ASS2 Isontina
Guida agli esami di Laboratorio
Rev 2
Data: 30/09/2014
Centro Unico di
Validazione Biologica
Guida agli esami di Laboratorio eseguiti dal CUVB
Questa guida è diretta al Personale medico e non medico che opera nell’Azienda Sanitaria Isontina. Vi sono raccolte informazioni sulla
DIAGNOSTICA DI LABORATORIO di competenza del CUVB ed in particolare: analisi eseguite, modalità di prelievo e di raccolta dei campioni,
valori di riferimento, tempi di consegna degli esami, analisi d’urgenza.
ASSICURAZIONE DI QUALITA'
Il CUVB è struttura trasfusionale accreditata dalla regione FVG. Esso inoltre è certificato secondo la norma UNI EN ISO 9001: 2008.
La qualità delle analisi eseguite viene verificata quotidianamente con procedure interne di Controllo di Qualità ed attraverso i risultati forniti da
programmi di Verifica Esterna della Qualità (VEQ) ai quali il CUVB partecipa.
PRESTAZIONI
Sono organizzate in una tabella riassuntiva e di seguito distinte per settore con informazioni più dettagliate
Per una consultazione più semplice la tabella è così organizzata:
La prima colonna a sinistra (Cod) riporta i codici numerici identificativi riportati nel Nomenclatore Tariffario Regione FVG
La seconda colonna (Analisi) riporta il nome dell’analisi o del test in ordine alfabetico
La terza colonna (Campione) riporta il materiale biologico impiegato per l’analisi
La quarta colonna (Contenitore) specifica il tipo di provetta
La quinta colonna (Metodica) riporta la metodica utilizzata
La sesta colonna (Giorni) riporta il numero di giorni lavorativi necessari per il ritiro del referto per i pazienti ambulatoriali
La settima colonna (Settore di esecuzione) indica il settore del CUVB dove viene eseguita l’analisi e il relativo N° telefonico
L’ottava colonna riporta il tipo di prelievo e le modalità di conservazione prima della consegna
La nona colonna (Note) è riservata alle note sulle modalità di raccolta del campione e ad eventuali controindicazioni; inoltre viene specificata la
struttura presso cui viene inviato il campione se l’analisi non viene eseguita direttamente.
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Guida esami di laboratorio CUVB
Rev 2
Data: 30/09/2014
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T. risposta
Cod
Analisi/Prestazione
Campione
Contenitore
Analisi
di Sangue intero
mutazione del DNA
91.29.4
(fattore V LEIDEN)
giallo
grande/anello
nero/EDTA
Analisi
di Sangue intero giallo
mutazione del DNA
grande/anello
91.29.4
(fattore II)
nero/EDTA
Analisi mutazione
del
DNA
91.29.4
(Omocisteina
C677T)
Analisi mutazione
del
DNA
91.29.4
(Emocromatosi
C282Y, H63D)
Virus epatite A
anticorpi IgG
91.17.1
Sangue intero giallo
grande/anello
nero/EDTA
Sangue intero giallo
grande/anello
nero/EDTA
Sangue
Siero
rosso
trasparente
grande
Metodica
Settore di
gg
esecuzione
lavorativi
Note
15
Biologia
P. venoso
Da richiedere come conferma di
molecolare T.A. se consegna entro APC Resistance patologica
- 4538
8h
15
Biologia
P. venoso
molecolare T.A. se consegna entro
- 4538
8h
15
Biologia
P. venoso
molecolare T.A. se consegna entro
- 4538
8h
20
Biologia
P. venoso
molecolare T.A. se consegna entro
- 4538
8h
6
Sierologia P. venoso
Solo screening pre vaccinale
- 2992
T.A. se consegna entro
8h
PCR Real time
PCR Real time
PCR Real time
PCR Real time
CMIA
Prelievo/
conservazione
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A Sangue
Siero
rosso
trasparente
grande
Virus epatite B Sangue
anticorpi HBcAG Siero
91.17.5
(CORE)
rosso
trasparente
grande
Virus epatite B Sangue
anticorpi HBcAG Siero
91.18.1
IgM (CORE-M)
rosso
trasparente
grande
