nell’ambito del Progetto POF “LaRSAI, agli otto incontri pomeridiani indetti per tutte le classi quinte, attinenti la Preparazione all’Esame di Stato. All’iniziativa, che prevedeva lezioni-laboratorio sulla Prima Prova scritta dell’Esame di Stato (diverse tipologie di scrittura) e sulla Prova orale (presentazione “tesina” e colloquio) ha aderito qualche alunno della classe. Inoltre è previsto un pacchetto di 5 ore extracurricolari, la cui adesione degli studenti è volontaria, che verrà attuato dopo il 15 maggio, per l’approfondimento della programmazione o, eventualmente, per dare a chi lo richiedesse delle indicazioni sulla stesura della “tesina” per l’Esame di Stato o per il ripasso. Si è, infine, proposto agli alunni migliori l’eventuale approfondimento autonomo del libro di narrativa Austerlitz di W. G. Sebald, in cui è affrontato il tema della tragedia dell’olocausto, fornendo le opportune coordinate critiche per la lettura di tale romanzo. PROGRAMMA MODULARE DI ITALIANO SVOLTO Modulo 1: UGO FOSCOLO: DALL’EROISMO DISINCANTO EROICO ORTISIANO AL Testo in adozione: C. BOLOGNA, P. ROCCHI, Rosa fresca aulentissima, Neoclassicismo e Romanticismo,vol. 4, Loescher,Torino,2010 IL CONTESTO CULTURALE: PREROMANTICISMO DAL NEOCLASSICISMO AL L’estetica neoclassica: la bellezza nell’armonia La “quieta grandezza” del Laocoonte (p.23) UGO FOSCOLO: DALL’EROISMO EROICO ORTISIANO AL DISINCANTO Ultime lettere di Jacopo Ortis: le “illusioni”: l’arte e l’amore L’esordio (p. 177) La “divina fanciulla” (p.181) Sonetti: struttura, temi, modelli, forma e stile Alla sera (p.188) Documento 15 maggio - classe 5 B - a. s. 2013/2014 Pagina 10 A Zacinto (p. 193) In morte del fratello Giovanni (p. 196) Odi: la bellezza eternatrice All’amica risanata (p. 200) Dei Sepolcri: il valore dei grandi trasmesso dalla tomba e la poesia eternatrice Lettura e commento integrale (p.212) Grazie: la funzione purificatrice delle arti e della bellezza Il velo delle Grazie (p. 240) Notizia intorno a Didimo Chierico: Didimo Chierico,l’anti-Ortis (in sintesi) CONOSCENZE a) La vita di Ugo Foscolo: le esperienze patriottiche giovanili, gli incontri e i viaggi, la delusione politica, l’esilio e l’esperienza critica b) Opere e generi letterari praticati c) I modelli letterari a cui Foscolo si ispira d) Evoluzione della poetica foscoliana e) Rapporto con il Preromanticismo e il Neoclassicismo f) Gli scrittori ricordati nei Sepolcri g) Le figure del mito classico richiamate nei Sepolcri. COMPETENZE ABILITÀ a) Svolgere l’analisi stilistica e retorica dei testi presi in esame b) Individuare nei testi letti l’efficace fusione di elementi neoclassici e preromantici c) Individuare l’influenza del Werther di Goethe per la creazione del personaggio di Jacopo Ortis d) Cogliere nel suicidio di Ortis il rifiuto di un’insostenibile situazione storico-politica e) Riconoscere nei Sepolcri la ricchezza di valori trasmessi da Foscolo. TEMPI: 30 ore Modulo 2: L’ETA’ DEL ROMANTICISMO: IL NOTTURNO E IL SUBLIME IL CONTESTO CULTURALE Romanticismo europeo (fotocopia) La ricezione del dibattito romantico in Italia M. de Stael: Sulla maniera e sulla utilità delle traduzioni (in sintesi) G. Berchet, Lettera semiseria di Grisostomo al suo figliolo: Documento 15 maggio - classe 5 B - a. s. 2013/2014 Pagina 11 Un nuovo soggetto: il popolo (p.110) ALESSANDRO MANZONI: IL “VERO STORICO” Lettera sul Romanticismo: la poetica (l’utile, il vero, l’interessante) Lettera del 22 settembre 1823 a Cesare d’Azeglio (p. 501) Odi civili: Marzo 1821 (*on line) Adelchi: Sparse le trecce morbide (coro dell’atto IV) (p. 491) Inni sacri: il piano dell’opera e l’intento etico-civile (in sintesi) I Promessi Sposi : rilettura di alcuni passi del romanzo finalizzata all’individuazione di alcune chiavi di lettura critica: Quel ramo del lago di Como (p. 522) Renzo e Lucia (p. 529) Renzo , quattro capponi e un avvocato (p. 535) Come Ludovico divenne fra Cristoforo (p. 540) La monaca di Monza (p. 564) Nel castello dell’Innominato (p. 580) La conclusione dei Promessi Sposi: La fine e il “sugo” della storia” (p.588) CONOSCENZE a) Il Romanticismo europeo e italiano: definizioni, limiti cronologici e caratteristiche principali b) La nascita di un nuovo pubblico e il rapporto con la produzione letteraria c) I “manifesti”del Romanticismo italiano d) La vita di Alessandro Manzoni: l’incontro con gli intellettuali milanesi, il periodo parigino,il ritorno a Milano e gli impegni pubblici e) Opere e generi letterari praticati f) Evoluzione della sua poetica g) Ragioni ideologiche e letterarie nella scelta del genere romanzo h) Soluzione manzoniana della questione della lingua: le principali differenze tra le diverse redazioni dei “Promessi Sposi” i) Analisi analitica di almeno uno dei personaggi principali dei “Promessi Sposi” l) Le principali caratteristiche narratologiche dei “Promessi Sposi”. Documento 15 maggio - classe 5 B - a. s. 2013/2014 Pagina 12 COMPETENZE ABILITÀ a) Collocare nel tempo e nello spazio gli eventi letterari più rilevanti b) Cogliere l’influsso che il contesto storico, sociale e culturale esercita sugli autori e sui loro testi c) Avere consapevolezza del valore che assume la traduzione per la ricezione di un testo letterario scritto in lingua straniera d) Cogliere i caratteri specifici dei diversi generi letterari utilizzati da Manzoni, mettendoli in rapporto con i processi culturali e storici del tempo e) Svolgere l’analisi stilistica e retorica dei testi esaminati f) Riconoscere gli aspetti innovativi dell’opera di Manzoni rispetto alla produzione precedente o coeva g) Leggere schemi e quadri di sintesi per individuare i concetti chiave. LA NATURA SECONDO LEOPARDI: IL NOTTURNO E IL SUBLIME Lo Zibaldone (p.420-422) Dai Canti: Le canzoni “del suicidio”: una incrinatura nel pessimismo storico Ultimo canto di Saffo (p. 299) I Piccoli idilli L’infinito (p. 309) I Canti pisano-recanatesi A Silvia (p. 322) Il sabato del villaggio (p. 350) La poliformia della luna in Leopardi: il notturno Alla luna (p. 318) Canto notturno di un pastore errante dell’Asia (p. 338) L’idea leopardiana di progresso: il messaggio dell’intellettuale all’umanità La ginestra o il fiore del deserto: analisi generale del canto con particolare riguardo alle strofe 1-3, 5 e 7) (p. 358) Operette morali: il pessimismo cosmico Dialogo della Natura e di un Islandese (p. 399) Dialogo di un Venditore d’almanacchi e di un Passeggere (p.410) Documento 15 maggio - classe 5 B - a. s. 2013/2014 Pagina 13 CONOSCENZE a) La vita di Giacomo Leopardi: la formazione giovanile, le “conversioni” e la lontananza dal “natio borgo selvaggio” b) Opere principali c) Evoluzione della sua poetica d) Concetti di “vago”, “indefinito”, pessimismo “storico” e “cosmico” e) Significato di “idillio” e “canto” f) La lingua dei “Canti”, le varie edizioni e le partizioni interne g) Il “ciclo di Aspasia”: la sperimentazione espressiva h) Lo Zibaldone: tra diario intimo e diario filosofico COMPETENZE ABILITÀ a) Saper illustrare il significato e lo sviluppo problematico dei concetti di Natura e Ragione nel sistema leopardiano b) Ricostruire la poetica della rimembranza nei Canti c) Svolgere l’analisi stilistica e retorica dei testi esaminati d) Cogliere nei testi i legami con la cultura classica e quelli con gli autori moderni e) Riconoscere le relazioni di un testo con altri testi, relativamente a forma e contenuti (in particolare in riferimento all’itinerario selenico nella produzione leopardiana) TEMPI: 42 ore Modulo 3: IL ROMANZO SCAPIGLIATO, NATURALISTA E VERISTA Testo in adozione: C. BOLOGNA, P. ROCCHI, Rosa fresca aulentissima, Naturalismo e Decadentismo,vol. 5, Loescher,Torino,2010 IL CONTESTO CULTURALE: DAL NATURALISMO AL VERISMO IGINIO UGO TARCHETTI:IL ROMANZO DEGLI SCAPIGLIATI Fosca Attrazione morbosa (p.163) ÈMILE ZOLA: IL ROMANZO NATURALISTA Il romanzo sperimentale Romanzo e scienza: uno stesso metodo (p.85) Assomoir Gervaise nella notte di Parigi (p.125) GIOVANNI VERGA: DALLE NOVELLE AI ROMANZI VERISTI Documento 15 maggio - classe 5 B - a. s. 2013/2014 Pagina 14 Nedda: la novità tematica (in sintesi) (p.267) Vita dei campi Fantasticheria (*on line ) Novelle rusticane La roba (p. 294) Libertà (p. 298) I Malavoglia La famiglia Malavoglia (p. 315) La tragedia (p. 318) La tempesta (p. 325) Mastro Don Gesualdo (in sintesi) CONOSCENZE a) Il significato dei termini Positivismo, Verismo e Naturalismo b) I fondamenti teorici: La filosofia dell’arte di Hippolyte Taine c) Il romanzo naturalista in Francia e i suoi interpreti principali: Jules ed Edmond de Goncourt ed Emile Zola d) La Scapigliatura: caratteri generali del movimento e principali esponenti e) La vita di Giovanni Verga f) La produzione preverista:l’esordio letterario, i romanzi fiorentini e il “ciclo mondano” g) La svolta: Nedda e Vita dei campi ” h) Le Novelle rusticane:il tema della “roba” i) Il ciclo dei Vinti l) I Malavoglia: vicenda e personaggi,le dinamiche spazio-temporali, le trasformazioni prodotte dalla modernità, la disgregazione della famiglia, lo straniamento dei valori e la loro impraticabilità m) L’ideale dell’ostrica n) la teoria dell’impersonalità e l’eclissi dell’autore o) La regressione del narratore e le altre tecniche narrative e stilistiche p) Mastro-don Gesualdo: l’interiorizzarsi del conflitto valori-economicità. COMPETENZE ABILITÀ a) Cogliere il diverso significato di “vero” nei romanzi preveristi e in quelli veristi b) Individuare la novità delle tecniche narrative di Verga e le ragioni della scelta linguistica adottata c) Essere consapevoli dei punti di contatto e delle profonde differenze che intercorrono fra la poetica verista di Verga e quella naturalistica francese d) Collocare il testo in un quadro di confronti e relazioni riguardanti altre opere dello stesso autore o di altri scrittori coevi . TEMPI: 21 ore Modulo 4: IL DECADENTISMO Documento 15 maggio - classe 5 B - a. s. 2013/2014 Pagina 15 PAGINE DI PROSA DEL DECADENTISMO EUROPEO E ITALIANO G. Flaubert, Madame Bovary, parte II, cap. IX L’incontro con Rodolphe (p.113) J. K. Huysmans, Controcorrente La casa del “dandy” (p. 393) Ch. Baudelaire, I fiori del male L’albatro (p. 409) CONOSCENZE a) I Simbolisti francesi e i precedenti letterari b) le figure ricorrenti della letteratura decadente: l’artista “maledetto”,l’esteta,il superuomo,la donna ambigua e sensuale,l’inetto c) Il significato del termine “Decadente”; d) I presupposti filosofici: Nietzsche, Bergson e Freud e) La visione del mondo decadente: il rifiuto del positivismo, il mistero, le “corrispondenze”, l’inconscio, il panismo, le epifanie d) La rivoluzione del linguaggio poetico: il valore suggestivo della parola, la musicalità, il linguaggio metaforico, il simbolo, la sinestesia e la fusione fra le arti e) Le esperienze di Wilde e Huysmans: l’Estetismo. COMPETENZE ABILITÀ a) Riconoscere le scelte tematiche e stilistiche proprie di un movimento o autore b) Comprendere e analizzare un testo poetico e narrativo c) Riconoscere l’influenza esercitata dalla filosofia sugli studi letterari d) Riconoscere gli elementi di continuità e quelli di rottura rispetto ai precedenti movimenti letterari e) Acquisire termini specifici del linguaggio letterario. GABRIELE D’ANNUNZIO Il piacere:la crisi dell’estetismo L’attesa (p. 460) Il fuoco: la morte del bello e dell’arte (in sintesi) Il sentimento della morte (p. 476) Il progetto delle Laudi Alcyone La sera fiesolana (p.505) La pioggia nel pineto (p. 509) Documento 15 maggio - classe 5 B - a. s. 2013/2014 Pagina 16 Pastori (p. 523) CONOSCENZE a) La vita di Gabriele D’Annunzio: la prima stagione romana, il periodo napoletano, l’incontro con la Duse e la parentesi parlamentare, il periodo francese, il rientro in Italia e le clamorose imprese: la “Beffa di Buccari”, il volo su Vienna e l’occupazione di Fiume b) Le più importanti opere e i generi letterari praticati c) Evoluzione della sua poetica d) conoscenza degli strumenti di analisi del testo e) le tecniche narrative della prosa dannunziana. COMPETENZE ABILITÀ a) Individuare i principali aspetti formali e tematici dell’opera dannunziana b) Saper operare collegamenti tra testi dello stesso autore e di autori studiati in precedenza c) Riconoscere gli aspetti innovativi di D’Annunzio per quanto concerne le scelte contenutistiche e le sperimentazioni formali d) acquisire alcuni termini specifici del linguaggio letterario. GIOVANNI PASCOLI “Il fanciullino” La poetica pascoliana ( I, p.550; XX, p. 551) Myricae X Agosto (p. 563 ) L’assiuolo (p.565) Il tuono (p.568) Canti di Castelvecchio Il gelsomino notturno (p.574) CONOSCENZE a) La vita di Giovanni Pascoli:l’infanzia dorata e l’uccisione del padre; l’adesione alle idee socialiste e l’arresto; l’insegnamento e la ricostituzione del nido; l’attività letteraria e gli ultimi anni b) Le coordinate culturali c) “Il fanciullino” e la visione pascoliana del mondo c) Motivi simbolici: il nido, la siepe, gli uccellini d) La “rivoluzione” stilistica e linguistica di Pascoli: l’atmosfera visionaria, il lessico, l’onomatopea, il fonosimbolismo, il verso frantumato, il linguaggio analogico e la sinestesia. Documento 15 maggio - classe 5 B - a. s. 2013/2014 Pagina 17 COMPETENZE ABILITÀ a) Mettere in relazione i testi letterari e i dati biografici di Pascoli col contesto storico-politico e culturale di riferimento b) Cogliere l’influenza esercitata dai luttuosi eventi della giovinezza sulla sua produzione c) Riconoscere gli aspetti fortemente innovativi di Pascoli per quanto riguarda le sperimentazioni formali e il contributo importante dato alla produzione poetica del Novecento d) Svolgere l’analisi stilistica e retorica dei testi esaminati. TEMPI: 12 ore Modulo 5: POESIA E NARRATIVA DECENNI DEL NOVECENTO DELLA CRISI NEI PRIMI Testo in adozione: C. BOLOGNA, P. ROCCHI, Rosa fresca aulentissima, Il primo Novecento, vol. 6, Loescher, Torino, 2010 LA GRANDE AVANGUARDIA ITALIANA: IL FUTURISMO Filippo Tommaso Marinetti Manifesto tecnico della letteratura futurista (p. 82) LUIGI PIRANDELLO: LA CRISI DELL’IDENTITÀ L'umorismo: essenza, caratteri e materia dell’umorismo Il sentimento del contrario (p.543) Novelle per un anno Ciaula scopre la luna (p.550) Il treno ha fischiato (p.558) Quaderni di Serafino Gubbio operatore: la trama e le caratteristiche stilistiche (pp. 596-7) Così è (se vi pare ) (in sintesi) Uno, nessuno e centomila Non conclude (p.613) Sei personaggi in cerca d'autore:una doppia trama e i temi principali La scena finale (p.635) Il fu Mattia Pascal Documento 15 maggio - classe 5 B - a. s. 2013/2014 Pagina 18 Cambio treno! (p.579) Acquasantiera e portacenere (p.584) La «lanterninosofìa» (p.587) CONOSCENZE a) Significato di “Futurismo” e “Crepuscolarismo” b) La vita, la visione del mondo e la poetica di Pirandello b) L’“umorismo”: il “sentimento” e l’ “avvertimento del contrario” c) Le maschere imposte dal meccanismo sociale d) La critica all’idea di identità individuale, l’indebolimento dell’io, la “trappola”, il rifiuto della vita sociale e) La società borghese, specimen di una condizione metafisica f) Molteplicità del reale e relativismo, oltre il Decadentismo g) la produzione novellistica: il relativismo conoscitivo e la moltiplicazione infinita dei punti di vista h) Il fu Mattia Pascal: il protagonista, il primo vero anti-eroe del Novecento, la scomposizione umoristica, l’impianto narrativo, il punto di vista soggettivo ed inattendibile i) Uno, nessuno e centomila: la disgregazione della forma romanzesca l) Sei personaggi in cerca d'autore: il personaggio teatrale non riconosce la sua identità nell’attore che lo rappresenta. COMPETENZE ABILITÀ a) Cogliere le nuove modalità espressive dei poeti futuristi e crepuscolari che si interrogano sulla funzione della loro poesia e si confrontano con l’immagine dannunziana e pascoliana del poeta “vate” b) Mettere in relazione i testi letterari e i dati biografici di Pirandello col contesto storico-politico e culturale di riferimento c) cogliere i caratteri specifici dei diversi generi letterari toccati da Pirandello, individuando natura, funzione e principali scopi comunicativi ed espressivi delle varie opere d) individuare la tecnica pirandelliana del monologo interiore e l’inserzione di voci esterne e) Individuare le tecniche narrative che contraddistinguono i testi esaminati f) Saper analizzare come la modernità e la velocità del processo di trasformazione sono percepite da Pirandello. ITALO SVEVO: L’ “INETTO” E IL “MALATO” LA CREAZIONE DELL’ “INETTO” Una vita (in sintesi) Senilità La memoria (p.488) Documento 15 maggio - classe 5 B - a. s. 2013/2014 Pagina 19 LA CREAZIONE DEL “MALATO” La coscienza di Zeno Il fumo (p. 502) La morte del padre (p. 506) Lo schiaffo (p. 514) Il finale (p. 520 CONOSCENZE a) La vita, la formazione culturale e le opere di Svevo in cui vengono trattate l’inettitudine e la malattia b) Conoscere il significato che Svevo conferisce alla parola “inetto” e alla parola “malattia” c) La formazione culturale di Svevo: l’influenza di Schopenauer, il rapporto con Darwin, il marxismo e la psicanalisi come strumento conoscitivo d) L’influenza del naturalismo e i rapporti con Joyce e) Una vita: la scalata sociale, l’“inetto”, il declassamento e la condizione intellettuale, l’evasione, , il rivale, la focalizzazione interna, il labirinto della psiche e gli interventi del narratore f) Senilità: la realtà sociale colta attraverso quella psicologica, la “senilità” di Emilio, la vitalità di Angiolina, la critica alla degradazione dei temi culturali del tempo, la falsa coscienza di Emilio, gli interventi del narratore, l’ironia oggettiva g) La coscienza di Zeno: i mutamenti storici, il nuovo impianto narrativo, il “tempo misto”, l’inattendibilità del narratore, etimologia del nome Zeno Cosini e il tema della malattia. COMPETENZE ABILITÀ a) Collocare la figura di Svevo nel contesto geografico, sociale e culturale di riferimento b) Individuare nelle opere di Svevo le novità contenutistiche e formali e il superamento dei modelli narrativi codificati c) Cogliere nei testi il riflesso della crisi delle certezze determinata dal tramonto del Positivismo e dalla formazione di un nuovo clima culturale creatosi fra l’altro con la nascita della psicoanalisi e la formulazione della teoria della relatività di Einstein d) Individuare nei testi le modalità con cui vengono rappresentate da Svevo inettitudine e malattia e) Cogliere nei personaggi sveviani la crisi delle certezze e le inquietudini novecentesche. TEMPI: 14 ore Documento 15 maggio - classe 5 B - a. s. 2013/2014 Pagina 20 Programma da svolgersi dopo il 15 maggio: Testo in adozione: C. BOLOGNA, P. ROCCHI, Rosa fresca aulentissima, Il primo Novecento, vol.6, Loescher, Torino, 2010 Modulo 6: PRECARIETÀ E SMARRIMENTO E NELLA LIRICA ITALIANA DELLA PRIMA METÀ DEL NOVECENTO Testo in adozione: C. BOLOGNA, P. ROCCHI, Rosa fresca aulentissima, Il primo Novecento, vol. 6, Loescher, Torino, 2010 LA POESIA ERMETICA DI GIUSEPPE UNGARETTI L’allegria: l’analogia e la poesia come illuminazione Veglia (p.257) San Martino del Carso (p. 265) Italia (p.268) Soldati (p.274) Sentimento del tempo Notte di marzo (p. 281) Il dolore Non gridate più (p.291) CONOSCENZE a) Significato di Ermetismo b) Poetica, temi e soluzioni formali delle raccolte poetiche di Ungaretti, Montale e Saba c) Concezione del ruolo dell’intellettuale e atteggiamento nei confronti della società d) Poetica degli oggetti e “correlativo oggettivo” in Montale e) Significato della formula “male di vivere”. COMPETENZE ABILITÀ a) Individuare e illustrare i rapporti tra una parte del testo e l’opera nel suo insieme b) Riconoscere le relazioni del testo con altri testi dello stesso autore relativamente a forma e contenuto c) Riconoscere gli aspetti innovativi della poetica di Ungaretti, Montale, Saba e Quasimodo per quanto riguarda le scelte contenutistiche operate d) Cogliere nel testo le relazioni tra forma e contenuto e) Svolgere l’analisi linguistica, stilistica e retorica del testo. Documento 15 maggio - classe 5 B - a. s. 2013/2014 Pagina 21 LA POESIA METAFISICA DI EUGENIO MONTALE Ossi di seppia: il titolo e il motivo dell’aridità Non chiederci la parola (p.324) Meriggiare pallido e assorto (p. 326) Spesso il male di vivere (p. 329) La bufera e altro: la guerra irrompe sulla poesia La primavera hitleriana (p.359) LA POESIA “ANTINOVECENTESCA” DI UMBERTO SABA Canzoniere La capra (p.395) Teatro degli Artigianelli (*fotocopia) IL SENSO DI PRECARIETÀ NELLA POESIA DI SALVATORE QUASIMODO Giorno dopo giorno Alle fronde dei salici (p 431) CONOSCENZE a) Significato di Ermetismo b) Poetica, temi e soluzioni formali delle raccolte poetiche di Ungaretti, Montale, Saba e Quasimodo c) Concezione del ruolo dell’intellettuale e atteggiamento nei confronti della società d) Poetica degli oggetti e “correlativo oggettivo” in Montale e) significato della formula “male di vivere”. COMPETENZE ABILITÀ a) Individuare e illustrare i rapporti tra una parte del testo e l’opera nel suo insieme b) Riconoscere le relazioni del testo con altri testi dello stesso autore relativamente a forma e contenuto c) Riconoscere gli aspetti innovativi della poetica di Ungaretti, Montale, Saba e Quasimodo per quanto riguarda le scelte contenutistiche operate d) Svolgere l’analisi linguistica, stilistica e retorica del testo. TEMPI: 16 ore Documento 15 maggio - classe 5 B - a. s. 2013/2014 Pagina 22 Materia d’insegnamento Docente LATINO Romina Mallia Milanes Roncoroni/Gazich/Marinoni/Sada, Exempla humanitatis, ed. Signorelli, tomo A e B Testo in adozione Hans H. Ørberg, Lingua latina per se illustrata – Pars II – Roma Aeterna N.° ore svolte entro il 15 maggio 77 N° ore da svolgere fino al 11 giugno 8 PROFILO DELLA CLASSE La classe ha iniziato dal primo anno lo studio del latino con il metodo Ørberg. Ho ereditato la classe nel terzo anno e ho continuato con la nuova didattica l’insegnamento del latino, riscontrando partecipazione e interesse verso lo studio della disciplina. All’interno della classe si sono distinti in modo particolare alcuni elementi, per partecipazione attiva alle lezioni, ottime capacità di analisi e rielaborazione dei testi, competenza acquisita nell’esporre in lingua latina alcuni argomenti studiati. Una buona parte della classe ha dimostrato un impegno costante nello studio della letteratura e della civiltà latina raggiungendo risultati discreti. Il resto della classe si attesta su un livello sufficiente. Il profitto complessivo della classe può considerarsi discreto. OBIETTIVI RAGGIUNTI LIVELLI BUONO ABILITA’ COMPETENZE RAGGIUNTE ASSE LINGUISTICO ASSE CULTURALE Gli studenti sono in grado di: Gli studenti sono in riconoscere le principali strutture grado di: linguistiche morfo-sintattiche ; riflettere su problemi e temi incontrati nei riconoscere gli elementi della testi coesione testuale: morfologici, sintattici, lessicali; individuare il rapporto tra il testo e il comprendere ed analizzare un contesto storico/cultesto latino in prosa e in poesia, turale; attraverso la parafrasi in latino e/o la traduzione; hanno acquisito competenze lessicali Documento 15 maggio - classe 5 B - a. s. 2013/2014 Pagina 23 LIVELLI ABILITA’ COMPETENZE RAGGIUNTE ASSE LINGUISTICO ASSE CULTURALE confrontare la cultura latina con la cultura antica greco/ellenistica, consapevoli della funzione esercitata dalla cultura latina ben oltre i limiti cronologici della storia; individuare aspetti della storia, del mito, della civiltà e delle cultura latina nei testi; DISCRETO SUFFICIENTE Rispondere oralmente in latino o in italiano a questionari sui testi esaminati Acquisire elementi fondamentali retorico-stilistici METODOLOGIA Il metodo Ørberg consente l’apprendimento del latino attraverso un procedimento induttivo, in modo che la norma grammaticale sia prima incontrata nel testo e ricavata dal contesto e poi sistematicamente ordinata e schematizzata. L’insegnamento della morfo-sintassi è, dunque, impostato in modo che la grammatica non sia funzionale alla lingua ma la lingua alla grammatica e tale prassi costituisce lo strumento essenziale che l’insegnante segue fedelmente attenendosi a determinate procedure. Si adottano testi d’autore dell’ed. Vivarium Novum, perché già dotati di apparati di note in latino; altrimenti la docente integra l’apparato mancante in latino. Alla lettura integrale di testi d’autore in latino, affiancata da spiegazioni prevalentemente in latino, segue la lettura ragionata e guidata delle delucidazioni grammaticali presenti sul testo, o fornite dall’insegnante. Sicuramente uno dei vantaggi di questo metodo è l’assimilazione del lessico, in quanto progressivamente l’alunno impara parole nuove, il cui significato è deducibile dal contesto. L’apprendimento della morfo-sintassi avviene secondo una scansione e una procedura diverse dal metodo tradizionale, perchè in funzione del testo, ma alla fine le competenze risultano