CORSO DI LAUREA IN SCIENZE DELL’ ARCHITETTURA Fra le diverse e- spressioni d’ arte, l’ Architettura è la più soggetta alle condizioni materiali. Il progetto si configura come elemento mediatore tra teoria e pratica, tra ideazione e realizzazione. Leonardo PREMESSA Glass Cube Bad Driburg, Germania. Design: 3deluxe. IL MESTIERE DEL PROGETTISTA L’ opera è realizzata con un materiale di nuova generazione: Il rapporto tra architettura e tecnica, ha avuto ed ha ancora oggi, un’ampia rilevanza nella defi- Questo è composto per un 70% nizione del mestiere del progettista. Si tratta di una tematica di grande interesse che forse, pietra acrilica. per le sue implicazioni di carattere teori- co e pratico, è stata tra le più dibattute negli ultimi due secoli di cultura architettonica. - Il progettista è prima di tutto un artista o un costruttore? di polvere di pietra naturale (derivato dalla bauxite), un 25% di resina acrilica di alta qualità ed un 5% di pigmenti naturali. - Fino a che punto deve approfondire il controllo sulla tecnica? 1 DISPENSE DEL LABORATORIO INTEGRATO DI PROGETTO E COSTRUZIONE 2 - MODULO ARCHITETTURA TECNICA CORSO DI LAUREA IN SCIENZE DELL’ ARCHITETTURA - Che tipo di conoscenza bisogna impartirgli sul piano didattico, perché diventi un vero progettista? E’ importante ricordare che la cultura non è un fine, ma un mezzo. - Quale deve essere il rapporto tra la teoria e la pratica della costruzione? - Quale il rapporto del progettista con gli altri protagonisti del processo co- struttivo dell‟edificio? Queste ed altre domande hanno suscitato su questo argomento tito che un ricco dibatha attraversato molte conoscenze,(dalla filosofia alla sociologia, dalla politica all‟estetica), un dibattito che ha avuto amp i a i n f l u e n z a sull‟organizzazione 2 della pratica del progetto. A partire dall‟inizio dell‟ 800 , il dibattito sul ruolo del progettista, – in relazione all‟architettura intesa come “costruzione” – può essere riassunto in tre principali argomenti: 1°- il primo è rappresentato dal rapporto tra architetto e ingegnere inteso come rapporto tra conoscenza di tipo umanistico da un lato e la conoscenza tecnica – costruttiva dall‟altro. 2°- Il secondo dal complesso delle modificazioni che le grandi conquiste tecniche (conseguenti all‟affermazione, dei metodi di lavorazione industriale) hanno indotto sul fare architettonico. DISPENSE DEL LABORATORIO INTEGRATO DI PROGETTO E COSTRUZIONE 2 - MODULO ARCHITETTURA TECNICA CORSO DI LAUREA IN SCIENZE DELL’ ARCHITETTURA 3- L’ultimo aspetto è connesso al significato che la tecnica e la maestria – (intese come capacità di controllo dell‟ opera architettonica nel suo complesso e nelle sue parti)-, hanno avuto nell’operare di alcuni maestri. La lunga e appassionata discus- sione ha origine dalla progressiva conquista da parte degli ingegneri, di competenze e di ruoli storicamente proprio dell‟architetto. Il Rondelet (1743-1829), col suo trat- Casa Farnsworth, Mies Van der Rohe. tato dell‟arte di edificare e Le Corbusier sostengono che ai metodi costruttivi ta deve essere riconosciu- un‟influenza sui caratteri della progettazione molto maggiore di quanta ne avesse avuta fino ad allora. Se gli esiti della polemica sul rapporto tra ingegnere e l‟ architetto hanno contribuito ad un maggiore chiarimento dei due ruoli secondo la loro complementarietà, 3 il fenomeno dell’industrializzazione con l’uso di nuovi materiali, ha sicuramente messo in discussione il mestiere stesso dell‟architetto, ed ha determinato le maggiori modificazioni del suo rapporto con la pratica architettonica. Ogni materiale ha caratteristiche speciali, che è necessario comprenderle se vogliamo adoperarlo. Si deve ricordare che il risultato dipende “dal modo di usare” un materiale e non dal materiale stesso. I materiali nuovi, non è detto che siano superiori a quelli antichi. Ogni materiale non è altro ciò che noi lo rendiamo. (dimensione e lavorazione, colore, riflessione alla luce, etc..). DISPENSE DEL LABORATORIO INTEGRATO DI PROGETTO E COSTRUZIONE 2 - MODULO ARCHITETTURA TECNICA CORSO DI LAUREA IN SCIENZE DELL’ ARCHITETTURA Tutti i materiali, vecchi o nuovi, ricchi o poveri, se usati correttamente ed onestamente all‟interno di una grammatica compositiva, contribuiscono sempre alla buona riuscita di una costruzione, mentre usare erroneamente qualsiasi materia, è tradire l‟integrità di tutta la composi- zione architettonica. Il progetto architettonico non è vincolato solo dai materiali che strutturano l‟edificio, ma anche dai materiali, pregiati o meno, che rivestono l‟opera e all‟uso appropriato che se ne fa, come nel caso del C.I.S. a Cagliari di R. Piano, e Auguste Perret a Parigi . Nei primi impieghi del cemento armato, negli elementi di struttura verticale, i pilastri si, inserivano nello spessore murario portante. Sul fronte dell‟edificio la struttura in c.a. veniva allineata con una muratura pesante di mattoni o di pietrame. Uno spesso intonaco di cemento (denominato “litocemento”), che permetteva la realizzazione di modanature e decori, o una cortina di mattoni faccia a vista, serviva a nascondere la struttura in c.a. Non mancarono tuttavia, già all‟inizio del „900, edifici nei quali la struttura in c.a. è evidente e i tamponamenti si fanno leggeri, con ampie finestre, talvolta aggettanti rispetto al filo della struttura. In alto: Auguste Perret, Residenze in rue B. Franklin, Parigi, 1903. Lo scheletro strutturale è in evidenza, benché rivestito da piastrelle ceramiche, i tamponamenti sono ampiamente vetrati e rivestiti di terracotta nelle parti opache A sinistra: Renzo Piano, Edificio CIS a Cagliari 4 DISPENSE DEL LABORATORIO INTEGRATO DI PROGETTO E COSTRUZIONE 2 - MODULO ARCHITETTURA TECNICA CORSO DI LAUREA IN SCIENZE DELL’ ARCHITETTURA E‟ indiscutibile che la scelta del materiale da costruzione interagisca con i problemi connessi al linguaggio dell‟architettura, come è stato anche con l’uso del ferro e dell’acciaio, calcolati con esattezza secondo modelli matematici e fisici ben precisi. Infatti alla base dell‟insegnamento di Labrouste vi è l’intenzione di fare capire ai suoi studenti come la solidità dipende più dall’impiego dei materiali che dalla loro “massa”, ed afferma che – “appena essi conoscono i primi elementi della costruzione, io dico loro essere necessario derivare dalla costruzione stessa una decorazione che sia ragionata ed espressiva”. Parigi:Henri La- brouste, biblio- teca Sainte di Geevieve. luce La naturale che piove dall’ alto, viene diffusa dal rivesti- mento di vetro. Lo scheletro portante è di ghisa, con capitelli integrati dai punti luce. 5 DISPENSE DEL LABORATORIO INTEGRATO DI PROGETTO E COSTRUZIONE 2 - MODULO ARCHITETTURA TECNICA CORSO DI LAUREA IN SCIENZE DELL’ ARCHITETTURA INTRODUZIONE L' architettura tecnica si occupa dello studio dei procedimenti costruttivi e dei modi di produzione, nonché della definizione del sistema ambientale edilizio. Per lo studio e l' analisi di un oggetto architettonico è necessario comprendere il concetto di sistema. Tale vocabolo indica “qualsiasi identità che sia possibile analizzare e quindi scomporre in diverse parti. Ogni sistema ha delle proprietà che possono essere: Variabili, condizionate, e costanti. Nella progettazione è molto importante il concetto di sistema ambientale, inteso come “ sistema di parti che interagiscono tra loro modificando uno scenario esistente”. Tale definizione consente di comprendere la necessità di riflettere sul rapporto tra opera e contesto, poiché l' opera inserendosi in un luogo avente una propria identità, muterà inevitabilmente l' equilibrio dell' insieme esistente. Come nota Christian Norberg-Schulz, nella sua analisi del “luogo” (il genius loci), <<Un edificio, Richard Meier, Douglas House. L’ opera pur alterando il contesto può e deve essere elemento capa- di qualunque tipo e dimensione sia, ricade su un ce di dare un nuovo valore ed un territorio già popolato, alterando così il precedente nuovo senso sociale ed estetico al equilibrio>>. Quindi la progettazione di un edificio medesimo, concorrendo a creare e la sua realizzazione, modificano il contesto in cui un nuovo genius loci. ricade l‟intervento. 6 DISPENSE DEL LABORATORIO INTEGRATO DI PROGETTO E COSTRUZIONE 2 - MODULO ARCHITETTURA TECNICA CORSO DI LAUREA IN SCIENZE DELL’ ARCHITETTURA Occorre notare che se l‟ambiente re la più idonea, sia in ragione della necessaria adesione costruito cambia, anche il paesag- dell' opera alle aspettative dell' utente, sia in ragione gio cambia continuamente . dell' effetto che essa produce sul contesto. Infatti esso è la percezione visiva Il problema del progetto sta nella capacità di stabilire di ciò che c‟è nell‟ambiente consi- quell‟equilibrio armonico tra senso della realtà e senso derato. della possibilità. Cioè tra i vincoli posti dalla realtà ed La realtà, non è qualcosa di già l‟ampio spettro di possibili soluzioni. “compiuto” e “definito” di cui limitarsi a prendere atto, ma, come un processo in divenire. Essa può mutare, può assumere forme differenti rispetto a quelle che in un dato momento esibisce. Dunque non solo consente, ma esige da parte dell‟osservatore la capacità di percepire in ogni particolare la sua natura mutevole, mai statica. Tutto ciò presuppone Sopra: Falling Water House, Frank L. la necessità, durante l' elaborazio- Wright; ne del progetto di ipotizzare più soluzioni possibili e predire il A sinistra: Renzo Piano, centro Culturale Tijibau, Nuova Caledonia. L’architettura diventa espressione uni- futuro. Ovvero di disporre di un‟ ca con l’ambiente, non cancella la realtà ampia gamma di scelte, di preve- preesistente e non si estranea da essa, derne gli esiti, onde poter sceglie7 ma ne tiene conto e la fa crescere. DISPENSE DEL LABORATORIO INTEGRATO DI PROGETTO E COSTRUZIONE 2 - MODULO ARCHITETTURA TECNICA CORSO DI LAUREA IN SCIENZE DELL’ ARCHITETTURA La comprensione piena di un edificio, e la necessità di una sua corretta ideazione, presuppongono che sia esaminato tenendo conto di diversi punti di vista: -dal punto di vista funzionale e costruttivo (organizzazione del lavoro e sequenza produttiva in cantiere); - dal punto di vista estetico formale, ovvero valutando il rapporto tra gli elementi resistenti e la morfologia dell‟edificio; - dal punto di vista della contestualizzazione; - dal punto di vista del contenimento energetico e quindi dei materiali impiegati, orientamento e ventilazione…. Nel laboratorio integrato di progetto e costruzione, raramente si approfondiscono aspetti legati all' estetica, che sono invece centrali nei corsi di composizione architettonica. Anche il semplice intonaco, dal punto di vista della correttezza costruttiva, serve per preservare le murature (ad e- Tomas Ger- sempio qualora il progetto prevede l' uso di pietre gelive, al perazioni di manutenzione. Più è compatto, più la puli- fine di contenere gli effetti nocivi zia e la prevenzione sono avvantaggiate. casa Schro- termica, è necessario applicare uno strato di intonaco ester- Però dalla scelta del tipo di intonaco, consegue un der. no). All‟interno può essere evitato, ad esempio ricorrendo ad peculiare aspetto formale, come in fig. la casa Schro- una muratura faccia vista, sebbene una tale parete ruvida der. consente l' accumulo di polvere. L‟intonaco semplifica le o- Mies van der Rohe ( vedi figura.). 