La Repubblica di Firenze Sabato 7 gennaio 2006 Reggiani dice

La Repubblica di Firenze
Sabato 7 gennaio 2006
Reggiani dice quello che le donne non dicono
Riesce a far ridere raccontando Tutto quello che le donne (non) dicono. “Per trovare un uomo degno di
questo none siamo disposte a tutto, perfino a cambiare religione o ad imparare a memoria mantra nepalesi”.
Francesca Reggiani è una che di umorismo al femminile se ne intende, basta pensare alle sue travolgenti
partecipazioni a trasmissioni tv ormai diventate mitiche quali La tv delle ragazze e Tunnel. Adesso l’attrice
romana allieva di Gigi Proietti è al Puccini con Tutto quello che le donne (non) dicono scritto da lei stessa e
da Valter Lupo (stasera ore 21, domani ore 16.45, info 055362067 euro 21/19).
“In un’ora e mezzo di spettacolo mi diverto a far ridere prendendo in giro i luoghi comuni o temi d’attualità
fin troppo dibattuti come il mercato globale e la tecnologia che, avanza”. Nel recital Francesca Reggiani dice;
“Da ventenni ci chiedevamo: m’ama o non m’ama.
Un bel giorno ti accorgi che a quella domanda si è aggiunta una emme: mamma o non mamma. Se in quel
momento guardi l’orologio sono passati vent’anni”. Non mancheranno battute fulminee, bruciati e le parodie
che l’anno resa celebre come quella di Sabrina Ferilli: “A Firenze, al Puccini aprirò lo spettacolo proprio con
lei”. Altre “ospiti” saranno imitazioni di Antonella Clerici, Sofia Loren, Donatella Versace.
(r.i)
La Nazione Toscana & Liguria
Sabato 7 gennaio 2006
Francesca Reggiani e le nevrosi delle donne
FIRENZE ⎯ Ha volteggiato in pista ballando tra le stelle del sabato sera di Rai 1. Ha messo nella calza degli
italiani più fortunati un diluvio di euro. Ma ora Francesca Reggiani, sarà di nuovo in teatro. Arriva sulle
tavole del teatro Puccini stasera alle 21 e domani alle 16.45 Tutto quello che le donne (non) dicono, di cui la
Reggiani è autrice e mattatrice.
Perché ha voluto dar voce ai silenzi delle donne?
“No vabbè, il titolo è ironico. In realtà si tratta di una serie di pezzi miei sui luoghi comuni, su tanti
argomenti… Il punto di partenza era un pezzo sulla gravidanza e sul parto, rimasto poi fuori copione. E’ uno
spettacolo che parla della situazione di noi della generazione-single.Single sembra bello, ma poi è la dose
che fa il veleno. Bisogna vedere se è per scelta o per condizione”.
Può essere per scelta?
“ Si che può, per chi magari ha già figli e un matrimonio alle spalle. Altrimenti non credo”.
Come è stato l’approccio con il ballo?
“Mi è piaciuto molto perché è una grande forma di espressione. Ne avevo già esperienza: al Laboratorio di
Proietti, da cui vengo, ogni giorno si faceva almeno un’ora di danza. E poi mi sono trovata bene in generale,
perché è un gran gruppo di lavoro”.
Il ballo più comico?
“Il jive, perché consente di giocare sulle espressioni. Invece non mi ha fatto ridere il televoto, che è più
reality che spettacolo vero. E’ da parodia. Al Puccini vorrei esordire con “Evviva, stasera non c’è il televoto”.
Tv, teatro…e per il 2006 cos’altro bolle in pentola?
“Una nuova commedia in produzione e poi altra tv all’orizzonte. Forse…”
Monica Nocciolini
L’Unità Firenze
Sabato 7 gennaio 2006
Francesca e gli altri: una valanga di prime
Nel balletto di prime che accompagnano il riaprirsi post vacanziero delle stagioni teatrali, un posto di
riguardo spetta a Francesca Reggiani, talentuosa prima donna dello storico gruppo di ragazze” del Clan
Dandini-Guzzanti. La Reggiani, ampiamente assestatasi su una propria strada di teatro comico, debutta
stasera al Teatro Puccini di Firenze con “tutto quello che le donne (non) dicono” ( ore 21, replica domani alle
16.45, 21/19 euro), da lei scritto insieme a Valter Pupo. Il mercato globale, la tecnologia che inesorabile
avanza, i prodotti transgenici, il progresso, ma soprattutto l’amore, quello che manca. E dalla solitudine
emergono storie di donne comuni, senza tuttavia negarsi l’opinione di illustri personaggi come Sabrina Ferilli,
Antonella Clerici e Sofia Loren. Dove la capacità trasformistica e imitatoria della reggiani si scatena a non
finire. Ben altre atmosfere al Saschall di Firenze, sul cui palco sbarca “Forza venite gente”, il musical dei
record che racconta la via San Francesco d’Assisi (ore 21, prevendite circuito Box Office).
