8. SOCIALIZZAZIONE, IDENTITA’ E DEVIANZA FIORENZO PARZIALE SOCIOLOGIA GENERALE 1 UNIVERSITA’ LUMSA-ROMA A.A. 2016-2017 8. SOCIALIZZAZIONE, IDENTITA’ E DEVIANZA 8.1. PERCHE’ LA SOCIALIZZAZIONE La società tende a riprodursi, sopravvivendo ai singoli individui ricambio generazionale e necessità di trasmettere valori, norme, credenze (v. SLIDES 9: CULTURA) affinché le istituzioni continuino a funzionare FIORENZO PARZIALE SOCIOLOGIA GENERALE 2 UNIVERSITA’ LUMSA-ROMA A.A. 2016-2017 8. SOCIALIZZAZIONE, IDENTITA’ E DEVIANZA L’essere umano è un animale culturale, plastico, che dipende per lungo tempo dagli adulti (apprendimento linguaggio, sviluppo del pensiero, etc.): l’essere umano si forma come individuo sociale FIORENZO PARZIALE SOCIOLOGIA GENERALE 3 UNIVERSITA’ LUMSA-ROMA A.A. 2016-2017 8. SOCIALIZZAZIONE, IDENTITA’ E DEVIANZA A differenza del mondo animale, dove azioni e comportamenti sono trasmessi per lo più per via genetica attraverso un cospicuo bagaglio istintuale, per acquisire conoscenze che andranno poi a sostanziare azioni e comportamenti il mondo umano ha bisogno di un lungo periodo di apprendimento, visto lo scarso bagaglio istintuale. SOCIALIZZAZIONE = processo mediante il quale l’individuo, pur avendo una certa predisposizione alla socialità e all’uso del linguaggio, diventa membro di un gruppo prima e di una più ampia comunità poi, cioè diventa pienamente sociale FIORENZO PARZIALE SOCIOLOGIA GENERALE 4 UNIVERSITA’ LUMSA-ROMA A.A. 2016-2017 8. SOCIALIZZAZIONE, IDENTITA’ E DEVIANZA LA “INDIVIDUALIZZAZIONE” L’individuo sviluppa la propria individualità col tempo, distinguendosi dal gruppo/gruppi nel quale si ritrova ad interagire (a partire dal gruppo familiare) L’IO E’ UN COSTRUTTO SOCIALE, FRUTTO DELLE RELAZIONI NELLE QUALI E’ INSERITO FIORENZO PARZIALE SOCIOLOGIA GENERALE 5 UNIVERSITA’ LUMSA-ROMA A.A. 2016-2017 8. SOCIALIZZAZIONE, IDENTITA’ E DEVIANZA “NOI SIAMO PARLATI” DAL LINGUAGGIO Esteriorizzazione e interazione con l’altro -----oggettivazione ----interiorizzazione FIORENZO PARZIALE SOCIOLOGIA GENERALE 6 UNIVERSITA’ LUMSA-ROMA A.A. 2016-2017 8. SOCIALIZZAZIONE, IDENTITA’ E DEVIANZA Due prospettive differenti Socializzazione come condizionamento sociale: processo top-down Socializzazione come interazione, apprendimento sociale FIORENZO PARZIALE SOCIOLOGIA GENERALE 7 UNIVERSITA’ LUMSA-ROMA A.A. 2016-2017 8. SOCIALIZZAZIONE, IDENTITA’ E DEVIANZA La prospettiva del condizionamento Il Funzionalismo riprende la visione olistica di Durkheim che aveva evidenziato i seguenti aspetti: obblighi morali e sanzioni sociali contro trasgressione + sentimento quasi sacrale dei membri verso la comunità Parsons e Bales (1955): socializzazione come processo a tappe (influenza di Freud) di interiorizzazione di rapporti sociali FIORENZO PARZIALE SOCIOLOGIA GENERALE 8 UNIVERSITA’ LUMSA-ROMA A.A. 2016-2017 8. SOCIALIZZAZIONE, IDENTITA’ E DEVIANZA Le 4 tappe Dipendenza orale: stretto rapporto bambino-madre (ruolo espressivointegrativo della seconda), identificazione del primo con la seconda, che segue uno stile permissivo Manipolazione delle sanzioni: differenziazione del bambino dalla madre, consapevolezza che la seconda nutre delle aspettative; comprensione della possibilità di manipolazione dell’appoggio della madre Apprendimento di ruoli differenziati: apprendimento di norme universalistiche mediante il ruolo del padre (ruolo strumentale) e di norme particolaristiche e diffuse dalla madre. In questa fase si produce anche la crisi edipica e la differenziazione di genere FIORENZO PARZIALE SOCIOLOGIA GENERALE 9 