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SiciliAntica
Comunicato Stampa
Termini Imerese: La città sulla roccia. Passeggiata notturna alla scoperta
degli affioramenti rocciosi su cui furono costruite le case del centro storico
Alla scoperta notturna di una città costruita sulla roccia. Ultimo dei due appuntamenti è previsto per
sabato 28 maggio con partenza alle ore 21,30 da Piazza S. Antonio a Termini Imerese e la
conclusione a Largo Impallaria nel quartiere Rocchicelle. Una passeggiata per osservare gli
affioramenti rocciosi su cui furono costruite le case del centro storico, organizzata da ATC
l’Associazione che viaggia e da SiciliAntica. La visita, guidata dal geologo Antonio Contino,
prevede una camminata attraverso diversi rioni costruiti direttamente su rocce compatte, che
affiorano di frequente, non solo nelle strade, ma anche all’interno delle abitazioni. Partendo da
Piazza S. Antonio l’itinerario si snoda per Via Vittorio Amedeo (e strade adiacenti), Via Marsala,
Piazza S. Francesco, Via Bologna, Via Stesicoro, Cortile Arnone, Via Roma, Piazzetta Finocchiaro
Aprile, Via Benincasa, Via Stenio, Via della Neve, Via S. Agata, Largo Impallaria. E’ obbligatoria la
prenotazione ed è previsto un contributo di Euro 2 (Soci SiciliAntica e ATC Euro 1). Per
informazioni: Tel. O91.8112571 – 339.5921182 Email: [email protected]
Le scelte insediative che hanno portato alla nascita e successiva espansione ultramillenaria della
città di Termini Imerese sono state fortemente condizionate dalle caratteristiche geologiche, che
rendevano il sito particolarmente adatto per l’abitazione e la difesa. Dal punto di vista
geomorfologico, Termini Imerese rientra nella tipologia degli abitati di altura e di versante, essendo
in gran parte edificata attorno alla Rocca del Castello, un’alta rupe rocciosa prospiciente sul mare. Il
sito era naturalmente fortificato e, per la sua collocazione, strategicamente importante sia per il
controllo dell’ampio e lunato golfo di Termini Imerese che delle vie d’accesso ad un vasto e fertile
entroterra agricolo e silvo-pastorale.
L’itinerario proposto puntualizza l’inscindibile connubio esistente, soprattutto in seno ad alcuni
quartieri del centro storico di Termini Imerese, tra roccia lapidea ed il sovrastante edificato urbano.
La roccia diventa, quindi, un elemento fortemente caratterizzante del paesaggio urbano, con effetti
talvolta particolarmente suggestivi.
Tra i vari esempi che saranno tratteggiati, è emblematico quello del quartiere Rocchecelle
(anticamente detto delle Balate), tra le chiese dell’Annunziata e di S. Orsola, uno dei più pittoreschi
della cittadina. Qui, i banchi di roccia calcareo-dolomitica affiorano per parecchi metri o fanno
capolino qua e là nei vicoli o alla base di edifici privati ed ecclesiastici. Lo stesso toponimo tardomedievale di Rocchecelle (‘piccole rocche’) deriva proprio da questa caratteristica peculiare. Anche
il precedente toponimo medievale di Quartiere delle Balate (dall’arabo Balāt, “lastra di pietra”) non
fa altro che alludere alle testate degli strati dolomitici e/o calcarei affioranti.
Queste ed altre peculiarità geologiche, presenti in seno all’abitato di Termini Imerese, sono da
annoverare tra i beni culturali di pregio scientifico-ambientale, elementi di geodiversità che possono
costituire una rilevante risorsa non solo culturale, ma anche socio-economica. La loro corretta tutela
e valorizzazione, infatti, potrebbe fungere da volano per generare nuove attività economiche con
importanti ricadute occupazionali.
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