Nato da un’idea di Michele Paulicelli questo atipico spettacolo che ha registrato cifre da capogiro (ed è pure
stato visto da Giovanni Paolo II) snocciola ventidue artisti, che come genere impone cantano, recitano e
danzano. In una scenografia che certo sente echi dei figli dei fiori ma strizza l’occhio pure ad un’evoluta
atmosfera parrocchiale. L’hanno visto laici e religiosi, credenti e miscredenti: l’originalità certo non manca.
Infine la prosa, quella vera (e lucidamente impegnata). Al Teatro Metastasio di Prato va in scena “Fotografia
di una stanza” di Cesare Levi, che firma anche la regia (ore 21, replica domani alle 16, tel.0574/60851)
Giuseppe e Dragos sono due tappezzieri, il primo italiano e il secondo extracomunitario. Il loro dialogo
“rubato” durante la pausa pranzo di un lavoro in un ricco appartamento diventa la lente attraverso il cui
osservare il mondo che ci circonda. Dove i pregiudizi vanno a braccetto con i luoghi comuni, e dove non ci
sono risposte ma solo domande. In scena Stefano Santospago, Carla Chiarelli e Alessandro Averone.
v.gr.
Il Giornale della Toscana
Sabato 7 gennaio 2006
Puccini, la Reggiani dice quello che le donne non dicono
Di cosa parlano le donne quando e se parlano. Lo racconta Francesca Reggiani nel suo ultimo spettacolo
Quello che le donne non dicono al teatro Puccini di Firenze (stasera alle 21 e domani alle 16.45, info
055/362067). Sola sul palco in un monologo scritto a quattro mani con Valter Lupo, l’attrice romana sul filo
della risata tante storie di straordinaria normalità con un misto di sagacia e cinismo che diventa il collante
per una galleria di ritratti in rosa nella quale trovano posto anche le sue parodie più celebri.
Sola sulla scena si sente a suo agio?
Il monologo è la mia passione, si parla un po’ di tutto e sposa il mio modo di essere, di dire le cose in
maniera ironica. Fra le donne che lavorano con la comicità sono una delle poche a cimentarsi con l’one-manshow, è un po’ la mia passione e il mio marchio di fabbrica, merito degli studi con Gigi Proietti.
Cosa le piace seguire a teatro?
E’ un discorso dolente, la televisione ti sceglie,il cinema pure, il tetro invece no,qualsiasi persona si senta
autorizzata a mettere in scena tutto, c’è molta improvvisazione e non tutti sono capaci. Mi piacciono i grandi
talenti, ultimamente ho apprezzato molto Valerio Mastandrea in Migliore, Antonio Albanese, Paolo Rossi, che
può essere simpatico o antipatico ma è della razza dei Benigni, è un attore che sa stare sul palco, ha talento.
Poi Gigi Proietti, Alessandro Benvenuti, o uno come Silvio Orlando, che mi piace perché riesce a coniugare
cinema, televisione e teatro. Fra le donne Anna Marchesini, Elisabetta Pozzi e Mariangela D’Abbraccio.
Cos’è che le donne non dicono?
Tante cose, comunque è un titolo scherzoso, si tratta di un collage ritmato che parla di tante donne e dei loro
modi di porsi di fronte alla vita, dallo stato di single ai modi per accalappiarsi un uomo, alla gravidanza al
bisogno di spiritualità fra cartomanti, tarocchi letture dell’iride e chakra. In chiave ironica naturalmente.
Vedremo anche le sue parodie?
Penso di aprire con Sabrina Ferilli, perché si candida alle politiche, è la risposta del centrosinistra, ci mancava
quello. Poi Susanna Agnelli e Sophia Loren. E naturalmente Donatella Versace.
Problemi per qualche imitazione?
Nessuno, anzi Franca Ciampi mi ha invitato al Quirinale, lei e il capo dello Stato erano fan della Tv delle
ragazze. A me non m’hanno mai censurata, purtroppo, visto come vanno le cose.
Dante Bigagli
Il Manifesto
Sabato 7 gennaio 2006
Toscana sipario aperto
A Firenze al Goldoni alle 20.45(replica fino a martedì) l’Arca Azzurra in “Genesi- i ribelli”, testo e regia di Ugo
Chiti. Al Puccini oggi alle 21 e domani alle 16.45 sul palco Francesca Reggiani in “ Tutto quello che le donne
(non) dicono”, scritto dalla stessa Reggiani e Valter Lupo. Al Niccolini di San Casciano in prima nazionale
ancora, un testo e una regia di Ugo Chiti, “Buffi si nasce”con l’interpretazione di Lucia Poli e Marco Natalucci.