UNIVERSITA’ LUMSA-ROMA A.A. 2016-2017 8. SOCIALIZZAZIONE, IDENTITA’ E DEVIANZA Raggiungimento della maturità: uscita dall’ambiente familiare, inserimento in altri gruppi e ambienti (scuola, gruppo dei pari, etc.). In questa fase con l’adolescenza ci si apre ad altri mondi fino a giungere alla formazione dell’identità adulta Critiche al modello di Parsons De-storicizzazione dei ruoli genitoriali Visione ipersocializzata e deterministica Inculcazione e non interazione FIORENZO PARZIALE SOCIOLOGIA GENERALE 10 UNIVERSITA’ LUMSA-ROMA A.A. 2016-2017 8. SOCIALIZZAZIONE, IDENTITA’ E DEVIANZA La prospettiva dell’interazione Interazionismo simbolico, in particolare l’opera Mente, Sé e Società di Mead (1934) Influenza della psicologia sociale (Piaget e lo sviluppo del pensiero nel bambino dall’egocentrismo alla cooperazione col passaggio dal rapporto per sanzioni della famiglia al rapporto di reciprocità con gli altri bambini) Mead = interazione e comunicazione formano la personalità Sé (Self) = 2 componenti FIORENZO PARZIALE SOCIOLOGIA GENERALE 11 UNIVERSITA’ LUMSA-ROMA A.A. 2016-2017 8. SOCIALIZZAZIONE, IDENTITA’ E DEVIANZA l'IO: disposizione spontanea all'azione (l'IO è la mia risposta agli altri e alla società in generale) il ME: complesso di atteggiamenti organizzati di altri che l'individuo assume, cioè quelle idee su se stesso che l'individuo impara dagli altri (è una rappresentazione del mondo in cui mi vedono gli altri) Socializzazione come apprendimento mediante il gioco: fase dell’imitazione: agire privo di significato in cui il bambino ancora non assume l’atteggiamento dell’altro, non condivide con gli altri un dato sistema simbolico FIORENZO PARZIALE SOCIOLOGIA GENERALE 12 UNIVERSITA’ LUMSA-ROMA A.A. 2016-2017 8. SOCIALIZZAZIONE, IDENTITA’ E DEVIANZA fase del gioco puro e semplice: il bambino assume i vari ruoli che osserva dal mondo adulto apprendendoli da “altri significativi” (genitori, fratelli e sorelle, etc.), si pone dal punto di vista dell’altro, interagisce e prende consapevolezza di se stesso, impara a divenire oggetto a se stesso fase del gioco organizzato: gioco di squadra, apprendimento dei ruoli di tutti i partecipanti al gioco. Es. partita di calcio: anche se gioca come portiere deve conoscere quali sono i ruoli di tutti gli altri = apprendimento di regole generali, sviluppo ulteriore della capacità di astrazione FIORENZO PARZIALE SOCIOLOGIA GENERALE 13 UNIVERSITA’ LUMSA-ROMA A.A. 2016-2017 8. SOCIALIZZAZIONE, IDENTITA’ E DEVIANZA L’ALTRO GENERALIZZATO “Il Sé maturo emerge quando l'altro generalizzato viene interiorizzato in modo tale che la comunità esercita un controllo sulla condotta dei suoi membri... La struttura su cui si fonda il Sé, pertanto, è questa risposta comune a tutti, in quanto bisogna essere membri di una comunità per sviluppare un Sé” [Mead 1934] Apprendimento dell’organizzazione sociale = del si fa, si dice, si deve..etc. ma a livelli molto più astratti in modo da divenire pienamente membri della società FIORENZO PARZIALE SOCIOLOGIA GENERALE 14 UNIVERSITA’ LUMSA-ROMA A.A. 2016-2017 8. SOCIALIZZAZIONE, IDENTITA’ E DEVIANZA 8.2. IL PROCESSO DI SOCIALIZZAZIONE Ricapitolando, con il termine socializzazione si intende quel processo attraverso il quale l’individuo acquisisce i comportamenti, i modelli, le convinzioni e le motivazioni più significative del proprio gruppo di appartenenza. Alla socializzazione, dunque, contribuiscono diverse figure anche se nei primi anni di vita è fondamentale la presenza della famiglia Nelle società primitive la socializzazione consisteva in quella