8 causati dall‟escursione rit Rietveld: di Rietveld, oppure gli edifici di Le Corbusier o di DISPENSE DEL LABORATORIO INTEGRATO DI PROGETTO E COSTRUZIONE 2 - MODULO ARCHITETTURA TECNICA CORSO DI LAUREA IN SCIENZE DELL’ ARCHITETTURA L‟ oggetto edilizio deve essere considerato sempre come sistema, ovvero come insieme organico di parti correlate. Lo studio di un oggetto implica l' esame delle singole parti e delle diverse relazioni tra esse. Leon Battista Alberti scrive che “il modo di eseguire una costruzione consiste tutto nel ricavare da diversi materiali, disposti in un certo ordine e congiunti ad arte, una struttura compatta e integra ed unitaria...ogni elemento mostri coerenza e necessi- tà...bisogna quindi ricavare nella struttura edificio quali sono le parti fondamentali, quale il loro ordinamento e quali le linee di cui si compongono”. Mies van der Rohe: Casa Tugendhat. La cura nel risolvere il particolare costruttivo rivela come il carattere necessario coerente e sincero di ciascun componente dell’ opera non debba essere avulso da una colta ricerca espressiva e formale. 9 DISPENSE DEL LABORATORIO INTEGRATO DI PROGETTO E COSTRUZIONE 2 - MODULO ARCHITETTURA TECNICA CORSO DI LAUREA IN SCIENZE DELL’ ARCHITETTURA Il sistema edilizio, detto anche “struttura”, consta di sette elementi di fabbrica, tra loro correlate. Queste possono essere: 1- scheletro portante 2 - chiusure orizzontali 3 - chiusure verticali 4 - partizioni interne 5 - elementi di comunicazione verticale 6 - blocchi funzionali 7 - cellule spaziali. Non è detto che in tutti gli edifici ci siano i sette elementi di fabbrica. Richard Meier, Casa Frank, assonometria. 10 DISPENSE DEL LABORATORIO INTEGRATO DI PROGETTO E COSTRUZIONE 2 - MODULO ARCHITETTURA TECNICA CORSO DI LAUREA IN SCIENZE DELL’ ARCHITETTURA Ad esempio un edificio si può comporre solo di scheletro portante, chiusure orizzontali e verticali, comunicazioni verticali e blocchi funzionali. - Lo scheletro portante: regge tutti gli altri elementi di fabbrica presenti nella costruzione; è costituito da linee verticale e orizzontali (pilastri e travi); - Le chiusure orizzontali: possiamo immaginarle come piani orizzontali che dividono un edificio nel senso dell‟altezza; - Le chiusure verticali: dividono lo spazio interno da quello esterno; - I blocchi funzionali: usati per cucine e bagni. - Comunicazioni verticali, scale e ascensori Queste parti in un edificio sono sempre presenti e correlate tra loro. Un caso diverso può essere: scheletro portante, comunicazioni verticali, cellule spaziali ( cioè involucri di plastica fissati nello scheletro portante, vedi figg. H3,H4 in basso a destra). Occorre ricordare inoltre che in un edificio ogni subsistema ha e deve avere una sua specifica funzione. Ad esempio la chiusura verticale come detto, ha lo scopo di proteggere l'ambiente interno dagli agenti atmosferici. Esempi di elementi di fabbrica. Il sistema edilizio, altrimenti detto struttura, consta di sette parti dette elementi di fabbrica, tra loro correlate. 11 DISPENSE DEL LABORATORIO INTEGRATO DI PROGETTO E COSTRUZIONE 2 - MODULO ARCHITETTURA TECNICA CORSO DI LAUREA IN SCIENZE DELL’ ARCHITETTURA Esempi di elementi di fabbrica; suddivisione dell’ elemento di fabbrica chiusure verticali in costruttivi setto elementi funzionali, murario, arco, serramento e strato di intonaco. Analisi dell’ elemento di fabbrica chiusure orizzontali come sistema di elementi, ( elementi costruttivi funzionali) tra loro correlati ( Ovvero Capriata, manto oppure di copertura, solaio, pavi- mento etc) e dell’ elemento scheletro portante assunto come insieme degli elementi costruttivi funzionali plinto, trave e pilastro. Occorre ricordare peraltro che In un edificio ogni subsistema ha e deve avere una sua specifica funzione. 12 DISPENSE DEL LABORATORIO INTEGRATO DI PROGETTO E COSTRUZIONE 2 - MODULO ARCHITETTURA TECNICA CORSO DI LAUREA IN SCIENZE DELL’ ARCHITETTURA Esempi di suddivisione di elementi costruttivi funzionali in elementi costruttivi di base e materiali di base. Ad esempio l’ ECF pilastro consta di ECB preassemblati ( armatura, a sua volta composta di elementi costruttivi di base preformati quali la staffa ed il tondino) e di materiali di base ( CLS). Esempi di materiali da costruzione, dalle materie prime (a), ai materiali di base sciolti o preconfezionati (b), elementi costruttivi di base preformati o preassemblati (c), elementi costruttivi funzionali ed elementi di fabbrica prefabbricati (d-e). 13 DISPENSE DEL LABORATORIO INTEGRATO DI PROGETTO E COSTRUZIONE 2 - MODULO ARCHITETTURA TECNICA CORSO DI LAUREA IN SCIENZE DELL’ ARCHITETTURA Ancora in un edificio, all’aumentare dell’altezza, l‟azione del vento diventa importante, perciò occorre irrigidire lo scheletro portante facendolo interagire ad esempio con i solai, o con gli elementi di comunicazione verticali. (vedi figg. Pagina 15). Nell‟esempio in figura (figg. H3,H4 nella pag. 11) le cellule spaziali di plastica , non possono collaborare con lo scheletro portante come farebbero i solai, perché semplicemente appoggiate sullo scheletro portante (vedi fig. G1 pag.11). In questo caso, lo scheletro portante deve avere sezioni maggiorate rispetto al caso di scheletro portante + solai, in quanto le cellule che poggiano sui solai e sulle travi, distribuiscono il peso uniformemente sui solai e sulle travi. Quanto detto è fondamentale per comprendere la correlazione funzionale tra le parti ed anche per ricordare come i sottosistemi di cui l' edificio è costituito, devono essere scelti in ragione delle relazioni che si possono instaurare tra essi. In particolare è necessario prevedere le relazioni funzionali e statiche. Si può pertanto affermare che: “secondo le relazioni fra le parti, diverse sono le soluzioni”. 