23/11/2015 Libera Me, il film contro la violenza sulle donne in prima

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23/11/2015
Libera Me, il film contro la violenza sulle donne in prima assoluta nazionale al teatro di Rifredi mercoledì
25 novembre nella Giornata Internazionale
Maria Federica Giuliani (Presidente commissione cultura): “Un film può parlare anche ai giovani più di
tante parole, un no deciso alla violenza contro le donne―
In occasione della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne mercoledì 25 novembre, alle 20,45,
al teatro di Rifredi verrà proiettato, in anteprima assoluta nazionale, il film Libera Me di Sara Iles, presentato
all’ultimo Festival di Cannes. Un film indipendente che è arrivato anche al Los Angeles Cine Fest
conquistando il pubblico statunitense. “Ringrazio Decima Musa che ha festeggiato pochi mesi fa il ventennale
della sua attività di aver portato a Firenze questo film. Il Comune di Firenze – spiega la presidente della
commissione cultura Maria Federica Giuliani – organizza molte iniziative per la Giornata del 25 novembre ma
credo che, in questo momento, un film possa contribuire al meglio a capire cosa sono la violenza ed il
femminicidio più di tante parole. Questa piaga continua, nonostante il lavoro che viene svolto dalle istituzioni
e da tante associazioni, anche tra le persone più giovani. Un recente rilevamento – aggiunge la presidente
Giuliani – ha reso noto che per molti giovani la violenza all'interno delle coppie non viene considerata così
grave e che ogni contrasto deve essere risolto tra le mura domestiche. Questo ci induce ad impegnarci
ancora di più. Un film, già premiato all'estero, può essere un buon veicolo per far capire la drammaticità che
vivono tante donne vittime di violenza e cosa fare per uscirne". La presidente di Decima Musa Firenze Silvia
Del Secco ha sottolineato come: "Il film sta ricevendo enorme successo ed importanti riconoscimenti
all'estero, trattando temi importanti e sottolinea l'attività della nostra Associazione a sostegno delle donne e
punta a diffondere una nuova cultura anche tra gli adolescenti. C'è, infatti, la volontà di metterlo a
disposizione per proiettarlo anche nelle scuole". (s.spa.)
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