equivalenti. Accanto al metodo induttivo utilizzato in tale modo, per cui si prevede la parafrasi in lingua latina dei passi letti, si richiede talvolta la traduzione in italiano di Documento 15 maggio - classe 5 B - a. s. 2013/2014 Pagina 24 alcuni testi più complessi, anche se si ritiene che non si debba tradurre per capire, ma capire per poi eventualmente tradurre. Per tanto non si utilizza il vocabolario, bensì, talora, il Lexicon Wagner che è monolingue. Nell’ambito della storia letteraria si sono introdotte vita e opere degli autori in latino, di cui si sono fornite le notizie essenziali, mentre si è seguito il manuale per gli approfondimenti storico-culturali. Si sono affrontate principalmente le opere di cui si sono letti i testi. L’uso attivo della lingua, che comunque non costituisce l’obiettivo d’apprendimento primario, è stato sviluppato attraverso il dialogo su autori e testi studiati, per rinforzare ed implementare le competenze linguistiche e lessicali STRUMENTI Si sono utilizzati libri di testo e letture consigliate; materiali in fotocopia, articoli di giornali/saggi. TIPOLOGIE DI VERIFICA Nelle prove scritte curricolari vengono richieste parafrasi, riassunti, a volte traduzioni, di testi, per lo più letti in classe, inoltre anche quesiti in it e in lat. di carattere letterario, di confronto intertestuale e di analisi e commento di testi in lat. Nelle verifiche orali si alternano domande in latino, richieste di riassunti in lat. e domande in it. di letteratura. I° MODULO: FILOSOFIA E POLITICA IN CICERONE CICERONE La vita e le opere; filosofia e politica nelle opere filosofiche e politiche. Oratio in Catilinam: I, 1-2 Da De re publica, VI , 10 – 11 Da Pro Sextio: 10,23-24 ( Pisone, la voluptas epicurea minaccia del decorum) Da Pro Murena 60-64 ( Catone, la virtus stoica inadatta alla vita) TEMPI: ore 11 + 2 per verifica scritta + 6 per verifiche orali II° MODULO: LA FELICITA’ DEL SAGGIO SECONDO LUCREZIO LUCREZIO L’epicureismo in Grecia e a Roma; notizie biografiche; De rerum natura; lessico filosofico. Documento 15 maggio - classe 5 B - a. s. 2013/2014 Pagina 25 Da De rerum natura, I, vv. 1 –43; 62 – 101 III, vv. 830-868; 894-930; TEMPI: ore16 + 2 ore per verifica scritta e per correzione + 5 ore per verifiche orali III° MODULO: IL PERFEZIONAMENTO MORALE IN SENECA Quadro storico-culturale del I sec. d. C.; lo stoicismo in Grecia e a Roma (sintesi) SENECA Vita e opere; la filosofia come strumento di perfezionamento morale; Epistulae morales ad Lucilium ; De ira; De brevitate vitae; Da Epistulae morales ad Lucilium Epistula 1,1-5 Epistula 7, 6-9 Epistula 5, 1-6 Da De ira III, 13, 1-2 Da De brevitate vitae 14-15 (in it,) TEMPI: ore 11 + 3 ore per compito + correzione IV° MODULO: SCIENZA E TECNICA A ROMA PLINIO IL GIOVANE Vita e opere; l’eruzione del Vesuvio ; le Epistulae Da Epistulae Epistula VI, 16 (4-6; 13-20) TEMPI: ore 2 PLINIO IL VECCHIO Vita e opere Documento 15 maggio - classe 5 B - a. s. 2013/2014 Pagina 26 Da Naturalis historia Praefatio (in ital) 12-18 TEMPI: 2 ore V° MODULO: LA TIRANNIDE SECONDO TACITO TACITO Vita e opere; il pensiero, il metodo storiografico, la lingua e lo stile; gli Annales. Vittime e martiri dell’assolutismo. Da Agricola 1-3 30-31 Dagli Annales XV, 63, 64 TEMPI: ore 5 VI° MODULO: IL REALISMO TRA COMICITA’ E AMAREZZA GIOVENALE Vita e opere; la protesta sociale nella satira di Giovenale; la tradizione diatribica sul disprezzo della ricchezza. Da Saturae III, 126-189 (it.) XIV, 179-209 MARZIALE Vita e opere; la differenza tra satira e comicità; la società del tempo; la figura del cliens. La storia del genere epigramma. Da Epigrammi IX, 100 TEMPI: ore 5 + 4 ore per verifiche orali (Plinio; Giovenale; Marziale) VII MODULO: IL REALISMO DEL SATYRICON DI PETRONIO TRA COMICITA’ E AMAREZZA PETRONIO: Documento 15 maggio - classe 5 B - a. s. 2013/2014 Pagina 27 Vita e opere Dal Satyricon 31, 3-11; 32-34; 6-10 (in ital) 111-112 (in ital) TEMPI: 2 ore VIII° MODULO: LETTERATURA D’EVASIONE E SIMBOLISMO NELLE METAMORFOSI DI APULEIO Sintetico quadro culturale del II secolo dell’impero. APULEIO Vita e opere; il genere romanzo; le Metamorfosi: la componente simbolica del romanzo Dalle Metamorfosi V,22-23 TEMPI: ore 4 +4 per verifiche orali (dopo 15 maggio) Documento 15 maggio - classe 5 B - a. s. 2013/2014 Pagina 28 Materia d’insegnamento Docente Testo in adozione N.° ore svolte entro il 15 maggio N° ore da svolgere fino al 11 giugno L2 INGLESE Olga Angione M. Spiazzi, M. Tavella “Only Connect…. New Directions” Zanichelli: voll. 2,3 94 11 PROFILO DEL GRUPPO CLASSE L’attuale docente ha seguito la classe solo nel corso del seguente anno scolastico. La classe, non avendo goduto di continuità didattica in questa disciplina, ha avuto delle difficoltà iniziali per adeguarsi alla diversa metodologia, finalizzata soprattutto alla preparazione dell’esame di maturità. Per quanto riguarda i contenuti si è privilegiato l’approfondimento di alcuni autori più significativi dei vari periodi piuttosto che un approccio superficiale ad un maggior numero di essi. Gli avvenimenti storici dei vari periodi sono stati analizzati come quadro di riferimento per le mutazioni sociali e la produzione dei singoli autori. Si è inoltre cercato di stimolare nello studente le capacità di collegamento individuando tematiche e tecniche narrative comuni. Valutate le problematiche causate dal cambiamento di insegnante nell'ultimo anno del corso di studi, si è scelto di favorire l'approccio alla disciplina, privilegiando un'ottica di tipo culturale senza comunque tralasciare la specificità linguistica. Il numero elevato degli studenti non ha favorito il coinvolgimento unitario nel processo formativo di tutti i componenti del gruppo classe. Notevoli differenze si riscontrano nei diversi stili di apprendimento e nella partecipazione attiva e costruttiva alle lezioni. Il rapporto con la docente, soprattutto da parte di qualche elemento, non sempre è stato improntato alla correttezza e alla disponibilità e un clima sereno e proficuo al lavoro è stato parzialmente raggiunto solo verso la fine dell'anno. Durante le lezioni solo una parte degli allievi ha dimostrato un soddisfacente livello di attenzione, la maggioranza ha comunque maturato sempre di più un atteggiamento positivo e partecipativo, solo un gruppetto ha continuato a dimostrare una poco attiva ricezione. La preparazione complessiva è comunque soddisfacente, per quanto differenziata. Gli allievi si possono ripartire in tre fasce di profitto: -alta, costituita da 5 studenti che presentano una buona abilità linguistica e capacità di rielaborazione personale. Da segnalare il livello di motivazione e costanza nell'attenzione e nello studio di un elemento in particolare. - media, la maggioranza, costituita da circa12 studenti con una discreta o più che sufficiente capacità espositiva e un impegno diligente, -bassa, costituita dai rimanenti 8 studenti per i quali lo studio è risultato meno preciso e sistematico a causa di un impegno discontinuo e superficiale o di una mancanza di pre-requisiti. Gli attuali livelli di preparazione per la maggioranza della classe si attestano quindi su livelli mediamente discreti ma pochi studenti sono risultati coinvolti con motivazione in tutti gli aspetti didattici e formativi della disciplina ed in grado di individuare percorsi autonomi e flessibili per l’organizzazione delle conoscenze. Documento 15 maggio - classe 5 B - a. s. 2013/2014 Pagina 29 Permane qualche difficoltà soprattutto per un gruppo ridotto di studenti, per i quali i livelli di rendimento sono appena sufficienti ed il percorso formativo appare meno significativo per impegno altalenante e/o lacune pregresse. Nonostante la frequenza non sempre assidua e la partecipazione a volte selettiva, in generale i contenuti essenziali sono stati acquisiti, le abilità espressive,rispetto ai livelli iniziali,sono migliorate e soprattutto la capacità di sintesi e rielaborazione. Per alcuni però rimangono incertezze linguistiche sia a livello grammaticale, sia nella pertinenza tematica rispetto alla consegna. Analisi per gruppi di competenze Comprensione scritta La classe nel suo complesso ha sviluppato discrete competenze di lettura e ha consolidato adeguate strategie operative per la comprensione di testi letterari. Quasi tutti gli studenti sono in grado di comprendere il messaggio di testi,qualcuno di compiere attività complesse sui testi. Comprensione orale La maggioranza degli studenti è in grado di comprendere gli argomenti trattati anche se complessi. Difficoltà di decodificazione permangono ancora per un piccolo gruppo di studenti. Produzione scritta La classe dimostra perlopiù discrete capacità nell’elaborazione scritta di argomenti specifici e di tipologie testuali che richiedono abilità di sintesi e rigore d’impianto. Produzione orale Buona parte degli studenti è in grado di organizzare le informazioni in modo efficace;pochissimi le sviluppano in modo originale ed autonomo. Le abilità di interazione e di collegamento dei dati, risultano potenziate in un esiguo numero di studenti. Il livello di competenza nelle quattro abilità è sostanzialmente nella media. Scansione temporale dei moduli svolti: Gli obiettivi raggiunti si sono articolati attraverso i moduli operativi, di cui si da trattazione di seguito, svolti sulla base di 4 ore curriculari settimanali. ROMANTIC LITERATURE a total of 12 teaching units including consolidation and assessment THE SECOND GENERATION OF ROMANTIC POETS a total of 8 teaching units including consolidation and assessment VICTORIAN LITERATURE - THE GOLDEN AGE OF NOVEL a total of 26 teaching units including consolidation and assessment FROM VICTORIANISM TO MODERNISM Documento 15 maggio - classe 5 B - a. s. 2013/2014 Pagina 30 a total of 14 teaching units including consolidation and assessment 20TH CENTURY UTOPIAN AND DYSTOPIAN WRITING a total of 6 teaching units including consolidation and assessment DRAMA IN THE 20TH CENTURY a total of 6 teaching units including consolidation and assessment Metodi Il metodo usato per raggiungere tali conoscenze e competenze si è avvalso soprattutto della lezione tradizionale frontale ma anche di discussioni aperte su argomenti affrontati individualmente con la guida dell’insegnante. Gli studenti sono stati invitati a presentare il proprio lavoro alla classe offrendo talvolta il proprio percorso interpretativo personale. In alcuni casi ciò ha permesso di esercitarsi ad usare la lingua straniera non solo nel momento della verifica globale ma soprattutto per dibattere ed esprimere la propria opinione. Strumenti Si è fatto uso prevalentemente del libro di testo ma si è ricorso spesso ad integrazioni con fotocopie, mappe concettuali e schede di riepilogo. Si è spesso fatto uso di sussidi audiovisivi per stimolare l’attenzione degli studenti e dar loro la possibilità di assistere alla visione in lingua originale di alcune opere studiate. La presentazione in power point è stata utilizzata come supporto alla spiegazione o come materiale di ripasso, per facilitare la memorizzazione dei concetti chiave. Il programma non è stato svolto nei tempi previsti in seguito al numero di ore perse per vari motivi soprattutto nel primo quadrimestre. Esso ha quindi subito dei rallentamenti nella prima parte dell'anno e nell’ultimo periodo è stato piuttosto ridotto il tempo dedicato all’età moderna. Criteri e Strumenti di Valutazione Per la valutazione ci si è sempre tenuti al P.E.I. modificato cercando di mediare tra la conoscenza della materia e la competenza nell’esporla in modo fluido e corretto. Sono state somministrate provette di tipologia B abituando così gli studenti alla sintesi. Le verifiche scritte sono state almeno tre per quadrimestre e lo studente è stato costantemente invitato a partecipare alle lezioni anche con interventi brevi. Gli apporti personali, i collegamenti logici e la capacità di usare autonomamente le tecniche di analisi del testo sono state particolarmente apprezzati. Nella valutazione delle prove scritte si è tenuto conto della comprensione della traccia proposta, della correttezza dei contenuti, della correttezza formale, della ricchezza lessicale, della capacità di sintesi e di rielaborazione personale degli argomenti. Nella valutazione delle verifiche orali si è tenuto conto della comprensione delle domande,della pronuncia, dell’accuratezza del linguaggio, della chiarezza dell’esposizione, della