Principali Disturbi di Interesse
Neuropsicologico- Età Adulta
-Disturbi del Linguaggio
-Disturbi della Memoria
-Disturbi del Riconoscimento
-Disturbi del Movimento
-Disturbi Visuo-Spaziali
-Disturbi Attenzionali/ Esecutivi
Pizzamiglio 2005
FUNZIONI ESECUTIVE
comportamenti correlati all’attività
-Volizione (mettere in atto un comportamento intenzionale)
-Pianificazione (identificazione ed organizzazione di fasi ed
elementi necessari per realizzare un’intenzione o raggiungere un
obiettivo)
-Azione finalizzata (iniziare, mantenere, avvicendare e terminare
sequenze di comportamento complesso in una maniera ordinata
e integrata)
-Prestazione efficace ( abilità di monitorare, auto-correggere e
regolare l’intensità, il ritmo e altri aspetti qualitativi di ciò che
viene prodotto)
(M.D. Lezak, 1995)
LOBI FRONTALI
-Le lesioni del circuito prefrontale dorso-laterale portano a
disfunzione esecutiva. I pazienti hanno difficoltà nel
generare ipotesi e nel mantenere flessibilità o nel cambiare
argomento se richiesto
-Le lesioni del circuito orbito-frontale portano
comportamenti disinibiti, irritabili e labili. Sono anche
possibili comportamenti imitativi e di utilizzazione. I
pazienti possono non avere chiari deficit esecutivi
-Le lesioni del circuito del cingolo nella porzione mediale
frontale/anteriore causano apatia, acinesia e abulia.
Componenti delle FE e prove neuropsicologiche corrispondent
DOMINIO
DESCRIZIONE
PROVE
NEUROPSICOLOGICHE
PIANIFICAZIONE
  ASTRAZIONE
 
CATEGORIZZAZIONE
Formulare un piano
  Astrarre le info a
partire da dati concreti
  Analizzare i rapporti
tra proprietà specifiche
di stimoli diversi
Torre di Londra- Raven
Giudizi verbali- Weigl
Definizione di proverbi
Fluenza verbale
Problemi aritmetici
FLESSIBILITA’
COGNITIVA
PERSEVERAZIONI
Variare il proprio
comportamento a
seconda delle
situazioni
Fluenza Verbale
Labirinti
Cubi di Kohs
WCST
INIBIZIONE
AUTOMATISMI
Inibire comportamenti
automatici ma non
finalizzati
Stroop Color Word
Interference Test
Apprendimento coppie
di parole
Il Wisconsin Card-Sorting Test (WCST)
Per eseguire il WCST si attiva la corteccia prefrontale di sinistra;
I pazienti con lesioni frontali fanno peggio al WCST (Milner, 1963; Grafman,
1990);
La classificazione si effettua in base a 3 criteri: colore, forma, numero;
Torre di Londra
2 mosse
po sizion e iniz iale
po sizion e finale
5 mosse
po sizion e iniz iale
po sizion e finale
L’esecuzione del test delle Torri di Londra comporta l’attivazione di numerose aree sia frontali sia
parietali posteriori (Baker et al., 1996);
Il paziente deve copiare il modello presentato dall’esaminatore, in un numero prestabilito di mosse,
secondo regole definite (si muove una pallina per volta, non si puo’ tenere in mano la pallina tolta,
sul piolo piccolo si puo’ inserire una pallina, sul medio due e sull’ultimo tre) ed entro 60’’;
