L`OTTICA Presupposti nelle collezioni e metodologia didattica Il

L’OTTICA
Presupposti nelle collezioni e metodologia didattica
Il Museo Nazionale del Cinema raccoglie una delle più importanti collezioni al mondo di dispositivi
dell’Archeologia del Cinema, presentati in un allestimento interattivo che, con l’aiuto della sperimentazione in
prima persona, permette di comprendere il funzionamento degli apparecchi, gli elementi ricorrenti, i diversi
utilizzi spettacolari dei dispositivi. I principi dell’ottica geometrica e il loro impiego per la costruzione di lenti e
specchi in grado di assolvere compiti specifici all’interno delle differenti macchine, sono alla base di gran
parte della lunga storia di questi generi spettacolari, e si ritrovano pertanto quasi ovunque lungo il percorso
espositivo.
La sala dedicata in modo specifico all’ottica è stata recentemente oggetto di riallestimento, e presenta
adesso al pubblico una serie di exhibit interattivi che illustrano i principi fondamentali della propagazione
della luce, e come i raggi luminosi vengono deviati e riflessi da lenti e specchi.
La comprensione dei principi dell’ottica è fondamentale anche per capire il funzionamento dei dispositivi
dell’Archeologia del Cinema e del cinema stesso (in effetti, cineprese e proiettori funzionano ancora oggi
grazie alla presenza di sistemi ottici raffinati).
Finalità generali
L’ottica geometrica, indagata in modo sperimentale, può essere un interessante campo applicativo per
accostare gli studenti al metodo dell’indagine sperimentale, abituandoli a confrontare i dati sensibili con
ipotesi di spiegazione via via più precise. Il laboratorio si propone di fornire alcuni spunti di riflessioni ulteriori
sull’ottica, attraverso una serie di brevi esperimenti, per stimolare successivi approfondimenti a scuola: è
possibile utilizzare il laboratorio, prenotandolo al momento opportuno, come attività introduttiva alla
trattazione dell’argomento in classe.
Obiettivi specifici
• Ripercorrere la storia dei dispositivi ottici pre-cinematografici attraverso le collezioni del Museo
• Accostare gli studenti alle leggi fondamentali dell’ottica
• Sperimentare alcuni fenomeni ottici comuni, e cercarne le cause
• Comprendere i principi di funzionamento di alcuni dispositivi ottici elementari
Attività
L’introduzione al Museo, che avviene principalmente nella sala dedicata all’ottica, permette ai partecipanti
una prima serie di sperimentazioni dirette sugli effetti di lenti e specchi, che servono come stimolo a
interrogarsi sulla natura dei fenomeni ottici. Si ripercorre quindi in breve la storia dei dispositivi ottici del PreCinema, il loro funzionamento, e il modo in cui venivano usati per incuriosire e destare meraviglia nel
pubblico.
La seconda parte, di carattere laboratoriale, è dedicata ad alcuni esperimenti pratici con le lenti e gli specchi,
per ricavare alcune misure fondamentali (angolo di riflessione, distanza focale, fattore di ingrandimento…), e
impostare una metodologia di ricerca sui fenomeni ottici, eventualmente da applicare in modo più esteso a
scuola.
Programma
Visita tematica al Museo: Archeologia del Cinema, 1 ora circa
l’Ottica, i dispositivi ottici e gli spettacoli dell’Archeologia del cinema basati sull’ottica.
Laboratorio: 1 ora circa: esperimenti con lenti e specchi.
Per approfondire
Saranno distribuite schede di approfondimento e spunti di lavoro da realizzare in classe
Valutazione e restituzione
Consegna e restituzione del questionario di valutazione