conoscenza dei contenuti, della rielaborazione personale degli argomenti e della capacità di collegamenti all’interno della disciplina o con discipline diverse. Si sono inoltre tenute in considerazione la serietà e la costanza nell’impegno. Documento 15 maggio - classe 5 B - a. s. 2013/2014 Pagina 31 PROGRAMMA DI LETTERATURA INGLESE Anno scolastico 2013-2014 Contenuti Il programma svolto ha seguito lo sviluppo diacronico, privilegiando la poesia per il Romanticismo, il Romanzo dal Romanticismo al Modernismo e il Teatro per il Vittorianesimo e l’Età Contemporanea, senza mai tralasciare il contesto storicosociale. Le ore dedicate al Romanticismo sono state 28, al Vittorianesimo 38, al Modernismo 22, all'età contemporanea circa 10. Modulo 1 ROMANTICISM Historical – Social – Literary context The opposition of Romanticism to Neo-Classicism. An age of revolutions and the rise of a new sensibility against the previous classical code. Key - ideas of Romanticism: Sensibility, Romantic, Imagination, Sublime, Gothic. The penetration of Nature's secrets and the usurpation of the female role in Mary Shelley- Frankenstein or the Modern Prometheus (t 60, t 61, t62). The conflict between the contrary tendencies of the age: emotion vs reason The Romantic Poetry: a new sensibility and a new style. The First Generation of Poets: Nature and Supernatural. The Poet of the relationship between man and nature. William Wordsworth - ( t63, t65, t66, t69) Composed upon Westminster Bridge My heart leaps up Daffodils “the inward eye” “the charm of novelty to things of everyday” “emotions recollected in tranquillity” The process of poetry creation Preface to Lyrical Ballads: a revolution in content and form (aim, language, role of the poet) From the “Preface” : the principal object, language of poetry, the creative process of imagination. From the “Biographia Literaria”: Imagination vs fancy, language, function of poetry –(phot.) The Supernatural in Ballad form: Documento 15 maggio - classe 5 B - a. s. 2013/2014 Pagina 32 Samuel Taylor Coleridge - The Rhyme of the Ancient Mariner.(Part I t70, part IV t72, part VII t73) The willing Suspension of Disbelief Modulo 2 THE 2ND GENERATION OF THE ROMANTIC POETS The Second Generation of Poets- The Rebels: Byron Shelley and Keats Beauty, art and the transcience of life An isolated priest of art - The relation between art and life in John Keats Ode on a Grecian Urn (t79) La belle dame sans merci (t80) The rebel and the myth of Prometheus The Political Rebel: P.B.Shelley -England in 1819 (t77) The Byronic hero: Byron's Romantic life Modulo 3 VICTORIAN LITERATURE - THE GOLDEN AGE OF NOVEL The Victorian Age Historical – Social - Literary background ( A nation of town dwellers. The urban habitat. The Victorian compromise. The Victorian frame of mind ) The Age of Expansion and Reforms Social and literary background: The golden age of the novel; Intellectual controversies of the age; The British novel as a means of entertainment and criticism; The early and late Victorians; The Booming of the Novel A classification of fictional “genres” along with the beliefs of their authors and the struggle to meet an ever increasing reading public. Childhood and social criticism in The great entertainer of the Victorian middle - class: Charles Dickens Oliver Twist (t90) David Copperfield (t92) Hard times (t94) Insight: plots and characterization, themes and style in Charles Dickens Documento 15 maggio - classe 5 B - a. s. 2013/2014 Pagina 33 The piling-up technique with a melodramatic and grotesque twist, all at work to set off the horrors of a contemporary industrial-scape and of children’s education. From the social and moral implications of the upper class spectator to the romantic individual passion. The wilderness as homeland A touch of Romanticism in the Age of materialism and utilitarianism: “Wuthering Heights” Mythical atmosphere in Emily Brontë: Wuthering Heights (t96, t97, t98, t99) A study of her narrative technique - Symbolism and characterization in “Wuthering Heights” A pioneer of modern novel:the development of the point of view Conflict between good and evil Henry James: The Turn of the Screw (You-devil fotocopie) Duplicity of Victorian age Robert Louis Stevenson – The Strange Case of Dr. Jekyll and Mr. Hyde (t109) The disintegration of the Victorian respectability and the problem of the “devilish double” Late Victorianism: Key words: Double, Dandysm, Aestheticism. Imperialism. Analysis of the double in Oscar Wilde - The picture of Dorian Gray (t111,t112, t114) Drama The Renewal of the theatre : ( the plays of manners) Oscar Wilde - The Importance of Being Ernest (The Interview t115) The Renewal of the theatre: ( the plays of ideas ) G. B. Shaw - Mrs. Warren’s self defence ( from Mrs Warren’s Profession, Act II, phot.) Modulo 4 FROM VICTORIANISM TO MODERNISM The turn of the century Cultural changes which entail literary and technical changes The new psychological approach which focuses on the multiple levels of consciousness Main cultural influences on the modernist novel: W. James, S. Freud, Bergson. Documento 15 maggio - classe 5 B - a. s. 2013/2014 Pagina 34 Rejection of previous literary conventions: chronology, plot, characters’all-round portraits etc. From the interior monologue to the stream of consciousness THE MODERN AGE : historical – social - literary context The Edwardian Age : reforms and conflicts The Irish Question ( from the origins to Michael Collins) The War poets and different attitudes to war: Brooke (t133), Owen (t134), Sassoon (t135), Rosemberg (t136) English society between the wars: the Gay Twenties and the Hungry Thirties. The Age of Anxiety The modern novel: the problem of the point of view The divided consciousness, the stream of consciousness, the interior monologue The epiphanic process in J. Joyce – The revolution in the narrative technique – The theme of the “voyage " The archetype of the rebellious artist. Dubliners: a collection of short stories to follow step by step the main stages in man’s life. James Joyce Dubliners Eveline ( t 162) The Dead : “She was fast asleep (t 163) A Portrait of the Artist as a Young Man( F149) Ulysses (t165 The Funeral) Joyce's relationship with Dublin and Trieste Modulo 5 20TH CENTURY UTOPIAN AND DYSTOPIAN WRITING The novel after World War Two Dystopia, the shadow of Utopia George Orwell Animal Farm (t175, t176) 1984 ( t 178) The function of the language in Orwell’s narrative Allegories of the eternal human behaviour in William Golding – Lord of the Flies (phot) Documento 15 maggio - classe 5 B - a. s. 2013/2014 Pagina 35 Modulo 6 DRAMA IN THE 20TH CENTURY THE PRESENT AGE Drama Absurd: the baffling wait and the pattern of time/space looseness. The two sides of the human personality: the subconscious and the rational side in Samuel Beckett - Waiting for Godot (t205, t206) Anger: from drawing-room to kitchen-sink drama - The spotlight shifts on the lower classes The modern rebel: The rejection of the Establishment in John Osborne Look Back in Anger “Boring Sundays!” (t 208) “Jimmy’s anger”( t 210) Documento 15 maggio - classe 5 B - a. s. 2013/2014 Pagina 36 Materia d’insegnamento Docente Testo in adozione N.° ore svolte entro il 15 maggio N° ore da svolgere fino al 11 giugno SCIENZE Luigi Sangineto M. CRIPPA, M. FIORANI, Geografia generale - terza edizione, A. Mondadori Scuola, Milano, 2011 60 8 PROFILO DEL GRUPPO/CLASSE La classe mi è stata assegnata dalla 3a, quindi il mio rapporto con gli allievi gode di continuità per quanto riguarda il triennio. Si tratta di una classe piuttosto variegata, per l’impegno e il rendimento degli studenti, per la partecipazione al dialogo educativo, per la maturazione dei rapporti con l’insegnante e tra gli stessi studenti. La classe appare ancora composta da gruppi che sono abbastanza collaborativi al loro interno, meno tra un gruppo e l’altro. Nell’insieme gli studenti sono stati abbastanza diligenti nello studio, limitandosi però a un apprendimento non sempre approfondito, privo, tranne pochissime eccezioni, di rielaborazione critica. Si verificano ancora episodi di impegno altalenante in classe e nello studio, o di mancata puntualità alle lezioni e alle verifiche. La maggior parte degli allievi ha comunque dimostrato disponibilità e curiosità verso la materia, ma la partecipazione non è stata sempre attiva e disciplinata da parte di tutti. Profitto complessivo L’impegno nello studio è stato adeguato, ma accanto ad allievi puntuali nella preparazione altri hanno migliorato il proprio impegno solo col proseguire dell’anno scolastico, con risultati comunque più che accettabili. Metà della classe presenta pertanto un profitto buono, con punte di eccellenza, l’altra metà è costituita da una maggioranza che si colloca nella fascia ‘discreto’ e da un gruppo esiguo con un rendimento sufficiente e appena sufficiente. Fasce di profitto e loro consistenza numerica a. ottimo (9-10) 1 studente b. buono (8) 12 studenti c. discreto (7) 9 studenti d. sufficiente (6) 3 studenti e. Insufficiente (4-5) Le criticità riguardano pochi studenti e si collocano principalmente a livello delle capacità espressive, sia nella produzione scritta sia in quella orale: qualche studente non sempre è stato chiaro nell’espressione e preciso nel linguaggio o tende talvolta a produrre esposizioni poco rigorose sul piano della concatenazione logica e della sintesi. Si evidenzia qualche errore banale, in qualche caso grossolano, ripetuto anche dopo la sua segnalazione allo studente. Documento 15 maggio - classe 5 B - a. s. 2013/2014 Pagina 37 Programmazione modulare effettivamente svolta MODULO 1: STELLE, GALASSIE, UNIVERSO OBIETTIVI CONTENUTI METODOLOGIA STRUMENTI TIPOLOGIA DI VERIFICA TEMPI Conoscere e sapere illustare metodi e strumenti dell’astronomia. Conoscere e descrivere i diversi tipi di stelle, la loro evoluzione e la distribuzione in galassie. Conoscere e saper illustrare le moderne teorie cosmologiche. Metodi, strumenti e unità di misura dell’indagine astronomica. Le stelle: luminosità, magnitudine apparente e assoluta, colore e temperatura, classificazione spettrale e diagramma HR. Stelle multiple e variabili. Evoluzione stellare. Nebulose e galassie, galassie attive, quasar e QSO. La Via Lattea. Origine ed evoluzione dell’universo: espansione, big bang, radiazione cosmica di fondo, universo inflazionario. Lezioni frontali, discussioni guidate di gruppo. Libro di testo, esercizi dal testo. Verifica semistrutturata con risposte multiple, vero/falso, risposte aperte brevi. 18 ore MODULO 2: IL SISTEMA SOLARE OBIETTIVI CONTENUTI METODOLOGIA STRUMENTI TIPOLOGIA DI VERIFICA TEMPI Conoscere e saper descrivere le caratteristiche dei corpi celesti del sistema solare, i loro movimenti, le leggi che li determinano e le conseguenze. Origine del sistema solare. Il Sole, struttura interna ed esterna. I pianeti e le leggi che ne regolano il moto. I corpi minori del sistema solare. La Terra nello spazio, forma e dimensioni. I moti della Terra, le loro prove e conseguenze: rotazione, rivoluzione, moti millenari. La Luna: caratteristiche, movimenti e loro conseguenze, fasi, eclissi, morfologia e geologia, ipotesi sull’origine della Luna. Lezioni frontali, discussioni guidate di gruppo. Libro di testo, esercizi dal testo, carte geografiche e topografiche Verifica semistrutturata con risposte multiple, risposte aperte brevi, interrogazioni. 18 ore Documento 15 maggio - classe 5 B - a. s. 2013/2014 Pagina 38 MODULO 3: I MATERIALI DELLA LITOSFERA OBIETTIVI CONTENUTI METODOLOGIA STRUMENTI TIPOLOGIA DI VERIFICA TEMPI Conoscere e sapere illustrare l’origine e le proprietà fisiche e chimiche dei materiali che costituiscono la crosta terrestre. I minerali, proprietà, struttura e classificazione. Le rocce, proprietà, origine e classificazione: le rocce magmatiche, i magmi e il loro chimismo, condizioni di raffreddamento, le rocce sedimentarie clastiche, organogene e chimiche e i processi sedimentari, rocce metamorfiche e tipi di metamorfismo. Il ciclo litogenetico. Lezioni frontali. Libro di testo, esercizi dal testo. Verifica semistrutturata con risposte multiple, risposte aperte brevi. 