Virus epatite B Sangue
anticorpi HBeAG Siero
91.18.2
(HBeAB)
rosso
trasparente
grande
Virus epatite B Sangue
anticorpi HBsAG Siero
91.18.3
(HBsAB)
rosso
trasparente
grande
Virus epatite B Sangue
antigene HBeAG
Siero
rosso
trasparente
grande
Virus epatite B Sangue
91.18.5 antigene HBsAG
Siero
rosso
trasparente
grande
91.17.2
91.18.4
Virus epatite
anticorpi IgM
Rev 2
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3
Sierologia P. venoso
- 2992
T.A. se consegna entro
8h
6
Sierologia P. venoso
- 2992
T.A. se consegna entro
8h
6
Sierologia P. venoso
- 2992
T.A. se consegna entro
8h
6
Sierologia P. venoso
- 2992
T.A. se consegna entro
8h
3
Sierologia P. venoso
- 2992
T.A. se consegna entro
8h
6
Sierologia P. venoso
- 2992
T.A. se consegna entro
8h
3
Sierologia P. venoso
- 2992
T.A. se consegna entro
8h
CMIA
CMIA
CMIA
CMIA
CMIA
CMIA
CMIA
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91.19.4
91.19.4
91.19.5
Virus epatite B Sangue
analisi quantitativa Plasma
giallo
grande/anello
nero/EDTA
Virus epatite C Sangue
analisi quantitativa Plasma
giallo
grande/anello
nero/EDTA
Virus epatite
anticorpi
C Sangue
Siero
Virus epatite C
immunoblotting
91.20.1
(Test di conferma)
RIBA
Virus epatite C
tipizzazione
91.20.2
genomica
91.20.3
91.20.4
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Sangue
Siero
Sangue
Plasma
rosso
trasparente
grande
rosso
trasparente
grande
Virus epatite Delta Sangue
anticorpi
Siero
rosso
trasparente
grande
Virus epatite Delta Sangue
anticorpi IgM
Siero
rosso
trasparente
grande
15
Biologia
P. venoso
molecolare T.A. se consegna entro
- 4538
8h
15
Biologia
P. venoso
molecolare T.A. se consegna entro
- 4538
8h
3
Sierologia P. venoso
- 2992
T.A. se consegna entro
8h
15
Sierologia P. venoso
- 2992
T.A. se consegna entro
8h
20
Biologia
P. venoso
Si esegue se analisi quantitativa
molecolare T.A. se consegna entro positiva
- 4538
8h
20
DITS
TRIESTE
P. venoso
Solo in caso
T.A. se consegna entro all’HBsAg
8h
di
positività
20
DITS
TRIESTE
P. venoso
Solo in caso
T.A. se consegna entro all’HBsAg
8h
di
positività
PCR Real time
PCR Real time
CMIA
Immunoblotting
giallo
Ibridazione con
grande/anello
sonde su fase
nero/EDTA
solida
/
/
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Virus HIV analisi Sangue
quantitativa
Plasma
giallo
grande/anello
nero/EDTA
Virus HIV 1-2 Sangue
Antigene/anticorpi Siero
rosso
trasparente
grande
Virus
HIV
1 Sangue
immunoblotting
Siero
91.23.1
(Test di conferma)
rosso
trasparente
grande
91.22.3
91.22.4
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15
Biologia
P. venoso
molecolare T.A. se consegna entro
- 4538
8h
3
Sierologia P. venoso
- 2992
T.A. se consegna entro
8h
3
Sierologia P. venoso
Si esegue d’ufficio come conferma
- 2992
T.A. se consegna entro di HIV Ag/Ab reattivo
8h
PCR Real time
CMIA
Immunoblotting
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SETTORE SIEROLOGIA VIRUS EPATITICI E HIV
MARCATORI SIEROLOGICI EPATITE A
Il virus HAV è uno dei virus in grado di causare epatite. La trasmissione avviene bevendo acqua o mangiando cibo contaminato con materia fecale
contenente il virus. Molluschi contaminati sono una sorgente frequente di infezione. Altre sorgenti di infezione sono il contatto diretto con una
persona in fase viremica e la contaminazione con aghi usati. Vengono ricercati a seconda dell’indicazione anticorpi totali o anticorpi IgM. Gli
anticorpi IgM appaiono precocemente e scompaiono nel giro di poche settimane e rappresentano quindi un marcatore di infezione acuta. Gli
anticorpi di classe IgG persistono tutta la vita e conferiscono l'immunità alla malattia.
