DIREZIONE: SERVIZI DEL TERRITORIO SERVIZIO: GESTIONE DEL TERRITORIO, SVILUPPO ECONOMICO E UFFICIO AMBIENTE Ufficio: Ambiente Dirigente: arch. Manuela RICCOMINI Responsabile: Giuliano GUICCIARDI RELAZIONE TECNICA Oggetto: lavori di “manutenzione del verde pubblico” SEDE: via Martiri di Sant’Anna 10· 55045 Pietrasanta (LU) Tel. 0584 7951 · Fax 0584 795317 · Fax protocollo 0584 795280 www.comune.pietrasanta.lu.it E-MAIL: [email protected] P.E.C [email protected] ORARIO RICEVIMENTO : martedì ore 11,00 –13,30 solo appuntamenti on line - giovedì, ore 11,00 –13,30 libero Il Comune di Pietrasanta è proprietario di aree destinate a verde pubblico, con presenza di alberature di notevole pregio, site su viabilità ad alta e media intensità di traffico, per le quali si rende necessaria una costante manutenzione sia per la sicurezza stradale, sia per la fruibilità degli spazi pubblici, tenendo conto della stagione estiva caratterizzata dalla vocazione turistica del territorio. I lavori di manutenzione delle aree a verde, consistono in taglio, riqualificazione o nuova realizzazione dei tappeti erbosi, potatura e abbattimento di alberi e arbusti, lavori di messa a dimora di nuove piante, realizzazione di staccionate e/o ripristino arredi. Elenco lavorazioni: a) TAGLIO ERBA: 1. PARCHI E GIARDINI ( circa 164.000 mq): i parchi e i giardini sono dislocati sul tutto il territorio comunale e presentano alberi, arbusti e attrezzature ludico ricreative. Durante il taglio dell’erba deve essere garantita la salvaguardia sia delle cortecce della vegetazione esistente sia delle attrezzature. L’altezza dell’erba dopo lo sfalcio non deve superare i tre cm e il materiale vegetale derivante dal taglio stesso ed eventuali foglie o rifiuti devono essere rimossi. Le rifiniture devono essere effettuate con decespugliatore meccanico a spalla e deve essere garantita la salvaguardia della vegetazione e di eventuali attrezzature presenti (la dislocazione dei parchi e i giardini sono riportai nella cartografia allegata). 2. CIGLI STRADALI (circa 200.000 mq): la viabilità del Comune si divide in due tipologie di strade, urbane e extraurbane: a. Urbane (circa 111.000 mq): sono strade dislocate all’interno del centro città o delle frazioni, dove vi è una forte urbanizzazione. Il taglio deve essere eseguito con decespugliatore meccanico a spalla. b. Extraurbane (circa 89.000 mq): Sono dislocate fuori dal centro città spesso in zone collinari. Il taglio può essere effettuato con mezzo meccanico con trattrice munita di braccio idraulico ed attrezzo trinciatore-sfibratore e le rifiniture con decespugliatore meccanico a spalla. Le metrature delle strade sono state calcolate moltiplicando la lunghezza delle stesse, la profondità di taglio (da 30 cm a 1 mt.) considerate per entrambi i lati. Inoltre, deve essere prevista l’asportazione del materiale vegetale derivante dal taglio stesso ed eventuali foglie o rifiuti devono essere rimossi. Inoltre devono essere previste tutte le procedure atte alla tutela della circolazione stradale, compresa la segnaletica e se necessario la predisposizione della chiusura o del doppio senso alternato mediante l’utilizzo di propri operatori. b) POTATURE: Le potature devono rispettare la struttura della pianta, salvaguardando la ramificazione naturale, interessando branche e rami di diametro inferiore a cm. 10, devono comportare una riduzione della chioma non superiore al 25% e i tagli devono essere netti, rispettando il collare sulla parte residua, senza lasciare monconi. Gli alberi già gravemente compromessi da potature drastiche precedenti o per motivi tecnici, appurati e relazionati dal Tecnico dell’Ufficio Ambiente, non rientrano nelle norme su dette. Se la potatura viene effettuata in aree dove vi sono fabbricati, deve essere prevista la copertura degli stessi mediante apposite protezioni o mediante l’utilizzo di tutte le procedure atte alla salvaguarda degli immobili presenti. Se le piante potate sono colpite da patogeni fungini o virus, non sarà possibile utilizzare gli strumenti di taglio per effettuare altre operazioni su piante superstiti se non dopo attenta disinfezione (ipoclorito di sodio al 2 per 1000 o sali quaternari di ammonio). c) ABBATTIMENTI: Gli alberi che dovranno essere eliminati