valuta la capacità di pianificazione
WEIGL’S SORTING TEST
Il Weigl test è una misura della capacità di categorizzazione e di
ragionamento astratto
♥
♣
♠
♥
♥
♦
♦
♠
♠
♠
♣
E’ un test di pensiero categoriale. Viene eseguito secondo due modalità: attiva (il soggetto
categorizza autonomamente sulla base di colore, forma, dimensione,spessore, seme) o
passiva (categorizza l’esaminatore se il paziente non è riuscito a farlo da solo)
Stroop Color Word Interference Test
Rosso
verde marrone
Marrone rosso viola
Blu
viola verde
Viola
marrone blu
Verde
blu
rosso
Viola
marrone verde
Blu
viola
rosso
Verde
blu
marrone
Marrone rosso
blu
Rosso verde
viola
Viola
marrone blu
Blu
viola
rosso
Verde
blu
marrone
Marrone rosso viola
Rosso
verde marrone
blu
marrone
rosso
viola
verde
blu
verde
rosso
viola
marrone
viola
verde
rosso
marrone
blu
Test di sensibilità all’interferenza e di attenzione
visiva
Rosso
verde marrone
Marrone rosso viola
Blu
viola verde
Viola
marrone blu
Verde
blu
rosso
Viola
marrone verde
Blu
viola
rosso
Verde
blu
marrone
Marrone rosso
blu
Rosso verde
viola
Viola
marrone blu
Blu
viola
rosso
Verde
blu
marrone
Marrone rosso viola
Rosso
verde marrone
blu
marrone
rosso
viola
verde
blu
verde
rosso
viola
marrone
viola
verde
rosso
marrone
blu
VIGILANZA
Forma elementare di Attenzione rivolta
indifferentemente ad ogni evento
Lo stato di vigilanza è controllato da formazione
reticolare –Ipotalamo
Disturbi della vigilanza
Sonnolenza
Stupore
Stupore isterico
Stato catatonico
coma
ATTENZIONE
-Funzione cognitiva che sottende a tutta l’attività
cognitiva (percezione, memoria, pensiero)
-Facoltà di Confrontare e Scegliere tra le varie
percezioni
-Protezione contro interferenze esterne ed interne
nell’atto di selezionare ed elaborare alcune
informazioni
ATTENZIONE
A-Attenzione dispersa (dormiveglia)
B-Stato di all’erta (Arousal) o Attenzione
Aspettante o Attenzione Diffusa VIGILANZA
C-Attenzione Selettiva o Focalizzata
ATTENZIONE
Attenzione Selettiva o Focalizzata
C1) Attenzione selettiva spontanea (determinata dalle tendenze
individuali e dipende dalla presenza nel campo percettivo dalla
presenza di oggetti privilegiati ) questa forma di attenzione non
richiede sforzo anzi a volte bisogna sforzarsi per farla cessare
C2) Attenzione volontaria o attiva (Valutata dal soggetto che
rivolge l’attenzione su di un oggetto per sua iniziativa)
RUOLO SPECIFICO DELLOBO FRONTALE
ATTENZIONE
Attenzione Selettiva o Focalizzata
C3) Attenzione spaziale
-per la selezione della posizione spaziale degli
stimoli (corteccia parietale posteriore, nuclei
talamici) “VIA DEL DOVE”
-per la selezione degli attributi degli stimoli
(forma, colore, dimensioni) (corteccia
prefrontale) “VIA DEL CHE COSA”
ATTENZIONE
DISTURBI DELL’ATTENZIONE
1- Cause “Fisiologiche” (stanchezza)
2- Cause Tossiche (farmaci, droghe, tossici esogeni….)