14 Arup. Città della Moda a Milano. Quando si parla di relazioni, si vuole alludere a relazioni funzionali di diversa natura: statica, acustica (lo scheletro portante è la via più rapida per la propagazione acustica). etc. Per es. scegliere certe relazioni tra chiusure orizzontali e scheletro portante, evita la propagazione acustica, in quanto lo S.P. propaga i rumori. DISPENSE DEL LABORATORIO INTEGRATO DI PROGETTO E COSTRUZIONE 2 - MODULO ARCHITETTURA TECNICA CORSO DI LAUREA IN SCIENZE DELL’ ARCHITETTURA La disposizione degli irrigidimenti in pianta può essere centrale o laterale: il comportamento statico dell’edificio è differente nei due casi, ma il fine è lo stesso . L’irrigidimento della struttura può essere ottenuto anche ricorrendo a pareti di testata a setti in c.a., cioè utilizzando elementi di fabbrica rigidi e indeformabili, Esempi relativi al comportamento statico di strutture esposte all’ azione di forze orizzontali. 15 DISPENSE DEL LABORATORIO INTEGRATO DI PROGETTO E COSTRUZIONE 2 - MODULO ARCHITETTURA TECNICA CORSO DI LAUREA IN SCIENZE DELL’ ARCHITETTURA Se la chiusura verticale separa lo scheletro portante dall' ambiente esterno, si Ampliamento IRCAM, evita la dispersione termica. Si possono fare altri esempi simili. Peraltro occorre Piano. notare che scegliere le relazioni delle parti, significa scegliere le fasi co- Il struttive, cioè progettare il sistema edilizio. della Il risultato formale per ogni tipo di relazione, sarà ovviamente diverso. Renzo particolare parete ventilata con- sente di osser- Il medesimo percorso di analisi deve essere osservato nel progettare ogni elemento vare lo studio di fabbrica; infatti ognuno di essi può e deve essere considerato come un subsiste- del ma composto da parti dette componenti o elementi costruttivi funzionali. funzionale, sta- Ad esempio, una chiusura verticale si compone di più parti separate tra loro ma sempre correlate. Ognuno di questi strati è un elemento costruttivo perché rapporto tico e compositivo tra scheletro portante e realizzato durante una fase di cantiere ed è funzionale perché assolve ad u- chiusura verti- na data funzione specifica. cale. Occorre notare Le funzioni associate a ciascun elemento costruttivo, conseguono dalla scelta dell'elemento di fabbrica . ad esempio che quest’ ultima preserva il telaio strutturale dall’ ambiente esterno ed al contempo diviene spunto per comporre il ritmo modulare dei prospetti. 16 DISPENSE DEL LABORATORIO INTEGRATO DI PROGETTO E COSTRUZIONE 2 - MODULO ARCHITETTURA TECNICA CORSO DI LAUREA IN SCIENZE DELL’ ARCHITETTURA Da tale scelta consegue pure il ricorso ad uno specifico processo costruttivo. Inoltre ridurre il numero delle fasi di lavorazione, consente di ottenere una più elevata qualità dell' elemento costruttivo (es. il blocco poroton è allo stesso tempo portante ed isolante). Occorre ricordare che la scelta di un elemento di fabbrica scaturisce da uno specifico processo costruttivo, e pertanto sarà opportuno, in sede di progetto, verificare che ogni soluzione proposta sia realmente applicabile. Anche la scelta del modo di costruire comporta una certa organizzazione costruttiva. Occorre pertanto valutare, in sede di progetto, non solo l'aspetto funzionale dell’oggetto edilizio, ma pure ogni fase della costruzione. Infatti, proprio dalle scelte funzionali e costruttive, scaturiscono il valore estetico e la qualità, in quanto da loro dipendenti. Esempi di muratura in elementi Poroton. Il blocco poroton è portante ed Quindi, scegliere il modo di costruire, significa scegliere la sua realizzazione statica, isolante. funzionale, economica. Questi elementi pertanto si rivelano capaci di assolvere ai compiti sia di natura statica, che di mante- Pertanto, è di fondamentale importanza l‟ impostazione del progetto , in quanto rigorosa “simulazione delle successive fasi nimento del comfort igro termico dell’ utente. operative ed esecutive”. Possiamo affermare, che “ in fase di progetto se riusciamo a prevedere e risolvere tutti gli aspetti costruttivi,, possiamo garantirne la sua realizzazione”. 17 DISPENSE DEL LABORATORIO INTEGRATO DI PROGETTO E COSTRUZIONE 2 - MODULO ARCHITETTURA TECNICA CORSO DI LAUREA IN SCIENZE DELL’ ARCHITETTURA MODI DI PRODUZIONE Da quanto detto finora, è opportuno effettuare una analisi dei modi o processi produttivi, essendo la loro comprensione una premessa importante per uno sviluppo corretto e rigoroso delle fasi progettuali. Come detto: “L’architettura occupa dei tecnica si procedimenti costruttivi e dei modi di produzione, nonché di definire il sistema ambientale edilizio.” Il progettista, come nel caso di Murcutt, propone soluzioni non solamente dal punto di Casa nella Kangaroo Valley, Glenn Mur- vista compositivo, o solamente cutt, tecnologico, ma coniuga in Il progetto è una fase molto importante modo olistico entrambi i nel processo di edificazione di un’ opera, saperi affinché ciascuna necessità di una parte sia corret- in quanto analizza e prevede le successive fasi operative ed esecutive per la realizzazione dell’ opera. tamente integrata nell‟altra. 18 DISPENSE DEL LABORATORIO INTEGRATO DI PROGETTO E COSTRUZIONE 2 - MODULO ARCHITETTURA TECNICA CORSO DI LAUREA IN SCIENZE DELL’ ARCHITETTURA Per modo di produzione si intende il modo di produrre le singole parti dell’edificio. Da un esame della evoluzione dell' architettura, possiamo individuare due processi produttivi fondamentali: - Un primo processo, tradizionale è legato alla tradizione, ovvero ad un esteso ricorso a procedimenti manuali; l'avvento delle macchine e dei prefabbricati introducono criteri quasi industriali maturati poi nel corso del XX secolo. - Un secondo processo, di tipo industrializzato. In certi casi la prefabbricazione, come metodo costruttivo, è antico ( le stesse colonne greche o romane possono essere considerate dei prefabbricati), ma ha avuto il massimo Sopra: Interno del Duomo di Santo Stefano a Vienna. sviluppo dopo la rivoluzione indu- A destra l’ esterno del Duomo di Chartres. striale, (seconda metà dell’800) Le due opere sono esempi di processo edilizio grazie alla fabbricazione in serie. caratterizzato da procedimenti manuali. 