I forti terremoti modificano il Dna. Messinesi più resistenti ai

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GIORNALE
DI SIOUA
Fatti&Notizie
GIOVEOìl LUGLIO2010
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LARICERCA.
L'emissionedigas,secondoduestudiosisiciliani,haalteratoil codicegenetico.Basselepercentualidicancroal polmonenelloStretto
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Ifortiterremotimodificanoil Dna
Messinesi piùresistentiaitumori
monio genetico di una popolazione, vuoi dire che è l'evoluzione è un processo in cuil'ambiente ha uri ruolo attivo. .O'altronde se fosse Il caso, come voleva
Oarwin
- dice
Ciaccio
- ci sareb-
be soltanto una possibilità su
quaranta milioni che la mutazione sia utile. E peraltro dovrebbe
verificarsi in un territorio in cui
Le analisti sono state guidate
dall'ematologo
Calogero Clacclo, fondatore della Banca del
cordone ombelicale dI Sclacca
e dalla blologa Michela Gesù.
Laura Anello
PALERMO
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Perché Il collo delle giraffe è
cosllungo? Per raggiungere gli alberi, d'accordo. Già, ma che cosaha determinato questa caratteristica? La grande roulette del
Dna che ha tirato fuori a caso un
gene che poi è rivelato vantaggioso e competitivo e si è affermato?
Oppure proprio quegli alberi casi alti? Sta qui, in questa seconda
domanda che mette in discussione le teorie di un padre della
scienza come Darwin, Il risultato
di una ricerca clamorosa che nasce in tutt'altro tempo e in tutt' altro luogo: Messina, anno del Signore 1908, ore 5,41 del 28 dicembre,lI momento in cui si scatena Il cataclisma che fa crollare
1190per cento dei palazzi, seppellisce 80 rnIIa dei 140 rnIIaabitanti, provoca uno tsunami.
Secondo le ricerche guidate
dall'ematologo
Calogero Ciaccio, fondatore della Banca del
cordone ombelicale di Sciacca e
dalla biologa Michela Gesù, fu
quel sisma - liberando grandi
quantità
di gas
radon
- a determi-
nare una modificazione genetica che riguarda la popolazione
dello Stretto e decresce allontanandosi via via dall'epicentro
del sisma. Il 54 per cento dei messinesi, 1156per cento dei reggini
ha nel suo Dna (e precisamente
nel sistema HLAJ l'alIele ORl!,
mentre la percentuale a Caltanissetta e a Vibo Valentia scende al
44 per cento e a Trapani e a Cosenza al 38 per cento. Risultati
che sono emersi dall'esame di
in quel momento è necessaria.
Per intendersi, se nascesse una
giraffa con il collo lungo dove
non ci sono alberi, la mutazione
non sarebbe necessaria e quindi
non si affermerebbe. L'evoluzione è un processo meccanico, indotto dall'ambiente, senza cause divine». Roba da far inferocire
ben IOmila codici genetici di donatori di midollo e di sangue condotto alla Banca del cordone dal
1999 al 2006, prima che l'attività
venisse sospesa a seguito di un'
inchiesta che adesso ha visto pienamente assolti sia Ciaccio che
Gesù.
Una grande diversità di Dna
su cui gli studiosi si sono interrogati. Escludendo prima altre cause di «terremoto genetico« come
migrazioni, invasioni, spostamenti di popolazione e arrivando alla conclusione che la causa
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non poteva essere che quella, Il
sisma devastante del dodicesimo grado Mercalli. La controprova è arrivata dalla scoperta che le
percentuali di cancro al polmone, la seconda causa di mortalità
dopo Il fumo in ambienti con alta concentrazione di radon, sono invece nella zona dello Stretto straordinariamente
basse.
Troppe coincidenze per non affermare che la modificazione del
Dna è awenuta proprio per difendere l'uomo da un rischio elevatissimo, per renderlo più adatto a sopravvivere in un ambiente
mutato. uita scoperta che travalica i confini siciliani e arriva li, alla storia della giraffa e dell'albero. Perché se è stato Il terremoto
a modificare -e lo fa ancora, adistanza di generazioni - Il patri-
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Un accampamento
di sfollati a Messina dopo il terremoto
del28 dicembre del 190B FOTOARCHIVIO
LA SCHEDA. Vienesprigionato
dallaterraeprovienedaelementiradioattivi
Il radon è lasecondacausadi neopiasiedopo il fumo
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Secondo l'Organizzazione
mondiale della Sanità, è al secondo posto, dopo il fumo, fra
le cause di tumore al polmone.
È Il radon, Il gas sprigionato da
elementi radioattivi come
l'uranio e il torlo.ln condizioni
stabili resta in gran parte dentro le rocce ma con le deformazlonl che preludono alle scosse
sismiche si libera. La normati-
va impone il limite di 400 Becquerel per metro cubo in ambienti chiusi, ma non si preoccupa di rllevame il tenore in
ambienti aperti. In condizioni
stabili, la concentrazione
dipende dal tipo di roccia prevalente sul territorio: in Sicilia
Palermo sta benlno, perché
sorge su carbonati. Messina
(dove sono stati rilevati ben 24
mila Bqper metro cubo) è messa male perché ha rocce metamorfiche, Catania una via di
mezzo con il SUDvulcano. Ma
quando cominciano deformazioni e micro-fratturazioni, la
storia cambia. Per tempi molto
lunghi - anni, decenni - le popolazioni vengono esposte a
concentrazioni elevatlsslme e
crescenti.
L AH.
in'un colpo solo darwinlsti ecreazionlsti. Alle stesse conclusioni è
arrivata un'altra ricerca condotta da studiosi americani, che
hanno portato cinque lucertole
via dalla Sicilia, dove avevano
una dieta molto variegata. e le ha
fatte emigrare su un'isola dove
potevano nutrirsi soltanto di alcuni tipi di erba. Nel giro di undecennio, non di un milione di anni, hanno modificato l'apparato
digerente. Acclarato pure. grazie ai rivelamenti condotti da
Franco Italiano, ricercatore dell'
Istituto nazionale di Geofisica e
Vulcanologia - che la radioattività della Sicilia è perfettamente
sovrapponiblle alla distribuzione della molecola DR l! (più è alta, più la caratteristica è diffusa),
resta la prova del nove: Il test genetico sui resti dei morti del disastro di Messina. Cento scheletri
sono stati già esumati dai carabinieri dei Ris di Messina (al lavoro
Il maggiore Sergio Schiavone e Il
capitano Carlo Romano) ma
mancano i quarantamila euro
necessari a condurre i test. Se la
particella .protettiva« non è frequente come oggi, sarà sicuro
che è stato Il terremoto a indurre
Il cambiamento. Con buona pacediDarwin.
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