3- Cause psicologiche (lo stato emotivo influenza fortemente
l’attenzione)
4- Cause psichiatriche
5- Cause organiche
traumi
disturbi di circolo
demenze organiche
stati confusionali
oligofrenia
ATTENZIONE
Attenzione focalizzata
SELETTIVITA’
Attenzione divisa
Allerta
INTENSITA’
Attenzione sostenuta
DIGIT SEQUENCES (Span di cifre)
2-4
5-8-2
6-4-3-9
4-2-7-3-1
6-1-9-4-7-3
5-9-1-7-4-2-8
5-8-1-9-2-6-4-7
2-7-5-8-6-2-5-8-4
3-6
6-9-4
7-2-8-6
7-5-8-3-6
3-9-2-4-8-6
4-1-7-9-3-8-6
3-8-2-9-5-1-7-4
7-1-3-9-4-2-5-6-8
TEST DI CORSI
9-5
5-7
4-6
3-6-1
4-1-5
9-5-8
9-3-1-5
6-5-4-8
4-9-8-7
1-6-5-3
6-2-3-7
2-6-5-7-9-3-4-8-1
8-2-3-4-1-7-9-6-5
3-4-6-7-5-8-9-2-1
8-6-7-3-4-9-5-2-1
4-3-1-8-7-5-6-2-9
8-5-4-1-9
2-3-5-4-1
3-4-1-7-2
7-9-3-4-1
8-1-9-2-6
5-3-2-4-6-7
9-8-1-4-6-5
2-3-1-5-9-4
2-4-6-3-5-1
2-3-6-4-9-5
5-9-1-7-4-2-8
4-1-7-9-3-8-6
5-8-1-9-2-6-4
3-8-2-9-5-1-7
6-1-9-4-7-3-8
1-7-6-4-8-3-2-5
5-8-3-2-6-7-1-9
7-1-2-3-4-6-8-5
9-4-7-3-1-8-2-5
7-6-9-1-2-3-8-4
Attenzione e velocità di processazione
Attenzione sostenuta e velocità di elaborazione dell’informazione
Test delle Matrici Attentive
(attenzione focalizzata)
Trail Making
Test
Parte A
5
(Reitan, 1958)
9
3
14
1
11
13
7
1
0
8
4
2
12
6
Trail Making
Test
Parte B
G
(Reitan, 1958)
7
B
F
6
2
A
E
3
1
4
C
5
D
LINGUAGGIO
-Eloquio spontaneo
-Fluidità verbale
-Denominazione
-Comprensione e costruzioni di
frasi
-Ripetizione
-Lettura
-Scrittura
L’organizzazione funzionale del sistema linguistico
Secondo il modello classico, l’emisfero sinistro è specializzato
nell’elaborazione degli stimoli linguistici, mentre l’emisfero destro
nell’elaborazione spaziale e percettiva.
Lo sviluppo di metodi di neuroimmagine (fMRI, PET) ha affinato le
conoscenze, permettendo di “vedere” il funzionamento del cervello
durante l’elaborazione di stimoli linguistici.
Oggi sembra che le regioni coinvolte nel linguaggio siano molto più
distribuite e richiedano la collaborazione di entrambi gli emisferi.
L’organizzazione funzionale del sistema linguistico
Le prime fonti di conoscenze sono stati gli studi su pazienti in
cui delle lesioni focali avevano alterato la funzione linguistica:
-1861, Paul Broca: una lesione nella parte infero-posteriore del
lobo frontale inferiore sinistro (area di Broca) provoca un deficit
di produzione linguistica.
-1875, Carl Wernicke: una lesione nella parte posteriore della
corteccia temporale (area di Wernicke) sinistra provoca un
deficit di comprensione.
AFASIA
L’afasia è un disturbo della formulazione e della
comprensione di messaggi linguistici, che consegue a
lesioni focali cerebrali.
l 
l 
l 
Afasia Motoria: deficit di produzione del linguaggio (piede della
terza circonvoluzione frontale sinistra);
Afasia Sensoriale: deficit di comprensione del linguaggio (lobo
temporale sinistro);
Forme afasiche da disconnessione: afasia di conduzione, afasia
transcorticale sensoriale, afasia transcorticale motoria;
MEMORIA
La memoria è la capacità di immagazzinare informazioni, alle
quali attingere quando necessario
l 
Comprende i due processi di apprendimento e ricordo
l 
Si possono distinguere le seguenti fasi:
l 
codifica
l 
consolidamento
l 
immagazzinamento
MEMORIA
Memoria a breve termine
-Deposito temporaneo
-Memoria di lavoro
Memoria a lungo termine
-Memoria procedurale
-Memoria dichiarativa:
semantica
episodica
Regione basale del
proencefalo
Nucleo dorsomediale del talamo
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Corteccia
prefrontale
Amigdala
cCorteccia
paraippocampale
Corteccia
inferotemporale
Cervelletto
SISTEMI MULTIPLI DI MEMORIA
Risponde a tre criteri:
l 
è un insieme di processi cerebrali correlati che permette
di immagazzinare e richiamare uno specifico tipo o classe
d’informazione
l 
l 
può essere caratterizzato da una serie di proprietà che
descrivono il suo modo di operare
può essere dissociato da latri sistemi sulla base di prove
concordanti derivate da ricerche di psicologia e
neuroscienze.