potranno essere deprezzati progressivamente o abbattuti con un solo taglio al piede, purché tali operazioni non costituiscano in alcun modo fonte di danni meccanici per le piante superstiti o alle infrastrutture presenti. Il materiale di risulta dovrà essere tempestivamente allontanati dalla zona di cantiere. Se le piante abbattute sono colpite da patogeni fungini o virus, non sarà possibile utilizzare gli strumenti di taglio per effettuare altre operazioni su piante superstiti se non dopo attenta disinfezione (ipoclorito di sodio al 2 per 1000 o sali quaternari di ammonio). d) POTATURE E ABBATTIMANTI DI PIANTE COLPITE DA PATOGENI SOTTOPOSTI A DECRETI DI LOTTA OBBLIGATORIA Le operazioni su piante colpite da patogeni sottoposti a decreti di lotta obbligatoria (es. Cancro colorato del platano, processionaria del pino, punteruolo rosso delle palme), devono essere eseguite seguendo le prescrizioni specifiche, individuate di volta in volta dal Direttore dei Lavori. Lo smaltimento del materiale di risulta, deve essere smaltito secondo le prescrizioni impartite dal Decreto Ministeriale specifico e dove richiesto, deve essere smaltito in discarica abilitata, con obbligo di presentazione di certificato di avvenuto smaltimento, entro e non oltre 3 giorni dall’abbattimento o dalla potatura. e) SPINATURA E RIMONDA DEL SECCO Per le piante di pino che dovranno essere spinate, deve essere prevista anche la rimozione del secco. Se la spinatura viene effettuata in aree dove vi sono fabbricati, deve essere prevista la copertura degli stessi mediante apposite protezioni. Il materiale di risulta dovrà essere tempestivamente allontanati dalla zona di cantiere. f) PULIZIA DELL’AREA DI CANTIERE Mano a mano che procedono i lavori, tutti i materiali di risulta, dovranno essere quotidianamente rimossi per mantenere in ordine il luogo in cui si opera. I materiali di risulta allontanati dal cantiere dovranno essere portati alla discarica pubblica o su aree predisposte dall’Impresa a sua cura e spese. Alla fine dei lavori tutte le aree devono essere accuratamente pulite. g) CONSERVAZIONE E RECUPERO DELLE PIANTE ESISTENTI NELLA ZONA Le aree sottoposte ad intervento tenuta alla conservazione e alla cura delle eventuali piante esistenti sull’aree. Tutta la vegetazione esistente indicata per la sua conservazione dovrà essere protetta con recinzioni e barriere, provvisorie ma solide, da urti e rotture alla corteccia, dall’eccessivo calpestio, dal traffico e dal parcheggio di autoveicoli. In particolare si rimanda al corrispondente articolo del Regolamento del verde. L’Impresa dovrà usare la massima cautela ogni volta che si troverà a lavorare nei pressi delle piante esistenti per non arrecare danni alle radici e inutili tagli o rotture ai rami. h) RIMOZIONE MATERIALE VEGETALE PRSENTE SUL TERRITORIO COMUNALE Mediante nolo a caldo di autocarro ribaltabile con gru, dovrà essere rimosso sul territorio Comunale il materiale derivante da abbattimenti e potature effettuati dagli operai comunali. I) MESSA A DIMORA DI ALBERI, ARBUSTI E/O SPECIE ERBACEE Messa a dimora di alberi a foglia caduca o persistente in aree a verde, posti a pie d'opera dall'impresa compreso il reinterro, la formazione della conca di compluvio (formella), la fornitura e il collocamento dei pali tutori in legno trattato, la legatura con corde idonee, la fornitura e la distribuzione di ammendanti, di concimi e una bagnatura con 50/200 lt. d'acqua, compresa la fornitura e posa di tubo dreno interrato per irrigazione. Messa a dimora di arbusti o piccoli alberi in zolla o in vaso, fornitura e stesa do 20 lt. Di terriccio, concimazione e irrigazione con 15 lt. Di acqua, esclusa. la pacciamanatura. Messa a dimora di specie erbacee, in vaso 9x9 o similari, densità di 15-25 piante al mq., compresa la fornitura di 40 lt di ammendante per mq, la preparazione del terreno, l'impianto e una bagnatura con 30 lt. di acqua al mq., compresa la fornitura e la stesa di telo pacciamente, fornitura e distribuzione in copertura di cm 5/7 di corteccia di resinose o lapillo. A seguito dell’impianto di ALBERI deve essere prevista una manutenzione post trapianto, di durata almeno biennale, , con annaffiature puntuali, da aprile ad ottobre, salvo casi di periodi di siccitosi