VIRUS EPATITE A ANTICORPI ANTI – HAV IgG 91.17.1
Metodo: chemiluminescenza
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Indicazioni: screening prevaccinale
VIRUS EPATITE A ANTICORPI IGM ANTI HAV IGM 91.17.2
Metodo: chemiluminescenza
Indicazioni: epatite acuta
MARCATORI SIEROLOGICI EPATITE B
Il virus HBV è l’agente causale dell’epatite di tipo B. La trasmissione è parenterale mediante contatto con liquidi biologici infetti. Vengono ricercati
diversi marcatori sierologici a seconda delle indicazioni:
- sospetta epatite e screening prevaccinale → HBsAg, HBsAb, HbcAb; in caso di positività di HbsAg e/o di HbcAb si eseguono d’ufficio HbcAb
IgM, HbeAg, HBeAb;
- controllo postvaccinale → titolo HBsAb.
VIRUS EPATITE B ANTIGENE “S” – HBSAG 91.18.5
Metodo: chemiluminescenza
La presenza dell'antigene di superficie virale (HbsAg) è indicatore di infezione acuta o cronica. L'HBsAg può essere rilevato nel siero di pazienti
affetti da epatite B da 1 a 10 settimane dal contagio. La comparsa di HBsAg può precedere di 1-7 settimane l'aumento di enzimi epatici, della
bilirubina e la manifestazione dei sintomi clinici. La persistenza dell'HBsAg (e di HbeAg) per più di 6 mesi, senza siero conversione, può indicare
l'evoluzione della malattia verso una forma cronica.
VIRUS EPATITE B ANTICORPI ANTI “S” - HBSAB 91.18.3
Metodo: chemiluminescenza
La presenza di HBsAb (anticorpi contro l'antigene di superficie del virus dell'epatite B o antiHBs) è segno di avvenuta esposizione di un soggetto al
virus dell'epatite B (HBV) con conseguente produzione di anticorpi protettivi o è risultato della vaccinazione. La sua determinazione permette di
stabilire l’eventuale sieroconversione, mentre la ricerca del titolo anti-HBs è utile per stabilire l'efficacia della vaccinazione verso il virus dell'epatite
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B.
VIRUS EPATITE B ANTICORPI ANTI “CORE” – ANTI-HBC 91.17.5
Metodo: chemiluminescenza
Gli anti-HBc (anticorpi contro l'antigene del core del virus dell'epatite B) sono marcatori di infezione in atto o pregressa. Il loro titolo aumenta
rapidamente nel tempo e persiste anche dopo la scomparsa degli anticorpi anti HBsAg.
VIRUS EPATITE B ANTICORPI ANTI ANTI “CORE” IGM – ANTI-HBC IGM 91.18.1
Metodo: chemiluminescenza
Durante la "fase finestra" dell'infezione gli anticorpi anti-HBc di classe IgM sono il primo marcatore della risposta immune nei confronti dell’HBV
e possono essere il solo indicatore sierologico di infezione o segnalano una riacutizzazione di un’infezione cronica.