(D.Schacter and E.Tulving, 1994)
PRINCIPALI SISTEMI DI MEMORIA
-Memoria Episodica
-Memoria Semantica
Esplicita / Dichiarativa
(L.R.Squire, 1992)
-Sistemi di rappresentazione
percettiva
-Memoria Procedurale
-Memoria di Lavoro
Implicita /
Non dichiarativa
MEMORIA EPISODICA
È l’esplicito richiamo alla memoria di fatti accaduti in un particolare tempo e
luogo del vissuto del soggetto. Il prodotto di questa memoria contribuisce
all’esperienza del ricordare i dettagli contestuali di un evento passato
Una lesione alle parti mediali o più interne dei lobi temporali, inclusa la
formazione ippocampale, compromette seriamente l’acquisizione di nuovi ricordi
episodici.
Una lesione selettiva alle regioni prefrontali provoca grandi difficoltà a ricordare
dove e quando si sono verificati eventi recenti.
Le regioni prefrontali si attivano quando i soggetti fanno grossi sforzi per
richiamare un’informazione presentata poco prima, mentre la formazione
dell’ippocampo durante l’effettivo richiamo alla memoria di quella informazione.
MEMORIA SEMANTICA
Si riferisce ad una conoscenza generale dei fatti e dei concetti che
non è legata a nessun tempo, o luogo, particolari. Il prodotto di
questa memoria contribuisce all’esperienza del sapere, o dell’aver
familiarità con un fatto o un’associazione di fatti. La conoscenza è
organizzata per categorie.
L’acquisizione di nuovi ricordi semantici dipende dall’integrità dei
lobi temporali mediali
SISTEMA DI RAPPRESENTAZIONE PERCETTIVA
Sistema di riconoscimento percettivo importante nell’identificazione delle
parole e degli oggetti sulla base della loro forma e struttura.
Il PRS può essere classificato almeno in tre principali sottosistemi:
l 
l 
l 
sistema visivo della forma della parola, che controlla l’informazione
sulle caratteristiche fisiche e ortografiche
Sistema uditivo della forma della parola, che controlla l’informazione
fonologica e acustica
Sistema descrittivo-strutturale che controlla l’informazione riguardo
alle relazioni fra le parti di un oggetto che specificano la sua forma e
struttura globale.
Le regioni cerebrali occipito-temporali sono coinvolte nella
rappresentazione globale dell’oggetto.
MEMORIA PROCEDURALE
Si riferisce all’acquisizione di abilità e abitudini, ovvero al “sapere
come fare”.
Le memorie procedurali vengono acquisite gradualmente
attraverso l’esercizio ripetuto.
Una serie di studi indica che questo tipo di memoria dipende in
modo critico dal sistema cortico-striatale e dal cervelletto.
MEMORIA RETROSPETTIVA E PROSPETTICA
Possiamo recuperare dalla memoria fatti o episodi del passato (memoria
retrospettiva)
oppure possiamo ricordare piani, intenzioni e azioni che svolgeremo in
futuro (memoria prospettica)
MEMORIA AUTOBIOGRAFICA
l 
l 
La memoria autobiografica è riferita al ricordo di informazioni legate al sé
Il sistema dei ricordi autobiografici comprende tre livelli organizzati
gerarchicamente
l 
estesi periodi della vita
l 
eventi generali (giorni o settimane)
l 
eventi specifici (ore)
I ricordi autobiografici hanno carattere ricostruttivo
In molti casi la rievocazione di un evento comporta l’integrazione di dettagli estratti d
episodi simili
(memoria riepisodica)
MEMORIA DI LAVORO
Riguarda il mantenimento dell’informazione per breve tempo. È usata
per mantenere disponibile l’informazione per quelle abilità cognitive di
base come la comprensione, il ragionamento e la soluzione di
problemi.