che gli antropologi chiamano INCULTURAZIONE FIORENZO PARZIALE SOCIOLOGIA GENERALE 15 UNIVERSITA’ LUMSA-ROMA A.A. 2016-2017 8. SOCIALIZZAZIONE, IDENTITA’ E DEVIANZA TRASMISSIONE DI NORME E VALORI DA PARTE DI ATTORI SPECIFICI COME SCIAMANI, SACERDOTI, CANTASTORIE, ETC. = RAPPORTO INTERPERSONALE, CON PROCESSO GERARCHICO E UNIDIREZIONALE. MOMENTO FORTEMENTE ISTITUZIONALIZZATO Le società più semplici e anche quelle complesse del passato si basavano su un corso della vita scandito da fasi rigide e il transito da una fase all’altra era segnato da RITI DI PASSAGGIO..anche se questi non sono mancati nella società industriale e persistono, in forme deboli, oggi FIORENZO PARZIALE SOCIOLOGIA GENERALE 16 UNIVERSITA’ LUMSA-ROMA A.A. 2016-2017 8. SOCIALIZZAZIONE, IDENTITA’ E DEVIANZA Riti di passaggio: separazione segregazione aggregazione Spesso sono caratterizzati da azioni emotivamente forti e dolorose = segnare, lasciare il segno = ri-codificazione del senso in nuovi significati (v. SLIDES 09: CULTURA) + rinsaldare i legami col gruppo (es. circoncisione, tatuaggi, cicatrici) FIORENZO PARZIALE SOCIOLOGIA GENERALE 17 UNIVERSITA’ LUMSA-ROMA A.A. 2016-2017 8. SOCIALIZZAZIONE, IDENTITA’ E DEVIANZA SOCIETA’ INDUSTRIALE E POST-INDUSTRIALE Destrutturazione dei riti di passaggio per via di minore differenziazione rigida delle fasi della vita Socializzazione continua e incompiuta più del passato Differenziazione sociale = + istituzioni che fungono da agenzie di socializzazione FIORENZO PARZIALE SOCIOLOGIA GENERALE 18 UNIVERSITA’ LUMSA-ROMA A.A. 2016-2017 8. SOCIALIZZAZIONE, IDENTITA’ E DEVIANZA Berger e Luckmann (1966) sottolineano la differenza tra: SOCIALIZZAZIONE PRIMARIA Avviene durante l’infanzia, principalmente in famiglia: apprendimento emotivo oltre che cognitivo, conoscenza di un “mondo-base” e formazione delle basi per una identità coerente e plausibile FIORENZO PARZIALE SOCIOLOGIA GENERALE 19 UNIVERSITA’ LUMSA-ROMA A.A. 2016-2017 8. SOCIALIZZAZIONE, IDENTITA’ E DEVIANZA SOCIALIZZAZIONE SECONDARIA inizia con l’ingresso nel mondo della scuola e poi in quello del lavoro, è più cognitiva che emotiva, sono interiorizzati “sotto-mondi istituzionali, vengono cioè apprese conoscenze e abilità legate a ruoli specifici. Inoltre si acquisisce ulteriormente il punto di vista della società, l’altro generalizzato FIORENZO PARZIALE SOCIOLOGIA GENERALE 20 UNIVERSITA’ LUMSA-ROMA A.A. 2016-2017 8. SOCIALIZZAZIONE, IDENTITA’ E DEVIANZA Socializzazione primaria e secondaria in parte si influenzano. Il processo non si completa mai del tutto, ciò vale in particolare nella società attuale, molto dinamica e basata su un apprendimento continuo e lento DIFFERENZIAZIONE SOCIALE E PLURALITA’ DELLE AGENZIE DI SOCIALIZZAZIONE FAMIGLIA SCUOLA CHIESE, PARTITI, FINO A POCO TEMPO FA ESERCITO AZIENDA MASS-MEDIA (TV, CINEMA, RADIO, STAMPA) E ULTIMAMENTE NUOVI MEDIA (SOCIAL-MEDIA) FIORENZO PARZIALE SOCIOLOGIA GENERALE 21 UNIVERSITA’ LUMSA-ROMA A.A. 2016-2017 8. SOCIALIZZAZIONE, IDENTITA’ E DEVIANZA SPECIALIZZAZIONE: ES. NON PIU’ LEVA MILITARE, ESERCITO COME AGENZIA DI SOCIALIZZAZIONE PROFESSIONALE SOLO PER ALCUNI/E (LO STESSO VALE PER I DIFFERENTI AMBIENTI LAVORATIVI O PER LA CHIESA RIVOLTA SOLO AI CREDENTI) DILATAZIONE DEL PROCESSO DI SOCIALIZZAZIONE LA MORATORIA PSICOSOCIALE DELLA POST-ADOLESCENZA: DILAZIONAMENTO DELLE SCELTE (LAVORO, MATRIMONIO, ETC.) E SPERIMENTAZIONE FIORENZO PARZIALE SOCIOLOGIA GENERALE 22 UNIVERSITA’ LUMSA-ROMA A.A. 2016-2017 8. SOCIALIZZAZIONE, IDENTITA’ E DEVIANZA SOCIALIZZAZIONE ALLA VECCHIAIA: DIFFICOLTA’ DI ACCETTAZIONE IN