VIRUS EPATITE B ANTIGENE “E” – HBEAG 91.18.4
Metodo: chemiluminescenza
L'HBeAg è una proteina nucleocapsidica prodotta nella fase di replicazione virale da parte dell’HBV wild-type ed è riscontrabile in circolo nella
prima fase dell'infezione; la sua persistenza nel siero è spesso associata ad epatite cronica. La presenza di HBeAg è strettamente correlata
all'aumento del numero di particelle virali circolanti con conseguenti alti livelli di HBV-DNA.
VIRUS EPATITE B ANTICORPI ANTI “E” – ANTI-HBE 91.18.2
Metodo: chemiluminescenza
Anticorpo rivolto verso l’antigene Hbe; è marcatore di infezione in atto o pregressa e può essere presente anche per anni dopo la sieroconversione
anti Hbs.
La richiesta di MARKER EPATITE B prevede l’esecuzione di HBsAG, HBsAB, HBcAB. In caso di positività di HBsAG e/o di HBcAB
vengono eseguiti a completamento diagnostico anti-HBc IGM, HBeAG e anti-HBe. Come controllo post-vaccinale si esegue solamente
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l’HBsAB.
MARCATORI SIEROLOGICI EPATITE C
Il virus HCV è l’agente causale dell’epatite di tipo C. La trasmissione è parenterale mediante contatto con liquidi biologici infetti.
VIRUS EPATITE C ANTICORPI ANTI-HCV 91.19.5
Metodo: chemiluminescenza
Permette la rivelazione degli anticorpi contro il virus dell’epatite C. La positività indica che un soggetto può aver contratto l’infezione, senza
indicare se l’infezione è in atto o pregressa. Gli anticorpi possono essere rilevati da 1 a 2 mesi dopo l’esposizione.
VIRUS EPATITE C TEST DI CONFERMA 91.20.1
Metodo: immunoblotting
Permette di confermare o escludere la presenza di anticorpi circolanti rivolti contro proteine strutturali (core, envepole) e non strutturali (NS3, NS4,
NS5) del virus.
Indicazioni: positività al test di screening sierologico con determinazione negativa della carica virale.
Interpretazione test: negativo (compatibile con test di screening falso positivo), positivo (presenza di bande antigeniche che confermano la reattività
al test di screening) o indeterminato (assenza di bande significative).
MARCATORI SIEROLOGICI EPATITE DELTA
Il Virus dell'Epatite D (HDV) è difettivo e richiede la coinfezione con il virus dell'epatite B (HBV) per replicarsi, pertanto non è presente in caso di
negatività dell'HBsAg.
VIRUS EPATITE DELTA ANTICORPI ANTI-HDV TOTALI 91.20.3
Metodo: immunoenzimatico
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Indicazioni: soggetti HBsAg positivi
VIRUS EPATITE DELTA ANTICORPI ANTI-HDV IGM 91.20.4
Metodo: immunoenzimatico
Indicazioni: soggetti HBsAg positivi
MARCATORI SIEROLOGICI HIV
L'HIV e' l'agente etiologico della sindrome della immunodeficienza acquisita (AIDS). Il virus viene a contatto con cellule (linfociti, macrofagi e
monociti) dotate di recettori specifici.
VIRUS HIV 1,2 ANTIGENE/ANTICORPI ANTI HIV 1,2 91.22.4
Metodo: chemiluminescenza
Gli anticorpi specifici compaiono in quantità misurabile in media dopo 3, 6 settimane dal contatto infettante. Il test in uso permette la rivelazione
anche dell’antigene P24 riducendo tale fase finestra e permettendo una precoce rilevazione dell’infezione da HIV (14-15 giorni).
Un test reattivo viene sempre confermato con test di immunoblotting.
VIRUS IMMUNODEF. ACQUISITA (HIV 1+2) Saggio di conferma 91.23.5
Metodo: immunoblotting
Indicazioni: conferma infezione da HIV
Interpretazione test: negativo (compatibile con test di screening falso positivo), positivo (presenza di bande antigeniche che confermano la reattività
al test di screening) o indeterminato (assenza di bande significative).