La memoria di lavoro coinvolge la corteccia prefrontale insieme a
diffuse aree corticali.
MEMORIA DI LAVORO
Il sistema di Memoria di Lavoro è composto da tre elementi:
l 
Un esecutivo centrale o spazio di lavoro a capacità limitata
l 
Un sottosistema detto loop articolatorio, ovvero memoria di lavoro verbale
rappresenta le informazioni
che
in un codice fonologico, e che possono essere
mantenute grazie ad un processo di reiterazione che consiste in un parlato interiore.
Include una componente di immagazzinamento nella corteccia parietale ed una
componente di reiterazione
nella corteccia frontale, entrambe nell’emisfero di
sinistra.
l 
un sottosistema detto taccuino visuo-spaziale coinvolto nella ritenzione a breve
termine dell’informazione visiva e spaziale. In questo sistema, è importante l’emisfero
destro, inclusa la corteccia visiva-associativa, il lobulo parietale inferiore, e la
corteccia prefrontale inferiore.
MEMORIA A LUNGO TERMINE
L’amnesia
Deficit di memoria episodica, conseguenti a lesioni cerebrali o traumi psicologici
l 
l 
l 
AMNESIA ANTEROGRADA: incapacità di acquisire nuovi ricordi a partire
dall’inizio della malattia/trauma
AMNESIA RETROGRADA: incapacità di ricordare eventi antecedenti
l’esordio della malattia/trauma
AMNESIA GLOBALE: riguarda entrambi gli aspetti
L’amnesia globale
l 
Amnesia anterograda
l 
Amnesia retrograda di entità variabile
l 
Intelligenza, linguaggio e MBT normali
l 
Memoria implicita preservata
L’amnesia globale
Le lesioni responsabili dell’amnesia globale possono essere:
1) A LIVELLO TEMPORALE MEDIALE (IPPOCAMPO)
Il ruolo dell’ippocampo nella memoria è oggetto di dibattito
l 
l 
Modello standard: ruolo temporaneo dell’ippocampo nel consolidamento, ma
non nell’immagazzinamento di ricordi remoti
Teoria della traccia multipla: l’ippocampo è sempre coinvolto nel riattivare la
traccia mnestica, perché ricostruisce il contesto
L’amnesia globale
2) A LIVELLO DIENCEFALICO
Le strutture diencefaliche possono essere danneggiate anche dall’etilismo
cronico. L’amnesia da alcolismo cronico prende il nome di sindrome di
Korsakoff:
confabulazioni (provocate/spontanee)
anosognosia: mancata consapevolezza di malattia
3) A LIVELLO FRONTOBASALE
Amnesia e deficit della memoria semantica
Alcuni pazienti mostrano deficit di memoria semantica:
l 
l 
memoria episodica intatta
hanno perso le conoscenze relative al significato delle parole, alle
conoscenze imparate a scuola…
I due sistemi, semantico ed episodico, interagiscono:
una normale memoria episodica è necessaria per acquisire nuove informazioni
semantiche e, d’altro canto, l’elaborazione profonda di eventi richiede una
codificazione semantica
deficit di memoria non dichiarativa
Gli amnesici possono apprendere abilità motorie anche quando sono incapaci
di ricordare esplicitamente quando abbiano appreso tali abilità
Quindi, l’apprendimento implicito non richiede necessariamente la
consapevolezza del materiale da apprendere
Viceversa, esistono pazienti in cui la memoria dichiarativa è intatta e sono
presenti deficit di memoria implicita:
l 
pazienti con malattia di Parkinson
l 
corea di Hungtington
ASSESSMENT CLINICO DEI DISTURBI DI MEMORIA-1
Memoria a breve termine verbale:
l 
l 
Span di cifre diretto
(Wechsler, 1945, 1955,1981, 1987);