19 DISPENSE DEL LABORATORIO INTEGRATO DI PROGETTO E COSTRUZIONE 2 - MODULO ARCHITETTURA TECNICA CORSO DI LAUREA IN SCIENZE DELL’ ARCHITETTURA Il processo edilizio tradizionale Nel processo edilizio tradizionale si utilizzano in genere procedimenti costruttivi o modi di produzione antichi. La produzione è prevalentemente svolta manualmente. Ma le capacità manuali non prescindono dalle capacità organizzative e intellettive. Nel processo edilizio tradizionale nel passato, aveva grande incidenza la forza muscolare, successivamente sostituita dalle macchine sempre più avanzate. Si ricordi che la capacità manuale coincide con la conoscenza della tecnica costruttiva. Tanto più è elevata la capacità manuale e la conoscenza dell’arte del costruiA sinistra: Villaggio primitivo. A alto scorcio destra: di una favela di Cara- cas. Entrambi sono esempio di un metodo di professionalità. Tutto ciò comporta l‟organizzazione del lavoro, anche nei modi di produzione artigianali. In Sardegna, è prevalente il modo di produzione artigianale. Progettare qualcosa che nel nostro ambiente produttivo non siamo capaci di realizzare, sarebbe un rischio o solo costruire sponta- un’esibizione personale. La qualità di ciò che viene prodotto ed il neo in cui il pro- suo controllo è sempre importante. Inoltre è necessario verificare getto si manife- che le prestazioni dei beni prodotti (edifici, pavimenti, ecc.) rispon- sta nel farsi dell’ opera, senza tra- 20 re, tanto migliore è il prodotto finale, perché programmato con dano alle richieste di chi userà. . miti scritti o gra- Nel processo edilizio tradizionale, la qualità dell’elemento co- fici tra concezio- struttivo, non è facile da verificare perché ogni pezzo è diver- ne ed esecuzio- so dall’altro, perciò la qualità è riferita al singolo pezzo prodotto. DISPENSE DEL LABORATORIO INTEGRATO DI PROGETTO E COSTRUZIONE 2 - MODULO ARCHITETTURA TECNICA CORSO DI LAUREA IN SCIENZE DELL’ ARCHITETTURA Vi è anche diversità di lavorazione tra diversi periodi storici e quartieri diversi. Come si esercita il controllo di qualità nei processi tradizionali ? Verificando ogni elemento costruttivo essendo l’uno diverso dall’altro perché prodotti artigianalmente. Diversi possono essere i protagonisti che intervengono nel processo costruttivo: 1°)—Utente coincidente col costruttore Un tipo di procedimento è quello in cui l‟utente costruttore è l‟unico protagonista. Le persone che costruivano per conto loro reiterando un tipo edilizio e costruttivo costante e mutuato dal passato ; materiali di costruzione e organizzazione del lavoro erano l' eco di un sapere popolare e vernacolare vivo e nitido nella memoria dell‟utentecostruttore. Era l‟espressione di una cultura produttiva tipica (era l’espressione di una coscienza spontanea , perché l’architettura è stata sempre lo specchio della socieGenuri, Museo dell’ Olio d’ Oliva; occorre osservare che La qualità nel processo edilizio tradizionale è un po’ particolare perché ogni pezzo è diverso Le soluzioni scaturivano dal rispetto dei limiti tecnici e dei vincoli economici, e non da teoremi estetici o compositivi. L’uso del fango era dovuto alla povertà e non all’espressività. In Sardegna le costruzioni di fango esprimono la cultura del proprio tempo. dall’altro, perciò In questo caso il controllo della qualità è facile, per- la qualità riguar- ché è una materializzazione di un‟idea impressa da da il singolo pezzo prodotto. 21 tà). secoli nella mente e risponde alla propria cultura. 2°)—Utente ≠ costruttore DISPENSE DEL LABORATORIO INTEGRATO DI PROGETTO E COSTRUZIONE 2 - MODULO ARCHITETTURA TECNICA CORSO DI LAUREA IN SCIENZE DELL’ ARCHITETTURA Le cose si complicano quando nello stesso luogo vi sono committenti che affidano la costruzione ad un artigiano esperto che organizza la costruzione. In questo caso distinguiamo due figure: un utente e un operatore. In tale caso il processo potrebbe complicarsi perché l‟utente può non riconoscere l‟operato del costruttore. E‟ quindi necessaria la presenza di un mediatore tecnico che verifichi. 3°)—Utente ≠ tecnico ≠ operatore Coesistono tre figure: operatore, utente e tecnico. Per operatore intendiamo la persona o l‟Ente che decide in modo rilevante nella scelta del processo edilizio. Il processo edilizio si complica ulteriormente quando le operazioni si specializzano, cioè quando intervengono anche altre figure quali artigiani specializzati in un solo ciclo di lavorazione. A sinistra: posa in opera di solai in latero cemento e creazione di nodo trave - pilastro, A destra: Arup. Città della Moda. Lavorazioni diverse richiedono di conseguenza specializzazioni diverse, quindi organizzazione del lavoro e soprattutto conoscenza della sequenza produttiva. Quindi oltre alla capacità manuale vi è l‟esigenza di organizzare il lavoro nel cantiere, e pertanto l‟operazione di costruzione diventa più articolata. Compaiono quindi diverse specializzazioni e una persona che coordini 22 DISPENSE DEL LABORATORIO INTEGRATO DI PROGETTO E COSTRUZIONE 2 - MODULO ARCHITETTURA TECNICA CORSO DI LAUREA IN SCIENZE DELL’ ARCHITETTURA tutte le figure coinvolte per la realizzazione. Contratto d’appalto Oggi possono esserci due sole figure: utente e costruttore, con capacità e responsabilità diverse nel processo costruttivo. Da un lato, nel mercato, c‟è la domanda ad es. di case diverse, dall‟altro gli operatori che soddisfano tali richieste. In corso d’opera, sono presenti lavorazioni e competenze diverse. Ancora oggi nell’edilizia