10 ore MODULO 4: STRUTTURA INTERNA DELLA TERRA E DINAMICA DELLA LITOSFERA OBIETTIVI CONTENUTI METODOLOGIA STRUMENTI TIPOLOGIA DI VERIFICA TEMPI Conoscere e saper descrivere i fenomeni che interessano la crosta terrestre e le relative metodologie di studio. Conoscere i rischi per l’uomo e il territorio. Conoscere e sapere illustrare i modelli e le teorie della dinamica globale. Il vulcanismo: prodotti delle eruzioni, tipi di eruzione e classificazione dei vulcani, fenomeni tardovulcanici. Distribuzione geografica dei vulcani, il rischio vulcanico. I terremoti e le onde sismiche; strumenti della sismologia, intensità, scale sismiche, profondità dei terremoti, distribuzione geografica delle zone sismiche, il rischio sismico. Morfologia e geologia dei fondali oceanici, espansione e subduzione dei fondali, paleogeomagnetismo. La teoria della deriva dei continenti. Tettonica a placche: margini e movimenti delle placche, scontri tra placche e orogenesi. Lezioni frontali, discussione guidata di gruppo. Libro di testo, esercizi dal testo, stampa specializzata. Verifica semistrutturata con risposte multiple, risposte aperte brevi. 12 ore Documento 15 maggio - classe 5 B - a. s. 2013/2014 Pagina 39 Nei tempi qui indicati sono comprese le ore dedicate alle verifiche. Visto l’alto numero di studenti della classe, sono state svolte verifiche consistenti in prove semistrutturate, riservando le interrogazioni orali per le situazioni di recupero delle insufficienze, per gli studenti assenti durante lo svolgimento delle verifiche e per gli esercizi di autoverifica proposti dal testo. TERZE PROVE La classe ha svolto una simulazione di III prova comprendente la materia Scienze, in data 14.04.2014. Con i colleghi del Consiglio di classe è stata scelta la tipologia B che permette di verificare, accanto alla valutazione dei contenuti, le capacità espressive e di sintesi degli studenti. Si allega il testo della suddetta prova. Documento 15 maggio - classe 5 B - a. s. 2013/2014 Pagina 40 Materia d’insegnamento Docente Testo in adozione N.° ore svolte entro il 15 maggio N° ore da svolgere fino al 11 giugno MATEMATICA Elisabetta Vodopivec Leonardo Sasso, Corso matematica a colori, vol. 3 93 10 di I. Obiettivi specifici di MATEMATICA Adeguata conoscenza dei contenuti, intesi come possesso delle nozioni e dei procedimenti necessari a padroneggiare l’organizzazione complessiva della materia. Sapere individuare i concetti fondamentali e le strutture che unificano le varie branche della matematica. Saper procedere utilizzando metodi deduttivi ed induttivi. Saper scegliere strategie risolutive in modo critico. Saper elaborare informazioni ed utilizzare consapevolmente i metodi di calcolo. Approfondire la conoscenza ed il rigore nell’uso del linguaggio formale. Saper svolgere autonomamente ricerche ed approfondimenti. Saper riprodurre ed elaborare una dimostrazione strutturata di un’affermazione e di un teorema. Conoscenza ed uso delle operazioni di limite, derivata, integrale di funzioni di tipologie diverse. Saper impostare e svolgere lo studio di una funzione. Obiettivi realizzati di MATEMATICA Il percorso didattico della classe ha portato a raggiungere gli obiettivi prefissati per la maggioranza della classe. E’ da evidenziare, soprattutto nell’ultimo anno, l’ impegno e la costanza nello studio della disciplina, che ha contraddistinto la gran parte degli studenti e ha portato risultati soddisfacenti soprattutto nell’apprendimento della teoria, permanendo però alcune criticità nella produzione scritta e nella capacità di rielaborazione. Si segnalano alcuni casi di eccellenza. II. Contenuti disciplinari (v. PROGRAMMA DI MATEMATICA) III. Attività extracurricolari La classe ha partecipato al progetto “Potenziamento della matematica” per un totale di dodici ore. IV. Metodologia Verifica dei prerequisiti e delle conoscenze pregresse prima di affrontare argomenti nuovi. Presentazione degli argomenti in forma problematica per stimolare la capacità di riflessione degli alunni. Documento 15 maggio - classe 5 B - a. s. 2013/2014 Pagina 41 Utilizzazione di modalità didattiche che favoriscano la partecipazione degli alunni alle lezioni (discussioni di alcuni problemi, lezioni interattiva dialogata). Formalizzazione e assiomatizzazione finale della teoria con lezione frontale. Lavoro domestico corretto con regolarità su richiesta della classe. Controllo dei processi di acquisizione, assimilazione e approfondimento attraverso le diverse tipologie di verifica. V. Uso di spazi, mezzi VI. Tempi delle singole discipline (v. Tempi) VII. Criteri e strumenti della misurazione. Le verifiche si sono svolte in modo sistematico. Le verifiche orali sono state scandite nel tempo sempre nel rispetto di un equilibrato carico di lavoro per gli alunni. Si è tenuto conto nella valutazione finale dei seguenti fattori: Grado di partecipazione, interesse e sistematicità di impegno da parte degli alunni; Analisi dei livelli di partenza, sia nell’ambito delle abilità personali che dei livelli culturali e cognitivi. Si sono resi pienamente consapevoli gli alunni dei significati e dei criteri di verifica e di valutazione Verifica dell’apprendimento Elaborati scritti e prove oggettive. Esercizi di applicazione. Problemi. Colloqui. Attività di recupero e di approfondimento Gli alunni hanno potuto avvalersi di attività di sostegno, quali attività di potenziamento e pause didattiche. PROGRAMMA DI MATEMATICA Funzioni reali a variabile reale Nozioni di topologia. Definizione di funzione reale di una variabile reale. Dominio e codominio. Punto di accumulazione per un insieme. Grafico di una funzione. Funzioni limitate, funzioni monotone, periodiche, pari e dispari. Funzione iniettiva, suriettiva, biiettiva. Funzioni invertibili, funzione inversa. Funzione composta. Limiti di una funzione reale a variabile reale Limite finito per una funzione in un punto. Definizione di limite infinito in un punto. Limite destro e sinistro di una funzione. Definizione di limite per una funzione all’infinito. Teoremi fondamentali sui limiti: dell’unicità (con dimostrazione), della permanenza del segno, del confronto. Teoremi operativi sui limiti. Limiti notevoli: I limite fondamentale con dimostrazione), il numero e. Forme Documento 15 maggio - classe 5 B - a. s. 2013/2014 Pagina 42 indeterminate. Infiniti e infinitesimi. Ordine e confronto di infiniti e infinitesimi (cenni). Le serie e le successioni Progressioni aritmetiche e geometriche. Successioni. Somma dei primi n termini di una progressione geometrica. Concetto di serie. Serie geometrica. Criterio di convergenza per le serie geometriche. Funzioni continue Definizione di funzione continua in un punto. Continuità delle funzioni elementari. Continuità delle funzioni definite a tratti. Continuità a destra e a sinistra. Continuità delle funzioni composte. Continuità delle funzioni inverse. Teoremi fondamentali sulle funzioni continue: teorema della permanenza del segno. Teorema di esistenza degli zeri. Teorema dei valori intermedi. Teorema di Weierstrass. Punti di discontinuità di I, II, III specie di una funzione. Prolungamento per continuità. Asintoti verticali, orizzontali, obliqui. Derivazione di una funzione reale a variabile reale e determinazione del suo grafico Definizione di derivata di una funzione in un punto come limite del rapporto incrementale. Significato geometrico della derivata. Equazione della retta tangente al grafico di una curva in un punto. Significato fisico della derivata. Continuità e derivabilità. Derivate delle funzioni elementari. Teoremi operativi sulle derivate. Derivata delle funzioni composte ( senza dimostrazione). Derivata delle funzioni inverse (senza dimostrazione). Derivate di ordine superiore. Punti critici di una funzione: punti angolosi e cuspidi. Differenziale di una funzione e suo significato geometrico (cenni). Proprietà del 1° e 2°ordine Teorema di Fermat. Teorema di Rolle (con dimostrazione), teorema di Lagrange (con Dimostrazione ) e suoi corollari. Teorema di Cauchy. Significato geometrico dei teoremi di Rolle e Lagrange. Forme indeterminate. Teorema di De l’ Hôpital. Massimi e minimi assoluti e relativi. Concavità e convessità. Metodo delle derivate successive nella ricerca degli estremanti. Punti di flesso. Studio del grafico di una funzione. Problemi di massimo e di minimo. Integrazione delle funzioni reale a variabile reale: integrale indefinito. Primitiva di una funzione. Integrale indefinito. Integrali indefiniti immediati. Integrazione per scomposizione, per cambiamento di variabile, per parti. Integrazione delle funzioni razionali fratte e delle funzioni irrazionali. Integrazione delle funzioni reale a variabile reale: integrale definito. Problema delle aree. Area del trapezoide. Definizione di integrale definito e suo significato geometrico. Proprietà dell’integrale definito. Teorema della media e suo significato geometrico. Teorema fondamentale del calcolo integrale. Teorema di Torricelli – Barrow (con dimostrazione). Documento 15 maggio - classe 5 B - a. s. 2013/2014 Pagina 43 Integrali impropri: integrali di funzioni che divergono in un punto; integrali estesi ad intervalli infiniti; criteri di integrabilità. Applicazione dell’integrazione al calcolo del volume di un solido con il metodo delle sezioni e del volume generato dalla rotazione di una funzione. Calcolo combinatorio Disposizioni semplici e con ripetizione, permutazioni semplici e con ripetizione, combinazioni semplici. Proprietà del coefficiente binomiale. Binomio di Newton. VI. Tempi Moduli Contenuti Tempi (ore) Le ore di lezione sono state 86, fino 30 aprile, data di stesura del documento. Le ore complessive che verranno effettuate entro la fine dell’anno si presume ammontino a 103. Ritengo di completare il programma entro il 15 maggio. Si allega il prospetto dei tempi assegnati a ciascun modulo. 1 Funzioni reali a variabile reale. Dominio e codominio (8 ore) 2 Limiti di una funzione reale a variabile reale (15 ore) 3 Successioni e serie ( 7 ore) 4.Funzioni continue (15 ore) 5. Derivate delle funzioni ad una variabile (20 ore) 6. Proprietà del 1° e del 2° ordine (15ore) 7. Integrazione delle funzioni reali a variabile reale ( 18 ore) 8. Calcolo combinatorio (5 ore) Documento 15 maggio - classe 5 B - a. s. 2013/2014 Pagina 44 Materia d’insegnamento Docente Testo in adozione N.° ore svolte entro il 15 maggio N° ore da svolgere fino al 11 giugno FISICA Elisabetta Vodopivec A. Caforio-A. Ferilli: Fisica 3 ed. Le Monnier 64 9 I. Obiettivi specifici di FISICA Saper acquisire una conoscenza strutturata della fisica come scienza. Saper utilizzare in modo corretto ed appropriato il linguaggio specifico. Saper applicare le relazioni acquisite a semplici problemi. Saper leggere ed interpretare realtà fenomenologiche esterne apprese dai mezzi di Comunicazione , grazie al patrimonio acquisito di conoscenze e metodi. Obiettivi realizzati di FISICA La classe si è mostrata interessata nello studio della disciplina ed ha mediamente acquisito gli obiettivi specifici per la maggioranza della classe, si segnalano alcuni casi di eccellenza e alcuni casi di criticità. Si sono effettuate nel corso dell’anno alcune simulazioni di III prova (tipologia B max 5 righe) in una delle quali c’era la prova di fisica (v. allegato 1). II. Contenuti disciplinari (v. PROGRAMMA DI FISICA) Verifica dei prerequisiti e delle conoscenze pregresse prima di affrontare argomenti nuovi. Elaborazione teorica che parte dal fenomeno fisico. Lezione interattiva dialogata. Formalizzazione e assiomatizzazione finale della teoria con lezione frontale. Illustrazione dei contenuti con l’ausilio di ogni strumento didattico utile per evidenziare la loro essenza (ad esempio fotocopie). Controllo dei processi di acquisizione, assimilazione e approfondimento attraverso le diverse tipologie di verifica finalizzate alla tipologia di terza prova d’esame. V. Uso di spazi, mezzi La classe ha utilizzato, anche se molto raramente, il laboratorio di fisica ed i mezzi audiovisivi messi a disposizione della scuola. VI. Tempi delle singole discipline (v. Tempi) VII. Criteri e strumenti della misurazione. Le verifiche scritte sono state principalmente finalizzate allo svolgimento della tipologia B della terza prova d’esame. Le verifiche orali sono state per lo più programmate in modo da permettere di distribuire in modo equilibrato il carico di lavoro degli studenti. Si è tenuto conto nella valutazione finale dei seguenti fattori: Documento 15 maggio - classe 5 B - a. s. 2013/2014 Pagina 45 - Grado di partecipazione, interesse e sistematicità di impegno da parte degli alunni. - Analisi dei livelli di partenza, sia nell’ambito delle abilità personali che