UNA SOCIETA’ BASATA SU ESTETICA, DINAMICITA’, CONSUMI E SOCIALIZZAZIONE CHE E’ SVOLTA SOLO IN PARTE DAGLI ANZIANI, E SOLO IN PARTE DALLA FAMIGLIA = NUOVE CONOSCENZE SVILUPPATE DA GENERAZIONI GIOVANI+ALTRE AGENZIE COME SCUOLA E MASS-MEDIA SOCIETA’ OCCIDENTALI: MORTE COME TABU’, SUA MEDICALIZZAZIONE E TECNICIZZAZIONE NEGLI OSPEDALI E OCCULTAMENTO FIORENZO PARZIALE SOCIOLOGIA GENERALE 23 UNIVERSITA’ LUMSA-ROMA A.A. 2016-2017 8. SOCIALIZZAZIONE, IDENTITA’ E DEVIANZA PLURALITA’ DELLE AGENZIE DI SOCIALIZZAZIONE = POSSIBILE CONFLITTO ES. LA CRESCENTE IMPORTANZA DEL GRUPPO DEI PARI EINSENSTADT (1956): RUOLO POSITIVO DI MEDIAZIONE TRA MONDO AFFETTIVO E PROTETTO DELL’INFANZIA E QUELLO IMPERSONALE E COMPETITIVO DEGLI ADULTI MA ANCHE SCONTRO CON ALTRE AGENZIE DI SOCIALIZZAZIONE: ES. FAMIGLIA O SCUOLA (SVILUPPO DI CULTURE ANTISCOLASTICHE, ETC.) FIORENZO PARZIALE SOCIOLOGIA GENERALE 24 UNIVERSITA’ LUMSA-ROMA A.A. 2016-2017 8. SOCIALIZZAZIONE, IDENTITA’ E DEVIANZA RAPPORTI GERARCHICI ANCHE NEL GRUPPO DEI PARI: ES. BULLISMO PERCHE’ E’ CRESCIUTO IL PESO DEL GRUPPO DEI PARI? TRASFORMAZIONE DELLA FAMIGLIA (V. ANCHE SLIDES 10) E PIU’ IN GENERALE DE-ISTITUZIONALIZZAZIONE DELLE AGENZIE SOCIALI TRADIZIONALI: + ALLENTAMENTO DEI RAPPORTI TRA ISTITUZIONE E INDIVIDUO (INDIVIDUALIZZAZIONE, OSSIA MAGGIORE MARGINE DI RE-INTERPRETAZIONE VS VINCOLI STRINGENTI) FIORENZO PARZIALE SOCIOLOGIA GENERALE 25 UNIVERSITA’ LUMSA-ROMA A.A. 2016-2017 8. SOCIALIZZAZIONE, IDENTITA’ E DEVIANZA TALE ALLENTAMENTO DIPENDE DALLA MOLTIPLICAZIONE DELLE CERCHIE SOCIALI A CUI APPARTIENE AL SINGOLO E A LORO VOLTA LA PRESENZA DI PIU’ E DIFFERENTI CERCHIE SOCIALI SI COLLEGA ALLA DIFFERENZIAZIONE DI GRUPPI E ISTITUZIONI DIFFERENZIAZIONE POSSIBILE CONFLITTO E AL TEMPO STESSO MAGGIORE CONSAPEVOLEZZA DELLA RELATIVITA’, NON COMPLETEZZA DELLA SOCIALIZZAZIONE RISPETTO AL SENSO DA ATTRIBUIRE A SE STESSI E AL MONDO (V. SLIDES 09: CULTURA) FIORENZO PARZIALE SOCIOLOGIA GENERALE 26 UNIVERSITA’ LUMSA-ROMA A.A. 2016-2017 8. SOCIALIZZAZIONE, IDENTITA’ E DEVIANZA LA RISOCIALIZZAZIONE FRATTURA POSSIBILE TRA SOCIALIZZAZIONE PRIMARIA E SOCIALIZZAZIONE SECONDARIA ES. SCOLARIZZAZIONE E MOBILITA’ SOCIALE = MESSA IN DISCUSSIONE DELLA VISIONE DEL MONDO SVILUPPATA NELLA FAMIGLIA DI ORIGINE (CIOE’ RIELABORAZIONE O ABBANDONO DELLA SUB-CULTURA DI CLASSE DI PROVENIENZA) FIORENZO PARZIALE SOCIOLOGIA GENERALE 27 UNIVERSITA’ LUMSA-ROMA A.A. 2016-2017 8. SOCIALIZZAZIONE, IDENTITA’ E DEVIANZA QUANDO LA MESSA IN DISCUSSIONE E’ TOTALE (ES. CONVERSIONE RELIGIOSA) SI ASSISTE ALL’ATTIVAZIONE DI NUOVI FORTI LEGAMI EMOTIVI TIPICI DELL’INFANZIA E L’IDENTITA’ SI RISTRUTTURA (SI GUARDA E SI RICONSIDERA LA PROPRIA BIOGRAFIA PASSATA CON UNO SGUARDO DEL TUTTO NUOVO) Ne il film “Balla coi lupi” il protagonista acquisisce il punto di vista dell’altro fino a divenire membro della comunità che osteggiava: da inglese ad indiano FIORENZO PARZIALE SOCIOLOGIA GENERALE 28 UNIVERSITA’ LUMSA-ROMA A.A. 2016-2017 8. SOCIALIZZAZIONE, IDENTITA’ E DEVIANZA IN SINTESI PER L’ANALISI DELLE SOCIETA’ CONTEMPORANEE, L’INDUSTRIALE PRIMA E LA POST-INDUSTRIALE POI, E’ ANCOR PIU’ VALIDA LA PROSPETTIVA DELL’INTERAZIONE SOCIALE + ISTITUZIONI = CONFLITTO DI INTERPRETAZIONI+MARGINI DI AZIONE DI NEGOZIAZIONE+POSSIBILITA’ DI SVILUPPARE L’ATTEGGIAMENTO INTERATTIVO TIPICO DELL’ESSERE UMANO IN QUANTO ESSERE SOCIALE + CAPACITA’ DI INNOVAZIONE, SOPRATTUTTO DA PARTE DELLE NUOVE GENERAZIONI FIORENZO PARZIALE SOCIOLOGIA GENERALE 29 UNIVERSITA’ LUMSA-ROMA A.A. 2016-2017 8. SOCIALIZZAZIONE, IDENTITA’ E DEVIANZA ES. IL SESSANTOTTO HA PRODOTTO UNA PARZIALE