Al Manzoni di Pistoia replica oggi alle 21 e domani alle 16 “un’ora e mezzo di ritardo”, interpretato da
Stefania Sandrelli e Luciano Virgilio. A San Gemignano ai Leggeri in scena la compagnia Teatro Alkestis di
Claudio Moranti, autore e protagonista de “L’amara sorte del servo Gigi”. Al Ma scagni di Chiusi alle 21.15
arriva in esclusiva toscana “Scanna”, l’ultimo spettacolo scritto e diretto da Davide Enia. Al Verdi di
Poggibonsi alle 17 va in scena “La calza della befana”di Emma Prodi. Al Quaranthana di Corazzano (San
Miniato)alle 21.30 c’è il monologo in versi di Giuseppe Manfridi “Arsa”, protagonista Laura Dilani.
La Nazione di Firenze
Venerdì 6 gennaio 2006
Al Puccini riflessioni a ruota libera fermate Reggiani
Riflessioni a ruota libera di una donna a tu per tu con se stessa. Sul palcoscenico, sotto i riflettori, ma
facendo finta che nessuno la senta. Una graffiante autoironica, e po’ surreale Francesca Reggiani è di scena
domani, sabato 7 gennaio, alle 20 e domenica 8 gennaio alle 16.45 al teatro Puccini, con uno spiazzante e
divertentissimo monologo: “Tutto quello che le donne non dicono”. Un perfetto one woman show, in cui una
battagliera Reggiani parla di progresso, di futuro ogm, di problemi di mercato globale mentre sotto sotto
romanticamente sfoglia i petali di una margherita transgenica sospirando fra “m’ama” e un “non m’ama”. Un
monologo in cui s’intrecciano vorticosamente storie di donne, “Femmine che dopo anni di deserto dei tartari,
racconta la Reggiani, non essendo riuscite a trovare uno straccio di uomo, si mettono a recitare mantra
nepalesi e cercando, invano di aprire il terzo occhio”.
E poi ci sono quelle alle prese con masnade di amici, piccati a voler per forza riempire tutti i loro vuoti
affettivi. Ma anche quelle che per cercare di darsi un tono si issano su tacchi altissimi e quelle che si danno
alla cucina, sposando i consigli di un personaggio da fumetto come Antonella Clerici. Ma non solo, fra le
nuove gag e scenette, la Reggiani non si lascia scappare la possibilità di rispolverare qualche vecchia chicca,
come le comparsate nei panni di Sabrina Ferilli e di Sofia Loren.
Per un post Befana, all’insegna dell’autoironia e del buon umore. E un giorno dopo la Befana, sempre
domani, un’altra attrice comica corrosiva, Lucia Poli, debutta al Niccolini di San Casciano con il suo nuovo
spettacolo “Buffi si nasce”, interpretato insieme a un attore storico dell’Arca Azzurra teatro,Marco Natalucci,
e con la regia di Ugo Chiti. In due per una straordinaria galleria di personaggi, da Calandrino e Monna Tessa,
rubati alle pagine di Boccaccia, “cucinati” insieme ai personaggi più surreali e grotteschi che Machiavelli mise
ne “La Clinzia”. Percorrendo a ritroso la storia letteraria di redice toscana, quella più sapida. “Ho scelto
personaggi buffi loro malgrado, per contrasto, urgenze, sogni e negazioni”, dice Lucia Poli che ha spiato
questi personaggi dai lati più sghemi e insoliti per cavarne una commedia ad alto tasso di arsenico. Dopo
l’anteprima di San Casciano, lo spettacolo sarà da martedì 10, in prima nazionale, al teatro di Rifredi.
Nel frattempo, sempre domani, 7 gennaio, il regista Ugo Chiti mette in scena Goldoni il suo ultimo lavoro,
uno spettacolo visivamente potente, ispirato alla Genesi e realizzato con gli attori di Arca Azzurra teatro.
E, stessa data, al Sashall torna “Forza venite gente”, il musical italiano più rappresentato all’estero. Su
musiche di Michele Paulicelli e con la regia di Mario Castelucci, un affiatato cast di ventidue attori, danzatori
e cantanti, per raccontare la storia di San Francesco, giovane rampollo ribelle che a un certo punto decide di
prendere il saio, sfidando le più alte autorità della Chiesa.
Simona Maggiorelli
La Nazione di Firenze
Lunedì 2 gennaio 2006
Tutte le donne di Francesca
Donatella Versace, Sofia Loren, Susanna Agnelli: sono alcuni dei personaggi che Francesca Reggiani riporta
in scena in Tutto quello che le donne non dicono, il suo one woman show diretto da Valter Lupo, in
programma al teatro Puccini sabato sera e domenica pomeriggio.