invernale. Le quantità di acqua non deve essere inferiore a 100/300 lt, per pianta per bagnatura. Il numero delle bagnature nel periodo compreso non deve essere inferiore a 10/12 interventi pulizia del tornello e se necessario il ripristino dello stesso. E' compresa la saturazione delle fessure dovute all'assestamento definitivo della zolla, il ripristino, il controllo dei pali tutori e dei teli di juta, concimazione e trattamenti fitoiatrici. Garanzia di attecchimento degli alberi compresa la sostituzione delle piante non vegete, in modo da consegnare, alla fine del periodo di manutenzione, tutte le piante oggetto di trapianto in buone condizioni vegetative. A seguito della messa a dimora di arbusti, rampicanti e specie erbacee, deve essere prevista una garanzia di attecchimento delle nuove specie, e per la durata del periodo di garanzia deve essere effettuata una manutenzione degli stessi, compresa la sostituzione delle piante non vegete, in modo da consegnare alla fine del periodo di garanzia, tutte le essenze costituenti l'impianto, in buone condizioni vegetative. La preparazione del terreno al trapianto deve avvenire mediante lavorazione meccanica fino a 15 cm e successivi passaggi di affinamento meccanico manuale, eliminazione dei ciottoli, sassi ed erbe, completamento a mano nelle parti non raggiungibili a macchina. In caso di necessità deve essere previsto lo spianamento generale dell'area, mediante l’utilizzo di mezzi meccanici, al fine di riportarla alle quote di progetto, mediante scavo e riporto entro un altezza media di 10/15 cm del terreno di superficie esistente sul posto onde portare al giusto livello per deflusso delle acque. J) FORMAZIONE DI TAPPETO ERBOSO La formazione di tappeto erboso può essere effettuata a: a semina, su terreno agrario, con preparazione meccanica del terreno (pulizia dell'area, aratura/vangatura, erpicatura), con concimazione del fondo, semina manuale o meccanica, compresa fornitura di 100 g/ mq di concime, composto terrario, di 30 g/mq di seme, semina, rullata, escluso ammendante organico e irrigazione, primo taglio incluso; in zolla, per inerbilementi pronto effetto, composto da miscuglio di graminacee, compresi tutti i lavori preparatori del terreno, quali il diserbo delle infestanti, la rimozione dei residui vegetali, la fresatura del terreno, la concimazione del fondo, la stesura su terreno livellato di strato uniforme, per uno spessore di 5 cm, di mescola di sabbia e lapillo,incluso il primo taglio, esclusa irrigazione. K) FORNITURA E REALIZZAZIONE DI STACCIONATA Le staccionate devono essere realizzate a croce di Sant'Andrea in pali di castagno decorticati, costituita da piantoni del diametro di 10-20 cm posti a intrasse di 1,5 m, per un altezza fuori terra di 1 m, con trattamento della parte appuntita interrata, pali in diagonale di diametro 8-10 cm, compresa la realizzazione di eventuali plinti di fondazione di 30 x 30 x 30 cm, la fondazione di tutti i fissaggi con elementi di ferro zingato, tutti i piccoli movimenti di terra, in escavo ed in riporto, per la realizzazione dei plinti di fondazione. Intervento comprensivo di ogni onere, attrezzo ed attrezzatura necessaria ed effettuato con materiale fornito L’importo presunto per tali lavori sulla base della consistenza dei beni e degli stanziamenti degli anni precedenti è quantificato in € 200.000,00 netti, annui e pertanto in € 600.000,00 netti su base triennale, quale durata dell’accordo quadro. Tutti gli interventi, non sono predeterminati nel numero ma saranno individuati dalla stazione appaltante, nel corso dello svolgimento dell'appalto, in base alle proprie necessità. effettuate su di chiamata da parte della stazione appaltante, in relazione alle esigenze manutentive del verde, durante il periodo dell’appalto. La prestazione sarà quantificata progressivamente applicando i prezzi allegati al capitolato speciale d’appalto, depurati dal ribasso offerto dall'aggiudicatario. Inoltre, i lavori di manutenzione, dovranno essere eseguiti in qualunque parte del territorio comunale e per qualsiasi quantità ordinata per ogni intervento, con il solo limite dell'importo massimo stabilito in sede di gara, senza che l’appaltatore possa avanzare pretese ulteriori rispetto ai prezzi di capitolato.