DE-ISTITUZIONALIZZAZIONE DELL’ORDINE SOCIALE PRECEDENTE, CON I GIOVANI CHE HANNO MESSO IN DISCUSSIONE MOLTE CERTEZZE DEGLI ADULTI DEL TEMPO: NUOVI RUOLI DI GENERE, NUOVI RAPPORTI EDUCATIVI, NUOVI RUOLI GENITORIALI, NUOVA CONCEZIONE DI MINORANZE E DISABILI, REVISIONE DEL CONCETTO DI DEVIANZA, ETC. FIORENZO PARZIALE SOCIOLOGIA GENERALE 30 UNIVERSITA’ LUMSA-ROMA A.A. 2016-2017 8. SOCIALIZZAZIONE, IDENTITA’ E DEVIANZA 8.3. LA IDENTITA’ Chi sono? Chi sei? Chi siamo? Identità = vissuto come flusso continuo = orientamento a dare continuità alla nostra biografia (nonostante cambiamenti fisici e sociali noi percepiamo di essere sempre noi..che quel corpo e quella mente ci costituiscono..) FIORENZO PARZIALE SOCIOLOGIA GENERALE 31 UNIVERSITA’ LUMSA-ROMA A.A. 2016-2017 8. SOCIALIZZAZIONE, IDENTITA’ E DEVIANZA Identità formale: es. carta di identità, necessità’ dello Stato moderno di classificare la popolazione del territorio su cui esercita il potere Funzione nomica = ordine sociale Ma anche necessità degli esseri umani di classificare la realtà nella quale agiscono, di classificare gli altri e noi stessi Classificazione = processo di definizione che presuppone vicinanza-distanza, somiglianza-differenze, appartenenza e distinzione (v. SLIDES 07: CONSUMI) FIORENZO PARZIALE SOCIOLOGIA GENERALE 32 UNIVERSITA’ LUMSA-ROMA A.A. 2016-2017 8. SOCIALIZZAZIONE, IDENTITA’ E DEVIANZA AUTORIFLESSIVITA’: CAPACITA’ DELL’ESSERE UMANO DI RIFLETTERE SU SE STESSO, DI PORRE SE STESSO COME OGGETTO DELLA PROPRIA RIFLESSIONE = LA PRODUZIONE DI SE’ RICONOSCIMENTO (MI RICONOSCO E RICONOSCO L’ALTRO) DUNQUE, L’IDENTITA’ DESIGNA LA CAPACITA’ AUTORIFLESSIVA DI UN INDIVIDUO DI ESSERE AD UN TEMPO SOGGETTO E OGGETTO DI SE STESSO, DI PERCEPIRE LA PROPRIA CONTINUITA’ E COERENZA SPAZIO-TEMPORALE IN RAPPORTO AD ALTRI CHE LO RICONOSCONO FIORENZO PARZIALE SOCIOLOGIA GENERALE 33 UNIVERSITA’ LUMSA-ROMA A.A. 2016-2017 8. SOCIALIZZAZIONE, IDENTITA’ E DEVIANZA IL DUPLICE VOLTO DELL’IDENTITA’ Identità personale = immagine che l’individuo ha di se stesso Identità sociale = l’insieme dei ruoli svolti dal soggetto nelle varie sfere della vita nelle quali agisce IDENTIFICAZIONE (A CHI APPARTENGONO) E INDIVIDUAZIONE (COME INTERPRETO, COSTRUISCO LA MIA “UNICITA’) identificazione il soggetto fa riferimento alle figure rispetto alle quali si sente uguale o simile e con le quali condivide determinati caratteri. L’identificazione conduce alla formazione del senso di appartenenza a un’entità collettiva definita come “noi” FIORENZO PARZIALE SOCIOLOGIA GENERALE 34 UNIVERSITA’ LUMSA-ROMA A.A. 2016-2017 8. SOCIALIZZAZIONE, IDENTITA’ E DEVIANZA individuazione il soggetto fa riferimento alle caratteristiche che lo distinguono dagli altri, sia dagli altri gruppi ai quali non appartiene, sia dagli altri membri del proprio gruppo, rispetto ai quali il soggetto si distingue per le proprie caratteristiche fisiche e morali e per una propria storia individuale che è sua e di nessun altro MA VI POSSONO ESSERE INCONGRUENZE TRA IDENTITA’ SOCIALE RICONOSCIUTA DAGLI ALTRI E IDENTITA’ CHE IL SOGGETTO SI ATTRIBUISCE = LOTTE PER IL RICONOSCIMENTO (ES. IL MOVIMENTO GAY, LGBT, LE MINORANZE ETNICHE, O LO STESSA LOTTA DI EMANCIPAZIONE DELLE DONNE = ES. MANCATO RICONOSCIMENTO PUO’ PORTARE A FENOMENI COME IL FEMMINICIDIO) FIORENZO PARZIALE SOCIOLOGIA GENERALE 35 UNIVERSITA’ LUMSA-ROMA A.A. 2016-2017 8. SOCIALIZZAZIONE, IDENTITA’ E DEVIANZA L’IDENTITA’ E’ DUNQUE MUTEVOLE, CAMBIA IN FUNZIONE DEL CONFLITTO TRA LE ISTITUZIONI, DELLA CAPACITA’ DEL SOGGETTO DI DISTANZIARSI DALL’AZIONE SOCIALIZZANTE DI