tradizionale intervengono fasi produttive e realizzative separate. E‟ perciò necessario acquisire la capacità di controllare e coordinare le diverse lavorazioni per ottenere un buon risultato finale, razionalizzando i modi di produzione (vedi vari modi di ieri ed oggi per realizzare massetti e intonaci). Spesso l‟utente ha una sua idea sul modo di costruire, perché legato a schemi tradizionali, e a modi di produrre anche superati; mentre chi produce può essere uno specializzato che propone nuove idee e nuovi modi di produzione. Ma proporre nuovi modi , può causare contrasti tra utente e produttore, perché introdurre nuovi modi di produzione può implicare maggiori oneri sia per l’utente che per il produttore. Perciò per chiarire il rapporto tra utente e produttore si predispone un contratto d’appalto, la cui stesura è spesso demandata ad un tecnico che sempre più assume il ruolo di tramite tra L’Industria edilizia si configura attualmente come un sistema complesso di relazioni tra il settore delle imprese costruttrici e utente e produttore. quello delle ditte produttrici di materie prime, materiali base ed Il tecnico, infatti, traduce le esigenze dell‟utente, tramutandole in elementi costruttivi. 23 DISPENSE DEL LABORATORIO INTEGRATO DI PROGETTO E COSTRUZIONE 2 - MODULO ARCHITETTURA TECNICA CORSO DI LAUREA IN SCIENZE DELL’ ARCHITETTURA requisiti cui vincolare l' operatore ed esercita un lavoro di controllo per valutare la qualità dell' opera, ovvero se, ed in che misura, essa assolve all‟ esigenze dell' utente, e rispetta i requisiti che da esse derivano. Il tecnico, pertanto, non solo propone il tipo ed il modello edilizio, ma controlla e verifica la qualità dell' opera e sviluppa i procedimenti costruttivi. Una volta che la costruzione è affidata all’impresa, il tecnico sorveglia il rispetto dei patti e il rispetto del contratto che potrebbe essere o in favore dell‟impresa o dell‟utente. Controlla la qualità di ciò che viene prodotto, che le opere eseguite rispondano alle esigenze stipulate nel contratto. Il tecnico deve necessariamente conoscere le norme edilizie, le responsabilità delle due parti per evitare un eventuale contenzioso. Quindi il progettista non è solo un tecnico, ma deve conoscere le leggi relative alla sua responsabilità. La figura del tecnico può essere contrapposta a quella del produttore o dell‟utente secondo i casi. Spesso nel contratto non è specificato bene tutto ciò che si deve predisporre e produrre nel corso dei lavori. Tali lacune sono colmate da norme tecniche che sono chiamati ad osservare e che sono citate e contenute nel codice. Un Ente pubblico, ad esempio il comune di Roma, vedi fig. bandisce l‟ appalto per la realizzazione ad es. di 100 case, per 24 Roma: Thomas Herzog, Piano di Zona “Lunghezzina 2”. L’ opera commissionata dal comune di Roma presuppone il rispetto applicativo delle indicazioni prescrittive delle Norme Tecniche di Attuazione del Piano di Zona di Lunghezzina 2; e dei complessi input del Bando circa l’ offerta di un diverse tipologie rispondenti alla Normativa Nazionale e al Regolamento Edilizio del Comune di Roma. DISPENSE DEL LABORATORIO INTEGRATO DI PROGETTO E COSTRUZIONE 2 - MODULO ARCHITETTURA TECNICA CORSO DI LAUREA IN SCIENZE DELL’ ARCHITETTURA 100 diversi utenti. Quando l‟utente non è più uno solo, il procedimento edilizio si complica, perché l‟utente può non riconoscersi più in ciò che è stato prodotto nel modo previsto nel progetto originario. In questo caso, nei confronti dell‟utente il tecnico non ha alcun rapporto. Il vero operatore è colui che affida il lavoro, cioè il Comune di Roma che finanzia. L’altro operatore, (l’impresa), organizza e realizza il lavoro. La funzione del tecnico è di controllare il contratto tra utente ed esecutore, assicurando la propria competenza tecnica-amministativa-legale. Più preciso è il contratto, più chiaro è il rapporto tra i due contraenti. Il progetto è una simulazione che permette di capire come sarà l’edificio e di conseguenza consente di pianificare il processo edilizio. Ma la scelta del processo costruttivo, formulata nel progetto, non può prescindere dalla qualità e dal grado di rispondenza tra oggetto progettato e l‟esigenza di chi usufruisce dell‟opera. Talvolta il committente è rappresentato da organismi statali o regionali che curano il rapporto con l’impresa per conto dell’utente. In questo caso il committente non comunica con l’utente. Il committente finanzia, l‟impresa realizza e l‟utente utilizza. Vi è un altro processo edilizio in cui l‟impresa opera da sola, produce abitazioni secondo la sua ricerca di mercato e costruisce edifici che dopo vende. Organizza il programma dei lavori incaricando tecnici e squadre di operai specia- Thomas Herzog, Piano di Zona “Lunghezzina 2”, lizzati nelle varie categorie di lavoro. È questo un rapporto diretto tra produttore Roma; l’ opera doveva proporre soluzioni archi- e utente. L’oggetto è venduto dall’impresa per quello che è, e si fonda sul rapporto stabilito da un contratto d‟acquisto e da un disciplinare tecnico. 25 tettoniche bioclimatiche adatte alle condizioni climatiche della città, anche innovative dal punto di vista morfologico/tecnologico. DISPENSE DEL LABORATORIO INTEGRATO DI PROGETTO E COSTRUZIONE 2 - MODULO ARCHITETTURA TECNICA CORSO DI LAUREA IN SCIENZE DELL’ ARCHITETTURA Il processo edilizio industriale Nel processo edilizio industriale il rapporto è diverso. La descrizione dei requisiti cui dovrà rispondere l‟edificio e di tutte le sue esigenze, è predisposta da una società proponente.