dei livelli culturali e cognitivi. Si sono resi pienamente consapevoli gli alunni dei significati e dei criteri di verifica e di Valutazione. PROGRAMMA DI FISICA Elettrostatica Cariche elettriche, forze e campi Carica elettrica. Carica quantizzata. Conservazione della carica. Elettrizzazione per induzione, per contatto e per strofinio. Isolanti e conduttori. La legge di Coulomb nel vuoto. Polarizzazione dei dielettrici per deformazione e per orientamento. Legge di Coulomb nei dielettrici. Costante dielettrica relativa e assoluta del mezzo. Il campo elettrico Concetto di campo. Il campo elettrico. Il campo elettrico di una carica puntiforme. Il principio di sovrapposizione. Le linee di forza del campo elettrico. Il campo elettrico radiale generato da una carica. Il campo elettrico generato da una distribuzione piana infinita di carica. Il campo elettrico all’interno e sulla superficie di un conduttore. Potere dispersivo delle punte. Il flusso di un campo elettrico. Teorema di Gauss per il campo elettrico. Applicazioni del teorema di Gauss (distribuzione della carica elettrica sulla superficie di un conduttore in equilibrio elettrostatico). Campi elettrici generati da distribuzioni piane di carica . Campo elettrico di un filo carico di lunghezza infinita. Campo elettrico generato da una sfera conduttrice omogenea di raggio r. Potenziale elettrico ed energia potenziale elettrica Energia potenziale elettrica. Potenziale elettrico e sue unità di misura. Relazione tra campo elettrico e potenziale elettrico. Potenziale elettrico di un campo costante. Potenziale elettrico di una carica puntiforme. Sovrapposizione di potenziali di singole cariche. Superfici equipotenziali e campo elettrico. Conservazione dell’energia nel campo elettrico. Circuitazione del campo elettrico e teorema della circuitazione del campo elettrico nel caso statico. Potenziale di un conduttore sferico. Equilibrio elettrostatico fra due conduttori. Campo elettrico in prossimità della superficie di un conduttore. Potere dispersivo delle punte. Condensatori Condensatori e dielettrici: la capacità di un conduttore. Capacità di un condensatore. Il campo elettrico tra le armature di un condensatore a facce parallele. Effetto di un dielettrico sulla capacità di un condensatore. Condensatori in serie e in parallelo. Accumulo di energia elettrica: energia immagazzinata in un condensatore carico. Documento 15 maggio - classe 5 B - a. s. 2013/2014 Pagina 46 Corrente elettrica e circuiti in corrente continua Corrente elettrica e forza elettromotrice. Intensità di corrente elettrica. Il circuito elettrico elementare. Resistenza elettrica e le leggi di Ohm. Resistività. Resistori collegati in serie e in parallelo. Leggi di Kirchoff . La forza elettromotrice e la resistenza interna di un generatore di tensione. Energia nei circuiti elettrici. L’effetto Joule. Circuiti RC, carica e scarica di un condensatore. Amperometri e voltmetri. Effetto termoionico e fotoelettrico (cenni). Conduzione elettrica nei gas. Il campo magnetico Il campo magnetico. I magneti permanenti. Le linee di campo. Interazione magnete – magnete. Interazione magnete – corrente: L'esperienza di Oersted. Campo magnetico generato da un filo, una spira, un solenoide percorsi da corrente. L'interazione corrente - corrente: l’esperienza di Ampère e definizione dell’unità di misura dell’ ampère. Il campo di induzione magnetica. Il campo magnetico di un filo rettilineo percorso da corrente: (legge di Biot – Savart) e nel centro di una spira. Il flusso del campo di induzione magnetica, teorema di Gauss per il magnetismo. La circuitazione del campo di induzione magnetica, teorema della circuitazione di Ampere. Il magnetismo nella materia: sostanze ferromagnetiche, paramagnetiche e diamagnetiche e ciclo d’isteresi. Moto di cariche elettriche in campi elettrici e magnetici Il moto di una carica in un campo elettrico. L’esperimento di Millikan e la quantizzazione della carica elettrica. La forza magnetica sulle cariche in movimento (forza di Lorentz). Moto di una carica elettrica in un campo magnetico. L’esperimento di Thomson. La scoperta degli isotopi e lo spettrografo di massa. Acceleratori di particelle: acceleratori lineari, ciclotroni e sincrotroni. L’effetto Hall. Induzione magnetica Esperienze di Faraday e il fenomeno dell’induzione elettromagnetica. Corrente indotta in un conduttore in movimento. Flusso magnetico concatenato con un circuito e corrente indotta del campo magnetico. Legge di Faraday-Neumann dell’induzione elettromagnetica. Verso della corrente indotta. Legge di Lenz . Alternatori e dinamo. Le equazioni di Maxwell Il campo elettrico indotto. La corrente di spostamento e il campo magnetico. La sintesi dell’elettromagnetismo: le equazioni d Maxwell. VI. Tempi Moduli Contenuti Tempi Le ore complessive di lezione sono state 58, fino 30 aprile, data di stesura del documento. Le ore complessive che verranno effettuate entro la fine dell’anno si presume ammontino a 75. Ritengo di completare il programma entro il 15 maggio. Si allega il prospetto dei tempi assegnati a ciascun modulo. Documento 15 maggio - classe 5 B - a. s. 2013/2014 Pagina 47 1. Campo elettrostatico (18 ore) 2. Potenziale, energia potenziale e condensatori ( 15 ore) 3.Corrente elettrica e circuiti elettrici (12 ore) 4. Magnetismo (18 ore) 5. Induzione magnetica (10 ore) 6 Equazioni di Maxwell (2 ore). VII. Criteri e strumenti della misurazione Per scelta del consiglio di classe, in linea con quanto indicato all’interno del progetto educativo d’istituto, i momenti di verifica, in tutte le discipline, sono stati quanto più costanti, variati e graduali possibili. Alle tradizionali interrogazioni si sono affiancati momenti di controllo che andassero a segnalare la situazione “in itinere” assieme a prove a domande aperte (tipologia B). Sono stati considerati elementi di valutazione anche brevi interventi dal posto o alla lavagna, la partecipazione attiva allo svolgimento della lezione e il comportamento tenuto nei gruppi di lavoro. Nella valutazione “in itinere” si sono applicati i seguenti criteri: livello di acquisizione dell’obiettivo prefissato per la verifica sia per quanto riguarda i contenuti, sia per quanto riguarda le abilità di espressione; la continuità dell’impegno e delle prestazioni; la progressione nell’apprendimento; la diligenza nella consegna del lavoro domestico. Nella “valutazione finale” ci si è attenuti ai seguenti criteri: valutazione delle risultanze numeriche delle verifiche come indicatori di acquisizione degli obiettivi prefissati; valutazione della continuità della partecipazione e del processo di crescita dell’apprendimento; valutazione della progressione dei risultati delle verifiche come indicatori di un percorso di maturazione compiuto dallo studente; valutazione della correlazione tra impegno, partecipazione, attenzione dimostrata e i risultati conseguiti; confronto dei risultati delle proprie discipline con quelli degli altri colleghi del Consiglio di classe per una valutazione complessiva del processo di apprendimento, del livello di maturazione, del metodo di studio elaborato, delle predisposizioni attitudinali e degli interessi dello studente. Quindi per la valutazione si è sempre fatto riferimento ai criteri del Progetto Educativo d’Istituto. IX. Allegato: domande di fisica per la simulazione della terza prova (11/03/2014) Documento 15 maggio - classe 5 B - a. s. 2013/2014 Pagina 48 Materia d’insegnamento Docente Testo in adozione N.° ore svolte entro il 15 maggio N° ore da svolgere fino al 11 giugno STORIA Paoloemilio Biagini G. DE LUNA-M. MERIGGI-G. ALBERTONI, Storia al presente, vol. 3, PARAVIA 82 11 Profilo del gruppo/classe La classe è composta da 26 alunni (11 alunne e 15 alunni). È stata una classe sufficientemente attenta anche se non sono mancati dei momenti di distrazione. Il docente ha comunque lavorato sempre bene e, tenendo conto del numero, anche con una certa tranquillità dal punto di vista del comportamento; infatti il rapporto didattico con l’insegnante si è sempre svolto su toni molto corretti ed equilibrati. Rispetto alla classe quarta, si è notato un lieve generale calo di partecipazione al dialogo educativo anche se relativo al solo primo quadrimestre. Nel complesso si può dire che in questa classe ci sono alcuni elementi che hanno lavorato bene e con buon profitto nel corso dell’intero anno scolastico e che comunque presentavano tale atteggiamento fin dall’anno precedente (14), mentre un altro gruppo classe (6) si è attestato su un livello tra il sufficiente e il discreto e infine alcuni elementi hanno raggiunto livelli appena sufficienti (5). Nella programmazione si sono seguite le indicazioni nazionali per quanto concerne il profilo generale delle competenze. Si è cercato di farlo attraverso lezioni frontali che non hanno però tolto spazio ad un confronto dialettico sui fatti e le loro interpretazioni, confronto che ha tenuto conto inoltre della necessità di raggiungere una sempre più precisa consapevolezza dei diritti e dei doveri di cittadinanza. Nel corso dell’anno è stata proposta la visione del film di Francesco Rosi “Uomini contro”; inoltre gli argomenti relativi alla storia della Venezia Giulia, alle vicende legate alla storia del confine orientale e alle foibe, sono stati trattati mediante l’ausilio di un power point dedicato (ppt del IRSMLFVG). Lo stesso dicasi per gli argomenti relativi al periodo relativo al secondo dopoguerra (guerra fredda, nascita della repubblica italiana, decolonizzazione, ricostruzione e sviluppo). Lo stesso è stato fatto per la proposta tematica riguardante la nascita e la costituzione dello Stato di Israele e la relativa storia del conflitto arabo-israeliano (in entrambi questi due ultimi casi l’autore dei ppt relativi è il sottoscritto). Scansione periodica della trattazione dei contenuti della materia1: 1 I punti non contrassegnati con un asterisco sono da intendersi già svolti alla data del 15 maggio 2014. Documento 15 maggio - classe 5 B - a. s. 2013/2014 Pagina 49 PERIODO STORIA La guerra franco-prussiana. La “questione romana” I caratteri della seconda rivoluzione industriale. settembre/novembre Caratteri dell’Imperialismo. Il socialismo ed il pensiero sociale cattolico. La crisi di fine secolo in Italia e i caratteri dell’età giolittiana. La prima guerra mondiale. Le due rivoluzioni russe. I movimenti di massa in Europa e il fallimento della rivoluzione in occidente. La crisi dello Stato liberale in Italia. dicembre/gennaio I trattati di pace e la nuova mappa geopolitica mondiale. Le relazioni internazionali e la Società delle Nazioni. L’emergenza totalitaria: lo stato fascista in Italia, l’ascesa del nazismo in Germania. L’insicurezza collettiva e l’erosione della pace: i fronti popolari e la guerra civile spagnola. L’espansionismo hitleriano, il riarmo e il fallimento delle diplomazie. La Shoah. La seconda guerra mondiale come conflitto totale. febbraio/marzo Le conseguenze politiche ed economiche. I movimenti di liberazione nel Terzo mondo e il nodo del Medio Oriente. L’ordine delle superpotenze: la conferenza di Yalta e la divisione del pianeta in sfere d’influenza; gli accordi di Bretton Woods e la nascita del sistema economico internazionale (World Bank e International Monetary Found). L’ONU La fine della “grande alleanza” e la guerra fredda. Il potere atomico e l’equilibrio del terrore. I due blocchi tra competizione e distensione. Il processo di unificazione europea. aprile/maggio La destalinizzazione in URSS. Le democrazie popolari dell’est. * L’Italia repubblicana: istituzioni, sviluppo economico, lotta politica, squilibri sociali. * Nascita dello Stato di Israele e conflitto arabo-israeliano. Documento 15 maggio - classe 5 B - a. s. 2013/2014 Pagina 50 Materia d’insegnamento Docente FILOSOFIA Paoloemilio Biagini N. ABBAGNANO-G. FORNERO, La filosofia, vol. 3, tomo A (da Schopenhauer a Testo in adozione Freud) e tomo B (dalla Fenomenologia a Gadamer), PARAVIA N.