LA DERMATITE
Che cos’è?
La dermatite è una malattia infiammatoria cronica della pelle, con intenso
prurito e secchezza cutanea. Interessa il 5-20% dei bambini e l’1-3% degli
adulti, con notevoli effetti negativi sulla qualità della vita di chi ne soffre e delle
loro famiglie. Nel 60% dei casi l’esordio avviene nei primi due anni di vita,
spesso nei primi mesi, nel 90% entro i primi cinque anni di vita. La dermatite è
molte volte associata ad asma e/o rino-congiuntivite allergica.
Cosa vedo?
La dermatite atopica si manifesta con lesioni eczematose acute e croniche che
si sovrappongono in relazione alla fase della malattia. È caratterizzata da
secchezza della pelle, dovuta ad un’alterazione della barriera cutanea, rossore
e intenso prurito. La dermatite atopica ha un decorso cronico-recidivante con
periodi di miglioramento alternati a riacutizzazioni più o meno severe.
Nel lattante di età inferiore a un anno: prevalgono lesioni acute come eritema,
edema, vescicole, erosioni e croste. Sedi tipiche: volto, superfici estensorie
degli arti.
Nel bambino da 1 a 10 anni: prevalgono lesioni subacute: croste e
lichenificazione. Sedi tipiche: superfici flessorie degli arrti, polsi, dorso mani,
palpebre. Nell’adolescente: prevalgono lesioni croniche: ipercheratosi,
lichenificazione, ragadi. Sedi tipiche: collo, superfici flessorie degli arti, regioni
palmo-plantare, periorbitaria e periorale.
Le cause?
Alla base della dermatite atopica c’è un complesso intreccio di fattori
ambientali, genetici e immunologici. Il difetto di barriera cutanea, che causa la
perdita di acqua e la conseguente secchezza, favorisce l’ingresso di allergeni e
la penetrazione di microrganismi in grado di peggiorare ulteriormente
l’infiammazione. Una eccessiva risposta pruriginosa ai più vari stimoli, legata
ad un aumento delle fibre nervose che veicolano la sensazione di prurito.
Una esagerata risposta immunitaria agli stimoli più diversi con rilascio di
sostanze infiammatorie (le citochine) in grado di sostenere ed amplificare il
prurito e i processi flogistici con rossore e iperreattività cutanea.
Di grande importanza sono i fattori genetici: se un genitore ha una
manifestazione atopica nel 60% dei casi potrà essene affetto anche il figlio. La
percentuale aumenta fino all’80% se entrambi i genitori soffrono di dermatite
atopica, mentre in una famiglia non atopica la probabilità che ne venga colpito
il bambino è di circa il 20%. I fattori più importanti a cui prestare attenzione
sono il contatto della pelle con indumenti e sostanze irritanti, fattori allergici,
infettivi (stafilococco aureus, maggiore temperatura cutanea) ed emotivi
(stress psicologici).
Quali terapie?
Non esistono farmaci che permettono di guarire definitivamente la malattia.
Essi hanno lo scopo di ridurre o far scomparire i sintomi (prurito, chiazze di
eczema) e diminuire il numero di peggioramenti durante l’anno.
HALOTERAPIA E DERMATITE
L’haloterapia è una terapia che si è rivelata molto preziosa nella prevenzione
dei fattori scatenanti ed aggravanti della dermatite e nel controllo della
secchezza cutanea.
Le particelle di sale naturale, infatti, hanno effetto benefico non solo sulle vie
respiratorie, ma anche sulla pelle e i capelli, dando un effetto curativo e
cosmetologico. Depositandosi sulla pelle del corpo esposta, l`haloaerosol
aumenta l`attività dei canali ionici delle cellule e migliora la loro attività
elettrofisiologica che determina le proprietà protettive della pelle. Lo studio
della microbiocenosi della pelle ha dimostrato la normalizzazione della
composizione della flora batterica dopo le sedute di haloterapia, è stato inoltre
confermato l`effetto batteriostatico, antiedematoso e antinfiammatorio
dell`aerosol secco ad alta dispersione di cloruro di sodio. L`influenza dei
microcristalli dell`aerosol di sale conduce al ripristino del pH della pelle,
all`induzione di processi riparativi e rigenerativi del derma, aumenta il turgore
della pelle, stimola la crescita e migliora le condizioni dei capelli.
Inoltre non bisogna sottovalutare la dermatite da stress i cui meccanismi
scatenanti che non sono del tutto noti. È probabile che lo stato di
sovraffaticamento psicofisico ed emotivo possa giocare un ruolo di concausa
accanto ad altri fattori di base come eccesso di lavaggio, uso di cosmetici,
esposizione al freddo e all’umidità.
La stanza del sale, accompagnata da cromo e musicoterapia, gioca un ruolo
fondamentale nella riduzione dello stress psicofisico andando a ricreare un
ambiente rilassante di completa immersione mentale dove le persone possono
isolarsi dal mondo esterno e alleviare così sintomi come insonnia, ansia e disturbi del
sonno.