Ripetizione bisillabica di parole
(Spinnler-Tognoni, 1987);
Memoria di Lavoro verbale:
Span di cifre inverso (Wechsler, 1945, 1955,1981, 1987);
Working Memory test (Mondini );
Memoria a lungo termine verbale:
Memoria di Prosa
(Spinnler-Tognoni, 1987);
Apprendimento di liste di parole
(Novelli, 1986);
Apprendimento di coppie di parole
(Novelli, 1986);
Apprendimento delle 15 parole di Rey
(Carlesimo, 1996);
Buschke Verbal Selective Reminding Test
1991)
(Spinnler-Tognoni, 1987; Rao SM,
ASSESSMENT CLINICO DEI DISTURBI DI MEMORIA-2
Memoria a breve termine visuo-spaziale:
l 
Span di Corsi
l 
Spatial Recall Test
l 
Ripetizione bisillabica di parole (Spinnler-Tognoni, 1987);
(Spinnler-Tognoni, 1987);
(Rao SM, 1991);
l 
Memoria di Lavoro visuo-spaziale :
l 
Span Corsi inverso
(Spinnler-Tognoni, 1987);
Memoria a lungo termine visuo-spaziale:
Sopra-span di Corsi (Spinnler-Tognoni, 1987);
7/24 Spatial Recall Test (Rao SM, 1991);
Test di richiamo della Figura di Rey (Carlesimo,2002)
REY AUDITORY VERBAL LEARNING- 15 Parole di Rey
(Rey, 1958; Carlesimo, 1996)
Parole
1
2
3
4
5
Rievocaz. 15’
Tenda
¨
¨
¨
¨
¨
¨
Tamburo
¨
¨
¨
¨
¨
¨
Caffè
¨
¨
¨
¨
¨
¨
Cintura
¨
¨
¨
¨
¨
¨
Sole
¨
¨
¨
¨
¨
¨
Giardino
¨
¨
¨
¨
¨
¨
Baffi
¨
¨
¨
¨
¨
¨
Finestra
¨
¨
¨
¨
¨
¨
Fiume
¨
¨
¨
¨
¨
¨
Paesano
¨
¨
¨
¨
¨
¨
Colore
¨
¨
¨
¨
¨
¨
Tacchino
¨
¨
¨
¨
¨
¨
Scuola
¨
¨
¨
¨
¨
¨
Casa
¨
¨
¨
¨
¨
¨
Cappello
¨
¨
¨
¨
¨
¨
___/15
___/15
___/15
___/15
___/15
___/15
Totale
Falsi
riconoscimenti
R.I.
Punteggio grezzo
____________
Correzione
____________
Totale punteggio corretto
____________
Falsi riconoscimenti
____________
R.D.
Punteggio grezzo
____________
Correzione
____________
Totale punteggio corretto
____________
Falsi riconoscimenti
____________
Apprendimento verbale
Apprendimento
TEST DI MEMORIA DI PROSA
Babcock, 1930; Spinnler e Tognoni, 1987)
"Sei / dicembre/. La scorsa / settimana / un fiume / straripò / in una piccola / città / situata / a 20 km / da Torino/. L'
acqua / invase / le strade / e le case/. Quattordici / persone / annegarono / e seicento / si ammalarono / a causa dell'
umidità / e del freddo/. Nel tentativo di salvare / un ragazzo / un uomo / si ferì / le mani."
………………………….......................................................................................................................
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................................................................................................................................................................
Differita:
"Sei / dicembre/. La scorsa / settimana / un fiume / straripò / in una piccola / città / situata / a 20 km / da Torino/. L'
acqua / invase / le strade / e le case/. Quattordici / persone / annegarono / e seicento / si ammalarono / a causa dell'
umidità / e del freddo/. Nel tentativo di salvare / un ragazzo / un uomo / si ferì / le mani."
................................................................................................................................................................
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................................................................................................................................................................
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FIGURA DI REY