° ore svolte entro il 15 maggio 80 N° ore da svolgere fino al 11 giugno 11 Profilo del gruppo/classe: La classe è composta da 26 alunni (11 alunne e 15 alunni). È stata una classe sufficientemente attenta anche se non sono mancati dei momenti di distrazione. Il docente ha comunque lavorato sempre bene e, tenendo conto del numero, anche con una certa tranquillità dal punto di vista del comportamento; infatti il rapporto didattico con l’insegnante si è sempre svolto su toni molto corretti ed equilibrati. Rispetto alla classe quarta, si è notato un lieve generale calo di partecipazione al dialogo educativo anche se relativo al solo primo quadrimestre. Nel complesso si può dire che in questa classe ci sono alcuni elementi che hanno lavorato bene e con buon profitto nel corso dell’intero anno scolastico e che comunque presentavano tale atteggiamento fin dall’anno precedente (14), mentre un altro gruppo classe (6) si è attestato su un livello tra il sufficiente e il discreto e infine alcuni elementi hanno raggiunto livelli appena sufficienti (5). Per quanto riguarda la filosofia si è puntato sulla padronanza dei contenuti di alcune linee fondamentali dello svolgimento del pensiero occidentale nel corso del secolo XIX visti attraverso l’analisi di alcuni autori e di alcune correnti di pensiero ritenute significative di questo secolo; di questi contenuti si è voluto tener presente, quando possibile, l’aspetto della pluridisciplinarietà. Per il secolo scorso si è ritenuto di operare una scelta mirata di autori o scuole considerati anch’essi significativi e che potessero allo stesso tempo fornire una panoramica sufficientemente precisa dello sviluppo del pensiero nel corso di questo secolo. Inoltre si intende precisare che lo scopo fondamentale dell’insegnamento di questa materia non è stato inteso solamente come quello di condurre gli allievi alla concreta consapevolezza dell’essere dòxa della dòxa (il senso comune - per sua natura o gratuito o peggio ancora contraddittorio), ma anche e soprattutto il mostrare loro la necessità di oltrepassare la sofistica del nostro tempo, critica di tutto, fuorché dei fondamenti del proprio criticare, per predisporsi a comprendere sempre più profondamente che la filosofia è come alla sua nascita, cura del vero o epistéme. In tale contesto si sono collocate le varie possibilità di individuazione delle finalità formative generali come: 1) la capacità di esercitare la riflessione critica sulle diverse forme del sapere, sulle loro condizioni di possibilità e sul loro “senso”, ossia sul loro rapporto con la totalità dell’esperienza umana. 2) l’attitudine a problematizzare conoscenze idee e credenze, mediante il riconoscimento della loro storicità. Documento 15 maggio - classe 5 B - a. s. 2013/2014 Pagina 51 3) l’esercizio del controllo del discorso, attraverso l’uso di strategie argomentative e di procedure logiche. 4) il favorire la partecipazione al dialogo educativo per sviluppare il libero scambio di idee e di opinioni. Nella programmazione si è tenuto conto infatti, il più possibile, del profilo generale e delle competenze previste dal nuovo ordinamento. Scansione periodica della trattazione dei contenuti della materia2: PERIODO settembre/novembre FILOSOFIA J. G. FICHTE Idealismo e dogmatismo La Dottrina della scienza L’impegno dell’intellettuale G. W. F. HEGEL La formazione del sistema Gli scritti teologici giovanili La “Fenomenologia dello spirito” Coscienza Autocoscienza Ragione CONTEMPORANEI GERMANIA L. Feuerbach E CRITICI DI HEGEL IN La critica a Hegel Il concetto di ateismo L’umanismo naturalistico K. Marx dicembre/gennaio La critica a Hegel Il concetto di alienazione La concezione materialistica della storia La “critica dell’economia politica” Il duplice valore della merce A. Schopenhauer Il mondo come rappresentazione Il mondo come volontà Le vie della catarsi: arte, moralità, ascesi S. Kierkegaard L’esistenza come scelta Gli stadi della vita Esistenza, possibilità, angoscia POSITIVISMO Comte febbraio/marzo La “legge dei tre stadi” La sociologia come “fisica sociale” F. NIETZSCHE F. Nietzsche 2 I punti non contrassegnati con un asterisco sono da intendersi già svolti alla data del 15 maggio 2014. Documento 15 maggio - classe 5 B - a. s. 2013/2014 Pagina 52 L’arte e lo spirito dionisiaco La critica della scienza e della storia La distruzione della metafisica e la “morte di Dio” aprile/maggio L’eterno ritorno e l’Oltre-uomo S. FREUD E LA PSICANALISI La nascita della psicanalisi L’io e l’inconscio Il disagio della civiltà H. BERGSON Lo slancio vitale Tempo e memoria L’evoluzione creatrice KARL RAIMUND POPPER Popper e il neopositivismo Il criterio della falsificabilità La critica al marxismo e alla psicoanalisi La teoria dei tre mondi Il pensiero politico SCUOLA DI FRANCOFORTE M. Horkheimer Th. W. Adorno * H. Marcuse * W. Benjamin Documento 15 maggio - classe 5 B - a. s. 2013/2014 Pagina 53 Materia d’insegnamento Docente Testo in adozione N.° ore svolte entro il 15 maggio N° ore da svolgere fino al 11 giugno DISEGNO E STORIA DELL’ARTE Roberto Vidali AA.VV. Manuale di storia dell’arte, Electa Mondadori, vol II 47 8 OBIETTIVI CONSEGUITI: conoscenze: Conoscenza approfondita di modalità grafico interpretative e conoscenza degli elementi peculiari del linguaggio figurativo dei periodo storico studiato. OBIETTIVI CONSEGUITI: abilità: capacità di impiegare tecniche acquisite (a mano libera e di colorazione) e capacità di collocare in un quadro storico le opere, rapportandole al contesto sociale, culturale ed economico che le ha prodotte. OBIETTIVI CONSEGUITI: competenze: possibilità di inserirsi in un percorso di tipo progettuale e possibilità di ottenere risultati di sintesi critica nel confronto di varie espressioni artistiche. CONTENUTI DISEGNO Esercizi di disegno a mano libera con particolare riferimento a temi architettonici cpl 10 ore I QUADRIMESTRE: 1° modulo: Postimpressionismo pp 2->7; Cézanne “Monte Sainte-Victoire” pp 8, 9 + scheda; Van Gogh “Notte stellata” pp 12, 13 + scheda; Gauguin “Visione dopo il sermone” p 20 + scheda; Victor Horta “Maison du Peuple” p 45 + scheda; Antoni Gaudì “Sagrada Familia” ; tavola e ricerca cpl 8 I QUADRIMESTRE: 2° modulo: Il Novecento pp 64,65 H.Matisse “La danza” p 68 + scheda; Picasso “Les demoiselles d’Avignon” pp 82->85 + scheda; “Guernica” pp 86, 87 + scheda; Cenni sul Futurismo e Boccioni “Città che sale” pp 95, 96, 97, 99; W.Kandinsy “Composizione IV” pp 77, 79 Dada e Duchamp “Ruota di Bicicletta” p 132, 133 + scheda; cpl 14 h II QUADRIMESTRE: I modulo: Introduzione al linguaggio dell’architettura del ‘900 scheda Il movimento moderno: introduzione spiegazioni W.Gropius e A.Meyer “Fabbrica Fagus” p 59; W.Gropius “Bauhaus”” pp 118, 119 + scheda; Documento 15 maggio - classe 5 B - a. s. 2013/2014 Pagina 54 Le Corbusier “Villa Savoye” p. 180 + scheda; “Unité d’habitation” p 194 + scheda; “Chiesa di Ronchamp” p 195 + scheda; F,L.Wright “Casa Kaufmann” pp 184, 185 + scheda; F.L.Wright “Museo Guggenheim” p 222; cpl 14 h II QUADRIMESTRE: II modulo: Piano-Rogers “Centre Pompidou” p 251 + scheda; F.O.Gehry “Guggenheim Bilbao” p 253 + scheda; D.Libeskind “Museo ebraico” p 254 + scheda cpl 9 h ATTIVITÀ, METODOLOGIE, ATTREZZATURE, TEMPI Le lezioni di storia dell’arte sono state svolte tenendo come riferimento alcuni argomenti proposti dal testo scolastico in adozione; a questi sono state aggiunte schede integrative e immagini in fotocopia (piante e dettagli architettonici). Le lezioni di disegno sono state finalizzate a una migliore comprensione degli argomenti teorici, soprattutto legando la conoscenza del monumento architettonico al dettaglio decorativo. Alcuni studenti hanno svolto ricerche di approfondimento personale o studi guidati su temi di particolare interesse. Sono stati sperimentati momenti di verifica con prova scrittografica, con relazioni individuali ad argomento, con quesiti riferiti alle tipologie B proposte dal Ministero per la III prova. Sono state svolte n. 55 lezioni per complessive 55 ore di studio. Nell’arco dell’intero anno sono state eseguite una prova scrittografica e un numero complessivo di due tavole. Ad ogni singolo argomento di storia dell’arte è stato dedicato un tempo approx di quaranta minuti di lezione. FASCE DI PROFITTO, PROFITTO COMPLESSIVO, SINGOLE CRITICITÀ Le fasce di profitto sono tirate verso l’alto con quasi metà della classe che ha dato prove positive. Nel complesso la classe è da giudicarsi su un livello più che discreto. Non ci sono criticità da segnalare. Documento 15 maggio - classe 5 B - a. s. 2013/2014 Pagina 55 Materia d’insegnamento Docente Testo in adozione N.° ore svolte entro il 15 maggio N° ore da svolgere fino al 11 giugno EDUCAZIONE FISICA Chiara Masé // 56 PROFILO DEL GRUPPO/CLASSE La classe è composta da 15 studenti maschi e 11 femmine, tutti di normali abilità in riferimento alla pratica motoria e sportiva tranne 3 studentesse esonerate dall'attività pratica. Il livello di profitto raggiunto si può considerare complessivamente appena soddisfacente in quanto una parte della classe ha dimostrato poco impegno in questa materia e la partecipazionee ed il metodo di lavoro non sono stati sempre adeguati e costruttivi. La valutazione finale vede 1 studente non classificato a causa delle numerosissime assenze; 1 studente in fascia “insufficiente”; 6 studenti in fascia “sufficiente”; 8 studenti in fascia “discreto”; 5 nella fascia “buono”; 5 nella fascia “ottimo”. Per la classe quinta l’azione didattica si è attuata per moduli divisi in attività pratica e parte teorica. ATTIVITA’ PRATICA L’attività pratica è stata proposta rispettando i programmi ministeriali, comuni ad entrambi i sessi, tenendo conto delle capacità e attitudini individuali. Primo e Secondo Quadrimestre: MODULO 1: POTENZIAMENTO FISIOLOGICO MANTENIMENTO DELLA FLESSIBILITA’ E DEI LIVELLI COORDINATIVI RAGGIUNTI OBIETTIVI CONTENUTI Consolidamento delle capacità motorie coordinative, della mobilità articolare e flessibilità 1. Capacità di reazione semplice e complessa 2. Capacità di ritmo e ritmizzazione 3. Coordinazione senso e ideo motoria oculo manuale e oculo-podalica 4. Coordinazione dinamica generale MODULO 2: Documento 15 maggio - classe 5 B - a. s. 2013/2014 Pagina 56 ▪ GIOCHI DI SQUADRA: PALLAVOLO - PALLACANESTRO – CALCIO A 5 ▪ SPORT INVIVIDUALI: TENNIS TAVOLO OBIETTIVI CONTENUTI Gesti tecnici fondamentali individuali e di squadra. Conoscere teoria, tecnica e tattica delle discipline sportive. Mettere in pratica teoria, tecnica e tattica. Partecipazione e organizzazione di attività sportive scolastiche. Cooperare e lavorare in equipe. Consolidare abitudini e atteggiamenti sportivi collaborativi rispetto delle regole. 1. Pallavolo, pallacanestro, calcio a 5: fasi e schemi di gioco; 2. costruzione; individuazionedei ruoli; 3. gioco strutturato e modificato. 4. Tennistavolo: incontri di gioco nel PARTE TEORICA I contenuti della parte teorica della materia sono stati scelti in base all’attinenza con il corso di studi degli studenti, privilegiando gli aspetti di carattere scientifico. MODULO 1 Il corpo umano e la motricità. OBIETTIVI Conoscere le dinamiche evolutive dello sviluppo fisico e motorio, gli aspetti fisiologici e funzionali del corpo umano in relazione all’attività fisica e sportiva CONTENUTI 1. L’apparato locomotore; 2. La meccanica del movimento: terminologia, le parti del corpo, linee, piani, movimenti, posizioni, attitudini e atteggiamenti; 3. La biomeccanica: la forza, la gravità e le leve nel corpo umano; 4. Cinesiologia muscolare: i movimenti del busto, degli arti inferiori e superiori. MODULO 2 Le qualità motorie: capacità condizionali e coordinative. OBIETTIVI CONTENUTI Conoscere le qualità motorie e le loro caratteristiche. Comprendere il ruolo dei fattori che permettono di sviluppare le varie capacità motorie. 1. Forza: massimale, veloce, resistente; La contrazione muscolare: tipi di contrazione (isometrica, isotonica, pliometrica, eccentrica) 2. Resistenza: generale e specifica di lunga durata, di media durata e di Documento 15 maggio - classe 5 B - a. s. 2013/2014 Pagina 57 breve durata; 3. Mobilità: muscolare, articolare, legamentosa e tendinea; 4. Velocità: di reazione, di esecuzione e di spostamento; 5. La coordinazione. 6. Cenni sulle fonti energetiche e meccanismi di utilizzo dell’energia nell’attività sportiva. 7. Metodologia di allenamento delle capacità condizionali. MODULO 4 Educazione alla salute OBIETTIVI Favorire uno stile di vita salutare. Comprendere il concetto di salute. CONTENUTI 1. La salute dinamica; 2. Paramorfismi e ipocinesi; I tempi previsti per quanto riguarda la programmazione dei contenuti, sono stati quantificati in ore dedicate ai singoli argomenti: Parte teorica: 18 ORE MODULO 1 MODULO 2 MODULO 4 11ore 5 ore 2 ore Parte pratica:38 ORE POTENZIAMENTO FISIOLOGICO 38x14'= 8 ore CONSOLIDAMENTO E COORDINAMENTO 38x6'= 4 ore DEGLI SCHEMI MOTORI DI BASE AVVIAMENTO ALLA PRATICA SPORTIVA 38x40'= 25 ore Alla classe sono state offerte nell’ambito del P.O.F. tutte le attività del Dpt Olimpia inserite nei progetti “Perseus” e “Galileo Atleta”; vi hanno aderito il 50% degli studenti. Documento 15 maggio - classe 5 B - a. s. 2013/2014 Pagina 58 Materia d’insegnamento Docente Testo in adozione N.