La propagazione del luppolo Introduzione - Digilander

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La propagazione del luppolo
Introduzione..........................................................................................................................................1
Attrezzatura necessaria......................................................................................................................... 1
Procedimento........................................................................................................................................ 1
Procedimento A............................................................................................................................... 2
Procedimento B................................................................................................................................7
Conclusioni.........................................................................................................................................10
Introduzione
Propagare piante di luppolo è facile, economico, e raramente si conclude con un insuccesso. Data la
crescente passione degli homebrewer di coltivare in proprio il luppolo da usare poi durante la
birrificazione, essere in grado di moltiplicare le proprie piante per ampliare il proprio luppoleto o
per poterlo scambiare con altre varietà o, perché no, regalarlo a qualche altro homebrewer col
pollice verde, puo' essere una risorsa preziosa.
Attrezzatura necessaria
Un coltello.
Terra.
Vasi, vasetti, vasoni.
Una pianta di luppolo.
Procedimento
Verranno trattati due procedimenti: il primo, molto poco invasivo sulla pianta “madre”, è quello che
permette di creare decine di nuove piantine, pero' molto piccole e bisognose di maggiori cure.
Il secondo metodo è consigliabile solo su piante ben avviate (2 o 3 anni in terra); si traggono molte
meno piante, ma già in grado di essere trapiantate in terra.
Procedimento A
Anzitutto, identificare i germogli che possono essere rimossi senza danno alla coltivazione: per
esempio, germogli molto lontani dal resto della pianta, oppure germogli troppo fitti, oppure ancora
germogli di troppo e basta.
Che ne dite di questo?
Notate come comunque non sia affatto solitario!
Ok, ora la parte delicata. Occorre smuovere la terra circostante al germoglio, facendo attenzione a
non rompere le radichette che ha sotto terra.
Eccole! Ora, finiamo di smuovere la terra, e recidiamo il germoglio al di sotto delle radici, e
finiamo di estrarlo dalla terra.
A questo punto possiamo metterlo in un vasetto e riempire di terra. Attenzione: io recido sempre la
parte superiore del germoglio; lo faccio per impedire che gli sforzi della neo-piantina si concentrino
nello sviluppare la parte aerea, dato che ora non ha ancora la forza di sostenere la crescita. Limito
anche il numero di foglie a 4, massimo 6 se sono molto piccole.
Procedimento B
In questo caso, si tratta di localizzare un bel pezzo di rizoma che se ne sta andando per conto
proprio, lontano da dove dovrebbe stare. Quello nella foto si trovava a circa un metro da dove
originariamente ho interrato la pianta.
Dopo aver identificato per bene in quale direzione si sviluppa, usare un coltello affilato e procedere
al taglio.
Con ragionevole delicatezza, estrarre il rizoma dalla terra:
Un dettaglio del rizoma, la dimensione:
A questo punto, procedere con l'invasamento in vaso opportunamente dimensionato, riempire con
terra, e procedere all'innaffiamento.
Conclusioni
Come visto, l'intera procedura non prende più di un quarto d'ora. Conservate i vasi con le neopiantine in luogo luminoso ma non esposto al sole: essendo quasi del tutto prive di radici,
seccherebbero in poco tempo (i rizomi invece sono più resistenti).
A qualcuno servono una pianta di Cascade e una di Fuggle?
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