QUESTE SI PENSI AI RUOLI DI GENERE: DIFFERENZE BIOLOGICHE SONO STATE TRASFORMATE IN DIFFERENZE SOCIALI, SPESSO FORIERE DI ASIMMETRIE E DISEGUAGLIANZE (INCLUSIONE NEL MONDO DEL LAVORO, PARTECIPAZIONE POLITICA, DISTRIBUZIONE DI RICOMPENSE, ETC.) FIORENZO PARZIALE SOCIOLOGIA GENERALE 36 UNIVERSITA’ LUMSA-ROMA A.A. 2016-2017 8. SOCIALIZZAZIONE, IDENTITA’ E DEVIANZA V. TRASFORMAZIONE FAMIGLIA: BENESSERE E SCOLARIZZAZIONE, NUOVE ATTESE SOCIALI DELLE DONNE, MAGGIORE PARTECIPAZIONE AL MERCATO DEL LAVORO = MINORE TEMPO E MINORE IMPORTANZA AI RUOLI DOMESTICI E IDENTITA’ MOLTEPLICI RINEGOZIAZIONE DEI RUOLI IN FAMIGLIA (CHI FA COSA, DIVISIONE DEL CARICO DI LAVORO DOMESTICO, ETC.) = CONFLITTO TRA AMBITI ISTITUZIONALI (TEMPO DI CURA/RIPRODUZIONE SOCIALE E TEMPO DI LAVORO, IDENTITA’ COME DONNA MADRE, DONNA CASALINGA, E DONNA LAVORATRICE, DONNA CITTADINA..) MODIFICAZIONE DEI RUOLI DI GENERE E DELLA STESSA VALUTAZIONE SOCIALE DI COSA SIA “FEMMINILE” E COSA SIA “MASCHILE” = DISTANZA DAI RUOLI E CENTRALITA’ DELLA PERSONA A PRESCINDERE DAL GENERE FIORENZO PARZIALE SOCIOLOGIA GENERALE 37 UNIVERSITA’ LUMSA-ROMA A.A. 2016-2017 8. SOCIALIZZAZIONE, IDENTITA’ E DEVIANZA 8.4. LA DEVIANZA Ogni società necessita di un sufficiente grado di cooperazione derivante dalla conformità di ogni suo membro alle attese degli altri con cui interagisce SE SONO AL BAR NON MI ASPETTO DI AVERE UNO SCHIAFFO DAL CAMERIERE, NE’ LUI SI ASPETTA CHE IO LO CHIAMI CON UN FISCHIO: PREVEDIBILITA’ DELL’AZIONE SOCIALE = CONFORMITA’ = ORGANIZZAZIONE E ORDINE SOCIALE FIORENZO PARZIALE SOCIOLOGIA GENERALE 38 UNIVERSITA’ LUMSA-ROMA A.A. 2016-2017 8. SOCIALIZZAZIONE, IDENTITA’ E DEVIANZA Le attese si fondano su norme sociali codificate o non codificate in leggi Le norme sociali in quanto tali sono relative a un dato contesto: es 1. In alcuni Paesi ci si aspetta che un uomo sia sposato con più mogli (poligamia), in altri Paesi invece ci si aspetta che un uomo abbia una sola moglie (monogamia) = norme sociali codificate in leggi es 2. In alcuni Paesi ci si aspetta che l’ospite mangi tutta la pietanza offertagli, in altri ci si aspetta il contrario (ossia che lasci una parte del cibo offertogli nel piatto) FIORENZO PARZIALE SOCIOLOGIA GENERALE 39 UNIVERSITA’ LUMSA-ROMA A.A. 2016-2017 8. SOCIALIZZAZIONE, IDENTITA’ E DEVIANZA DEVIANZA = comportamento di una persona o di un gruppo che viola le norme di una collettività, siano esse formali (commettere un furto), o informali (mangiare con le mani a ristorante, togliersi gli indumenti intimi in tram) = comportamento che devia da quello medio-atteso (richiamo a concetti della statistica) ERGO, il CRIMINE E’ SOLO UN TIPO DI DEVIANZA, NON TUTTE LE DEVIANZE SONO CRIMINALI (SE UN DOCENTE VIENE A LEZIONE IN TUTA DA GINNASTICA NON COMMETTE UN REATO, MA COMUNQUE VIOLA UNA NORMA SOCIALE) LA CONFORMITA’ E’ GARANTITA DA MECCANISMI DI CONTROLLO SOCIALE MESSI IN ATTO DALLE ISTITUZIONI. LE SANZIONI TANTO FORMALI QUANTO INFORMALI HANNO DIVERSI GRADI DI SEVERITA’ (DAL RIMPROVERO AL CARCERE, UCCISIONE, ETC.) FIORENZO PARZIALE SOCIOLOGIA GENERALE 40 UNIVERSITA’ LUMSA-ROMA A.A. 2016-2017 8. SOCIALIZZAZIONE, IDENTITA’ E DEVIANZA ESTERNO: SANZIONI (CARCERE, MULTE, RIPROVAZIONE SOCIALE, RIMPROVERO) CONTROLLO SOCIALE INTERNO: MEDIANTE SOCIALIZZAZIONE = INTERIORIZZAZIONE VALORI (AUTOCONTROLLO, AUTOCENSURA: ES. NON MANGIO CON LE MANI A RISTORANTE PERCHE’ LO RITENGO RIPROVEVOLE, NON CORRO IN AUTO PERCHE’ NON VOGLIO METTERE A REPENTAGLIO LA MIA VITA E QUELLA ALTRUI; NON BUTTO UN PEZZO DI CARTA A TERRA PERCHE’ NON E’ GIUSTO/CORRETTO SPORCARE LE STRADE). E’ LA MIA IDENTITA’ CHE MI PORTA AD AGIRE IN UN CERTO MODO E NON TANTO LA PAURA DI INCORRERE IN SANZIONI FIORENZO PARZIALE SOCIOLOGIA GENERALE 41 UNIVERSITA’ LUMSA-ROMA A.A. 2016-2017 8. SOCIALIZZAZIONE, IDENTITA’ E DEVIANZA PERCHE’ ESISTE LA DEVIANZA? Premessa: devianza e normalità non sono cose oggettive, sono costrutti stabiliti all’interno di una data società vs. spiegazioni biologiche ottocentesche come quella di Cesare Lombroso, rivelatasi scientificamente infondata! Non esistono “facce da criminali” FIORENZO PARZIALE SOCIOLOGIA GENERALE 42 UNIVERSITA’ LUMSA-ROMA A.A. 2016-2017 8. SOCIALIZZAZIONE, IDENTITA’ E DEVIANZA La spiegazione funzionalista di Durkheim La devianza è inevitabile (in tal senso normale), perché: le cause della devianza non possono essere rintracciate né in fattori bioantropologici, caratteriali o naturali, né in condizioni patologiche del sistema sociale Ogni società ha i suoi devianti, ma la devianza è importante perché svolge 3 funzioni positive: 1. Rafforza la coscienza collettiva = condanna comune = rafforza le norme sociali mediante le punizioni: le manifestazioni contro il terrorismo oggi = Senso di appartenenza (siamo tutti Charlie Hebdo) FIORENZO PARZIALE SOCIOLOGIA GENERALE 43 UNIVERSITA’ LUMSA-ROMA A.A. 2016-2017 8. SOCIALIZZAZIONE, IDENTITA’ E DEVIANZA 2. Definisce i confini morali tra bene e male, ricorda ciò che è ritenuto giusto e ciò che non lo è 3. Preme sui confini morali, perché può col tempo essere adattiva e portare al mutamento sociale (es. in “Occidente”, omosessualità oggi è considerata normale rispetto a qualche decennio fa; oppure nascita dei figli fuori dal matrimonio oggi è prassi comune, considerata spesso una forma nuova e legittima di costituire una famiglia, mentre prima era molto stigmatizzata) TUTTAVIA, SECONDO DURKHEIM, SE DEVIANZA SUPERA UNA CERTA SOGLIA = CARENZA DI NORME: ANOMIA = DISGREGAZIONE SOCIALE CHE SI MANIFESTA CON FENOMENI QUALE IL SUICIDIO ANOMICO (V. SLIDES 03) FIORENZO PARZIALE SOCIOLOGIA GENERALE 44 UNIVERSITA’ LUMSA-ROMA A.A. 2016-2017 8. SOCIALIZZAZIONE, IDENTITA’ E DEVIANZA La spiegazione funzionalista di Merton Teoria della tensione: per tensione si intende la non corrispondenza tra mete culturali e mezzi a disposizione: es. enorme importanza nelle nostra società attribuita al successo personale, ma vi è diseguale distribuzione dei mezzi per raggiungerlo = ciò può portare a comportamenti devianti FIORENZO PARZIALE SOCIOLOGIA GENERALE 45 UNIVERSITA’ LUMSA-ROMA A.A. 2016-2017 8. SOCIALIZZAZIONE, IDENTITA’ E DEVIANZA Merton individua 5 tipi di comportamento Modi di adattamento Mete culturali Mezzi istituzionalizzati Conformità (es. lavorare sodo fare carriera) + + Innovazione (es. rubare per arricchirsi) + – Ritualismo (es. burocrate che si adegua in maniera passiva ma meticolosa alla procedure disinteressandosi del fine istituzionale della sua organizzazione) – + Rinuncia (auto-emarginazione: es. mendicante) – – Ribellione (messa in discussione non solo dei fini, ma anche dei mezzi: movimento politico antisistemico) ± ± FIORENZO PARZIALE SOCIOLOGIA GENERALE 46 UNIVERSITA’ LUMSA-ROMA A.A. 2016-2017 8. SOCIALIZZAZIONE, IDENTITA’ E DEVIANZA Spiegazioni interazioniste Di devianza si è occupata in particolare la sociologia americana di inizio Novecento grazie alla Scuola di Chicago che sviluppa per prima un metodo per lo studio sociale della città: città americana fortemente attraversata da processi migratori (Chicago passa da 5.000 a 4 milioni di abitanti fra il 1840 e il 1930) Alcuni temi: prostituzione, alcolismo, criminalità organizzata