° ore svolte entro il 15 maggio N° ore da svolgere fino al 11 giugno I.R.C. Valentina Baldas S. Bocchini, 175 Schede tematiche per l’insegnamento della religione cattolica, EDB. 22 3 PROFILO DEL GRUPPO/CLASSE Gli alunni che si avvalgono dell’insegnamento di religione cattolica sono 15. Nel complesso il gruppo classe ha sempre dimostrato una buon interesse per la disciplina ed una partecipazione attiva al dialogo educativo. Il profitto risulta essere, nel suo complesso molto buono. Alcuni studenti hanno anche saputo rielaborare i contenuti in un’ottica multidisciplinare, questo ha permesso un buon approfondimento. Una studentessa ha partecipato, nel corso dell’ultimo anno scolastico, ad uno Stage a Palermo “Sulle ali verso gli altri”, in collaborazione con la Caritas Trieste, sulle tematiche delle nuove povertà e della legalità. Alcuni studenti della classe hanno svolto un’attività di volontariato per il riutilizzo di merce contraffatta sequestrata dall’agenzia delle dogane: questo progetto era volto a sensibilizzare sulle tematiche della legalità e della solidarietà sociale. Modulo 1 (ore 9) OBIETTIVI CONTENUTI METODOLOGIA STRUMENTI TIPOLOGIA DI VERIFICA TEMPI Sviluppare un maturo senso critico e un personale progetto di vita, riflettendo sulla propria identità nel confronto con il messaggio cristiano. La post-modernità: la società liquida di Bauman Il concetto di futuro nel pensiero filosofico moderno L’idea di uomo in relazione propria del cristianesimo 1. Lavoro a gruppi e ricerca attiva 2. Lettura del libro di testo Libro di testo Bibbia Sintesi orale del percorso, lavoro a gruppo per la creazione di un cartellone settembre - ottobre – novembre Modulo 2 (8 ore) OBIETTIVI Sviluppare un maturo senso critico e un personale progetto di vita, aperto all’esercizio della giustizia. Documento 15 maggio - classe 5 B - a. s. 2013/2014 Pagina 59 Saranno valutati con un brainstorming sulle parole chiave del modulo Definizione di etica e morale. Etica utilitarista ed etica cristiana: quale idea di uomo e di società? CONTENUTI La morte e il morire: le problematiche legate al fine vita. L’onnipotenza e il limite, si può vivere senza limiti? 1. Lavoro a gruppi METODOLOGIA 2. Lettura del libro di testo 3. Discussione guidata in classe Libro di testo schede 131 - 132 STRUMENTI Testi del Magistero TIPOLOGIA DI VERIFICA Sintesi orale del percorso di riflessione svolto. TEMPI Novembre-dicembre - gennaio PREREQUISITI Modulo 3 (6 ore) OBIETTIVI Sviluppare un maturo senso critico e un personale progetto di vita aperto all’esercizio della solidarietà in un contesto multiculturale PREREQUISITI Nessuno Noi e gli altri: la crescita individuale nel confronto con altre figure significative. CONTENUTI Don Puglisi, don Diana, Falcone e Borsellino: vite significative perché vite coerenti. I valori del cristianesimo. 1. Lavoro a gruppi METODOLOGIA 2. Lettura del libro di testo 3. Discussione guidata in classe STRUMENTI Libro di testo TIPOLOGIA DI VERIFICA Sintesi orale del percorso di riflessione. TEMPI Febbraio- marzo- aprile Modulo 4 (3 ore) OBIETTIVI PREREQUISITI CONTENUTI Riflettere su quali siano i valori della loro vita. Cercare di tradurre questi valori in azioni concrete o in scelte di vita. Nessuno Dottrina Sociale della Chiesa: Rerum Novarum Caritas in Veritate Documento 15 maggio - classe 5 B - a. s. 2013/2014 Pagina 60 1. Lavoro a gruppi e ricerca attiva 2. Lettura del libro di testo 3. Discussione guidata in classe Libro di testo STRUMENTI Documenti del Magistero della Chiesa TIPOLOGIA DI VERIFICA Sintesi orale dei contenuti trattati. TEMPI maggio - giugno METODOLOGIA Documento 15 maggio - classe 5 B - a. s. 2013/2014 Pagina 61 ALLEGATI SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA 11/03/2014: tipologia B (tre domande in max 5 righe). Inglese 1. Keats exalted beauty above all human qualities and was greatly admired by Oscar Wilde. State the difference between Keats’s cult of beauty and Wilde’s. 2. Explain why Henry James is considered a great innovator in the development of fiction. 3. Explain the importance of long and detailed stage directions in Shaw’s theatre. Storia dell’arte 1. Si fornisca una definizione del Bauhaus. 2. Commenta l’opera la “Danza” di H. Matisse. 3. Enuncia i punti fondamentali della poetica cubista. Storia 1. Cosa succede nel cosiddetto “giovedì nero di Wall Street” ? E quali saranno le risposte di Hoover e di Roosevelt ? 2. Esponi sinteticamente la sequenza dei fatti, che conducono al raggiungimento del potere assoluto di Adolf Hitler. 3. Come venne declinato l’antisemitismo da parte di Hitler e in cosa consistette la persecuzione ? Fisica 1. La circuitazione del campo elettrico e magnetico 2. La conduzione elettrica nei gas 3. Spiega cosa succede della capacità di un condensatore quando tra le sue armature si interpone un dielettrico Documento 15 maggio - classe 5 B - a. s. 2013/2014 Pagina 62 SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA 14/04/2014: tipologia B (tre domande in max 5 righe). Latino 1. Tac.Agricola, 30, 4-5 Raptores orbis, postquam cuncta vastantibus defuere terrae, mare scrutantur: si locuples hostis est, avari, si pauper, ambitiosi, quos non Oriens, non Occidens satiaverit: soli omnium opes atque inopiam pari adfectu concupiscunt. Auferre trucidare rapere falsis nominibus imperium, atque ubi solitudinem faciunt, pacem appellant. Come si concilia la critica mossa in queste righe all’imperialismo romano con la lealtà del senatore Tacito nei confronti di Roma e con la fede nella missione civilizzatrice e pacificatrice dell’impero? 2. Lucr., De rerum natura, I, 1-2 Aeneadum genetrix, hominum divomque voluptas,/alma Venus Spiega perchè Lucrezio invoca Venus nel proemio del suo poema e commenta gli appellativi con cui la celebra 3. Sen., Epistulae ad Lucilium, I, 1-2 Ita fac, mi Lucili: vindica te tibi, et tempus quod adhuc aut auferebatur aut subripiebatur aut excidebat collige et serva. Illustra il significato dell’espressione vindica te tibi in riferimento al modo in cui l’autore concepiva il valore del tempus Filosofia 1. Cosa intende Bergson con il “tempo della scienza” e il “tempo della coscienza” ? Quali sono le loro caratteristiche ? 2. Nella teoria della sessualità infantile Freud parla del complesso di Edipo. Tracciane gli aspetti essenziali e inseriscilo nelle fasi dello sviluppo psicosessuale. 3. Comte descrive la teoria dei tre stadi. Quali sono e - in sintesi - di che si tratta ? Scienze 1. Enuncia le tre leggi di Keplero 2. Elenca le prove indirette e dirette della rotazione terrestre. 3. Illustra il fenomeno delle fasi lunari. Inglese 1. Evaluate how important the reforms of the Edwuardian Age were. Documento 15 maggio - classe 5 B - a. s. 2013/2014 Pagina 63 2. Explain the main differences between the traditional and the modern novel. 3. What has Stephen Dedalus in common with James Joyce? Documento 15 maggio - classe 5 B - a. s. 2013/2014 Pagina 64 TABELLE AGGIUNTIVE INDICATORI DESCRITTORI Il testo risponde alla richiesta, ovvero: la risposta alle consegne è corretta; ADEGUATEZZA tutti gli spunti di riflessione presenti nella traccia sono sviluppati nella tratt-azione; le citazione sono compiute corret-tamente. Il testo ha un contenuto pertinente, coerente e significativo, ovvero: non contiene parti fuori tema (pertinenza); ha un’idea centrale (tesi) riconoscibile, cui si collegano le CONTENUTO ulteriori idee presenti nella argomenta-zione; le informazioni sono ampie, corrette e precise; l’analisi è corretta e puntuale; il contenuto è arricchito da osservazioni personali. Il testo è ben organizzato, ovvero: ha un’articolazione chiara ed ORGANIZZAZIONE ordinata; c’è equilibrio tra le parti; c’è continuità tra le frasi. Le scelte lessicali e sin-tattiche sono appropriate ed efficaci, ovvero il testo è dotato di: proprietà e ricchezza del lessico, anche specifico; STILE sintassi scorrevole e chiara; registro adeguato alla situazione comunicativa; aderenza alle conven-zioni testuali del genere. Il testo è corretto, ovvero presenta: correttezza ortografica; CORRETTEZZA correttezza morfosintatti-ca; segni di interpunzione appropriati. PUNTEGGIO TOTALE Documento 15 maggio - classe 5 B - a. s. 2013/2014 PUNTEGGIO DI SCALA PUNTEGGIO ASSEGNATO 0-2 0-3 0-2 0-1 1-2 10 Pagina 65 VALUTAZIONE DI LIVELLO Livello base non raggiunto Livello base VALUTAZIONE numerica espressa in decimi GRIGLIA DI VALUTAZIONE ITALIANO SECONDO BIENNIO E QUINTO ANNO CONOSCENZE COMPETENZE L’alunno/a 1-2 Non conosce i contenuti disciplinari, nemmeno se guidato/a 3-4 Conosce i contenuti disciplinari in maniera gravemente frammentaria e lacunosa 5 Conosce i contenuti disciplinari in maniera frammentaria e lacunosa 6 Conosce i contenuti disciplinari in maniera corretta, pur con qualche imprecisione 7 Conosce i contenuti disciplinari in maniera corretta e precisa 8 Conosce i contenuti disciplinari in maniera corretta ed approfondita 9 Conosce i contenuti disciplinari in maniera corretta, esauriente ed approfondita 10 Conosce i contenuti disciplinari in maniera corretta, esaustiva e rielaborata Livello intermedio Livello avanzato ABILITA’ L’alunno/a Non possiede prerequisiti Non è in grado di gestire l’interazione comunicativa perché ne distingue con gravi difficoltà i diversi scopi; comprende ed interpreta i testi in maniera gravemente scorretta, priva di argomentazioni; attiva con fatica processi deduttivi ed induttivi; organizza elaborati afferenti a diverse tipologie compiendo gravi errori ed utilizzando registri formali non idonei Gestisce con difficoltà l’interazione comunicativa; comprende ed interpreta i testi in maniera scorretta tramite argomentazioni inadeguate; attiva processi deduttivi ed induttivi solo se guidato/a; organizza elaborati afferenti a diverse tipologie compiendo errori ed utilizzando registri formali impropri E’ in grado di comunicare in maniera semplice ma pertinente, tramite un linguaggio sostanzialmente corretto, argomentando con una certa coerenza; comprende ed interpreta i testi motivando giudizi essenziali ma pertinenti; riesce ad attivare essenziali processi deduttivi ed induttivi; organizza elaborati afferenti a diverse tipologie, scegliendo i registri formali confacenti, senza gravi errori E’ in grado di comunicare in maniera pertinente, tramite un linguaggio corretto, argomentando con coerenza; comprende ed interpreta i testi motivando giudizi autonomi sempre più articolati; riesce ad attivare processi deduttivi ed induttivi precisi ma essenziali; organizza elaborati afferenti a diverse tipologie, scegliendo i registri formali confacenti, senza errori, pur in presenza di qualche imprecisione E’ in grado di comunicare in maniera pertinente, tramite un linguaggio chiaro e strutturato ordinatamente, argomentando con coerenza; comprende ed interpreta i testi motivando giudizi autonomi; riesce ad attivare processi deduttivi ed induttivi precisi; organizza elaborati afferenti a diverse tipologie, scegliendo i registri formali confacenti, senza errori E’ in grado di comunicare in maniera pertinente, precisa ed organica tramite un linguaggio chiaro e adeguatamente articolato, argomentando con coerenza; comprende ed interpreta i testi esprimendo e motivando giudizi completamente autonomi; riesce ad attivare processi deduttivi ed induttivi in maniera articolata; organizza elaborati afferenti a diverse tipologie, scegliendo i registri formali confacenti, senza errori, utilizzando opportune rielaborazioni E’ in grado di comunicare in maniera pertinente, precisa ed organica, con un’ampia gamma di sfumature, tramite un linguaggio dotato di una complessa strutturazione, argomentando con coerenza; comprende ed interpreta i testi esprimendo e motivando giudizi assolutamente autonomi; riesce ad attivare processi deduttivi ed induttivi all’interno di un discorso logico efficace; organizza elaborati afferenti a diverse tipologie, scegliendo i registri formali confacenti, senza errori, utilizzando opportune rielaborazioni e persuasività comunicativa Documento 15 maggio - classe 5 B - a. s. 2013/2014 Pagina 66