Tinti Benedetta Appunti Storia dell’Arte ARTE PALEOCRISTIANA Introduzione all’arte paleocristiana Nel corso dei primi secoli dell’Impero Romano, l’idea di Stato era andata evolvendosi verso il concetto che l’autorità imperiale riceveva il potere direttamente del potere divino. Il linguaggio artistico si adattava perfettamente a tale concezione e non riesce difficile capire come anche il cristianesimo si sia potuto inserire in questa cultura figurativa facendola lentamente propria. Non esiste discontinuità fra arte romana e arte cristiana. Soprattutto durante i primi due secoli dalla nascita di Cristo, l’unica differenza va colta nel diverso valore simbolico che i cristiani attribuivano a certe raffigurazioni. Pertanto, per “arte paleocristiana” intendiamo quella dei primi secoli dell’era cristiana, arte che possiamo ancora definire correttamente tardo-antica. Basilica I primi edifici abitati dal culto cristiano, vennero costruiti su modello delle basiliche romane, le uniche costruzioni espressamente realizzate per contenere grandi moltitudini di persone. Il motivo per cui non vennero utilizzati gli edifici pagani fu perché non sarebbero stati funzionali (e per non creare un collegamento tra cristianesimo e paganesimo). La basilica cristiana, solitamente, ha un’andatura longitudinale e l’ingresso, a differenza delle basiliche civili romana, è sempre collocato su uno dei lati minori. Essa è preceduta da un quadriportico. La porzione di portico che corrisponde alla facciata della basilica è detta nartece. Tinti Benedetta 2°I\A Appunti Storia dell’Arte 02/06/2017 Pagina 1 di 4 Tinti Benedetta Appunti Storia dell’Arte All’interno della basilica, si trovano procedendo in avanti le navate (laterali e centrale), il presbiterio, su un lato del quale è collocato il pulpito, e seguire il transetto ed infine l’abside. → Pianta della basilica si “S. Maria Maggiore”, Roma. Quadriportico: precede l’ingresso della basilica cristiana. È uno spazio di forma rettangolare, con un portico posto su tutti e quattro i lati. Al quadriportico, potevano avere accesso tutti i cittadini, (battezzati o no). → quadriportico Nartece: è la porzione di portico che corrisponde alla facciata della basilica, (il nome deriva dal greco nàrthex, scrigno). Più precisamente si parla di esonartèce quando il portico è esterno all’edificio sacro e di endonartèce se, invece, esso è all’interno. Il nartece simboleggia l’ultimo tratto prima del totale distacco dalla razionalità. → nartece Tinti Benedetta 2°I\A Appunti Storia dell’Arte 02/06/2017 Pagina 2 di 4 Tinti Benedetta Appunti Storia dell’Arte Ingresso: è collocato in uno dei lati minori della basilica e segna l’entrata definitiva nel luogo sacro. Navate: dividono l’interno della basilica. In genere sono tre, da due o più serie di colonne. La navata centrale è solitamente più ampia e più alta delle laterali, ciò per permettere l’inserimento delle finestre ed è delimitata da due colonnati. Le navate laterali sono delimitate dalla parete della basilica e da un colonnato. → navate Presbiterio: è il luogo riservato solo ed esclusivamente al clero. È posto di fronte alla navata centrale; (il termine deriva dal latino presbytèrium, collegio dei preti o degli anziani). Il presbiterio è solitamente rialzato e separato dalla navata da un recinto di marmo, intagliato o traforato, detto transenna o anche pluteo. → presbiterio Transetto: ulteriore navata che taglia il corpo longitudinale trasversalmente, (il nome deriva dal latino trans, oltre e saeptum, recinto). → transetto Abside: è la parte finale della navata centrale (dal latino àbsis, giuntura, volta). Ha una forma semicircolare (semicupola) ed è innestato sulla parete di fondo. → abside Tinti Benedetta 2°I\A Appunti Storia dell’Arte 02/06/2017 Pagina 3 di 4 Tinti Benedetta Appunti Storia dell’Arte Particolarità pianta: croce latina, croce greca e croce commissa Se i due bracci del transetto sono più corti delle navate, la basilica si dice a croce latina; se sono uguali è si intersecano al centro delle navate, invece, di parla di edificio a croce greca; e si parla di croce commissa o di pianta a “T” (tau), se il transetto si trova in fondo. → pianta a croce latina immessa: il transetto è posto a 2\3 dal corpo longitudinale → pianta a croce greca → pianta a croce commissa o di pianta a “T” (tau) Tinti Benedetta 2°I\A Appunti Storia dell’Arte 02/06/2017 Pagina 4 di 4