Pescatore

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Nicola Pescatore-Luca Elianti, Le Basiliche paleocristiane, 26 gennaio 2010, Pagina 1 di 2
Arte paleocristiana: arte plebea
La basilica inizialmente era un edificio pubblico, usato come luogo di
riunioni e di amministrazione pubblica dell’ antica roma.
L’ ingresso è posto sul lato minore dell’ edificio. Prima dell’ ingresso vi
è un quadriportico, un cortile colonnato quadrangolare riservato ai
catecumeni. Dopo aver passato questo, il fedele entrava nella basilica
attraversando il nartece, una struttura che collega la basilica al
quadriportico.
Solitamente ci sono più entrate, ma quella centrale è la più importante
e porta il fedele alla navata centrale, la quale solitamente è circa il
doppio delle navate laterali.
L’ occhio del fedele subito ricadeva sull’ abside, dove vi era un’ immagine
che attirava l’ attenzione del fedele e aveva lo scopo di “educare”.
Il fedele, attratto, percorreva la navata centrale senza tornare indietro e
senza prestare attenzione alle raffigurazioni dei santi sui muri delle
navate laterali, arrivando infine al transetto che, intersecando la
navata longitudinalmente. Sulle colonne sono rappresentati dei
mostri.
L’ intersezione tra la navata centrale e il transetto era coperta da una
cupola dalla quale entrava della luce che dava un effetto divino.
Nicola Pescatore
Luca Elianti
PIANTA A CROCE GRECA:
La croce greca è una croce formata da quattro bracci di uguale misura che
si intersecano ad angolo retto.
In architettura l'intersecarsi di navata e transetto conferisce alle chiese
una pianta a croce. Si parla di pianta a croce greca per le chiese in cui la
navata e il transetto hanno la stessa lunghezza e si intersecano a metà
della loro lunghezza. Altrimenti, quando navata e transetto sono di
lunghezze diverse, si parla di pianta a croce latina
Pescatore,storia dell’arte,26/09/2009,Pagina 1 di 2
Nicola Pescatore-Luca Elianti, Le Basiliche paleocristiane, 26 gennaio 2010, Pagina 2 di 2
Pianta a croce latina
La croce latina è una croce formata da due segmenti di diversa misura che si intersecano
ad angolo retto, in cui il segmento minore è circa a tre quarti del segmento maggiore.
Richiama la forma del Crocefisso della tradizione cristiana.
In architettura l'intersecarsi di navata e transetto conferisce alle chiese una pianta a
croce. Si parla di pianta a croce latina per le chiese in cui la navata e il transetto
hanno lunghezza differente e si intersecano come descritto sopra; altrimenti, quando
navata e transetto sono di lunghezza uguale, si parla di pianta a croce greca.
La pianta a croce latina è tipica dell'architettura italiana
Proiezione ortogonale di una basilica a croce latina realizzata su Autocad da Luca Elianti
Proiezione ortogonale di una basilica a croce latina realizzata su Autocad da Nicola pescatore
Pescatore,storia dell’arte,26/09/2009,Pagina 2 di 2
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