(come nel caso della Hong Kong vedi figg.) L’utente che userà il bene, non partecipa alla fase di progettazione ed esecuzione dell‟opera, ma solo lo utilizzerà . Pertanto in questo caso il committente definisce l‟oggetto non nella forma ma esclusivamente nelle sue prestazioni. Ad esempio un ente pubblico richiede 300 abitazioni rispondenti a determinati requisiti. Le diverse società costruttrici interessate , rispondono con un progetto impostato ad es. sulla prefabbricazione, dimostrando e garantendo legalHong Kong & Shangai Bank , Norman Foster; l ’opera è un esaustivo esempio di processo industriale, connotato da una più elevata complessità nei rapporti tra i diversi attori coinvolti. mente, che la loro proposta garantisce e coincide con quanto richiesto soprattutto circa le esigenze funzionali, di sicurezza e di comfort. Ricordiamo che anche nell‟edilizia tradizionale molti elementi sono di origine industriale, o di produzione industriale: ciò dimostra che spesso i due processi tradizionale ed industriale si incrociano. Quando si parla di operatori economici, o di enti appaltanti a livello nazionale ed internazionale, s‟ intendono sia le imprese sia le industrie, specializzate nella produzione di elementi costruttivi particola- 26 DISPENSE DEL LABORATORIO INTEGRATO DI PROGETTO E COSTRUZIONE 2 - MODULO ARCHITETTURA TECNICA CORSO DI LAUREA IN SCIENZE DELL’ ARCHITETTURA ri, poiché non di rado molte parti di alcune opere, sono opportunamente prodotte con processi industriali altamente selezionati, come nel caso dell’Hong Kong Bank. Conclusioni Riassumendo quanto sin ora detto, possiamo affer- Hong Kong & Shangai Bank, Norman Foster. mare che i due processi, tradizionale e industria- Particolare dello scheletro portante e dei Bri- le, si differenziano soprattutto per il rapporto se - Soleil. tra gli operatori: - nel processo tradizionale fra impresa e acquirenti esiste un rapporto di domanda-offerta (es. Hong Kong & Shangai Bank, Norman Foster, particolare del pavimento. 1 - Piedino di sostegno fissato alla lastra in cemento 2 - Pannello di pavimento stratificato con supporto in alluminio. 3 - Condotti di Condizionamento 4 - Guaine per cavi elettrici 5 - Centraline di distribuzione sottopavimento 6 - Connettore flessibile 7 - Bocchetta di fuoriuscita 27 DISPENSE DEL LABORATORIO INTEGRATO DI PROGETTO E COSTRUZIONE 2 - MODULO ARCHITETTURA TECNICA CORSO DI LAUREA IN SCIENZE DELL’ ARCHITETTURA abitazioni); - nel processo industriale, tra industria e utenti esiste solo un rapporto contrattuale. Distinguere i diversi processi edilizi, significa distinguere i diversi rapporti tra gli operatori. E’ da tenere presente che i processi edilizi e gli operatori non sono in sintonia se non fanno riferimento all’ambiente economico e produttivo locale: ad esempio, quali sono le risorse disponibili che si sviluppano secondo una certa cultura? In Germania negli anni venti già si fanno i primi tentativi e ragionamenti su come progettare impiegando l‟industrializzazione dell‟edilizia, sulla ricerca tecnologica, sulla sperimentazione dei materiali quali l‟acciaio, sulla concentrazione delle residenze e dei servizi e quindi sui tipi edilizi. Tutto ciò ha avuto origine e si è sviluppato in Europa. Sono stati infatti gli europei per primi a progettare e costruire i primi grattacieli in AmeriHong Kong & Shangai Bank, Norman Foster, particolare del mantello dello scheletro portante e del fis- Ciò fu l' esito di una feconda sintesi di fermenti culturali e dispo- saggio del rivestimento. nibilità di risorse, di sviluppo in- 1 - elemento d’acciaio fissato alla dustriale e di capacità di gestire, struttura attraverso il rivestimento- finanziare e alimentare i processi anti incendio edilizi. 2 - Squadretta in fusione 3 - Profilato di bordo in alluminio 28 ca. E‟ fondamentale non solo l' av- estruso vento di una nuova cultura co- 4 - Sigillature contro agenti atmo- struttiva, ma pure il poter di- sferici sporre di risorse finanziarie, DISPENSE DEL LABORATORIO INTEGRATO DI PROGETTO E COSTRUZIONE 2 - MODULO ARCHITETTURA TECNICA CORSO DI LAUREA IN SCIENZE DELL’ ARCHITETTURA come è avvenuto nei Paesi dotati di capacità organizzative, e sapersi unire in cooperative. Sarebbe necessario che un governo promuova ed incentivi tali capacità, erogando risorse a beneficio dei privati, o ancora, incentivando le iniziative. In Sardegna soprattutto, l’edilizia è il settore più importante perché crea lavoro diretto all’interno dell’impresa per quanto riguarda l’organizzazione e la realizzazione dell’opera, e lavoro indiretto in tutto ciò che gli sta attorno, con tutti i fornitori . Fermare l‟edilizia è dannoso; quindi è nell‟interesse di tanti promuoverla, ma nel rispetto delle realtà esistenti. Ma in questo discorso, le risorse finanziarie sono essenziali . L‟ edilizia francese con i suoi edifici di vetro e acciaio, dimostra caratteri analoghi alla produzione tedesca. In Sardegna tanto i vincoli di natura economica, quanto quelli di natura climatica, suggeriscono una cultura architettonica meno legata a stereotipi mutuati dai paesi dell' Europa centrale. Rimane forse ancora coerente ai canoni e ad principi ereditati dal passato, cioè attenersi nella scelta dei materiali possibilmente tradizionali, ma soprattutto tenere conto del lungo periodo caldo, proponendo soluzioni passive cioè edifici non energivori. Peraltro, il sistema produttivo italiano, ed ancor più quello sardo, contrariamente a quello francese e tedesco gestiti da società multinazionali, è rappresentato da piccole-medie imprese soprattutto artigianali. Perciò, ogni ambiente produttivo influenza il modo di fare edilizia e il rapporto 29 DISPENSE DEL LABORATORIO INTEGRATO DI PROGETTO E COSTRUZIONE 2 - MODULO ARCHITETTURA TECNICA CORSO DI LAUREA IN SCIENZE DELL’ ARCHITETTURA tra gli operatori, e quindi il sistema produttivo e costruttivo è lo specchio di una società, di un momento culturale e di crisi come oggi. Bisogna ragionare sulla dimensione del proprio sistema produttivo ed ambientale, perché su questi si fondano i possibili processi costruttivi. Il tecnico è vincolato dalle norme che tutelano l‟ambiente, il risparmio energetico … ecc … L‟ambiente non è solo quello produttivo ma va inteso in senso molto più in generale, e talvolta può limitare la nostra attività. 