SETTORE BIOLOGIA MOLECOLARE
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VIRUS EPATITE B (HBV) RICERCA QUANTITATIVA HBV DNA 91.19.2
Metodo real time PCR
Indicazioni: determinazione del livello della carica virale nei soggetti HBsAg positivi quale parametro per impostare la terapia antivirale e nel
monitoraggio della stessa. Si richiede inoltre nei seguenti casi:
- infezione in fase finestra (test sierologici negativi)
- sospetta epatite B occulta (HBcAb positivo HBsAg negativo)
- positività aspecifiche del test sierologico per HBsAg
Prelievo: Digiuno. Contestualmente va richiesta la determinazione delle transaminasi.
Unità di misura: si esprime in UI/ml (su richiesta si possono trasformare in copie/ml)
VIRUS EPATITE C ANALISI QUANTITATIVA DI HCV RNA 91.19.4
Metodo real time PCR
Indicazioni: determinazione del livello della carica virale nei soggetti anti-HCV positivi quale indicatore per l’eventuale terapia antivirale e nel
monitoraggio della stessa. Si richiede inoltre nei seguenti casi:
- infezione in fase finestra (test sierologici negativi)
- crioglobulinemia
VIRUS EPATITE C TIPIZZAZIONE GENOMICA 91.20.2
Metodo: ibridazione su striscia
Indicazioni: determinazione del genotipo virale per la scelta del protocollo terapeutico. Si utilizza inoltre nel protocollo post-esposizione per la
conferma dell’infezione tra paziente fonte ed il soggetto in esame.
VIRUS IMMUNODEF. ACQUISITA (HIV 1) ANALISI QUANTITATIVA HIV RNA 91.22.3
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Metodo real time PCR
Indicazioni: determinazione del livello della carica virale nei soggetti anti HIV-1 positivi quale indicatore per l’eventuale terapia antivirale e nel
monitoraggio della stessa. Si richiede inoltre nei seguenti casi:
- infezione in fase finestra (test sierologici negativi)
- positività aspecifiche del test sierologico per anti HIV
- positività per altri marcatori di malattie sessualmente trasmesse
Prelievo: Digiuno. Contestualmente va richiesta la determinazione del rapporto CD4/CD8
MARCATORI GENETICI DI TROMBOFILIA 91.29.4
Analisi di mutazione del DNA (fattore V^ LEIDEN, mutazione G20210A fattore II^ Protrombina e mutazione C282Y Omocisteina)
Metodo: real time PCR
Indicazioni: ricerca di mutazioni che determinano suscettibilità ad eventi tromboembolici.
- Fattore V^ Leiden nei soggetti positivi al test di screening della Resistenza alla Proteina C attivata e negli studi familiari.
- Fattore II^ nei protocolli di indagine per trombofilia
- MTHFR nei soggetti positivi al test di screening biochimico Omocisteina (eseguito in laboratorio analisi)
Interpretazione risultato:
genotipo Wild-Type = mutazione assente
genotipo eterozigote = mutazione su singolo allele
genotipo omozigote = mutazione su entrambi gli alleli
TEST GENETICO PER EMOCROMATOSI (HFE C282Y, H63D) 91.29.4
Metodo: PCR Multiplex per 18 mutazioni, rivelazione mediante ibridazione inversa su striscia.
Indicazioni: ricerca di mutazioni a carico del gene HFE e del recettore della transferrina che determinano suscettibilità all’accumulo di ferro negli
organi. Si richiede: in soggetti con elevati valori di ferritina e indice di saturazione della transferrina > 45 %; negli studi familiari.
Interpretazione risultato:
genotipo Wild-Type = mutazione assente
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Data: 30/09/2014
genotipo eterozigote = mutazione su singolo allele
genotipo omozigote = mutazione su entrambi gli alleli
Si possono rilevare genotipi con più di una mutazione che danno luogo a fenotipi suscettibili di accumulo.
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