Analisi dell’organizzazione spaziale della città: in alcuni quartieri si diffondono norme, valori, regole in contrasto con quelle del resto della città FIORENZO PARZIALE SOCIOLOGIA GENERALE 47 UNIVERSITA’ LUMSA-ROMA A.A. 2016-2017 8. SOCIALIZZAZIONE, IDENTITA’ E DEVIANZA Generalizzazione teorica: LA SOCIALIZZAZIONE AVVIENE IN PICCOLI GRUPPI = SUBCULTURE Es. Sutherland sostiene che l’individuo diventa criminale quando le definizioni di situazione sfavorevoli verso il rispetto delle norme prevalgono su quelle favorevoli (principio di associazione differenziale) e mediante le interazioni con i gruppi che frequenta = processo di apprendimento sociale di motivazioni e tecniche di infrazione delle norme E NON INCLINAZIONE PERSONALE Diversi studi hanno evidenziato come in alcuni contesti (es. USA, Inghilterra) nella subcultura delinquente si riversa la frustrazione dei giovani della classe operaia, dovuta alla mancata mobilità sociale che non consente loro di ottenere un miglioramento dello status economico FIORENZO PARZIALE SOCIOLOGIA GENERALE 48 UNIVERSITA’ LUMSA-ROMA A.A. 2016-2017 8. SOCIALIZZAZIONE, IDENTITA’ E DEVIANZA Per la prospettiva dell’interazionismo simbolico e i continuatori della Scuola di Chiacago: la devianza è una reazione sociale, le cui origini vanno rintracciate nella natura delle regole sociali e nelle reazioni che la società manifesta nei confronti del deviante NON E’ UN ATTO IN SE’ AD ESSERE DEVIANTE “L’atto di iniettare eroina in una vena non è intrinsecamente deviante. Se un’infermiera dà a un paziente delle droghe dietro prescrizione del medico, è perfettamente in regola. È quando si fa una cosa in un modo che non è definito pubblicamente come appropriato quel comportamento diventa deviante. Il carattere deviante di un atto risiede nel modo in cui quest’atto è definito dalla mentalità pubblica» [Becker 1971] FIORENZO PARZIALE SOCIOLOGIA GENERALE 49 UNIVERSITA’ LUMSA-ROMA A.A. 2016-2017 8. SOCIALIZZAZIONE, IDENTITA’ E DEVIANZA L’ETICHETTAMENTO: I GRUPPI SOCIALI CREANO LA DEVIANZA ISTITUENDO NORME E APPLICANDOLE IN MANIERA TALE DA ETICHETTARE COME OUTSIDERS CERTE PERSONE (IL PAZZO, LA PROSTITUTA, ETC.) IL SOGGETTO COSI’ MARCHIATO INTERIORIZZA L’ETICHETTA DI DEVIANTE CHE ENTRA A FAR PARTE DELLA SUA IDENTITA’ (SE TRATTATO DA PSICOPATICO DA INFERMIERI E MEDICI IL PAZIENTE COMINCERA’ AD AUTORICONOSCERSI COME TALE) Dunque l’apprendimento, l’interiorizzazione, può portare non solo a conformità ma anche a devianza sociale (v. SLIDES 04: GOFFMAN e rapporti di potere nelle ISTITUZIONI TOTALI) FIORENZO PARZIALE SOCIOLOGIA GENERALE 50 UNIVERSITA’ LUMSA-ROMA A.A. 2016-2017 8. SOCIALIZZAZIONE, IDENTITA’ E DEVIANZA EDWIN LEMERT (1981) PROPONE UNA VERSIONE RIELABORATA DELLA TEORIA DELL’ETICHETTAMENTO DI BECKER, FACENDO DISTINZIONE TRA: Devianza primaria = allontanamento più o meno temporaneo e grave da valori o norme sociali e giuridiche, per mezzo di un comportamento che ha «implicazioni soltanto marginali per la struttura psichica dell’individuo; essa non dà luogo ad una riorganizzazione simbolica a livello degli atteggiamenti nei riguardi del sé e dei ruoli sociali» Devianza secondaria: non è legata tanto alla motivazione deviante del soggetto, quanto agli atteggiamenti di disapprovazione e isolamento che la società mette in atto verso l’individuo che ha trasgredito le norme. La reiterazione di comportamenti devianti, dunque, sarebbe un meccanismo di difesa e di adattamento nei confronti della reazione sociale ricevuta. FIORENZO PARZIALE SOCIOLOGIA GENERALE 51 UNIVERSITA’ LUMSA-ROMA A.A. 2016-2017