30 DISPENSE DEL LABORATORIO INTEGRATO DI PROGETTO E COSTRUZIONE 2 - MODULO ARCHITETTURA TECNICA CORSO DI LAUREA IN SCIENZE DELL’ ARCHITETTURA COSTRUIRE EDIFICI CHE RISPETTINO L’ AMBIENTE, SARÀ L’OBIETTIVO PRINCIPALE DEL NOSTRO LAVORO. QUALITA' La qualità in un‟opera è un concetto molto importante, la cui comprensione e la costante ricerca, si basano su valutazioni sulla coerenza del progetto con l‟ambiente e sul soddisfacimento delle differenti esigenze dell' utente. (cerca ed analizza dettagliatamente la casa riportata nelle immagini) La qualità è l “insieme dei requisiti di una entità che conferiscono ad essa la capacità di soddisfare esigenze espresse ed implicite”. Casa Unifamiliare a Regensburg, Thomas Herzog. 31 DISPENSE DEL LABORATORIO INTEGRATO DI PROGETTO E COSTRUZIONE 2 - MODULO ARCHITETTURA TECNICA CORSO DI LAUREA IN SCIENZE DELL’ ARCHITETTURA Esistono differenti approcci finalizzati al raggiungimento della qualità. Intendiamo per esigenze ciò che l’utente ritiene necessario riscontrare in un bene edilizio. Le necessità dell' utente (cui il progettista deve rispondere) sono relative a: - sicurezza: Insieme delle condizioni relative all’incolumità degli utenti; - benessere: Insieme delle condizioni relative alla salute ed allo svolgimento delle attività degli utenti; - fruibilità: Insieme delle condizioni per essere adeguatamente usato dagli utenti nello svolgimento delle attività. - aspetto: Insieme delle condizioni relative alla percezione da parte degli utenti. - gestione: Insieme delle condizioni relative all’economia di esercizio . - salvaguardia dell‟ambiente: Insieme delle condizioni relative al mantenimento della naturalità dell‟ambiente nel quale l‟oggetto edilizio è inserito. Traducendo nel campo dell' edilizia il concetto di qualità, occorre pertanto far sempre riferimento alle sue tre princiCasa Unifamiliare a Regensburg, Thomas Herzog. L’ opera è l’ esito di un percorso progettuale fondato su un puntuale e rigoroso esame delle attese e delle esigenze espresse ed implicite dell’ utente. 32 DISPENSE DEL LABORATORIO INTEGRATO DI PROGETTO E COSTRUZIONE 2 - MODULO ARCHITETTURA TECNICA CORSO DI LAUREA IN SCIENZE DELL’ ARCHITETTURA Casa pali caratteristiche: liare a Regen- - qualità funzionale-spaziale: legata alle caratteristiche dimensionali e morfologiche degli spazi. - qualità ambientale: Unifami- legata alle condizioni fisco- ambientali degli spazi. - qualità tecnologica: legata alle caratteristiche degli ele- sburg; Thomas Herzog. Sezioni e schemi di ventilazione. L’ opera è l’ esito di una menti fisici che delimitano e conformano gli spazi. ricerca colta e Nell‟ ambito di tali caratteristiche relative alla qualità, as- scrupolosa cir- sumono particolare rilievo i requisiti funzionali-spaziali, per l‟ inserimento delle attrezzature per lo svolgimento delle at- ca i temi del benessere e della tutela dei tività, nonché i requisiti ambientali, quali le condizioni igro- valori peculiari termiche, le condizioni acustiche e di luminosità. del contesto. 33 DISPENSE DEL LABORATORIO INTEGRATO DI PROGETTO E COSTRUZIONE 2 - MODULO ARCHITETTURA TECNICA CORSO DI LAUREA IN SCIENZE DELL’ ARCHITETTURA 34 DISPENSE DEL LABORATORIO INTEGRATO DI PROGETTO E COSTRUZIONE 2 - MODULO ARCHITETTURA TECNICA CORSO DI LAUREA IN SCIENZE DELL’ ARCHITETTURA Casa Unifamiliare a Regensburg, Thomas Herzog. L’ opera dimostra una fusione tra ricerca compositiva, rigore statico e funzionale. Adesione ad una cultura attenta al benessere dell’ utente ed al risparmio energetico. La poetica di Herzog può essere assunta come esempio di approccio al progetto coerente con l’ambiente. Costruire edifici che lo rispettino, deve essere l’obiettivo principale del lavoro del progettista. 35 DISPENSE DEL LABORATORIO INTEGRATO DI PROGETTO E COSTRUZIONE 2 - MODULO ARCHITETTURA TECNICA CORSO DI LAUREA IN SCIENZE DELL’ ARCHITETTURA Note sul primo capitolo Nell‟affrontare la questione delle tecniche esecutive nella costruzione, non è possibile intendere il loro significato se non mettendole in relazione agli altri elementi che costituiscono l‟opera architettonica: la forma e la funzione. Pertanto ribadisco nel laboratorio la necessità di coinvolgere le tecniche esecutive fin dal primo momento ideativo, riannodandone i problemi da un lato a quelli della progettazione e dall‟altro a quelli dell‟esecuzione. La nostra principale attenzione è rivolta “all‟arte di edificare” dove l‟arte, intesa non in senso idealistico, indica tecnica di progetto, competenza, professionalità, mestiere. Intesa in questo modo l‟arte parifica i momenti ideativo ed esecutivo; essi implicano comunque creatività e conoscenze di tecniche appropriate. Nel progetto del laboratorio, dobbiamo necessariamente scomporre i tempi e i modi dell‟operazione architettonica, perché questa sia il risultato sintetico di due momenti, entrambi di competenza del progettista; la sua attività si concretizza nel progetto, che assume un valore decisionale, ed il suo intervento nel momento esecutivo ha un carattere di verifica e di controllo, oltre alla cooperazione con le maestranze. Il processo costruttivo viene inteso come mezzo in vista di un fine, ecco perché ho introdotto il corso dicendo: “Il progetto si configura come l‟elemento mediatore tra teoria e pratica, tra ideazione e costruzione”. 36 DISPENSE DEL LABORATORIO INTEGRATO DI PROGETTO E COSTRUZIONE 2 - MODULO ARCHITETTURA TECNICA